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IL BENESSERE DELLA COMUNITÀ: VOLONTARIATO, TERRITORIO E RELAZIONI!

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Il benessere della comunItà: VolontarIato, terrItorIo e relazIonI!

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COMUNITÀ CHIAMA2

Linea di finanziamento per favorire la coesione sociale e il benessere delle comunità attraverso processi di progettazione partecipata. Scadenza: 21 giugno 2015

SOMMARIOCOME PRESENTARE LE PROPOSTE1. Ilsignificatodivolontariato,territorio,relazioni 3

2. Obiettividicomunitàchiama 3

3. Oggettodiinterventodicomunitàchiama 4

4 Soggettiammissibili 4

5 Iterminidipresentazione 5

6 Risorsemesseadisposizionedanonprofitnetwork–csvtrentino 5

7. Modalitàdipresentazione 5

8. Cofinanziamentoevalorizzazionerisorsereteproponente 6

9. Speseammissibili 6

10.Spesenonammissibili 8

COME SARANNO vALuTATE LE PROPOSTE1. Criteridivalutazioneetempidiapprovazione 9

2. Glistepdelprocessovalutativo 10

3. Modalitàdiattuazione 10

4. Obbligodirichiamonominativodell’entefinanziatore 11

5. Variazionialpianoeconomicopreventivoapprovato 11

6. Revocadelcontributo 11

COME RENdICONTARE1. Modalitàdierogazionedelcontributo 12

2. Rendicontazioneeconomicaesociale 13

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COME PRESENTARE LE PROPOSTE

1. Il significato di Volontariato, Territorio e Relazioni!

Percomunitàintendiamouninsiemedirelazioniditipoinformale,basatesulegamiinterpersonali,erelazioniformali,checoinvolgonosoggettipubblicieprivati,incuil’elementoessenzialeèilsentirecomune.Unacomunitàdinamicaeattivaè ingradodiparteciparealle scelteche la riguardanocreandoaggregazione,sviluppandounsensodiappartenenzaalfinedirafforzarelasuaidentità.All’internodella comunità il volontariato è un elemento significativo perché unisce persone che dedicanogratuitamente il tempo agli altri, favorendo la partecipazione civica e culturale, incrementandol’inclusionesociale,prendendosicuradellediversefragilità.Affinchéilvolontariatosiaunveropromotoredicoesionesocialee di benesseredevesaperlavorareinreteecoinvolgerelealtrerealtàdelterritorioattivandosialerisorseinformalichequelleformali.

solo In questo modo Il VolontarIato è In grado dI faVorIre la costruzIone dI una comunItà coesa e dI rafforzare Il senso dI appartenenza dI chI la compone.

2. Obiettivi di Comunità Chiama

NonProfitNetwork–CSVTrentino,coerentementeconlepropriesceltestrategiche2014-2016,promuove l’innovazione e il ruolo distintivo del volontariato, quale soggetto protagonista delbenesseredicomunità.Attraversoquesta lineadifinanziamento,NonProfitNetwork–CSVTrentino, intende favorirela creazione di nuove reti e processi collaborativi intorno a specifiche iniziative con l’obiettivodi rispondere ad un bisogno sociale condiviso da una pluralità di attori locali (singoli cittadini,associazioni, gruppi informali, privato sociale, istituzioni scolastiche, entimorali e pubblici, ecc)attraversolarealizzazionediazioniorientateamigliorarelecondizionidibenesseredellacomunitànellaqualelareteproponenteoperaquotidianamente.

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3. Oggetto di intervento di Comunità Chiama

Le azioni progettuali dovranno individuare un bisogno comune attraverso un’analisi condivisadel contestoefornire soluzioni orientatealsoddisfacimentoditalebisognooallarealizzazione/produzionedibenie servizidi interessecollettivo,attraversounprocessodico-progettazione e co-produzionetratuttalaretedeisoggetticoinvolti.

