il Cittadino n. 213

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 213 anno XIII - 15 Settembre 2015 Polemica istituzionale tra il Comune e la Prefettura r.g. Salvatore Forestieri Lo strappo Renato Accorinti Stefano Trotta

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Polemica istituzionale tra il Comune e la Prefettura

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Primo pianoPrimo piano

foto Peppe Saya

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La voluminosa corrispondenza scambiatain questi giorni tra il Sindaco RenatoAccorinti e il Prefetto di Messina sull’ap-

plicazione delle direttive contenute nel cosid-detto “Protocollo dalla Chiesa” ha impegnatoin un dibattito, sovente ridondante, l’opinionepubblica messinese.Come è noto, il rappresentante del governo haenergicamente invitato il primo cittadino mes-sinese a informare tutti gli atti concernenti legare e gli appalti alle norme contenute dalProtocollo di legalità.La risposta piccata di Accorinti ha inteso riba-dire la piattaforma di corretta, onesta e traspa-renza su cui poggia l’amministrazione .Ma il tema non è questo. Sinora, nessuno hamesso in dubbio la buona fede della squadrache attualmente amministra la città. Semmai,la questione risiede su come si governa unacittà che, quasi obtorto collo, si appresta aguidare l’area metropolitana.In questa prospettiva, dove è decisivo svilup-pare la sinergia tra tutte le Istituzioni territoria-li, la comunità messinese non si può permet-tere di pagare un prezzo così alto: lo strappotra Comune e Prefettura.L’amministrazione comunale è chiamata a for-nire una capacità di governo efficiente ed effi-cace, nel rispetto delle regole.L’esecutivo deve imprimere la propria volontàutilizzando gli strumenti, a volte spuntate, chel’Ordinamento degli Enti Locali mette a dispo-sizione.Da tempo, i compiti sono definiti: al Consigliospetta il ruolo di indirizzo e controllo, allaGiunta il potere esecutivo e alla burocraziacomunale quello di predisporre gli atti confor-mi alla normativa vigente.Non si tratta di ridurre ai minimi termini di ele-mentari principi di educazione civica una que-stione complessa come l’amministrazione diun grande Ente, ma di individuare con certez-za le responsabilità.E su questo versante, non si può semprericorrere all’antico gioco dello “scaricabarile”.

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Aseguire la nota del Sindaco Accorinti al Prefetto Trotta sulprotocollo di legalità “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, che neigiorni scorsi era stato al centro di un chiarimento tra le due

Istituzioni sul modo con cui applicare il dettato normativo :Faccio seguito all’incontro in data 11 settembre, scrive Accorinti,e in riscontro alla Sua ultima del 10 settembre u.s. relativa all’og-getto Le ribadisco quanto segue:1. Il Protocollo di Legalità “Accordo Quadro Carlo Alberto DallaChiesa”, cui l’Amministrazione ha aderito con deliberazionecommissariale n. 533 del 14/06/2008, dagli approfondimentieffettuati, non risulta sia stato mai portato a conoscenza dellastruttura comunale (Dirigenti, funzionari, etcc.), né della stessaPrefettura di Messina; 2. Dalla data di adesione al Protocollo di Legalità, prima citato,al mese di giugno 2015 tutte le richieste riguardo il rilascio dellacomunicazione e/o informazione antimafia per gli appalti relativiai lavori e forniture sono state debitamente notificate dall’Ufficiocompetente (Segreteria Generale Bandi di Gara e Contratti) aCodesta Prefettura, nella piena conformità alle procedure dilegge; 3. La Segreteria Generale Bandi di Gara e Contratti nel rispettodel Protocollo di Legalità “Accordo Quadro Carlo Alberto DallaChiesa” e della Circolare n. 593 del 31/01/2006 dell’AssessoreRegionale Lavori Pubblici, ha sempre allegato ai bandi di garaun modello di dichiarazione acquisendo così, da parte delle dittepartecipanti ai pubblici incanti, apposita autocertificazione relati-va alle clausole di autotutela allo scopo di contrastare i tentatividi turbativa d’asta; 4. opportunamente sollecitato dalla Sua missiva in data 11 giu-gno, ho tempestivamente dato indicazione scritta (n. prot.150654 del 23/06/2015) al competente Dipartimento SegreteriaGenerale – Direzione Generale, affinchè venissero impartite leopportune direttive per la scrupolosa osservanza del Protocollodi Legalità in questione, a dimostrazione dell’attenzione istituzio-

Nota del Sindaco al Prefetto sul protocollo di legalità “Carlo Alberto Dalla Chiesa”

Le posizioni

foto Peppe Saya

Ribadita viva sensibilità dell’amministrazione verso il tema dellalegalità e della trasparenza nelle procedure

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nale di fronte al possibile rischio di infiltrazioni criminali all’interno dell’attività amministra-tiva comunale; Palazzo Zanca - P.zza Unione Europea, 1 - 98121 - Messina tel. 090675154/5/6/7 # fax 090 718201 – 090 661324 [email protected][email protected] C.F.: 00080270838 5. La Segreteria Generale Bandi di Gara e Contratti, ha dato, pertanto, immediata appli-cazione al protocollo, come peraltro facilmente rilevabile dagli atti in possesso di CodestaPrefettura relativi ai procedimenti in corso a partire da quella data. Riguardo poi quantoda Lei rilevato circa la doverosa applicazione del protocollo di legalità che avrebbe con-sentito di evitare l’aggiudicazione dell’appalto a una ditta controindicata, rendendo super-fluo lo svolgimento di accertamenti ispettivi da parte di Codesta Prefettura, ribadiscoquanto già riportato al punto 1 e cioè che la mancata applicazione è derivata dalla man-cata conoscenza del protocollo da parte di questa Amministrazione, che ne ha avutocognizione solo sette anni dopo l’avvenuta adesione. Riguardo, altresì, le criticità rilevatedall’ANAC per l’appalto relativo ai “lavori per interventi di polizia mortuaria, trasporti fune-bri, raccolta e smaltimento rifiuti da attività cimiteriali differenti da pulizia e cura del verde”(importo a base d’asta euro 1.254.920,16), aggiudicato all’A.T.I. Giservice S.r.l.-LutiviemS.r.l., già oggetto di controdeduzioni da parte del competente Dirigente, si fa presente cheil procedimento è, in atto, all’esame del Consiglio di Giustizia Amministrativa dopo l’esitofavorevole al Comune presso il T.A.R. Sicilia (CT). Ribadisco infine la più viva sensibilità dell’amministrazione verso il tema della legalità edella trasparenza nelle procedure, confermando la totale collaborazione con le forze del-l’ordine e la Magistratura.

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CapitaleMessina interviene sulla polemica tra il PrefettoStefano Trotta e il Sindaco Renato Accorinti a propositodell’applicazione del cosiddetto Protocollo Dalla Chiesa

negli appalti pubblici. “Ricapitoliamo i termini della vicenda”, scri-ve CapitaleMessina. “Il Prefetto richiama l´Amministrazione comunale al rispetto del‘Protocollo di legalità Carlo Alberto Dalla Chiesa’ negli appaltipubblici. Il sindaco Accorinti replica indignato chel´Amministrazione fino a metà giugno non era a conoscenzadell´esistenza del protocollo, momento in cui sarebbe statoimplementato in tutti i livelli dell´Amministrazione Comunale.L´avv. Vernaci, ex esperto del commissario del comune Sinatra,smentisce Accorinti sulla Gazzetta del Sud di oggi, affermandoche il protocollo è da tempo pubblicato sul sito informatico delComune. E cita un atto deliberativo del 16 febbraio 2014 del DpartimentoLavori Pubblici del Comune di Messina (e non di Monza!) nelquale è esplicitamente citato il protocollo Dalla Chiesa(http://www.comune.messina.it/il-comune/bandi-di-gara/allega-ti/disciplinare-pist-galleria-d-arte.pdf). Inoltre basta andare nel sito della Regione Siciliana e si appren-de chiaramente che, tra i comuni che hanno sottoscritto il proto-collo, c´e´ anche, dal 14 giugno 2008, il comune di Messina. Delle due una, o il sindaco ha mistificato, ma non lo riteniamoprobabile, riconoscendogli il beneficio della buona fede, oppurecome spesso accade, è male informato. In definitiva, questavicenda dimostra per l´ennesima volta che questa è un’ammini-strazione dove la mano sinistra non sa cosa fa la destra. Ed ilsindaco ha un´altra volta perso la faccia di fronte alla cittadinan-za. CapitaleMessina, nel richiedere che il Sindaco chiariscasenza indugio i termini della vicenda, sommessamente gli sug-gerisce, la prossima volta, prima di prendere posizione, se nonaltro, di fare una ricerca su Internet”.

foto Peppe Saya

CapitaleMessina interviene sulla polemica tra il Prefetto ed il Sindaco

“Accorinti chiarisca senza indugio i termini della vicenda”

Le posizioni

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Dopo che il Prefetto Trotta è stato costretto, nel rispettodei propri compiti istituzionali, a richiamare ancora unavolta l’amministrazione Comunale, crediamo, scrive

Alessandro Tinaglia di reset! (nella foto), che sia necessariauna riflessione su quanto accaduto. La “difesa” del Sindaco che dichiarava di non essere a cono-scenza dell’esistenza del protocollo antimafia, dichiarazionisconfessate dall’intervento puntuale ed argomentato dell’Avv.Vernaci, sono la conferma di un clima teso e di una oggettivaincapacità dell’amministrazione Accorinti. IncapacitàAmministrativa ed istituzionale. La reazione del Sindaco, comesempre violenta e non consona al ruolo, conferma come esistauna differenza sostanziale tra gli slogan e le azioni amministra-tive. Ricordiamo alla Città che nel mese di Gennaio 2014 resetconsegnò all’Assessore Panarello la proposta di adesione delComune di Messina alla “Carta di Pisa”. Tale proposta fu tra-mutata dall’Assessore Panarello in una delibera di Giunta chealleghiamo in copia e che ci risulta essere stata bocciata. Adoggi infatti non risulta alcun atto amministrativo che vada nelladirezione tracciata dalla Carta di Pisa né il Comune di Messinarisulta tra gli aderenti. Signor Sindaco invece di indignarsi e gri-dare al complotto si limiti ad amministrare e ad ammettere glierrori sin qui inanellati. Questo clima non è più accettabile cosìcome non è accettabile che la città continui a restare ferma alpalo.

Reset!

“Oggettiva incapacità dell’amministrazione”

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Il sindaco, Renato Accorinti, in merito alla nota della Prefettura n. 81974 dello scorso gio-vedì 10, relativa al protocollo di legalità “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, nel ribadire che lalegalità, la trasparenza e la lotta contro ogni fenomeno affaristico e mafioso è una prio-

rità di questa Amministrazione, in relazione a quanto apparso su alcuni organi di stampa-negli ultimi giorni ha precisato che: “La deliberazione commissariale n. 553 del 14/06/2008, con la quale l’Amministrazionecomunale ha aderito al Protocollo di Legalità tra la Regione Siciliana e le PrefettureSiciliane, in esecuzione dell’articolo 4 comma 4 dell´ “Accordo di Programma Quadro CarloAlberto Dalla Chiesa”, dagli approfondimenti effettuati a seguito delle sollecitazioni delPrefetto, non risulta sia stata mai portata a conoscenza degli uffici comunali, né dellaPrefettura di Messina, come rilevato anche dal Prefetto con la missiva dell’11 giugno scor-so; il Dipartimento competente, Bandi di Gara e Contratti, non ha potuto dare seguito alprotocollo sopra citato non avendo avuto conoscenza dell´adozione della deliberazionecommissariale n. 553 del 14/06/2008, se non solo sette anni dopo, in conseguenza dellanota del Prefetto dell´11 giugno 2015. In ogni caso, nel rispetto del Protocollo di Legalità “Accordo Quadro Carlo Alberto DallaChiesa”, stipulato il 12 luglio 2005, e della circolare n. 593 del 31/01/2006 dell’AssessoreRegionale Lavori Pubblici, il Dipartimento ha sempre allegato ai bandi di gara il modello didichiarazione relativo, acquisendo così dalle ditte partecipanti ai pubblici incanti, appositaautocertificazione relativa alle clausole di autotutela per contrastare i tentativi di turbativad’asta. La nota n. 212016 dell´11/09/2015, indirizzata al Prefetto e portata a conoscenza ditutti gli organi di stampa, chiariva già questo aspetto; tutte le richieste riguardo il rilasciodella comunicazione e/o informazione antimafia per gli appalti relativi ai lavori e forniture

