Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze...

67
Il concetto di informazione Paolo Vidali Padova 20 marzo 2015 Master in Comunicazione delle scienze

Transcript of Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze...

Page 1: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il concetto di informazione

Paolo Vidali

Padova 20 marzo 2015

Master in Comunicazione delle scienze

Page 2: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Mediamorfosi

Realtà e linguaggio

Dall’idea comune di informazione…

…alla definizione scientifica e alle sue

implicazioni filosofiche

Il cambiamento che questo approccio

induce nella nostra idea di realtà e di

comunicazione

SO

MM

AR

IO

Paolo Vidali 2015 -2

Sommario

Page 3: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

La svolta linguistica del ‘900

L’essere che può essere compreso

è linguaggio. (Gadamer)

Paolo Vidali 2015 -3

Page 4: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Medium e messaggio

Pao

lo V

idali 2

01

5 -4

Page 5: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Come (ci) cambia la comunicazione

Le quattro rivoluzioni la rivoluzione chirografica: dalla cultura orale alla

nascita della scrittura

(scrittura IV millennio)

la rivoluzione tipografica: dalla scrittura alla stampa

(stampa XV sec.)

la rivoluzione audiovisiva: dalla stampa ai mass media : telegrafo, radio, cinema,televisione

La rivoluzione digitale: dai mass media alla convergenza digitale

Page 6: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Le mediamorfosi

Pao

lo V

idali 2

01

5-6

Page 7: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

cultura orale

cultura scritta

cultura audiovisiva

senso

orecchio

occhio

occhio e orecchio

oggetto

parola

testo

simulacro iperreale

comunicazione

paratattica

ridondante

agonistica

sintattica

complessa

stabilmente

trasmissibile

paratattica

totalizzante

stabilmente

disponibile

tipo di cultura

conservatrice

enfatica

selettiva

concreta

astrazione

concetto

problema – soluzione

enciclopedia

stereotipi

personaggio

evento

generalista

soggetto

gruppo

eroe

io

massa

opinione pubblica

io plurale

sapere

mito

religione

racconto

filosofia

logica

scienza

storia

pubblicità

retorica

notizia

base di dati

memoria

narrativa

collettiva

individuale

interna

mediata

esterna

tempo

circolare

lineare

a cono di luce

Paolo Vidali 2015-7

Page 8: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

La mediamorfosi digitale

Dall’analogico al digitale

Pao

lo V

idali 2

01

5 -8

Page 9: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

I nuovi media digitali

Cosa caratterizza i media digitali?

digitalizzazione del segnale

manipolazione informatica del segno

personalizzazione del messaggio

… quello digitale è un medium completamente

nuovo, che integra i precedenti media ma anche

li trasforma…

Pao

lo V

idali 2

01

5 -9

Page 10: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il nuovo oggetto digitale

La Rete non è solo l’evoluzione dei media elettrici, perché implica

la modificabilità illimitata del dato

la duplicazione ontologica del dato

la costruzione del metadato

le relazione uno-uno e uno-molti

la natura interattiva

la struttura a rete

la navigazione ipertestuale e ipermediale

la pervasività

Il costo irrisorio della pubblicazione sul web

la convergenza

Pao

lo V

idali 2

01

5 -1

0

Page 11: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

I nuovi media digitali

La comprensione di come muta il nostro modo di

pensare nei media digitali dipende in modo decisivo da

come siamo già mutati attraverso la dominazione dei

mass media classici

In ogni cambio di medium il precedente non svanisce,

ma si assorbe, si piega e diventa parte del successivo.

I media digitali, attraverso la convergenza del

computer, sono per la prima volta in grado di inglobare

nella stessa tecnologia tutti i media che la storia umana

ha utilizzato.

Pao

lo V

idali 2

01

5 -1

1

Page 12: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

La realtà e il linguaggio

Cosa accadrebbe se la realtà fosse linguaggio?

Potremmo:

trasferire oggetti duplicandoli

costruire realtà immaginarie, mai sperimentate prima

contaminare e ricombinare la realtà, generandone di nuova

vivere il passato, o il futuro come fosse presente

Non è quello che avviene già?

Pa

olo

Vid

ali 2

00

9 -1

2

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -1

2

Page 13: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

La realtà e il linguaggio

Il cinema, la televisione, i media sono già realtà

trattata come linguaggio.

