Il Centro ELIS compie cinquant’anni: il racconto di Pippo ...

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I Pontefici che hanno fatto la storia dell’ELIS Dopo la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II è stata annunciata la beatificazione di Paolo VI, il Papa che inaugurò il Centro ELIS nel 1965. p. 3 18 anni per il corso in Tecnologie Multimediali 246 giovani formati e inseriti nel mondo del lavoro. Il percorso biennale post diploma si caratterizza per una didattica incentrata su project work e case study. p. 2 Sped. abb. post. 70% DCB Roma Anno XXVII, n. 61 - luglio 2014 Periodico di Informazione dell’Associazione Centro ELIS di Roma ItaliaLab: #realizziamoidee per l’ICT Un laboratorio di innovazione collaborativa tra aziende e università per stimolare e rilanciare il settore ICT Made in Italy. p. 4 Media & Telco: chiusa la IV ed. All’interno Mezzo secolo di formazione al lavoro Il Centro ELIS compie cinquant’anni: il racconto di Pippo Corigliano I o c’ero… E’ una frase che si può usare solo in riferimento ad imprese epiche. L’ELIS è stata ed è un’impresa epica. C’ero il 21 novembre del 1965 quando Paolo VI, assieme a diversi Padri Conciliari, venne ad inaugurare ufficialmente il Centro mentre uno splendido tramonto d’autunno incor- niciava la cerimonia. C’ero ancora prima, nell’estate del ’62 e del ’64 quando si fecero a Napoli riunioni pre- paratorie di più settimane per proget- tare l’attività futura. C’erano quelli che sarebbero stati i pilastri su cui l’ELIS si sarebbe innalzato. Persone che hanno dedicato la vita a quest’impresa: Enrico Achiardi, Gilberto Balducci, Carmelo Buttitta, Enea De Maria, Luciano Ia- vazzo, Pier Giovanni Palla, Bruno Pic- ker, Silvio e Remo Rigirozzi, Josef Schmidt e Emanuele Siddi a cui si ag- giunsero Suso Gonzalez, Florentino Matías, Mario Romano, Felice Tufano e Alberto Vardiero, e altri che oggi sono anziani a cui va la riconoscenza per un lavoro meraviglioso svolto nel silenzio. C’ero nella prima notte trascorsa al- l’ELIS nell’estate del ’64 con i materassi ancora avvolti nel cellofane su cui non era facile dormire a causa del rumore che accompagnava ogni movimento. L’edificio era stato progettato dagli in- gegneri Anton Paolo Savio e Igino Pi- neschi con la collaborazione di Enrico Achiardi. La validità e l’originalità del- l’opera edificatoria venne apprezzata tanto da ricevere il premio IN/ARCH 1964. L’entusiasmo era alle stelle men- tre cominciava un’impresa in un’area che allora era far west : una periferia di- sagiata e pericolosa come oggi è diffi- cile immaginare. Ogni volta che tor- navo all’ELIS c’era qualcosa di nuovo. La scuola professionale (disegnatori, meccanici, elettrotecnici, saldatori), la scuola alberghiera e il centro sportivo cominciarono subito, poi si aggiunsero, nei nuovi edifici, gli orafi e gli orologiai. Negli anni ’80 cominciarono per i diplo- mati corsi sostenuti dalle aziende, che poi formarono il consorzio ELIS: nuove tecnologie, informatica, tecnica della manutenzione. Poi la consulenza alle aziende con le tesi dei laureandi; lo start up di nuove imprese, la prima Cisco Networking Academy nata in Ita- lia… La marcia continua tuttora inarre- stabile: ogni volta si assiste a nuove ini- ziative fino ai recenti corsi per manager e, fra poco, per imprenditori. San Josemaría Escrivá lo aveva pre- detto: l’ELIS sarebbe diventata un’uni- versità del lavoro. Senza perdere la vo- cazione iniziale di scuola di frontiera, che trasforma in diligenti operai ragazzi con una storia disagiata alle spalle, si fornisce una formazione d’avanguar- dia a diplomati che sono fortemente ri- chiesti dal mondo del lavoro. Sul mondo del lavoro ora all’ELIS si riflette, si studia per aprire nuove strade e so- luzioni che rendano più umana l’atti- vità professionale. Chi viene all’ELIS viene attratto da un fascino speciale come se degli alchimi- sti avessero trovato una pietra filoso- fale che rende compatibili fenomeni che quasi mai vanno insieme: l’allegria, la capacità di ascolto e di stare con gli altri, l’educazione e la familiarità, la la- boriosità e la serenità. Viene voglia di partecipare a quest’impresa che ha ra- dici cristiane e denominazioni inglesi, com’è il caso dei cosiddetti “ fellows ” che non sono altro che persone generose, di elevate capacità professionali, che dedicano tempo gratis per formare questi giovani. Nel cuore dell’ELIS c’è la preghiera di San Josemaría che ha forgiato uno spi- rito cristiano capace di trasformare il lavoro in preghiera e la vita ordinaria in occasione d’amore a Dio e agli altri. Il segreto dell’ELIS è la preghiera e il sacrificio di tante persone che hanno saputo sorridere, lavorare, perdonare e dedicarsi ai propri compiti senza far rumore. Il 27 settembre 2014 sarà un giorno speciale. Lo attendiamo da tempo perché in quella data 50 anni fa co- minciarono ad abitare stabilmente al Centro ELIS alcuni pionieri in un edifi- cio ancora in costruzione: Enrico Achiardi, Gilberto Balducci, Carmelo Buttitta, don Mario Lantini, Pier Gio- vanni Palla, Bruno Picker, don Gio- vanni Udaondo e Ugo Valandro. Do- vevano far completare i lavori del can- tiere per poter iniziare i corsi di forma- zione professionale a ottobre del 1964. La gestazione dell’ELIS era stata seguita da don Álvaro del Portillo, ac- canto a San Josemaría, che aveva ac- cettato la proposta della Santa Sede di erigere e gestire un centro per la- voratori nella periferia di Roma, al Ti- burtino. La notizia che la beatifica- zione di don Álvaro sarà proprio il 27 settembre ci ha perciò riempito di gioia ancora maggiore: anche lui era presente all’inaugurazione del 21 no- vembre 1965 con Papa Paolo VI, pros- simamente beato. Don Álvaro aveva scritto in un appunto agli inizi degli anni ‘60 che, accanto alla formazione umana, tecnica e professionale, lo scopo dell’ELIS era “la formazione spi- rituale e la conoscenza della dottrina sociale della Chiesa, della giustizia, della carità e dell’amore: no alla lotta di classe”. Il nome ELIS, che Anton Paolo Savio aveva preso dalla provin- cia greca nella quale si svolsero le prime Olimpiadi antiche, fu declinato in Educazione, Lavoro, Istruzione, Sport: la prima lettera era tutto un programma. La preistoria ELIS risale alla fine degli anni ’50 quando il Cav. Francesco Mario Oddasso chiese a Giovanni Masià se l’Opus Dei fosse in- teressato a un centro per operai a Roma: aveva infatti regalato alla Santa Sede una somma cospicua che poi si unì ai donativi per gli 80 anni di Pio XII. Nel gennaio 1959 San Josemaría ac- colse la proposta scrivendo “avanti!” su un appunto di Masià. L’Opus Dei, alla quale San Giovanni XXIII affidò il compito, fu la scintilla dell’iniziativa: la realizzazione fu a carico di professio- nisti e tecnici che dovevano costruire e condurre scuole e residenze. Sa- rebbe stato soprattutto Bruno Picker a impegnarsi nella lunga e costante raccolta di contributi pubblici e privati, dopo l’esaurimento del fondo iniziale alla fine del primo anno. Nacque l’As- sociazione Centro ELIS nel 1962, che divenne proprietaria del complesso di edifici: Oddasso ne fu il primo Presi- dente, ma morì pochi giorni dopo l’ini- zio delle attività di formazione profes- sionale nel 1964. AIUTARE ELIS Scopri i vantaggi fiscali dei donativi per le attività ELIS http://donativi.elis.org continua a pagina 4 40 giovani manager hanno con- cluso il percorso di due anni per executive in general management promosso dal Consorzio ELIS e dal MIP - Politecnico di Milano. Lavori di costruzione del Centro ELIS nel 1963. A destra il cantiere nel 1964 poco prima che iniziassero le attività formative Rubrica: consigli dei Manager continua a pagina 4 Da questo numero di ELIS Notizie nasce la rubrica “I consigli dei top manager” nella quale riportiamo gli estratti delle interviste fatte ai manager e pubblicate sul canale youtube ELIS.org. Corsi in partenza: dal turismo alla meccanica auto - Meccanica Auto: corso trien- nale post licenza media (scuola.elis.org). - Enogastronomico e Alberghiero: corso quinquennale post licenza media (safi.elis.org). - Meccanica Industriale: master post diploma con stage in azienda (scuola.elis.org/master-meccanica). - Turismo: master post diploma e post laurea con stage in strutture alberghiere in Italia e all’estero (safi.elis.org/front-office-manager). - Vocational master ICT: master post diploma e post laurea nel settore informatico con stage in azienda (www.elis.org/ict). Per maggiori dettagli sui corsi scrivere a [email protected] o chia- mare 06 43.560.392/427/309. Izzo, presidente dell’Associazione Centro ELIS L'assemblea dell’Associazione Centro ELIS ha nominato il 25 giugno 2014 Presidente Raffaele Izzo. Nato a Meta (NA) il 31 maggio 1948, si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Napoli. Dal 1975 eser- cita la professione di avvocato in Roma dedicandosi in modo partico- lare alle problematiche pubblicistiche dinanzi alle giurisdizioni amministra- I primi passi del Centro ELIS Michele Crudele - Direttore Associazione Centro ELIS tiva, civile e contabile. È stato titolare di incarichi universitari, tra cui la do- cenza di diritto amministrativo nelle Scuole di specializzazione della Sapienza, Tor Vergata e LUISS. Un sentito ringraziamento al Presi- dente uscente Massimo Fontana Gribodo per il decennio in cui ha of- ferto il suo contributo di volonta- riato qualificato all’ELIS. Pippo Corigliano scrittore e giornalista Corso orologiai nel 1979 Corso meccanica nel 2010 Segui le attività ELIS sui Social