Priorità dell'amministrazione la legalità e la trasparenza

Ancora una nota del sindaco, Renato Accorinti, sul protocollo di legalità ´´Carlo Alberto Dalla Chiesa´´

Le posizioni

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sono sempre state debitamente notificate dall’Ufficio competente (Segreteria GeneraleBandi di Gara e Contratti) alla Prefettura, nella piena conformità alle procedure di legge;venuto a conoscenza - prosegue il Sindaco - tramite la menzionata missiva dell’11 giu-gno del Prefetto, della mancata attuazione del protocollo di legalità in questione, ho tem-pestivamente dato indicazione scritta (n. prot. 150654 del 23/06/2015) al competenteDipartimento Segreteria Generale - Direzione Generale, affinché venissero impartite leopportune direttive per la scrupolosa osservanza dello stesso Protocollo, a dimostrazio-ne dell’attenzione istituzionale di fronte al possibile rischio di infiltrazioni criminali all’inter-no dell’attività amministrativa comunale. A tal fine ho altresì predisposto adeguata notainviata a tutte le Società a partecipazione comunale (ATM, AMAM, MessinaAmbiente, Ato3 Messina, etc.....) e all´Ente Teatro di Messina, al fine di aderire formalmente alProtocollo di Legalità tra la Regione Siciliana e le Prefetture Siciliane; la SegreteriaGenerale Bandi di Gara e Contratti ha dato immediata applicazione al protocollo, comeperaltro facilmente rilevabile dagli atti in possesso della Prefettura relativi ai procedimen-ti in corso a partire da quella data. Taluni bandi e/o disciplinari pubblicati sul sito delComune di Messina, citati in articoli di stampa, pur facendo riferimento al protocollo d’in-tesa tra Comune e Prefettura di Messina, si limitano ad estrinsecare tale adesione esclu-sivamente con la sottoscrizione della dichiarazione sostitutiva nel rispetto del Protocollodi Legalità “Accordo Quadro Carlo Alberto Dalla Chiesa”, stipulato il 12 luglio 2005, edella Circolare n. 593 del 31/01/2006 dell’Assessore Regionale Lavori Pubblici, e non giàdel Protocollo di Legalità tra la Regione Siciliana e le Prefetture Siciliane, di cui alla deli-berazione commissariale n. 553 del 14/06/2015, come possibile verificare dagli atti.Ribadisco infine la più viva sensibilità dell’Amministrazione verso il tema della legalità edella trasparenza nelle procedure, confermando la totale collaborazione con la Prefettura,le Forze dell’Ordine e la Magistratura. Auspico per il futuro - ha concluso Accorinti - cheil confronto tra le istituzioni possa essere la strada privilegiata per la soluzione di proble-mi che riguardano argomenti molto delicati che richiedono sempre la massima attenzio-ne, evitando di generare dubbi o errate interpretazioni in merito al corretto operatodell’Amministrazione”.

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46-47 CittàCronache urbane

36-37 Dietro le quinte

numero 213 anno XIII15 Settembre 2015

AttualitàFiaccolata Omayma BenghaloumMCL Messina a SenigalliaSeatrade Europe di Amburgo

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20-34

Sommario

10

40 SettegiorniCronaca della settimana

15 Settembre 2015

Le rubriche

La corazzataPotemkin

72-73

Da Beethoven a Kurt Cobain

74-75

Parole in blu76-77SiciliaRaffineria di GelaNomine di parenti e amici all’Ars

50-55

CulturaParco Archelogico di NaxosSalinadocfest 2015

60-65

In&Out38-39

Mangiare Sano78-79

48-49 Provincia

SpettacoliIntervista a Gravina

66-69

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

ASL Taranto: concorso 150 Infermieri, tempo indeterminatoIn arrivo nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato in Puglia. L’ASL – AziendaSanitaria Locale di Taranto ha pubblicato un concorso, per titoli ed esami, per lacopertura di 150 posti di Cps Infermiere – Cat. D.

Bayer lavora con noi: come candidarsi e consigli utiliVi piacerebbe lavorare nel settore farmaceutico? Bayer cerca personale, vi pre-sentiamo le opportunità di lavoro attive, come candidarsi e vi diamo alcuni consi-gli utili sulle selezioni e sulle possibilità di carriera.

Disneyland Paris: lavoro per Personaggi Disney e BalleriniVi piacerebbe lavorare a Disneyland Paris? Il parco divertimenti di Parigi cerca45 giovani per interpretare in costume i ruoli dei suoi personaggi più famosi oppu-re partecipare alle parate come ballerini.

Badanti e Colf: corso gratuito, Reggio CalabriaNuove opportunità di formazione a Reggio Calabria. E’ disponibile un corso di for-mazione gratuito per Badanti e Colf rivolto a cittadini stranieri maggiorenni, inpossesso del permesso di soggiorno.

Mirabilandia: casting per 150 Mostri, Halloween FestivalAl via le selezioni per 150 figuranti presso il parco divertimento di Mirabilandia. Inoccasione dell’Halloween Horror Festival, il parco giochi emiliano è alla ricerca dicentinaia di mostri che a ottobre invaderanno le vie del parco.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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Concorso Friuli Venezia Giulia: Bando 173 InfermieriNuove assunzioni in Friuli Venezia Giulia nel settore sanitario. E’ stato bandito unconcorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 173 posti diCollaboratore Professionale Sanitario Infermiere – Cat. D.

Come aprire un negozio Tata Italia in franchisingVi piacerebbe aprire un negozio in franchising con Tata Italia? Ecco una breveguida su come diventare affiliati del noto brand di calzature e accessori, con tuttele informazioni per aprire un punto vendita del marchio.

Ferrovie dello Stato Lavora con noi: Posizioni aperteVi piacerebbe lavorare in Ferrovie dello Stato Italiane? La nota società del setto-re ferroviario offre interessanti opportunità di lavoro per laureati.

Despar Lavora con noi: posizioni aperte e consigli utiliSe desiderate lavorare nella GDO potete valutare le offerte di lavoro e stage pub-blicate sul portale Despar lavora con noi. La nota catena di supermercati selezio-na personale per tirocini e assunzioni-

Offerte di lavoro Brescia e provinciaI Centri per l’Impiego della Provincia di Brescia segnalano numerose offerte dilavoro in vista di assunzioni a tempo indeterminato e determinato, e stage.

Borse di studio in Svizzera 2016 2017Aperti i bandi per le borse di studio 2016 2017 in Svizzera offerte dallaConfederazione Elvetica e dalle Università svizzere. Finanziamenti rivolti a stu-denti, laureati, ricercatori e artisti italiani per studiare all’estero.

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Foto notiziaFoto notiziadi Peppe Saya

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A Messina sbarcano 280 migrantiQuesta mattina, dai pattugliatori della Marina croata “Mohorovich” edella Guardia di Finanza “Monte Cimone”, a mettere piede sul MoloMarconi, sono stati in 280, tra eritrei, somali ed egiziani. Sbarcato anche un neonato di soli 7 giorni nato durante il viaggio.Uomini, donne, tanti bambini, intere famiglie che, a partire dalle 8,sono scesi dalle due passerelle, accolti dall’ormai solida e rodata mac-china coordinata dalla Prefettura.

Messina - 15 Settembre 2015

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Messina ricorda con una fiaccolata la giovane Omayma Benghaloum

AttualitàAttualità

servizio fotografico Peppe Saya

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foto Antonio De Felice

Omayma Benghaloum, barbaramente uccisa nella nottedel 3 settembre dal violento marito Dridi Faouzi ,per avermanifestato un forte disappunto sulla questione dellequattro figlie che non ritornassero in Tunisia.

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Massiccia e spontanea partecipazionesabato sera alla fiaccolata in ricordodella tunisina scomparsa, in tanti

hanno voluto trasmettere il messaggio di gra-vità e la preoccupazione nel mondo di oggi,affacciandosi sul tema vivo e drammatico del‘femminicidio’. Il corteo straordinariamentesilenzioso è partito da Piazza Antonello, muo-vendosi lungo le vie Tommaso Cannizzaro,Cesare Battisti e Corso Garibaldi per poiapprodare a Piazza Unione Europea con unadeposizione di fiori in ricordo della sfortunatavittima. La manifestazione fortemente volutadall’assessore alle pari opportunità PatriziaPanarello e dal neo-assessore ai servizisociali Nina Santisi, ha visto inoltre la parteci-pazione del sindaco Renato Accorinti e e delleprincipali associazioni di volontariato, il CentroAhmed di Messina, prima accoglienza, ilCedav Onlus ( Centro Donne Antiviolenza conpresidente avv. Carmen Currò), la CroceRossa Italiana e l’intervento del console tuni-

sino a Palermo. La giovane donna, semprecol sorriso, era molto stimata nel svolgere lemansioni di mediatrice culturale, meticolosa-mente aiutava la Questura di Messina neldisbrigo pratiche da parte di migranti giuntinella nostra città. Omayma Benghaloum, bar-baramente uccisa nella notte del 3 settembredal violento marito Dridi Faouzi ,per avermanifestato un forte disappunto sulla questio-ne delle quattro figlie che non ritornassero inTunisia. A breve, le sarà intitolata una delle viedi Messina su proposta dell’assessorePatrizia Panarello, come modello di donnauscito dal popolo degli ‘invisibili’; lodataanche per essersi integrata appieno nellasocietà odierna e nel progresso culturale.Forse la tristezza dell’ennesimo femminicidioè una forma di attenzione che ci riporta allacruda realtà, e la meditazione diventa unaforma capace di progettare ancora il futurodelle donne.

Vittoria Arena

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“Incontro all’umano. Garantire coesione sociale, superare l’inequità in economia,

assicurare lavoro dignitoso”: è questo il titolo dell’annuale seminario nazionale di studie formazione che si è svolto a Senigallia (AN) lo scorso week end e che oltre a sancire la

ripresa delle attività del M.C.L. dopo la pausa estiva assume grande valore, perché collegatoal percorso di avvicinamento al convegno ecclesiale nazionale della Chiesa Italiana, che siterrà a Firenze nel prossimo mese di novembre, dal titolo “In Gesù Cristo il nuovo umanesi-mo”.

Lavoro, economia e immigrazione le priorità per il paese

MCL Messina partecipa al Seminario nazionale di studi di Senigallia

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I numeri. Circa 400 i quadri dirigenti delM.C.L., provenienti da tutta Italia, e tra questi20 messinesi che hanno partecipato aldibattito sia durante l’assemblea dei giovanisia nella “plenaria”.I temi. Durante la due giorni sono stati tocca-ti i temi di maggior rilievo per l’agenda politicadel nostro paese e che allo stesso tempodiventano campi su cui operare per i volontarie i dirigenti del M.C.L. Centrale il nodo dellavoro, riaffermata a più voci la necessità diassicurare lavoro dignitoso e dignità all’uomoattraverso il lavoro, di garantire il futuro delPaese siglando un grande patto sociale tra

governo e corpi intermedi per un vero rilan-cio degli investimenti. Particolare attenzioneal mondo della cooperazione con una colla-borazione sinergica tra il Movimento eConfcooperative (presente all’incontroMaurizio Gardini Presidente nazionale dellaconfederazione) per garantire un’offerta sem-pre più efficace alle famiglie migliorando i ser-vizi. Un’approfondita riflessione sui temi del-l’economia, con Andrea Tornielli autore insie-me a Giacomo Galeazzi del libro intervista aPapa Francesco “Questa EconomiaUccide” (a breve presentato anche aMessina) e l’economista Stefano Zamagni. Undibattito che ha riportato alla necessità diricollocare l’uomo all’interno dei sistemieconomici, abbandonare l’era della finanzaspeculativa per sposare invece un’economiacivile che generi benessere.Tra gli spunti di riflessione anche il tema del-l’immigrazione, riaffermata la necessità dioperare per il soccorso e l’accoglienza deimigranti, è stata tuttavia ravvata la mancanzadi una strategia europea di medio e lungo ter-mine che garantisca ai nuovi arrivati una vitadignitosa e compatibile con una civiltà euro-pea fatta di diritti ma anche di doveri.Tra gli interventi anche quello del Presidentedel M.C.L. Siciliano e messinese FortunatoRomano, che ha riportato l’attenzione sulladilagante “crisi della rappresentanza” cheallontana sempre più le giovani generazioni –e non solo – da una consapevole partecipa-zione alla vita civica e sull’impegno del M.C.L.nella creazione di processi di sviluppo locale.Di grande rilievo gli interventi di DomenicoDelle Foglie, direttore dell’Agenzia Sir,Gianluigi Petteni, Segretario ConfederaleCISL, Emmanuele Massagli, Presidente diAdapt e Mons. Fabiano Longoni, direttoredell’Ufficio per i problemi sociali ed il lavorodella Cei, che è intervenuto sul tema “Lacomunità cristiana in cammino verso ilConvegno Ecclesiale di Firenze”.

