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N° 18 . novembre 2016 WWW.CLEANINGCOMMUNITY.NET HORECA

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N° 18 . novembre 2016

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SOMMARIO

5 EDITORIALE

6 NEWS

14 ASSOCIAZIONI

18 ASSOCASA: IL PUNTO SULLA DETERGENZA

Giulia Sarti

24 PICCOLA GUIDA PER LE PULIZIE E LA DISINFEZIONE NELLA HORECA

Furio Bernardini

32 IN HOTEL, PROTAGONISTE LE PERSONE

Chiara Merlini

36 IL VALORE DELL’OSPITALITÀ Chiara Merlini

40 GLI INSETTI DELLE DERRATE ALIMENTARI

Mario aleSSi

46 I PRODOTTI

Editore4PUNTOZERO SrlVia Ressi, 28 - MilanoTel. +39 02 39265461 - Fax +39 02 [email protected] responsabileFederica [email protected]

Direttore editorialeChiara [email protected]

In redazioneZoe Battiston, Furio Bernardini, Andrea Della Torre,Enrico Drago, Federica Fiorellini, Vittoria Orsenigo, Giulia Sarti, Davide Vernich

Progetto graficoRoberto Cremonesi.Co [email protected] NanoliniDirezione commerciale e marketingStefano [email protected]à e sviluppoLuciano [email protected] Sales ManagerGiorgio [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]

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Cleaning Community MagazineAutorizzazione del Tribunale di Milano n. 122 dell’8 aprile 2014

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Il consumatore 2.0La presentazione e l’arredamento dell’ambiente sono poi fattori essenziali, confermati anche dai commenti sui social: al primo posto c’è l’accoglienza (8 punti su 10) a cui segue la presentazione dei piatti (7,4) e l’ambientazione del locale (7,2). Per informarsi si va sul web: per il 61,5% degli intervistati è la fonte più diffusa, sia per controllare i prezzi (per il 69%) sia per osservare i commenti (60,3%) e ancora per avere indicazioni sul tipo di cucina e di offerta. Quali portali? Il sito istituzionale (62,5%), Tripadvisor (62,3%) e Facebook (33,3%). E per condividere la loro esperienza di ‘consumatore’ Facebook è la piattaforma vincente (il 74,2%), poi Tripadvisor (35,5%) e Instagram (17,5%). Quali sono le qualità più apprezzate? La coerenza nell’offerta, ma anche l’attenzione al benessere e la sostenibilità. E sulla scelta si è molto aperti: è forte l’affezione alla cucina tradizionale del nostro paese ma ben vengano le esperienze multietniche.

La ristorazione è un fattore di cultura e anche di moda. Di consapevolezza enogastronomica e ambientale, di conoscenza e relazioni umane. Nel tempo le esigenze e le aspettative dei clienti cambiano e chi per professione si occupa di questo, per rimanere competitivo, deve essere attento all’evoluzione e agli umori del settore. Una ricerca di TradeLab, società di consulenza specializzata nelle relazioni fra imprese e consumatore, su richiesta di Mixer, trentennale rivista di settore e con la collaborazione di Host, condotta su un campione di 2.000 consumatori tra i 15 e i 65 anni, sulle aspettative e le esigenze dei clienti dei fuori casa, ha fornito dati interessanti. Quali elementi ricerca chi va in un locale al tempo di Internet? Quali sono le cose importanti per lui? E come si gioca la partita il web? Un po’ a sorpresa più che l’approccio tecnologico è il fattore umano che fa la differenza: l’accoglienza, il personale sorridente e ospitale rappresentano il valore più importante per il 45% degli intervistati (e di questo parliamo anche in un articolo su questo numero del magazine).

EDITORIALE

CHIARA MERLINI

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ZIKA VIRUS: NEGLI USA PAURA PER GLI AMBIENTI INDOORA partire da settembre, il virus Zika è ufficialmente sul suolo americano. La diffusione del virus, che si trasmette principalmente attraverso le punture da specifici ceppi di zanzare (la prima trovata nella zona

di Miami), rappresenta uno sviluppo fastidioso per non solo uno dei più grandi hub del turismo nel paese, ma anche per una regione con un clima che rimane caldo tutto l'anno. La diffusione di Zika dovrebbe rallentare con la diminuzione della temperatura, fattore che influenza le fasi di sviluppo degli insetti, ma si tratta di regioni in cui la parola ‘freddo’ è declinata in modo relativo. Stan Cope, direttore di Entomologia e servizi di regolamentazione per Terminix, ha detto che sono necessarie fino a due settimane per una zanzara infetta perché abbia la capacità di trasmettere la malattia agli esseri umani. "Più il clima è caldo, più a lungo il adulti vivono", ha detto Cope, che ha considerato come non tutte le zanzare siano uguali, e che molte di loro non sono in grado di trasmettere la Zika. Infatti, il virus si trasmette principalmente avendo come vettori insetti presenti durante il giorno; le zanzare che pungono di notte - e sono più comuni - non hanno quasi nessuna possibilità di portare la malattia.

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PROTOCOLLO D’INTESA TRA FEDERTURISMO E PICCOLA INDUSTRIA CONFINDUSTRIACultura e turismo sono le due chiavi di volta per lo sviluppo del Brand Italia. Per questo l’integrazione tra le politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e quelle del settore turistico oltre a essere una scelta strategica dell’Europa è anche una priorità per la crescita economica e sociale del Paese. Con questa convinzione Federturismo Confindustria e Piccola Industria hanno firmato un protocollo d’intesa per avviare un percorso di collaborazione volto a promuovere progetti di valorizzazione culturale e

territoriale integrata. L’accordo prevede la realizzazione di progetti condivisi per valorizzare il patrimonio culturale italiano; sviluppare sinergie di filiera per la nascita di prodotti culturali e turistici nuovi e innovativi, coordinare le azioni nei confronti del Governo e avvicinare sempre di più cittadini e turisti a un patrimonio diffuso ancora in gran parte inesplorato.Il presidente di Federturismo Gianfranco Battisti conferma: “Ha inizio una collaborazione per il rilancio culturale della destinazione Italia e dell’economia”. E Alberto Baban, presidente di Piccola Industria: “Questo accordo sottolinea il legame tra le imprese manifatturiere e la filiera turistico-culturale per una crescita condivisa”.

GLI INVESTITORI STRANIERI CREDONO NEL NOSTRO SETTORE ALBERGHIERONonostante la continua incertezza economica e politica in Italia, molte aziende straniere del settore alberghiero mettono le basi per investire nel nostro paese, come per esempio gli sviluppatori di ospitalità e i marchi alberghieri si sentono abbastanza sicuri per investire nel nostro paese.Meininger Hotel, InterContinental Hotels Group e Gruppo Plateno, per esempio, che hanno annunciato piani di espansione in Italia.La tedesca Meininger ha siglato un accordo con la società immobiliare italiana Beni Stabili SIIQ per un hotel di 131 camere a Milano, riconosciuta

come importante destinazione turistica con visitatori da tutto il mondo. Milano è un polo di attività e fieristico che conduce un flusso costante di traffico tutto l'anno".Per il gruppo, l'hotel sarà il secondo in Italia, con un sito a Roma in apertura il prossimo anno.Plateno Group apre il suo primo hotel 7 Days Premium in Italia, a Venezia, e sviluppato da MTK Gruppe. Il gruppo, con sede in Cina, ha detto che il marchio è l'ideale per la zona, dato il mercato in crescita per i turisti cinesi, il 18 per cento in più rispetto all'anno precedente.IHG ha annunciato Hotel Indigo Milano, seconda sede italiana del brand (con Hotel Indigo Roma, che ha aperto nel 2014). Il programma è di aprire presto nel 2018 nell'ambito di un accordo di franchising con Amapa Group: lo storico palazzo sarà trasformato in un albergo con 55 camere, un ristorante di destinazione, un cortile e un centro ricreativo e fitness.

L’IRAN È LA MECCA DEGLI ALBERGATORI?Ci sono molti preparativi per la ripresa del turismo in Iran e alcuni grandi gruppi alberghieri europei iniziano a muoversi sul mercato iraniano, anticipando i concorrenti americani alle prese con l'incertezza normativa. La maggior parte delle sanzioni internazionali - derivate dal programma nucleare iraniano - sono state eliminate e di conseguenza per le imprese

internazionali si è esteso l’interesse a entrare in un promettente business, in un paese di 80 milioni di persone rimaste isolate da lungo tempo. Tuttavia, negli Usa sono rimaste in vigore alcuni veti che hanno frenato l’ingresso di gruppi americani come Hilton Worldwide Holdings Inc., Marriott International, Inc. e Choice Hotels International, che non si sbilanciano sulle loro prospettive in merito. Invece si stanno muovendo rapidamente altri gruppi, che vogliono essere

pronti per il boom del turismo, visto che l'Iran è la seconda più grande economia del Medio Oriente, dopo l'Arabia Saudita. E dato che, dopo la Rivoluzione islamica del 1979, l’hotellerie nel paese è stata locale, senza la presenza di brand internazionali. E il turismo lamenta la mancanza di strutture di lusso. L’anno scorso Accor ha aperto due alberghi con l'insegna Ibis e Novotel vicino all'aeroporto di Teheran e ha in cantiere dieci progetti tra la capitale e la città santa Mashhad.

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A TRIESTE UN HOTEL DOVE ABITÒ JAMES JOYCEUn Hotel Letterario nel centro di Trieste, ambientato all’interno di un palazzo ottocentesco dove dimorò lo scrittore irlandese. L’anima letteraria del Victoria Hotel avvolge tutta la struttura: percorre le pareti delle eleganti aree comuni grazie ai dipinti di Gustavo Palumbo, ispirati all’Ulisse di James Joyce che fu concepito proprio a Trieste; sfocia nella sala lettura, ideale per una pausa di tranquillità in compagnia di un volume della

ricercata biblioteca triestina; invade le 44 ampie camere, ciascuna dotata di una piccola biblioteca in tre lingue; ed è rappresentata da una Suite dedicata a James Joyce stesso, nonché da otto Junior Suite, con letto a baldacchino, caminetto, e vasta biblioteca a parete. E l’igiene e la pulizia sono in primo piano: l'hotel ha fatto suo il motto ‘Ogni ospite è il primo!’ e ogni camera viene infatti sottoposta a un sistema di sanificazione all’ozono. L’ozono inattiva batteri e virus, distrugge acari, insetti, batteri, spore e muffe in modo assolutamente naturale, ecologico e sicuro.

