Il Castellodi Trezzo

The Castle

comune diTrezzo sull’Adda

con il patrocinio

COMUNE DITREZZO SULL’ADDA

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con la collaborazionedi Tina Barzaghi e Maria Tinelli

Progetto graficoWalter CappImpaginazioneDante CavallaroTesti Marco LissoniTraduzioni Francesca ComiFotografieLuciano De GiorgioFoto Fabio Fumagalli Trezzo

Fotolito e stampa Ba.Ma - Trezzo s/A

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TIndice / Index

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I primi insediamenti e la formazionedel nucleo fortificato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

First settlemets and the birth of a fortified centre

Dai primi insediamenti alla formazionedel nucleo fortificato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

From the first settlemets to the birth of a fortified centre

L’età dei Comuni e delle Signorie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14Commune and Signory age

Le dominazioni e il lungo periodo di decadenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29Foreign rules and the long period of decay

Il Castello dalla fine dell’Ottocento a oggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36The Castle from the end of the XIX Century until now

Percorsi e visite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44Routes and guided tours

Informazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47Information

Il Castello di TrezzoThe Castle

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Il CastelloThe Castle

La torre del Castello VisconteoThe tower of viscount Castle

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“I l Castello di Trezzo,situato tra Lecco eCassano è, per quanto

mi assicurano, del genere diquello di Pavia; puòcontenere più di duemilauomini e i suoi muri sonodi un gran spessore.Sarebbe un posto eccellenteper riunirvi tutte le truppeche avessero servito alladifesa dell’Adda superiore,qualora il nemico l’avessepassata, ritardare la marciadi un corpo nemico, e dartempo di fare il propriomovimento al corpod’armata che avessetraghettato il fiume aPizzighettone, o inqualunque altro punto”.Così scriveva NapoleoneBonaparte dal quartiergenerale di Milano -occupata il 14 maggio del1796 - ordinando ai suoifedelissimi di “dar manosenza ritardo allefortificazioni diPizzighettone e del Castellodi Trezzo sull’Adda” percontinuare il corso dellesue travolgenti operazionimilitari.Grande stratega, espertonell’arte della guerra, ilgenerale francese aveva

“The castle of Trezzo,situated between

Lecco and Cassano, is similarto that of Pavia; it can holdmore than two thousand menand its walls are very thick. Itwould be an excellent placewhere troops that haddefended the upper course ofthe Adda river, if enemies hadcrossed it, might muster. Itwould be an excellent place todelay the march of enemiesand to facilitate the advanceof the army corps that hadcrossed the river nearPizzighettone or wherever.”So Napoleon Bonaparte wrotefrom the headquarters ofMilan, - occupied on 14 May1796 - ordering his soldiers“to build Pizzighettonefortifications and the castle ofTrezzo sull’Adda as soon aspossible” to go on with hisoverpowering militaryoperations.

Particolare delle mura,sassi a spina di pesce

Feature of the walls, herringbone stones

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subito colto l’importanzamilitare di questa strutturacastellana come puntonevralgico per la difesa delterritorio conquistato. Ilpossente promontorio sulquale sorge la fortezza,incuneandosi nell’Addaproprio nel punto in cuidisegna una duplice ansa,permetteva infatti ilcontrollo di unconsiderevole tratto delfiume. La sua posizionearroccata, sull’alto di unostretto e scosceso speronedi roccia circondato su trelati dall’acqua, ne faceva unluogo facilmentedifendibile dagli attacchinemici. E non si dimentichipoi che il Castello di Trezzoera davvero un “punto difrontiera”, posto com’erasull’Adda, confine naturaledel territorio milaneseverso oriente.Per lunghi secoli fu inoltreun importante presidiomilitare, situato propriosulla linea di demarcazionetra il Ducato di Milano e lapotente Repubblica diVenezia, due staticontrapposti, spesso in

Great strategist, expert in warart, the French general hadimmediately understood themilitary importance of thiscastle as nerve centre for thedefence of the conqueredlands. The big promontory onwhich the fortress is situated,projecting into the river Addawhere it draws a double bend,allowed to control a great partof the river. Its position on thetop of a narrow and precipi-tous crag surrounded bywater on three sides makes ita place easily defensible fromenemy attacks. It is importantnot to forget that this castlewas a real “borderline”, anatural border of Milanesearea towards east.It had been an importantmilitary place for many years,

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La torre, le rive e il fiume AddaThe tower, the bends and the Adda river

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guerra tra loro. Ma ancheavamposto culturale di unacorte raffinata e colta, cheportava in un contestoprettamente contadino iriflessi dell’arte e dellascienza del tempo. Così leorigini e la storia delCastello di Trezzo - edell’abitato stesso - devonomolto alla straordinariasituazione strategica delsito, sorta di ponte idealetra il Milanese e le terrebergamasche e venete.

I primi insediamentie la formazionedel nucleo fortificatoFurono probabilmente iCelti, nel IV secolo a.C., iprimi a insediarsistabilmente nel luogo doveoggi sorge Trezzo. Secondoalcuni studiosi, il nomestesso dell’abitato potrebbe

situated on the demarcationline between Duchy of Milanand the powerful Republic ofVenice, two conflicting states,often at war against eachother. It was also a culturalpost of a refined and culturedcourt, that brought art andscience of that time in a com-pletely farm contest. Origin,history of the castle of Trezzoand its built-up area owemuch to the extraordinarystrategic situation of the pla-ce, a sort of ideal bridge bet-ween Milanese lands and tho-se of Bergamo and Veneto.