Elisa Furnari

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Il crocierismo nei porti di Messina e Milazzo è sempre al centro delle attenzioni promoziona-li dell'Autorità portuale di Messina, guidata dal Presidente De Simone. Questa volta l'APincontra i rappresentanti delle compagnie crocieristiche di tutto il mondo al Seatrade Europe

d'Amburgo, nel suggestivo stand dei porti italiani, e dalle riunioni che si stanno svolgendo arri-vano ottime notizie per entrambi i porti della circoscrizione messinese.Il Segretario Generale Francesco Di Sarcina e la Responsabile della Promozione M. CristianaLaurà hanno concluso accordi utili a far sì che i dati per il 2016 risultino in netta crescita, conMessina che registra un più 27% di approdi per un totale di 371.000 passeggeri. Una stagioneeccezionale anche per il porto di Milazzo, che chiude il 2015 con un incremento di navi del250% (da 2 scali a 10) e di passeggeri del 71% e si appresta ad affrontare il prossimo annocon una crescita straordinaria di approdi di un ulteriore 60%."Come al solito" dichiara De Simone "sono i numeri incontrovertibili che confermano la validi-tà delle nostre strategie e il lavoro dell'Ente: prima l'analisi delle priorità che emergono dagli

Autorità Portuale di MessinaSeatrade Europe di Amburgo

foto Peppe Saya

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incontri con gli armatori e poi laconseguente trasformazione inpolitiche programmatiche, sosteni-bili in termini di costi, servizi e infra-strutture".Su quest'ultimo aspetto le novitàsono certamente notevoli e sonostate molto apprezzate dalle com-pagnie incontrate al Seatrade:completata la gara per l'affidamen-to della progettazione del nuovoterminal crociere di Messina, vintadall'ATI guidata dalla Soc. MilanIngegneria, e quasi terminato lostudio di fattibilità per il porto diMilazzo finalizzato a individuaredei punti di attracco in rada per legrandi navi crocieristiche con servi-zi annessi, quali movimentazionepasseggeri, accoglienza e altro,per superare l'attuale limite infra-strutturale del porto che impediscel'attracco delle navi più grandi,mediante interventi veloci ed eco-nomici.

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Si è svolta, nella Cappella S. Mariaall’Arcivescovado (Curia di Messina), laconferenza stampa di presentazione

del XXIV Seminario di AggiornamentoProfessionale “Mons. Alfio Inserra” che que-st’anno ha come tema centrale “Raccontare ilterritorio” e che si svolgerà, in modalità itine-rante, tra Messina, Furci, Taormina, Savoca eScaletta Zanclea.Erano presenti, insieme al Responsabiledell’Ufficio Comunicazioni Sociali, PadreGiuseppe Lonia, Mons. Giacinto Tavilla,Direttore del periodico diocesano messineseLa Scintilla e parroco di Furci Siculo, ilPresidente Nazionale della FISC, FrancescoZanotti con il consigliere ecclesiastico nazio-nale Don Giuseppe Longo e il delegato regio-nale Giuseppe Vecchio.“L’importanza di raccontare un territorio èlegata ai tantissimi valori non solo storico cul-turali che questa terra sicula possiede, ma

soprattutto alla forte esperienza umana che lagente di ogni luogo vive e comunica, suppor-tata dalla presenza sacerdotale che, in ogniparrocchia, grida forte l’amore per la vita”.Sono state queste le parole di Mons. Tavillache, rifacendosi all’esortazione del nostropontefice sulla centralità dell’uomo ancheattraverso le periferie esistenziali, ha cosìmotivato la scelta dei luoghi che ospiteranno iseminari.I lavori prevedono sei seminari tenuti da qua-lificati esponenti del mondo ecclesiastico,accademico e giornalistico, i quali ci aiuteran-no a riflettere su diverse tematiche collegateal racconto del territorio.Un ringraziamento particolare, è stato espres-so al Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti diSicilia e a quello Nazionale, per la validazionedella proposta di accredito, con la partecipa-zione ai seminari, ai fini della FormazioneProfessionale Continua.

XXIV Seminario di aggiornamento professionale “Mons. Alfio Inserra”

Cappella S. Maria all’Arcivescovado (Curia di Messina)

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Università di Messina

Geologia Forense, tra studi e pr alla ricerca di vittime “simulate”

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rove pratiche ” di omicidio

Dal 16 al 18 Settembre 2015 presso il Comunedi Alì (Messina), ente patrocinante, proseguo-no le attività del Master in Geologia Forense

organizzato dall’Università degli Studi di Messinapresso la SIR Facoltà Di Scienze MM.FF. NN..Chairman dell’evento sarà la Prof.ssa RobertaSomma, Direttore del Master. Dopo il precedenteincontro di respiro internazionale, l’incontro scientificodi settembre si propone a livello nazionale di divulga-re la conoscenza sulle importanti potenzialità dellegeoscienze forensi applicate ai delitti contro l’ambien-te e le persone, di individuare possibili sinergie e dirafforzare gli scambi tecnico-scientifici non solo tra lacomunità scientifica, ma anche e soprattutto tra liberiprofessionisti, Forze dell’Ordine ed AutoritàGiudiziarie.Per il saluto di benvenuto saranno presenti ilMagnifico Rettore, Prof. Pietro Navarra, il DelegatoRettorale ai Master ed all’Alta Formazione, Prof. SantiFedele, il Comandante del Reparto InvestigazioniScientifiche dell’Arma dei Carabinieri – RIS diMessina, Ten. Colonnello Sergio Schiavone, ilSindaco di Alì, Pietro Fiumara, il Direttore del Dip.SASTAS, Prof. Giacomo Dugo e il Presidente dellaSIR Facoltà di Scienze MM.FF.NN., Prof.ssa ConcettaDe Stefano, e il Dott. Laurance Donnelly (ForensicGeologist and Police Search Advisor, Chair of theIUGS Initiative on Forensic Geology) in collegamentotramite video-conferenza.Le giornate sono state organizzate dall’Universitàdegli Studi di Messina, nell’ambito del Master inGeologia Forense (Dipartimento di Scienzedell’Ambiente, della Sicurezza, del Territorio, degliAlimenti e della Salute “Carmelo Abbate”S.A.S.T.A.S.) e del Master in Scienze Forensi(Dipartimento di Scienze Chimiche), dal Comune di Alìin convenzione con l’Ordine Regionale dei Geologi diSicilia, con il patrocinio del RIS – Messina, della IUGSInternational Union of Geological Sciences – Initiativeon Forensic Geology (IFG), del Consiglio Nazionaledei Geologi e dell’Ordine degli Avvocati di Messina(comitato tecnico-scientifico ed organizzatore: PierMatteo Barone, Rosa Maria Di Maggio, Concetta DeStefano, Giuseppe Collura, Giacomo Dugo, PietroFiumara, Ten. Colonnello Sergio Schiavone).

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Eoliani nel mondo, padre Lo Schiavo e

Padre John Lo Schiavo eBartolomeo AgostinoSantamaria, detto Bob, sono due

tra i personaggi più illustri della storiadell'emigrazione siciliana, e in particola-re eoliana. Figure ricordate in occasio-ne della IV edizione della Festa deglieoliani nel mondo, manifestazione pro-mossa a Salina dal Circe (Centro inter-nazionale per la ricerca, la storia e cul-tura eoliana) presieduto dal prof.Marcello Saija, ordinario di Storia delleistituzioni politiche all'Università diPalermo e tra i maggiori esperti in Italiadi emigrazione. Una tregiorni all'inse-gna del ritorno in patria di tanti italo-americani e italo-australiani di secondae terza generazione che non hannovoluto mancare a un appuntamentoutile a conoscere da vicino il passatodei loro avi e approfondire le proprieorigini. Una folta delegazione australia-na ha visitato l'isola in occasione del-l'inaugurazione della sezione delMuseo dell'emigrazione dedicata allecomunità eoliane d’Australia. A Malfa,alla presenza del cardinale GeorgePell, arcivescovo di Melbourne e primoprefetto della segreteria di Economiadel Vaticano, si è svolto il rituale incon-tro conl taglio del nastro. A seguire, unapiece teatrale con la recitazione di uncarteggio d’emigrazione e un documen-tario con la raccolta di scene di parten-za tratte dai film italiani più famosi.Nella giornata di domenica, presentatada Marcello Saija, la rassegna sullenuove ricerche in tema di emigrazioneeoliana con gli interventi del vicesinda-co di Santa Marina Salina DomenicoArabia, del sindaco di Malfa SalvatoreLonghitano, del senatore NinoRandazzo, dello storico belga GuntherMalin e della dottssa Benedicte TobinSantamaria che ricordato il padre Bob

Inaugurata a Malfa la sezione australiana de del cardinale George Pell. Targhe alla memoria al rettore dell'Universit più influente d’Australia, entrambi originari

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, ricordati a Salina e Bob Santamaria

el Museo dell'Emigrazione alla presenza

tà di San Francisco e al giornalista politico dell'isola.

con un commovente ritratto biografico.Infine la cerimonia di consegna delletarghe presentata dal giornalistaMassimiliano Cavaleri che ha introdot-to due documentari realizzati daMarcello Saija su padtre John LoSchiavo e Bob Santamaria. Il primo,scomparso all'inizio di quest'anno, fuin giovane età un campione nazionaledi basket, poi sacerdote e infine retto-re dell'Università di San Francisco, dicui risollevò le sorti con fortunati fundracings: oggi molti californiani lo ricor-dano come una figura carismatica edalle straordinarie doti. Dall'altra partedel mondo, Bob Santamaria, mortoalla fine degli anni '80, pur non avendoricoperto alcun incarico pubblico, èstato considerato il personaggio piùinfluente della vita politica australianoper oltre 30 anni: l'attuale primo mini-stro lo ha elogiato in vari discorsi pub-blici di commemorazione, anche per ilsuo impegno televisivo in un program-ma - rubrica dal titolo "Punto di vista",che andò in onda sulla tv principaleaustraliana per decenni, pronto ascuotere le coscienze della gente e farriflettere la classe dirigente. A ritirare iriconoscimenti la cugina di padre LoSchiavo, Giovanna La Volpe e perSantamaria, 5 dei suoi 7 figli, giunti aSalina per l’occasione. Due targhe,infine, sono state consegnate dagliassessori alla cultura di Santa Marina,Linda Sidoti e di Malfa Clara Ramettaall’Associazione Isole Eolie di Sydneynelle mani dell’ambasciatrice MariaRuggera e al Circolo Isole Eolie diMelbourne rappresentato dal vicepre-sidente del sodalizio BernardoMandile. La serata si è conclusa da unensamble di cantastorie siciliani chehanno proposto le canzoni dell’emi-grazione.

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Seminario informativo Trico Cosmetico

Si è aperto con alcune citazioni tratte dal-l’enciclica “Laudato si’” di PapaFrancesco e con le immagini dell’Expo,

il seminario informativo Trico Cosmetico(Anamnesi anomalie cute e capelli e relativascelta cosmetica; Principi attivi dei singoli trat-tamenti) che si è svolto ieri, lunedì 14 settem-bre, presso l’Accademia Pieffe Beauty di MiliMarina. Relatrice del seminario la dott.ssa SabrinaAssenzio (Dietista e specialista in trattamentifito terapici per bocca e fito cosmesi). Gli inter-venti invece sono stati affidati al dott. SergioRicca (specialista in Patologia Clinica) che siè soffermato sulla relazione tra anomalie delleanalisi del sangue ed anomalie di cute ecapelli. Intervenuta anche la dott.ssa Maria

Grazia Maggio, psicologa, che ha parlato delgiusto approccio comportamentale del parruc-chiare con i soggetti affetti da malattie dellacute come psoriasi ed alopecia.Una grande attenzione è stata data durantel’incontro alla cura della persona in quantoconnessa con l’ambiente. Ci si è soffermatisull’uso di prodotti vegetali e sul riciclo, adesempio le confezioni dei prodotti vengonorealizzati con derivati del mais e carta ricicla-ta. “Temi questi quanto mai importanti che hannospinto un gruppo di parrucchieri di Messina –racconta la dott.ssa Sabrina Assenzio – nelportare avanti un progetto sociale ed ecologi-co inerente con “l’ecologia integrale” ripresada Papa Francesco”.

