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8.1 08 AIPE – Associazione Italiana Polistirene Espanso. Riproduzione Vietata. Il presente documento può circolare ed essere utilizzato esclusivamente nell’ambito del gruppo SAAD. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con qualsiasi mezzo senza consenso scritto. Il continuo cambiamento del modo di vivere e la ricerca continua di un maggior comfort hanno portato a costruire modelli di vita e quindi anche ambienti sempre più rispondenti alle esigenze dell’utente finale. I sistemi costruttivi ad armatura diffusa permettono di realizzare degli involucri edilizi in grado di garantire negli ambienti interni adeguate condizioni di benessere ambientale, termico in primo luogo, senza dover ricorrere eccessivamente all’ausilio di impianti tecnologici. La progettazione integrata di un edificio, che deve essere pensato come un vero e proprio “organismo edilizio” costituito da involucro e impianti, richiede da parte del progettista un’attenta conoscenza dei parametri che influenzano il comportamento termico delle tipologie edilizie durante il loro reale funzionamento. La progettazione di una tipologia edilizia non deve prescindere da un’attenta analisi degli aspetti legati al benessere termico ambientale e dai consumi di energia necessari per mantenere prefissate condizioni ambientali in particolari situazioni climatiche esterne. Benessere termico vuol dire che all’interno degli ambienti devono essere garantite condizioni ambientali più vicine possibili a quelle di comfort per il corpo umano in qualsiasi periodo dell’anno. L’attenzione agli aspetti energetici significa limitare al minimo l’uso dell’impianto tecnologico di climatizzazione ed è chiaro quindi che una corretta progettazione deve ottimizzare le interazioni energetiche per garantire naturalmente o artificialmente condizioni prossime a quelle di comfort. Dato che queste interazioni si manifestano attraverso l’involucro edilizio e dato che esso è costituito da un insieme di elementi tra di loro aggregati, le prestazioni globali del sistema dipenderanno dal comportamento di ciascun componente. BENESSERE AMBIENTALE In generale una persona si trova in stato di benessere quando non percepisce nessun tipo di sensazione fastidiosa ed è quindi in una condizione di neutralità assoluta rispetto all’ambiente circostante. Già dalla definizione è chiaro che il benessere è una quantità non misurabile analiticamente ma solo statisticamente perché dipende da troppe variabili di cui alcune strettamente soggettive e di natura psicologica. Le variabili sono: • il benessere termico e igrometrico; • il benessere olfattivo (legato alla qualità dell’aria); • il benessere visivo (relativo all’illuminazione); • il benessere psicologico. Nel seguito dell’analisi verrà analizzato principalmente il benessere di tipo termico e igrometrico. COMFORT TERMICO “il comfort è definibile come la sensazione di benessere fisico e mentale o come la condizione in cui un individuo esprime soddisfazione nei confronti dell’ambiente che lo circonda.” REV.2017 IL COMFORT TERMICO: BENESSERE AMBIENTALE NELLE STAGIONI INVERNALI, ESTIVE E IN QUELLE DI MEZZA STAGIONE

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AIPE–AssociazioneItalianaPolistireneEspanso.RiproduzioneVietata.Il presente documento può circolare ed essere utilizzato esclusivamente nell’ambito del gruppo SAAD. Tutti i diritti sonoriservati.Nessunapartediquestodocumentopuòessereriprodottaodiffusaconqualsiasimezzosenzaconsensoscritto.