In più vi è la convergenza digitale, cioè la

possibilità di mediare nello stesso strumento, il

computer, tutta la varietà dei linguaggi (letterali,

visuali, sonori…).

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -1

3

Page 14: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Ontologia digitale

Questa svolta si è già realizzata nei media digitali: la realtà ha realizzato la teoria.

Se il reale sussiste nella forma del suo segno digitale…

diventa trasformabile

non si consuma

è duplicabile senza costi apparenti

è ricomponibile come il linguaggio

inventa mondi e costruisce esperienze

integra logos e pathos

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -1

4

Page 15: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

I nuovi media digitali

Pao

lo V

idali 2

01

5 -1

5

Page 16: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Nuove categorie per la

mediamorfosi digitale

Di fronte a una realtà che parte dal

linguaggio anziché dalle cose:

-possiamo parlare del mondo come

fosse fisicamente concepito (materia,

energia, atomi, molecole…)?

-Possiamo parlare di un mondo dato che

raccontiamo con il linguaggio?

Una proposta:

il concetto di informazione

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -1

6

Page 17: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’idea comune di informazione

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -1

7

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -1

7

Page 18: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

18

Qualche domanda sul comunicare

Avere più notizie ci permette di sapere

di più?

Avere più dati migliora la

comunicazione?

Sappiamo riconoscere i messaggi che

ci raggiungono?

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -1

8

Page 19: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Abbiamo più informazioni?

Avere più informazioni significa sapere di piu’?

Cosa è accaduto di “importante” nel 2013?

11 febbraio - Papa Benedetto XVI annuncia le sue dimissioni dall'incarico di pontefice. Il13 marzo viene eletto Papa il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, il quale assume il nome di Francesco.

20 aprile - Giorgio Napolitano viene rieletto Presidente della Repubblica Italiana, divenendo il primo presidente nella storia della Repubblica ad ottenere un secondo mandato.

25 maggio - A Palermo viene proclamato beato don Pino Puglisi. È il primo caso di martire ucciso dalla mafia.

29 dicembre - Il pilota tedesco Michael Schumacher durante una discesa con gli sci, sulle nevi della località francese di Méribel, cade, batte violentemente la testa contro una roccia ed entra in coma.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5-1

9

Page 20: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Avere più dati significa avere più informazione?

Questo test si chiama “Megalab Truth Test” ed è stato realizzato in Gran Bretagna da Richard Wiseman, ricercatore all’università di Hertfordshire. Ha coinvolto 40.000 persone

(Wiseman R., The megalab truth test, in Nature, vol. 373, pag. 39, febbraio 1995)

Wiseman ha intervistato per due volte un noto commentatore politico inglese (sir Robin Day) chiedendogli sempre le stesse cose. In un'intervista, però, sir Robin ha detto sempre la verità, nell’altra solo bugie. Al pubblico di tre mezzi di comunicazione (quotidiano, radio, TV) è stato chiesto di valutare quale delle due interviste fosse quella vera.

Il test di Wiseman

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -2

0

Page 21: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il test di Wiseman

INTERVISTA 2

•Allora, sir Robin, qual è il suo film preferito?

•Ah... (pausa) beh, “A qualcuno piace caldo”.

•E perché le piace?

•Oh, perché ogni volta che lo rivedo diventa

sempre più divertente. Ci sono moltissimi

spezzoni che adoro. E mi piacciono sempre di

più ogni volta che li rivedo.

•Quali sono i suoi personaggi preferiti?

•Ehm, Tony Curtis, credo. E’ così carino...

(breve pausa) è spiritoso, imita così bene

Cary Grant ed è molto divertente il modo in

cui cerca di resistere alla seduzione di

Marilyn Monroe.

•Bene. E quando lo ha visto per la prima volta?

•Appena uscì nelle sale, credo. Ma non

ricordo quando fu.

INTERVISTA 1

Allora, sir Robin, qual è il suo film preferito?

“Via col Vento”

E perché?

Beh, è... è un... è un classico. Grandi

personaggi: una grande star del cinema,

Clark Gable, e una grande attrice, Vivien

Leigh. Molto commovente.

E qual è il suo personaggio preferito nel film?

Oh Gable

E quante volte l’ha visto?

Uhm… (pausa) Più di sei

Quando fu la prima volta che lo vide?