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dietro le quintedietro le quinte

Dopo la gestione silenziosa di Lucia Borsellino, finita conil disgustoso caso dell’intercettazione presunta tra Tutinoe il governatore Crocetta, alla guida dell’assessorato

regionale alla Sanità è arrivato Baldo Gucciardi.Per Messina il cambio di poltrona ha significato l’arrivo di unnuovo referente per il futuro, ancora incerto, dell’ospedalePiemonte.Le risposte, mai arrivate dalla gestione Borsellino, non sonomancate con Gucciardi che si è affrettato a rassicurareMessina, scongiurando la chiusura, o meglio, promettendo divarare un piano per salvare la struttura. Perché in politica il verbo “salvare” farà sempre la differenzatra un bravo o cattivo politico. Non è quindi importante se il Piemonte meriti di essere salvato, o siadiritto dei messinesi avere una struttura ospedaliera da rendere efficiente; no, l’importante è che qual-cuno faccia passare il messaggio di salvezza e, perché no, che ti abbia fatto anche un favore.Infine, Gucciardi ha parlato e promesso tempi rapidi. Bene, sono passati quasi 10 giorni e 15 ne man-cano alla deadline. Parole, parole, parole…

Parola di assessore

di Francesco Certo

Renato Accorinti sindaco non èun miracolo del potere occultomessinese, ma la volontà di

novità che il messinese ha espressoalle urne nel giugno di due anni fa.Inutile fare troppo complottismo sullasua elezione, tra “intellighenzia” e“Messina bene” contro “Messina affari-sta”, un esercizio per folli e perditempodi professione. Dall’elezione alla fine di un mandato c’èin mezzo un mare in tempesta di gover-no, un mondo politico che è pronto adissezionare ogni scelte e soluzione,anche nell’incoerenza di giudicare dopoanni di non accettazione del giudizioquando erano loro a governare.

Ma la coerenza in politica non ci è mai entrata, e forse mai ci entrerà; a questo va aggiunto uninsufficiente risultato portato fin qui dalla squadra di Accorinti, tutte cose che non possono non faruscire fuori nuovi protagonisti, o affamati pronti a primeggiare.Sfidare il sindaco diventa, per debolezza dello stesso, esercizio di retorica e pubblicità un tanto alchilo, buona per chi vive nella certezza che fare il sindaco oggi non è possibile, ma far credere diesserne in grado conta più che esserlo realmente.Stillicidio di “sfiducine” sussurrate contro questo o quell’assessore, o sfiducie urlate al sindaco dachi ambisce al suo posto.Ed ecco il grande protagonista della settimana, quel Zuccarello che nel vuoto a sinistra presentea Messina ha colto la palla al balzo, con indubbia furbizia, e con eclatante ridondanza continua astagliarsi tra i principali candidati alla successione di Accorinti. Come in una eroica cavalcatawestern, Zuccarello dapprima proverà a far crollare il potere per poi prenderselo, come medagliada appuntarsi sul petto di liberatore della città.Intanto martedì sera Accorinti e Ialacqua replicheranno alle accuse e sfide lanciate. L’inizio dellafine?

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Sindaci di domani

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Il piano, lo si potrebbe anche defi-nire così, sembra essere statoscoperto. Non è semplice sfiducia-

re il sindaco, ed allora si punta asmontare la sua giunta pezzo dopopezzo.In principio fu la base a sgretolarsi,da Sturniolo a Lo Presti fino alle posi-zioni non condivise direttamente daCMDB. Poi gli assessori cominciaro-no a cadere come pere, da Todescoche trovò di meglio, Cucinotta cheera stanco e Mantineo da sempremal sopportato.Una sequela di cambiamenti, unrimescolare le carte della squadra digoverno non senza polemiche edubbi, più che altro per il continuaread insistere su personalità dallemisteriose qualità amministrative,

non per incompetenza ma per inesperienza totale in campo politico-gestionale.Questo forse il punto nodale dell’era Accorinti: tanta buona teoria ma pochissima pratica di qualità.Perché dell’onesta sbandierata ne abbiamo piene le tasche, quello è un punto apprezzato ma derubri-cato. Adesso c’è il presente ed il futuro, ed il giudizio sul contemporaneo non può essere pieno di lodi.Non per partito preso, o per ordine di partito, ma l’obiettiva analisi del governo Accorinti deve accetta-re di lasciar spazio a critiche e messe in discussione.L’ultimo a traballare è Daniele Ialacqua, che tra una mal gestione del suo assessorato all’ambiente, escelte di poca opportunità come la presenza solidale agli “aiuolisti occupanti”; sta trovando fiumi di cri-tiche e richieste di dimissioni. Ialacqua assorbe e non molla, tiene stretto il suo posto, in barba a criti-che ma, soprattutto, incurante di non aver portato a casa alcun risultato positivo.

Nella tarda serata di lunedì 14 settembre è arrivata la comunica-zione ufficiale, quella che era nell’aria da mesi ma che tardavaad arrivare.

Basilio Ridolfo, segretario provinciale del PD, ha detto basta annun-ciando le sue dimissioni dall’incarico ricoperto. Dimissioni non sorprendenti visti i continui dissidi tra Ridolfo e gliiscritti al partito democratico, un leader mai riconosciuto e messo indiscussione in più di un’occasione. Ennesimo capitolo di quel dramma che è diventato il PD messine-se, pregno di frecciate e liti e rimasto senza una linea guida da seguire, lasciando nell’anarchia per-sonale di ognuno le scelte politiche. Per un Ridolfo che se ne va, c’è un Fausto Raciti ad interim che arriva. Il segretario regionale del PDmanterrà il ruolo di commissario in questo momento di vuoto, nell’attesa che un’altra figura prenda leredini provinciali del partito.Non sarà facile trovare un erede, non per mancanza di protagonisti ma per la totale assenza di unavia comune da intraprendere.

Ridolfo sbatte la porta

Finché non ne rimarrà nessuno

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INNella vita di ogni giorno ognuno di noi scrive, attraverso ipropri gesti e le proprie scelte, pagine di una storia che èunica ed estremamente legata all’identità del singolo. Una

storia che lungo il suo corso si intreccia con altre, redatte a suavolta dalle persone che incontriamo nel nostro cammino, una sto-ria che, talvolta, per la sua semplicità e quotidianità rischia di fini-re nel silenzio così come è iniziata. Ed è questo il caso diOmayma, la donna tunisina la cui vicenda di vita è stata brusca-mente interrotta lo scorso 4 settembre.Qualcuno di voi, probabilmente, si starà chiedendo chi sia questadonna e cosa c’entri con la nostra Messina. Ebbene, Omayma,prima del fatale giorno, viveva a Messina, città dove si era inte-grata al meglio, dove lavorava da anni come mediatrice culturalee interprete per il Tribunale dei Minori e dove, da alcuni mesi, col-laborava anche, durante gli sbarchi dei migranti, con l’Ufficioimmigrazione della Questura. Quel venerdì 4 settembre era statoper lei un giorno come tanti, un giorno di duro lavoro che l’avevavista impegnata fino a mezzanotte a seguito dell’identificazione,al molo Marconi, di 838 migranti. Rientrata nella sua casa diSperone, però, il marito Dridi Faouzi, furioso verso di lei perchénon intendeva far ritornare le figlie in Tunisia, la uccise con unaviolenta bastonata alla testa. Triste epilogo di una storia che, sebbene trovi la sua tragica“ambientazione” a Messina, è passata sotto silenzio come sestesse accadendo su un palcoscenico lontano e vedesse prota-gonista un animale domestico. Anzi, nemmeno, perché la mortedi un gatto o di un cane indifeso avrebbe provocato, sicuramen-te, l’indignazione di associazione di difesa dei diritti degli animalie quant’altro. E per Omayma? Si è constatato l’accaduto, dispia-cere generale e poi un silenzio della serie “pace all’anima sua”.Un silenzio interrotto, in qualche modo, solo sabato da una fiac-colata a cui tanti Messinesi, pur non sapendo nulla in merito, nonappena appreso a chi era dedicata, hanno scelto di unirsi al cor-teo. E vogliamo unirci, simbolicamente anche noi, al corteo chesabato ha ricordato Omayma, dedicandole questo spazio comese fosse una piccola fiaccola, che ci auguriamo, però, non siestingua nel buio ma possa continuare a brillare in ricordo di unastoria di vita finita troppo presto.

Una morte da ricordare

di Alessia Vanaria

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OU

TC

ontinuano gli sbarchi di migranti a Messina, continua-no come hanno fatto per l’intero anno trascorso.Vedere le ripetute immagini di uomini, donne e bambi-

ni toccare il suolo messinese dopo aver visto la morte in mareavvicinarsi, dovrebbe dare sollievo a chi detiene un ultimo bri-ciolo di umanità.Sarà la quotidianità dei fatti, sarà che ci siamo tutti assuefattialla morte ma neanche la pietà umana fa più parte dei discor-si sui migranti a Messina. Lasciando perdere gli sporca inter-net che accostano, in maniera capziosa, migranti e crocieristicome se fosse necessario aggiungere retorica acchiapp- clickad una vicenda tanto complicata. In che mondo viviamo losappiamo benissimo, e quindi non ci sorprendiamo per ilbigottismo da antitesi visiva tra lusso e morte scampata,dimenticando il tutto quando le vittime del male umano fini-scono in tende squallide tormentante dal caldo estivo o dall’in-curante inverno.Ma oltre il molo Marconi c’è altro, ed a Messina c’è una ten-dopoli inumana che continua ad essere terreno di ospitalitàper esseri umani. Una scelta, prefettizia, che continuiamo anon comprendere oltre che non condividere, una scelta che cifa pensare che l’importante sia mettere da qualche parte ilproblema. Polvere sotto il tappeto insomma, perché la tendopoli potràpure essere disumana per l’opinione pubblica ma è pur sem-pre una sistemazione, penserà qualcuno, e la cosa importan-te è sbandierare accoglienza.Accoglienza di qualità neanche a parlarne, perché questo nonè accogliere ma accumulare anime senza alcuna logica, ren-dendo il loro inferno senza soluzione di continuità.Non esageriamo, ma l’accoglienza non è questa e poco si dif-ferenzia dai luoghi da cui fuggono queste persone. Non cisarà la guerra, è vero, ma definire “vita” quella a cui li stiamocostringendo è qualcosa di ipocrita e falso.L’inverno, anche se non sembra, sta per tornare e le notti diburrasca con esso. Inutile far finta di niente, sotto quelle tendesquallide ci saranno ancora essere umani che abbiamo deci-so di far sguazzare nel fango della nostra ipocrisia.

Tra sbarchi e tende abbiamo scordato l’umanità

di Francesco Certo

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Svolti i test di ammissione Si sono svolti regolarmente presso il Polo universitario diPapardo, le prove di ammissione ai Corsi di Laurea anumero programmato in Medicina e Odontoiatria. Eranoassenti 31 candidati sui 960 evidenziati dalle ultime verifi-che.

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martedì 8mercoledì 9

giovedì 10venerdì 11sabato 12

domenica 13lunedì 14

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Stati generali di MessinaSono stati presentati nell´aula consigliare dell´ex Provincia,gli Stati Generali di Messina, l’evento che si è svolto vener-dì 11 e sabato 12 settembre, dalla giornalista Lilly La Fauciinsieme agli studenti universitari Scardino e Pino.

Animali da palcoscenico

E' stato presentato lo spettacolo “Animali da palcoscenico”,che andrà in scena, venerdì 18 al Monte di Pietà. L'eventosi inserisce nel progetto pilota di raccolta fondi per l’acqui-sto e la messa in opera di un’ambulanza veterinaria aMessina.

Messina Città Metropolitana a Expo

E’ stato illustrato a Palazzo Zanca, il programma delle atti-vità del progetto “Messina Città Metropolitana a Expo2015”, l´evento che si svolgerà da lunedì 21 a domenica27, al Cluster Bio Mediterraneo EXPO 2015.

Fiaccolata di solidarietà

Si è svolta la fiaccolata di solidarietà per ricordare l'inter-prete tunisina Omayma Benghaloum, uccisa dal marito aMessina. Il corteo è partito da Piazza Antonello ed ha rag-giunto Piazza Unione Europea.

Pareggio per il città di MessinaIl Città di Messina non riesce ad andare oltre lo 0-0 nelmatch contro la Santangiolese. Il Città di Messina alza finda subito i ritmi, ma è poco incisivo negli ultimi venti metri.Il primo quarto d’ora vede le due squadre lottare in mezzoal campo.