Saràdataprioritàadazionivoltea:

• Facilitarelerelazioniattraversonuoveformedipartecipazioneedivolontariatoperaccrescerelaconoscenza e la fiduciareciprocatraivariattoridellacomunità,alfinedisuperarelaframmentazionedeirapportievalorizzareeaggregarelerisorsedi un territorio,pergenerareun’azionecollettiva.

PER RISORSEDIUNTERRITORIO IntendIamo sIa quelle espresse che Ine-spresse dI tIpo umano, culturale, economIco, Infrastrutturale.

• Generareiniziativediwelfarecomunitarioingradodiaumentareprocessidiinclu-sione socialebasatisuivaloricomunitaridellasolidarietà,dellacoesionesocialeedelbenecomune.

per Welfare comunItarIo IntendIamo le soluzIonI che una comu-nItà nel suo InsIeme è In grado dI generare In rIsposta aI problemI socIalI del proprIo terrItorIo.

• Elementi essenziali sono i meccanismi di collaborazione e di confronto con le istitu-zioni locali per realizzare nuove forme di alleanze pubblico/ privato e i processi di co- creazione di servizi per valorizzare le risorse del territorio ottimizzandone l’utilizzo.

Nonsonoammesseproposteinerentilagestioneordinariadelleorganizzazioni.

4. Soggetti ammissibili

RETI DI ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO, CITTADINI, PRIVATO SOCIALE, PUBBLICO O PRIVATO.LaPartnershipdeveesserecostituitadaminimoquattrosoggetti:

• tre associazioni, (presenza obbligatoria di almeno una ODV)

• almenounaltroattorelocale(es. gruppi informali, privato sociale, istituzioni scolasti-che, enti morali e pubblici, privato, figure professionali).

Il soggetto capofila dovrà necessariamente essere una:• Organizzazione di volontariato (ODV) iscritta all’Albo Provinciale e iscritta nellabancadatidellaNonProfitNetwork-CSVTrentino.

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Oppure una: • Associazione di promozione sociale (APS)iscrittaalRegistroProvincialeeiscrittanellabancadatidellaNonProfitNetwork-CSVTrentino.

Tutti i soggetti della rete dovranno avere un ruolo attivo nelle azioni previste.Nonsonoammessepropostepresentatedaorganizzazionisingole.

5. Termini di presentazione

Leproposteprogettualipotrannoesserepresentateentroil21 giugno 2015 inviandounamailconladocumentazionea [email protected]

6. Risorse messe a disposizione da Non Profit Network - CSV Trentino

LaNonProfitNetwork-CSVTrentinometteadisposizionerisorseeconomicheperunammontarecomplessivo di € 60.000. Oltrealsostegnoeconomico,NonProfitNetwork–CSVTrentinometteràadisposizioneper lapresentelineadifinanziamento,unaformazionequalificataconlarealizzazionediduelaboratoridisviluppodicomunitàconespertidimetodidipartecipazioneedifacilitazioneeunaccompa-gnamentoconsulenzialeperlapresentazionedellapropostaprogettualeelarendicontazionedelprogetto.

7. Modalità di presentazione

Lapropostadovràesserecompostadallaseguentedocumentazionescaricabiledalsito: www.volontariatotrentino.it:

• Istanzadipartecipazione(Mod.Allegato1);• Documentodiidentitàdellegalerappresentantedell’associazionecapofila;• FormularioComunitàChiama(Mod.Allegato2);• Pianoeconomicopreventivo(Mod.Allegato3);• ProtocollodiIntesadeisoggettidellaRete(Mod.All.4)• CVdelcoordinatorediprogetto

Tuttaladocumentazionedovràessereinviataesclusivamenteviamailall’indirizzoprogettazione@volontariatotrentino.it.Illegalerappresentantedovràfirmarel’istanzadipartecipazione(Mod. Allegato 1)redattainformadiattonotoriochedovràesserescannerizzataassiemeallacopiadiundocumentodiidentità.