Appena uscì nelle sale. Penso fosse il 1939.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -2

1

Page 22: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il test di Wiseman

I radioascoltatori nel 73 % dei casi hanno scoperto l’intervista falsa,

i lettori al 64 % hanno scoperto l’intervista falsa,

il pubblico televisivo nel 52 % dei casi “Eppure il pubblico televisivo aveva molti più dati a disposizione (voce, gesto, postura corporea, occhi…)Gli spettatori televisivi hanno affidato il loro giudizio al linguaggio corporeo mentre gli ascoltatori della trasmissione radio sono stati costretti a seguire con grande attenzione le parole di sir Robin Day e il modo in cui le pronunciava. L’eccesso di “informazioni” peggiora l’elaborazione dei dati disponibili.

L’intervista vera è la seconda.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -2

2

Page 23: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’idea comune di informazione

L’informazione è…

sinonimo di messaggio, dato, notizia, racconto, istruzione, sequenza, configurazione….

Lo sviluppo dell’informatica, dei media, dei processi comunicativi in generale ha potenziato e complicato questa nozione, facendo credere che un dato elaborato informaticamente sia per ciò stesso “informazione”.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -2

3

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5-2

3

Page 24: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Abbiamo più dati che messaggi

Sappiamo riconoscere i messaggi che ci

raggiungono?

Page 25: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

“Quanta” informazione si produce?

Quante informazioni vengono prodotte ogni anno?

Un exabyte è 1018 byte, cioè un miliardo di miliardi di byte.

Un exabyte equivale a un milione di volte la Biblioteca del Congresso di Washington.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -2

5

Page 26: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

“Quanta” informazione si produce?

Nel 2003 una ricerca condotta dalla School of

Information Management di Berkeley ha calcolato che

fino ad ora l’umanità aveva prodotto tra i 3 e i 6

exabyte di informazioni.

Nel 2011 uno studio pubblicato su Science affermava

che al mondo sono archiviati 295 exabyte di

informazione (Hilbert, López 2011). Altre ricerche

portano oramai il limite dell’informazione creata e

duplicata a 1800 exabyte, cioè 1,8 zettabyte

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -2

6

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -2

6

Page 27: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

"L'informazione da acido nucleico a acido nucleico e da acido

nucleico a proteina è possibile, ma il trasferimento di informazione

da proteina a proteina e da proteina ad acido nucleico è

impossibile. Informazione significa qui la precisa determinazione

della sequenza sia delle basi nell'acido nucleico che dei residui

dell'acido nucleico nella proteina" (Maynard Smith 2000C, 214;

vedi anche la esposizione successiva di Watson in Watson 1970,

296-297)

Francis Crick nel 1957, ad un Simposio

della "Society for Experimental Biology",

espresse nella sua relazione quello che

poi verrà chiamato il "dogma centrale"

della biologia molecolare:

Informazione biologica

Paolo Vidali 2015 -27

Page 28: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Non nasce qui l'uso del termine informazione in biologia, ma qui nasce la definizione del problema relativo a come attraverso l'acido nucleico si trasferisca informazione genetica da cellula a cellula e da organismo a organismo. Secondo Maynard Smith, della School of Biological Science dell'Università del Sussex l'informazione "è l'idea centrale della biologia contemporanea". Analogamente al linguaggio, ad esempio espresso nel codice morse, anche il processo di produzione di una proteina può essere visto come una trasmissione di informazione: Lo schema proposto da Maynard Smith:

Informazione biologica

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -2

8

Page 29: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Molti biologi sostengono •che il DNA contiene informazione programmata dalla selezione naturale; •che questa informazione codifica la sequenza di aminoacidi delle proteine; •che il DNA e le proteine trasportano le istruzioni, o il programma, per lo sviluppo dell'organismo, •che la selezione naturale degli organismi altera l'informazione nel genoma •che, infine, l'informazione genomica è "significativa" perché genera un organismo capace di sopravvivere in un ambiente.

Informazione biologica

“Il nucleo di una cellula vivente è un magazzino e un trasmettitore di informazioni” G. Gamow, Information Transfer in the Living Cell, in “Scientific American “193, 10, pp. 138-145

L’informazione, in biologia, viaggia!