Il continuo cambiamento del modo di vivere e la ricerca continua di un maggiorcomforthannoportatoacostruiremodellidivitaequindiancheambientisemprepiùrispondentialleesigenzedell’utentefinale.Isistemicostruttiviadarmaturadiffusapermettonodirealizzaredegli involucriediliziin grado di garantire negli ambienti interni adeguate condizioni di benessereambientale,termicoinprimoluogo,senzadoverricorrereeccessivamenteall’ausiliodiimpiantitecnologici.La progettazione integrata di un edificio, che deve essere pensato come un vero eproprio “organismo edilizio” costituito da involucro e impianti, richiede da parte delprogettista un’attenta conoscenza dei parametri che influenzano il comportamentotermicodelletipologieedilizieduranteillororealefunzionamento.Laprogettazionediunatipologiaedilizianondeveprescinderedaun’attentaanalisidegliaspetti legatialbenessere termico ambientale e dai consumi di energia necessari per mantenereprefissatecondizioniambientaliinparticolarisituazioniclimaticheesterne.Benessere termico vuol dire che all’interno degli ambienti devono essere garantitecondizioni ambientali più vicine possibili a quelle di comfort per il corpo umano inqualsiasi periodo dell’anno. L’attenzione agli aspetti energetici significa limitare alminimo l’uso dell’impianto tecnologico di climatizzazione ed è chiaro quindi che unacorretta progettazione deve ottimizzare le interazioni energetiche per garantirenaturalmente o artificialmente condizioni prossime a quelle di comfort. Dato chequeste interazioni si manifestano attraverso l’involucro edilizio e dato che esso ècostituito da un insieme di elementi tra di loro aggregati, le prestazioni globali delsistemadipenderannodalcomportamentodiciascuncomponente.BENESSEREAMBIENTALEIngeneraleunapersonasitrova instatodibenesserequandononpercepiscenessuntipo di sensazione fastidiosa ed è quindi in una condizione di neutralità assolutarispettoall’ambientecircostante.Già dalla definizione è chiaro che il benessere è una quantità non misurabileanaliticamentemasolostatisticamenteperchédipendedatroppevariabilidicuialcunestrettamentesoggettiveedinaturapsicologica.Levariabilisono:

•ilbenesseretermicoeigrometrico;•ilbenessereolfattivo(legatoallaqualitàdell’aria);•ilbenesserevisivo(relativoall’illuminazione);•ilbenesserepsicologico.

Nel seguito dell’analisi verrà analizzato principalmente il benessere di tipo termico eigrometrico.COMFORTTERMICO“il comfort è definibile come la sensazione di benessere fisico e mentale o come lacondizioneincuiunindividuoesprimesoddisfazioneneiconfrontidell’ambientechelocirconda.”

REV.2017

ILCOMFORTTERMICO: BENESSEREAMBIENTALENELLESTAGIONIINVERNALI,ESTIVEEINQUELLEDIMEZZASTAGIONE

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Il comfort termico ambientale viene percepito dall’utente in modo diverso a secondadell’attivitàsvoltaedellaorganizzazionedeglispaziedipendedamolteplicifattori:n parametri fisici: temperatura dell’aria, temperatura media radiante, umidità relativa

dell’aria,velocitàdell’aria,pressioneatmosferica;n parametriesterni:attivitàsvoltacheinfluenzailmetabolismo,abbigliamento;n fattoriorganici:età,sesso,caratteristichefisicheindividuali;n fattoripsicologicieculturali.Inoltre in base alle condizioni sociali e ambientali si possono trovare diversi gradi diaccettazionedisituazioninonconfortevoli.Infattitrovandosiinunaprolungatasituazionedidisagio si possono ritenere “normali” anche situazioni ambientali che in contesti diversisarebberogiudicatedimalessere. Inunaciviltàevolutacomelanostrasirichiedeinveceunelevatogradodiconfort.I parametri principali più significativi che influenzano il benessere termico possono esserecosìriassunti:§ temperaturaariainterna§ temperaturamediaradiante§ velocitàdell’aria§ umiditàrelativa§ attività(metabolismo)§ abbigliamento§ fattorisoggettiviNel contestodeipaesieconomicamentepiù sviluppatinonsarebbe realisticoperseguireunrisparmioenergeticoriducendoleprestazioniambientalidegliedifici.Ilsacrificioenergetico,cioèlarinunciaall’utilizzodialcunecomoditàealbenesserepuòesseresolounaconsapevolesceltapersonaleenonpuòveniredaun’imposizioneprogettuale. Dall’esperienza si dimostra chenon esiste un’unica combinazionedei fattori sopra elencaticuicorrispondaunasituazionedibenessere:unapersonapuòessereugualmentesoddisfattasvolgendounacertaattività,conabitipesanti,inunagiornatainvernale,orimanendoinunasituazionediriposo,conabitileggeriduranteunagiornataestiva.A parità di condizioni climatiche, di abbigliamento e di attività, diversi individui possonoprovare differenti sensazioni rispetto all’ambiente. L’attività del corpo umano dà luogo,attraverso il metabolismo, ad una generazione interna di calore che viene scambiata conl’esterno sotto forma di lavoro meccanico (attività fisica) e di energia termica. Affinché sipossaparlaredicondizionidicomfortambientaleènecessariochel’ambientesiaingradodiassorbire il calore scambiato dal corpo senza che ci sia alterazione della temperatura delcorpostesso.Inpresenzadiunosquilibriotralaquantitàdicalorecedutadalcorpoumanoequella assorbita dall’ambiente circostante, il corpo stesso fa intervenire il suo sistema diregolazione. Esso infatti fa comparire il fenomeno della sudorazione quando l’ambienteesternononèingradodiassorbireilcalorecedutodalcorpoumano,eaumentarelaquantitàdi sangue incircolazioneneiperiodineiquali ili calorecedutoè inferioreaquello richiestodall’ambiente. L’uomo può aiutare il meccanismo di regolazione adottando opportuniaccorgimenti,qualivestirsi,ospogliarsi,asecondadellecondizioni incui si trova,muoversipiùomenovelocemente,ecc.Idiversistudielaboratinegliannihannocercatodidefiniredellecorrelazionichemettesseroin rapporto i diversi parametri sopra citati con le condizioni ottimali del corpo umano. Incondizioni normali (velocità interne dell’aria inferiori a 0.15 m/s nella zona occupata eumiditàrelativadell’ariacompresatra il30e70%),per lacaratterizzazionedellecondizioni

