Idraulica I
Click here to load reader
-
Upload
sabato-daniello -
Category
Documents
-
view
461 -
download
47
description
Transcript of Idraulica I
Note sull'utilizzo di questo file
Salerno. E' garantita la piena compatibilità con Microsoft Office Excel 2010 ® e versioni superiori
Chi inoltre lo desidera, può notificare allo scrivente le proprie osservazioni in merito.
per la comprensione dei passaggi alla base dello svolgimento di un quesito.
di questo file, preservando così l'originale da variazioni accidentali.
(Correnti a Superficie Libera), corrispondenti ai fogli di calcolo successivi il presente foglio "Note".
e delle operazioni logiche e matematiche più comuni, nel caso voglia intervenire sulle macro contenute.
Per contatti: [email protected].
Buona lettura
Fisciano, 17/10/2012
Ing. Giacomo Viccione
Il contenuto del presente file xls è stato redatto specificatamente per gli allievi dei corsi di "Idraulica I" e
"Idraulica e Costruzioni Idrauliche" tenuti presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di
Ciò nonostante il file è disponibile a chiunque voglia prendere visione degli esercizi in esso contenuti.
La presente raccolta di esercizi svolti vuole costituire uno strumento utile di confronto; non va intesa
assolutamente come una guida necessaria per il superamento della prova scritta di esame.
Le procedure qui riportate sono state concepite per essere implementate in Microsoft Office Excel ® e
possono differire da quelle adottate dall'allievo al momento della prova scritta, per la quale è ammesso
il solo uso della calcolatrice. Ad esempio, qui il calcolo dell'indice di resistenza l secondo la formula di
Colebrook - White è condotto risolvendo in maniera automatica il polinomio F(l) = 0 con la funzione
interna "ricerca obiettivo"; l'allievo che al momento della prova dispone di una comune calcolatrice
scientifica dovrà risolvere manualmente lo stesso polinomio per tentativi. Ancora, il calcolo delle
lunghezze corrispondenti a due diametri commerciali da disporre in serie è qui condotto per via
matriciale mentre l'allievo è tenuto a procedere per sostituzione, se la propria calcolatrice non prevede
il calcolo con matrici. A ciò vorrei aggiungere che non è appropriato voler comprendere gli esercizi qui
contenuti, semplicemente prendendone visione (ciò costituisce ovviamente opinione personale dello
scrivente); è invece necessario possedere una preventiva conoscenza dei fondamenti teorici connessi
L'allievo è dunque invitato a risolvere autonomamente gli esercizi proposti, comparando
successivamente il proprio svolgimento con quello suggerito ed ovviamente confrontando i risultati.
Successivamente l'allievo è ovviamente libero di variare uno o più dati del problema in esame
(riportati in blu), chiedendosi preventivamente come muterebbe la soluzione per effetto del
cambiamento, verificando a posteriori se la propria deduzione è corretta. In questo modo l'allievo è
invitato a ragionare sul problema stesso. Per convenienza è allora opportuno modificare una copia
Gli esercizi svolti, sono organizzati nelle seguenti sezioni: "Idrostatica", "Idrodinamica" e "CSL"
Ciascun esercizio ammetterà uno o più metodi risolutivi indicati con il termine "Procedure".
E' opportuno infine che il lettore abbia conoscenze del linguaggio VBA (Visual Basic for Applications)
Esercitazioni del corso di Idraulica
Idrostatica
Esercizio N.1 21-Oct-08 Esercitazione in aula Civile Edile Architettura
all’altezza h rispetto la base del contenitore.
tre condizioni:
1.
2.
3.
Sezione dati
1 m
4 m
3 m
3.5 m
1300
900
L 2.5 m
B 4 m
1. caso
9.10 m
5.10 m
6630.00 65040.3
7.37 m
Passiamo quindi a determinare la pressione all'interfaccia fluido 2 - aeriforme
4.37 m
3930.00 38553.3
A questo punto tutti gli elementi per il tracciamento della distribuzione di pressione sono noti.
6.85 m
8905.00 87358.05
S 10.00
S 89050.00 873580.5 N
Infine, determiniamo la posizione del punto di applicazione della spinta
5.21
GC 0.08 m
6.93 m
2. caso
5.50 m
Nel serbatoio chiuso riportato in figura sono contenuti due liquidi di peso specifico g1 e g2; la parte
superiore è occupata da aria in pressione. Sulla parete è presente un portello rettangolare di
dimensioni B ´ L mentre sul fondo è praticato un piezometro semplice, in cui il menisco si attesta
L’allievo determini l’andamento della distribuzione di pressione lungo la verticale per le seguenti
h = h1 + h2 + 3 h3 / 5
h = h1 + h2 / 2
h = 2 h1 / 3
h0
h1
h2
h3
g1 kgf/m3
g2 kgf/m3
h
Per determinare la distribuzione delle pressioni lungo la verticale, determiniamo innanzitutto il PCIR2
O1A h - h1, posizione del PCIR1 rispetto l'interfaccia tra il liquido 1 e il liquido 2
pA kgf/m2 g1*O1A, pressione all'interfaccia A-A' tra i liquidi 1 e 2 N/m2
O2A pA / g2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia tra il liquido 1 e il liquido 2
O2B O2A - h2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia tra il liquido 2 e l'aeriforme
pB kgf/m2 g2 * O2B, pressione all'interfaccia tra il liquido 2 e il gas N/m2
Passiamo a determinare il modulo della spinta agente sul portello; il verso sarà individuato dal segno di pG.
O1G h - h0 - L/2, altezza d'acqua in corrispondenza del baricentro del portello
pG kgf/m2 g1 O1G, pressione in corrispondenza del baricentro del portello N/m2
m2 B * L, area del portello
kgf pG * S, spinta sul portello
IS m4 (B * L3)/12, momento di inerzia del portello intorno all'asse baricentrico
IS / (S * O1G), distanza del centro di spinta rispetto al baricentro
O1C O1G + GC, posizione del centro di spinta rispetto al piano dei carichi idrostatici del liquido 1
h
G
B
haria
1
2
1
2
3hh 2
1h L0h
1.50 m
1950.00 19129.5
2.17 m
Passiamo quindi a determinare la pressione all'interfaccia fluido 2 - aeriforme
-0.83 m
-750.00 -7357.5
A questo punto tutti gli elementi per il tracciamento della distribuzione di pressione sono noti.
3.25 m
4225.00 41447.25
S 10.00
S 42250.00 414472.5 N
Infine, determiniamo la posizione del punto di applicazione della spinta
5.21
GC 0.16 m
3.41 m
3. caso
2.67 m
-1.33 m
-1733.33 -17004
-1.93 m
Passiamo quindi a determinare la pressione all'interfaccia fluido 2 - aeriforme
-4.93 m
-4433.33 -43491
A questo punto tutti gli elementi per il tracciamento della distribuzione di pressione sono noti.
0.42 m
541.67 5313.75
S 10.00
S 5416.67 53137.5 N
Infine, determiniamo la posizione del punto di applicazione della spinta
5.21
GC 1.25 m
1.67 m
Per determinare la distribuzione delle pressioni lungo la verticale, determiniamo innanzitutto il PCIR2
O1A h - h1, posizione del PCIR1 rispetto l'interfaccia tra il liquido 1 e il liquido 2
pA kgf/m2 g1*O1A, pressione all'interfaccia A-A' tra i liquidi 1 e 2 N/m2
O2A pA / g2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia tra il liquido 1 e il liquido 2
O2B O2A - h2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia tra il liquido 2 e l'aeriforme
pB kgf/m2 g2 * O2B, pressione all'interfaccia tra il liquido 2 e il gas N/m2
Passiamo a determinare il modulo della spinta agente sul portello; il verso sarà individuato dal segno di pG.
O1G h - h0 - L/2, altezza d'acqua in corrispondenza del baricentro del portello
pG kgf/m2 g1 O1G, pressione in corrispondenza del baricentro del portello N/m2
m2 B * L, area del portello
kgf pG * S, spinta sul portello
IS m4 (B * L3)/12, momento di inerzia del portello intorno all'asse baricentrico
IS / (S * O1G), distanza del centro di spinta rispetto al baricentro
O1C O1G + GC, posizione del centro di spinta rispetto al piano dei carichi idrostatici del liquido 1
h
Per determinare l'intera distribuzione delle pressioni lungo la verticale, determiniamo innanzitutto il PCIR2
O1A h - h1, posizione del PCIR1 rispetto l'interfaccia tra il liquido 1 e il liquido 2
pA kgf/m2 g1*O1A, pressione all'interfaccia A-A' tra i liquidi 1 e 2 N/m2
O2A pA / g2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia tra il liquido 1 e il liquido 2
O2B O2A - h2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia tra il liquido 2 e l'aeriforme
pB kgf/m2 g2 * O2B, pressione all'interfaccia tra il liquido 2 e il gas N/m2
Passiamo a determinare il modulo della spinta agente sul portello; il verso sarà individuato dal segno di pG.
O1G h - h0 - L/2, altezza d'acqua in corrispondenza del baricentro del portello
pG kgf/m2 g1 O1G, pressione in corrispondenza del baricentro del portello N/m2
m2 B * L, area del portello
kgf pG * S, spinta sul portello
IS m4 (B * L3)/12, momento di inerzia del portello intorno all'asse baricentrico
IS / (S * O1G), distanza del centro di spinta rispetto al baricentro
O1C O1G + GC, posizione del centro di spinta rispetto al piano dei carichi idrostatici del liquido 1
h 0Lh 1
2hh 3
2
1
2
1
aria
h
B
G
1PCIR
PCIR2
A A'
B B'
O1
2O
G G'
1° caso 2° caso
G'G
O2
1O
B' B
A'A
2PCIRPCIR1
1PCIR
PCIR2
AA'
BB'
O1
2OG G'
3° caso
Esercizio N.2 21-Oct-08 Esercitazione in aula Civile Edile Architettura
presente una calotta sferica A-B-C-A avente raggio R = 2.0m.
condizioni:
1.
2.
citate.
Sezione dati 1 atm
h 1.5 m 1.013E+05 Pa
R 2 m
1000 9810 conversione
1. caso
1.4 atm
Dopo aver convertito la pressione assoluta in relativa, determiniamo la posizione del PCIR sfruttando l'uguaglianza
delle pressioni all'interfaccia liquido - aeriforme
0.4 atm 40520.00 conversione
4.13 m
La distribuzione di pressione è ora nota. Procediamo al calcolo della spinta su parete curva
adottando quale volume di controllo, la calotta ABC
7.63 m
74855.00
S 12.57
940655.67 N
W 16.76
Si noti come le distribuzioni siano traslate in dipendenza del valore assunto dall'altezza h
Nel serbatoio chiuso riportato in figura è presente un liquido di peso specifico g = 1000kgf/m3; la
parte superiore è occupata da aria caratterizzata da un valore di pressione assoluta pari a pGAS. Sulla parete è
L’allievo determini l’andamento della distribuzione di pressione assoluta lungo la verticale per le seguenti due
pGAS = 1.4 atm (assoluta)
pGAS = 0.5 atm (assoluta)
inoltre si valuti il modulo della spinta agente sulla parete curva per ognuna delle condizioni sopra
g kgf/m3 N/m3
pair
pa N/m2
hPCIA pa / g, posizione PCIR del liquido rispetto all'interfaccia liquido-gas
hG h1 + h + R, affondamento del baricentro rispetto la linea di sponda
pG N/m2 g * hG, pressione esercitata nel baricentro
m2 p * R2, area della superficie circolare di traccia A-C
PAC pG * S, componente orizzontale della spinta
m3 2 * p * R3/3, volume della calotta
h 0Lh 1
2hh 3
2
1
2
1
aria
hB
G
1PCIR
PCIR2
A A'
B B'
O1
2O
G G'
1° caso 2° caso
G'G
O2
1O
B' B
A'A
2PCIRPCIR1
1PCIR
PCIR2
AA'
BB'
O1
2OG G'
3° caso
D
O RO
C
B
A
aria
R
h=1.5
m
G 164368.13 N
S 954908.36 N
2. caso
0.50 atm
Dopo aver convertito la pressione assoluta in relativa, determiniamo la posizione del PCIR sfruttando l'uguaglianza
delle pressioni all'interfaccia liquido - aeriforme
-0.5 atm -50650.00 conversione
-5.16 m
il valore negativo lascia intendere che il PCIR è più basso rispetto l'interfaccia
La distribuzione di pressione è ora nota. Procediamo al calcolo della spinta su parete curva
adottando quale volume di controllo, la calotta ABC
-1.66 m
-1663.10
il valore negativo lascia intendere che la spinta sulla parete piana del volume di
controllo ha verso opposto rispetto al caso precedente
S 12.57
-20899.12 N
W 16.76
G 164368.13 N
S 165691.44 N
Esercizio N.3 21-Oct-08 Esercitazione in aula Civile Edile Architettura
figura, nell’ipotesi di livello idrico fisso nel tempo.
Sezione dati
h 5 m quota del pelo libero rispetto l'imbocco
d 0.3 m diametro della bocca
Calcolo
Q 0.350
g * W, componente verticale della spinta
(PAC2 + G2)0.5, risultante della spinta con il teorema di Pitagora (componenti ortogonali)
pair
pa N/m2
hPCIA pa / g, posizione PCIR del liquido rispetto all'interfaccia liquido-gas
hG h1 + h + R, affondamento del baricentro rispetto la linea di sponda
pG N/m2 g * hG, pressione esercitata nel baricentro
m2 p * R2, area della superficie circolare di traccia A-C
PAC pG * S, componente orizzontale della spinta
m3 2 * p * R3/3, volume della calotta
g * W, componente verticale della spinta
(PAC2 + G2)0.5, risultante della spinta con il teorema di Pitagora (componenti ortogonali)
L’allievo determini la portata effluente attraverso la bocca di Borda praticata nel serbatoio in
m3/s C * p * R2 * (2 * g * h)0.5, portata effluente, dove C = 0.5
Gp
PCIR1° caso
PCIR
2° caso
pG
Gh
ap
G' G
D
O RO
C
B
A
aria
R
h=1.
5m
G G'
pa
h G
d=0.3m
h=5.0m
Esercizio 4 21-Oct-08 Esercitazione in aula Civile Edile Architettura
L’allievo valuti la spinta sul portello ed il relativo punto di applicazione.
30 + = °
seconda cifra della matricola *2
1000 + =
terza cifra della matricola *50
R = 3.0 + = m
terza cifra della matricola *0,20
H = 2.5 + = m
prima cifra della matricola *0,40
ultime cifre della matricola scelta:
3
4
5
Sezione dati
a 50 ° 0.87266463 rad
g 1250 9800
R 4 m
H 3.70 m
A 50.27
7.70 m
5.90 m
57805.713678
S 2905632.09 N
I 201.06
0.52 m
8.22 m
Esercizio 5 21-Oct-08 Esercitazione in aula Civile Edile Architettura
peso trascurabile rimanga chiuso.
5500 + =
Sulla parete inclinata del serbatoio in figura è stato inserito un portello circolare di raggio R.
a =
g = kgf/m3
kgf/m3 N/m3
m2 p * R2, area del portello
xG H + R, distanza del baricentro con la linea di sponda
zG xG * sen a, affondamento del baricentro
pG N/m2 g * zG, pressione nel baricentro del portello
pG * A, spinta sul portello
m4 p * R4/4, momento di inerzia baricentrico di un cerchio
xC' GC = I/(A*xG), distanza del centro di spinta dal baricentro
xC xG + xC', distanza del centro di spinta dalla linea di sponda
Sul fondo di un serbatoio contenente liquido in quiete di peso specifico g, è inserito un portello
semisferico di raggio Rp incernierato nel punto O e libero di ruotare solo in senso orario. Nel punto
P, il portello è collegato ad un galleggiante di forma sferica di raggio Rs, tramite un filo
inestensibile e di peso trascurabile. Si valuti il minimo raggio del galleggiante affinché il portello di
g = N/m3
d=0.3m
h=5.0m
terza cifra della matricola *200
3.5 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
= m
prima cifra della matricola *0.30
H = 7,5 + = m
terza cifra della matricola *0.20
ultime cifre della matricola scelta:
3
4
5
Sezione dati
g 9.81
g 6500 63700
3.9 m
4.8 m
H 8.5 m
124.24
47.78
406.16
530.40
33786367.21 N
131766832.1 Nm
Poiché il portello è incernierato, si impone l'equazione di equilibrio ai momenti:
ovvero
4.69 m
Esercizio 6 24-Apr-07 Esercitazione in aula Civile Edile Architettura
ultime cifre della matricola scelta:
3
4
5
g 9.81
a 50 ° 0.8727 rad
5500 53955
4150 40670
L 4 m
H 1.6 m
f 1.8 m
Rp =
Lp = Rp +
m/s2
kgf/m3 N/m3
Rp
Lp
Vss m3 2*p*Rs3/3, volume della semisfera
Ap m2 p*Rp2, area della superficie di delimitazione
Vsup m3 Ap H, volume del cilindro superiore
Vtot m3 Vss+Vsup, volume totale, sovrastante la parete curva
Gtot g*Vtot, peso totale del volume sovrastante la parete curva
MG,tot Rp*Gtot, momento del peso totale Gtot
As*Lp = MG,tot g * 4*p*Rs3/3 * Lp = MG,tot
dove As è la spinta di Archimede applicata sul galleggiante e diretta verso l'alto. Si ricava Rs:
Rs
Sulla parete inclinata rappresentata in figura è presente un portello rettangolare incernierato nel
punto C e libero di ruotare. Nella camera destra il liquido di peso specifico g2 intefaccia con un
aeriforme ad una quota coincidente con il baricentro del portello. L’allievo valuti la pressione
dell’aeriforme pGAS nel serbatoio in pressione affinché il portello rimanga chiuso.
m/s2
g1 kgf/m3 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
P
Lp
H
O
Rp
Rs
P
2
1
C aeriforme
2
1
G
G
1. Calcolo del momento indotto dalla spinta del liquido 1 (camera sinistra)
A 6.40
2.60 m
1.99 m
107463.01
687763.28 N
I 1.37
0.08 m
0.88 m
606642.48 Nm
I calcoli sopra riportati, relativi alla camera sinistra, sono comuni alle seguenti procedure per la camera destra.
2. Calcolo della pressione dell'aeriforme mediante il principio di sovrapposizione degli effetti
dovute all'aeriforme è costante.
0.80 m
3.20
0.40 m
(intersezione della superficie di separazione
fluido 2 - aeriforme con la parete inclinata)
0.31 m
12462.01
39878.44 N
1.33 m
(rispetto al quale dunque la distribuzione delle pressioni è triangolare)
-53171.25 Nm
108099.85
(ovvero sommatoria dei momenti con i loro segni = 0)
3. Calcolo della pressione dell'aeriforme senza il principio di sovrapposizione degli effetti
108099.85
-138367.81 Nm
2.66 m
3.87 m
a destra rispetto la linea di sponda
2.96 m
della porzione di portello bagnato a destra
Poiché il portello è incernierato, si impone l'equazione di equilibrio ai momenti, la cui scrittura dipende dall'imporre o meno
il principio di sovrapposizione degli effetti per la camera destra.
Nel primo caso (punto 2), occorre sommare il momento di una distribuzione costante su tutto il portello, indotto dalla forza di pressione:
M(pGAS) = pGAS*A*H/2
con il momento di una distribuzione triangolare di pressione, di seguito indicato con M(S2), il cui punto di nullo passa proprio per G.
Nel secondo caso (punto 3) si considera invece la reale distribuzione delle pressioni sulla porzione di portello bagnato a destra (di forma
trapezoidale per pGAS > 0, o a farfalla per pGAS < 0); pGAS potrà essere individuato imponendo ancora l'uguaglianza a zero dei momenti agenti; ovvero:
F(pGAS) = S Mi = 0
in cui F(pGAS), esprimente la somma algebrica dei momenti, costituisce una funzione pGAS; pGAS potrà essere determinato con la funzione
"ricerca obiettivo" di excel (punto 3.a), andando ad imporre F(pGAS) = 0 oppure direttamente per via analitica (punto 3.b).
Procediamo al calcolo di pGAS nei modi indicati.
m2 L*H, area del portello
xG1 f + H/2, distanza del baricentro dalla linea di sponda del fluido 1
zG1 xG1*sen a, affondamento del baricentro rispetto al PCIR1
pG1 N/m2 g1 * zG1, pressione nel baricentro del portello dovuta al fluido 1
S1 pG1 * A, spinta sul portello dovuta al fluido 1
m4 L*H3/12, momento di inerzia baricentrico del portello
xC' I/(A*xG), distanza del centro di spinta di S1 dal baricentro
b1 H / 2 + xC', braccio del risultante S1
M(S1) b1 * S1, momento indotto da S1
Per la camera destra, sovrapponiamo gli effetti del liquido e dell'aeriforme; su tutto il portello la distribuzione delle pressioni
Hd H / 2, porzione di portello asciutto a destra, ovvero bagnato
Ad m2 L*Hd, area della porzione di portello bagnato (ovvero della porzione di portello asciutto)
xG2 Hd / 2, distanza del baricentro dalla interfaccia fluido 2 - aeriforme
zG2 xG2*sen a, affondamento l'interfaccia
pG2 N/m2 g2 * zG2, pressione nel baricentro del portello dovuta al solo fluido 2
S2 pG1 *Ad, spinta sul portello dovuta al solo fluido 2
b2 Hd + 2 * Hd/3, braccio della spinta dovuta al solo fluido 2
M(S2) -b2 * S2, momento indotto da S2 (-orario)
pGAS N/m2 pressione gas da equilibrio alla rotazione: M(S1) + M(S2)+pGAS*A*H/2 = 0
3.a Ricerca della soluzione mediante la funzione ricerca obiettivo (cliccare sul tasto "calcola pGAS", macro "Idrostatica_Es6_Calcola_pGas")
Per altra via si ricava pGAS senza principio di sovrapposizione, risolvendo il polinomio F(pGAS) = 0 con la funzione ricerca obiettivo.
pGAS N/m2 pressione relativa di tentativo del gas:
il valore soluzione si ottiene cliccando sul pulsante "calcola pGAS"
M(pGAS) -pGAS*Ad*hd/2, momento indotto dall'aeriforme sulla porzione di portello asciutto (- orario)
hGAS pGAS/g2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia fluido 2 - aeriforme
xG2 hGAS / sen a + Hd / 2, distanza del baricentro della porzione di portello bagnato
zG2 xG2 * sen a, corrispondente affondamento del baricentro
120561.86
385797.96 N
0.17
0.0138 m
della porzione di portello bagnato a destra
1.21 m
-468274.67 Nm
0.00 Nm equilibrio alla rotazione espresso sotto forma di somma algebrica dei momenti:
(ovvero sommatoria dei momenti con i loro segni = 0)
Macro: "Idrostatica_Es6_Calcola_pGas"
3.b Ricerca della soluzione per via analitica
In realtà, la procedura per tentativi appena proposta può essere evitata perché la soluzione può essere dedotta per via analitica.
Ponendo infatti:
1.
L'equazione di equilibrio: 2.
può essere esplicitata come segue:
3.
4.
5.
= 2.96 m da eq. 5
= 108099.851 da eq. 1
Esercizio 7 24-Apr-07 test Civile Edile Architettura
vincolata ad una parete. L’allievo determini il modulo, direzione e verso della forza.
25000 + =
terza cifra della matricola *200
D = 4.0 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
H = 7.0 + = m
terza cifra della matricola *0.20
ultime cifre della matricola scelta:
3
4
5
pG2 N/m2 g2 * zG2, pressione nel baricentro del portello dovuta al solo fluido 2
S2 pG2 * L * Hd, spinta sul portello prodotta dal fluido 2 e dall'aeriforme
I2 m4 L*Hd3/12, momento di inerzia baricentrico della porzione di portello bagnato a destra
xC2' I2/(xG2*L*Hd), distanza del centro di spinta dal baricentrico
b2 3Hd/2 + xC2', braccio del risultante S2
M(S2) -b2 * S2, momento indotto da S2 (- orario)
F(pGAS)
F(pGAS) = M(S1) + M(S2) + pGAS*Ad*Hd/2 = 0
M(S1) + M(S2) + pGAS*Ad*Hd/2 = 0
zG2
pGAS N/m2
Si noti la coincidenza di pGAS per ognuna delle procedure esposte (punto 2), (punto 3.a), (punto 3.b).
Lungo la parete verticale del serbatoio rappresentato in figura, contenente liquido in quiete di peso
specifico g, è inserito un portello semisferico di diametro D incernierato nel punto O e libero di
ruotare. Nel punto C, il portello è sottoposto ad una forza orizzontale esplicata da una molla
g = N/m3
C
O
ag
sen 2
Hp z d
2
GASG2
0 2
HA sen
2
Hz sen
Az
IH
2
3Az SM d
dd
2G2d2G
2dd2G21
ag
a
g
0 sen 2
HA
2
HAz sen I H
2
3Az SM
2d
d2d
d2G222dd2G21 a
ggagg
sen 2
HA sen I SMHAz 2
2d
d2221dd2G2 a
gagg
g 26000
D 4.4 m
H 8 m
10.2 m
265200
15.21
4032447.80 N
W 22.30
G 579829.10 N
a 0.1428 rad
I 18.40
di contenimento del volume di controllo considerato.
0.12 m
2.32 m
0.83 m
9349744.16 Nm
-478359.00 Nm
8871385.16 Nm
4032447.80 N
Si giunge allo stesso risultato considerando il momento del risultante:
S 4073921.58 N
Per il teorema di Varignon, la sua retta d'azione passa per il centro G della calotta
b 2.18 m
8871385.16 Nm
4032447.80 N
Esercizio 8 24-Sep-08 esame Civile Edile Architettura
portello comincia a ruotare.
B = 4.0 + = m
terza cifra della matricola *0.05
L = 3.5 + = m
seconda cifra della matricola *0.05
H = 2.5 + = m
prima cifra della matricola *0.05
1.5 + = m
prima cifra della matricola *0.05
N/m3
Poiché il portello è incernierato in O, si impone l'equazione di equilibrio ai momenti. Si giunge allo stesso risultato
(Fmolla) considerando o il momento del risultante S o in alternativa i momenti delle componenti del risultante.
In altri termini il sistema di tre forze [Sx; Sy; Fmolla] è equivalente al sistema delle due forze [S; Fmolla].
Dove Sx º Pp e Sy º G con riferimento al volume di controllo coincidente con la semisfera.
zG H + D/2, affondamento del baricentro rispetto al PCIR1.
pG N/m2 g * zG, pressione nel baricentro del portello dovuta al solo fluido 2.
Sp m2 p * D2/4, area della superficie piana di contenimento del
volume di controllo considerato (calotta semisferica).
Pp pG * Sp, componente orizzontale della spinta.
m3 2 * p * R3 / 3, volume della calotta, dove R = D/2.
g * W, componente verticale della spinta.
tan-1(G / Pp), angolo del risultante rispetto un asse orizzontale.
m4 p*R4/4, momento di inerzia baricentrico della superficie piana
xc' I/(Sp*zG), distanza del centro di spinta dal baricentro.
boriz D/2 + xc', braccio della componente orizzontale della spinta.
bvert 3*D/16, braccio della forza peso.
Moriz borizz * Pp, momento indotto dalla componente orizzontale della spinta.
Mvert bvert * G, momento indotto dalla componente verticale della spinta (forza peso).
Mtot Moriz + Mvert, momento delle componenti del risultante.
Fmolla Mtot / (D /2), momento esercitata dalla molla per l'equilibrio
(Pp2 + G2)1/2, modulo del risultante
(D / 2) * cos a, braccio del risultante
Mtot b * S, momento del risultante (da notare la coincidenza con il momento sopra calcolato)
Fmolla Mtot / (D /2), momento esercitata dalla molla per l'equilibrio.
Il sistema rappresentato in figura è costituito da due serbatoi separati dalla parete OPQRS,
incernierata in O e libera di ruotare in senso antiorario. Tale parete presenta nella parte centrale una
superficie semisferica di raggio Rs, sulla quale insiste il serbatoio superiore contenente liquido di peso
specifico gs. L’allievo valuti il valore limite della lettura del manometro semplice hp, oltre il quale il
hs =
C
O
1.0 + = m
terza cifra della matricola *0.05
1500 + =
prima cifra della matricola *50
10000 + =
prima cifra della matricola *100
ultime cifre della matricola scelta:
4
6
6
g 9.81
B 4.3 m
L 3.8 m
H 2.7 m
1.7 m
1.3 m
1700 16677
g 10000
parte curva PQR) e del risultante inferiore (applicato in Q) sono uguali.
5.31
9.03
4.60
13.63
227260.51 N
agente sulla parte curva PQR.
(dedotta considerando il volume di controllo virtuale compreso tra il piano dei carichi
idrostatici di tentativo e la superficie curva PQR).
Equazione di equilibrio.
Da cui si ricava la massima altezza nel piezometro:
1.11 m
Esercizio 9 5-Feb-08 esame Civile Edile Architettura
Rs =
gs = kgf/m3
g = N/m3
m/s2
hs
Rs
gs kgf/m3 N/m3
N/m3
Poiché la parete OPQRS è incernierata in O, si impone l'equazione di equilibrio ai momenti. Il sistema delle forze in gioco è
costituito da vettori verticali; tale sistema è inoltre simmetrico rispetto l'asse verticale passante per il punto Q; l'equazione di
equilibrio citata si riduce pertanto ad un equilibrio alla traslazione in direzione verticale poiché i bracci del risultante superiore (agente sulla
Procediamo al calcolo del risultante superiore; scegliamo come volume di controllo, il volume di tutta la massa liquida di peso specifico gs.
Dovrà pertanto risultare Ssup = Gsup. Vsup (volume della massa liquida contenuta nel serbatoio superiore) verrà calcolato come somma del
volume della parte cilindrica Vcil e della parte semisferica Vss:
Aor m2 p*Rs2, superficie orizzontale del serbatoio superiore.
Vcil m3 Aor*hs, volume della parte cilindrica.
Vss m3 2*p*Rs3/3, volume della parte semisferica.
Vsup m3 Vcil + Vss, volume del serbatoio superiore.
Ssup gs*Vsup, spinta del liquido superiore sulla parte curva PQR.
Esprimimiamo a questo punto il risultante inferiore, come somma della forza Fpp sulla parte piana di superficie BL - Aor e della forza FPQR
Fpp = g hp (BL - Ao)
FPQR = g hp Ao + 2*p*Rs3*g/3
Sinf = Fpp + FPQR = hp BL g + 2*p*Rs3*g/3 = Ssup
hp
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere in collegamento idraulico. Lungo la
parete divisoria, inclinata di a rispetto un asse orizzontale, è presente un pistone libero di scorrere
senza attrito in un cilindro. Il pistone avente base circolare di raggio Rp, è collegato attraverso un
filo inestensibile e di massa trascurabile ad un oggetto di forma sferica, di raggio Rs e peso specifico
gs, immerso in un fluido di peso specifico g. L’allievo valuti il peso del pistone per H2 = H1 e
H2 = 1.20∙H1, affinché il sistema risultante risulti in quiete.
60 + = °
seconda cifra della matricola *2
0.80 + = m
terza cifra della matricola *0.05
0.50 + = m
prima cifra della matricola *0.10
9500 + =
prima cifra della matricola *20
1200 + =
terza cifra della matricola *20
1.50 + = m
prima cifra della matricola *0.10
ultime cifre della matricola scelta:
2
0
7
g 9.81
a 60 ° 1.0472 rad
1.15 m
0.7 m
9540 93587.4
g 1340 13145.4
1.7 m
Per la risoluzione del problema è necessario l'equilibrio alla traslazione per la sfera ovvero per il pistone.
1. caso
1.7 m
1.4368
134462.17 N 13706.64
18886.72 N 1925.25
115575.45 N 11781.39
115575.45 N 11781.39
G 231150.90 N 23562.78
2. caso
2.04 m
a =
Rp =
Rs =
gs = kgf/m3
g = kgf/m3
H1 =
m/s2
Rp
Rs
gs kgf/m3 N/m3
kgf/m3 N/m3
H1
H2,1
Immaginando di isolare l'oggetto di forma sferica, su di esso agiranno il peso Ps (verticale verso il basso), la spinta di
Archimede As (verticale verso il basso) e la forza di trazione Ftr esercitata dal filo (presente perché la "forza peso
allegerita" Pall = Ps - As è rivolta verso il basso, in quanto gs > g.
In questo primo caso, il modulo della forza di trazione Ftr, coincidente con Pall, dovrà bilanciare la componente della forza
peso del pistone Gp,s in direzione dell'asse del pistone; poiché infatti H1 = H2, il gas non esercita pressione sulla superficie
di contatto del pistone. Risulterà pertanto Gp,s = Gp cos a = Ftr.
Vs m3 4*p*Rs3/3, volume della sfera immersa.
Ps gs*Vs, peso della sfera immersa. kgf
As g*Vs, spinta di Archimede. kgf
Pall Ps - As = Ftr, modulo della forza peso allegerita. kgf
Gp,s Ftr, componente della forza peso del pistone in direzione del filo. kgf
Gp,s/cos a, forza peso del pistone. kgf
H2,2
Nel secondo caso, poiché H2 > H1, il gas eserciterà un'azione di richiamo (pGAS è infatti minore di 0). E' da attendersi in questo caso un
il sistema sfera - pistone è sempre in moto). In altri termini, la sola forza di pressione è sufficiente a mobilitare la sfera.
4.15
0.34
-4469.44 -0.04 atm
-18569.42 N -1892.91
97006.03 N 9888.48
G 194012.06 N 19776.97
Esercizio 10 31-Mar-08 esame Civile Edile Architettura
2.00 + = m 1.00 + = m
terza cifra della matricola *0.05 seconda cifra della matricola *0.05
h = 4.00 + = m 2.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10 seconda cifra della matricola *0.10
3.00 + = m 6.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola *0.10
4000 + = 9810 + =
prima cifra della matricola *50 prima cifra della matricola *100
Nozioni di geometria:
Volume di un tronco di cono:
Superficie laterale di un tronco di cono:
ultime cifre della matricola scelta:
2
0
7
g 9.81
2.35 m
1 m
h 4.2 m
2 m
3.7 m
6.2 m
4100 40221
g 1000 9810
valore più basso di Gp, proprio perché l'equazione di equilibrio adesso si scrive: Gp cos a - pGAS Sp = Ftr. il segno meno davanti pGAS è dovuto
al fatto che pGAS è negativo per le condizioni assegnate.
Si noti dall'equazione scritta come nel caso in cui |pGAS| Sp > Ftr, Gp non ammette soluzione (per qualsiasi valore di Gp,
Sp m2 p * Rp2, area del pistone.
DH H2 - H1, dislivello tra le due camere.
pGAS N/m2 -g * DH, pressione dell'aeriforme.
FGAS pGAS * Sp, modulo della forza esplicata dal gas sul pistone. kgf
Gp,s Ftr + FGAS, componente della forza peso del pistone. kgf
Gp,s / cos a, forza peso del pistone. kgf
Lungo la parete orizzontale del serbatoio rappresentato in figura è inserito un oggetto di forma
tronco-conica di peso specifico gt, altezza h, diametro della base maggiore D1 e diametro della base
minore D2. L’allievo determini la massima pressione dell’aeriforme presente nel tubo verticale al di
sotto del quale il fluido di peso specifico g non fuoriesce dall’apertura praticata nella parete.
D1 = D2 =
L1 =
h1 = h2 =
gt = kgf/m3 g = N/m3
m/s2
D1
D2
L1
h1
h2
gt kgf/m3 N/m3
kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione limite pGAS oltre il quale il liquido contenuto nel serbatoio fuoriesce dal
risultante orientato verso l'alto infatti, il tappo verrà sollevato mentre per risultante orientato verso il basso è garantita la tenuta.
l'equazione globale dell'idrostatica.
Determiniamo alcune variabili geometriche ed il peso secco del tronco di cono:
9.76
a 0.1594 rad
9.1302 °
1.64 m
2.12
392388.97 N
Prima scelta sul V.d.C. (vedi figura seguente):
147639.90
15.05 m
2.80
40.00
392388.97 N
0.00 N
Macro: "Idrostatica_Es10_Calcola_pGas_caso1"
Seconda scelta sul V.d.C. (vedi figura seguente):
147639.90
15.05 m
5.05
49503.06 N
441892.03 N
0.00 N
Macro: "Idrostatica_Es10_Calcola_pGas_caso2"
serbatoio. Tale valore corrisponderà quindi ad un risultante in direzione verticale sull'oggetto tronco - conico nullo. Per un
Il quesito verrà risolto in due modi, corrispondenti a due scelte relative al volume di controllo sul quale verrà applicata
Vtc m3 vedi formula sopra riportata, volume TOTALE del tronco di cono.
tan-1(( D1-D2 ) / h), angolo tra apotema e verticale.
ag a * p / 180, angolo espresso in gradi sessagesimali.
Dint D2 + 2 * L1 * tan a, diametro del cono in corrispondenza dell'apertura.
Sint m2 p * Dint2/4, area della superficie interna di separazione.
Pcono g t * Vtc, peso secco del tronco di cono.
pGAS N/m2 pressione relativa di tentativo del gas:
il valore soluzione si ottiene cliccando sul pulsante "calcola pGAS".
hGAS pGAS/g2, posizione del PCIR rispetto l'interfaccia fluido - aeriforme.
Vcono,immer m3 vedi formula sopra riportata con D1 = Dint, volume IMMERSO del tronco di cono.
VDC1 m3 Vcono,immer + Sint * (h2 - h1 + hGAS), volume scelto.
G1 g * VDC1, peso del volume di controllo scelto.
F(pGAS) = 0 G1 (pGAS) - Pcono = 0, dalla sua risoluzione si ricava pGAS.
pGAS N/m2 pressione relativa di tentativo del gas:
il valore soluzione si ottiene cliccando sul pulsante "calcola pGAS".
hGAS pGAS/g2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia fluido 2 - aeriforme.
VDC2 m3 Sint * h1 - Vcono,immer, volume scelto.
G2 g * VDC2, peso del volume di controllo scelto.
Pinf,2 g*(h2 + hGAS) * Sint, forza di pressione esercitata in corrispondenza del fondo del VDC2.
F(pGAS) = 0 G2 + Ptronco-cono - Pinf,2 (pGAS) = 0, dalla sua risoluzione si ricava pGAS.
Per i due casi esaminati, è analogamente possibile derivare la soluzione per via analitica.
Esercizio 11 5-May-08 esame Civile
destra, affinché il sistema illustrato risulti in quiete.
8.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
h = 1.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
1.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
60 + = °
terza cifra della matricola *0.50
4000 + =
prima cifra della matricola *50
9810 + =
prima cifra della matricola *100
ultime cifre della matricola scelta:
2
0
7
g 9.81
8.2 m variabile superflua
h 1.2 m
1.7 m
a 63.5 ° 1.1083 rad
4100 40221
1000 9810
Due serbatoi sono separati da una parete piana ed inclinata di un angolo a. Lungo tale parete è
presente un portello incernierato in O e libero di ruotare senza attrito, di peso trascurabile e di
profondità unitaria. Esso risulta essere costituito da una porzione rettangolare di altezza h e da una
superficie semicilindrica di raggio Rp. L’allievo determini la pressione del gas nella camera di
H2 =
Rp =
a =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
m/s2
H2
Rp
g1 kgf/m3 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione limite pGAS che garantisce condizioni di quiete per il portello incernierato in O.
Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento orario M2(pGAS) indotto dal risultante
1.52 m
61191.76
3.4
208052.00 N
4.54
VDC 4.54
182587.31 N
332451.16 N
essere ricavato in base alle componenti cartesiane.
b 0.5138 rad
289522.05 N
2.9 m
839613.95 Nm
3.28
1.7 m
0.57 m
3.47 m
721246.92 Nm
0.72 m
81470.06 N
2.90 m
163403.66 N
0.72 m
118367.04 Nm
839613.95 Nm
analitica.
0.144
S2(pGAS) dovrà essere pari al momento antiorario M1 indotto dal risultante S1.
Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
hG1 Rp * sen a, affondamento del baricentro della superficie piana di contenimento del VDC (semicilindro)
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione sul baricentro della superficie piana di contenimento del VDC
Sp m2 2 * Rp * 1, area della superficie piana di contenimento del VDC
Pp,1 pG1 * Sp, componente della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC
Sbase m2 p * Rp2/2, area di base del VDC
m3 Sbase * 1, volume di controllo (la profondità del semicilindro è unitaria)
G1 g1 * VDC, peso del volume di controllo VDC
S1 (Pp,12 + G1
2 + 2 Pp,1 * G1 cos a)1/2
dal teorema del coseno o Carnot. L'angolo tra Pp,1 e G1 è 180 - a (vedi figura seguente);
nella formula è stato quindi sostituito - cos(180 - a) = cos a; in alternativa S1 poteva
Calcoliamo M1 in due modi:
1. scelta: M1 come momento del risultante S1:
sen -1 (G1 sen (180° - a) / S1)
angolo opposto al peso G1 del VDC, valutato con il teorema dei seni, necessario per il
calcolo della componente ortogonale S1,ort alla parete piana.
S1,ort S1 cos b, componente ortogonale della spinta S1 sulla superficie cilindrica.
bS1,ort h + Rp, braccio di S1,ort.
M1 bS1,ort * S1,ort, momento del risultante S1.
2. scelta: M1 come somma algebrica del momento indotto dalla componente Pp,1 e del momento indotto da G1
Io m4 1 * (2*Rp)3 / 12, momento di inerzia baricentro della superficie piana di contenimento.
xG = Rp, distanza del baricentro dalla linea di sponda del liquido g1.
xC' = GC = I0/(Sp*xG), distanza del centro di spinta dal baricentro.
bPp,1 h + Rp + xC' , braccio della componente Pp,1.
MPp,1 bPp,1 * Pp,1, momento della componente Pp,1.
dGB 4 * Rp / 3p, distanza del baricentro B del semicilindro dalla superficie piana di contenimento.
G1,ort G1 cos a, componente della forza peso ortogonale alla superficie piana di contenimento.
bG,ort h + Rp, braccio di G1,ort.
G1,par G1 sen a, componente della forza peso parallela alla superficie piana di contenimento.
bG,par dGB, braccio di G1,par.
MG1 bG,ort * G1,ort - bG,par * G1,par, momento di G1 (la prima componente produce momento orario).
M1 MPp,1 + MG1, somma algebrica dei momenti delle componenti di S1.
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g1 a sinistra, procediamo al calcolo di pGAS per tentativi con una funzione ricerca
obiettivo, costruita come F(pGAS) = M1 + M2(pGAS) = 0, avendo assunto i momenti orari negativi (M2 < 0). La soluzione è altresì ricavabile per via
I0,pp m4 1 * h3 / 12, momento di inerzia baricentro della porzione piana del portello.
44533.49 N
19870.75 N
39854.55 N
-28870.01 Nm
49706.66
5.07 m
5.60 m
65969.09 N
6.26 m
0.019 m
0.62 m
-40845.67 Nm
7.66 m
255566.59 N
8.56 m
della superficie piana di contenimento del VDC.
0.11 m
3.01 m
-769898.27 Nm
0.00 Nm
Macro: "Idrostatica_Es11_Calcola_pGas"
Esercizio 12 26-Mar-09 esame Civile
destra, affinché il sistema illustrato risulti in quiete.
8.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
h = 1.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
1.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
60 + = °
terza cifra della matricola *0.50
1000 + =
prima cifra della matricola *50
15000 + =
prima cifra della matricola *100
ultime cifre della matricola scelta:
2
6
G2 g2 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
G2,ort G2 cos a, componente della forza peso ortogonale alla superficie piana di contenimento.
G2,par G2 sen a, componente della forza peso parallela alla superficie piana di contenimento.
MG2 - bG,ort * G1,ort + bG,par * G1,par, momento di G1 (la prima componente produce momento orario).
pGAS N/m2 pressione relativa di tentativo del gas:
il valore soluzione si ottiene cliccando sul pulsante "calcola pGAS".
hGAS pGAS/g2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia fluido 2 - aeriforme.
hG,pp hGAS + h * sen a / 2, posizione del baricentro della porzione piana del portello.
Spp,2 g2 * hG,pp * (h * 1), risultante relativo alla porzione piana del portello.
xG,pp hG,pp / sen a, distanza dalla linea di sponda del baricentro della porzione piana del portello.
xC,pp' I0,pp / h xG,pp, posizione del centro di spinta del risultante relativo alla porzione piana del portello.
bSpp,2 h / 2 + xC,pp', braccio del risultante relativo alla porzione piana del portello.
MSpp,2 -bSpp,2 * Spp,2, momento del risultante relativo alla porzione piana del portello.
hG,ppVDC hGAS + (h + Rp) * sen a, posizione del baricentro della superficie piana di contenimento del VDC.
Pp,2 g2 * hG,ppVDC * Sp, componente della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC.
xG-VDC hG,ppVDC / sen a, distanza dalla linea di sponda del baricentro
xC-VDC' I0 / (Sp xG-VDC), distanza del centro di spinta di Pp,2 rispetto al baricentro.
bPp,2 h + Rp + xC-VDC, braccio della componente Pp,2.
MPp,2 bPp,2 * Pp,2, momento della componente Pp,2.
F(pGAS) = 0 M1 + [ MSpp,2(pGAS) + MPp,2(pGAS) + MG2 ] = 0.
Due serbatoi sono separati da una parete piana ed inclinata di un angolo a. Lungo tale parete è
presente un portello incernierato in O e libero di ruotare senza attrito, di peso trascurabile e di
profondità unitaria. Esso risulta essere costituito da una porzione rettangolare di altezza h e da una
superficie semicilindrica di raggio Rp. L’allievo determini la pressione del gas nella camera di
H2 =
Rp =
a =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
6
g 9.81
8.2 m variabile superflua
h 1.6 m
1.6 m
a 63 ° 1.0996 rad
1100 10791
15200
somma algebrica dei momenti citati deve risultare pari a 0.
1.43 m
21669.28
1.6
34670.85 N
0.34
0.8 m
0.27 m
1.07 m
36982.24 Nm
2.85 m
del volume di controllo VDC coincidente con il semicilindro").
43338.56
3.2
138683.38 N
4.02
VDC 4.02
61122.83 N
175116.48 N
essere ricavato in base alle componenti cartesiane.
m/s2
H2
Rp
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione limite pGAS che garantisce condizioni di quiete per portello incernierato in O.
Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero la somma dei momenti orari Mpp.2 ed Mc.2 in modulo,
indotti rispettivamente dai risultanti Spp,2 sulla porzione piana di altezza h e Sc,2 sulla superficie cilindrica, dovrà essere pari alla
somma dei momenti antiorari Mpp,1(pGAS) e Mc,1(pGAS) in modulo, indotti rispettivamente dai risultanti Spp,1(pGAS) sulla porzione
piana di altezza h e Sc,1(pGAS) sulla superficie cilindrica. Alternativamente, stabilito positivo il verso orario per le rotazioni, la
Calcolo del momenti Mpp,2 e Mc,2 indotti dal liquido di peso specifico g2:
a. Determinazione del momento Mpp,2 indotto sulla porzione piana del portello dal liquido di peso specifico g2:
hGpp,2 h * sen a / 2, affondamento del baricentro Gpp della porzione piana di altezza h
(si legga "Gpp" come "baricentro della porzione piana del portello").
pGpp,2 N/m2 g2 * hGpp,2, pressione sul baricentro Gp della superficie piana di altezza h.
Spp m2 h * 1, area della porzione piana del portello di altezza h.
Spp,2 pGpp,2 * Spp, spinta sulla porzione piana del portello di altezza h.
Ipp m4 1 * h3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione piana di altezza h.
xGpp,2 = h/2, distanza del baricentro dalla linea di sponda del liquido g2 (ovvero nel caso specif. dalla cerniera).
xCpp,2' = GppCpp = Ipp/(Spp,2 * xGpp,2), distanza tra il baricentro Gpp ed il punto di applicazione Cpp.
bSpp,2 = xGpp,2 + xCpp,2', braccio della spinta Sp,2 sulla porzione piana di altezza h.
Mpp,2 = Spp,2 * bSpp,2, momento orario indotto dalla spinta Spp,2 sulla porzione piana di altezza h.
b. Determinazione del momento Mc,2 indotto sulla superficie cilindrica del portello, dal liquido di peso specifico g2:
hGpVDC,2 (Rp + h) * sen a, affondamento del baricentro GpVDC
(si legga "GpVDC" come "baricentro della superficie piana di contenimento
pGpVDC,2 N/m2 g2 * hGpVDC,2, pressione sul baricentro della superficie piana di contenimento del VDC.
SpVDC m2 2 * Rp * 1, area della superficie piana di contenimento del VDC.
PpVDC,2 pGpVDC,2 * SpVDC, componente della spinta Sc,2 sulla superficie piana di contenimento del VDC.
Sbase m2 p * Rp2/2, area di base del VDC.
m3 Sbase * 1, volume di controllo (la profondità del semicilindro è unitaria).
GVDC,2 g2 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
Sc,2 (PpVDC,22 + GVDC,2
2 + 2 PpVDC,2 * GVDC,2 cos a)1/2
dal teorema del coseno o Carnot. L'angolo tra Pp,2 e G2 è 180 - a (vedi figura seguente);
nella formula è stato quindi sostituito - cos(180 - a) = cos a; in alternativa Sc,2 poteva
b 0.3162 rad
166432.57 N
3.2 m
532584.21 Nm
2.73
3.2 m
0.27 m
3.47 m
480769.06 Nm
0.68 m
27749.18 N
ortogonale alla superficie piana di contenimento (vedi figura seguente).
3.20 m
54460.84 N
parallela alla superficie piana di contenimento (vedi figura seguente).
0.68 m
51815.15 Nm
momento antiorario e quindi negativo per la convenzione assunta.
532584.21 Nm
Stabiliamo una pressione di tentativo, necessaria per la costruzione della funzione ricerca obiettivo:
30294.83
48471.73 N
-38777.38 Nm
Calcoliamo anche in questo caso (come fatto per l'esercizio precedente) Mc,2 in due modi:
b.1. scelta: Mc,2 come momento del risultante Sc,2:
sen -1 (GVDC,2 sen (180° - a) / Sc,2)
angolo opposto al vettore peso -GVDC,2 del VDC, valutato con il teorema dei seni, necessario
per il calcolo della componente ortogonale Sc,2,ort alla parete piana.
Sc,2,ort Sc,2 cos b, componente ortogonale della spinta Sc,2 sulla superficie cilindrica.
bSc,2,ort h + Rp, braccio di Sc,2,ort (la retta di applicazione di Sc,2 passa per GpVDC).
Mc,2 bSc,2,ort * Sc,2,ort, momento orario (positivo per convenzione) del risultante Sc,2.
b.2. scelta: Mc,2 come somma algebrica del momento indotto dalla componente PpVDC,2 e del momento indotto da GVDC,2.
IpVDC m4 1 * (2*Rp)3 / 12, momento di inerzia baricentro della superficie piana di contenimento del VDC.
xGpVDC,2 = h + Rp, distanza del baricentro GpVDC dalla linea di sponda del liquido g2.
xCpVDC,2' = GpVDCCpVDC,2 = IpVDC/(SpVDC*xGpVDC,2), distanza del centro di spinta CpVDC,2 dal baricentro GpVDC.
bPpVDC,2 XGpVDC,2 + xCpVDC,2' , braccio della componente PpVDC,2.
MPpVDC,2 bPpVDC,2 * PpVDC,2, momento della componente PpVDC,2.
dGB 4 * Rp / 3p, distanza del baricentro B del semicilindro dalla superficie piana di contenimento.
GVDC,2,ort GVDC,2 cos a, componente in modulo della forza peso GVDC,2
bGVDC,2,ort h + Rp, braccio di -GVDC,2,ort.
GVDC,2,par GVDC,2 sen a, componente in modulo della forza peso GVDC,2
bG,par dGB, braccio di -GVDC,2,par.
MG,VDC,2 bG,ort * GVDC,2,ort - bG,par * GVDC,2,par, momento di -GVDC,2. La seconda componente produce
Mc,2 MPpVDC,2 + MG,VDC,2, somma algebrica dei momenti delle componenti di Sc2
si noti l'uguaglianza con il momento calcolato con il risultante Sc,2.
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g2 a destra, procediamo al calcolo di pGAS con una funzione ricerca obiettivo, costruita come
F(pGAS) = Mpp,2 + Mc,2 + Mpp,1(pGAS) + Mc,1(pGAS)= 0, avendo assunto i momenti orari positivi (ad esempio Mpp,2 > 0).
Calcolo del momenti Mpp,1 e Mc,1 indotti dal gas e dal liquido di peso specifico g1.
pGAS N/m2 pressione relativa di tentativo del gas:
il valore soluzione si ottiene cliccando sul pulsante "calcola pGAS"
c. Determinazione del momento Mpp,1 (pGAS) indotto sulla porzione piana del portello dal gas di pressione pGAS incognita:
Spp,1 pGAS * Spp, risultante prodotto dal gas agente sulla porzione piana del portello.
Mpp,1 -Spp,1 * h / 2, momento antiorario indotto da Spp,1.
GVDC,2
GVDC,2,ort
GVDC,2,par
-
-
-
4.23 m
del volume di controllo VDC coincidente con il semicilindro").
45678.59
146171.49 N
43393.19 N
170318.11 N
essere ricavato in base alle componenti cartesiane.
d 0.2290 rad
165871.58 N
3.2 m
-530789.07 Nm
4.75 m
0.18 m
3.38 m
-494003.72 Nm
19700.09 N
ortogonale alla superficie piana di contenimento (vedi figura seguente).
3.20 m
38663.61 N
parallela alla superficie piana di contenimento (vedi figura seguente).
0.68 m
-36785.35 Nm
momento antiorario e quindi negativo per la convenzione assunta.
L'ipotesi qui formulata è che pGAS sia > 0 (PCIR1 sopra l'interfaccia).
d. Determinazione del momento Mc,1 indotto dal risultante Sc,1 sulla superficie cilindrica del portello, dal liquido di peso specifico g1:
hGpVDC,1 pGAS / g1 + Rp * sen a, affondamento del baricentro GpVDC rispetto il PCIR incognito
(si legga "GpVDC" come "baricentro della superficie piana di contenimento
pGpVDC,1 N/m2 g2 * hGpVDC,1, pressione sul baricentro della superficie piana di contenimento del VDC.
PpVDC,1 pGpVDC,1 * SpVDC, componente della spinta Sc,1 sulla superficie piana di contenimento del VDC.
GVDC,1 g2 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
Sc,1 (PpVDC,12 + GVDC,1
2 + 2 PpVDC,1 * GVDC,1 cos a)1/2
dal teorema del coseno o Carnot. L'angolo tra Pp,1 e G1 è 180 - a (vedi figura seguente);
nella formula è stato quindi sostituito - cos(180 - a) = cos a; in alternativa Sc,1 poteva
Calcoliamo anche in questo caso (come fatto in precedenza) Mc,2 in due modi:
d.1. scelta: Mc,1 come momento del risultante Sc,1:
sen -1 (GVDC,1 sen (180° - a) / Sc,1)
angolo opposto al vettore peso -GVDC,1 del VDC, valutato con il teorema dei seni, necessario
per il calcolo della componente ortogonale Sc,1,ort alla parete piana.
Sc,1,ort Sc,1 cos d, componente ortogonale della spinta Sc,1 sulla superficie cilindrica.
bSc,1,ort h + Rp, braccio di Sc,1,ort (la retta di applicazione di Sc,1 passa per GpVDC).
Mc,1 bSc,1,ort * Sc,1,ort, momento antiorario negativo per la convenzione assunta) del risultante Sc,1.
d.2. scelta: Mc,1 come somma algebrica del momento indotto dalla componente PpVDC,1(pGAS) e del momento indotto da GVDC,1
xGpVDC,1 = pGAS / (g1 sen a) + Rp, distanza del baricentro GpVDC dalla linea di sponda del liquido g1.
xCpVDC,1' = GpVDCCpVDC,1 = IpVDC/(SpVDC*xGpVDC,1), distanza del centro di spinta CpVDC,1 dal baricentro GpVDC.
bPpVDC,1 h + Rp + xCpVDC,1', braccio della componente PpVDC,1.
MPpVDC,1 bPpVDC,1 * PpVDC,1, momento della componente PpVDC,1.
GVDC,1,ort GVDC,1 cos a, componente in modulo della forza peso GVDC,1
bGVDC,1,ort h + Rp, braccio di GVDC,1,ort.
GVDC,1,par GVDC,1 sen a, componente in modulo della forza peso GVDC,1
bG,par dGB, braccio di GVDC,1,par.
MG,VDC,1 -bG,ort * GVDC,1,ort + bG,par * GVDC,1,par, momento di GVDC,1. La prima componente produce
-530789.07 Nm
Macro: "Idrostatica_Es12_Calcola_pGas"
30294.83 Pa
0.00
Esercizio 13 1-Jul-08 esame Civile Edile Architettura
divisoria non ruoti.
B = 4.00 + = m
terza cifra della matricola *0.05
L = 3.50 + = m
seconda cifra della matricola *0.05
H = 2.50 + = m
prima cifra della matricola *0.05
1.50 + = m
terza cifra della matricola *0.05
5000 + =
prima cifra della matricola *50
10000 + =
prima cifra della matricola *100
1.50 + = atm
prima cifra della matricola *0.05
ultime cifre della matricola scelta:
9
5
7
g 9.81
B 4.35 m
L 3.75 m
Mc,1 MPpVDC,1 + MG,VDC,1, somma algebrica dei momenti delle componenti di Sc1
si noti l'uguaglianza con il momento calcolato con il risultante Sc,1.
SM = F(pGAS) = Mpp,2 + Mc,2 + Mpp,1(pGAS) + Mc,1(pGAS)= 0, dalla soluzione di questo polinomio si ricava pGAS.
Il serbatoio in pressione rappresentato in figura presenta due camere separate da una parete
priva di peso, di forma rettangolare, incernierata in O e libera di ruotare senza attrito nel solo
verso antiorario. Nella parte superiore è presente gas a pressione relativa pGAS mentre nella parte
inferiore è presente un liquido di peso specifico g. Al centro della parete è presente una sfera cava,
priva di peso, all’interno della quale è presente un liquido di peso specifico gs. L’allievo valuti la
massima indicazione del manometro metallico n, posto sul fondo del serbatoio, affinché la parete
Rs =
gs = kgf/m3
g = N/m3
pGAS =
m/s2
H 2.95 m
1.85 m
5450 53464.5
g 10900
1.95 atm 197535
forze.
16.31
3222289.69 N
Si ricorda che viene assunta l'ipotesi semplificativa di gas privi di peso; pertanto la spinta
26.52
1417977.38 N
13.26
VDC 34.86
379984.36 N
n 321265.89
3.27
Esercizio 14 2-Dec-08 esame Civile Edile Architettura
nel punto M affinché il portello rimanga chiuso. Nei calcoli si assuma:
Rs
gs kgf/m3 N/m3
N/m3
pGAS N/m2
Il quesito consiste nel determinare la lettura limite n [kgf/cm2] del manometro metallico, oltre il quale la parete incernierata in O
comincerà a ruotare in senso antiorario. Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante delle forze sulla parete nullo,
ovvero la somma algebrica del momento orario M(pGAS) indotto dal risultante S(pGAS), del momento orario Mgs indotto dal
risultante Sgs e del momento antiorario Mg(n) indotto dal risultante Sg(n) dovrà essere pari a 0. Si può però constatare che per
simmetria, i bracci delle forze citate sono tutti pari a B/2, ragion per cui si impone allora l'uguaglianza a zero del risultante delle
Calcolo di S(pGAS)
Sp m2 B * L, area della totale della parete.
S(pgas) pGAS * Sp, spinta esercitata dal gas sulla parete.
sulla porzione curva, coincide con la spinta sulla superficie virtuale orizzontale Sc.
Calcolo di Sgs
Vsf m3 4*p*Rs3/3, volume della sfera cava.
Sgs gs * Vsf, spinta (orientata verso il basso) indotta dal liquido di peso specifico gs.
Calcolo di n imponendo la relazione S(pGAS) + Sgs - Sg (n) = 0
Dalla seguente figura è possibile osservare che: Sg(n) = Pinf(n) - Gg = n * Sp - Gg. L'equazione di equilibrio si scrive pertanto:
SpGAS) +Sgs - n * Sp + Gg = 0.
Vss m3 2*p*Rs3/3, volume della semisfera sfera.
m3 Sp * H - Vss, volume di controllo scelto.
Gg g * VDC, peso del volume di controllo VDC.
N/m2 da equazione di equilibrio, pressione in Pascal.
nlettura kgf/cm2 n / (g * 10000), pressione letta sul fondo del serbatoio.
Lungo la parete orizzontale di un serbatoio contenente liquido in quiete di peso specifico g è
presente un portello avente la forma di una calotta sferica. Esso è libero di ruotare senza attrito
attorno alla cerniera P. Un manometro a mercurio, collegato in corrispondenza del fondo del
inferiore è presente un liquido di peso specifico g. Al centro della parete è presente una sfera cava,
serbatoio, è caratterizzato da una lettura D. Si valuti la forza verticale che una molla deve esercitare
9800 + =
terza cifra della matricola * 100
13600
120 + = °
prima cifra della matricola * 2
H = 2.50 + = m
seconda cifra della matricola * 0.05
H = 8.50 + = m
prima cifra della matricola * 0.2
1.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.02
10 + = cm
terza cifra della matricola * 0.2
ultime cifre della matricola scelta:
5
5
1
g 9.81
g 9900
13600 133416
R 4 m
q 130 ° 2.2689 rad
H 9.5 m
D 70.2 cm 0.702 m
Dunque si può porre uguale a zero il risultante delle forze agenti in direzione verticale.
2.31 m
7.15 m
3.63 m
41.29
295.24
54.13
349.37
3458777.97 N
3458777.97 N
- il volume della calotta pari a:
- l’asse della molla è verticale e passa per il centro O della calotta.
g = N/m3
gm = kgf/m3
q =
hc =
D =
m/s2
N/m3
gm kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la forza verticale che la molla applicata in M deve esplicare affinché il portello di forma sferica
rimanga chiuso. Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante delle forze sulla parete curva nullo, ovvero la somma
algebrica del momento orario M(Fm) indotto dalla forza della molla Fm e del momento antiorario M(Pc) indotto dal risultante sulla
parete curva dovrà essere pari a 0. Si può però constatare che per simmetria i bracci delle forze citate sono pari a R sen (q/2).
hc R * (1 - cos q/2), altezza della calotta.
hPCIR,g gm * D / g - hc, posizione del PCIR del liquido g rispetto al piano orizzontale passante per P.
Ro R * sen q/2, raggio della superficia piana della calotta sferica.
So m2 p * R2, area della superficie piana della calotta sferica.
Vcil m3 So * Hpcir,g, volume compreso tra la superficie So ed il PCIR del fluido g.
Vcal m3 p * hc2 *(R - hc/3), volume della calotta sferica.
Vtot m3 Vcil + Vcal, volume totale del VDC scelto (vedi figura seguente).
Gtot g * Vtot, peso del VDC.
Pc Gtot, numericamente pari al peso del VDC considerato.
p
3
hRhV 2
ccal
3458777.97 N
Esercizio 15 8-Jan-09 esame Civile
posto nella parte superiore del serbatoio, affinché il sistema illustrato risulti in quiete.
D = 2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
GP = 3 D / 16 = m
H = 6.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
12.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
f = 1.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.05
30 + = °
terza cifra della matricola * 0.5
900 + =
prima cifra della matricola * 50
15000 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
4
4
5
g 9.81
D 2.5 m
GP 0.47 m
H 6.5 m
12.4 m
f 1.2 m
a 32.5 ° 0.5672 rad
1100 10791
15400
Fm Pc, uguale in modulo e di verso contrario a Pc.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere separate da una parete piana ed
inclinata di un angolo a. Lungo tale parete è presente un portello semisferico di diametro D e peso
trascurabile, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. Esso risulta essere costituito da una
inferiore è presente un liquido di peso specifico g. Al centro della parete è presente una sfera cava,
parte piana OB e da una parte curva OAB. L’allievo determini la lettura n del manometro metallico
hp =
a =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
m/s2
hp
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare il regime di pressioni per il liquido 1 per il quale la somma algebrica dei momenti delle forze
agenti sull'ntero portello risulti nulla. Le forze in gioco sono costituite dalla spinta S2 esercitata sulla superficie piana di traccia OB
più immediata l'individuazione del relativo braccio (vedi figura seguente).
4.91
11.08 m
20.63
170687.68578
837861.22 m
1.92
0.02 m
1.27 m
4.09
44141.83 N
37228.84 N
23717.39 N
Impostazione dell'equazione di equilibrio alla rotazione
Equazione scalare di equilibrio alla rotazione intorno alla cerniera O
(vedi figura seguente).
in figura i pedici 1 e 2 identificano rispettivamente i due liquidi.
Impostazione della procedura iterativa basata sull'equazione di equilibrio
e dalla spinta S1 agente sulla supercie curva OAB. Il sistema {S1, G} è equivalente al sistema {-G1, P; -P1, C1}; dove -G1
e -P1 sono rispettivamente le componenti di S1 lungo la direzione verticale ed ortogonale al piano di traccia OB, P e C1 i loro
punti di applicazione; per convenienza G1 viene a sua volta scomposto in un vettore G1_|_, ortogonale al piano passante per OB ed il cui
braccio è D/2, ed un vettore G1 //, parallelo al piano passante per OB ed il cui braccio è GP.
nel seguito si farà quindi riferimento al sistema dei seguenti vettori applicati: {S2, C2; -G1_|_, P; -G1//, P; -P1, C1} perché risulta
Calcolo del modulo di S2
Sp m2 p * D2/4, area della superficie piana del portello.
zG,2 hp - (f + D/2) sen a, posizione del baricentro rispetto il PCIR2.
xG,2 zG,2 / sen a, distanza del baricentro dalla linea di sponda del liquido 1.
pG,2 N/m2 g * zG, pressione nel baricentro del portello dovuta al solo fluido 2.
S2 pG,2 * Sp, spinta sulla superficie piana del portello.
Calcolo del braccio di S2
Ip m4 p * D4 / 64, momento di inerzia baricentrico della superficie piana del portello.
GC2 Ip / (Sp * zG), distanza del centro di spinta C2 dal baricentro G della superficie piana.
b2 D / 2 + GC2, braccio della spinta S2.
Calcolo delle componenti G1,_|_ e G1 // di G1
Vss m3 2* p * (D/2) 3/3, volume della sfera cava.
G1 g1 * Vss, peso del VDC.
G1_|_ G1 cos a, componente ortogonale della forza peso del VDC.
G1 // G1 sen a, componente parallela della forza peso del VDC.
- S2 b2 - G1_|_ D/2 - G1 // GP + P1 (zG1) [D/2 + GC1 (zG1)] = 0
- S2 b2 - G1_|_ D/2 - G1 // GP + g1 zG1 Sp [D/2 + Ip sen a / (Sp zG1)] = 0 Equazione di equilibrio scritta esplicitando l'incognita zG1,
affondamento del baricentro sotto il PCIR1.
16.76 m
0.000 Nm
Macro: "Idrostatica_Es15_Calcola_zG1"
0.013 m
5.68 m
61254.34
n 0.62
Esercizio 16 29-Jan-09 prova Edile Architettura
relativo punto di applicazione.
50 + = °
seconda cifra della matricola * 2
R = 2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
f = 10.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.3
1000 + =
terza cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
0
1
6
g 9.81
a 52 ° 0.9076 rad
R 2.6 m
f 10 m
g 1120 10987.2
Il quesito consiste nel determinare la spinta su una parete piana ed il relativo punto di applicazione.
21.24
12.60
9.93 m
109091.20
S 2316787.96 N
Calcolo del punto di applicazione
35.89
zG,1 posizione di tentativo del PCIR2 rispetto il baricentro della superficie piana G.
(il valore soluzione si ottiene cliccando sul tasto "calcola zG1").
F(zG,1) = 0 Equazione di equilibrio alla rotazione (sopra riportata) nell'incognita zG1.
Si noti che l'equazione di equilibrio alla rotazione è di primo grado nell'incognita zG,1 e pertanto risolubile anche analiticamente.
GC1 Ip sen a / (Sp zG,1), distanza effettiva del centro di spinta di P1.
zN zG1 - H, affondamento al livello del manometro metallico.
pN N/m2 g1 * zN, pressione al manometro.
kgf/cm2 pN / (g * 104), lettura al manometro.
Lungo la parete inclinata di un angolo a del serbatoio rappresentato in figura è presente un portello circolare
circolare di raggio R. Si calcoli il risultante che il liquido di peso specifico g esercita sul portello ed il
a =
g = kgf/m3
m/s2
kgf/m3 N/m3
Calcolo del modulo del risultante di S prodotta dal liquido
Sp m2 p * D2/4, area della superficie piana del portello.
xG f + R, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido.
zG xG sen a, posizione del baricentro rispetto il PCIR.
pG N/m2 g * zG, pressione nel baricentro del portello prodotta dal fluido.
pG,2 * Sp, spinta sulla superficie piana del portello.
Ip m4 p * R4 / 4, momento di inerzia baricentrico della superficie piana del portello.
GC 0.13 m
12.73 m
Esercizio 17 29-Jan-09 prova Edile Architettura
direzione di tale forza.
25000 + =
terza cifra della matricola * 200
f = 4.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
B = 2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
H = 10.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.2
ultime cifre della matricola scelta:
0
1
6
g 9.81
g 26200
f 4.1 m
B 2.6 m
H 4 m
con il baricentro del portello stesso. Poiché esso è incernierato in O, l'equazione da imporre è di equilibrio alla rotazione:
10.40
6.10
159820.00
S 1662128.00 N
13.87
GC 0.22 m
2.22 m
1843781.33 N
Esercizio 18 5-Feb-09 esame Civile Edile Architettura
Ip / (Sp * zG), distanza del centro di spinta C2 dal baricentro G della superficie piana.
xc xG +GC, posizione del punto di applicazione.
Lungo la parete verticale del serbatoio rappresentato in figura, contenente liquido in quiete di peso
specifico g, è inserito un portello piano rettangolare di base B ed altezza H incernierato nel punto O
e libero di ruotare. Nel punto P, coincidente con il baricentro del portello, una forza orizzontale
viene esplicata da una molla vincolata ad una parete verticale. L’allievo determini il modulo e la
g = N/m3
m/s2
N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'azione orizzontale esercitata da una molla applicata nel punto P di un portello rettangolare, coincidente
S1bs = Fm H/2
Calcolo del modulo del risultante di S prodotta dal liquido
Sp m2 B * H, area della superficie piana del portello.
zG f + H/2, distanza del baricentro dalla linea di sponda del liquido, coincidente con l'affondamento.
pG N/m2 g * zG, pressione nel baricentro del portello prodotta dal fluido.
pG * Sp, spinta sulla superficie piana del portello.
Calcolo del braccio del risultante S
Ip m4 B H3 / 12, momento di inerzia baricentrico della superficie piana del portello.
Ip / (Sp * zG), distanza del centro di spinta C2 dal baricentro G della superficie piana.
bS H/2 +GC, posizione del punto di applicazione.
Calcolo della forza Fm esplicata dalla molla
Fm S H / (2 * bS), forza esplicata dalla molla sulla base dell'equilibrio ai momenti.
superiore del serbatoio, affinché il sistema illustrato risulti in quiete.
2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
H = 3.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
9.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
1.50 + = m
prima cifra della matricola * 0.05
f = 0.20 + = m
seconda cifra della matricola * 0.02
0.50 + = m
terza cifra della matricola * 0.05
1900 + =
terza cifra della matricola * 200
15000 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
1
7
5
g 9.81
2.5 m
H 3.5 m
9.1 m
1.55 m
f 0.34 m
0.75 m
2000 19620
g 15100
intorno al polo O.