First settlemetsand the birth of a fortified centreIn IV century B.C, the Celtswere probably the first one tosettle permanently in the pla-ce where nowadays there isTrezzo. According to some

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Veduta panoramica - A panoramic view

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derivare dalla parola celticatrecc (promontorio), chedescrive la particolareconformazione di questoterritorio. Che il sito fossepopolato da una tribù diguerrieri provenientidall’area danubiana loconfermano anche i pochireperti venuti alla luce. Traquesti il più importante ècerto una situla, vaso inbronzo con coperchio edisegni a sbalzo, scopertaper caso nel 1846 e oggicustodita al Museoarcheologico di Milano,nelle civiche raccolte delCastello Sforzesco.Lo storico Polibio narradella battaglia del 220 a.C.con la quale l’esercitoromano ricacciò i Celti -

scientists, the name itself ofthis place could derive fromthe Celtic word trecc (pro-montory) describing the par-ticular configuration of theselands. Few finds testify thattribes of warriors comingfrom the Danubian areapopulated this place. Amongthese finds, the most impor-tant is a situla, a bronze vasewith raised cover and dra-wings discovered by chancein 1846 and nowadays kept inthe archaeological museum ofMilan, in the civic collectionsof Sforza castle.Historian Polibio tells about abattle in 220 B.C., duringwhich the Roman army droveaway the Celts, genericallycalled Gauls, northward,imposing the definitive

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La situla rinvenuta a Trezzo nel 1846The “situla” found

in Trezzo in 1846

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genericamente chiamatiGalli - verso nord,affermando la definitivadominazione romana,durata ben sette secoli. Laconquista romana diedeavvio a un rapido eprofondo processo diintegrazione politica,economica e culturale diqueste terre, che venneroorganizzate in centurie eattraversate da viecampestri e canali, creatiallo scopo di dare un forteimpulso allo sviluppoagricolo della regione.Per avere le prime notiziedi un nucleo fortificato sideve però aspettare l’arrivodei Longobardi, la cuipresenza nel territorio giànel VII secolo ètestimoniata dalritrovamento di importantitombe di guerrieri e altifunzionari regi, che hannorestituito ricchi corredi. Latradizione storica raccontache fu la regina Teodolindaa volere le prime difese,erette contro le scorreriedegli Orobi - chefondarono le città di Comoe Bergamo - e di altrepopolazioni barbare. Nonsi trattava certo di un verocastello, quanto piuttostodi un semplice recinto dipietre a secco munito di

Roman domination thatlasted well seven centuries.The Roman conquer triggereda rapid and profound processof political, economic and cul-tural integration of theselands, that were organised incenturies and crossed byrustic ways and canals withthe aim to give strong impulseto the agricultural develop-ment of this region.It is necessary to wait thearrival of Longobards to getthe first pieces of news of afortified centre. Discovery ofimportant graves of warriors

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Tomba longobarda scoperta a Trezzo(scavi anni 1990/1992)

Longobardian grave discovered in Trezzo (in 1990/1992)

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torre, di cui non rimanepiù traccia. Proprio suiresti di questa primitivarocca sorse in seguito unapiù stabile fortezza,divenuta elemento centralee simbolo della storia stessadi Trezzo e dei suoiabitanti.

Dai primiinsediamenti allaformazione delnucleo fortificatoNella prima età dei Comunila fortezza longobarda,appartenuta a Liutfredovescovo di Tortona e inseguito al duca Ottone III,venne abbandonata. Sarà

and royal high officials testi-fied their presence in this areaalready in the VII century.Rich clothes were found.According to historical tradi-tion, Queen Teodolinda wasthe first one to want defencewalls against raids of theOrobi, who founded the citiesof Como and Bergamo, and ofother barbarians. It was not areal castle, but better a simpleenclosure with a tower ofwhich there are no more tra-ces. A more stable one wasthen erected on the remains ofthis primitive fortress. It beca-me central element andsymbol of the history ofTrezzo and of its inhabitants.

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La tomba detta del Gigante, ricostruita nel 1993The grave called “ of the Giant”, rebuilt in 1993

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Federico Barbarossa, scesoper la seconda volta allaconquista dell’Italia, aoccupare nel 1158 il luogofortificato, che sorgevaproprio sulla punta dellapenisola protesa nell’Adda.Subito compresal’importanza strategica delsito, il Barbarossa feceinnalzare tre massicce torrie numerosi ponti in legnoper scavalcare il fiume, divolta in volta distrutti dalpassaggio delle truppe.L’antico forte non solovenne ampliato erinforzato, ma divenneanche residenzadell’imperatore che da quipoteva facilmente dirigerele incursioni controMilano.Le battaglie contro le truppedel Barbarossa e dei suoialleati portarono a continuipassaggi di mano dellafortezza, definitivamentericonquistata dai Milanesinel 1167.Identificato come uno deisimboli dell’aggressionenemica e della forzadell’imperatore germanico,il Castello venne allorasaccheggiato e parzialmente

From the first settlemetsto the birth of a fortified centreThe Longobard fortress,belonged to Liutfredo, bishopof Tortona and then to dukeOttone III, was abounded inthe first Commune age. In1158, Federico Barbarossa,reaching Italy to conquer it,occupied this fortress thatstood on the top of a peninsu-la run out into the Adda river.As soon as he understood thestrategic importance of thisplace, he ordered the buildingof three massive towers andmany wood bridges to spanthe river. They were destro-

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La torre a pianta quadrata (altezza mt. 42)

The square tower ( 42 meter high)

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Resti delle mura nel parco del castello

Remains of walls in the park of the castle

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distrutto, rimanendo poiper lunghi anni disabitato ein rovina. Sarà il cardinaleGherardo da Sessa,arcivescovo di Milano, ariattivarlo nel 1211.

