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IILL MMEEGGLLIIOO DDII BBAALLII UUbbuudd –– CCaannddiiddaassaa –– LLoovviinnaa –– SSeemmiinnyyaakk

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LLoommbbookk ddaall 1155 aall 2266 lluugglliioo

L'arcipelago indonesiano, con più di 13.000 isole, è caratterizzato da una natura tropico-equatoriale suggestiva che alterna acque cristalline, vulcani, foreste, spiagge dorate, resti di antichi monumenti e centinaia di templi vestiti a festa: la celebre Bali, l’isola degli Dei, con la sua profonda spiritualità, meta prediletta di un turismo ricercato e alternativo, o come Sulawesi, che per la forma bizzarra e l’incredibile bellezza, viene anche paragonata ad un’orchidea.

Ma in tutte le isole a dominare sono gli affascinanti contrasti tra le trasparenze del mare, i colori di una vegetazione rigogliosa, le vestigia di antichi monumenti e le centinaia di templi vestiti a festa.

Un altro motivo che rende l'Indonesia una meta così ambita dai viaggiatori di tutto il mondo è la popolazione affabile e cortese: una vacanza a Bali e in Indonesia lascerà certamente un ricordo indelebile nella vostra memoria.

L'isola di Lombok, il cui nome significa "sincero", è rinomata per le spiagge bianche deserte e la campagna rilassante dominata dallo spettacolare vulcano del Mount Rinjani. Situata ad est di Bali, vanta interessanti complessi archeologici come i templi di Pura Meru e Narmada, antica residenza principesca sull'acqua.

Al largo della costa settentrionale di Lombok, con solo 8 km di circonferenza, Gili Trawangan è la più grande, e senza dubbio la più bella, di un piccolo arcipelago di tre isole coralline. In origine solo villaggio di pescatori, è una piccola perla con spiagge idilliache, circondata da banchi di corallo e meravigliosi fondali. Sull'isola non ci sono auto: ci si muove a piedi, in mountain bike o a bordo di un cidromo, una piccola carrozza trainata da un cavallino.

Nusa Penida, la più piccola Nusa Lembongan e la minuscola Nusa Ceningan sono tre isole incontaminate a sud di Bali. Nusa Lembongan, incantevole con la sua natura rigogliosa e le sue tranquille spiagge bianche contornate da mangrovie e bagnate da un mare cristallino, è un vero e proprio paradiso per gli amanti del surf.

Situate in posizione strategica per l'esplorazione dei meravigliosi fondali dell'arcipelago di Bunaken, Manado e Siladen sono caratterizzate da bellissime spiagge dorate di origine vulcanico-corallina e da una barriera corallina vibrante di colori.

Un altro motivo che rende l'Indonesia una meta così ambita dai viaggiatori di tutto il mondo è la popolazione affabile e cortese: una vacanza a Bali e in Indonesia lascerà certamente un ricordo indelebile nella vostra memoria.

BBaallii ddaall 1166 aall 2211 lluugglliioo

Bali è un paradiso amato da viaggiatori e turisti che giungono sull’isola indonesiana da ogni angolo del mondo e che ne rimangono letteralmente affascinati. Nonostante il boom turistico degli ultimi anni, Bali mantiene la sua autenticità e il suo fascino. Poco più a Sud dell’Equatore, è il luogo perfetto per coloro che desiderano una vacanza all’insegna del mare, del sole, del relax e del divertimento. Qui la temperatura media annuale è di 30°C.

E’ un’isola molto piccola (140 x 80 km) ma molto verde. Caratteristiche di Bali sono le colline terrazzate su cui si coltiva il riso così come le folte foreste tropicali, dove si può passeggiare liberamente godendo al massimo della flora di queste latitudini. Le montagne a Nord raggiungono i 3000 metri, come il monte Agung detto anche ‘montagna madre’, un vulcano ancora attivo. Rispetto ad altre isole dell’Indonesia, Bali si distingue nettamente, tanto che ha la fama di essere un’isola felice. La cultura indù che permane tra la popolazione si rispecchia nei favolosi templi che valgono una visita (ce ne sono 20mila), come il Tempio di Tanahlot in riva al mare o il Petilan Pengerebongan, e nelle numerose cerimonie balinesi a cui bisogna assolutamente assistere.

Per chi desidera trascorrere una vacanza di solo relax troverà qui ogni comfort. Le località di mare più conosciute sono Kuta, Sanur, Jimbaran, Seminyak e il nuovo insediamento di Nusa Dua. Ma Bali è anche bella da visitare.