G. L'equazione di equilibrio ai momenti, espressa in forma scalare, può pertanto scriversi come:
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere separate da una parete piana ed
orizzontale. Lungo tale parete è presente un portello circolare di raggio R e peso trascurabile,
incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. Una sfera di peso specifico gs e raggio Rs è
collegata tramite un filo inestensibile al punto P distante di una quantità pari ad f dalla cerniera. Il
liquido di peso specifico g presente nella camera inferiore è in collegamento idraulico con un manometro
semplice, la cui lettura è pari ad hp. L’allievo determini la lettura n del manometro metallico posto nella camera
Rp =
hp =
hm =
Rs =
gs = kgf/m3
g = N/m3
m/s2
Rp
hp
hm
Rs
gs kgf/m3 N/m3
N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione del gas contenuto nella camera superiore, affinché tutto il sistema risulti in
equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello circolare, di peso trascurabile,
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta SGAS diretta verso il basso ed applicata in G; la forza peso allegerita della
sfera diretta verso il basso ed applicara in P (gs > g); la spinta Sg risultante delle pressioni esercitate sul portello dal liquido di
peso specifico g, diretta verso l'alto (il piezometro mi da indicazione della posizione del PCIRg rispetto il portello) ed applicata in
procediamo dunque al calcolo delle diverse componenti:
19.63
84560.00
1660331.72 N
1.77
34671.40 N
26683.90 N
84504.68
n 0.86
Esercizio 19 14-May-09 esame Civile
affinché il sistema illustrato risulti in quiete.
10.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
8.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
15.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
f = 3.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
D = 2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.05
30 + = °
terza cifra della matricola * 0.10
1200 + =
prima cifra della matricola * 20
15000 + =
terza cifra della matricola * 100
SGAS(pGAS) Rp + (Ps - As) f - Sg OC = 0
avendo assunto i momenti positivi se orari. C rappresenta il punto di applicazione di Sg; poiché nel caso specifico la distribuzione
delle pressioni è costante sul portello (il piano passante per OG è orizzontale, e dunque isobarico) ne consegue che OC º Rp.
L'equazione può essere riscritta esplicitando il termine pGAS:
pGAS Sp Rp + (Ps - As) f - Sg Rp = 0
Calcolo del modulo del risultante di Sg prodotta dal liquido sul portello
Sp m2 p * Rp2, area del portello.
pOG N/m2 g * (hp - H), pressione al livello del portello prodotta dal fluido.
Sg pG,2 * Sp, spinta sulla superficie piana del portello.
Calcolo del peso Ps e della spinta di archimede As
Vs m3 4 * p * Rs3 / 3, volume della sfera cava.
Ps Ip / (Sp * zG), distanza del centro di spinta C2 dal baricentro G della superficie piana.
As xG +GC, posizione del punto di applicazione.
Calcolo della pressione dell'aeriforme pGAS al manometro, dall'equazione di equilibrio
pGAS N/m2
kgf/cm2
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere in pressione, occupate rispettivamente da un
gas e da un liquido di peso specifico g1. Le camere sono separate da una parete piana ed inclinata di un
angolo a, lungo la quale è presente una sfera cava di diametro OB = D e peso trascurabile, incernierata in
O e libera di ruotare senza attrito. All’interno della sfera è presente un liquido di peso specifico g2.
L’allievo determini la lettura n del manometro metallico ubicato in corrispondenza del fondo del serbatoio,
H1 =
H2 =
hp =
a =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
ultime cifre della matricola scelta:
3
2
8
g 9.81
10.8 m
8.3 m
15.2 m
f 3.3 m
D 2.4 m
a 30.8 ° 0.5376 rad
1260 12360.6
15800
imporre un equilibrio alla rotazione del portello circolare, di peso trascurabile, intorno al polo O.
1.
m/s2
H1
H2
hp
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la lettura n del manometro metallico posto sul fondo della camera di sinistra, ovvero la pressione
del gas contenuto in detta camera, affinché tutto il sistema risulti in equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta SGAS ortogonale al piano di traccia OB, diretta verso l'alto ed applicata in G;
la forza peso Pg2 del liquido contenuto nella sfera, applicata nel baricentro della sfera G (si veda la seguente figura); la spinta
Sc1 risultante delle pressioni esercitate sulla porzione di portello sferico a contatto con il liquido di peso specifico g1, con retta di
applicazione passante per G. Detto bSc1 il braccio di Sc1, è possibile scrivere l'equazione di equilibrio in forma scalare come:
( SGAS(pGAS) - Pg2,ort) D/2 - Sc1 bSc1 = 0
avendo assunto i momenti positivi se antiorari. Pg2_|_ rappresenta la componente di Pg2 ortogonale al piano di traccia OB.
Pg2// produce invece momento nullo. Dalla precedente si ricava la pressione pGAS tenendo presente che il risultante SGAS sulla
superficie semisferica coincide con la componente valutata sulla superficie piana virtuale Sp.
pGASSpD/2 - Pg2,ortD/2 - Sc1bSc1 = 0
pGAS = 2 ( Pg2,ortD/2 + Sc1bSc1 ) / SpD
il calcolo di bSc1 consegue sulla base di considerazioni di carattere geometrico condotte sulla seguente figura:
Tenendo conto delsistema equivalente introdotto, segue allora la relativa equazione di equilibrio:
2.
23.70 m
(si consideri "G" (già baricentro della sfera) come "baricentro della superficie piana
di contenimento del volume di controllo VDC coincidente con la semisfera superiore")
292894.39
4.52
1325023.02 N
VDC 3.62
44734.43 N
1286801.82 N
b 0.0178 rad
1.02 °
1.20 m
-1543917.53 Nm
(calcolo non nesessario eseguito solo per verifica)
7.24
114364.03 N
98234.11 N
-117880.93 Nm
306115.09 da eq. 1. 306115.09 Prova con i momenti
n 3.12
in alternativa, si può procedere alla scrittura dell'equazione di equilibrio considerando le componenti del vettore Sc1. Il sistema
{Sc1, G} è infatti equivalente al seguente: {-PpVDC,1, C; -GVDC,1, P}, ovvero: {-PpVDC,1, C; -GVDC,1,par, P; -GVDC,1,ort, P}. Segue
( SGAS(pGAS) - Pg2,ort + GVDC,1,ort) D/2 + GVDC,1,par 3D/16 - PpVDC,1 bPpVDC,1 = 0
dove al solito i segni sono funzione del verso del momento indotto dalle varie forze.
pGAS Sp D/2 - (Pg2,ort - GVDC,1,ort) D/2 - GVDC,1,par 3D/16 - PpVDC,1 bPpVDC,1 = 0
pGAS = 2 [(Pg2,ort - GVDC,1,ort) D/2 - GVDC,1,par 3D/16 + PpVDC,1 bPpVDC,1] / Sp D
ovviamente le relazioni 1. e 2. forniscono lo stesso risultato per pGAS come si procede a verificare.
1. Procedura di calcolo per la determinazione di p GAS con l'equazione 1. Alcune variabili saranno riprese nella successiva procedura alternativa
1.a. Determinazione del risultante Sc,1 sulla porzione semisferica del portello bagnato dal liquido di peso specifico g1:
hG,1 hp + H1 - (f + D/2) * sen a, affondamento del baricentro G rispetto il PCIR del liquido g1.
pG,1 N/m2 g1 * hG,1, pressione sul baricentro della superficie piana di contenimento del VDC.
Sp m2 p * D2/4, area della superficie piana di contenimento del VDC.
PpVDC,1 pG,1 * Sp, componente della spinta Sc,1 sulla superficie piana di contenimento del VDC.
m3 2 * p * (D/2)3 / 3, VDC della semisfera (superiore).
GVDC,1 g1 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
Sc,1 (PpVDC,12 + GVDC,1
2 - 2 PpVDC,1 * GVDC,1 cos a)1/2.
dal teorema del coseno o Carnot. L'angolo tra Pp,1 e G1 è a (si veda figura precedente).
in alternativa Sc,1 poteva essere ricavato in base alle componenti cartesiane.
1.b. Calcolo del braccio bSc,1 del vettore risultante Sc,1:
sen -1 [GVDC,1 sen (a) / Sc,1].
angolo opposto al vettore peso -GVDC,1 del VDC, valutato con il teorema dei seni, necessario
per il calcolo del braccio bSc,1 (o, in alternativa, della componente _|_ di Sc,1.
bSc,1 (D/2 cos b), braccio di Sc,1.
MSc,1 -bSc,1 * Sc,1, momento orario (negativo per convenzione) del risultante Sc,1.
1.c. Calcolo del modulo del peso Pg2 e della sua componente ortogonale Pg2,ort:
Vs m3 4 * p * (D/2)3 / 3, volume della sfera.
Pg2 g2 * Vs, peso del liquido contenuto nella sfera.
Pg2,ort Pg2 cosa, componente _|_ alla parete piana di Pg2.
MPg2,ort -D/2 * Pg2,ort, momento orario (negativo per convenzione) indotto dalla componetnte Pg2,ort.
1.d. Calcolo di pGAS sulla base dell'equazione 1.
pGAS N/m2 N/m2
kgf/cm2 pGAS / (g * 104), lettura al manometro.
2. Procedura di calcolo per la determinazione di p GAS con l'equazione 2. Alcune variabili sono prese dal precedente punto 1
2.a. calcolo del braccio dalla componente PpVDC,1
1.63
46.28 m
0.008 m
1.21 m
-1600335.30 Nm
(calcolo non nesessario eseguito solo per verifica)
38425.08 N
22905.95 N
56417.77 Nm
(calcolo non nesessario eseguito solo per verifica)
-1543917.53 -1543917.53
= verifica sui momenti indotti dai due sistemi equivalenti.
306115.09 da eq. 2. 306115.09 Prova con i momenti
n 3.12
Esercizio 20 5-Jun-09 test Civile Edile Architettura
posto sul fondo del serbatoio, affinché tutto il portello risulti in quiete.
50 + = °
seconda cifra della matricola * 2
2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
f = 1.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
L = 1.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
35000 + = m
seconda cifra della matricola * 100
1500 + =
terza cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
3
2
8
g 9.81
a 54 ° 0.9425 rad
H 2.8 m
IpVDC m4 p * D4 / 64, momento di inerzia baricentrico della superficie piana di contenimento del VDC.
xGpVDC,1 = hG,1 / sen a, distanza (presa lungo la parete piana) del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g1.
xCpVDC,1' = GC = IpVDC/(Sp*xGpVDC,1), distanza del centro di spinta C dal baricentro G.
bPpVDC,1 D/2 + xCpVDC,1' , braccio della componente PpVDC,1.
MPpVDC,1 -bPpVDC,1 * PpVDC,1, momento della componente PpVDC,1.
2.b. calcolo delle componenti del peso GVDC,1 del VDC
GVDC,1,ort GVDC,1 cos a, componente _|_ alla parete piana di GVDC,2.
GVDC,1,par GVDC,1 sen a, componente // alla parete piana di GVDC,2.
MG,1 GVDC,1,ort D/2 + GVDC,1,par 3D/16.
MPpVDC,1 + MG,1 MSc,1
2.c. Calcolo di pGAS sulla base dell'equazione 2.
pGAS N/m2 N/m2
kgf/cm2 pGAS / (g * 104), lettura al manometro.
Il serbatoio in pressione rappresentato in figura è chiuso superiormente da una parete piana, inclinata di un
angolo a. Lungo tale parete è presente un portello quadrato di traccia OB, caratterizzato da un lato pari ad L e
peso Pp, libero di ruotare senza attrito intorno la cerniera O. L’allievo determini l’indicazione hp del piezometro
a =
H =
Pp =
g = kgf/m3
m/s2
f 1.3 m
L 1.2 m
350200 N
g 1660 16284.6
al polo O.
ortogonale al portello, è possibile scrivere l'equazione di equilibrio in forma scalare come:
Esplicitando la precedente equazione si ottiene la seguente:
come:
e quindi:
x 8.62 m dall'equazione precedente
12.95 m
Esercizio 21 11-Jun-09 Esame Civile Edile Architettura
affinché tutto il sistema risulti in quiete.
4.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
8.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
1.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
1.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
1.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
Pp
kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la lettura hp del piezometro semplice posto sul fondo del serbatoio affinché tutto il sistema risulti
in equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello quadrato di peso Pp, intorno
Le forze in gioco riferite al portello sono due: la spinta Sg (hp) ortogonale al piano di traccia OB, diretta verso l'alto ed applicata in nel
nel centro di spinta C da determinare; la forza peso Pp del portello, applicata nel suo baricentro G distante L/2 dalla cerniera.
Detto bSg il braccio di Sg, pari alla distanza tra la cerniera O ed il punto di applicazione C, Pp,ort la componente della forza peso
Sg(hp) bSg = Pp,ort L/2
Detto x = hp - H - (f + L/2) sen a, l'affondamento tra il menisco incognito ed il baricentro del portello, l'equazione precedente può essere riscritta
risolvendo rispetto a x si ottiene:
hp in base alla assunzione x = hp - H - (f + L/2) sen a
Un serbatoio è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana ed orizzontale. Lungo tale
parete è presente un cilindro con asse verticale, lungo cui può scorrere senza attrito un pistone di peso
Pp, altezza Hp e raggio della base circolare pari a Rp. L’allievo determini il raggio Rs di un galleggiante sferico
di peso trascurabile, collegato al pistone tramite un filo inestensibile e di massa trascurabile, necessario
hm =
H1 =
H2 =
Hp =
Rp =
2
LcosP
L/2)sen + (f - H - h12
sen L
2
L L L/2)sen + (f - H - h p
p
22
p a
aa
ag
2
LcosP
12
senL
2
L L p
22 a
xa
gx
aaggx cosP sen 6
LL p
32
2
3
p
L
sen6
LcosP
g
agax
150000 + = m
seconda cifra della matricola * 100
1500 + =
prima cifra della matricola * 50
10000 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
4
6
1
g 9.81
4.1 m
8.6 m
1.1 m
2.4 m
1.1 m
150500 N
1700 16677
10400
1.
2.
che risolta fornisce il valore del raggio incognito.
2.02 m valore ottenuto invertendo l'equazione precedente.
Dati per la correzione:
143422.2
545194.70 N
31200
118601.41 N
34.60
577093.29 N
0.00 N test dell'equazione 2.
Pp =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
m/s2
hm
H1
H2
Hp
Rp
Pp
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare il raggio Rp del galleggiante sferico di peso trascurabile, collegato al pistone, affinché tutto il
sistema risulti in quiete. E' evidente allora che l'esercizio è stato costruito in maniera da avere il risultante sul pistone delle forze
agenti verso il basso (Peso proprio del pistone + risultante delle pressioni sulla superficie superiore a contatto con il liquido di peso
specifico g1) in modulo superiore al risultante delle forze agenti verso l'alto (risultante delle pressioni sulla superficie inferiore a
contatto con il liquido di peso specifico g2).
Si procede alla scrittura dell'equazione di equilibrio alla traslazione in direzione verticale, tenendo presente che sul galleggiante di
raggio incognito Rs agisce la spinta di Archimede As:
Pp + g1 H1 Sp - g2 (hm - H2) Sp - As = 0
Esplicitando As e l'area di base del pistone Sp si ottiene:
Pp + g1 H1 p Rp2 - g2 (hm - H2) p Rp
2 - g1 4 p Rs3 / 3 = 0
Rs
psup N/m2
Sg1
pinf N/m2
Sg2
Vgall m3
Agall
SF=
Esercizio 22 6-Jul-09 Esame Edile Architettura
serbatoio, affinché il portello risulti in quiete.
10.00 + = m f = 1.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m 1500 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 20
15 + = ° 10000 + =
prima cifra della matricola * 2 prima cifra della matricola * 200
L = 3.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
ultime cifre della matricola scelta:
1
3
3 Variante con aeriforme
5/6/2013 Edili
g 9.81 1.3 atm 131690 Pa
18.91 m 8.61 m
2.3 m
a 17 ° 0.2967 rad porre una pressione del gas
L 3.3 m nulla per camera aperta
f 1.3 m
1560 15303.6
10200
61.71 m
18.04 m
276117.78
10.89
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere, separate da una parete piana ed inclinata di un
angolo a. Lungo tale parete è presente un portello quadro di lato L, di peso trascurabile e libero di ruotare
senza attrito intorno la cerniera O. L’allievo determini l’indicazione hp del piezometro posto sul fondo del
H1 =
H2 = g1 = kgf/m3
a = g2 = N/m3
sopra g1:
m/s2 pgas
H1 hgas
H2
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la lettura hp del piezometro che garantisce condizioni di quiete per portello incernierato in O.
Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento orario M1 indotto dal risultante S1 (camera
superiore) dovrà essere pari al momento antiorario M2(hp) indotto dal risultante S2(hp).
Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
xG1 H1 / sen a - (f + L/2), distanza tra la linea di sponda del liquido g1 ed il baricentro G.
hG1 xG1 * sen a, affondamento del baricentro G del portello rispetto al PCIR1.
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione indotta dal liquido g1 sul baricentro G del portello.
Sp m2 L2, area del portello.
3006922.60 N
9.88
0.01 m
1.64 m
4917203.85 Nm
1.
2.
3.
da cui:
4.
26.99 m da eq. 4.
da cui:
30.15 m
Esercizio 23 11-Feb-13 Esame Edile Architettura
Variante all'esercizio 22 con peso proprio portello non trascurabile e manometro metallico al posto del piezometro
P = 300 + = kN
terza cifra della matricola * 10
P 330 kN 330000 N
61.71 m
18.04 m
276117.78
10.89
3006922.60 N
9.88
0.01 m
1.64 m
4917203.85 Nm
315580.57 N
520707.94 Nm
1.
S1 pG1 * Sp, spinta esercitata dal liquido g1.
Io m4 L4 / 12, momento di inerzia baricentrico del portello.
xC1' = GC1 = I0/(Sp*xG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bS1 L/2 - xC1', braccio di S1.
M1 bS1 * S1, momento della spinta S1.
A questo punto dovrà risultare: M2(hp) = M1, ovvero
bS2 (hp)* S2 (hp) = M1
(L/2 - I0 sen a / Sp xG2) * (g2 * Sp * xG2) = M1
Avendo posto xG2 = hp - [ H2 + (f + L/2) * sen a ] l'affondamento del baricentro G rispetto al PCIR2. Poiché risulterà zG2 > 0, il PCIR2 si troverà
sopra G, mentre C2 sarà compreso tra il baricentro G e la cerniera O. Esplicitando la precedente si ottiene:
L/2 * g2 * Sp * xG2 - I0 sen a * g2 = M1
xG2 = (M1 + I0 sen a * g2) / (L/2 * g2 * Sp)
xG2
hp xG2 + [H2 + (f + L/2) sen a], lettura del piezometro.
Il quesito consiste nel determinare la lettura hp del piezometro che garantisce condizioni di quiete per portello incernierato in O.
Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero la somma del momento orario M1 indotto dal risultante S1 (camera superiore)
e del momento MP, indotto alla forza peso P del portello centrata nel suo baricentro dovrà essere pari al momento antiorario M2(hp) indotto dal risultante S2(hp).
Calcolo del momento M1 indotto dal liquido di peso specifico g1:
xG1 H1 / sen a - (f + L/2), distanza tra la linea di sponda del liquido g1 ed il baricentro G.
hG1 xG1 * sen a, affondamento del baricentro G del portello rispetto al PCIR1.
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione indotta dal liquido g1 sul baricentro G del portello.
Sp m2 L2, area del portello.
S1 pG1 * Sp, spinta esercitata dal liquido g1.
Io m4 L4 / 12, momento di inerzia baricentrico del portello.
xC1' = GC1 = I0/(Sp*xG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bS1 L/2 - xC1', braccio di S1.
M1 bS1 * S1, momento della spinta S1.
Calcolo del momento MP indotto dalla forza peso P del portello:
Port P cos a, componente ortogonale della forza peso.
MP L/2 * Port, momento della forza peso P.
A questo punto dovrà risultare: M2(hp) = M1+MP, ovvero
bS2 (hp)* S2 (hp) = M1+MP
2.
3.
da cui:
4.
29.83 m da eq. 4.
da cui:
336533.49 Pa
n 3.43
Esercizio 24 13-Jul-09 Esame Civile Edile Architettura
sistema risulti in quiete.
10.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
1.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
4.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
H = 6.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
0.4 + = m
terza cifra della matricola * 0.02
1500 + =
prima cifra della matricola * 50
(L/2 - I0 sen a / Sp xG2) * (g2 * Sp * xG2) = M1+MP
Avendo posto xG2 = hp - [ H2 + (f + L/2) * sen a ] l'affondamento del baricentro G rispetto al PCIR2. Poiché risulterà zG2 > 0, il PCIR2 si troverà
sopra G, mentre C2 sarà compreso tra il baricentro G e la cerniera O. Esplicitando la precedente si ottiene:
L/2 * g2 * Sp * xG2 - I0 sen a * g2 = M1+MP
xG2 = (M1 + MP + I0 sen a * g2) / (L/2 * g2 * Sp)
xG2
pf g2 {xG2 + [H2 + (f + L/2) sen a]}, pressione sul fondo.
kgf/cm2 pf/g 104, lettura al manometro metallico espressa in kgf/cm2.
Un serbatoio è costituito da due camere indipendenti, contenenti rispettivamente liquidi di peso specifico g1 e
g2. La comunicazione tra essi è impedita per mezzo di un portello prismatico AOB di peso trascurabile,
altezza H e base triangolare di cateti c1 e c2. Il portello è libero di ruotare senza attrito intorno la cerniera
O. Una sfera cava di raggio Rs e peso trascurabile è ancorata al vertice A per mezzo di un file inestensibile,
privo di massa. L’allievo valuti l’altezza hp di un piezometro, collegato al fondo del serbatoio, affinché tutto il
H1 =
H2 =
c1 =
c2 =
Rs =
g1 = kgf/m3
10000 + =
terza cifra della matricola * 500
ultime cifre della matricola scelta:
6
6
0
g 9.81
10.6 m
1 m
2.6 m
4.6 m
H 6.6 m
0.4 m
1800 19080
10000
intorno al polo O.
trascurabile.
L'equazione di equilibrio ai momenti, espressa in forma scalare, può pertanto scriversi come:
1.
per ipotesi della quota del baricentro del piano di traccia OB).
30.36
6140249.28 N
-14122573.34 N
11.90 m
227052.00
17.16
3896212.32 N
9.67
0.05 m
1.35 m
-5249518.56 Nm
0.27
5115.02 N
23529.07 N
g2 = N/m3
m/s2
H1
H2
c1
c2
Rs
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la lettura hp del piezometro, posto sul fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in
equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello prismatico, di peso trascurabile,
Le forze in gioco riferite al portello sono quattro: la spinta verticale SOA del liquido g1 diretta verso il basso ed applicata a distanza
c2/2 dalla cerniera O (la distribuzione di pressione sul piano di traccia OA è costante perché tale piano è isobarico); la spinta
orizzontale SAB del liquido g1 orientata verso sinistra, con centro di applicazione da determinare; la spinta SOB applicata sul piano
inclinato di traccia OB, con verso incognito a priori e punto di applicazione da determinare; infine la forza verticale As di trazione
trasmessa dal filo, orientata verso l'alto, il cui modulo è pari alla spinta di Archimede ricevuta dal galleggiante sferico di peso
- SOA c2 / 2 - SAB bAB + SOB(hp) bOB(hp) + As c2 = 0
Avendo assunto i momenti positivi se antiorari ed il risultante SOB rivolto verso l'alto (quota del menisco nel piezometro maggiore
Calcolo del momento indotto dalla spinta verticale SOA prodotta dal liquido g1 sul portello
SOA m2 c2 * H, area della superficie piana di traccia OA.
SOA g1 * H1 * SOA, spinta sulla superficie piana di traccia OA.
MOA -SOA * c2/2, momento orario indotto da SOA.
Calcolo del momento indotto dalla spinta verticale SOA prodotta dal liquido g1 sul portello
zG,AB H1 + c1 / 2, affondamento del baricentro della superficie piana di traccia AB.
pG,AB N/m2 g1 * zG,AB, pressione indotta dal liquido g1 sul baricentro della superficie piana di traccia AB.
SAB m2 c1 * H, area della superficie piana di traccia AB.
SAB pG,AB * SAB, spinta esercitata dal liquido g1 sulla superficie piana di traccia AB.
IAB m4 H * c13 / 12, momento di inerzia baricentrico della superficie piana di traccia AB.
xc,AB' = GC1 = IAB/(SAB*zG,AB), distanza del centro di spinta cAB dal baricentro della superficie piana di traccia AB.
bS,AB c1/2 + xCAB', braccio di SAB.
MAB -SAB * bS,AB, momento orario indotto da SAB.
Calcolo del momento indotto dalla spinta di Archimede As prodotta dal galleggiante sferico
Vs m3 4 * p * Rs3 / 3, volume dell'oggetto sferico.
As g1 * Vs, spinta di Archimede.
MA MAs * c2, momento antiorario indotto dalla spinta di Archimede.
definiti c3 ed a rispettivamente l'ipotenusa della base triangolare e l'angolo che essa forma con l'orizzontale, è possibile riscrivere
l'equazione 1 nella seguente maniera:
2.
ovvero:
3.
4.
5.28 m
34.87
a 0.5145 rad 29.48 °
81.14
20.57 m da equazione precedente.
da cui:
22.87 m
Esercizio 25 10-Sep-09 Esame Civile Edile Architettura
7.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
12.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
4.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
1.4 + = m
terza cifra della matricola * 0.02
1500 + =
prima cifra della matricola * 50
10000 + =
terza cifra della matricola * 500
2000 + =
terza cifra della matricola * 50
SOB(hp) bOB(hp) = g2 [hp - (H2 + c1 / 2)] SOB {c3 / 2 + IOB sen a / (SOB [hp - (H2 + c1 / 2)]) } = -( MOA + MAB + MA)
g2 xG,OB SOB (c3 / 2 + IOB sen a / (SOB xG,OB) = -( MOA + MAB + MA)
Avendo posto xG,OB = hp - (H2 + c1 / 2) l'affondamento del baricentro G della superficie inclinata rispetto il menisco del piezometro incognito.
g2 xG,OB SOB c3 / 2 + g2 IOB sen a = -( MOA + MAB + MA)
g2 xG,OB SOB c3 / 2 = -( MOA + MAB + MA + g2 IOB sen a)
Determinazione di xG,OB e quindi di hp
c3 (c12 + c2
2)1/2, ipotenusa della base triangolare.
SOB m2 c3 * H, area della superficie piana di traccia OB.
tan-1(c1/c2), angolo tra l'ipotenusa della base triangolare ed un asse orizzontale.
IOB m4 H * c33 / 12, momento di inerzia baricentrico della superficie piana di traccia OB.
xG,OB
hp xG2 + [H1 + (f + L/2) sen a], lettura del piezometro.
Un serbatoio è costituito da due camere indipendenti, contenenti rispettivamente liquidi di peso specifico g1 e
g2. La comunicazione tra essi è impedita per mezzo di una sfera di peso trascurabile e raggio Rs. La sfera è
libera di ruotare senza attrito intorno alla cerniera O. Un cilindro di raggio Rc, altezza Hc, e peso specifico gc
è collegato al portello nel punto P, per mezzo di un file inestensibile, privo di massa. L’allievo valuti l’altezza
hp di un piezometro, collegato al fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in quiete.
H1 =
H2 =
Hc =
Rc =
Rs =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
gc = kgf/m3
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81
7.50 m
12.1 m
4.4 m
2.4 m
1.42 m
3700 36297
10500
2050 20110.5
polo O.
L'equazione di equilibrio ai momenti, espressa in forma scalare, può pertanto scriversi come:
1.
assialsimmetrico) per cui l'equazione precedente si riduce alla seguente:
2.
Infine, dall'applicazione dell'equazione globale alle due semisfere, si deduce che:
3.
4.
5.
6.33
1724481.57 N
6.00
217667.90 N
1506813.67 N
62966.99 N
18.10
79.62
1601208.55 N
836015.50 N
2272006.72 N
m/s2
H1
H2
Hc
Rc
Rs
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
gc kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la lettura hp del piezometro, posto sul fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in
equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione della sfera, di peso trascurabile, intorno al
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta verticale S1 del liquido g1 sulla superficie semisferica superiore, diretta
verso il basso ed applicata a distanza Rs dalla cerniera O; la spinta verticale S2 del liquido g2 sulla superficie semisferica inferiore,
diretta verso l'alto (è da attendersi la posizione del menisco al di sopra del PCIR1) ed applicata a distanza Rs dalla cerniera O; la
tensione T trasmessa dal filo alla sfera, diretta verso il basso, in modulo pari al peso alleggerito del cilindro Pc - Ac.
- S1 Rs + S2(hp) Rs - ( Pc - Ac ) Rs = 0
Avendo assunto i momenti positivi se antiorari. Come è possibile osservare, tutte le forze hanno lo stesso braccio Rs (il sistema è
- S1 + S2(hp) - ( Pc - Ac ) = 0
S1 = P1 - G1
S2(hp) = P2(hp) + G2 = g2 p Rs2 zp + G2 = g2 SOB zp + G2
avendo posto zp = hp - H2.
Calcolo della spinta P1 sulla superficie piana di contenimento del volume di controllo coincidente con la semisfera superiore
SOB m2 p * Rs2, area della superficie piana di traccia OB.
P1 g1 * H1 * SOB, spinta sulla superficie piana di traccia OB.
Calcolo del peso G1 del volume di controllo coincidente con la semisfera superiore
Vss m3 2 * p * Rs3 / 3, volume della semisfera.
G1 g1 * Vss, peso del volume di controllo.
Calcolo del modulo della spinta S1 agente sulla semisfera superiore
S1 P1 - G1, spinta sulla superficie semisferica superiore.
Calcolo del peso G2 del volume di controllo coincidente con la semisfera inferiore
G2 g2 * Vss, peso del volume di controllo.
Calcolo del peso Pc del cilindro
Sc m2 p * Rc2, area di base del cilindro.
Vc m3 Sc * Hc, volume del cilindro.
Pc gc * Vc, peso del cilindro.
Calcolo della spinta di Archimede Ac sul cilindro
Ac g2 * Vc, peso del cilindro.
Calcolo del modulo della spinta S2 dall'eq. 2
S2
33.21 m
45.31 m
Esercizio 26 16-Sep-09 Esame Edile Architettura
dell'aeriforme contenuto nella camera superiore, affinché il portello risulti in quiete.
10.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.1
15 + = °
prima cifra della matricola * 2
L = 5.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
65 + = m
seconda cifra della matricola * 0.5
1500 + =
terza cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
0
4
2
g 9.81
H 10.2 m
a 15 ° 0.2618 rad
L 5.4 m
67 m
g 1540 15107.4
222.16 m
57.50 m
868657.54
29.16
25330053.97 N
70.86
0.01 m
2.69 m
68114081.95 Nm
Calcolo del tirante zp dall'equazione 4
zp
Calcolo del tirante hp dall'equazione 5
hp
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana ed
inclinata di un angolo a. Lungo tale parete è presente un portello quadro di lato L, di peso trascurabile e libero
di ruotare senza attrito in senso antiorario intorno la cerniera O. L’allievo determini la minima pressione
H =
a =
hp =
g = kgf/m3
m/s2
hp
kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la minima pressione pGAS della camera contenente l'aeriforme, rispetto al quale è garantita
condizione di quiete per portello incernierato in O. Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento
momento orario MGAS indotto dal risultante SGAS dovrà essere pari al momento antiorario M(hp) indotto dal risultante S(hp).
Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g:
xG (hp - H) / sen a + L/2, distanza tra linea di sponda e baricentro del portello quadro.
hG xG * sen a, affondamento del baricentro G del portello rispetto al PCIR del liquido g.
pG N/m2 g * hG, pressione indotta dal liquido g sul baricentro G del portello.
Sp m2 L2, area del portello.
S(hp) pG * Sp, spinta esercitata dal liquido g.
Io m4 L4 / 12, momento di inerzia baricentrico del portello.
xC' = GC = I0/(Sp*xG), distanza del centro di spinta C dal baricentro G.
bS1 L/2 - xC', braccio di S(hp).
M(hp) bS1 * S1, momento della spinta S1.
da cui:
865138.47 da equazione precedente
8.54 atm valore convertito in atmosfere
Esercizio 27 16-Sep-09 Esame Edile Architettura
fondo del serbatoio, affinché il portello risulti in quiete.
3.00 + = m 2000 + =
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 20
7.00 + = m 10000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 200
3.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
ultime cifre della matricola scelta:
1
3
3 Variante con aeriforme
10/29/2012
g 9.81 1.3 atm 131690 Pa
9.82 m 6.52 m
7.3 m
3.1 m porre una pressione del gas
2060 20208.6 nulla per camera aperta
10200
la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione della semisfera, di peso trascurabile, intorno al polo O.
L'equazione di equilibrio ai momenti, espressa in forma scalare, può pertanto scriversi come:
1.
A questo punto dovrà risultare: M(hp) = MGAS, ovvero
L/2 * SGAS = M1
L/2 * pGAS * Sp = M1
pGAS = M(hp) / (L/2 * Sp)
pGAS N/m2
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana ed
orizzontale. Lungo tale parete è presente un portello sferico di raggio Rs, di peso trascurabile e libero di
ruotare senza attrito ed intorno alla cerniera O. L’allievo determini l’indicazione hp del piezometro posto sul
H1 = g1 = kgf/m3
H2 = g2 = N/m3
Rs =
sopra g1:
m/s2 pgas
H1 hgas
H2
Rs
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la lettura hp del piezometro, posto sul fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in equilibrio. Per
Le forze in gioco riferite al portello sono due la spinta verticale S1 del liquido g1, diretta verso il basso ed applicata a distanza Rs dalla cerniera
O; la spinta verticale S2 del liquido g2, diretta verso l'alto ed applicata a distanza Rs dalla cerniera O.
- S1 Rs + S2(hp) Rs = 0
assialsimmetrico) per cui l'equazione precedente si riduce alla seguente:
2.
3.
4.
5.
si ricava con semplici passaggi la seguente:
6.
30.19
296.37
62.39
358.76
7250081.13 N
21.48 m
28.78 m
Esercizio 28 30-Oct-09 Esame Civile Edile Architettura
serbatoio, affinché il sistema illustrato risulti in quiete.
3.00 + = m
Avendo assunto i momenti positivi se antiorari. Come è possibile osservare, le forze hanno lo stesso braccio Rs (il sistema è
- S1 + S2(hp) = 0
Infine, dall'applicazione dell'equazione globale al VDC1 (si veda la figura seguente), si deduce che:
S1 = g1 VDC1 = g1 (Vcil,1+Vss ) = g1 (p Rs2 H1 + 2 p Rs3/3 )
mentre, dall'applicazione dell'equazione globale al VDC2:
S2(hp) = g2 (Vcil,2+Vss ) = g2 (p Rs2 zp + 2 p Rs
3/3 )
avendo posto zp = hp - H2.
zp = (S1/g2 - 2 p Rs3/ 3 ) / ( pRs
2 )
Calcolo del volume di VDC1
SOP m2 p * Rs2, area della superficie piana di traccia OP.
Vcil,1 m3 SOP * Hc, volume del cilindro, porzione del volume VDC1.
Vss m3 2 * p * Rs3 / 3, volume della semisfera.
VDC1 m3 Vcil,1 + Vss, volume VDC1.
Calcolo della spinta S1 coincidente con il peso del volume VDC1
S1 g1 * Vss, peso del volume di controllo.
Calcolo del tirante zp dall'equazione 6
zp
Calcolo del tirante hp dall'equazione 5
hp
Si noti che per g1 = g2 risulta zp = H1, ovvero i due piani dei carichi idrostatici coincidono.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere separate da una parete piana ed orizzontale.
Lungo tale parete è presente un portello semisferico di raggio Rs, di peso trascurabile e libero di ruotare senza
attrito intorno alla cerniera O. Esso risulta essere costituito da una parte piana OA e da una parte curva
OAB. Un oggetto di forma cubica di peso Pc e lato Lc è collegato al punto B tramite un filo inestensibile
di peso trascurabile. L’allievo determini la pressione relativa del gas posto nella camera superiore del
Rs =
prima cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
80000 + =
seconda cifra della matricola * 100
H = 10.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
125.00 + = m
prima cifra della matricola * 2
1900 + =
prima cifra della matricola * 50
ultime cifre della matricola scelta:
5
2
6
g 9.81
3.5 m
2.2 m
80200 786762 N
10.6 m
135 m
g 2150 21091.5
polo O.
come:
1.
l'oggetto sospeso e quindi il verso va verificato a posteriori.
2.
3.
Per quanto riguarda la spinta di Archimede ricevuta dall'oggetto di forma cubica, essa risulterà pari a:
4.
5.
38.48
4787.47
89.80
Lc =
Pc = kgf
hp =
g = kgf/m3
m/s2
Rs
Lc
Pc kgf
H
hp
kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione relativa pGAS del gas contenuto nella camera superiore, affinché tutto il sistema risulti
in equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello, di peso trascurabile, intorno al
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta verticale S1 del liquido g1, diretta verso l'alto ed applicata a distanza Rs dalla
cerniera O; la spinta verticale SGAS del gas, diretta verso il basso ed applicata a distanza Rs dalla cerniera; la forza peso allegerita
dell'oggetto di forma cubica, diretta verso il basso ed applicata a distanza Rs dalla cerniera. E' evidente che, poiché i bracci risultano
uguali, l'equilibrio alla rotazione è degenere in un equilibrio alla traslazione. Quest'ultima, espressa in forma scalare, può scriversi
- Sg + SGAS + (Pc - Ac) = 0
Avendo assunto le forze positive se dirette verso il basso. Il lettore tenga presente che la spinta SGAS è stata ipotizzata verso il
basso (con ragionevole certezza perché il piezometro presenta un menisco molto alto); tuttavia gioca ovviamente un certo ruolo anche
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDC1 (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta S1 che:
Sg(hp) = g VDCg = g (Vcil+Vss ) = g (p Rs2 zp + 2 p Rs
3/3 )
avendo posto zp = hp - H.
Ac = g Lc3
Infine, pGAS risulterà pari a:
pGAS = SGAS / p Rs2
Calcolo del volume di VDCg
SOA m2 p * Rs2, area della superficie piana di traccia OA.
Vcil m3 SOP * (hp - H), volume del cilindro, porzione del volume VDCg.
Vss m3 2*p*Rs3 / 3, volume della semisfera, porzione del volume VDCg.
4877.27
102868945.16 N
Calcolo della spinta di Archimede ricevuta dall'oggetto di forma cubica (eq. 4)
224582.29 N
2658388.15
26.24 atm
126.04 m
124.40 m
Esercizio 29 11/12/2009 Esame Civile Edile Architettura
3.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
8000 + =
seconda cifra della matricola * 100
3.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
6.50 + = atm
prima cifra della matricola * 2
1200 + =
prima cifra della matricola * 10
16000 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
2
9
6
g 9.81
3.2 m
2.9 m
VDCg m3 Vcil + Vss, volume VDCg.
Calcolo della spinta Sg coincidente con il peso del volume VDCg (Eq. 2)
Sg g1 * VDCg, peso del volume di controllo.
Ac g * Lc3, spinta di Archimede.
Calcolo della pressione del gas pGAS
pGAS N/m2
pGAS / g
hp - H
Si noti che per Vss → 0, Pc - Ac → 0, risulterà pGAS / g = hp - H.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere separate da un oggetto cilindrico di
di base circolare di raggio Rc, altezza Hc e peso specifico gc. L’oggetto può scorrere senza attrito. L'allievo
valuti l’indicazione hp del piezometro collegato con il fondo del serbatoio.
Rc =
Hc =
gc = kgf/m3
H1 =
H2 =
pGAS =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
m/s2
Rc
Hc
8900 87309
3.9 m
2.9 m
10.5 atm 1063650
1220 11968.2
16200
risulti in equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla traslazione dell'oggetto cilindrico.
L'equilibrio alla traslazione potrà pertanto scriversi come:
1.
l'alto in quanto l'oggetto ha di per se un elevato peso specifico e la pressione relativa del gas è positiva.
esplicitando i termini della eq. 1 si ottiene:
2.
3.
la eq. 2 può essere riscritta in termini di pressioni:
4.
Nel seguito verrà valutata l'altezza del piezometro mediante la 1 e la 4.
Calcolo tramite l'equazione 1.
32.17
1110630.00
35728865.78 N
8145295.44 N
43874161.22 N
4.39E+07 N In formato esponenziale.
113.95 m
117.85 m
Calcolo tramite l'equazione 4.
113.95 m tramite eq. 4.
117.85 m 9.70 m
1. uguaglianza dei pesi specifici;
2. pressione relativa del gas nulla (equivale a liquido 2 aperto all'atmosfera).
Esercizio 30 11/01/2010 Esame Civile Edile Architettura
2.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
3.00 + = m
gc kgf kgf/m3
H1
H2
pGAS N/m2
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la lettura del piezometro hp in collegamento con la camera inferiore del serbatoio, affinché il sistema
Le forze in gioco riferite all'oggetto cilindrico sono tre: la spinta verticale S1(hp) del liquido g1, diretta verso l'alto ed applicata in
corrispondenza del baricentro della base inferiore; il peso Pc dell'oggetto cilindrico, diretto verso il basso ed applicata nel baricentro
dell'oggetto; la spinta verticale S2 del liquido g2, diretta verso il basso ed applicata in corrispondenza del baricentro della base superiore.
- S1(hp) + S2 + Pc = 0
Avendo assunto le forze positive se dirette verso il basso. Il lettore tenga presente che alla spinta S1 è stata attribuita direzione verso
- g1 zp Sc + (pGAS + g2 H2) Sc + gc Hc Sc = 0
avendo posto zp = hp - H1 e Sc = p Rc2.
g1 zp = pGAS + g2 H2 + gc Hc
da cui si ricava il termine zp e quindi hp.
Calcolo di S2 e Pc
Sc m2 p * Rs2, area della superficie di base dell'oggetto cilindrico.
p2 N/m2 pGAS + g2 H2, pressione all'interfaccia tra il liquido 2 e l'oggetto cilindrico.
S2 p2 Sc, spinta del liquido 2 sull'oggetto cilindrico.
Pc gc Hc Sc, peso dell'oggetto cilindrico.
Calcolo di S1 e di hp
S1 S2 + Sc, spinta verso l'alto del liquido g1.
zp S1 / (g1 Sc), altezza nel piezometro riferita al fondo dell'oggetto cilindrico.
hp zp + H1, altezza nel piezometro riferita al fondo del serbatoio.
zp
hp zp + H1, altezza nel piezometro riferita al fondo del serbatoio. H1 + H2 + Hc
Si noti che per 1. g1 = g2 = gc, 2. pGAS = 0, risulterà hp = H1 + H2 + Hc (PCIR1 e PCIR2 allo stesso livello), dove le condizioni citate esprimono:
Nel serbatoio rappresentato in figura sono presenti due liquidi di peso specifico rispettivamente pari a g1 e g2. Sul
fondo del serbatoio è presente un portello circolare di raggio Rp, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito.
Una sfera di raggio Rs e peso trascurabile è ancorata al portello nel suo baricentro Gp tramite un filo inestensibile e
di massa trascurabile; la sfera è immersa per metà nel liquido di peso specifico g1 e per metà nel liquido di peso
specifico g2. L’allievo determini la pressione pGAS del gas presente nella parte superiore del serbatoio e la lettura
hp del piezometro collegato con il fondo del serbatoio, affinché il sistema risulti in quiete.
Rp =
Rs =
terza cifra della matricola * 0.10
6.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
6.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
1500 + =
prima cifra della matricola * 10
10000 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
2
1
9
g 9.81
2.2 m
3.9 m
6.1 m
5.1 m
1520 14911.2
10100
Archimede ricevuta dalla sfera. L'equilibrio alla rotazione è allora degenere in un equilibrio alla traslazione verticale. Segue la sua scrittura:
1.
Avendo assunto le forze positive se dirette verso l'alto. esplicitando i termini della eq. 1 si ottiene:
2.
3.
Infine è possibile ricavare la pressione del gas dalla legge di Stevino:
4.
Nel seguito verrà valutata l'altezza del piezometro e la pressione del gas mediante le 2 e la 4, esplicitando i termini in esse contenuti.
15.21
124.24
1852529.06 N
1254797.97 N
3107327.04 N
204358.04
13.71 m
113399.72
61889.72
0.61 atm pressione dell'aeriforme in atm.
H1 =
H2 =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
m/s2
Rp
Rs
H1
H2
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione pGAS del gas presente nella parte superiore del serbatoio e la lettura del piezometro hp in
collegamento con la camera inferiore del serbatoio, affinché il sistema risulti in equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un
equilibrio alla rotazione del portello. Le forze in gioco riferite al portello sono due: la spinta verticale S1(hp) del liquido g1, diretta verso il basso
ed applicata nel baricentro Gp; la forza As, trasmessa dal filo per trazione, diretta verso l'alto, applicata in Gp, di modulo pari alla spinta di
- S1(hp) + As = 0
- g1 hp Sp + g1 2pRs3/3 + g2 2pRs
3/3 = 0
da cui si ricava hp. Sp rappresenta l'area del portello.
pGAS = + g1 (hp - H1) - g2 H2
Calcolo di hp tramite l'equazione 1.
Sp m2 p * Rp2, area del portello.
Vss m3 2 * p * Rs3 / 3, volume di ciascuna delle semisfere immerse.
As1 g1 Vss, spinta della semisfera immersa nel liquido g1.
As2 g2 Vss, spinta della semisfera immersa nel liquido g2.
S1(hp) As1 + As2, spinta del liquido g1 sul portello dalla equazione 1.
p0 N/m2 S1(hp) / Sp, pressione sul fondo del serbatoio.
hp p0 / g1, altezza nel piezometro.
Calcolo di pGAS tramite l'equazione 4.
p1-2 N/m2 g1 (hp - H1), pressione all'interfaccia tra i liquidi.
pGAS N/m2 p1-2 - g2 H2, pressione dell'aeriforme.
pGAS
Esercizio 31 21/01/2010 Esame Edile Architettura
risulti in quiete e tracci la distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
50.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
4.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
5.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
1.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
1000 + =
prima cifra della matricola * 50
15000 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
1
0
5
g 9.81
50.5 m
4 m
4.5 m
5.1 m
1.5 m
1050 10300.5
15100
13.60 m
sufficiente imporre un equilibrio alla traslazione del pistone.
L'equilibrio alla traslazione potrà pertanto scriversi come:
1.
Si noti che per 1. Rs = 0 (assenza della sfera), risulterà hp = 0 (PCIR1 passante per il fondo del serbatoio).
Tale soluzione non è ammissibile per pGAS < -1atm relative: non sussisteranno in tale caso condizioni di quiete.
Un serbatoio è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana ed orizzontale.
Lungo tale parete è presente un cilindro ad asse verticale, lungo cui può scorrere senza attrito un pistone di
altezza Hp e raggio della base circolare pari a Rp. Un piezometro la cui indicazione è hm è collegato con il
fondo del serbatoio. L’allievo determini il peso specifico del pistone gp, necessario affinché tutto il sistema
hm =
H1 =
H2 =
Hp =
Rp =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
m/s2
hm
H1
H2
Hp
Rp
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
H1 + H2 + Hc
Il quesito consiste nel determinare il peso specifico del pistone gp, affinché il sistema risulti in equilibrio. Per la sua determinazione è
Le forze in gioco riferite all'oggetto cilindrico sono tre: la spinta verticale S1 del liquido g1, diretta verso il basso ed applicata in
corrispondenza del baricentro della base superiore; il peso Pp(gp) del pistone, diretto verso il basso ed applicata nel baricentro
dell'oggetto; la spinta verticale S2 del liquido g2, diretta verso l'alto ed applicata in corrispondenza del baricentro della base inferiore.
- S2 + S1 + Pp(gp) = 0
Avendo assunto le forze positive se dirette verso l'alto. Il lettore tenga presente che alla spinta S2 è stata attribuita direzione verso
esplicitando i termini della eq. 1 si ottiene:
2.
3.
la eq. 2 può essere riscritta in termini di pressioni:
4.
Nel seguito verrà valutata l'altezza del piezometro mediante la 1 e la 4.
Calcolo tramite l'equazione 1.
7.07
694600.00
4909838.08 N
41202.00
291239.78 N
4618598.30 N
128117.25
128117.25 tramite eq. 4.
1. uguaglianza dei pesi specifici dei liquidi;
2.
Esercizio 32 21/01/2010 Esame Edile Architettura
serbatoio.
2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
3.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
5.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
10000 + =
seconda cifra della matricola * 100
15000 + =
prima cifra della matricola * 100
65000 + =
terza cifra della matricola * 100
l'alto in quanto si constata dai dati che hm > H2.
- g2 (hm - H2) Sp + g1 H1 Sp + gp Hp Sp = 0
avendo posto Sp = p Rp2.
gp Hp = g2 (hm - H2) - g1 H1
da cui si ricava il peso specifico gp.
Calcolo di S1 e S2
Sp m2 p * Rp2, area della superficie di base dell'oggetto cilindrico.
p2 N/m2 g2 (hm - H2), pressione all'interfaccia tra il liquido 2 ed il pistone.
S2 p2 Sp, spinta del liquido 2 sull'oggetto cilindrico.
p1 N/m2 g1 H1, pressione all'interfaccia tra il liquido 1 ed il pistone.
S1 p1 Sp, spinta del liquido 2 sull'oggetto cilindrico.
Calcolo di Pp e di gp
Pp S2 - S1, peso del pistone necessario per l'equilibrio.
gp N/m3 Pp / (Sp Hp), deduzione del peso specifico del pistone.
Calcolo di gp tramite l'equazione 4
gp N/m3
Si noti che per 1. g1 = g2, 2. hm = H1 + Hp + H2, risulterà gc = g1 (ovvero = g2) dove le condizioni citate esprimono:
PCIR1 e PCIR2 allo stesso livello.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana ed
orizzontale. Lungo tale parete è presente un portello semisferico di raggio Rc, di peso trascurabile e libero di
ruotare senza attrito intorno alla cerniera O. Nella parte inferiore, il portello è collegato con un oggetto sferico di
raggio Rs e peso specifico gs. L’allievo determini l’indicazione hm di un piezometro collegato con il fondo del
Rc =
Rs =
H1 =
H2 =
g1 = N/m3
g2 = N/m3
gc = N/m3
ultime cifre della matricola scelta:
1
0
5
g 9.81
2.5 m
3.5 m
5.1 m
2.1 m
5 m
1 m
10000
15100
65500
Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello, di peso trascurabile, intorno al polo O.
può scriversi come:
1.
Avendo assunto le forze positive se dirette verso il basso.
2.
3.
4.
Per quanto riguarda la forza peso allegerita dell'oggetto di forma sferica, essa risulterà pari a:
5.
Riscrivendo l'equazione 1 come:
6.
-33554.332
m/s2
Rc
Rs
H1
H2
Hp
Rp
g1 N/m3
g2 N/m3
gs N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione hm del manometro, affinché tutto il sistema risulti in equilibrio.
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta verticale S1 del liquido g1, diretta verso l'alto (per ipotesi) ed applicata a distanza Rc
dalla cerniera O; la spinta verticale S2 del liquido g2, diretta verso il basso ed applicata a distanza Rc dalla cerniera; la forza peso alleggerita
(Pc - Ac) dell'oggetto sferico, diretta verso il basso ed applicata a distanza Rc dalla cerniera. E' evidente che, poiché i bracci risultano
uguali, l'equilibrio alla rotazione è degenere in un equilibrio alla traslazione in direzione verticale. Quest'ultima, espressa in forma scalare,
- S1(hm) + S2 + (Pc - Ac) = 0
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDC2 (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta S2 che:
S2 = g2 VDC2 = g2 (Vcil,2+Vss ) = g2 (p Rc2 H2 + 2 p Rc
3/3 )
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDC1 (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta S1(hm) che:
S1(hm) = g1 VDC1 = g1 (Vcil,1+Vss ) = g1 (p Rc2 zm + 2 p Rc
3/3 )
avendo posto zm = hm - H1.
Ps - As = (gs - g1) 4 p Rs3 / 3
S1(hm) = S2 + (Ps - As)
sfruttando l'eq. 3, si ricava prima zm, e quindi l'incognita del problema hm tramite l'eq. 4.
19.63
41.23
32.72
73.96
1116770.74 N
Calcolo della forza peso allegerita ricevuta dall'oggetto sferico (eq. 4)
179.59
11763431.89 N
1795943.80 N
9967488.09 N Forza allegerita da eq. 4.
11084258.83 N
54.79 m da eq. 3.
10.00 m
1. assenza dell'oggetto sferico;
2. uguaglianza dei pesi specifici dei liquidi.
Esercizio 33 10-Feb-10 esame Civile Edile Architettura
inestensibile e peso trascurabile passante attraverso due carrucole ideali. L’allievo valuti:
7.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
12.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
4.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
2.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
1.40 + = m
terza cifra della matricola *0.02
3500 + =
prima cifra della matricola *50
10000 + =
terza cifra della matricola *500
ultime cifre della matricola scelta:
Calcolo del volume di VDC2
SOA m2 p * Rc2, area della superficie piana di traccia OA.
Vcil,2 m3 SOA * H2, volume del cilindro, porzione del volume VDC2.
Vss m3 2 * p * Rc3 / 3, volume della semisfera, porzione del volume VDC2 (e di VDC1).
VDC2 m3 Vcil,2 + Vss, volume VDC2.
Calcolo della spinta S2 coincidente con il peso del volume VDC2 (Eq. 2)
S2 g2 * VDC2, spinta coincidente con il peso del volume di controllo VDC2.
Vs m3 4 * p * Rs3 / 3, volume dell'oggetto sferico.
Ps gs * Vs, peso dell'oggetto sferico.
As g1* Vs, spinta di Archimede ricevuta.
Ps - As
Calcolo della spinta S1
S1 S2 + (Ps - As), da eq. 6.
zm
hm zm + H1.
Si noti che per 1. Vs → 0, Pc - Ac → 0; 2. g2 → g1; risulterà hm = H1 + H2, dove le condizioni introdotte esprimono:
Un serbatoio è costituito da due camere isolate, contenenti rispettivamente liquidi di peso specifico g1 e g2. Una
Una sfera di raggio Rs e peso incognito Ps è per metà immersa nel liquido della camera sinistra. Un pistone di
diametro Dp, altezza Hp, peso incognito Pp e libero di scorrere senza attrito in un cilindro ad asse verticale,
garantisce la tenuta sul fondo del serbatoio di destra. Sfera e pistone sono collegati per mezzo di un filo
- la differenza tra il peso della sfera ed il peso del pistone Ps – Pp;
- il peso della sfera Ps per un peso del pistone pari a Pp = 105 N.
H1 =
H2 =
Hp =
Dp =
Rs =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
0
4
8
g 9.81
7.4 m
12.8 m
4 m
2 m
1.56 m
3500 34335
14000
scrivere le seguenti equazioni scalari:
1.
2.
dove:
Eguagliando l'eq. 1 e l'eq. 2 si ottiene:
7.95
273004.28 N
3.14
179200.00
562973.40 N
835977.69 N differenza di peso da eq. 3.
935977.69 N valore dedotto da eq. 3.
Esercizio 34 18/02/2010 esame Edile - Architettura
H = 6.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
m/s2
H1
H2
Hp
Dp
Rs
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale delle forze agenti sulla sfera, ovvero sul pistone, risulti pari a zero. Con
riferimento alla figura che segue, indicata con T la tensione agente sul filo e stabilito un asse verticale orientato verso il basso, è possibile
(Ps - As) - T = 0
(Pp + Pf) - T = 0
- Ps è il modulo della forza peso agente sulla sfera, orientato verso il basso;
- As è il modulo della spinta di Archimede agente sulla sfera e riferita alla sola porzione immersa nel liquido g1, orientata verso l'alto;
- Pp è il modulo della forza peso agente sul pistone, orientato verso il basso;
- Pf è il modulo della spinta agente sulla base superiore del pistone, esplicata dal liquido g2, orientata verso il basso.
(Ps - Pp) = As + Pf 3.
Calcolo della differenza di peso Ps - Pp
Vss m3 2 * p * Rs3 / 3, volume immerso dell'oggetto sferico.
As g1 * Vs, spinta di Archimede ricevuta dalla parte immersa della sfera.
Sp m2 p * Dp2 / 4, area della superficie di base del pistone.
pf N/m2 g2 H2, pressione sul fondo della camera destra.
Pf pf Sp, spinta sulla base superiore del pistone.
Ps - Pp
Peso della sfera Ps per un peso del pistone pari a Pp = 105N
Ps
Un serbatoio è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana ed orizzontale.
Lungo tale parete è presente un cilindro ad asse verticale, lungo cui può scorrere senza attrito un pistone di
peso Pp, altezza Hp = Hp1 + Hp2 e diametro della base circolare pari a Dp. L'allievo determini
l'indicazione hp di un piezometro, collegato con il fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in quiete
e tracci la distribuzione di pressione per il liquido g.
1.50 + = atm rel
seconda cifra della matricola * 0.10
70000 + =
terza cifra della matricola * 100
2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
3.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
1500 + =
prima cifra della matricola * 50
ultime cifre della matricola scelta:
1
3
8
g 9.81
H 6.3 m
1.8 atm rel 182340 Pa
70800 694548 N
2.8 m
3.1 m
5.9 m
2.8 m
g 1550 15205.5
andamento pressione relativa
sufficiente imporre unequilibrio alla traslazione del pistone.
del baricentro della base superiore. L'equilibrio alla traslazione potrà pertanto scriversi come:
1.
l'alto in quanto si constata che le altre forze hanno direzione nota a priori.
esplicitando i termini della eq. 1 si ottiene:
2.
ovvero:
3.
4.
6.16
3.50 m distanza tra fondo serbatoio ed estremo inferiore del pistone.
1122762.49
22.91 m
pGAS =
Pp = kgf
Hp1 =
Hp2 =
Dp =
g = kgf/m3
m/s2
pGAS
Pp kgf
Hp1
Hp2
Hp
Dp
kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione hp del manometro affinché il sistema risulti in equilibrio. Per la sua determinazione è
Le forze in gioco riferite all'oggetto cilindrico sono tre: la spinta verticale Sg(hp) del liquido g, diretta verso l'alto ed applicata in
corrispondenza del baricentro della base inferiore; il peso Pp del pistone, diretto verso il basso ed applicata nel baricentro
dell'oggetto; la spinta verticale SGAS dell'aeriforme contenuto nella camera superiore, diretta verso il basso ed applicata in corrispondenza
- Sg(hp) + SGAS + Pp = 0
Avendo assunto le forze positive se dirette verso il basso. Il lettore tenga presente che alla spinta S1 è stata attribuita direzione verso
- g [hp - (H - Hp1)] Sp + pGAS Sp + Pp = 0
-g hp Sp + g (H - Hp1) Sp + pGAS Sp + Pp = 0
avendo posto Sp = p Dp2 / 4.
dalla eq. 3 cui si ricava la lettura hp.
Sp m2 p * Dp2 / 4, area della superficie di base dell'oggetto cilindrico.
H - Hp1
SGAS N p2 Sp, spinta del liquido 2 sull'oggetto cilindrico.
hp g1 H1, pressione all'interfaccia tra il liquido 1 ed il pistone.
+
Esercizio 35 18/02/2010 esame Edile - Architettura
e tracci la distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
3.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
5.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
8.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
15000 + =
seconda cifra della matricola * 100
discontinuità funzione
10000 + = dei dati assegnati
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
1
3
8
g 9.81
3.8 m
5.1 m
8.1 m
15300
10100
andamento pressione relativa
è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello semisferico, di peso trascurabile, intorno al polo O.
espressa in forma scalare, può scriversi come:
1.
Avendo assunto le forze positive se dirette verso il basso.
2.
3.
4.
Riscrivendo l'equazione 1 come:
5.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, separate da un portello
semisferico OAB di raggio Rs e peso trascurabile, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. L'allievo
determini l’indicazione hp di un piezometro collegato con il fondo del affinché tutto il sistema risulti in quiete
Rs =
H1 =
H2 =
g1 = N/m3
g2 = N/m3
m/s2
Rs
H1
H2
g1 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione hp del manometro, affinché tutto il sistema risulti in equilibrio. Per la sua determinazione
Le forze in gioco riferite al portello sono due la spinta verticale S1 del liquido g1, diretta verso il basso ed applicata a distanza Rs dalla
cerniera O; la spinta verticale S2 del liquido g2, diretta verso l'alto (per ipotesi) ed applicata a distanza Rs dalla cerniera.
E' evidente che, poiché i bracci risultano uguali, l'equilibrio alla rotazione è degenere in un equilibrio alla traslazione. Quest'ultima,
- S2(hp) + S1 = 0
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDC1 (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta S1 che:
S1 = g1 VDC1 = g1 (Vcil,1+Vss ) = g1 (p Rs2 H1 + 2 p Rs
3/3 )
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDC2 (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta S2(hp) che:
S2(hp) = g2 VDC2 = g2 (Vcil,2+Vss ) = g2 (p Rs2 zp + 2 p Rs
3/3 )
avendo posto zp = hp - H2.
S2(hp) = S1
sfruttando l'equazione 4, si ricava prima zp, e quindi l'incognita del problema hp.
+ +
45.36
231.36
114.92
346.28
5298131.39 N
pressioni utili per tracciamento del diagramma
9.03 m da eq. 3 91203
17.13 m 13.2 m 78030
173013 al fondo (al manometro)
Esercizio 36 19/03/2010 esame Civile Edile Architettura
a dalla cerniera O. Nel punto P, filo e portello formano un angolo retto.
L'allievo:
- tracci la distribuzione delle pressioni per i due liquidi lungo un asse verticale.
12.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
f = 2.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
B = 1.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
Calcolo del volume di VDC1
SOA m2 p * Rs2, area della superficie piana di traccia OA.
Vcil,1 m3 SOA * H2, volume del cilindro, porzione del volume VDC2.
Vss m3 2*p*Rc3 / 3, volume della semisfera, porzione del volume VDC2 (e di VDC1).
VDC1 m3 Vcil,1 + Vss, volume VDC1.
Calcolo della spinta S1 coincidente con il peso del volume VDC1 (Eq. 2)
S1 g1 * VDC1, peso del volume di controllo.
Calcolo dell'indicazione hp
zp per g1 in corrispondenza della parete
hp zp + H2 H1+H2 per g2 in corrispondenza della parete
Si noti che per g2 → g1 (pesi specifici dei liquidi uguali) risulterà hp = H1 + H2 (al limite).
Un serbatoio, contenente due liquidi di peso specifico rispettivamente pari a g1 e g2, presenta una parete
ed inclinata di un angolo a rispetto un asse orizzontale. Lungo tale parete è presente un portello rettangolare
di altezza H e profondità B, libero di ruotare senza attrito intorno una cerniera O. Il portello è per metà a
contatto con il liquido g1 e per l’altra metà con il liquido g2. Una sfera di peso trascurabile e raggio Rs è
collegata per mezzo di una carrucola K ed un filo inestensibile e di massa trascurabile nel punto P, distante
- valuti il raggio Rs della sfera, necessario perché il sistema descritto risulti in quiete
(per Rs < H1 – H/2 sen a la sfera risulta completamente immersa nel fluido 1);
H1 =
H = 5.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.05
a = 4.40 + = m
terza cifra della matricola * 0.05
50 + = °
seconda cifra della matricola * 0.5
1500 + =
prima cifra della matricola * 50
30000 + =
terza cifra della matricola * 500
ultime cifre della matricola scelta:
2
1
9
g 9.81
12.9 m
f 2.1 m
B 1.2 m
H 5.9 m
a 4.85 m
a 50.5 ° 0.8814 rad
1600 15696
34500
tracciamento della distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
sfera e trasmessa per trazione dal filo inestensibile collegato in P.
a =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
m/s2
H1
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare il raggio Rs della sfera di peso trascurabile affinché tutto il sistema risulti in equilibrio. Per la sua
determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello rettangolare intorno al polo. Successivamente è richiesto il
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta S1 del liquido g1, ortogonale al portello ed applicata a distanza G1C1 dal baricentro
G1 della porzione di portello a contatto con il liquido 1 (si veda la successiva figura); la spinta S2 del liquido g2, ortogonale al portello ed
applicata a distanza G2C2 dal baricentro G2 della porzione di portello a contatto con il liquido 2; la spinta di Archimede As, ricevuta dalla
L'equazione di equilibrio ai momenti, espressa in forma scalare, può pertanto scriversi come:
1.
Avendo assunto i momenti positivi se antiorari.
11.76 m
184614.06
3.54
653533.76 N
2.57
0.05 m
4.38 m
-2860793.99 Nm
202478.40
5.87 m
7.01 m
241744.45
855775.34 N
0.08 m
1.40 m
-1193926.07 Nm
4054720.07 Nm
836024.76 N
53.26
2.33 m
Esercizio 37 23/04/2010 Esame Civile Edile Architettura
delle pressioni lungo la verticale per i due liquidi.
1000 + =
seconda cifra della matricola * 20
15000 + =
prima cifra della matricola * 200
4.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
6.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
20.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
- S1 bS1 / 2 - S2 bS2 + As a = 0
Calcolo del momento indotto dalla spinta S1 prodotta dal liquido g1 sul portello
zG,1 H1 - H/4 sena, affondamento del baricentro G1 della porzione di portello 1.
pG,1 N/m2 g1 * zG,1, pressione indotta dal liquido g1 sul baricentro della porzione di portello 1.
S1 m2 B * H/2, area della porzione di portello 1.
S1 g1 * H1 * SOA, spinta sulla porzione di portello 1.
I1 m4 B * (H/2)3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione di portello 1.
xc,1' = G1C1 = I1/(S1*zG,1), distanza del centro di spinta c1 dal baricentro G1 della porzione di portello 1.
bS,1 3 H/4 - x1', braccio di S1.
M1 -S1 * bS1, momento orario indotto da S1.
Calcolo del momento indotto dalla spinta S2 prodotta dal liquido g2 sul portello
p1-2 N/m2 g1 * H1, pressione all'interfaccia tra i liquidi 1 e 2.
h1-2 p1-2 / g1, posizione del PCIR2.
zG,2 h1-2 + H/4 sena, affondamento del baricentro G2 della porzione di portello 2.
pG,2 N/m2 g2 * zG,2, pressione indotta dal liquido g2 sul baricentro della porzione di portello 2.
S2 pG,2 * S1, spinta sulla porzione di portello 2.
xc,2' = G2C2 = I2 sena /(S2*zG,2), distanza del centro di spinta c2 dal baricentro G2 della porzione di portello 2.
bS,2 H/4 - x1', braccio di S2.
M1 -S2 * bS2, momento orario indotto da S2.
Calcolo del momento indotto dalla spinta di Archimede As prodotta dal galleggiante sferico
MA - M1 - M2, momento antiorario indotto dalla spinta di Archimede.
As MA / a, momento antiorario indotto dalla spinta di Archimede.
Vs m3 As / g1, volume dell'oggetto sferico.
Rs da Vs = 4*p*Rs3/3, volume dell'oggetto sferico.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, contenenti liquidi di pesi specifici
rispettivamente pari a g1 e g2. Le camere sono separate da una parete piana ed orizzontale. Lungo tale parete
è presente un portello semisferico di raggio Rc, e peso trascurabile, incernierato in O e libero di ruotare senza
attrito. Il portello è collegato nel punto B con un galleggiante sferico di raggio Rs e peso trascurabile, peso
peso trascurabile, per mezzo di un filo inestensibile e privo di massa. L’allievo determini l’indicazione hp di un
piezometro collegato con il fondo del serbatoio affinché il sistema risulti in quiete e tracci la distribuzione
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
Rc =
Rs =
H1 =
H2 =
ultime cifre della matricola scelta:
2
8
2
g 9.81
1160 11379.6
15400
4.2 m
2.2 m
6.2 m
20.2 m
sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello, di peso trascurabile, intorno al polo O.
come:
1.
Avendo assunto le forze positive se dirette verso l'alto.
2.
3.
4.
Per quanto riguarda la spinta di Archimende del galleggiante, essa risulterà pari a:
5.
Riscrivendo l'equazione 1 come:
6.
55.42
1119.44
155.17
1274.61
m/s2
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Rc
Rs
H1
H2
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione hp del manometro, affinché tutto il sistema risulti in equilibrio. Per la sua determinazione è
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta verticale S1 del liquido g1, diretta verso l'alto (per ipotesi) ed applicata a distanza Rc
dalla cerniera O; la spinta verticale S2 del liquido g2, diretta verso il basso ed applicata a distanza Rc dalla cerniera; la spinta di Archimede
As del galleggiante sferico, diretta verso l'alto ed applicata a distanza Rc dalla cerniera. E' evidente che, poiché i bracci risultano
uguali, l'equilibrio alla rotazione è degenere in un equilibrio alla traslazione. Quest'ultima, espressa in forma scalare, può scriversi
S1(hp) - S2 + As = 0
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDC2 (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta S2 che:
S2 = g2 VDC2 = g2 (Vcil,2+Vss ) = g2 (p Rc2 H2 + 2 p Rc
3/3 )
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDC1 (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta S1(hp) che:
S1(hp) = g1 VDC1 = g1 (Vcil,1+Vss ) = g1 (p Rc2 zp + 2 p Rc
3/3 )
avendo posto zp = hp - H1.
As = g2 4 p Rs3 / 3
S1(hp) = S2 - As
sfruttando l'equazione 3, si ricava prima zp, e quindi l'incognita del problema hp.
Calcolo del volume di VDC2
SOA m2 p * Rc2, area della superficie piana di traccia OA.
Vcil,2 m3 SOA * H2, volume del cilindro, porzione del volume VDC2.
Vss m3 2*p*Rc3 / 3, volume della semisfera, porzione del volume VDC2 (e di VDC1).
VDC2 m3 Vcil,2 + Vss, volume VDC2.
19628947.36 N
Calcolo della spinta di Archimede ricevuta dal galleggiante (eq. 5)
44.60
686874.47 N
18942072.89 N
27.24 m da eq. 3.
33.44 m
1. assenza del galleggiante sferico;
2. uguaglianza dei pesi specifici dei liquidi.
Esercizio 38 04/06/2010 Esame Edile Architettura
l’indicazione n di un manometro differenziale posto sul fondo del serbatoio, affinché il portello risulti in quiete.
20.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
3.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
4.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
2000 + =
terza cifra della matricola * 20
60000 + =
prima cifra della matricola * 200
ultime cifre della matricola scelta:
1
4
6
g 9.81
H 20.6 m
3.4 m
4.1 m
g 2120 20797.2
60200
equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello, di peso trascurabile, intorno al polo O.
Calcolo della spinta S2 coincidente con il peso del volume VDC2 (Eq. 2)
S2 g2 * VDC2, spinta coincidente con il peso del volume di controllo VDC2.
Vs m3 4*p*Rs3 / 3, volume dell'oggetto sferico.
As g2* Vs, spinta di Archimede ricevuta.
Calcolo della spinta S1
S1 S2 - As, da eq. 6.
zp
hp zp + H1.
Si noti che per 1. Vs → 0 Þ As → 0; 2. g2 → g1; risulterà hp = H1 + H2, dove le condizioni introdotte esprimono:
Il serbatoio rappresentato in figura presenta superiormente una parete piana ed orizzontale.
Lungo tale parete è presente un portello semisferico di raggio Rs, di peso trascurabile e libero di
ruotare senza attrito intorno alla cerniera O. Un oggetto sferico di raggio Ro e peso specifico go è collegato al
punto B del portello del portello per mezzo di un filo inestensibile e di massa trascurabile. L’allievo determini
H =
Rs =
Ro =
g = kgf/m3
go = N/m3
m/s2
Rs
Ro
N/m3
g0 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione n del manometro differenziale posto sul fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in
Quest'ultima, espressa in forma scalare, può scriversi come come:
1.
Avendo assunto le forze positive se dirette verso il basso.
2.
3.
Per quanto riguarda la forza peso allegerita dell'oggetto di forma sferica, essa risulterà pari a:
4.
Riscrivendo l'equazione 1 come:
5.
