If Crasc Pisa 2012 Presentazione

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Modelli generali per la spiegazione causale di collassi strutturali. Stefania Arangio - Franco Bontempi – Chiara Crosti Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Università degli Studi di Roma La Sapienza Via Eudossiana 18, 00184 - Roma www.francobontempi.org Str Str o N GER GER www.stronger2012.com

description

I crolli (o collassi o crisi) strutturali sono tendenzialmente eventi speciali, molto infrequenti nella Società Civile, contrassegnati da una dinamica complessa. Data questa generale complessità, la spiegazione e l’individuazione delle cause e della loro evoluzione è, dunque, operazione non immediata e non semplice.Uno dei punti di partenza, in questo compito, consiste nel riconoscere che una crisi strutturale nel suo sviluppo temporale presenta generalmente dei caratteri ripetitivi. Tra questi caratteri, come illustrato nei riferimenti bibliografici sotto riportati, uno che riveste una particolare importanza è il fatto che, se da una parte si può individuare una causa scatenante ben precisa, anche se in genere di modesta entità, dall’altra, questa causa è strettamente correlata a tutto un retrofondo di concause, spesso di ben maggiore entità, che preparano la possibilità dell’evento “crollo”. Il presente contributo vuole appunto rivedere questi concetti e illustrarne l’attualità e l’applicabilità.The structural collapses (or failures or crisis) are very uncommon events in Civil Society, with a complex dynamic. Given this general complexity of a structural collapse, the expla-nation and the identification of its causes and its development are, therefore, not immediate and simple.One of the starting points in this task is to recognize that a structural crisis in its temporal development usually has repetitive characters. Among these characters, as shown in the references below, is that, if on one hand one can identify a triggering factor, although typically of small relevance, on the other hand this opens the way to a whole background of reasons, often of much greater magnitude, which prepare the possibility of this event "collapse." The aim of this paper is to review these concepts and show their relevance and applicability.

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Page 1: If Crasc Pisa 2012 Presentazione

Modelli generali per la

spiegazione causale

di collassi strutturali.di collassi strutturali.

Stefania Arangio - Franco Bontempi – Chiara Crosti

Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale

Università degli Studi di Roma La Sapienza

Via Eudossiana 18, 00184 - Roma

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FAILURE

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ASPETTI STRUTTURALI /

PROGETTUALI

COMPRENSIONE DEL

SISTEMA STRUTTURALE

ESISTENTE

(AGGREGATO EDILIZIO)

INSUFFICIENTE

PROGETTO

CARENTE

MANCATO

RISPETTO

NORME

TECNICHE

COSTRUZIONI

INIZIOCROLLO

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ASPETTI REALIZZATIVI /

SICUREZZA SUL LAVORO

ATTIVITA' DI

DEMOLIZIONE

NON ADEGUATA

MANCATA

VIGILANZA

AMMINISTRAZIONI

MANCATO

CONTROLLO

DIREZIONE LAVORI /

RESPONSABILE SICUREZZA

IN FASE DI ESECUZIONE

PIANO DI DEMOLIZIONE

NON ADEGUATO /

MANCANZA PROGETTO

DI DEMOLIZIONE

ESTESA

ASPETTI AUTORIZZATIVI /

AMMINISTRATIVI

PRATICA

EDILIZIA

PRATICA

URBANISTICA

INIZIOCROLLO

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ASPETTI STRUTTURALI /

PROGETTUALI

ASPETTI REALIZZATIVI /

SICUREZZA SUL LAVORO

ATTIVITA' DI

DEMOLIZIONE

NON ADEGUATA

MANCATA

VIGILANZA

AMMINISTRAZIONI

MANCATO

CONTROLLO

DIREZIONE LAVORI /

RESPONSABILE SICUREZZA

IN FASE DI ESECUZIONE

PIANO DI DEMOLIZIONE

NON ADEGUATO /

MANCANZA PROGETTO

DI DEMOLIZIONE

ESTESA

COMPRENSIONE DEL

SISTEMA STRUTTURALE

ESISTENTE

(AGGREGATO EDILIZIO)

