II salotto delle donne di potere R - breakfastatlinklaters.com · Annino; Valeria Lattuada...

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Imprenditrici e manager si ritrovano al mattino per ascoltare speaker di alto profilo, dare una svolta alla carriera, rafforzare la leadership femminile Lucia Gabriela Benenati II salotto delle donne di potere R IDUTTIVO DEFINIRE B R E - AKFAST@LlNKLATERS U n ' i - niziativa dedicata alle pro- fessioniste e alla business community femminile: la colazione voluta e orga- nizzata da Claudia Parzani, senior partner dello studio legale internazio- nale Linklaters, in sei anni è riuscita a trasformarsi in un salotto importante, dove ci si confronta, si condividono e approfondiscono esperienze, professio- nali e personali. Un salotto per donne che gira intorno all'avvocato Parzani, Claudia per tutte, ed è trait d'union fra oltre 1.200 rappresentanti di spic- co dell'imprenditoria e del top management. Donne di pol- so, forti, determinate e auda- ci, che si ritrovano dalle 8:30 alle 10 del mattino, ogni due mesi, in via Broletto a Mi- lano, nella sede di Linklaters. Interessate, certo, agli incontri con speaker e ospiti di alto profilo, che di volta in volta approfondiscono un tema (dallo sviluppo delle poten- zialità personali per dare una svolta alla carriera alla creazione di una leader- ship femminile). Ma c'è, soprattutto, il desiderio di ritrovarsi, ciascuna con la propria identità e tutte complementari; fare parte di un gruppo esclusivo in cui la sintonia con le altre rimanda a una solidarietà quasi ancestrale. «Breakfast@Linklaters è nato una mattina di primavera del 2010. Volevo fare incontrare le donne e la colazione mi sembrava il momento più adatto della giornata. E poi mi faceva pensare a Audrey Hepburn in Colazione da Tif- fany... All'inizio eravamo una dozzina, poi ci siamo moltiplicate e abbiamo organizzato incontri di role model e quote di genere, abbiamo aperto ai li- bri, all'arte, alla musica, abbiamo fatto beneficenza. Soprattutto, abbiamo sco- perto il piacere di stare insieme, sem- pre con la nostra tazzina di caffè, il profumo di biscotti fatti in casa e con la consapevolezza che insieme è meglio. E che per avere, prima bisogna dare». Agli incontri formati- vi si sono aggiunti due ap- puntamenti di relax: in giar- dino, per salutare l'estate, e lo scambio di auguri natalizi, a fine 2016 nel ristorante dello chef Filippo La Mantia, Oste e Cuoco, a Milano. Cannoli, cassate e arancini mignon, mi- nicroissant e brioche alla crema di pi- stacchio, latte di mandorla e caffè han- no insaporito le conversazioni, i sorrisi e gli abbracci delle partecipanti con le fragranze di Sicilia. Capital è stata ospite del salotto ro- sa promosso dall'avvocato Parzani e ha avuto modo di scoprire che cosa pensa- no le protagoniste in carriera di queste colazioni. «Ricordo ancora le prime ri- unioni, sedute intorno a un tavolo, con i tovaglioli rosa. Questa è l'iniziativa più bella, interessante e costruttiva di net- work femminile che ho vissuto a Mi- lano. Il merito è di Claudia: la scelta di 72 Capital La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 10/03/2017 Pag. 72 feb/mar 2017 diffusione:39072 tiratura:52340 5 LINKLATERS - Rassegna Stampa 13/03/2017

Transcript of II salotto delle donne di potere R - breakfastatlinklaters.com · Annino; Valeria Lattuada...

Imprenditrici e managersi ritrovano al mattino

per ascoltare speakerdi alto profilo, dare una

svolta alla carriera, rafforzarela leadership femminile

Lucia Gabriela Benenati

II salottodelle donne

di potereRIDUTTIVO DEFINIRE B R E -

AKFAST@LlNKLATERS Un'i-niziativa dedicata alle pro-

fessioniste e alla business communityfemminile: la colazione voluta e orga-nizzata da Claudia Parzani, seniorpartner dello studio legale internazio-nale Linklaters, in sei anni è riuscita atrasformarsi in un salotto importante,dove ci si confronta, si condividono eapprofondiscono esperienze, professio-nali e personali. Un salotto per donneche gira intorno all'avvocato Parzani,Claudia per tutte, ed è trait d'union fraoltre 1.200 rappresentanti di spic-co dell'imprenditoria e del topmanagement. Donne di pol-so, forti, determinate e auda-ci, che si ritrovano dalle 8:30alle 10 del mattino, ogni duemesi, in via Broletto a Mi-lano, nella sede di Linklaters.Interessate, certo, agli incontricon speaker e ospiti di alto profilo,che di volta in volta approfondisconoun tema (dallo sviluppo delle poten-zialità personali per dare una svolta allacarriera alla creazione di una leader-ship femminile). Ma c'è, soprattutto, ildesiderio di ritrovarsi, ciascuna con lapropria identità e tutte complementari;fare parte di un gruppo esclusivo in cuila sintonia con le altre rimanda a una

solidarietà quasi ancestrale.«Breakfast@Linklaters è nato una

mattina di primavera del 2010. Volevofare incontrare le donne e la colazionemi sembrava il momento più adattodella giornata. E poi mi faceva pensarea Audrey Hepburn in Colazione da Tif-fany... All'inizio eravamo una dozzina,poi ci siamo moltiplicate e abbiamoorganizzato incontri di role model equote di genere, abbiamo aperto ai li-bri, all'arte, alla musica, abbiamo fattobeneficenza. Soprattutto, abbiamo sco-perto il piacere di stare insieme, sem-

pre con la nostra tazzina di caffè, ilprofumo di biscotti fatti in casa

e con la consapevolezza cheinsieme è meglio. E che peravere, prima bisogna dare».