L’età dei Comunie delle SignorieLe lotte e le alleanze cosìfrequenti nell’età deiComuni portarono ilCastello di Trezzo acambiare più volteproprietario, passando trale mani di nobili e signori,mercenari e capitani diventura. Nel 1230Guazzone di San Gervasiolo ingrandì, facendocostruire anche un ponte dipietra fortificato, ancoraesistente nel 1275, quandoCarlo d’Angiò cercòinutilmente diattraversarlo. Il Castellonon cadde neppure nel1239, resistendotenacemente agli attacchidelle truppe saracene alservizio di Federico II diSvevia. Divenne quindiproprietà della famigliaguelfa dei Torriani, che lotrasformò in un durissimo

yed each time troops passed.The ancient fort was not onlyenlarged and reinforced butbecame residence of theemperor who could easilyorder attacks against Milan.This fortress belonged to diffe-rent owners because of thebattles against Barbarossa’stroops and those of his allies.In 1167, it was definitively re-conquered by Milanese. Thecastle, identified as one of thesymbol of enemy aggressionand of the Germanic impera-tor ‘s force, was looted andpartially destroyed, standingempty and in ruin for longyears. Cardinal Gherardo daSessa, archbishop of Milan,began to reuse it in 1211.

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Stemma VisconteoViscount crest

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carcere. Conteso tra lefazioni dei guelfi e deighibellini, teatro delle lottesanguinose tra i milanesiguidati da Martino dellaTorre e i soldati di Ezzelinoda Romano, scenario delledispute tra i Visconti e iTorriani, il Castello diTrezzo e il ponte fortificatovennero più volteparzialmente distrutti. Mal’importanza strategica delluogo non poteva lasciareche tutto andassecompletamente in rovina.Così, già nel 1278, ilfortilizio venne restauratoda Cassone Torriani, chetrasformò il semplicerecinto fortificato in una

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Commune and Signory ageBecause of the so frequentfights and alliances duringthe Commune age, the castleof Trezzo changed differentowners, from nobles to lords,mercenaries and captains offortune. In 1230 Guazzone ofSan Gervasio enlarged it,making even a stone fortifiedbridge built. This existed stillin 1275 when Carlo d’Angiòtried to cross it without anysuccess. The castle did not falleven in 1239 withstandingthe fierce attacks of Saracentroops led by Federico II ofSwabia. The guelph familyTorrioni conquered it, tur-ning it into a tough prison.

Ricostruzione dell’antico Castello Visconteo (Pietro Brunati, 1898)Restauration of the ancient Visconti’s Castle (Pietro Brunati, 1898)

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struttura più articolata ecomplessa. In quello stessoanno Guglielmo, marchesedi Monferrato e duca diMilano, con l’appoggiodell’arcivescovo Ottonedichiara guerra ai Torrianie punta con le sue truppeverso Vaprio e Trezzo. Nel1279 Guglielmo completala ricostruzione del pontesull’Adda, divenuto confinetra i possedimenti deiTorriani e il ducato diMilano.Congiure, tradimenti,feroci lotte per il potereall’interno della stessafamiglia dei Torriani,portarono la fortezzasull’Adda nelle mani deiVisconti, divenuti a pienotitolo signori di Milano.

Guelph factions and ghibelli-ne ones contended for thiscastle that had become thea-tre of bloody fights betweenMilanese soldiers led byMartino della Torre and sol-diers of Ezzelino da Romano,scenery of disputes betweenthe Viscounts and theTorrianis. Consequently, thecastle and the fortified bridgewere partially destroyed ondifferent occasions. Butthanks to the strategic impor-tance of this place, it neverwent in ruin. CassoneTorriani restored the fortressalready in 1278; the simplefortified enclosure was turnedinto a more complex structu-re. In that year, Guglielmo,marques of Monteferrato andduke of Milan, made war to

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BernabòVisconti

Bernabò Visconti

TFu Galeazzo Visconti, dopootto lunghi mesi d’assedio,a conquistare il Castello diTrezzo, il 10 novembre1324. Il suo successore,Azzone Visconti,abbandonò l’edificioall’incuria, utilizzando solola torre del primoinsediamento militarecome prigione per i suoidiretti avversari politici.Sarà suo nipote Barnabò,eletto duca di Milano nel1354, a riscoprirel’importanza militare estrategica del promontorioroccioso proteso nell’Addae del suo castello. Il ducavolle però trasformarel’antica fortezza in unastruttura più solida eimponente, meglio adattaalle esigenze belliche deltempo.Fece così smantellare leantiche fortificazioni, aeccezione del muro piùesterno e della cosiddettaTorre Nera, in seguito usatacome deposito per lepolveri da sparo.Nel 1365 iniziò allora lacostruzione di un nuovocastello. Per mura efortificazioni venneroutilizzati blocchi di ceppod’Adda, materialeabbondante nei depositifluviali, facile da estrarre e

