Il caffe 4 2008

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Gazzettino dello Sport di Molinella - Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 6262 del 16-3-1994 - Direttore Responsabile Antonio Michielon - Redazione: Via Bentivogli, 5 - Molinella - (Distribuzione gratuita) - Stampa BIME Tipo-Litografia s.n.c. - Molinella 20-21 DICEMBRE 2008 NUMERO 4 (66) - ANNO XV Via Nobili, 42-44-46 MOLINELLA (BO) Tel. 051.882701 Fax 051.882542 Gamma · Qualità Servizio · Cortesia Si parla spesso di bandiere. Si par- la spesso di quei giocatori che si legano ad una società e ne diven- tano il simbolo, il punto di par- tenza da cui costruire la squadra. Ogni anno. Ma non questo per il Molinella. Infatti con affettuosa malinconia i rossoblù hanno sa- lutato la partenza del più volte capocannoniere della squadra, Filippo Roversi, per tutti “Pip- po”, approdato al 4 Torri insieme al giovane Barioni, anche lui pro- tagonista della scorsa stagione; da non dimenticare le partenze di altri importanti tasselli dell’anno passato: il play Checcoli e il co- ach Benini. Ma non c’è motivo di disperarsi. La società è subito ripartita dal coach, Matteo Tot- ta, l’anno scorso vice di Benini, coadiuvato da “Biccio” Marani, e i soliti irriducibili: Tavolazzi, Ba- iocchi, Quaiotto (felice sorpresa dell’anno scorso), il giovane Brai- na che pazientemente aspetta e la- vora in palestra. Malgrado le voci che ci vedono leggeri sotto cane- stro (però provate voi a spostare capitan Tavolazzi!), ci sono stati nuovi arrivi, anche dal vivaio Ca- riFe: Testi, Fiumi, Tundo e Bani sono solo alcuni dei nomi dei pro- tagonisti di questo bel campiona- to, che vede Molinella lottare per le prime posizioni, nonostante la battuta d’arresto casalinga di ve- nerdì 12 dicembre, contro Castel San Pietro (60-66) che è costata il primato solitario in classifica. (Lorenzo Gualandi) Il grande momento del basket Molinella ad un passo dalla vetta E’ proprio vero che nel nome è il nostro destino: quale poteva essere il destino di un giovane calciatore che si chiama Francesco Menarini (nel riquadro), se non quello di finire prima o poi alla cor- te di Francesca Menarini, giovane presi- dentessa del Bologna FC 1909? Centro- campista dell’US Reno, classe 1997, da gennaio, infatti, Francesco sarà a tutti gli effetti un giocatore della squadra esor- dienti rossoblù. E’ questo, si può dire, il primo frutto della convenzione stipula- ta l’estate scorsa tra il Bologna e Reno, Menarini primo acquisto del Bologna dei Menarini sulla base del progetto “05-13 Kids”, che prevede, tra l’altro, frequenti scambi di esperienze tra tecnici del settore e che ha già permesso ai più piccoli del Reno di spe- rimentare il tappeto verde del Dall’Ara in occasione del torneo appositamente or- ganizzato dal Bo- logna per tutte le società che hanno aderito al progetto. Addio al Presidente della D IN 3 A , UN RICORDO DI ORESTE STAGNI Roberta Bentivogli, una ragazza sul ring Il pubblico di Molinella l’ha sco- perta soltanto il 31 ottobre scor- so, durante la riunione alla Tor- retta (di cui riferiamo brevemen- te in seconda pagina), ma è già da qualche mese che Roberta Bentivogli ha indossato i guan- toni, prendendo letteralmente a pugni i pregiudizi culturali di quanti considerano il pugila- to roba per soli uomini. Classe 1983, categoria 51 chilogrammi, la nipote di Gastone Bentivogli ha trovato nella Boxe Budrio dei maestri Franco Di Bella e Stefano Amorati (con Franco Iorio pre- paratore atletico) la sua seconda famiglia. Il match d’esordio, vin- to alla prima ripresa, risale al 26 giugno scorso (Budrio, Trofeo Canzonieri). Compreso l’ultimo combattimento, sostenuto dome- nica scorsa a Piacenza, dal quale è uscita purtroppo sconfitta ai punti, sono 6 gli incontri fin qui disputati da Roberta, per un bi- lancio complessivo di 4 vittorie e 2 sconfitte. VETRINA Fiumi al tiro