Paolo Vidali 2015 -29

Page 30: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione in fisica

L'aumento di entropia si accompagna ad una perdita di informazione (ad es.

relativa al comportamento microscopico del gas);

Viceversa una diminuzione di entropia si accompagna ad una crescita

dell'informazione disponibile.

Formula per l’entropia:

L'entropia S di un macrostato avente W microstati è S = k · log W

Formula per l’informazione: I = - k · log W

Quindi l'entropia di un sistema è uguale, ma

di segno opposto, all'informazione del

sistema, qualora questo sia inteso come

un segnale.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -3

0

Page 31: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione in fisica

Più un sistema si avvicina al suo stato più probabile

(massima entropia = massimo disordine = massima disorganizzazione),

meno informazione si rende disponibile, dato che le configurazioni possibili

tendono sempre più verso lo zero.

Schrödinger espresse tale relazione chiamando l'informazione "entropia

negativa" o "negentropia" (Schrödinger 1945, p.72).

E l'osservatore?

Informazione, entropia e organizzazione sono infatti concetti che hanno

significato solo in relazione a un punto di vista e sono caratteristiche

proprie di sistemi o di oggetti che non esistono indipendentemente da un

osservatore: lo stato più probabile di un sistema con massima entropia è lo

stato più probabile per un osservatore, l'aumento di informazione dovuto

alla riduzione dell'incertezza è prodotto dall'osservatore del sistema

considerato.

In fisica l’informazione/negentropia è observer independent

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -3

1

Page 32: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il concetto di informazione

Claude E. Shannon

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -3

2

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -3

2

Page 33: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il concetto di informazione

Tra il 1948 e il 1949 Claude E. Shannon elabora una "teoria matematica della comunicazione" per far fronte all'esigenza di descrivere, ottimizzare e costruire sistemi di trasmissione di messaggi sempre più veloci e affidabili.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -3

3

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -3

3

Page 34: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il concetto di informazione

“Il termine informazione nella teoria delle comunicazioni non riguarda tanto ciò che si dice effettivamente, quanto ciò che si potrebbe dire.

Cioè, l'informazione è una misura della libertà di scelta che si ha quando si sceglie un messaggio.

Se ci si trova di fronte ad una situazione molto elementare, nella quale si deve optare per uno fra due messaggi alternativi, allora arbitrariamente si dice che l'informazione, in relazione a questa situazione, equivale ad una unità. “ (Shannon, Weaver, 1949, 8)

L'informazione è riduzione di incertezza

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -3

4

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -3

4

Page 35: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione e incertezza

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -3

5

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -3

5

Page 36: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il concetto di informazione

Continuano Shannon e Weaver:

"Si noti che è ingannevole (anche se spesso conveniente) dire che l'uno o l'altro messaggio trasferisce una unità di informazione. Il concetto di informazione non si applica ai messaggi particolari (come vorrebbe il concetto di significato), ma piuttosto all'informazione intesa come un tutto.

Per maggior chiarezza, la quantità di informazione è determinata, nei casi più semplici, dal logaritmo del numero di scelte possibili.

Una situazione a due alternative è caratterizzata da una unità di informazione, come si è precedentemente affermato. Questa unità di informazione è detta

bit, termine proposto da John W. Tukey, in luogo dell'espressione completa binary digit.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -3

6

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5-3

6

Page 37: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

La formula dell'informazione

H= LOG2 N

H= quantità di informazione

N: messaggi totali, cioè scelte

binarie possibili

scelte 2 4 8 16

messaggi

0000

1111

0000

1111

1100

1001

0000

1111

1100

1001

1101

1000

1110

1011

0000

1111

1100

1001

1101

1000

1110

1011

1010

0111

0100

0101

0001

0011

0010

0001

bit 1 2 3 4

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -3

7

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -3

7

Page 38: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione non è il messaggio

L'informazione non è il messaggio, ma il processo di incontro con ciò che riceviamo come messaggio, o con ciò che pensiamo di ricevere. E' l'azione associata al messaggio.

Inoltre essa si definisce sulla situazione di attesa di messaggi possibili, sulla libertà di scelta tra messaggi possibili. Il che testimonia la sua fondamentale situazionalità, cioè la necessità di sapere sempre quali e quanti messaggi sono possibili per il ricevente in una situazione comunicativa.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -3

8

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -3

8

Page 39: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione e incertezza

Come dice bene Roland Baddeley (2000, p. 3):

La teoria dell'informazione è relativa alla

misurazione delle cose, in particolare a

quanto la misura di qualcosa ci dice su

qualcos'altro che non conosciamo già.