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ambientali ai fini del comfort si introduce la “temperatura operante” definitaapprossimativamentecomemediatralatemperaturadell’ariamisurataalcentrodellastanzaadunaaltezzapari a1.20me la temperaturamedia radiantedellepareti. Latemperaturamedia radianteèdefinitacome lamedia,pesata suciascunaarea,dellatemperaturadellesuperficiinternedituttelepareti(interneedesterne)cheformanol’involucroedilizio.Duranteilperiodoestivo,perattivitàesercitateall’internoditipologieresidenzialiediterziarioconattivitàfisicamoltomodesta,sipossonoconsiderareleseguentisituazioniambientali:

n 24.5°C<T<27.5°C condizioniottimalioidoneen 27.5°C<T<29.0°C condizionidipocosgradevolin 29.0°C<T<30.5°C condizioniabbastanzadisagevolin 30.5°C<T condizionidisagevoli

(doveTrappresentalatemperaturaoperanteinterna)Duranteilperiodoinvernale,perlestesseattività,sipossonoconsiderareleseguentisituazioni:

n 19.0°C<T<20°C condizioniottimalioidoneen 17.0°C<T<19.0°C condizioniabbastanzadisagevolin 15.0°C<T<17°C condizionimoltodisagevoli

Ivaloriinvernalimettonoinrisaltoancheilimitiinferioriditemperaturachepossonoessereaccettatiall’internodiambientiinpresenzadispegnimentodell’impianto.Sipuòdirecheduranteleorenotturnelatemperaturainternanondovrebbescenderealdisottodi16/17°C.Ilcontrollodellecondizioniinterne,realizzatoconfrontandoivaloriottenuticonquellidiriferimentosopraelencati,deveesserefattopergliambientipiùsfavoritisiaduranteilperiodoinvernalechequelloestivo.ILCOMFORTNELLE“MEZZESTAGIONI”Le numerose esperienze hanno evidenziato l’esistenza del benessere nelle “mezzestagioni”,moltodifficiledaraggiungere,inparticolarmodoperchéinquestiperiodigliimpianti di climatizzazione (per il riscaldamento in primis, ma anche per ilraffrescamento)sonospenti.Lemezzestagioni,seppur“dettipopolari”nemettanoindiscussionel’esistenza,sonocaratterizzate da escursioni termiche non trascurabili nell’arco della giornata stessa(frescoalmattinoecaldoalpomeriggio),elevatoirraggiamentosolareinalcuneoreetalvoltadascambisolariconlavoltacelesteimportanti.Risulta quindi evidente il ruolo fondamentale che ricopre l’involucro edilizio durantequesti periodi, a cui è può essere affidata la “regolazione” degli ambienti interni infunzione delle condizioni climatiche esterne, compito non sempre assoltodall’involucrostesso.Un esempio su tutti: un edifico realizzato con molteplici chiusure trasparenti etamponamenti troppo leggeri potrebbe comportare un disagio termico notevole senongestitomediante l’impiegodiunsofisticatoedevoluto impiantotecnologico,chepocosiprestaadessererealizzatoinuntradizionaleedificioresidenziale.IsistemicostruttiviSAADpermettonodirealizzareedificicaratterizzatidauninvolucroperformanteingradodimantenereunatemperaturainternagradevoleeadattaanchenellemezzestagioni:l’isolanteinEPSelamassadelcalcestruzzopermettonodidosare