PROPOSTA LA REVISIONE DEGLI FCMIn ottobre a Ispra si è tenuto il sesto stakeholder workshop organizzato dal Joint Research Center (JRC) della Commissione Europea, incentrato sul tema della revisione della Direttiva 84/500/EEC sui materiali destinati a venire a contatto con il cibo, i cosiddetti Food Contact Materials (FCM). All’incontro di natura tecnica ha partecipato una delegazione italiana in rappresentanza di Confindustria Ceramica, il Centro Ceramico e

membri di aziende del settore stoviglieria.La proposta di revisione intende introdurre un drastico abbattimento dei limiti di cessione dei metalli negli alimenti e di conseguenza la rivalutazione delle attuali metodiche di analisi. La discussione all’interno del JRC è attualmente concentrata nel definire le più opportune cinetiche di rilascio e relativi metodi di analisi. È stato trattato anche il tema dei prodotti artigianali e le possibili implicazioni che la revisione della direttiva avrebbe su tali produzioni.

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ASSEMBLEA FEPF A MILANONel mese scorso si è tenuta nel capoluogo lombardo l'Assemblea Generale della FEPF (la Federazione europea della stoviglieria), che conta 10 paesi membri. La riunione, presieduta dall'inglese Kevin Oakes e dal vice presidente italiano Roberto Sala, è stata dedicata ai temi di maggior attualità del comparto: dalle problematiche relative alla revisione della direttiva sui

materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti, ai problemi del commercio internazionale. Tra questi ultimi, in particolare il monitoraggio delle misure antidumping sulle stoviglierie importate dalla Cina, in vigore dal 2013 per un periodo di cinque anni. Tema collegato è la discussione riguardante l'eventuale riconoscimento dello status di economia di mercato alla Cina da parte dell'Unione Europea, rispetto al quale l'industria ceramica, insieme a tutti i più importanti settori manifatturieri, si oppone fermamente, così come a ogni modifica allo strumento antidumping che abbia come conseguenza il suo indebolimento. Altri temi di interesse per il comparto sono le barriere tecniche in paesi terzi e altre misure protezionistiche che ostacolano le nostre esportazioni, come per esempio le misure di salvaguardia in Ucraina e nell'Unione economica euroasiatica. Tutti temi fondamentali sui quali agire per assicurare un futuro alla manifattura ceramica italiana ed europea per la tavola.

SI PARLA DI REACHSi svolgerà il 22 novembre a Padova, all’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, ‘SVHC negli articoli dopo la sentenza della corte di Giustizia’. L’evento, gratuito, organizzato da Normachem e con l'intervento del Ministero della Salute, ENEA, ECHA, rappresentanti aziendali approfondirà il tema REACH. La Corte di giustizia europea ha espresso una sentenza che chiarisce la modalità di calcolo dello 0,1% peso/peso di SVHC nel caso di articoli complessi. Nella sentenza del 10/9/2015 viene specificato che le disposizioni stabilite dall’art. 7 comma 2 del Reg. REACH devono essere così interpretate: spetta al produttore determinare se una sostanza estremamente preoccupante sia presente in una concentrazione superiore allo 0,1% peso/peso in ogni articolo che produce; spetta all’importatore di un articolo, composto a sua volta da più componenti (articolo complesso), determinare per ogni componente se tale sostanza sia presente in una concentrazione superiore allo 0,1% peso/peso. Quindi, in caso di articoli complessi,

la comunicazione delle informazioni (REACH art. 33) sulla presenza di una o più SVHC in concentrazioni superiori allo 0,1% dovrà essere effettuata considerando i singoli sub-articoli che compongono un articolo e non più sull’articolo finale che viene immesso sul mercato. Questa sentenza porta quindi a importanti ricadute sulle modalità di valutazione di eventuali obblighi di notifica ad ECHA delle sostanze SVHC ai sensi dell’art. 7 (2) del Regolamento REACH.

A EQUIPHOTEL PREMIATA L’INNOVAZIONEIl salone francese dedicato all’hôtellerie presenta INNOV16 (nelle precedenti edizioni si chiamava Equip’Innov), una vetrina delle novità di un settore dinamico e fascinoso. Le circa 350 innovazioni (150 in più rispetto al 2014) dichiarate quest’anno dagli espositori, dopo una preselezione effettuata dal comitato di esperti, sono state sottoposte al voto dei compratori. La giuria di esperti e buyer svela i laureati 2016 nelle 8 categorie del concorso (Allestimento e ristrutturazione; Articoli per la tavola; Interior design, illuminazione, mobili (indoor e outdoor); Grandi cucine, caffetterie e bar; Prodotti alimentari, bevande).

Segnaliamo velocemente il vincitore della categoria ALLESTIMENTO E RISTRUTTURAZIONE, Xlight Premium Collection di Porcelanosa, foto 1 piastrelle di grèse porcellanato a corpo pieno, di grande forato (120x120cm e 120x250cm, 6mm di spessore, effetto pietra o marmo), perché i materiali sono importanti per chi si occupa di pulizia e dedichiamo uno spazio alle innovazioni che possono riguardare i settori di nostro più specifico interesse:

Per IGIENE E PULIZIA, BIANCHERIA E TESSILE PROFESSIONALE il vincitore è Sutran Drilook Technology Std Chef Jacket by Norvil. È la prima giacca da cucina con tessuto intelligente capace di eliminare completamente le macchie di traspirazione e che permette a chi la utilizza di svolgere le proprie attività in tranquillità e sicurezza, sapendo che non si vedranno macchie di traspirazione.Il plus per la giuria: La combinazione brevettata di due tessuti Sutran che, legati tra loro, creano una camera d’aria che permette l’evaporazione completa della traspirazione prima che sia visibile e di conseguenza mantiene gli abiti e la pelle asciutta tutto il tempo. Inoltre, provoca un effetto termoregolatore, che mantiene la temperatura del corpo. foto 2

Per il tema SPA, STANZA DA BAGNO il premio è stato assegnato a Shower Capsules by Skinjay. Dedicato al benessere nell’industria dell’hôtellerie di lusso adattando il concept della capsula di caffé alla doccia per ridefinire la stanza da bagno come un luogo per vivere, su richiesta, delle esperienze sensoriali uniche. Skinjay è presente in oltre 100 hotel di lusso in Europa, tra cui George V, Plaza Athénée a Parigi, Shangri La a Londra. Il plus per la giuria: Skinjay presenta un dispositivo universale brevettato che si collega senza lavori e in un minuto a ogni tipo di doccia e che permette l’inserimento di capsule 100% naturali per diffondere oli essenziali, profumi e trattamenti per la pelle o per i capelli direttamente nell’acqua della doccia. Skinjay trasforma così ogni doccia in un momento di benessere personalizzato. foto 3

Argomento TECNOLOGIE e riconoscimento a Moins De Gaspi Au Resto by Betterfly Moins de Gaspi Au Resto è un software che permette di misurare e monitorare lo spreco alimentare e si rivolge alla ristorazione commerciale. Permette d’identificare e seguire nel tempo le perdite alimentari per tipo e quantità di rifiuti, in kg e in euro, di paragonare un panel di ristoranti grazie a un’interfaccia di reporting, per i gruppi o i territori. Il plus per la giuria: Strumento on line capace di misurare e monitorare nel tempo gli sprechi alimentari allo scopo di ridurli grazie a numerose funzionalità: un metodo di rilevazione per fasi - un convertitore dei rifiuti in costo materia - un parametraggio delle spese, dei costi e dei rifiuti teorici generati - un catalogo di schede azioni specifiche nella professione della ristorazione. foto 4

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di -1% rispetto al 2015, diminuzione individuata essenzialmente nella contrazione nei servizi di alloggio (-2,2%). Osservando le camere, su un campione bilanciato di 66.000 camere, l’occupazione aumenta dell’1,7% e il ricavo medio giornaliero per camere vendute sale del 3,1%.

I visitatoriSi sono registrati ancora dati positivi quest’anno nel periodo da Gennaio ad Agosto, con un aumento del 4% rispetto al 2015, anno di crescita

record per i visitatori di musei e aree archeologiche statali, che hanno portato in cassa 114,3 milioni di Euro (+9,2%).

Traffico aeroportualeSempre considerando il periodo Gennaio-Agosto, sono stati più di 100 milioni (110,4 milioni, +4,4% a confronto con il 2015) i passeggeri imbarcati e sbarcati in Italia; 40 milioni sui voli nazionali (40,2mio, +2,6%) e 70,2 milioni (+5,5%) sui voli internazionali.

(nell’arco di una decina d’anni si è registrato un calo del 1,0%), con un aumento però di 138 imprese per queste strutture e quelle complementari. Nel periodo Luglio- Settembre secondo l’Osservatorio Federalberghi le presenze hanno registrato un incremento dell’0,5% nei confronti del 2015, con un aumento degli italiani (+1,8%) e lieve calo degli stranieri (-1,7%).

TESTO

GIULIA SARTI

Federalberghi - in collaborazione con EBNT (Ente Bilaterale Nazionale

Turismo) - ha pubblicato l’andamento del settore per il terzo trimestre, con l’edizione aggiornata del ‘Barometro del Turismo’.In Italia gli alberghi risultano 33.199 15

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L’occupazioneIl comparto mette in campo una forza lavoro di più di 900 mila dipendenti (927.448), più di 200 mila (224.378) impiegati nel solo settore ricettivo.Buona notizia l’aumento dell’1% degli occupati in albergo, anche se sono i lavoratori a tempo determinato a salire (+1,9%), compensando il calo dello 0,4% di chi è impiegato a tempo determinato.