L'informazione ci dice la misura della nostra

incertezza sul mondo …

Il più importante aspetto da quantificare è

quanto "incerti" siamo relativamente

all'input che ci aspettiamo, prima di

misurarlo“

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -3

9

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -3

9

L'incertezza è quindi il presupposto di ogni possibile uso del

termine informazione.

Page 40: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione non è il messaggio

L'informazione non si applica a messaggi particolari:

potremmo dire che, per sua natura, l'informazione è

sistemica, cioè richiede:

•più messaggi possibili (almeno due) e

quindi diverse configurazioni

comunicative,

•un ricevente di tali messaggi (non

necessariamente un inviante)

•una situazione di incertezza che il

ricevente riduce una volta ottenuto il

messaggio

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

0

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -4

0

Page 41: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione è cambiamento

l’informazione è un cambiamento di stato.

Si passa da uno stato di incertezza ad uno stato di certezza,

o di minore incertezza

Senza cambiamento non c’è informazione

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

1

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -4

1

Page 42: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione e il ricevente

L'informazione è nella testa del ricevente, se ne è dotato, oppure nel sistema di elaborazione dei messaggi riconosciuti come tali. Il che equivale a dire che, senza l'osservatore, l'informazione svanisce.

Dato un insieme di messaggi possibili circa le potenziali configurazioni di un sistema, l'informazione è quindi il processo per mezzo del quale un osservatore riduce l'incertezza circa la scelta di uno (o di una sequenza) di questi messaggi.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

2

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -4

2

Page 43: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione non si archivia

“Non si può recuperare informazione in un computer per il semplice motivo che non si può innanzitutto immagazzinare informazione in un computer. Tutto ciò che si può immagazzinare in un computer è il DATO, e la parentela tra dato e informazione è un mistero fondamentale […] il dato diventa informazione solo quando qualcuno pone una domanda su di esso. Perciò la vera informazione è nella domanda, non dentro il computer”

J. Vallée, The Network Revolution, Harmondworth, Penguin, 1982, pp. 45-46.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

3

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -4

3

Page 44: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione non si riceve

Ricorriamo al termine "informazione" per designare sia un'attività che i suoi risultati. Diventiamo così propensi a considerare l'informazione come qualcosa che si sposta da un emittente a un destinatario, come il trasferimento di dati anziché come il processo di costruzione di quelli che noi utilizziamo come dati.

"Ricevere informazione" è, al contrario, una affermazione che non ha senso: possiamo soltanto selezionare perturbazioni interpretandole come "messaggi", e tale selezione/interpretazione produce una riduzione dell'incertezza rispetto all'insieme delle perturbazioni che potevamo attenderci.

(vedi l'esempio fatto prima della pressione delle scarpe sui piedi)

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

4

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5-4

4

Page 45: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione non viaggia

" (chiamare le banche dati) “sistemi di immagazzinamento e di recupero dell'informazione" equivale a chiamare un garage "sistema di immagazzinamento e di recupero del trasporto". Confondendo i veicoli di potenziale informazione con l'informazione stessa si colloca di nuovo il problema della cognizione nel punto cieco della nostra visione intellettuale, e il problema convenientemente scompare"

(H. von Foerster, Observing Systems, 1981, 137).

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

5

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -4

5

Page 46: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione e il contesto

L’informazione è irrimediabilmente sensibile al

contesto, cioè localizzata rispetto a chi (o che

cosa) riceve un messaggio e processa

informazione.

Un giornale in cinese non mi offre alcuna

informazione, ma ne offre parecchia a un

miliardo di altre persone. La quantità di

informazione contenuta nel “Corriere della Sera”

non è la stessa per un uomo d'affari o per un

disoccupato.

Come dice Jumarie : "l’informazione biologica

contenuta nel DNA è necessariamente relativa al

suo ambiente: se, come caso speciale, noi

mettiamo questo segmento di DNA in un

bicchiere colmo di sabbia, il suo valore

informazionale scompare" (Jumarie 1990, p. 4)

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

6

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -4

6

Page 47: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione e selezione degli eventi

Il sistema stesso di selezione degli eventi

ambientali ritenuti come messaggi diventa un

fattore determinante per processare

informazione.