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Il caffe 3 dicembre

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Gazzettino dello Sport di Molinella - Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 6262 del 16-3-1994 - Direttore Responsabile Antonio Michielon - Redazione: Via Bentivogli, 5 - Molinella - (Distribuzione gratuita) - Stampa BIME Tipo-Litografia s.n.c. - Molinella

20-21 DICEMBRE 2008 NUMERO 4 (66) - ANNO XV

Via Nobili, 42-44-46MOLINELLA (BO)Tel. 051.882701Fax 051.882542

Gamma · QualitàServizio · Cortesia

Si parla spesso di bandiere. Si par-la spesso di quei giocatori che si legano ad una società e ne diven-tano il simbolo, il punto di par-tenza da cui costruire la squadra. Ogni anno. Ma non questo per il Molinella. Infatti con affettuosa malinconia i rossoblù hanno sa-lutato la partenza del più volte capocannoniere della squadra, Filippo Roversi, per tutti “Pip-po”, approdato al 4 Torri insieme al giovane Barioni, anche lui pro-tagonista della scorsa stagione; da non dimenticare le partenze di altri importanti tasselli dell’anno passato: il play Checcoli e il co-ach Benini. Ma non c’è motivo di disperarsi. La società è subito ripartita dal coach, Matteo Tot-ta, l’anno scorso vice di Benini, coadiuvato da “Biccio” Marani, e i soliti irriducibili: Tavolazzi, Ba-iocchi, Quaiotto (felice sorpresa dell’anno scorso), il giovane Brai-na che pazientemente aspetta e la-vora in palestra. Malgrado le voci che ci vedono leggeri sotto cane-stro (però provate voi a spostare capitan Tavolazzi!), ci sono stati nuovi arrivi, anche dal vivaio Ca-riFe: Testi, Fiumi, Tundo e Bani sono solo alcuni dei nomi dei pro-tagonisti di questo bel campiona-to, che vede Molinella lottare per le prime posizioni, nonostante la battuta d’arresto casalinga di ve-nerdì 12 dicembre, contro Castel San Pietro (60-66) che è costata il primato solitario in classifica.

(Lorenzo Gualandi)

Il grande momento del basketMolinella ad un passo dalla vetta

E’ proprio vero che nel nome è il nostro destino: quale poteva essere il destino di un giovane calciatore che si chiama Francesco Menarini (nel riquadro), se non quello di finire prima o poi alla cor-te di Francesca Menarini, giovane presi-dentessa del Bologna FC 1909? Centro-campista dell’US Reno, classe 1997, da gennaio, infatti, Francesco sarà a tutti gli effetti un giocatore della squadra esor-dienti rossoblù. E’ questo, si può dire, il primo frutto della convenzione stipula-ta l’estate scorsa tra il Bologna e Reno,

Menarini primo acquisto del Bologna dei Menarini

sulla base del progetto “05-13 Kids”, che prevede, tra l’altro, frequenti scambi di esperienze tra tecnici del settore e che ha già permesso ai più piccoli del Reno di spe-rimentare il tappeto verde del Dall’Ara in occasione del torneo appositamente or-ganizzato dal Bo-logna per tutte le società che hanno aderito al progetto.

Addio al Presidente della D

IN 3A, UN RICORDO DI ORESTE STAGNI

Roberta Bentivogli, una ragazza sul ringIl pubblico di Molinella l’ha sco-perta soltanto il 31 ottobre scor-so, durante la riunione alla Tor-retta (di cui riferiamo brevemen-te in seconda pagina), ma è già da qualche mese che Roberta Bentivogli ha indossato i guan-toni, prendendo letteralmente a pugni i pregiudizi culturali di quanti considerano il pugila-to roba per soli uomini. Classe 1983, categoria 51 chilogrammi, la nipote di Gastone Bentivogli ha trovato nella Boxe Budrio dei maestri Franco Di Bella e Stefano Amorati (con Franco Iorio pre-paratore atletico) la sua seconda famiglia. Il match d’esordio, vin-to alla prima ripresa, risale al 26 giugno scorso (Budrio, Trofeo Canzonieri). Compreso l’ultimo combattimento, sostenuto dome-nica scorsa a Piacenza, dal quale è uscita purtroppo sconfitta ai punti, sono 6 gli incontri fin qui disputati da Roberta, per un bi-lancio complessivo di 4 vittorie e 2 sconfitte.

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FOOTBALL AMERICANOFine anno col botto per gli American Felix Molinella, che vedono la propria squadra under 17 approdare alle semifinali della lega giovanile per contendere ai fortissimi Red-skins Verona l’accesso al Youth Bowl. Intan-to, al termine del Camp organizzato a Roma dalla federazione, il promettentissimo under 21 Francesco Sicignano è stato selezionato quale “atleta d’interesse nazionale”.

TENNISIl Village Tennis Club Molinella ha con-quistato il terzo posto nel Campionato Junio-res Indoor a Squadre. Dopo aver eliminato Riccione ed il Casalboni di Rimini, la squa-dra composta da Binelli, Biasin e Trebbi ha superato Forlì nei quarti, ma è stata scon-fitta in semifinale da Modena.

CICLISMONel corso della grande festa del ciclismo bo-lognese, che si è tenuta il 9 novembre alla Bocciofila di Calcara alla presenza del presi-dente nazionale della Fci Renato Di Rocco, oltre al plurimedagliato e tricolore juniores Alberto Petitto, sono stati premiati anche molti altri giovani ciclisti molinellesi: per la categoria Giovanissimi, Nicola Le Rose della Polisportiva; per la categoria Esordien-ti, Luisa Zenna e Natasha Grillo del Mac Team, e Angelica Valfrè della Polisporti-va. Nicolò Gozzi, Tommaso Gozzi e Sara Gregori, tutti del Mac Team, si sono invece aggiudicati il Memorial Benfenati, riservato alla categoria Giovanissimi.

CICLO MASTER Alex Verri è il nuovo Campione d’Italia Medio Fondo 2008. Delle 12 prove del ca-lendario nazionale (che comprendeva, tra le altre, anche la mitica Gran Fondo delle Dolomiti) l’atleta di San Pietro Capofiu-me, che corre per la Surfing Shop di Mi-lano Marittima, se ne è aggiudicate ben 5, piazzandosi tra i primi dieci in altrettante gare. Verri, lo ricordiamo, aveva già otte-nuto 3 secondi posti ai campionati italia-ni di ciclocross Uisp (2004, 2007, 2008) e sempre l’anno scorso era arrivato terzo anche ai mondiali su strada di Livorno.

PREMI CONIC’erano anche Strumillo e Petitto tra i “Campioni alla Ribalta” premiati dal CONI bolognese nel tradizionale Gran Galà dello Sport 2008. La manifestazione, che si è te-nuta il 1° dicembre nei locali del Cierrebi, ha avuto come madrina la “leggenda” delle scherma azzurra Giovanna Trillini.

CALCIO GIOVANILEIn vista del Torneo delle Regioni, in pro-gramma il prossimo aprile in Abruzzo, l’at-taccante del Molinella Nicola Zoretich è stato convocato nella rappresentativa junio-res dell’Emilia Romagna, che il 31 ottobre scorso ha sostenuto a Cesena il primo alle-namento.

BOXENell’Interregionale Emilia-Abruzzo, che si è disputato il 31 ottobre scorso alla Torret-ta e che ha visto la rappresentativa emiliana prevalere nettamente sugli avversari (7-1), vittoria ai punti per il nostro Jacopo Calo-ri (categoria medio-massimi, 81 kg); match pari per Denis Rizzati (welter, kg 70) e Ch-mouten Said (leggeri, kg 63), mentre Umber-to Matteucci (medi, kg 75) è stato purtroppo sconfitto dall’avversario.