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L’originalecartaceodituttaladocumentazionedovràessereconservatodalsoggettocapofilapres-solapropriasede.LaNonProfitNetwork-CSVTrentinosiriservalafacoltàdipoternechiedereinunsecondotempolavisione.N.B. Non Profit Network - CSV Trentino si riserva la facoltà di richiedere documentazione aggiuntiva in fase di valutazione di ammissibilità formale della proposta. In tale caso, il soggetto capofila dovrà inte-grare la documentazione entro il termine perentorio di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta, pena l’inammissibilità della proposta alla fase di valutazione di merito.

8 . Cofinanziamento e valorizzazione risorse della rete proponente

Nonèprevistaunaquotadicofinanziamento minimo,dapartedelleorganizzazioniproponenti.Tuttavia,lepropostechepresentanoilcofinanziamentodiunoopiùdeipartnercoinvoltinellarete,sarannovalutatepositivamente.

9. Spese ammissibili

1. Spese di promozione e comunicazione: sonoammesselespeseperstam-padimaterialepromozionale,digadgetperglieventipromozionali,didiffusione,ecc.Nonsonoammessigiustificatividistampeprodotteinternamente.

2. Spesa di coordinamento del progetto nella misura del 20 % del budget complessivo: sono ammesse spese per le attività di coordinamento dellaretedelprogetto.Larisorsaumanaimpiegatapuòessereancheunarisorsainternaallareteproponente.

3. Noleggio di attrezzature e di beni strumentali senondisponibilequelladellaNonProfitNetwork-CSVTrentino.

4. Noleggio e affitto di aule, locali se non già disponibili e/o adegua-ti quelli dellaNonProfitNetwork-CSVTrentino.

5. Acquisti di beni durevoli nella misura del 15% del budget com-plessivo: Attrezzature,benidiconsumoeserviziconnessidirettamentealprogettoedaisuoiobiettivi.Sispecificachel’acquistodibenidurevolinonstrettamentenecessariallosvolgimento del progetto (es. strumentazioni informatiche non specificamente attinentiall’attivitàprogettuale)nonsarannoritenutiammissibili.

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6. Spese di consulenza per la produzione di beni e l’erogazione di servizi inerenti le attività del progetto: I compensiorari relativi alleorediconsulenzaperservizieffettuatidovrannorispettareirispettivicostioraridelletabellepro-fessionaliinerentilaconsulenza.

7. Altri costi strettamente connessi e direttamente imputabili alle azioni previste dall’iniziativa come:

• Speseperautorizzazionieconcessioni(OneriperdirittiSIAE,ICA,ecc.)

• Speseassicurative;

• Oneridipubblicasicurezza(sevizioambulanze,cri,vigilidelfuoco);

• Spesepermaterialidiconsumoutiliallarealizzazionedelprogetto;

8. Oneri relativi a rimborsi spese previsti per i volontari delle associazioni partner della proposta, capofila compresa.

• Sarannorimborsatelespeseaivolontarieffettivamentedocumentateepertinentiall’attivitàprogettualeeverràriconosciutounrimborsoparia€0,36perchilometropercorso in auto.Dovrà essere utilizzato ilmodello di autocertificazione rimborsovolontari.(Mod.Allegato6).

9. Spese di viaggio, vitto e alloggio:

• Spese di viaggio: siriconosceilrimborsoperglispostamentiinaereoperbigliettiinclasseeconomica.Peripercorsieffettuatiintreno,siriconosceilrimborsodellespesediunbigliettodisecondaclasse.Analogamenteaibigliettideltreno,sirimborsanoibigliettidialtrimezzipubbliciqualoracriteridicomodità,economicitàorazionalitàlorichiedano.Peritrasferimentidalpropriodomicilioalluogodidestinazione,ver-ràriconosciutounrimborsopariaeuro 0,36perchilometropercorsoinauto.Sonoammessespeseditaxiovetturenoleggiate,solamentesenonesistonoaltrimezziditrasportoalternativi,allegandoricevutadacuisipossarilevaredata,oraetrattadipercorrenza.