La spesa per il turismoLa Banca d’Italia rende noto che gli stranieri hanno portato in Italia più di 10 milioni di Euro (10.254), che significa +2,9% sul 2015. Dall’altra parte, anche gli italiani hanno speso di più all’estero: 5.303 milioni di Euro (+1,1% a confronto con l’anno precedente). Si registra così un avanzo di 4.950 milioni, 5 punti percentuali sul 2015.

Il fatturatoPer quanto riguarda il fatturato dei servizi turistici, viene rilevato un calo

DATI POSITIVI PER IL SETTORE PER IL TERZO TRIMESTRE 2016

Associazioni

INDICATORI DI FIDUCIA IL BAROMETRO DEL TURISMO

AVANZO:4.950

MILIONI DI EURO+5,0%

SUL 2015

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tradizionali e pizzerie, a confronto dell’anno precedente, rispettivamente con +1,1% e 1,0%. Più sensibile l’incremento dei listini della ristorazione veloce: +1,3%. Per quanto riguarda le mense, i prezzi variano in maniera sensibile: +2,2% rispetto al 2015, un aumento dovuto ai ritocchi dei prezzi delle mense scolastiche e universitarie effettuati nel corso dell’anno (+2,6% dal 2015), mentre c’è una variazione negativa dei prezzi nelle mense aziendali.

del terzo trimestre dell’anno scorso.I flussi di clientela sono in leggera flessione, mentre i prezzi di vendita risultano in leggero rialzo, e generalmente stabili sono i costi di approvvigionamento. Anche per l’occupazione si registrano segnali di miglioramento, con un segno positivo (non accadeva dal 2007), + 13% rispetto allo stesso periodo del 2015.

La ristorazioneLa ristorazione commerciale nel mese di Settembre segna un 1,1% sullo stesso periodo del 2015; la ristorazione collettiva aumenta del 2,2% mentre l’intero settore si attesta sul +1,2%. I prezzi al consumo crescono dello 0,1% e la caffetteria al bar registra aumenti inferiori all’1%. Il listino dei prodotti di gelateria e pasticceria cresce dell’1,2%, come quello degli snack (+1,5%) e delle bevande alcoliche (+1,4%).Aumenti anche per ristoranti

TESTO

GIULIA SARTI

Una nota informativa del Centro Studi della FIPE, la Federazione Italiana Pubblici

Esercizi aderente a Confcommercio, relativa al terzo trimestre 2016, segnala l’andamento del comparto, considerandone i differenti aspetti.Per quanto riguarda le performance economiche, se le valutazioni globali sono negative (il saldo grezzo delle risposte perde circa 30 punti percentuali rispetto al 2015) la situazione appare molto diversa considerando le singole aziende.Infatti, in questo caso, il saldo grezzo vede un + 17,1 a confronto con il +15,5

Ristorazione commerciale:

clima di fiducia

Associazioni

MAGGIORE OTTIMISMO TRA LE IMPRESE DEL SETTORE, COME REGISTRA LA FIPE

LISTINO:TENDENZE %BEVANDE ANALCOLICHE +1.0BEVANDE ALCOLICHE +1.5CAFFETTERIA +0.9SNACK +1.5GELATERIA E PASTICCERIA +1.2RISTORANTI +1.1PIZZERIE +1.0GASTRONOMIE +0.5FAST FOOD +1.3SELF SERVICE +0.6

TESTO

GIULIA SARTI

Federchimica Assocasa, in collaborazione con Nielsen, a ottobre ha presentato il

20° Osservatorio del mercato dei detergenti e prodotti per la casa.Giorgio Dal Prato, presidente di Assocasa, ha introdotto la presentazione dei dati, che in questa edizione mostrano un trend in lieve calo. Nell’anno considerato - che è terminato ad agosto 2016 - le vendite dei detergenti e dei prodotti per la manutenzione, esclusi i ‘disposable’, segnano complessivamente -2,0% rispetto al -0,6% registrato nel 2015. È un dato legato all’andamento negativo del settore dei disinfestanti, che registra una forte flessione (-14,5%) a confronto con la stagione molto positiva del 2015, dove, a giocare un ruolo fondamentale, sono state anche le condizioni climatiche e la vivacità dal punto di vista dell’innovazione di prodotto. La forte promozionalità del settore della detergenza (44,9%) si conferma decisamente al di sopra della media Grocery (32,2%), crescendo di un punto percentuale rispetto all’anno precedente. In lieve crescita anche la marca privata sul totale Grocery. A livello di store format crescono solo i Drug Specialist (+5%), segno che molti consumatori ricercano l’ampio assortimento e la qualità abbinate a buone opportunità di risparmio, e i Discount (+0,6%). Rimangono in flessione le superfici più piccole, gli Iper e i Super. Dopo una fase di sofferenza generalizzata, si confermano i segnali positivi che erano emersi a dicembre in alcuni segmenti.

Si segnalano in positivo i detersivi liquidi, incluse le monodosi (+0,8%), i detersivi per lavastoviglie (+3,2%) e quelli per i vetri (+2,3%). Dinamiche positive anche per i decalcificanti lavatrice (+9%) e i curalavastoviglie (+2%). A livello di sottocomparti quello dei detergenti registra un -0,9%. Oltre alla già citata crescita dei detersivi liquidi e dei detersivi per lavastoviglie, mostrano un segno positivo i detergenti per wc (+0,7%), mentre calano ancora i detersivi in polvere (-6,8%) e il bucato a mano (-14,6%). Il comparto dei coadiuvanti del lavaggio risulta ancora in leggera flessione (-1,7%). Sull’andamento pesa soprattutto il trend negativo delle candeggine (-2,0%) e degli additivi (-3%). Risultano in crescita, oltre agli smacchiatori (+2,4%), i brillantanti (+3,0%) e la soda caustica (+5,2%). In lieve calo è invece il settore degli ammorbidenti (-1,1%). I prodotti per la manutenzione (deodoranti per ambienti, pulitori per vetri, mobili, metalli etc.) registrano un -0,5% in miglioramento rispetto al -2,5% di marzo.Il segmento dei deodoranti è complessivamente in calo, con l’eccezione dei deodoranti per ambienti specifici (+6,3%) e dei deodoranti wc (+8,0%). Importanti segnali positivi arrivano dai profuma biancheria (+5,9%) e dai curalavastoviglie (+2,0%). In questo contesto l’industria della detergenza guarda sempre con molta attenzione alla soddisfazione dei bisogni delle famiglie in termini di igiene e pulizia della casa e continua la ricerca di innovazione del prodotto, per combattere sprechi e promuovere la sostenibilità, la convenienza e la praticità d’uso. È fondamentale che ogni consumatore sia ben informato e consapevole nell’utilizzo dei prodotti della detergenza, dato il suo ruolo fondamentale nel risparmio, attraverso il giusto dosaggio e le corrette abitudini d’uso durante le operazioni di pulizia e manutenzione della casa. 19

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CONFERMATO IL TREND IN LIEVE CALO.DAL 20° OSSERVATORIO SONO EMERSI SPUNTI INTERESSANTI

Assocasa

detergenzasullapuntoassocasa:

il

Osservatorio, è la scelta di parlare di ‘individui’ piuttosto che consumatori. Perché questo spostamento di obiettivo?“Perché parlando di individui vogliamo sottolineare come siano persone più informate, più consapevoli su ciò che fanno, con maggiori possibilità di aggiornarsi attraverso Internet, i social media, e così via e prima di arrivare a un atto di acquisto o di consumo di

sempre più formato. Noi, ‘esperti’ del settore, ci stiamo preoccupando di fare formazione, anche qui in azienda: lo abbiamo fatto anche con il trade, formando molti buyer della distribuzione su tutti gli aspetti tecnico normativi che stanno dietro alla realizzazione di prodotti a marchio proprio, perché sono proprio i distributori i responsabili dell’immissione in commercio. Questo accade anche nel settore delle pulizie professionali, perché molti dealer realizzano prodotti a proprio marchio: purtroppo notiamo che non sempre sono rispettosi di tutti gli aspetti tecnico normativi e quindi sarebbe opportuno che anche con loro si intavolasse un dialogo molto sereno per evitare il rischio che un approccio a volte un po’ improvvisato - oltretutto in un settore professionale - porti a delle conseguenze sgradite”.

Giorgio Dal Prato, presidente di Assocasa, ha detto: “In questa edizione dell’Osservatorio abbiamo avuto la possibilità di fare una precisa fotografia dei cambiamenti che hanno riguardato le famiglie italiane negli ultimi dieci anni. Il nostro settore ha cercato di adattarsi sempre a tali cambiamenti grazie all’impegno delle aziende nel soddisfare le nuove esigenze dei consumatori, anche rispetto alla sostenibilità dei prodotti”. “Per questo è fondamentale - continua Dal Prato - che la nostra Associazione si impegni sempre di più nel fornire nuovi strumenti di dialogo e confronto tra le aziende e le associazioni di categoria assieme ad azioni concrete di sensibilizzazione e informazione, rivolte direttamente ai consumatori anche attraverso il nostro webmagazine www.pulitiefelici.it”

Fotografia di famigliaCome è cambiata la famiglia negli ultimi dieci anni? A questa e ad altre domande ha cercato di rispondere Federchimica Assocasa. Nel corso della tavola rotonda organizzata in occasione dei dieci anni dell’Osservatorio, e moderata dalla giornalista Maria Concetta Mattei, GfK Eurisko ha presentato alcuni dati sulla famiglia di oggi, sui cambiamenti delle abitudini domestiche e sul nuovo modo di vivere la casa.L’analisi ha individuato significative trasformazioni nella struttura

servizi valutano diverse opzioni. Questo fa sì che tutta la nostra filiera debba attrezzarsi per rispondere a questi nuovi bisogni: chi acquista non sceglie più un prodotto al volo, è un cliente consapevole, magari con poco tempo e che non vuole sprecare risorse preziose ma senz’altro è bene informato. E molto spesso il trade o l’operatore non presta molta attenzione a questo aspetto, vede una persona che entra, acquista un prodotto, paga e se ne va, trascurando che si tratta di un individuo che prima di arrivare all’atto di acquisto - apparentemente semplice - si è informato e ha fatto delle scelte. E, quindi, non li consideriamo più ‘consumatori’ ma individui coscienti, razionali e consapevoli”.

