IL CALCOLO COMBINATORIO Il calcolo combinatorio ha come obiettivo il calcolo dei vari modi con i...
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IL CALCOLO COMBINATORIO
• Il calcolo combinatorio ha come obiettivo il calcolo dei vari modi con i quali possono essere associati gli elementi di due o più insiemi o di uno stesso insieme, dopo aver prefissato delle regole precise.
• I raggruppamenti possono essere fatti in diversi modi: a volte bisogna tener conto dell’ordine con il quale gli elementi vengono scelti, a volte bisogna tener conto della natura degli elementi, altre volte invece interessa sia la natura che l’ordine degli elementi.
• GLI ARGOMENTI TRATTATI DAL CALCOLO COMBINATORIO
ARGOMENTI TRATTATI DAL CALCOLO COMBINATORIO
• DISPOSIZIONI
• PERMUTAZIONI
• COMBINAZIONI
• PROPRIETA’ DEI COEFFICIENTI BINOMIALI
• SVILUPPO DELLA POTENZA DI UN BINOMIO
• CRITERIO DI SCELTA TRA I DIVERSI ALLINEAMENTI DEL CALCOLO COMBINATORIO
DISPOSIZIONI
• Dato un insieme A di n elementi,si definiscono disposizioni di classe k quei raggruppamenti di k elementi che vengono scelti fra gli elementi dell’insieme A. n rappresenta il numero totale degli elementi, mentre k rappresenta la classe, cioè il numero di elementi di ciascun raggruppamento. Ogni raggruppamento differisce dagli altri o per natura (A diverso B) o per l’ordine (AB diverso da BA) degli elementi. Le disposizioni possono essere semplici o con ripetizione; Per avere la visione dei raggruppamenti si utilizza il diagramma ad albero. Con esso i raggruppamenti si leggono da sinistra verso destra, o dall’alto verso il basso. Nei diagrammi ad albero ci sono dei nodi; ogni nodo si può diramare. I risultati si leggono sui rami.
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DISPOSIZIONI SEMPLICI
• Si dicono disposizioni semplici quei raggruppamenti di elementi distinti tra di loro. Si indicano con D n,k
• D n,k = è uguale al prodotto di k fattori interi decrescenti a partire da n.Esempio: D 4,2 = 4*3=12. Si usano solo due fattori perché k è uguale a 2. Se k fosse stato 3 si sarebbe fatto 4*3*2.
• Se si hanno quattro elementi: A,B,C,D, quante sigle di due elementi si possono formare?
• A B C D
b c d a c d a b d a b cab ac ad ba bc bd ca cb cd da db dc
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DISPOSIZIONI CON RIPETIZIONE
• Si dicono disposizioni con ripetizioni quei raggruppamenti di elementi che compaiono più di una volta. E si indicano con D’
n,k .
• D’n,k = è la potenza di n elementi elevati a k. Esempio:
D’4,2 =4^2=16
• Se si hanno quattro elementi:A,B,C,D quante sigle di due elementi si possono formare?(ricordandosi che si ripetono)
• A B C D
a b c d a b c d a b c d a b c daa ab ac ad ba bb bc bdca cbcccd da db dc dd
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PERMUTAZIONI
• Dato un insieme A di n elementi, si definiscono permutazioni di n elementi (diversi fra loro) i raggruppamenti formati dagli n elementi presi in un ordine qualsiasi. I raggruppamenti contengono tutti gli elementi dell’insieme e ogni raggruppamento differisce dagli altri soltanto per l’ordine degli elementi.
• Le permutazioni possono essere semplici o con ripetizione.
• Anche questi raggruppamenti possono essere rappresentati con i diagrammi ad albero.
• La permutazione si può pensare come una disposizione di n elementi di classe n.