Torriani family thanks to thehelp of archbishop Ottone,and headed towards Vaprioand Trezzo. In 1279Guglielmo ended the buildingof the bridge over the Addariver, that had become a kindof border between the landsof Torriani family and Duckyof Milan.Because of military plots,betrayals, fierce fights forpower in the Torriani family,the castle was conquered byViscount’s family, who hadbecome the original lords of

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Due stili architettonici in ceppo dell’AddaTwo architectural styles realized with the stone of the Adda river

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La torre di TeodolindaTeodolinda’s tower

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da lavorare mastraordinariamente solidoe resistente. Spalti, galleriee punti di vedettacaratterizzavano il latoorientale della fortezza,rivolta alle terrebergamasche, mentre versoil borgo s’innalzava un altoe potente mastio, affiancatoda muraglie merlate e daun ponte levatoio. Ilcomplesso, a piantarettangolare come le piùtipiche fortificazioniviscontee, racchiudeva alsuo interno una vastapiazza d’armi, attorno allaquale si disponevanolunghi porticati, gli alloggidei soldati e le stanzeoccupate dallo stessoBarnabò, che aveva volutotrasformare l’alaoccidentale dellacostruzione in una sorta diprincipesca dimora.Oltre alle strutture esternee visibili, il complessofortificato celava unostraordinario sistema digallerie sotterranee, chepermettevano la discesafino all’Adda, 35 metri piùin basso. Alcuni studiosiaffermano che lunghitunnel sotterranei

Milan. After eight months ofsiege, Galeazzo Visconti con-quered the castle on 10November 1324. His succes-sor, Azzone Visconti, left theedifice in a state of neglect,using only the tower of thefirst military settlement asprison for his direct politicalenemies. His nephewBarnabò, elected duke ofMilan in 1354, rediscoveredthe military and strategicimportance of the promon-tory run out into the Addariver and of its castle. Thisduke wanted to transform theancient fortress into a moremassive and solid structure,to fit it to the war needs ofthat time.

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A cavallo tra storia e naturaHorse ride between history and nature

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collegavano direttamente lafortezza di Trezzo con icastelli di Brivio e diCassano. Di certo si sa chedella possente struttura,sorta di simbolo del poteree degli ideali di conquistadi Barnabò Visconti, eraparte di un formidabileponte a piani sovrapposti,eretto per congiungere lasponda milanese con quellabergamasca. Largo più diotto metri, il pontefortificato, munito di merlie ponte levatoio, scavalcavail fiume con un’unica eardita arcata di ben 72metri.

He had the ancient fortressesdestroyed, except for the mostexternal walls and the so calledTorre Nera (black tower), laterused as gunpowder depot.He ordered the building of anew castle in 1365. Walls andfortifications were made ofblocks of ceppo stone, abun-dant in the fluvial deposit ofthe Adda river. It was easy tobe extracted and worked butwas solid and resistant.Glacises, tunnels and vedettetowers were in the east side ofthe fortress, facing the landsof Bergamo, while there was ahigh stronghold with crenel-lated walls and balance brid-

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Resti dell’antico ponteRuins of the ancient bridge

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Ma il regno di Barnabònon durò a lungo. Con uncolpo di mano, il nipoteGian Galeazzo, signore diPavia, figlio di suo fratello edi Bianca di Savoia, fecerinchiudere il signore diMilano nei sotterranei delCastello di Trezzo, che sitrasformarono per lui che liaveva ideati e voluti incarcere e tomba. Sotto GianGaleazzo - dal 1385 al 1402- il ducato di Milano visseun momento di stabilitàpolitica e amministrativa.Questo coincise con unperiodo di pace anche perTrezzo e il suo castello, che

ge facing the small village.The edifice, with a rectangu-lar shape as the most typicalViscount fortifications, had awide parade ground with longportico, soldier’s houses andBarnabò’s rooms. He hadwanted to turn the westernside of this structure in a sortof princely residence.In addition to the externaland visible structures, the for-tress hid an extraordinarysystem of underground tun-nels leading to the course ofthe Adda river, 35 metresbeneath the surface.According to some scientists,long underground tunnels

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Presenze contemporanee nei suggestivi sotterranei Contemporary finds in the impressive dungeons

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Le casematte situate nei sotterraneiPillboxes in the dungeons

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Resti della cinta muraria con “stralli”di tenutaRemains of the boundary walls with cable stay

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aveva acquisito nel tempoun ruolo difensivo bendefinito nei confronti delducato. Proprio per questaragione, verso la fine delXV secolo, sorserofortificazioni d’appoggioche trasformarono lafortezza in una complessastruttura militare e didifesa. Tra queste, il forte diPorto Colombaro, unasquadrata torre diavvistamento poi inglobatain una cascina denominataColombara (o Columbé),la Rocca, avampostodifensivo verso ovest, erettoin posizione rialzata e

linked the fortress of Trezzodirectly with the castles inBrivio and Cassano. It is cer-tain that this massive edifice,kind of symbol of power andof Barnabò Visconti’s ideals,had a bridge on different levelto link the Milanese bendwith that of Bergamo. Thefortified bridge, more thaneight metres high, with batt-lements and balance bridgespans the river with only anarch of 72 metres.Barnabò’s reign did not lastfor long. His nephew GianGaleazzo, lord of Pavia, son ofhis brother and of Bianca ofSavoia, imprisoned the lord of

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Cascina Colombara,avamposto difensivo