INSUFFICIENTE

PROGETTO

CARENTE

MANCATO

RISPETTO

NORME

TECNICHE

COSTRUZIONI

ASPETTI AUTORIZZATIVI /

AMMINISTRATIVI

PRATICA

EDILIZIA

PRATICA

URBANISTICA

INIZIOCROLLO

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A. Costruzione esistente

B. Aggregato edilizio

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ASPETTI STRUTTURALI /

PROGETTUALI

ASPETTI REALIZZATIVI /

SICUREZZA SUL LAVORO

ATTIVITA' DI

DEMOLIZIONE

NON ADEGUATA

MANCATA

VIGILANZA

AMMINISTRAZIONI

MANCATO

CONTROLLO

DIREZIONE LAVORI /

RESPONSABILE SICUREZZA

IN FASE DI ESECUZIONE

PIANO DI DEMOLIZIONE

NON ADEGUATO /

MANCANZA PROGETTO

DI DEMOLIZIONE

ESTESA

COMPRENSIONE DEL

SISTEMA STRUTTURALE

ESISTENTE

(AGGREGATO EDILIZIO)

INSUFFICIENTE

PROGETTO

CARENTE

MANCATO

RISPETTO

NORME

TECNICHE

COSTRUZIONI

ASPETTI AUTORIZZATIVI /

AMMINISTRATIVI

PRATICA

EDILIZIA

PRATICA

URBANISTICA

INIZIOCROLLO

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A. Costruzione esistente

B. Aggregato edilizio

Purtroppo, i crolli nella regione Puglia non appaiono infrequenti

e lo stesso isolato aveva avuto una grave crisi strutturale

con ordine di sgombero

(edificio con affaccio su Via De Leon).

Tale circostanza, sicuramente nota all’Ufficio Tecnico,

avrebbe potuto suggerire ai funzionari dell’Ufficio

un’attenzione maggiore di quella usualmente richiesta,

rammentando ai professionisti proponenti che ci si trovava

ad operare in un edificio esistente in muratura

all’interno di un impianto strutturale di fatto unico

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ASPETTI STRUTTURALI /

PROGETTUALI

ASPETTI REALIZZATIVI /

SICUREZZA SUL LAVORO

ATTIVITA' DI

DEMOLIZIONE

NON ADEGUATA

MANCATA

VIGILANZA

AMMINISTRAZIONI

MANCATO

CONTROLLO

DIREZIONE LAVORI /

RESPONSABILE SICUREZZA

IN FASE DI ESECUZIONE

PIANO DI DEMOLIZIONE

NON ADEGUATO /

MANCANZA PROGETTO

DI DEMOLIZIONE

ESTESA

COMPRENSIONE DEL

SISTEMA STRUTTURALE

ESISTENTE

(AGGREGATO EDILIZIO)

INSUFFICIENTE

PROGETTO

CARENTE

MANCATO

RISPETTO

NORME

TECNICHE

COSTRUZIONI

ASPETTI AUTORIZZATIVI /

AMMINISTRATIVI

PRATICA

EDILIZIA

PRATICA

URBANISTICA

INIZIOCROLLO

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A. Costruzione esistente

B. Aggregato edilizio

Purtroppo, i crolli nella regione Puglia non appaiono infrequenti

e lo stesso isolato aveva avuto una grave crisi strutturale

con ordine di sgombero

(edificio con affaccio su Via De Leon).

Tale circostanza, sicuramente nota all’Ufficio Tecnico,

avrebbe potuto suggerire ai funzionari dell’Ufficio

un’attenzione maggiore di quella usualmente richiesta,

rammentando ai professionisti proponenti che ci si trovava

ad operare in un edificio esistente in muratura

all’interno di un impianto strutturale di fatto unico

Le ripercussioni del non

aver considerato

con diligenza e perizia

l’edificio da demolire

come inserito di fatto in un

aggregato edilizio

hanno comportato

superficialità e negligenza

nello sviluppo degli aspetti

relativi alle fasi di

demolizione.

Il piano di sicurezza e

coordinamento appare

insufficiente,

come lo è il piano di

demolizione da inserire al

suo interno.