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I Pontefici che hanno fatto la storia dell’ELISDopo la canonizzazione di Giovanni XXIII e GiovanniPaolo II è stata annunciata la beatificazione di Paolo VI, ilPapa che inaugurò il Centro ELIS nel 1965. p. 3

18 anni per il corso in Tecnologie Multimediali246 giovani formati e inseriti nel mondo del lavoro. Ilpercorso biennale post diploma si caratterizza per unadidattica incentrata su project work e case study. p. 2

Sped. abb. post. 70% DCB RomaAnno XXVII, n. 61 - luglio 2014 Periodico di Informazione dell’Associazione Centro ELIS di Roma

ItaliaLab: #realizziamoidee per l’ICTUn laboratorio di innovazione collaborativa traaziende e università per stimolare e rilanciare ilsettore ICT Made in Italy. p. 4

Media & Telco: chiusa la IV ed.

All’interno

Mezzo secolo di formazione al lavoroIl Centro ELIS compie cinquant’anni: il racconto di Pippo Corigliano

Io c’ero… E’ una frase che si puòusare solo in riferimento ad impreseepiche. L’ELIS è stata ed è un’impresa

epica. C’ero il 21 novembre del 1965quando Paolo VI, assieme a diversiPadri Conciliari, venne ad inaugurareufficialmente il Centro mentre unosplendido tramonto d’autunno incor-niciava la cerimonia. C’ero ancoraprima, nell’estate del ’62 e del ’64quando si fecero a Napoli riunioni pre-paratorie di più settimane per proget-tare l’attività futura. C’erano quelli chesarebbero stati i pilastri su cui l’ELIS sisarebbe innalzato. Persone che hannodedicato la vita a quest’impresa: EnricoAchiardi, Gilberto Balducci, CarmeloButtitta, Enea De Maria, Luciano Ia-vazzo, Pier Giovanni Palla, Bruno Pic-ker, Silvio e Remo Rigirozzi, JosefSchmidt e Emanuele Siddi a cui si ag-giunsero Suso Gonzalez, FlorentinoMatías, Mario Romano, Felice Tufano eAlberto Vardiero, e altri che oggi sonoanziani a cui va la riconoscenza per unlavoro meraviglioso svolto nel silenzio.C’ero nella prima notte trascorsa al-l’ELIS nell’estate del ’64 con i materassiancora avvolti nel cellofane su cui nonera facile dormire a causa del rumoreche accompagnava ogni movimento.L’edificio era stato progettato dagli in-gegneri Anton Paolo Savio e Igino Pi-neschi con la collaborazione di EnricoAchiardi. La validità e l’originalità del-

l’opera edificatoria venne apprezzatatanto da ricevere il premio IN/ARCH1964. L’entusiasmo era alle stelle men-tre cominciava un’impresa in un’areache allora era far west: una periferia di-sagiata e pericolosa come oggi è diffi-cile immaginare. Ogni volta che tor-navo all’ELIS c’era qualcosa di nuovo.La scuola professionale (disegnatori,meccanici, elettrotecnici, saldatori), lascuola alberghiera e il centro sportivocominciarono subito, poi si aggiunsero,nei nuovi edifici, gli orafi e gli orologiai.Negli anni ’80 cominciarono per i diplo-mati corsi sostenuti dalle aziende, che