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l'energiatermicaingioconell'edificio,raggiungendoelevatilivellidicomfortmantenendounbasso consumo energetico nei periodi invernali ed estivi e ottimizzando le condizioni nellestagioniintermedie.L’interazioneprestazionaletral’EPS,isolante,eCLS,massa,creal’abbinamentoottimaleperassorbireeperattenuareesfasareleperturbazionicausatedalleondetermicheprovenientidall’esterno. AmbientecostruitoecondizionidifunzionamentoL’ambientecostruitopuòesserepensatocomel’insiemedisingoleunitàabitativecheunitetra di loro costituiscono lamorfologia edilizia o ambiente costruito. L’ambiente costruito èquindicaratterizzatodauninvolucroedilizioedaunadistribuzioneinternadellesingoleunitàabitative. La distribuzione, la forma, le dimensioni e le aggregazioni delle singole unitàabitativedipendonodaltipodiattivitàchesisvolgeall’internodiciascunadiesse.Nellaprogettazionediunedificio,prioritariamente,bisognaconoscere lecondizioni interneedesterneincuiessositrovaadoperare.Talicondizionisonodovute:• perl’interno(ambienteabitabile)altipodiattivitàchedeveesseresvolta.Essainfattidefinisce:

- lecaratteristicheambientalidagarantire(temperaturainterna,umiditàrelativa)- le volumetrie degli ambienti e la distribuzione delle diverse zone all’interno dello

spazioabitabile- ilnumerodipersone,disorgentidienergiainterna- lecaratteristichedell’ariadiventilazione- lecaratteristicheedilperiododifunzionamentodegliimpiantitecnologici

• Perl’esterno(ambientenaturale)aidaticlimaticiesterni.Essisonodefinitidalvaloredella:

- temperaturadell’ariaesterna- radiazionesolareincidentesullediversepareti- ventipredominanti.

In virtù di queste condizioni si manifestano tra l’ambiente interno e quello esterno degliscambienergeticiregolatidallecaratteristichedell’involucroedilizio.Per inostri scopi, che sono l’analisidelle condizioni ambientali internee ladeterminazionedella quantità di energia richiesta per mantenere prefissate condizioni interne, gli scambitermicichedobbiamoconsideraresonoquellichesihannoincorrispondenzadellesuperficirivolteversol’ambienteinternoechesonodovutia:

- scambiotermicodiconvenzionetraciascunasuperficieinternael’ariaambiente- scambio termicodi radiazioneadalta lunghezzad’onda tra tutte le superfici rivolte

versol’ambienteinterno- scambio termico dovuto alla radiazione solare entrante nell’ambiente attraverso le

finestreedassorbitadallesuperficiinternedellepareti- scambio termico dovuto a sorgenti interne di energia quali luci, occupanti,

macchinari,ecc.- scambiotermicoperconduzioneattraversolepareti- scambio termico per miscelazione con aria esterna entrante per ventilazione e/o

infiltrazione- scambiotermicodovutoall’impiantodiriscaldamentoe/oraffrescamento

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Scambitermicitral’ambientecostruitoequellonaturaleL’entitàdiquesti scambidipendenaturalmentedallecaratteristiche termo fisichedeimateriali costituenti lepareti che formano l’involucroedilizioedalla loro interazioneconl’ambienteesterno.Adesempiolaquantitàdifinestratura,l’esposizione,iltipodivetro, influenzano l’entità di radiazione solare presente. Il tipo, la dimensione,l’esposizione, il colore delle superfici esterne influenzano gli scambi termici perconduzioneattraversoleparetielaventilazioneattraversoiserramenti.TEMPERATURADELL’ARIA(°C)La temperatura dell’aria, intesa come temperatura di bulbo secco, è il fattore piùimportantenelladeterminazionedelbenesseretermico.TEMPERATURAMEDIARADIANTE(TMR,°C)È la temperatura media pesata delle temperature delle superfici che delimitanol’ambiente incluso l’effetto dell’irraggiamento solare incidente. Influisce sugli scambiperirraggiamento.Assiemeallatemperaturadell’aria,laTMRèilfattorecheinfluenzamaggiormentelasensazionedicaloreperchélaradiazionechecadesullacuteneattivaglistessiorganisensori.Seilcorpoèespostoasuperficifredde,unaquantitàsensibiledi caloreèemessa sotto formadi radiazioneversoqueste superfici,producendounasensazione di freddo. La variazione di 1 °C nella temperatura dell’aria può esserecompensatadauna variazione contrariada0.5 a0.8 °Cnella TMR: la condizionepiùconfortevole è stata considerata quella corrispondente ad una TMR di 2 °C più altadellatemperaturadell’aria.UnaTMRpiùbassadi2°Cèpuretollerabileselaradiazioneemessadalcorpoèquasila stessa in tutte le direzioni e ciò avviene solo se le temperature superficialidell’ambientecircostantesonopraticamenteuniformi.TEMPERATURAOPERANTE(To)Si definisce temperatura operante (To) lamedia fra la temperatura dell’aria e quellamediaradiante.

Questo parametro permette di definire con un unico valore gli scambi termici perconvezione e irraggiamento e risulta quindi l’indicatore di riferimento per valutare ilbenesserediunambiente.ProcedurepervalutarelaTEMPERATURAOPERANTETo

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§ ENISO13791(criterigeneralieproceduredivalidazione)§ ENISO13792Metodisemplificati(analogoelettrico,metodoammettenze)

A livello italiano il calcolo della temperatura estiva operante è affrontato nellaUNI 10375“Metododicalcolodellatemperaturainternaestivadegliambenti(inassenzadiimpiantodiclimatizzazione)”LaUNI10375permettedideterminarelatemperaturaoperantechegarantisceilcomfortinundatoambienteinquantodefinisceunmetododicalcolochecoincideconilmetododelleammettenzeriportatocomeesempionellaEN13792eilprocedimentosibasasu:

- regimetransitorioorario(Tocalcolataperogniora)- bilanciodeiflussitermicientrantieuscenti

Il metodo pensato per valutare la Ti di un solo ambiente ma esistono software chepermettonoilcalcoloconpiùzonetermicheVELOCITÀDELL’ARIA(M/S)Il movimento dell’aria produce effetti termici anche senza variazione della temperaturadell’ariaepuòfavorireladissipazionedelcalore,attraversolasuperficiedell’epidermide,neiseguentimodi:- aumento della dissipazione del calore per convezione, fino a quando la temperaturadell’ariarimaneinferioreaquelladell’epidermide;-accelerazionedell’evaporazioneequindiproduzionediraffrescamentofisiologico;allebasseumidità (< 30%) questo effetto è irrilevante in quanto si ha già una intensa evaporazioneanche con aria ferma; alle alte umidità (> 80 %) l’evaporazione è comunque limitata e ilmovimento dell’aria non ha grandi effetti rinfrescanti. L’evaporazione può essere invecenotevolmenteaccelerataallemedieumidità(40-50%):sel’ariaèferma, lostratopiùvicinoall’epidermide si satura velocemente, impedendo un’ulteriore evaporazione, il movimentodell’ariainvecepuòassicurareunricambioequindiunacontinuaevaporazione.L’utilizzo delmovimento dell’aria per il raffrescamento può essere limitato dai suoi effettifastidiosi,infattilereazionimediesoggettiveallevarievelocitàsonoleseguenti:-finoa0.25m/s:impercettibile;-0.25-0.50m/s:piacevole;-0.50-1.00m/s:sensazionediariainmovimento;-1.00-1.50m/s:corrented’ariadalieveafastidiosa;-oltre1.50m/s:fastidiosa.Tuttigliambientisonosoggettiamovimentiancheimpercettibilidell’aria.Lavelocitàminimaèdi0,075m/smasiiniziaapercepireilmovimentodell’ariaa0,3m/s.Alletemperaturepiùalteanche1m/sèconsideratopiacevole,edunavelocitàsinoa1.5m/sètollerabile.Nellastagionefredda,all’internodiunlocaleriscaldatolavelocitàdell’arianondovrebbesuperarei0.25m/s."Non esiste per la velocità dell’aria un limite inferiore necessario per il benessere, esisteinveceunlimitemassimoperlavelocitàmedianeglispazioccupati[...].La velocitàmediadell’arianella zonaoccupatanondeve superare0,25m/s.Comunque (incondizioniestive),lazonadiconfortpuòessereestesaatemperaturemaggioridi26°Cselavelocitàdell’ariaaumentadi0,275m/sperciascungradoKdiaumentoditemperatura,finoad una temperaturamassima di 28 °C e una velocitàmassimadell’aria di 0,8m/s. Fogli dicarta,capelliealtrioggettileggeripossonoiniziareavolareatalevelocità."La ventilazione influisce anche sulla qualità dell’aria interna e quindi sulla salute deglioccupanti.UMIDITÀRELATIVA(UR,%)E’ il rapporto fra la quantità di acqua contenuta in un Kg d’aria secca ad una certatemperatura e la quantità massima di acqua che potrebbe essere contenuta alla stessatemperaturadallostessokgd’aria.