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ASPETTI STRUTTURALI /

PROGETTUALI

ASPETTI REALIZZATIVI /

SICUREZZA SUL LAVORO

ATTIVITA' DI

DEMOLIZIONE

NON ADEGUATA

MANCATA

VIGILANZA

AMMINISTRAZIONI

MANCATO

CONTROLLO

DIREZIONE LAVORI /

RESPONSABILE SICUREZZA

IN FASE DI ESECUZIONE

PIANO DI DEMOLIZIONE

NON ADEGUATO /

MANCANZA PROGETTO

DI DEMOLIZIONE

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COMPRENSIONE DEL

SISTEMA STRUTTURALE

ESISTENTE

(AGGREGATO EDILIZIO)

INSUFFICIENTE

PROGETTO

CARENTE

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RISPETTO

NORME

TECNICHE

COSTRUZIONI

ASPETTI AUTORIZZATIVI /

AMMINISTRATIVI

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EDILIZIA

PRATICA

URBANISTICA

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A. Costruzione esistente

B. Aggregato edilizio

Purtroppo, i crolli nella regione Puglia non appaiono infrequenti

e lo stesso isolato aveva avuto una grave crisi strutturale

con ordine di sgombero

(edificio con affaccio su Via De Leon).

Tale circostanza, sicuramente nota all’Ufficio Tecnico,

avrebbe potuto suggerire ai funzionari dell’Ufficio

un’attenzione maggiore di quella usualmente richiesta,

rammentando ai professionisti proponenti che ci si trovava

ad operare in un edificio esistente in muratura

all’interno di un impianto strutturale di fatto unico

Le ripercussioni del non

aver considerato

con diligenza e perizia

l’edificio da demolire

come inserito di fatto in un

aggregato edilizio

hanno comportato

superficialità e negligenza

nello sviluppo degli aspetti

relativi alle fasi di

demolizione.

Il piano di sicurezza e

coordinamento appare

insufficiente,

come lo è il piano di

demolizione da inserire al

suo interno.

La stessa

inadeguatezza,

a livello di

omissione,

è ravvisabile da

parte

delle istituzioni

e degli attori

cui è

delegata la

vigilanza.

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PROGETTUALI

ASPETTI REALIZZATIVI /

SICUREZZA SUL LAVORO

ATTIVITA' DI

DEMOLIZIONE

NON ADEGUATA

MANCATA

VIGILANZA

AMMINISTRAZIONI

MANCATO

CONTROLLO

DIREZIONE LAVORI /

RESPONSABILE SICUREZZA

IN FASE DI ESECUZIONE

PIANO DI DEMOLIZIONE

NON ADEGUATO /

MANCANZA PROGETTO

DI DEMOLIZIONE

ESTESA

COMPRENSIONE DEL

SISTEMA STRUTTURALE

ESISTENTE

(AGGREGATO EDILIZIO)

INSUFFICIENTE

PROGETTO

CARENTE

MANCATO

RISPETTO

NORME

TECNICHE

COSTRUZIONI

ASPETTI AUTORIZZATIVI /

AMMINISTRATIVI

PRATICA

EDILIZIA

PRATICA

URBANISTICA

INIZIOCROLLO

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A. Costruzione esistente

B. Aggregato edilizio

Purtroppo, i crolli nella regione Puglia non appaiono infrequenti

e lo stesso isolato aveva avuto una grave crisi strutturale

con ordine di sgombero

(edificio con affaccio su Via De Leon).

Tale circostanza, sicuramente nota all’Ufficio Tecnico,

avrebbe potuto suggerire ai funzionari dell’Ufficio

un’attenzione maggiore di quella usualmente richiesta,

rammentando ai professionisti proponenti che ci si trovava

ad operare in un edificio esistente in muratura

all’interno di un impianto strutturale di fatto unico

Le ripercussioni del non

aver considerato

con diligenza e perizia

l’edificio da demolire

come inserito di fatto in un

aggregato edilizio

hanno comportato

superficialità e negligenza

nello sviluppo degli aspetti

relativi alle fasi di

demolizione.

Il piano di sicurezza e

coordinamento appare

insufficiente,

come lo è il piano di

demolizione da inserire al

suo interno.

La stessa

inadeguatezza,

a livello di

omissione,

è ravvisabile da

parte

delle istituzioni

e degli attori

cui è

delegata la

vigilanza.

appare dirimente l’utilizzo di

un mezzo meccanico di una

certa grandezza (terna) e

l’eliminazione dell’ultimo

contrafforte, costituito da un

muro perpendicolare (a

quello in comune fra l’edificio

da demolire e l’edificio

crollato), di fatto lavorante

come contrafforte, all’esterno

di una volte a botte la cui

spinta non è stato più

possibile equilibrare.