poi formarono il consorzio ELIS: nuovetecnologie, informatica, tecnica dellamanutenzione. Poi la consulenza alleaziende con le tesi dei laureandi; lostart up di nuove imprese, la primaCisco Networking Academy nata in Ita-lia… La marcia continua tuttora inarre-stabile: ogni volta si assiste a nuove ini-ziative fino ai recenti corsi per managere, fra poco, per imprenditori.San Josemaría Escrivá lo aveva pre-detto: l’ELIS sarebbe diventata un’uni-versità del lavoro. Senza perdere la vo-cazione iniziale di scuola di frontiera,che trasforma in diligenti operai ragazzi

con una storia disagiata alle spalle, sifornisce una formazione d’avanguar-dia a diplomati che sono fortemente ri-chiesti dal mondo del lavoro. Sulmondo del lavoro ora all’ELIS si riflette,si studia per aprire nuove strade e so-luzioni che rendano più umana l’atti-vità professionale.Chi viene all’ELIS viene attratto da unfascino speciale come se degli alchimi-sti avessero trovato una pietra filoso-fale che rende compatibili fenomeniche quasi mai vanno insieme: l’allegria,la capacità di ascolto e di stare con glialtri, l’educazione e la familiarità, la la-boriosità e la serenità. Viene voglia dipartecipare a quest’impresa che ha ra-dici cristiane e denominazioni inglesi,com’è il caso dei cosiddetti “fellows” chenon sono altro che persone generose,di elevate capacità professionali, chededicano tempo gratis per formarequesti giovani. Nel cuore dell’ELIS c’è la preghiera diSan Josemaría che ha forgiato uno spi-rito cristiano capace di trasformare illavoro in preghiera e la vita ordinaria inoccasione d’amore a Dio e agli altri.Il segreto dell’ELIS è la preghiera eil sacrificio di tante persone chehanno saputo sorridere, lavorare,perdonare e dedicarsi ai propricompiti senza far rumore.

Il 27 settembre 2014 sarà un giornospeciale. Lo attendiamo da tempoperché in quella data 50 anni fa co-minciarono ad abitare stabilmente alCentro ELIS alcuni pionieri in un edifi-cio ancora in costruzione: EnricoAchiardi, Gilberto Balducci, CarmeloButtitta, don Mario Lantini, Pier Gio-vanni Palla, Bruno Picker, don Gio-vanni Udaondo e Ugo Valandro. Do-vevano far completare i lavori del can-tiere per poter iniziare i corsi di forma-zione professionale a ottobre del1964. La gestazione dell’ELIS era stataseguita da don Álvaro del Portillo, ac-canto a San Josemaría, che aveva ac-cettato la proposta della Santa Sededi erigere e gestire un centro per la-voratori nella periferia di Roma, al Ti-burtino. La notizia che la beatifica-zione di don Álvaro sarà proprio il 27settembre ci ha perciò riempito digioia ancora maggiore: anche lui erapresente all’inaugurazione del 21 no-vembre 1965 con Papa Paolo VI, pros-simamente beato. Don Álvaro avevascritto in un appunto agli inizi deglianni ‘60 che, accanto alla formazioneumana, tecnica e professionale, loscopo dell’ELIS era “la formazione spi-rituale e la conoscenza della dottrinasociale della Chiesa, della giustizia,della carità e dell’amore: no alla lottadi classe”. Il nome ELIS, che AntonPaolo Savio aveva preso dalla provin-cia greca nella quale si svolsero leprime Olimpiadi antiche, fu declinatoin Educazione, Lavoro, Istruzione,Sport: la prima lettera era tutto unprogramma. La preistoria ELIS risalealla fine degli anni ’50 quando il Cav.Francesco Mario Oddasso chiese aGiovanni Masià se l’Opus Dei fosse in-teressato a un centro per operai aRoma: aveva infatti regalato alla SantaSede una somma cospicua che poi siunì ai donativi per gli 80 anni di Pio XII.Nel gennaio 1959 San Josemaría ac-colse la proposta scrivendo “avanti!”su un appunto di Masià. L’Opus Dei,alla quale San Giovanni XXIII affidò ilcompito, fu la scintilla dell’iniziativa: larealizzazione fu a carico di professio-nisti e tecnici che dovevano costruiree condurre scuole e residenze. Sa-rebbe stato soprattutto Bruno Pickera impegnarsi nella lunga e costanteraccolta di contributi pubblici e privati,dopo l’esaurimento del fondo inizialealla fine del primo anno. Nacque l’As-sociazione Centro ELIS nel 1962, chedivenne proprietaria del complesso diedifici: Oddasso ne fu il primo Presi-dente, ma morì pochi giorni dopo l’ini-zio delle attività di formazione profes-sionale nel 1964.

AIUTARE ELISScopri i vantaggi fiscali deidonativi per le attività ELIS

http://donativi.elis.org

continua a pagina 4

40 giovani manager hanno con-cluso il percorso di due anni perexecutive in general managementpromosso dal Consorzio ELIS edal MIP - Politecnico di Milano.

Lavori di costruzione del Centro ELIS nel 1963. A destra il cantiere nel 1964 poco prima che iniziassero le attività formative

Rubrica: consigli dei Manager

continua a pagina 4

Da questo numero di ELIS Notizienasce la rubrica “I consigli dei topmanager” nella quale riportiamogli estratti delle interviste fatte aimanager e pubblicate sul canaleyoutube ELIS.org.

Corsi in partenza: dal turismo alla meccanica auto- Meccanica Auto: corso trien-nale post licenza media(scuola.elis.org).- Enogastronomico e Alberghiero:corso quinquennale post licenzamedia (safi.elis.org).- Meccanica Industriale: masterpost diploma con stage in azienda(scuola.elis.org/master-meccanica). - Turismo: master post diploma e

post laurea con stage in strutturealberghiere in Italia e all’estero(safi.elis.org/front-office-manager). - Vocational master ICT: masterpost diploma e post laurea nelsettore informatico con stage inazienda (www.elis.org/ict). Per maggiori dettagli sui corsiscrivere a [email protected] o chia-mare 06 43.560.392/427/309.

Izzo, presidente dell’Associazione Centro ELISL'assemblea dell’Associazione CentroELIS ha nominato il 25 giugno 2014Presidente Raffaele Izzo. Nato aMeta (NA) il 31 maggio 1948, si èlaureato in giurisprudenza pressol’Università di Napoli. Dal 1975 eser-cita la professione di avvocato inRoma dedicandosi in modo partico-lare alle problematiche pubblicistichedinanzi alle giurisdizioni amministra-

I primi passi del Centro ELISMichele Crudele - Direttore Associazione Centro ELIS

tiva, civile e contabile. È stato titolaredi incarichi universitari, tra cui la do-cenza di diritto amministrativo nelleScuole di specializzazione dellaSapienza, Tor Vergata e LUISS.Un sentito ringraziamento al Presi-dente uscente Massimo FontanaGribodo per il decennio in cui ha of-ferto il suo contributo di volonta-riato qualificato all’ELIS.

