Il Clima 6

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1 Sono dieci le foreste a rischio d’estinzione nel pianeta. La progressiva deforesta- zione, per guadagnare legno e spazi da dedicare all’agricoltura, sembra non voler risparmiare alcune delle aree più importanti per la biodiversità dell’in- tero pianeta. Dalle Filippi- ne alla Nuova Caledonia, dalla California al Madaga- scar le foreste del nostro pianeta sono ancora trop- po maltrattate e rischiano di perdere completamente i loro habitat naturali. L’ organizzazione Conser- vation International ha stilato quelle che sono le 10 maggiori foreste per le quali è più necessario che per altre intervenire al più presto per non vedere la loro scomparsa totale. Le dieci foreste più a rischio sono: - Indo-Burma (Estremo Oriente), oggi ne rimane solo il 5%. - Nuova caledonia, oggi ne rimane solo il 5%. - Sundaland (Sudest dell'Asia orientale), oggi ne rimane solo il 7%. - Filippine, oggi ne rimane solo il 7%. - Foreste atlantiche, oggi ne rimane solo il 10%. - Montagne della CinaSud- occidentale, oggi ne rima- ne solo l’ 8%. - California Floristic Pro- vince, oggi ne rimane solo il 10%. - Coastal Forests of Ea- stern Africa, oggi ne ri- mane solo il 10%. - Madagascar e isole dell'Oceano Indiano, oggi ne rimane solo il 10%. - Area montana dell'Est Africa, oggi ne rimane solo l’ 11%. - LE FORESTE NEL MONDO SOMMARIO Foreste nel mondo Pag.1 Protezione delle foreste Pag.1 Deforestazione Pag.2 Gestione sostenibile Pag.2 Editoria amica Pag.4 Agricoltura sostenibile Pag.4 Riassunti in lingua Pag.5 I prodotti di cellulosa Pag.3 - PROTEZIONE DELLE FORESTE Le foreste hanno un ruolo insostituibile a livello bio- logico ed economico: con- tribuiscono alla tutela della biodiversità, svolgo- no un ruolo fondamentale nella conservazione delle acque e del suolo, forni- scono innumerevoli pro- dotti non solo legnosi e cibo per milioni persone. Le minacce principali alle foreste sono la loro con- versione in terreni agrico- li , il taglio e il commercio illegale di prodotti fore- stali, gli incendi e l'avan- zamento dell'urbanizza- zione. Per risolvere questi problemi il WWF si è pre- fissato degli obiettivi: la tutela e l’aumento delle aree protette e il restau- ro delle foreste (per ri- portare le foreste in con- dizioni naturali).La perdita netta annuale di aree fo- restali tra il 2000 ed il 2010 è stata di 5,2 milioni di ettari,un’area pari alla Costa Rica. Il cambiamento climatico rappresenta una delle maggiori sfide che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi anni. L’aumento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai, episodi di siccità ed alluvioni sono tutti sintomi di un cambiamento clima- tico ormai in atto. Distribuzione foreste nel mondo (Fonte, FAO) Foresta Indo-Burma Sundaland Incendio foresta Floristic Province (California) Foresta del Perù Q UALI SONO LE SOLUZIONI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO ? MAGGIO 2012 GRUPPO 6

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rivista didattica sul clima

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Sono dieci le foreste a rischio d’estinzione nel pianeta. La progressiva deforesta-zione, per guadagnare legno e spazi da dedicare all’agricoltura, sembra non voler risparmiare alcune delle aree più importanti per la biodiversità dell’in-tero pianeta. Dalle Filippi-ne alla Nuova Caledonia, dalla California al Madaga-scar le foreste del nostro pianeta sono ancora trop-po maltrattate e rischiano di perdere completamente i loro habitat naturali. L’ organizzazione Conser-vation International ha stilato quelle che sono le 10 maggiori foreste per le quali è più necessario che per altre intervenire al più presto per non vedere la loro scomparsa totale. Le dieci foreste più a rischio sono:

- Indo-Burma (Estremo Oriente), oggi ne rimane solo il 5%.

- Nuova caledonia, oggi ne rimane solo il 5%. - Sundaland (Sudest dell'Asia orientale), oggi ne rimane solo il 7%.

- Filippine, oggi ne rimane solo il 7%. - Foreste atlantiche, oggi ne rimane solo il 10%. - Montagne della CinaSud-occidentale, oggi ne rima-ne solo l’ 8%.

- California Floristic Pro-vince, oggi ne rimane solo il 10%.

