IL CASO AMANDA KNOX: CRONACA E PREGIUDIZI NEI MEDIA

ANGLOSASSONI

Laura Battaglia

Matricola n° 357709/80

Anno Accademico 2009/2010

Università degli Studi di PaviaCorso di Laurea Interfacoltà in Comunicazione Interculturale e

Multimediale

Relatore: Prof. Paolo CostaCorrelatore: Prof.ssa Barbara Berri

AMANDA KNOX

Crimini = Fiction

2 NOV. 2007 – 11 OTT. 2010

I SETTE TELEGIORNALI NAZIONALI HANNO

DEDICATO AL CASO IN QUESTIONE

941 NOTIZIE

CHE COSA HO ANALIZZATO

Effetto dei media sul caso di cronaca italiano

Diversa percezione della vicenda da parte dei media anglosassoni

Attacco al sistema giuridico italiano da parte degli altri paesi coinvolti

STRUMENTI E AMBITI DI ANALISI

− Televisione

− Stampa

− Internet

RICOSTRUZIONE

2 NOVEMBRE 2007: Meredith Kercher viene trovata

morta nella villetta di via della Pergola

5 DICEMBRE 2009: Amanda Knox e Raffaele Sollecito

vengono condannati a 26 e 25 anni di reclusione per

l’omicidio della studentessa inglese

Effetto dei media sul caso di cronaca italiano

‒ Telegiornali

‒ Trasmissioni di approfondimento e intrattenimento

‒ Documentari

STAMPA

‒ Quotidiani

‒ Libri

‒ Riviste

TELEVISIONE

Effetto dei media sul caso di cronaca italianoEffetto dei media sul caso di cronaca italiano

INTERNET

‒ Web journal

‒ Blog

‒ Forum

‒ YouTube

‒ Facebook

IL CRIMINE È DIVENTATO UNA PASSIONE MEDIATICA NAZIONALE

Effetto dei media sul caso di cronaca italiano

NUOVA TENDENZA

<<EVERYBODY TELLS ME, “YOU’RE FAMOUS”. AND I ANSWER, “I’M NOT

ANGELINA JOLIE!” HOW UGLY TO BE FAMOUS FOR THIS. I

WOULD HAVE PREFERRED TO BE [FAMOUS] FOR SOMETHING I BUILT, I

ACHIEVED.

<<TUTTI MI DICONO “SEI FAMOSA”. E IO RISPONDO “NON SONO ANGELINA

JOLIE!”.CHE BRUTTO ESSERE FAMOSA PER

QUALCOSA DEL GENERE. AVREI PREFERITO DIVENTARE NOTA PER QUALCOSA CHE HO COSTRUITO O

QUALCOSA CHE HO RAGGIUNTO.>>

“Ugly” Amanda Knox: I’m not Angelina Jolie www.metro.co.uk, 18 ottobre 2010.

Effetto dei media sul caso di cronaca italianoEffetto dei media sul caso di cronaca italiano

MEDIA ANGLOSASSONI

BRITANNICI

COLPEVOLISTI

Diversa percezione della vicenda da parte dei media anglosassoni

AMERICANI

INNOCENTISTI

Diversa percezione della vicenda da parte dei media anglosassoni

BRITANNICI AMERICANI

Diversa percezione della vicenda da parte dei media anglosassoni

ECCEZIONI

Diversa percezione della vicenda da parte dei media anglosassoni

BARBIE LATZA NADEAU, giornalista e scrittrice statunitense, autrice del libro Angel Face. The True Story of Student Killer Amanda Knox, ha accusato la famiglia Knox di “aver creato una macchina mediatica innocentista, colpevole di aver cercato di cancellare i pesanti indizi che si sono accumulati durante l’inchiesta.”

AMY JENKINS, scrittrice e sceneggiatrice inglese, ha preso le parti di Amanda affermando: “La verità è che il più grande crimine di Amanda è stato quello di essere una ragazza che non sapeva come comportarsi in una situazione di stress. Non posso personalmente provare che sia innocente ma scommetterei tutto quello che ho che lo è.”

Attacco al sistema giuridico italiano da parte degli altri paesi coinvolti

ATTACCO AL SISTEMA GIURIDICO

ACCUSE :

‒ Anti americanismo

‒ Iniquità nel giudicare gli imputati

‒ Falsità nella conduzione delle indagini e nella raccolta delle prove

CRITICHE :

‒ Ridicolizzazione dell’intero processo

‒ Personali nei confronti dei magistrati e dei giudici

‒ Debolezza nell’attuazione della legge

Sei soddisfatto del verdetto di colpevolezza?

Si, giustizia è stata fattaNo, sono innocentiNo, ci sono troppo dubbiNon so

13%

61%

7%

19%

Sondaggio effettuato su un campione di 123 persone intervistate all’interno del forum In Session (7 dicembre 2009).

Attacco al sistema giuridico italiano da parte degli altri paesi coinvolti

BLOG E FORUM

• I media hanno influenzato la percezione da parte del pubblico della figura di Amanda Knox

• L’opinione pubblica anglosassone (americana e britannica) ha preso posizione in merito alla vicenda: colpevolisti e innocentisti

• L’ordinamento giuridico italiano ha subito duri attacchi da parte degli altri paesi coinvolti, che hanno messo in discussione l’intera vicenda

CONCLUSIONI