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L’umiditàdell’atmosfera,senonèestremamentealtaobassa,hauneffettolievesullasensazionedibenessere.Alletemperaturedibenesserenonc’ènecessitàdiraffrescamentoevaporativomentrea temperature più alte questo diventa il mezzo più importante di dissipazione delcalore. L’aria satura (100 % di UR) impedisce qualsiasi raffrescamento di tipoevaporativo. Quando l’UR è minore del 20 % le membrane mucose si seccano edaumentanolepossibilitàdiinfezione.

A basse temperature l’aria molto secca accresce la sensazione di freddo in quantol’umidità che raggiunge la superficie dell’epidermide evaporando provoca unaspiacevolesensazionedifreddo.Per temperature dell’aria superiori ai 32 °C con UR oltre il 70 % si accentua lasensazionedicaldoinquantoilsudoreprodottononpuòevaporare.InregimestazionariounaumentodiURdel10%halostessoeffettodiunaumentoditemperaturadi0,3°C.L’influenza dell’UR aumenta se ci si sposta fra ambienti con diverse quantità dellastessa(cioèinregimedinamico)aumentandol’incidenzasullasensazionedibenesserefinoa2o3volte.

Valoriconsigliatipertemperatura,URevelocitàdell'ariaasecondadellastagione(Simonetti,inAA.VV.,1993).

Attivitàsvolta(tassodimetabolismo).

Sensazionipercepiteinfunzione dellatemperatura edell'umidità relativa(Simonetti, in AA.VV.,1993).

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Ilcorpoproducecostantementecaloreinquantitàvariabile:"metabolismo"èilterminechedescrivetaliprocessibiologici.Il tasso di metabolismo è l’energia liberata per unità di tempo dalla trasformazione deglialimenti.La quantità richiesta dal corpo dipende dal livello di attività. Si esprime in Watt/mq disuperficie corporea (circa 1,8mq) o in "Met" (1Met = tassometabolico di unapersona inriposo=58W/mq).Abbigliamento.Il vestiario influisce sulle perdite di calore per evaporazione, sugli scambi di calore perconduzioneeirraggiamento.Il vestiario è l’isolamento termicodellepersonee il cambiodel vestiario rappresenta il piùefficacesistemacoscientedicontrollosulledispersionitermiche.L’isolamento termico del vestiario è espresso in "Clo" (1 Clo = tenuta invernale tipica dainterno=0,155mqK/W).FattorisoggettiviI fattori soggettivi, e per questo difficilmente misurabili, che influenzano le sensazionitermiche dell’individuo (modificandone il metabolismo o alterando i meccanismi didissipazione del calore) sono: acclimatizzazione; età e sesso; forma del corpo; grassosottocutaneo;condizionidisalute;attivitàsvolta;ciboebevandeconsumate.L’acclimatizzazione alle condizioni di un luogo o di una stagione influenzano sia ilmetabolismochelacircolazioneequindilesensazionitermichedell’individuo.Il metabolismo delle persone anziane è più lento, per cui preferiscono temperatureleggermentesuperiori.Ladonnahauntassodimetabolismoleggermentepiùbassorispettoa quello dell’uomo e quindi inmedia preferisce una temperatura di 1 °C più alta rispettoall’uomo.Uncorpoaltoemagrohaunrapportosuperficie/volumepiùgranderispettoadunafiguraarrotondataecosìperdeproporzionalmentepiùcalore:unapersonamagrapreferisceperciò temperature più alte. Il grasso sotto la pelle agisce come un isolante, riducendo laconduzione del calore dagli strati profondi alla superficie, per cui è necessaria unatemperaturapiùbassaperavereunasoddisfacentedissipazionedelcalore.Quandounapersonaèmalata il tassodi produzionemetabolicadel calorepuòaumentare(producendo cambiamenti nelle condizioni di equilibrio termico) ma essendocontemporaneamente diminuito il funzionamento dei meccanismi di termoregolazione, ilcampoditollerabilitàdellatemperaturadiventapiùristretto,percuiènecessarioricorrereamezziesterni in sostituzionedeinormali controlli interni.Anchecerti cibiebevandehannoinfluenzasulmetabolismo.Permantenerel’equilibriotermicolatemperaturaambientedovrebbevariareinversamentealtassodimetabolismo.VALUTAZIONEDELCOMFORTTERMICO:gliindiciPMVePPDTuttiifattorisopraelencatiinteragisconofraloroperdeterminarelesensazionidibenessereomalessere.E’impossibilegiudicareilconfortambientalesullabasediunosolodiquestiparametri.Per la valutazione numerica delle condizioni ambientali a cui corrispondono sensazioni dibenessere termico si è ricorsi a sperimentazioni di tipo statistico valutando il grado di