Quindi si vuole molto di più, sia

tradizionale delle famiglie italiane e una crescita nuove forme familiari: sempre più single, genitori single e meno figli. Anche il tempo dedicato alla cura della casa si è ridotto di mezz’ora rispetto al 2005, quando si destinavano circa due ore al giorno. L’82% degli italiani dichiara di voler godere della propria casa come spazio di relax e convivialità, nonostante lo stile di vita sia sempre più frenetico. Prendersi cura dell’ambiente domestico non è più fonte di soddisfazione e il 50% degli italiani preferisce passare il tempo in casa con amici o parenti. Il nuovo modo di concepire e vivere l’abitazione si riflette anche nelle scelte dei prodotti per la pulizia, dove la semplificazione e il time-saving sono sempre più centrali. LA PAROLA AL PRESIDENTEIntervista di Chiara Merlini

Giorgio Dal Prato è presidente di Assocasa dal marzo di quest’anno. Un anno che vede il 10° anniversario dell’associazione, che ha dimostrato energia e vitalità nel mettere in atto iniziative diverse, sul fronte della comunicazione, in modo chiaro, semplice, competente e divertente. Al termine del 20° Osservatorio gli abbiamo chiesto qualche considerazione sulla giornata e sulle attività di Assocasa.

Un punto interessante, sottolineato più volte nel corso di questo

dal prodotto sia dal produttore, che deve fare uno sforzo maggiore per ‘comunicare’ il prodotto, superando in qualche modo i limiti della comunicazione come strutturata finora. Vale anche per l’industria della detergenza professionale, no? Bisogna rapportarsi diversamente, avere una funzione educational… “Le imprese, gli utilizzatori professionali che organizzano il servizio di pulizia più di altri sentono il bisogno di formazione degli operatori, della sicurezza dei prodotti, del rispetto della salute e anche dell’ambiente in cui lavorano. Non si può più parlare del mero prezzo perché gli individui sono più esigenti, e lo è anche chi gestisce gli hotel, per esempio: hanno esigenze di qualità della pulizia, e vogliono garanzie di igiene, quindi chi lavora per imprese professionali deve essere

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Assocasa

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DOPO UN LUGLIO 2015 CALDISSIMO CHE AVEVADETERMINATO UNA FORTE CRESCITA DELLE VENDITE NELL'ANNO (+16,1%), IL MERCATO INVERTE IL TREND,REGISTRANDO UN CALO IN TUTTI I PRINCIPALI SEGMENTIPREPARATI DISINFESTANTI - VENDITE VALORE - A. T.AGOSTO 2016- TOT. ITALIA

disinfestanti -14,5insetticidi perstriscianti -13,4insetticidi pervolanti -14,0insetticidi perelettroemanatori -16,4elettroemanatori insetticidi -11,5insettorepellenti e dopo puntura -20,8antitarme -3,8altro -13,1

ristorante, all’ospedale e l’industria della detergenza può fare molto per la qualità della vita - e anche degli affari - dei suoi attori”.

Per concludere, possiamo dire se in questi suoi mesi di presidenza c’è qualcosa di cui è particolarmente orgoglioso (oltre al sito ‘Puliti & felici’ veramente accattivante)?“In questo periodo siamo riusciti ad attivare il dialogo con diversi interlocutori. In passato, tendenzialmente parlavamo con i Ministeri, con i Centri Antiveleno, diciamo pure con un po’ di monotonia. Ora, invece, la partecipazione si è molto allargata, anche oggi, per quanto riguarda la distribuzione era con noi il presidente della distribuzione moderna e abbiamo avuto anche il piacere di avere ospite il direttore generale di un importante gruppo nel settore dell’Ho.re.ca. che ha dimostrato molto interesse e voglia di collaborare con noi per fare crescere il settore. Ecco, se riuscissimo a concretizzare questa intenzione, questo sarebbe il risultato di maggiore soddisfazione.

Abbiamo visto un video - tragicamente divertente - sulla poca conoscenza dei pittogrammi. Anche questo può essere argomento per veicolare l’informazione…“Un modo più efficace di altri, anzi, perché il pittogramma non è in lingua e questo può risolvere il problema di parlare lingue diverse. La multietnicità nel settore del cleaning è molto presente, e in questo caso, una volta che il pittogramma è spiegato non ha bisogno di essere tradotto e interpretato - magari anche malamente - di volta in volta”.

Anche a proposito dei nuovi adeguamenti del CLP - che entreranno in funzione nel marzo del 2018 - sarà necessaria un’ulteriore informazione dal punto di vista tecnico da parte dei competenti degli esperti, che ne pensa? “Certamente. Dal canto loro, anche le industrie si stanno impegnando - anche in tema di REACH - nel fornire tutte le informazioni sulle funzioni d’uso corrette ammesse per un prodotto, perché da un uso improprio possono derivare anche conseguenze sgradite anche sui materiali (spesso

costosi) che si vanno a pulire. Questo è un altro argomento che dovrebbe valere per gli utilizzatori professionali. Con il loro proprio marchio i dealer sono responsabili dell’immissione in commercio dei prodotti, quindi è bene che si informino meglio sul CLP e altri regolamenti. E noi siamo qui”.

Altro argomento trattato oggi è la sostenibilità, la realtà del ‘prodotto verde’, ecologico, che si deve anche però sposare con l’efficacia, un discorso molto ampio…“In questo senso vediamo che molte strutture ricettive con il marchio Ecolabel sono molto attente a questi aspetti e per legge devono anche acquistare prodotti Ecolabel. A mio avviso, però, non è in assoluto necessario avere una certificazione Ecolabel per utilizzare dei prodotti rispettosi per l’ambiente. Oggi si è parlato dell’esperienza che un individuo vive quando va a fare la spesa, e questo vale a maggior ragione quando va in un ristorante, in un albergo o così via. Effettivamente, trovare un ambiente sempre più pulito, sempre più accogliente e sempre magari più profumato, dà un valore aggiunto al negozio, al

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Assocasa

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• Controllo dei pericoli• Vigilanza e controllo dei parametri

di sicurezza

Controllo dell’acquaLa qualità dell’acqua destinata ad uso umano viene periodicamente controllata, sia dal punto di vista chimico sia microbiologico. Per soddisfare le esigenze sanitarie e garantire la protezione all’utilizzo sono state stabilite prescrizioni legislative che sono contenute nel Dlgs 31/01 “Attuazione della Direttiva 98/83CE relativa alla qualità delle

acque destinate al consumo umano”.Tale normativa definisce i parametri di valutazione per le caratteristiche qualitative dell’acqua, distinguendoli in:1) parametri microbiologici2) parametri chimici3) parametri indicatoriNell’ambito di una struttura Ho.re.ca. è possibile però controllare e valutare la qualità dell’acqua che fuoriesce dai rubinetti eseguendo semplici analisi relative a vari parametri: HP, durezza, contenuto di nitrati, nitriti, solfati, cloruri e realizzare gli eventuali aggiustamenti.

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prescritte da leggi, regolamenti, buone pratiche, HACCP…, è altrettanto importante realizzare elevati standard nell’ambito delle pulizie.

Scopi principali• Controllo dell’acqua• Pulizia e disinfezione• Sanificazione• Salute, igiene e addestramento

del personale• Manutenzione delle infrastrutture e

delle attrezzature• Sicurezza• Controllo dei parassiti

TESTO

FULVIO BERNARDINI

Come tutte le statistiche dimostrano, le persone che consumano pasti fuori casa sono

in continuo aumento e la necessità di offrire servizi sempre più accurati è molto avvertita dagli operatori della ristorazione che, nella maggioranza, si aggiornano e si organizzano per soddisfare nel migliore dei modi possibili le aspettative della clientela.Per partecipare al loro scopo di miglioramento dei servizi, diamo il

nostro contributo con questa breve Guida che compendia testi diversi e che riassume in modo semplice i requisiti generali per realizzare e mantenere corrette pratiche di igiene e pulizia. Cogliamo l’opportunità per segnalare che questa "Piccola Guida per le pulizie in Horeca" si troverà in futuro, ampliata anche a diversi altri aspetti, nel nostro sito www.cleaningcommunity.net alla voce Pulizia Professionale.Fermo restando che nell’ambito delle attività lavorative del settore è obbligatorio adempiere le norme

L’IGIENE E LA PULIZIA NEGLI ESERCIZI PUBBLICI E NELLE VARIE STRUTTURE OSPEDALIERE E DELL’OSPITALITÀ RICHIEDONO SEMPRE MAGGIORI ATTENZIONI

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per lepulizie e la disinfezionenella HORECA

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considerata la zona cucina e la zona frigoriferi.Zona grigia: è l’area dove il livello di igiene è inferiore in quanto non vi è alcun contatto diretto con gli alimenti e la loro manipolazione. Sono considerate zone grigie la dispensa, il magazzino, i servizi igienici, l’esterno eccetera.Pulizia e disinfezione devono essere le caratteristiche dominanti in tutti

Pulizia e disinfezioneI livelli di pulizia e disinfezione differiscono secondo le zone in cui si svolgono le attività lavorative e delle macchine o attrezzature impiegate.Innanzitutto è bene definire con precisione le aree per zona.Zona bianca: è l’area dove il livello di igiene dovrebbe essere più elevato a causa del contatto coi cibi e la loro manipolazione. Zona bianca è

gli spazi degli esercizi e in particolare nelle aree di manipolazione degli alimenti dove procedure di pulizia inadeguate per attrezzature e utensili contaminati da microrganismi potrebbero contaminare i prodotti alimentari (pericoli microbiologici).Così come è sempre presente il pericolo di contaminazione chimica degli alimenti per uso o stoccaggio improprio dei prodotti per la pulizia e la disinfezione ed è pertanto necessario attenersi a un uso corretto e responsabile di tali prodotti.