Taobuk: un ricco programma di eventi

E’ ufficialmente iniziato il countdown per la quinta edizionedel Festival Internazionale del libro di Taormina, meglionoto come Taobuk, che si svolgerà dal 19 al 25 settembreprossimi. La kermesse sarà dedicata al tema sociale, poli-tico e civile, “Gli ultimi muri”.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Vaccarino e Barresi chiedono il rifacimentodelle strisce pedonali in prossimità delle scuole

Iconsiglieri Benedetto Vaccarino e Mario Barresichiedono il rifacimento dellestrisce pedonali in prossimità delle scuole e delle strade ad altro trafficourbano; in particolare i consiglieri ancora una volta, prima dell’inizio del

nuovo anno scolastico invitano l’Assessore in indirizzo e il relativo Dipartimentoa voler con estrema urgenza porre in essere il rifacimento delle strisce pedo-nali vicino ad alcune scuole della Terza Circoscrizione e in alcune vie ad altrotraffico urbano. Già l’anno scorso si era chiesto (senza aver avuto il riscontrosperato) il rifacimento delle strisce presso la scuola Principe di Piemonte, quin-di nelle vie S.Cosimo, Napoli e Reggio Calabria e presso le scuole Pirandelloed Enzo Drago nella via Catania. Il rifacimento comprende anche la via

Catania, nei pressi del Gran Camposanto, strada altamente trafficata per via non solo del cimite-ro ma anche del mercato Vascone e la Piazza Palazzotto, presso la chiesa di Provinciale già traf-ficata di per sé, nella quale tra qualche giorno si aggiungeranno migliaia di studenti della scuolaAinis. Le strisce pedonali, oltre ad essere previste dall’art.40 Cod.Stradale, sono una difesa del-l’incolumità di cittadini e studenti, pertanto si chiede di intervenire con sollecitudine e conseguen-temente non reiterare ciò che non è stato fatto l’anno scorso.

III CIRCOSCRIONE

Torrente Bisconte: si alla copertura ma necessaria bonifica

“Non si può non esprimere soddisfazione”, scrive il consiglie-re della III circoscrizione Alessandro Cacciotto, “per quellache sembrerebbe essere la strada giusta per la copertura del

torrente Bisconte – Catarratti. La possibilità per un intero villag-gio di dare una svolta alla propria esistenza. In questo sensocertamente meriti vanno riconosciuti all’attualeAmministrazione, nella persona soprattutto dell’Assessore DeCola”. Tuttavia, in attesa e nella speranza della copertura, i resi-denti sono costretti a convivere giornalmente con i soliti problemi. Già, il letto del torrente BisconteCatarratti è ampiamente ostruito dalla presenza di suppellettili di ogni tipo, vegetazione incolta cheormai renderebbe difficoltoso lo scorrere dell’acqua.Pertanto, in attesa che il sogno copertura diventi realtà, non si può certamente rimanere con le maniin mano; è necessario, secondo il suddetto consigliere, intervenire urgentemente per bonificare illetto del torrente, risagomare l’alveo del torrente e dunque metterlo in sicurezza. La stagione dellepiogge è alle porte, non c’è da perdere tempo.Alla luce di quanto descritto, il consigliere Cacciotto chiede al sindaco prof. Renato Accorinti, alDirigente Dipartimento Protezione Civile e Difesa del suolo Ing. Antonio Cardia, all’AssessoreProtezione Civile Ing. Sergio De Cola, di attivarsi con urgenza al fine di bonificare il torrenteBisconte – Catarratti e metterlo in sicurezza.

III CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Piscina comunale “Graziella Campagna”,Gioveni: a quando la riapertura?

Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale, con la seguente interrogazione chiededi conoscere la data della riapertura della Piscina comunale “Graziella Campagna” :

Non passa giorno, in questo periodo, che gli abituali frequentatori della piscina comunale“Graziella Campagna” non si presentino davanti alla struttura per tentare di avere notizie sulla suariapertura dopo la chiusura per la rituale pausa estiva! In una città in cui lo sport (agonistico e non)sembra ormai essere una chimera (con l´aggravante che sia governata da un sindaco da sempreconosciuto come “uomo di sport”), le porte ancora sbarrate della storica piscina comunale di vialeSan Martino sembrano voler quasi infierire, specie verso i numerosi ragazzi che sono soliti prati-care il nuoto, sia sotto forma di corsi, ma spesso anche per necessità legate a motivi di salute.Tra l´altro, non si riescono ancora a comprendere i motivi di questa reiterata chiusura, a prescin-dere dal fatto se la vecchia società che finora l´aveva gestita (la “Waterpolo Messina”) ne abbiaancora diritto o meno. Infatti, codesta Amministrazione evidentemente non ha ancora decisocome agire visto che non sembra essersi prodigata né verso una proroga alla stessa Waterpolo,né con un nuovo bando per la futura gestione. Se poi a tutto questo si aggiunge il fatto che l´attua-le o una futura società, prima di iniziare effettivamente le attività deve poter eseguire le necessa-rie operazioni preliminari di routine all´interno della piscina che impiegheranno non poche giorna-te (pulizia fondo e pareti, pulizia dell´impianto di filtrazione, trattamento d´urto dell´acqua ecc.), sipotrà comprendere l´urgenza di doversi attivare per poter finalmente riaprire la storica piscina!Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto, il consigliere comunale I N T E R R O G A codestaAmministrazione al fine di conoscere: 1. quando finalmente riaprirà i battenti la piscina comunale “Graziella Campagna” di viale SanMartino; 2. come intenderà procedere per l´affidamento del servizio, attesa la necessità di non prolungarepiù del dovuto l´attuale e deleterio periodo di chiusura per i delusi cittadini fruitori dell´impianto.

Si chiede di conoscere come si procederà per l'affidamento del servizio

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Il Colonnello dei CarabinieriIacopo MannucciBenincasa, 48 anni, fioren-

tino di nascita ha vissuto aPadova ed ora lascia la fami-glia in Toscana per venirsi adinsediare nuovamente in unastazione siciliana, dove avvi-cendandosi con il ColonnelloSpagnol diventa il nuovoComandante provinciale. Egliha intrapreso la carriera mili-tare nel 1986, frequentandol'Accademia Militare diModena e la Scuola Ufficialidi Roma. Dopo un'inizialeesperienza presso la ScuolaAllievi Carabinieri di Roma,ha successivamente ricoper-to gli incarichi di Comandatedella Compagnia di Bianco(RC) e di Vice Comandantedel ROS di Napoli, per assu-mere quindi quelli diComandante del RepartoOperativo di Modena e diComandante del RepartoOperativo di Palermo.Assegnato al ComandoGenerale dell'Arma qualeCapo Sezione "Eversione eTerrorismo" dell'Ufficio

Criminalità Organizzata, è poidivenuto Capo Ufficio SistemiTelematici e, dal 2012, Capodello stesso UfficioCriminalità Organizzata.Laureato in Giurisprudenza eScienze della Sicurezzainterna ed esterna, ha conse-guito Master universitari inStudi internazionali strategi-co-militari, in Scienze strate-giche e in Scienze dellaSicurezza edell'Organizzazione. Ha fre-quentato l'Istituto Superioredi Stato Maggiore Interforze,conseguendo, oltre a tale tito-lo, quello di ConsigliereGiuridico delle Forze Armate.Credo, ha detto il Colonellotornando per la seconda voltain Sicilia, che questa regionesia nel mio destino e sonodavvero contento di ritornar-vi. E’ il mio primo giorno aMessina, ma domani promet-to che mi informerò sullevarie problematiche del terri-torio e mi impegnerò al miomeglio per poter espletare ilmio incarico.

cittàcittà

Arriva il nuovo Comandante Provinciale a cura di Marilena Faranda Carabinieri

Il ComandanteProvinciale deiCarabinieri di Messina,

Colonnello StefanoSpagnol, ha salutato nelsalone del Comando pro-vinciale dei Carabinieri lacittà, prima di assumerel’incarico di Capo UfficioBilancio presso il ComandoGenerale di Roma. Ilcomandante Spagnol, inse-diatosi a Messina il 1 otto-bre del 2012, ha ricordato i3 anni passati a Messinacome i migliori della suacarriera. Ho offerto la mia

disponibilità aimiei collabora-tori 24 ore su24, facendosentire loro lamia presenzanel lavoro quo-tidiano, ma hoanche trovatoin loro degli

elementi validi. Altrettanticollaboratori validi li hoincontrati, ha continuatoSpagnol, anche al di fuoridel corpo dei carabinieri,dall’Autorità giudiziaria, alleCompagnie provinciali, aiReparti operativi, allaPrefettura, che erano tuttipresenti, per salutare uncomandante molto legatoalla nostra città, che consi-dera ricca di potenzialità.Da tutta la nostra redazionei migliori auguri di un buonlavoro dove la carriera mili-tare lo condurrà.

Carabinieri

Saluto al ComandanteSpagnol

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foto Peppe Saya

foto Peppe Saya

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La Guardia di Finanza hapotenziato il dispositivoaeronavale della Sicilia

orientale rafforzando la pro-pria presenza a Messina conl’istituzione di una nuovaStazione Aeronavale. Si trat-ta, in effetti, dell’elevazione alrango superiore della preesi-stente Sezione OperativaNavale, già molto attiva daGiardini Naxos a VillafrancaTirrena, che assume ora lefunzioni di centro gravitazio-nale di comando e controlloper le attività a mare dellaGuardia di Finanza nelle pro-vince di Messina, Catania,Siracusa (Augusta) eRagusa. A spiegarlo ilComandante Regionale della

Sicilia della Guardia diFinanza, Generale diDivisione Ignazio Gibilaro. Icompiti della Guardia diFinanza, dice, si espletano supiù fronti, ovvero non esclusi-vamente nel campo di poliziaeconomico-finanziaria, maanche in quello di PoliziaGiudiziaria di Terra e di Marecon particolare riferimento alcontrasto dell’immigrazioneclandestina, al traffico di stu-pefacenti ed al contrabbando.

Dipartimento Edilizia privata

Temporanea chiusura

Il ricevimento del servizioarchivio del DipartimentoEdilizia Privata rimarrà chiuso

giovedì 17, martedì 22 e giovedì24. Per la consultazione dell'ar-chivio digitale gli utenti potrannorivolgersi all'ing. Arena nei giornidi mercoledì e venerdì dalle ore12 alle 13.

Consiglio Comunale

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Dopo la botta la rispostadell’amministrazione

Innalzamento di Rango della Stazione Aeronavale

L'esperto comunale delsindaco per le politicheturistiche, Filippo

Grasso, e il funzionariocomunale dell'UfficioMarketing e PianificazioneStrategica, Giacomo Villari,presenti il sindaco diMontagna Reale, Anna Sidoti,l'assessore al turismo delcomune di Furci Siculo e rap-presentante dell'unione deiComuni, Saverio Palato,hanno illustrato, nel corso diuna conferenza stampa aPalazzo Zanca, il programmadelle attività relative al pro-

getto “Messina CittàMetropolitana a Expo 2015”.La partecipazione all'evento,promossa dall'assessore allaCultura, Identità e Turismo,Tonino Perna, si svolgerà dalunedì 21 a domenica 27, alCluster Bio MediterraneoEXPO 2015.

Turismo

Messina Città Metropolitana a Expo 2015

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Guardia di Finanza

Domani, martedì 15, alleore 19, tornerà a riunirsi ilConsiglio comunale per

proseguire l'attività deliberativa.All'ordine del giorno la rispostaalle critiche mosse dai consiglie-ri, attesa dalla scorso mercoledì,da parte del Sindaco Accorinti.

foto Peppe Saya

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Trasferimento nei locali del LiceoClassico “F. Maurolico”

Liceo Scientifico “G. Seguenza”

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

In questi giorni avrà luogo il trasferimento della succursale del Liceo Scientifico“G.Seguenza” di via P. Umberto a via della Zecca e via s. Agostino.

Da dicembre 2014 era ormai certo il trasloco della succursale del Liceo Scientifico “G.Seguenza” , restava da valutare se presso il Liceo Classico “F. Maurolico” o l’I.T.E.S.“A. M. Jaci” di Messina, valutando opportunamente gli spazi necessari disponibili inentrambi gli edifici scolastici, a fronte della proposta avanzata dal Dirigente pro tempo-re dell’Edilizia Scolastica.

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Successivamente, il Dirigente della VI Direzione(Servizio Edilizia e Politiche Scolastiche) accertaval’impossibilità di reperire gli spazi necessari pressol’I.T.E.S. “A. M.Jaci”, mentre risultava possibilerecuperare gli ambienti dell’edificio di via dellaZecca, posti al piano terra e primo piano, che, nelpassato, hanno ospitato l’istituto Professionale“Antonello”, prima ed alcune sezioni del LiceoScientifico “Seguenza” poi, precedentemente alloro trasferimento, di quest’ultimo liceo, in edifici inlocazione;Nel frattempo, vi è stata una proposta del ConsiglioDirettivo Comitato Genitori del Liceo Scientifico“G.Seguenza” che, addivenendo alla logica dellarevisione della spesa pubblica mediante l’elimina-zione dei fitti passivi, in maniera propositiva, propo-neva altri percorsi validi di razionalizzazione che, agiudizio del Commissario Romano, sono validi manon possono trovare riscontro nel breve periodo.Il Commissario dà disposizione al Dirigente dellaVI Direzione, arch. V. Gitto, di attuare la prosecu-zione di quanto necessario per l'esecuzione deiIavori di miglioramento ed adattamento dei localiricadenti al piano terra e piano primo dell'edificioscolastico "ex Antonello" di via della Zecca; e, allaluce della ricognizione effettuata di tutti gli ambien-ti degli edifici scolastici ricadenti nel perimetro delcentro storico, d’intesa con la Dirigente Scolastica,di predisporre un piano di riorganizzazione degliulteriori spazi disponibili, per aule, presso la stessasede del Liceo Scientifico “G. Seguenza” di via s.Agostino. Al Dirigente della III Direzione, ing. A. Cappadonia,Romano chiede che fornisca il necessario suppor-to per l’attivazione e/ o trasferimento della lineatelefonica e connessione internet, nei locali “exAntonello” di via della Zecca, nei modi e nei termi-ni previsti dal vigente Regolamento, sulla raziona-lizzazione delle spese di gestione degli istituti sco-lastici di competenza, in virtù del quale lo stessoLiceo provvederà all’intestazione del contratto conil gestore telefonico individuato.

Compito della Dirigentedella II Direzione f.f.,dott.ssa M. G. Nulli, saràdi pianificare le operazionidi trasloco di quegliambienti scolastici, chesaranno trasferiti parte neilocali ex Antonello alpiano terra e piano primodell’edificio di via dellaZecca e parte nella sededel Liceo Scientifico “G.Seguenza” di via s.Agostino

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio Confin

“Situazione delicata pe La raffineria di Gela è stata fer-mata per attivare il piano diconversione in bio-raffineria

secondo il modello adottato aVenezia e la realizzazione di un hublogistico. "Intanto a Gela la situazio-ne è ogni giorno più delicata. Sullavicenda della riconversione dellaraffineria c'è un lungo percorsointrapreso che vede coinvolte tuttele parti sociali e le associazioni dicategoria. Per questo contestiamol'iniziativa intrapresa dal Comune diGela: una vera fuga in avanti chenon possiamo condividere ancheper i modi". E' quanto sostengonoCarmelo Turco, delegato diConfindustria Sicilia per i rapporticon le imprese dei settori petrolchi-mico e della raffinazione, e MarcoVenturi, rispettivamente presidentedi Confindustria Centro Sicilia. Unapresa di posizione netta nei confron-ti del Comune di Gela che alMinistero dello Sviluppo Economico,presenterà una nuova bozza diaccordo di programma da sottopor-re all'advisor Invitalia. "Esiste unprotocollo sottoscritto da tutte leparti sociali e datoriali. C'è un tavolotecnico presso la Prefettura diCaltanissetta - hanno aggiuntoTurco e Venturi - a cui pure parteci-pa il comune di Gela. Per questofatichiamo a comprendere la deci-sione unilaterale dell'amministrazio-ne comunale gelese che ha scelto dilavorare secondo i vecchi metodidella politica, non condividendo leproprie determinazioni con nessu-no". Occorre - secondoConfindustria - tenere accesi i riflet-tori sulla raffineria di Gela, rilancian-do l'attuazione del Protocollo d'inte-

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dustria er la raffineria di Gela”

sa del 6 novembre 2014, e giunge-re il più presto possibile alla defini-zione delle misure attuative discen-denti dalla dichiarazione di area dicrisi complessa del sito di Gela dacui dipendono i i 2,2 miliardi di inve-stimenti programmati da Eni. «Pertamponare l'emergenza occupazio-nale, in questa fase transitoria dicrisi, si impieghino i lavoratori del-l'indotto della raffineria di Gela nellerealtà che l'Eni gestisce all'estero,come Nigeria, Congo, Iraq, ecc.».La proposta è stata avanzata daisindacati provinciali Cgil, Cisl e Uildi Caltanissetta «per consentire aitanti lavoratori in mobilità o cassaintegrazione (con gli ammortizzato-ri sociali per lo più in scadenza) diessere impiegati con un redditoadeguato nei tanti progetti che Enisvolge all'estero nella ricerca,estrazione e raffinazione di idrocar-buri». A Gela duemila lavoratorisono fermi da anni in attesa dell'av-vio degli investimenti per la ricon-versione della raffineria. Al prefettodi Caltanissetta le stesse organiz-zazioni sindacali chiedono che sifaccia promotore dell'apertura di unapposito confronto con Eni,Confindustria e Legacoop, mentresollecitano l'ente petrolifero di Statoa consentire la partecipazione delleaziende dell'indotto di Gela, che nefaranno richiesta, all'assegnazionedegli appalti nelle sedi che gestisceall'estero. «Il lavoro all'estero - con-cludono Cgil, Cisl e Uil - è una pro-spettiva per tamponare le difficoltàche stanno attraversando migliaiadi lavoratori in attesa che si avviinoi lavori della »piattaforma K« e lariconversione della raffineria diGela in green raffineria».

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Nomine di parenti e amici per chi ha cambiato casacca all’ArsIl deputato Cinquestelle all’Ars Ciaccio: “La gravissima denuncia deldeputato Udc in aula era quasi passata inspiegabilmente sotto silenzio.Siamo stati noi a renderla pubblica e a segnalarla alla magistratura. E’ un malcostume diffusissimo, ci auguriamo ora che vengano fuori nomie cognomi.”

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“Io sono forse uno dei pochi che non haavuto niente. Molti di quelli che hannocambiato casacca in questo parlamento

hanno avuto nomine a iosa di parenti, di amicie amici degli amici…”. Su queste gravissimefrasi pronunciate lo scorso aprile a salad’Ercole dal deputato Udc Giuseppe Sorbelloindaga la magistratura. Le indagini sono scat-tate a seguito di una segnalazione fatta allaProcura della Repubblica dal deputato M5S,Giorgio Ciaccio. “Allora – ha precisato Ciaccio– ci stupimmo che frasi di una gravità inauditacome queste potessero quasi passare quasisotto silenzio. Siamo stati noi a segnalarle,oltre che alla magistratura anche alla stampa,cui inoltrammo anche il video delle frasi incri-

minate. Nessuno degli altri parlamentari feceuna piega. Evidentemente la spartizione dellepoltrone è diventata talmente la norma a salad’Ercole che nemmeno una pesantissimadenuncia pubblica viene presa in considera-zione”. “Speriamo – prosegue Ciaccio – cheora vengano fuori nomi e cognomi dei benefi-ciari delle nomine. L’indagine, quella condottadalla Digos, che è ancora alle battute iniziali enon ha al momento né indagati e nemmenoipotesi di reato. Ma è un fatto grave che, nellostesso periodo in cui Sorbello tuonava controi colleghi, i corridoi di palazzo dei Normannisubivano una pesante scossa d’ assestamen-to causata dai massicci cambi di militanza diparecchi onorevoli.

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Crocetta si schie e contro trivellaz

Il Forum Siciliano dei Movimenti perl'Acqua ed i Beni Comuni ha scritto alpresidente Crocetta per sollecitare una

sua forte presa di posizione in conferenzastato-regioni contro i decreti attuativi delloSblocca-Italia del governo Renzi, ed in par-ticolare contro l'art.35 sulla gestione deirifiuti, e chiede che la Regione Sicilianadeliberi per il referendum abrogativo del-l'art. 35 del decreto sviluppo del governoMonti, per bloccare i processi autorizzativisulle trivellazioni a mare per la ricerca diidrocarburi e gas.Le due iniziative promosse rispettivamenteda Zero-Waste Sicilia e dal CoordinamentoNazionale No-Triv, già componenti delnostro Forum regionale, sono supportateda un'ampia documentazione che abbiamonuovamente trasmesso al Presidente,nella quale si evidenziano le ragioni etiche,tecniche e scientifiche che dovrebberoindurre Crocetta a farsi interprete dell'inte-resse collettivo del nostro territorio, concor-rendo a determinare una opposizione con-vinta ai decreti attuativi, ed a promuovereinsieme ad almeno altre quattro regionientro il 30 settembre il referendum abroga-tivo.Riteniamo indispensabile che la nostraregione si doti di una politica energeticarivolta all'uscita dal fossile ed orientata alleenergie rinnovabili ed al recupero di mate-ria anziché all'incenerimento, anche in con-siderazione dei mutamenti climatici in attoai quali la conferenza sul clima di Parigi didicembre 2015 dovrà dare risposta.Crediamo che gli obiettivi di salvaguardiadella salute dei cittadini e la tutela dei nostrimari debbano indurre a promuovere politi-che di salvaguardia e sostenibilità ambien-tale.Auspichiamo pertanto che il nostro appellopossa essere accolto e che la Siciliaimbocchi un percorso virtuoso che facciagli interessi della collettività.

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ri per la sostenibilità ambientale ioni ed inceneritori

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

14 settembre 2015 - Herat

Symphosium sul "Reporting Process" a favore dei militari afgani

Nei giorni scorsi i militari dell’Operations Coordination Center Advisor Team (OCC-AT)che operano a Camp Arena, sede del Train Advise Assist Command West (TAAC W),hanno organizzato e condotto un Symposium sul “Reporting Process” rivolto a 36

Ufficiali militari afgani in servizio nella provincia di Herat.L’obiettivo del Symposium è stato quello di spiegare ai colleghi afgani l’importanza di una cor-retta e dettagliata compilazione del report, in particolare nel settore delle operazioni edell’Intellingence, finalizzato ad incrementare la loro capacità di condividere i dati tra le diver-se unità.Il Comandante dell’ OCC-AT, Colonnello Andrea Salvador ha espresso la sua piena soddisfa-zione per la riuscita del Symposium e si è detto certo che i colleghi afgani, anche grazie alledirettive e al supporto del contingente italiano, sapranno incrementare sempre di più la capa-cità nello scambio di informazioni sia all’interno del loro comando sia con le unità esterne.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

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Visita Assessore ai Beni Culturali eIdentità Siciliana Prof. Antonio Purpura

Parco archeologico di Naxos

CulturaCultura

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L' Assessore dei Beni Culturali e I.S. Prof Antonio Purpura in visita al Parco Museo diNaxos per il ‘Nuovo’ allestimento del Museo Archeologico di Naxos Domenica 13 settem-bre 2015 ore 11.00.

Visita al Museo che è rinnovato nell’esposizione integrata da reperti dagli ultimi scavi nel sitodell’antica colonia, e potenziato nella leggibilità da un aggiornato ed esteso apparato didatticoin doppia lingua. Eccezionalmente è in mostra il Cippo marmoreo di VII secolo a.C. con dedi-ca alla Dea Enyò. In prestito dal Museo Archeologico ‘Paolo Orsi’ di Siracusa, il Cippo è unatestimonianza centrale delle origini Cicladiche di Naxos di Sicilia. Intervengono la dott.ssa Gioconda La Magna Direttore del Museo Archeologico ‘P.Orsi’ diSiracusa il Sindaco di Giardini Naxos e i Sindaci dei Comuni del Parco Archeologico di Naxos.

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Mercato del sentimento

Salinadocfest 2015: conflitti e periferieSalina (Eolie – Messina) - 16/20 settembre

Si è tenuta questa mattina a Messina, la Conferenza Stampa di presentazione della9^ edizione del Salina Doc Fest. Al Salone degli specchi del Palazzo dei Leoni,sede della Città Metropolitana di Messina, la direttrice artistica Giovanna Taviani

insieme alla Prof.sa Alessia Cervini del DAMS di Messina, Francesco Gulletta dellaMessina Film Commission e l'avv. Giuseppe Siracusano, presidente di "Salina IsolaVerde, associazione albergatori ed operatori turistici dell'Isola di Salina" è stata presenta-ta l’edizione 2015 della rassegna, quest’anno particolarmente ricca di eventi e personag-gi del cinema.La nuova collaborazione con la Messina Film Commission ed il Dipartimento di Scienzecognitive della Formazione e degli Studi Culturali dell’Università degli Studi di Messina haportato finalmente l’importante rassegna nell’ambito territoriale “naturale” cioè laProvincia di Messina.Nanni Moretti sarà il protagonista della serata di apertura della 9a edizione delSalinaDocFest, mercoledì 16 settembre, con la proiezione di Mia madre: a 22 anni dal setdi Caro Diario, il regista torna per la prima volta a Salina. Ad accoglierlo, l'isola senza cine-ma che ogni anno si trasforma nell''isola del grande cinema di realtà. La 9a edizionedelSalinaDocFest 2015 - diretto da Giovanna Taviani - propone dal 16 al 20 settembre,una finestra straordinaria sul temaConflitti e Periferie: la più scottante attualità di questigiorni vista attraverso lo sguardo del documentario narrativo. I film, selezionati dalla dire-zione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (EWA-European Women's Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi, sonostati proposti a una giuria allargata e de-localizzata composta da critici e giornalisti chevoterà online il vincitore del Premio Tasca d'Almerita, al miglior documentario in concor-so. Al film più votato dal pubblico di salina andrà il Premio Signum.