2400 iscritti alla Camminata, 412 alla Mini, 737 alla Competitiva, per un totale di 3549 partecipanti di 86 società, quattordici delle quali provenienti da fuori regione: con questi numeri va in archivio anche la trentesima edizione della Vallazza, abbinata quest’anno al Campionato Italiano Uisp di Corsa su Strada. In campo maschile si è imposto Massimo Tocchio della Gabbi Bologna che ha corso i 10 km del circuito cittadino in 32’ 05, seguito da Mohamed Saadouni e da Mario Prandi della Torino Maratona; tra le donne (111 le concorrenti in gara), vittoria di Ludmilla Bert della Gabbi Bologna, con il tempo di 37’ 46, davanti a Maria Ormelli della Torino Maratona e ad Elena Riva del Gruppo Città di Genova. Grande partecipazione anche alle gare giovanili, dove, per quanto riguarda i ragazzi dell’Atletica Molinella, si è distinta soprattutto Leila Ambrosecchia, vincitrice assoluta nella categoria Primi Passi; tra gli Esordienti, medaglia d’argento per Zara Atti e Mirel Calafeteanu, terzo posto invece per Melissa Monti e Hamza Bahassin. La classe V elementare di San Pietro Capofiume, la V/B e la II/C di Molinella si sono aggiudicate a pari merito il Trofeo delle Scuole, cui hanno preso parte più di 80 bambini dei diversi plessi.

Vallazza 300 anno

Prime gare di NuotoLe prime gare della stagione hanno già visto protagonisti diversi atleti della Molinella Nuoto. Per quanto riguarda i più grandi (juniores 1992), Riccardo Righini si è imposto nei due meeting d’apertura, vincendo a Ravenna (9 novembre) i 50 farfalla e a San Marino (16 novembre) i 50 stile. Argento, invece, per Francesco Martelli, secondo classificato nei 50 stile libero al Meeting del Titano. Nelle prime prove di qualificazione (Bologna, 8/14 dicembre) tutti hanno migliorato il loro “personale” e qualcuno è già proiettato verso i Campionati Italiani Giovanili Invernali, in programma in aprile a Riccione. Fra i miglioramenti più importanti, Marisaldi che passa da 58” nei 100sl a 55”5 e da 2’10” a 2’03” nei 200sl, Pederzoli L. nei 200ra da 2’39” a 2’31” e da 1’11”5 a 1’09” nei 100ra, Righini nei 100fa da 59”5 a 57”3, nei 100do da 1’02” a 59”7, nei 100sl da 53”5 a 52”, e nei 400sl da 4’09” a 4’04”, Martelli F. nei 200sl da 1’58”5 a 1’54”9, nei 100sl da 53”5 a 52”0 nei 50fa da 29” a 27”2 e nei 50sl da 24”7 a 24”2, Pederzoli F. da 1’12” a 1’09” nei 100do, Galli nei 1500sl da 19’21” a 18”44, e nei 100ra da 1’28” a 1’23”, Vogli da 2’41” a 2’35” nei 200do e da 1’14” a 1’11” nei 100do, Martelli L. nei 100sl da 1’04” a 1’03”, Volta da 31”1 a 30”4 nei 50sl, Bosio da 33” a 32” nei 50 fa e da 29”5 a 29”2 nei 50sl. Un in bocca al lupo a Marani Chiara, la forte mistista della società che sta lottando contro problemi fisici alla schiena, che non gli permettono di nuotare più di 3 volte a settimana, cosa che possa superare in fretta con l’arrivo del 2009. Per gli Esordienti, ottimi i risultati del Meeting di San Lazzaro (18 novembre) dove salgono sul podio: Martire Carlotta (2° 50fa-3° 50sl), Migliori Bruno (3° 50fa), Gerardi Francesco (3° 50do), Maio Tommaso (2° 50ra). Maio si è inoltre qualificato per la finale regionale del Trofeo Esordienti Sprint (Forlì 14 dicembre), dove nei 100ra arriva 9°, dopo aver fatto segnare il 3° tempo della sua annata a livello regionale nei 50ra. Di rilievo anche le prove di qualificazione della “Combinata degli Stili”, che si è svolta a novembre (nella piscina dello Stadio di Bologna), di cui ancora non si conoscono i finalisti, ma dove si è messo in luce il più piccolo della società (unico Esordiente C) Gerardi Francesco che ha fatto segnare nei 50fa il nuovo record di società della categoria con 53”8. Alla vigilia delle feste natalizie, la società è impegnata in attività extra natatorie, come la “Cena di Natale” che sabato 20 dicembre presso la Parrocchia di San Martino in Argine, vedrà 160 persone riunite a tavola (record di partecipazione) per applaudire la presentazione ufficiale della squadra 2008-2009, come la “Giornata sulla neve” di domenica 28 dicembre, destinazione Sestola, con il pulman messo a disposizione dalla società per gli “sciatori” della molinellanuoto.