SanificazioneSanificare è un’operazione importante, che contribuisce a garantire la sicurezza alimentare. Lo scopo è eliminare lo sporco generato durante il lavoro, riducendo a livelli accettabili il rischio di contaminazione secondaria sugli alimenti. Per sanificazione si intende un processo combinato di detergenza e disinfezione, capace di rendere una superficie in condizioni ottimali di igiene, ossia, pulita e priva di microorganismi patogeni (profilo biologico). L'area interessata deve risultare efficacemente pulita anche sotto il profilo fisico (assenza di sporco visibile dovuto a residui, polvere, unto, grasso sintetico) e chimico (assenza di sporco visibile dovuto a prodotti chimici utilizzati). Come si sa la natura dello sporco

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DisincrostazioneÈ la procedura che consente la rimozione del calcare, ruggine e altre incrostazioni prodotte nella fase di cottura.

DisinfezioneSi tratta di un processo finalizzato alla distruzione della carica batterica presente sulle superfici ad alto rischio di contaminazione. La disinfezione sarà tanto più efficace quanto più accurata sarà stata la detersione. La disinfezione può essere condotta con disinfettanti di tipo fisico: calore secco o umido o con agenti chimici. In caso di utilizzo di disinfettanti chimici seguire le indicazioni riportate dal produttore e non mescolare mai prodotti diversi.

Per una corretta sanificazione Una corretta sanificazione è data dall’esatta sequenza delle operazioni di pulizia:• rimozione dei residui grossolani • detersione • risciacquo• disinfezione• risciacquo

Le operazioni di sanificazione devono avvenire esclusivamente in fasce orarie differenti da quelle che coinvolgono le fasi di lavorazione, somministrazione e vendita degli alimenti. L'operatore è tenuto a interrompere i flussi energetici dei macchinari presenti, indossare dispositivi di protezione (es. guanti, mascherina...), così come riportato

Con che frequenza pulire e disinfettarePer garantire un corretto stato igienico dei locali e delle attrezzature sarà utile predisporre un “Programma di Pulizia e Disinfezione” che risponda alle domande di base come: cosa pulire, come pulire, con che cosa e quando pulire, e chi è responsabile per l'esecuzione di questi compiti.La pulizia e la disinfezione devono applicarsi a tutti gli elementi che compongono l’esercizio quali superfici, installazioni, utensili e attrezzi vari.La frequenza, conseguentemente, sarà dettata dall’uso di ogni zona e dell’impiego delle varie attrezzature.

sulle schede tecniche e sulle etichette dei prodotti chimici.

Rimozione dei residui grossolaniÈ la prima operazione da eseguire nel corso delle pulizie. va effettuata alla fine di ogni lavorazione e consiste nell’allontanamento dalle aree di lavoro di tutti quei residui originati nel corso della manipolazione delle materie prime (tracce di farina, polveri, zuccheri, liquidi...).

Si può compiere con:- scopatura tradizionale- scopatura a umido - spolveratura

La detersioneÈ l’operazione che consente di eliminare lo sporco dalle superfici

così da renderle visibilmente pulite.Per la rimozione dello sporco magro può essere sufficiente l’azione abrasiva eseguita con una spazzola.Nel caso dello sporco grasso è necessario associare all’azione abrasiva anche l’azione di sostanze chimiche come i detergenti.I detergenti alcalini sono efficaci nel rimuovere lo sporco organico (grassi, zuccheri) mentre i detergenti acidi vanno molto bene per eliminare le incrostazioni calcaree.In entrambi i casi, l’acqua deve essere calda (50°C).Tutti i detergenti presentano caratteristiche di tossicità più o meno rilevanti, per cui le superfici devono sempre essere risciacquate con abbondante acqua.

è molteplice: zuccherina, proteica, grassa, minerale e si può rimuovere mediante principi attivi (tensioattivi) che facilitano la penetrazione dell'acqua negli interstizi difficilmente raggiungibili.Una superficie è sanificata quando è priva di tracce contaminanti, non risulta untuosa al tatto, è inodore, non annerisce un fazzoletto di carta bianco strisciato, l'acqua versata cola uniformemente senza separarsi in goccioline, ha una presenza ridotta di microrganismi (controlli di igiene con tampone o piastra), ha una presenza "zero” di residui di alimenti (controlli di igiene con ricerca di proteine/sostanze riducenti o ricerca Atp).

CALENDARIO DELLE PULIZIEOGNI GIORNO

Tutte gli utensili e le attrezzature che sono stati in contatto con gli alimenti.

I pavimenti, con particolare attenzione quelli dei locali più frequentati e a rischio: cucina, dispensa, corridoi, sala da pranzo, bagni e gabinetti.

I lavandini, con particolare cura quelli della cucina e dei bagni.

Cucina e sala da pranzo, incluse tutte le installazioni, superfici e strutture varie.

Abbigliamento dei cuochi e del personale di cucina,tovaglie, grembiuli, tovaglioli, strofinacci eccetera.

I contenitori per rifiuti.

DOPO L’USOStoviglie, posate e bicchieri. Utensili da cucina, taglieri.

OGNI SETTIMANA Le attrezzature di cucina comprese le cappe aspiranti.I refrigeratori di tutti i tipi.

Le pareti lavabili.

OGNI MESE Le finestre e gli infissi in genere.I magazzini e le dispense, compresi tutti gli armadi.

PULIZIE SPECIALI I lampadari e gli apparecchi di illuminazione in genere.Le veneziane e le tende in materiali sintetici.

FREQUENZA STABILITA DAL RESPONSABILE

Celle frigorifere, dispense, cappe aspiranti e altri elementi e aree usate dal personale che non si sporcano quotidianamente.

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risparmio di tempo e una maggiore sanificazione delle stoviglie, garantendo la salubrità degli alimenti serviti. La macchina lavastoviglie, infatti, consente di pulire e sanificare, lavando con acqua molto calda (tra 55 e 65°C mentre il risciacquo raggiunge temperature tra 80 e 90°C). Inoltre, utilizza detergenti caustici, che non potrebbero essere usati manualmente e che sono indicati contro lo sporco e i microrganismi. Permette di evitare l'asciugatura manuale delle stoviglie, una fase che, se viene eseguita con poca cura, rischia di compromettere tutto il processo di sanificazione. Tra le operazioni di controllo è opportuno quindi ricordare di: • riporre le stoviglie e gli utensili nei

cestelli in modo corretto• controllare il livello di detersivo e

brillantante• verificare la pulizia dei bracci di

lavaggio e del filtro• controllare il funzionamento

dell'interruttore di risciacquo• risciacquare la lavastoviglie al

termine del servizio• lasciare il portello aperto• eliminare le incrostazioni di calcare

e utilizzare detergenti alcalini.

CONCLUSIONIPer chiudere questa prima parte dedicata principalmente alle pulizie di attrezzature e utensili vari che entrano in contatto con gli alimenti ricordiamo: 1) La pulizia è l’eliminazione delle

macchie, dei residui alimentari, della polvere, dei frammenti grossolani

2) La detersione è l’allontanamento dello sporco dalle superfici, con l’utilizzo di detergenti, in modo da sottrarre alimentazione ai microrganismi

3) La disinfezione è l’operazione che consiste nel ridurre la carica batterica presente sulle superfici ad alto rischio di contaminazione

I principali tipi di detergenti impiegati sono:a) acidi: rimuovono il calcare dalle

superficib) neutri o debolmente alcalini:

sono i più comuni e rimuovono le sostanze organiche

c) alcalini: rimuovono lo sporco da forni e attrezzature

d) alcolici: per la pulizia dei vetri.

Lavaggio manuale, lavaggio automaticoSi stabiliranno metodi di pulizia e disinfezione distinti per tipo di utensili, superfici e locali dell’esercizio che comprendono generalmente alcune fasi fondamentali quali:• rimuovere lo sporco grossolano

da eventuali residui di alimenti con mezzi meccanici o lavando con acqua senza applicare alcun prodotto.

• lavare con detergente per sciogliere ed eliminare lo sporco.

• risciacquare con acqua per asportare tutto il detergente e lo sporco disciolto.

• disinfettare a concentrazioni e tempi adeguati.

• se il prodotto lo richiede procedere al risciacquo del disinfettante.

• asciugare per eliminare l’umidità esistente.

A volte i punti 2 e 5 sono simultanei, dal momento che ci sono prodotti che puliscono mentre disinfettano e questi prodotti possono essere utilizzati anche per banchi di lavoro, taglieri, mensole, scaffali eccetera.Rispetto al lavaggio manuale, quello automatico consente un notevole

AVERE PERSONALE QUALIFICATO E MOTIVATO È ALLA BASE DEL SUCCESSO DI UN HOTEL

TESTO

CHIARA MERLINI

Quando si parla di ospitalità alberghiera si intende un complesso di servizi, di

attenzione e professionalità rivolti alla clientela per far sì che la scelta che hanno fatto di soggiornare in quella particolare struttura si ripeta nel tempo.Ma è altrettanto importante sapere creare un ambiente di lavoro piacevole e stimolante per le figure professionali che nell’albergo sono occupate, con diverse mansioni, ma che hanno il fine comune di fornire una prestazione lavorativa in linea con lo standard dell’hotel. Questo non

significa però solamente rispettare meccanicamente una sequenza di compiti da svolgere, ma portarvi anche quel quid in più che fa parte del successo di chi si occupa di ospitalità.Fare funzionare al meglio, quindi, una struttura così complessa richiede doti non comuni di organizzazione, comunicatività, flessibilità.Qualità che diventano ancora più importanti considerando uno dei gravi problemi che affliggono il settore: l’elevato turnover dei dipendenti. Infatti, secondo i dati dell’americano Bureau of Labor Statistics, il tasso di turnover nel settore alberghiero è del 73,8% annuo.