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ASPETTI STRUTTURALI /

PROGETTUALI

ATTIVITA' DI

DEMOLIZIONE

NON ADEGUATA

PIANO DI DEMOLIZIONE

COMPRENSIONE DEL

SISTEMA STRUTTURALE

ESISTENTE

(AGGREGATO EDILIZIO)

INSUFFICIENTE

PROGETTO

CARENTE

MANCATO

RISPETTO

NORME

TECNICHE

COSTRUZIONI

INIZIOCROLLO

responsabilità

Profilo di responsabilitàw

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ASPETTI REALIZZATIVI /

SICUREZZA SUL LAVORO

MANCATA

VIGILANZA

AMMINISTRAZIONI

MANCATO

CONTROLLO

DIREZIONE LAVORI /

RESPONSABILE SICUREZZA

IN FASE DI ESECUZIONE

PIANO DI DEMOLIZIONE

NON ADEGUATO /

MANCANZA PROGETTO

DI DEMOLIZIONE

ESTESA

ASPETTI AUTORIZZATIVI /

AMMINISTRATIVI

PRATICA

EDILIZIA

PRATICA

URBANISTICA

responsabilità

[email protected]

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ATTRIBUTES

RELIABILITY

AVAILABILITY

SAFETY

MAINTAINABILITY

INTEGRITY

A way to assess

the dependability of a system

the trustworthiness

of a system which allows

reliance to be justifiably placed

on the service it delivers

SECURITY

High level / active

performance

Low level / passive

performance

ATTRIBUTES

RELIABILITYRELIABILITY

AVAILABILITY

SAFETY

MAINTAINABILITY

INTEGRITY

A way to assess

the dependability of a system

the trustworthiness

of a system which allows

reliance to be justifiably placed

on the service it delivers

SECURITY

High level / active

performance

Low level / passive

performance

Dependabilityw

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THREATS

MEANS

FAILURE

ERROR

FAULT

FAULT TOLERANT

DESIGN

FAULT DETECTION

FAULT DIAGNOSIS

FAULT MANAGING

DEPENDABILITY

of

STRUCTURAL

SYSTEMS

permanent interruption of a system ability

to perform a required function

under specified operating conditions

the system is in an incorrect state:

it may or may not cause failure

it is a defect and represents a

potential cause of error, active or dormant

ways to increase

the dependability of a system

An understanding of the things

that can affect the dependability

of a system

THREATS

MEANSMEANS

FAILURE

ERROR

FAULT

FAULT TOLERANT

DESIGN

FAULT TOLERANT

DESIGN

FAULT DETECTIONFAULT DETECTION

FAULT DIAGNOSISFAULT DIAGNOSIS

FAULT MANAGINGFAULT MANAGING

DEPENDABILITY

of

STRUCTURAL

SYSTEMS

permanent interruption of a system ability

to perform a required function

under specified operating conditions

the system is in an incorrect state:

it may or may not cause failure

it is a defect and represents a

potential cause of error, active or dormant

ways to increase

the dependability of a system

An understanding of the things

that can affect the dependability

of a system

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GERwww.stronger2012.com

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Pisa, 15 - 17 novembre 2012 Facoltà di Ingegneria dell’Università

GOLD SPONSOR

SILVER SPONSOR

BRONZE SPONSOR

ORGANIZZATORI

Nicola Augenti Mauro Sassu COMITATO SCIENTIFICO

Nicola Augenti Antonio Borri Dino Chiaia Natale Gucci Lorenzo Jurina Gaetano Manfredi Andrea Prota Mauro Sassu Enzo Siviero COMITATO DI SEGRETERIA

Marco Andreini Mariapia Angelino Lucia Cellesi Anna De Falco Linda Giresini Fulvio Parisi PATROCINI

CNI - Consiglio Nazionale Ingegneri AGI - Associazione Geotecnica Italiana CONVEGNI PRECEDENTI

- CRASC’01 Venezia 2001 - CRASC’03 Napoli 2003 - CRASC’06 Messina 2006 - IF CRASC’09 Napoli 2009 INFORMAZIONI

Convenzioni alberghiere, indicazioni sui mezzi di trasporto e notizie sul Convegno sono disponibili sul sito www.aifitalia.it/ifcrasc12/ifcrasc12.html.

Informazioni potranno essere richieste all’indirizzo: [email protected] .

UNIVERSITÀ DI PISA Dipartim. di ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni

ASSOCIAZIONE ITALIANA DI INGEGNERIA FORENSE

IF CRASC ’12

II Convegno di Ingegneria Forense

V Convegno su CRolli, Affidabilità Strutturale, Consolidamento

Crollo della Schola Armaturarum di Pompei

Pisa, 15- 17 novembre 2012

Page 22: If Crasc Pisa 2012 Presentazione

PROGRAMMA DEFINITIVO Giovedì 15 novembre 2012 Ore 8.30 - 9.30 Registrazione dei congressisti Ore 9.30 - 9.40 prof. ing. Mauro Sassu

Apertura dei lavori congressuali

Ore 9.40 - 10.00 Saluti delle Autorità Ore 10.00 - 10.40 prof. ing. Nicola Augenti

Relazione Generale Ingegneria Forense: passato, presente e futuro

Ore 10.40 - 11.20 prof. ing. Gaetano Manfredi

La sicurezza strutturale come prerequisito per la sostenibilità dell’ambiente costruito

Ore 11.20 - 12.00 prof. ing. Carlo Viggiani

La Geotecnica nell’Ingegneria Forense Ore 12.00 - 12.40 prof. ing. Lorenzo Jurina

Tecniche di consolidamento dei monumenti: una panoramica attuale

Ore 12.40 - 13.20 prof. Giovanna Colombini Costa Concordia: Diritto dell’emergenza e ruolo dei territori

Ore 13.30 - 15.00 LUNCH Ore 15.00-17.00 I Sessione:

INGEGNERIA FORENSE STRUTTURALE Ore 17.00 - 17.30 COFFEE BREAK Ore 17.30 - 19.00 II Sessione:

ASPETTI GIURIDICI DELL’ I.F.

Venerdì 16 novembre 2012 Ore 9.00 - 11.00 III Sessione:

AFFIDABILITÀ STRUTTURALE

Ore 11.00 - 11.30 COFFEE BREAK Ore 11.30 - 13.00 IV Sessione:

CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE Ore 13.00 - 14.30 LUNCH Ore 14.30 - 16.30 V Sessione:

INGEGNERIA FORENSE CIVILE

Ore 16.30 - 17.00 COFFEE BREAK Ore 17.00 - 19.00 VI Sessione:

INGEGNERIA FORENSE CIVILE Sabato 17 novembre 2012 Ore 9.00 - 10.30 VII Sessione:

INGEGNERIA FORENSE INDUSTRIALE Ore 10.30 - 11.00 COFFEE BREAK Ore 11.00 - 13.00 TAVOLA ROTONDA E DIBATTITO:

Il futuro dell’ Ingegneria Forense

LINGUE UFFICIALI DEL CONVEGNO

Italiano e inglese

PRESENTAZIONE DEI CONTRIBUTI

La presentazione orale sarà consentita ai soli autori che avranno regolarizzato l’iscrizione completa al Convegno.

QUOTE DI ISCRIZIONE

Quota ordinaria: € 300 Quota Soci AIF: € 250 Quota ridotta*: �

€ 200

Quota giornaliera**: €�150 Quota stampa memorie*** € 200

* per studenti, dottorandi, borsisti, assegnisti; ** non comprende borsa e atti del Convegno *** valida come acconto sulla quota di iscrizione al Convegno (consente la stampa di due memorie) I versamenti possono essere effettuati sul conto corrente intestato al Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’Università di Pisa presso la Banca Popolare Ag. Piazza Dante, 1 codice IBAN: IT 61 I 05034 14011 000 002 751189. Per informazioni amministrative contattare dott. Francesca Magagnini (e-mail: [email protected]). MODULO DI ISCRIZIONE

Scaricare dal sito www.aifitalia.it/ifcrasc12/ifcrasc12.html alla pagina ISCRIZIONE e spedire, compilato in tutte le sue parti, all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

Page 23: If Crasc Pisa 2012 Presentazione

IF CRASC ’12 II CONVEGNO DI INGEGNERIA FORENSE

V CONVEGNO SU CROLLI, AFFIDABILITÀ STRUTTURALE, CONSOLIDAMENTO

Pisa, 15-17 novembre 2012

Programma Definitivo – Giovedì 15 novembre 2012 Ore 8.30 - 9.30 Registrazione congressisti Ore 9.30 - 9.40 prof. ing. Mauro Sassu