Calcolo di elementi geometrici utili
36.32
82.32
Calcolo della forza peso allegerita ricevuta dall'oggetto sferico (eq. 4)
288.70
17379475.70 N
6004060.33 N
11375415.37 N forza allegerita da eq. 4.
11375415.37 N
z 12.79 m da eq. 2.
33.39 m
694509.26 Pa
n 7.08
da:
Esercizio 39 01/07/2010 Esame Civile Edile Architettura
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta verticale Sg del liquido g, diretta verso l'alto (per ipotesi) ed applicata a distanza Rs
dalla cerniera O; la forza peso alleggerita (Po - Ao) dell'oggetto sferico, diretta verso il basso (risulta go > g) ed applicata a distanza Rs
dalla cerniera. E' evidente che, poiché i bracci risultano uguali, l'equilibrio alla rotazione è degenere in un equilibrio alla traslazione.
- Sg(n) + (Po - Ao) = 0
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDCg (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta S(n) che:
Sg(n) = g VDCg = g (Vcil,g+Vss ) = g (p Rs2 z + 2 p Rs
3/3 )
avendo posto z la distanza tra PCIR del liquido ed il piano orizzontale superiore.
Po - Ao = (go - g) 4 p Ro3 / 3
Sg(n) = (Po - Ao)
sfruttando l'equazione 2, si ricava prima z, e quindi l'incognita del problema n.
SOA m2 p * Rs2, area della superficie piana di traccia OA.
Vss m3 2*p*Rs3 / 3, volume della semisfera, porzione del volume VDC2 (e di VDC1).
Vo m3 4*p*Rs3 / 3, volume dell'oggetto sferico.
Po go * Vo, peso dell'oggetto sferico.
Ao g* Vo, spinta di Archimede ricevuta.
Po - Ao
Calcolo della spinta S1
Sg (Ps - As), da eq. 5.
H + z zm distanza tra il fondo del serbatoio ed il piano dei carichi idrostatici
pn g * zm, pressione al manometro.
kgf/m2 pn / (g * 104), lettura al manometro.
Si noti che z può ammettere valore negativo. Al limite per Vo → 0 (Ro → 0) dovrà risultare una spinta Sg sulla superficie curva pari a 0, ovvero:
gVss + g SOA z = 0, con riferimento ad un VDC coincidente con la semisfera OAB. In assenza dell'oggetto sferico la soluzione è pertanto fornita
z = - Vss / SOA.
distribuzione delle pressioni lungo la verticale per il liquido.
1000 + =
seconda cifra della matricola * 100
36000 + =
prima cifra della matricola * 200
4.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
6.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
5.00 + = atm rel
prima cifra della matricola * 0.10
ultime cifre della matricola scelta:
9
2
4
g 9.81
g 1040 10202.4
37800
4.4 m
2.4 m
H 6.9 m
5.9 atm rel 597670 Pa
sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello, di peso trascurabile, intorno al polo O.
risultano uguali, l'equilibrio alla rotazione è degenere in un equilibrio alla traslazione. Quest'ultima, espressa in forma scalare, può scriversi come:
come:
1.
Avendo assunto le forze positive se dirette verso il basso.
2.
3.
4.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, contenenti rispettivamente gas nella
parte superiore e liquido di peso specifico pari a g nella parte inferiore. Le camere sono separate da una parete
piana ed orizzontale. Lungo tale parete è presente un portello semisferico di raggio Rc, e peso trascurabile,
incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. Nella parte inferiore, il portello è collegato nel punto B con un
oggetto sferico di raggio Ro e peso specifico go, per mezzo di un filo inestensibile e privo di massa. L’allievo
determini l’indicazione hm di un piezometro collegato con il fondo del serbatoio il sistema risulti in quiete e tracci la
g = kgf/m3
go = N/m3
Rc =
Ro =
H =
pGAS =
m/s2
kgf/m3 N/m3
go N/m3
Rc
Ro
pGAS
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione hm del manometro, affinché tutto il sistema risulti in equilibrio. Per la sua determinazione è
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta verticale Sg del liquido g, diretta verso l'alto (per ipotesi) ed applicata a distanza Rc
dalla cerniera O; la spinta verticale SGAS dell'aeriforme, diretta verso il basso ed applicata a distanza Rc dalla cerniera; la forza peso
alleggerita (Po - Ao) dell'oggetto sferico, diretta verso il basso ed applicata a distanza Rc dalla cerniera. E' evidente che, poiché i bracci
- Sg(hm) + SGAS + (Po - Ao) = 0
Il modulo del risultante SGAS risulterà pari a alla spinta dell'aeriforme sulla parete piana virtuale di contenimento della semisfera:
SGAS = pGAS p Rc2
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDCg (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta Sg(hm) che:
Sg(hm) = g VDCg = g (Vcil,g+Vss ) = g (p Rc2 zm + 2 p Rc
3/3 )
avendo posto zm = hm - H.
Per quanto riguarda la forza peso allegerita dell'oggetto di forma sferica, essa risulterà pari a:
5.
Riscrivendo l'equazione 1 come:
6.
60.82
36351026.79 Pa
Calcolo della forza peso allegerita ricevuta dall'oggetto sferico (eq. 5)
57.91
2188840.59 N
590778.50 N
1598062.09 N forza allegerita da eq. 4.
178.41
37949088.88 N
58.22 m da eq. 3.
65.12 m
Esercizio 40 08/07/2010 Esame Edile Architettura
quiete e tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
4.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
4.00 + = m
Po - Ao = (go - g) 4 p Ro3 / 3
Sg(hm) = SGAS + (Po - Ao)
sfruttando l'equazione 3, si ricava prima zm, e quindi l'incognita del problema hm.
Calcolo della spinta SGAS (Eq. 2)
SOA m2 p * Rc2, area della superficie piana di traccia OA.
SGAS SOA * pGAS, spinta dell'aeriforme sulla superficie curva OAB.
Vo m3 4 * p * Ro3 / 3, volume dell'oggetto sferico.
Po go * Vo, peso dell'oggetto sferico.
Ao g * Vo, spinta di Archimede ricevuta.
Po - Ao
Calcolo della spinta Sg e dell'altezza del piezometro hm
Vss m3 2 * p * Rc3 / 3, volume della semisfera, porzione del volume VDCg.
Sg SGAS + (Po - Ao), da eq. 6.
zm
hm zm + H.
Anche in questo caso, zm può ammettere valore negativo. Al limite per 1. Vo → 0 (Ro → 0); 2. pGAS = 0, dovrà risultare una spinta Sg sulla superficie
curva pari a 0, ovvero: gVss + g SOA zm = 0, con riferimento ad un VDC coincidente con la semisfera OAB. In assenza dell'oggetto sferico (1) e
pressione relativa del gas nulla (2) la soluzione è pertanto fornita da: zm = - Vss / SOA.
Lungo un serbatoio cilindrico può scorrere senza attrito un pistone di peso specifico gp, diametro della base circolare
DP ed altezza HP. La camera superiore contiene due liquidi, di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2. La
camera inferiore contiene un liquido di peso specifico pari a g3. Tra le due camere non vi è comunicazione idraulica
poiché il pistone è a tenuta. Un oggetto sferico di peso specifico pari a go e raggio pari a Ro è immerso nella camera
inferiore ed è collegato al pistone per mezzo di un filo inestensibile e di peso trascurabile. L’allievo determini
l’indicazione hm di un piezometro collegato con il fondo del serbatoio, necessaria affinché tutto il sistema risulti in
H1 =
H2 =
terza cifra della matricola * 0.10
3.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
7.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
10.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
1.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
10000 + =
prima cifra della matricola * 100
1500 + =
seconda cifra della matricola * 50
4500 + =
seconda cifra della matricola * 50
15000 + =
terza cifra della matricola * 100
6500 + =
seconda cifra della matricola * 50
fondamentali
valori di pressione
distribuzioni di pressione
ultime cifre della matricola scelta:
1
2
5
g 9.8
4.2 m 10100
4.5 m 1600 15696
3.1 m 4550 44635.5
7.5 m
10.1 m 15500
HP =
DP =
H3 =
Ro =
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
gP = kgf/m3
g3 = N/m3
go = kgf/m3
m/s2
H1 g1 N/m3
H2 g2 kgf/m3 N/m3
HP gP kgf/m3 N/m3
DP
H3 g3 N/m3
PCIR3
PCIR1
PCIR2
p1-2
p2-P
pP-3
pfpf
1.5 m 6600 64746
sufficiente imporre un equilibrio alla traslazione in direzione verticale del pistone.
alla traslazione in direzione verticale potrà scriversi come:
1.
come:
2.
3.
4.
Per quanto riguarda la forza peso allegerita dell'oggetto di forma sferica, essa risulterà pari a:
5.
42420.00
2.70 m
113052.00
44.18
4994484.37 N
Calcolo della forza peso del pistone
136.95
6113001.55 N
Calcolo della forza peso allegerita ricevuta dall'oggetto sferico (eq. 5)
14.14
915325.01 N
219126.09 N
696198.92 N forza peso allegerita da eq. 5.
11803684.84 N
267180.77
17.24 m
27.34 m
423730.77 N
Esercizio 41 08/07/2010 Esame Edile Architettura
Ro go kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione hm del manometro, affinché tutto il sistema risulti in equilibrio. Per la sua determinazione è
Le forze in gioco riferite al portello sono quattro: la spinta verticale Ssup del liquido g2, diretta verso il basso; la forza peso PP del pistone diretta
verso il basso; la spinta verticale Sinf del liquido g3, diretta verso l'alto e funzione del livello hm nel piezometro; la forza peso alleggerita (Po - Ao )
dell'oggetto sferico, diretta verso il basso (giacché go > g3 ) e trasmessa al pistone per trazione attraverso il filo. L'equazione di equilibrio
Ssup + PP - Sinf(hm) + (Po - Ao) = 0
Avendo assunto le forze positive se dirette verso il basso. Il modulo della spinta S inf, funzione dell'incognita hm del problema, è allora esprimibile
Sinf(hm) = Ssup + PP + (Po - Ao)
Con riferimento al livello incognito del menisco nel piezometro, il modulo del risultante Sinf(hm) potrà scriversi come:
Sinf = g3 SP ( hm - H3 ) = g3 SP zm = pP-3 SP
avendo posto zm = hm - H3, pP-3 = g3 zm.
Po - Ao = (go - g3) 4 p Ro3 / 3
sfruttando le equazioni 2 e 3, si ricava prima zm, e quindi l'incognita del problema hm.
Calcolo della spinta Ssup sulla faccia superiore del pistone
p1-2 N/m2 g1 * H1, pressione all'interfaccia tra i liquidi 1 e 2.
h2 p1-2/g2, posizione del PCIR2 rispetto l'interfaccia tra i liquidi 1 e 2.
p2-P N/m2 g2 * (h2+H2), pressione all'interfaccia tra il liquido 2 ed il pistone.
Sp m2 p * Dp2/4, superficie di base del pistone.
Ssup Sp * p2-p, spinta de liquido 2 sulla faccia superiore del pistone.
VP m3 Sp * Hp, volume del pistone.
PP gp * Vp, peso proprio del pistone.
Vo m3 4 * p * Ro3 / 3, volume dell'oggetto sferico.
Po go * Vo, peso dell'oggetto sferico.
Ao g3* Vo, spinta di Archimede ricevuta.
Po - Ao
Calcolo della spinta Sinf ricevuta dalla faccia inferiore del pistone e dell'altezza del piezometro hm
Sinf Ssup + Pp + (Po - Ao), da eq. 2.
pP-3 N/m2 Sinf / SP, pressione tra pistone e liquido 3, da eq. 3.
zm pP-3 / g3, posizione del PCIR3 rispetto l'interfaccia tra pistone e liquido 3.
hm zm + H3, da eq. 4.
pf g3* hm, pressione sul fondo del serbatoio.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti separate da una parete piana e verticale
e contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2. Lungo tale parete è presente un portello
semisferico di raggio Rs e peso trascurabile, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. L’allievo determini
l'altezza H2 necessaria perché il sistema illustrato risulti in quiete.
3.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
5.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
15000 + =
seconda cifra della matricola * 100
10000 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
1
8
5
g 9.81
3.5 m
5.1 m
15800
10100
8.60 m
135880.00
9.62
1307318.80 N
VDC 89.80
1418795.60 N
1929264.99 N
b 0.8263 rad
1307318.80 N
3.5 m
Rs =
H1 =
g1 = N/m3
g2 = N/m3
m/s2
Rs
H1
g1 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'altezza H2 che garantisce condizioni di quiete per portello incernierato in O. Tale valore corrisponderà
quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento orario M1 indotto dal risultante S1 prodotto dal liquido 1 a sinistra dovrà essere pari
al momento antiorario M2 indotto dal risultante S2 funzione dell'altezza H2.
1. Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
hG1 H1 + Rs, affondamento rispetto il PCIR1 del baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC1 (semisfera).
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC1.
Sp m2 p * Rs2, area della superficie piana di contenimento del VDC1.
Pp,1 pG1 * Sp, componente orizzontale della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC1.
m3 2 p Rs3 / 3, volume di controllo VDC1 (coincidente con il volume di controllo VDC2 e quindi posto pari a VDC).
G1 g1 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
S1 (Pp,12 + G1
2)1/2, dal teorema di Pitagora.
Calcoliamo M1 in due modi:
1.a. Scelta 1: M1 come momento del risultante S1:
tan -1 (G1 / Pp,1), angolo che il risultante S1 forma con l'orizzontale.
S1,ort S1 cos b, componente ortogonale della spinta S1 alla superficie piana.
bS1,ort Rs, braccio di S1,ort.
4575615.82 Nm
117.86
8.60 m
1.42 m
2.08 m
2713446.59 Nm
1.31 m
1862169.23 Nm
4575615.82 Nm
906951.62 N
-1190374.00 Nm
9.95 m
13.45 m
135880.00
1307318.80 N
13.45 m
0.91 m
2.59 m
-3385241.82 Nm
0.00 Nm
Macro: "Idrostatica_Es41_Calcola_H2".
1.
2.
3.
4.
= 13.45 m 5.
= 9.95 m 6.
Esercizio 42 26/07/2010 Esame Civile Edile Architettura
M1 bS1,ort * S1,ort, momento del risultante S1.
1.b. Scelta 2: M1 come somma algebrica del momento indotto dalla componente Pp,1 e del momento indotto da G1
Io m4 p * Rs4 / 4, momento di inerzia baricentrico della superficie piana di contenimento.
xG1 = hG,1, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g1.
xC1' = G1C1 = I0 / (Sp*xG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bPp,1 Rs - xC1', braccio della componente Pp,1.
MPp,1 bPp,1 * Pp,1, momento della componente Pp,1.
dGB 3 * Rs / 8, distanza del baricentro B della semisfera dal baricentro G della figura piana di contenimento.
MG1 dGB * G1, momento di G1 (il vettore G1, componente di S1, induce momento orario).
M1 MPp,1 + MG1, somma algebrica dei momenti delle componenti di S1.
2.a. Calcolo di H2 con procedura iterativa
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g1 a sinistra, procediamo con il calcolo di H2 con una funzione ricerca obiettivo, costruita
come F(H2) = M1 + M2(H2) = 0, con momenti orari positivi (M2 < 0).
G2 g2 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
MG2 -dGB * G2, momento di -G2 (il vettore -G2, componente di S2, induce momento antiorario).
H2 valore di tentativo per H2:
il valore soluzione si ottiene cliccando sul pulsante "calcola H2"
hG2 H2 + Rs, posizione del baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC2.
pG2 N/m2 g2 * hG2, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC2.
Pp,2 pG2 * Sp, componente orizzontale della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC2.
xG2 = hG,2, distanza del baricentro G dalla linea di sponda di tentativo del liquido g2.
xC2' I0 / (Sp xG2), distanza del centro di spinta di Pp,2 rispetto al baricentro G.
bPp,2 Rs - xC2', braccio della componente Pp,2.
MPp,2 bPp,2 * Pp,2, momento della componente Pp,2.
F(pGAS) = 0 M1 + [ MPp,2(H2) + MG2 ] = 0, equazione di equilibrio.
2.b. Calcolo di H2 con procedimento analitico
E' possibile pervenire allo stesso risultato per via analitica. Esplicitando infatti l'equazione di equilibrio: M1 + M2(hG,2) = 0 si ottiene:
H2
Si noti che per g1 = g2 (liquidi di peso specifico uguale), risulterà H2 = H1 (PCIR1 e PCIR2 alla stessa quota).
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti separate da una parete piana e verticale
e contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2. Lungo tale parete è presente un portello
sferico di raggio Rs e peso trascurabile, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. L’allievo determini la
pressione dell'aeriforme pGAS nella camera destra, necessaria perché il sistema illustrato risulti in quiete e tracci la
0GMhMMhMM 22,G2,P12,G21 P
0GMhCGhM 22,G222,G2,P1 P
212,GP
0sP2,G22,G222,G2,P GMM
h
IRhhCGh
SSgP
2102sP2,G2 GMMIRh gSg
sP2
02212,G R
IGMMh
Sg
g
distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
3.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
15.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
25000 + =
seconda cifra della matricola * 100
1000 + =
prima cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
7
8
8
g 9.81
3.8 m
H 15.7 m
25800
1700 16677
19.50 m
503100.00
45.36
22822929.21 N
VDC 114.92
2965030.12 N
23014723.58 N
Rs =
H1 =
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
m/s2
Rs
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione pGAS dell'aeriforme nella camera destra, che garantisce condizioni di quiete per portello
incernierato. Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento orario M1 indotto dal risultante S1 prodotto
dal liquido 1 a sinistra dovrà essere pari al momento antiorario M2 indotto dal risultante S2 funzione della pressione pGAS.
Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
hG1 H + Rs, affondamento del baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC1 (semisfera).
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC1.
Sp m2 p * Rs2, area della superficie piana di contenimento del VDC1.
Pp,1 pG1 * Sp, componente orizzontale della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC1.
m3 2 p Rs3 / 3, volume di controllo VDC1 (coincidente con il volume di controllo VDC2 e quindi posto pari a VDC).
G1 g1 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
S1 (Pp,12 + G1
2)1/2, dal teorema di Pitagora.
b 0.13 rad
22822929.21 N
3.80 m
86727131.01 Nm
163.77
19.50 m
0.19 m
3.61 m
82501963.09 Nm
1.42 m
4225167.92 Nm
86727131.01 Nm
1916581.68 N
-2731128.89 Nm
177898.50 Pa
30.17 m
503100.00
22822929.21 N
30.17 m
0.12 m
3.68 m
-83996002.12 Nm
0.00 Nm
Macro: "Idrostatica_Es42_Calcola_pGAS".
1.
2.
3.
4.
= 30.17 m 5.
= 177898.50 Pa 6.
1.76 atm
Calcoliamo M1 in due modi:
1.a. Scelta 1: M1 come momento del risultante S1:
tan -1 (G1 / Pp,1), angolo che il risultante S1 forma con l'orizzontale.
S1,ort S1 cos b, componente ortogonale della spinta S1 alla superficie piana.
bS1,ort Rs, braccio di S1,ort.
M1 bS1,ort * S1,ort, momento del risultante S1 (momento orario positivo).
1.b. Scelta 2: M1 come somma algebrica del momento indotto dalla componente Pp,1 e del momento indotto da G1
Io m4 p * Rs4 / 4, momento di inerzia baricentro della superficie piana di contenimento.
xG1 = hG,1, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g1.
xC1' = GC1 = I0 / (Sp*xG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bPp,1 Rs - xC1', braccio della componente -Pp,1.
MPp,1 bPp,1 * Pp,1, momento della componente -Pp,1 (momento orario positivo).
dGB 3 * Rs / 8, distanza del baricentro B della semisfera dal baricentro G della figura piana di contenimento.
MG1 dGB * G1, momento di -G1 (il vettore -G1, componente di S1, induce momento orario).
M1 MPp,1 + MG1, somma algebrica dei momenti delle componenti di S1.
2.a. Calcolo di H2 con procedura iterativa
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g1 a sinistra, procediamo al calcolo di pGAS con una funzione ricerca obiettivo, costruita come
F(pGAS) = M1 + M2(pGAS) = 0, con momenti orari positivi (M2 < 0).
G2 g2 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
MG2 -dGB * G2, momento di -G2 (il vettore -G2, componente di S2, induce momento antiorario).
pGAS valore di tentativo per la pressione dell'aeriforme pGAS:
il valore soluzione si ottiene cliccando sul pulsante "calcola pGAS"
hG2 pGAS / g2 + H + Rs, posizione del baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC2.
pG2 N/m2 g2 * hG2, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC2.
Pp,2 pG2 * Sp, componente orizzontale della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC2.
xG2 = hG,2, distanza del baricentro G2 dalla linea di sponda di tentativo del liquido g2.
xC2' I0 / (Sp xG2), distanza del centro di spinta di -Pp,2 rispetto al baricentro.
bPp,2 Rs + xC2', braccio della componente -Pp,2.
MPp,2 bPp,2 * Pp,2, momento della componente -Pp,2.
F(pGAS) = 0 M1 + [ MPp,2(H2) + MG2 ] = 0, equazione di equilibrio.
E' possibile pervenire allo stesso risultato per via analitica. Esplicitando infatti l'equazione di equilibrio: M1 + M2(hG,2) = 0 si ottiene:
pGAS
dove pGAS è valutato sulla base della posizione: hG2 = pGAS/g2 + H + Rs
Si noti che per g1 = g2 (liquidi di peso specifico uguale), risulterà pGAS = 0 (PCIR1 e PCIR2 alla stessa quota).
2102sP2,G2 GMMIRh gSg
sP2
02212,G R
IGMMh
Sg
g
0GMpMMpMM 2GAS2,P1GAS21 P
0GMpCGpM 2GAS22GAS2,P1 P
21GAS2,GP
0sPGAS2,G2GAS22GAS2,P GMM
ph
IRphpCGp
SSgP
Esercizio 43 06/05/2011 Esame Civili Edile Architettura
distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
3.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
10.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
25000 + =
seconda cifra della matricola * 100
1000 + =
prima cifra della matricola * 10
ultime cifre della matricola scelta:
4
2
2
g 9.81
3.2 m
H 10.4 m
25200
1040 10202.4
13.60 m
342720.00
32.17
11025271.13 N
VDC 68.63
1729454.30 N
11160090.31 N
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti separate da una parete piana e verticale
e contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2. Lungo tale parete è presente un portello
semisferico di raggio Rs e peso trascurabile, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. L’allievo determini la
pressione dell'aeriforme pGAS nella camera destra, necessaria perché il sistema illustrato risulti in quiete e tracci la
Rs =
H1 =
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
m/s2
Rs
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione pGAS dell'aeriforme nella camera destra, che garantisce condizioni di quiete per portello
incernierato. Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento orario M1 indotto dal risultante S1 prodotto
dal liquido 1 a sinistra dovrà essere pari al momento antiorario M2 indotto dal risultante S2 funzione della pressione pGAS.
Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
hG1 H + Rs, affondamento del baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC1 (semisfera).
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC1.
Sp m2 p * Rs2, area della superficie piana di contenimento del VDC1.
Pp,1 pG1 * Sp, componente orizzontale della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC1.
m3 2 p Rs3 / 3, volume di controllo VDC1 (coincidente con il volume di controllo VDC2 e quindi posto pari a VDC).
G1 g1 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
S1 (Pp,12 + G1
2)1/2, dal teorema di Pitagora.
PCIR1
PCIR2
pGAS
pG2
pG1
+
+
+
b 0.16 rad
11025271.13 N
3.20 m
35280867.63 Nm
82.35
13.60 m
0.19 m
3.01 m
33205522.48 Nm
1.20 m
2075345.15 Nm
35280867.63 Nm
700181.92 N
-840218.31 Nm
203967.36 Pa
33.59 m
342720.00
11025271.13 N
33.59 m
0.08 m
3.12 m
-34440649.32 Nm
0.00 Nm
Macro: "Idrostatica_Es43_Calcola_pGAS".
1.
Calcoliamo M1 in due modi:
1.a. Scelta 1: M1 come momento del risultante S1:
tan -1 (G1 / Pp,1), angolo che il risultante S1 forma con l'orizzontale.
S1,ort S1 cos b, componente ortogonale della spinta S1 alla superficie piana.
bS1,ort Rs, braccio di S1,ort.
M1 bS1,ort * S1,ort, momento del risultante S1 (momento orario positivo).
1.b. Scelta 2: M1 come somma algebrica del momento indotto dalla componente Pp,1 e del momento indotto da G1
Io m4 p * Rs4 / 4, momento di inerzia baricentro della superficie piana di contenimento.
xG1 = hG,1, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g1.
xC1' = GC1 = I0 / (Sp*xG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bPp,1 Rs - xC1', braccio della componente -Pp,1.
MPp,1 bPp,1 * Pp,1, momento della componente -Pp,1 (momento orario positivo).
dGB 3 * Rs / 8, distanza del baricentro B della semisfera dal baricentro G della figura piana di contenimento.
MG1 dGB * G1, momento di -G1 (il vettore -G1, componente di S1, induce momento orario).
M1 MPp,1 + MG1, somma algebrica dei momenti delle componenti di S1.
2.a. Calcolo di H2 con procedura iterativa
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g1 a sinistra, procediamo al calcolo di pGAS con una funzione ricerca obiettivo, costruita
come F(pGAS) = M1 + M2(pGAS) = 0, con momenti orari positivi (M2 < 0).
G2 g2 * VDC, peso del volume di controllo VDC.
MG2 -dGB * G2, momento di G2 (il vettore G2, componente di S2, induce momento antiorario).
pGAS valore di tentativo per la pressione dell'aeriforme pGAS:
il valore soluzione si ottiene cliccando sul pulsante "calcola pGAS"
hG2 pGAS / g2 + H + Rs, posizione del baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC2.
pG2 N/m2 g2 * hG2, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC2.
Pp,2 pG2 * Sp, componente orizzontale della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC2.
xG2 = hG,2, distanza del baricentro G2 dalla linea di sponda di tentativo del liquido g2.
xC2' I0 / (Sp xG2), distanza del centro di spinta di Pp,2 rispetto al baricentro.
bPp,2 Rs + xC2', braccio della componente Pp,2.
MPp,2 bPp,2 * Pp,2, momento della componente Pp,2.
F(pGAS) = 0 M1 + [ MPp,2(H2) + MG2 ] = 0, equazione di equilibrio.
E' possibile pervenire allo stesso risultato per via analitica. Esplicitando infatti l'equazione di equilibrio: M1 + M2(hG,2) = 0 si ottiene:
0GMpMMpMM 2GAS2,P1GAS21 P
2.
3.
4.
= 33.59 m 5.
= 203967.36 Pa 6.
2.01 atm
Esercizio 44 13/09/2010 Esame Edile Architettura
quiete e tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
4.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
4.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
10.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
2.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
15000 + =
prima cifra della matricola * 100
2500 + =
seconda cifra della matricola * 50
10000 + =
terza cifra della matricola * 100
pGAS
dove pGAS è valutato sulla base della posizione: hG2 = pGAS/g2 + H + Rs
Si noti che per g1 = g2 (liquidi di peso specifico uguale), risulterà pGAS = 0 (PCIR1 e PCIR2 alla stessa quota).
Lungo un serbatoio cilindrico può scorrere senza attrito un pistone di peso specifico gp, diametro della base circolare
DP ed altezza HP. La camera superiore contiene due liquidi, di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2. La
camera inferiore contiene un liquido di peso specifico pari a g3. Tra le due camere non vi è comunicazione idraulica
poiché il pistone è a tenuta. Un oggetto sferico di peso specifico pari a go e raggio pari a Ro è immerso nella camera
inferiore ed è collegato al pistone per mezzo di un filo inestensibile e di peso trascurabile. L’allievo determini
l’indicazione hm di un piezometro collegato con il fondo del serbatoio, necessaria affinché tutto il sistema risulti in
H1 =
H2 =
H3 =
Rs =
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
g3 = N/m3
pf pf
PCIR3
PCIR1
PCIR2
p1-2
p2-P
pP-3
2102sP2,G2 GMMIRh gSg
sP2
02212,G R
IGMMh
Sg
g
0GMpMMpMM 2GAS2,P1GAS21 P
0GMpCGpM 2GAS22GAS2,P1 P
21GAS2,GP
0sPGAS2,G2GAS22GAS2,P GMM
ph
IRphpCGp
SSgP
fondamentali
valori di pressione
distribuzioni di pressione
ultime cifre della matricola scelta:
4
1
5
g 9.8
4.1 m 15400
4.5 m 2550 25015.5
10.4 m 10500
2.5 m
Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello intorno la cerniera O.
alla rotazione e degenere in un equilibrio alla trasliazione verticale. Quest'ultima potrà scriversi come:
1.
come:
2.
3.a.
pari al peso della colonna superiore di fluido (o più fluidi come in questo caso) pervenendo allo stesso risultato.
3.b.
4.
5.
m/s2
H1 g1 N/m3
H2 g2 kgf/m3 N/m3
H3 g3 N/m3
Rs
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione hm del manometro, affinché tutto il sistema risulti in equilibrio.
Le forze in gioco applicate al portello sono due: la spinta verticale S2 del liquido g2, diretta verso il basso; la spinta verticale S3 del liquido g3,
diretta verso l'alto e funzione del livello hm nel piezometro. Poiché tali forze ammettono la stessa retta di applicazione, l'equazione di equilibrio
S2 - S3(hm) = 0
Avendo assunto le forze positive se dirette verso il basso. Il modulo della spinta S3, funzione dell'incognita hm del problema, è allora esprimibile
S3(hm) = S2
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDC2 compreso tra la parete curva ed il PCIR2 (si veda la figura seguente), si deduce per la spinta S2:
S2 = g2 VDC2 = g2 (Vcil,2+Vss ) = g2 [p Rs2 (H2 + p1-2/g2)+ 2 p Rs
3/3 ]
Essendo p1-2 / g2 la distanza compresa tra l'interfaccia tra i liquidi 1 e 2 ed il PCIR2.In alternativa, il modulo della spinta S2 può essere posto
S2 = g1 (p Rs2 H1) + g2 (p Rs
2 H2) + g2 (2 p Rs3/3)
Dall'applicazione dell'equazione globale al VDC3 compreso tra la parete curva ed il PCIR3 (si veda la figura seguente), si deduce
l'espressione del modulo della spinta S3, funzione dell'incognita hm:
S3(hp) = g3 VDC3 = g3 (Vcil,3+Vss ) = g3 (p Rs2 zm + 2 p Rs
3/3 )
avendo posto zm = hm - H3.
Sfruttando le equazioni 2 e 4, si ricava prima zp, e quindi l'incognita del problema hm tramite la 5.
pf pf
19.63
63140.00
2.52 m
137.92
32.72
170.64
4268683.20 N
4268683.20 N
pressioni per tracciamento diagramma
19.04 m da eq. 4. 175710 Pa
29.44 m m 199902.25 Pa
309102 Pa al fondo (al manometro).
Esercizio 45 13/09/2010 Esame Edile Architettura
2.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
5.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
5.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
15000 + =
seconda cifra della matricola * 200
10000 + =
prima cifra della matricola * 200
60.0 + =
terza cifra della matricola *0.50
ultime cifre della matricola scelta:
2
Calcolo del volume di VDC2
SOA m2 p * Rs2, area della superficie piana di traccia OP.
p1-2 N/m2 g1 * H1, pressione all'interfaccia tra i liquidi 1 e 2.
p1-2 / g2 distanza tra il PCIR2 e l'interfaccia tra i liquidi 1 e 2.
Vcil,1 m3 SOA * H2, volume del cilindro, porzione del volume VDC2.
Vss m3 2*p*Rc3 / 3, volume della semisfera, porzione del volume VDC2 (e di VDC1).
VDC1 m3 Vcil,1 + Vss, volume VDC1.
Calcolo della spinta S2 coincidente con il peso del volume VDC2 (Eq. 3.a)
S2 g2 * VDC2, peso del volume di controllo immaginato riempito di liquido 2.
Calcolo della spinta S2 coincidente con il peso della colonna di fluido sovrastante (Eq. 3.b)
S2
Calcolo dell'indicazione hp
zm p2-p per g2 in corrispondenza della parete.
hm zp + H3. pp-3 per g3 in corrispondenza della parete.
pf
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana ed
inclinata di un angolo a rispetto l'orizzontale e contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2. Lungo
tale parete è presente un portello rettangolare di peso trascurabile, profondo Bp ed alto Lp, incernierato in O e libero
di ruotare senza attrito. L’allievo determini l'altezza H2 necessaria perché il sistema illustrato risulti in quiete.
Bp =
Lp =
H1 =
g1 = N/m3
g2 = N/m3
a = N/m°
3
9
g 9.81
2.9 m
5.3 m
5.2 m
15600
10400
a 64.5 ° 1.1257 rad
7.59 m
118432.88
15.37
1820313.30 N
35.98
8.41 m
0.28 m
2.37 m
4317239.55 Nm
8.60 m
10.99 m
114287.00
1756591.20 N
12.18 m
0.19 m
2.46 m
-4317239.55 Nm
0.00 Nm
Macro: "Idrostatica_Es45_Calcola_H2".
m/s2
Bp
Lp
H1
g1 N/m3
g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'altezza H2 che garantisce condizioni di quiete per portello incernierato in O.
Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento orario M1 indotto dal risultante S1 prodotto dal liquido 1 a
sinistra dovrà essere pari al momento antiorario M2 indotto dal risultante S2 funzione dell'altezza H2.
Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
hG1 H1 + Lp sen a / 2, affondamento del baricentro G del portello rispetto al PCIR1.
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione sul baricentro G1 della superficie piana di contenimento del VDC1.
Sp m2 Bp * Lp, area del portello.
S1 pG1 * Sp, spinta sul portello prodotta dal liquido 1.
Io m4 Bp * Lp3 / 12, momento di inerzia baricentrico del portello.
xG1 = hG,1 / sen a, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido 1.
xC1' = G C1 = I0 / (Sp*xG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bS1 Lp / 2 - xC1', braccio della spinta S1.
MS1 bS1 * S1, momento orario indotto dalla spinta S1.
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g1 a sinistra, procediamo con il calcolo di H2 con una funzione ricerca obiettivo, costruita come
F(H2) = M1 + M2(H2) = 0, con momenti orari positivi (M2 < 0).
H2 valore di tentativo per H2:
il valore soluzione si ottiene cliccando sul pulsante "calcola H2".
hG2 H2 + Lp sen a / 2, affondamento del baricentro G del portello rispetto al PCIR2 di tentativo.
pG2 N/m2 g2 * hG2, pressione di tentativo sul baricentro G del portello prodotta dal liquido 2.
S2 pG2 * Sp, spinta sul portello prodotta dal liquido 2.
xG2 = hG,2 / sen a, distanza del baricentro G dalla linea di sponda di tentativo del liquido 2.
xC2' I0 / (Sp xG2), distanza del centro di spinta di Pp,2 rispetto al baricentro.
bS2 Lp / 2 - xC2', braccio della spinta di tentativo S2.
MPp,2 -bS2 * S2, momento orario indotto dalla spinta S2.
F(pGAS) = 0 M1 + MS2(H2) = 0, equazione di equilibrio.
1.
2.
3.
4.
= 10.99 m 5.
Variante con gas 35331.75 Pa
con interfaccia alla stessa quota del PCIR1 = 8.60 m 6.
Esercizio 46 20-Sep-10 esame Civile Edile Architettura
distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
3.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
4.50 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
8.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
14.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
4.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
12000 + =
seconda cifra della matricola * 100
1600 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
0
4
8
g 9.81
3.8 m
4.9 m
8 m
14 m
12400
E' possibile pervenire allo stesso risultato per via analitica. Esplicitando infatti l'equazione di equilibrio: M1 + M2(hG,2) = 0 si ottiene:
H2
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti separate da una parete piana e verticale
e contenenti rispettivamente liquidi di peso specifico g1 e g2. Lungo tale parete è presente un portello sferico
di raggio Rc e peso trascurabile, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. L’allievo determini il peso
specifico gs dell’oggetto sferico di raggio Rs, per metà immerso nel liquido a destra e collegato al portello per mezzo
del filo inestensibile e massa trascurabile e delle carrucole rappresentate in figura. Infine l'allievo tracci la
Rs =
Rc =
H1 =
H2 =
Hp =
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
m/s2
Rs
Rc
H1
H2
g1 N/m3
PCIR1
PCIR2
0hSMMhMM 2,G212,G21
0hGChSM 2,G22,G21
102B
P2,G2 MsenI2
Lh agSg
BP2
0212,G L
senIM2h
Sgag
1
2,GP
0pP2,G22,G22,G2 M
h
senI
2
LhhGChS
Sa
Sg
1600 15696
scrivere le seguenti equazioni scalari:
1.
2.
dove:
Eguagliando l'eq. 1 e l'eq. 2 si ottiene:
75.43
1056.01
246.40
VDC 1302.42
20442759.90 N
2.044E+07 N
246.40
935327.53 N
9.353E+05 N
21378087.43 N2.138E+07 N
4.338E+04
Pressioni utili per il tracciamento delle distribuzioni
99200.00
219744.00
Esercizio 47 15-Oct-10 esame Civile Edile Architettura
risulti in quiete e tracci la distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
3.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
6.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
g2 kgf/m3 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale delle forze agenti sulla sfera, ovvero sul portello, risulti pari a zero. Con
riferimento alla figura che segue, indicata con T la tensione agente sul filo e stabilito un asse verticale orientato verso il basso, è possibile
(Ps - As) - T = 0
Sc - T = 0
- Ps è il modulo della forza peso agente sulla sfera, orientato verso il basso;
- As è il modulo della spinta di Archimede agente sulla sfera e riferita alla sola porzione immersa nel liquido g1, orientata verso l'alto;
- Sc è il modulo della spinta agente sulla superficie curva, orientata verso il basso;
Ps = As + Sc 3.
Calcolo della spinta su parete curva Sc
Scil m2 p*Rc2, superficie orizzontale del VDC.
Vcil m3 p*Rc2 H2, porzione superiore del VDC.
Vc m3 2*p*Rc3 / 3, porzione inferiore del VDC.
m3 Vcil + Vc, volume di controllo.
Sc g2 * VDC, spinta sulla superficie curva di raggio Rc.
g2 * VDC, spinta sulla superficie curva di raggio Rc in formato Esponenziale.
Spinta di Archimede As ricevuta dalla sfera
Vss m3 2*p*Rs3 / 3, volume immerso della sfera.
As g1* Vss, spinta di Archimede ricevuta dalla parte immersa della sfera.
g1* Vss, spinta di Archimede in formato Esponenziale.
Peso Ps dalla sfera necessario per l'equilibrio
Ps As + Sc, Peso dalla sfera necessario per l'equilibrio.
As + Sc, Peso dalla sfera necessario per l'equilibrio in formato Esponenziale.
gs N/m3 Ps / 2 Vss, peso specifico della sfera.
pf1 N/m2 g1 * H1, pressione sul fondo della camera sinistra.
pf2 N/m2 g2 * H2, pressione sul fondo della camera destra.
Il serbatoio cilindrico a base circolare di diametro Dp rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti,
separate da una parete piana ed orizzontale e contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2.
Lungo tale parete è presente un portello semisferico di raggio Rs e peso trascurabile, incernierato in O e libero di
ruotare senza attrito. Nella camera superiore è presente un pistone a tenuta di altezza Hp, diametro della base
circolare Dp e peso specifico gp, libero di scorrere senza attrito lungo la superficie cilindrica del serbatoio. L’allievo
determini l’indicazione hm del manometro semplice collegato con il fondo del serbatoio affinché il sistema illustrato
Rs =
H1 =
pf2pf1
5.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
2.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
16000 + =
seconda cifra della matricola * 200
1200 + =
prima cifra della matricola * 20
7820 + =
prima cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81
3.1 m
6.4 m
5.5 m
2.1 m
17000
1280 12556.8
7900 77499
discontinuità dipendente
dai dati del problema
equazione di equilibrio alla traslazione, così come segue:
1.
avendo scelto per le componenti un asse verticale rivolto verso l'alto.
H2 =
Hp =
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
gp = kgf/m3
m/s2
Rs
H1
H2
Hp
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
gp kgf/m3 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello risulti pari a zero vettore.
Con riferimento alla figura che segue, le forze agenti sul portello sono due: la spinta S1, indotta dal liquido 1, verticale e diretta verso il basso; la
spinta S2, indotta dal liquido 2, verticale e diretta verso l'alto, funzione dell'incognita hm. Poiché le forze giacciono sulla stessa retta di
applicazione, coincidente con l'asse di simmetria della semisfera, ne consegue che l'equazione di equilibrio ai momenti è degenere in una
S2 (hm ) = S1
pf
PCIR1
PCIR2
pp-1
pf
p1-i
pI-2
superficie curva ed il piano dei carichi idrostatici.
162747.90
9.57 m
30.19
482.25
62.39
419.85
7338627.53 N *aggiungere qui il peso proprio del portello se non trascurabile
7.339E+06 N 201105
2.
ovvero:
3.
4.
Sulla base dell'equazione 1 è possibile riscrivere la 3 come:
5.
21.42 m da eq. 5
26.92 m da eq. 4 11.90 m
dove le consizioni citate esprimono:
1. liquidi di peso specifico uguale;
2. assenza del pistone.
Valori di pressione utili per il tracciamento delle distribuzioni lungo la verticale
338088.84
269026.44
271547.90
162747.90
Calcolo della spinta S1
Occorre determinare innanzitutto la posizione del piano dei carichi idrostatici relativo del liquido 1. Tale posizione può essere derivata considerando
la costanza delle pressioni all'interfaccia tra pistone e liquido. Il modulo di S1 coinciderà con il peso del volume di controllo compreso tra la
pp N/m2 gp * Hp, pressione all'interfaccia tra pistone e liquido 1.
zp pp / g1, posizione del PCIR1 del liquido 1, rispetto l'interfaccia tra pistone e liquido 1.
Ss m2 p*Rs2, area di base del volume di controllo VDC1 (superficie circolare superiore).
Vcil,1 m3 Ss (H1 + zp), volume del cilindro compreso tra il PCIR1 ed il piano passante per O ed A.
Vss m3 2*p*Rc3 / 3, volume della semisfera di raggio Rs.
VDC1 m3 Vcil - Vc, volume di controllo VDC1
S1* g2 * VDC1, spinta sulla superficie curva di raggio Rs indotta dal liquido 1.
g2 * VDC, spinta sulla superficie curva di raggio Rc in formato Esponenziale.
Calcolo dell'indicazione hm del manometro semplice
Per il calcolo dell'indicazione hm, si sfrutta l'equazione 1. Il termine a sinistra coincide con il peso del volume di controllo virtuale compreso tra il
PCIR2 e la superficie curva del portello. Detto termine è dunque esplicitato secondo la seguente:
S2 = g2 VDC2 = g2 (Vcil,2 - Vss) = g2 [ Ss (hm - H2) - Vss ]
S2 = g2 (Ss zm - Vss )
avendo posto zm = hm - H2.
zm = (S1 + g 2 Vss ) / g 2 Ss
Sfruttando l'equazione 5 si ricava prima zm, e quindi l'incognita del problema hm tramite la 4.
zm
hm H1 + H2
Si noti che per 1. g1 → g2; 2. gp → 0; risulterà hm = H1 + H2.
pf N/m2 g2 hm, pressione al fondo del serbatoio.
pi-2 N/m2 g2 (hm - H2), pressione tra interfaccia e fluido 2.
p1-i N/m2 g1 (zp + H1), pressione tra fluido 1 e interfaccia.
pp-1 N/m3 g1 zp, pressione tra pistone e fluido 1.
Esercizio 48 25/10/2010 esame Edile - Architettura
verticale per i due liquidi.
10000 + =
prima cifra della matricola * 200
8.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
1500 + =
seconda cifra della matricola * 20
3.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
4500 + =
prima cifra della matricola * 20
7.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
3.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
1.50 + = m
terza cifra della matricola *0.10
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
9
g 9.81
10400
8.9 m 1560 15303.6
3.2 m 4540 44537.4
7.3 m
3.9 m
2.4 m
Un serbatoio è costituito da due camere, contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2. Lungo
la parete divisoria è presente un oggetto di massa trascurabile e forma tronco-conica, ad asse orizzontale e
caratterizzato da basi circolari di diametri D1 e D2. Nella camera destra può scorrere senza attrito un pistone di
peso specifico gp, diametro della base circolare Dp ed altezza Hp. L’allievo determini l’affondamento minimo zG1 del
baricentro G1, necessario affinché il sistema illustrato risulti in quiete e tracci la distribuzione delle pressioni lungo la
g1 = N/m3
zG2 =
g2 = kgf/m3
Hp =
gp = kgf/m3
Dp =
D1 =
D2 =
m/s2
g1 N/m3
zG2 g2 kgf/m3 N/m3
Hp gp kgf/m3 N/m3
Dp
D1
D2
pG2
PCIR1
PCIR2
pP-2
pG1
verso sinistra. L'equazione scalare di equilibrio alla traslazione può scriversi come segue:
1.
ovvero:
2.
la costanza delle pressioni all'interfaccia tra pistone e liquido.
142519.68 5964999.8922864 Forza pistone
9.31 m
18.21 m
4.52
1260907.36 N
1.261E+06 N
11.95
10.15 m da eq. 2.
dove le condizioni citate esprimono:
1. liquidi di peso specifico uguale;
2. assenza del pistone.
3. Pistone cilindrico.
Valori di pressione utili per il tracciamento delle distribuzioni lungo la verticale
105551.42
278721.72
Esercizio 49 25/10/2010 esame Edile - Architettura
piezometro semplice collegato con il fondo, necessaria affinché il sistema illustrato risulti in quiete.
3.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
H = 7.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
10000 + =
seconda cifra della matricola * 100
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale delle forze agenti sull'oggetto di peso trascurabile e forma tronco-conica sia
pari a zero vettore. E' sufficiente considerare la proiezione di tale somma in direzione orizzontale. Al limite dell'equilibrio, le forze agenti sono due:
la spinta orizzontale S1, indotta dal liquido 1 e diretta da sinistra verso destra. La spinta orizzontale S2, indotta dal liquido 2, diretta da destra
S1 (zG1 ) = S2
g1 S1 zG1 = S2
Calcolo della spinta S2
Occorre determinare innanzitutto la posizione del piano dei carichi idrostatici relativo del liquido 2. Tale posizione può essere derivata considerando
pp-2 N/m2 gp * Hp, pressione all'interfaccia tra pistone e liquido 1.
zp pp-2 / g2, posizione del PCIR2 del liquido 2, rispetto l'interfaccia tra pistone e liquido 2.
Si procede quindi alla determinazione dell'affondamento hG2 rispetto il PCIR2 ed infine della spinta S2.
hG2 zG2 + zp, affondamento del baricentro G2, rispetto il PCIR2.
S2 m2 p*D22 / 4, superficie di base destra del tronco di cono.
S2 g2 * hG2 S2, spinta sulla superficie di base destra del tronco di cono.
g2 * hG2 S2, spinta sulla superficie di base destra del tronco di cono, in formato esponenziale.
Calcolo dell'affondamento zG1 del baricentro G1.
S1 m2 p*D22 / 4, superficie di base destra del tronco di cono.
zG1
Si noti che per 1. g1 → g2; 2. gp → 0; 3. S1 = S2. Risulterà zG1 = zG2.
pG1 N/m2 g1 zG1, pressione in corrispondenza del baricentro G1.
pG2 N/m2 g2 hG2, pressione in corrispondenza del baricentro G2.
Il serbatoio rappresentato presenta in corrispondenza della parete superiore un oggetto sferico di raggio Rs e peso
e peso specifico pari a gs, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. L’allievo determini l’indicazione hm di un
Rs =
g = N/m3
7800 + =
prima cifra della matricola * 10
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
9
g 9.81
3.9 m
H 7.2 m
g 10300
7840 76910.4
equazione di equilibrio alla traslazione, così come segue:
1.
avendo scelto per le componenti un asse verticale rivolto verso l'alto.
2.
3.
Sulla base dell'equazione 1 è possibile riscrivere la 2 come:
4.
5.
248.47
19110299.81 N
47.78
124.24
36.23 m da eq. 4.
gs = kgf/m3
m/s2
Rs
N/m3
gs kgf/m3 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sull'oggetto sferico risulti pari a zero
vettore. Le forze agenti sul oggetto in questione sono due: la spinta Sg, indotta dal liquido g, funzione dell'incognita hm, verticale e diretta verso
l'alto; la forza peso Ps, del liquido contenuto nell'oggetto sferico, verticale e diretta verso il basso. Poiché le forze giacciono sulla stessa retta di
applicazione, coincidente con l'asse di simmetria dell'oggetto sferico, ne consegue che l'equazione di equilibrio ai momenti è degenere in una
Sg (hm ) = Ps
Il modulo Sg della spinta Sg,può essere dedotto considerando il volume di controllo virtuale VDCg riportato nella figura seguente:
Sg (hm ) = g VDCg = g (Vcil + Vss) = g [ p Rs2 (hm - H) + 2 p Rs
3/3 ] = g ( p Rs2 zm + 2 p Rs
3/3 )
avendo posto zm = hm - H.
zm = (Ps - g Vss ) / g Ss
il modulo del peso Ps è pari a:
Ps = gs Vs = gs 4 p Rs3 / 3
Vs m3 4*p*Rs3 / 3, volume dell'oggetto sferico di raggio Rs.
Ps gs * Vs, peso del fluido contenuto nell'oggetto sferico.
Ss m2 p*Rs2, area di base del volume di controllo VDCg (superficie circolare superiore).
Vss m3 Vs / 2, volume della semisfera di raggio Rs porzione del volume di controllo VDCg.
zm
43.43 m da eq. 3.
Esercizio 50 17/11/2010 esame Civile
ruotare senza attrito.
illustrato risulti in quiete.
3.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
15 + = °
seconda cifra della matricola * 2
8.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
14.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
12000 + =
seconda cifra della matricola * 100
1600 + =
prima cifra della matricola * 10
ultime cifre della matricola scelta:
7
3
0
g 9.81
3 m
a 21 ° 0.3665 rad
8.7 m
14.7 m
12300
1670 16382.7
rispettivamente un momento antiorario ed orario; la loro somma algebrica deve risultare pari a 0.
hm
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, contenenti liquidi di pesi specifici
rispettivamente pari a g1 e g2 e separate da una parete piana ed inclinata di un angolo a rispetto un asse orizzontale.
Lungo tale parete è presente un portello semisferico, di raggio Rs e peso trascurabile, incernierato in O e libero di
L’allievo determini l’indicazione hp del piezometro collegato con il fondo del serbatoio, necessaria perché il sistema
Rs =
a =
H1 =
H2 =
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
m/s2
Rs
H1
H2
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione hp del piezometro collegato con il fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in equilibrio.
Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello semisferico di peso trascurabile, intorno al polo O.
Le forze in gioco riferite al portello sono due: la spinta Sc1 indotta dal liquido 1 e la spinta Sc2 indotta dal liquido 2.Tali spinte produrranno
1. Procedimento 1 (basato sul calcolo delle componenti ortogonali delle spinte)
L'equazione di equilibrio alla rotazione può scriversi in forma scalare come:
1.
2.
3.
4.
oppure in alternativa come:
5.
6.
dove:
7.
8.
dal teorema di Carnot, e:
9.
10.
11.
12.
13.
Con riferimento alle spinte introdotte, si propone un primo modo di procedere.
Sc1_I_ Rs - Sc2_|_ Rs = 0
avendo assunto i momenti positivi se antiorari. Poiché le spinte sono relative ad una superficie semisferica, per il teorema di Varignon, esse
presentano rette di applicazione passanti per G. Le componenti ortogonali Sc1_|_ ed Sc2_|_ al piano di traccia O-G presenteranno pertanto lo stesso
braccio Rs (distanza OG). La relazione precedente si riduce quindi a:
Sc1_I_ - Sc2_|_ = 0
le componenti Sc1_|_ e Sc2_|_ possono essere espresse come (si vedano le forze relative ai volumi di controllo scelti nella figura precedente):
Sc1_I_ = PpVDC,1 (hp) - GVDC,1 cos a
Sc2_I_ = PpVDC,2 - GVDC,2 cos a
Sc1_I_ = Sc,1 cos b1
Sc2_I_ = Sc,2 cos b2
Sc,1 = [PpVDC,1 (hp)2 + GVDC,12 - 2 PpVDC,1 (hp) * GVDC,1 cos a]1/2
Sc,2 = (PpVDC,22 + GVDC,2
2 - 2 PpVDC,2 * GVDC,2 cos a)1/2
b1 = sen-1(GVDC,1 sen a / Sc,1)
b2 = sen-1(GVDC,2 sen a / Sc,2)
dal teorema dei seni. L'equazione 5 va esplicitata in funzione dell'incognita hp sfruttando le espressioni 7 e 9:
Sc,2_|_ = Sc,1_|_ = [PpVDC,1 (hp)2 + GVDC,12 - 2 PpVDC,1 (hp) * GVDC,1 cos a]1/2 cos [ sen-1(GVDC,1 sen a / [PpVDC,1 (hp)2 + GVDC,1
2 - 2 PpVDC,1 (hp) * GVDC,1 cos a]1/2 )]
PpVDC,1 (hp) va pertanto ricavato per tentativi in questo caso
Dall'equazione 3 (ovvero la 7) si evince che la componente PpVDC,1 è funzione dell'incognita del problema. Infatti essa è esprimibile come:
PpVDC,1 = pG,1 Sp = g1 [hp - (H1 cos a + Rs sena)] Sp = g1 zp Sp
Avendo posto
zp = hp - (H1 cos a + Rs sen a)
la distanza tra il baricentro della figura piana di contenimento del volume di controllo ed il piano dei carichi idrostatici relativo incognito del fluido 1.
Tramite l'equazione 4 (ovvero la 6) si calcola d'apprima Sc2_|_ (ovvero Sc1_|_), quindi PpVDC,1 dalla equazione 3 (ovvero dalla 11 per tentativi) ed
infine l'incognita del problema hp tramite le equazioni 12 e 13.
La posizione del piano dei carichi idrostatici relativo del liquido 2 è nota. L'affondamento del baricentro vale:
12.65 m
rispetto il piano dei carichi idrostatici relativo del liquido 2.
207217.05
28.27
5858923.96 N
VDC 56.55
926419.86 N
5005059.86 N
4994036.51 N dall'eq.4
oppure:
0.0664 rad dall'eq.10
4994036.51 N dall'eq.6
695548.61 N
5643387.08 N dall'eq.3
oppure (clicca sul tasto calcola per risolvere l'equazione 11):
5643387.08 N valore di tentativo assegnato dalla macro "Idrostatica_Es49_Calcola_Pi1"
5000253.23 N dall'eq.7
0.0499 rad dall'eq.9 Macro: "Idrostatica_Es50_Calcola_Pi1".
4994036.51 N dall'eq.11
16.23 m dall'eq.12.
25.42 m dall'eq.13.
2. Procedimento 2 (basato sul calcolo dei momenti delle componenti vettoriali delle spinte)
sistemi equivalenti introdotti, segue allora la relativa equazione di equilibrio alla rotazione in forma scalare:
14.
L'equazione può essere riscritta isolando l'incognita:
15.
16.
ovvero:
17.
649350.57 N
249262.33 N
1.1. Calcolo della componente ortogonale S2_|_
zG,2 H2 cos a - Rs sen a, affondamento del baricentro della figura piana di contenimento dei volumi di controllo
pG,2 N/m2 g2 * hG,2, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC,2.
Sp m2 p * Rs2 area della superficie piana di contenimento del VDC,2 (ovvero del VDC,1) .
PpVDC,2 pG,2 * Sp, componente della spinta Sc,2 sulla superficie piana di contenimento del VDC,2.
m3 2 * p * Rs3/3, VDC = VDC,1 = VDC,2.
GVDC,2 g2 * VDC,2, peso del volume di controllo VDC,2.
Sc,2 (PpVDC,22 + GVDC,2
2 - 2 PpVDC,2 * GVDC,2 cos a)1/2.
dal teorema del coseno o Carnot. L'angolo tra PpVDC,2 e GVDC,2 è a (si veda la figura precedente).
in alternativa Sc,2 poteva essere ricavato in base alle componenti cartesiane.
Sc,2_|_
b2
Sc,2_|_
1.2. Calcolo della componente scalare PpVDC,1
GVDC,1 g1 * VDC,1, peso del volume di controllo VDC,1
PpVDC,1 (hp)
PpVDC,1 (hp)
Sc,1
b2
Sc,2_|_
1.3. Calcolo dell'indicazione del manometro hp
Si procede quindi alla determinazione dell'indicazione del manometro hp tramite la 12 e 13:
zp
hp
In alternativa, si può procedere alla scrittura dell'equazione di equilibrio considerando le componenti delle spinte Sc1 e Sc2. Il sistema
{Sc1, G} è infatti equivalente al seguente: {PpVDC,1 (hp), C1; GVDC,1, B}, ovvero: {PpVDC,1 (hp), C1; GVDC,1,par, B; GVDC,1,ort, B}. Il sistema
{Sc2, G} è invece equivalente al seguente: {-PpVDC,2, C2; -GVDC,2, B}, ovvero: {-PpVDC,2, C2; -GVDC,2,par, B; -GVDC,2,ort, B}. Tenendo conto dei
(GVDC,2,ort - GVDC,1,ort) Rs + (GVDC,2,par - GVDC,1,par) 3Rs/8 + PpVDC,1 (hp) bPpVDC,1 (hp) - PpVDC,2 bPpVDC,2 = 0
dove al solito i segni sono funzione del verso del momento indotto dalle varie forze (in questo caso positivo se antiorario).
PpVDC,1 (hp) bPpVDC,1 (hp) = - (GVDC,2,ort - GVDC,1,ort) Rs - (GVDC,2,par - GVDC,1,par) 3Rs/8 + PpVDC,2 bPpVDC,2
esplicitando in funzione del parametro zp introdotto:
g1 Sp zp [ Rs + I0 sen a / (Sp zp)] = - (GVDC,2,ort - GVDC,1,ort) Rs - (GVDC,2,par - GVDC,1,par) 3Rs/8 + PpVDC,2 bPpVDC,2
g1 Sp zp Rs + g1 I0 sen a = - (GVDC,2,ort - GVDC,1,ort) Rs - (GVDC,2,par - GVDC,1,par) 3Rs/8 + PpVDC,2 bPpVDC,2
da cui si ricava zp e quindi hp dalla 13.
GVDC,1,ort GVDC,1 cos a, modulo della componente _|_ alla parete piana di GVDC,1.
GVDC,1,par GVDC,1 sen a, modulo della componente // alla parete piana di GVDC,1.
864887.45 N
331999.19 N
63.62
35.29 m
0.064 m
3.06 m
16.23 m dall'eq.17.
25.42 m dall'eq.13. si confronti tale risultato con il corrispondente al punto 1.3.
In altri termini, il menisco al piezometro sarà in tal caso alla stessa quota del pelo libero del liquido 2.
Esercizio 51 17/11/2010 esame Civile
sistema illustrato risulti in quiete.
3.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
15 + = °
seconda cifra della matricola * 2
8.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
14.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
12000 + =
seconda cifra della matricola * 100
1600 + =
prima cifra della matricola * 10
2
3
6
g 9.81
3.6 m
a 21 ° 0.3665 rad
8.2 m
14.2 m
12300
1620 15892.2
rispettivamente un momento antiorario ed orario; la loro somma algebrica deve risultare pari a 0.
GVDC,2,ort GVDC,2 cos a, modulo della componente _|_ alla parete piana di -GVDC,2.
GVDC,2,par GVDC,2 sen a, modulo della componente // alla parete piana di -GVDC,2.
I0 m4 p * Rs4 / 4, momento di inerzia baricentrico della superficie piana di contenimento del VDC.
xGpVDC,2 = zG,2 / sen a, distanza (presa lungo la parete piana) del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g2.
xCpVDC,2' = GC2 = I0/(Sp*xGpVDC,2), distanza del centro di spinta C2 dal baricentro G.
bPpVDC,2 Rs + xCpVDC,2' , braccio della componente PpVDC,2.
zp
hp
Si noti che per g1 = g2 (fluidi di pari peso specifico) risulterà: zp = zG,2 ovvero hp = (H1 + H2) cos a.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, contenenti liquidi di pesi specifici
rispettivamente pari a g1 e g2 e separate da una parete piana ed inclinata di un angolo a rispetto un asse orizzontale.
Lungo tale parete è presente un portello semisferico, di raggio Rs e peso trascurabile, incernierato in O e libero di
ruotare senza attrito. All’interno della sfera è presente un liquido di peso specifico g2.
L’allievo determini l’indicazione n del manometro metallico collegato con il fondo del serbatoio, necessaria perché il
Rs =
a =
H1 =
H2 =
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
m/s2
Rs
H1
H2
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'indicazione n del manometro metallico collegato con il fondo del serbatoio, affinché il sistema risulti in equilibrio.
Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello semisferico di peso trascurabile, intorno al polo O.
Le forze in gioco riferite al portello sono due: la spinta Sc1 indotta dal liquido 1 e la spinta Sc2 indotta dal liquido 2.Tali spinte produrranno
1. Procedimento 1 (basato sul calcolo delle componenti ortogonali delle spinte)
L'equazione di equilibrio alla rotazione può scriversi in forma scalare come:
1.
2.
3.
4.
oppure in alternativa come:
5.
6.
dove:
7.
8.
dal teorema di Carnot, e:
9.
10.
Con riferimento alle spinte introdotte, si propone un primo modo di procedere.
Sc1_I_ Rs - Sc2_|_ Rs = 0
avendo assunto i momenti positivi se antiorari. Poiché le spinte sono relative ad una superficie semisferica, per il teorema di Varignon, esse
presentano rette di applicazione passanti per G. Le componenti ortogonali Sc1_|_ ed Sc2_|_ al piano di traccia O-G presenteranno pertanto lo stesso
braccio Rs (distanza OG). La relazione precedente si riduce quindi a:
Sc1_I_ - Sc2_|_ = 0
le componenti Sc1_|_ e Sc2_|_ possono essere espresse come (si vedano le forze relative ai volumi di controllo scelti nella figura precedente):
Sc1_I_ = PpVDC,1 (pf) + GVDC,1 cos a
Sc2_I_ = PpVDC,2 + GVDC,2 cos a
Sc1_I_ = Sc,1 cos b1
Sc2_I_ = Sc,2 cos b2
Sc,1 = [PpVDC,1 (pf)2 + GVDC,12 + 2 PpVDC,1 (pf) * GVDC,1 cos a]1/2
Sc,2 = (PpVDC,22 + GVDC,2
2 + 2 PpVDC,2 * GVDC,2 cos a)1/2
b1 = sen-1[GVDC,1 sen (180 - a) / Sc,1]
b2 = sen-1[GVDC,2 sen (180 - a) / Sc,2]
dal teorema dei seni. L'equazione 5 va esplicitata in funzione dell'incognita hp sfruttando le espressioni 7 e 9:
11.
12.
13.
La posizione del piano dei carichi idrostatici relativo del liquido 2 è nota. L'affondamento del baricentro vale:
11.97 m
rispetto il piano dei carichi idrostatici relativo del liquido 2.
190177.47
40.72
7743083.32 N
VDC 97.72
1552923.77 N
9209692.42 N
9192862.56 N dall'eq.4
oppure:
0.0605 rad dall'eq.10
9192862.56 N dall'eq.6
1201908.00 N
8070784.77 N dall'eq.3
oppure (clicca sul tasto calcola per risolvere l'equazione 11):
8070784.77 N valore di tentativo assegnato dalla macro "Idrostatica_Es51_Calcola_Pi1"
9202947.70 N dall'eq.7
0.0468 rad dall'eq.9 Macro: "Idrostatica_Es51_Calcola_Pi1".
9192862.56 N dall'eq.11
1.3. Calcolo dell'indicazione del manometro n
Si procede quindi alla determinazione dell'indicazione del manometro n tramite la 12 e 13:
16.12 m dall'eq.12.
308255.58 m dall'eq.13. n 3.14
2. Procedimento 2 (basato sul calcolo dei momenti delle componenti vettoriali delle spinte)
sistemi equivalenti introdotti, segue allora la relativa equazione di equilibrio alla rotazione in forma scalare:
14.
Sc,2_|_ = Sc,1_|_=[PpVDC,1 (pf)2 + GVDC,12 + 2 PpVDC,1 (pf) * GVDC,1 cos a]1/2cos[ sen-1(GVDC,1 sen(180 - a)/[PpVDC,1 (pf)2 + GVDC,1
2 + 2 PpVDC,1 (pf) * GVDC,1 cos (180-a)]1/2 )]
PpVDC,1 (pGAS) va pertanto ricavato per tentativi in questo caso
Dall'equazione 3 (ovvero la 7) si evince che la componente PpVDC,1 è funzione dell'incognita del problema. Infatti essa è esprimibile come:
PpVDC,1 = pG,1 Sp = g1 [pf / g1 - (H1 cos a + Rs sena)] Sp = g1 zp Sp
Avendo posto
zp = pf / g1 - (H1 cos a + Rs sen a)
la distanza tra il baricentro della figura piana di contenimento del volume di controllo ed il piano dei carichi idrostatici relativo incognito del fluido 1.
Tramite l'equazione 4 (ovvero la 6) si calcola d'apprima Sc2_|_ (ovvero Sc1_|_), quindi PpVDC,1 dalla equazione 3 (ovvero dalla 11 per tentativi) ed
infine l'incognita del problema hp tramite le equazioni 12 e 13.
1.1. Calcolo della componente ortogonale S2_|_
zG,2 H2 cos a - Rs sen a, affondamento del baricentro della figura piana di contenimento dei volumi di controllo
pG,2 N/m2 g2 * zG,2, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC,2.
Sp m2 p * Rs2 area della superficie piana di contenimento del VDC,2 (ovvero del VDC,1) .
PpVDC,2 pG,2 * Sp, componente della spinta Sc,2 sulla superficie piana di contenimento del VDC,2.
m3 2 * p * Rs3/3, VDC = VDC,1 = VDC,2.
GVDC,2 g2 * VDC,2, peso del volume di controllo VDC,2.
Sc,2 (PpVDC,22 + GVDC,2
2 + 2 PpVDC,2 * GVDC,2 cos a)1/2.
dal teorema del coseno o Carnot. L'angolo tra PpVDC,2 e GVDC,2 è 180 - a (si veda la figura precedente).
in alternativa Sc,2 poteva essere ricavato in base alle componenti cartesiane.
Sc,2_|_
b2
Sc,2_|_
1.2. Calcolo della componente scalare PpVDC,1
GVDC,1 g1 * VDC,1, peso del volume di controllo VDC,1
PpVDC,1 (pf)
PpVDC,1 (pf)
Sc,1
b2
Sc,2_|_
zp
pf kgf/cm2
In alternativa, si può procedere alla scrittura dell'equazione di equilibrio considerando le componenti delle spinte Sc1 e Sc2. Il sistema
{Sc1, G} è infatti equivalente al seguente: {-PpVDC,1 (pf), C1; -GVDC,1, B}, ovvero: {-PpVDC,1 (pf), C1; -GVDC,1,par, B; -GVDC,1,ort, B}. Il sistema
{Sc2, G} è invece equivalente al seguente: {PpVDC,2, C2; GVDC,2, B}, ovvero: {PpVDC,2, C2; GVDC,2,par, B; GVDC,2,ort, B}. Tenendo conto dei
(-GVDC,2,ort + GVDC,1,ort) Rs + (GVDC,2,par - GVDC,1,par) 3Rs/8 + PpVDC,1 (pf) bPpVDC,1 (pf) - PpVDC,2 bPpVDC,2 = 0
dove al solito i segni sono funzione del verso del momento indotto dalle varie forze (in questo caso positivo se antiorario).
L'equazione può essere riscritta isolando l'incognita:
15.
16.
ovvero:
17.
1122077.79 N
430725.31 N
1449779.24 N
556518.11 N
131.92
33.39 m
0.097 m
3.70 m
16.12 m dall'eq.17.
308255.58 m dall'eq.13. si confronti tale risultato con il corrispondente al punto 1.3.
n 3.14
Esercizio 52 22/11/2010 esame Edile - Architettura
affinché tutto il sistema risulti in quiete e tracci la distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
4.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
14.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
4.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
3.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
10000 + =
prima cifra della matricola * 100
1500 + =
prima cifra della matricola * 50
ultime cifre della matricola scelta:
0
5
4
PpVDC,1 (pf) bPpVDC,1 (pf) = (GVDC,2,ort - GVDC,1,ort) Rs - (GVDC,2,par - GVDC,1,par) 3Rs/8 + PpVDC,2 bPpVDC,2
esplicitando in funzione del parametro zp introdotto:
g1 Sp zp [ Rs + I0 sen a / (Sp zp)] = (GVDC,2,ort - GVDC,1,ort) Rs + (GVDC,2,par - GVDC,1,par) 3Rs/8 + PpVDC,2 bPpVDC,2
g1 Sp zp Rs + g1 I0 sen a = (GVDC,2,ort - GVDC,1,ort) Rs + (GVDC,2,par - GVDC,1,par) 3Rs/8 + PpVDC,2 bPpVDC,2
da cui si ricava zp e quindi hp dalla 13.
GVDC,1,ort GVDC,1 cos a, modulo della componente _|_ alla parete piana di GVDC,1.
GVDC,1,par GVDC,1 sen a, modulo della componente // alla parete piana di GVDC,1.
GVDC,2,ort GVDC,2 cos a, modulo della componente _|_ alla parete piana di -GVDC,2.
GVDC,2,par GVDC,2 sen a, modulo della componente // alla parete piana di -GVDC,2.
I0 m4 p * Rs4 / 4, momento di inerzia baricentrico della superficie piana di contenimento del VDC.
xGpVDC,2 = zG,2 / sen a, distanza (presa lungo la parete piana) del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g2.
xCpVDC,2' = GC2 = I0/(Sp*xGpVDC,2), distanza del centro di spinta C2 dal baricentro G.
bPpVDC,2 Rs + xCpVDC,2' , braccio della componente PpVDC,2.
zp
pf
kgf/cm2 pf / (g * 104), lettura al manometro.
Si noti che per g1 = g2 = g (fluidi di pari peso specifico) risulterà: zp = zG,2 ovvero pf = g (H1 + H2) cos a.
Un serbatoio è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana ed orizzontale. Lungo tale
parete è presente un portello circolare di raggio Rp, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. Un
galleggiante sferico di raggio Rs e peso trascurabile è ancorato al portello per mezzo di un filo inestensibile e peso
trascurabile in corrispondenza del baricentro G del portello. Esso è per metà immerso nel liquido contenuto nella
superiore. L’allievo determini l’indicazione hp di un piezometro collegato con il fondo del serbatoio, necessaria
H1 =
H2 =
Rs =
Rp =
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
PCIR1
PCIR2
g 9.81
4.5 m
14.4 m
4 m
3.4 m
10000
1500 14715
equilibrio alla traslazione, così come segue:
1.
avendo scelto per le componenti un asse verticale rivolto verso l'alto.
con riferimento alla figura seguente, si esplicitano di seguito i termini delle spinte:
2.
3.
4.
211896
36.32
7695387.00 N
134.04
1972417.53 N
15.76 m
20.26 m da eq. 4.
157584.58 N
Esercizio 53 22/11/2010 esame Edile - Architettura
m/s2
H1
H2
Rs
Rp
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello circolare risulti pari a zero
vettore. Le forze agenti sul portello sono tre: la spinta S1, indotta dal liquido 1, funzione dell'incognita hp, verticale e diretta verso l'alto per ipotesi; la
spinta S2, indotta dal liquido 2, verticale e diretta verso il basso; la forza di trazione T trasmessa dal filo, pari alla spinta di Archimede
As ricevuta dalla parte immersa della sfera, verticale e diretta verso l'alto. Poiché le forze giacciono sulla stessa retta di applicazione, coincidente
con l'asse verticale passante per il baricentro G del portello, ne consegue che l'equazione di equilibrio ai momenti è degenere in una equazione di
S1 (hp) + As - S2 = 0
g1 Sp (hp - H1) + 2 p Rs3 /3 - g2 Sp H2 = 0
g1 Sp zp + 2 p Rs3 /3 - g2 Sp H2 = 0
avendo posto zp = hp - H1.