Anche se non possiamo citare un dato preciso per quanto riguarda l’Italia, il tema è tuttavia anche qui molto importante e sentito.Chi si occupa di risorse umane distingue due tipi di flusso del personale: fisiologico, legato alla flessibilità che segue le necessità dell’azienda e le opportunità del lavoratore, fenomeno che però non influisce sulla continuità produttiva dell’azienda e sulla sua organizzazione. Il turnover patologico è invece riconosciuto come quello legato soprattutto all’insoddisfazione del personale, che può dipendere da molti fattori: eccessivo carico di lavoro, difficoltà nei rapporti umani, retribuzione non adeguata, mancanza di stimoli e di motivazione…Ci sono formule specifiche per calcolare e valutare il tasso di turnover, ma è un argomento specialistico che compete agli esperti:

con indirizzo diverso) sia perché se il lavoro (e in genere si tratta di lavori poco specifici, di primo livello) non dà soddisfazione e vantaggi, si può trovarne facilmente un altro in strutture diverse, magari anche vicine.La flessibilità è un altro punto cruciale, che riguarda soprattutto gli operatori delle pulizie. Il loro lavoro è quello più impegnativo dal punto di vista fisico e questo va considerato da chi si occupa della gestione del personale. Quindi, non essere legati rigidamente a un orario di lavoro, ma avere la possibilità di flessibilità iniziando prima oppure dopo può essere indice dell’attenzione e della considerazione in cui viene tenuto l’operatore (e sappiamo che questo è un fronte molto discusso e poco riconoscuto) e quindi diventare un incentivo per svolgere meglio e con soddisfazione il lavoro.

qui vogliamo solo fare un panorama di ciò che è possibile fare per ridurre in maniera sensibile questo problema.In un articolo su una rivista internazionale di settore, un esperto in questo campo, Michael Tews, professore associato alla Facoltà di Hospitality Management della Penn State University, si occupa di comportamento organizzativo e riferisce come, sebbene un certo grado di logoramento da parte dei dipendente sia tipico, ci siano modalità da seguire per ridurlo al minimo.

Fattori da analizzareUn punto è dato dal riconoscere da subito le persone che non si tratterranno in hotel sia perché sono indirizzati a un altro percorso di lavoro e quindi vivono il loro impiego come temporaneo (per esempio chi frequenta un college

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protagoniste

in hotel

le persone

I rapporti personaliLe relazioni con i colleghi di lavoro sono fondamentali per il turnover e la fidelizzazione. Se i rapporti sono buoni, chi lavora sarà meno suscettibile ad altri problemi; lavorare fianco a fianco significa muoversi di continuo rapportandosi ad altri individui e non è certo possibile evitare le persone meno gradevoli, e questo causa una maggiore probabilità di lasciare il lavoro.Le relazioni amichevoli risultano più importanti per gli individui più giovani, che stanno costruendo la loro rete di rapporti sociali, che non è gia strutturata e definita come nei colleghi più anziani. Il fattore sociale sul posto di lavoro non è così significativo per chi, per esempio, ha già una famiglia e ha una soddisfacente vita di relazione.

trasformazioni degli uffici e dei luoghi di aggregazione) hanno preso talmente sul serio considerando che se il lavoro è divertente, i lavoratori sono felici. Ma l’esperto statunitense non è particolarmente d’accordo, non considera il divertimento un fattore di primaria importanza. Perché risulta un tratto molto soggettivo, che non ha la stessa accezione e non vale per ogni manager.Infatti, la prima considerazione è sul tipo di leader che vuole essere il direttore generale di un hotel: più rilassato o più severo e questo dipende dalle preferenze personali: nel primo caso si può ottenere un minore turnover del personale ma magari con prestazioni non al massimo dell’eccellenza, nel secondo però il flusso in entrata e in uscita del personale risulta maggiore.

All’interno di un gruppo, poi, si delineano chiaramente i rapporti interpersonali: la figura del leader, per esempio, può essere indicativa e Tews la chiama “turnover di contagio”: se il leader lascia, è probabile che molte persone lo seguano. Fattore cruciale che è emerso è che non è tanto la struttura dell’hotel oppure l’amore per il lavoro che fa rimanere un lavoratore in un posto, ma l’attaccamento emotivo ai colleghi. Se si comprende questo e si è consapevoli dell’importanza delle relazioni interpersonali sul posto di lavoro si possono trovare i modi per frenare questo alto tasso di trunover.

Ci si può divertire lavorando?È una domanda che molte aziende (per esempio quelle della Silicon Valley che hanno attuato profonde

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LA DIFFERENZA TRA IL CONCETTO DI SERVIZIO E QUELLO DI OSPITALITÀ.CHE HA UN FORTE SIGNIFICATO

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materiali, che può vedere e toccare con mano), ma di avere qualcosa in più, un livello successivo di servizio, un’esperienza da ricordare con piacere. Ed è questa l’ospitalità, è questa che dà valore a un hotel.L’ospitalità si dimostra nell’interazione con il cliente e questo modo di porsi può collocarsi in qualsiasi operazione si svolga, dal check-in alla pulizia della camera, dal prendere un ordine nel ristorante o qualsiasi altra opportunità che si presenti per prestare assistenza a un ospite. È ciò che ‘fa la differenza’.

Qualche esempioIl primo contatto che ha un cliente che entra in un albergo è con il front desk: quando si presenta il colloquio può essere molto breve, uno scambio di brevi battute sulla prenotazione effettuata, la conferma e la richiesta della carta di credito da parte del personale. Il cliente, dopo la presentazione dei documenti

La differenzaLe note

dell’esperto si riferiscono a una

realtà statunitense, tuttavia i concetti

base possono fornire spunti anche in realtà

differenti.Secondo Montgomery,

anche se le accezioni della parola ‘servizio’ possono

essere molte, con questo termine si identifica il ‘processo di fare

qualcosa per qualcuno’, l’atto di gestione di un compito, un bene intangibile che viene fornito da alcune attività, tra cui il settore alberghiero. Ci sono servizi base, come per esempio i fast food dei business hotel, dove chi vi lavora ha molto poca interazione con la clientela.Ma chi spende di più si aspetta non solo di usufruire di sistemazioni migliori (che riguardano quindi beni

TESTO

CHIARA MERLINI

Per chi si occupa di gestione di un hotel, dal punto di vista operativo e finanziario, è

importante identificare facilmente quelli che sono i punti di contatto con il cliente a livello di proprietà, non solo per analizzare i dati del successo di un hotel ma anche per osservare la qualità del servizio erogato.Le sfumature in questo senso sono significative per dimostrare l’impegno per migliorare la redditività complessiva di una struttura ricettiva da parte sia della proprietà, sia della direzione, come afferma John A. Montgomery, ad della sede di Denver di Horwatth HTL, società di consulenza in tema di ospitalità presente in 32 paesi, in un recente articolo di un magazine del settore (da cui abbiamo preso alcuni spunti) e che chiama questo fattore: Servizio vs Ospitalità.

necessari, entra in possesso della chiave della camera e tutto finisce lì. Breve e impersonale. È vero, il servizio viene svolto, ma l’impiegato ha fatto qualcosa per dimostrare una qualsiasi forma di ospitalità? Come ha coinvolto il cliente? Un tocco personale nell’interazione con il cliente dà il senso dell'accoglienza, di mettere a suo agio il viaggiatore, un senso di calore che rende ‘diverso’ l’ingresso in un hotel. Oggi si sentono molte lamentele: gli alberghi di una stessa catena sono omologati, hanno lo stesso aspetto e rendono riconoscibile il loro brand uniformando la struttura a standard ben precisi. Ma ogni sorriso è diverso: un’accoglienza genuinamente calorosa differenzia un albergo da un altro della stessa catena apparentemente uguale, ma il ricordo che se ne porterà via sarà profondamente diverso. L’addestramento del personale sui compiti da svolgere è certamente 37

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il valoredell'ospitalità

importante, ma deve essere ‘formativo’ su quello che è il vero significato di fare parte di una struttura di accoglienza: fare sentire bene chi arriva, fare sentire che ci si tiene veramente al cliente, che non è uno dei tanti, come quell’hotel non è uno dei tanti della catena proprio perché chi ci lavora mette qualcosa di sé in ciò che fa.

La sincerità si percepisceNon si può fingere un interesse se non lo si prova: se la partecipazione non è genuina diventa controproducente: quante volte abbiamo provato una sensazione di fastidio alla cortesia troppo affettata di chi ci accoglieva? Al cliente piace essere riconosciuto come individuo, sentire il proprio nome da chi si prende cura delle sue necessità finché rimane sotto quel tetto. Così, informarsi sulla sua

gli hotel implementaranno i check-in automatici non si rischierà di perdere il ‘valore aggiunto’ dell’ospitalità, del primo impatto con una struttura che dovrebbe accogliere e non essere freddamente efficiente?Dobbiamo dire che in Italia di ospitalità siamo esperti: se ci sono Regioni che hanno da sempre sviluppato sempre più questo aspetto, magari anche per un’impronta si può dire caratteriale, ormai ogni zona del nostro paese è in grado di offrire ospitalità e accoglienza di alto livello (restano escluse le strutture, nei luoghi maggiormente turistici, che nel cliente, in maggioranza straniero, vedono un bancomat pronto a erogare contante a fronte di un servizio discutibile). E ci auguriamo che questo nostro tratto distintivo continui a rimanere il nostro marchio, in nome del più genuino Made in Italy.

provenienza, sul suo viaggio, fornire suggerimenti su temi che possono interessarlo è una prova non solo di cortesia professionale ma di avere compreso in che cosa consiste la vera ospitalità.Questo vuol dire entrare nella sua stessa lunghezza d’onda: se il cliente è stanco, oppure ha fretta, avere un interlocutore che si dilunga può essere poco gradito. Capire le necessità di ogni cliente significa prestare vera attenzione a ciò che realmente desidera un ospite.

Cambierà lo scenario?L’industria alberghiera in generale si orienta a questo tipo di approccio, con lusinghieri risultati finanziari. Ma sarà così per molto? Dal momento che sono molti i problemi per l’economia globale, stanno cambiando anche le abitudini e i modi di gestione, oltre alla tipologia delle strutture. E quando

Report38

IL CIBO ATTRAE MOLTE SPECIE DI INFESTANTI, IN GRADO DI CAUSARE DANNI ANCHE GRAVI *

TESTO

MARIO ALESSI

La presenza di infestanti nella produzione alimentare e nelle aree di preparazione è sempre

stata inaccettabile. Tuttavia, mentre l’industria della disinfestazione ha visto molti avanzamenti negli ultimi 30 anni nelle tecniche di monitoraggio e dell’utilizzo di postazioni, alcune delle pratiche nell’industria alimentare non hanno tenuto il passo con queste nuove tecniche. Preoccupazioni per l’ambiente e richieste da parte dei legislatori per l’utilizzo di pratiche migliori nell’industria hanno portato a dover escogitare nuovi metodi di controllo degli infestanti. Iniziamo con la descrizione degli infestanti più comuni fino a distinguere l'infestante target secondo la tipologia di alimento.