- Coastal Forests of Ea-stern Africa, oggi ne ri-mane solo il 10%. - Madagascar e isole dell'Oceano Indiano, oggi ne rimane solo il 10%. - Area montana dell'Est Africa, oggi ne rimane solo l’ 11%.

- LE FORESTE NEL MONDO

SOMMARIO

Foreste nel mondo Pag.1

Protezione delle foreste Pag.1

Deforestazione Pag.2

Gestione sostenibile Pag.2

Editoria amica Pag.4

Agricoltura sostenibile Pag.4

Riassunti in lingua Pag.5

I prodotti di cellulosa Pag.3

- P R O T E Z I O N E D E L L E F O R E S T E

Le foreste hanno un ruolo insostituibile a livello bio-logico ed economico: con-tribuiscono alla tutela della biodiversità, svolgo-no un ruolo fondamentale nella conservazione delle acque e del suolo, forni-scono innumerevoli pro-dotti non solo legnosi e cibo per milioni persone.

Le minacce principali alle foreste sono la loro con-versione in terreni agrico-li , il taglio e il commercio illegale di prodotti fore-stali, gli incendi e l'avan-zamento dell'urbanizza-zione. Per risolvere questi problemi il WWF si è pre-fissato degli obiettivi: la tutela e l’aumento delle

aree protette e il restau-ro delle foreste (per ri-portare le foreste in con-dizioni naturali).La perdita netta annuale di aree fo-restali tra il 2000 ed il 2010 è stata di 5,2 milioni di ettari,un’area pari alla Costa Rica.

Il cambiamento climatico rappresenta una delle maggiori sfide che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi anni. L’aumento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai, episodi di siccità ed alluvioni sono tutti sintomi di un cambiamento clima-tico ormai in atto.

Distribuzione foreste nel mondo (Fonte, FAO)

Foresta Indo-Burma

Sundaland

Incendio foresta Floristic

Province (California)

Foresta del Perù

QUALI SONO LE SOLUZIONI AL

CAMBIAMENTO CLIMATICO ?

MAGGIO 2012 GRUPPO 6

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La deforestazione è il disboscamento esteso e duraturo effettuato per motivi commerciali o per sfruttare il terreno per la coltivazione. La deforestazione non deve essere confusa col taglio del bosco, che è invece finalizzato alla sal-vaguardia della vegetazio-ne (taglio di piante malate, vecchie, secche e brucia-te). Quasi la metà delle fore-ste che si trovavano in origine sulla terra è anda-te persa e quelle che ri-

mangono hanno un futuro molto incerto. La defore-stazione ha raggiunto li-velli allarmanti: il 10% delle foreste è comparso negli ultimi 25 anni, princi-palmente a causa dell’atti-vità umana. Uno sfruttamento ecces-sivo delle risorse legnose e il taglio illegale sono i fattori principali alla base della perdita di foreste primarie in diverse aree del nostro pianeta; con un progressivo avanzamento anche dei processi di de-sertificazione che in que-

sto modo sottraggono il suolo alle attività agricole, impoverendo sempre di più le popolazioni locali e non solo. Le piante verdi aiutano a mantenere stabile la con-centrazione di anidride carbonica nell'atmosfera. L'utilizzo di combustibili fossili ed il diboscamento stanno causando un au-mento di CO2 nell'atmo-sfera, che ha diretta in-fluenza in fenomeni come l'effetto serra ed il ri-scaldamento globale. Gli effetti negativi del dibo-scamento sono numerosi e comprendono: - l'effetto serra -desertificazione nei territori secchi

-erosione, frane e smot-tamenti nei territori piovosi e collinari -inquinamento degli eco-sistemi acquatici (a cau-sa del dilavamento delle acque)

-sottrazione di risorse per le popolazioni indige-ne.

zionale e globale, senza comportare danni ad altri ecosistemi”. Le pratiche di gestione forestale devono mirare a mantenere e migliorare il valore economico e cultu-rale delle risorse, salva-guardare la quantità e la qualità delle risorse nel medio-lungo periodo. Per essere partecipe alla ge-stione forestale sosteni-bile esiste un certificato

Per gestione forestale sostenibile si intende “la gestione e l’uso delle fo-reste e dei terreni fore-stali nelle forme e ad un tasso di utilizzo che con-sentano di mantenerne la biodiversità, produttività, capacità di rinnovazione, vitalità e potenzialità di adempiere, ora e nel futu-ro, a rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, na-

chiamato PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes). Questo certificato si fonda sul rispetto dei criteri e degli indicatori definiti nelle conferenze Ministe-riali per la protezione delle foreste.

- C O M E E V I T A R E L A S C O M P A R S A D E L L E F O R E S T E ? N O A L L A D E F O R E S T A Z I O N E !