(a.s.)

Monti asso di... CoppaDopo una presenza in panchina sul fi-nire del campionato scorso, Matteo Monti ha giocato finalmente da titolare due intere partite di Coppa Italia: Spal-Giacomense (2-0) che si è disputata l’8 ottobre e Spal-Ravenna (1-3) in calenda-rio il 29 dello stesso mese. Nato calcisti-camente nell’US Reno, l’attuale ca-pitano della Ber-retti biancazzur-ra sente ora più vicino l’esordio in campionato.

Caprara a Perugia Torna in Italia Gianni Caprara. L’ex CT campione del mondo, che proprio a Molinella cominciò la sua carriera da allenatore, dopo la delusione olimpica di Pechino ha lasciato la nazionale russa di pallavolo per guidare le ragazze della Despar Perugia, vincendo 3-0 all’esordio in panchina contro Famila Chieri.

CaffècorrettoErrata corrige: il presidente della Se-zione Ciclismo della Polisportiva ci fa cortesemente notare che nel numero scorso di questo giornale abbiamo di-menticato di attribuire ad Angelica Valfré (cat. Esordienti) il titolo provin-ciale su strada e a Giada Venturi (cat. Giovanissimi, G5) la vittoria nel cam-pionato nazionale sprint. Ne prendiamo atto, scusandoci ancora una volta per l’involontaria dimenticanza.

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L’arrivo del vincitore Massimo Tocchio

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La scomparsa di Oreste StagniE’ scomparso in ottobre il presidente Oreste Stagni. Aveva 78 anni. Gran-de appassionato di calcio, fu tra i pro-tagonisti della cosiddetta “rivoluzione dei quarantenni”, che nell’estate del 1968 costrinse “il presidentissimo” Ga-stone Bentivogli a farsi da parte. Come consigliere della nuova società, Stagni affiancò l’ingegner Passerini nel suo breve interregno e collaborò poi con il presidente Mauro Bianchi, al quale subentrò nella carica al termine della stagione 1971-72, conclusasi con la retrocessione del Molinella in prima categoria. Tre anni dopo, nel 1975, festeggiò con l’allenatore Gustavo Fio-rini la riconquista della massima ribal-ta calcistica regionale, rappresentata all’epoca dal campionato di promozio-ne. Ma Oreste Stagni sarà ricordato soprattutto come “il presidente della serie D”, che per il Molinella, allenato da Rino Mazzi, arrivò nel 1977, grazie anche alla penalizzazione di 3 pun-ti inflitta al Forlimpopoli per illecito sportivo. L’avventura tra i semi-pro-fessionisti, come si diceva allora, durò tre anni, ma furono anni di gloria e di baldoria (per il calcio e – diciamolo – anche per il paese), conclusi ama-ramente dalla retrocessione del 1980. Fallito al primo tentativo l’immediato ritorno in D, le stagioni che seguiro-no spazzarono via le residue illusioni e tutti i sogni di grandezza. Nel 1987, dopo 15 anni trascorsi alla guida del calcio molinellese, con la squadra pre-cipitata di nuovo in prima categoria, Oreste Stagni passò la mano ad una cordata di ferraresi capeggiata da Pa-olo Tantardini. Ai suoi funerali non ha sventola-to, purtroppo, la bandiera rossoblù dell’attuale società, ma i ricordi con-tano talvolta più dei simboli. Oreste Stagni se ne andato in ottobre, men-tre ricorrevano trent’anni da quell’in-dimenticabile autunno 1978 che alla settima giornata, dopo la vittoria sul Legnago (3-1, con gol di Cervellati, Sgherri e Fiori), regalò al suo Moli-nella il solitario primato in classifi-ca nel campionato di serie D. Se ne è andato proprio nei giorni in cui l’amico Edy Reja, che con lui aveva cominciato a fare l’allenatore, taglia-va felicemente alla guida del Napoli il traguardo delle 100 panchine in serie A ed il sorprendente Sassuolo, battu-to quell’anno anche a domicilio, vola-va in testa alla classifica della serie B. Tutto questo per dire che se il mondo del calcio ha voluto dirgli addio così, il presidente Stagni avrà certamente gradito e ringraziato del pensiero sia i presenti che gli assenti.