Le blatteBasandosi su reperti fossili, le blatte sono rimaste praticamente invariate

per 200 milioni di anni. Ci sono più di 400 specie differenti di blatte nel mondo e non tutte sono considerate infestanti. Le specie che sono ora classificate come infestanti hanno avuto origine nei climi tropicali ma sono diventate cosmopolite nelle zone temperate, essendo state diffuse tramite l’intensificarsi delle attività commerciali.Le specie di blatta che si trovano comunemente in Europa sono:

BLATTA NERA (Blatta orientalis)I maschi sono lunghi circa 25 mm, le femmine circa 32 mm; lucide e di color marrone molto scuro, quasi nere all’apparenza, le crisalidi (incomplete) possono essere marrone rossiccio. Sono scarsi scalatori sulle superfici lisce, il che limita la loro diffusione all’interno di un edificio; sembrano essere tolleranti al freddo in quanto si trovano spesso al di fuori degli edifici, nei tombini, nei giardini, nelle fogne, nelle mattonature esterne ecc., un fattore che dovrebbe essere tenuto in considerazione quando le si controlla.

BLATTA GRIGIA (Blattella germanica)FOTO1La dimensione di un adulto è 13-16 mm; l’adulto è di colore marrone chiaro con due strisce scure

stabilimenti alimentari, serre, zoo, grandi ambienti umidi riscaldati centralmente e così via.

SCARAFAGGIO AUSTRALIANO (Periplaneta australasiae)FOTO3La dimensione dell’adulto è 25-35 mm; gli adulti sono marrone rossiccio, completamente alati e con una striscia da gialla a marrone pallido lungo il pronoto e una striatura gialla sull’orlo esterno delle ali frontali. Le crisalidi allo stadio finale presentano dei segni giallo pallido sui margini laterali del torace e dell’addome. Queste specie ricordano da vicino la Periplaneta americana. Non sono ancora largamente diffuse. Richiedono condizioni caldo-umide.

Si trovano nelle serre, pertanto le piante invasate possono essere una fonte di infestazione. Anche i negozi di animali, in particolare quelli con un grande numero di vasche per pesci riscaldate, possono essere una fonte di infestazione per queste specie.

LO SVILUPPO DEI CONTENITORI DI UOVA (Ooteche)Blatta nera (Blatta orientalis) - La femmina della blatta nera porta l’ooteca per circa 30 ore, dopo le quali le deposita, lasciandole cadere o attaccandole vicino a una fonte di cibo. Ogni ooteca contiene 16 uova che si schiudono in circa sei settimane, ma questo periodo viene molto allungato in condizioni di freddo. In questa situazione la gabbia

trova normalmente negli interruttori della luce, apparecchi elettrici, corpi motore eccetera.

BLATTA AMERICANA (Periplaneta americana)FOTO2La dimensione dell’adulto è 34-53 mm; l’adulto è di colore marrone rossiccio ed è alato. Le ali dei maschi si estendono oltre la punta dell’addome, quelle della femmina no. Intorno agli estremi del pronoto è presente una striscia che va dal marrone pallido al giallognolo. Non è tollerante al caldo come la Blatta orientalis e la Blattella germanica. Le infestazioni tipiche avvengono nelle aree portuali, dove vengono portate dalle navi. I siti infestati includono

longitudinali, quasi parallele, sulla placca pronotale; si trovano negli edifici ma mostrano una preferenza per aree caldo-umide;sono buoni scalatori, capaci di scalare vetrate verticali e superfici piastrellate. Una volta entrate in un ambiente lo infestano molto velocemente.

BLATTE DEI MOBILI(Supella longipalpa) Dimensioni dell’adulto: 11-15 mm; questa blatta è piccola, di colore marrone chiaro ed è spesso scambiata per la blatta grigia; questa blatta ha bisogno di alte temperature per sopravvivere, preferisce i 27°C e oltre ma sta diventando un infestante sempre più comune in Europa; si 4

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insetti Gli alimentari

delle derrate

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* trovate l’articolo completo su: www.pest-news.com

di uova rappresenta un bomba a orologeria biologica in attesa di schiudersi e continuare l’infestazione.

Blatta grigia (Blattella germanica) - L’ooteca, contenente 35-40 uova, viene trasportata dalla femmina fino a 1-2 giorni prima della schiusa. Le piccole crisalidi al primo stadio emergono dall’ooteca e infestano facilmente piccole fessure e fenditure nell’area vicina.

Blatta americana (Periplaneta americana) - La femmina deposita le ooteche da poche ore a 4 giorni prima che emergano le larve al primo stadio. L’ooteca, contenente 10-15 uova è depositata o attaccata a una superficie adeguata, solitamente una sacca di grande umidità vicino a una fonte di cibo.

Scarafaggio australiano (Periplaneta australasiae) - La femmina di blatta deposita le ooteche contenenti circa 16 uova che si schiudono dopo un periodo di approssimativamente 80 giorni.

Biologia e comportamento generale Le blatte sono onnivore. In aggiunta ai normali prodotti alimentari, si nutrono di un’ampia scala di materia organica, incluso altre blatte. Le loro attività raggiungono l’apice durante le ore notturne. Questi insetti mostrano una metamorfosi incompleta: gli stadi giovanili o le crisalidi assomigliano agli adulti. Ogni blatta muta diverse volte nel suo ciclo vitale producendo una crisalide più grande e infine mutando nello stadio adulto. Alcune specie sono completamente alate negli stadi adulti, altri hanno ali ridotte o alette. Quando sono presenti, le ali sono coriacee e venate. Le femmine delle blatte classificate come infestanti producono ooteche contenenti uova che si schiudono dentro il contenitore da cui emergono larve di blatte.Durante il giorno le blatte passano la maggior parte del loro tempo

in rifugi raggruppate insieme e il comportamento è influenzato dal fatto che trovano lo stesso rifugio adatto. Producono anche unferormone di aggregazione, che funge da messaggero chimico per altre blatte della stessa specie, che rispondono, attratte dalla fonte di ferormone. Poiché il ferormone è presente nelle feci di blatta, le blatte saranno attratte anche da aree precedentemente contaminate da individui della stessa specie. Lo sviluppo delle blatte è influenzato dalla qualità del cibo, l’umidità, la temperatura, e la lunghezza del giorno.

La contaminazione del cibo Le blatte sporcano il loro ambiente con feci, cibo rigurgitato e infettano i materiali con il loro caratteristico odore. L’aria negli stabilimenti infestati può contenere frammenti dei loro esoscheletri e i loro escrementi. Le blatte, inoltre, contaminano direttamente gli alimenti muovendosi dallo sporco agli alimenti in modo indiscriminato: sono perciò implicate nella trasmissione meccanica di molti agenti patogeni, come quelli che causano avvelenamento da cibo e infezioni delle ferite. Poiché, in seguito a un trattamento, possono rimanere allergeni come contaminanti attivi per un certo lasso di tempo, è necessario successivamente praticare uno scrupoloso regime di pulizia.

CATEGORIE E GENERI COMUNI D'INSETTI DELLE DERRATE ALIMENTARIQuesti tipi di infestanti si dividono in due categorie principali a seconda della loro abilità nell’infestare un prodotto:• Primaria - quelle specie il cui ciclo

vitale è completato dentro il grano o fagiolo. È caratteristico il buco lasciato dall’adulto in uscita.

• Secondaria - tende a nutrirsi di funghi presenti in prodotti mal conservati o danneggiati.

TONCHIO (Acanthoscelides obtectus) Il tonchio adulto è lungo 3-4 mm. Le elitre sono variegate con macchie di pelo giallognole e marrone scuro. Il femore posteriore presenta un dentello largo e due piccoli. Gli occhi sono grandi e laterali; le elitre non coprono interamente l’addome; le antenne sono serrate. La larva è lunga 3-4 mm, di colore biancastro e di forma a mezzaluna, con zampe ridotte.

CARPOFILO (Carpophilus hemipterus) L’adulto è un insetto piatto, lungo circa 2-4 mm. Le corte elitre lasciano scoperti alcuni segmenti addominali, il corpo è marrone scuro con macchie giallognole sulle elitre. Le larve sono oblunghe, situate in parallelo e di pigmentazione chiara, e raggiungono una lunghezza di 9 mm.

ACARO DELLE FARINE(Acarus siro) L’acaro adulto ha una lunghezza approssimativa di 0,5-0,7 mm. È di colore bianco con una iridescenza perlata, le sue zampe sono di colore marrone o rosa. Il suo corpo è diviso in due chiare sezioni con una linea distinta tra le due sezioni, che sono conosciute come proterosoma (l’estremità anteriore) e isterosoma(la sezione posteriore).

DERMESTE MACULATO (Dermestes maculates) FOTO4L’adulto è un insetto di forma ovale, lungo approssimativamente 6-10 mm. Le antenne sono corte e claviformi, ha colore nero con macchie di peli bianchi ai lati del torace e nella parte inferiore del corpo. Le larve sono pelose, hanno sei zampe, e un paio di protuberanze ricurve, urogonfi, sul penultimo segmento addominale.

ENDROSIS SARCITELLA Apertura alare di 10-23 mm. È facilmente distinguibile da altri insetti delle derrate alimentari a causa della copertura di scaglie bianche sulla testa e sul torace. La scintillante parte superiore delle ali anteriori color camoscio è macchiata di marrone scuro.

TIGNOLA DELLA FRUTTA SECCA (Ephestia cautella) L’adulto è una tarma grigiastra con un disegno di due strisce lungo le ali anteriori. Ha un’apertura alare di 12-18 mm. La larva matura è lunga 12-14 mm ed è di colore bianco crema con una testa marrone e segni marroni sul corpo. Le larve hanno tre paia di zampe toraciche congiunte e cinque paia di protozampe addominali.