- G E S T I O N E F O R E S TA L E S O S T E N I B I L E

“Una foresta è

molto di più di un

insieme di alberi,

ma un complesso

insieme dinamico di

ecosistemi. “

Cause deforestazione nel mondo

Esempi di deforestazione

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CHE COS’E’ LA CELLULOSA?

La cellulosa è un polimero che svolge un ruo-lo importante nella biochimica vegetale poi-ché contribuisce alla organizzazione strut-turale di piante e alghe. Poiché il legame beta 1-4 tra le unità di glucosio non viene scisso dagli enzimi che partecipano alla dige-stione, la cellulosa da un punto di vista nutri-zionale è inserita tra i carboidrati non dige-ribili e appartiene alla famiglia delle fibre insolubili che esercitano diversi ruoli fisiolo-gici a livello intestinale.

Sebbene non sia digeribile, la cellulosa ha trovato numerosi impieghi nell’industria ali-mentare e altrettanto è accaduto ai suoi derivati che troviamo nell’elenco degli addi-tivi addensanti.

DOVE SI UTILIZZA LA CELLULOSA ?

La cellulosa è ampiamente utilizzata non solo nel settore dietetico (utile nei pro-grammi dimagranti e come lassativo), ma anche in quello farmaceutico (produzione di garze e rivestimenti capaci di modulare il rilascio di principi attivi dalla compres-sa), cosmetico (per la preparazione di gel, stabilizzanti, dentifrici), bellico (fabbricazione di esplosivi), tessile ed in molti altri (famoso è l'utilizzo di cellulo-sa per la produzione della carta).

- I P R O D O T T I D I C E L L U L O S A

“Se tutti

sostituissimo un

rotolo di carta

igienica con uno

100% riciclato,

salveremmo

544,000 alberi.”

GREENPEACE

DA DOVE SI RICAVA LA CELLU-

LOSA ?

Il procedimento seguito per estrarre la cellulosa dai vegetali si basa sul fatto che le sostanze “incrostanti” vengono sciolte da determinati com-posti chimici, mentre la cellulosa non viene da essi intaccata. Le operazioni eseguite per ottenere la cellulosa sono numerose e complesse. Ecco le più importanti. I tonchi vengono ta-gliati e sminuzzati in piccole scaglie. Questo materiale viene quindi “bollito” entro i composti chimici che sciolgono le sostanze incrostanti. Do-po aver asportato il liquido, la cellulo-sa si presenta come una massa fibro-sa che viene poi lavata, imbiancata, spremuta ed essiccata; il prodotto cosi ottenuto viene posto in commer-cio sotto forma di cartoni secchi e semisecchi. Le piante più usate per l’estrazione della cellulosa sono l’abe-te e il pino, che danno un notevole rendimento; da esse, infatti, si ricava un quantitativo di cellulosiche varia tra 35% e il 45% del peso del legna-me asciutto.

“Un livello elevato di tutela dell’ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell’Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile.”

Art. 37 del Trattato di Lisbona

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”

Art. 9 Della Costituzione Italiana

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Greenpeace chiede agli editori di utilizzare carta non proveniente dalla di-struzione delle foreste primarie, questa carta viene chiamata “ carta amica delle foreste”. Per essere chiamata carta amica deve avere dei pre-requisiti: -carta priva di fibre pro-venienti da foresta ad alto valore ambientale -la carta deve contenere 50% di fibre riciclate

-tutte le fibre vergini devo provenire da fibre non legnose -la carta deve essere usa-ta senza uso di cloro. QUANTA CARTA USI?

In tutto il mondo il consu-mo di carta ammonta a circa 300 milioni di ton-nellate ogni anno: oltre un terzo degli alberi abbat-tuti finisce in carta. Que-sta quantità espressa in carta da fotocopiatrice costituirebbe una pila

enorme, alta quanto la distan-ze dalla terra alla luna moltiplicata per 16. È stato calcolato che ogni anno un

cittadino consuma in me-dia 200 kg di carta. Dagli scarti dell’agricoltu-ra e delle alghe si può fabbricare carta Il primo libro stampato in Italia su carta 'amica del-le foreste' è stato 'Guerra agli umani' di Wu ming. L'autore ha addirit-tura bloccato e rimandato di due mesi l'uscita del romanzo pur di ottenere questo risultato.

obiettivo di soddisfare le esigenze economiche sen-za compromettere il “ capitale ambientale” pa-trimonio di tutti e risorsa per le generazioni future. È ovvio che non esiste un unico modo di fare agri-coltura sostenibile valido in tutto il mondo. Compito dell’agricoltore evoluto e sensibile è quello di adat-tare, con l’esperienza i risultati della ricerca e della sperimentazione alla propria realtà aziendale.