Pippo Coriglianoscrittore e giornalistaCorso orologiai nel 1979 Corso meccanica nel 2010

Segui le attività ELIS sui Social

I18 anni di successi del corso bien-nale in Linguaggi e Tecnologie Multi-mediali sono dovuti non solo al nu-mero di studenti inseriti nel mondodel lavoro, che sfiora il 100% al ter-mine del percorso, ma anche e so-prattutto per la didattica basata suproject work e case study. Già dalprimo anno, i giovani allievi poco piùche maggiorenni iniziano a lavorarealla realizzazione di progetti tecnolo-gici e innovativi, che vanno dalle ap-plicazioni per smartphone fino allarealizzazione di prototipi di dronifunzionanti. Tutti i progetti vengonocommissionati dalle aziende che neseguono lo sviluppo e il risultato fi-nale. Alcuni esempi: l’applicazionemobile Bikesharing realizzata per Te-lecom Italia e Movenda, l’app per RaiIsoradio e tra gli ultimi il progetto#SOSPasta lanciato a giugno 2014per Barilla.Il Report of the Task Force “EducationalSoftware and Multimedia” prodottodalla Commissione Europea nel lu-glio 1996 riportava la seguentefrase: “In Europa il numero di lettori diCD-ROM è cresciuto dai 2,7 milioni ai9 milioni tra il 1994 e il 1995, e si stimache raggiungerà il 25% delle case, cioè35 milioni di unità nel 1998”.I dati forniti dalle indagini prospetta-vano un crescente consumo di mul-

timedialità, non solo per le impresema soprattutto da parte delle fami-glie. Con questi presupposti nacqueil corso Linguaggi e Tecnologie Multi-mediali in una riunione nella sede diRAI International con l’obiettivo didare risposte tempestive alle nuoverichieste del mercato del lavoro, favo-rendo la nascita di figure professio-nali innovative per le quali il sistemaformativo era del tutto impreparato.ELIS in collaborazione con il gruppoSTET e con la partecipazione di Fin-siel, IBM, RAI, Saritel, Stream, Tele-com Italia e Telesoft progettò uncorso biennale residenziale rivolto agiovani diplomati di età non supe-riore a 22 anni, per creare nuove op-portunità occupazionali e imprendi-toriali nel centro sud Italia. La prima edizione del corso prese ilvia il 4 novembre 1996, con l’obiet-tivo di formare esperti in grado di in-tegrare le diverse competenze in-torno alla multimedialità e di appli-carle utilizzando i vari media dispo-nibili. A 18 anni di distanza dallaprima edizione la finalità del corsonon è cambiata ma la didattica èstata continuamente aggiornata perrimanere sempre in linea con il pro-gresso della tecnologia multime-diale. Dai dati pubblicati nel Rap-porto Censis/Ucsi del 2013 sulla co-

Dalle videocassette alle mobile applications

municazione emerge che gli under30 sono protagonisti dell’evoluzionedigitale: il 90,4% dei giovani si con-nette a Internet, l'84,4% tutti i giorni,il 73,9% per almeno un'ora al giorno,il 46,7% con il wifi. Per informarsiusano Facebook (il 71%), Google(65,2%) e YouTube (52,7%). Il 66,1%ha uno smartphone e il 60,9% scaricale app sul telefono o tablet. In linea con le tendenze multimedialidegli ultimi anni, la decima edizionedel corso punta a formare espertinello sviluppo di applicazioni mobilie contenuti multimediali per il web ela televisione.La grande novità di quest’anno è l’in-tegrazione con il percorso di laureain ingegneria informatica dell’Uni-versità Telematica InternazionaleUninettuno. Gli studenti potranno inoltre conse-guire alcune certificazioni informati-che: Java SE7 (Programmazione);Linux LPIC-1 (Sistemi Operativi) eAVID Media Composer (montaggioaudio video).L’Innovation Lab ELIS, il laboratoriotecnologico in cui gli allievi lavoranosu nuove idee, progetti e sviluppo dinuovi servizi, consente ai giovani diinteragire e dialogare con i massimiesperti dell’ecosistema IT.Per info: http://college.elis.org.

Compie 18 anni il corso in Linguaggi e Tecnologie Multimediali

Puoi descrivere la tua esperienza profes-sionale, avuta dopo la partecipazione alcorso biennale residenziale Linguaggi eTecnologie Multimediali? Di cosa ti occupiattualmente?Ho svolto lo stage, previsto nell’ultimoanno del corso, in HP a Bristol (Inghil-terra) e subito dopo ho continuato a la-vorare per HP Italia, svolgendo attivitàdi streaming audio video per corsi di for-mazione che avevo imparato all’ELISdove sin dal 1996 avevamo sperimen-tato queste nuove tecnologie, tra i primiin Italia. In seguito ho lavorato in HP, Rai,Università Luiss, Iusm, Tor Vergata diRoma e Confindustria. Ho svolto do-cenze di networking e office automationper corsi del Ministero Affari esteri, Te-lecom Italia e Consorzio ELIS. Attualmente lavoro in Telecom Italia

come coordinatore del gruppo Out-sourcing Program Management che sioccupa della gestione di progetti per laclientela top e svolgo docenze interneper corsi di networking.

Il punto di forza del corso?Con la partecipazione al corso ho ac-quisito competenze professionali mi-rate alle esigenze reali del mercato dellavoro grazie anche ad un confrontocontinuo con aziende e relative risorseoperanti in esse e a porre attenzionealla formazione umana come valoreaggiunto nel mondo del lavoro.

Come descriveresti il mondo ELIS?È un ambiente che ti permette di ac-quisire competenze professionali e diavere una reale visione e coscienza delmondo del lavoro per poter agire inmaniera sempre efficace.

Allestito laboratorio informatico in Tanzania

2luglio 2014 - N.61 formazione

LE INTERVISTE AGLI STUDENTI

Conseguenze del gioco d’azzardo

Il convegno sulle conseguenze delgioco d’azzardo, che si è tenuto sa-bato 21 giugno ad Avezzano, havisto la partecipazione di famiglie eprofessionisti interessati ad appro-fondire gli aspetti normativi e socialidi un fenomeno che sta aggredendonegativamente anche i più giovani.Da alcune ricerche del 2013 riguar-danti la spesa pro capite per il giocod'azzardo nelle varie Regioni ita-liane, è emerso che l’Abruzzo sitrova al primo posto con una spesapari al 5% del reddito per slot, grattae vinci, videopoker e giochi online.Dal 2004 la spesa è decuplicata,segno chiaro che la liberalizzazionenon ha solo fatto emergere partedel sommerso illegale ma anche fo-mentato il fenomeno.Durante il convegno organizzatodall’Associazione Centro ELIS in-sieme al Rotary Club Avezzano, ilsindaco della città abruzzeseGiovanni Di Pangrazio ha annun-ciato una serie di interventi forma-tivi nelle scuole, rivolti anche aibambini, per prevenire la dipen-denza dal gioco d’azzardo. Il Pre-fetto dell’Aquila, Francesco Alecci hainvitato a non disinteressarsi delproblema: “Il fenomeno è lievitato no-tevolmente, purtroppo promossoanche dallo Stato, e questo è un datopreoccupante. Ma un cittadino nonpuò restare indifferente ed è tenuto adagire supportando anche iniziative le-gislative che puntino a limitare i rischidel gioco d’azzardo”. L’onerevole Paola Binetti, autrice dellibro “Quando il gioco non è più ungioco e diventa un affare maledet-tamente serio”, ha illustrato il per-corso di approvazione della sua pro-posta in discussione in queste setti-mane. Partendo dalla normativa vi-gente, la proposta di legge ha loscopo di incrementarne le disposi-zioni a tutela del cittadino, in mododa ridurre i rischi di dipendenza: av-