(Andrea Martelli)

Ricordo del presidente L’ho visto allontanarsi sotto gli alberi di via Valeriani con il bastone, il passo esitante e la dignità di Charly Chaplin, in una toccante replica di “Luci della Ribalta”. L’ho visto fermarsi a rovistare con quel bastone in un punto del marciapiede dove pensava fosse più agevole rimuovere, fra i sedimenti del tempo, i malanni che ne avevano seriamente limitato l’autonomia. L’ho visto passare sotto i portici di piazza per informarsi del “suo” Molinella con la discrezione e il pudore di chi sapeva di non essere più protagonista. Lui che la Ribal-ta l’aveva frequentata negli anni belli della serie “D” e di una Molinella “da bere” con la stessa voluttà con cui a Milano amavano gustare quell’amaro così speciale. Congiunture favorevoli e uno sponsor munifico ancorché discreto, non essendocene all’epoca traccia vi-sibile sulle maglie dei giocatori, consentirono di allestire una squadra di calcio brillante e ambiziosa, capace di confrontarsi con compagini di città importanti. Fu grande, allora, il merito di Oreste Stagni, Presidente “senza portafoglio” capace di mediare le esigenze di bilancio di chi pagava con l’entusiasmo spesso tracimante dei tifosi. Con loro, in fondo, era come con gli aspiranti autisti che affiancava sulla macchina della Scuola Guida: il doppio comando gli consentiva, alla bisogna, di premere o alzare il piede dall’acceleratore, in que-sto aveva sensibilità e maestria. L’ho visto su un letto di ospedale, nei giorni dolorosi che ne segnavano i tratti e la voce, supplicante la presenza di una moglie che di fatto non l’ha mai lasciato solo un istante, come il personaggio e l’uomo meritavano. Gli stessi giorni che il dio del pallone, paradossalmente, aveva destinato alla massima popolarità del vecchio “collaboratore” e amico Eddy Reja, la cui stella è sembrata rifulgere come non mai da un presepe che a Napoli sanno allestire da autentici maestri.

(Sandro Bertocchi)

C’era una volta un Molinella che, sor-retto anche dalle note del suo inno, sa-peva regalare emozioni durature. Era-no altri tempi, si dirà, periodi in cui la “TV” non aveva ancora invaso in modo così deciso il dorato mondo del pallone; il pubblico si divertiva anche nei campi di provincia. Il livello tec-nico era sicuramente più alto anche per la presenza di giocatori che, scen-dendo di categoria, decidevano così di terminare la loro invidiata carriera. I costi di gestione infine, erano ancora controllabili, la passione mescolata alle possibilità economiche era compa-tibile con qualsiasi sogno o ambizione. Poi il vento delle fredde cifre di bilan-cio, le Pay Tv, la pubblicità, gli stipen-di (per citare alcuni esempi), hanno, di fatto, irremidiabilmente cambiato il modo di pensare ed agire a livello di-lettantistico. Così il Molinella calcio, come tutte le altre società, ha risentito di quest’evoluzione riuscendo in ogni caso a sopravvivere (senza le tante ac-clamate fusioni !!), grazie all’impegno ed al coraggio di molinellesi che hanno deciso anni fa di intervenire per non togliere certezze e tradizioni allo sport locale. Un gesto importante, approvato da molti sportivi, poiché non era facile esporsi così platealmente senza tanti punti fermi, confidando soprattutto sull’entusiasmo giovanile, a volte inco-sciente, a volte spavaldo. Anni ruggen-ti, risultati forse inaspettati per certi versi, ma un periodo vissuto sopra le righe, con un’euforia contagiosa che avvicinò molto il pubblico. Un pas-saggio da non dimenticare oggi, dove ambizioni e sogni si riducono, costrin-gendo le società a forzare la porta del-la sopravvivenza basata sull’uso delle proprie forze (vedi vivaio). Forse non si giocherà a tutto volume, non ci sarà spettacolo, lo stato confusionale potrà avere il sopravvento sull’ordine e sul-le idee. I risultati potranno portare la squadra a rotolare sempre più in bas-so, i tifosi chiederanno giustamente di più, convinti che parlare di retro-cessione non è più un parlare senza senso, ma per sopportare sofferenze, imprecazioni, crisi, solitudini, serve un passaggio epocale nello spirito del tifo: serve eliminare quel sistema che ti stritola negli equilibri di giudizio, per arrivare a convivere in modo co-struttivo con la passione che è in noi. Ma, si sa, le scelte coraggiose passano sempre da conti troppo salati.