TToouurr IIll mmeegglliioo ddii BBaallii

UUbbuudd

ddaall 1166 aall 1188 lluugglliioo

Ubud è il vero cuore pulsante di Bali. La cittadina sulle colline di Bali è considerata un centro di artigianato e danze tradizionali. Il paesaggio circostante, caratterizzato da foresta tropicale e risaie terrazzate costellate di templi e santuari indù, è tra i più famosi di Bali.

BBaattuubbuullaann Il nostro tour parte con la visita del villaggio di Batubulan per la rappresentazione della danza Barong e Kris. Tale spettacolo, tratto dall’antico poema indiano del Ramayana, è una drammatizzazione dell’eterno conflitto tra le forze del bene, il Barong, e quelle del male, il Rangda. Gli attori che indossano maschere abilmente scolpite a mano e variopinti costumi tradizionali, si muovono agilmente sulla scena accompagnati dalla musica del Gamelang (musica tradizionale eseguita da un'orchestra composta da un minimo di 5 ad un massimo di 40 strumenti).

SSeebbaattuu ee TTeeggaallaallaanngg Si prosegue con la visita di Sebatu e Tegalalang. Questo villaggio è posizionato in un ambiente naturale di straordinaria bellezza con le risaie a terrazza più famose di Bali che degradano verso numerosi corsi d’acqua, e l’avvolgente foresta tropicale.

IIll tteemmppiioo ddii PPuurraa TTiirrttaa EEmmppuull Si prosegue per la visita di un tempio sacro, il Pura Tirta Empul, che si trova nella zona di Ubud, a nord di Tampaksiring. Questo tempio è uno tra i più importanti di Bali

per il potere magico attribuito all’acqua delle sue vasche, proveniente da sorgenti ritenute sacre, dove la gente del luogo si reca poter immergersi e purificare la propria anima. Indossando un sarong che vi copra le gambe, potrete entrate nel complesso dei templi ed immergervi nella vasca per purificarvi con l'acqua

sacra, seguendo in ordine da sinistra a destra tutte le 12 fonti, ad eccezione della terzultima e penultima che dovrete saltare, perché dedicate alla morte e ai defunti. Il rito inizia con la giunzione delle mani, all’altezza del petto o della fronte, per poi posizionare il capo sotto il getto d’acqua che fuoriesce da un bocchettone. Il gesto viene ripetuto diverse volte a seconda della quantità di bocchettoni presenti. Solitamente si fanno offerte destinati agli dei di fiori profumati, adagiati su un piattino. I fiori cadendo in acqua ne ricoprono la superficie e contribuiscono a donare un’aurea ancor più mistica al luogo.

UUbbuudd:: llaa GGaalllleerriiaa AAgguunngg RRaaii In città ci sono molte sale espositive di qualità, come il Museo Neka, dove si espongono lavori di alcuni artisti occidentali realizzati a Bali, e la Galleria Agung Rai, che però ospita una piccola, ma importante, collezione permanente.

Collezionista e appassionato d'arte, Agung Rai (nato a Peliatan) ha allestito la sua galleria d'arte prima di creare il suo museo (1996), due impressionanti edifici circondati dalla vegetazione, da fontane e da vasche. L'occasione ideale per ammirare il lavoro del famoso Walter Spies (1895-1942), il tedesco responsabile del successo di Ubud, e del giavanese Raden Saleh (1807-1880), che importò per primo le tecniche europee. Sono esposte anche

pitture tradizionali su legno (wayang), dei quadri di stile «Batuan» Si possono visitare anche le case di Walter Spies e Rudolf Bonnet, influenti artisti occidentali che hanno avuto un ruolo chiave nell’arte balinese e hanno indotto molti artisti locali a usare tecniche pittoriche nuove e ad abbandonare i temi esclusivamente religiosi per dipingere scene di vita: fu così che nacque la tipica pittura naif di Ubud.

CCaannddiiddaassaa ddaall 1188 aall 1199 lluugglliioo

Candidasa è una città di mare nella zona orientale di Bali che poggia sul bordo di una laguna di acqua fresca. E’ una meta turistica popolare e viene spesso descritta come una località più tranquilla rispetto alla zona di Kuta. Offre diversi alloggi, da quelli di base ai resort a cinque stelle e alcuni buoni ristoranti. E’ anche un luogo strategico da cui partire per esplorare l’est dell’isola, che vanta esotici attrazioni culturali e una vasta gamma di siti storici.