Dalla eq. 3 si ricava zp e quindi hp dalla eq. 2.
pG,2 N/m2 g2 * H2, pressione sul baricentro G del portello dovuta al liquido 2.
Sp m2 p*Rp2, area del portello.
S2 pG,2 * SP, modulo della spinta del liquido 2.
Vss m3 2*p*Rs3 / 3, porzione immersa del gallegiante di raggio Rs.
As g2 * Vss, modulo della spinta di Archimede ricevuta dal galleggiante.
zp da eq. 3. Se positiva, allora l'ipotesi di partenza su S1 è corretta; altrimenti S1 sarà rivolta verso il basso.
hp
pG,1 g1 * zp, pressione sul baricentro G del portello dovuta al liquido 1 (per tracciamento della relativa distribuzione di pressione).
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana e verticale.
Lungo tale parete è presente un portello OPQ, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito, costituito da due
pG2
PCIR1
pG1
affinché tutto il sistema risulti in quiete e tracci la distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
4.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
2.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
B = 5.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
15000 + =
seconda cifra della matricola * 100
10000 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
2
8
6
g 9.81
4.6 m
2.6 m
B 5.2 m
15800
10200
l'equazione di equilibrio può pertanto essere scritta in forma scalare così come segue:
1.
avendo assunto positivi i momenti antiorari. Esplicitando i moduli delle spinte ed i corrispondenti bracci, segue la seguente equazione:
2.
elementi rettangolari, profondi B e lunghi rispettivamente L1 e L2. L’allievo determini la distanza H2 necessaria
L1 =
L2 =
g1 = N/m3
g2 = N/m3
m/s2
L1
L2
g1 N/m3
g2 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello risulti pari a zero vettore. Le
forze agenti sul portello sono due: la spinta S1 indotta dal liquido 1; la spinta S2 indotta dal liquido 2, funzione dell'incognita H2, orizzontale e diretta
da sinistra verso destra. Sul verso di tale ultima forza non vi è equivoco giacchè S1 produce complessivamente un momento antiorario.
L'azione S1 del liquido 1 può essere convenientemente distinta in due vettori: la spinta SOP,1 indotta sulla parte verticale OP, orizzontale e diretta da
destra verso sinistra; la spinta SPQ,1 indotta sulla parte orizzontale PQ, verticale e diretta verso il basso. Con riferimento alla figura che segue,
SOP,1 bSop,1 + SPQ,1 bSpQ,1 - S2 bS2= 0
g1 L1 SPQ L2 / 2 + g1 L1 / 2 SOP [L1 / 2 + IOP / ( SOP L1 / 2 )] - g2 ( H2 + L1 / 2 ) SOP { L1 / 2 + IOP / [ SOP ( H2 + L1 / 2 )]} = 0
pG2
PCIR1
PCIR2
pG1
posto:
3.
la distanza tra il PCIR incognito del liquido 2 ed il baricentro G della porzione verticale, si perviene alle seguenti:
4.
5.
1. Calcolo del momento indotto dal liquido 1.
72680
13.52
982633.60 N
1.30 m
1277423.68 Nm
36340
23.92
869252.80 N
42.18
0.77 m
3.07 m
2665708.59 Nm
6.26 m da eq. 5.
63852.46
3.96 m da eq. 3.
1.20 28152.4638 (Variante con aeriforme sopra liquido 2)
In altri termini, i peli liberi dei due fluidi saranno alla stessa quota se caratterizzati dallo stesso peso specifico ed il portello presenta la sola porzione verticale.
Esercizio 54 27/01/2011 esame Edile - Architettura
affinché tutto il sistema risulti in quiete e tracci la distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
8.00 + = m 25000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 100
B = 2.00 + = m 1000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 10
f = 2.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
D = 3.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
z2 = H2 + L1 / 2
M( SPQ,1 ) + M( SOP,1 ) - g2 z2 SOP [ L1 / 2 + IOP / ( SOP z2 )] = 0
M( SPQ,1 ) + M( SOP,1 ) - g2 z2 SOP L1 / 2 - g2 IOP = 0
dalla 5 si ricava prima z2 e quindi l'incognita del problema H2 dalla 3.
pPQ,1 N/m2 g1 * L1, pressione sul baricentro della porzione orizzontale del portello dovuta al liquido 1.
SPQ m2 B * L2, area della porzione orizzontale del portello.
SPQ,1 pPQ,1 * SPQ, modulo della spinta verticale dovuta al liquido 1.
bSPQ,1 L2 / 2, braccio della spinta verticale dovuta al liquido 1.
M( SPQ,1 ) SPQ,1 * L2 / 2, momento indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido 1.
pG,1 N/m2 g1 * L1 / 2, pressione sul baricentro della porzione verticale del portello dovuta al liquido 1.
SOP m2 B * L1, area della porzione verticale del portello.
SOP,1 pOP,1 * SOP, modulo della spinta orizzontale dovuta al liquido 1.
IOP m4 B * L13 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione verticale del portello.
GC1 IOP / (SOP * L1 / 2), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G
bSop,1 L1 / 2 + GC1, braccio della spinta orizzontale dovuta al liquido 1.
M( Sop,1 ) SOP,1 * bSop,1, momento indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido 1.
z2
pG,2 N/m2 g2 * z2, pressione sul baricentro della porzione verticale del portello dovuta al liquido 2 (utile per diagramma pressioni).
H2
H2,lim pGAS
Si noti che per g1 = g2 (fluidi di pari peso specifico) e L2 = 0 risulterà: H2 = 0.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana e verticale.
Lungo tale parete è presente un portello profondo B e libero di ruotare senza attrito ed in senso orario intorno la
la cerniera O. Il portello è composto dalla parte piana OP, alta L e dalla parte semicilindrica PRQ, di diametro della
base semicircolare pari a D. La camera sinistra contiene un liquido di peso specifico pari a g1 mentre la camera
destra contiene un liquido di peso specifico pari a g2. e L2. L’allievo determini la massima altezza H2 necessaria
H1 = g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
PCIR1
PCIR2
ultime cifre della matricola scelta:
1
4
9
g 9.81
8.4 m 25100
B 2.4 m 1040 10202.40
f 2.1 m
D 3.9 m
l'equazione di equilibrio può pertanto essere scritta in forma scalare così come segue:
1.
avendo assunto positivi i momenti antiorari. Esplicitando i moduli delle spinte ed i corrispondenti bracci, segue la seguente equazione:
2.
Ponendo:
3.
la distanza tra il PCIR incognito del liquido 2 ed il baricentro G della porzione verticale, si perviene alle seguenti:
4.
5.
1. Calcolo del momento indotto dal liquido 1.
L 6.3 m
9.36
m/s2
H1 g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello risulti pari a zero vettore. Le
forze agenti sul portello sono due: la spinta S1 indotta dal liquido 1; la spinta S2 indotta dal liquido 2, funzione dell'incognita H2, orizzontale e diretta
da sinistra verso destra. Sul verso di tale ultima forza non vi è equivoco giacchè S1 produce complessivamente un momento antiorario.
L'azione S1 del liquido 1 può essere convenientemente distinta in due vettori: la spinta SOP,1 indotta sulla parte verticale OP, orizzontale e diretta da
destra verso sinistra; la spinta SPQR,1 indotta sulla parte curva PQR, verticale e diretta verso il basso. Con riferimento alla figura che segue,
SOP,1 bSop,1 + SPQR,1 bSpQR,1 - S2 bS2= 0
g1 W D / 2 + g1 (f + L / 2) SOP { L / 2 + IOP / [ SOP (f + L / 2 )]} - g2 ( H2 + f + L / 2 ) SOP { L / 2 + IOP / [ SOP ( H2 + f + L / 2 )]} = 0
avendo posto W il volume sovrastante la parete semicilindrica PQR (g1 W è il peso sovrastante).
z2 = H2 + f + L / 2
M( SPQR,1 ) + M( SOP,1 ) - g2 z2 SOP [ L / 2 + IOP / ( SOP z2 )] = 0
M( SPQ,1 ) + M( SOP,1 ) - g2 z2 SOP L / 2 - g2 IOP = 0
dalla 5 si ricava prima z2 e quindi l'incognita del problema H2 dalla 3.
H1 - f, dimensione verticale della parte piana di portello.
SPR m2 B * D, superficie di base della porzione superiore di W.
pG2pG1
78.62
14.34
W 92.96
2333273.09 N
1.95 m
4549882.53 Nm
5.25 m
131775
15.12
1992438.00 N
50.01
0.63 m
3.78 m
7531415.64 Nm
23.81 m da eq. 5.
24765.25
18.56 m da eq. 3.
In altri termini, i peli liberi dei due fluidi saranno alla stessa quota se caratterizzati dallo stesso peso specifico ed il portello presenta la sola porzione verticale.
Esercizio 55 27/01/2011 esame Edile - Architettura
serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in quiete. Tracci infine la distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
2.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
H = 1.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10
5.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
6.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
1000 + =
prima cifra della matricola * 10
25000 + =
seconda cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
1
4
9
g 9.81
Wpar m3 SPR * H1, volume della porzione superiore (parallelepipedo alto H1) di W.
Wsc m3 p * D2 / 8) * B, volume della porzione semicilindrica.
m2 Wpar + Wsc, volume sovrastante la parete semicilindrica PQR.
SPQR,1 g1 * W, modulo della spinta verticale dovuta al liquido 1.
bSpQR,1 D / 2, braccio della spinta verticale dovuta al liquido 1.
M( SPQR,1 ) SPQR,1 * bSpQR,1, momento indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido 1.
zG,1 (f + L / 2), distanza tra baricentro G della porzione verticale del portello e PCIR1.
pG,1 N/m2 g1 * zG1, pressione sul baricentro della porzione verticale del portello dovuta al liquido 1.
SOP m2 B * L, area della porzione verticale del portello.
SOP,1 pG,1 * SOP, modulo della spinta orizzontale dovuta al liquido 1.
IOP m4 B * L3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione verticale del portello.
GC1 IOP / (SOP * zG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bSop,1 L / 2 + GC1, braccio della spinta orizzontale dovuta al liquido 1.
M( Sop,1 ) SOP,1 * bSop,1, momento indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido 1.
2. Calcolo dell'incognita H2.
z2
pG,2 N/m2 g2 * z2, pressione sul baricentro della porzione verticale del portello dovuta al liquido 2 (utile per diagramma pressioni).
H2
Si noti che per g1 = g2 (fluidi di pari peso specifico) e D = 0 risulterà: H2 = 0.
Nel serbatoio rappresentato in figura sono presenti due liquidi di peso specifico rispettivamente pari a g1 e g2. Sul
fondo del serbatoio è presente un portello circolare di raggio Rp, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. Un
parallelepipedo di peso specifico trascurabile, caratterizzato da una base quadra di lato L incognito ed altezza H è
ancorato al portello nel suo baricentro Gp tramite un filo inestensibile e di massa trascurabile.
L’allievo determini la dimensione di base L del parallelepipedo e la lettura hp del piezometro collegato con il fondo
Rp =
H1 =
H2 =
g1 = kgf/m3
g2 = N/m3
m/s2
p1-2
PCIR1
PCIR2
2.1 m
H 1.9 m
5.4 m
6.4 m
1010 9908.1
25400
che l'equazione di equilibrio ai momenti è degenere in una equazione di equilibrio alla traslazione, così come segue:
1.
avendo scelto per le componenti un asse verticale rivolto verso l'alto. Si esplicitano di seguito i termini dell'eq. 1:
2.
216063.74
8.51 m
13.85
2993438.58 N
2993438.58 N Da eq. 1.
L 12.61 m
53503.74
Esercizio 56 28/04/2011 esame Edile - Architettura
tramite un filo inestensibile e di massa trascurabile.
serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in quiete. Tracci infine la distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
2.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
H = 1.00 + = m 1.10 + = atm rel
terza cifra della matricola *0.20 prima cifra della matricola *0.10
5.00 + = m 1000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 10
6.00 + = m 25000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 100
Rp
H1
H2
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello circolare risulti pari a zero
vettore. Le forze agenti sul portello sono due: la spinta S2, indotta dal liquido 2, funzione dell'incognita hp, verticale e diretta verso il basso; la forza
di trazione T trasmessa dal filo, pari alla spinta di Archimede As ricevuta dal parallelepipedo, verticale e diretta verso l'alto (funzione dell'incognita L).
Poiché le forze giacciono sulla stessa retta di applicazione, coincidente con l'asse verticale passante per il baricentro Gp del portello, ne consegue
- S2 (hp) + As (L) = 0
g2 Sp hp + g1 L2 H = 0
Dalla legge di Stevino si ricava prima l'incognita hp e quindi L dalla eq. 2.
pG,2 N/m2 g1 * H1 + g2 * H2, pressione sul baricentro Gp del portello dovuta al liquido 2.
hp pG,2 / g2, lettura del piezometro.
Sp m2 p*Rp2, area del portello.
S2 pG,2 * SP, modulo della spinta del liquido 2.
As
[As / (g1 H)]1/2, dimensione di base del parallelepipedo dalla eq. 2.
p1-2 N/m2 g2 * (hp - H2), pressione all'interfaccia tra i liquidi (per tracciamento della relativa distribuzione di pressione).
Nel serbatoio rappresentato in figura sono presenti due liquidi di peso specifico rispettivamente pari a g1 e g2. Sul
fondo del serbatoio è presente un portello quadro di lato Lp, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. Un
cilindro di peso specifico trascurabile, caratterizzato da una base circolare di diametro D incognito ed altezza H è
immerso per metà nel liquido 1 e per l'altra metà nel liquido 2. Esso risulta ancorato al portello nel suo baricentro Gp
L’allievo determini la dimensione di base D del cilindro e la lettura hp del piezometro collegato con il fondo del
Lp =
pGAS =
H1 = g1 = kgf/m3
H2 = g2 = N/m3
pG,2
PCIR1
ultime cifre della matricola scelta:
1
4
9
g 9.81
2.10 m
H 2.80 m
5.40 m
6.40 m
1.20 atm rel 121560.00 Pa
1010.00 9908.10
25400.00
che l'equazione di equilibrio ai momenti è degenere in una equazione di equilibrio alla traslazione, così come segue:
1.
è per metà immerso nel liquido 1 e per l'altra metà nel liquido 2:
2.
337623.74
13.29 m
4.41
1488920.69 N
1488920.69 N Da eq. 1.
D 6.19 m
175063.74
Esercizio 57 24/02/2011 esame Edile - Architettura
semicilindrica PRQ, di diametro della base semicircolare pari a D.
delle pressioni per i due liquidi.
L = 8.00 + = m 10000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 100
B = 2.00 + = m 2500 + =
prima cifra della matricola *0.10 seconda cifra della matricola * 10
D = 3.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
m/s2
Lp
H1
H2
pGas
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello quadro risulti pari a zero
vettore. Le forze agenti sul portello sono due: la spinta S2, indotta dal liquido 2, funzione dell'incognita hp, verticale e diretta verso il basso; la forza
di trazione T trasmessa dal filo, pari alla spinta di Archimede As ricevuta dal cilindro, verticale e diretta verso l'alto (funzione dell'incognita D).
Poiché le forze giacciono sulla stessa retta di applicazione, coincidente con l'asse verticale passante per il baricentro Gp del portello, ne consegue
- S2 (hp) + As (D) = 0
avendo scelto per le componenti un asse verticale rivolto verso l'alto. Si esplicitano di seguito i termini dell'eq. 1, tenendo presente che il cilindro
g2 Sp hp + Sc H (g1 + g2) / 2 = 0
Dove Sp rappresenta l'area del portello e Sc l'area di base del cilindro. Dalla legge di Stevino si ricava prima l'incognita hp e quindi L dalla eq. 2.
pG,2 N/m2 pGAS + g1 * H1 + g2 * H2, pressione sul baricentro Gp del portello dovuta al liquido 2.
hp pG,2 / g2, lettura del piezometro.
Sp m2 Lp2, area del portello.
S2 pG,2 * SP, modulo della spinta del liquido 2.
As
[8*As / ((g1 + g2) p H)]1/2, dimensione di base del parallelepipedo dalla eq. 2.
p1-2 N/m2 g2 * (hp - H2), pressione all'interfaccia tra i liquidi (per tracciamento della relativa distribuzione di pressione).
I serbatoi rappresentati in figura, contenenti liquidi di peso specifico rispettivamente pari a g1 e g2, sono separati da
una parete piana e verticale. Lungo tale parete è presente un portello profondo B e libero di ruotare senza attrito ed
in senso antiorario intorno la cerniera O. Il portello è composto dalla parte piana OP, alta L e dalla parte
L’allievo determini la massima altezza H1 necessaria affinché tutto il sistema risulti in quiete e tracci la distribuzione
g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
p1-2
PCIR2
pG,2
ultime cifre della matricola scelta:
2
9
5
g 9.81
L 8.9 m 10200
B 2.2 m 2090 20502.90
D 3.5 m
l'equazione di equilibrio può pertanto essere scritta in forma scalare così come segue:
1.
avendo assunto positivi i momenti antiorari. Esplicitando i moduli delle spinte ed i corrispondenti bracci, segue la seguente equazione:
m/s2
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello risulti pari a zero vettore. Le
forze agenti sul portello sono due: la spinta S2 indotta dal liquido 2; la spinta S1 indotta dal liquido 1, funzione dell'incognita H1, orizzontale e diretta
da destra verso sinistra. Sul verso di tale ultima forza non vi è equivoco giacchè S2 produce complessivamente un momento orario.
L'azione S2 del liquido 2 può essere convenientemente distinta in due vettori: la spinta SOP,2 indotta sulla parte verticale OP, orizzontale e diretta da
sinistra verso destra; la spinta SPQR,2 indotta sulla parte curva PQR, verticale e diretta verso il basso. Con riferimento alla figura che segue,
SOG,1 bSoG,1 - SPQR,2 bSpQR,2 - SOP,2 bSop,2 = 0
PCIR1
PCIR2
pG2
pG1
2.
Ponendo:
3.
la distanza tra il PCIR incognito del liquido 1 ed il baricentro della porzione di portello a contatto con il liquido 1, si perviene alle seguenti:
4.
5.
1. Calcolo del momento indotto dal liquido 2.
7.70
68.53
10.58
W 79.11
1622050.85 N
1.75 m
-2838588.99 Nm
4.45 m
91237.91 91237.905
19.58
1786438.18 N
129.24
1.48 m
5.93 m
5.93 m
-10599533.20 Nm
9.79
16.16
59.74 m da eq. 5.
609350.78
61.97 m da eq. 3.
Esercizio 58 24/02/2011 esame Edile - Architettura
corrispondenza del punto M è presente una molla inclinata di un angolo pari a 45°.
L’allievo:
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
5.00 + = m 1000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 100
6.00 + = m 25000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 10
B = 2.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
g1 (H1 - L / 4) SOG { L / 4 + IOG / [ SOG (H1 - L / 4 )]} - g2 W D / 2 - g2 L / 2 SOP { L / 2 + IOP / [ SOP ( L / 2 )]} = 0
avendo posto W il volume sovrastante la parete semicilindrica PQR (g1 W è il peso sovrastante).
z1 = H1 - L / 4
g1 z1 SOG [ L / 4 + IOG / ( SOG z1 )] + M( SPQR,2 ) + M( SOP,2 ) = 0
g1 z1 SOG L / 4 + g1 IOG + M( SPQR,2 ) + M( SOP,2 ) = 0
dalla 5 si ricava prima z1 e quindi l'incognita del problema H1 dalla 3.
SPR m2 B * D, superficie di base della porzione superiore di W.
Wpar m3 SPR * L, volume della porzione superiore (parallelepipedo alto L) di W.
Wsc m3 p * D2 / 8) * B, volume della porzione semicilindrica.
m2 Wpar + Wsc, volume sovrastante la parete semicilindrica PQR.
SPQR,2 g2 * W, modulo della spinta verticale dovuta al liquido 2.
bSpQR,2 D / 2, braccio della spinta verticale dovuta al liquido 2.
M( SPQR,2 ) -SPQR,2 * bSpQR,2, momento orario indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido 2.
zG,2 L / 2, distanza tra baricentro G della porzione verticale del portello ed il PCIR2.
pG,2 N/m2 g2 * zG2, pressione sul baricentro della porzione verticale del portello dovuta al liquido 2.
SOP m2 B * L, area della porzione verticale del portello.
SOP,2 pG,2 * SOP, modulo della spinta orizzontale dovuta al liquido 2.
IOP m4 B * L3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione verticale del portello.
GC2 IOP / (SOP * zG2), distanza del centro di spinta C2 dal baricentro G.
bSop,2 L / 2 + GC2, braccio della spinta orizzontale dovuta al liquido 2.
2L / 3, per altra via, considerando il baricentro di una distribuzione triangolare.
M( Sop,1 ) -SOP,2 * bSop,2, momento indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido 2.
2. Calcolo dell'incognita H1.
SOG m2 SOP / 2, area a contatto con il liquido 1.
IOG m4 B (L / 2)3 /12 = IOP / 8, momento di inerzia baricentrico della porzione a contatto con il liquido 1.
z1
pG,1 N/m2 g1 * z1, pressione sul baricentro della porzione verticale del portello dovuta al liquido 1 (utile per diagramma pressioni).
H1
Nel serbatoio rappresentato in figura sono presenti due liquidi di peso specifico rispettivamente pari a g1 e g2. Sul
ufondo del serbatoio è presente un portello profondo B, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. Il portello è
costituito da due porzioni rettangolari: la parte orizzontale OM lunga f e la parte verticale MN alta H2. In
- determini la lettura hp del piezometro collegato con il fondo del serbatoio;
- ricavi il modulo della reazione FM esplicata dalla molla affinché il sistema risulti in quiete;
H1 = g1 = kgf/m3
H2 = g2 = N/m3
f = 3.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
ultime cifre della matricola scelta:
8
0
3
g 9.81 Variante con gas in pressione sopra il liquido 1
28.90 m (porre un valore nullo per camera aperta all'atmosfera)
6 m 2.5 atm 253250
B 2.8 m 23.90 m
f 3.3 m
1080 10594.8
25000
l'equazione di equilibrio può pertanto essere scritta in forma scalare così come segue:
1.
avendo assunto positivi i momenti orari. Esplicitando i moduli delle spinte ed i corrispondenti bracci, segue la seguente equazione:
m/s2
H1
H2 pGAS N/m2
pGAS / g1
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello risulti pari a zero vettore.
Le forze agenti sul portello sono due: la spinta S2, indotta dal liquido 2, funzione dell'incognita hp; la forza FM trasmessa dalla molla.
L'azione S2 del liquido 2 può essere convenientemente distinta in due vettori: la spinta SMN indotta sulla parte verticale MN, orizzontale e diretta da
sinistra verso destra; la spinta SOM indotta sulla parte orizzontale OM, verticale e diretta verso il basso. Con riferimento alla figura che segue,
SOM bSoM + SMN bSmN - FM bFm = 0
PCIR1
po
p1-2
po
PCIR2
2.
456224
18.25 m
2. Calcolo del momento indotto dal liquido 2.
9.24
4215509.76 N
6955591.10 Nm
15.25 m
381224.00
16.80
6404563.20 N
50.40
GC 0.20 m
2.80 m
17953689.60 Nm
10674861.39 N da eq. 2.
Esercizio 59 24/03/2011 esame Edile - Architettura
due liquidi.
4.00 + = m 10000 + =
seconda cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola * 100
B = 2.00 + = m 2500 + =
prima cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 10
15.00 + = m 5.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10 terza cifra della matricola *0.10
30 + = °
seconda cifra della matricola * 0.50
ultime cifre della matricola scelta:
2
9
5
g 9.81
L 4.9 m
B 2.2 m
15.5 m
5.5 m
g2 hp SOM f / 2 + g2 (hp - H2 / 2) SMN { H2 / 2 - IMN / [ SMN (hp - H2 / 2 )]} - FM √2 / 2 f = 0
Essendo FM √2 / 2 la componente verticale di FM che induce momento.
Dalla legge di Stevino si ricava prima l'incognita hp e quindi la reazione FM dalla eq. 2.
1. Calcolo dellal lettura al manometro hp.
po N/m2 g1 * H1 + g2 * H2, pressione sul fondo del serbatoio.
hp pG,2 / g2, lettura del piezometro.
SOM m2 B * f, area della porzione orizzontale del portello.
SOM g2 * hp SOM, modulo della spinta verticale dovuta al liquido 2.
M( SOM ) SOM * f / 2, momento orario indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido 2.
zG,2 hp - H2 / 2, distanza tra baricentro G della porzione verticale del portello ed il PCIR2.
pG,2 N/m2 g2 * zG2, pressione sul baricentro della porzione verticale del portello dovuta al liquido 2.
SMN m2 B * H2, area della porzione verticale del portello.
SMN pG,2 * SOP, modulo della spinta orizzontale dovuta al liquido 2.
IMN m4 B * H23 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione verticale del portello.
IMN / (SMN * zG2), distanza del centro di spinta C dal baricentro G.
bSmN H2 / 2 - GC, braccio della spinta orizzontale dovuta al liquido 2.
M( SMN ) SMN * bSmN, momento indotto dalla spinta orizzontale dovuta al liquido 2.
3. Calcolo della reazione FM.
FM
Il sistema rappresentato in figua è costituito da due camere contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a
g1 e g2. Esse risultano separate da un elemento divisorio OPQ, libero di ruotare senza attrito in senso orario intorno
la cerniera O e costituito da due superfici piane di lunghezza L e Profondità B. L'allievo determini la minima lettura
hp necessaria affinché tutto il sistema risulti in quiete e tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i
L = g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
H1 = H2 =
a =
m/s2
H1
H2
PCIR1
pQ,2
PCIR2
pQ,1
a 34.5 ° 0.6021 rad
10200
3400 33354
14.11 m
143945.51
10.78
1551732.58 N
21.57
24.92 m
0.080 m
4.29 m
6651203.23 Nm
1.a.
2.a.
Posto: 3.a.
4.a.
Dalla eq. 2 deriva la seguente:
5.a.
= 2.78 m 6.a.
= 9.67 m 7.a.
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'altezza del piezometro hp che garantisce condizioni di quiete per il portello incernierato in O. Tale valore
corrisponderà ad un momento risultante nullo riferito al polo O, ovvero il momento orario M1 indotto dal risultante SOP,1 prodotto dal liquido 1 (Fig. 1)
dovrà essere pari al momento antiorario M2 indotto dal risultante S2 funzione dell'altezza hp. Poiché il portello è simmetrico rispetto una retta
verticale passante per P, il risultante S2, composizione vettoriale di SOP,2 e SPQ,2, sarà verticale e rivolto verso l'alto (Fig. 2.a) dovendo produrre
momento antiorario). Il momento M2 verrà ricavato in due modi: 2.a attraverso il risultante S2; 2.b attraverso le componenti SOP,2 e SPQ,2 (Fig. 2.b).
1. Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
hG1 H1 - L sen a / 2, affondamento del baricentro G (Fig. 1) rispetto al PCIR1.
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione sul baricentro G della porzione di portello PQ dovuta al liquido 1.
Sp m2 B * L, area della porzione di portello destro (pari all'area della porzione a sinistra).
SOP.1 pG1 * Sp, spinta sul portello prodotta dal liquido 1.
Io m4 B * L3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione di portello destro (pari al corrispondente della porzione a sinistra).
xG1 = hG,1 / sen a, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido 1.
xC1' = G C1 = I0 / (Sp*xG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bSop,1 L cos 2a + L / 2 + xC1', braccio della spinta S1.
M1 bSOP,1 * SOP,1, momento orario indotto dalla spinta SOP,1.
2.a. Equazione di equilibrio con il momento del risultante S2 (Fig. 2.a.).
hp
pf
0hSMMhMM p21p21
az sen2
LHh 2pp
aSzgaz cos2cosS2S Pp22,OPp2
1Pp2p2p2S Mcos2cosLSb aSzgazz
0hSbM p22S1
aSgz
2P2
1p
cosL2
M
1.b.
2.b.
Posto: 3.b.
4.b.
Dalla eq. 2 deriva la seguente:
5.b.
6.b.
= 2.78 m 7.b.
= 9.67 m 8.b
NOTA: uguagliando la eq. 6.a. con la eq. 7.b. si ricava l'identità trigonometrica:
9.
3. Calcolo delle pressioni per il tracciamento della distribuzione.
322429.67
138982.67
158100.00
Esercizio 60 24/03/2011 esame Edile - Architettura
da una parete piana ed orizzontale.
due liquidi.
2.b. Equazione di equilibrio con il momento delle componenti SOP,2 e SPQ,2 (Fig. 2.b.).
hp
pf N/m2 g2 * hp, pressione sul fondo dovuta al liquido 2.
pQ,2 N/m2 pf - g2 * H2, pressione nel punto Q dovuta al liquido 2.
pQ,1 N/m2 pG1 + g1 * L sen(a) / 2, pressione nel punto Q dovuta al liquido 1.
Un serbatoio è costituito da due camere, contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2 e separate
Lungo tale parete è presente un cilindro con asse verticale, lungo cui può scorrere senza attrito un pistone di peso
specifico g, altezza H e raggio della base circolare pari a R. L’allievo determini la lettura hp del piezometro
necessaria affinché tutto il sistema risulti in quiete e tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i
0hSMMhMM p21p21
az sen2
LHh 2pp
Pp22,PQ2,OP SS Szg
0hShbhShbM p2,PQp2,Spqp2,OPp2,Sop1
1Pp2
pP
0
pP
0p2,PQp2,Spqp2,OPp2,Sop M
senI
2
L2cosL
senI
2
LSbSb Szg
zSa
a
zSa
zzzz
1Pp2 M2cos1L Szga
aSgz
2cos1L
M
P2
1p
2
2cos1cos2 a
a
8.00 + = m 1500 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 50
4.00 + = m 10000 + =
terza cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 100
3.00 + = m 7800 + =
prima cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 100
2.00 + = m 1.5 + = atm
prima cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
8
0
3
g 9.81
16.15 m
4.3 m
H 3.8 m
R 2.3 m Variante con gas in pressione sopra il liquido 1
1900 18639 (porre un valore nullo per camera aperta all'atmosfera)
10800 1.5 atm 151950
8600 84366 8.15 m
Si procede alla scrittura dell'equazione di equilibrio alla traslazione in direzione verticale:
1.
2.
61.86 m da eq. 2.
668092.80
Dati per la correzione:
H1 = g1 = kgf/m3
H2 = g2 = N/m3
Hp = gp = N/m3
Rp = pgas =
m/s2
H1
H2
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3pGAS N/m2
g kgf/m3 N/m3pGAS / g1
Il quesito consiste nel determinare la lettura hp del piezometro collegato con il fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in quiete.
Per la soluzione è sufficiente imporre un'equilibrio alla traslazione verticale per il pistone. Le forze applicate sono 3: il peso proprio Pp del pistone,
verticale e diretta verso il basso; la forza di pressione S1 indotta dal liquido 1 sulla superficie di base superiore, verticale e diretta verso il basso; la
forza di pressione S2 indotta dal liquido 2 sulla superficie di base inferiore, verticale e diretta verso l'alto, funzione dell'incognita hm.
Pp + g1 H1 Sp - g2 (hp - H2) Sp = 0
Esplicitando il peso proprio Pp del pistone e l'area di base Sp si ottiene:
g H p R2 + g1 H1 p R2 - g2 (hp - H2) p R2 = 0
che risolta fornisce il valore della lettura hp.
hp
pf N/m2
PCIR1
pf
PCIR2
psup
16.62
63.15
5327906.56 N
301062
5003356.95 N
621652.8
10331263.51 N
0.00 N test dell'equazione 2.
Esercizio 61 01/04/2011 esame Civile
la cerniera O e costituito da due superfici piane di lunghezza L e Profondità B. L'allievo:
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
4.00 + = m 10000 + =
seconda cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola * 100
B = 2.00 + = m 3500 + =
prima cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 10
5.00 + = atm 13590 + =
terza cifra della matricola *0.10 seconda cifra della matricola * 10
15.00 + = m 5.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10 terza cifra della matricola *0.10
30 + = °
seconda cifra della matricola * 0.50
ultime cifre della matricola scelta:
9
1
1
g 9.81
L 4.1 m
B 2.9 m
5.1 atm 516630 Pa
5.1 m
15.1 m
a 30.5 ° 0.5323 rad
10900
3510 34433.1
13600 55760
Sp m2 B * L, area della porzione di portello destro (pari all'area della porzione a sinistra).
Vp m3
Pp
psup N/m2
S1
pinf N/m2
S2
SF=
Il sistema rappresentato in figua è costituito da due camere contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a
g1 e g2. Esse risultano separate da un elemento divisorio OPQ, libero di ruotare senza attrito in senso orario intorno
- determini la minima lettura hp necessaria affinché tutto il sistema risulti in quiete;
- ricavi la lettura D del manometro differenziale;
L = g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
pGAS = gm = kgf/m3
H1 = H2 =
a =
m/s2
pGAS
H1
H2
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
gm kgf/m4 N/m4
La risposta al primo quesito consiste nel determinare l'altezza del piezometro hp che garantisce condizioni di quiete per il portello incernierato
in O. Essa corrisponderà ad un momento risultante nullo riferito al polo O, ovvero il momento orario M1 indotto dal risultante SPQ,1 prodotto dal
liquido 1 (Fig. 1) dovrà essere pari al momento antiorario M2 indotto dal risultante S2 funzione dell'altezza hp. Poiché il portello è simmetrico
PCIR1
psx
pQ,2
PCIR2
pQ,1
pGAS
pf
pdx
51.46 m
560879.06
11.89
6668851.97 N
16.66
101.39 m
0.014 m
4.05 m
27019096.54 Nm
1.a.
2.a.
Posto: 3.a.
4.a.
Dalla eq. 2 deriva la seguente:
5.a.
= 10.84 m 6.a.
= 26.98 m 7.a.
rispetto una retta verticale passante per P, il risultante S2, composizione vettoriale di SOP,2 e SPQ,2, sarà verticale e rivolto verso l'alto (Fig. 2.a)
dovendo produrre momento antiorario). Il momento M2 verrà ricavato in due modi: 2.a attraverso il risultante S2; 2.b attraverso le componenti
SOP,2 e SPQ,2 (Fig. 2.b).
1. Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
hG1 pGAS / g1 + H1 - L sen a / 2, affondamento del baricentro G (Fig. 1) rispetto al PCIR1.
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione sul baricentro G della porzione di portello PQ dovuta al liquido 1.
Sp m2 B * L, area della porzione di portello destro (pari all'area della porzione a sinistra).
SPQ.1 pG1 * Sp, spinta sul portello prodotta dal liquido 1.
Io m4 B * L3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione di portello destro (pari al corrispondente della porzione a sinistra).
xG1 = hG,1 / sen a, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido 1.
xC1' = G C1 = I0 / (Sp*xG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bSpq,1 L cos 2a + L / 2 + xC1', braccio della spinta SPQ,1.
M1 bSpq,1 * SPQ,1, momento orario indotto dalla spinta SPQ,1.
2.a. Equazione di equilibrio con il momento del risultante S2 (Fig. 2.a.).
hp
2.b. Equazione di equilibrio con il momento delle componenti SOP,2 e SPQ,2 (Fig. 2.b.).
0hSMMhMM p21p21
az sen2
LHh 2pp
aSzgaz cos2cosS2S Pp22,OPp2
1Pp2p2p2S Mcos2cosLSb aSzgazz
0hSbM p22S1
aSgz
2P2
1p
cosL2
M
0hSMMhMM p21p21
1.b.
2.b.
Posto: 3.b.
4.b.
Dalla eq. 2 deriva la seguente:
5.b.
6.b.
= 10.84 m 7.b.
= 26.98 m 8.b
NOTA: uguagliando la eq. 6.a. con la eq. 7.b. si ricava l'identità trigonometrica:
9.
3. Calcolo delle pressioni per il tracciamento della distribuzione.
929045.53
409105.72
572220.00
10.
220180.00 pressione tra liquido 1 e liquido manometrico.
D 9.01 m lettura al manometro differenziale da eq. 10. (se negativa, il lembo a destra è più in basso rispetto il lembo a sinistra).
Esercizio 62 06/06/2011 esame Edile - Architettura
hp
pf N/m2 g2 * hp, pressione sul fondo dovuta al liquido 2.
pQ,2 N/m2 pf - g2 * H2, pressione nel punto Q dovuta al liquido 2.
pQ,1 N/m2 pG1 + g1 * L sen(a) / 2, pressione nel punto Q dovuta al liquido 1.
4. Calcolo della lettura D del manometro differenziale
Dovendo risultare al manometro differenziale psx = pdx (si vedano le distribuzioni delle pressioni per i liquidi), consegue:
da cui si ricava la lettura D.
g1 (H1+H2) N/m2
Un serbatoio è composto da due camere indipendenti contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a
0hSMMhMM p21p21
az sen2
LHh 2pp
Pp22,PQ2,OP SS Szg
0hShbhShbM p2,PQp2,Spqp2,OPp2,Sop1
1Pp2
pP
0
pP
0p2,PQp2,Spqp2,OPp2,Sop M
senI
2
L2cosL
senI
2
LSbSb Szg
zSa
a
zSa
zzzz
1Pp2 M2cos1L Szga
aSgz
2cos1L
M
P2
1p
2
2cos1cos2 a
a
DggDg m211GASp2 HHph
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
8.00 + = m 10000 + =
seconda cifra della matricola *0.10 seconda cifra della matricola *100
18.00 + = m 2500 + =
prima cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 10
5.00 + = atm 7800 + =
terza cifra della matricola *0.10 terza cifra della matricola * 10
3.00 + = m 50 + = °
seconda cifra della matricola *0.10 seconda cifra della matricola *0.10
ultime cifre della matricola scelta:
2
9
0
g 9.81
8.9 m
10900
18.2 m
2520 24721.2
5 m
7800 76518
3.9 m
13600 133416
a 50.9 ° 0.8884 rad
della forza peso del pistone lungo il suo asse, l'equazione scalare di equilibrio alla traslazione si scriverà come:
1.
risolvendo rispetto l'incognita:
2.
3.
8.90 m
97010.00
11.95
1158872.35 N
g1 e g2. Sulla parete di separazione, inclinata di un angolo a rispetto l’orizzontale, è presente un cilindro lungo cui
scorrere senza attrito un pistone di altezza Hp, diametro della base circolare Dp e peso specifico gp. L’allievo:
- determini la pressione pGAS dell’aeriforme nella camera sinistra, affinché tutto il sistema risulti in quiete;
- ricavi la lettura D del manometro differenziale (gm = 13600 kgf/m3);
H1 = g1 = N/m3
H2 = g2 = kgf/m3
Hp = gp = kgf/m3
Dp = a =
m/s2
H1
g1 N/m3
H2
g2 kgf/m3 N/m3
Hp
gp kgf/m3 N/m3
Dp
gm kgf/m3 N/m3
La risposta al primo quesito consiste nel determinare la pressione del gas pGAS che garantisce condizioni di quiete per il sistema illustrato in
figura. E' sufficiente imporre un equilibrio alla traslazione lungo l'asse del pistone. Le forze in gioco sono tre: il risultante S1 prodotto dal
liquido 1 (Fig), la forza peso del pistone Pp ed il risultante S2 prodotto dal liquido 2,funzione dell'altezza pGAS. Definendo Pp,s la componente
Da cui si ricava pGAS.
1. Calcolo del risultante S1:
zG1 H1, affondamento del baricentro della superficie di base superiore (Fig. 1) rispetto al PCIR1.
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione sul baricentro della superficie di base superiore dovuta al liquido 1.
Sp m2 p * Dp2 / 4, area della superficie di base superiore (pari all'area della superficie di base inferiore).
S1 pG1 * Sp, spinta sulla superficie di base superiore prodotta dal liquido 1.
pdx
PCIR1
psx
PCIR2
pGAS
pG,2
pG,1
pf
0PpSS s,pGAS21
s,p1pGAS2,G PSpp S
aSg cosPSzp p1p2,G2GAS
59.73
4570384.20 N
2882430.75 N
12.05 m
40326.26 da eq. 3.
0.40 Pa da eq. 3, in atmosfere.
4. Calcolo delle pressioni per il tracciamento della distribuzione.
338300.26
788226.10
4.
329761.83 pressione tra liquido 1 e liquido manometrico.
D 4.22 m lettura al manometro differenziale da eq. 4.
Esercizio 63 06/06/2011 esame Edile - Architettura
L'allievo:
- valuti la lettura n del manometro metallico collegato con il fondo del serbatoio;
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per il liquido.
4.00 + = m 2.50 + = m
prima cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 0.10
H = 10.00 + = m 1000 + =
terza cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 10
2.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
2. Calcolo della componente Pp,s:
Vp m3 Sp Hp, volume del pistone.
Pp gp * Vp, peso del pistone.
Pp,s Pp cos(a), area della superficie di base superiore (pari all'area della superficie di base inferiore).
3. Calcolo della incognita pGAS:
zG,2 H1 + Hp cos(a), distanza tra il l'interfaccia liquido 2 - gas ed il baricentro della superficie di base inferiore.
pGAS N/m2
pG,2 N/m2 pGAS + g2 * zG,2, pressione sul baricentro della base inferiore dovuta al liquido 2.
pf N/m2 pGAS + g2 * (zG,2 + H2), pressione sul fondo dovuta al liquido 2.
5. Calcolo della lettura D del manometro differenziale
Dovendo risultare al manometro differenziale psx = pdx (si vedano le distribuzioni delle pressioni per i liquidi), consegue:
da cui si ricava la lettura D.
g1 (zG,2+H2) N/m2
Il serbatoio rappresentato in figura contiene un liquido di peso specifico pari a g. Sul fondo è presente un portello
semisferico di raggio Rc incernierato nel punto O e libero di ruotare senza attrito. Un parallelepipedo di peso
specifico trascurabile, caratterizzato da una base quadra di lato incognito Lp ed altezza Hp, è immerso nel liquido ed
è ancorato al portello in corrispondenza del baricentro Gp tramite un filo inestensibile e di massa trascurabile.
- determini la dimensione di base Lp del parallelepipedo affinché il sistema risulti in quiete;
Lc = Rc =
g = kgf/m3
Hp =PCIR
DggDg m22G12f Hzp
ultime cifre della matricola scelta:
2
9
0
Sezione dati
g 9.81
4.2 m
3.4 m
H 10 m
g 1020 9996
2.9 m
antiorario indotto dal parallelepipedo.
82.32
36.32
363.17
445.49
4453080.21 N
15140472.727 Nm
ovvero
11.15 m
n 1.02
Esercizio 64 27-Jun-11 esame Civile Edile Architettura
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
4.00 + = m 10000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 100
18.00 + = m 1200 + =
prima cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 10
3.00 + = m 40 + = °
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
4
0
m/s2
Lc
Rc
kgf/m3 N/m3
Hp
Per l'equilibrio occorre che la sommatoria dei momenti al portello risulti nulla, ovvero il momento orario indotto dal fluido risulti pari al momento
Vss m3 2*p*Rc3/3, volume della semisfera.
Ap m2 p*Rc2, area della superficie di delimitazione.
Vsup m3 Ap H, volume del cilindro superiore.
Vtot m3 Vss+Vsup, volume totale, sovrastante la parete curva.
Gtot g*Vtot, peso totale del volume sovrastante la parete curva.
MG,tot Rc*Gtot, momento orario indotto dal peso del fluido sovrastante Gtot.
As*Lc = MG,tot g * Lp2 Hp * Lc = MG,tot
dove As è la spinta di Archimede applicata sul parallelepipedo e diretta verso l'alto. Si ricava Lp:
Lp
kgf/cm2 g*H, lettura al manometro metallico espressa in kgf/cm2.
Un serbatoio è composto da due camere indipendenti contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a
g1 e g2. Sulla parete di separazione, inclinata di un angolo a rispetto l’orizzontale, è presente un un portello
semisferico di raggio Rs, di peso trascurabile e libero di ruotare senza attrito intorno la cerniera O. L’allievo:
- determini la pressione pGAS dell’aeriforme nella camera sinistra, affinché tutto il sistema risulti in quiete;
- ricavi la lettura D del manometro differenziale (gm = 13600 kgf/m3);
H1 = g1 = N/m3
H2 = g2 = kgf/m3
Rs = a =
po
PCIR1
PCIR2
pGAS
3
g 9.81
4 m
10000
18.4 m
1240 12164.4
3.3 m
13600 133416
a 46 ° 0.8029 rad
Tali spinte produrranno rispettivamente un momento orario ed antiorario; la loro somma algebrica deve risultare pari a 0.
1. Procedimento 1 (basato sul calcolo delle componenti ortogonali delle spinte)
L'equazione di equilibrio alla rotazione può scriversi in forma scalare come:
1.
2.
m/s2
H1
g1 N/m3
H2
g2 kgf/m3 N/m3
Rs
gm kgf/m3 N/m3
La risposta al primo quesito consiste nel determinare la pressione del gas pGAS che garantisce condizioni di quiete per il sistema illustrato in
figura. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello semisferico di peso trascurabile, intorno al polo
O. Le forze in gioco riferite al portello sono due: la spinta Sc1 indotta dal liquido 1 e la spinta Sc2 indotta dal liquido 2 e funzione dell'incognita.
Con riferimento alle spinte introdotte, si propone un primo modo di procedere.
Sc2_I_ Rs - Sc1_|_ Rs = 0
avendo assunto i momenti positivi se antiorari. Poiché le spinte sono relative ad una superficie semisferica, per il teorema di Varignon, esse
presentano rette di applicazione passanti per G. Le componenti ortogonali Sc1_|_ ed Sc2_|_ al piano di traccia O-G presenteranno pertanto lo stesso
braccio Rs (distanza OG). La relazione precedente si riduce quindi a:
Sc2_I_ - Sc1_|_ = 0
le componenti Sc1_|_ e Sc2_|_ possono essere espresse come (si vedano le forze relative ai volumi di controllo scelti nella figura precedente):
pdxpsx
pG,2 pG,1
pf
3.
4.
oppure in alternativa come:
5.
6.
dove:
7.
8.
dal teorema di Carnot, e:
9.
10.
11.
12.
13.
La posizione del piano dei carichi idrostatici relativo del liquido 1 è nota. L'affondamento del baricentro vale:
6.37 m
rispetto il piano dei carichi idrostatici relativo del liquido 1.
63738.21
34.21
2180608.19 N
VDC 75.27
752662.77 N
2757133.82 N
2703451.68 N dall'eq.4
oppure:
0.1977 rad dall'eq.10
2703451.68 N dall'eq.6
915569.10 N
2067443.94 N dall'eq.3
oppure (clicca sul tasto calcola per risolvere l'equazione 11):
2067443.94 N valore di tentativo assegnato dalla macro "Idrostatica_Es64_Calcola_Pi2"
2782518.99 N dall'eq.7
Sc2_I_ = PpVDC,2 (pGAS) + GVDC,2 cos a
Sc1_I_ = PpVDC,1 + GVDC,1 cos a
Sc2_I_ = Sc,2 cos b2
Sc1_I_ = Sc,1 cos b1
Sc,2 = [PpVDC,2 (pGAS)2 + GVDC,22 + 2 PpVDC,2 (pGAS) * GVDC,2 cos a]1/2
Sc,1 = (PpVDC,12 + GVDC,1
2 + 2 PpVDC,1 * GVDC,1 cos a)1/2
b2 = sen-1[GVDC,2 sen (180 - a) / Sc,2]
b1 = sen-1[GVDC,1 sen (180 - a) / Sc,1]
dal teorema dei seni. L'equazione 5 va esplicitata in funzione dell'incognita pGAS (pG per agevolare la lettura) sfruttando le espressioni 7 e 9:
Sc,2_|_ = Sc,1_|_=[PpVDC,2 (pG)2 + GVDC,22 + 2 PpVDC,2 (pG) * GVDC,2 cos a]1/2cos[ sen-1(GVDC,2 sen(180 - a)/[PpVDC,2 (pG)2 + GVDC,2
2 + 2 PpVDC,2 (pG) * GVDC,2 cos (180-a)]1/2 )]
PpVDC,2 (pGAS) va pertanto ricavato per tentativi in questo caso
Dall'equazione 3 (ovvero la 7) si evince che la componente PpVDC,2 è funzione dell'incognita del problema. Infatti essa è esprimibile come:
PpVDC,2 = pG,1 Sp = g2 (pGAS / g2 + H1 + Rs sena) Sp = g2 zp Sp
Avendo posto
zp = pGAS / g2 + H1 + Rs sen a
la distanza tra il baricentro della figura piana di contenimento del volume di controllo ed il piano dei carichi idrostatici relativo incognito del fluido 2.
Tramite l'equazione 4 (ovvero la 6) si calcola d'apprima Sc1_|_ (ovvero Sc2_|_), quindi PpVDC,2 dalla equazione 3 (ovvero dalla 11 per tentativi) ed
infine l'incognita del problema pGAS tramite le equazioni 12 e 13.
1.1. Calcolo della componente ortogonale S1_|_
zG,1 H1 + Rs sen a, affondamento del baricentro della figura piana di contenimento dei volumi di controllo
pG,1 N/m2 g1 * zG,1, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC,1.
Sp m2 p * Rs2 area della superficie piana di contenimento del VDC,2 (ovvero del VDC,1) .
PpVDC,1 pG,1 * Sp, componente della spinta Sc,1 sulla superficie piana di contenimento del VDC,1.
m3 2 * p * Rs3/3, VDC = VDC,1 = VDC,2.
GVDC,1 g1 * VDC,1, peso del volume di controllo VDC,1.
Sc,1 (PpVDC,12 + GVDC,1
2 + 2 PpVDC,1 * GVDC,1 cos a)1/2.
dal teorema del coseno o Carnot. L'angolo tra PpVDC,1 e GVDC,1 è 180 - a (si veda la figura precedente).
in alternativa Sc,1 poteva essere ricavato in base alle componenti cartesiane.
Sc,1_|_
b1
Sc,1_|_
1.2. Calcolo della componente scalare PpVDC,2
GVDC,2 g2 * VDC,2, peso del volume di controllo VDC,2
PpVDC,2 (pG)
PpVDC,2 (pG)
Sc,2_|_
0.2390 rad dall'eq.9 Macro: "Idrostatica_Es64_Calcola_Pi2".
2703451.68 N dall'eq.11
4.97 m dall'eq.12.
-17103.24 Pa dall'eq.13. -0.17 atm
2. Procedimento 2 (basato sul calcolo dei momenti delle componenti vettoriali delle spinte)
sistemi equivalenti introdotti, segue allora la relativa equazione di equilibrio alla rotazione in forma scalare:
14.
L'equazione può essere riscritta isolando l'incognita:
15.
16.
ovvero:
17.
636007.74 N
658605.29 N
522843.49 N
541420.29 N
93.14
8.86 m
0.307 m
3.61 m
4.97 m dall'eq.17.
-17103.24 Pa dall'eq.13. si confronti tale risultato con il corrispondente al punto 1.3.
-0.17 atm
3. Calcolo delle pressioni per il tracciamento della distribuzione.
60430.47
313131.54
oppure
313131.54
18.
271476.43 pressione tra liquido 1 e liquido manometrico.
D 0.34 m lettura al manometro differenziale da eq. 18.
b2
Sc,2_|_
1.3. Calcolo della pressione dell'aeriforme pGAS
Si procede quindi alla determinazione dell'indicazione del manometro hp tramite la 12 e 13:
zp
pGAS pGAS
In alternativa, si può procedere alla scrittura dell'equazione di equilibrio considerando le componenti delle spinte Sc1 e Sc2. Il sistema
{Sc2, G} è infatti equivalente al seguente: {-PpVDC,2 (pG), C2; -GVDC,2, B}, ovvero: {-PpVDC,2 (pG), C2; -GVDC,2,par, B; -GVDC,2,ort, B}. Il sistema
{Sc1, G} è invece equivalente al seguente: {PpVDC,1, C1; GVDC,1, B}, ovvero: {PpVDC,1, C1; GVDC,1,par, B; GVDC,1,ort, B}. Tenendo conto dei
(-GVDC,1,ort + GVDC,2,ort) Rs + (GVDC,1,par - GVDC,2,par) 3Rs/8 + PpVDC,2 (pGAS) bPpVDC,2 (pGAS) - PpVDC,1 bPpVDC,1 = 0
dove al solito i segni sono funzione del verso del momento indotto dalle varie forze (in questo caso positivo se antiorario).
PpVDC,2 (pGAS) bPpVDC,2 (pGAS) = (GVDC,1,ort - GVDC,2,ort) Rs - (GVDC,1,par - GVDC,2,par) 3Rs/8 + PpVDC,1 bPpVDC,1
esplicitando in funzione del parametro zp introdotto:
g2 Sp zp [ Rs + I0 sen a / (Sp zp)] = (GVDC,1,ort - GVDC,2,ort) Rs + (GVDC,1,par - GVDC,2,par) 3Rs/8 + PpVDC,1 bPpVDC,1
g2 Sp zp Rs + g2 I0 sen a = (GVDC,1,ort - GVDC,2,ort) Rs + (GVDC,1,par - GVDC,2,par) 3Rs/8 + PpVDC,1 bPpVDC,1
da cui si ricava zp e quindi hp dalla 13.
GVDC,2,ort GVDC,2 cos a, modulo della componente _|_ alla parete piana di GVDC,2.
GVDC,2,par GVDC,2 sen a, modulo della componente // alla parete piana di GVDC,2.
GVDC,1,ort GVDC,1 cos a, modulo della componente _|_ alla parete piana di -GVDC,1.
GVDC,1,par GVDC,1 sen a, modulo della componente // alla parete piana di -GVDC,1.
I0 m4 p * Rs4 / 4, momento di inerzia baricentrico della superficie piana di contenimento del VDC.
xGpVDC,1 = zG,1 / sen a, distanza (presa lungo la parete piana) del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g1.
xCpVDC,1' = GC1 = I0/(Sp*xGpVDC,1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G.
bPpVDC,2 Rs + xCpVDC,2' , braccio della componente PpVDC,2.
zp
pGAS
pGAS pGAS, in atmosfere.
Si noti che per g1 = g2 = g (fluidi di pari peso specifico) risulterà: zp = zG,1 ovvero pGAS = 0.
pG,2 N/m2 pGAS + g2 * zG,1, pressione sul baricentro della base inferiore dovuta al liquido 2.
pf,2 N/m2 pGAS + g2 * (zG,1 + Rs sen(a) + H2), pressione sul fondo dovuta al liquido 2.
pf,2 N/m2 pG,2 + g2 * [Rs sen(a)+ H2], pressione sul fondo dovuta al liquido 2.
4. Calcolo della lettura D del manometro differenziale
Dovendo risultare al manometro differenziale psx = pdx (si vedano le distribuzioni delle pressioni per i liquidi), consegue:
da cui si ricava la lettura D.
g1 [zG,1+…] N/m2
DgagDg m2s1G122,f HsenRzp
Esercizio 65 04/07/2011 esame Edile - Architettura
vincolare orizzontale. L’allievo:
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per il liquido.
8.00 + = m 25000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 100
2.00 + = m 6.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 0.10
3.00 + = m 100 + = t
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 2
4.00 + = m B = 5.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 0.10
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
6
g 9.81
H 1.66 8.3 m
25200
0.44 2.2 m
1.24 6.2 m
0.72 3.6 m
112 t 1098720 N
0.86 4.3 m
B 1.06 5.3 m
L'equazione di equilibrio alla rotazione in forma scalare si scriverà pertanto come:
1.
In cui il momento M(S) del risultante S verrà valutato in due maniera (cfr. Esercizio 42)
Con gas al posto del pistone:
38.44
28582.73 28582.73
1.13 m
13.73 m
346102.73
Il serbatoio rappresentato in figura contiene un liquido di peso specifico pari a g. Esso è chiuso superiormente
da un pistone di peso Pp, altezza Hp e lato della base quadra pari a Lp. Lungo una parete verticale è presente
un portello cilindrico OST di peso trascurabile, raggio Rs e profondità B, libero di ruotare senza attrito intorno la
cerniera O. In corrispondenza del punto S del portello è applicata una molla capace di esplicare una reazione
- determini la forza Fs esercitata dalla molla affinché sussistano condizioni di quiete;
- valuti la lettura hm del piezometro collegato con il fondo del serbatoio;
H = g = N/m3
Hp = Lp =
Hf = Pp =
Rs =
m/s2
g N/m3
Hp
Lp
Hf
Pp
Rs
Per l'equilibrio la molla deve esplicare una forza FS il cui momento antiorario M(FS) si opporrà al momento orario M(S) indotto dal liquido g.
Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
Spist m2 Lp2, area della superficie di base del pistone.
pi N/m2 Pp / Spist, pressione all'interfaccia tra liquido e pistone. pi N/m2
hi pi / g, posizione del PCIR rispetto l'interfaccia tra liquido e pistone.
hG hi + H + Rs, affondamento del baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC (semicilindro).
pG N/m2 g * hG, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC.
PCIR
pG
pi
pf
SSS RFFMSM
45.58
15775362.27 N
VDC 153.93
3879119.86 N
S 16245295.49 N
b 0.24 rad
15775362.27 N
4.30 m
M(S) 67834057.74 Nm
280.92
13.73 m
0.45 m
3.85 m
60754754.46 Nm
1.82 m
7079303.28 Nm
M(S) 67834057.74 Nm
15775362.27 N
545182.73
21.63 m
20.50 m prova
Sp m2 2 * B * Rs, area della superficie piana di contenimento del VDC1.
Pp pG * Sp, componente orizzontale della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC.
m3 p Rs2 B / 2, volume di controllo VDC.
GVDC g * VDC, peso del volume di controllo VDC.
(Pp2 + GVDC
2)1/2, dal teorema di Pitagora.
Calcoliamo M(S) in due modi:
1.a. Scelta 1: M(S) come momento del risultante S:
tan -1 (GVDC / Pp), angolo che il risultante S forma con l'orizzontale.
Sort S cos b, componente ortogonale della spinta S alla superficie piana.
bSort Rs, braccio di S1,ort.
bSort * Sort, momento del risultante S (momento orario positivo).
1.b. Scelta 2: M(S) come somma algebrica del momento indotto dalla componente -Pp e del momento indotto da -G
Io m4 B * (2*Rs)3 / 12, momento di inerzia baricentro della superficie piana di contenimento.
xG = hG, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g.
xC' = GC = I0 / (Sp*xG), distanza del centro di spinta C dal baricentro G.
bPp Rs - xC', braccio della componente -Pp.
MPp bPp * Pp, momento della componente -Pp (momento orario positivo).
dGB 4 * Rs / 3 p, distanza del baricentro B della semisfera dal baricentro G della figura piana di contenimento.
MGVDC dGB * GVDC, momento di -GVDC (il vettore -GVDC, componente di S, induce momento orario).
MPp + MG, somma algebrica dei momenti delle componenti di S.
2. Calcolo della reazione FS della molla.
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g, procediamo al calcolo di FS.
FS M(S) / Rs, da equazione 1.
3. Lettura hm del piezometro.
pf N/m2 pG + g (Rs + Hf), pressione in corrispondenza del fondo del serbatoio.
hm pf / g, posizione del menisco nel piezometro, indicativa della posizione del PCIR.
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g, procediamo al calcolo di FS.
Si noti che per Pp = 0 (peso proprio del pistone trascurabile), risulterà hm = H + 2*Rs + Hf. Per Pp > 0 risulterà hm > H + 2*Rs + Hf.
H + 2*Rs + Hf.
Esercizio 66 04/07/2011 esame Edile - Architettura
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
35000 + = 1000 + =
seconda cifra della matricola * 100 seconda cifra della matricola * 10
8.00 + = m 2.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10 terza cifra della matricola *0.10
4.00 + = m 2.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola *0.10
B = 5.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
6
g 9.81
35300
1200 11772
8.6 m
2.6 m
4.2 m
2.2 m
B 5.3 m
13600 133416
identicamente nulla. Con riferimento alla figura che segue, l'equazione di equilibrio può pertanto essere scritta in forma scalare così come segue:
1.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana e verticale.
Lungo tale parete è presente un portello OPQR di peso trascurabile, incernierato in O e libero di ruotare senza
attrito, costituito da tre elementi rettangolari, profondi B e lunghi rispettivamente L1 , L2 e L3. L’allievo determini:
- determini la pressione pGAS dell’aeriforme nella camera destra, affinché tutto il sistema risulti in quiete;
- ricavi la lettura D del manometro differenziale (gm = 13600 kgf/m3);
ga = N/m3 gb = kgf/m3
L1 = L2 =
L3 = L2 =
m/s2
ga N/m3
gb kgf/m3 N/m3
L1
L2
L3
L4
gm kgf/m3 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello risulti pari a zero vettore. Le
forze agenti sul portello sono due: la spinta Sa indotta dal liquido a; la spinta Sb indotta dal liquido b, funzione dell'incognita pGAS, orizzontale e
diretta da sinistra verso destra. Sul verso di tale ultima forza non vi è equivoco giacchè Sa produce complessivamente un momento antiorario.
L'azione Sa del liquido a può essere convenientemente distinta in due vettori: la spinta SOP,a indotta sulla parte verticale OP, orizzontale e diretta da
sinistra verso destra; la spinta SPQ,a indotta sulla parte orizzontale PQ, verticale e diretta verso il basso. La spinta sulla parete verticale QR è
SOP,a bSop,a + SPQ,a bSpQ,a - Sb bSb= 0
pGb
PCIRa
PCIRb
pGa
ps pd
pGAS
avendo assunto positivi i momenti antiorari. Esplicitando i moduli delle spinte ed i corrispondenti bracci, segue la seguente equazione:
2.
in cui:
3.
Posto:
4.
la distanza tra il PCIR incognito del liquido b ed il baricentro G della porzione verticale, si perviene alle seguenti:
5.
6.
1. Calcolo del momento indotto dal liquido a.
303580
13.78
4183332.40 N
1.30 m
5438332.12 Nm
151790
45.58
6918588.20 N
280.92
1.43 m
5.73 m
39666572.35 Nm
18.12 m da eq. 6.
213260.91
162641.31 m da eq. 3.
1.61 atm in atmosfere
In altri termini, i peli liberi dei due fluidi saranno alla stessa quota se caratterizzati dallo stesso peso specifico ed il portello presenta la sola porzione verticale.
7.
289778.91 pressione tra liquido b e liquido manometrico.
D 0.93 m lettura al manometro differenziale da eq. 7.
Esercizio 67 25/07/2011 esame Civile Edile Architettura
ga L1 SPQ L2 / 2 + ga L1 / 2 SOP [L1 / 2 + IOP / ( SOP L1 / 2 )] - gb ( hGAS + L1 / 2 ) SOP { L1 / 2 + IOP / [ SOP ( hGAS + L1 / 2 )]} = 0
hGAS = pGAS / gb
zb = hGAS + L1 / 2
M( SPQ,a ) + M( SOP,a ) - gb zb SOP [ L1 / 2 + IOP / ( SOP zb )] = 0
M( SPQ,a ) + M( SOP,a ) - gb zb SOP L1 / 2 - gb IOP = 0
dalla 6 si ricava prima zb e quindi l'incognita del problema hGAS dalla 4.
pPQ,a N/m2 ga * L1, pressione sul baricentro della porzione orizzontale del portello dovuta al liquido a.
SPQ m2 B * L2, area della porzione orizzontale del portello.
SPQ,a pPQ,a * SPQ, modulo della spinta verticale dovuta al liquido a.
bSPQ,a L2 / 2, braccio della spinta verticale dovuta al liquido a.
M( SPQ,a ) SPQ,a * L2 / 2, momento indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido a.
pG,a N/m2 ga * L1 / 2, pressione sul baricentro della porzione verticale del portello dovuta al liquido a.
SOP m2 B * L1, area della porzione verticale del portello.
SOP,a pOP,a * SOP, modulo della spinta orizzontale dovuta al liquido a.
IOP m4 B * L13 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione verticale del portello.
GCa IOP / (SOP * L1 / 2), distanza del centro di spinta Ca dal baricentro G
bSop,a L1 / 2 + GCa, braccio della spinta orizzontale dovuta al liquido a.
M( Sop,a ) SOP,a * bSop,a, momento indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido a.
2. Calcolo del pressione pGAS del gas.
zb
pG,b N/m2 gb * zb, pressione sul baricentro della porzione verticale del portello dovuta al liquido b (utile per diagramma pressioni).
pGAS
Si noti che per ga = gb (fluidi di pari peso specifico) e L2 = 0 risulterà: pGAS = 0.
3. Calcolo della lettura D del manometro differenziale
Dovendo risultare al manometro differenziale psx = pdx (si vedano le distribuzioni delle pressioni per i liquidi), consegue:
da cui si ricava la lettura D.
pGb+gb[L1/2+...] N/m2
Dg
gDg m4
1bb,G41a L
2
LpLL
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
35000 + = 1000 + =
seconda cifra della matricola * 100 seconda cifra della matricola * 10
3.00 + = m 2.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10 terza cifra della matricola *0.10
f = 3.00 + = m D = 5.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola *0.10
B = 5.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
ultime cifre della matricola scelta:
2
7
1
g 9.81
10700
5700 55917
3.1 m
2.1 m
f 3.2 m
D 5.2 m
B 4.7 m
riferimento alla figura che segue, l'equazione di equilibrio può pertanto essere scritta in forma scalare così come segue:
1.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, contenenti liquidi di pesi specifici
rispettivamente pari a ga e gb e separate da una parete piana e verticale.
Lungo tale parete è presente un portello OPQRS profondo B e di peso trascurabile, incernierato in O e libero di
ruotare senza attrito in senso orario. Esso è costituito da una superficie semicilindrica con diametro della base pari
a D e da due elementi rettangolari, lunghi rispettivamente L1 e L2. L’allievo:
- determini la pressione pGAS dell’aeriforme nella camera sinistra, affinché tutto il sistema risulti in quiete;
- valuti la lettura hm del manometro in collegamento con il fondo della camera sinistra.
ga = N/m3 gb = kgf/m3
L1 = L2 =
m/s2
ga N/m3
gb kgf/m3 N/m3
L1
L2
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello risulti pari a zero vettore. Le
forze agenti sul portello sono due: la spinta SOPQ,b indotta dal liquido b; la spinta Sa indotta dal liquido a, funzione dell'incognita pGAS.
L'azione Sa del liquido a può essere convenientemente distinta in due vettori: la spinta SOPQ,a indotta sulla suberficie semicilindrica OPQ; la spinta
SQR,a indotta sulla porzione piana orizzontale QR, verticale e diretta verso il basso. La spinta sulla porzione verticale RS è identicamente nulla. Con
SQR,a bSqr,a + SOPQ,a bSpQ,a - SOPQ,b bSopq,b= 0
pf,a pf,b
PCIRa
PCIRb
pGAS
allora nella seguente maniera:
2.
si specificano nel seguito i termini in essa contenuti:
3.
in cui:
4.
rappresenta la distanza tra il PCIR incognito del liquido a ed il baricentro G della superficie piana di contenimento del volume di controllo.
Semplificando rispetto l'incognita si ottiene:
5.
1.a Calcolo delle variabili presenti nell'equazione 5.
14.57
24.44
55.07
VDC 49.91
1.10 m
21.68 m da eq. 5.
204164.30 m da eq. 4.
2.02 atm in atmosfere
259804.30
Con riferimento specifico alla figura che segue, Le azioni sulle superfici curve SOPQ,a e SOPQ,b possono essere sostituite con le corrispondenti
componenti vettoriali, dedotte su un volume di controllo VDC coincidente con un semicilindro. L'equazione di equilibrio in forma scalare si scriverà
SQR,a bSqr,a + Pp,a bPp,a - Ga bG - Pp,b bPp,b + Gb bG = 0
ga (za + D/2) SQR L1 / 2 + ga za SOQ [D / 2 + IOQ / ( SOQ za )] - ga VDC 2D/3p - gb ( f + D / 2 ) SOQ { D / 2 + IOQ / [ SOQ ( f + D / 2 )]} + gb VDC 2D/3p = 0
za = pGAS / ga + D / 2
ga za (SQR L1 / 2 + SOQ D / 2) = ga VDC 2D/3p + gb ( f + D / 2 ) SOQ D / 2 + gb IOQ - gb VDC 2D/3p - ga D/2 SQR L1 / 2 - ga IOQ
dalla 5 si ricava prima za e quindi l'incognita del problema pGAS dalla 4.
1. Determinazione della pressione pGAS del gas con le componenti vettoriali delle spinte SOPQ,a e SOPQ,b
SQR m2 B * L1, area della porzione orizzontale del portello.
SOQ m2 B * D, area della superficie piana di contenimento del VDC.
IOQ m4 B *D3 / 12, momento di inerzia baricentrico della superficie piana di contenimento del VDC.
m3 B p * D2 / 8, volume VDC (semicilindro).
bG 2D/3p, braccio della forza peso (comune per Ga e -Gb)
1.b Calcolo della pressione pGAS del gas.
za
pGAS
pf,a N/m2 pGAS + ga * D, pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
2. Determinazione della pressione pGAS del gas con le componenti ortogonali delle spinte SOPQ,a e SOPQ,b
Per altra via è possibile determinare la pressione del gas per mezzo della valutazione dei momenti indotti dalle spinte sulle superfici curve.
Proiettando tali spinte in direzione orizzontale, l'equazione 1 di equilibrio alla rotazione si specializza come:
6.
in cui
7.
8.
dove:
9.
10.
11.
12.
13.
14.
E' evidente che l'equazione 6 va risolta per tentativi.
2.a Risoluzione dell'equazione 6 per tentativi.
534008.55 N
2790668.78 N
7926346.58 N da eq. 14.
8403261.42 N da eq. 10.
0.34 rad da eq. 12.
7926346.58 N da eq. 8.
21.68 m
La macro assegna un valore di primo tentativo pari ad 1m.
3785348.71 N
5669696.39 N
5694789.05 N da eq. 9.
0.09 rad da eq. 11.
5669696.39 N da eq. 7.
0.00 Nm da eq. 6. Macro: "Idrostatica_Es67_Calcola_za".
204164.30 m da eq. 4.
2.02 atm in atmosfere
259804.30
24.28 m
Esercizio 68 07/09/2011 esame Civile Edile Architettura
profonda B. Superiormente è presente un manometro differenziale a mercurio. L’allievo:
- determini la spinta sulla parete rettangolare AB;
- tracci la distribuzione delle pressioni differenziali lungo la verticale;
SQR,a bSqr,a + (SOPQ,a_|_ - SOPQ,b_|_ ) D/2 = 0
SOPQ,a_|_ = SOPQ,a (za) cos ba(za)
SOPQ,b_|_ = SOPQ,b cos bb
SOPQ,a = [Ppa(za)2 + Ga2]1/2
SOPQ,b = [Ppb2 + Gb
2]1/2
ba = arctan[Ga / Ppa(za)]
bb = arctan(Gb / Ppb)
Nella 9 (e nella 11), il termine Ppa funzione dell'incognita za è dato da
Ppa = ga za SOQ
Nella 10 (e nella 12), il termine PpB è invece dato da
Ppb = gb (f + D/2) SOQ
Ga ga * VDC, peso del VDC dovuto al liquido a.
Gb gb * VDC, peso del VDC dovuto al liquido b.
Ppb
SOPQ,b
bb
SOPQ,b_|_
za distanza tra PCIRa di tentativo ed il baricentro della parete piana di contenimento del VDC.
SQR,a ga (za + D/2) SQR, peso della colonna di fluido sovrastante la porzione orizzontale QR.
Ppa ga za SOQ, spinta sulla parete piana di contenimento del VDC dovuta al liquido a.
SOPQ,a
ba
SOPQ,a_|_
F(za) = 0
2.b Calcolo della pressione pGAS del gas.
pGAS
pf,a N/m2 pGAS + ga * D, pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
3. Calcolo della lettura hm del manometro
hm za + D/2, lettura del manometro.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, contenenti liquidi in pressione di pesi
specifici rispettivamente pari a ga e gb. Le camere risultano separate da una parete piana e verticale AB, alta t e
- determini la spinta di Archimede agente sul pallone di peso trascurabile e raggio Rs presente nella camera destra.
10000 + = 5500 + =
seconda cifra della matricola * 100 seconda cifra della matricola * 10
8.00 + = m 12.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10 terza cifra della matricola *0.10
t = 3.00 + = m 2.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola *0.10
B = 4.00 + = m 800 + =
seconda cifra della matricola *0.10 seconda cifra della matricola * 10
ultime cifre della matricola scelta:
3
2
6
g 9.81
10200
5520 54151.2
8.6 m
12.6 m
t 3.3 m
2.3 m
B 4.2 m
820 8044.2
seguito con i due metodi descritti.
Figura 1
g1 = N/m3 g2 = kgf/m3
H1 = H2 =
Rs =
gm = kgf/m3
m/s2
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
H1
H2
Rs
gm kgf/m3 N/m3
Per valutare la spinta sulla parete AB è possibile procedere in due maniere. 1.a Si valuta la differenza di pressione DpG = pG1 - pG2 al baricentro G
della parete, sfruttando la legge di Stevino, piazzando un PCIR del mercurio che non influisce però sui calcoli (Fig. 1); 1.b Si valuta la differenza di
pressione DpG = pG1 - pG2 al baricentro G ricavando preliminarmente la posizione (distanza orientata zPCIRd) del piano dei carichi idrostatici
differenziali (PCIRdif 1-2 in Fig. 2). Ottenuta la differenza di pressione, la spinta sarà pari al prodotto di questa per l'area della parete. Si procede nel
1.a. Determinazione della differenza di pressione DpG con l'ausilio della legge di Stevino ed un PCIR di tentativo del mercurio
Con riferimento alla figura 1 precedente, si valuta la differenza di pressione al baricentro, constatando che di fatto, la posizione del PCIR del
mercurio non influisce.
1.
2.
3.
D 4.00 m
562408.32 m differenza di pressione al baricentro, da eq. 3.
Figura 2
Alla generica quota z, le pressioni dei due liquidi varranno rispettivamente:
4.
5.
6.
7.
8.
-4.20 m posizione del PCIR differenziale del mercurio rispetto il piano passante per M, da eq. 7.
562408.32 differenza di pressione al baricentro, da eq. 8.
2. Spinta sulla parete A-B.
13.86
7794979.32 N
3. Calcolo della spinta di Archimede sul galleggiante
50.97
2759816.47 N
Esercizio 69 12/09/2011 esame Civile Edile Architettura
pG,1 = gm zm + g1 H1
pG,2 = gm (zm - D) + g2 (H1 + D)
DpG = pG,2 - pG,1 = (g2 - g1) H1 + (g2 - gm) D
H2 - H1, lettura al manometro differenziale.
DpG
1.b. Determinazione della differenza di pressione DpG tramite individuazione del PCIRdif 1-2 dei due liquidi 1 e 2.
Per altra via è possibile determinare la differenza di pressione del gas per mezzo della individuazione del PCIRdif 1-2 dei due liquidi 1 e 2 (Fig. 2).
p1(z) = gm zm + g1 z
p2(z) = gm (zm - D) + g2 (z + D)
DpG = p2(z) - p1(z) = (g2 - g1) z + (g2 - gm) D
Imponendo la differenza di pressione nulla, si ricava la posizione del PCIRdif 1-2.
p2(zPCIRd) - p1(zPCIRd) = 0 → zPCIRd = (g2 - gm) D / (g1 - g2)
Poiché zPCIRd risulterà maggiore di zero (g1 < g2 dai dati) si ricava quindi la differenza di pressione al baricentro tramite:
DpG = pG,2 - pG,1 = (g2 - g1) (H1 -zPCIRd) = (g2 - g1) H1 + (g2 - gm) D
zPCIRd
DpG N/m2
SAB m2 b * T, area della parete AB.
SAB DpG * SAB, spinta sulla parete AB, orientata da destra verso sinistra perché pG,2 > pG,1.
Vs m3 4*p*Rs3/3, volume della sfera immersa.
As g*Vs, spinta di Archimede.
quiete;
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
8.00 + = m 55000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 100
6.00 + = m 25000 + =
prima cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola * 100
3.00 + = m 1000 + =
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 10
2.00 + = m 1.00 + = atm rel
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 0.10
1.50 + = m B = 2.5 + = m
prima cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola *0.10
ultime cifre della matricola scelta:
0
2
4
g 9.81
8.2 m 55200
6 m 25000
2.2 m 1040 10202.40
3.4 m 1.2 atm rel 121560.00 Pa
1.5 m B 2.5 m
forze agenti sul portello sono riportate nella seguente figura. Rispetto ad esse, l'equazione scalare di equilibrio ai momenti si scriverà come:
1.
Il serbatoio rappresentato in figura costituito da tre comparti contenenti liquidi di pesi specifici pari a ga, gb e gc. Esso
presenta una base rettangolare con profondità pari a B. I tre liquidi sono separati da un portello incernierato in O e
costituito da tre porzioni rettangolari, lunghe rispettivamente L1, L2 e L3. L’allievo:
- valuti la lettura hm del manometro in collegamento con il fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in
L1 = ga = N/m3
L2 = gb = N/m3
L3 = gc = kgf/m3
a1 = pGAS =
a2 =
m/s2
L1 ga N/m3
L2 gb N/m3
H1 gc kgf/m3 N/m3
H2 pGAS
H3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello risulti pari a zero vettore. Le
- SOP,b L2 / 2 + SOP,c L2 / 2 + SPQ,c bSpq,c - SPQ,a bSpq,a - SQR,a (L2 + L1 / 2) + SQR,c (L2 + L1 / 2) = 0
PCIRc
PCIRb
pQR,a
pGASPCIRa
pQR,c
pf,c
pOP,b
pf,c
pOP,c
avendo assunto positivi i momenti orari. Introducendo la seguente variabile:
2.
segue la seguente equazione, esplicitando i moduli delle spinte ed i corrispondenti bracci in funzione del parametro introdotto.
3.
4.
15.00
8.50
20.50
8.19
4.90 m
270480.00
5544840.00 N
56002884.00 Nm
4.86 m
6.36 m
159060.00
2385900.00 N
7157700.00 Nm
3.20 m
176640.00
1501440.00 N
0.30 m
2.00 m
3004444.00 Nm
23.27 m da eq. 4.
27.17 m da eq. 2. 7.10 m
zm = hm - a1 - L3 / 2
- SOP,b L2 / 2 + gc SOP (zm - L3 / 2) L2 / 2 + gc SPQ zm (L3 / 2 + IPQ / SPQ zm) - SPQ,a bSpq,a - SQR,a (L2 + L1 / 2) + gc SQR (zm + L3)(L2 + L1 / 2) = 0
risolta rispetto a zm restituisce la seguente:
gc zm [SOP L2 / 2 + SPQ L3 / 2 + SQR (L2 + L1 / 2)] = gc [SOP L3 / 2 L2 / 2 - IPQ - SQR L3 (L2 + L1 / 2)] + SOP,b L2 / 2 + SPQ,a bSpq,a + SQR,a (L2 + L1 / 2)
dalla 5 si ricava prima zm e quindi l'incognita del problema hm dalla 2. Nel seguito si riportato i valori dei parametri, utili per la definizione di zm.
1. Calcolo della distanza zm.
SOP m2 B * L2, area della porzione OP.
SPQ m2 B * L3, area della porzione PQ.
SQR m2 B * L1, area della porzione QR.
IPQ m3 B * L33 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione verticale PQ.
zQR a2 + L3, affondamento del baricentro della porzione QR.
pQR,a N/m2 ga * zQR, pressione sulla porzione QR dovuta al liquido a.
SQR,a pQR,a * SQR, spinta sulla porzione QR dovuta al liquido a.
M(SQR,a) SQR,a * (L2 + L1 / 2), momento della spinta sulla porzione QR dovuta al liquido a.
hGAS pGAS / gb, distanza tra interfaccia GAS - liquido b e PCIR di quest'ultimo.
zOP hgas + a2, affondamento del baricentro della porzione OP.
pOP,b N/m2 gb * zOP, pressione sulla porzione OP dovuta al liquido b.
SOP,b pOP,b * SOP, spinta sulla porzione OP dovuta al liquido b.
M(SOP,b) SOP,b * L2 / 2, momento della spinta sulla porzione OP dovuta al liquido b.
zG a2 + L3 / 2, affondamento del baricentro della porzione PQ.
pG,a N/m2 ga * zG, pressione sulla porzione PQ dovuta al liquido a.
SPQ,a pG,a * SPQ, spinta sulla porzione PQ dovuta al liquido a.
GCa IPQ / (SPQ zG), distanza tra baricentro G della porzione verticale PQ ed il centro di spinta Ca.
bSpq,a L3 / 2 + GCa, braccio della spinta SPQ,a.
M(SPQb) SPQ,a * bSpq,a, momento della spinta sulla porzione PQ dovuta al liquido a.
2. Calcolo dell'incognita zm.
zm
3. Calcolo dell'incognita hm.
hm a1 + L3 + a2
254758.26 m
220070.10 m
277203.54 m
Esercizio 70 12/09/2011 esame Edile - Architettura
distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i due liquidi.
2.50 + = m 10000 + =
terza cifra della matricola *0.10 terza cifra della matricola * 200
8.00 + = m 1500 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 20
3.00 + = m 4500 + =
prima cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 20
7.00 + = m 1.50 + = m
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 0.10
Vp= 516.100841 pp= 132435
ultime cifre della matricola scelta: Vs= 28.730912 pg2= 256315.68
ac= 26.4207942 S2= 6772063.84
0 As= 434049.38
2 S1= 6338014.46
4 Zg1= 22.2117922
g 9.81 10800
2.9 m 1540 15107.4
8.2 m 4500 44145
3 m 1.9 m
7.4 m
Si noti che per 1. ga = gb = gc (pesi specifici uguali), 2. pGAS = 0 (liquidi a e b con lo stesso PCIR), i tre liquidi hanno lo stesso PCIR ovvero:
hm = a1 + L3 + a2. Risulterà inoltre: pQR,a = pQR,c e pOP,a = pOP,c.
4. Pressioni utili per il diagramma delle pressioni.
pQR,c gc * (hm - a1), pressione sulla porzione QR dovuta al liquido c.
pOP,c gc * (hm - a1 -L3), pressione sulla porzione OP dovuta al liquido c.
pf,c gc * hm, pressione sul fondo, dovuta al liquido c.
Un serbatoio è costituito da due camere, contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2 e
separate da una parete piana e verticale. Lungo tale parete divisoria è presente un pistone di peso trascurabile,
libero di scorrere senza attrito lungo un cilindro ad asse orizzontale e caratterizzato da una base circolare di raggio
Rp1. Nella camera destra può scorrere senza attrito un pistone di peso specifico gp2, diametro della base circolare
Dp2 ed altezza Hp2. Sempre in detta camera è presente un galleggiante di raggio Rs e peso trascurabile, collegato
al baricentro G2 del pistone tramite carrucola e un filo inestensibile e massa trascurabile. L’allievo determini
l’affondamento minimo zG1 del baricentro G1, necessario affinché il sistema illustrato risulti in quiete e tracci la
Rp1 = g1 = N/m3
zG2 = g2 = kgf/m3
Hp2 = gp2 = kgf/m3
Dp2 = Rs =
m/s2 g1 N/m3
Rp1 g2 kgf/m3 N/m3
zG2 gp2 kgf/m3 N/m3
Hp2 Rs
Dp2
pG2
PCIR1
PCIR2
pP-2
pG1
L'equazione scalare di equilibrio alla traslazione può scriversi come segue:
1.
ovvero:
2.
la costanza delle pressioni all'interfaccia tra il pistone ad asse verticale e detto liquido.
132435.00 874759.47 Forza pistone
8.77 m
16.97 m
26.42
6772063.84 N
6.772E+06 N
3. Calcolo della spinta di Archimede sul galleggiante
28.73
434049.38 N
22.21 m da eq. 2.
dove le condizioni citate esprimono:
1. liquidi di peso specifico uguale;
2. assenza del pistone.
Valori di pressione utili per il tracciamento delle distribuzioni lungo la verticale
239887.36
256315.68
Esercizio 71 17/10/2011 esame Edile - Architettura
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per il liquido.
L = 8.00 + = m = m
seconda cifra della matricola * 0.10
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale delle forze agenti sul pistone ad asse orizzontale di peso trascurabile sia
pari a zero vettore. E' sufficiente considerare la proiezione di tale somma in direzione orizzontale. Al limite dell'equilibrio, le forze agenti sono tre:
la spinta orizzontale S1, indotta dal liquido 1 e diretta da sinistra verso destra. La spinta orizzontale S2, indotta dal liquido 2, diretta da destra
verso sinistra. La spinta di Archimede As, trasmessa per trazione dal filo inestensibile e massa trascurabile, diretta da sinistra verso destra.
S1 (zG1 ) = S2 - As
g1 S1 zG1 = S2 - As
1. Calcolo della spinta S2
Occorre determinare innanzitutto la posizione del piano dei carichi idrostatici relativo del liquido 2. Tale posizione può essere derivata considerando
pp-2 N/m2 gp2 * Hp2, pressione all'interfaccia tra pistone ad asse verticale e liquido 2.
zp pp-2 / g2, posizione del PCIR2 del liquido 2, rispetto l'interfaccia tra pistone ad asse verticale e liquido 2.
Si procede quindi alla determinazione dell'affondamento hG2 rispetto il PCIR2 ed infine della spinta S2.
hG2 zG2 + zp, affondamento del baricentro G2, rispetto il PCIR2.
Sp1 m2 p*Rp12, superficie di base del pistone ad asse orizzontale.
S2 g2 * hG2 * Sp1, spinta sulla superficie di base de pistone dovuta al liquido 2.
g2 * hG2 S2, spinta sulla superficie di base destra del tronco di cono, in formato esponenziale.
Vs m3 4*p*Rs3/3, volume della sfera immersa.
As g*Vs, spinta di Archimede.
Calcolo dell'affondamento zG1 del baricentro G1.
zG1
Si noti che per 1. g1 → g2; 2. gp → 0. Risulterà zG1 = zG2.
pG1 N/m2 g1 zG1, pressione in corrispondenza del baricentro G1.
pG2 N/m2 g2 hG2, pressione in corrispondenza del baricentro G2.
Il serbatoio illustrato in figura è costituito da due camere separate da una parete piana ed inclinata di un angolo a
rispetto l’orizzontale. Nella parte superiore è presente un aeriforme alla pressione pGAS mentre la parte inferiore è
occupata da un liquido di peso specifico pari a g In corrispondenza della parete divisoria è presente un portello con
la forma di un trapezio isoscele, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito in senso antiorario. Il portello è
caratterizzato da una base maggiore Bp, una base minore bp ed una altezza pari a Hp. La distanza tra baricentro e
base minore è pari a xG. L’allievo:
- valuti la minima lettura hp del piezometro collegato con il fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in quiete;
xG = Hp (2 Bp + bp) / [3(Bp + bp)]
6.00 + = m 25 + = °
prima cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 2
3.00 + = m 1000 + =
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 10
5.00 + = m 2.00 + = atm rel
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 0.10
ultime cifre della matricola scelta:
0
2
5
g 9.81
L 8.20 m
6.00 m
3.50 m
5.20 m
2.83 m
a 25 ° 0.4363 rad
g 1050 10300.5
2.2 atm rel 222860 Pa
citata. L'equazione scalare di equilibrio alla rotazione può scriversi come segue:
1.
esplicitando:
2.
3.
la spinta agire dal basso verso l'alto. Il centro di spinta si trovera pertanto alla sinistra di G.
semplificando l'eq. 2 si ottiene:
4.
costante.
24.70
5504642.00
54.37 momento di inerzia baricentrico di un trapezio isoscele rispetto l’asse parallelo alle basi.
20.86 m da eq. 3.
27.86 N da eq. 4.
Bp = a =
bp = g = kgf/m3
Hp = pGAS =
m/s2
Bp
bp
Hp
xG Hp (2 Bp + bp) / [3(Bp + bp)] =
kgf/m3 N/m3
pGAS
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la sommatoria dei momenti applicati al portello sia pari a zero vettore. Le forze che inducono
momento sono due: la spinta SGAS, prodotta dal gas e rivolta dall'alto verso il basso. La spinta Sg, indotta dal liquido, di verso opposto alla forza
SGAS xG = Sg bg
SGAS xG = g Sp zp (xG + Ip sen a / Sp zp)
avendo posto zp:
zp = hp - L + xG sen a
pari alla distanza (in verticale) tra il PCIR del fluido ed il baricentro G del portello. La posizione del PCIR del fluido è attesa al di sopra di G, dovendo
SGAS xG = g Sp zp xG + g Ip
Dalla eq. 4 si ricava la variabile zp e quindi hp dalle eq. 3.
1. Calcolo della spinta SGAS
La spinta del gas SGAS è applicata nel baricentro del portello perché corrispondente ad un sistema di forze elementari parallele e di modulo
Sp m2 (Bp + bp) Hp / 2, area del portello.
SGAS N pGAS * Sp, spinta del gas applicata ne baricentro G.
2. Calcolo della incognita hp
Ip m4
zp
hp
PCIR1
pf
pp
2ppp
2p
3p
p bB36
bbB4BHI
3. Valori di pressione utili per il tracciamento delle distribuzioni lungo la verticale
286995.29
Esercizio 72 17/10/2011 esame Edile - Architettura
corrispondenza del punto S del portello è applicata una molla capace di esplicare una reazione vincolare orizzontale.
L’allievo:
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per il liquido.
8.00 + = m 25000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 100
2.00 + = m 4.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 0.10
3.00 + = m 100 + = t
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 2
4.00 + = m B = 5.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 0.10
ultime cifre della matricola scelta:
0
2
5
g 9.81
H 8.2 m
25200
2 m
4 m
3.5 m
110 t 1079100 N
4.2 m
B 5.2 m
L'equazione di equilibrio alla rotazione in forma scalare si scriverà pertanto come:
1.
In cui il momento M(S) del risultante S verrà valutato in due maniera (cfr. Esercizio 42)
16.00
67443.75
2.68 m
pf N/m2 g hp, pressione in corrispondenza del fondo del serbatoio.
Il serbatoio rappresentato in figura contiene un liquido di peso specifico pari a g. Esso è chiuso superiormente da un
pistone di peso Pp, altezza Hp e lato della base quadra pari a Lp. Lungo una parete verticale è presente un portello
cilindrico OST di peso trascurabile, raggio Rs e profondità B, libero di ruotare senza attrito intorno la cerniera O. In
- determini la forza Fs esercitata dalla molla affinché sussistano condizioni di quiete;
- valuti la lettura hm del piezometro collegato con il fondo del serbatoio;
H = g = N/m3
Hp = Lp =
Hf = Pp =
Rs =
m/s2
g N/m3
Hp
Lp
Hf
Pp
Rs
Per l'equilibrio la molla deve esplicare una forza FS il cui momento antiorario M(FS) si opporrà al momento orario M(S) indotto dal liquido g.
Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g:
Spist m2 Lp2, area della superficie di base del pistone.
pi N/m2 Pp / Spist, pressione all'interfaccia tra liquido e pistone.
hi pi / g, posizione del PCIR rispetto l'interfaccia tra liquido e pistone.
PCIR
pG
pi
pf
SSS RFFMSM
15.08 m
379923.75
43.68
16595069.40 N
VDC 144.09
3630967.34 N
S 16987649.99 N
b 0.22 rad
16595069.40 N
4.20 m
M(S) 69699291.48 Nm
256.84
15.08 m
0.39 m
3.81 m
63226963.80 Nm
1.78 m
6472327.68 Nm
M(S) 69699291.48 Nm
16595069.40 N
573963.75
22.78 m
hG hi + H + Rs, affondamento del baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC (semicilindro).
pG N/m2 g * hG, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC.
Sp m2 2 * B * Rs, area della superficie piana di contenimento del VDC1.
Pp pG * Sp, componente orizzontale della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC.
m3 p Rs2 B / 2, volume di controllo VDC.
GVDC g * VDC, peso del volume di controllo VDC.
(Pp2 + GVDC
2)1/2, dal teorema di Pitagora.
Calcoliamo M(S) in due modi:
1.a. Scelta 1: M(S) come momento del risultante S:
tan -1 (GVDC / Pp), angolo che il risultante S forma con l'orizzontale.
Sort S cos b, componente ortogonale della spinta S alla superficie piana.
bSort Rs, braccio di S1,ort.
bSort * Sort, momento del risultante S (momento orario positivo).
1.b. Scelta 2: M(S) come somma algebrica del momento indotto dalla componente Pp e del momento indotto da G
Io m4 B * (2*Rs)3 / 12, momento di inerzia baricentro della superficie piana di contenimento.
xG = hG, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g.
xC' = GC = I0 / (Sp*xG), distanza del centro di spinta C dal baricentro G.
bPp Rs - xC', braccio della componente Pp.
MPp bPp * Pp, momento della componente Pp (momento orario positivo).
dGB 4 * Rs / 3 p, distanza del baricentro B della semisfera dal baricentro G della figura piana di contenimento.
MGVDC dGB * GVDC, momento di GVDC (il vettore GVDC, componente di S, induce momento orario).
MPp + MG, somma algebrica dei momenti delle componenti di S.
2. Calcolo della reazione FS della molla.
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g, procediamo al calcolo di FS.
FS M(S) / Rs, da equazione 1. Si noti la coincidenza con Sort (stesso braccio).
3. Lettura hm del piezoetro.
pf N/m2 pG + g (Rs + Hf), pressione in corrispondenza del fondo del serbatoio.
hm pf / g, posizione del menisco nel piezometro, indicativa della posizione del PCIR.
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g, procediamo al calcolo di FS.
Si noti che per Pp = 0 (peso proprio del pistone trascurabile), risulterà hm = H + 2*Rs + Hf. Per Pp > 0 risulterà hm > H + 2*Rs + Hf.
20.10 m prova
Esercizio 73 28/10/2011 esame Civili Edile - Architettura
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi 1, 2, 3 e 4.
10000 + = 5500 + =
seconda cifra della matricola * 100 seconda cifra della matricola * 10
1000 + = m 1500 + = m
terza cifra della matricola * 10 terza cifra della matricola * 10
f = 3.00 + = m D = 5.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola *0.10
B = 4.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10
ultime cifre della matricola scelta:
0
7
8
g 9.81
10700
5500 53955
1000 9810
1500 14715
f 3 m
D 5 m
B 4.7 m
peso associata alla massa contenuta nel semicilindro UVZ.
Con riferimento alla figura che segue, l'equazione di equilibrio può pertanto essere scritta in forma scalare così come segue:
1.
H + 2*Rs + Hf.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere indipendenti, separate da una parete piana e verticale.
La camera a sinistra contiene due liquidi in pressione di pesi specifici rispettivamente pari a g1 e g2. La camera a
destra contiene un liquido aperto all'atmosfera di peso specifico pari a g3. Lungo la parete divisoria è presente un
portello cavo UVZ profondo B e di peso trascurabile, incernierato in U e libero di ruotare senza attrito. Esso è
costituito da una superficie semicilindrica con raggio di base pari a R e da una elemento piano e verticale con
baricentro G passante per l’interfaccia tra i liquidi 1 e 2. All’interno del portello è presente un liquido di peso
specifico pari a g4. L'allievo:
- determini la pressione pGAS dell’aeriforme nella camera sinistra, affinché tutto il sistema risulti in quiete;
- valuti la lettura hp del manometro in collegamento con il fondo della camera sinistra.
g1 = N/m3 g2 = kgf/m3
g3 = g3 =
m/s2
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
g3 kgf/m3 N/m3
g4 kgf/m3 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello risulti pari a zero
vettore. Le forze agenti sul portello sono quattro: la spinta S1 indotta dal liquido 1 sulla porzione rettangolare di traccia UG; la spinta S2 indotta
sulla porzione rettangolare di traccia GZ; la spinta SUVZ,3 indotta dal liquido 3 sulla superficie cilindrica UVZ; la spinta P4, coincidente con la forza
S1 bS1 + S2 bS2 - SUVZ,3 bSuvz,3 - P4 bG = 0
PCIR2
pf,2
pf,3
pGAS
p1-2
PCIR1
PCIR3
PCIR4 (posizionato arbitrariamente)
scriverà allora nella seguente maniera:
2.
si specificano nel seguito i termini in essa contenuti:
3.
in cui:
4.
Semplificando rispetto l'incognita si ottiene:
5.
1.a Calcolo delle variabili presenti nell'equazione 5 (le stesse variabili verranno impiegate per la risoluzione dell'eq. 8)
R 2.50 m
11.75
6.12
23.50
48.96
VDC 46.14
1.06 m
-1.36 m da eq. 5. (se negativo il diagramma è a farfalla)
-14506.46 da eq. 4.
-0.14 atm in atmosfere
Si noti che per pesi specifici dei fluidi uguali il PCIR del liquido 1 si attesta alla stessa quota del liquido 3.
Per altra via è possibile determinare la pressione del gas per mezzo della valutazione dei momenti indotti dalle spinte sulle superfici curve.
Proiettando tali spinte in direzione orizzontale, l'equazione 1 di equilibrio alla rotazione si specializza come:
6.
in cui
7.
si specificano nel seguito i termini in essa contenuti:
1. Determinazione della pressione pGAS del gas con le componenti vettoriali della spinta SUVZ,3
Con riferimento specifico alla figura precedente, L'azione sulla superficie curva SUVZ,3 può essere sostituita con le corrispondenti componenti
vettoriali -G3 e -Pp,3, dedotte su un volume di controllo VDC coincidente con un semicilindro. L'equazione di equilibrio in forma scalare si
S1 bS1 + S2 bS2 - P4 bG - Pp,3 bPp,3 + G3 bG = 0
g1 (zp + R/2) SUG {R/2 + IUG / [SUG (zp + R/2)]}+ g2 [ g1 (zp + R) / g2 + R/2] SGZ {3R/2 + IGZ / [SGZ (g1 (zp + R) / g2 + R/2)]} - g4 VDC 4R/3p +
. g3 ( f + R ) SUZ { R + IUZ / [ SUZ ( f + R )]} + g3 VDC 4R/3p = 0
zp = pGAS / g1
rappresenta la distanza tra il PCIR1 del liquido 1 e l'interfaccia con il gas.
g1 zp (SUG R/2 + SGZ 3R/2) = - g1 (SUG R2/4 + IUG + SGZ 3R2/2) - g2 (SGZ 3R2/4 + IGZ) + g4 VDC 4R/3p + g3 (f + R) SUZ R + g3 IUZ - g3 VDC 4R/3p
dalla 5 si ricava prima zp e quindi l'incognita del problema pGAS dalla 4.
D / 2, raggio del portello.
SUG = SGZ m2 B * R, area della porzione superiore (ovvero inferiore) del portello.
IUG = IGZ m4 B *R3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione superiore (ovvero inferiore) del portello.
SUZ m2 B * 2R, area della superficie piana di contenimento del VDC.
IUZ m4 B *(2R)3 / 12, momento di inerzia baricentrico della superficie piana di contenimento del VDC.
m3 B p * D2 / 8, volume VDC (semicilindro).
bG 2D/3p, braccio della forza peso P4 e della componente vettoriale -G3
1.b Calcolo della pressione pGAS del gas.
zp
pGAS N/m2
2. Determinazione della pressione pGAS del gas con la componente ortogonale delle spinta SUVZ,3
S1 bS1 + S2 bS2 - P4 bG - Pp,3 R = 0
SUVZ,3_|_ = Pp,3
8.
in cui:
9.
Semplificando rispetto l'incognita si ottiene:
10.
-1.36 m da eq. 10. (se negativo il diagramma è a farfalla)
-14506.46 da eq. 4.
-0.14 atm in atmosfere
3. Calcolo delle pressioni utili per il tracciamento delle distribuzioni
12243.54
147131.04
78480.00
3.64 m
Esercizio 74 02/12/2011 esame Civili Edile - Architettura
- tracci la linea piezometrica e la linea dei carichi totali per il sifone;
- determini la spinta sul portello cilindrico nell’ipotesi di fluido in quiete nelle sue vicinanze.
10000 + = 20 + = m
seconda cifra della matricola * 100 seconda cifra della matricola * 0,10
L = 300 + = m D = 300 + = m
prima cifra della matricola * 0,10 prima cifra della matricola * 10
Q = 60 + = m 2.00 + = m
seconda cifra della matricola *0.10 seconda cifra della matricola *0.10
ultime cifre della matricola scelta:
1
0
6
g 9.81
n 1.006E-06
g1 (zp + R/2) SUG {R/2 + IUG / [SUG (zp + R/2)]}+ g2 [ g1 (zp + R) / g2 + R/2] SGZ {3R/2 + IGZ / [SGZ (g1 (zp + R) / g2 + R/2)]} - g4 VDC 4R/3p +
. g3 ( f + R ) SUZ R = 0
zp = pGAS / g1
rappresenta la distanza tra il PCIR1 del liquido 1 e l'interfaccia con il gas.
g1 zp (SUG R/2 + SGZ 3R/2) = - g1 (SUG R2/4 + IUG + SGZ 3R2/2) - g2 (SGZ 3R2/4 + IGZ) + g4 VDC 4R/3p + g3 (f + R) SUZ R
2.a Calcolo della pressione pGAS del gas.
zp
pGAS N/m2
p1-2 N/m2 pGAS + g1 * R, pressione all'interfaccia tra i fluidi 1 e 2 (utile per diagramma pressioni).
pf,1 N/m2 pGAS + g1 * R + g2 * R, pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
pf,3 N/m3 g3 * (f + D), pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
3. Calcolo della lettura hm del manometro
hp za + D, lettura del manometro.
Nel sistema rappresentato in figura un sifone di lunghezza L e diametro D adesca una certa portata Q da un
serbatoio 1 contenente liquido di peso specifico g e con quota del pelo libero invariabile pari a H1. Il sifone è
costituito da una breve condotta in acciaio nuova con rivestimento bituminoso a spessore. La portata convogliata
è quindi immessa in un serbatoio in pressione 2 per poi essere scaricata in corrispondenza del fondo. Lungo la
parete verticale del serbatoio 2 è presente un portello sferico OPQ di raggio Rs.
specifico pari a g4. L'allievo:
g1 = N/m3 H1 =
Rs =
m/s2
m2/s
PCIR1
PCIR2
DH1
DH2
(valore assunto pari alla viscosità cinematica dell'acqua)
10000
L 300.1 m
Q 60 l/s 0.06
20 m
D 310 mm 0.31 m
2 m
a 0.5 -
(coeff. della perdita di carico concentra)
e 0.2 mm 0.0002 m
(coeff. di scabrezza assunto per il sifone)
sbocco poiché trattasi di tubazione corta (specificato nella traccia).
1.
Si procederà pertanto a valutare i termini del membro a sinistra dell'equazione 1.
1. Determinazione della perdita di carico continua tra i capi del sifone.
Per la determinazione dell'indice di resistenza si adotterà la 3° formula di Cozzo:
0.0006 - scabrezza relativa del sifone.
0.075
v 0.79 m/s
Re 244963.68 -
l 0.019 indice di resistenza.
J 0.002 -
J L 0.60 m perdita di carico continua tra i capi del sifone.
2. Determinazione della perdite di carico concentrate all'imbocco ed allo sbocco.
0.016 m
0.016 m
19.36 m da eq. 1.
4. Determinazione della spinta sul portello OPQ.
22.86 m
228649.97
12.57
2873300.28 N
W 16.76
G 167551.61 N
S 2878181.38 N
Esercizio 75 02/12/2011 esame Civili Edile - Architettura
pelo libero nel serbatoio praticamente in quiete.
a = 0,80 + = m t = 2,00 + = m
seconda cifra della matricola * 0,02 seconda cifra della matricola * 0,2
g N/m3
m3/s
H1
Rs
linea dei carichi totali (z + p/g + v2/2g)
linea piezometrica (z + p/g)
Per valutare la spinta sul portello OPQ occorre preventivamente valutare la posizione del PCIR2. A tal fine si scriverà l'equazione di Bernoulli (con
coefficiente di ragguaglio assunto pari ad 1) tra i punti 1 e 2 del sifone, introducendo in essa le perdite di carico concentrate all'imbocco e allo
H1 - J L - DH1 - DH2 = H2
e/D
SD m2 p * D2/4, area del sifone.
Q/SD,1, velocità nel sifone.
v D / n, numero di Reynolds per il sifone.
8*l Q2/(g*p2*D5), cadente secondo la formula di Darcy - Weysbach.
Si assume il coefficiente a della perdita di carico concentrata comune.
DH1 a v2 / 2g, perdita per brusco allargamento.
DH2 a v2 / 2g, perdita per brusco allargamento.
3. Determinazione della posizione del PCIR2.
H2
hG H2 - Rs, affondamento del baricentro rispetto la linea di sponda .
pG N/m2 g * hG, pressione esercitata nel baricentro.
Sp m2 p * Rs2, area della superficie circolare di traccia O-Q.
PPQ pG * Sp, componente orizzontale della spinta
m3 2 * p * Rs3/3, volume della calotta
g * W, componente verticale della spinta
(POQ2 + G2)0.5, risultante della spinta con il teorema di Pitagora (componenti ortogonali)
L'allievo ricavi la profondità della luce per la paratoia in figura affinché risulti scaricata la portata Q e nell’ipotesi di
Q = 120 + =
seconda cifra della matricola * 0,5
ultime cifre della matricola scelta:
1
0
6
g 9.81
n 1.006E-06
a 0.8 m
t 2 m
Q 120
m 0.6 -
(coeff. di scabrezza assunto per il sifone)
Dall'equazione (con l'ipotesi di trascurare il termine cc a)
Pr 39.91 m
Esercizio 76 02/12/2011 esame Civili Edile - Architettura
Simile a:
Esercizio 8 24-Sep-08 esame Civili Edile - Architettura
portello comincia a ruotare in senso antiorario.
B = 4.0 + = m
terza cifra della matricola * 0.05
L = 3.5 + = m
seconda cifra della matricola * 0.05
H = 2.5 + = m
prima cifra della matricola * 0.05
1.5 + = m
prima cifra della matricola * 0.05
W = 1.0 + = m
seconda cifra della matricola * 0.05
13600 + =
prima cifra della matricola * 10
10000 + =
prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta: Vc= 2.049875
Vsc= 0.59724621588
1 V= 2.64712121588
3 Ss= 353428.006729
3 ha= 2.27071303763
m3/s
m/s2
m2/s
m3/s
Q= m * Pr * a * (2 * g * t)0.5, portata effluente
Il sistema rappresentato in figura è costituito da due serbatoi separati dalla parete OPQRS,
incernierata in O e di peso proprio trascurabile. Il serbatoio superiore di peso proprio trascurabile, centrato su detta
parete e contenente liquido di peso specifico gs è costituito da un semicilindro di profondità W e raggio W/2, e da un
parallelepipedo a pianta quadra. L’allievo valuti la massima lettura del manometro semplice hp, oltre il quale il
hs =
gs = kgf/m3
g = N/m3
g 9.81 15.1475
B 4.15 m
L 3.65 m
H 2.55 m
1.55 m
W 1.15 m
13610 133514.1
g 10100
curva PQR) e del risultante inferiore (applicato in Q) sono uguali.
1.32
2.05
0.60 0.1653125
2.65
353428.01 N
sulla parte curva PQR.
(dedotta considerando il volume di controllo virtuale compreso tra il piano dei carichi
idrostatici di tentativo e la superficie curva PQR).
Equazione di equilibrio.
Da cui si ricava la massima altezza nel piezometro:
2.27 m
Esercizio 77 13-Feb-12 esame Civile Edile Architettura
Versione rielaborata da:
Esercizio 11 5-May-08 esame Civile
profondità B. L’allievo:
orario.
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
60 + = ° f = 1.00 + = m
seconda cifra della matricola * 2 seconda cifra della matricola * 0,10
B = 2,80 + = m 1800 + =
seconda cifra della matricola * 0,05 prima cifra della matricola * 20
3,50 + = m 10000 + =
prima cifra della matricola * 0,10 terza cifra della matricola * 200
4.80 + = m 10000 + =
m/s2
hs
gs kgf/m3 N/m3
N/m3
Poiché la parete OPQRS è incernierata in O, si impone l'equazione di equilibrio ai momenti. Il sistema delle forze in gioco è
costituito da vettori verticali; tale sistema è inoltre simmetrico rispetto l'asse verticale passante per il punto Q; l'equazione di
equilibrio citata si riduce pertanto ad un equilibrio alla traslazione in direzione verticale poiché i bracci del risultante superiore (agente sulla parte
Procediamo al calcolo del risultante superiore; scegliamo come volume di controllo, il volume di tutta la massa liquida di peso specifico gs. Dovrà
pertanto risultare Ssup = Gsup. Vsup (volume della massa liquida contenuta nel serbatoio superiore) verrà calcolato come somma del volume del
parallelepipedo superiore Vpar e della parte semicilindrica inferiore Vsc:
Aor m2 W2, superficie orizzontale del serbatoio superiore.
Vpar m3 Aor*hs, volume del parallelepipedo superiore.
Vsc m3 W*p*W2/8, volume della parte semicilindrica inferiore.
Vsup m3 Vpar + Vsc, volume del serbatoio superiore.
Ssup gs*Vsup, spinta del liquido superiore sulla parte curva PQR.
Esprimimiamo a questo punto il risultante inferiore, come somma della forza Fpp sulla parte piana di superficie BL - Aor e della forza FPQR agente
Fpp = g hp (BL - Ao)
FPQR = g hp Ao + g*Vsc
Sinf = Fpp + FPQR = hp BL g + g Vsc = Ssup
hp
Due serbatoi sono separati da una parete piana ed inclinata di un angolo a. Lungo tale parete è
presente un portello rettangolare incernierato in O e libero di ruotare senza attrito, di peso trascurabile e di
- determini la massima pressione del gas nella camera destra, oltre il quale il portello comincerà a ruotare in senso
- ricavi la lettura D del manometro differenziale (gm = 13600 kgf/m3);
a =
g1 = kgf/m3
H1 = g2 = N/m3
H2 = gm = kgf/m3
terza cifra della matricola * 0,10 seconda cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
2
5
4
0.68041638336
1.66
g 9.81
a 65 ° 1.1345 rad f 1.50 m
B 3.05 m 1840 18050.40
3.70 m 10800.00
5.20 m 13700 134397.00
h 1.66 m
4.08 m
1.85 m
33393.24
12.45
415799.93 N
17.29
2.04 m
0.680 m
4.38 m
1819845.03 Nm
2. Equazione di equilibrio alla rotazione.
1
2
Posto: 3
4
m/s2
g1 kgf/m3 N/m3
H1 g2 N/m3
H2 gm kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione limite pGAS che garantisce condizioni di quiete per il portello incernierato in O.
Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento orario M2(pGAS) indotto dal risultante
S2(pGAS) dovrà essere pari al momento antiorario M1 indotto dal risultante S1.
1. Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
(H2 - H1) / sen a, porzione emersa a sinistra.
Himm,1 H1 / sen a, porzione immersa a sinistra.
hG1 H1 / 2, affondamento del baricentro G1 della parte immersa a sinistra rispetto al PCIR1.
pG1 N/m2 g1 * hG1, pressione sul baricentro G1 dovuta al liquido 1.
Simm,1 m2 B * Himm,1, area della parte immersa a sinistra.
S1 pG1 * Simm,1, spinta sul portello prodotta dal liquido 1.
Iimm,1 m4 B * Himm3 / 12, momento di inerzia baricentrico della parte immersa a sinistra.
xG1 = hG,1 / sen a, distanza del baricentro G1 dalla linea di sponda del liquido 1.
xC1' = G1 C1 = I0 / (Simm,1*xG1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G1.
bS1 h + Himm / 2 + xC1', braccio della spinta S1.
M1 bS1 * S1, momento antiorario indotto dalla spinta S1.
pG2
PCIR1
PCIR2
psxpdx
pGAS
pG1
pf,2pf,1
G1
G2
0pMM GAS21
0pSpbM GAS2GAS2S1
2
Hp 2GAS2,G
2
g
z
0
senI
2
HM 2,imm2,G2
2,G2,imm
2,imm2,imm1 Szg
zS
a
Dalla eq. 4 deriva la seguente:
5
da cui: 6
l'incognita sarà quindi ricavata sulla base dell'eq. 3.
5.74 m
17.50
48.01
2.49 m da eq. 6.
26890.11
-1189.89 pressione del gas, da eq. 3.
-0.01 atm
3. Calcolo delle pressioni utili per il tracciamento delle distribuzioni
66786.48
54970.11
7.
8.
D 0.20 m lettura al manometro differenziale da eq. 8.
In altri termini, il gas è a pressione relativa nulla nel caso in cui i peli liberi dei due fluidi sono alla stessa quota e caratterizzati dallo stesso peso specifico.
Esercizio 78 26-Mar-12 esame Edile Architettura
quiete;
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
60 + = °
seconda cifra della matricola * 2
2,80 + = m 4,80 + = m
terza cifra della matricola * 0,10 terza cifra della matricola * 0,10
3,50 + = m 7800 + =
prima cifra della matricola * 0,10 prima cifra della matricola * 20
1.50 + = m 10000 + =
seconda cifra della matricola * 0,10 seconda cifra della matricola * 200
ultime cifre della matricola scelta:
Himm,2 H2 / sen a, lunghezza della porzione immersa a destra, coincidente con la lunghezza del portello.
Simm,2 m2 B * Himm,2, area del portello.
Iimm,2 m4 B * Himm,23 / 12, momento di inerzia baricentrico del portello.
zG2
pG2 N/m2 g2 * zG2, pressione nel baricentro G2 dovuta al liquido 2 (utile per diagramma pressioni).
pGAS N/m2
pf-1 N/m2 g1 * H1, pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
pf-2 N/m2 pGAS + g2 * H2, pressione sul fondo della camera destra (utile per diagramma pressioni).
4. Calcolo della lettura D del manometro differenziale
Dovendo risultare al manometro differenziale psx = pdx (si vedano le distribuzioni delle pressioni per i liquidi), consegue:
da cui si ricava la lettura D.
Si noti che per g1 = g2 (fluidi di pari peso specifico) e H1 = H2 (ovvero h = 0) risulterà: pGAS = 0 e D = 0.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere separate da una parete piana obliqua inclinata di un
angolo pari ad a. Lungo tale parete è presente un portello OPQ incernierato in O, profondo Bp e costituito da due
porzioni rettangolari, rispettivamente lunghe Lp ed Mp. Il portello è libero di ruotare nel solo senso orario. L’allievo:
- valuti la massima altezza H2 del liquido nella camera destra, oltre il quale non sussisteranno condizioni di
a =
Bp = H1 =
Lp = g1 = kgf/m3
Mp = g2 = N/m3
PCIR2
0
senI
2
HM 2,imm2,G2
2,G2,imm
2,imm2,imm1 Szg
zS
a
0senI2
HM 2,imm22,imm2,G2
2,imm1 agSzg
2,imm2,imm2
2,imm212,G H
senIM2
Sg
agz
DggDg m22f11f fpfp
1m
212f1f fpp
gggg
D
2
9
0
g 9.81
a 78 ° 1.3614 rad
2.80 m 4.80 m
3.70 m 7840 76910.40
2.40 m 11800.00
identicamente nulla.
1.81 m
139174.99
10.36
1441852.88 N
11.82
1.85 m
0.62 m
2.47 m
3556570.43 Nm
2. Equazione di equilibrio alla rotazione.
1
2
3
Dalla eq. 4 deriva la seguente:
4
da cui: 5
15.12 m da eq. 6.
178449.00
3. Calcolo delle pressioni utili per il tracciamento delle distribuzioni
369169.92
213736.03
m/s2
Bp H1
Lp g1 kgf/m3 N/m3
Mp g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare l'altezza limite H2 al di sotto del quale sono garantite condizioni di quiete per il portello incernierato in O.
Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento orario M2(H2) indotto dal risultante
S2(H2) dovrà essere pari al momento antiorario M1 indotto sul portello OPQ. La porzione PQ non verrà considerata perché la spinta è ivi
1. Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
zGL,1 Lp sen a / 2, affondamento del baricentro GL della porzione OP rispetto al PCIR1.
pGL,1 N/m2 g1 * zGL,1, pressione sul baricentro GL dovuta al liquido 1.
SOP m2 Bp * Lp, area della porzione OP.
S1 pG1 * SOP, spinta sul portello prodotta dal liquido 1.
IOP m4 Bp * Lp3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione OP.
xGL,1 = Lp / 2, distanza del baricentro GL dalla linea di sponda del liquido 1.
xC1' = GL C1 = IOP / (SOP*x1,GL), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro GL.
bS1 Lp / 2 + xC1', braccio della spinta S1.
M1 bS1 * S1, momento antiorario indotto dalla spinta S1.
H2
pGL,2 N/m2 g2 * zG2, pressione nel baricentro G2 dovuta al liquido 2 (utile per diagramma pressioni).
pf-1 N/m2 g1 * H1, pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
pf-2 N/m2 g2 * (H2 - zGL,1 + H1), pressione sul fondo della camera destra (utile per diagramma pressioni).
pGL,2
0H
H
senI
2
LM OP22
2OP
OPp1 Sg
S
a
PCIR1
pf,1
pGL,1
pf,2
0HMM 221
0HSHbM 2222S1
0senIH2
LM OP2OP22
P1 agSg
OPp2
OP212 L
senIM2H
Sgag
Si operi a tal riguardo, modificando il dato in grassetto blu.
Esercizio 79 26/03/2012 esame Edile - Architettura
applicata una molla capace di esplicare una reazione vincolare orizzontale.
L’allievo:
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per il liquido.
6.00 + = m 25000 + =
prima cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 100
4.00 + = m H = 8.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 0.10
3.00 + = m 100 + = t
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
1
3
3
g 9.81
6.1 m
4.3 m
3.3 m
25100
H 8.3 m
1.3 atm 131690 Pa
1.
In cui il momento M(S) del risultante S verrà valutato in due maniere (cfr. Esercizio 42)
5.25 m
17.85 m
447950.00
52.46
23499457.00 N
Si noti che per g1 = g2 (fluidi di pari peso specifico) risulterà H2 = Lp sen a / 2, ovvero i due PCIR saranno alla stessa quota.
Il serbatoio in pressione illustrato in figura presenta una base quadra di lato pari a Ls e contiene un liquido di peso
specifico pari a g. Lungo una parete verticale è presente un portello cilindrico OST di peso trascurabile, raggio Rs
e profondità Ls, libero di ruotare senza attrito intorno la cerniera O. In corrispondenza del punto S del portello è
- determini la forza Fs esercitata dalla molla affinché sussistano condizioni di quiete;
- valuti la lettura hm del piezometro collegato con il fondo del serbatoio;
Ls = g = N/m3
Rs =
Hf = pGAS =
m/s2
Ls
Rs
Hf
g N/m3
pGAS
Per l'equilibrio in condizioni limite, la molla deve esplicare una forza FS il cui momento antiorario M(FS) si opporrà al momento orario M(S) indotto dal
liquido g. L'equazione di equilibrio alla rotazione in forma scalare si scriverà pertanto come:
Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g:
hi pGAS / g, posizione del PCIR rispetto l'interfaccia tra liquido e pistone.
hG hi + H + Rs, affondamento del baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC (semicilindro).
pG N/m2 g * hG, pressione sul baricentro G della superficie piana di contenimento del VDC.
Sp m2 2 * Rs * Ls, area della superficie piana di contenimento del VDC.
Pp pG * Sp, componente orizzontale della spinta sulla superficie piana di contenimento del VDC.
PCIR
pG
pGAS
pf
SSS RFFMSM
VDC 177.17
4446930.53 N
S 23916514.60 N
b 0.19 rad
23499457.00 N
4.30 m
M(S) 101047665 Nm
323.33
17.85 m
0.35 m
3.95 m
92932120.59 Nm
1.82 m
8115544.51 Nm
M(S) 101047665 Nm
23499457.00 N
638710.00
25.45 m
Si operi a tal riguardo, modificando il dato in grassetto blu.
20.20 m prova
m3 p Rs2 Ls / 2, volume di controllo VDC.
GVDC g * VDC, peso del volume di controllo VDC.
(Pp2 + GVDC
2)1/2, dal teorema di Pitagora.
Calcoliamo M(S) in due modi:
1.a. Scelta 1: M(S) come momento del risultante S:
tan -1 (GVDC / Pp), angolo che il risultante S forma con l'orizzontale.
Sort S cos b, componente ortogonale della spinta S alla superficie piana.
bSort Rs, braccio di S1,ort.
bSort * Sort, momento del risultante S (momento orario positivo).
1.b. Scelta 2: M(S) come somma algebrica del momento indotto dalla componente Pp e del momento indotto da G
Io m4 Ls * (2*Rs)3 / 12, momento di inerzia baricentro della superficie piana di contenimento.
xG = hG, distanza del baricentro G dalla linea di sponda del liquido g.
xC' = GC = I0 / (Sp*xG), distanza del centro di spinta C dal baricentro G.
bPp Rs - xC', braccio della componente Pp.
MPp bPp * Pp, momento della componente Pp (momento orario positivo).
dGB 4 * Rs / 3 p, distanza del baricentro B della semisfera dal baricentro G della figura piana di contenimento.
MGVDC dGB * GVDC, momento di GVDC (il vettore GVDC, componente di S, induce momento orario).
MPp + MG, somma algebrica dei momenti delle componenti di S.
2. Calcolo della reazione FS della molla.
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g, procediamo al calcolo di FS.
FS M(S) / Rs, da equazione 1. Si noti la coincidenza con Sort (stesso braccio).
3. Lettura hm del piezometro.
pf N/m2 pG + g (Rs + Hf), pressione in corrispondenza del fondo del serbatoio.
hm pf / g, posizione del menisco nel piezometro, indicativa della posizione del PCIR.
Noto a questo punto il momento indotto dal liquido g, procediamo al calcolo di FS.
Si noti che per pGAS = 0 (serbatoio a pressione atmosferica), risulterà hm = H + 2*Rs + Hf. Per pGAS > 0 risulterà hm > H + 2*Rs + Hf.
H + 2*Rs + Hf.
Esercizio 80 30-Mar-12 esame Civile Edile Architettura
orario.
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
60 + = ° 4,80 + = m
seconda cifra della matricola * 2 seconda cifra della matricola * 0,10
2,80 + = m 7800 + =
terza cifra della matricola * 0,10 terza cifra della matricola * 20
3,50 + = m 10000 + =
prima cifra della matricola * 0,10 prima cifra della matricola * 200
1.50 + = m 13600 + =
seconda cifra della matricola * 0,10 seconda cifra della matricola * 20
f = 1.50 + = m
seconda cifra della matricola * 0,10
ultime cifre della matricola scelta:
1
6
5
g 9.81
a 72 ° 1.2566 rad 5.40 m
3.30 m 7900 77499.00
3.60 m 10200.00
2.10 m 14800 145188.00
f 2.10 m
identicamente nulla.
Il in pressione serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere separate da una parete piana obliqua
inclinata di un angolo pari ad a. Lungo tale parete è presente un portello OPQ incernierato in O, profondo Bp e
costituito da due porzioni rettangolari, rispettivamente lunghe Lp ed Mp. Il portello è libero di ruotare nel solo senso
- determini la massima pressione del gas nella camera destra, oltre il quale il portello comincerà a ruotare in senso
- ricavi la lettura D del manometro differenziale (gm = 13600 kgf/m3);
a = H1 =
Bp = g1 = kgf/m3
Lp = g2 = N/m3
Mp = gm = kgf/m3
m/s2
H1
Bp g1 kgf/m3 N/m3
Lp g2 N/m3
Mp gm kgf/m3 N/m3
Il quesito consiste nel determinare la pressione limite pGAS al di sotto del quale sono garantite condizioni di quiete per il portello incernierato in O.
Tale valore corrisponderà quindi ad un momento risultante nullo, ovvero il momento orario M2(pGAS) indotto dal risultante
S2(pGAS) dovrà essere pari al momento antiorario M1 indotto sul portello OPQ. La porzione PQ non verrà considerata perché la spinta è ivi
1. Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1:
pGL,2
PCIR1
PCIR2
psxpdx
pGAS
pGL,1
pf,2pf,1
1.71 m
132670.67
11.88
1576127.58 N
12.83
1.80 m
0.60 m
2.40 m
3782706.20 Nm
2. Equazione di equilibrio alla rotazione.
1
2
Posto: 3
4
Dalla eq. 4 deriva la seguente:
5
da cui: 6
16.77 m da eq. 6.
171073.76
153612.37 Pa da eq. 3.
3. Calcolo delle pressioni utili per il tracciamento delle distribuzioni
418494.60
208692.37
7.
8.
D 5.19 m lettura al manometro differenziale da eq. 8.
In altri termini, il gas è a pressione relativa nulla nel caso in cui i peli liberi dei due fluidi sono alla stessa quota e caratterizzati dallo stesso peso specifico.
Si operi a tal riguardo, modificando il dato in grassetto blu.
Esercizio 81 7-May-12 esame Civile Edile Architettura
zGL,1 Lp sen a / 2, affondamento del baricentro GL della porzione OP rispetto al PCIR1.
pGL,1 N/m2 g1 * zGL,1, pressione sul baricentro GL dovuta al liquido 1.
SOP m2 Bp * Lp, area della porzione OP.
S1 pG1 * SOP, spinta sul portello prodotta dal liquido 1.
IOP m4 Bp * Lp3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione OP.
xGL,1 = Lp / 2, distanza del baricentro GL dalla linea di sponda del liquido 1.
xC1' = GL C1 = IOP / (SOP*x1,GL), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro GL.
bS1 Lp / 2 + xC1', braccio della spinta S1.
M1 bS1 * S1, momento antiorario indotto dalla spinta S1.
zGL,2
pGL,2 N/m2 g2 * zG2, pressione nel baricentro G2 dovuta al liquido 2 (utile per diagramma pressioni).
pGAS
pf-1 N/m2 g1 * H1, pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
pf-2 N/m2 pGL,2 + g2 * (H1 - zGL,1), pressione sul fondo della camera destra (utile per diagramma pressioni).
4. Calcolo della lettura D del manometro differenziale
Dovendo risultare al manometro differenziale psx = pdx (si vedano le distribuzioni delle pressioni per i liquidi), consegue:
da cui si ricava la lettura D.
Si noti che per g1 = g2 (fluidi di pari peso specifico) e H1 = H2 (ovvero h = 0) risulterà: pGAS = 0 e D = 0.
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da due camere, separate da una parete piana obliqua inclinata di un
angolo pari ad a. Lungo tale parete è presente un portello di peso trascurabile OP incernierato in O e libero di
ruotare senza attrito, di profondità Bp ed altezza Lp. In corrispondenza del punto P del portello, una molla è capace
0pMM GAS21
DggDg m22f11f fpfp
1m
212f1f fpp
gggg
D
0pSpbM GAS2GAS2S1
ag
z sen2
Lp pGAS2,GL
2
0
senI
2
LM OP2,GL2
2,GLOP
OPp1 Szg
zSa
0senI2
LM OP2OP2,GL2
P1 agSzg
OPp2
OP212,GL L
senIM2
Sgag
z
molla nulla (condizione 1);
camera sinistra nulla (condizione 2);
esposte.
60 + = ° 5,80 + = m
seconda cifra della matricola * 2 seconda cifra della matricola * 0,10
2,80 + = m 1000 + =
terza cifra della matricola * 0,10 terza cifra della matricola * 20
3,50 + = m 80000 + =
prima cifra della matricola * 0,10 prima cifra della matricola * 200
ultime cifre della matricola scelta:
(1) - condizione 1
2 (2) - condizione 2
3
6
g 9.81
a 66 ° 1.1519 rad H 6.10 m
3.40 m 1120 10987.20
3.70 m 80400.00
della azione dell'aeriforme e della molla), specializzando successivamente l'equazione ai casi particolari richiesti.
1
Assumendo i momenti positivi se antiorari, facendo riferimento alla figura seguente:
esplicare una reazione ortogonale al portello. L’allievo:
- valuti la pressione pGAS dell’aeriforme nella camera sinistra, corrispondente a condizioni di quiete e reazione della
- valuti la reazione FM della molla, corrispondente a condizioni di quiete e pressione relativa dell’aeriforme nella
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i due liquidi per le due condizioni sopra esposte;
- valuti la lettura n del manometro metallico collegato con il fondo della camera sinistra per le due condizioni sopra
a = H =
Bp = g1 = kgf/m3
Lp = g2 = N/m3
m/s2
Bp g1 kgf/m3 N/m3
Lp g2 N/m3
Il quesito consiste nel determinare per condizioni di quiete la pressione pGAS, per una reazione della molla nulla (condizione 1) e la reazione
vincolare della molla FM, per una pressione del gas nulla. Si scriverà l'equazione di equilibrio alla rotazione generale al polo O (comprensiva cioè
Le forze agenti sono tre: la spinta S1(pGAS), prodotta dal liquido 1 e funzione della pressione dell'aeriforme; la spinta S2, prodotta dal liquido 2, la
forza FM, prodotta dalla molla. Le forze produrranno dei momenti, la cui somma algebrica riferita al polo O dovrà essere identicamente nulla:
PCIR1 (2)
pGAS
pG,1 (2)
pf,1 (2)
PCIR1 (1)
pG,2(1), (2)
pf,1 (1)
PCIR2 (1), (2)
pf,2 (1), (2)
pG,1 (1)
0FMMpM M2GAS1
è possibile pervenire alla seguente:
2
Posto: 3
E' possibile esplicitare l'eq. 2 nella seguente maniera:
4
Dalla eq. 4 deriva la seguente:
5
da cui: 6
1.69 m
135880.75
12.58
1709379.85 N
14.35
1.85 m
0.62 m
2.47 m
4216470.30 Nm
490440.00
2.1. Risoluzione dell'Equazione di equilibrio alla rotazione con reazione vincolare nulla.
15.93 m
174984.66
156415.65 Pa da eq. 3.
223437.57 Pa
n 2.28
2.2. Risoluzione dell'Equazione di equilibrio alla rotazione con pressione dell'aeriforme nulla.
In questo caso l'eq. 6 può essere riscritta come:
1. Calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g2:
zG,2 Lp sen a / 2, affondamento del baricentro GL della porzione OP rispetto al PCIR1.
pG,2(1)(2)
N/m2 g2 * zG,2, pressione sul baricentro G dovuta al liquido 2.
SOP m2 Bp * Lp, area della porzione OP.
S2 pG,2 * SOP, spinta sul portello prodotta dal liquido 1.
IOP m4 Bp * Lp3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione OP.
xG,2 = Lp / 2, distanza del baricentro GL dalla linea di sponda del liquido 1.
xC2' = GL C2 = IOP / (SOP*xG,2), distanza del centro di spinta C2 dal baricentro G.
b2 Lp / 2 + xC2', braccio della spinta S2.
M2 bS1 * S1, momento antiorario indotto dalla spinta S2.
pf,2(1)(2)
N/m2 pG,2(1)(2) + g2 *(H - zG,2), pressione sul baricentro G dovuta al liquido 2.
zG,1 da eq. 6, con FM = 0.
pG,1 N/m2 g2 * zG2, pressione nel baricentro G2 dovuta al liquido 2 (utile per diagramma pressioni).
pGAS
pf,1(1) pGAS + g1 * H, pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
kgf/cm2 pf / g 104, pressione al manometro.
ag
g
z sen2
Lpp p
1
GAS
1
1,G1,G
0FLSb
senI
2
LMp22OP1,G1
1,GOP
OPp Szg
zSa
0FLSbpSpb Mp22GAS1GAS1
0FLSbsenI2
LMp22OP1OP1,G1
P agSzg
OPp1
OP1Mp221,G L
senIFLSb2
Sg
agz
OPp1
OP1Mp221,G2,G L
senIFLSb2zz
Sg
ag
7
da cui: 8
983854.41 N
67021.92 Pa
n 0.68
0.00 N
Esercizio 82 7-May-12 esame Civile Edile - Architettura
simile a
Esercizio 55 27-Jan-11 esame Edile - Architettura
serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in quiete. Tracci infine la distribuzione delle pressioni per i due liquidi.
2.00 + = m
prima cifra della matricola *0.10
H = 1.00 + = m 300 + =
terza cifra della matricola *0.10 terza cifra della matricola * 10
5.00 + = m 1000 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 10
6.00 + = m 25000 + =
prima cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 100
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
6
g 9.81
2.2 m
H 1.6 m
5.3 m
6.2 m
1030 10104.3
25200
360 3531.6
portello, ne consegue che l'equazione di equilibrio ai momenti è degenere in una equazione di equilibrio alla traslazione, così come segue:
FM da eq. 8, con pGAS = 0.
pf,1(2) g1 * H, pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
kgf/cm2 pf / g 104, pressione al manometro.
Si osservi che sostituendo nella precedente zG,2 con zG,1 ricavato al punto 2.1, ne deriva FM = 0:
FM
Nel serbatoio rappresentato in figura sono presenti due liquidi di peso specifico rispettivamente pari a g1 e g2. Sul
fondo del serbatoio è presente un portello circolare di raggio Rp, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. Un
cilindro di peso specifico gc, caratterizzato da una base circolare di diametro L incognito ed altezza H è ancorato al
portello nel suo baricentro Gp tramite un filo inestensibile e di massa trascurabile.
L’allievo determini la dimensione di base L del cilindro e la lettura hp del piezometro collegato con il fondo del
Rp =
gc = kgf/m3
H1 = g1 = kgf/m3
H2 = g2 = N/m3
m/s2
Rp
H1
H2
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
gc kgf/m3 N/m3
Affinché il sistema risulti in equilibrio occorre che la somma vettoriale dei momenti indotti dalle forze agenti sul portello circolare risulti pari a zero
vettore. Le forze agenti sul portello sono due: la spinta S2, indotta dal liquido 2, funzione dell'incognita hp, verticale e diretta verso il basso; la forza
di trazione T trasmessa dal filo, pari alla forza peso alleggerita (Ps - As) ricevuta dal parallelepipedo, verticale e diretta verso l'alto (funzione
dell'incognita D). Poiché le forze giacciono sulla stessa retta di applicazione, coincidente con l'asse verticale passante per il baricentro Gp del
p1-2
PCIR1
pf
PCIR2
OPp1
OP1Mp221,G2,G L
senIFLSb2zz
Sg
ag
p
OP12,GOPp1
22
M L
senI2
zLSb
Fag
Sg
1.
avendo scelto per le componenti un asse verticale rivolto verso l'alto. Si esplicitano di seguito i termini dell'eq. 1:
2.
209792.79
8.33 m
15.21
3189964.08 N
3189964.08 N Da eq. 1.
L 19.65 m
53552.79
209792.79
Esercizio 83 25/06/2012 esame Edile - Architettura
ruotare in senso orario;
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i tre liquidi.
60 + = ° 1000 + =
seconda cifra della matricola * 2 seconda cifra della matricola * 20
2,80 + = m 8000 + =
terza cifra della matricola * 0,10 terza cifra della matricola * 100
3,50 + = m 13600 + =
prima cifra della matricola * 0,10 prima cifra della matricola * 20
4,50 + = m 5,50 + = m
prima cifra della matricola * 0,10 prima cifra della matricola * 0,10
- S2 (hp) - (Ps - As)(D) = 0
g2 Sp hp - (gc - g1 ) Sc H = 0
In cui Sc = p L2 / 4
Dalla legge di Stevino si ricava prima l'incognita hp e quindi L dalla eq. 2.
pG,2 N/m2 g1 * H1 + g2 * H2, pressione sul baricentro Gp del portello dovuta al liquido 2.
hp pG,2 / g2, lettura del piezometro.
Sp m2 p*Rp2, area del portello.
S2 pG,2 * SP, modulo della spinta del liquido 2.
Ps - As
[4 (Ps - As ) / (p (g1 - gc) H)]1/2, dimensione di base del cilindro dalla eq. 2.
p1-2 N/m2 g2 * (hp - H2), pressione all'interfaccia tra i liquidi (per tracciamento della relativa distribuzione di pressione).
pf N/m2 p1-2 + g2 H2, pressione sul fondo del serbatoio (per tracciamento della relativa distribuzione di pressione).
Il serbatoio rappresentato in figura è costituito da tre camere, contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari
a g1, g2 e g3. Nella parte centrale del serbatoio è presente un portello OPQ di peso trascurabile, incernierato in O e
libero di ruotare senza attrito. Esso risulta costituito da 2 superfici piane di profondità Bp ed altezza rispettivamente
pari a 2Lp ed Lp. L'allievo:
- determini la massima pressione pGAS dell’aeriforme nella camera 2, al di sopra del quale il portello comincerà a
- valuti la reazione lettura n del manometro metallico, collegato con il fondo della camera 2;
a = g1 = kgf/m3
Bp = g2 = N/m3
Lp = g2 = kgf/m3
H1 = H2 =
PCIR2
pGAS
pG2,2
pf,2
PCIR1
pG2,3
PCIR3
pG1
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81
a 70 ° 1.2217 rad 1020 10006.20
2.90 m 8400.00
3.90 m 13680 134200.80
4.90 m 5.90 m
identicamente nulla:
1
Assumendo i momenti positivi se orari, facendo riferimento alla figura seguente:
è possibile pervenire alla seguente:
2
in cui è stato posto:
E' possibile esplicitare l'eq. 2 nella seguente maniera:
m/s2
g1 kgf/m3 N/m3
Bp g2 N/m3
Lp g3 kgf/m3 N/m3
H1 H2
Il quesito consiste nel determinare la pressione limite pGAS dell'aeriforme presente nel sistema, oltre il quale non sussistono condizioni di quiete, a
causa della conseguente rotazione oraria del portello. Essendo quest'ultimo incernierato, l'equilibrio limite corrisponde ad una equazione alla
rotazione intorno al polo O. Le forze che inducono momento sono 3: la spinta S1 indotta dal liquido 1 inducente una rotazione oraria; la spinta S3
indotta dal liquido 3 inducente una rotazione antioraria; la spinta S2(pGAS), prodotta dal liquido 2, funzione della pressione dell'aeriforme e inducente
un momento orario per ipotesi (PCIR del liquido 2 al di sopra del baricentro G2). La somma algebrica dei momenti riferita al polo O dovrà essere
S2 pari al modulo della spinta risultante S2, composizione vettoriale di S2,s ed S2,d. S2 risulterà verticale ed orientato verso l'alto per ipotesi, per cui il
braccio b2 risultera pari a Lp cos a;
S3 pari al modulo della spinta risultante S3, composizione vettoriale di S3,s ed S3,d. S3 risulterà verticale ed orientato verso il basso, per cui il braccio
b3 risultera pari a Lp cos a;
Sulla base di semplici espressioni trigonometriche, il braccio bS1, necessario per il calcolo del momento M1, è pari a (Lp - xC1) + 2 Lp cos2a.
In alternativa il momento M1 è anche esprimibile come (Lp - xC1) sena S1,or + (3Lp -xC1) cosa S1,ver, avendo indicato con S1,or e S1,ver
rispettivamente le componenti orizzontale e verticale del vettore S1. Verranno esposti entrambi i procedimenti per il calcolo del momento M1 indotto
da S1.
0MpMM 3GAS21
0SbpSbM 33GAS221
0SpScosLM 3GAS2p1 a
3
ed ancora rispetto le spinte: 4
in cui è stato posto: 5
1.83 m
18335.37
11.31
207373.00 N
14.34
1.95 m
0.65 m
2.60 m
2.21 m
458797.56 Nm
194866.88 N
70925.74 N
1.22 m
3.11 m
458797.56 Nm
2. Risoluzione dell'Equazione di equilibrio alla rotazione.
23.98 m da eq. 4.
201450.54
186058.38 Pa da eq. 3.
235618.38 Pa
n 2.40
Esercizio 84 30/11/2012 esame Civile basato su 01/04/2011
di lunghezza L e Profondità B. L'allievo:
- tracci la distribuzione delle pressioni lungo la verticale per i liquidi.
4.00 + = m 10000 + =
seconda cifra della matricola *0.10 prima cifra della matricola * 100
B = 2.00 + = m 3500 + =
prima cifra della matricola * 0.10 seconda cifra della matricola * 10
5.00 + = atm 13590 + =
Dalla eq. 4 si ricava prima l'affondamento del baricentro G2 rispetto il PCIR2 e quindi pGAS dall'eq. 5.
1.a PROCEDIMENTO basato sul calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1 con il risultante S1:
zG,1 Lp sen a / 2, affondamento del baricentro G1 della rispetto il PCIR1.
pG,1 N/m2 g1 * zG,1, pressione sul baricentro G dovuta al liquido 1.
SOP m2 Bp * Lp, area della porzione a contatto con in liquido 1 (uguale per gli altri liquidi).
S1 pG,1 * SOP, spinta sul portello prodotta dal liquido 1.
IOP m4 Bp * Lp3 / 12, momento di inerzia baricentrico della porzione a contatto con in liquido 1 (uguale per gli altri liquidi).
xG,1 = Lp / 2, distanza del baricentro G1 dalla linea di sponda del liquido 1.
xC1' = G1 C1 = IOP / (SOP*xG,1), distanza del centro di spinta C1 dal baricentro G1.
xC1 = xG,1 + xC,1, distanza del centro di spinta C1 dalla linea di sponda del liquido 1.
b1 (Lp - xC1) + 2 Lp cos2a, braccio della spinta S1.
M1 bS1 * S1, momento orario indotto dalla spinta S1.
1.b PROCEDIMENTO basato sul calcolo del momento indotto dal liquido di peso specifico g1 con le componenti di S1:
S1,or S1 sen a, componente orizzontale della spinta S1.
S1,ver S1 cos a, componente verticale della spinta S1.
bS1,or (Lp - xC1) sen a, braccio della componente orizzontale.
bS1,ver (3Lp - xC1) cos a, braccio della componente verticale
M1 SbSi * S1,i, momento orario indotto dalla spinta S1.
zG,2
pG2,2 N/m2 g2 * zG2, pressione nel baricentro G2 dovuta al liquido 2 (utile per diagramma pressioni).
pGAS
pf,2 pGAS + g1 * H, pressione sul fondo della camera sinistra (utile per diagramma pressioni).
kgf/cm2 pf / g 104, pressione al manometro.
Si osservi che per: M1 = 0 (assenza liquido 1); g2 = g3 (liquidi 2 e 3 di pari peso specifico), deriva che la pressione dell'aeriforme è nulla pGAS = 0:
Il sistema rappresentato in figura è costituito da due camere contenenti liquidi di pesi specifici rispettivamente pari a
g1 e g2. Esse risultano separate da un elemento divisorio OPQ, libero di ruotare senza attrito intorno la cerniera O e costituito da due superfici piane
- determini la minima lettura hp necessaria affinché tutto il sistema risulti in quiete;
- ricavi la lettura D del manometro differenziale;
L = g1 = N/m3
g2 = kgf/m3
pGAS = gm = kgf/m3
0SpScosLM 3GAS2p1 a
ag
g
z sen2
Lpp p
2
GAS
2
2,2G2G
0cossen2
Lp2cosLM OP
p3GAS2,G2p1 aS
agzga
terza cifra della matricola *0.10 seconda cifra della matricola * 10
15.00 + = m 5.00 + = m
terza cifra della matricola *0.10 terza cifra della matricola *0.10
30 + = °
seconda cifra della matricola * 0.50
ultime cifre della matricola scelta:
2
1
4
g 9.81
L 4.1 m
B 2.2 m
0 atm 0 Pa
5.4 m
15.4 m
a 30.5 ° 0.5323 rad
10200
3510 34433.1
13630 55883
alla rotazione è pertanto degenere in una equazione di equilibrio alla traslazione verticale. Si rimanda all'esercizio 61 per il procedimento basato sulle
H1 = H2 =
a =
m/s2
pGAS
H1
H2
g1 N/m3
g2 kgf/m3 N/m3
gm kgf/m3 N/m3
La risposta al primo quesito consiste nel determinare l'altezza del piezometro hp che garantisce condizioni di quiete per il portello incernierato
in O. Essa corrisponderà ad un momento risultante nullo riferito al polo O, ovvero il momento orario M1 indotto dal risultante S1 prodotto dal
liquido 1 (Fig. 1) dovrà essere pari al momento antiorario M2 indotto dal risultante S2 (Fig. 1) funzione dell'altezza hp. Poiché il portello è simmetrico
rispetto una retta verticale passante per P, il risultante S1, composizione vettoriale di SOP,1 e SPQ,1, sarà verticale e rivolto verso il basso (Fig. 2.a);
Analogo ragionamento per il risultante S2, composizione vettoriale di SOP,2 e SPQ,2, il quale sarà verticale e rivolto verso l'alto (Fig. 2.b) dovendo
produrre momento antiorario. Si osservi che i momenti M1 e M2, prodotti dai due risultanti S1 e S2, ammettono lo stesso braccio; l'equazione di
componenti vettoriali {SOP,1 , SPQ,1} e {SOP,2 , SPQ,2}.
1. Calcolo del risultante S1 indotto dal liquido di peso specifico g1:
PCIR1
psx
pQ,2
PCIR2
pQ,1
pGAS
pf
pdx
6.44 m
65692.63
9.02
592547.50 N
1021112.40 N
2. Equazione di equilibrio alla traslazione
1.
Posto: 2.
3.
Da cui:
= 1.91 m 4.
= 16.27 m 5.
3. Calcolo delle pressioni per il tracciamento della distribuzione.
560136.32
29866.58
55080.00
10.
212160.00 pressione tra liquido 1 e liquido manometrico.
D 16.22 m lettura al manometro differenziale da eq. 10. (se negativa, il lembo a destra è più in basso rispetto il lembo a sinistra).
Esercizio 85 6-Jul-09 Esame Edile Architettura
serbatoio. L’allievo determini ne determini la lettura n affinché il sistema illustrato risulti in quiete.
zG1 (Fig. 2.a) pGAS / g1 + H1 + L sen a / 2, affondamento del baricentro G (Fig. 1) rispetto al PCIR1.
pG1 N/m2 g1 * zG1, pressione sul baricentro G della porzione di portello PQ dovuta al liquido 1.
Sp m2 B * L, area della porzione di portello destro (pari all'area della porzione a sinistra).
SPQ.1 pG1 * Sp, spinta sul portello prodotta dal liquido 1.
S1 2 SOP,1 cos a, risultante indotto dal liquido di peso specifico g1:
hp
pf N/m2 g2 * hp, pressione sul fondo dovuta al liquido 2.
pQ,2 N/m2 pf - g2 * H2, pressione nel punto Q dovuta al liquido 2.
pQ,1 N/m2 pG1 + g1 * L sen(a) / 2, pressione nel punto Q dovuta al liquido 1.
4. Calcolo della lettura D del manometro differenziale
Dovendo risultare al manometro differenziale psx = pdx (si vedano le distribuzioni delle pressioni per i liquidi), consegue:
da cui si ricava la lettura D.
g1 (H1+H2) N/m2
Il serbatoio in pressione rappresentato in figura presenta superiormente un portello circolare di raggio Rp e
peso trascurabile, incernierato in O e libero di ruotare senza attrito. Un oggetto sferico di peso P e raggio Rs
in collegamento con il baricentro G del portello attraverso un filo inestensibile e di massa trascurabile. Il
liquido di peso specifico g è in collegamento idraulico con un manometro metallico posto sul fondo del
DggDg m211GASp2 HHph
p21 hSS
αsen2
LHhζ 2pp
1Pp2OP,2p2 SαcosΣζγ2αcosS2ζS
αcosΣγ2
Sζ
P2
1p
2.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
0.4 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
H = 6 m
P = 1100000 + =
terza cifra della matricola * 200
10000 + =
prima cifra della matricola * 200
ultime cifre della matricola scelta:
9
9
5
g 9.81
2.9 m
1.3 m
P 12000 117720 N
g 11800
H 6 m
intorno al polo O.
costante di pressione poiché giace su un piano isobarico); la tensione P - A trasmessa dall'oggetto sferico e diretta verso il basso.
L'equazione di equilibrio ai momenti, espressa in forma scalare, può pertanto scriversi come:
L'equazione restituisce la seguente:
9.20
A 108592.71 N
9127.29 N
26.42
345.45855746
71145.46
n 0.73
Esercizio 86 21-Feb-13 Esame Civile Edile Architettura Variante di:
Esercizio 25 10-Sep-09 Esame Civile Edile Architettura
Rp =
Rs =
kgf
g = N/m3
m/s2
Rp
Rs
kgf
N/m3
Il quesito consiste nel determinare la lettura del manometro metallico, posto sul fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in
equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione del portello circolare, di peso trascurabile,
Le forze in gioco riferite al portello sono due: la spinta Sg(n) diretta verso l'alto ed applicata in G (sul portello agisce una distribuzione
- Sg(n) Rp + (P - A) Rp = 0
Sg = P - A
Calcolo del modulo della spinta Sg prodotta dal liquido sul portello
Vs m3 4 * p * Rs3 / 3, volume dell'oggetto sferico.
g * Vs, spinta di Archimede.
Sg pG,2 * Sp, spinta sulla superficie piana del portello.
Sp m2 p * Rp2, area del portello.
pp N/m2 Sg / Sp, pressione del liquido in corrispondenza del portello.
Calcolo della pressione dell'aeriforme pGAS al manometro, dall'equazione di equilibrio
pf N/m2 pp + g H, pressione sul fondo del serbatoio.
kgf/cm2 pf / g 104, pressione al manometro.
Un serbatoio è costituito da due camere indipendenti, contenenti rispettivamente liquidi di peso specifico g1 e
7.00 + = m 1500 + =
seconda cifra della matricola * 0.10 prima cifra della matricola * 50
12.00 + = m 10000 + =
terza cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 500
4.00 + = m 2000 + =
prima cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 50
2.00 + = m 4800 + =
prima cifra della matricola * 0.10 terza cifra della matricola * 50
1.4 + = m 0.40 + = m
terza cifra della matricola * 0.02 prima cifra della matricola * 0.04
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81
7.50 m
12.1 m
4.4 m
2.4 m
1.42 m
3700 36297
10500
2050 20110.5
4850 47578.5
0.56 m
polo O.
L'equazione di equilibrio ai momenti, espressa in forma scalare, può pertanto scriversi come:
1.
assialsimmetrico) per cui l'equazione precedente si riduce alla seguente:
2.
Infine, dall'applicazione dell'equazione globale alle due semisfere, si deduce che:
3.
4.
5.
g2. La comunicazione tra essi è impedita per mezzo di una sfera di peso trascurabile e raggio Rs. La sfera è
libera di ruotare senza attrito intorno alla cerniera O. Un cilindro di raggio Rc, altezza Hc, e peso specifico gc
è collegato al portello nel punto P, per mezzo di un file inestensibile, privo di massa. Sul liquido contenuto nella camera
superiore insiste un pistone cilindrico di peso specifico gp ed altezza Hpis.
L’allievo valuti l’altezza hp di un piezometro, collegato al fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in quiete.
H1 = g1 = kgf/m3
H2 = g2 = N/m3
Hc = gc = kgf/m3
Rc = gp = kgf/m3
Rs = Hp =
m/s2
H1
H2
Hc
Rc
Rs
g1 kgf/m3 N/m3
g2 N/m3
gc kgf/m3 N/m3
gp kgf/m3 N/m3
Hpis
Il quesito consiste nel determinare la lettura hp del piezometro, posto sul fondo del serbatoio, affinché tutto il sistema risulti in
equilibrio. Per la sua determinazione è sufficiente imporre un equilibrio alla rotazione della sfera, di peso trascurabile, intorno al
Le forze in gioco riferite al portello sono tre: la spinta verticale S1 del liquido g1 sulla superficie semisferica superiore, diretta
verso il basso ed applicata a distanza Rs dalla cerniera O; la spinta verticale S2 del liquido g2 sulla superficie semisferica inferiore,
diretta verso l'alto (è da attendersi la posizione del menisco al di sopra del PCIR1) ed applicata a distanza Rs dalla cerniera O; la
tensione T trasmessa dal filo alla sfera, diretta verso il basso, in modulo pari al peso alleggerito del cilindro Pc - Ac.
- S1 Rs + S2(hp) Rs - ( Pc - Ac ) Rs = 0
Avendo assunto i momenti positivi se antiorari. Come è possibile osservare, tutte le forze hanno lo stesso braccio Rs (il sistema è
- S1 + S2(hp) - ( Pc - Ac ) = 0
S1 = P1 - G1
S2(hp) = P2(hp) + G2 = g2 p Rs2 zp + G2 = g2 SOB zp + G2
avendo posto zp = hp - H2.
Calcolo della spinta P1 sulla superficie piana di contenimento del volume di controllo coincidente con la semisfera superiore
Hpis
26643.96
298871.46
6.33
1893263.26 N
6.00
217667.90 N
1675595.36 N
62966.99 N
18.10
79.62
1601208.55 N 765193.05 N
836015.50 N
2440788.41 N
35.75 m
47.85 m
p1-pis N/m2 gp * Hpis, pressione all'interfaccia liquido 1 - pistone.
pOB N/m2 p1-pis + g1 H1, pressione del liquido 1 sul fondo della camera superiore.
SOB m2 p * Rs2, area della superficie piana di traccia OB.
P1 pOB * SOB, spinta sulla superficie piana di traccia OB.
Calcolo del peso G1 del volume di controllo coincidente con la semisfera superiore
Vss m3 2 * p * Rs3 / 3, volume della semisfera.
G1 g1 * Vss, peso del volume di controllo.
Calcolo del modulo della spinta S1 agente sulla semisfera superiore
S1 P1 - G1, spinta sulla superficie semisferica superiore.
Calcolo del peso G2 del volume di controllo coincidente con la semisfera inferiore
G2 g2 * Vss, peso del volume di controllo.
Calcolo del peso Pc del cilindro
Sc m2 p * Rc2, area di base del cilindro.
Vc m3 Sc * Hc, volume del cilindro.
Pc gc * Vc, peso del cilindro.
Calcolo della spinta di Archimede Ac sul cilindro
Ac g2 * Vc, peso del cilindro.
Calcolo del modulo della spinta S2 dall'eq. 2
S2
Calcolo del tirante zp dall'equazione 4
zp
Calcolo del tirante hp dall'equazione 5
hp
Si noti che per gp → 0, hp (soluzione esercizio corrente) → hp (soluzione esercizio 25).
Si noti altresì che per gp diverso da 0 (>0), hp (soluzione esercizio corrente) > hp (soluzione esercizio 25).
Variante per Edili 4 giugno 2010
### N
### N differenza di peso da eq. 3
### N
### N
Ap g1* Vs, spinta di Archimede ricevuta dalla parte immersa della sfera
Ps - Pp
Pp*
Ps*
p1-2
Prova scritta EA 28/04/2011
### Pa
1.87 Pa
pGAS
Variante 23 gennaio 2013 (pistone sopra liquido 2)
2550 25015.50
Hp 0.95 m
pressione interfaccia pistone - liquido 2 23764.73 Pa
posizione PCIR2 rispetto interfaccia pistone - liquido 2 1.16 m
1805039.24 N1.75 m
-3158818.66 Nm
5.40 m110715.66
19.582167812.62 N
129.24
1.22 m
5.67 m
-12296649.47 Nm
9.79
12.5 m 16.16
### Pa 68.82 m
4.98 atm 701962.87
71.04 m
Variante 3 marzo 2011 (aeriforme sopra liquido 1 di altezza H1liq)
gp kgf/m3 N/m3
SPQR,2
bSpQR,2
M( SPQR,2 )
zG,2
pG,2 N/m2
SOP m2
SOP,2
IOP m4
GC2
bSop,2 L / 2 + GC2, braccio della spinta orizzontale dovuta al liquido 2.
M( Sop,1 ) -SOP,2 * bSop,2, momento indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido 2.
SOG m2
H1,liq IOG m4
pGAS z1
pGAS pG,1 N/m2
H1
Vc= 82.3181051
pg= 99960 2
V= 445.4862159
S= 4453080.214
Lp= 11.1514913
Vss= 75.27Ass= 34.211944
Hs= 2.37382134
pg1= 63738.2134 xc1= 0.30725722
TT1= 2180608.19 b1= 3.60725722
G1= 752662.768 bg= 1.05042262
M1= 7866014.62 G2= 915569.097
Mg1= 790614
Mg2= 961734.494
M2= 7694894.13
hg= 5.00954004
pf= 313639.121 pa= 271476.427
D 0.35
pgas= -16595.663
Vss= 153.9333276
Ass= 45.58
Vp= 84.568
Yp= 12992.14833
pa= 28582.72633 hm= 21.634235172
h*= 1.134235172 hg= 13.734235172
pg= 346102.726 xc1= 0.4487569389
TT= 15775362.27 b1= 3.8512430611
G= 3879119.856 bg= 1.8249766808
m= 60754754.46 Mel= 67834057.744
Mg= 7079303.28 Fel= 15775362.266
xc1= 1.433333333
Sv= 4183332.4 Bv= 1.3
So= 6918588.2 bo= 5.7333333333
M2= 45104904.47
hg= 18.11594534 pf1= 381240
pf2= 289778.90853
D= 0.932173055
Pf'1= 414145.7088 2.071
pf2= 469702.8
pg= 324318.6 xc1= 0.3885057471
TT2= 6887608.055 b2= 2.9885057471
G2= 5581337.562 bg= 1.1034742721
G1= 1068017.095
M2= 20583656.26
Mg2= 6158862.403 bv= 1.55
mg1= 1178529.387
a= 13246264.47
hg= 13.37
hm= 15.97056243
pgas= 115245.018
As= 2759816.472
p1-p2 -562408.32
S= 7794979.315
A1= 20.5 h*2= 4.8624
A2= 8.5 xc6 0.247008547
A3= 15
S1= 6336960 b1= 10.1 M1= 64003296
S6= 1829880 b6= 1.947008547 M6= 3562792
S2= 3645000 b2= 3 M2= 10935000
S3= b3= 3 M4= 0
S4= b4= 10.1 M1= 0
S5= b5= M1= 0
M= 78501088
a= 280.95
hm= 25.45898911
PCIR2
hg 15.07633929
pp= 67443.75
H= 2.676339286
hm= 22.77633929
xc= 0.390015102
b 3.809984898 bg= 1.7825353626
TT= 8297534.7 g= 7261934.6754
M= ### Mg= 12944655.36
Mel= ### Fel= 10609080.3
xc1= 0.28409091
hg3= 5.5
G4= 432253.125
TT3= 1267942.5 b3= 2.7840909091
G3= 905308.828 bg= 1.0610329539
Mg3= 960562.5
M3= 3530067.188
Mg4= 458634.8101
L1= 4.0824983 A1= 12.451619815
L2= 5.737565179 A2= 17.499573795
S1= 415799.9289 b1= 4.3767324119
m1= 1819845.026
hg2= 2.489824762
pb= 71170.10743
pa'= 93862.08
D= 0.195037694
Ap= 10.36
hg1 1.80957306 b1= 2.46666667
m1= 3556570.43 s1 1441852.88
h2= 15.1227963
Ap= 11.88
S1= 1576127.585 B1= 2.4
M1= 3782706.204h2= 16.77193761 d= 15.06003588pb'= 230112.366 pb= 581242.5D= 5.187403183
hg2= 1.690059097
ap= 12.58
S2= 1709379.852 b2= 2.4666666667
m2 4216470.302
hg2= 15.92622895 hn 20.336169854
pn= 223437.5654 n= 2.2776510236
pgas= 156415.6454
M1= 576208.9864
fel= 983854.4097
pn= 67021.92
n= 0.6832
h*2= 2.12511071
pf= 209792.79
Ap= 15.2053084
S1= 3189964.08L= 19.65242101
prova per pGAS=0
aggiungere: 125897
per matricola 5 5 3
fissare M1 = 0
, braccio della spinta orizzontale dovuta al liquido 2.
, momento indotto dalla spinta verticale dovuta al liquido 2.
Esercitazioni del corso di IdraulicaIdrodinamica
Esercizio 1 5-Feb-08 esame Civili
intende realizzare un raddoppio di condotta a valle del nodo C (figura 4.b).
L’allievo determini:
1.2 + = -
seconda cifra della matricola * 0.05
200 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
D = 185 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
L = 2000 + = m
terza cifra della matricola * 20
500 + = m
seconda cifra della matricola * 25
ultime cifre della matricola scelta:
9
5
7
g 9.81
n 0.000001006
a 1.45 -
218 m
160 m
D 195 mm 0.195 m
L 2140 m
625 m
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazione, scelto sulla base del tipo di materiale e
stato di conservazione della parete interna
0.001 - corrispondente scabrezza relativa
Schema 4.a
0.020 -
0.030
5.78
0.0271 -
0.068
Nel sistema rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Q0 da un serbatoio A a quota YA,
tramite una condotta in ghisa in servizio corrente. Successivamente si decide di incrementare la portata a servizio del
serbatoio B, passando dal valore Q0 al valore aQ0 con a > 1, tramite una immissione concentrata nel nodo C. A tal fine si
- per la condizione di esercizio illustrata in figura 4.a, la portata Q0 da erogare a servizio del serbatoio B;
- per la condizione di esercizio illustrata in figura 4.b, il diametro Dr da assegnare alla nuova tubazione nell’ipotesi di
lasciare inalterata la portata Q0 erogata dal serbatoio A.
a =
YA =
YB =
Lr =
m/s2
m2/s
YA
YB
Lr
Il quesito consiste nel determinare la portata Q0 da erogare inizialmente a servizio del serbatoio B ed il diametro Dr da
assegnare al nuovo tronco in parallelo, affinché il serbatoio eroghi sempre Q0. La piezometrica sul tratto A - C è pertanto la
stessa nei due casi. Dovendo poi essere congiunta al serbatoio B, si può concludere che la piezometrica è la stessa nei due
casi, tra i due serbatoi. Ne deriva che sul vecchio tronco in parallelo circolerà ancora Q0, mentre sul nuovo (a - 1)Q0.
e/D
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, formula di Prandtl.
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione originaria.
cturb s2/m6 8*lturb,1/(g*p2*D5), avendo posto JA-B,1 = cturb*QA-B,12, dove cturb raggruppa le costanti e variabili note
JA-B,1 ( YA-YB ) / L, cadente piezometrica.
QA-B,1 m3/s (JA-B,1 / c1)1/2, portata circolante.
2.29 m/s
444287.47 -
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
di Colebrook - White.
0.020 -
5.98 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
432749.03 -
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
0.067
0.027 -
-0.0005 -
Schema 4.b
0.031
0.08 mm valore scelto per la scabrezza della nuova tubazione,
0.00008 m da affiancare al tratto preesistente
0.019 -
La formula di Colebrook - White può ammettere più soluzioni;
quella corretta è compresa tra 0,01 e 0,08 (vedi abaco di Moody)
A 0.00047 - coefficiente moltiplicativo del termine quadratico.
B -0.00022 - coefficiente moltiplicativo del termine lineare.
(il termine B è intrinsecamente negativo). Macro: "Idrodinamica_Es1_Calcola_Dpn".
C 0.000022 - coefficiente costante.
Delta 7.75E-09 -
rad(Delta) 8.80E-05 -
0.327 m
0.140 m 0.140
0.00039 -
0.02734 -
0.02671 -
-0.00023467
0.000235
L'algoritmo ha trovato una radice.
Esercizio 2 2-Dec-08 esame Civili
spessore.
serbatoi e tracci l’andamento qualitativo della linea piezometrica.
VA-B,1 QA-B,1 / SD, velocità in condotta.
Re1 VA-B,1 D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W s2/m6
Re1
QA-B,1 m3/s (p D Re1 n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JA-B, di tent c1 * QA-B,12, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JA-B, di tent) JA-B - JA-B, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
Qp,n m3/s ( a - 1 )Q0, portata sul nuovo tronco di tubazione in parallelo.
A differenza della procedura iterativa precedente, in questo caso fissando l come parametro di iterazione della formula di Colebrook - White, ne
deriva una equazione di secondo grado nell'incognita Dr. Seguono i coefficienti dell'equazione:
ep,n
ep,n
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo.
Dp,n1 (-B+(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 1 dell'equazione quadratica.
Dp,n2 (-B-(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 2 dell'equazione quadratica. Dp,n
JC-B, di tent,1 8 * lC-W * Qp,n2 /( g *p2 * Dp,n
5), cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JC-B, di tent,2
F(JC-B, di tent.1) JC-B - JC-B, di tent,1, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 1.
F(JC-B, di tent.2) JC-B - JC-B, di tent,2, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 2.
|Fmin| minimo scarto sulla piezometrica.
Nell’impianto di adduzione rappresentato in figura il serbatoio B a a quota geometrica zB riceve una portata Q da un
serbatoio in pressione A a quota geometrica zA, tramite una condotta in acciaio di diametro D con rivestimento bituminoso a
L’allievo determini la quota piezometrica in A, la lettura D del manometro differenziale a mercurio, posizionato tra i due
el l
D715,3
110
51,2
2
1
l
2
1
10
715,3
n,pe
lnp
n,pQ4
51,2
100 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
L = 3000 + = m
prima cifra della matricola * 50
Q = 75 + = l/s
terza cifra della matricola * 3
D = 215 + = mm
seconda cifra della matricola * 3
ultime cifre della matricola scelta:
1
3
3
g 9.81
n 0.000001006
106 m
152 m
L 3050 m
Q 54 l/s 0.054
D 224 mm 0.224 m
viene di seguito ricavato per tentativi, tramite una funzione ricerca obiettivo costruita sulla formula di Colebrook - White:
0.039
v 1.37 m/s
e 0.1 mm valore scelto per la scabrezza della tubazione.
e 0.0001 m scabrezza assoluta espressa in metri.
0.00045 - scabrezza relativa.
0.016 -
0.018 -
circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody).
Re 305111.01 -
0.00001
Macro: "Idrodinamica_Es2_Calcola_lamba_C_W"
0.00763 -
Si procede quindi al calcolo della differenza di quota piezometrica tra i due serbatoi ed infine alla lettura del manometro metallico:
23.28 m
D 1.85 m
175.28 m
Esercizio 3 28-Oct-08 esame Civili
zA =
YB =
m/s2
m2/s
zA
YB
m3/s
Innanzitutto si procede alla determinazione della cadente J sulla base dell'equazione di Darcy - Weisbach; l'indice di resistenza
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
Q / SD, velocità in condotta.
e / D
lturb1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, formula di Prandtl.
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
4 Q / (p D n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
F(lC-W) uguale a 0 per il valore soluzione di lC-W
JA-B 8 * l * Q2 /( g *p2 * D5), cadente di tentativo; il valore soluzione.
si ottiene risolvendo il polinomio F(lC-W)
DYA-B JA-B L, differenza di quota piezometrica tra A e B
DYA-B g/gm - g), lettura del manometro
YA YB +DYAB, quota piezometrica al serbatoio A
Nel sistema rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata QA-B,1 da un serbatoio A a quota
D
A
B
L
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
- la portata concentrata q erogata dal nodo sulla base dei vincoli riportati in precedenza;
- le piezometriche per i due sistemi.
200 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
D = 185 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
L = 2000 + = m
terza cifra della matricola * 20
1200 + = m
seconda cifra della matricola * 20
110 + = m
seconda cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
5
9
4
g 9.81
n 0.000001006
218 m
160 m
D 203 mm 0.203 m
L 2080 m
1380 m
128 m
Scegliamo un valore di scabrezza per la tubazione assegnata:
e 0.1 mm valore scelto per la scabrezza della tubazione, scelto sulla base del tipo di materiale e
stato di conservazione della parete interna.
0.0005 - corrispondente scabrezza relativa.
0.028 -
Schema 4.a
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.017 -
0.032
3.99
0.084
2.58 m/s
521500.41 -
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
di Colebrook - White.
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.018 -
YA, tramite una condotta in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore.
Successivamente (figura 4.b) si decide di erogare una portata concentrata q in corrispondenza del nodo N, posto a distanza
LA-N dal serbatoio di monte, a quota zN. L’allievo determini:
- per la condizione di esercizio illustrata in figura 4.a, la portata QA-B,1 da erogare a servizio del serbatoio B;
- per la condizione di esercizio illustrata in figura 4.b, la potenza teorica di una pompa installata subito a valle del nodo N,
affinché B riceva sempre QA-B,1 e l’altezza piezometrica nel nodo N sia pari o superiore a 10 m;
YA =
YB =
LAN =
zN =
m/s2
m2/s
YA
YB
LAN
zN
Il quesito consiste nel determinare la portata QA-B,1 da erogare a servizio del serbatoio B per lo schema di fig. 4.a; la potenza teorica P t di una pompa
posta subito a valle di un nodo di derivazione, affinchè B riceva sempre QA-B,1 e sul nodo l'altezza piezometrica risulti pari o superiore a 10m.
e/D
JA-B,1 ( YA-YB ) / L, cadente piezometrica.
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, formula di Prandtl.
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
c1 s2/m6 8*lturb1/(g*p2*D5), avendo posto J1 = c1*Q02, dove c1 raggruppa le costanti e variabili note.
QA-B,1 m3/s (JA-B,1 / c1)1/2, portata circolante.
VA-B,1 QA-B,1 / SD, velocità in condotta.
ReA-B,1 VA-B,1 D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
lC-W,1 coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
4.22 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody).
502417.58 -
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
0.081
0.027 -
-0.000491 -
Macro: "Idrodinamica_Es3_Calcola_Q_4a_e_4b"
Schema 4.b
possibile formulare un ipotesi sul regime di moto o costruire una procedura iterativa sulla formula di Colebrook - White.
138 m
0.058 -
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.121
3.73 m/s
751930.63 -
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
di Colebrook - White.
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.017 -
4.15 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody).
737642.09 -
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
0.118
0.058 -
0.000113 -
Macro: "Idrodinamica_Es3_Calcola_Q_4a_e_4b"
q 0.038
19.52 m
179.52 m
41.52 m
32.82 kW
Esercizio 4 23-Apr-07 esame Civili Edile Architettura
acciaio, con rivestimento bituminoso a spessore.
360 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
cC-W,1 s2/m6
ReC-W,1
QA-B,1 m3/s (p D ReC-W,1 n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JA-B, di tent cC-W,1 * QA-B,12, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JA-B,1, di tent.) JA-B,1 - JA-B,1, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
Sulla base del carico imposto sul nodo N, è possibile valutare la portata circolante sul tronco A - N. Anche in questo caso è
YN,2 zN + 10, nuova quota piezometrica per il nodo N.
JA-N,2 [ YA - ( zN + 10 ) ]/ LAN, nuova cadente piezometrica.
QA-N,2 m3/s (JAN / c1)1/2, portata circolante.
vA-N,2 QA-N / SD, velocità in condotta.
ReA-N,2 v0 D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
lC-W,2 coefficiente di resistenza di tentativo. Il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,2 s2/m6
ReC-W,2
QA-N,2 m3/s (p D ReC-W,2 n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JA-N,2, di tent cC-W,2 * QA-N,22, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JA-B,1, di tent.) JA-N,2 - JA-N,2, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
m3/s QA-N,2 - QA-B,1, portata erogata dal nodo N.
DYVP-B,2 JVP-B,2*(L-LAN), dislivello piezometrico tra il punto della condotta immediatamente a valle
della pompa ed il serbatoio di valle. JVP-B,2 = JA-B,1 poiché la piezometrica.
YVP YB + DYVP-B,2, quota piezometrica a valle della pompa, coincidente con lo schema di figura 4.a.
DYP,2 YVP - YN,2, prevalenza manometrica della pompa.
Pteorica 9.81 QA-B,1 DYP,2, potenza teorica della pompa.
Si calcolino le portate circolanti nell’impianto a tre serbatoi rappresentato nella seguente figura. Si assumano condotte in
YA =
el l
D715,3
110
51,2
2
1
el l
D715,3
110
51,2
2
1
240 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
280 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
155 + = mm
seconda cifra della matricola * 0.3
135 + = mm
seconda cifra della matricola * 0.3
115 + = mm
terza cifra della matricola * 0.3
1.38 + = km
seconda cifra della matricola * 0.05
1.43 + = km
prima cifra della matricola * 0.03
1.24 + = km
terza cifra della matricola * 0.03
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
6
g 9.81
n 0.000001006
366 m
244 m
292 m
155.9 mm 0.1559 m 0.019
135.6 mm 0.1356 m 0.014
116.8 mm 0.1168 m 0.011
1.53 km 1530 m
1.49 km 1490 m
1.42 km 1420 m
e 0.1 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
stato di conservazione della parete interna.
0.00064 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione 1.
0.00074 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione 2.
0.00086 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione 3.
0.018 -
0.018 -
0.019 -
15.84
32.87
71.82
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
308.20 0.0378 0.0431 0.0114 0.049 0.036 0.013 2.51769E-05
2.56 2.51 1.18
396440.11 337917.11 136571.82
YB =
YC =
D1 =
D2 =
D3 =
L1 =
L2 =
L3 =
m/s2
m2/s
YA
YB
YC
D1 m2
D2 m2
D3 m2
L1
L2
L3
Il quesito consiste in un problema di verifica: occorre cioè determinare le portate circolanti, nota la geometria del sistema. Si procederà in due maniere
alternative: 1. con la formula di Prandtl facendo l'ipotesi di moto a.t. e con la formula empirica l = lemp(J,D).
e / D1
e / D2
e / D3
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 1.
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 2.
lturb,3 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 3.
c1 s2/m6 8*lturb,1/(g*p2*D15), avendo posto J1 = c1*Q1
2, dove c1 raggruppa le costanti e variabili note.
c2 s2/m6 8*lturb,2/(g*p2*D25), avendo posto J2 = c2*Q2
2, dove c2 raggruppa le costanti e variabili note.
c3 s2/m6 8*lturb3/(g*p2*D35), avendo posto J3 = c3*Q3
2, dove c3 raggruppa le costanti e variabili note.
YN J1 J2 J3 Q1 Q2 Q3 DQ
v1 v2 v3
Re1 Re2 Re3
L2
YA
YB
C
D 3
YC
L1
L3
D 1
D 2
PROCEDURA 2. Formulazione empirica per l'indice di resistenza
308.35 0.0377 0.0432 0.0115 0.0181 0.0187 0.0199 16.23 33.69 75.51
0.048 0.036 0.012 0.00003
2.52 2.48 1.15
Macro: "Idrodinamica_Es4_Calcola_Q_Problema_tre_serbatoi"
391148.57 334164.22 133815.72
Esercizio 5 9-Jul-07 esame Civili Edile Architettura
360 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
240 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
155 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
1.38 + = km
seconda cifra della matricola * 0.05
1.43 + = km
prima cifra della matricola * 0.03
q =
ultime cifre della matricola scelta:
4
3
6
g 9.81
n 0.000001006
366 m
248 m
D 161 mm 0.161 m
1.53 km 1530 m
1.55 km 1550 m
e 0.5 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
stato di conservazione della parete interna.
0.00311 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione relativa alla figura 4.a).
0.03831 - cadente corrispondente allo schema di figura 4.a).
YN J1 J2 J3 lEMP,1 lEMP,2 lEMP,3 cEMP,1 cEMP,2 cEMP,3
Q1 Q2 Q3 DQ
v1 v2 v3
Re1 Re2 Re3
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura 4.a) il serbatoio B a quota YB riceve una portata Q0 da un serbatoio A a
Q0 da un serbatoio A a quota YA tramite una condotta in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore. Successivamente
(figura 4.b) è prevista una erogazione concentrata q, per cui si rende necessario l’inserimento di un parallelo. L’allievo
determini la portata Q0 per lo schema di figura 4.a) ed il diametro Dp da assegnare al tronco in parallelo affinché la portata a
servizio del serbatoio B sia sempre Q0.
YA =
YB =
D =
Lp =
L2 =
Q0 / 2
m/s2
m2/s
YA
YB
Lp
L2
Il quesito consiste nel determinare la portata circolante per lo schema 4.a) ed il diametro Dp da assegnare ad un tronco in parallelo per lo schema 4.b),
piazzato a monte del nodo di derivazione, affinche YB riceva sempre Q0 e la portata derivata risulti pari a Q0 / 2.
e / D
JA-B,1
Schema 4.a
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.026 -
0.020
20.16
0.044
2.14 m/s
342711.32 -
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
di Colebrook - White.
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.027 -
20.46 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody).
341391.04 -
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
0.043
0.039 -
0.000273 -
Macro: "Idrodinamica_Es5_Calcola_Q0"
L'algoritmo ha trovato una radice.
Schema 4.b
0.022
0.05 mm valore scelto per la scabrezza della nuova tubazione, da affiancare al tratto preesistente
0.00005 m
PROCEDURA 1. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.018 -
La formula di Colebrook - White può ammettere più soluzioni;
quella corretta è compresa tra 0,01 e 0,08 (vedi abaco di Moody)
A 0.00068 - coefficiente moltiplicativo del termine quadratico.
B -0.00020 - coefficiente moltiplicativo del termine lineare.
(il termine B è intrinsecamente negativo). Macro: "Idrodinamica_Es5_Calcola_Dpn".
C 0.000013 - coefficiente costante.
Delta 1.83E-09 -
rad(Delta) 4.28E-05 -
0.176 m
0.113 m 0.113
0.00419 -
0.03866 -
0.034122 -
-0.000347
0.000347
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione relativa alla figura 4.a).
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
c1 s2/m6 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JA-B,1 = c1*QA-B,12, dove c1 raggruppa le costanti e variabili note.
QA-B,1 m3/s (JA-B,1 / c1)1/2, portata circolante.
VA-B,1 QA-B,1 / SD, velocità in condotta.
ReA-B,1 VA-B,1 D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
lC-W,1 coefficiente di resistenza di tentativo. Il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,1 s2/m6
ReC-W,1
QA-B,1 m3/s (p D ReC-W,1 n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JA-B, di tent cC-W,1 * QA-B,12, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JA-B,1, di tent.) JA-B,1 - JA-B,1, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
Poiché il serbatoio di quota YB riceve sempre Q0 ne deriviamo che la piezometrica è pari sempre a JA-B,1 ovunque. Per questo motivo
sul vecchio tronco (ora in parallelo) A - N circolerà ancora Q0 e quindi per la continuità al nodo, sul nuovo tronco in parallelo circolerà
una portata Qp,n = Q0 / 2.
Qp,n m3/s Q0 / 2 portata sul nuovo tronco di tubazione in parallelo.
ep,n
A differenza della procedura iterativa precedente, in questo caso fissando l come parametro di iterazione della formula di Colebrook - White, ne deriva
un'equazione di secondo grado nell'incognita Dp,n. Seguono i coefficienti dell'equazione:
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo.
Dp,n1 (-B+(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 1 dell'equazione quadratica.
Dp,n2 (-B-(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 2 dell'equazione quadratica. Dp,n
JC-B, di tent,1 8 * lC-W * Qp,n2 /( g *p2 * Dp,n
5), cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JC-B, di tent,2
F(JC-B, di tent.1) JC-B - JC-B, di tent,1, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 1.
F(JC-B, di tent.2) JC-B - JC-B, di tent,2, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 2.
|Fmin| minimo scarto sulla piezometrica.
el l
D715,3
110
51,2
2
1
l
2
1
10
715,3
n,pe
lnp
n,pQ4
51,2
L'algoritmo ha trovato una radice.
PROCEDURA 2. Determinazione del diametro con una formula empirica
Formula empirica:
0.017 -
Il valore soluzione (compreso tra 0,01 e 0,08) si ottiene risolvendo per tentativi la Formula empirica
1.4E-05
0.111 m
Esercizio 6 12-Sep-07 esame Civili Edile Architettura
subito a valle del serbatoio A e tracci l’andamento della linea piezometrica. Nei calcoli si assuma:
- la condotta di aspirazione di lunghezza trascurabile;
- le condotte di mandata di diametro D e costituite da tronchi in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore.
100 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
2000 + = m
prima cifra della matricola * 50
145 + = mm
terza cifra della matricola * 3
70 + = km
terza cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
4
3
6
g 9.81
n 0.000001006
La procedura iterativa proposta in precedenza presenta lo svantaggio di essere particolarmente sensibile ai parametri noti (e …) e quindi
non sempre la soluzione (Dp,n) è di immediata derivazione. La procedura semplificata che segue, permette di determinare il diametro incognito
tramite una formula empirica che, sebbene implicita permette consente di giungere al calcolo di Dp,n.
lemp coefficiente di resistenza di tentativo.
cliccando su Calcola lemp.
F(lemp) funzione ricerca obiettivo costruita su lemp.
Dp,n [8 * lemp * Qp,n2 /( g *p2 * JA-B,1)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Si confrontino i valori soluzione per il diametro teorico Dp,n ottenuti con le due procedure esposte.
L’impianto di sollevamento rappresentato in figura risulta costituito da due condotte in parallelo di pari diametro, materiale e
stato di usura. La portata complessivamente sollevata dal sistema, 24h al giorno per 365 giorni l’anno, risulta pari a Q0.
giorno per 365 giorni l’anno, risulta pari a Q0. L’allievo determini l’energia spesa in un anno per alimentare la pompa posta
YA =
YB =
L =
D =
Q0 =
m/s2
m2/s
106 m
158 m
2200 m
D 163 mm 0.163 m
82 l/s 0.082
eta-pompa 0.65 - valore scelto per il rendimento della pompa.
e 0.1 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e stato di usura.
0.0001 m
0.00061 - scabrezza relativa delle tubazioni.
0.041
0.021
1.96 m/s
Re 318352.59 -
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.017 -
calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
12.55 -
0.021 -
46.41 m perdita di carico tra i due serbatoi
98.41 m
121.79 kW
E 3.84E+09 kJ
E 1066902.68 kWh
E 1.07 GWh
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.019 -
0.00011 - Macro: "Idrodinamica_Es6_Calcola_lambda"
13.46
0.023 -
49.77 m perdita di carico tra i due serbatoi
101.77 m
125.95 kW
E 3.97E+09 kJ
E 1103323.761 kWh
E 1.10 GWh
636705.18 -
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.084 -
il raggruppamento cturb fa riferimento all'indice di resistenza, in precedenza
calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
185.65 m perdita di carico tra i due serbatoi
237.65 m
294.11 kW
E 9.28E+09 kJ
E 2576398.111 kWh
E 2.58 GWh
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.018 -
YA
YB
L
Q0 m3/s
Il quesito consiste nel determinare l'energia annua spesa per sollevare la portata Q0. Poiché le condotte in parallelo sono identiche, tale
portata si divide a metà. Dunque la piezometrica sarà valutata con Q0/2.
e/D
Qp m3/s Q0/2, portata sollevata da una condotta.
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
vp Qp/SD, velocità in condotta.
vp D / n, numero di Reynolds per condotta.
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per ciascuna delle due tubazioni
cturb 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JA-B = cturb*Qp2, dove cturb raggruppa le costanti e variabili note.
JA-B cturb Qp2, cadente piezometrica.
JA-B L
DHm YB + JA-B L - YA, prevalenza manometrica della pompa.
Pr 9.81 *Q0 * DHm / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
lC-W
F(lC-W)
cC-W s2/m6
JA-B cC-W * Qp2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JA-B L
DHm YB + JA-B L - YA, prevalenza manometrica della pompa.
Pr 9.81 *Q0 * DHm / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
OSSERVAZIONE: nel caso di singola condotta, l'energia spesa aumenta perché aumenta la prevalenza manometrica:
Resingola condotta 4 Q0 / (p D n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
JA-B cturb Q02, cadente piezometrica.
JA-B L
DHm YB + JA-B L - YA, prevalenza manometrica della pompa.
Pr 9.81 *Q0 * DHm / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh
lC-W
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l condotta singola
WCRe
51,2
D715,310LOG2
1F
0.00006 - Macro: "Idrodinamica_Es6_Calcola_lambda"
13.03
0.088 -
192.80 m perdita di carico tra i due serbatoi
244.80 m
302.96 kW
E 9.55E+09 kJ
E 2653936.985 kWh
E 2.65 GWh
Esercizio 7 - syllabus Civili Edile Architettura
e tracci l'andamento della linea piezometrica.
g 9.81
n 0.000001006
151 m
20 m
1250 m
D 243 mm 0.243 m
30 l/s 0.03
eta-turbina 0.65 valore scelto per il rendimento della pompa.
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e stato di usura.
0.0002 m
0.00082 - scabrezza relativa delle tubazioni.
0.046
0.65 m/s
Re 156252.55 -
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.019 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
1.83 -
0.0016 -
2.05 m perdita di carico tra i due serbatoi.
128.95 m
24.67 kW
E 7.78E+08 kJ
E 216081.1639 kWh
E 0.22 GWh
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.021 -
0.00089 - Macro: "Idrodinamica_Es7_Calcola_lambda"
2.02
0.0018 -
2.27 m perdita di carico tra i due serbatoi
133.27 m
25.49 kW
E 8.04E+08 kJ
E 223322.8114 kWh
E 0.22 GWh
Esercizio 8 - syllabus CP16 Civili Edile Architettura
F(lC-W)
cC-W s2/m6
JA-B cC-W * Q02, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JA-B L
DHm YB + JA-B L - YA, prevalenza manometrica della pompa.
Pr 9.81 *Q0 * DHm / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Per l’impianto idroelettrico rappresentato in figura l'allievo determini l'energia ricavabile in un anno di funzionamento
m/s2
m2/s
YA
YB
L
Q0 m3/s
e/D
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
v0 Q0/SD, velocità in condotta.
v0 D / n, numero di Reynolds per condotta.
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
cturb 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JA-B = cturb*Q02, dove cturb raggruppa le costanti e variabili note.
JA-B cturb Q02, cadente piezometrica.
JA-B L
DHm (YA - YB) - JA-B L, prevalenza manometrica alla turbina.
Pr 9.81 *Q0 * DHm * eta-turbina, potenza reale, ottenuta dalla turbina.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh.
lC-W
F(lC-W)
cC-W s2/m6
JA-B cC-W * Q02, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JA-B L
DHm (YA - YB) - JA-B L, prevalenza manometrica alla turbina.
Pr 9.81 *Q0 * DHm * eta_turbina, potenza reale, prodotta dalla turbina.
Pr*365*24*3600, energia annua prodotta in kJ.
Pr*365*24, energia annua prodotta in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh.
Per l’impianto di sollevamento rappresentato in figura l'allievo determini la pressione dell'aeriforme contenuto nella
cassa d’aria posta immediatamente a valle della pompa nella ipotesi di livello idrico YC = YA - 5m.
l
e
l
l condotta singola
WCRe
51,2
D715,310LOG2
1F
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
g 9.81
n 0.000001006
25.74 m
55.12 m
250 m
1250 m
D 250 mm 0.25 m
50 l/s 0.05
eta-pompa 0.7 - valore scelto per il rendimento della pompa.
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e stato di usura.
0.0002 m
0.00080 - scabrezza relativa delle tubazioni.
0.049
1.02 m/s
Re 253129.13 -
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.019 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
1.57
0.0039 -
0.98 m perdita di carico continua tra il serbatoio di monte e il punto precedente la pompa
4.92 m perdita di carico continua tra il punto seguente la pompa ed il serbatoio di valle
35.28 m
24.72 kW
E 7.80E+08 kJ
E 216553.5182 kWh
E 0.22 GWh
20.74 m
39.30 m
385494.71 Pa
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.020 -
0.00042 - Macro: "Idrodinamica_Es8_Calcola_lambda"
1.68
0.0042 -
1.05 m perdita di carico continua tra il serbatoio di monte e il punto precedente la pompa
5.26 m perdita di carico continua tra il punto seguente la pompa ed il serbatoio di valle
35.69 m
25.01 kW
E 7.89E+08 kJ
E 219099.234 kWh
E 0.22 GWh
20.74 m
39.64 m
388885.13 Pa
Esercizio 9 - syllabus CP20 Civili Edile Architettura
spessore. L'allievo determini i diametri commerciali da utilizzare e le relative lunghezze.
m/s2
m2/s
YA
YB
L1
L2
Q0 m3/s
e/D
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
v0 Q0/SD, velocità in condotta.
v0 D / n, numero di Reynolds per condotta.
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
cturb s2/m6 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JA-B = cturb*Q02, dove cturb raggruppa le costanti e variabili note.
JA-B cturb Q02, cadente piezometrica.
JA-B L1
JA-B L2
DHm YB + JA-B L2 - (YA - JA-B L1), prevalenza manometrica della pompa
Pr 9.81 *Q0 * DHm / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh
YC YA - 5, quota del pelo libero all'interno della cassa
hGAS YB + JA-B L2 - YC, altezza piezometrica sulla cassa d'aria
pGAS 1000 * g * hGAS, pressione dell'aeriforme contenuto nella cassa d'aria
lC-W
F(lC-W)
cC-W s2/m6
JA-B cC-W * Q02, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JA-B L1
JA-B L2
DHm YB + JA-B L2 - (YA - JA-B L1), prevalenza manometrica della pompa
Pr 9.81 *Q0 * DHm / eta-pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh
YC YA - 5, quota del pelo libero all'interno della cassa
hGAS YB + JA-B L2 - YC, altezza piezometrica sulla cassa d'aria
pGAS 1000 * g * hGAS, pressione dell'aeriforme contenuto nella cassa d'aria
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura il serbatoio B a quota YB deve ricevere una portata
Q da un serbatoio A a quota YA tramite una condotta in acciaio con rivestimento bituminoso a
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
g 9.81n 0.000001006
858 m
782 m
L 2.520 km 2520 m
Q 64.5 l/s 0.0645
Determinazione del diametro teorico con una formula empirica
Formula empirica:
e 0.05 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00005 m stato di conservazione della parete interna.
0.0302 -
0.015 - indice di resistenza calcolato con la formula di cui sopra.
0.176 m
0.15 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.2 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.0003 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0003 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.018
3.65 m/s
544227.64 -
0.031
2.05 m/s
408170.73 -
0.017 -
0.016 -
in alternativa, è possibile valutare gli indici di resistenza
tramite Formulazione completa con formula di Colebrook - White
o altre formulazioni empiriche
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 2520 561.36
0.0747 0.0174 76 1958.64
2520 prova
Esercizio 10 - - Civili Edile Architettura
schema di figura 4.b.
g 9.81
n 0.000001006
850 m
837 m
4 km 4000 m
1 km 1000 m
m/s2
m2/s
YA
YB
m3/s
La procedura iterativa di Colebrook - White presenta lo svantaggio di essere particolarmente sensibile dai parametri noti (e …) e quindi non sempre la
soluzione (Dp,n) è di immediata soluzione. La procedura semplificata che segue, permette di determinare il diametro incognito tramite una formula
empirica che permette di giungere al calcolo di Dt.
JA-B,teor ( YA-YB ) / L, cadente piezometrica teorica.
lemp
Dt [8 * lemp * Qp,n2 /( g *p2 * JA-B,1)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1
Dcomm,2
e/Dcomm,1
e/Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione 1.
v1 Q/SD,1, velocità nella tubazione 1.
Re1 v1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per la tubazione 1.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione 2.
v2 Q/SD,2, velocità nella tubazione 2.
Re2 v2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per la tubazione 2.
l1 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 1.
l2 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 2.
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura 4.a) il serbatoio B a quota YB riceve una portata
Q0 da un serbatoio A a quota YA tramite un sistema di tre condotte in serie in PEAD. Nel sistema rappresentato
in figura 4.b) dal nodo N viene erogata una certa portata concentrata q, senza il contributo del serbatoio di valle B.
L'allievo determini la portata Q0 a servizio del serbatoio YB per lo schema di figura 4.a e la portata derivata q per lo
m/s2
m2/s
YA
YB
LAN
LNC
3 km 3000 m
0.3 m
0.32 m
0.27 m
e 0.1 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.0001 m stato di conservazione della parete interna.
0.0003 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione relativa alla figura 4.a).
0.0003 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione relativa alla figura 4.a).
0.0004 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione relativa alla figura 4.a).
Schema 4.a
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.01526 -
0.071
2076.02
0.01505 -
0.080
370.71
0.01561 -
0.057
2697.47
0.0503
0.71 m/s
0.63 m/s
0.88 m/s
212081.97 -
198826.84 - nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
235646.63 - di Colebrook - White.
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.0465 F
pari ad 1m/s e diametro medio (si veda il testo della macro associata).
183908.812 - A
196169.40 - C
0.01795 -
0.00005 - O
0.61
0.001 - L
183908.81 - T
0.01796 -
0.00005 - A
0.44
0.001 - T
217966.00 - I
0.01796 -
0.00005 - V
1.03
0.002 - O
0.018 - stima dell'indice di resistenza medio.
0.297 m diametro medio.
0.646 stima del raggruppamento di termini noti.
8000 m lunghezza totale.
13.00 m dislivello geodetico tra i due serbatoi.
12.941 m stima della perdita di carico continua totale.
0.0001 stima della portata correttiva (tra una iterazione e la successiva, il corrispondente valore
LCB
DAN
DNC
DCB
e/DAN
e/DNC
e/DCB
lturb,AN 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*DAN ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione relativa alla figura 4.a).
SAN m2 p * DAN2/4, area della sezione della tubazione.
cAN 8*lturb,AN LAN/(g*p2*DAN5), avendo posto JAN LAN = cAN*QA-B,1
2, dove cAN raggruppa le costanti e variabili note.
lturb,NC 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*DNC ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione relativa alla figura 4.a).
SNC m2 p * DNC2/4, area della sezione della tubazione.
cNC 8*lturb,NC LNC/(g*p2*DNC5), avendo posto JNC LNC = cNC*QA-B,1
2, dove cNC raggruppa le costanti e variabili note.
lturb,CB 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*DNC ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione relativa alla figura 4.a).
SCB m2 p * DCB2/4, area della sezione della tubazione.
cCB 8*lturb,CB LCB/(g*p2*DCB5), avendo posto JCB LCB = cCB*QA-B,1
2, dove cCB raggruppa le costanti e variabili note
Equazione del moto: DYA-B = JANLAN + JNCLNC + JCBLCB = ( cAB + cAB + cAB ) QA-B,12
QA-B,1 m3/s (DHA-B,1 / (c1+c2+c3))1/2, portata circolante.
vAN QA-B,1 / SAN, velocità in condotta.
vNC QA-B,1 / SNC, velocità in condotta.
vCB QA-B,1 / SCB, velocità in condotta.
ReAN VA-B,1 D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
ReNC
ReCB
Conviene costruire lo schema numerico iterando sulla portata di tentativo QA-B,1; è possibile in questo modo ricavare il numero di Re, l'indice di
resistenza l e la cadente J per ciascuna condotta. Il controllo si effettua constatando che la perdita di carico continua totale risulti pari alla differenza di
quota geotedica YA - YB tra i due serbatoi.
QA-B,1,tent m3/s portata di tentativo. Il primo valore viene attribuito sulla base di una velocità di tentativo
min{Rek}
ReC-W,A-N,1 4 Q / (p DAN n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
lC-W,A-N,1
F(lC-W,A-N,1)
cC-W,A-N,1 s2/m6
JA-N, tent cC-W,A-N, * QA-B,12, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
ReC-W,N-C,1 4 Q / (p DNC n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
lC-W,N-C,1
F(lC-W,N-C,1)
cC-W,N-C,1 s2/m6
JN-C, tent cC-W,N-C, * QA-B,12, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
ReC-W,C-B,1 4 Q / (p DCB n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
lC-W,C-B,1
F(lC-W,C-B,1)
cC-W,C-B,1 s2/m6
JC-B, tent cC-W,C-B, * QA-B,12, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
lm,1
Dm,1
cm,1 s2/m6
Ltot
DYA-B
S Jk Lk, tent
DQ m3/s
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
0.059264 m deve diminuire in modulo affinché lo schema risulti convergente).
Macro: "Idrodinamica_Es10_Calcola_Q0"
L'algoritmo ha trovato una soluzione.
Si confrontino i risultati delle due procedure (B911 e B924).
La procedura 2 è molto sensibile ai diametri delle tubazioni. Valori molto differenti tra loro possono non restituire la soluzione.
Esercizio 11 8-Jan-09 esame Civili Edile Architettura
rivestimento bituminoso a spessore.
L’allievo, determini:
- l’andamento delle piezometriche per i due schemi.
120 + = m s.l.m. 300 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2 prima cifra della matricola * 2
200 + = m s.l.m. 1000 + = m
prima cifra della matricola * 2 terza cifra della matricola * 20
800 + = m 2000 + = m
terza cifra della matricola * 20 terza cifra della matricola * 20
215 + = mm 315 + = mm
seconda cifra della matricola * 2 seconda cifra della matricola * 2
55 + = l/s 1000 + = m
seconda cifra della matricola * 2 prima cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
2
9
5
g 9.81
n 0.000001006
138 m
204 m
304 m
233 mm 0.233 m
900 m
333 mm 0.333 m
2100 m
1040 m
1100 m
Q 59.5 l/s 0.0595
nuovo tronco, in maniera tale che in esso circoli metà della nuova portata a servizio del serbatoio B.
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e stato di usura.
0.0002 m
Schema 4.a
F(DYA-B-SJkLk,tent)
Nell’impianto di sollevamento rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Q da un
serbatoio A a quota YA, tramite una successione di due condotte con diversi anni di esercizio in acciao con
Successivamente (figura 4.b) si intende triplicare la portata a servizio del serbatoio B. A tal fine, metà della nuova
portata verrà resa disponibile da un nuovo serbatoio posto a a quota YC.
- la potenza teorica Pa della pompa per lo schema riportato in figura 4.a;
- il diametro D3 da assegnare al nuovo tronco in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore di lunghezza L3 e
la nuova potenza teorica Pb per lo schema riportato in figura 4.b;
YA = YC =
YB = L4 =
L1 = L2 =
D1 = D2 =
Q0 = L3 =
m/s2
m2/s
YA
YB
YC
D1
L1
D2
L2
L3
L4
m3/s
Il quesito consiste nel determinare la potenza teorica della pompa per le due condizioni di funzionamento descritte ed il diametro D3 per il
0.00086 - scabrezza relativa della tubazione 1
0.00060 - scabrezza relativa della tubazione 2
0.043
0.087
1.40 m/s
0.68 m/s
323201.36 -
226143.90 -
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.019 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
0.017 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
0.008 -
7.25 m perdita di carico continua sul tratto 1
0.001 -
2.61 m perdita di carico continua sul tratto 2
75.86 m Dall'equazione del moto eta 0.65 -
44.28 kW 68.12 kW
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.020 -
-0.02400 - Macro: "Idrodinamica_Es11_Calcola_lambda"
2.41
0.0085 -
7.68 m perdita di carico continua tra il serbatoio di monte e il punto precedente la pompa
0.019 -
-0.01682 -
0.39
0.0014 -
2.88 m perdita di carico continua tra il serbatoio di monte e il punto precedente la pompa
76.56 m Dall'equazione del moto eta 0.68 -
44.69 kW 65.72 kW
Schema 4.b
0.179
0.089
0.089
2.09 m/s
1.02 m/s
2.05 m/s
484802.04 -
339215.84 -
678431.69 -
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.0181 -
16.31 m perdita di carico continua sul tratto compreso tra A e monte della pompa.
0.0028 -
2.80 m perdita di carico continua sul tratto compreso tra valle della pompa ed N.
0.0112 -
12.30 m perdita di carico continua su N - B.
e/D1
e/D2
SD1 m2 p * D12/4, area della sezione della tubazione 1
SD2 m3 p * D22/4, area della sezione della tubazione 2
vp1 Q / SD1, velocità in condotta 1.
vp2 Q / SD2, velocità in condotta 2.
Re1 vp1 D1 / n, numero di Reynolds per la tubazione 1
Re2 vp2 D2 / n, numero di Reynolds per la tubazione 2
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D1 ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D2 ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
J1 8*lturb,1 Q2/(g*p2*D15), formula di Darcy - Weisbach
J1 L1
J2 8*lturb,2 Q2/(g*p2*D25), formula di Darcy - Weisbach
J2 L2
Equazione del moto tra A e B: YA - J1L1 + DHman,a - J2L2 = YB
Dhman,a
Pa 9.81 *Q * DHman,a, potenza teorica Pr
lC-W,1
F(lC-W,1)
cC-W,1 s2/m6
J1 cC-W,1 * Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
J1 L1
lC-W,2
F(lC-W,2)
cC-W,2 s2/m6
J2 cC-W,1 * Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
J2 L2
Equazione del moto tra A e B: YA - J1L1 + DHman,a - J2L2 = YB
Dhman,a
Pa 9.81 *Q * DHman,a, potenza teorica Pr
QNB m3/s 3Q, nuovo valore di portata richiesto a servizio del serbatoio B.
QAN m3/s 3Q / 2, nuova portata circolante da A verso N.
QCN m3/s 3Q / 2, nuova portata circolante da C verso N.
vpAP QAN / SD1, velocità in condotta sul tratto A - P.
vpPN QAN / SD2, velocità in condotta sul tratto P - N.
vpNB 3Q / SD2, velocità in condotta sul tratto N - B.
ReAP vpAP D1 / n, numero di Reynolds per il tratto A - P.
RePN vpPN D2 / n, numero di Reynolds per il tratto P - N.
ReNB vpNB D2 / n, numero di Reynolds per il tratto N - B.
JAP 8*lturb,1 QAN2/(g*p2*D1
5), perdita di carico continua per unità di lunghezza da A a monte della pompa.
JAP L1
JPN 8*lturb,2 QAN2/(g*p2*D2
5), perdita di carico continua per unità di lunghezza da P ad N.
JPN (L2 - L4)
JNB 8*lturb,2 QNB2/(g*p2*D2
5), perdita di carico continua per unità di lunghezza da C a N.
JNB L4
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
216.30 m
97.40 m Dall'equazione del moto
85.28 kW
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.020 -
-0.02581 - Macro: "Idrodinamica_Es11_Calcola_lambda"
2.37
0.0189 -
17.02 m perdita di carico continua tra il serbatoio di monte e il punto precedente la pompa
0.019 -
-0.01789 -
0.38
0.0030 -
3.00 m perdita di carico continua sul tratto compreso tra valle della pompa ed N.
0.018 -
-0.01925 -
0.37
0.0117 -
12.82 m perdita di carico continua su N - B.
216.82 m
98.85 m Dall'equazione del moto
86.55 kW
FINE PROCEDURA 2.
Determinazione del diametro teorico con una formula empirica
Formula empirica:
0.05 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00005 m stato di conservazione della parete interna.
0.0843 -
0.015 -
0.163 m
0.125 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.175 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.0004 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0003 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.012
7.27 m/s
903671.01 -
0.024
3.71 m/s
645479.29 -
0.017 -
0.016 -
in alternativa, è possibile valutare gli indici di resistenza
tramite Formulazione completa con formula di Colebrook - White
o altre formulazioni empiriche
YN YB +JNB*L4, quota piezometrica del nodo N.
Equazione del moto tra A ed N: YA - JAPL1 + Dhman,b - JPN (L2 - L4) = YN
Dhman,b
Pa 9.81 *QAN * DHman,b, nuova potenza teorica
lC-W,A-P
F(lC-W,A-P)
cC-W,A-P s2/m6
JAP cC-W,A-N * QAN2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JAP L1
lC-W,P-N
F(lC-W,P-N)
cC-W,P-N s2/m6
JPN cC-W,P-N * QAN2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JPN (L2 - L4)
lC-W,N-B
F(lC-W,N-B)
cC-W,N-B s2/m6
JNB cC-W,P-N * QAN2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JNB L4
YN YB +JNB*L4, quota piezometrica del nodo N.
Equazione del moto tra A ed N: YA - JAPL1 + Dhman,b - JPN (L2 - L4) = YN
Dhman,b
Pa 9.81 *QAN * DHman,b, nuova potenza teorica
eN
JC-N ( YA-YB ) / L, cadente piezometrica teorica.
lemp indice di resistenza calcolato con la formula di cui sopra, dove J = JC-N, Q = QC-N, e = eN.
Dt [8 * lemp * QC-N2 /( g *p2 * JC-N)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,3-1
Dcomm,3-2
e / Dcomm,3-1
e / Dcomm,3-2
SD,3-1 m2 p * Dcomm,3-12 / 4, area della sezione della tubazione.
v3-1 QC-N / SD,3-1, velocità in condotta.
Re3-1 v3-1 Dcomm,3-1 / n, numero di Reynolds per condotta.
SD,3-2 m2 p * Dcomm,3-22 / 4, area della sezione della tubazione.
v3-2 QC-N / SD,3-2, velocità in condotta.
Re3-2 v3-2 Dcomm,3-2 / n, numero di Reynolds per condotta.
l1 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 1.
l2 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 2.
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 1040 m 71.94 m
0.3583 0.0640 87.70 m 968.06 m
1040 prova
Esercizio 12 29-Jan-09 esame Civili Edile Architettura
condotta di polietilene ad alta densità PE 80. L’allievo progetti i diametri da assegnare.
100 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
2000 + = m
prima cifra della matricola * 50
145 + = mm
terza cifra della matricola * 3
70 + = km
terza cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
0
1
6
g 9.81
n 0.000001006
Q 35 l/s 0.035
112 m
30 m
L 1920 m
nota.
Serie relativa
Spess
75 4.5 70.5 0.0705
90 5.4 84.6 0.0846
110 6.6 103.4 0.1034
125 7.4 117.6 0.1176
140 8.3 131.7 0.1317
160 9.5 150.5 0.1505
180 10.7 169.3 0.1693
200 11.9 188.1 0.1881
225 13.4 211.6 0.2116
250 14.8 235.2 0.2352
280 16.6 263.4 0.2634
Determinazione del diametro teorico con una formula empirica
Formula empirica:
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura si intende convogliare una certa portata Q0 da un
serbatoio A a quota geometrica YA, ad un serbatoio B posta a quota geometrica YB tramite una
YA =
YB =
L =
D =
Q0 =
m/s2
m2/s
m3/s
YA
YB
Il quesito consiste nel determinare il o i diametri commerciali da assegnare alla tubazione sopra descritta.Tali diametri verranno scelti da una serie
Dest Dint Dint [m]
0.02 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00002 m stato di conservazione della parete interna.
0.0427 -
0.015 -
0.128 m
0.11 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.14 m diametro commerciale superiore scelto da una serie.
0.0002 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0001 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.010
3.68 m/s
402705.44 -
0.015
2.27 m/s
316411.42 -
0.016 -
0.016 -
in alternativa, è possibile valutare gli indici di resistenza
tramite Formulazione completa con formula di Colebrook - White
o altre formulazioni empiriche
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 1920 369.16
0.0981 0.0295 82.00 1550.84
1920 prova
Esercizio 13 A 29-Jan-09 prova Derivazione concentrata: Unico diametro Civili Edile Architettura
concentrata. L’allievo determini le portate circolanti nei due tronchi di tubazione.
q = k * (5 + ) = l/s
seconda cifra della matricola * 0,5
D = 150 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
200 + = m s.l.m.
terza cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
L = 2000 + = m
seconda cifra della matricola * 20
700 + = m
seconda cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
6
g 9.81
n 0.000001006
q 6.5 l/s 0.0065
eN
JA-B ( YA-YB ) / L, cadente piezometrica teorica.
lemp indice di resistenza calcolato con la formula di cui sopra, dove J = JC-N, Q = QC-N, e = eN.
Dt [8 * lemp * Q2 /( g *p2 * JA-B)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1
Dcomm,2
e / Dcomm,1
e / Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione.
v1 Q / SD,1, velocità in condotta.
Re1 v1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per condotta.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione.
v2 Q / SD,2, velocità in condotta.
Re2 v2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per condotta.
l1 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 1.
l2 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 2.
Lungo la condotta in ghisa sferoidale di diametro D e scabrezza e rappresentata in figura è presente una derivazione
YA =
YB =
LAN =
m/s2
m2/s
m3/s
k 1 coeff. molt. di q
D 156 mm 0.156 m
212 m 88 m
124 m J* 0.1158 -
L 2060 m 0.015 -
760 m q* 0.092
corrisponderà ad uno solo dei due casi esposti.
Equazione risolutiva:
e 0.05 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00005 m stato di conservazione della parete interna.
0.00032 - scabrezza relativa delle tubazioni.
0.019
0.015 -
calcolato con la formula di Prandtl. Occorre verificare a posteriori il regime di movimento
I calcoli precedenti torneranno utili anche nel seguito della procedura 1, se l'ipotesi formulata non è soddisfatta
Termini dell'equazione quadratica
A 27885.20
B -228.767
C -87.257
0.060
3.1
0.054
2.81
Prova
0.05 - cadente sul tronco di monte. 0.0390 -
174.73 m 174.73 m
Re 488334.68 -
verifica dell'ipotesi sul moto soddisfatta: il serbatoio B riceve; non si faccia riferimento ai calcoli nella sezione seguente
Termini dell'equazione quadratica
A -7309.71
B 228.767
C -88.743
YA DYAB
YB
l
LAN m3/s
Il quesito consiste nel determinare le portate circolanti nei tronchi A - N e N - B sulla base dell'applicazione dell'equazione del moto tra A e B;
L'equazione assume diversa forma, così come l'equazione di continuità, in dipendenza dell'ipotesi assunta sulla quota piezometrica al nodo
interno N. Nel seguito verrà illustrato il procedimento sia nell'ipotesi di YN >= di YB, sia nell'ipotesi YN < di YB; la soluzione corretta
Il lettore tenga presente che può evitare la formulazione dell'ipotesi (YN >= di YB oppure YN < di YB) valutando la portata q* che si
avrebbe in assenza di contributo da parte del serbatoio B. Se q <= q* allora YN >= YB altrimenti YN < YB .
JA-N (Q,lA-N,D) LA-N + JN-B((Q-q),lN-B,D) LN-B = YA - Y B per YN >= YB
JA-N (Q,lA-N,D) LA-N - JN-B((q-Q),lN-B,D) LN-B = YA - Y B per YN < YB
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento (soluzione analitica)
Ipotesi: Y N >= Y B
JA-N (Q,e,D) LA-N + JN-B((Q-q),e,D) LN-B = YA - Y B
e/D
SD m2 p * D2/4, area della sezione delle tubazioni.
l A-N = l N-B 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per ciascuna delle due tubazioni
Qm m3/s
vm m/s
Qv m3/s
vv m/s
Verifica su YN (segno +) e su Re (moto ass. turbolento)
JA-N JN-B
YN YA - JA-N LA-N, quota piezometrica sul nodo di derivazione. YN
4 Q / (p D n), numero di Re da diametro e portata circolante.
Ipotesi: Y N < Y B
JA-N (Q,e,D) LA-N - JN-B((q-Q),e,D) LN-B = YA - Y B
BA2
52BNBN2
52NANA YYqQ
Dg
L8Q
Dg
L8
p
l
p
l
LDg
8LL
Dg
852
NABNNA52
NA
p
l
p
l
qDg
L82
52BNBN
p
l
BA2
52BNBN YYq
Dg
L8
p
l
252
NA QDg
8
p
l
BA2
52BNBN2
52NANA YYQq
Dg
L8Q
Dg
L8
p
l
p
l
BA2
52BNBN YYq
Dg
L8
p
l
qDg
L82
52BNBN
p
l
BNNA52NA LLDg
8
p
l
#NUM!
#NUM!
#NUM!
#NUM!
Prova
#NUM! - cadente sul tronco di monte. #NUM! -
#NUM! m #NUM! m
Re #NUM! -
verifica dell'ipotesi sul moto non soddisfatta: il serbatoio B riceve; si faccia riferimento ai calcoli nella sezione precedente
174.73 0.0490 0.0390 0.01572 0.01579 14.06 14.12 0.0591 0.0526 -0.00001
3.09 2.75
479128.96 426485.28
Macro: "Idrodinamica_Es13_Calcola_Q_erogazione_conc_D_unico"
Si confrontino le portate ottenute con le due procedure esposte.
Esercizio 13 BIS 5-Feb-09 esame Immissione concentrata: Unico diametro Civili Edile Architettura
q = k * ( 5 + ) = l/s
prima cifra della matricola *0.5
D = 180 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
L = 1500 + = m
terza cifra della matricola * 20
500 + = m
prima cifra della matricola *20
200 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola *2
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81
n 0.000001006
q 68 l/s 0.068
k 1 - coeff. Molt. Di q
190 mm 0.19 m
190 mm 0.19 m
L 1520 m 82 m
580 m J* 0.0872 -
210 m 0.020 -
128 m q* 0.115
Qm m3/s
vm m/s
Qv m3/s
vv m/s
Verifica su YN (segno -) e su Re (moto ass. turbolento)
JA-N JN-B
YN YA - JA-N LA-N, quota piezometrica sul nodo di derivazione. YN
4 Q / (p D n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
PROCEDURA 2. Applicazione di una formulazione empirica per gli indici di resistenza
YN J1 J2 lEMP,1 lEMP,2 cEMP,1 cEMP,2 Q1 Q2 DQ
v1 v2
Re1 Re2
Lungo la condotta in ghisa sferoidale di diametro D e scabrezza e rappresentata in figura è presente
una derivazione concentrata. L’allievo determini le portate circolanti nei due tronchi di tubazione.
LAN =
YA =
YB =
m/s2
m2/s
m3/s
D1
D2
DYAB
LAN
YA l
YB m3/s
252
NA QDg
8
p
l
assolutamente turbolento, verificandola a posteriori tramite il controllo su Re, in modo da risolvere l'equazione del moto derivante.
Equazione risolutiva:
+
-
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.0002 m stato di conservazione della parete interna.
0.00105 - scabrezza relativa della tubazione 1.
0.00105 - scabrezza relativa della tubazione 2.
0.028
0.028
0.020 -
calcolato con la formula di Prandtl. Occorre verificare a posteriori il regime di movimento.
0.020 -
calcolato con la formula di Prandtl. Occorre verificare a posteriori il regime di movimento.
I calcoli precedenti torneranno utili anche nel seguito della procedura 1, se l'ipotesi formulata non è soddisfatta
Termini dell'equazione quadratica
A 2386.20
B -847.365
C -53.190
-0.054 portata sul tronco A - N -0.054 I radice
-1.9 velocità sul tronco A - N 0.410 II radice
0.122 portata sul tronco N - B
4.32 velocità sul tronco N - B
Prova
0.02 - cadente sul tronco di monte 0.10 -
221.39 m 221.39 m
Re -362562.78 -
verifica dell'ipotesi sul moto non soddisfatta: il serbatoio A fornisce; si faccia riferimento ai calcoli seguenti
Termini dell'equazione quadratica
A 10075.05
B 847.365
C -53.190
0.0419
1.478 m/s
0.1099
3.876 m/s
Prova
0.01 - cadente sul tronco di monte 0.0801 -
Il quesito consiste nel determinare la portate circolanti nel tronco A - N e nel tronco N - B; nel seguito si formulerà l'ipotesi di moto
Ancora, si può evitare la formulazione dell'ipotesi (YN >= di YA oppure YN < di YA) valutando la portata q* che si
avrebbe in assenza di contributo da parte del serbatoio A. Se q <= q* allora YN <= YA altrimenti YN > YA .
-JA-N (Q,lA-N,D1) LA-N + JN-B((q-Q),lN-B,D2) LN-B = YA - YB per YN >= YA
JA-N (Q,lA-N,D1) LA-N + JN-B((q+Q),lN-B,D2) LN-B = YA - YB per YN < YA
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento (soluzione analitica)
Ipotesi: Y N >= Y A
-JA-N (Q,e,D1) LA-N + JN-B((Q-q),e,D2) LN-B = YA - YB
e / D1
e / D2
SD1 m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione 1.