• Pasti: perlapermanenzafuorisede,taledanonconsentireilrientroperilpranzooperlacena,èconsentitorichiedereilrimborsomassimoprevistodi30 euro a persona.

• Pernottamenti: max 80 euro a persona.

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10. Spese di formazione solo se coerenti con gli obiettivi e le azioni di progetto nella misura del 25% del budget complessivo: Icompensiorarirelativialleoredidocenzaeffettuatedovrannorispettareiseguentiparametri:

• Prima fascia: docentiuniversitarie/oesperticonalmeno10annidiesperienzanelsettoredell’iniziativaformativapresentata,adunmassimodi80euro/oraonnicom-prensivodiIvaeonerisociali.

• Seconda fascia: laureati e/o esperti con almeno 5 anni di esperienza nel settoredell’iniziativaformativapresentataadunmassimodi55euro/oraonnicomprensivodiIvaeonerisociali.

• Terza fascia: professionisticonalmeno3annidiesperienzanelsettoredell’iniziativaformativapresentataadunmassimodi40eurooraonnicomprensivodiIvaeonerisociali.

Qualoraperunoopiùdeidocentierelatoriindicatinellapropostaformativacoerenteconl’azioneprogettuale,inprimaesecondafascia,nonvengafornitoilrelativocurriculum,ilcompensolororiconosciutosaràautomaticamenteridottoaquelloprevistoperlaterzafascia.

Allerichiestedirimborsodevonoessereallegaticopiadituttiidocumentigiustificatividispesaattestantichiaramenteiltipodispesa,l’entitàeladata(unicaeccezionelespesechilometriche).Sonovalide,aifinidelrimborso,fatture,ricevutefiscali,scontriniparlanti,biglietti(ferroviari,d’autobus,etc.),ricevuteperparcheggiepedaggi.

Tutti i documenti giustificattivi delle spese devono essere intestatti atll’atssociatzione catpofilat e non satratnno atmmesse fattture intestatte ed emesse dati patrtner, tratnne eventuatlmente per i costi di coordinatmento.

10. Spese non ammissibili

Nonsonoammissibiliglioneriprevistiper:

1. Attività di gestione ordinaria dell’organizzazione;

2. Attività editoriale di carattere generale dell’organizzazione;

3. Costi relativi ad eventuali coffee – break e cene sociali;

4. Spese per incarichi di progettista, tutor, valutatore, personale amministrativo e di segreteria;

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5. Oneri relativi a rimborsi spese o compensi eventualmente previ-sti per i destinatari della proposta;

6. Spese per l’acquisto e/o la ristrutturazione di beni immobili;

7. Spese postali e di spedizione di qualsiasi natura;

8. Spese relative a “viaggi collettivi” di volontari;

9. Spese relative a generica attività promozionale del soggetto pro-ponente e non inerente il progetto;

10. Oneri delle attività inserite nella proposta e svolte prima della comunicazione formale dell’approvazione;

11. Oneri non direttamente riconducibili al progetto;

12. Spese non indicate nel piano economico preventivo o docu-mentate in modo generico (rimborsi spese forfettari, ecc).

Si ricorda che alle risorse umane retribuite indicate nella proposta progettuale che risultino essere soci, membri del direttivo, volontari e dipendenti delle associazioni proponenti e partner non potrà essere riconosciuto alcun compenso per l’attività svolta.

COME SARANNO vALuTATE LE PROPOSTE

1. Criteri di valutazione e tempi di approvazione

Lepropostesarannovalutatesecondoiseguenticriteri:

1. Qualità e innovatività della proposta PUNTEGGIOMAX25La proposta progettuale deve caratterizzarsi come innovativa rispetto al bisogno individuato,agliobiettiviealleazioniproposte,allerisorseesistentiepotenzialiutilizzateeaimeccanismidiattivazionedellacomunità.

