Il Cavalier d’Arpino - Università di Roma Pomarancio... · Cristoforo Roncalli, S Domitilla,...

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Il Cavalier d’Arpino e il Cavalier Roncalli

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Il Cavalier d’Arpino e il Cavalier Roncalli

Cristoforo Roncalli, S Domitilla,

1598-99,

Roma Chiesa dei SS Nereo e

Achilleo.

Cavalier d’Arpino, S Caterina, 1591 ca, Roma,

Chiesa di Gesù Nazareno.

1607, marzo 2: Cristoforo Roncalli denuncia di aver subito un’aggressione. Viene sospettato il Cavalier d’Arpino, il quale doveva al Roncalli una forte somma per i lavori compiuti alle sue dipendenze: «che lui restava d’havere trecento o quattrocento scudi dal Cavalier Gioseppino et che non li posseva havere et che per ciò non li voleva più domandare et che se fosse stato lui che l’haveva fatto sfrisiare non haveva havuto causa alcuna havendogli sempre fatto servitio». (testimonianza Paganelli, in Cirinei 2001, p. 333).

Il sequestro del 1607

Avviso del 2 aprile 1607:

«A quel Gioseppino d’Arpino Pittore eccellente

et della prima classe, per haverli la corte li gionri

adietro trovato in casa due pistole prohibite, sono

stati confiscati li suoi beni, stimati m/20 scudi,

oltre 130 quadri di pittura d’eccellente artificio et

mastria, sendo in contumachia stato condennato

in pena della vita»

(ASV, Barb, lat 6340, c. 51, 2-4 1607).

- Il d’Arpino viene condannato a morte in contumacia. Viene arrestato con il fratello.

- 1607, maggio 4: Il Cavalier d’Arpino si dichiara disposto a rinunciare ai dipinti sequestrati.

- 1607, luglio 30: Paolo V fa dono della collezione di dipinti al nipote Scipione Borghese.

Cavalier d’Arpino (copia da Raffaello), Trasporto di

Cristo, 1608 ca. Perugia, Galleria Nazionale

dell’Umbria.

Cavalier d’Arpino, Ritratto

di Prospero Farinacci,

procuratore fiscale della

Camera Apostolica sotto

Paolo V, 1607 ca. Roma,

Museo Nazionale di Castel

Sant’Angelo.

Testimonianza del Cavalier d’Arpino «Con il signor Pomarancio in materia della professione, quando me è venuto occasione, l’ho sempre stimato et honorato, si come in occasione de stima de opere sue, come anco de chiamarlo nelle opere mie et li detti anco a fare un quadro in San Giovanni Laterano a fresco come anco si puole vedere et lo fecei pagare honestamente bene et in somma l’ho sempre stimato et honorato come mio amico et della professione […] Il Pomarancio et io siamo stati amici semo amici […] et se in processo alle Signoriee Vostre consta il contrario sarà qualche malevole non saperà quello che dice» (Cfr. Cirinei 2001)

Cavalier d’Arpino, Ritratto di Cristoforo Roncalli, 1592. Firenze, Uffizi, Gabinetto dei disegni e delle Stampe.

Cristoforo Roncalli, San Paolo predica ad Efeso, 1584-86.

Roma, Santa Maria in Aracoeli, cappella di San Paolo.

Cristoforo Roncalli, Martirio di San Paolo, 1584-86.

Roma, S. Maria in Aracoeli, cappella di San Paolo.

Cristoforo Roncalli, Paradiso e angeli,1584-86.

Roma, Santa Maria in Aracoeli, cappella di San Paolo o della Valle

Cristoforo Roncalli, Santi Domitilla, Nereo, Achilleo, 1599.

Roma, chiesa SS Nereo e Achilleo

Cristoforo Roncalli, Battesimo di Costantino, 1599 ca. Roma, S. Giovanni in Laterano.

G. Francesco Penni, Battesimo di

Costantino, 1520-24.

Città del Vaticano, Sala di

Costantino.

Cristoforo Roncalli detto Pomarancio,

Resurrezione, 1601,

Roma, chiesa di San Giacomo in Augusta

Nella casa del D’Arpino erano stati ritrovati libelli diffamatori dei dipinti di Roncalli e Vanni. Cesari aveva stimato l’opera del Roncalli insieme ad Antiveduto Grammatica nell’aprile 1606.

Raffaello, Morte di Anania, 1515-16. Londra, Victoria and Albert Museum.

Dissapori per la realizzazione della Cupola di S. Pietro

(1603-12).

Testimonianza di Cesare Rossetti: «Era mala sodisfatione fra li predetti Christofaro Pomarancio et Cavalier Gioseppino per occasione che havendo il lavoro del musaico di San Pietro il Signor Christofaro quale gli fu levato in tempo di papa Clemente et dato al Cavalier Gioseppino et per questo fusse nata mala sodisfatione tra di luoro, che questo lo dicevano tutti quelli che lavoravan allo musaico et in particulare Paulo Rossetti da Centi [Marcello] da Cento allievo di detto Paulo, messer Ranuccio Semprevivi pitore del papa et altri che hora non mi rocordo…» (Cirinei).

Il Cavalier d’ Arpino e Cristoforo Casolani

Cristoforo Casolani, Ascensione e dottori della

Chiesa, 1602-1608. Roma, S. Maria ai Monti,

volta.

Cavalier d’Arpino, Ascensione fra i dottori

della Chiesa, profeti e sibille, 1593-95.

Roma, S. Prassede, Cappella Olgiati.

Cristoforo Casolani, Storie della Vergine, 1602-1608. Roma, S. Maria ai Monti.

C. Casolani, San

Matteo, 1602-

1608. Roma, S.

Maria ai Monti.

C. Casolani / Caravaggio. S.

Agostino, Cappella Cavalletti

(1603-5).