SD2 m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione 2.
lA-N 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione di monte
lN-B 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D2 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione di valle
Qm m3/s
vm m/s
Qv m3/s
vv m/s
Verifica su YN (segno +) e su Re (moto ass. turbolento)
JA-N JN-B
YN YA - JA-N LA-N, quota piezometrica sul nodo di derivazione. YN
4 Q / (p D1 n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
Ipotesi: Y N< Y A
JA-N (Q,e,D) LA-N + JN-B((q+Q),e,D) LN-B = YA - YB
Qm m3/s
vm
Qv m3/s
vv
Verifica su YN (segno -) e su Re (moto ass. turbolento)
JA-N JN-B
BA2
52
2BNBN2
51
2NANA YYQq
Dg
L8Q
Dg
L8
p
l
p
l
252
NA QDg
8
p
l
51
2NANA
52
2BNBN
Dg
L8
Dg
L8
p
l
p
l
qDg
L82
52
2BNBN
p
l
BA2
52
2BNBN YYq
Dg
L8
p
l
252
NA QDg
8
p
l
qDg
L82
52BNBN
p
l
BA2
52BNBN2
52NANA YYQq
Dg
L8Q
Dg
L8
p
l
p
l
LDg
8LL
Dg
852
NABNNA52
NA
p
l
p
l
BA2
52BNBN YYq
Dg
L8
p
l
203.25 m 203.25 m
Re 279096.88 -
verifica dell'ipotesi sul moto soddisfatta: il serbatoio A riceve; si faccia riferimento ai calcoli della precedente sezione
203.25 0.0116 0.0801 0.02029 0.02003 6.77 6.68 0.0415 0.1094 0.00001
1.46 3.86
276161.22 729050.60
Macro: "Idrodinamica_Es13bis_Calcola_Q_immissione_conc_D_unico"
Si confrontino le portate ottenute con le due procedure esposte.
Esercizio 14 A 6-Feb-09 esame Immissione concentrata: Concepito con diametri distinti Civili Edile Architettura
q = k * ( 5 + ) = l/s
prima cifra della matricola *0.5
180 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
180 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
1500 + = m
terza cifra della matricola * 20
500 + = m
prima cifra della matricola *20
200 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
6
g 9.81
n 0.000001006
q 30 l/s 0.030
k 5 - coeff. Molt. Di q
156 mm 0.156 m
186 mm 0.186 m
L 1620 m 52 m
540 m J* 0.0481 -
206 m 0.020 -
154 m q* 0.081
YN YA - JA-N LA-N, quota piezometrica sul nodo di derivazione. YN
4 Q / (p D1 n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
PROCEDURA 2. Applicazione di una formulazione empirica per gli indici di resistenza
YN J1 J2 lEMP,1 lEMP,2 cEMP,1 cEMP,2 Q1 Q2 DQ
v1 v2
Re1 Re2
La condotta in ghisa sferoidale rappresentata in figura è costituita da due tronchi di diametro D1 e D2. Lungo il
percorso è presente una immissione concentrata. L’allievo determini le portate circolanti nei due tronchi di tubazione.
D1 =
D2 =
L =
LAN =
YA =
YB =
m/s2
m2/s
m3/s
D1
D2
DYAB
LAN
YA l
YB m3/s
252
NA QDg
8
p
l
corrisponderà ad uno solo dei due casi esposti.
q* 0.081
Equazione risolutiva:
+
-
e 0.20 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.0002 m stato di conservazione della parete interna
0.00128 - scabrezza relativa della tubazione 1.
0.00108 - scabrezza relativa della tubazione 2.
0.019
0.027
0.021 -
calcolato con la formula di Prandtl. Occorre verificare a posteriori il regime di movimento.
0.020 -
calcolato con la formula di Prandtl. Occorre verificare a posteriori il regime di movimento.
I calcoli precedenti torneranno utili anche nel seguito, se l'ipotesi formulata non è soddisfatta.
Termini dell'equazione quadratica
A -2069.33
B -480.228
C -44.797
#NUM! portata sul tronco A - N
#NUM! velocità sul tronco A - N
#NUM! portata sul tronco N - B
#NUM! velocità sul tronco N - B
Prova
#NUM! - cadente sul tronco di monte #NUM! -
#NUM! m #NUM! m
Re #NUM! -
#NUM!
Termini dell'equazione quadratica
A 18076.93 solo per diametri uguali
B 480.228
C -44.797
0.0382 portata sul tronco A - N
2.00 m/s velocità sul tronco A - N
0.0682 portata sul tronco N - B
2.51 m/s velocità sul tronco N - B
Il quesito consiste nel determinare le portate circolanti nei tronchi A - N e N - B sulla base dell'applicazione dell'equazione del moto tra A e B;
L'equazione assume diversa forma, così come l'equazione di continuità, in dipendenza dell'ipotesi assunta sulla quota piezometrica al nodo
interno N. Nel seguito verrà illustrato il procedimento sia nell'ipotesi di YN >= di YA, sia nell'ipotesi YN < di YA; la soluzione corretta
Ancora, si può evitare la formulazione dell'ipotesi (YN >= di YA oppure YN < di YA) valutando la portata q* che si
avrebbe in assenza di contributo da parte del serbatoio A. Se q <= q* allora YN <= YA altrimenti allora YN > YA .
m3/s
-JA-N (Q,lA-N,D1) LA-N + JN-B((q-Q),lN-B,D2) LN-B = YA - YB per YN >= YA
JA-N (Q,lA-N,D1) LA-N + JN-B((q+Q),lN-B,D2) LN-B = YA - YB per YN < YA
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento (soluzione analitica)
Ipotesi: Y N >= Y A
-JA-N (Q,e,D1) LA-N + JN-B((Q-q),e,D2) LN-B = YA - YB
e / D1
e / D2
SD1 m2 p * D12/4, area della sezione della tubazione 1.
SD2 m2 p * D22/4, area della sezione della tubazione 2.
lA-N 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione di monte
lN-B 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D2 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione di valle
QA-N m3/s
vA-N m/s
QN-B m3/s
vN-B m/s
Verifica su YN (segno +) e su Re (moto ass. turbolento)
JA-N JN-B
YN YA - JA-N LA-N, quota piezometrica sul nodo di derivazione. YN
4 Q / (p D1 n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante
Ipotesi: Y N< Y B
JA-N (Q,e,D1) LA-N + JN-B((q+Q),e,D2) LN-B = YA - YB
QA-N m3/s
vA-N
QN-B m3/s
vN-B
Verifica su YN (segno -) e su Re (moto ass. turbolento)
LDg
852
NA
p
l
BA2
52
2BNBN2
51
2NANA YYQq
Dg
L8Q
Dg
L8
p
l
p
l
252
NA QDg
8
p
l
51
2NANA
52
2BNBN
Dg
L8
Dg
L8
p
l
p
l
qDg
L82
52
2BNBN
p
l
BA2
52
2BNBN YYq
Dg
L8
p
l
BA2
52
2BNBN2
51
2NANA YYQq
Dg
L8Q
Dg
L8
p
l
p
l
qDg
L82
52
2BNBN
p
l
BA2
52
2BNBN YYq
Dg
L8
p
l
251
2NA QDg
8
p
l
BN52
2BN
NA51
2NA L
Dg
8L
Dg
8
p
l
p
l
Prova
0.03 - cadente sul tronco di monte 0.09 -
191.27 m 247.81 m
Re 310240.28 -
verifica dell'ipotesi sul moto soddisfatta: il serbatoio A fornisce; non si faccia riferimento ai calcoli precedenti
194.41 0.0215 0.0374 0.02123 0.02021 18.99 7.50 0.0336 0.0706 -0.00700
1.76 2.60
272807.32 480552.48
Macro: "Idrodinamica_Es14_Calcola_Q_immissione_conc_D_distinti"
Si confrontino le portate ottenute con le due procedure esposte.
Esercizio 15 26-Mar-09 esame Civili Edile Architettura
collegati da una nuova condotta in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore di diametro D. L’allievo determini:
- la potenza reale di una pompa installata subito a valle del serbatoio A, affinché venga convogliata la portata Q;
- la piezometrica per le due condizioni esposte.
100 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
2000 + = m
prima cifra della matricola * 50
145 + = mm
terza cifra della matricola * 3
70 + = km
terza cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
2
6
6
g 9.81
n 0.000001006
D 197 mm 0.197 m
Q 36 l/s 0.036
L 2120 m
104 m
212 m
piezometriche minori. Infine si richiede il tracciamento delle piezometriche per le due condizioni esposte.
JA-N JA-N
YN YA - JA-N LA-N, quota piezometrica sul nodo di derivazione. YN
4 Q / (p D1 n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
PROCEDURA 2. Applicazione di una formulazione empirica per gli indici di resistenza
YN J1 J2 lEMP,1 lEMP,2 cEMP,1 cEMP,2 Q1 Q2 DQ
v1 v2
Re1 Re2
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura, il serbatoio a pelo libero B posto a quota zB riceve una certa
portata Q da un serbatoio A posto a quota zA, con pressione dell’aeriforme pari a 3 atm relative. I due serbatoi sono
- la portata Qsp senza la pompa, specificando il verso;
YA =
YB =
L =
D =
Q =
m/s2
m2/s
m3/s
zA
zB
Il quesito consiste di due parti: nella prima si chiede quale deve essere la potenza della pompa, necessaria per il sollevamento della portata Q;
nella seconda invece si chiede la portata circolante nella condotta senza la pompa. Nell'ultimo caso occorre valutare le quote piezometriche dei
due serbatoi, per poter stabilire il verso della portata. Si ricorda infatti che i fluidi muovono da quote piezometriche maggiori a quote
251
2NA QDg
8
p
l
1. Schema con pompa
eta-pompa 0.65 - valore scelto per il rendimento della pompa
e 0.05 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00005 m stato di usura.
0.00025 - scabrezza relativa delle tubazioni
0.030
1.18 m/s
Re 231285.50 -
0.014 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
4.01
0.0052 -
11.44 m perdita di carico tra i due serbatoi
88.45 m
si noti che il serbatoio in pressione è stato reinterpretato come un serbatoio a superficie libera,
109.46 kW
0.017 -
0.00002 - Macro: "Idrodinamica_Es15_Calcola_lambda"
4.77
0.0062 -
13.11 m perdita di carico continua tra il serbatoio di monte e il punto precedente la pompa
90.12 m
si noti che il serbatoio in pressione è stato reinterpretato come un serbatoio a superficie libera,
48.96 kW
3*10.33m
2. Schema senza pompa
0.04 m
0.095
3.12 m/s
611292.32 -
0.015 -
e / DSD m2 p * D2/4, area della sezione trasversale della tubazione.
vp Q/SD, velocità in condotta.
vp D / n, numero di Reynolds per la condotta; necessario per il tipo di movimento.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D1 ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
cturb s2/m6 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JA-B,0 = cturb*Q2, dove c raggruppa le costanti e variabili note.
JA-B,1 cturb Q2, cadente piezometrica.
JA-B,1 LDHm zB + JA-B,1 L - (ZA + 3*10.33), prevalenza manometrica della pompa.
posto ad una quota geometrica pari a zA + 3 * 10.33m. Si ricorda che 1atm = 10.33m in colonna d'acqua
Pr 9,81 *Q * DHm / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W,1
F(lC-W,1)
cC-W,1 s2/m6
JA-B,1 cC-W,1 * Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JA-B,1 LDHm zB + JA-B,1 L - (zA + 3*10,33), prevalenza manometrica della pompa.
posto ad una quota geometrica pari a zA + 3 * 10.33m. Si ricorda che 1atm = 10,33m in colonna d'acqua
Pr 9,81 *Q * DHm / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
JA-B,1
DHm
PCIRA
Poiché risulta zA + 3 * 10.33 < zB, in assenza della pompa il fluido muoverà da B verso A. La piezometrica che ne deriva è di seguito illustrata:
JA-B,2 [ZB - (ZA + 3*10,33)] / L, prevalenza manometrica della pompa.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
QA-B,2 m3/s (JA-B,2 / cturb)1/2, portata circolante.
vA-B,2 QA-B,2 / SD, velocità in condotta.
ReA-B,2 vA-B,2 D / n, numero di Reynolds per condotta; occorre constatare che il regime di moto risulti assolutamente
turbolento. In alternativa bisogna impiegare una legge di resistenza alternativa (PROCEDURA 2) o la formulazione
completa di Colebrook - White (PROCEDURA 3).
PROCEDURA 2. Applicazione di una formulazione empirica per gli indici di resistenza
lemp,2
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
4.17
0.093
3.06 m/s
0.016 -
4.37 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
590079.10 - L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
0.092
0.037 -
0.0006 -
3*10.33m
Si confrontino i valori di portata calcolati con le 2 procedure proposte per lo schema con pompa
ed i valori di portata calcolati con le 3 procedure proposte per lo schema senza pompa
Esercizio 16 14-May-09 esame Civili Edile Architettura
D = 185 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
L = 2000 + = m
terza cifra della matricola * 20
200 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
100 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
3
2
8
g 9.81
n 0.000001006
D 189 mm 0.189 m
L 2160 m
206 m
104 m
cemp,2 s2/m6 8*lemp,2/(g*p2*D5), avendo posto JA-B,2 = cemp,2*Q2, dove cemp,2 raggruppa le costanti e variabili note.
QA-B,2 m3/s (JA-B,2 / cturb)1/2, portata circolante.
vA-B,2 QA-B,2 / SD, velocità in condotta.
PROCEDURA 3. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W,2 coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,2 s2/m6
Re2
QA-B,2 m3/s (p D Re2 n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JA-B,2 di tent cC-W,2 * QA-B,22, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JA-B,2 di tent) JA-B - JA-B, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
PCIRA
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura, una condotta in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore di
diametro D con diversi anni di esercizio collega rispettivamente il serbatoio A posto a quota YA con il serbatoio B
a quota YB. Al termine della condotta è presente una valvola capace di indurre una perdita di carico concentrata pari
a a V2/2g. L’allievo determini le portate circolanti per le seguenti condizioni:
- a = 0;
- a = 100;
- a tendente ad infinito.
YA =
YB =
m/s2
m2/s
YA
YB
JA-B,1JA-B,1JA-B,1JA-B,2
el l
D715,3
110
51,2
2
1
102 m
ovvero
e 0.08 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00008 m stato di usura.
0.00042 - scabrezza relativa della tubazione.
0.028
0.016 -
calcolato con la formula di Prandtl. Occorre verificare a posteriori il regime di movimento.
0 Q = 0.093
V = 3.30 m/s
J = 0.047 -
Verifica sul numero di Re
Re 620027.03 -
assolutamente turbolento. In alternativa bisogna impiegare una legge di resistenza alternativa.
100 Q = 0.075
V = 2.66 m/s
J = 0.031 -
35.95 m
Verifica sul numero di Re
Re 498944.83 -
assolutamente turbolento. In alternativa bisogna impiegare una legge di resistenza alternativa.
¥ Q = 0.000
V = 0.00 m/s
J = 0.000 -
102.00 m
Verifica sul numero di Re
Re 0.00 - fluido in quiete
DYAB
Il quesito consiste nel determinare la portata Q circolante in condotta per tre differenti aperture della valvola ubicata al termine della stessa:
1. a = 0, ovvero valvola completamente aperta; 2. a = 100, ovvero valvola parzialmente chiusa; a → ¥, ovvero valvola chiusa. Si procede
pertanto alla scrittura dell'equazione del moto (Bernoulli tra A e B), specificando la portata in funzione di a.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
Sotto questa ipotesi, l'indice di resistenza l resta una funzione della sola scabrezza relativa e/D. Consegue l'espressione della portata:
e / D
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione
a = m3/s
4 Q / n p D, numero di Reynolds per la tubazione; occorre constatare che il regime di moto risulti
a = m3/s
4 Q / n p D, numero di Reynolds per la tubazione; occorre constatare che il regime di moto risulti
a → m3/s
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
J
J
J
J
JJ
2/1
4252
BA
Dg2
16
Dg
L8
YYQ
p
a
p
l
ag2
V 2
ag2
V 2
BA
22
52YY
g2
VQ
Dg
LDRe,8a
p
el BA42
22
52YY
Dg2
Q16Q
Dg
LDRe,8
p
ap
el
0.017 -
5.82 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
Re 603158.55 - L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
Q 0.090
0.047 -
102.000
0.0000 m
0.017 -
5.89 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
Re 488234.72 - L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
Q 0.073
0.031 -
102.000 da equazione completa del moto
0.0000 m
Q 0.000
Si confrontino i valori di portata calcolati con le 2 procedure proposte
Esercizio 17 11-Jun-09 esame Civili Edile Architettura
acciaio con rivestimento bituminoso a spessore di diametro D e con diversi anni di esercizio. L'allievo determini:
portata concentrata q;
- la piezometrica per il sistema in esame.
215 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
q = 35 + = l/s
prima cifra della matricola * 0.2
1000 + = m
terza cifra della matricola * 20
2000 + = m
terza cifra della matricola * 20
210 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 1
L'equazione del moto va in questo caso risolta per tentativi, poiché implicita nella portata. Segue lo schema per a=0 ed a=100:
2.1. a=0.
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W s2/m6
m3/s (p D Re n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
Jtent cC-W * Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
DYA-B,tent m
F(DYtent) DYA-B - DYA-B, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
2.2. a=100.
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W s2/m6
m3/s (p D Re n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
Jtent cC-W * Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
DYA-B,tent m
F(DYtent) DYA-B - DYA-B, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
2.3. a →¥
m3/s
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura, una certa portata q viene prelevata dal nodo N lungo la condotta in
- il diametro DNB da assegnare al nuovo tronco di valle NB affinché la portata a servizio del serbatoio B sia pari ad 1/3
D =
LAN =
L =
YA =
el l
D715,3
110
51,2
2
1
el l
D715,3
110
51,2
2
1
100 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 1
ultime cifre della matricola scelta:
2
8
9
g 9.81
n 0.000001006
D 191 mm 0.191 m
q 35.4 l/s 0.0354
1180 m
L 2180 m
212 m
188 m
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni sul tronco AN, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.0002 m stato di usura.
0.00105 - scabrezza relativa della tubazione AN.
0.029
0.047
1.65 m/s
312766.89 -
0.05 mm valore scelto per la scabrezza della nuove tubazioni sul tronco NB, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00005 m stato di usura.
0.012
0.020 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
6.45
0.0144 -
195.05 m
0.0070 -
0.018 -
0.125
0.100 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.150 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.0005 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0003 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.008
1.50 m/s
149346.19 -
0.018
0.67 m/s
99564.13 -
0.017 -
0.015 -
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 1000 m 280.52 m
0.0192 0.0023 7.05 m 719.48 m
YB =
m/s2
m2/s
m3/s
LAN
YA
YB
Il quesito consiste nel determinare il diametro DNB, da assegnare al tronco NB affinchè in esso circoli un terzo della portata erogata dal nodo
N. Dovendo quindi circolare sul tronco AN una portata pari a 4q/3 per l'equazione di continuità al nodo N, è possibile determinare ivi in
corrispondenza la piezometrica JAN; dunque la quota piezometrica al nodo N e quindi la piezometrica sul tronco NB, ovvero JNB; infine si
procede al calcolo del diametro teorico Dt,NB e quindi della coppia di diametri commerciali Dcomm,1 e Dcomm,2 da piazzare in serie sul tronco NB.
e / D
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
QAN m3/s 4 * q / 3, portata circolante sul tronco AN.
vAN QAN/SD, velocità nella condotta AN.
ReAN vAN D / n, numero di Reynolds per condotta; se > 105 i calcoli seguenti sono corretti.
eN
QNB m3/s q / 3, portata circolante sul tronco NB.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento per i tronchi AN ed NB
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
cturb,AN s2/m6 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JAN = cturb,AN*QAN2, dove cturb,AN raggruppa le costanti e variabili note.
JAN cturb,AN QAN2, cadente piezometrica sul tronco AN.
YN YA - JAN LAN, quota piezometrica sul nodo di derivazione.
JNB (YN - YB)/(L-LAN), cadente piezometrica sul tronco NB.
lemp indice di resistenza calcolato con la formula di resistenza empirica f(JNB,QNB).
Dt,NB [8 * lemp * QNB2 /( g *p2 * JNB)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1
Dcomm,2
eN/Dcomm,1
eN/Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione.
v1 Q/SD,1, velocità in condotta.
Re1 v1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per condotta.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione.
v2 Q/SD,2, velocità in condotta.
Re2 v2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per condotta.
lturb,NB,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dcomm,3-1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 1.
lturb,NB,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dcomm,3-2 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 2.
JAN
JNB
1000 prova
0.021 -
0.00093 - Macro: "Idrodinamica_Es17_Calcola_lambda"
6.74
0.0150 -
194.28 m
0.0063 -
0.018 -
0.128 m
0.100 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.150 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.0005 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0003 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.008
1.50 m/s
149346.19 -
0.018
0.67 m/s
99564.13 -
0.017 -
0.018 -
in alternativa, è possibile valutare gli indici di resistenza
tramite Formulazione completa con formula di Colebrook - White
o altre formulazioni empiriche
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 1000 259.32
0.0193 0.0028 7.05 740.68
1000 prova
Esercizio 18 13-Jul-09 esame Civili Edile Architettura
A, tramite una successione di due condotte in ghisa con diversi anni di esercizio.
del serbatoio B.
L'allievo determini:
- le portate circolanti e le piezometriche per i due schemi illustrati;
- la variazione di potenza reale della pompa.
140 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 0.5
200 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 0.5
245 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
800 + = m
terza cifra della matricola * 20
205 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
2000 + = m
terza cifra della matricola * 20
PROCEDURA 2. Formulazione completa per il tronco AN; formulazione empirica per il tronco NB
lC-W,AN
F(lC-W,AN)
cC-W,AN s2/m6
JAN cC-W,A-N * QAN2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
YN YA - JAN LAN, quota piezometrica sul nodo di derivazione.
JNB (YN - YB)/(L-LAN), cadente piezometrica sul tronco NB.
lemp indice di resistenza calcolato con la formula di resistenza empirica f(JNB,QNB).
Dt,NB [8 * lemp * QNB2 /( g *p2 * JNB)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1
Dcomm,2
eN/Dcomm,1
eN/Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione.
v1 Q / SD,1, velocità in condotta.
Re1 v1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per condotta.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione.
v2 Q / SD,2, velocità in condotta.
Re2 v2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per condotta.
l1 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 1.
l2 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 2.
Nell’impianto di sollevamento rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Q da un
Successivamente (figura 4.b) si intende prelevare dal nodo N una portata q lasciando inalterata la portata a servizio
YA =
YB =
D1 =
L1 =
D2 =
L2 =
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
600 + = m
prima cifra della matricola * 20
Q = 45+ = l/s
prima cifra della matricola * 0,5
q = 15 + = l/s
seconda cifra della matricola * 0,05
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81
n 0.000001006
142.5 m
202 m
255 mm 0.255 m
820 m
215 mm 0.215 m
2020 m
680 m
1340 m
Q 0.047
q 15.25 l/s 0.01525
Il quesito consiste nel determinare le portate circolanti per i due schemi assegnati, le piezometriche e la variazione di potenza.
eta-pompa 0.7 valore scelto per il rendimento della pompa.
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.0002 m stato di usura.
Condotta a monte della pompa
0.00078 - scabrezza relativa della tubazione di monte.
0.051
Condotta a valle della pompa
0.00093 - scabrezza relativa della tubazione di valle.
0.036
Schema 4.a
Condotta a monte della pompa
0.92 m/s
233275.87 -
0.019 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
1.42
0.0031 -
2.57 m perdita di carico tra il sebatoio A ed il punto immediatamente monte la pompa
Condotta a valle della pompa
1.29 m/s
276676.03 -
0.019 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
3.47
0.0077 -
Lm,2 =
m/s2
m2/s
YA
YB
D1
L1
D2
L2
Lm,2
Lv,2
m3/s
m3/s
e / D1
SD1 m2 p * D12/4, area della sezione della tubazione.
e / D2
SD2 m2 p * D22/4, area della sezione della tubazione.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento per i tronchi 1 e 2.
v1 Q/SD1, velocità in condotta.
Re1 v1 D1 / n, numero di Reynolds per la tubazione di monte.
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
c1 s2/m6 8*lturb,1/(g*p2*D15), avendo posto J1 = c1*Q2, dove c1 raggruppa le costanti e variabili note.
J1 c1 Q2, cadente piezometrica.
J1 L1
v2 Q/SD2, velocità in condotta.
Re2 v2 D2 / n, numero di Reynolds per la tubazione di valle.
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
c2 s2/m68*lturb,2/(g*p2*D2
5), avendo posto J2 = c2*Q2, dove c2 raggruppa le costanti e variabili note.
J2 c2 Q2, cadente piezometrica.
15.47 m perdita di carico tra il punto immediatamente valle la pompa ed il serbatoio B.
77.54 m
51.07 kW
Condotta a monte della pompa
0.020 -
0.00043 - Macro: "Idrodinamica_Es18_Calcola_lambda"
1.53
0.0034 -
2.77 m perdita di carico tra il sebatoio A ed il punto immediatamente monte la pompa
Condotta a valle della pompa
0.020 -
0.00067 -
3.66
0.0081 -
16.35 m perdita di carico tra il sebatoio A ed il punto immediatamente monte la pompa
78.61 m
51.78 kW
Schema 4.b
Condotta tra nodo N e serbatoio B
10.26 m
212.26 m
Condotta tra pompa e nodo N
0.06
0.013 -
9.14 m perdita di carico tra la pompa ed il nodo di derivazione N
221.40 m
Condotta tra serbatoio A e pompa
0.005 -
4.51 m perdita di carico tra il sebatoio A ed il punto immediatamente monte la pompa
137.99 m
Calcolo della nuova prevalenza manometrica
83.40 m
Calcolo della nuova potenza
72.76 kW
Differenza di potenza tra i due schemi
21.69 kW
J2 L2
Dhma YB + J2 L2 - (YA - J1 L1), prevalenza manometrica della pompa.
Pr,a 9.81 *Q * DHma / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W,1
F(lC-W,1)
cC-W,1 s2/m6
J1 cC-W,1 * Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
J1 L1
lC-W,2
F(lC-W,2)
cC-W,2 s2/m6
J2 cC-W,2 * Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
J2 L2
Dhma YB + J2 L2 - (YA - J1 L1), prevalenza manometrica della pompa.
Pr,a 9.81 *Q * DHma / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento per i tronchi 1 e 2.
Jv,2 Lv,2 perdita di carico tra la derivazione ed il serbatoio B, dove Jv,2 = J2.
YN YB + Jv,2 L2, quota piezometrica del nodo N.
QmN m3/s Q + q, portata circolante a monte del nodo di derivazione N.
Jm,2 c2 QmN2, cadente piezometrica.
Jm,2 Lm,2
Ypv YN + Jm,2 Lm,2, quota piezometrica a valle della pompa.
Jn,1 c1 QmN2, cadente piezometrica.
Jn,1 L1
Ypm YA -Jn,1 L1, quota piezometrica a monte della pompa.
DHmb Ypv - Ypm, prevalenza manometrica della pompa.
Pr,b 9.81 *QmN * DHmb / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
Pr,b - Pr,a
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
J1
J2
Dhma
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
Condotta tra nodo N e serbatoio B
10.84 m
212.84 m
Condotta tra pompa e nodo N
0.06
1.71 m/s
366448.57 -
0.020 -
0.00052 - Macro: "Idrodinamica_Es18_Calcola_lambda"
3.62
0.0140 -
9.54 m perdita di carico tra la pompa ed il nodo di derivazione N
222.38 m
Condotta tra serbatoio A e pompa
1.22 m/s
308966.44 -
0.020 -
0.00030 -
1.50
0.006 -
4.78 m perdita di carico tra il sebatoio A ed il punto immediatamente monte la pompa
137.72 m
Calcolo della nuova prevalenza manometrica
84.65 m
Calcolo della nuova potenza
73.85 kW
Differenza di potenza tra i due schemi
22.07 kW
Esercizio 19 10-Sep-09 esame Civili Edile Architettura
posta a valle della condotta.
L’allievo, determini:
- la portata circolante per lo schema di figura 4.a;
- la perdita di carico concentrata per lo schema di figura 4.b;
- le piezometriche per i due schemi illustrati.
140 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 0.5
100 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 0.5
215 + = mm
Jv,2 Lv,2 perdita di carico tra la derivazione ed il serbatoio B, dove Jv,2 = J2.
YN YB + Jv,2 L2, quota piezometrica del nodo N.
QmN m3/s Q + q, portata circolante a monte del nodo di derivazione N.
vm,2 QmN/SD2, velocità in condotta.
Rem,2 vm,2 D2 / n, numero di Reynolds a monte del nodo di derivazione N.
lC-W,m,2
F(lC-W,m,2)
cC-W,m,2 s2/m6
Jm,2 cC-W,m,2 * QmN2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
Jm,2 Lm,2
Ypv YN + Jm,2 Lm,2, quota piezometrica a valle della pompa.
vn,1 QmN/SD1, velocità in condotta.
Ren,1 vn,1 D1 / n, numero di Reynolds tra serbatoio A e pompa.
lC-W,n,1
F(lC-W,n,1)
cC-W,n,1 s2/m6
Jn,1 cC-W,n,1 QmN2, cadente piezometrica.
Jn,1 L1
Ypm YA - Jn,1 L1, quota piezometrica a monte della pompa.
DHmb Ypv - Ypm, prevalenza manometrica della pompa.
Pr,b 9,81 *QmN * DHmb / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
Pr,b - Pr,a
Nell’impianto di adduzione rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Q da un
serbatoio A, a quota YA, tramite una condotta in ghisa con diversi anni di esercizio. Successivamente (figura 4.b) si
vuole dimezzare la portata Q0 a servizio del serbatoio B tramite una perdita di carico concentrata indotta da una valvola
YA =
YB =
D =
JV,2
Jm,2
Jn,1
Dhma
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
seconda cifra della matricola * 2
4800 + = m
terza cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
1
3
3
g 9.81
n 0.000001006
141.5 m
90.5 m
D 221 mm 0.221 m
L 4860 m
51 m
tra A e B), per i due schemi (si veda esercizio 16 per confronto).
e 1 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.001 m stato di usura.
0.00452 - scabrezza relativa della tubazione
0.038
Schema 4.a
L'equazione che regge il problema è la seguente:
1
2
0.029 -
calcolato con la formula di Prandtl. Occorre verificare a posteriori il regime di movimento.
0.048
1.24 m/s
0.0105 -
Verifica sul numero di Re
Re 273135.88 -
assolutamente turbolento. In alternativa bisogna impiegare una legge di resistenza alternativa.
Macro: "Idrodinamica_Es19_Calcola_lambda"
L'equazione del moto va in questo caso risolta per tentativi, poiché implicita nella portata.
0.021 -
L =
m/s2
m2/s
YA
YB
DYAB
Il quesito consiste nel determinare la portata Q circolante iper la condotta semplice rappresentata in figura 4.a) e la perdita di carico concentrata
necessaria per lo schema di figura 4.b, affinchè la portata risulti pari a Q0 / 2. Si procede pertanto alla scrittura dell'equazione del moto (Bernoulli
e / D
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
Sotto questa ipotesi, l'indice di resistenza l resta una funzione della sola scabrezza relativa e/D. Consegue l'espressione della portata:
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione
Q0 = m3/s
V0 =
J0 =
4 Q / n p D, numero di Reynolds per la tubazione; occorre constatare che il regime di moto risulti
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
J0
2/1
52
BA0
Dg
L8
YYQ
p
l
BA
22
52YY
g2
VQ
Dg
LDRe,8a
p
el
BA2
52YYQ
Dg
LDRe,80
p
el
3.21 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
Re 327193.47 - L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
0.057
0.010 -
51.000
0.0000 m
Schema 4.b
ovvero
dalla eq. 1 consegue:
3
che ci si trovi in moto assolutamente turbolento. Se la verifica da esito negativo bisogna valutare il lambda con una formula alternativa.
Variante 26 luglio 2011
0.016 0.024
0.41 m/s 0.62 m/s
0.0012 - 0.0026 -
Si noti che J e pari ad 1/4 del vecchio valore, poiché il legame J(Q) è quadratico
45.33 m 38.250 m
Test
JL = 12.75 m
+ JL = 51.00 m
51.00 m
Verifica sul numero di Re
Re 136567.94 -
assolutamente turbolento. In alternativa bisogna impiegare una legge di resistenza alternativa.
0.030 - Macro: "Idrodinamica_Es19_Calcola_lambda"
0.00001 -
4.73
0.003 -
13.07 m perdita di carico tra il sebatoio A ed il punto immediatamente monte la pompa.
37.928
Esercizio 20 16-Sep-09 Esame Civili Edile Architettura
circolanti nelle condotte e tracci le relative piezometriche.
cC-W s2/m6
Q0 m3/s (p D Re n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
Jtent cC-W * Q02, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
DYA-B,tent m
F(DYtent) DYA-B - DYA-B, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
E' bene precisare che la eq. 3 è stata ricavata nell'ipotesi di costanza dell'indice di resistenza. Occorre pertanto verificare anche in questo caso
Q0 / 3 Q0 / 2
m3/s Qn = m3/s
Vn =
Jn =
YA - YB =
4 Q / n p D, numero di Reynolds per la tubazione; occorre constatare che il regime di moto risulti
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W
F(lC-W)
cC-W s2/m6
Jn cC-W,n,1 QmN2, cadente piezometrica.
Jn L
DYvalv DYAB - JnL, perdita indotta dalla valvola.
Il sistema di adduzione rappresentato in figura è caratterizzato da un tronco a monte, caratterizzato dal diametro Dm
e lunghezza Lm, a cui segue a valle un tratto in parallelo di lunghezza Lv, caratterizzato da due tronchi di diametro
Dv1 e Dv2. Tutte le condotte sono in ghisa sferoidale, con diversi anni di esercizio. L’allievo determini le portate
J
BAvalv
20
52YYY
2
Q
Dg
L8D
p
lBAvalv
2052
YYYQDg
L8
4
1D
p
l
BAvalv YY4
3Y D
D valvY
valvYD
D valvY
BAvalv YY9
8Y D BAvalv YY
4
3Y D
el l
D715,3
110
51,2
2
1
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
200 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
1000 + = m
terza cifra della matricola * 10
500 + = m
seconda cifra della matricola * 10
215 + = mm
terza cifra della matricola * 2
155 + = mm
prima cifra della matricola * 2
125 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
1
3
3
g 9.81
n 0.000001006
206 m
152 m
1030 m
530 m
221 mm 0.221 m
157 mm 0.157 m
131 mm 0.131 m
Trattasi di un problema di verifica. Il quesito consiste nel determinare le portate circolanti per lo schema assegnato. Si procederà in due maniere
1. con l'ipotesi di moto assolutamente turbolento nelle tre condotte; 2. con formulazione empirica sull'indice di resistenza.
e 0.05 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00005 m stato di usura.
Condotta a monte del parallelo
0.00023 - scabrezza relativa della tubazione.
0.038
Condotta a monte del parallelo
0.00032 - scabrezza relativa della tubazione.
0.019
Condotta a monte del parallelo
0.00038 - scabrezza relativa della tubazione.
0.013
0.014 -
0.015 -
0.016 -
2.21
13.09
33.66
YA =
YB =
Lm =
Lv =
Dm =
Dv1 =
Dv2 =
m/s2
m2/s
YA
YB
Lm
Lv
Dm
Dv1
Dv2
e / Dm
SDm m2 p * Dm2/4, area della sezione della tubazione.
e / Dv1
SDv1 m2 p * Dv12/4, area della sezione della tubazione.
e / Dv2
SDv2 m2 p * Dv22/4, area della sezione della tubazione.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb,m 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dm ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione di monte.
lturb,v1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dv1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione di valle 1.
lturb,v2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dv2) ] }2, indice di resistenza per la tubazione di valle 2.
cm s2/m6 8*lturb,m/(g*p2*Dm5), avendo posto Jm = cm*Qm
2, dove cm raggruppa le costanti e variabili note.
cv1 s2/m6 8*lturb,v1/(g*p2*Dv15), avendo posto Jv1 = cv1*Qv1
2, dove cv1 raggruppa le costanti e variabili note.
cv2 s2/m6 8*lturb,v2/(g*p2*Dv25), avendo posto Jv2 = cv2*Qv2
2, dove cv2 raggruppa le costanti e variabili note.
YN Jm Jv1 = Jv2 Qm Qv1 Qv2 DQ
180.79 0.0245 0.0543 0.105 0.064 0.040 0.001
2.75 3.33 2.98
603370.62 519239.55 388102.50
180.72 0.0245 0.0542 0.015 0.016 0.016 2.30 13.58 35.04
0.103 0.063 0.039 0.001
2.69 3.26 2.92 Macro: 'Idrodinamica_Es20_Calcola_portate'
591381.46 509291.24 379915.54
Si noti come le soluzioni risultino tanto più vicine quanto più evidente è il carattere turbolento delle correnti
Esercizio 21 16-Sep-09 Esame Civili Edile Architettura
lievi incrostazioni di diametro D.
850 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
600 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
2500 + = m
prima cifra della matricola * 10
235 + = mm
terza cifra della matricola * 2
Q = 50 + = l/s
prima cifra della matricola * 0.5
ultime cifre della matricola scelta:
1
6
5
g 9.81
n 0.000001006
D 245 mm 0.245 m
Q 30.5 l/s 0.0305
2510 m
862 m
602 m
eta-turbina 0.65 valore scelto per il rendimento della pompa.
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e stato di usura.
0.0002 m
0.00082 - scabrezza relativa delle tubazioni.
0.047
0.65 m/s
Re 157559.97 -
vm vm1 vm2
Rem Rev1 Rev2
PROCEDURA 2. Formulazione empirica
YN Jm Jv1 = Jv2 lEMP,m lEMP,v1 lEMP,v2 cEMP,m cEMP,v1 cEMP,v2
Qm Qv1 Qv2 DQ
vm vv1 vv2
Rem Rev1 Rev2
Per l’impianto idroelettrico rappresentato in figura l'allievo determini l'energia ricavabile in un anno di funzionamento
nell’ipotesi di funzionamento continuo 24h/24h e tracci la relativa piezometrica. La condotta è in ghisa in servizio con
YA =
YB =
L =
D =
m/s2
m2/s
m3/s
L
YA
YB
e/D
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
v0 Q0/SD, velocità in condotta.
v0 D / n, numero di Reynolds per condotta.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
0.019 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
1.75 -
0.0016 -
4.08 m perdita di carico tra i due serbatoi.
255.92 m
49.77 kW
E 1.57E+09 kJ
E 435998.71 kWh
E 0.44 GWh
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.021 -
0.00086 - Macro: "Idrodinamica_Es21_Calcola_lambda"
1.93
0.0018 -
4.51 m perdita di carico tra i due serbatoi
255.49 m
49.69 kW
E 1.57E+09 kJ
E 435273.18 kWh
E 0.44 GWh
Esercizio 22 30-Oct-09 Esame Civili Edile Architettura
Dopo aver verificato la fattibilità del nuovo schema di figura 4.b, l’allievo, determini:
- l’andamento delle piezometriche per i due schemi.
Q = 65 + = l/s
seconda cifra della matricola * 0.5
215 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
300 + = m
seconda cifra della matricola * 20
185 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
3000 + = m
terza cifra della matricola * 20
120 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
200 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
7
5
6
lturb 0,25/{ LOG10[ e/(3,715*D ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
cturb 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JA-B = cturb*Q02, dove cturb raggruppa le costanti e variabili note.
JA-B cturb Q02, cadente piezometrica.
JA-B L
DHm (YA - YB) - JA-B L, prevalenza manometrica alla turbina.
Pr 9,81 *Q * DHm * eta-turbina, potenza reale, ottenuta dalla turbina.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh.
lC-W
F(lC-W)
cC-W s2/m6
JA-B cC-W * Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JA-B L
DHm (YA - YB) - JA-B L, prevalenza manometrica alla turbina.
Pr 9,81 *Q0 * DHm * eta_turbina, potenza reale, prodotta dalla turbina.
Pr*365*24*3600, energia annua prodotta in kJ.
Pr*365*24, energia annua prodotta in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh.
Nell’impianto di sollevamento rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Q da un
serbatoio A a quota YA, tramite una successione di due condotte in ghisa con diversi anni di esercizio.
Successivamente (figura 4.b) si intende incrementare del 20% la portata a servizio del serbatoio B, lasciando invariata
la potenza della pompa. A tal fine si intende realizzare un tratto in parallelo, costituito da una tubazione in acciaio con
- la potenza reale Pr della pompa per lo schema riportato in figura 4.a;
- il diametro Dn da assegnare al nuovo tronco in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore;
D1 =
L1 =
D2 =
L2 =
YA =
YB =
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
g 9.81
n 0.000001006
Q 67.5 l/s 0.0675
225 mm 0.225 m
420 m
195 mm 0.195 m
3120 m
130 m
214 m
eta-pompa 0.7 - valore scelto per il rendimento della pompa
e 0.15 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni esistenti, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00015 m stato di usura.
0.00067 - scabrezza relativa della tubazione di monte.
0.040
0.00077 - scabrezza relativa della tubazione di valle.
0.030
Schema 4.a
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
1.70 m/s
379693.70 -
0.018 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
2.55
0.012 -
4.88 m perdita di carico tra serbatoio di monte e pompa.
2.26 m/s
438108.12 -
0.018 -
sull'abaco di Moody: nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
5.40
0.025 -
76.74 m perdita di carico tra pompa e serbatoio di valle.
165.63 m
156.68 kW
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.019 -
0.00012 - Macro: "Idrodinamica_Es22_Calcola_lambda"
2.70
0.012 -
5.17 m perdita di carico tra serbatoio di monte e pompa.
0.019 -
0.00018 -
5.64
0.026 -
80.14 m perdita di carico tra serbatoio di monte e pompa.
169.30 m
160.16 kW
Schema 4.b
0.1 mm valore scelto per la scabrezza della nuova tubazione da piazzare in parallelo
0.0001 m
0.081
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
m/s2
m2/s
m3/s
D1
L1
D2
L2
YA
YB
e / D1
SD,1 m2 p * D12/4, area della sezione della tubazione di monte.
e / D2
SD,2 m2 p * D22/4, area della sezione della tubazione.
va,1 Q/SD,1, velocità nella tubazione di monte.
Rea,1 va,1 D1 / n, numero di Reynolds per la tubazione.
lturb,1 0,25/{ LOG10[ e/(3,715*D1 ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
cturb,1 s2/m6 8*lturb,1/(g*p2*D15), avendo posto Ja,1 = cturb,1*Q2, dove cturb,1 raggruppa le costanti e variabili note.
Ja,1 cturb,1 Q2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte.
Ja,1 L1
va,2 Q/SD,2, velocità nella tubazione di valle.
Rea,2 v0,2 D2 / n, numero di Reynolds per la tubazione.
lturb,2 0,25/{ LOG10[ e/(3,715*D2 ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl (si verifichi l'ipotesi di partenza
cturb,2 s2/m6 8*lturb,2/(g*p2*D25), avendo posto Ja,2 = cturb,2*Q2, dove cturb,2 raggruppa le costanti e variabili note.
Ja,2 cturb,2 Q2, cadente piezometrica sulla tubazione di valle.
Ja,2 L2
DHm,a YB + Ja,1 L1 + Ja,2 L2 - YA, prevalenza sulla pompa.
Pr 9,81 *Q * DHm / eta-pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
lC-W,a,1
F(lC-W,a,1)
cC-W,a,1 s2/m6
Ja,1 cC-W,a,1 Q2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte.
Ja,1 L1
lC-W,a,2
F(lC-W,a,2)
cC-W,a,2 s2/m6
Ja,2 cC-W,a,1 Q2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte.
Ja,2 L2
DHm,a YB + Ja,1 L1 + Ja,2 L2 - YA, prevalenza sulla pompa.
Pr 9,81 *Q * DHm / eta-pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
eN
Qn m3/s 1,2*Q, nuovo valore di portata richiesta.
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
138.02 m
0.017 -
turbolento).
7.03 m perdita di carico tra serbatoio di monte e pompa.
0.02 m
allora il nuovo schema è effettivamente realizzabile.
0.053
turbolento).
1.77 m/s
342814.41 -
necessario per constatare il regime di movimento.
0.028
0.019 -
0.153 m
0.125 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.175 m diametro commerciale superiore scelto da una serie.
0.0008 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0006 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.012
2.30 m/s
285347.92 -
0.024
1.17 m/s
203819.94 -
0.019 -
0.017 -
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 3120 m 673.25 m
0.0416 0.0077 46.99 m 2446.75 m
3120 prova
141.09 m
2.71 m/s
606611.24 -
0.018 -
0.00009 - Macro: "Idrodinamica_Es22_Calcola_lambda"
2.65
0.017 -
7.30 m perdita di carico tra serbatoio di monte e pompa.
0.016 m
allora il nuovo schema è effettivamente realizzabile.
0.019 -
5.69 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
351227.61 - L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
0.054
DHm,b Q * DHm,a / Qn, nuovo valore della prevalenza manometrica, basato sulla potenza costante.
Jb,1 cturb,1 Qn2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte (in regime di moto asolutamente
Jb1 L1
Jb,2 (YA - Jb,1 L1 + DHm,b - YB) / L2, nuovo valore della cadente sul tronco di valle. Se il valore risulta > 0,
Qp,2 m3/s (Jb,2 / cturb,2)1/2, nuovo valore della portata sul vecchio tronco di valle (in regime di moto asolutamente
vp,2 Qp,2 / SD,2, nuovo valore della velocità sul vecchio tronco di valle.
Rep,2 vp,2 D2 / n, nuovo numero di Reynolds per il vecchio tronco di valle.
Qn,2 m3/s Qn - Qp,2, portata sul tronco da dimensionare.
lemp,2 f(Qn,2, Jn,2), come da relazione empirica
Dn,t [8 * lemp,2 * Qn,22 /( g *p2 * Jn,2)]1/5, diametro teorico da formula empirica
Dcomm,1
Dcomm,2
eN/Dcomm,1
eN/Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione.
vcomm,1 Qn,2/SD,1, velocità in condotta.
Re1 vcomm,1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per la tubazione commerciale 1.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione.
vcomm,2 Qn,2/SD,2, velocità in condotta.
Re2 vcomm,2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per la tubazione commerciale 2.
lturb,1 0,25/{ LOG10[ e/(3,715*Dcomm,1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 1.
lturb,2 0,25/{ LOG10[ e/(3,715*Dcomm,2 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 2.
per Dcomm,1
per Dcomm,2
PROCEDURA 2. Formulazione completa per il tronco 1 e p (vecchio tronco 2); formulazione empirica per il tronco n (nuovo tronco in parallelo)
DHm,b Q * DHm,a / Qn, nuovo valore della prevalenza manometrica, basato sulla potenza costante.
vb,1 Qn/SD,1, velocità nella tubazione di monte.
Reb,1 vb,1 D1 / n, numero di Reynolds per la tubazione.
lC-W,b,1
F(lC-W,b,1)
cC-W,b,1 s2/m6
Jb,1 cC-W,b,1 Qn2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte.
Jb1 L1
Jb,2 (YA - Jb,1 L1 + DHm,b - YB) / L2, nuovo valore della cadente sul tronco di valle. Se il valore risulta > 0,
lC-W,b,2 coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,b,2 s2/m6
Reb,2
Qp,2 m3/s (p D2 Reb,2 n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
el l
D715,3
110
51,2
2
1
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
0.017 -
-0.0007 -
0.027
0.018 -
0.146
0.125 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.175 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.0008 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0006 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.012
2.19 m/s
272223.32 -
0.024
1.12 m/s
194445.23 -
0.020 -
0.019 -
in alternativa, è possibile valutare gli indici di resistenza
tramite Formulazione completa con formula di Colebrook - White
o altre formulazioni empiriche
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 3120 m 783.28 m
0.0390 0.0070 46.99 m 2336.72 m
3120 prova
Esercizio 23 11/12/2009 Esame Civili
nuova tubazione in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore, compreso tra il serbatoio A ed il nodo di derivazione N.
L'allievo determini:
- l’andamento delle piezometriche per i due schemi.
200 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
110 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
215 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
1000 = m
terza cifra della matricola * 20
2500 + = m
prima cifra della matricola * 20
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
Jb,2 di tent cC-W,b,2 * Qb,22, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(Jb,2 di tent) Jb,2 - Jb,2, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
Qn,2 m3/s Qn - Qp,2, portata sul tronco da dimensionare.
lemp indice di resistenza calcolato con la formula di resistenza empirica f(JNB,QNB).
Dt,n,2 [8 * lemp * Qn,22 /( g *p2 * Jb,2)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1
Dcomm,2
eN/Dcomm,1
eN/Dcomm,2
SD,comm,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione.
v1 Qn,2 / SD,comm,1, velocità in condotta.
Re1 v1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per condotta.
SD,comm,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione.
v2 Qn,2 / SD,comm,2, velocità in condotta.
Re2 v2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per condotta.
l1 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 1.
l2 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 2.
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Q0 da un
serbatoio A a quota YA, tramite una condotta in ghisa con diversi anni di esercizio.
Successivamente (figura 4.b) si intende derivare dal nodo N una portata q pari al 50% della portata Q0, lasciando
invariata la portata a servizio del serbatoio B. A tal fine si intende realizzare un tratto in parallelo, costituito da una
- la portata Qa circolante nella condotta rappresentata in figura 4.a;
- il diametro Dn da assegnare al nuovo tronco in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore (figura 4.b);
YA =
YB =
D =
Lp =
L =
JA-B,a
g 9.81
n 0.000001006
210 m
118 m
D 225 mm 0.225 m
1020 m
2580 m
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni esistenti, scelto sulla base del tipo di materiale e
stato di conservazione della parete interna
0.00089 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione relativa alla figura 4.a)
0.03566 - cadente corrispondente allo schema di figura 4.a)
Schema 4.a
0.019 -
calcolato con la formula di Prandtl. Occorre constatare il regime di movimento,
affinchè i calcoli seguenti risultino corretti.
0.040
2.73
0.114
2.87 m/s
642659.95 -
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla seguente
formulazione completa di Colebrook - White (PROCEDURA 2).
0.019 -
2.79 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
840952.55 -
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White
0.150
0.062 -
0.02667381 -
Macro:'Idrodinamica_Es23_Calcola_Q0'
Schema 4.b
0.057
0.05 mm valore scelto per la scabrezza della nuova tubazione, da affiancare al tratto preesistente
0.00005 m
0.016 -
La formula di Colebrook - White può ammettere più soluzioni;
quella corretta è compresa tra 0,01 e 0,08 (vedi abaco di Moody)
m/s2
m2/s
YA
YB
Lp
L
Il quesito consiste nel determinare la portata circolante per lo schema 4.a) ed il diametro Dn da assegnare ad un tronco in parallelo per lo schema 4.b),
piazzato a monte del nodo di derivazione, affinche YB riceva sempre Q0 e la portata derivata risulti pari a q.
e / D
JA-B,a
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb 0,25/{ LOG10[ e/(3,715*D ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione relativa alla figura 4.a)
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
cturb 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JA-B,1 = cturb*Q02, dove cturb raggruppa le costanti e variabili note.
Qa m3/s (JA-B,1 / c0)1/2, portata circolante.
va Qa / SD, velocità in condotta.
Rea va D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W,1 coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,1 s2/m6
ReC-W,1
Q0 m3/s (p D ReC-W,1 n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JA-B, di tent cC-W,1 * Q02, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JA-B,1, di tent.) JA-B,1 - JA-B,1, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
Poiché il serbatoio di quota YB riceve sempre Q0 ne deriviamo che la piezometrica è pari sempre a JA-B,1 ovunque. Per questo motivo sul vecchio tronco
(ora in parallelo) A - N circolerà ancora Q0 e quindi per la continuità al nodo, sul nuovo tronco in parallelo circolerà una portata q = 0.7 Q0.
Qp,n m3/s 0.5 Q0 portata sul nuovo tronco di tubazione in parallelo.
ep,n
PROCEDURA 1. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
A differenza della procedura iterativa precedente, in questo caso fissando l come parametro di iterazione della formula di Colebrook - White, ne deriva
un'equazione di secondo grado nell'incognita Dr. Seguono i coefficienti dell'equazione:
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo.
el l
D715,3
110
51,2
2
1
JA-B,a=JA-B,b
A 0.00027 - coefficiente moltiplicativo del termine quadratico.
B -0.00013 - coefficiente moltiplicativo del termine lineare.
(il termine B è intrinsecamente negativo). Macro: "Idrodinamica_Es23_Calcola_Dpn".
C 0.000013 - coefficiente costante.
Delta 1.33E-09 -
rad(Delta) 3.65E-05 -
0.300 m
0.166 m 0.166 m
0.00181 -
0.03571 -
0.03385 -
-0.00005
0.000048
L'algoritmo ha trovato una radice.
Formula empirica:
0.015 -
Il valore soluzione (compreso tra 0,01 e 0,08) si ottiene risolvendo per tentativi la Formula empirica
-0.0002383 -
Macro: 'Idrodinamica_Es23_Calcola_Dpn_empirico'
0.162 m
0.15 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie
0.20 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie
0.00033 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.00025 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.018
3.23 m/s
481994.96 -
0.031
1.82 m/s
361496.22 -
0.017 -
0.016 -
in alternativa, è possibile valutare gli indici di resistenza
tramite Formulazione completa con formula di Colebrook - White
o altre formulazioni empiriche
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
Dp,n1 (-B+(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 1 dell'equazione quadratica.
Dp,n2 (-B-(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 2 dell'equazione quadratica. Dp,n
JC-B, di tent,1 8 * lC-W * Qp,n2 /( g *p2 * Dp,n
5), cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JC-B, di tent,2
F(JC-B, di tent.1) JC-B - JC-B, di tent,1, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 1.
F(JC-B, di tent.2) JC-B - JC-B, di tent,2, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 2.
|Fmin| minimo scarto sulla piezometrica.
PROCEDURA 2. Determinazione del diametro con una formula empirica.
La procedura iterativa proposta in precedenza presenta lo svantaggio di essere particolarmente sensibile ai parametri noti (e …) e quindi
non sempre la soluzione (Dp,n) è di immediata soluzione. La procedura semplificata che segue, permette di determinare il diametro incognito
tramite una formula empirica che, sebbene implicita permette comunque di giungere al calcolo di Dp,n.
lemp coefficiente di resistenza di tentativo.
cliccando su Calcola lemp.
F(lemp) funzione ricerca obiettivo costruita su lemp.
Dp,n [8 * lemp * Qp,n2 /( g *p2 * JA-B,1)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1
Dcomm,2
e / Dcomm,1
e / Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione.
vcomm,1 Qp,n/SD,1, velocità in condotta.
Re1 vcomm,1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per condotta.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione.
vcomm,2 Qp,n/SD,2, velocità in condotta.
Re2 vcomm,2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per condotta.
l1 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 1.
l2 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 2.
l
2
1
10
715,3
n,pe
lnp
n,pQ4
51,2
1 1 1020 m 492.74 m
0.0591 0.0138 36.37 m 527.26 m
1020 prova
Esercizio 24 11/01/2010 Civili Edile Architettura
200 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
110 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
215 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
1000 = m
terza cifra della matricola * 20
2500 + = m
prima cifra della matricola * 20
1 + = m
terza cifra della matricola * 0.03
ultime cifre della matricola scelta:
6
6
2
g 9.81
n 0.000001006
212 m
122 m
D 227 mm 0.227 m
1040 m
2620 m
a 1.06
Schema 4.a
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza delle tubazioni attuali, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.0002 m stato di conservazione della parete interna.
0.00088 - corrispondente scabrezza relativa alle tubazioni di figura 4.a).
0.019 -
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Qa da un
serbatoio A a quota YA, tramite una condotta in ghisa con diversi anni di esercizio di diametro D.
Successivamente (figura 4.b) si intende incrementare la portata a servizio del serbatoio B, passando da Qa a
Qb = aQa, tramite l’inserimento di un tronco in parallelo per una lunghezza massima pari a Lp. L’allievo valuti se è possibile
realizzare il tronco in parallelo con una tubazione di pari caratteristiche (diametro e scabrezza). Nel caso ciò non risulti
possibile, l’allievo proceda alla valutazione del diametro di una nuova condotta in acciaio con rivestimento bituminoso a
spessore, per una lunghezza pari ad Lp. Si traccino infine le piezometriche per i due schemi.
YA =
YB =
D =
Lp =
L =
a =
m/s2
m2/s
YA
YB
Lp
L
m2/s
Il quesito consiste nel determinare la portata circolante per lo schema 4.a) e di valutare la possibilità di inserire un tronco in parallelo di diametro e
scabrezza pari alla tubazione esistente, se la sua lunghezza Ln risulta inferiore alla distanza Lp, ovvero in caso contrario di calcolare il diametro da
assegnare ad una nuova tubazione in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore da piazzare in parallelo per una lunghezza pari a Lp, per lo
schema 4.b). Per lo schema 4.a) si valuterà la portata circolante Q0 sia nell'ipotesi di moto assolutamente turbolento, eseguendo a posteriori il
controllo sul numero di Reynolds, sia con la formulazione completa di Colebrook-White per l'indice di resistenza; per lo schema 4.b) si valuterà Ln
dall'equazione del moto scritta tra A e B. Se Ln risulterà maggiore di Lp, si procederà al calcolo del diametro Dp della nuova tubazione di lunghezza Lp.
Poiché risulterà YC minore di YB, è però necessario prevedere un impianto di sollevamento sul tronco di monte che, per ipotesi, garantisce sul nodo C
un carico pari a YB + 10m (ipotesi progettuale introdotta).
e / D
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per le tubazioni in figura 4.a).
Ja
Jb
Jn
0.034 - cadente corrispondente allo schema di figura 4.a).
2.61
0.115
0.040
2.84 m/s
639872.57 -
nel caso di moto non assolutamente turbolento, ci si riferisca alla formulazione completa
di Colebrook - White o ad una formulazione empirica
0.020 -
2.68 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
628094.08 -
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White
0.113
0.034 -
-0.00033191 -
Macro: 'Idrodinamica_Es24_Calcola_Qa_e_parallelo'
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
Schema 4.b
0.122
Opzione 1. Adozione della stessa tubazione per il parallelo
Verifichiamo innanzitutto se è possibile avvalersi della formulazione in regime di moto assolutamente turbolento per i tronchi in parallelo:
0.061
0.67 m/s
150136.54 -
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
di Colebrook - White.
Scrittura dell'equazione del moto
1.
dove
2.
3.
0.0386 - cadente sul tronco di monte da eq. 2.
0.0096 - cadente sui tronchi in parallelo a valle da eq. 3.
384.28 m lunghezza dei tronchi in parallelo a valle da eq. 1.
Lunghezza sufficiente; non si considerino i calcoli che seguono
Opzione 2. Adozione di nuova tubazione per il parallelo
0.05 mm valore scelto per la scabrezza delle nuove tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00005 m stato di conservazione della parete interna
0.0096 -
0.0200 - indice di resistenza sulla vecchia tubazione in parallelo
2.74
0.06
0.06
0.0136 -
Ja
cturb s2/m6 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto Ja = cturb*Qa2, dove cturb raggruppa le costanti e variabili note.
Qa m3/s (Ja / cturb)1/2, portata circolante.
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
va Qa / SD, velocità in condotta.
Re0 Va D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W,a coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,a s2/m6
ReC-W,a
Qa m3/s (p D ReC-W,a n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
Ja, di tent cC-W,a * Qa2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(Ja, di tent.) Ja - Ja, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
Qb m3/s a Qa, nuova portata erogata dal serbatoio A.
Qn m3/s Qb / 2, portata circolante in ciascuno dei tronchi in parallelo.
vp Qn / SD, velocità in ciascuno dei tronchi.
Rep vp D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
Jb (L - Ln) + Jn Ln = YA - Y B
Jb = cturb Qb2
Jn = cturb Qn2
Jb
Jn
Ln
epn
Jp 10 / Lp, cadente sui tronchi in parallelo, nell'ipotesi di sollevamento meccanico con YC = YB + 10.
lemp,vp(Jp, D)
cvp s2/m6 8*lemp,vp/(g*p2*D5), avendo posto Jp = cvp*Qvp2, dove cvp raggruppa le costanti e variabili note.
Qvp m3/s (Jp / cvp)1/2, portata sul vecchio tronco del parallelo.
Qnp m3/s Qn - Qvp, portata sul nuovo tronco del parallelo.
lemp,np(Qnp, Jp)
el l
D715,3
110
51,2
2
1
0.232 m
0.200 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.300 m diametro commerciale superiore scelto da una serie.
0.00025 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.00017 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.031
1.99 m/s
395045.44 -
0.071
0.88 m/s
263363.62 -
0.014 -
0.013 -
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 1040 m 643.89 m
0.0145 0.0018 10.00 m 396.11 m
1040 prova
Formulazione completa con formula di Colebrook - White per il parallelo di valle (stesso diametro, Opzione 1)
oppure Formulazione empirica per il nuovo tronco in parallelo (diametri differenti, Opzione 2)
0.119
2.95 m/s
665779.72 -
0.021 -
0.00001 -
2.87 Macro: 'Idrodinamica_Es24_Calcola_Qa_e_parallelo'
0.0425 -
Opzione 1. Adozione della stessa tubazione per il parallelo
0.060
0.68 m/s
152952.01 -
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
di Colebrook - White.
0.021 -
0.00001 -
2.87 Macro: 'Idrodinamica_Es24_Calcola_Qa_e_parallelo'
0.0102 -
Scrittura dell'equazione del moto
1.
dove
2.
3.
664.33 m lunghezza dei tronchi in parallelo a valle da eq. 1.
Lunghezza sufficiente; non si consideri l'ozione seguente
Opzione 2. Adozione di nuova tubazione per il parallelo
Per il diametro teorico ed i diametri commerciali, fare riferimento alla Procedura 1, opzione 2.
Esercizio 25 8-Feb-10 esame Civili Edile Architettura
Dp,n [8 * lemp,np * Qnp2 /( g *p2 * Jp)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1
Dcomm,2
e / Dcomm,1
e / Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione.
vcomm,1 Qnp/SD,1, velocità in condotta.
Re1 vcomm,1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per condotta.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione.
vcomm,2 Qp,n/SD,2, velocità in condotta.
Re2 vcomm,2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per condotta.
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dcomm,3-1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 1.
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dcomm,3-2 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 2.
per Dcomm,1
per Dcomm,2
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White per tronco di monte
Qb m3/s a Qa, nuova portata erogata dal serbatoio A.
vb Qb / SD, velocità in ciascuno dei tronchi.
Reb vb D / n, numero di Reynolds
lC-W,b
F(lC-W,b)
cC-W,b s2/m6
Jb cC-W,b Qb2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte.
Qn m3/s Qb / 2, portata circolante in ciascuno dei tronchi in parallelo.
vp Qn / SD, velocità in ciascuno dei tronchi.
Rep vp D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
lC-W,n
F(lC-W,n)
cC-W,n s2/m6
Jn cC-W,n Qn2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte.
Jb (L - Ln) + Jn Ln = YA - Y B
Jb = cC-W,b Qb2
Jn = cC-W,n Qn2
Ln
Nell’impianto di sollevamento rappresentato in figura, il serbatoio B a quota YB riceve inizialmente una certa portata Qv da
un serbatoio A a quota YA, tramite una condotta in ghisa sferoidale con diversi anni di esercizio.
Successivamente si intende variare la portata circolante, passando dal valore Qv al valore Qn = a Qv. L’allievo:
- esprima la differenza di prevalenza manometrica esistente a seguito della variazione di portata, come funzione del
l
e
l
l Re
51.2
D715.210LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51.2
D715.210LOG2
1F WC
- tracci le piezometriche per i due schemi illustrati;
Nei calcoli si assuma un regime di moto assolutamente turbolento.
20 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 0.5
90 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 0.5
205 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
800 + = m
terza cifra della matricola * 20
245 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
4800 + = m
terza cifra della matricola * 20
60 + = l/s
prima cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
0
4
8
g 9.81
n 0.000001006
122 m
190 m _____
213 mm 0.213 m _____
960 m _____
253 mm 0.253 m
4960 m
60 l/s 0.06
Per quanto concerne il primo quesito si osservi che:
1.
ovvero:
2.
ed analogamente:
3.
4.
ovvero in forma compatta: 5.
eta-pompa 0.7 - valore scelto per il rendimento della pompa.
parametro a;
- determini la differenza di potenza reale, specificatamente per a =1,2 ;
YA =
YB =
D1 =
L1 =
D2 =
L2 =
Qv =
m/s2
m2/s
YA
YB Profilo piezometrico per Q = Qv
D1 Profilo piezometrico per Q = a Qv, a > 1
L1 Profilo piezometrico per Q = a Qv, a < 1
D2
L2
Qv m3/s
Il quesito consiste nel determinare la differenza di prevalenza manometrica DHm,n - DHm,v tra i due schemi descritti, in funzione del parametro
a = Qn/Qv, la differenza di potenza reale Pr,n - Pr,v, specificatamente per a = 1,2 ed infine le rispettive piezometriche.
DHm,v = (YB - YA) + J1,v L1 + J2,v L2
per l'ipotesi introdotta sul moto assolutamente turbolento risultera lv,1 = ln,1 = l1 e lv,2 = ln,2 = l2. Sottraendo la eq. 3 alla eq.2 si ottiene:
Calcolo della potenza reale Pr,v per lo schema iniziale
2V5
22
2v,22V5
12
1v,1ABv,m Q
Dg
L8Q
Dg
L8YYH
p
l
p
lD
2v52
2
2n,22v5
12
1n,1ABn,m Q
Dg
L8Q
Dg
L8YYH a
p
la
p
lD
p
l
p
laDD 2
v52
222v5
1
112v,mn,m Q
Dg
L8Q
Dg
L81HH
2v,21v,12
v,mn,m LJLJ1HH aDD
e 0.15 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni esistenti, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00015 m stato di usura.
0.00070 - scabrezza relativa della tubazione di monte.
0.036
1.68 m/s
356519.91 -
0.018 -
il regime di movimento, affinchè i calcoli seguenti risultino corretti.
3.40
0.012 -
11.75 m perdita di carico tra serbatoio di monte e pompa.
0.00059 - scabrezza relativa della tubazione di valle.
0.050
1.19 m/s
300153.12 -
0.017 -
il regime di movimento, affinchè i calcoli seguenti risultino corretti.
1.38
0.005 -
24.68 m perdita di carico tra pompa e serbatoio di valle
104.43 m
87.81 kW
eta-pompa 0.7 - valore scelto per il rendimento della pompa
a 1.2 - coefficiente moltiplicativo della vecchia portata
0.072 nuovo valore di portata
e 5 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni esistenti, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.005 m stato di usura.
0.02347 - scabrezza relativa della tubazione di monte.
2.02 m/s
427823.89 -
0.018 -
16.92 m perdita di carico tra serbatoio di monte e pompa
0.01976 - scabrezza relativa della tubazione di valle
1.43 m/s
360183.75 -
0.007 -
35.54 m perdita di carico tra pompa e serbatoio di valle
120.46 m
121.55 kW
Calcolo delle differenze richieste
36.43
33.74 kW
Esercizio 26 10/05/2013 esame Civili Edile Architettura
condotta in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore di diametro D e con diversi anni di esercizio. L'allievo determini:
- tracci le piezometriche per i casi in precedenza esposti.
195 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
e / D1
SD,1 m2 p * D12/4, area della sezione della tubazione.
v0,1 Qv/SD,1, velocità nella tubazione di monte.
Re1 v0,1 D1 / n, numero di Reynolds per la tubazione.
l1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D1 ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl. Occorre constatare
c1 s2/m6 8*l1/(g*p2*D15), avendo posto J1,v = c1*Qv
2, dove c1 raggruppa le costanti e variabili note.
J1,v c1 Qv2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte.
J1,v L1
e / D2
SD,2 m2 p * D22/4, area della sezione della tubazione.
v0,2 Qv/SD,2, velocità nella tubazione di valle.
Re2 v0,2 D2 / n, numero di Reynolds per la tubazione.
l2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D2 ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl. Occorre constatare
c2 s2/m6 8*l2/(g*p2*D25), avendo posto J2 = c2*Qv
2, dove c2 raggruppa le costanti e variabili note.
J2,v c2 Qv2, cadente piezometrica sulla tubazione di valle.
J2,v L2
DHm,v (YB - YA) + J1,v L1 + J2,v L2, prevalenza manometrica iniziale sulla pompa.
Pr,v 9.81 *Qv * DHm,v / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
Calcolo della potenza reale Pr,n per lo schema finale
Qn m3/s
e/D1
v0,1 Qv/SD,1, velocità nella tubazione di monte.
Re1 v0,1 D1 / n, numero di Reynolds per la tubazione.
J1,n c1 Qn2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte.
J1,v L1
e/D2
v0,2 Qn/SD,2, velocità nella tubazione di monte.
Re2 v0,2 D2 / n, numero di Reynolds per condotta.
J2,n c2 Qn2, cadente piezometrica sulla tubazione di valle.
J2,n L2
DHm,n (YB - YA) + J1,n L1 + J2,n L2, prevalenza manometrica finale sulla pompa.
Pr,n 9.81 *Qv * DHm,v / eta_pompa, potenza reale, spesa dalla pompa.
DHm,n - DHm,v (a2-1)* differenza di prevalenza manometrica esistente a seguito della variazione di portata, come funzione di a (eq. 5)
Pr,n - Pr,v differenza di potenza reale, valutata specificatamente per a =1,2 ;
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura, una portata q viene prelevata dal nodo N a quota geometrica zN, lungo la
- la massima portata qMAX, prelevabile dal nodo N, affinché l’altezza piezometrica sullo stesso risulti pari a 10m;
- la portata qLIM, prelevabile dal nodo N, affinché il serbatoio B non dia contributo;
D =
1000 + = m
terza cifra della matricola * 20
2000 + = m
terza cifra della matricola * 20
200 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 0.5
150 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 0.5
80 + = m s.l.m.
terza cifra della matricola * 0.5
ultime cifre della matricola scelta:
2
8
6
g 9.81
n 0.000001006
D 211 mm 0.211 m
1120 m
L 2120 m
201 m
154 m
83.0 m
assolutamente turbolento, verificandola a posteriori per ciascuno dei due casi.
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.0002 m stato di usura.
0.00095 - scabrezza relativa delle tubazioni
0.035
93.0 m
0.019 -
il regime di movimento, affinchè i calcoli seguenti risultino corretti.
3.83
0.096 -
0.159
4.54 m/s
952337.36 -
0.061 -
0.126
3.61 m/s
757448.08 -
0.285
154.00 m
0.042 -
0.105
3.00 m/s
628243.31 -
0.105
LAN =
L =
YA =
YB =
zN =
m/s2
m2/s
LAN
YA
YB qMAX
zN qLIM
Il quesito consiste nel determinare le portate erogate qMAX e qLIM per le condizioni descritte e le relative piezometriche. Si procede nell'ipotesi di moto
e/DSD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
Calcolo della portata qMAX
YN zN + 10, quota piezometrica per il calcolo di qMAX.
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza calcolato con la formula di Prandtl. Occorre constatare
cturb s2/m6 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JA-N = cturb*QA-N2, dove cturb raggruppa le costanti e variabili note.
JAN (YA - YN) / LAN, cadente piezometrica sul tronco AN.
QAN m3/s (JAN/cturb)1/2, portata circolante sul tronco AN.
vAN QAN/SD, velocità nella condotta AN.
ReAN vAN D / n, numero di Reynolds per la condotta.
JNB (YN - YB)/(L-LAN), cadente piezometrica sul tronco NB.
QNB m3/s (JNB/cturb)1/2, portata circolante sul tronco NB.
vNB QNB/SD, velocità nella condotta NB.
ReNB vNB D / n, numero di Reynolds per la condotta.
qMAX m3/s QAN + QNB, portata massima prelevabile.
Calcolo della portata qLIM
YN = YB, per il vincolo introdotto.
JAN (YA - YN) / LAN, cadente piezometrica sul tronco AN.
QAN m3/s (JAN/cturb)1/2, portata circolante sul tronco AN.
vAN QAN/SD, velocità nella condotta AN.
ReAN vAN D / n, numero di Reynolds per la condotta.
qLIM m3/s = QAN, portata corrispondente al vincolo introdotto.