Colombara farmhouse,defence post

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dominante, una torre nelcentro del borgo, a suavolta chiuso da mura conquattro porte d’accesso, ealtre torrette al di làdell’Adda, collegate allatesta del ponte.Ma il periodo di relativatranquillità non durò alungo: già nel 1416 sotto ilgoverno di Filippo Maria ela reggenza di CaterinaVisconti, ripresero lesanguinose lotte con iconfinanti, i Malatesta, iGonzaga e i Colleoni.Questi ultimi, più vicini edunque pericolosi,riuscirono per ben duevolte a impossessarsi dellafortezza. Nel dicembre del

Milan in the cellars of thecastle of Trezzo with a surpri-se attack. This undergroundplace, designed by Barnabòhimself, turned to be his pri-son and grave. The ducky ofMilan lived a moment of poli-tical and administrative sta-bility under Gian Galeazzo’sReign - from 1385 to 1402 -.This fall on the same period ofpace for Trezzo and its castlethat had gained a well cleardefence role toward the duckyduring the years. For this rea-son, new support fortifica-tions were erected at the endof the XV century, transfor-ming the fortress into a com-plex. Among the new fortifi-cations, the most importantare the fort of PortoColombaro, a square watch-tower then incorporated inthe Colombara farmhouse (orColumbè), the Fortress Rocca,defence post toward west erec-ted in a commanding posi-tion, a tower in the centre ofthe small village, closed bywalls with four entrances, andother little towers on the other

Resti del castello a picco sul fiumeRemains of the castle directly on the river

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1416 i Milanesi, guidati dalCarmagnola, ripresero ilCastello dopo averdistrutto il grandiosoponte di Barnabò, che daallora non venne mai piùricostruito.

bend of the Adda river, linkedwith the bridge.The period of relative peacedid not last for long: alreadyin 1416, under the reign ofFilippo Maria and theregency of Caterina Visconti,new bloody fights against theneighbouring families, theMalatestas, the Gonzagas andthe Colleonis re-started.Colleoni family, maybebecause lived in the near landand consequently more dan-gerous, was able to take thefortress for well two times. In1416, the Milanesi led byCarmagnola repossessed the

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In alto: La torre dei Mazzi, avampostodifensivo; in basso:Varco nella torreAbove: Mazzi’s tower, defence post; below:An opening in the tower

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Ruderi e naturaRuins and nature

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Le dominazionie il lungo periododi decadenzaAlla morte di Filippo MariaVisconti, nel 1447, la difesadi Milano venne affidata aFrancesco Sforza, che nel1450 reinstaurò il ducato.Sotto il suo governo vennerealizzato il naviglioMartesana, ideato pertrasportare le acquedell’Adda da Trezzo aMilano e divenuto poi, pervolere di Ludovico il Moro,un canale navigabile. Inquesto stesso periodo - trail 1481 e il 1499 - visse allacorte sforzesca LeonardoDa Vinci, che su incarico di

castle, after having destroyedthe grandiose Barnabò’s brid-ge that since then was no lon-ger rebuilt.

Foreign rules and the long period of decayWhen Filippo Maria Viscontidied in 1447, FrancescoSforza was entrusted todefence Milan. In 1450 hereintroduce the ducky. Underhis reign, Martesana water-ways were realized with the

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A1zaia lungo il naviglio MartesanaTowing path along the Martesanawaterways

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Ludovico effettuò studi diarte militare, diarchitettura e di ingegneriaidraulica, progettando unsistema di canali - resinavigabili da chiuse - cheunissero il lago di Lecco eMilano.Durante la signoria degliSforza, l’importanzastrategica di Trezzo,avamposto milanese confunzioni di controllo edifesa verso la confinanteRepubblica di Venezia, eraancora evidente. E ilCastello rivisse così glisplendori conosciuti aitempi di Barnabò: non fusoltanto un importante

aim to carry waters of theAdda river from Trezzo toMilan. It was turned into anavigable cannel by order ofLudovico il Moro. In thisperiod Leonardo Da Vincilived at the Sforza’s court. Hecarried out studies of militaryart, architecture and waterengineering, projecting acanal system, navigablethanks to pound locks, thatcould link the lake of Leccoand Milan.During the Sforza’s signory,the strategic importance ofTrezzo, Milanese post withcontrol and defence functionstoward the neighbouringRepublic of Venice, was still

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Ingresso originario e camminatoio di rondaOriginal entrance and parapet walk

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presidio militare, madivenne una sorta diemanazione della cortemilanese, accogliendoospiti illustri per feste ebattute di caccia. Ma laguerra franco-spagnola e lavittoria di Carlo V,portando in queste terreuna dominazione stranierache si protrarrà per bendue secoli, cancelleranno ilsuo ruolo di baluardodifensivo, che la nuovatecnica militare legataall’uso delle armi da fuocoaveva già profondamenteminato. Non più necessarieper la difesa del borgo e delterritorio, inutili comepunto di controllo in unaterra dominata da un unicoinvasore, le mura e le torrifurono allora abbandonate.E il Castello, lasciatoall’incuria del tempo, andòrapidamente in rovina.Per un breve periodo, sottoil dominio spagnolo, lafortezza ritrovò la suaprimitiva funzione dicittadella militare. Nel 1647gli Spagnoli misero all’astal’intero borgo, impoveritodalle lotte fratricide, daicontinui saccheggi e da dueepidemie di peste, che nel1524 e nel 1576 avevanodecimato la popolazione. IlCastello, però, rimase agli

evident. The castle relived thebrilliant moments like duringBarnabò’s reign: it was notonly an important militaryplace but became a kind ofMilanese court, with illu-strious guests for parties andshoots. Its important role ofdefence bastion, alreadyundermined by the new mili-tary technique of using fireguns, was erased by theFrench-Spaniard war andCarlo V’s victory: a foreignrule lasted well two centurieswas established in these lands.Walls and towers were aban-doned because they were nomore necessary for the defenceof the small village and lands,and were useless control point