IIll ppaallaazzzzoo ddii ggiiuussttiizziiaa ddii KKlluunnggkkuunngg La prima sosta della giornata è presso il palazzo di giustizia di Klungkung risalente al XVIII secolo il cui soffitto a centri concentrici affrescato nel tradizionale stile wayang rappresenta le varie punizioni che spettavano ai rei dopo la morte e la ricompensa celeste per gli innocenti.

IIll vviillllaaggggiioo ddii TTeennggaannaann lluuooggoo ddii ccuullttuurraa ee ttrraaddiizziioonnee Il villaggio di Tenganan nella reggenza di Karangasem in Indonesia si trova a 60 chilometri a est di Denpasar e questi luoghi sono in netto contrasto con le aree affollate di Kuta e Legian e offrono una visione culturale diversa da quella che si trova in Bali.

Fin dalla sua fondazione, avvenuta nel secolo VIII, Tenganan ha conservato la cultura tradizionale balinese. Gli abitanti sono circa 700 e il villaggio si estende su 917,2 ettari di terreno, nonostante la mancanza di fonti storiche per registrare ufficialmente le origini di Tenganan, le sue radici ancestrali si ritiene provengano dal regno di Majapahit.

Fin dal grande incendio avvenuto nel 1841 ci sono regole scritte che fanno pensare al regno di Majapahit: il sistema di governo, il diritto alla terra, i diritti e l'utilizzo delle

risorse naturali, il matrimonio (la poligamia e il divorzio sono severamente vietati), l'educazione e le cerimonie tradizionali. Il villaggio osserva la endogamia, ossia il diritto consuetudinario che obbliga le persone a sposarsi con le persone di Tenganan e chi non osserva questa regola viene esiliato dal

paese. I bambini sono incoraggiati a proseguire gli studi fino alla scuola superiore e devono continuamente studiare la cultura Tenganan e fin da piccoli devono dormire senza cuscini e nessun materasso. Tra i costumi tradizionali, non ci sono disuguaglianze; le donne e gli uomini hanno gli stessi diritti e doveri e tutti possono diventare eredi. Il sistema dominante nel paese è diviso in

due parti: un sistema amministrativo guidata da un capo villaggio e un sistema culturale consuetudinario guidato da sei coppie sposate.

GGooaa LLaawwaahh Meglio noto come “Tempio della grotta dei pipistrelli“, questo tempio apparentemente ordinario è in realtà molto antico e riveste notevole importanza per i balinesi. Secondo la leggenda, le cavità sotterranee del tempio arriverebbero fino al tempio Besakih (distante 19 km). Sempre secondo la leggenda, all’interno della grotta vivrebbe Naga Basuki, una divinità con le sembianze di serpente che si nutrirebbe di pipistrelli. I pipistrelli in effetti ci sono e sono parecchio chiassosi. Anche qui capita spesso di imbattersi in cerimonie veramente emozionanti.

LLOOVVIINNAA

ddaall 1199 aall 2200 lluugglliioo Lovina è una piccola località balneare, ad ovest della città di Singaraja, scoperta qualche decennio fa dai viaggiatori zaino in spalla. In realtà Lovina è l'insieme di più piccoli villaggi lungo la spiaggia (Anturan, Tukad Mungga, Kalibukbuk, Kaliasem e Temukus), tanto che non esiste un centro vero e

proprio. Kalibukbuk corrisponde a quella che viene comunemente chiamata "Lovina Beach". Tutte le spiagge di Lovina sono di sabbia nera e, a differenza delle coste meridionali, qui il mare è sempre piuttosto calmo, adatto alle nuotate più che al surf. Sul lungomare di Kalibukbuk vi imbatterete in una colonna sormontata da delfini in pietra. Questa scultura è il simbolo di Lovina, quasi una dedica all'animale che ha reso possibile lo sviluppo turistico di questa piccola località balneare.

TTeemmppiioo mmaaddrree ddii BBeessaakkiihh Prima di arrivare a Lovina, una sosta d’obbligo è Il tempio madre di Besakih o Pura Besakih è il tempio più importante, più grande e più sacro della religione Indù a Bali. Si trova nel villaggio di Besakih, da cui prende il nome, alle pendici del monte Agung sulla parte orientale dell'isola, e fa parte di una serie di templi balinesi. Sebbene costruito sui suoi pendii, a 1000 metri di altitudine, il più sacro dei templi

balinesi fu miracolosamente risparmiato dall'eruzione del monte Agung nel 1963. Suggestiva la visita con una delle numerose cerimonie che vi si svolgono durante tutto il corso dell'anno. Su questo complesso di 23 templi, quelli maggiormente degni di nota sono tre, tutti dedicati alla trinità indù e di questi tre il maggiore e più interessante è il Penatarang

Agung consacrato a Siva e risalente ad almeno 2000 anni fa.