visi sulle macchine da gioco, di-stanza da luoghi sensibili comescuole, banche, chiese e maggioreseverità nella proibizione ai minori.Inoltre ha ricordato che non si usapiù il termine ludopatia perchépoco incisivo e troppo ambiguo, inquanto mette sullo stesso piano il“ludus” che indica qualsiasi forma digioco (anche infantile) e l’azzardoche consiste nello spendere sommenella speranza di guadagnare affi-dandosi al caso.Adelmo Di Salvatore, direttore delServizio Aziendale delle DipendenzeASL1 Abruzzo, ha affermato cheogni cittadino abruzzese (inclusi ilattanti e i centenari) nel 2012 haspeso in media 1.400 € in giochid’azzardo e lotterie: il modo più si-curo di vincere è “non giocare”. “Tuttii giochi - ha aggiunto - sono a vantag-gio del banco per cui alla lunga siperde sempre. Non c’è una predispo-sizione genetica al gioco ed è meglionon cominciare mai l’azzardo: il giocoresponsabile è una trappola.”Nel moderare il convegno e il dibat-tito Michele Crudele, direttore del-l’Associazione Centro ELIS e coordi-natore del portale www.ilFiltro.it perla difesa dei minori in rete, ha ricor-dato che lo Stato ha la possibilità diintervenire per limitare i danni delgioco d’azzardo, come già inter-viene nel bloccare le scommesse susiti Internet stranieri (perché nonpagano le tasse in Italia). Dovrebbefarlo in modo coerente senza pauradi ridurne il gettito fiscale: i soldi ri-sparmiati dalla famiglie potrannoda queste essere investiti in acquistidi beni di consumo e in attività pro-duttive che generano anch’essi in-troiti per lo Stato. Domenico e Nunzia, ex giocatori,hanno narrato le loro vicende personalie come sono usciti dal vortice del giocod’azzardo grazie all’Associazione diAuto Mutuo Aiuto EcoA.M.A. Abruzzo.

Convegno per famiglie e giovani di Avezzano

Gli allievi della IX edizione presso la sede Google di Dublino durante lo stage linguistico

Daniele Gentile, studentedella I edizione 1996 - 1998

Sebastiano Costa, allievo dellaIX edizione 2012 - 2014Puoi descrivere la tua esperienza profes-sionale, avuta dopo la partecipazione alcorso Linguaggi e Tecnologie Multime-diali? Di cosa ti occupi?Ho finito il corso da pochi mesi e sonoancora in stage presso Ericsson (PrideS.p.A., a dire il vero). Sto lavorando perun progetto che Poste ha assegnatoad Ericsson su una piattaforma per laportabilità del numero mobile. Il mio

lavoro consiste nel dare una mano aglisviluppatori già presenti a risolvereeventuali problemi di questa piatta-forma.

Perché hai deciso di partecipare al corso?Ho visto nel corso le concrete possibi-lità di avere un lavoro in breve tempo,in modo tale da poter diventare indi-pendente e non gravare più sullespalle della mia famiglia, che ha anchealtri 3 figli da mantenere.

Il punto di forza di questo corso?Indubbiamente è la pratica che, in-sieme allo studio, permette di capiredavvero come si lavora, migliorando leproprie abilità.

Quali esperienze hai fatto nei due anni dicollege? Ho lavorato con Rai e Autostrade perl'Italia al primo anno, su un progettoche migliorasse la fruibilità di Rai Iso-radio tramite un’applicazione mobileche permettesse di segnalare al-l'utente eventuali incidenti sul tragittoautostradale. Al secondo anno ho lavorato alla crea-zione dei nuovi siti ELIS (college.elis.orge ecs.elis.org ).

Le principali materie studiate?Nel corso del biennio ho imparato adutilizzare Java, Android, Java EE, HTML,CSS, PHP, LINUX.

Seguendo le positive iniziative del2004 e 2011 che hanno portato al-l'invio in Tanzania di computer do-nati da Telecom Italia e dall'Univer-sità Campus Bio-Medico di Roma,l'AVEL - Associazione di Amici e Vo-lontari ELIS ha deciso di avviare unnuovo programma di volontariatoinformatico. A marzo 2014 alcuni volontari AVELsi sono recati a Morogoro in Tanza-nia presso la Scuola secondaria Alfa-gems per attivare i computer e rea-lizzare una rete locale di calcolatori. I volontari AVEL, Riccardo Donato,Marco Aresu e Giuseppe Rizzo(nella foto) ex alunni ELIS College,hanno allestito nella scuola unnuovo laboratorio di informatica,evoluzione del precedente instal-lato, utilizzando computer portatilidonati da Telecom Italia. Sono stateorganizzate delle lezioni individualie di gruppo per insegnare ai do-centi come installare una rete lo-cale e come utilizzare programmididattici di pubblico dominio.

La filosofia di fondo che ispira le at-tività di volontariato dell'AVEL èquella di rendere autonome per-sone e istituzioni locali, in modoche, dopo l'intervento di volonta-riato, sia possibile valorizzare la co-noscenza trasmessa e le attrezza-ture ricevute.