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Vialetto romantico - Romantic path

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Parte del castellovisto dalla torre

A part of the castleseen from the tower

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Spagnoli, che loristrutturarono e loriorganizzarono comeimportante caposaldomilitare e come prigioneper i soldati nemici.Nel XVIII secolo la fortezzaperse di nuovo ognifunzione militare estrategica. Abbandonata evuota, solo sfiorata dalsogno di Napoleone difarne di nuovo un

in a land dominated by onlyan invader. It went rapidly inruin, left in a state of neglect.For a short period, under theSpaniard domination, thefortress found its originalfunction of military village. In1647, the Spaniard offered thewhole village impoverished bycivil wars, several plundersand two epidemic of plaguethat decimated the popula-tion between 1524 and 1576.The castle kept belonging tothe Spaniard that restored andreorganized it as an important

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Il pozzo VercellinoThe Vercellino well

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caposaldo militare diprimissimo piano, vissedecenni di incuria e diabbandono. Divenuta diproprietà privata, subì nellaprima metà dell’Ottocentouna sistematica e vandalicadistruzione: le strutturemurarie in blocchisquadrati di ceppo furonoprogressivamentesmantellate e vendute comemateriale da costruzionegià lavorato. Le pietre delCastello di Trezzoservirono in gran parte percostruire l’Arena diMilano, mentre alcuniframmenti decorativi siriconoscono ancora inedifici annessi alla VillaReale di Monza.Per l’abbandono e lespoliazioni, l’antica epossente fortezza sitrasformò ben presto in unammasso di rovine.Suggestive, per lastraordinaria posizione apicco sul fiume, mapressoché inutilizzabili.Solo l’alta torre centralerimase intatta: nonostante itentativi e gli sforzicompiuti, era troppomassiccia e forte per essere

military stronghold and prisonfor enemy soldiers.In XVIII century, the fortresslost again each military andstrategic function.Abandoned and empty, itstood in a state of neglect fordecades. Napoleon’s idea oftransforming it into a veryimportant military bastionremained only a dream.In the first half of XIX, it wasdestroyed by vandals in asystematic way. Its wall struc-tures in square ceppo blockswere progressively dismantledand sold as already processedbuilding material. Stone ofthe castle of Trezzo weremainly used to built theArena in Milan, while a fewdecoration pieces can be reco-gnized in some edifices nearthe Royal Villa in Monza.Because of neglect and expro-

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Pilastro in ceppo del pozzo VercellinoCeppo column of the Vecellino well

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facilmente rivenduta ablocchi da utilizzare percostruire case e palazzi.Ancora oggi si puòosservare alla sua baseun’apertura, effettuata nel1876 come prova di forzaper smantellare la possentecostruzione in blocchisquadrati di pietradell’Adda.

Il Castello dalla finedell’Ottocento a oggiSolo verso la fine del XIXsecolo si cominciò aconsiderare il Castello diTrezzo, o meglio quel cherestava dell’antica

priation, the ancient andsolid fortress became a jumbleof ruins. They are fascinatingfor their bluff position overthe river but are almost unu-sable. Only the high centraltower kept intact: despiteefforts made, it was too sub-stantial and solid to be easilyresold in blocks for the buil-ding of houses and palaces.Nowadays it is possible tonotice an opening at the baseof it: it was made in 1876, astrial of strength to demolishthe strong edifice in squareblocks of ceppo stone.

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Sala per esposizioni e convegniExhibition and conference room

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fortezza, con una nuovaattenzione. Nel 1887 ilMinistero della PubblicaIstruzione avviòun’accurata e minuziosaanalisi delle strutturesuperstiti, con la propostadi espropriazione delterreno sul qualesorgevano. L’iniziativa delMinistero non vennecompletata, ma l’opinionepubblica e gli stessicittadini di Trezzocominciarono a guardare ilCastello con occhi diversi.Nel 1891 l’area con lerovine castellane venneacquistata da CristoforoBenigno Crespi,l’industriale tessile che nel1875 aveva fondato ilvicino villaggio operaio diCrespi d’Adda.

The Castle from the end of the XIXCentury until nowOnly towards the end of theXIX century, the castle ofTrezzo, or better what remai-ned of it, was reconsidered. In1887 the Education Ministrycarried out a meticulous andaccurate analyse of the extantstructures, putting forward aproposal of expropriation ofthe land on which they weresituated. The idea of thisministry was not realized, butpublic and inhabitants beganto consider the castle underanother point of view. In1891, the area with the ruinsof the castle was bought byCristoforo Benigno Crespi,textile entrepreneur who hadfounded the workers’ villagein Crespi d’Adda in 1875. His

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Sala BernabòBernabò’s room

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Sculture in bronzo nel parco del castello (Dolores Previtali)Bronze sculpture in the parkof the castle