PPeenneellookkaann –– VVuullccaannoo KKiinnttaammaannii ee llaaggoo BBaattuurr Si prosegue con la visita di Penelokan per ammirare la splendida vista del vulcano Kintamani e del lago Batur Kintamani indica nel contempo una regione del nord-est di Bali e un villaggio di questa regione, dove si trova il vulcano Monte Batur. La regione di Kintamani è uno degli angoli più belli di Bali. I paesaggi sono caratterizzati da un rilievo dominato dal Monte Batur, un vulcano ancora oggi in attività. Ai piedi del vulcano si estende il lago Batur. La vista che si gode dal villaggio è veramente spettacolare. Kintamani ospita anche uno dei templi più importanti di Bali, il Pura Ulun Danau Batur, eretto in onore di Dewi Danu, la dea dei laghi e dei fiumi, un tempo distrutto da un'eruzione, poi ricostruito più in alto; è oggetto di un grande fervore religioso.

IIll TTeemmppiioo ddii MMeedduuwwee KKaarraanngg Questo imponente tempio balinese è dedicato a Ibu Pertiwi che protegge i campi aridi. Contiene incredibili incisioni a forma di fiore nelle pietre. Venne costruito alla fine del XIX secolo ed è dedicato a diversi dei. È anche decorato con statue che raffigurano personaggi Ramayana. Tra le altre decorazioni importanti c'è un rilievo che raffigura un uomo in bicicletta.

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IIll TTeemmppiioo ddii UUlluunn DDaannuu Oggi visitiamo un’altra icona di Bali, il Pura Ulun Danu Bratan, che si affaccia sul lago Danau Bratan e le vicine risaie di Jatiluwih.

Il meraviglioso tempio di Ulun Danu Bratan sorge su una piccola penisola sulla riva del lago Bratan. Il lago svolge un ruolo fondamentale nell’irrigazione di questa zona e della parte meridionale dell’isola; ecco perché il tempio è dedicato alla dea dell’acqua Dewi Danu. Il tempio, la cui costruzione risale al 1633, consiste in un complesso di edifici su più isole. Per metà induista e

per metà buddista, esso dispone di un altare centrale presso il quale si svolgono le cerimonie. Il tempio principale, il Pura Teratai Bang, ha una caratteristica torre su 7 livelli, e sull’isola si trova anche un tempio con 11 tetti. Osservi con attenzione la costruzione di Ulun Danu Bratan, le sembrerà che l’edificio galleggi sull’acqua. Situato a un’altitudine di 1200 metri, il tempio è circondato dalle montagne e gode di un clima mite. Spesso a quest’altezza è presente una leggera nebbia che conferisce un alone ancora più misterioso a Ulun Danu.

IIll TTeemmppiioo ddii TTaannaahh LLoott Si prosegue per il tempio di Tanah Lot sospeso su un promontorio a picco sull’oceano indiano; durante l’alta marea il tempio è circondato dall’oceano e sembra staccato dalla terraferma ma quando avviene il fenomeno inverso e l'acqua si ritira, lo si può raggiungere camminando sulle rocce. Il panorama suggestivo che si presenta al visitatore, ha fatto in modo che Tanah Lot

sia considerato il tempio più famoso e fotografato dell’isola, ed è dedicato alla divinità del mare. Tanah Lot significa terra (Tanah) e mare (Lot), un nome più che appropriato se si considera la sua posizione spettacolare sulla cima di un’imponente scoglio affacciato sul mare. I miti e le saghe legate a questo luogo sacro sono affascinanti quasi quanto il

tempio stesso. Dopo che il sacerdote santo Danghyang Nirarta vi trascorse una notte, la popolazione di Bali decise di costruire il tempio di Tanah Lot in questo luogo. Si racconta che esisteva un ponte che collegava il tempio alla terraferma che venne distrutto dal mare impetuoso. Un’altra curiosità interessante è che sotto Tanah Lot esiste una grotta con una sorgente magica. È curioso infatti come l’acqua della fonte sia dolce nonostante il tempio sia circondato dall’acqua salata dell’oceano.

SSeemmiinnyyaakk ddaall 2200 aall 2211 lluugglliioo

Lo splendore di Bali, ribattezzata “Isola degli dei”, cattura chiunque. Seminyak è indubbiamente uno dei luoghi che conferiscono a Bali un grande valore etnico, culturale e geografico, unico nel mondo e desiderato da tutti. Situata nella costa sud-occidentale dell’isola, un po’ dopo la stravagante e altrettanto splendida spiaggia di Kuta, Seminyak emana

un gran fascino, che tenta i viaggiatori in cerca di qualcosa di diverso. La vegetazione balinese, lussureggiante e dai colori stupefacenti, si fonde con un mare idilliaco dall’orizzonte infinito. Punteggiata da moltissime casette, la strada costiera e le strutture turistiche che vi si affacciano, danno una chiara idea del successo di questo angolo di paradiso. Seminyak è una destinazione dal carattere

forte, notoriamente irriverente e nottambula, che si risveglia al calar della sera, quando un meraviglioso tramonto fa la sua comparsa nel cielo dando vita a questa insolita stravaganza. Qui tutto si vive intensamente, soprattutto all’aperto, come se questa forte comunione con la natura non dovesse mai smettere di reinventarsi. E se ti era stato detto che ogni momento di questo viaggio sarebbe stato

entusiasmante, ecco che improvvisamente scoprirai che, nel bel mezzo di questa vivacità balinese, l'aspetto religioso ha ancora la sua importanza, specialmente quando una processione apparirà proprio davanti ai tuoi occhi. Con la sua stupefacente unicità, maestosità e radiosità, Seminyak unisce perfettamente i vantaggi di un rifugio delicato e paradisiaco a questa rara, armoniosa effervescenza che non smette mai di propagarsi, divenendo una sinfonia inarrestabile, un’ode agli orizzonti aperti della mente.

LLoommbbookk ddaall 2211 aall 2255 lluugglliioo

L'isola di Lombok è un'isola con spiagge deserte e una campagna tranquilla, dominata dallo spettacolare vulcano del Monte Rinjani. Sebbene ci sia una somiglianza con Bali, non è ancora diventata vittima di T-shirt pubblicitarie, birre e bikini. Lombok fa parte dell'arcipelago delle Piccole Isole della Sonda, anche chiamate Nusa Tenggara (isole sud-orientali). Lo stretto di Lombok la separa dall’isola di Bali a ovest mentre lo stretto di Alas dall’isola di Sumbawa a est. A nord ovest della costa di Lombok c'è un arcipelago di 3 piccole isole, le Isole Gili. La capitale amministrativa e la città più grande dell'isola è Mataram. Il punto più alto è il vulcano Rinjani a 3.726 metri sul livello del mare. Possiede spiagge meravigliose, in modo particolare sulla costa sud ed è circondata da una trentina di piccole isole. Lombok é un vero miscuglio di etnie con lingue e religioni diverse.

La maggioranza della popolazione è di etnia Sasak. A Lombok esiste una forte comunità Balinese discendente da quella che per secoli aveva dominato l´isola fino alla conquista da parte degli olandesi alla fine del 1800. La comunità balinese, nonostante il passare dei secoli, ha mantenuto intatta la propria cultura e religione. I molti templi Hindu sono meta di pellegrinaggio da parte degli abitanti della vicina Bali. A testimonianza delle diverse etnie presenti a Lombok, nei vecchi quartieri vicino al porto di Ampenan e nella vicina antica capitale Cakranegara, vive una comunità di arabi, devoti musulmani e probabilmente discendenti dei primi mercanti che arrivarono su questa isola. Esiste anche una minoranza di cinesi, arrivati nel secolo scorso al seguito degli olandesi come forza lavorativa a basso costo, nel tempo la comunità cinese si è trasformata in grandi affaristi che attualmente sono padroni di quasi tutti i locali e ristoranti.

SShheerraattoonn SSeennggggiiggii BBeeaacchh Lo Sheraton Senggigi Beach è uno dei migliori hotel di Lombok situato in una

magnifica posizione sulla spiaggia di Senggigi di fronte allo stretto di Lombok. Dispone di 156 camere e suites dotate di servizi privati, aria condizionata, TV color con ricezione satellitare, minibar e telefono diretto. SERVIZI: 3 ristoranti con specialità locali ed internazionali, vari bar, SPA e fitness centre con palestra, massaggi, aromaterapia, jacuzzi e sauna,

spettacolare piscina, campi da tennis, centro sport acquatici, negozi e business centre.