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2. Qualità della rete proponente: PUNTEGGIOMAX35Laproposta progettuale deve far emergere il processodi costruzionedella retedei partner; lecompetenzedeisoggetticoinvolti,ilruolodeivolontariedeicittadininellafasedianalisiedico-progettazionedell’azioneproposta.

3. Qualità dell’organizzazione (governance di progetto): PUNTEGGIOMAX20Lapropostaprogettualedevedefinireiruolieleresponsabilitàdellareteproponenteinrelazioneallediversefasieazionidelprogetto.

4. Sostenibilità economico-finanziaria: PUNTEGGIOMAX20Ilpianoeconomicopreventivodeveesserecoerente,congruoeadeguatoagliobiettivieazionidellapropostaprogettuale.Verràvalutatapositivamentelacapacitàdiottimizzazionedellerisorseadisposizione, il cofinanziamentocon risorsepropriedella retedeipartnere la ricercadi altreformedifinanziamento.

2. Gli step del processo valutativo

• Valutazione:entro30 giorni dallascadenza leproposteverrannovalutatedaunacommissionetecnicaistituitaenominatadaldirettivodellaNonProfitNetwork–CSVTrentino,conmembriCO.GE.

• Approvazione:alprimoconsigliodirettivoutilesarannodeliberateleproposteam-messe.IlpareredeldirettivodellaNonProfitNetwork–CSVTrentinoèinsindacabile.

• Pubblicazione:sulsitoverràpubblicatoesclusivamenteunelencodeiprogettifinan-ziatientroilmesediluglio.

3. Modalità di attuazione

Leassociazionipotrannoavviareleazioniprogettualiappenaricevutalacomunicazioneformalediapprovazione,secondolemodalitàcontenutenelmodelloaccettazionecontributo(Allegato 5).NonProfitNetwork–CSVTrentinosiriservalapossibilitàdifareverifichenelcorsodellarealiz-zazioneeaconclusionedelprogettoedieffettuareunincontroperverificareirisultatiraggiunti.Ilprogettodovràessererealizzatoentro18mesidalladatadiapprovazione.IlmancatorispettodeiterminidicuisopracomporteràlarevocadellerisorsemesseadisposizionedallaNonProfitNetwork-CSVTrentino.

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4. Obbligo di richiamo nominativo dell’Ente finanziatore

Tuttoilmaterialedipromozioneinformazioneediffusionepredisposto,(inviti, lettere,manifesti,brochure,comunicatostampa,sitiweb,paginasocialnetwork,materialemultimedialeecc.)dovràevidenziarecheilprogettoèstatorealizzatograziealsostegnofinanziariodiNonProfitNetwork–CSVTrentinoancheattraversol’esposizionedellogodiNonProfitNetwork–CSVTrentino,inaltoasinistra.Illogoèscaricabiledalsitowww.volontariatotrentino.itnellacartellamaterialeperrendicontareleproposte.Inoltrepuò[email protected].

5. Variazioni al piano economico preventivo approvato

Relativamente ai contenuti delle proposte presentate e sostenute dalla Non ProfitNetwork –CSVTrentino,sarannoammesseesclusivamentevariazionichenonincidonosugliobiettiviesullarealizzazionedelleazionipreviste.Levariazioniconsentitealbudgetdovrannorispettareleseguenticondizioni:L’associazione capofila devedare formale comunicazione scrittaviamail aNonProfitNetwork–CSVTrentinoconcongruoanticipo.NonProfitNetwork–CSVTrentinodarà il suoespressoassensoallavariazionepropostasempreperiscrittoviamail.Perciascunadellevocidelpreventivosarannoammessiscostamenti in diminuzione nellamisuramassimadel25% della voce di costo interessata.Taliscostamentiindiminuzionepotrannoessereliberamenteportatiinaumentodiunaopiùvocidicostoprevistenelpianoeconomicopresentato.Nella richiesta di autorizzazione di variazioni delle spese del piano economico, dovrà essereevidenziatoesplicitamenteeperognivocedispesa:l’importooriginariamenteprevisto;l’importomodificatosullabasedellenuoveesigenze;leragionigiustificativedellamodificaapportata.