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PERMUTAZIONI SEMPLICI
• Le permutazioni semplici si indicano con Pn = n!, dove il ! rappresenta il fattoriale, cioè si pone:
• Un semplice esempio sulle permutazioni è dato dagli anagrammi,anche senza significato, che si possono ottenere partendo da una parola qualsiasi. Ad esempio gli anagrammi della parola “ROMA” sono dati dalle permutazioni di 4 elementi, quindi si avrà:
!*)1(*.......3*2*1 nnn
241*2*3*4!44 P
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PERMUTAZIONI CON RIPETIZIONE
Data una parola di n lettere nella quale una lettera è ripetuta avolte, un’altra b volte il numero delle permutazioni distintecon elementi ripetuti si possono ottenere risulta:
!....!
!....),(
n
Pn
Ad esempio gli anagrammi distinti della parola MAMMA sono:
101*2*1*2*3
1*2*3*4*5
!2!3
!5)2,3(5 P
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COMBINAZIONI
Dato un insieme A di n elementi, si definiscono combinazioni degli n elementi di classe k i raggruppamenti di k elementi tali che ogni raggruppamento differisca dagli altri solo per la natura degli elementi ( senza considerare quindi l’ordine degli elementi).
Le combinazioni possono essere semplici o con ripetizione.
I raggruppamenti si possono indicare anche con .
Questo simbolo è detto coefficiente binomiale per il suo uso nello sviluppo delle potenze di un binomio
nk
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COMBINAZIONI SEMPLICI
Le combinazioni semplici si indicano con:
k
knkn P
DC ,
,
Esempio: 31*2
2*3
2
2,32,3
P
DC
Le combinazioni semplici si usano quando gli elementi dei raggruppamenti non si ripetono e sono distinti fra di loro
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COMBINAZIONI CON RIPETIZIONE
Le combinazioni con ripetizione si indicano con:
1,1,'
knkknkn CC k
Esempio:
61*2
3*4
'
2
2,42,4
2,1232,3
P
DC
CCLe combinazioni con ripetizione si usano quando gli elementi dei raggruppamenti si ripetono.
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PROPRIETA’ DEI COEFFICIENTI BINOMIALI
1) La legge dei tre fattoriali )!(!
!
knk
nnk
Si utilizza quando si ha a disposizione la calcolatrice
2) Proprietà simmetrica knnk n
3) 1!
!
n
nnn 11 00 n
n n
Queste due proprietà rappresentano due sottoproprietà della prima
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SVILUPPO DELLA POTENZA DI UN BINOMIO
Come applicazione dei coefficienti binomiali, calcoliamo
La prima lettera decresce, la seconda cresce
.
I coefficienti dei monomi rappresentano i numeri che si ottengono dal triangolo di tartaglia del numero 5.
5)( ba
5041322314055 15101051)( bababababababa
55
54
53
52
51
50
1 5 10 10 5 1
home avanti
Alla fine si ottiene:543223455 510105)( babbababaaba
Polinomi di questo tipo hanno varie proprietà:1) sono ordinati secondo le potenze decrescenti in a e crescenti in b.
2) Sono composti da n+1 termini.
3) Sono omogenei, cioè ogni monomio è dello stesso grado.
4) Sono completi, cioè ogni polinomio è presente con ogni grado.
Lo sviluppo della potenza di un binomio si esprime in generale con la formula di Newton:
kknnk
k
nk
n baba
0
)(
Sviluppo della potenza di un binomio parte 2
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CRITERIO DI SCELTA FRA I DIVERSI ALLINEAMENTI DEL CALCOLO
COMBINATORIO
DISPOSIZIONI:
Ogni raggruppamento differisce dagli altri o per natura (A diverso da B) o per l’ordine (AB diverso da BA) degli elementi.
PERMUTAZIONI:
Ogni raggruppamento differisce dagli altri soltanto per l’ordine degli elementi (AB diverso da BA).
COMBINAZIONI:
Ogni raggruppamento differisce dagli altri soltanto per la natura degli elementi (A diverso da B).
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BAGGI MARCO
PALLOTTA VALENTINA
CLASSE 4Ai
A CURA DI: