IL BEN ESSERE A SCUOLA - ics-marianofermi.gov.it · Saranno previsti incontri con docenti per...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. MARIANO E. FERMIANNO SCOLASTICO 2016/2017 Progetto SPORTELLO DI ASCOLTO IL BENESSERE A SCUOLASpazio per PENSARE, ESSERE, DIVENTARE Docente Referente Dott. ssa Adriana TROIA Insegnante di Sostegno Pedagogista Clinico

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“A. MARIANO – E. FERMI”

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Progetto

SPORTELLO DI ASCOLTO

“IL BEN…ESSERE A SCUOLA”

Spazio per PENSARE, ESSERE, DIVENTARE

Docente Referente

Dott. ssa Adriana TROIA

Insegnante di Sostegno

Pedagogista Clinico

INTRODUZIONE E NUOVE PROPOSTE

Con la Legge n. 107 del 2015, la Scuola si attiva per rispondere meglio ai bisogni formativi della propria utenza, per attenuare le disuguaglianze socio-culturali-territoriali, per recuperare la dispersione scolastica.

E’ intenzione del legislatore realizzare una Scuola aperta quale un laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione.

Al fine di realizzare tutto ciò, è necessario che la Scuola collabori in modo sinergico con le altre agenzie del territorio e con le famiglie privilegiando metodologie laboratoriali per rispondere, così, alle esigenze educative dei discenti.

Il progetto “Sportello di Ascolto: il Ben….essere a scuola” in continuità con quello effettuato nell’anno precedente ma, comunque, nella ricerca di nuove prospettive operative e volendosi in parte modificare, sarà organizzato nell’ottica di costruire uno spazio fruibile per famiglie, docenti e discenti nel quale poter “Essere, Pensare, Diventare”.

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LINEE GENERALI

Il progetto Sportello di Ascolto “Il ben…essere a scuola” sarà rivolto a tutta

l’utenza dell’Istituto Comprensivo “A. Mariano – E. Fermi” al fine di

consentire a quanti ne facciano richiesta la possibilità di ricevere accoglienza

ed assistenza con attenzione particolare ai bisogni dei discenti e delle famiglie

che, unitamente alla scuola, lavorano per il successo formativo di ogni minore.

Il progetto è pensato in modo da promuovere il benessere degli alunni inteso

come lo stare bene a scuola sia sul piano individuale che su quello di gruppo.

Si darà particolare attenzione:

alla prevenzione del disagio scolastico

alla prevenzione delle difficoltà nell’età evolutiva

alla consulenza sul campo alle famiglie.

Lo spazio d’ascolto rivolto ai genitori sarà utile a valutare la complessità del

rapporto educativo genitori-figli al fine di collaborare in modo sinergico, come

scuola, alla crescita dei minori.

Saranno previsti incontri con docenti per consentire il confronto sui problemi e

sulle realtà delle classi, per intervenire e proporre alle famiglie strategie

adeguate.

Per la Scuola Secondaria di I grado si proporranno due specifici laboratori

utilizzando la metodologia e le tecniche della Pedagogia clinica: “Inter Art” e

“Uno spazio per tutti”.

I laboratori prenderanno avvio dopo un sondaggio sull’analisi dei bisogni da

somministrare ai ragazzi tramite questionario scritto avente a tema argomenti

tipici dell’età preadolescenziale quali, a titolo meramente esemplificativo

giammai esaustivo: amicizia e solitudine, rapporto con lo studio, autostima,

emozioni, amicizie virtuali, rapporto genitori figli, sentimenti”.

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FINALITÀ

Promuovere il benessere a scuola

Intervenire sui segnali di disagio

Gestire le relazioni docenti/famiglie

Offrire alle famiglie consulenza circa le dinamiche evolutive e cognitive

dei propri figli.

OBIETTIVI

Prevenire il disagio scolastico

Individuare specifiche situazioni problematiche

Proporre strategie di intervento

Organizzare incontri formativi con i genitori

Offrire sostegno agli alunni ed alle famiglie nella gestione delle relazioni

per la risoluzione di conflitti

Delineare progetti di inclusione

Realizzare laboratori di pedagogia clinica

Prevenire i disturbi di apprendimento

Collaborare, all’occorrenza, in rete con gli altri servizi competenti sul

territorio

Prevenire le difficoltà legate a forme di dipendenza e disturbi alimentari

Delineare progetti per una positiva relazione con il gruppo classe

Sostenere i minori e le loro figure di riferimento e di responsabilità nelle

tappe dello sviluppo evolutivo

Favorire l’accoglienza e l’ascolto dei genitori e/o dei soggetti chiamati a

ricoprire ruoli di esercenti la genitoriale responsabilità o di affidatari

Offrire uno spazio di consulenza ai docenti fornendo loro strumenti di

Rilettura delle situazioni comunicative all’interno della classe.