(Antonio Michielon)

C’era una volta il calcio

Ballotta e Pagliuca come BosioHa giocato una vita da difensore, nelle giovanili del Bologna, nel Leffe (con Beppe Signori!), nel San Lazzaro, nel Finale Emilia, nel Molinella e nel Codifiume. Ma, a 42 anni suonati, Fabrizio Bosio si è riciclato come attaccante e, da prima punta, ha già messo a segno quei “cinque gol che fanno volare l’Ospitalese al secondo posto in classifica” del campionato di terza categoria ferrarese. La sorprendente metamorfosi del nostro concittadino, campione d’eleganza in campo e fuori, ha evidentemente colpito la fantasia di altri e più illustri colleghi bolognesi, subito tentati di fare altrettanto. E’ il caso, ad esempio, di Marco Ballotta (che di Bosio fu

compagno di squadra nella Berretti rossoblù), il quale, dopo una vita trascorsa a parare i tiri degli attaccanti sui campi della Serie A, si è trasformato lui stesso nel centravanti del Valsamoggia, che milita in prima categoria. Ai tempi della Berretti, la riserva di Ballotta era Sanluca Pagliuca, il quale lavorava ad un distributore di benzina, dove Bosio lo andava a prelevare in motorino tutti i giorni per portarlo all’allenamento a Casteldebole. Il Gatto di Casalecchio però ha preso un’altra strada: stanco di calcio, ha cambiato sport e ora fa il pivot nel Pragatto. Curiosa, la storia! Bosio, Ballotta e Pagliuca: devono essersi dati la voce quei tre...

In fondo a RenoCome un pozzo senza fondo, l’archivio storico dell’US Reno, che si prepara a festeggiare nel 2009 il suo ventesimo compleanno, continua a riservarci delle sorprese. Dopo la scoperta di un inedito Julio Baptista datato 1993, di cui abbia-mo riferito nell’ultimo numero del no-stro giornale, ecco venire a galla, questa volta, il nome di un giovane emergen-te: si tratta del diciassettenne di-fensore interista Davide Santon, tenuto in gran considerazione da Mourinho, che l’ha addirittura inse-rito nella lista per la champion. Ebbene, si viene ora a sapere che Santon, nato a Bosco Mesola nel 1991, acquistato dal Ravenna nel 2000, dopo due stagioni in giallorosso, venne girato in prestito al Porta Mare Frutteti e, proprio con questa squadra, disputò l’edizione 2003 del “Calcio alla Luna”. Le qualità del ragazzo non sfuggirono agli osservatori nerazzurri, che a fine stagione se lo por-tarono a Milano.

Calcio indoorNel pomeriggio di domenica 18

gennaio 2009 è in program-ma al Palazzetto dello Sport

l’undicesima edizione del Torneo di Calcio

a 5 Indoor, organiz-zato come sempre dall’Unione Spor-tiva Reno per le categorie Piccoli Amici (a. 2001)

e Mini Pulcini (a. 2000). Alla manifestazio-ne prenderà parte anche

il Bologna FC 1909, che ha già conferma-to l’iscrizione della propria squadra.