3luglio 2014 - N.61

I pontefici nella storia dell’ELIS

“Due uomini coraggiosi, che hannodato testimonianza alla Chiesa e almondo della bontà di Dio. E chepure hanno contribuito in manieraindelebile alla causa dello sviluppodei popoli e della pace". Così PapaFrancesco ha innalzato due nuoviSanti alla venerazione dellaChiesa universale: due dei ponte-fici più grandi dell'ultimo secolo,Giovanni XXIII, il "Padre" del Con-cilio, e Giovanni Paolo II, il grande"Missionario" della fede.Il Prelato dell’Opus Dei JavierEchevarría nella lettera ai fedelidel maggio scorso, ha affermato:"Questo avvenimento di tanto ri-lievo nella vita di innumerevoli cri-stiani ci parla di fedeltà e ci spronaa ritornare sempre, con il ricordo econ la preghiera, alle radici dellanostra vocazione cristiana”. En-trambi i pontefici sono legati allastoria del Centro ELIS.San Giovanni XXIII affidò all’OpusDei il compito di mettere a fruttoi donativi ricevuti da Pio XII per ilsuo 80° compleanno, erigendo aRoma il Centro internazionale perla gioventù lavoratrice, nell’at-tuale quartiere Casal Bruciato alTiburtino.San Josemaría Escrivá, fondatoredell’Opus Dei, promosse congrande impegno la costruzione ela gestione del Centro, alla qualecontribuirono anche non catto-lici. Si costituì nel 1962 l'Associa-

zione Centro ELIS, con PresidenteFrancesco Mario Oddasso cheaveva donato alla Santa Sedeparte del fondo economico cheservì per la costruzione degli edi-fici. San Giovanni XXIII non riuscì a ve-dere l'inizio delle attività del Centro.Fu il suo successore Paolo VI adinaugurare ufficialmente il CentroELIS il 21 novembre 1965. In que-sta occasione raccontò di una suavisita nel dopoguerra alle zone li-mitrofe, durante la quale capì chela formazione professionale erala via prioritaria per migliorare lasituazione dei ragazzi senza la-voro, provenienti da famiglie incondizioni disagiate. Alla presenza di numerosi padriconciliari e di San Josemaría, ilPapa disse che l'ELIS "non è unsemplice albergo, non una sem-plice officina o una semplicescuola, non è un campo sportivoqualsiasi: è un centro dove l'amici-zia, la fiducia, la letizia formanoatmosfera; dove la vita ha una suadignità, un suo senso, una sua spe-ranza". Queste parole furono ri-cordate da San Giovanni Paolo II,durante la sua visita all'ELIS il 15gennaio 1984. In tale occasione il Papa celebròla Santa Messa nei campi sportivi,incontrò i giovani nella palestra eparlò ai vicari dell'Opus Dei ditutto il mondo.

solidarietà sociale

Giovanni Paolo II con Mons. Álvaro del Portillo durante la visita al Centro ELIS

Paolo VI sarà beatificato il 19 ottobre a Roma

Pochi giorni dopo la canonizza-zione di Giovanni XXIII e GiovanniPaolo II, la Congregazione per leCause dei Santi ha confermato ilmiracolo attribuito all'intercessionedi Paolo VI. La data scelta dal Papa per la cele-brazione della beatificazione è do-menica 19 ottobre 2014, giorno incui termineranno le due settimanedel Sinodo dei vescovi, organismoconsultivo voluto da Paolo VI su-bito dopo il Concilio Vaticano II, acui Bergoglio ha affidato que-st’anno il tema della famiglia. Paolo VI è stato il primo Ponteficepellegrino in Terra Santa; il primo aparlare alle Nazioni Unite; il primoa lasciare il Vaticano per visitare ipaesi poveri. Paolo VI, inoltre, èstato il Papa che ha abolito la cortepontificia e che ha voluto che il Va-ticano avesse uno stile di vita piùsemplice. È anche colui che ha istituito la"Giornata mondiale della pace".

Papa Paolo VI con gli allievi del Centro di Formazione Professionale ELIS nel 1965

“In questo momento di profonda gioia– ha affermato Mons. Javier Eche-varría, Prelato dell’Opus Dei – desi-dero ringraziare Papa Francesco perla beatificazione di questo vescovo chetanto ha amato la Chiesa”. Monsi-gnor Álvaro del Portillo, fedele colla-boratore di San Josemaría e suo suc-cessore alla guida dell'Opus Dei,sarà beatificato a Madrid, sua cittànatale, sabato 27 settembre 2014.La sua beatificazione avviene a seguitodel riconoscimento della guarigionemiracolosa di José Ignacio, un bambinocileno che, a un mese dalla nascita, subìun arresto cardiaco durato più dimezz’ora dal quale si riprese senza al-cuna conseguenza. I suoi genitori e i fa-miliari, durante quei momenti tragici, sierano rivolti a mons. del Portillo perchiedere la guarigione del figlio. JoséIgnacio oggi ha 11 anni è un bambinosorridente che ama ballare.La cerimonia di beatificazione, allaquale parteciperanno persone prove-nienti da tutto il mondo, sarà presie-

duta dal Prefetto della Congregazioneper le Cause dei Santi, il Cardinal AngeloAmato. Il giorno successivo, Mons. Ja-vier Echevarría, Prelato dell’Opus Dei,celebrerà una Messa di ringraziamento.In occasione del recente convegno“Álvaro Del Portillo ingegnere e vescovoal servizio del mondo”, organizzato il12 giugno 2014 dal Centro ELIS adAvezzano, sono state ricordate le ini-ziative che don Álvaro incoraggiò intutto il mondo a favore delle fasce piùdeboli della popolazione. All’incontrosono intervenuti: Card. Julián Her-ranz; Francesco Alecci, Prefetto del-l'Aquila; Mons. Pietro Santoro, Ve-scovo dei Marsi; Alfredo Razzano, giàDirettore Fondazione RUI . “Ho lavo-rato insieme a don Álvaro per 50 anni –racconta il Card. Herranz - dal 1943 al1994. Don Álvaro amava molto l’Abruzzoe i suoi paesi. A Pescina ad esempio cono-sceva e stimava le radici cristiane e la ric-chezza umana di Ignazio Silone. Ricordoancora quando nel 1962 a Serra di Ce-lano, io e Mons. Echevarría, che lavo-

Don Álvaro, uomo di pace al servizio del mondo

Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II

Mons. Del Portillo sarà beatificato a Madrid il 27 settembrerammo insieme a don Álvaro al ConcilioVaticano II, commentavamo la sua com-petenza ed il suo determinante contributoalla redazione del documento conciliare“Presbyterorum Ordinis”. Ed ancora Sul-mona luogo nel quale ho un vivissimo ri-cordo della commozione di don Álvarodopo che gli raccontai la devozione che lamadre dell’allora Vescovo di Sulmonaaveva per il sacramento dell’Eucarestia”.Tra le numerose iniziative incoraggiatesu impulso di don Álvaro a favore dellefasce più deboli della popolazione, vamenzionata l’istituzione del Center forIndustrial Technology and Enterprise(CITE), per il quale chiese che fosse ilCentro ELIS ad aiutare nell’avvio. Il CITE iniziò la sua attività nel 1990 aCebu (Filippine) con l’obiettivo di prepa-rare al lavoro giovani di famiglie disa-giate. Circa 3.000 giovani hanno com-pletato i corsi di studio in meccanica,elettrotecnica ed elettronica. La scuolaè riconosciuta dal governo filippinocome una delle migliori scuole tecnichedel Paese.

Le iniziative incoraggiate da Mons. Álvaro del Portillo in tutto il mondo a favore delle fasce più deboli della popolazione

Il Pontefice inaugurò ufficialmente il Centro ELIS il 21 novembre 1965

In suo onore la parrocchia adia-cente al Centro ELIS è dedicata aSan Giovanni Battista, su proposta

di Mons. Angelo Dell’Acqua, sosti-tuto presso la segreteria di Statodella Santa Sede dal 1950 al ‘67.