Un radiotelescopio osserva il cielo e "vede"

soltanto segnali elettromagnetici di

determinate lunghezze d'onda, e ci dà quindi

una percezione specifica dell'universo.

Se poi consideriamo una localizzazione non

tecnologica, cioè legata agli strumenti di

selezione dei messaggi, ma culturale, ecco che

le cose si complicano ulteriormente.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

7

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -4

7

Page 48: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione e l’interesse

“Passeggiando un tizio si ferma davanti alle vetrine che espongono merce per lui interessante: per esempio davanti a un negozio di scarpe piuttosto che a uno di filatelia, a meno che tizio non sia filatelico, per cui quel negozio costituisce per lui una fonte di informazione.

E' l'interesse a trasformare il negozio in una sorgente di informazione. Dunque la sorgente non è tale per ogni destinatario: ecco perché si deve sempre considerare la coppia sorgente - destinatario. Anche nel caso ci siano molti destinatari interessati alla sorgente, ciascuno di essi vede la sorgente in modo diverso, sia perché i destinatari hanno interessi diversi, sia perché hanno capacità osservative diverse. Come ha già detto qualcuno, l'informazione sta nell'orecchio di chi ascolta più che nelle parole di chi parla". (Longo 1996, pp. 32-33)

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

8

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -4

8

Page 49: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

L’informazione in sé esiste?

“Esiste qualcosa di paragonabile

all'informazione in sé? Esiste un bit di

informazione che possa dirsi oggettivamente

stabile in qualunque contesto, quindi non

localizzato?

"L'informazione in sé è priva di significato,

a meno di non considerarne l'origine e la

definizione, la comunicazione e la

trasmissione attraverso un mezzo fisico, la

ricezione, l'affidabilità, l'efficacia e

l'elaborazione (decodifica, trattamento) e,

infine, a meno di non darne

un'interpretazione." (Shah 2000, 15).

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -4

9

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -4

9

Page 50: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il paradosso dell’informazione?

Se ogni messaggio che ricevo è già previsto come possibilità, allora posso ricevere solo le informazioni che già possiedo.

Paolo Vidali 2015 -50

Page 51: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

La teoria classica della comunicazione

sorgente

messaggio

apparato trasmittente canale

rumore

Apparato ricevente

destinatario

messaggio

Paolo Vidali 2015 -51

Page 52: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

La teoria informazionale

sorgente

apparato trasmittente canale

rumore

Apparato ricevente

destinatario

messaggio

messaggio

messaggio messaggio

informazione

messaggio messaggio

messaggio messaggio

Paolo Vidali 2015 -52

Page 53: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione e teoria

L’uso trasmissivo del termine “informazione” è fuorviante.

Occorre superare l’idea di “avere informazioni” anche se

questo porta con sé alcuni problemi nuovi:

Il carico teorico appare ogni volta che parliamo di qualcosa:

in ogni messaggio elaborato vi è un carico teorico che la

accompagna e che spesso resta tacito.

Il mondo di cui parliamo dipende dalle scelte teoriche che lo

selezionano e lo modificano ogni volta che esse cambiano.

L’informazione diventa maggiore quanto più articolato è il

quadro teorico (la cultura) con cui processiamo i messaggi

Paolo Vidali 2015 -53

Page 54: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione e novità

Si pone il problema della novità nella

conoscenza: se tutto ciò che processiamo

avviene a partire da un sistema di possibilità

preventivamente aperto e confrontato con il

messaggio, come è possibile conoscere

qualcosa di nuovo?

Una risposta a tali problemi viene da una

profonda rimodulazione del nostro impianto

ontologico, del tutto in linea con la

trasformazione tipica del mondo digitale.

Il mondo non è fatto di cose, ma di messaggi,

di linguaggio, di segni (digitali) modulabili e

trasformabili.

Paolo Vidali 2015 -54

Page 55: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione, mondo e linguaggio

La comprensione del mondo avviene come rimodulazione del

nostro sistema linguistico, rimodulazione creativa ed anche

casuale, comunque legata alla varietà delle possibilità

grammaticali del linguaggio usato. E’ su questa immagine del

mondo che avviene il rapporto con la realtà

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -5

5

Page 56: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione, mondo e linguaggio

Si può affermare che la varietà linguistica crea le

possibilità ontologiche e spetta poi alla realtà selezionarle.