Apertura dei lavori congressuali Ore 9.40 - 10.00 Saluti delle Autorità Ore 10.00 - 10.40 prof. ing. Nicola Augenti

Relazione Generale Ingegneria Forense: passato, presente e futuro

Ore 10.40 - 11.20 prof. ing. Gaetano Manfredi

La sicurezza strutturale come prerequisito per la sostenibilità dell’ambiente costruito Ore 11.20 - 12.00 prof. ing. Carlo Viggiani

La Geotecnica nell’Ingegneria Forense Ore 12.00 - 12.40 prof. ing. Lorenzo Jurina

Tecniche di consolidamento dei monumenti: una panoramica attuale Ore 12.40 - 13.20 prof. Giovanna Colombini

Costa Concordia: Diritto dell’emergenza e ruolo dei territori Ore 13.30 - 15.00 LUNCH

Page 24: If Crasc Pisa 2012 Presentazione

Programma Definitivo – Giovedì 15 novembre 2012 Ore 15.00 - 17.00 I Sessione: INGEGNERIA FORENSE STRUTTURALE Agnello P. - La Mendola L. - Lo Giudice E. - Pelitteri G. Meccanismo di collasso di parete muraria fuori piano e conseguente crollo di solai: caso di studio.

Arangio S. - Bontempi F. - Crosti C. Modelli generali per la spiegazione causale di collassi strutturali.

Augenti N. Dissesti indotti da scavi ed esecuzione di fondazioni.

Augenti N. Dissesti dovuti a rotture di reti idriche e fognarie.

Cividini A. - Contini A. - Locatelli L. - Gioda G. Indagine numerica per verificare le cause del dissesto di una galleria profonda.

Delatte N. - Bosela P.A. Failures in concrete design and construction.

Del Prete S. Cavità sotterranee di origine antropica e crolli: un caso di studio.

Grazioso P. Il crollo di un impianto di distribuzione carburanti in Grumo Nevano (NA).

Grisolia M. - Iorio G. - Panetta G. - Tatarelli A. Il ruolo di uno studio di Ingegneria Forense nella soluzione condivisa di un dissesto di un edificio.

Guida G. Analisi non lineare per meccanica di strutture in muratura: una procedura operativa.

Mulas M.G. - Coronelli D. - Martinelli L. - Paolucci R. - Perotti F. The collapse of the “casa dello studente” during the 2009 earthquake in L’Aquila.

Naji A. - Jalayer F. - Asprone D. - Balsamo A. - Prota A. - Manfredi G. Limit analysis modelling of catenary effects in progressive collapse analysis of RC frame structures.

Vignoli A. - Del Monte E. - Ortolani B. Interpretazione dei danni prodotti da terremoto: alcuni casi studio nel territorio de L’Aquila.

Ore 17.00 - 17.30 COFFEE BREAK Ore 17.30 - 19.00 II Sessione: ASPETTI GIURIDICI DELL’INGEGNERIA FORENSE Brun S. - Augenti N. Il reato di crollo nella formazione giuridica dell'Ingegnere Forense.

Cellesi L. - De Falco A. - Sassu M. ATP e contenziosi civili nelle costruzioni edili della Provincia di Pisa.

Coppola I. L'Ingegnere Forense nel Regno Unito.

Croce P. - Russo G. Danni indotti dallo scavo delle gallerie sulle costruzioni preesistenti: aspetti tecnico-legali.

Cutini V. Lo spazio urbano fra le case: le distanze fra normativa, prassi e progettazione.

De Grassi M. - Naticchia B. - Ponzone P. - Sassu M. Il ruolo della validazione sulla prevenzione dei contenziosi nelle costruzioni civili.

Locascio F. In tema di indagini "non ripetibili" nei crolli delle costruzioni.

Macchiaroli B. Campi elettromagnetici originati da linee ed impianti elettrici. Stato dell’arte degli aspetti tecnico-giudiziari.

Menditto F. - Augenti N. La "posizione di garanzia" nella P.A.

Squeglia N. La rottura arginale: responsabilità civili e penali.