TIGNOLA DEL CACAO (Ephestia elutella)

FOTO5L’adulto è una tarma grigiastra con un disegno di due strisce scure lungo le ali anteriori. Ha un’apertura alare di 12-18 mm. La larva matura è lunga 10-15 mm ed è di colore bianco crema con una testa marrone e segni marroni sul corpo.

TIGNOLA GRIGIA DELLA FARINA (Ephestia kuehniella) L’adulto è una tarma grigiastra con un disegno di due strisce scure lungo le ali anteriori. Ha un’apertura alare di 18-28 mm. La larva matura è lunga 15-20 mm ed è di colore bianco crema con una testa marrone e segni marroni sul corpo.

HOFMANNOPHILA PSEUDOSPRETELLA FOTO6Apertura alare 15-25 mm. Il lato superiore delle ali anteriori è di colore bronzeo, con diverse macchioline o punti dal marrone scuro a nero.

ANOBIO DEL TABACCO(Lasioderma serricorne) Insetto di lunghezza 2-3 mm, marrone rossiccio, ovoidale a cupola. La testa è nascosta sotto un proto torace a uncinato. È facilmente scambiabile con il comune tarlo del legno, Anobium punctatum, o l’anobio del pane, Stegobium paniceum.

NECROBIA(Necrobia rufipes) Gli adulti sono lunghi 4-6 mm. Sono scintillanti, di colore blu metallico con zampe rossicce e antenne claviformi. La larva completa è lunga 10 mm e ha la testa e i segmenti toracici marrone scuro.

SILVANO DEI MERCATI(Oryzaephilus mercator) FOTO7L’adulto è un insetto attivo, dal corpo snello, di colore marrone rossiccio opaco con una lunghezza tra i 2,5 e i 3,5 mm. Il torace ha sei dentelli distinti su ogni margine, che formano un orlo seghettato. Le ali sono ben sviluppate; gli adulti possono volare e sono attratti dalla luce.4

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prodotti e relativi insetti infestantiFagioli, piselli e alimenti simili Tonchio della fava

Caffè, cioccolata Tribolium della farina, Silvani dei mercati, Tignole del cacao

Formaggio Acari, dermestidi del lardo, necrobie

Frutta secca Tignola fasciata, Silvano dei mercati, Anobio del tabacco, Carpofilo, Acari

Verdura secca Tignola fasciata, nutritori generali miscellanei

Farina e prodotti dei cereali da mulino

Tribolium della farina, Tignola grigia della farina, Tignola fasciata, Struggigrano, Coleottero piatto, Acari

Cereali (chicchi, riso, frumento e altri cereali)

Punteruolo del riso, Punteruolo del grano, Cappuccino dei cereali, Silvano, Struggigrano, Tribolium della farina, Tignola fasciata e Acari

Maccheroni e spaghetti

Punteruoli del riso e del grano, Silvano dei mercati, Acari

Noci e dolciumi Tignola fasciata, Silvano dei mercati, Acari

Materiali animali Dermestidi, Tarme della lana, Tarme della spazzatura

è marrone rossiccio. Facilmente confuso con il Tribolium confusum, il Tribolio confuso della farina. La sottile larva cilindrica, quando completamente sviluppata, è lunga 4-5 mm ed è bianca tinta di giallo. Ha un paio di protuberanze immobili, urogonfi, sul segmento addominale finale.

TRIBOLIUM CONFUSO DELLA FARINA (Tribolium confusum) L’adulto è di 3-4,5 mm di lunghezza. La forma è oblunga, le antenne hanno una clava di cinque segmenti. È facilmente confuso con il Tribolium castaneum, il Tribolio della farina. La sottile larva cilindrica quando completamente sviluppata è lunga 4-5mm ed è bianca tinta di giallo. Ha un paio di protuberanze immobili, urogonfi, sul segmento addominale finale.

MISURE PREVENTIVEA causa della loro stretta relazione con il prodotto, un’infestazione da insetti di derrate alimentari può spesso rimanere inosservata agli stadi iniziali. Per prevenire la diffusione di insetti delle derrate alimentari devono essere presi già dal personale all'interno dello stabilimento come prevenzione questi provvedimenti:• Tutte le materie prime in entrata

devono essere esaminate per la presenza di insetti

• Deve essere implementata una stretta rotazione delle scorte

• È necessaria un’accurata pulizia per prevenire l’accumulo di prodotti nell’edificio e nei macchinari

• Devono messe in atto le procedure di monitoraggio per identificare i primi segni di infestazione

• Il personale deve essere a conoscenza delle aree ad alto rischio e dei prodotti nello stabilimento

• Un’accurata identificazione è essenziale per individuare la fonte dell’infestazione

cilindrico allungato e marrone scuro, la testa ha un prolungamento a becco con mandibole in cima e le antenne sono a gomito, con una clava. È in apparenza simile al punteruolo del riso, ma manca dei punti marrone opaco sulle elitre. Diversamente dal punteruolo del riso, le elitre sono fuse, perciò il volo non è possibile. La larva è lunga 3-4 mm, con un corpo bianco e carnoso a forma di mezzaluna, e non ha zampe.

ANOBIO DEL PANE (Stegobium paniceum) Lunghezza 2-3 mm. Sono coleotteri ovali, marrone rossicci, con una densa copertura di peli giallognoli. La testa è nascosta sotto il prototorace a uncino. Facilmente scambiabile per il tarlo del legno, Anobium punctatum, o l’anobio del tabacco, Lasioderma serricorne. Le larve sono inizialmente attive, ma diventano grasse, pigre e infine incapaci di movimento. Una larva completamente cresciuta è lunga circa 5 mm.

TRIBOLIUM DELLA FARINA (Tribolium castaneum) L’adulto è di 3-4,5 mm di lunghezza. La forma è oblunga, le antenne hanno una clava di tre segmenti. Il colore

L’Oryzaephilus surinamensis FOTO8 assomiglia al Silvano dei mercati, Oryzaephilus mercator FOTO7 ed è necessaria attenzione quando si differenziano le due specie. Il torace del mercator ha sei dentelli distinti su ogni margine, che formano un orlo seghettato. Le ali sono ben sviluppate ma non è stato visto volare. TIGNOLA FASCIATA(Plodia interpunctella)FOTO9L’apertura alare è di circa 16 mm. L’ala anteriore ha un’ampia striscia grigia al lungo le ali bronzee.

PUNTERUOLO DEL RISO(Sitophilus oryzae)FOTO10Il corpo cilindrico presenta una testa che forma una proboscide simile a un becco; le antenne sono a gomito e claviformi. Le elitre hanno quattro punti rossiccio opaco. Gli adulti sono lunghi 2-3,5 mm, con una media di 2,5 mm, e possono volare ad alte temperature.

PUNTERUOLO DEL GRANO (Sitophilus granarius) L’adulto è lungo 2-4 mm con un corpo 44

Report

IGIENE À LA CARTEL’esperienza sensoriale a tavola ha inizio ancor prima che venga servito il menu: un tavolo ben curato e pulito è il miglior biglietto da visita per garantirsi la fidelizzazione della clientela. L’igiene è uno dei fattori chiave nella scelta del ristorante da parte degli europei, secondo una ricerca di Ipso MORI che svela come per sette clienti su dieci le condizioni igieniche della struttura siano fonte di preoccupazione. Quando si entra in un ristorante sono molte le sensazioni che ci portano ad esprimere un giudizio qualitativo dal momento in cui si prende

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I panni Tork aiutano chi lavora a mantenere elevati standard igienici negli ambienti: infatti, sono disponibili in un’ampia gamma di formati e di dispenser per rispondere a ogni esigenza di pulizia. Per lavorare al meglio, con risparmio di tempo e fatica, gli operatori devono avere a disposizione gli strumenti migliori e più adatti: ed è proprio ciò che Tork mette a disposizione. Ecco quindi le confezioni compatte, che si possono sistemare facilmente sui carrelli delle pulizie, ma anche i panni umidificati in secchiello per arrivare, infine, ai dispenser a muro, utilizzabili facilmente con una sola mano

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il Sistema Cleano

PER FAR BRILLARE IL MARMOParodi & Parodi da più di 40 anni si è specializzata nella produzione di dischi per la pulizia e la manutenzione di pavimenti. Il marmo, per mantenere la sua originaria lucentezza nel tempo, richiede particolari cure.Per questo l'azienda genovese ha creato una gamma di dischi in lana d'acciaio e lana d'acciaio inox adatti alle medie e alte velocità e alla pulizia di grandi superfici e dei pavimenti più delicati.I dischi sono disponibili nei formati standard Ø 430 mm (altri formati a richiesta).La gamma di dischi comprende: dischi con supporto - che dà più

compatezza alla lana di acciaio e riduce la polvere di lana dʼacciaio - in fibra di poliestere, Discomax (acciaio normale) e Duralit (acciaio inox); dischi senza supporto in fibra di poliestere: Discotex Normale e Discotex Inox, utilizzabili su entrambe le facce; Dok Inoxfibra, utilizzabile anche alle alte velocità (si può usaresu entrambi i lati). Duplolana, infine, è un disco di lana poliestere - brevetto Parodi & Parodi - utile Per ravvivare la cera con la manutenzione periodica del pavimento e per la lucidatura finale a specchio.Si può usare a diverse velocità: 180/300/400 giri e alta velocità. È disponibile in diversi formati.

IL VAPORE, EFFICACE E PULITOST 400 Vapor è una macchina - di Mazzoni - indicata per il settore alimentare, le industrie lavorazione carni, le cucine industriali, oltre che per lavorazioni meccaniche, industrie che fanno utilizzo di resine e colle, autolavaggi…Alcune caratteristiche: la pressione del vapore è di 9.50 - 10.50 bar; la temperatura del vapore in caldaia è di 180°C e in uscita è di 150°C.

La capacità della caldaia è di 14 litri, la capacità del serbatoio del detergente è di 10 litri e quella del serbatoio anticalcare è di 1 litro. Il consumo è di 150 Watt. Tra le caratteristiche tecniche vi sono i controlli di regolazione umidità vapore; spie controllo tensione e riserva gasolio; ventilatore con motore indipendente; pompa gasolio antigrippaggio; freno di stazionamento.

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