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Lo scopo era quello dicostruire una grandecentrale elettrica chesfruttasse le acquedell’Adda per nuove efiorenti industrie. MaCrespi chieseespressamenteall’architetto GaetanoMoretti, incaricato diprogettare la partearchitettonica del nuovoimpianto, di rispettarel’ambiente intorno,creando una struttura chesi accordasse con le forme, icolori e gli elementinaturali del paesaggio, incui il Castello continuava aessere - sebbene in rovina -uno degli elementi

aim was to built a big electricpower station that exploitedthe waters of the Adda riverfor new and big factories.Crespi expressly askedArchitect Gaetano Moretti,entrusted to project the archi-tectural structure of a newedifice, to respect the surroun-ding environment, creating abuilding that did not generatebold contrast with shapes,colours and natural elementsof the landscape. Even thoughthe castle was in ruin, it wasstill one of the most characte-ristic, unique elements of this

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La Centrale idroelettrica Taccani“addossata”al Castello The “Taccani” hydroelectric power station“leant” against the castle

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caratterizzanti, unici eirripetibili. Ecco perché,ancora oggi, la centraleelettrica Taccani, con la sualunga facciata che sispecchia nelle acque delfiume, sembra un’eco dellesovrastanti rovine, di cuiripropone le imponentimura merlate in ceppod’Adda.Negli anni Trenta del XXsecolo, nuovi proprietariiniziarono piccoli lavori direstauro e costruironoanche una villetta - inseguito demolita - proprioai piedi della possentetorre. I drammatici eventidella seconda guerramondiale imposero larinuncia di più ambiziosi

landscape. This is why, stillnowadays, the electric powerstation Taccani, with its longfaçade reflected in the waterof the river seems recall theoverhanging ruins of which itreproduced the strong crenel-lated walls in ceppo stone.In the thirties of the XX cen-tury, new owners began littlerestoration work and built alittle house, then demolished,at the foot of the massivetower. Dramatic event of thesecond world war obstructedthe most ambitious project ofrebirth: the castle, afterhaving been used as hidingplace and shelter for the par-tisan detachment, was aban-doned another time.Only in 1982 the council of

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progetti di ripristino: ilCastello, dopo essere statoutilizzato comenascondiglio e ricovero deldistaccamento partigianodi Trezzo, alla fine delconflitto caddenuovamentenell’abbandono.Solo nel 1982 il Comune diTrezzo divenneproprietario del Castello.Gli interventi di restauroconservativo da allorapromossi dal Comune,recuperando alcuniambienti da destinare amostre e manifestazioniculturali, hanno restituito aTrezzo il suo Castello, oggiincorniciato dal verde di unpiacevolissimo parcopubblico.

Trezzo became owner of thecastle. Conservative restora-tion work, carried out by thecommunal administration,using some places for exhibi-tions and cultural manifesta-tions, have given back the cast-le to Trezzo. Nowadays it isframed by a lovely public park.

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Vedute dalla torre: il borgo antico, ilfiume Adda e il panorama di Trezzo

The ancient village, the river and the city seen from the tower

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Antica piazza d’armi, oggi parco-giardinoAncient parade ground, today park/garden

TPercorsi e visite

Routes and guided tours

I percorsi I percorsi guidati sonodiversificati e offrono agruppi organizzati,scolaresche, famiglie e asingoli visitatori leopportunità più adatte alleloro esigenze ( visiteculturali/didattiche,animate, interattive e innotturna).

La visita si snoda all’internodel parco, tra i ruderi delCastello, nei suggestivi eimponenti sotterranei esulla torre, dalla quale sipossono ammirare il borgoantico di Trezzo, la doppiaansa del fiume Adda, laCentrale IdroelettricaTaccani e, nelle limpidegiornate di sole, le collinedella città di Bergamo, partedel territorio milanese ealtro ancora.

Si possono visitare la SalaBernabò e all’interno dellaVilla del Castello ilnuovissimo “SpazioDidattico Informativo”, conle immagini deiritrovamenti e dei reperti diepoca longobarda, la tombadetta del “Gigante”,perfettamente ricostruita atestimonianza di uno deipiù importanti ritrovamentiin Italia del XX secolo.

RoutesGuided routes are organizedaccording to targets and offerthe most congenial opportu-nities that meet interests ofschools, families and everysingle person(cultural/didactical, interac-tive, animated tours, even inthe night).

The tour is carried out in thepark, among ruins of theCastle, in the impressive cel-lars and on the tower, fromwhich it is possible to admirethe ancient small village ofTrezzo, the double bend ofthe Adda river, the Taccanihydroelectric power-stationand, during limpid sunnydays, the hills of Bergamo, apart of Milan area andmore.

It is possible to visit theBarnabò room that heldsceremonies and exhibitions,and enter the little villa of thecastle to observe the recent “educational informativearea” with images of discove-ries and longobard finds, andthe Longobard grave of the“Giant” accurately rebuilt. Itis an example of one of themost important find in Italyin the XX century.

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TPercorsi e visite

Routes and guided tours

Le visite guidatePer gruppi e scolaresche ènecessaria la prenotazione.Domenica e festivi perfamiglie e singoli visitatorinon è richiesta laprenotazione.

Informazioni e prenotazioniPro Loco Trezzo, via Biffi, 2Tel. e Fax 02.9092569www.prolocotrezzo.cominfo@prolocotrezzo.com

Gli spaziTutti gli spazi possonoessere richiesti per servizifotografici, matrimoni (SalaBernabò), convegni eincontri di lavoro (Villa delCastello).

Per informazioni tariffe e prenotazioni:Segreteria del Municipio,tel.02. 90933246

Guided toursBooking is necessary forgroups and schools.Without booking for familiesand single persons onSundays and holidays.