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Programma Definitivo – Venerdì 16 novembre 2012 Ore 9.00 - 11.00 III Sessione: AFFIDABILITÀ STRUTTURALE Bossio A. - Montuori M. - Bellucci F. - Lignola G.P. - Balsamo A. - Prota A. - Cosenza E. Modellazione strutturale e monitoraggio dei fenomeni di corrosione.

Chesi C. - Parisi M.S. - Butti F. Valutazione degli interventi di miglioramento sismico su beni monumentali.

Faggiano B. - Formisano A. - De Gregorio D. - Mazzolani F.M. A two levels methodology on large and local scales for volcanic risk evaluation of buildings.

Iervolino I.-Giorgio M.-Chioccarelli E. Un modello tempo-dipendente per l'affidabilità strutturale in caso di danno sismico cumulato.

Lagomarsino S. - Cattari S.- Degli Abbati S. - Ferrero C. Valutazione della sicurezza statica e sismica del Politeama "Giuseppe Verdi" a Carrara.

Landolfo R. - Di Lorenzo G. - Mammana O. - Terracciano G. - Guarino G. Caratterizzazione strutturale del calcestruzzo di una scuola in Casandrino (NA).

Mola F. - Cattaneo S. Tecniche di controllo di materiali e di elementi strutturali speciali negli edifici alti in c.a.

Nigro E. - Bilotta A. - Asprone D. - Jalayer f. - Prota A . - Manfredi G. Probability of collapse of steel frame structures subjected to fire hazard.

Nigro E. - Del Prete I. - Cefarelli G. - Ferraro A. - Manfredi G. - Sannino D. Analisi di rischio in caso di incendio: scelta degli scenari.

Parisi F. - Augenti N. Robustezza di edifici esistenti in c.a. per eventi esplosivi.

Polidoro B. - Iervolino I. - Chioccarelli E. - Giorgio M. Alcuni modelli di pericolosità sismica storia-dipendente.

Tondelli M. - Rota M. - Penna A. - Magenes G. Affidabilità dell'attuale normativa per la verifica sismica di edifici esistenti in muratura.

Ore 11.00 - 11.30 COFFEE BREAK Ore 11.30 - 13.00 IV Sessione: CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE

Andreini M. - Bevilacqua M.G. - De Falco A. - Del Punta A. - Sassu M. Indagine storico – costruttiva e tecniche di consolidamento dell’Acquedotto Mediceo di Pisa.

Bertoni M. Risanamento strutturale della centrale del latte di Roma a seguito dell'incendio del 06 agosto 2010.

Bertoni M. Salvataggio, messa in sicurezza e consolidamento statico di un edificio in Portici.

Borri A. - Castori G. - Corradi M. Confinamento di colonne murarie con mattoni "faccia a vista".

Borri A. - Corradi M. - Speranzini E. Effetto del rinforzo in fibre naturali sulle travi in legno d'abete.

Candela M. - Fonti R. La grangia di Montauro (CZ): diagnosi e dissesti, il concetto di fruibilita’ condizionata.

De Falco A. - Giresini L. - Ruschi P. - Sassu M. Il crollo delle Mura Urbane di Pistoia: cause e possibili interventi.

Faggiano B. - Fiorino L. Restauro architettonico e recupero strutturale nel complesso siderurgico ILVA di Bagnoli.

Jurina L. Consolidamento del Duomo di Cremona con adozione di tecniche innovative.

Wu Z.M. - Hou D.X. – Cui Seismic Behavior of partially deteriorated strength RC Columns retrofitted with bi-directional CFRP.

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Programma Definitivo – Venerdì 16 novembre 2012 Ore 13.00 - 14.30 LUNCH Ore 14.30 - 16.30 V Sessione: INGEGNERIA FORENSE CIVILE

Barizza P. - Monti G. Perdita di valore culturale di beni vincolati: un problema di difficile valutazione economica.

Bertoni M. - Roberto R. Ricerca di locali celati.

Bosela P.A. - Delatte N. The 1976 Montreal Olympics: A Case Study of a Project Management Failure.

Brigante M. - Di Carlo L. - Toraldo F. Corrosione di armature metalliche: un algoritmo sperimentale per l’analisi e previsione del danno.

Danzi M. Il rilievo geometrico con laser scannerper la conoscenza dei danni dovuti a frane da crollo.