EESSCCUURRSSIIOONNII DDAA NNOONN PPEERRDDEERREE

IIll vvuullccaannoo GGuunnuunngg RRiinnjjaannii L’isola è dominata dal vulcano attivo Gunung Rinjani che con i suoi 3.726 metri è il secondo di tutta l'Indonesia. Dal punto di vista climatico, il vulcano raffredda i venti

umidi che soffiano da nordovest, provocando numerose piogge che irrorano la foresta tropicale sul versante nord, mentre sul versante sudorientale le precipitazioni risultano scarse inaridendo la terra circostante. Lo spettacolo più affascinante lo si può ammirare dall’orlo del vulcano, con la veduta del Segara Anak, il lago profondo 160 metri situato

all’interno della caldera con la particolarità delle sue acque verdi azzurre, data dai numerosi minerali presenti in esso. Se la scalata non rientra nei vostri progetti avrete comunque a disposizione un'altra occasione per ammirare la vetta: prima di atterrare all'aeroporto di Lombok non dimenticate di guardare dal finestrino. Il panorama spazia dalla cima del massiccio vulcanico al mare cangiante degli atolli, regalando attimi indimenticabili.

UUnnaa ggiioorrnnaattaa aall vviillllaaggggiioo Sull'isola sono rimasti alcuni gruppi di etnia Sasak che non si curano della modernità e

continuano a vivere secondo antiche usanze. La visita a queste comunità è un'interessante esperienza che riporta indietro nel tempo. Le strade dei villaggi sono di terra battuta, ai lati sono disposte le abitazioni, formate da strutture portanti in legno, muri di bambù e tetti in erba essiccata. Per rispetto della tradizione non vengono usati chiodi e materiali metallici. La costruzione di una nuova casa è un evento molto importante nella vita del gruppo ed è preceduta da cerimonie propiziatorie. Una capanna sempre presente in questi agglomerati è il “lumbung”, si riconosce per il tetto ricurvo ed è utilizzata per la conservazione del riso, alimento base della dieta locale. La vita trascorre in modo semplice, gli uomini si dedicano alla pesca e all’allevamento del bestiame; le donne, con un paziente

lavoro al telaio, producono tessuti pregiati.

IILL MMAARREE..

PPaarraaddiissii ddaa eesspplloorraarree

Tutta la zona circostante il paese di Kuta è un susseguirsi di promontori e splendide insenature. Kuta è l’unico tratto di costa sviluppato nella zona sud di Lombok. Meta ideale per gli amanti della costa selvaggia e frastagliata, Kuta è considerata la migliore zona dell’isola per pratica o apprendere il surf. Tanjung Aan è una spiaggia da sogno, un arco di sabbia bianca abbagliante accarezzato da

acque con mille sfumature d'azzurro. Probabilmente sarete gli unici a camminare sulla battigia. Selong Blank, è la spiaggia più grande che potrete incontrare vicino Kuta Lombok, ha un grossa baia costellata di grandi massi di origine vulcanica, la marea non la colpisce quindi è sempre possibile nuotare, è protetta dal vento, quasi un paradiso. Le onde

frizzanti richiamano i surfisti e le condizioni sono adatte anche per chi, per la prima volta, si avvicina a questa disciplina. Se siete alla ricerca di nuovi atolli da esplorare fate rotta a sud ovest, potrete conquistare una decina di piccole isole ancora immacolate. Tra queste Gili Nanggu che, in una cornice da cartolina, regala pace e tranquillità. Il mare color smeraldo è ideale per nuotare o fare snorkeling tra i pesci variopinti che popolano il reef.

Isola di Komodo – Pink Beach Un’escursione giornaliera a Sumbawa, Komodo e Flores offrirà la possibilità a ogni visitatore di tuffarsi in meravigliose acque cristalline, emozionarsi con immersioni e snorkeling sulle spiagge di Pantai Merah (Pink Beach) considerata come il posto migliore per vita sott'acqua e coralli, fare trekking in sentieri incontaminati. Immaginate un'isola dove abitano circa 2.000 persone con una superficie di 390km²: questa è l'isola di Komodo. Fa parte del Parco Nazionale di Komodo, e qui potrete incontrare il Drago di Komodo, la più grande lucertola al mondo.

Buon Viaggio

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