Stagni premiato dalla Federazione per la vittoria nel campionato di promozione 1976-77

A tavola, tra Vaccari e il supertifoso Massimo Bertacchini

Fabrizio Bosio in un’immagne di qualche anno fa

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MOLINELLA

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Il Mago Casanova, che per ragioni sen-timentali a Molinella è ormai di casa, è stato l’applaudito protagonista dello spettacolo musicale che si è tenuto il pomeriggio del 9 dicembre in Audito-rium. Insieme al noto personaggio tele-visivo si è esibito anche Matteo Setti, famoso per la sua interpretazione nel musical “Notre Dame de Paris” di Ric-cardo Cocciante. Lo spettacolo, che ha coinvolto bambini autistici, è stato ri-preso dalle telecamere di Striscia la No-tizia, che lo manderà in onda la sera del 25 dicembre.

Grazie al Mago CasanovaMolinella in tv la sera di Natale

DALLE SOCIETÀ

Memorial Claudio TurriniAnche quest’anno la voglia di ricordare il Maestro di kick boxing e istruttore di fit boxe Claudio Turrini, ha portato al Palazzetto dello sport di Molinella centinaia di persone. Grande l’afflusso di pubblico anche per presenziare alla gara nazionale di Karate e Kick boxing e per le manifestazioni connesse. Ad organizzare l’evento è stata ancora una volta la Fighters Team, gruppo sportivo nato a Molinella, creato proprio da Claudio assieme agli amici e colleghi nello sport Maurizio Franceschi, Paolo Gherardi e Suk Kattiyang. Fondamentale il supporto della Palestra Azzurra che ha unito all’evento l’inaugurazione del nuovo centro Benessere, offrendo a tutti i partecipanti numerosi pacchetti sconto per i vari trattamenti. La manifestazione ha visto come momento principale commemorativo la consegna delle targhe alla Famiglia Turrini, nella persona del fratello Andrea e della moglie Serena: “Eri un esempio per molti, ora lo sei per tutti”, la frase che si legge con commozione. Gianluca Venturoli ha guidato il gruppo fitness di Fight Music creato in passato da Claudio e da lui continuato con grande successo. Sul quadrato di gara, invece, Marco Mormando e Bergami Claudio hanno tenuto alto il nome della squadra nel combattimento. Purtroppo pero’ Mormando, atleta di punta del maestro Franceschi, dopo un verdetto contrastante e ampiamente discutibile, ha dovuto cedere nella ripresa supplementare ed è uscito sconfitto dal confronto con l’avversario, che si è poi aggiudicato l’oro nella categoria di peso. Per Bergami invece un ottimo argento, che lo vede per l’ennesima volta sul podio, proprio come nel 2006, quando perse in finale dal suo Maestro, allora ancora atleta e campione. La Federazione Iaksa Italia, nella persona del suo presidente Avv. Giandomenico Bellettini, si è ritenuta ampiamente soddisfatta della competizione, riconoscendo al Maestro Paolo Gherardi e Maurizio Franceschi il merito di organizzare ogni anno una delle manifestazioni più belle di tutto il campionato. (Paolo Gherardi)

Secondo lo storico dello scoutismo Mau-ro Furia, che all’argomento ha dedicato un’imponente ricerca, Molinella sarebbe stata una delle prime città d’Italia in cui si è costituito un gruppo scout. Citan-do le cronache dei giornali dell’epoca, Furia scrive che lo scoutismo italiano nacque ufficialmente a Bagni di Lucca il 6 novembre 1910, ma che “appena un anno dopo i R.E.I. (Ragazzi Esploratori Italiani) contavano già sezioni a Bardi (RE), Brescia, Firenze, Genova, Messina, Milano, Modena, Molinella (BO), Na-poli, Perugia, Pisa, Pavia, Palermo, Pon-tedera, Roma, Venezia e Viareggio”. Rin-graziamo il signor Massimo Aguzzoli di Bologna per questa gustosa e curiosa se-gnalazione, scusandoci di non poter sod-disfare (per ora) la richiesta di ulteriori informazioni.

Lo sapevate che Molinella ha il primato dello scoutismo italiano?

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Il Mago Casanova(foto M. Radogna)

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