Dal 29 settembre al 2 ottobre, i fe-deli che arriveranno a Roma per labeatificazione di don Álvaro po-tranno recarsi alla basilica di San-t'Eugenio (viale delle Belle Arti 10),dove saranno collocati provvisoria-mente i resti mortali del nuovobeato, per facilitare l’afflusso deinumerosi fedeli. La traslazione del corpo avverrà lu-nedì 29 alle 18.00 dalla chiesa pre-latizia di Santa Maria della Pace allabasilica di Sant'Eugenio. Neglistessi giorni si potrà visitare – nelcortile della basilica – una mostrasulla vita del nuovo beato e su di-

verse iniziative sociali ed educativepromosse in diverse nazioni. Si faràinoltre una raccolta di fondi per losviluppo di tre progetti in Nigeria,Costa d’Avorio e Congo, nati dal de-siderio di Mons. del Portillo di daresostegno ai bambini e alle donne diquei luoghi. Il ricavato della rac-colta andrà anche a creare unfondo che servirà a finanziareborse di studio per sacerdoti afri-cani che studiano a Roma(www.harambee-africa.org).Il 30 settembre si terranno duemesse di ringraziamento: una nellabasilica di San Giovanni in Laterano

(alle ore 11.00) e una in quella diSanta Maria Maggiore (alle ore16.30), presiedute rispettivamenteda S.Em. il Cardinale Agostino Val-lini (vicario di Sua Santità per la dio-cesi di Roma) e da S.Em. SantosAbril y Castelló (arciprete della ba-silica di Santa Maria Maggiore). Per entrambe le messe è necessa-rio un biglietto per la partecipa-zione che potrà essere richiesto alcentro dell'Opus Dei della propriacittà.Mercoledì 1 ottobre, alle ore 10.00del mattino, i fedeli potranno par-tecipare all’udienza generale con

Papa Francesco a piazza San Pietro,per manifestare in questo modol’unità con il Santo Padre e la grati-tudine per la beatificazione. Alle ore 17.00 presso l'UniversitàCampus Bio-Medico di Roma, natacon l'incoraggiamento di Mons. delPortillo, ci sarà l'inaugurazione diuna cappella dedicata alla Ma-donna con a seguire un concertoper gli studenti e una festa di quar-tiere.Infine, giovedì 2 ottobre alle ore17.00, nella basilica di Sant'Eugeniosi celebrerà un’adorazione eucari-stica seguita da una benedizione

con le reliquie del beato Álvaro e latraslazione del suo corpo alla criptadella chiesa prelatizia di SantaMaria della Pace.Si potranno seguire in diretta moltidi questi eventi, via streaming, gra-zie alla collaborazione di numerosivolontari tra cui alunni e professoridella facoltà di comunicazione dellaPontificia Università della SantaCroce.Tutte le notizie potranno essere consul-tate sul sito www.alvarodelportillo.orgdove è possibile trovare inoltre ulterioriinformazioni su Álvaro del Portillo esulla sua causa di canonizzazione.

A Roma dal 29 settembre al 2 ottobre per ringraziare il Papa e per pregare accanto a don Álvaro

4luglio 2014 - N.61 innovazioneELIS ItaliaLab: il laboratorio per innovare l’ICT Made in Italy54 amministratori delegati, 64 esperti aziendali, 16 dottorandi, 16 progetti, 2 vincitori: i numeridi ItaliaLab, il nuovo laboratorio di innovazione collaborativa realizzato da ELIS con Italtel

ItaliaLab live su TWITTER 13 giugno 2014

Italtel @Italtel - 13 giuApertura e benvenuto di P. Papoff@centroELIS: 100 persone di Im-prese e Università tra Roma e Mi-lano hanno lavorato insieme perfare innovaz.

Ugo Mendes Donelli @hugowiz -13 giu@Elis_ItaliaLab presentazione fasefinale di ItaliaLab. Oggi valutazioneidee innovative. #business #inno-vazione

PoliHub @Polihub - 13 giuSi comincia! Siamo anche noi da@Italtel per il CEO Panel @Elis_ita-lialab #realizziamoidee #italialab

Eva Gjeci @eva_gjeci - 13 giuFantastica esperienza. Fantasticoteam. Forza #Bubble @CentroELIS@Italtel

Valerio De Molli @ValerioDeMolli -13 giu@Italtel @fsacco @centroELIS feliceaver contribuito al CEO panel #Ven-ture Lab #Innovazione Compli-menti per iniziativa; tanti giovanicapaci

Gianluca Polo @gianluca_polo - 13 giuMi porto a casa una grande espe-rienza grazie @centroELIS @Poli-hub @hugowiz e ora diffondiamo#realizziamoidee

Fabio Zuffrada @FabioZuffada - 17 giu@gianluca_polo @CentroELIS @Po-lihub @hugowiz ciao e grazie a tutti

Scopri i progetti su www.italialab.net

Il mercato digitale in Italia ha regi-strato nel 2013 un calo netto,chiudendo l’anno con una perditadel 4,4% rispetto al 2012. Si accen-tua così la tendenza negativa cheil settore ICT registra nel nostroPaese ormai da diversi anni, men-tre aumenta il distacco con i trendinternazionali. Il mercato digitaleitaliano appare in affanno ancherispetto all’Europa. Si stima un in-vestimento di 25 miliardi di euroall'anno per essere in linea con lamedia europea. (Rapporto Assin-form 2014). Il legame tra investimenti in tecno-logie digitali, produttività, compe-titività e crescita per le imprese eper il sistema Paese è infatti sem-pre più stretto, come confermal'andamento delle principali eco-nomie nel mondo. ItaliaLab (www.Italialab.net), pro-getto ideato da ELIS in collabora-zione con Italtel, si propone comepossibile strumento per ridurre ilgap tecnologico con gli altri paesi. Il programma vuole, infatti, intro-

durre un nuovo modello di inno-vazione all’interno delle grandiaziende, come già avviene nelmondo delle startup e degli incu-batori d’impresa, che punti al ri-lancio dell’ICT in Italia come fontedi nuovo sviluppo per le aziende. Venerdì 13 giugno si è chiusa laseconda edizione del programmaa cui hanno partecipato personeprovenienti da diverse realtàaziendali e dottorandi in disciplinetecnico ingegneristiche, conl’obiettivo di unire know-how tec-nologico proveniente dal mondodella ricerca a una visione strate-gica e di business. Nella giornataconclusiva i partecipanti di Italia-Lab hanno presentato, alla giuriacomposta dagli amministratoridelegati delle aziende partecipanti(CEO panel), i progetti ideati du-rante i tre mesi di lavoro. Tra itemi trattati il digital service,l’energy efficiency, il mobile retailinge l'e-health. "ItaliaLab - spiega Pileri, AD di Ital-tel - è stato un bellissimo lavoro di