Agli incontri formati-vi si sono aggiunti due ap-

puntamenti di relax: in giar-dino, per salutare l'estate, e lo

scambio di auguri natalizi, a fine2016 nel ristorante dello chef FilippoLa Mantia, Oste e Cuoco, a Milano.Cannoli, cassate e arancini mignon, mi-nicroissant e brioche alla crema di pi-stacchio, latte di mandorla e caffè han-no insaporito le conversazioni, i sorrisie gli abbracci delle partecipanti con lefragranze di Sicilia.

Capital è stata ospite del salotto ro-

sa promosso dall'avvocato Parzani e haavuto modo di scoprire che cosa pensa-no le protagoniste in carriera di questecolazioni. «Ricordo ancora le prime ri-unioni, sedute intorno a un tavolo, coni tovaglioli rosa. Questa è l'iniziativa piùbella, interessante e costruttiva di net-work femminile che ho vissuto a Mi-lano. Il merito è di Claudia: la scelta di

72 Capital

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

10/03/2017Pag. 72 feb/mar 2017

diffusione:39072tiratura:52340

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Dalla pagina accanto, dall'alto in senso orario:Claudia Parzani, motore di Breakfast@LJnklaters;la colazione preparata dallo chef Filippo La Mantia;Laura Furianetto (in piedi) e AnnachiaraAnnino; Valeria Lattuada (sinistra), RobertaMarracino (centro) e Silvia Candiani;Erika Saidelli (seduta) e Milena Trevisani.

combinare tematiche di empowermentfemminile a momenti conviviali è vin-cente. E grazie a questi incontri ho ritro-vato vecchie amiche e ne ho conosciutedi nuove», racconta \jàx\T2i Furlanet-to, senior contract negotiator di MaireTecnimont, multinazionale nel settoredell'impiantistica di processo petrolchi-mica e oil & gas. Secondo la psicoioga

clinica e antropoioga Valeria Perucca,«questo circolo rappresenta il volto diuna Milano autentica e genuina, dovepassano le proposte di studio, di ricercae di solidarietà, e dove il business assumeconnotazioni sociali». Per l'esperta, «lascelta di incontrarsi, conoscersi e condi-videre esperienze in totale gratuità è undono, perché mette in circolo compe-tenze e attiva sinergie, sviluppa le poten-zialità e consente di instaurare relazionicruciali. Inoltre, è un prezioso momentodi mentoring per le donne più giovani».

Dello stesso avviso Milena Trevi-sani, coach specializzata in femini-ne empowerment. «È un grup-po di donne appassionate, chehanno voglia di mettersi ingioco, di raccontare la pro-pria storia e manifestare lapropria natura. In queste ri-unioni c'è un equilibrio per-fetto tra la sfera professionale equella emotiva di ogni donna». «Esono utili non solo per il recruitmentma anche per il business development»,apprezza Erika Saidelli, partner di Eu-rosearch, società italiana di head hunting.«Per me è un appuntamento imperdi-bile, tutte le volte sono felice di ritrova-re colleghe e amiche, di sentirmi partedi un gruppo. Il network è una rete disostegno, che condivide con te gioie e

Colazione con Capital

dolori», aggiunge Elena David (ton-do pagina accanto), ex ad di Una Ho-tels e nuovo ad diValtur. «Spesso diamoimportanza alle competenze tecnichee sottovalutiamo quelle relazionali. Lacommunity, invece, aiuta a crescere neimomenti facili e a recuperare in quellidifficili», sottolinea Roberta Marraci-no, direttore divisione ricerca, comu-nicazione, relazioni istituzionali e csrdi Sace, gruppo assicurativo-finanziariopartecipato al 100% dalla Cassa deposi-ti e prestiti. Parole condivise da SilviaCandiani, un supercapo in Microsoft,responsabile della divisione consumerchannel dell'azienda in dieci paesi euro-pei: «È bello avere amiche di confronto,che spesso vivono la tua stessa situazionee sono in grado di sostenerti. Il valoreaggiunto di queste colazioni è che ti aiu-tano a individuare le role model, donnepiù esperte su cui contare, in termini divicinanza e sostegno».

Sulla falsariga, Annachiara Anni-no, partner dell'istituto di ricerca socia-le Eumetra: «Oltre a facilitare relazionie alleanze, queste colazioni sono capacidi dare nuovi spunti che arricchiscono ilpercorso professionale. E spesso capita diparlare, sì, di lavoro, ma anche del coloredel rossetto più alla moda». Crede mol-to nell'energia positiva della communitydella colazione milanese anche MarinaCarnevale, direttore eventi e conferen-ce di Pvichmond. «È un ecosistema digenere improntato alla drcolarità del-

le informazioni, dinamica vitale auna fluida ed efficace attività di

squadra», sostiene. C'è di più.Per Francesca AnzeloniBignotti (tondo), co-headof mid corporate e head ofdebt advisory di Mediobanca,

il gruppo serve anche a misu-rare la capacità di ogni donna,

non solo nel lavoro, e di farla conver-gere nel gruppo. «Solo insieme siamo ingrado di determinare un cambiamento.A partire da quelli che si riverberanonella nostra personalità, fino ad arrivareagli aspetti sociali, politici e istituzionali».Perché, sostiene Claudia Parzani, la fon-datrice delle colazioni di Linklaters, se leformiche si mettono d'accordo, possonospostare un elefante. &

Capitai 73

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