La prospettiva è interessante, anche perché ridà al linguaggio

la funzione poetica che per altri aspetti esso continua a

mantenere da millenni.

Il linguaggio non descrive la realtà, ma la anticipa,

lasciando poi alla selezione dei messaggi provenienti

dall'esterno il compito di selezionare le costruzione linguistiche

(cioè le frasi) più opportune.

Anche in questo senso si potrebbe intendere la espressione

wittgensteiniana

"4.05 La realtà è confrontata con la proposizione."

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -5

6

Page 57: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione e ontologia

Un approccio allargato al tema dell'informazione, soprattutto se collocato nel sistema della riflessione filosofica più recente, comporta una serie di nuovi problemi tutti da affrontare.

Esiste un grado zero della realtà? Esiste qualcosa di indipendente dal processo informazionale che abbiamo descritto?

No. Esistono enti, oggetti materiali, campi, onde, energia, ma niente di tutto ciò ci raggiunge in questa forma.

Tutto diventa informazione se viene raccolto e per questo - prima di questo - processato come un dato che può ridurre incertezza sulla nostra attesa di realtà. P

ao

lo V

ida

li 20

10

-57

P

ao

lo V

ida

li 20

15

-57

Page 58: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -5

8

Informazione e ontologia

Ma ciò significa che la nostra realtà è intessuta del carico teorico delle nostre domande, del linguaggio usato per porle, del sistema di attese messo in campo per selezionarle, della riduzione di incertezza derivante dal nostro incontrare il mondo.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -5

8

Page 59: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione e ontologia

Il mondo non è fatto di cose, ma di messaggi, di linguaggio, di segni (digitali) modulabili e trasformabili.

Non c'è una realtà là fuori, che possiamo cogliere senza anticiparla nei nostri schemi mentali.

La teoria dell'informazione, applicata correttamente, ci dice qualcosa di più.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -5

9

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -5

9

Page 60: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione e ontologia

Esiste solo una realtà vestita dal nostro modo di anticiparla e di dirla. Meglio ancora, esiste solo una realtà che, se illuminata dai nostri processi informazionali, può essere riconosciuta come tale.

Non c'è un mondo che non sia informazionalmente predisposto, e quindi non c'è una realtà precedente al nostro modo di coglierla e di comunicarla.

Tra informazione e realtà non esiste differenza ontologica: l'una è il modo per dire l'altra.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -6

0

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -6

0

Page 61: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione e ontologia digitale

Lo scarto tecnologico dovuto alla rivoluzione digitale non fa che amplificare questa consapevolezza. Tutto può essere riprodotto, ripresentificato, rimodulato, trasformato, ricontestualizzato, contaminato...

Il processo del conoscere e del comunicare si salda con la struttura della realtà.

Il mondo che incontriamo nel sistema mediatico manifesta una nuova ontologia, una ontologia digitale.

Con la consapevolezza di essere costantemente responsabili della realtà processata.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

0 -6

1

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -6

1

Page 62: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Informazione e autopoiesi

"Fintantochè il linguaggio viene considerato denotativo sarà necessario

considerarlo come un mezzo per la trasmissione di informazioni, come se

qualcosa fosse trasmessa da organismo a organismo, in modo tale che il

dominio di incertezze del "ricevente" dovrebbe essere ridotto secondo le

specificazioni dell'"inviante".

Tuttavia quando è riconosciuto che il linguaggio è connotativo e non

denotativo, e che la sua funzione è di orientare l'orientato entro il suo

dominio cognitivo indipendentemente dal dominio cognitivo dell'orientatore,

diventa evidente che non vi è alcuna trasmissione di informazioni

attraverso il linguaggio […]

In senso stretto allora, non vi è alcun trasferimento di pensiero dal parlante

al suo interlocutore; l'ascoltatore crea informazione riducendo la sua

incertezza attraverso le sue interazioni nel suo dominio cognitivo"

(H. Maturana, F.Varela, 1980, p.80)

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -6

2

Page 63: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Conclusione

Occorre rovesciare l’idea di un mondo che ci precede e di un linguaggio che lo descrive.

