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SCUOLA DELL’INFANZIA «CASTAGNOLO» Unità d’apprendimento: Il Calendario Anno scolastico 2014/15

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SCUOLA DELL’INFANZIA «CASTAGNOLO»

Unità d’apprendimento:

Il Calendario Anno scolastico 2014/15

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Obiettivi:

Nell’Unità d’apprendimento «Il Calendario» sono stati individuati dal quadro sinottico in uso per le scuole dell’infanzia del nostro istituto comprensivo i seguenti obiettivi trasversali:

• I.3.3.3.a E’ in grado di rispettare il proprio turno nelle conversazioni e nei giochi.

• E.2.1.4.a E’ in grado di riconoscere la possibilità o no di un evento.

E per i bambini di 5 anni:

• E.2.1.4.b E’ in grado di utilizzare i concetti temporali (prima, ora e dopo) riferiti al vissuto scolastico.

• E.2.1.4.c E’ in grado di osservare, rilevare e registrare dati sulla base di esperienze scolastiche (presenze scolastiche e/o rilevazione del tempo).

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Metodologia

Ogni sezione al momento della conversazione collettiva ha dedicato quotidianamente uno spazio per l’attività del calendario. L’attività è stata eseguita con modalità diverse a seconda del gruppo età ed è stata guidata dall’insegnante presente. I tre anni hanno iniziato nella seconda metà dell’anno scolastico. La ripetizione quotidiana ha permesso ai bambini di osservare, riflettere, e interiorizzare i concetti matematici relativi alla quantità e all’ordine e/o i diversi ordini. Il variare di alcune routine durante l’attività (es. chiamare dal primo all’ultimo bambino, oppure al contrario, oppure chiamare prima i maschi e poi le femmine, ecc.) è stato determinante per mantenere l’interesse costante nei bambini per questa attività. La ripetizione dell’attività nel tempo ha consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati e di rafforzare nei bambini la propria autonomia personale.

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MATERIALI

3 ANNI • Cartelloni • Foto di ogni alunno • Palline gialle • 2 contenitori

4 ANNI • Cartelloni • Contrassegno per ogni alunno • Palline rosa e celesti • Contenitori trasparenti

5 ANNI • Cartellone collettivo delle presenze giornaliere • Palline colorate gialle e verdi • Contenitori trasparenti • Abaco orizzontale • Cartellone riassuntivo mensile delle presenze

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L’ambiente dove si svolge l’attività del calendario

Ogni sezione ha predisposto uno spazio dove sono stati realizzati cartelloni fissi che permettono di visualizzare la presenza a scuola o l’eventuale assenza.

Gli altri materiali (tipo palline, contenitori, abaco, ecc. sono stati sistemati in spazi adiacenti ai cartelloni. Lo spazio del cartellone in tutte le sezioni corrisponde o è vicino all’angolo delle conversazioni perché la metodologia prevede un’attività collettiva di osservazione e di rilevazione dei dati.

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… A TRE ANNI

Nel grande cartellone della scuola sono state preparate tante sagome di bambino quanti sono gli alunni della sezione. L’insegnante chiama i bambini in ordine alfabetico (o in un altro ordine). Ogni bambino mette la foto del suo viso in corrispondenza della sua sagoma. Se il bambino è assente, l’insegnante mette la foto del bambino nella tasca della casa: L’insegnante chiede ai bambini di osservare il cartellone e di dire quanti sono i bambini a scuola e successivamente guardando la casa quanti sono i bambini a casa. La modalità può cambiare facendo trovare al bambino il cesto con le foto e chiedendo quando arriva di mettere la foto al suo posto. Durante la conversazione si osservano le foto dei bambini assenti e si controlla se sono arrivati altrimenti si mettono nella tasca della casa. Alla fine l’insegnante chiede di osservare il cartellone e di dire se sono più i bambini a scuola o quelli a casa. Nell’ultimo periodo abbiamo aggiunto la pallina gialla per tutti i bambini. Quando il bambino viene chiamato per l’appello mette una pallina gialla nel contenitore della scuola. Per il bambino assente lo mette la maestra . Alla fine si guarda quante sono le palline gialle nel contenitore della scuola e si dice se sono tante o poche e si confrontano con le foto che sono nella casa.

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…. A QUATTRO ANNI

L’insegnante fa l’appello chiamando i bambini secondo l’ordine alfabetico o secondo altri ordini. Il bambino prende dal cesto il proprio contrassegno e lo mette nella tasca del cartellone scuola. Poi prende una pallina (rosa per le femmine e celeste per i maschi) e la mette nel contenitore giusto. L’insegnante nel caso che il bambino sia assente mette il contrassegno nello spazio della casa e la pallina nel contenitore della casa. Poi si osserva il cartellone della scuola e quello della casa e l’insegnante pone domande per rilevare le diverse quantità (es. sono di più i bambini a scuola o quelli a casa? Oggi sono di più i maschi o le femmine? Ecc.) L’altra modalità proposta consiste nel delegare il bambino capoclasse che chiama a uno a uno i compagni in base al contrassegno. Il bambino chiamato mette il proprio contrassegno nello spazio scuola e la pallina nel contenitore giusto. Alla fine l’insegnante pone le domande che servono a rilevare le quantità. Ultimamente il bambino capoclasse trova nella scuola tutti i contrassegni esposti. Chiama il contrassegno seguendo l’ordine della scrittura e dall’alto al basso . Il bambino chiamato si alza prende la pallina e la mette nel contenitore giusto. Se un bambino è assente il capoclasse mette il contrassegno di quel bambino nelle casa e la pallina nel contenitore della casa. Alla fine si contano gli assenti e si controlla se i contrassegni nella casa corrispondono alle palline degli assenti.

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A CINQUE ANNI

I bambini vengono chiamati dall’insegnante uno ad uno, prendono il loro nome e lo spostano dalla casa al cartellone delle presenze. Poi l’insegnante aiuta il bambino a mettere la croce della presenza nel diagramma a doppia entrata. Dopo il bambino mette la pallina nel contenitore adeguato (la pallina è gialla per le femmine e verde per i maschi). Dopo aver posizionato le palline si controlla insieme che i nomi dei bambini assenti devono corrispondere al numero delle palline rimaste nel grande contenitore. Inoltre si contano i maschi e le femmine e si confrontano le quantità. L’ulteriore esercizio è contare i bambini e le bambine facendo prima il conto sui presenti, poi il conto sull’abaco, facendo scorrere i rocchetti dell’abaco orizzontale per poi verificare che i rocchetti rimasti sono tanti quante le palline rimaste e i nomi rimasti nella casa. Successivamente quando i bambini hanno acquisito autonomia nel gestire i cartelloni e il materiale è stato proposta un’iniziale autogestione. Il bambino quando arriva in classe mette il suo nome nel cartellone delle presenze poi mette la croce nella casella corrispondente al giorno. Al momento della conversazione, il cartellone è già compilato e si fa il conteggio collettivo che deve corrispondere alla situazione riportata. Il bambino capoclasse poi mette un simbolo meteorologico del tempo sul giorno corrispondente e un contrassegno adesivo sul grafico del tempo. Alla fine del mese si osserva il grafico del tempo e si individua la quantità dei giorni con i vari simboli metereologici (contando quale di più ,quale di meno, ecc.).

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VERIFICA

Attraverso l’osservazione collettiva e individuale si è notato negli alunni di tutte le sezioni un progressivo miglioramento nella capacità di utilizzo dei vari strumenti e l’acquisizione di un linguaggio specifico relativo alle quantità.