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ATTIVITA’

Ascolto dell’utenza seguendo i metodi della Pedagogia Clinica (Metodo

“Reflecting”)

Orientamento finalizzato a riattivare le risorse della persona

Informazioni varie sulle dinamiche da attivare

Gestione e risoluzione di problemi

Laboratori di Pedagogia Clinica nella Scuola Secondaria di I grado, a

richiesta dell’utenza con modi e termini a definirsi

Incontri di formazione ai genitori, alle figure esercenti la genitoriale

responsabilità e, se diversi da questi ultimi, agli affidatari, a richiesta

dell’utenza, in tempi e modalità da definirsi

Consulenze individuali di Pedagogia Clinica a richiesta dell’utenza.

REPORT DELLE ATTIVITÀ

Affluenza del servizio offerto

Gradimento del servizio offerto

Tipologia dell’utenza contattata

Problematiche emerse.

METODOLOGIA

Lo Sportello di ascolto punterà ad una metodologia di tipo sistemico-relazionale

in funzione delle seguenti variabili:

genitori/famiglia

contesto socio-ambientale

gruppo-classe

rete sociale

fascia d’età ed ordini di scuola

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DESTINATARI

Studenti dei diversi ordini di scuola accompagnati dai genitori, dai

l o r o e s e r c e n t i l a g e n i t o r i a l e r e s p o n s a b i l i t à o v v e r o ,

o v e s o l i , mu n i t i d i a p p o s i t a a u t o r i z z a z i o n e s c r i t t a e

f i r ma t a d a i p r e d e t t i r e s p o n s a b i l i

Docenti

Genitori o, comunque, gli esercenti la genitoriale responsabilità

Soggetti affidatari dei minori, se diversi dagli esercenti la ge-

TEMPI

Lo Sportello di Ascolto sarà attivo, per la Scuola dell’ Infanzia e Primaria, il

lunedì pomeriggio, salva previa prenotazione degli interessati, dalle ore 15,30

alle ore 16,30.

Per la Scuola Secondaria di I grado lo Sportello di Ascolto sarà attivo il

venerdì mattina, salva previa prenotazione degli interessati, dalle ore 10,30

alle ore 11,30 per gli alunni e dalle ore 11,30 alle 12,30 per le famiglie.

Le modalità di prenotazione allo Sportello di Ascolto saranno rese note

mediante pubblicazione all’Albo dei plessi scolastici interessati.

In ogni caso, in mancanza di prenotazioni, potrebbe non essere garantita

l’operatività dello Sportello di Ascolto

Le attività laboratoriali saranno attivate nei bimestri dicembre-gennaio e

febbraio-marzo.

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LA PEDAGOGIA CLINICA A SCUOLA…

L’Offerta Formativa riguarderà la Pedagogia Clinica a scuola nei diversi

ordini e gradi: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di

Primo Grado di codesto Istituto Comprensivo.

Chi è il Pedagogista Clinico

Il Pedagogista Clinico si presenta come figura in aiuto alla persona, sia essa

adulto o minore, indirizzata al vasto panorama dei bisogni educativi.

Egli ha il compito di studiare ed approfondire modalità diagnostiche e metodi

educativi finalizzati ad offrire aiuto alle persone ed al gruppo, allo scopo di

liberare l’individuo da ogni stato di disagio psicofisico e socio-relazionale

portandolo, così, a ripristinare in sé nuovi equilibri e scambi con gli altri.

Nell’intento di operare attraverso una pedagogia creativa, pratica e concreta

che sia alla ricerca di risposte educative dai riflessi positivi, il Pedagogista

Clinico, con modalità educative, mira al rafforzamento delle capacità

individuali per rispondere ai bisogni della persona, offrendo prevenzione ed

esperienze di crescita per il tramite di una metodologia sistemico-relazionale.

Lo spazio d’ascolto

Lo spazio d’ascolto, rivolto agli utenti dei vari ordini e gradi di scuola,

mira a promuovere una migliore circolarità della comunicazione ed una

sinergia educativa che operi nell’ottica della prevenzione del disagio.

A tal proposito è di fondamentale importanza addivenire ad una sinergia

educativa con le famiglie.

Il metodo “Reflecting”

Il metodo Reflecting è un metodo operativo della Pedagogia clinica che

riconosce al soggetto quanto egli sia capace di approfondire le sue

conoscenze per svelare la propria verità e sviluppare i propri confini.

Il metodo è inserito nella cornice di riferimento della professione del

Pedagogista clinico ed aiuta a promuovere nei soggetti una riflessione

circa i loro modi di affrontare alcuni eventi della vita per sviluppare

un’evoluzione positiva.

I tre pilastri su cui si fonda la tecnica del Reflecting sono:

L’ascolto

La parola

La comunicazione

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Soltanto nello stare e nel fare insieme si possono risolvere determinati

disagi offrendo diversi canali e possibilità di risoluzione dei medesimi.