formazione all'innovazione. I risul-tati che pensavamo di raggiungereinizialmente li abbiamo ottenuti pie-namente e in maniera molto soddi-sfacente. Soprattutto in riferimentoa quella che abbiamo immaginatoessere la fase di generazione e pre-sentazione delle proposte e l'indica-zione delle idee che potranno avereuno sviluppo futuro. Suggerisco diporre attenzione alle fasi successive- continua Pileri - perché come av-viene spesso anche le idee più bellese poi non sono coltivate non vannoavanti. Quindi è importante seguirela fase di business planning e la fasedi sviluppo". Entusiasmo tra i partecipanti perl’importante esperienza formativa. Alessandro Bosisio, ricercatorepresso il Politecnico di Milano rac-conta: "È stata un'esperienza in-tensa e stimolante che ci ha per-messo di interfacciarci con leaziende. Nell’attività di ricercatoreall’Università non capitano spessomomenti di confronto con il mondoaziendale".

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Percorso Executive in General Management

20 mesi con 18 moduli didattici iti-neranti nelle più importanti aziendein Italia e all’estero, 40 partecipanti,testimonianze di top manager, poli-tici e imprenditori.Questi sono alcuni degli elementicaratterizzanti il percorso in generalmanagement con focus sui media esulle telecomunicazioni organizzatodal Consorzio ELIS e dalla businessschool del Politecnico di Milano.Durante la giornata di chiusura delpercorso Executive Media&Telco te-nutasi il 18 giugno presso il CentroELIS, una commissione compostada manager delle aziende ha decre-tato i due progetti vincitori del pre-mio “Nuovi paradigmi di business2014”.Potremmo raccontare minuziosa-mente il programma didattico diquesti due anni di studio ma ab-biamo preferito far parlare con dellebrevi testimonianze i partecipanti.

Aimone Portera - Avanade: “Esperienza motivante che aiuta adavere uno spirito imprenditoriale orien-tato ad un business più sociale!”.Vittorio Consolo - Telecom Italia:“Un percorso che ti offre gli spunti, ilcontesto giusto e il tempo per riflettere”Luca Giagnoli - Telecom Italia: “Un’esperienza di alto livello coinvol-

I consigli dei top manager

La rubrica “I consigli dei top mana-ger” riporta gli stralci delle intervi-ste, fatte ad alcuni presidenti,amministratori delegati e diret-tori delle aziende del ConsorzioELIS, con consigli pratici per en-trare nel mondo del lavoro.

“Il successo sul lavoro richiedeuna formazione internazionale.Rimanere nel proprio Paese è limi-tante. Le aziende sono ormai re-altà globali, e bisogna offrire aigiovani una formazione che per-metta loro di allargare i propriorizzonti. Confrontarsi con realtàdiverse apre la mente e indirizzala crescita professionale. Guardatevi molto intorno, vivete ilmondo che vi circonda e siate curiosi.Approfondite, e studiate tanto”.

Guarda la video intervista suwww.youtube.it/ELISorg

Marina Irace

Direttore delPersonale di AlmavivAI partecipanti della seconda edizione di ELIS ItaliaLab in occasione della giornata conclusiva del programma

gente a livello umano e formativo…”.Roberto Gobbo - Telecom Italia:“Un mix vincente di organizzazione, con-tenuti, competenze…e, soprattutto, dipersone! Un’esperienza davvero impor-tante”.Saverio Catrambone - Rai: “È stataun’esperienza formativa valida che halasciato il segno e che sono sicuro conti-nuerà a produrre i suoi frutti nel mio la-voro e nella vita di tutti i giorni. I lavoridi gruppo, i project work, le lezioni deidocenti, le testimonianze di professioni-sti del settore, sono stati tutti elementiimportanti perché, oltre a permettermidi acquisire competenze pratiche su si-tuazioni e casi che frequentemente si ri-trovano nella vita aziendale, è stataun'occasione per relazionarsi e confron-tarsi con esperienze diverse, alla fine misono reso conto che da ciascuno di loroho imparato qualcosa”.La prossima edizione partirà a novembre.Per info scrivere a [email protected].

Nuovi modelli di business per i settori Media e Telecomunicazioni Nuove idee per favorireil rilancio occupazionaleMercoledì 25 giugno, presso il Cen-tro ELIS, si è tenuto un seminario sultema “Apprendistato e rilancio occu-pazionale: aspetti normativi, forma-tivi, contrattuali ed amministrativi”.L’iniziativa nasce alla luce delle re-centi disposizioni urgenti emanateper favorire il rilancio occupazionale(Jobs Act e Garanzia Giovani) valoriz-zando nello specifico gli aspetti sa-lienti dell’apprendistato quali la con-trattazione collettiva, la gestionecontrattuale, gli adempimenti, laformazione e le agevolazioni.Ha introdotto i lavori il prof. DeLuca Tamajo, professore ordinariodi Diritto del lavoro presso l’Univer-sità di Napoli Federico II, che ha of-ferto un quadro della nuova nor-mativa. Hanno partecipato alla ta-vola rotonda «Agevolazioni e solu-zioni Operative» il prof. Michel Mar-tone, ordinario di RelazioniIndustriale e Diritto del Lavoro,presso la LUISS Guido Carli; il prof.Paolo Stern, docente presso LinkCampus University, consigliere delConsiglio Provinciale dell’Ordine deiConsulenti del Lavoro; la dott.ssaMarina Irace, direttore RisorseUmane AlmavivA S.p.A.I partecipanti al seminario, con-clusa la fase iniziale del workshop,sono stati coinvolti in tavoli di la-voro tematici durante i quali hannoavuto la possibilità di approfondireaspetti, quesiti e proposte chehanno poi presentato direttamenteai relatori.

Job Act e Garanzia Giovani

Secondo progetto premiato: Gianluca Chierchia, Salvatore Sambataro,Marcella Ricciardello, Domenico Mariotti, Valeria Bonilauri

Primo progetto premiato: Laura Bernardini, Daniela Sepe, Luca Giagnoli,Anna Caramitti, Fortunato Perez, Luigi Di Fraia

RUBRICA

Sono aperte le iscrizioni allescuole sportive ELIS e SAFI ELISper l’anno 2014/2015.

Scuola sportiva maschile ELIS sport.elis.org

Calcio: per bambini dai 6 ai 12 anni

Calcio settore agonistico: perragazzi dai 13 ai 16 anni

Basket: per ragazzi dai 7 ai 15 anni

Rugby: per bambini dai 6 ai 10 anni

Scuola sportiva femminileSAFI ELIS sport-safi.elis.org

Ginnastica Artistica: per ragazzedai 5 ai 14 anni

Pallavolo: per ragazze dai 12 anni

SCUOLE SPORTIVE ELIS