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Il Cluster del Bio Mediterraneo Sicilia a Expo ha dedicato una settimana di incontri e rifles-sioni alla salvaguardia, divulgazione e promozione della Dieta Mediterranea, patrimonioimmateriale dell'umanità secondo l'Unesco. La serie di eventi è organizzata in collaborazio-

ne con il ministero per le Politiche agricole, enti, università, Istituti di ricerca. Durante il primogiorno organizzati una serie di incontri, convegni e show coking per valorizzare le tradizioniculinarie mediterranee. Nell’ambito di tale iniziativa, gli artisti messinesi della ScuolaColoristica Sicilia Dimitri Salonia e Lidia Monachino hanno realizzato dal vivo un grande qua-dro su “la Dieta Mediterranea e i mercati siciliani”. L’opera è stata poi donata alla RegioneSicilia che l’ha inserita all’interno del Cluster Bio Mediterraneo e la posizionerà all’interno deldipartimento Agricoltura. Soddisfatto per l’iniziativa il maestro Dimitri Salonia che ha sottolinea-to: “Quest’opera oltre al valore artistico ne ha uno sociale, perche attraverso l’arte vogliamorappresentare la crisi di alcuni valori dei nostri prodotti mediterranei e dei mercati siciliani, chesono stati per anni punto di riferimento dell’identità delle nostre tradizioni e della nostra cultu-ra e sono stati dimenticati. Per questo la Fondazione Salonia ha pensato di realizzare, conl’aiuto della Regione, un’installazione artistica alla Vucciria, un modo per evidenziare lo statoin cui si trovano i mercati e allo stesso modo cercare di recuperarli”. Anche l’artista LidiaMonachino ha ribadito: “Perdere le nostre tradizioni è come perdere se stessi”. Presente allaperformance artistica il commissario unico del Cluster Bio Mediterraneo Sicilia Dario

Eseguita dal vivo ad Expo opera artistaDimitri Salonia e Scuola Coloristica

Settimana Dieta Mediterranea

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Cartabellotta che ha evidenziato: “Si è deciso con il coordinamentoal Cluster Bio Mediterraneo di puntare l’ attenzione sulla Dieta medi-terranea, patrimonio dell’Unesco condiviso con tutte le sponde delMediterraneo. Insieme al ministero dell’agricoltura abbiamo dato ilvia quindi alla settimana della dieta mediterranea, che ha preso il viail 14 settembre, lo stesso giorno nel quale nel 1969 lo scienziatoAncel Benjamin Keys scoprì le proprietà della dieta mediterranea epresentò i suoi primi studi, dai quali poi tutta la fisiologia internazio-nale comprese come da una buona alimentazione mediterranea èpossibile ridurre il rischio di malattie come infarto, o prevenire pro-blemi patologie come il colesterolo, il diabete e altro. La Sicilia haun importante ruolo per valorizzare i suoi prodotti e lasciare questopatrimonio di cultura di saperi e di sapori come eredità. La dietamediterranea è poi a grande sostenibilità ambientale con prodottie colture che sono stati alla base dell’alimentazione dell’umanitàper millenni”. “Tra gli eventi culturali collegati a questo tema – pro-segue Cartabellotta - voglio evidenziare le opere presentate dalmaestro Salonia che sta facendo un grande lavoro nella rappresen-tazione dei mercati siciliani come la Vucciria e Ballarò che sono ilprototipo di tutti quelli mediterranei. Rievocano l’idea di una filieracorta, di una conoscenza tra chi produce e chi consuma”.

Presente all'eventocommissario

Cluster BioMediterraneo

DarioCartabellotta.

Al via progetto perrecupero Vucciria.

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Nato a Messina, è nella nostra città che ha mosso i suoi primi passi nel “mondo”dell’arte. Ci racconti qualcosa degli inizi della sua carriera.

È iniziato tutto più o meno vent’anni fa quando ho cominciato a studiare canto lirico alConservatorio “A. Corelli” di Messina. Le mie prime esperienze sono strettamente legateall’opera lirica. Nel 1995, poi, all’età di vent’anni, ho partecipato all’audizione alla “Laudamo”per il musical “Jesus Christ Supestar” di Massimo Romeo Piparo. È stata questa la primaopportunità che ho avuto di entrare in contatto con il “mondo” del musical. Nelle vesti di cori-sta lirico ho preso parte, infatti, alla mia prima tournée di cui ho un ricordo particolarmente posi-tivo, dal momento che sia io che gli altri membri del cast eravamo tutti messinesi. Negli anni successivi ho continuato a cantare nell’ambito di diverse opere liriche. Il mio desti-

“Il teatro è una forma di felicità interr Intervista al talentuoso attore messinese Christian Gravina: tra form

SpettacoliSpettacoli

foto Peppe Saya

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rotta dall’esistenza” mazione, presente e progetti futuri

no, però, evidentemente, era quello di dedi-carmi al musical. Nel 2002 partecipai all’audi-zione, ancora una volta, alla “Laudamo” per ilmusical “Notre Dame De Paris” di RiccardoCocciante. Mi scelsero per interpretare il ruolodi Frollo, per cui c’era già Vittorio Matteuccinell’ambito di quello che potremmo definire ilprimo cast. Entrai, dunque, a far parte delsecondo cast, anche se, in realtà, non esiste-va una vera e propria distinzione poiché era-vamo quattordici elementi per sette personag-

gi e ci alternavamo ogni giorno. È stataun’esperienza veramente indimenticabile.“Notre Dame de Paris” è una magia unica.

Cosa significa per lei prendere parte attiva-mente ad un musical? Quale crede sia ilbello di questa forma d’arte?Il teatro è, come dice Pino Caruso, una formadi felicità interrotta dall’esistenza. Nella vitaquotidiana sopravviviamo ma stare sul palcogenera delle emozioni che solo un artista puòcapire. Interpretare un personaggio, infatti,significa entrare per un attimo in un’altra vita.In “Notre Dame de Paris”, ad esempio, horivestito il ruolo del cattivo arcidiacono Frollo,una figura dalla personalità estremamentediversa dalla mia. È un’emozione indescrivibi-le potersi calare nei panni di un’altra personache si muove e vive sul palcoscenico.

Oltre a “Notre Dame De Paris” ha avutol’opportunità di far parte del cast del musi-cal de”I Promessi Sposi” di Michele Guardìe Pippo Flora, interpretando due ruoli: FraCristoforo ed il Cardinale FederigoBorromeo. Quale è il personaggio, tra tuttiquelli che ha interpretato, che più le è rima-sto dentro, che le ha lasciato quel quid inpiù?È difficile scegliere perché ogni personaggioche interpreti diventa parte integrante del tuoDna. Quello che, forse, mi ha concesso unamaggiore libertà di espressione è stato Frolloin quanto è una figura dalle tantissime sfac-cettature. Interpretare il cardinale Borromeo,invece, è stato bellissimo ma di gran lungadiverso. È una personalità, infatti, il cui agire èstrettamente legato all’ispirazione divina e,quindi, non puoi uscire più di tanto da quel“binario” e la tua libertà di espressione è, piut-tosto, ristretta. Legato al mondo ecclesiasticoè anche l’altro personaggio che ho interpreta-to, Fra Cristoforo, un uomo che ha soffertotantissimo nel corso della sua esistenza ed èattanagliato da un forte conflitto interiore.

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C’è un personaggio, in particolare, che vorrebbeinterpretare in futuro sul palcoscenico?Una figura che mi ha sempre affascinato e che mi pia-cerebbe interpretare è quella di Ponzio Pilato. Sedovessi pensare ad un altro personaggio penserei a DrJekill e Mr Hyde, un’altra personalità estremamentecomplessa, ricca di tantissime sfaccettature.

Qualche giorno fa è stato presentato il film“Ballando il silenzio” di Salvatore Arimatea che lavede parte del cast insieme ad altri grandi nomi delpanorama cinematografico italiano. È la sua primaesperienza in questo campo?Si è la prima volta che prendo parte ad una produzionecinematografica ed è stata, devo dire, una bellissimaesperienza. Venerdì scorso “Ballando il silenzio”è statopresentato in anteprima ma ancora non so quandoverrà distribuito nelle sale. Si tratta di un film d’autoremolto particolare e, quindi, senza dubbio, non di facilefruizione ma destinato ad un pubblico di “nicchia”. Alcentro della storia, infatti, c’è l’amore per il tango maanche una malattia difficile come la schizofrenia.L’esperienza mi ha insegnato, sicuramente, come farecinema sia molto diverso dal fare teatro. Sul palcosce-nico non hai possibilità di ripetere nulla, non puoi per-metterti di sbagliare nulla. Il mondo del cinema è, cer-tamente, molto accattivante ma resto sempre più lega-to al teatro. È una realtà che amo, che richiede massi-ma concentrazione e che ti regala grandissime emozio-ni. Del cinema, ad esempio, non apprezzo il fatto chemonti le scene separatamente, iniziando, magari,anche dalla tua ultima apparizione in scena. Mancaquel continuum “emozionale” che ti regala il teatro,manca quel contatto diretto con il pubblico che il teatroti consente di avere.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?La prossima settimana ripartirò con il tour del musical“I Promessi Sposi” che toccherà diverse città italiane,come Milano, Padova, Reggio Calabria e Catania.L’anno scorso ho debuttato come regista con il musical“Gatti Jellicle”, liberamente ispirato al celebre “Cats”,che è andato in scena al Teatro Vittorio Emanuele il 1Aprile 2015. In futuro, mi piacerebbe produrre qualco-sa di completamente mio.

“Il mondo del cinema è,

certamente, moltoaccattivante ma resto

sempre più legato al teatro”

foto Peppe Saya

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Alessia Vanaria

Quale messaggio vuoi lanciare ai giovani che desiderano intraprendere una simile car-riera?È, fondamentale, prima di tutto, studiare in modo particolare se ci si vuole dedicare al mondodel musical, dove i produttori ricercano talenti già maturi. Bisogna essere, inoltre, estrema-mente determinati nel perseguire il proprio obiettivo, senza farsi scoraggiare dalla prima diffi-coltà incontrata lungo il proprio percorso. Ai giovani messinesi, poi, dico di studiare pensandosempre di andare fuori dalle “mura” della nostra città, che non offre, purtroppo, alcuna possi-bilità da tale punto di vista.

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I lavori al Teatro Vittorio Emanuelein attesa che si alzi il sipario sullanuova stagione teatrale

Messina - 15 Settembre 2015

foto Peppe Saya

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Boris – il film

Si può prendere in giro il proprio mondo? Si può farlo in maniera netta e dissacrante?

“Boris” risponde a queste domande, e la risposta è positiva.

Tutto nasce da una serie tv, appunto Boris, che punta a scoperchiare l’assurdo mondo delle

fiction televisive italiane, infarcite di autori nullafacenti e attori raccomandati che diventa-

no starlette piene di sé. Una presa in giro ma non solo, un’attenta analisi di cosa succede

dietro lo schermo, come nascono prodotti scadenti ma di grande successo di pubblico.

Una denuncia del sistema Paese, dove produzioni patetiche trovano riscontro in spettatori

ancora più patetici. Fiction e soap opere che di qualità non ne vogliono sentire parlare, per-

ché il pubblico non va mai educato ma intontito.

Qualità o quantità? Boris se lo chiede anche nella sua versione cinematografica, dove uno

stanco René Ferretti prova ad entrare nel mondo del cinema mettendo in scena “La Casta”

il libro denuncia di Rizzo e Stella sui costi della politica.