La finalità è data dall’offrire sollecitazioni e stimoli mirati a provocare

cambiamenti e riflessioni.

Il Reflecting, come tecnica, consente un ascolto totale della persona per

cercare di risolvere nodi problematici che impediscono il normale

dispiegarsi della personalità.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

Obiettivi

Osservare gli stili cognitivi di apprendimento

Sviluppare la capacità relazionale con gli adulti e con il gruppo dei pari

Individuare le strategie di intervento verso le problematiche emergenti.

Metodologia e strategie d’intervento

Individuazione della situazione socio-ambientale del bambino

Elaborazione di un profilo del bambino attraverso l’osservazione

sistematica

Valutazione delle capacità relazionali e di gruppo

Valutazione delle dimensioni psico-affettive

Sviluppo di una relazione pedagogico-clinica.

Strumenti

Colloqui per l’anamnesi familiare

Test pedagogico-clinici (lettura oggettiva)

Osservazione dinamica di gruppo

Valutazione dell’inserimento nella sezione.

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SCUOLA PRIMARIA

Obiettivi

Favorire il senso dell’autostima

Sviluppare le abilità cognitive e di apprendimento

Aumentare la motivazione all’apprendimento

Sviluppare le capacità relazionali

Creare supporto per l’ipotesi di presenza di disturbi d’apprendimento.

Metodologia e strategie d’intervento

Individuazione della situazione socio-ambientale dell’alunno

Elaborazione di un profilo educativo dell’alunno

Osservazione dell’alunno per valutare le capacità relazionali ed il grado di

partecipazione al gruppo-classe

Osservazione dell’alunno per valutare l’autonomia ed il senso di auto-

efficacia

Valutazione dell’inserimento dell’alunno

Valutazione delle capacità relazionali e di inserimento nel gruppo da parte

dell’alunno

Valutazione delle dimensioni psico-affettive

Osservazione delle modalità di apprendimento

Osservazione e valutazione del metodo di studio utilizzato dall’alunno

Sviluppo di una relazione pedagogico-clinica.

Strumenti

Colloqui per l’ anamnesi familiare

Test pedagogico-clinici (lettura oggettiva).

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Obiettivi

Elaborare un profilo di personalità in funzione delle variabili individuali

(affettive, relazionali etc.)

Favorire un metodo di studio

Sviluppare un grado di autonomia consono

Strutturare interventi individuali e di gruppo con le tecniche proprie della

Pedagogia Clinica

Operare una consulenza di orientamento scolastico/professionale a

richiesta dell’utenze

Organizzare laboratori per affrontare disagi/dipendenze

Metodologia d’intervento

Individuazione della situazione socio-ambientale dell’alunno

Elaborazione di un profilo educativo dell’alunno

Osservazione per valutare le capacità relazionali dell’alunno

Osservazione per valutare le modalità d’apprendimento

Osservazione sull’orientamento scolastico/professionale dell’alunno

Valutazione dell’inserimento dell’alunno

Valutazione delle capacità relazionali e di inserimento nel gruppo da parte

dell’alunno

Valutazione delle dimensioni psico-affettive

Osservazione e valutazione del metodo di studio utilizzato dall’alunno

Sviluppo di una relazione pedagogico-clinica.

Strumenti

Colloqui per l’anamnesi familiare con l’ausilio del metodo “Reflecting”

Attività Laboratoriali

Laboratorio “Inter Art” (finalizzato a costruire relazioni positive tra coetanei

e nel gruppo classe) bimestre dicembre-gennaio

Laboratorio “Uno spazio per tutti” (mirato ad individuare e gestire dal punto

di vista pedagogico/clinico forme di dipendenza e disturbi alimentari

nonché ad organizzare lavori di gruppo su tematiche preadolescenziali)

bimestre febbraio-marzo.

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Competenze trasversali

Nello Sportello di ascolto gli alunni troveranno sostegno per risolvere problemi

legati al grado di coinvolgimento e allo stato motivazionale nei confronti della

scuola, spesso responsabili anche di uno scarso rendimento scolastico. I colloqui

intenderanno sostenere l'alunno nell’acquisizione di una maggiore

consapevolezza di sé nella relazione con gli altri, coetanei e adulti, imparando a

comprendere le situazioni, analizzarle, affrontarle, in atteggiamento di

cooperazione e scoperta delle proprie e altrui risorse positive. In tale ottica sarà

in grado di gestire la propria emotività, vedrà migliorata e rafforzata la propria

autostima, potenzierà la propria espressione creativa.

Risultati attesi ed indicatori di efficacia del progetto

Potranno essere raggiunti risultati legati alle modalità costruttive di :

• relazione con se stessi (abilità e sicurezza personale)

• rispetto delle regole e degli spazi scolastici

• consapevolezza del proprio ruolo

• consapevolezza delle potenzialità creative personali ed interpersonali

• relazione con il contesto (coetanei, adulti).

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