6. Revoca del contributo

NonProfitNetwork–CSVTrentinosiriservalapossibilitàdirevocareilfinanziamentoconcesso:Se l’associazione capofila non abbia rispettato le modalità di attuazione del progetto o nelcasodiaccertamentodurante ilmonitoraggiodi causechenon facciano ritenere realizzabile laprosecuzione delle attività previste. Sarà data la possibilità di proroga su istanza debitamentemotivatadaconcordareconlaNonProfitNetwork-CSVTrentino.

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COME RENdICONTARE

1. Modalità di erogazione del contributo

L’erogazionedelcontributoperilsostegnodeiprogettiavverràsecondoleseguentimodalità:

• 50%delcontributocontestualmenteall’approvazionedelprogettoeallasottoscri-zione,dapartedelresponsabiledell’associazionecapofila,della dichiarazione di accet-tazione contributo (Mod. Allegato 5);

• 30%delcontributodurantelafasedirealizzazioneprogettuale,suespressaedo-cumentatarichiestadapartedell’associazioneproponente(relazionedescrittivadellostatoavanzamentoprogettieilpianoeconomicoconsuntivodellespeseegiustifica-tivifinoadallorasostenuti);

•20%(osaldodel50%qualoranonvisianostatiulteriorisaldi)delcontributoacon-clusionedellarealizzazionedelprogetto.

In caso di mancata realizzazione dell’intero progetto, l’associazione dovrà provvedere allarestituzionetotaledellesommericevutedaNonProfitNetwork–CSVTrentinoatitolodiacconto.Incasodirealizzazioneparzialedelprogettoinferioreall’acconto,l’associazionedovràrestituiregliimportieccedenti.

2. Rendicontazione economica e sociale

Larendicontazionefinaledovràcontenereiseguentidocumenti:

1. Report finale di valutazione del progetto utilizzando lo schemadi rendicontazione(mod.Allegaton.7).Dovrannoessereevidenziati:irisultatiprodotti,iluoghieitempidisvolgimento,ibeneficisuidestinatari,lericadutesocialidelprogettosuivolontariesullacomunitàdiriferimento,ilruolodeivolontaricoinvolti.Ènecessarioallegareunacopiadituttoilmaterialeprodotto.

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2. Relazione contabile del progettocompletadelmodelloconsuntivospese(Mod. Alle-gato 3)concopiaordinatapervocedispesaditutte le fatture e la documentazione contabile intestate al soggetto capofila conrelativequietanzedipagamento(inviareanchecopiadiquietanzadiversamentoF24perlaverificadieventualiritenuted’ac-conto).

Nonsarannoammessespesesostenuteprimadelladatadipubblicazionedegliesitidelbando.TuttiidocumentiperlarendicontazionedovrannopervenireoviamailscannerizzatioconsegnatipressolasededellaNonProfitNetwork–CSVTrentinoentroenonoltre60giornidallafinedelprogetto.LaNonProfitNetwork–CSVTrentinosiriservadirichiederelefattureinoriginale.

Le nuove linee di finanziamento si inseriscono all’interno di un processo di cambiamento formalizzato nel documento di indirizzi strategici 2014-2016.In particolare con la presente linea di finanziamento, Non Profit Network – CSV Trentino vuole:

• promuovere il lavoro di rete tra associazioni e con altri soggetti si-gnificativi del territorio; • sostenere con decisione il ruolo del volontariato come soggetto pro-tagonista di un welfare di comunità.

La linea di finanziamento Comunità Chiama è il risultato dell’attuazione di un processo di accordi con il Co.Ge della provincia di Trento.

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PiazzettaLeonardoDaVinci,238122Trento

Tel.0461.916604Fax.0461.390993

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