È il modo più evoluto per realizzare “ agricoltura sostenibile”

Agricoltura sostenibile o anche detto agricoltura integrata è quella che: -fornisce cibo e fibre per i bisogni umani -è economicamente valida -migliora le risorse natu-rali dell’azienda agraria e la qualità complessiva dell’ambiente -migliora la qualità di vita

degli agricol-tori e dell’in-tera società. Questo tipo di gestione dell’agricol-tura si pone l ’ambizioso

- ottimizza l’utilizzazione delle risorse e dei mezzi tecnici disponibili, per con-seguire la produttività e la redditività richieste dalla competitività nazionale ed internazionale

- produce cibi sani e sicu-ri,conservando e proteggen-do le risorse ambientali

-osserva le normative na-zionali e comunitarie

- supera i concetti di “lotta biologica”, di “agricoltura biologica”, di “allevamento biologico” comprende la “difesa integrata” e, per l’allevamento degli animali,le regole della “igiene integra-ta”.

- E D I T O R I A A M I C A D E L L E F O R E S T E

- A G R I C O L T U R A S O S T E N I B I L E

“ La carta

impiegata è un

prodotto naturale,

riciclabile, ricavata

da legno

proveniente da

foreste gestite con

pratiche

sostenibili”

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Climate change represents one of the greatest challenge that humanity will face in the next years. Rising tempera-tures, melting glaciers, droughts and floods are all symptoms of climate change. There are already 10 forests in the world at risk of extinction. Forests are usually cut or burnt because they want to convert them into agricultural land or trade forest products illegally. To solve these problems, WWF has got these objectives: the protection and the increase of protected areas and replacement of forests. Deforestation has reached worrying lev-els due to human activity. The negative effects of deforestation are several, so the so called PEFC ( Programme for Endorsement of Forest Certification schemes ) was intro-duced to protect and preserve forests and their natural resources . There is a polymer in the plants called cellulose which contributes to the structure of the plants. to obtain the cellulose the process is long and complex.

There are many groups which protect the environment; The most important organizations are Greenpeace and WWF. Those organizations asking the editors not to use paper from the de-struction of primary forests and this card is called "forest friendly pa-per." The first book printed in Italy “forest friendly” on paper was the 'War to humans' by Wu Ming. Sus-tainable agriculture was introduced to satisfy the economic needs without hurting the environment.

- S U M M A R Y C H A N G E C L I M A T E

“Everything you can imagine,

nature has already created it.”

Albert Einstein

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- RESUMEN DE EL CAMBIO CLIMATICO

El cambio climático representa uno de los mayores desafíos que enfrentará la humanidad en los próximos años. Aumento de las temperaturas, los glaciares que se derriten, episodios de sequías e inundaciones son todos los síntomas del cambio climático. Los bosques en peligro de extinción son 10. Las principales amenazas para los bosques es la tala y comercio ilegal de productos forestales y los incendios forestales. Para resolver estos problemas, el WWF ha establecido algunos objetivos: la protección y el incremento de las áreas protegidas y la restauración de los bosques. La deforestación es la tala

extend ida y hecha permanente, por razones comerciales o para usar la tierra para el cultivo. La deforestación no debe ser confundida con el la tala de los bosque, destinada a la protección de la vegetación. La deforestación ha alcanzado niveles alarmantes debido a la actividad humana. Los efectos negativos de la deforestación son numerosos. Para evitar estos fenómenos negativos se introdujo la gestión forestal sostenible. Su objetivo debe ser mantener y mejorar el valor económico y los recursos culturales, preservar la cantidad y calidad de

los recursos. En las plantas también es contenido un polímero llamado celulosa que tiene un papel importante en la bioquímica de las plantas, ya que contribuye a la organización estructural de las plantas y las algas . Las operaciones realizadas para obtener la celulosa son numerosas y complejos. Además de WWF està Greenpeace, pidiendo a los editores que no utilicen el papel de la destrucción de los bosques primarios. Esta se llama "papel de los bosques amistosa". El primer libro impreso en Italia el "bosque amigo" de papel fue la "guerra a los seres humanos" por Wu Ming. La agricultura sostenible es un tipo de manejo agrícola, que tiene el ambicioso objetivo de satisfacer las necesidades económicas sin poner en peligro el medio ambiente.

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REDAZIONE

Federica Tristano

Beatrice Nava

Marika Mirandola

Giorgia Pinessi