Ma in Italia non si può essere Michael Moore (come gli autori ricordano a Ferretti), tanto

che un progetto alto e ambizioso, di inchiesta quasi, diventa un cinepanettone ovvero l’uni-

ca cosa che il cinema italiano può e vuole produrre.

Denuncia bivalente, al mondo dello spettacolo che non vuole proporre altro che spazzatu-

ra ma, soprattutto, al pubblico che non è interessato ad altro che non sia grottesco e risi-

bile, più che divertente.

Il mondo di Boris è quello di registi approssimativi, produttori affaroni e attori cani. Tutto

sotto l’occhio attento a tenere in alto la fama della “Rete”, difficile non pensarla come la

rete nazionale per eccellenza.

Boris denuncia e accusa, con la risata sempre presente ma che diventa amarezza per tutti

gli addetti ai lavori che si rivedono nei tristi personaggi di Boris, sia serie tv che film

Triste, in definita, analisi del mondo televisivo ed in generale del showbiz italiano; pregno

soltanto di qualunquismo e assurdità, dove importante è apparire senza pensare se si è

capaci di fare.

Guardi Boris e rivedi l’immondizia giornaliera di Rai1 e Canale5, quelle fiction senza senso

e senza cast ma piene di occhi spenti di inespressivi burattini da copertina di Tv Sorrisi e

Canzoni.

Boris è una serie comedy, che vista senza riflettere non può fare solo che scompisciare per

le assurde vicende proposte. Ma se ci si ferma, si analizza e rapporta al reale, sono solo

fiumi di lacrime amare.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Di Lou Reed ne avevamo già parlato, del suogenio musicale unico e particolare e della suaarte combattuta e stressata fino a quando lamente e il corpo non hanno fatto più parte dellastessa essenza.Lou Reed ha avuto una carriera infinita sia comesolista, ma soprattutto come fondatore e fron-tman dei Velvet Underground.Il nome fa già intuire tutto, “sotterranei” comegli ambienti in cui nasce un nuovo modo di farerock e di sperimentare.Erano gli anni ’60, quelli che già il rock era trop-po ma ancora non aveva visto la sua evoluzione;e il mutamento passa dai Velvet Underground edalla loro idea di rigirare quello che era statofatto fino a quel momento.L’incontro con Andy Warhol e la sua influenza,il suo tocco artistico nella scelta di Nico, la can-tante tedesca dal capello platinato e dalla vocealternativa. Si fonde teatro, arte e musica, iltutto per creare qualcosa di non ancora visto eunico, armonizzato da incisività strumentale enovità sonora. Nasce il new wave con una puntadi punk, ma giusto un pizzico; ballate secche etesti complicati e duri. Un modo nuovo di inter-

pretare la musica, precursori e padri spirituali di tutti quelli che verranno dopo.Un modo originale di suonare e di interpretare; spesso lasciati andare in torren-ti caotici di rumori, distorsioni continue e ritmi tribali, in una maniera differen-te dalle improvvisazioni tipiche dei gruppi dell'epoca.La sonorità diventava rumorismo organizzato, nella ricerca di trasformare unmare di rumore in un suono armonico e decisivo.New wave? Fatto! Heavy metal? Fatto! Dream pop? Fatto! Hanno fatto tutto loro?Esatto! Non stiamo sbrodolando, ma negli anni ’60-’70 c’era sete di novità ed iVelvet Underground hanno dissetato milioni di assettati, da lì in poi è un nasce-re di generi e sottogeneri musicali alternativi.Un mix di sperimentazioni artistiche, dove la musica diventa pennello e le mentitele da riempire; il tutto portato avanti da un miscuglio di anime uniche e deca-denti, che hanno dato vita ad un mito incrollabile e riconoscibile per sempre.

a cura di Francesco Certo

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Umberto Eco, nato ad Alessandria nel 1932, è professore diSemiotica all’Università di Bologna. Saggista, narratore, giornalistadirige la rivista di studi semiotici “Versus” e ha svolto e svolge,

presso la casa editrice Bompiani, importanti mansioni editoriali. La suaproduzione saggistica è caratterizzata da un particolare interesse rivoltoal “mondo” del linguaggio e delle comunicazioni di massa, come dimo-strano i volumi Alla ricerca di una lingua perfetta e Apocalittici e integra-ti, e da una intensa riflessione sui problemi dell’arte che si colloca nonsolo in una più generale prospettiva filosofica, ma conduce Eco anche adindagare il ruolo del lettore, non fruitore passivo di un testo, ma collaboratore nella costru-zione del senso e partecipe dei processi interpretativi. Un primo tentativo di uscire dai ter-ritori della critica verso un più autonomo esercizio di scrittura letteraria si ha nel 1963 conDiario minimo, raccolta di divagazioni ironiche e dissacranti su aspetti vari della letteratu-ra e del costume, in una direzione fantastica che raggiunge gli esiti della parodia e del non-sense, sull’esempio di Borges. L’intero bagaglio della riflessione teorico-culturale di Eco eradestinato, però, a confluire nel romanzo del 1980, Il nome della rosa, che ha ottenuto, inbreve tempo, un successo internazionale senza precedenti. Concepito come imitazione nondella “realtà” ma della “letteratura”, Il nome della rosa, opera una sintesi grandiosa e origi-nale fra i procedimenti dell’avanguardia e le istanze della narratività tradizionale, nel sensoclassico e ottocentesco del termine. La vicenda consiste nella ricerca di un assassino cheinsanguina un’abbazia del XIV secolo e la sua labirintica biblioteca. Su una base rigorosa-mente documentata, e lungo gli indizi di un’indagine poliziesca, si sviluppano i percorsi diun romanzo saggistico e filosofico che, nel rappresentare i contrasti ideologici e sociali deltardo Medio Evo, si fa proiezione allegorica delle contraddizioni del presente, come conflit-to fra le forze del progresso e della reazione, della ragione e dell’irrazionale. Fruibile adiversi livelli di lettura, Il nome della rosa si può definire anche un romanzo semiotico eintertestuale, composto in larga parte da echi e citazioni di altri libri, in una catena di riman-di che, se non rinunciano a una proposta di valori, non approdano tuttavia a certezze con-solatorie e risolutive. Lo stesso “gioco” letterario conserva così un sottofondo di cupa tra-gicità, che si rivela in particolare nella simbolica apocalisse finale, lasciando persistereun’angoscia che sfugge a ogni soluzione razionale. Oltre a Il nome della rosa, grande suc-cesso hanno ottenuto anche i romanzi Il pendolo di Foucault che ne riprende i procedimen-ti compositivi e L’isola del giorno prima ambientato nel Seicento. Con Baudolino, invece,Eco ritorna al Medio Evo che è, però, quello fra il XII e XIII secolo, al tempo di FedericoBarbarossa e delle crociate. La ricostruzione storica appare adesso intrecciata con le piùinverosimili credenze, che prendono corpo nelle mirabili avventure del protagonista. Nel2004 pubblica La misteriosa fiamma della regina Loana che delinea un quadro preciso dellacultura di massa degli anni intorno alla Seconda guerra mondiale. Vincitore di tanti ricono-scimenti letterari, socio dell’Accademia dei Lincei, Umberto Eco è ancora oggi una figura diprimo piano nel panorama letterario italiano.

a cura di Alessia Vanaria

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Eco

Non tutte le verità sono per tutte le orecchie, non tutte le menzo-

gne possono essere riconosciute come tali da un animo pio, e i

monaci, infine, stanno nello scriptorium per porre capo a un'ope-

ra precisa, per la quale debbono leggere certi e non altri volumi,

e non per seguire ogni dissennata curiosità che li colga, vuoi per

debolezza della mente, vuoi per superbia, vuoi per suggestione

diabolica.

Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni

che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose.

Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non produ-

cono concetti, e quindi è muto. Questa biblioteca è nata forse per

salvare i libri che contiene, ma ora vive per seppellirli. Per que-

sto è diventata fomite di empietà

Un narratore non deve fornire interpretazioni della propria

opera, altrimenti non avrebbe scritto un romanzo, che è una

macchina per generare interpretazioni.

Alessandria, 5 gennaio 1932

Um

ber

to

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Buone notizie per i golosi di spigole,orate e tonno. La ricetta per contrastarela depressione parte infatti dal menù,

che deve essere ricco di pesce.Lo suggerisce una ricerca pubblicata onlinesul 'Journal of Epidemiology & CommunityHealth', secondo cui l'associazione tra dietaricca di pesce e salute mentale è significativa,sia fra gli uomini che fra le donne.I ricercatori hanno esaminato i dati di alcunilavori pubblicati fra il 2001 e il 2014: su 101articoli, 16 sono stati inclusi nell'analisi eriguardavano 150.278 persone. Dieci studiriguardavano gli europei, sette i nordamerica-ni e il resto popolazioni asiatiche, australianee sudamericane.I ricercatori hanno scoperto un'associazionesignificativa tra chi mangiava più pesce e un -17% del rischio di depressione rispetto a chiportava in tavola raramente o mai questo ali-mento. Ma l'effetto è stato rilevato solo neilavori europei.Ed è risultato più forte negli uomini (-20% del

rischio) che nelle donne (-16%). Si tratta diuno studio osservazionale, dunque non pos-sono essere tratte dalla ricerca delle conclu-sioni definitive sul legame causa-effetto,ammoniscono i ricercatori.Ma esistono diverse possibili spiegazioni bio-logiche per il fenomeno.Ad esempio, gli acidi grassi Omega 3 presen-ti nel pesce potrebbero alterare la microstrut-tura delle membrane cellulari e modificare l'at-tività dei neurotrasmettitori dopamina e sero-tonina, coinvolti nella depressione. Ma anchel'alta qualità di proteine, vitamine e mineralidel pesce potrebbero aiutare a contrastare il'male oscuro', suggeriscono gli autori diretti daDongfeng Zhang della Qingdao University diShandong (Cina)."Un più elevato consumo di pesce può essereutile nella prevenzione primaria della depres-sione - concludono i ricercatori - anche sesono necessari ulteriori studi per investigarese questo legame varia in base al tipo dipesce" portato in tavola.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Mangiare tanto pesce “antidoto”

a depressione, almeno in Europa

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Per preparare il pasticcio di mini penne conprosciutto e mozzarella iniziate dalla prepa-razione della crema al parmigiano. Mettete ascaldare un pentolino con il latte (dovrà sola-mente sfiorare il bollore), mentre in un altrotegame sciogliete il burro a fuoco basso edunite la farina a pioggia. Mescolate energi-camente con una frusta a mano. Quandoavrà raggiunto una colorazione dorata,aggiungete il latte ed amalgamate anch’es-so agli altri ingredienti mentre fate cuocere afuoco basso. Quando la besciamella saràaddensata togliete dal fuoco e versate ilParmigiano poco alla volta per amalgamarlobene, continuando a mescolare con la fru-sta. Quando gli ingredienti saranno total-mente amalgamati la crema al Parmigianosarà pronta: tenetela da parte.Procedete con gli altri ingredienti per lapasta: tagliate il prosciutto cotto a fette dicirca 1 cm di spessore, poi a listarelle, infinea cubetti. Ripetete l’operazione anche con lamozzarella.Prendete ora un tegame, versatevi l’acqua eportate a bollore. Quindi salate e mettete acuocere la pasta. Quando sarà al dente tra-sferitela in una ciotola ampia e dai bordi altie versatevi la crema di parmigiano.Amalgamatela bene alla pasta ed uniteanche il prosciutto. Poi versate anche lamozzarella, salate e pepate.Profumate con la maggiorana tritata fine-mente ed amalgamate gli ingredienti conuna spatola. Quindi trasferite la pasta condi-ta in una teglia di 28 cm di diametro distri-buendola in modo uniforme.Spolverizzate con il Grana grattugiato edinfornate in forno statico preriscaldato a200°C per 5 minuti, poi passate alla modali-tà grill per ulteriori 2 minuti per creare unaleggera crosticina in superficie. Quindiestraete dal forno, lasciate intiepidire legger-mente per far compattare gli ingredienti eservite il vostro pasticcio di mini penne conprosciutto e mozzarella!

Pasticcio di mini penne conprosciutto e mozzarella

Ingredienti per una teglia di 28 cm

di diametro

• 320 gr di Pasta Penne • 300 gr di Prosciutto cotto • 300 gr di Mozzarella • 2 gr di Maggiorana• 40 gr di Grana padano grattugiato • 500 gr di Latte fresco intero • 200 gr di Parmigiano reggiano

grattugiato • 50 gr di Farina tipo 00 • 50 gr di Burro

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AmarcordMessina - Palazzo del Governo. Anni '50

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Porte aperteMessina, l’Ospedale Piemonte mantiene il pronto soccorso

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