Information and bookingsPro Loco Trezzo, via Biffi, 2Tel. and fax 02.9092569www.prolocotrezzo.cominfo@prolocotrezzo.com

AreasAll the areas can be booked tocarry out photographic servi-ces, to celebrates weddings(Barnabò room), to organizemeetings or conferences (Villaof the castle).

Cost information and booking:Town hall secretary’s office,tel.02. 90933246

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ironchi@comune.trezzosulladda.mi.it

TPercorsi e visite

Routes and guided tours

Cafetteria “al Castello”Aperta il sabato, ladomenica e durante lemanifestazioni che sisvolgono al Castello.Per altre esigenze(matrimoni, gruppi escolaresche) occorre laprenotazione.

Informazioni, prenotazioniTel. 388 0485011 (Franca)Tel.02 90962886 (Giancarla)Tel.02 90962591 (Sandro )

Gli appuntamenti Mostre d’arte (da marzo anovembre)“Adda Danza”, festivalnazionale e internazionaledi danza (periodo estivo)“ Musica oltre il fiume”rassegna di musica(periodo estivo)“Cinema sotto le stelle”(periodo estivo)“Sagra di Trezzo”:spettacoli, esposizioni edegustazioni (ottobre)

InformazioniUfficio Cultura tel. 0290933208

Cafetteria “al Castello”It is open on Saturdays, onSundays and during eventscarried out at the castle.Booking is necessary for otherevents (weddings, groups andschools)

Information and booking:Tel. 388 0485011 (Franca)Tel.02 90962886 (Giancarla)Tel.02 90962591 (Sandro)

MeetingsArt exhibitions from March toNovember“Adda Danza” , national andinternational dance (in sum-mer)“ Musica oltre il fiume” musicshows (in summer)“Cinema sotto le stelle”, cine-ma in the park of the castle(in summer)Shows, exhibitions andtasting take place during thevillage festival, in October.

InformationDepartment of Culturetel. 0290933208

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ufficiocultura@comune.trezzosulladda.mi.it

TInformazioni

Information

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Come arrivarea Trezzo sull’Adda• Km. 33 da Milano• Metropolitana Milanese

Linea 2 (verde) finoa Gessate, poi collegamentiautobus

• Autobus ATM da Monzastazione FS

• Pullman autostradale daMilano (Stazione Garibaldi)e Bergamo (p.le Stazione)

• Autostrada A4Milano-Veneziauscita Trezzo sull'Adda

Dove parcheggiare• via Roma (zona municipio) • piazza Crivelli e area

interna (ingresso viaDonizetti)

• piazza Nazionale (area ASL) • via Adda (campo sportivo) • via Mazzini (asilo nido e

supermercato Unes) • via Pozzone

(zona Castello)

How to get toTrezzo sull’Adda• Km. 33 from Milan• Line 2 (green) of the

Milanese Undergroundto Gessate, then busconnections

• ATM bus from the RailwayStation of Monza

• Autostradale bus fromMilan (Stazione Garibaldi)and Bergamo (p.le Stazione)

• A4 MotorwayMilan-Veniceexit Trezzo sull’Adda

Parking• via Roma (near Town Hall)• piazza Crivelli and the inside

area (entrance via Donizetti)• piazza Nazionale (near the

ASL, the Local HealthService building)

• via Adda (sports ground)• via Mazzini (crèche and

UNES supermarket)• via Pozzone (near Castle)

Hotel Trezzo★★★★

via A. Sala, 17Tel. 02.92002401info@hoteltrezzo.it

Hotel Motel Longobardo★★★★

viale Lombardia, 70Tel. 02.90939911 / 90962600

Albergo Giambellino ★via G. Marconi, 32 - ConcesaTel. 02.90961375

Bed & Breakfast La Tartarugavia Watt 3prenotazioni@tartarugabandb.itwww.tartarugabandb.it

Bed & Breakfast La Cortevia Trento, 30 Capriate S.G Tel. 02.9090854norates@tiscali.it

Dove dormire / Hotels

Parrocchie / Parish ChurchesSS. Gervaso e ProtasoParish Churchpiazza Nazionale, 10Trezzo

Orario delle messe domenicaliTimes of Sunday MassesMattina / morning7.30 – 9.00 – 10.30Pomeriggio / afternoon18.00

S. Maria AssuntaParish Churchvia Don Gnocchi, 1Concesa

Orario delle messe domenicaliTimes of Sunday MassesMattina / morning7.30 – 9.00 – 11.30Pomeriggio / afternoon18.00

Convento Carmelitani Scalzi/ Monastery

Santuario della DivinaMaternità / Sanctuaryof the Holy Motherhoodvia Padre B. Calvi, 9Concesa

Orario delle messe domenicaliTimes of Sunday MassesMattina / morning7.30 – 9.00 – 11.00Pomeriggio / afternoon17.00 – 18.30

TInformazioni

Information

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Indirizzi utili / Useful addressesMunicipio / Town Hallvia Roma, 5Tel. 02.909331

Ufficio CulturaCulture OfficeTel. 02.90933208

Ufficio InformazioniInformationPro Loco Trezzovia Carlo Biffi, 2Tel. 02.9092569

Pronto Soccorso / OspedaleEmergency Room / HospitalPresidio Ospediero Crotta Oltrocchivia don Moletta, 22Vaprio d’Adda - MilanoTel. 02.909351

Polizia Municipale / PoliceTel. 02.9090113

Carabinierivia Luigi Medici, 3Tel. 02.90962821