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soddisfazione di gruppi di persone all’interno di ambienti variamente climatizzati,intenteadunacertaattivitàeconundeterminatoabbigliamento.Ad esempio nella metodologia sperimentale per la valutazione della sensazionetermicadell’uomosviluppatadalloscienziatodaneseP.O.Fangersonostatidefinitidueindiciempirici(adoggiipiùutilizzati):- PMV:VotoMedioPrevisto(oPredictedMeanVote);- PPD: Previsione Percentuale di Insoddisfatti (o Predicted Percentage of

Dissatisfied.VotoMedioPrevisto(PMV)Dal1984ilmetododelPMVèallabasedellaNormaInternazionaleStandardISO-7730perlavalutazionedelconforttermicoinunambiente.Questoindicerappresentalamediadeivotidiunampiocampionedipersonechiamateaesprimereungiudizio sullacondizione termicadiunambienteattraversounascalapsicologicachevada-3(condizionedifreddo)a+3(condizionedicaldo),passandoper0(condizionedineutralità).Essendounmodellostatisticolegatoallasoggettivitàildiagrammarisultanteèditipogaussianoconun5%deisoggettinond’accordosullacondizionedineutralità.L’approcciodiFangerpertrovareunvalidoindicedipredizionesibasasulprincipiocheuna persona percepisce la propria temperatura e non quella dell’ambiente e cheesistonotrerequisitifondamentaliperraggiungereilcomforttermico:• ilcorpodeveessereinequilibriotermicoconl’ambiente;• lesensazionidibenesseretermicosonocorrelateallatemperaturadellapellee

quindilatemperaturamediadellapelledeveessereadunlivelloadeguato;• il livellodisudorazioneritenutoaccettabileaumentaconl’aumentodell’attività

metabolica(unapersonasedutaeariposononsiaspettadisudare).L’equazionedelcomforttermicoèapplicabilesoloadunapersonainequilibriotermicocon l’ambiente. Se non si è in equilibrio, il corpo tenderà ad attivare tutti i mezzipossibiliperraggiungereunnuovoequilibriotermico.Fangerassumechelasensazionetermicaperundatolivellodiattivitàècorrelatoproprioaquestosforzo.Il valore di PMV, oltre che essere ricavata analiticamentemettendo in relazione unaserie di parametri, può essere determinato con unmetodo tabellare riportato nellaUNIENISO7730.Alcunevalutazionidialtristudiosi,fracuiHumphreys,introduconounmodelloadattivosostenendocheilconfortdipendeanchedall’areageografica.Sisonoinfattiriscontratedelledifferenzefra letemperaturegiudicateconfortevoliasecondadellanazionalità.PrevisionePercentualediInsoddisfatti(PPD)Fangercorrelòlapercentualedipersoneinsoddisfatteallecondizioniambientaliconilvoto medio previsto definendo “soggetto insoddisfatto” quello che, nell’ambientecontrollatoinesame,sidichiarerebbedecisamenteinsoddisfatto,ossiavoterebbe-3,-2,oppure+2,+3.LacorrelazionetraPMVePPDèstataelaboratasullabasedellericerchesperimentalichehannocoinvoltocomplessivamentecirca1300soggetti indossantiabiti leggeriedespostiper3oreconsecutivenegliambienticlimatizzatidiprova.Dall’esameditaliricercheèemersoche:• ancheincorrispondenzadelPMV=0esistecomunqueunapercentualeparial5%