Del Giudice V. - De Paola P. -Torrieri F. Assetto urbanistico e valori immobiliari: Programma Integrato di Interventi a Pianura (NA).

Di Fonzo G.-Zito G.-Ramondini M. Dissesti in fondazione per perdite da reti idriche: indagini specialistiche in corso di consulenza.

Di Pietro G.M. Danni da anomalo andamento: non-responsabilità dell'impresa quale condizione al riconoscimento.

Fulgione M. In merito all'affidabilità delle indagini sperimentali su reperti derivanti da un crollo.

Leccese F. - Salvadori G. - Casini M. - Bertozzi M. Illuminazione nei luoghi di lavoro: Benessere, salute e sicurezza dei lavoratori.

Lizza A. Metodologie di indagine per la caratterizzazione delle acque di falda in sito di interesse nazionale.

Magliulo G. - Petrone C. - Pentangelo V. - Manfredi G. Danneggiamento di componenti non strutturali a seguito del terremoto dell'Aquila dell'aprile 2009. Ore 16.30 - 17.00 COFFEE BREAK Ore 17.00 - 19.00 VI Sessione: INGEGNERIA FORENSE CIVILE

Mandolini M. Aspetti particolari relativi all'interazione tra scavi profondi e ambienti fortemente urbanizzati.

Murena F. Prima esperienza su di un Incidente occorso in un cantiere edile.

Palazzo S. I.F. applicata alla gestione contrattuale nel contesto delle imprese di costruzioni generali.

Papa L.M. Una procedura di rilievo indiretto delle variazioni configurative degli edifici.

Passalacqua R. Aspetti giudiziari penali in un caso di dissesto indotto su edifici da uno scavo limitrofo.

Pirovano G.L.- Augenti N. Ruolo di analisi e prove nelle consulenze tecniche.

Ramondini M. Le Consulenze Tecniche specialistiche: il caso di un dissesto in galleria.

Ramondini M. - Russo G.- Spacagna R.L. Un caso di dispersione di inquinanti nella falda idrica sotterranea.

Romano R. - Quindici R. - Dragonetti R. Approccio metodologico per la valutazione del disturbo da rumore in ambienti “open space”.

Russo V. - Pezzini S.- Bolognessi M. L'impiego degli UAS (Unmanned Aerial System) nell’Ingegneria Forense.

Santomauro U. Sicurezza negli ambienti di vita.

Trombetti T.- Palermo M.- Tattara S. L'Osservatorio Claudio Ceccoli sui vizi e difetti del costruito oggetto del contendere giudiziario.

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Programma Definitivo – Sabato 17 novembre 2012

Ore 9.00 - 10.30 VII Sessione: INGEGNERIA FORENSE INDUSTRIALE Caputo F. - Di Gironimo G. - Lanzotti A. - Tarallo A. Realtà virtuale e simulazione nell’Ingegneria Forense.

Coccorullo I. - Russo P. - Di Benedetto A. - Russo G. Analisi delle conseguenze del rilascio accidentale di metano da un gasdotto.

De Rosa Incidente stradale causato da uno svio.

Fiorentini L.- Marmo L.- Piccinini N. Thyssenkrupp accident in Turin. Forensic Engineering assessment of the fire on 6th Dec. 2007.

Fiorentini L.- Rossini V - Tafaro S. L'incendio di una pipe-way di raffineria: incidente rilevante per il miglioramento della sicurezza.

Leccese F. - Salvadori G. - Casini M. - Bertozzi M. - Corucci T. Rischio illuminotecnico nelle postazioni fisse di lavoro con videoterminale.

Macchiaroli B. Campi elettromagnetici originati da linee ed impianti elettrici. Stato dell’arte degli aspetti tecnico-amministrativi.

Migliaccio M. - Cardone M. - Pennacchia O. La pericolosità del trasporto pneumatico in mancanza di norme e di valutazione dei rischi.

Sommaruga A.G. Ingegneria Forense: il settore informatico.

Ore 10.30 - 11.00 COFFEE BREAK Ore 11.00 - 13.00 TAVOLA ROTONDA E DIBATTITO CONCLUSIVO SUL TEMA:

IL FUTURO DELL’INGEGNERIA FORENSE

Moderatori: Nicola Augenti e Mauro Sassu