La realtà nasce da un nostro atto di curiosità nei confronti del mondo che ci circonda.

Si mantiene nel cambiamento che qualche processo informazionale determina in noi.

Si consolida nel sistema di comunicazione con cui scambiamo le nostre esperienze.

L’informazione è il modo con cui un mondo nasce e scompare, ogni volta, sotto i nostri occhi.

E di questo mondo, come prima, ma più di prima, siamo sempre più responsabili.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5-6

3

Page 64: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Conclusione

Si può dire che un buon criterio per sapere se

trattiamo il termine informazione in modo

corretto è considerare se e quanto lo usiamo

al plurale. Se parliamo di "informazioni"

probabilmente non abbiamo capito che si

tratta di un'operazione su messaggi/eventi,

operazione da tenere ben distinta dai dati su

cui opera.

Ebbene, c'è qualcosa di ironico nell'accorgersi

che in inglese la parola "information" può

essere usata solo al singolare.

Un'intelligenza della lingua non sempre

raccolta da chi la usa.

Pa

olo

Vid

ali 2

01

5 -6

4

Page 65: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Bibliografia

Baddeley R., Hancock P., Földiák P. (2000), Information Theory and the Brian, Cambridge University Press, Cambridge.

Davidson D. (1974), On Very Idea of a Conceptual Scheme, in “Proc. of the American philosophical Association”, n. 47, pp. 5-20, ora in Davidson (1984).

Dretske, F. (1981), Knowledge and the Flow of Information. Cambridge (Mass.): The MIT Press.

Floridi, L. (2003b), “Open Problems in the Philosophy of Information”, Metaphilosophy, vol 35, n. 4, July 2004, pp. 554-582.

IDC, http://punto-informatico.it/1916036/PI/News/viviamo-produrre-miliardi-gigabyte.aspx

Jumarie G. (1990), Relative Information. Theories and Applications, Springer Verlag, Berlin, Heidelberg.

Longo G.O. (1996), Introduzione alla teoria dell'informazione, in SISSA 1996, pp. 27-61.

Maynard Smith, J. (2000a), “The Concept of Information in Biology”, Philosophy of Science 67: 177-194.

Maturana H. Varela F. (1980), Autopoiesis and Cognition. The Realisation of Living, D. Riedel Publishing Company, Dordrech (Holland); tr. it. Autopoiesi e cognizione. La realizzazione del vivente, Marsilio, Venezia 1985.

Maturana H. Varela F. (1984), El àrbol de conocimiento; tr. it. L'albero della conoscenza, Garzanti, Milano 1987.

Searle J., Philosophy of language, in B. Magee, Men of Ideas. Some creators of contemporary philosophy, British Broadcasting Corporation, , Jolly & Barber Ltd, Rugby, England 1978, pp. 180-200.

Shah T. (1996), Informazione: un paradigma fondamentale, in Sissa 1996, pp. 9-25.

Shannon C., Weaver W. (1949), The Mathematical Theory of Communication, Urbana, Ill., tr. it. La teoria matematica delle comunicazioni , Etas Kompass, Milano 1971.

SISSA (1996), Teoria dell'informazione, CUEN, Napoli,

Von Foerster H. (1981), Observing Systems, Intesystems Publications, Seaside (California); trad. it. a cura di M.Ceruti e U.Telfner, Sistemi che osservano, Astrolabio-Ubaldini, Roma 1987.

Wittgenstein L. (1921-1922), Tractatus logico-philosphicus, Routledge and Kegan Paul, London 1922, tr. it. Einaudi, Torino 1974.

Page 66: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Consigli bibliografici

Vidali P., Neresini F., Il valore dell’incertezza,

Filosofia e sociologia dell’informazione, Mimesis,

Milano 2015

Gleich J.(2012), L’informazione. Una teoria. Una

teoria. Un diluvio, Feltrinelli, Milano 2012

Seife Ch, (2006), La scoperta dell'universo. I misteri

del cosmo alla luce della teoria dell'informazione

Bollati

Page 67: Il concetto di informazione - Dipartimento di Fisica e ... · Master in Comunicazione delle scienze ... media : telegrafo, radio ... vedi anche la esposizione successiva di Watson

Il concetto di informazione

Paolo Vidali

Padova 20 marzo 2015

[email protected]

www.paolovidali.it