disoggettiinsoddisfatti(chevoterebbero-3,-2,+2,+3);• la percentuale di insoddisfatti cresce rapidamente man mano che il valore

dell’indicePMVsidiscostadazero.

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SecondolaUNIENISO7730“Ergonomiadegliambientitermici-DeterminazioneanaliticaeinterpretazionedelbenesseretermicomedianteilcalcolodegliindiciPMVePPDedeicriteridibenesseretermicolocale“larelazionetraPPDePMVèdatadallaseguenterelazione:

PP D= 100− 95 · e− (0,03353· e4+ 0,2179· PM V2 )

La norma, tenendo conto che il mantenimento di un valore di PMV=0 in permanenza neidiversipuntidiunambienteèunlivellodifficilmenteraggiungibilesulpianotecnico,proponecomeobiettivoconcretolaverificacheivaloridell’indicesitrovinonell’intervallo:-0,5<PMV<+0,5.Tale requisito, insieme al controllo dei fattori di disagio termico, dovrebbe consentire ilraggiungimento di un valore PPD = 10% e il contenimento della percentuale reale diinsoddisfattialdisottodel20%.

Essendo un modello statistico legato alla soggettività il diagramma risultante è di tipogaussianoconun5%deisoggettinond’accordosullacondizionedineutralità.-NormaUNIENISO7730perlavalutazionedelconforttermicoinunambiente:

condizionidicomfortaccettabilipervaloridiPPD<10%,dunqueper

-0.5<PMV<+0

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AIPE–AssociazioneItalianaPolistireneEspanso.RiproduzioneVietata.Il presente documento può circolare ed essere utilizzato esclusivamente nell’ambito del gruppo SAAD. Tutti i diritti sonoriservati.Nessunapartediquestodocumentopuòessereriprodottaodiffusaconqualsiasimezzosenzaconsensoscritto.

CONCLUSIONI

Ilgradodibenesserepercepitodaglioccupantidiunambientecostruito,ovveroilgradodicomforttermico,èildatoultimodavalutare.

Lasensazionedicomfort,inundatoambiente,èdeterminataconlacosiddetta"equazionedelbenessere":

M–W=E+Cresp+(R+C)• M=metabolismo• W=lavoromeccanico• Cresp=flussotermicocedutoattraversolarespirazione• R,C=flussitermiciscambiatiperconvenzioneedirraggiamento• E=flussotermicocedutodalcorpoumanoperevaporazione

La qualità dell’ambiente termo-igrometrico di uno spazio costruito è dunquericonducibileaunaseriedifattoritracui

• sorgentidicaloreedivaporepresentiall’interno• climaesterno• caratteristichedell’impiantodiclimatizzazione• attivitàsvolta• caratteristichetermichedeglielementidiconfine(l’involucroedilizio)

Appare evidente quanto i tamponamenti esterni degli edifici rappresentino laprotezionedell'ambientedivitaecorrispondano,conunasempliceanalogia,alvestitocherivesteilcorpoumano.Il maggior livello qualitativo dell'edificato costruito con tecnologia SAAD rispetto aquellotradizionale,ègarantitodallasinergiatramaterialeisolanteinEPSeimportanteinerziatermicadelcalcestruzzo.Unaltolivellodicomfortabitativoèinoltreoffertodalfattochelemuraturerealizzatecon sistemi SAAD solitamente presentano una permeabilità sufficiente, in grado diregolarei livellidiumidità,rilasciareeventualicondenseinterstizialiequindiridurreilrischiodiformazionedimuffa.