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
10m
93.0 m
0.096 -
0.020 -
3.89 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
944830.84 -
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White
0.158
0.097 -
0.00014914 -
Macro: 'Idrodinamica_Es26_Calcola_Qan_e_Qnb'
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
0.061 -
0.020 -
3.91 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
743381.67 -
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White
0.124
0.060 - L'algoritmo ha trovato una radice per
-0.00094660 - l'espressione completa di Colebrook - White.
Macro: 'Idrodinamica_Es26_Calcola_Qan_e_Qnb'
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
0.281
154.00 m
0.042 -
0.020 -
3.92 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
626953.96 -
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White
0.105
0.043 -
0.00091502 -
Macro: 'Idrodinamica_Es26_Calcola_Qan_e_Qnb'
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
Esercizio 27 19/03/2010 esame basato su: 23-Apr-07 Civili Edile Architettura
assumano condotte in acciaio, con rivestimento bituminoso a spessore.
Calcolo della portata qMAX
YN zN + 10, quota piezometrica per il calcolo di qMAX.
JAN (YA - YN) / LAN, cadente piezometrica sul tronco AN.
lC-W,AN coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,AN s2/m6
ReC-W,AN
QAN m3/s (p D ReC-W,AN n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JAN, di tent cC-W,AN * QAN2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JAN, di tent.) JAN - JAN, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
JNB (YN - YB)/(L-LAN), cadente piezometrica sul tronco NB.
lC-W,NB coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,NB s2/m6
ReC-W,NB
QNB m3/s (p D ReC-W,AN n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JNB, di tent
F(JNB, di tent.)
qMAX m3/s QAN + QNB, portata massima prelevabile.
Calcolo della portata qLIM
YN = YB, per il vincolo introdotto.
JAN (YA - YN) / LAN, cadente piezometrica sul tronco AN.
lC-W,AN coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,AN s2/m6
ReC-W,AN
QAN m3/s (p D ReC-W,AN n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JAN, di tent cC-W,AN * QAN2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JAN, di tent.) JAN - JAN, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
Si calcolino le portate circolanti nell’impianto a tre serbatoi rappresentato nella seguente figura. Si
el l
D715,3
110
51,2
2
1
el l
D715,3
110
51,2
2
1
el l
D715,3
110
51,2
2
1
720 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
600 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
640 + = m s.l.m.
terza cifra della matricola * 2
225 + = mm
seconda cifra della matricola * 0.3
235 + = mm
prima cifra della matricola * 0.3
185 + = mm
terza cifra della matricola * 0.3
1.28 + = km
seconda cifra della matricola * 0.03
1.33 + = km
prima cifra della matricola * 0.03
1.14 + = km
terza cifra della matricola * 0.03
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81
n 0.000001006
730 m
608 m
642 m
226.5 mm 0.2265 m 0.040
236.2 mm 0.2362 m 0.044
185.3 mm 0.1853 m 0.027
1.43 km 1430 m
1.45 km 1450 m
1.17 km 1170 m
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
stato di conservazione della parete interna.
0.00088 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione 1.
0.00085 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione 2.
0.00108 - corrispondente scabrezza relativa per la tubazione 3.
0.019 -
0.019 -
0.020 -
2.64
2.12
7.56
649.67 0.0562 0.0287 0.0066 0.146 0.116 0.029 -3.019E-05
3.62 2.66 1.09
YA =
YB =
YC =
D1 =
D2 =
D3 =
L1 =
L2 =
L3 =
m/s2
m2/s
YA
YB
YC
D1 m2
D2 m2
D3 m2
L1
L2
L3
Il quesito consiste in un problema di verifica: occorre cioè determinare le portate circolanti, nota la geometria del sistema.
Procediamo in due maniere: 1. con la formula di Prandtl facendo l'ipotesi di moto a.t. e con la formula empirica l = lemp(J,D).
e / D1
e / D2
e / D3
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 1.
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 2.
lturb,3 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 3.
c1 s2/m6 8*lturb,1/(g*p2*D15), avendo posto J1 = c1*Q1
2, dove c1 raggruppa le costanti e variabili note.
c2 s2/m6 8*lturb,2/(g*p2*D25), avendo posto J2 = c2*Q2
2, dove c2 raggruppa le costanti e variabili note.
c3 s2/m6 8*lturb3/(g*p2*D35), avendo posto J3 = c3*Q3
2, dove c3 raggruppa le costanti e variabili note.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
YN J1 J2 J3 Q1 Q2 Q3 DQ
v1 v2 v3
815331.77 624179.73 201185.12
649.78 0.0561 0.0288 0.0067 0.0192 0.0191 0.0206 2.66 2.14 7.77
0.145 0.116 0.029 -0.00003
3.60 2.65 1.08
811187.60 621283.53 199793.94 Macro: 'Idrodinamica_Es27_Calcola_Q_Problema_tre_serbatoi'
Esercizio 28 08/07/2010 esame Civili Edile Architettura
tramite una condotta in ghisa in servizio corrente.
4.b). L’allievo determini:
schema proposto non possa essere realizzato, si proponga una soluzione alternativa.
1.2 + = -
seconda cifra della matricola * 0.01
200 + = m s.l.m.
seconda cifra della matricola * 2
130 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
D = 185 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
L = 2000 + = m
terza cifra della matricola * 20
800 + = m
seconda cifra della matricola * 25
ultime cifre della matricola scelta:
9
5
1
g 9.81
n 0.000001006
a 1.25 -
210 m
148 m
D 195 mm 0.195 m
L 2020 m
925 m
Re1 Re2 Re3
PROCEDURA 2. Formulazione empirica
YN J1 J2 J3 lEMP,1 lEMP,2 lEMP,3 cEMP,1 cEMP,2 cEMP,3
Q1 Q2 Q3 DQ
v1 v2 v3
Re1 Re2 Re3
Nel sistema rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Q0 da un serbatoio A a quota YA,
Successivamente si decide di incrementare la portata erogata dal serbatoio A, a servizio del serbatoio B, passando dal
valore Qa al valore Qb = aQa con a > 1. A tal fine si intende realizzare un raddoppio di condotta a valle del nodo C (figura
- per la condizione di esercizio illustrata in figura 4.a, la portata Qa da erogare a servizio del del serbatoio B;
- per la condizione di esercizio illustrata in figura 4.b, il diametro Dr da assegnare alla nuova tubazione. Nel caso in cui lo
a =
YA =
YB =
Lr =
m/s2
m2/s
YA
YB
Lr
4.a)
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza delle tubazioni esistenti, scelto sulla base del tipo di materiale e
stato di conservazione della parete interna
0.001 - corrispondente scabrezza relativa
Schema 4.a
0.020 -
0.030
5.78
0.0307 -
0.073
2.44 m/s
472799.62 -
0.020 -
5.86
0.072
0.020 -
5.97 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
468035.67 -
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White
0.072
0.031 -
0.00034368 -
Macro: 'Idrodinamica_Es28_Calcola_lambda'
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
Schema 4.b
0.090
3.03 m/s
587170.33 -
0.0473 -
158.16 m
Occorre a questo punto eseguire il controllo sulla quota piezometrica del nodo C:
Lo schema proposto può essere realizzato. Si faccia riferimento ai calcoli seguenti.
0.01099 -
0.044
1.46
282895.64 -
0.047
Il quesito consiste nel determinare la portata Qa da erogare inizialmente a servizio del serbatoio B ed il diametro Dr da
assegnare al nuovo tronco in parallelo, affinché il serbatoio A eroghi sempre a Q0 con a > 1. Occorre verificare per lo schema di figura 4.b se la
quota piezometrica del nodo C risulta superiore della quota geometrica del serbatoio B. In caso contrario non sarà possibile addurre la portata
a Q0 con lo schema proposto; schemi alternativi possono prevedere una immissione concentrata e/o una pompa lungo la condotta A-C.
e / D
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, formula di Prandtl.
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione originaria.
cturb s2/m6 8*lturb/(g*p2*D5), avendo posto JA-B,0 = cturb*QA-B,02, dove cturb raggruppa le costanti e variabili note.
Ja ( YA - YB ) / L, cadente piezometrica.
Qa m3/s (Ja / cturb)1/2, portata circolante.
va Qa / SD, velocità in condotta.
Rea Va D / n, numero di Reynolds (occorre constatare il regime di movimento).
PROCEDURA 2. Formulazione empirica per l'indice di resistenza
lEMP,a
cEMP,a s2/m6
Qa m3/s (Ja / cEMP,a)1/2, portata circolante.
PROCEDURA 3. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W,a coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,a s2/m6
ReC-W,a
Qa m3/s (p D ReC-W,a n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
Ja di tent cC-W,a * Qa2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(Ja di tent.) Ja - Ja, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
a Qa m3/s = Qb, nuova portata da addurre.
VA-C,b Qb / SD, velocità in condotta.
Reb vA-C,b D / n, numero di Reynolds (occorre constatare il regime di movimento).
JA-C,b cturb Qb2, cadente piezometrica sul tronco di monte.
YC,b YA - JA-C,b(L - Lr), quota piezometrica del nodo C.
JC-B,b (YC,b - YB ) / Lr, cadente sul tronco in parallelo.
Qp,v m3/s (JC-B,b / cturb)1/2, portata circolante sul vecchio tronco in parallelo.
vp,v m/s Qp,v / SD, velocità nel vecchio tronco in parallelo.
Rep,v vp,v D / n, numero di Reynolds (occorre constatare il regime di movimento).
Qp,n m3/s = Qb - Qp,v, portata da convogliare nel nuovo tronco in parallelo.
el l
D715,3
110
51,2
2
1
0.05 mm valore scelto per la nuova tubazione da piazzare in parallelo.
0.00005 m
0.016 -
0.191 m
0.150 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.250 m diametro commerciale superiore scelto da una serie.
0.0003 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0002 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.018
2.65 m/s
395557.10 -
0.049
0.96 m/s
237334.26 -
0.015 -
0.014 -
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 925 229.89
0.0365 0.0026 10.16 695.11
925 prova
0.090
3.02 m/s
585044.59 -
0.020 -
0.00001 -
5.93 Macro: 'Idrodinamica_Es24_Calcola_Qa_e_parallelo'
0.0482 -
157.21 m
Occorre a questo punto eseguire il controllo sulla quota piezometrica del nodo C:
Lo schema proposto può essere realizzato. Si faccia riferimento ai calcoli seguenti.
0.00996 -
0.014 -
4.19 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody)
317526.54 -
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White
0.049
0.010 -
0.00007675 -
Macro: 'Idrodinamica_Es28_Calcola_lambda'
L'algoritmo ha trovato una radice per
l'espressione completa di Colebrook - White.
0.041
epn
lemp,pn(Qp,n, JC-B,b)
Dp,n [8 * lemp,pn * Qpn2 /( g *p2 * JC-B,b)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1
Dcomm,2
ep,n / Dcomm,1
ep,n / Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione 1.
v1 Qp,n/SD,1, velocità nella tubazione 1.
Re1 v1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per la tubazione 1.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione 2.
v2 Qp,n/SD,2, velocità nella tubazione 2.
Re2 v2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per la tubazione 2.
lturb,1 0.25/{ LOG10[ ep,n/(3.715*Dcomm,1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 1.
lturb,2 0.25/{ LOG10[ ep,n/(3.715*Dcomm,2 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 2.
per Dcomm,1
per Dcomm,2
PROCEDURA 2. Formulazione completa per tronco di monte + vecchio tronco in parallelo. Formulazione empirica per il nuovo tronco.
a Qa m3/s = Qb, nuova portata da addurre.
VA-C,b Qb / SD, velocità in condotta.
Reb vA-C,b D / n, numero di Reynolds (occorre constatare il regime di movimento).
lC-W,A-C,b
F(lC-W,A-C,b)
cC-W,A-C,b s2/m6
JA-C,b cC-W,A-C,b Qb2, cadente piezometrica sulla tubazione di monte.
YC,b YA - JA-C,b(L - Lr), quota piezometrica del nodo C.
JC-B,b (YC,b - YB ) / Lr, cadente sul tronco in parallelo.
lC-W,p,v coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,p,v s2/m6
ReC-W,p,v
Qp,v m3/s (p D ReC-W,p,v n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JC-B,b, di tent cC-W,p,v * Qp,v2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JC-B,b, di tent.) JC-B,b - JC-B,b, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
Qp,n m3/s = Qb - Qp,v, portata da convogliare nel nuovo tronco in parallelo.
el l
D715,3
110
51,2
2
1
l
e
l
l Re
51.2
D715.210LOG2
1F WC
0.05 mm valore scelto per la nuova tubazione da piazzare in parallelo.
0.00005 m
0.016 -
0.186 m
0.150 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.250 m diametro commerciale superiore scelto da una serie.
0.0003 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0002 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.018
2.33 m/s
347773.47 -
0.049
0.84 m/s
208664.08 -
0.017 -
0.017 -
in alternativa, è possibile valutare gli indici di resistenza
tramite Formulazione completa con formula di Colebrook - White
o altre formulazioni empiriche
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 925 239.30
0.0315 0.0024 9.21 685.70
925 prova
Esercizio 29 4-Jul-11 esame Civili Edile Architettura
anni di esercizio. Nell’ipotesi di funzionamento continuo, l’allievo:
- determini l’energia necessaria in un anno per sollevare la portata Q da A a B;
convogliare la stessa portata Q al serbatoio C;
- tracci l’andamento delle piezometriche.
400 + = m 300 + = mm
terza cifra della matricola * 10 terza cifra della matricola * 2
2000 + = m 350 + = mm
seconda cifra della matricola * 10 seconda cifra della matricola * 2
5000 + = m 85 + = l/s
prima cifra della matricola * 10 seconda cifra della matricola * 2
120 + = m s.l.m. 600 + = m s.l.m.
terza cifra della matricola * 5 terza cifra della matricola * 5
550 + = m s.l.m.
terza cifra della matricola * 5
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
6
g 9.81
epn
lemp,pn(Qp,n, JC-B,b)
Dp,n [8 * lemp,pn * Qpn2 /( g *p2 * JC-B,b)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1
Dcomm,2
ep,n / Dcomm,1
ep,n / Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione 1.
v1 Qp,n/SD,1, velocità nella tubazione 1.
Re1 v1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per la tubazione 1.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione 2.
v2 Qp,n/SD,2, velocità nella tubazione 2.
Re2 v2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per la tubazione 2.
l1 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 1.
l2 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 2.
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Q da un serbatoio A a
quota YA, tramite un impianto di sollevamento. Le condotte comprese tra A e B sono in ghisa di diametro DAB con diversi
- progetti la tubazione nuova in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore compresa tra B e C, necessaria per
L1 = D1 =
L2 = D2 =
L3 = Q =
YA = YB =
YC =
m/s2
n 0.000001006
460 m
312 mm 0.312 m
2030 m
356 mm 0.356 m
5020 m
530 m
630 m
580 m
Q 89 l/s 0.089
3, per il convogliamento della stessa portata al serbatoio C.
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e stato di usura.
0.0002 m
eta 0.65 - valore scelto per il rendimento della pompa
0.00064 - scabrezza relativa della tubazione 1
0.00056 - scabrezza relativa della tubazione 2
0.076
0.100
1.16 m/s
0.89 m/s
361033.54 -
316411.42 -
1. Calcolo dell'energia spesa in un anno di funzionamento dalla pompa
0.018 -
calcolato con la formula di Prandtl
0.017 -
calcolato con la formula di Prandtl
0.004 -
1.80 m perdita di carico continua sul tratto 1
0.002 -
3.98 m perdita di carico continua sul tratto 2
105.78 m Dall'equazione del moto
92.35 kW
142.08 kW
E 4.48E+09 kJ
E 1244640.473 kWh
E 1.24 GWh
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.019 -
0.00011 - Macro: "Idrodinamica_Es29_Calcola_lambda_e_diametro_teorico"
0.52
0.004 -
1.91 m perdita di carico continua sul tratto 1
0.018 -
0.00009 -
0.27
0.002 -
4.29 m perdita di carico continua sul tratto 1
m2/s
L1
D1
L2
D2
L3
YA
YB
YC
m3/s
Il quesito consiste nel determinare l'energia spesa in una anno dalla pompa per sollevare la portata Q ed il diametro D3 da associare al tronco
e/D1
e/D2
SD1 m2 p * D12/4, area della sezione della tubazione 1
SD2 m3 p * D22/4, area della sezione della tubazione 2
vp1 Q / SD1, velocità in condotta 1.
vp2 Q / SD2, velocità in condotta 2.
Re1 vp1 D1 / n, numero di Reynolds per la tubazione 1
Re2 vp2 D2 / n, numero di Reynolds per la tubazione 2
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D1 ) ] }2, indice di resistenza per ciascuna delle due tubazioni
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D2 ) ] }2, indice di resistenza per ciascuna delle due tubazioni
J1 8*lturb,1 Q2/(g*p2*D15), formula di Darcy - Weisbach
J1 L1
J2 8*lturb,2 Q2/(g*p2*D25), formula di Darcy - Weisbach
J2 L2
Equazione del moto tra A e B: YA - J1L1 + DHman - J2L2 = YB
Dhman
Pt 9.81 *Q * DHman,a, potenza teorica
Pr Pa/h, potenza reale.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh.
lC-W,1
F(lC-W,1)
cC-W,1 s2/m6
J1 cC-W,1* Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
J1 L1
lC-W,2
F(lC-W,2)
cC-W,2 s2/m6
J2 cC-W,2* Q2, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
J2 L2
Equazione del moto tra A e B: YA - J1L1 + DHman - J2L2 = YB
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
106.20 m Dall'equazione del moto
92.72 kW
142.65 kW
E 4.50E+09 kJ
E 1249634.838 kWh
E 1.25 GWh
2. Calcolo del diametro della condotta tra i serbatoi B e C
Formula empirica:
0.08 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e
0.00008 m stato di conservazione della parete interna.
0.0100 -
0.015 -
0.251 m
0.225 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.275 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.0004 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0003 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.040
2.24 m/s
500633.18 -
0.059
1.50 m/s
409608.96 -
0.015 -
0.015 -
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 5020 1669.48
0.0176 0.0062 50.00 3350.52
5020 prova
0.118 0.08 mm valore scelto per la scabrezza della nuova tubazione,
0.00008 m da affiancare al tratto preesistente
0.017 -
La formula di Colebrook - White può ammettere più soluzioni;
quella corretta è compresa tra 0,01 e 0,08 (vedi abaco di Moody)
A 0.00017 - coefficiente moltiplicativo del termine quadratico.
B -0.00013 - coefficiente moltiplicativo del termine lineare. Macro: "Idrodinamica_Es29
(il termine B è intrinsecamente negativo). _Calcola_lamba_e_diametro_teorico"
C 0.000022 - coefficiente costante.
Delta 1.62E-09 -
rad(Delta) 4.03E-05 -
0.487 m
0.255 m 0.255
Dhman
Pt 9.81 *Q * DHman,a, potenza teorica
Pr Pa/h, potenza reale.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh.
PROCEDURA 1. Determinazione del diametro teorico con una formula empirica. Ipotesi per i diametri commerciali: moto assolutamente turbolento
eN
JB-C ( YB-YC ) / L, cadente piezometrica teorica.
lemp indice di resistenza calcolato con la formula di cui sopra, dove J = JB-C, e = eN.
Dt [8 * lemp * Q2 /( g *p2 * JB-C)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,3-1
Dcomm,3-2
e / Dcomm,3-1
e / Dcomm,3-2
SD,3-1 m2 p * Dcomm,3-12 / 4, area della sezione della tubazione.
v3-1 Q / SD,3-1, velocità in condotta.
Re3-1 v3-1 Dcomm,3-1 / n, numero di Reynolds per condotta.
SD,3-2 m2 p * Dcomm,3-22 / 4, area della sezione della tubazione.
v3-2 Q / SD,3-2, velocità in condotta.
Re3-2 v3-2 Dcomm,3-2 / n, numero di Reynolds per condotta.
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dcomm,3-1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 1.
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dcomm,3-2 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 2.
PROCEDURA 2. Determinazione del diametro teorico con formula di Colebrook-White. Lunghezze per i diametri commerciali da formulazione empirica.
A differenza della procedura precedente, in questo caso fissando l come parametro di iterazione della formula di Colebrook - White, ne
deriva una equazione di secondo grado nell'incognita Dr. Seguono i coefficienti dell'equazione:
ep,n
ep,n
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo.
Dp,n1 (-B+(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 1 dell'equazione quadratica.
Dp,n2 (-B-(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 2 dell'equazione quadratica. Dp,n
l
np
Q4
51,2
l
2
1
10
715,3
n,pe
0.00039 -
0.01005 -
0.0095667 -
-0.0000895
0.0000895
L'algoritmo ha trovato una radice.
0.225 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.275 m diametro commerciale superiore scelto da una serie.
0.0004 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0003 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.040
2.24 m/s
500633.18 -
0.059
1.50 m/s
409608.96 -
0.017 -
0.017 -
in alternativa, è possibile valutare gli indici di resistenza
tramite Formulazione completa con formula di Colebrook - White
o altre formulazioni empiriche
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 5020 1276.83
0.0190 0.0069 50.00 3743.17
5020 prova
Esercizio 30 25/07/2011 esame Edile Architettura
costante pari a Q, l’allievo:
- progetti la tubazione nuova in acciaio con rivestimento bituminoso a spessore tra il serbatoio A ed il serbatoio B;
ghisa con diversi anni di esercizio);
- tracci l’andamento delle piezometriche.
5000 + = m Q = 85 + = l/s
terza cifra della matricola * 10 prima cifra della matricola * 2
400 + = m 300 + = mm
seconda cifra della matricola * 10 terza cifra della matricola * 2
4000 + = m 350 + = mm
prima cifra della matricola * 10 seconda cifra della matricola * 2
600 = m s.l.m. 580 + = m s.l.m.
terza cifra della matricola * 0.5 terza cifra della matricola * 0.5
620 + = m s.l.m.
terza cifra della matricola * 0.5
ultime cifre della matricola scelta:
0
7
8
g 9.81
n 0.000001006
JB-C, di tent,1 8 * lC-W * Q2 /( g *p2 * Dp,n15), cadente di tentativo corrispondente alla soluzione 1
JB-C, di tent,2 9 * lC-W * Q2 /( g *p2 * Dp,n25), cadente di tentativo corrispondente alla soluzione 2
F(JC-B, di tent.1) JB-C - JB-C, di tent,1, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 1.
F(JC-B, di tent.2) JB-C - JB-C, di tent,2, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 2.
|Fmin| minimo scarto sulla piezometrica.
Dcomm,1
Dcomm,2
eN / Dcomm,1
eN / Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione 1.
v1 Q/SD,1, velocità nella tubazione 1.
Re1 v1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per la tubazione 1.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione 2.
v2 Qp,n/SD,2, velocità nella tubazione 2.
Re2 v2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per la tubazione 2.
l1 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 1.
l2 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 2.
Nel sistema di adduzione rappresentato in figura è costituito da una prima condotta con funzionamento a gravità e da
un successivo impianto di sollevamento. Nell’ipotesi di voler convogliare dal serbatoio A al serbatoio C una portata
- determini l’energia necessaria in un anno per il sollevamento meccanico (condotte comprese tra i serbatoi B e C in
L1 =
L2 = D2 =
L3 = D3 =
YA = YB =
YC =
m/s2
m2/s
5080 m
Q 85 l/s 0.085
470 m
316 mm 0.316 m
4000 m
364 mm 0.364 m
604 m
584 m
624 m
1, per il convogliamento della stessa portata al serbatoio B.
1. Calcolo del diametro della condotta tra i serbatoi A e B
0.05 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni che dovranno essere comprese tra i serbatoi A e B,
0.00005 m scelto sulla base del tipo di materiale e stato di usura (tubi nuovi).
0.0039 -
Formula empirica:
0.015 -
0.295 m
0.250 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.350 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.0002 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0001 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.049
1.73 m/s
430319.53 -
0.096
0.88 m/s
307371.09 -
0.014 -
0.013 -
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 5080 m 1817.83 m
0.0084 0.0015 20.00 m 3262.17 m
5080 prova
0.016 -
La formula di Colebrook - White può ammettere più soluzioni;
quella corretta è compresa tra 0,01 e 0,08 (vedi abaco di Moody)
A 0.00019 - coefficiente moltiplicativo del termine quadratico.
B -0.00010 - coefficiente moltiplicativo del termine lineare.
(il termine B è intrinsecamente negativo). Macro: "Idrodinamica_Es30_diametro_teorico_e_lambda"
C 0.000013 - coefficiente costante.
L1
m3/s
L2
D2
L3
D3
YA
YB
YC
Il quesito consiste nel determinare l'energia spesa in una anno dalla pompa per sollevare la portata Q ed il diametro D1 da associare al tronco
eN
JA-B ( YA-YB ) / L, cadente piezometrica teorica.
PROCEDURA 1. Determinazione del diametro teorico con una formula empirica. Ipotesi per i diametri commerciali: moto assolutamente turbolento
lemp indice di resistenza calcolato con la formula di cui sopra, dove J = JA-B, e = eN.
Dt [8 * lemp * Q2 /( g *p2 * JA-B)]1/5, diametro teorico da formula empirica.
Dcomm,1-1
Dcomm,1-2
e / Dcomm,1-1
e / Dcomm,1-2
SD,1-1 m2 p * Dcomm,1-12 / 4, area della sezione della tubazione.
v1-1 Q / SD,1-1, velocità in condotta.
Re13-1 v1-1 Dcomm,1-1 / n, numero di Reynolds per condotta.
SD,1-2 m2 p * Dcomm,1-22 / 4, area della sezione della tubazione.
v1-2 Q / SD,1-2, velocità in condotta.
Re1-2 v1-2 Dcomm,1-2 / n, numero di Reynolds per condotta.
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dcomm,3-1 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 1.
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*Dcomm,3-2 ) ] }2, indice di resistenza per la tubazione 2.
PROCEDURA 2. Determinazione del diametro teorico con formula di Colebrook-White. Lunghezze per i diametri commerciali da formulazione empirica.
A differenza della procedura precedente, in questo caso fissando l come parametro di iterazione della formula di Colebrook - White, ne
deriva una equazione di secondo grado nell'incognita Dr. Seguono i coefficienti dell'equazione:
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo.
l
np
Q4
51,2
l
2
1
10
715,3
n,pe
Delta 9.94E-11 -
rad(Delta) 9.97E-06 -
0.297 m
0.243 m 0.297
0.00406 -
0.01097 -
-0.0001269 -
-0.0070378 -
0.0001269 -
L'algoritmo ha trovato una radice.
0.250 m diametro commerciale inferiore scelto da una serie.
0.350 m diametro commerciale superiore scelto da una serie.
0.0002 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 1.
0.0001 - scabrezza relativa della tubazione commerciale 2.
0.049
1.73 m/s
430319.53 -
0.096
0.88 m/s
307371.09 -
0.016 -
0.016 -
in alternativa, è possibile valutare gli indici di resistenza
tramite Formulazione completa con formula di Colebrook - White
o altre formulazioni empiriche
Matrice dei coefficienti termine noto vettore delle incognite
1 1 5080 m 1399.67 m
0.0096 0.0018 20.00 m 3680.33 m
5080 prova
2. Calcolo dell'energia spesa in un anno di funzionamento dalla pompa
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e stato di usura.
0.0002 m valore scelto per la scabrezza della tubazioni che dovranno essere comprese tra i serbatoi B e C,
eta 0.65 - rendimento scelto per la pompa.
0.00063 - scabrezza relativa della tubazione 2.
0.00055 - scabrezza relativa della tubazione 3.
0.078
0.104
1.08 m/s
0.82 m/s
340442.66 -
295549.13 -
0.018 -
calcolato con la formula di Prandtl
0.017 -
calcolato con la formula di Prandtl
0.003 -
1.57 m perdita di carico continua sul tratto 2
0.002 -
6.37 m perdita di carico continua sul tratto 3
47.94 m Dall'equazione del moto
Dp,n1 (-B+(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 1 dell'equazione quadratica.
Dp,n2 (-B-(B2-4AC)1/2)/2A, soluzione 2 dell'equazione quadratica. Dp,n
JA-B, di tent,1 8 * lC-W * Q2 /( g *p2 * Dp,n15), cadente di tentativo corrispondente alla soluzione 1
JA-B, di tent,2 9 * lC-W * Q2 /( g *p2 * Dp,n25), cadente di tentativo corrispondente alla soluzione 2
F(JA-B, di tent.1) JA-B - JA-B, di tent,1, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 1.
F(JA-B, di tent.2) JA-B - JA-B, di tent,2, scarto sulla piezometrica corrispondente alla soluzione 2.
|Fmin| minimo scarto sulla piezometrica.
Dcomm,1
Dcomm,2
eN / Dcomm,1
eN / Dcomm,2
SD,1 m2 p * Dcomm,12/4, area della sezione della tubazione 1.
v1 Q/SD,1, velocità nella tubazione 1.
Re1 v1 Dcomm,1 / n, numero di Reynolds per la tubazione 1.
SD,2 m2 p * Dcomm,22/4, area della sezione della tubazione 2.
v2 Qp,n/SD,2, velocità nella tubazione 2.
Re2 v2 Dcomm,2 / n, numero di Reynolds per la tubazione 2.
l1 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 1.
l2 da formula di Cozzo, indice di resistenza per la tubazione 2.
e/D2
e/D3
SD2 m2 p * D22/4, area della sezione della tubazione 2.
SD3 m3 p * D32/4, area della sezione della tubazione 3.
vp2 Q / SD2, velocità in condotta 2.
vp3 Q / SD3, velocità in condotta 3.
Re2 vp2 D2 / n, numero di Reynolds per la tubazione 2.
Re3 vp3 D3 / n, numero di Reynolds per la tubazione 3.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D2 ) ] }2, indice di resistenza per ciascuna delle due tubazioni
lturb,3 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D3 ) ] }2, indice di resistenza per ciascuna delle due tubazioni
J2 8*lturb,2 Q2/(g*p2*D25), formula di Darcy - Weisbach
J2 L2
J3 8*lturb,3 Q2/(g*p2*D35), formula di Darcy - Weisbach
J3 L3
Equazione del moto tra B e C: YB - J2L2 + DHman - J3L3 = YC
Dhman
715,3
n,pe
39.97 kW
61.49 kW
E 1.94E+09 kJ
E 538693.2893 kWh
E 0.54 GWh
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.019 -
0.00011 - Macro: "Idrodinamica_Es30_diametro_teorico_e_lambda"
0.49
0.018 -
0.00009 -
0.24
0.004 -
1.67 m perdita di carico continua sul tratto 2
0.002 -
6.91 m perdita di carico continua sul tratto 3
48.58 m Dall'equazione del moto
40.51 kW
62.32 kW
E 1.97E+09 kJ
E 545939.775 kWh
E 0.55 GWh
Esercizio 31 17/10/2011 esame Edile Architettura
energia elettrica. Le tubazioni costituenti il sistema sono in PEAD con numerosi anni di esercizio. L’allievo:
- determini la potenza reale necessaria per il sollevamento della portata Q e l'energia spesa in un anno;
0,25Eur/kWh;
- tracci le relative piezometriche.
ultime cifre della matricola scelta:
0
2
5
g 9.81
n 0.000001006
840 m 254 mm 0.254 m
2000 m 300 mm 0.3 m
1100 m 290 mm 0.29 m
154 m 234 m
174 m Q 54 l/s 0.054
c 0.25 Eur/kWh
Pt 9.81 *Q * DHman, potenza teorica
Pr Pa/h, potenza reale.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh.
lC-W,2
F(lC-W,2)
cC-W,2 s2/m6
lC-W,3
F(lC-W,3)
cC-W,3 s2/m6
J2 8*lC-W,2 Q2/(g*p2*D25), formula di Darcy - Weisbach
J2 L2
J3 8*lC-W,3 Q2/(g*p2*D35), formula di Darcy - Weisbach
J3 L3
Equazione del moto tra B e C: YB - J2L2 + DHman - J3L3 = YC
Dhman
Pt 9.81 *Q * DHman, potenza teorica
Pr Pa/h, potenza reale.
Pr*365*24*3600, energia annua spesa in kJ.
Pr*365*24, energia annua spesa in kWh.
Pr*365*24/106, energia annua spesa in GWh.
Nel sistema rappresentato in figura un impianto di sollevamento permette il convogliamento di una portata Q dal serbatoio A
posto a quota YA al serbatoio B posto a quota YB, per 8 ore ogni notte. La stessa portata è poi convogliata dal serbatoio B
al serbatoio C a quota YC per 8 ore al giorno. Poco prima del serbatoio C è presente una turbina per la produzione di
- valuti l’energia ricavabile in un anno dalla turbina ed il relativo ricavo, per un prezzo dell’energia elettrica pari a
m/s2
m2/s
L1 D1
L2 D2
L3 D3
YA YB
YC m3/s
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
eta-pompa 0.65 - valore scelto per il rendimento della pompa.
eta-turbina 0.7 - valore scelto per il rendimento della turbina.
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazioni, scelto sulla base del tipo di materiale e stato di usura.
0.0002 m
1. Calcolo dell'energia spesa in un anno di funzionamento dalla pompa
0.00079 - scabrezza relativa della condotta 1.
0.051
1.07 m/s
269074.28 -
0.00067 - scabrezza relativa della condotta 2.
0.071
0.76 m/s
227816.22 -
0.019 -
calcolato con la formula di Prandtl
1.45 -
0.0042 -
3.55 m perdita di carico tra il serbatoio A e monte pompa.
0.018 -
calcolato con la formula di Prandtl
0.61 -
0.0018 -
3.53 m perdita di carico tra i valle pompa e serbatoio B.
87.08 m
70.97 kW
7.46E+08 kJ
207226.3101 kWh
0.21 GWh
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
0.020 -
0.00036 - Macro: "Idrodinamica_Es31_calcola_lambda"
1.55
0.0045 -
3.79 m perdita di carico tra il serbatoio A e monte pompa.
0.019 -
0.00023 -
0.66
0.0019 -
3.85 m perdita di carico tra i valle pompa e serbatoio B.
87.64 m
71.42 kW
7.51E+08 kJ
208554.8917 kWh
0.21 GWh
1. Calcolo dell'energia ricavabile dalla turbina in un anno di funzionamento
0.00069 - scabrezza relativa della condotta 3.
0.066
0.82 m/s
235671.95 -
e/D1
SD1 m2 p * D12/4, area della sezione condotta 1.
v1 Q/SD1, velocità nella condotta 1.
Re1 v1 D1 / n, numero di Reynolds per la condotta 1.
e/D2
SD2 m2 p * D22/4, area della sezione condotta 2.
v2 Q/SD2, velocità nella condotta 2.
Re2 v2 D2 / n, numero di Reynolds per la condotta 2.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D1 ) ] }2, indice di resistenza per ciascuna delle due tubazioni
cturb,1 8*lturb,1/(g*p2*D15), avendo posto JA-P = cturb1*Q2, dove cturb,1 raggruppa le costanti e variabili note.
J1 cturb,1 Q2, cadente piezometrica.
J1 L1
lturb,2 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D2 ) ] }2, indice di resistenza per ciascuna delle due tubazioni
cturb,2 8*lturb,2/(g*p2*D25), avendo posto JP-B = cturb2*Q2, dove cturb,2 raggruppa le costanti e variabili note.
J2 cturb,2 Q2, cadente piezometrica.
J2 L2
DHm (YB - YA) + J1 L1 + J2 L2, prevalenza manometrica della pompa.
Pr 9.81 *Q0 * DHm / eta-pompa, potenza reale della pompa.
Ep Pr*365*8*3600, energia annua spesa in kJ.
Ep Pr*365*8, energia annua spesa in kWh.
Ep Pr*365*8/106, energia annua spesa in GWh.
lC-W,1
F(lC-W,1)
cC-W,1 s2/m6
J1 cC-W,1 Q2, cadente piezometrica.
J1 L1
lC-W,2
F(lC-W,2)
cC-W,2 s2/m6
J2 cC-W,2 Q2, cadente piezometrica.
J2 L2
DHm (YB - YA) + J1 L1 + J2 L2, prevalenza manometrica della pompa.
Pr 9.81 *Q0 * DHm / eta-pompa, potenza reale della pompa.
Ep Pr*365*8*3600, energia annua spesa in kJ.
Ep Pr*365*8, energia annua spesa in kWh.
Ep Pr*365*8/106, energia annua spesa in GWh.
e/D3
SD3 m2 p * D32/4, area della sezione condotta 3.
v3 Q/SD3, velocità nella condotta 3.
Re3 v3 D3 / n, numero di Reynolds per la condotta 3.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
0.018 -
calcolato con la formula di Prandtl
0.72 -
0.002 -
2.32 m perdita di carico continua tra i serbatoi B e C.
57.68 m
21.39 kW
2.25E+08 kJ
62455.03073 kWh
0.06 GWh
C 15613.76 Eur
0.019 -
0.00025 - Macro: "Idrodinamica_Es31_calcola_lambda"
0.78
0.002 -
2.52 m perdita di carico continua tra i serbatoi B e C.
57.48 m
21.32 kW
2.24E+08 kJ
62241.08868 kWh
0.06 GWh
C 15560.27 Eur
Esercizio 32 13-Feb-12 Civili Edile Architettura
- le piezometriche per i due sistemi.
D = 100 + = mm
seconda cifra della matricola * 2
200 + = m s.l.m.
terza cifra della matricola * 2
150 + = m s.l.m.
prima cifra della matricola * 2
L = 2000 + = m
terza cifra della matricola * 20
1000 + = m
prima cifra della matricola * 10
q = 12 + = m
seconda cifra della matricola * 0,5
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81
n 0.000001006
D 110 mm 0.11 m
202 m
lturb,3 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D31 ) ] }2, indice di resistenza per ciascuna delle due tubazioni
cturb,3 8*lturb,3/(g*p2*D35), avendo posto J3 = cturb,3*Q2, dove cturb,3 raggruppa le costanti e variabili note.
J3 cturb,3 Q2, cadente piezometrica.
J3 L3
DHt YB - YC - J3 L3, prevalenza manometrica alla turbina.
Pr 9.81 *Q * DHt * eta_turbina, potenza reale ottenibile dalla turbina.
Et Pr*365*8*3600, energia annua spesa in kJ.
Et Pr*365*8, energia annua spesa in kWh.
Et Pr*365*8/106, energia annua spesa in GWh
c*Et, ricavo ottenibile dall'impianto.
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W,3
F(lC-W,3)
cC-W,3 s2/m6
J3 cC-W,3 Q2, cadente piezometrica.
J3 L3
DHt YB - YC - J3 L3, prevalenza manometrica alla turbina.
Pr 9.81 *Q * DHt * eta_turbina, potenza reale ottenibile dalla turbina.
Et Pr*365*8*3600, energia annua spesa in kJ.
Et Pr*365*8, energia annua spesa in kWh.
Et Pr*365*8/106, energia annua spesa in GWh
c*Et, ricavo ottenibile dall'impianto.
Nel sistema rappresentato in figura 4.a, il serbatoio B a quota YB riceve una certa portata Q0 da un serbatoio A a quota
YA, tramite una condotta in ghisa con numerosi anni di esercizio.
Successivamente (figura 4.b) si decide di erogare una portata concentrata q in corrispondenza del nodo N, posto a distanza
LA-N dal serbatoio di monte. L’allievo determini:
- per la condizione di esercizio illustrata in figura 4.a, la portata Q0 da erogare a servizio del serbatoio B;
- per la condizione di esercizio illustrata in figura 4.b, la potenza teorica di una pompa installata subito a valle del serbatoio
A affinché il serbatoio B riceva sempre Q0;
YA =
YB =
LAN =
m/s2
m2/s
YA
l
e
l
l Re
51,2
D715,310LOG2
1F WC
158 m
L 2020 m
1040 m
q 14.5 l/s 0.0145
Scegliamo un valore di scabrezza per la tubazione assegnata:
h 0.65 -
e 0.1 mm valore scelto per la scabrezza della tubazione, scelto sulla base del tipo di materiale e
stato di conservazione della parete interna.
0.0009 - corrispondente scabrezza relativa.
0.0218 -
Schema 4.a
0.019 -
0.010
98.35
0.0149
1.57 m/s
171234.38 -
nel caso di moto non assolutamente turbolento, riferiamoci alla formulazione completa
di Colebrook - White.
0.021 -
107.41 circa il corrispondente fornito della formula di Prandtl; la formula di Colebrook - White può
ammettere più soluzioni; quella giusta è compresa tra 0,01 e 0,08 (si veda abaco di Moody).
164404.58 -
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
0.0143
0.0219 -
0.0001 -
Macro: "Idrodinamica_Es34_Calcola_Q_4a_e_J_4b"
L'algoritmo ha trovato una radice.
Schema 4.b
formula di Colebrook - White.
0.0288
3.03 m/s
331239.69 -
0.0815 -
Dall' equazione del moto:
si ricava la potenza manometrica:
YB
LAN
m3/s
Il quesito consiste nel determinare la portata QA-B,1 da erogare a servizio del serbatoio B per lo schema di fig. 4.a; la potenza teorica P t di una pompa
posta subito a valle del serbatoio A, affinchè B riceva sempre QA-B,1.
e/D
JA-B,1 ( YA-YB ) / L, cadente piezometrica.
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
lturb,1 0.25/{ LOG10[ e/(3.715*D ) ] }2, formula di Prandtl.
SD m2 p * D2/4, area della sezione della tubazione.
c1 s2/m6 8*lturb1/(g*p2*D5), avendo posto JA-B,1 = c1*Q02, dove c1 raggruppa le costanti e variabili note.
Q0 m3/s (JA-B,1 / c1)1/2, portata circolante.
VA-B,1 Q0 / SD, velocità in condotta.
ReA-B,1 VA-B,1 D / n, numero di Reynolds (si verifichi l'ipotesi di partenza sull'abaco di Moody:
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
lC-W,1 coefficiente di resistenza di tentativo. il valore di primo tentativo viene posto pari a
cC-W,1 s2/m6
ReC-W,1
Q0 m3/s (p D ReC-W,1 n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JA-B, di tent cC-W,1 * Q02, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
F(JA-B,1, di tent.) JA-B,1 - JA-B,1, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
Sulla base della portata concentrata q da destinare alla nuova utenza, è possibile valutare la portata circolante sul tronco A - N e quindi la nuova
cadente sul tronco di monte JA_N,2. Anche in questo caso è possibile formulare un'ipotesi sul regime di moto o costruire una procedura iterativa sulla
QA-N,2 m3/s QA-B,1 + q, portata sul tronco di monte (cliccare sul tasto della macro associata per valutare il corretto valore).
vA-N,2 QA-N,2 / SD, velocità in condotta.
ReA-N,2 vA-N,2 D / n, numero di Reynolds
PROCEDURA 1. Ipotesi: moto assolutamente turbolento
Per procedere con questa alternativa occorre preventivamente verificare se a ReA-N,2 corrisponde moto assolutamente turbolento sull'abaco di Moody.
JA-N,2 JA-N,2 = c1*QA-N,22, dove c1 raggruppa le costanti e variabili note prima valutata.
YA + DHmp - JA-N,2 LA-N - JA-B,1 (L - LA-N) = YB
(si noti che JN-B,2 = JA-B,1 perché la portata sul tronco di valle resta invariata)
el l
D715,3
110
51,2
2
1
84.77 m
21.35 m
62.12 m
17.54 kW
331239.69 -
0.02011 -
0.00052 -
103.17
0.0855 -
Macro: "Idrodinamica_Es32_Calcola_Q_4a_e_J_4b"
88.93 m
21.35 m
66.28 m
18.72 kW
28.80 kW
Esercizio 33 23-Jul-12 Civili Edile Architettura
- determini la portata Q circolante nella tubazione;
- determini la potenza della vena fluida in corrispondenza della sezione contratta C-C;
- tracci la piezometrica e la linea dei carichi totali.
L = 2500 + = m D = 300 + = mm
terza cifra della matricola * 5 terza cifra della matricola * 5
80 + = m s.l.m. 1000 + = m
prima cifra della matricola * 2 prima cifra della matricola * 2
ultime cifre della matricola scelta:
2
9
5
g 9.81
n 0.000001006
L 2525 m
D 325 mm 0.325 m
84 mm 0.084 m
44 m
0.75 -
JA-N,2 LA-N
JA-B,1 (L - LA-N)
DHmp
Pteorica 9,81 QA-N,2 DHmp, potenza teorica della pompa.
PROCEDURA 2. Formulazione completa con formula di Colebrook - White
ReC-W,C-B,1 4 QA-N,2 / (p D n), numero di Re dedotto dal diametro e portata circolante.
lC-W,C-B,1
F(lC-W,C-B,1)
cC-W,C-B,1 s2/m6
JA-N, 2 cC-W,C-B, * QA-N,22, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando sul tasto della macro associata.
JA-N,2 LA-N
JA-B,1 (L - LA-N)
DHmp
Pteorica 9,81 QA-N,2 DHmp, potenza teorica della pompa.
Preale Pteorica / h, potenza reale della pompa.
Una tubazione in ghisa con diversi anni di esercizio, di lunghezza L e diametro D, scarica acqua in atmosfera attraverso
l’ugello U-U. Detto dispositivo presenta il diametro inferiore pari a du. Il serbatoio di alimentazione A è caratterizzato da un
livello invariabile e distante HA dal baricentro della sezione contratta C-C. L’allievo:
du = HA =
m/s2
m2/s
du
HA
cc
Il quesito consiste nel determinare la portata Q convogliata dalla condotta in ghisa ed esplulsa in atmosfera attraverso l'ugello; la potenza P t
della vena fluida alla sezione contratta. Per la determinazione della portata circolante, si scrive il teorema di Bernoulli tra un punto A del fluido nel
serbatoio ed il punto B della sezione contratta (traiettoria in blu), comprendendo la perdita di carico concentrata all'imbocco, per tubazione corta:
l
e
l
l Re
51.2
D715.210LOG2
1F WC
1.
il carico HC-C sulla sezione contratta corrisponde al solo termine cinetico, per cui:
2.
ovvero:
3.
Nel seguito si risolverà il problema con la formula di Colebrook-White, ponendo la funzione F della procedura iterativa pari a:
4.
Si determinerà quindi la potenza teorica.
1. Determinazione della portata circolante
0.0055
0.0042
A 0.0830
e 0.2 mm valore scelto per la scabrezza della tubazione, scelto sulla base del tipo di materiale e
stato di conservazione della parete interna.
0.0006 - corrispondente scabrezza relativa.
0.018
0.019 -
0.42
407485.39 -
numero di Reynolds di tentativo, ottenuto dalla relazione di Colebrook - White.
Q 0.1046
0.0046 -
11.6562 m
32.3034 m
0.0405 m
-0.0001 -
Macro: "Idrodinamica_Es33_Calcola_Q"
L'algoritmo ha trovato una radice.
1. Determinazione della potenza alla sezione contratta
33.16 kW
Au m2 p * Du2 / 4, area della sezione terminale dell'ugello.
AC-C m2 cc * Au, area della sezione contratta.
m2 p * D2 / 4, area della tubazione.
e/D
lC-W coefficiente di resistenza di tentativo.
cC-W s2/m6
ReC-W
m3/s (p D ReC-W n / 4), portata circolante dedotta dal numero di Re.
JA-B, di tent cC-W * Q02, cadente di tentativo; il valore soluzione è fornito cliccando su ricerca obiettivo.
JA-B, di tent L
HC-C
zimb
F(JA-B,1, di tent.) JA-B,1 - JA-B,1, di tent, l'uguaglianza a zero restituisce i valori soluzione.
Pteorica 9,81 Q HC-C, potenza della vena fluida alla sezione contratta.
el l
D715,3
110
51,2
2
1
2
2
C-CAAg2
Q0,5LJHH
2
2
52
2
2C-C
2
AAg2
Q0,5L
Dπg
Qλ8
Ag2
QH
2
2
52
2
2u
2C
2
AAg2
Q0,5L
Dπg
Qλ8
Acg2
QH
2
2
52
2
2u
2C
2
AAg2
Q0,5L
Dπg
QRe,D
ελ8
Acg2
QHQF
Edile Architettura
Prova scritta Civili 30/03/2012
0.034
0.71 m/s
Re 173315.97 -
0.0020 -
4.94 m
255.06 m
54.57 kW
E 1.72E+09 kJ
E 477991.67 kWh
E 0.48 GWh
0.04 GWh
Qn
v0
JA-B
JA-B L
DHm
Pr
DE
Esercitazioni del corso di Idraulica
Correnti a superficie libera
Esercizio 1 2-Dec-08 esame
effluente pari a Q l’allievo determini per via numerica il profilo di corrente.
Per il caso generale di restringimento con soglia, fare riferimento all'esercizio N. 7.
i = 9 + = m/km
seconda cifra della matricola * 0.10
0.45 + =
terza cifra della matricola * 0.05
B = 3.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
b = 1.50 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
Q = 60.0 + =
terza cifra della matricola * 0.5
ultime cifre della matricola scelta:
5
5
1
g 9.81 accelerazione di gravità
i 0.0095 - pendenza di fondo
g 0.5 coefficiente della formula di Bazin
B 3.5 m larghezza al fondo del canale
b 2 m larghezza in corrispondenza del restringimento
Q 60.5 portata circolante
3.12 m
A C R Chi
2.89 10.11 9.28 1.09 58.82 4.70801E-07 4.71 505297.77 3.37 -1.69914E-06
4.54 6.80 6.44 -0.00026513 1.73 -0.00058992 654984.74
Macro: 'CSL_Es1_Calcola_restringimento'
Esercizio 2 8-Jan-09 esame
infinita mentre quello di valle è lungo L. Esso quindi sbocca in un bacino di capacità praticamente infinita.
valle è pari ad H.
L = 1500 + = m
seconda cifra della matricola * 50
H = 4.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
Lungo un alveo rettangolare di base B e lunghezza indefinita è presente un restringimento di larghezza b. Per una portata
g = m1/2
m3/s
m/s2
m1/2
m3/s
kB (Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico fuori restringimento.
hu F(hu)=0 H(hu) N(hu) hl,v* F(hl,v
*)=0
kb H(kb) hl F(hl)=0 hv F(hv)=0 N(hv)
L’alveo rettangolare rappresentato in figura è costituito da una successione di due tronchi di uguale pendenza
i, larghezza B ma con scabrezze differenti g1 e g2. Il tronco di monte è caratterizzato da una lunghezza praticamente
L’allievo determini il profilo di corrente, sapendo che il pelo libero nel bacino in corrispondenza della sezione estrema di
i = 0.7 + = %
prima cifra della matricola * 0.02
B = 5 + = m
terza cifra della matricola * 0.1
0.7 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
1.2 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
Q = 60.0 + =
prima cifra della matricola * 0.5
ultime cifre della matricola scelta:
4
4
5
g 9.81 accelerazione di gravità
L 1700 m lunghezza del tronco di valle
H 4.4 m altezza d'acqua sulla sezione estrema di valle
i 0.0078 - pendenza di fondo
B 5.5 m larghezza al fondo del canale
0.78 coefficiente della formula di Bazin per il tronco di monte
1.28 coefficiente della formula di Bazin per il tronco di valle
Q 92 portata circolante
3.06 m
A C R Chi1
3.00 16.50 11.50 1.43 52.69 0.0000
A C R Chi2 Macro: 'CSL_Es2_Calcola_alvei'
3.55 19.51 12.60 1.55 42.89 0.0003
Integrazione numerica del profilo di valle
idraulico.
n 10
0.085
condizione al contorno: h = H
h C A R Chi termine cin. H J
1 4.40 14.30 24.20 1.69 43.85 0.737 5.14 0.0044
2 4.31 14.13 23.73 1.68 43.77 0.766 5.08 0.0047 0.056 0.005 17.21
3 4.23 13.96 23.26 1.67 43.68 0.797 5.03 0.0049 0.054 0.005 17.98
4 4.14 13.79 22.79 1.65 43.60 0.830 4.97 0.0052 0.05 0.005 18.95
5 4.06 13.62 22.33 1.64 43.51 0.866 4.92 0.0055 0.05 0.005 20.23
6 3.97 13.45 21.86 1.63 43.41 0.903 4.88 0.0058 0.05 0.006 21.97
7 3.89 13.28 21.39 1.61 43.32 0.943 4.83 0.0061 0.05 0.006 24.48
8 3.80 13.11 20.92 1.60 43.22 0.986 4.79 0.0065 0.04 0.006 28.43
9 3.72 12.94 20.45 1.58 43.11 1.032 4.75 0.0069 0.04 0.007 35.56
10 3.63 12.77 19.98 1.57 43.00 1.080 4.71 0.0073 0.04 0.007 52.26
11 3.55 12.60 19.51 1.55 42.89 1.133 4.68 0.0078 0.03 0.008 137.34
12
13
14
15
16
17
18
19
g1 = m1/2
g2 = m1/2
m3/s
m/s2
g1 m1/2
g2 m1/2
m3/s
kB (Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico.
hu,1 F(hu1)=0
hu,2 F(hu2)=0
Occorre determinare per via numerica il tirante sulla sezione di cambio scabrezza, quindi la spinta per tale tirante e stabilire la posizione del risalto
numero di punti del profilo compreso tra hu,2 e H (inserire un valore max pari a 49, e adeguare la tabella).
Dh (H - hu,2) / n, passo di discretizzazione sul tirante.
DH Jm Ds
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
La lunghezza per il quale si raggiunge moto uniforme è pari a: 374.42
Il moto uniforme viene raggiunto sul tronco di valle prima della sezione di cambio scabrezza
precedente:
3.55 m valore del tirante in corrispondenza della sezione di cambio della scabrezza
773326.32 N valore della spinta per il tirante sulla sezione di cambio della scabrezza
755760.67 N valore della spinta per il tirante di moto uniforme sul tratto di monte
Il risalto avviene nel tratto di monte, si consideri pertanto la parte sinistra della tabella che segue
Macro: 'CSL_Es2_Calcola_alvei'
3.11 -2.80095E-07 2.61 0.00
Esercizio 3 5-Feb-09 esame
da un gradino di altezza s, posto ad una distanza L dalla sezione di imbocco.
di valle di lunghezza indefinita.
L = 4500 + = m
seconda cifra della matricola * 50
H = 6.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
a = 0.5 + = m
prima cifra della matricola * 0.01
Per la somma dei Ds, si considerino in tabella solamente i valori corrispondenti ad h >= hu,2, estendendo la stessa al numero di righe necessario.
La cella che segue deve contenere il varore del tirante in corrispondenza della sezione di cambio della scabrezza, dedotto dalla tabella
hCS
N(hCS)
N(hu1)
hl* F(hl*)=0 hv* F(hv*)=0
Il serbatoio di capacità infinita rappresentato in figura fornisce una portata Q ad un alveo, tramite
una paratoia di apertura a. L’alveo è costituito da una successione di due canali rettangolari distinti
L’allievo determini il profilo di corrente evidenziando le zone in moto uniforme. Si assuma il canale
s = 0.2 + = m
terza cifra della matricola * 0.01
i = 0.3 + = %
prima cifra della matricola * 0.02
B = 3.0 + = m
terza cifra della matricola * 0.1
1.1 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
ultime cifre della matricola scelta:
1
7
5
g 9.81 accelerazione di gravità
L 4850 m lunghezza del tronco di monte
H 6.7 m altezza d'acqua a monte della paratoia
a 1.21 m apertura della paratoia
s 0.25 m altezza del gradino
i 0.0032 - pendenza di fondo
B 3.5 m larghezza al fondo del canale
1.24 coefficiente della formula di Bazin
Bernoulli in corrispondenza della paratoia:
avendo formulato l'ipotesi di efflusso libero a valle della paratoia.
0.6 - coefficiente di contrazione assunto per la paratoia
0.73 m tirante in corrispondenza della sezione contratta
Q 27.51 portata circolante dall'equazione di Bernoulli
Caratterizzazione dei due alvei (cliccare sul pulsante per avviare la funzione "ricerca obiettivo")
1.85 m
A C R Chi2
3.24 11.34 9.98 1.14 40.22 0.000
Macro: 'CSL_Es3_Calcola_hu_k_e_risalto'
Gli alvei sono quindi a debole pendenza. Verifichiamo a questo punto che l'efflusso sia effettivamente libero sotto la paratoia:
306878.88 N valore della spinta in corrispondenza della sezione contratta, posta subito a valle della paratoia
247032.69 N valore della spinta in condizioni di moto uniforme
Poiché N(cc a) > N(hu), l'ipotesi sul tipo di efflusso è soddisfatta
Integriamo a questo punto il profilo di corrente veloce, andando a constatare che il risalto sia contenuto nel tratto di lunghezza L
g = m1/2
m/s2
g m1/2
Per procedere al tracciamento del profilo occorre innanzitutto determinare la portata scaricata in alveo, tramite applicazione del trinomio di
cc
cc a
m3/s
kB (Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico comune ai due alvei.
hu F(hu)=0
N(cc a)
N(hu)
e ipotizzando che la coniugata di hv* risulti hu. L'ipotesi risulterà soddisfatta se: DsTOT,2 <= L - DsTOT,1.
hv* N(hv*)-N(hu)=0
2c2
2
cacBg2
QacH
0.93 0.00 limite superiore della tabella successiva; assicurarsi di estendere la tabella fino al valore di questo tirante.
n 19 numero di punti del profilo (inserire un valore max pari a 19, e adeguare la tabella)
0.011
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 0.73 4.952 2.541 0.51 31.86 5.97 6.70 0.2251
2 0.74 4.973626156 2.579 0.52 31.96 5.80 6.54 0.2148 0.16 0.220 0.75
3 0.75 4.995252312 2.617 0.52 32.06 5.63 6.38 0.2052 0.16 0.210 0.75
4 0.76 5.016878468 2.655 0.53 32.17 5.47 6.23 0.1962 0.15 0.201 0.75
5 0.77 5.038504624 2.692 0.53 32.27 5.32 6.09 0.1877 0.14 0.192 0.75
6 0.78 5.06013078 2.730 0.54 32.36 5.17 5.95 0.1796 0.14 0.184 0.75
7 0.79 5.081756936 2.768 0.54 32.46 5.03 5.82 0.1721 0.13 0.176 0.75
8 0.80 5.103383092 2.806 0.55 32.56 4.90 5.70 0.1649 0.12 0.169 0.75
9 0.81 5.125009248 2.844 0.55 32.65 4.77 5.58 0.1582 0.12 0.162 0.75
10 0.82 5.146635404 2.882 0.56 32.74 4.65 5.47 0.1518 0.11 0.155 0.75
11 0.83 5.168261561 2.919 0.56 32.83 4.53 5.36 0.1458 0.11 0.149 0.75
12 0.84 5.189887717 2.957 0.57 32.92 4.41 5.26 0.1401 0.10 0.143 0.75
13 0.86 5.211513873 2.995 0.57 33.01 4.30 5.16 0.1347 0.10 0.137 0.74
14 0.87 5.233140029 3.033 0.58 33.09 4.19 5.06 0.1296 0.10 0.132 0.74
15 0.88 5.254766185 3.071 0.58 33.18 4.09 4.97 0.1247 0.09 0.127 0.74
16 0.89 5.276392341 3.109 0.59 33.26 3.99 4.88 0.1201 0.09 0.122 0.74
17 0.90 5.298018497 3.147 0.59 33.35 3.90 4.79 0.1157 0.08 0.118 0.74
18 0.91 5.319644653 3.184 0.60 33.43 3.80 4.71 0.1116 0.08 0.114 0.74
19 0.92 5.341270809 3.222 0.60 33.51 3.72 4.64 0.1076 0.08 0.110 0.73
20 0.93 5.362896965 3.260 0.61 33.59 3.63 4.56 0.1038 0.07 0.106 0.73
14.16
Il risalto avviene all'interno del tratto di monte.
n 19 numero di punti del profilo (inserire un valore max pari a 19, e adeguare la tabella)
0.013
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 3.49 10.48 12.218 1.17 40.49 0.26 3.75 0.0027
2 3.48 10.46 12.172 1.16 40.48 0.26 3.74 0.0027 0.01 0.003 20.93
3 3.46 10.43 12.126 1.16 40.47 0.26 3.73 0.0027 0.01 0.003 21.94
4 3.45 10.40 12.080 1.16 40.45 0.26 3.72 0.0027 0.01 0.003 23.06
5 3.44 10.38 12.034 1.16 40.44 0.27 3.70 0.0028 0.01 0.003 24.33
6 3.43 10.35 11.988 1.16 40.42 0.27 3.69 0.0028 0.01 0.003 25.78
7 3.41 10.32 11.942 1.16 40.41 0.27 3.68 0.0028 0.01 0.003 27.44
8 3.40 10.30 11.896 1.16 40.40 0.27 3.67 0.0028 0.01 0.003 29.36
9 3.39 10.27 11.850 1.15 40.38 0.27 3.66 0.0029 0.01 0.003 31.62
10 3.37 10.24 11.804 1.15 40.37 0.28 3.65 0.0029 0.01 0.003 34.31
11 3.36 10.22 11.758 1.15 40.35 0.28 3.64 0.0029 0.01 0.003 37.57
12 3.35 10.19 11.711 1.15 40.34 0.28 3.63 0.0030 0.01 0.003 41.60
13 3.33 10.17 11.665 1.15 40.32 0.28 3.62 0.0030 0.01 0.003 46.70
14 3.32 10.14 11.619 1.15 40.31 0.29 3.61 0.0030 0.01 0.003 53.37
questo valore va scelto sulla base della differenza hv* - cc a e del numero di punti del profilo che si intende determinare.
Dh (hv* - cc a) / n, passo di discretizzazione sul tirante.
condizione al contorno: h = cc a
Jm
La lunghezza per il quale si raggiunge moto uniforme è pari a DsTOT,1 =
A questo punto, sul tratto seguente il gradino la corrente sarà caratterizzata da moto uniforme perché essendo lenta è governata da valle. Occorre
verificare che il relativo profilo di corrente lenta ritardata, seguente il risalto è compreso tra hu e hu + s:
questo valore va scelto sulla base della differenza (hu +s - hu ) = s, e del numero di punti del profilo che si intende determinare.
Dh condizione al contorno: h = hu+s
Jm
15 3.31 10.11 11.573 1.14 40.29 0.29 3.59 0.0030 0.01 0.003 62.46
16 3.29 10.09 11.527 1.14 40.28 0.29 3.58 0.0031 0.01 0.003 75.61
17 3.28 10.06 11.481 1.14 40.26 0.29 3.57 0.0031 0.01 0.003 96.27
18 3.27 10.03 11.435 1.14 40.25 0.29 3.56 0.0031 0.01 0.003 133.47
19 3.25 10.01 11.389 1.14 40.23 0.30 3.55 0.0032 0.01 0.003 220.34
20 3.24 9.98 11.343 1.14 40.22 0.30 3.54 0.0032 0.01 0.003 656.17
1662.33
Il profilo ipotizzato non è corretto. La coniugata di hv* è maggiore di hu; i due profili di corrente vanno integrati contemporaneamente.
Esercizio 4 26-Mar-09 esame
6.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.20
B = 2.0 + =
terza cifra della matricola * 0.2
0.9 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
i = 0.5 + = %
prima cifra della matricola * 0.02
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81 vecchi valori accelerazione di gravità
8.1 m 7 altezza d'acqua all'imbocco
B 11 m 2.2 larghezza al fondo del canale
0.6 1 scabrezza del canale
i 0.0150 - 0.007 pendenza di fondo
le procedure per entrambe le ipotesi; si noti come solo una tra esse è la corretta. Si ricorda di cliccare sul tasto "Calcola" per risolvere le procedure.
Macro: 'CSL_Es4_Calcola_imbocco'
hp: debole pendenza NON VERIFICATA
hu A C R Chi F(hu) Qu
2.85 31.33 16.70 1.88 60.50 2.45504E-05 318.05
k
4.40 m
_____ profilo di corrente ovunque in moto uniforme
--------- stato critico
hp: forte pendenza VERIFICATA
La lunghezza per il quale si raggiunge moto uniforme è pari a DsTOT,2 =
Un serbatoio di capacità praticamente infinita presenta un’altezza hs in corrispondenza dell’imbocco rappresentato in
figura. L’allievo determini il profilo di corrente in corrispondenza dell’alveo di valle, di sezione rettangolare con base B,
scabrezza g, pendenza i e lunghezza indefinita.
hs =
m1/2
g = m1/2
m/s2
hs
g m1/2
Per la risoluzione del quesito occorre formulare una ipotesi sul tipo d'alveo verificando a posteriori la sua correttezza. Nel seguito sono riportate
m3/s
k A Q hu A(hu) C(hu) R(hu) Chi(hu) F(hu)
5.40 59.40 432.33 3.54 38.95 18.08 2.15 61.75 0.00
_____ profilo di corrente ovunque in moto uniforme
--------- stato critico
Esercizio 5 14-May-09 esame
profilo di corrente evidenziando le zone in moto uniforme.
4.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.10
6.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.10
L = 15000 + =
terza cifra della matricola * 50
B = 4.0 + =
terza cifra della matricola * 0.2
0.95 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
i = 0.3 + = %
prima cifra della matricola * 0.05
ultime cifre della matricola scelta:
3
2
8
g 9.81 accelerazione di gravità
4.2 m altezza d'acqua a monte della paratoia
6.3 m altezza d'acqua in corrispondenza del serbatoio di valle
B 5.6 m larghezza al fondo del canale
L 15400 m lunghezza del canale
0.99 scabrezza del canale
i 0.0045 - pendenza di fondo
a 0.80 m apertura della paratoia
0.61 - coefficiente di contrazione assunto per la luce
0.49 m altezza della sezione contratta a valle della paratoia
oppure rigurgitato; nel seguito vengono proposte le due procedure alla base delle due ipotesi: si noti come solo una tra esse è la corretta.
Si ricorda di cliccare sul tasto "Calcola" per risolvere le procedure.
Macro: 'Calcola_alveo_Es5_CSL'
m3/s
profilo idrico (da integrare numericamente a partire dalla condizione al contorno h(0) = k
Un canale di sezione rettangolare di base B, scabrezza g, pendenza i e lunghezza L è posto tra due serbatoi con
livello idrico rispettivamente pari ad H1 e H2. A monte è inoltre presente una paratoia di apertura a. L’allievo determini il
H1 =
H2 =
m1/2
m1/2
g = m1/2
m/s2
H1
H2
g m1/2
cc
cc a
Per la risoluzione del quesito occorre formulare una ipotesi sul tipo di efflusso in corrispondenza della paratoia. Esso potrà infatti essere libero
hp: efflusso libero in corrispondenza della paratoia VERIFICATA (si veda il confronto tra le spinte)
Equazione alla base dell'ipotesi: si tenga conto dei calcoli seguenti
da cui
Qu
23.32
hu A C R Chi F(hu)
1.46 8.19 8.53 0.96 43.29 0.00
k
1.21 m
205569.633 N valore della spinta in corrispondenza della sezione contratta, posta subito a valle della paratoia
125183.03 N valore della spinta in condizioni di moto uniforme
Coniugata in corrente veloce dell'altezza di moto uniforme
0.99 0.00 limite superiore della tabella successiva; assicurarsi di estendere la tabella fino al valore di questo tirante
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.050
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 0.49 6.58 2.733 0.42 34.31 3.71 4.20 0.1489
2 0.54 6.68 3.012 0.45 35.17 3.06 3.59 0.1074 0.61 0.128 4.85
3 0.59 6.78 3.291 0.49 35.94 2.56 3.15 0.0800 0.45 0.094 4.93
4 0.64 6.88 3.570 0.52 36.65 2.17 2.81 0.0612 0.33 0.071 4.97
5 0.69 6.97 3.850 0.55 37.30 1.87 2.56 0.0478 0.25 0.054 4.96
6 0.74 7.07 4.129 0.58 37.89 1.63 2.36 0.0381 0.19 0.043 4.90
7 0.79 7.17 4.408 0.61 38.44 1.43 2.21 0.0308 0.15 0.034 4.79
8 0.84 7.27 4.687 0.64 38.96 1.26 2.10 0.0253 0.12 0.028 4.63
9 0.89 7.37 4.966 0.67 39.43 1.12 2.01 0.0211 0.09 0.023 4.40
10 0.94 7.47 5.246 0.70 39.88 1.01 1.94 0.0177 0.07 0.019 4.12
11 0.99 7.57 5.525 0.73 40.29 0.91 1.89 0.0150 0.05 0.016 3.75
42.54
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.484
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 6.30 18.20 35.280 1.94 50.85 0.02 6.32 0.0001
2 5.82 17.23 32.571 1.89 50.58 0.03 5.84 0.0001 0.48 0.000 154.62
3 5.33 16.27 29.863 1.84 50.27 0.03 5.36 0.0001 0.48 0.000 155.37
4 4.85 15.30 27.154 1.78 49.91 0.04 4.89 0.0002 0.48 0.000 156.41
5 4.37 14.33 24.445 1.71 49.49 0.05 4.41 0.0002 0.47 0.000 157.90
6 3.88 13.36 21.737 1.63 48.98 0.06 3.94 0.0003 0.47 0.000 160.15
7 3.40 12.40 19.028 1.54 48.36 0.08 3.47 0.0004 0.47 0.000 163.82
m3/s
N(cc a)
N(hu)
Profilo per alveo a debole pendenza (Parte valida se hu > k)
hv* N(hv*)-N(hu)=0
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = cc a
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = H2)
condizione al contorno: h = cca
Jm
tirante finale: h = hv* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = H2
Jm
22
1Baccg2
QaccH
accHg2BaccQ 1
8 2.91 11.43 16.319 1.43 47.58 0.10 3.02 0.0006 0.46 0.001 170.54
9 2.43 10.46 13.611 1.30 46.58 0.15 2.58 0.0010 0.44 0.001 185.34
10 1.95 9.49 10.902 1.15 45.22 0.23 2.18 0.0019 0.40 0.001 234.58
11 1.46 8.53 8.193 0.96 43.29 0.41 1.88 0.0045 0.30 0.003 12496.87
1538.72
13818.74
Coniugata in corrente lenta dell'altezza di moto uniforme
1.46 0.00 limite superiore della tabella relativa al profilo di valle;
assicurarsi di estendere la tabella fino al valore di questo tirante.
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.098
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 0.49 6.58 2.733 0.42 34.31 3.71 4.20 0.1489
2 0.59 6.77 3.279 0.48 35.91 2.58 3.16 0.0810 1.04 0.115 9.27
3 0.68 6.97 3.825 0.55 37.24 1.89 2.58 0.0488 0.59 0.065 9.50
4 0.78 7.16 4.371 0.61 38.37 1.45 2.23 0.0317 0.35 0.040 9.35
5 0.88 7.36 4.917 0.67 39.35 1.15 2.02 0.0217 0.21 0.027 8.80
6 0.98 7.55 5.463 0.72 40.20 0.93 1.90 0.0156 0.12 0.019 7.78
7 1.07 7.75 6.009 0.78 40.96 0.77 1.84 0.0116 0.06 0.014 6.13
8 1.17 7.94 6.555 0.83 41.63 0.65 1.82 0.0088 0.03 0.010 3.58
9 1.27 8.14 7.101 0.87 42.24 0.55 1.82 0.0069 0.00 0.008 0.45
10 1.37 8.33 7.647 0.92 42.79 0.47 1.84 0.0055 -0.02 0.006 7.19
11 1.46 8.53 8.193 0.96 43.29 0.41 1.88 0.0045 -0.04 0.005 20.05
62.05
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.484
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 6.30 18.20 35.280 1.94 50.85 0.02 6.32 0.0001
2 5.82 17.23 32.571 1.89 50.58 0.03 5.84 0.0001 0.48 0.000 154.62
3 5.33 16.27 29.863 1.84 50.27 0.03 5.36 0.0001 0.48 0.000 155.37
4 4.85 15.30 27.154 1.78 49.91 0.04 4.89 0.0002 0.48 0.000 156.41
5 4.37 14.33 24.445 1.71 49.49 0.05 4.41 0.0002 0.47 0.000 157.90
6 3.88 13.36 21.737 1.63 48.98 0.06 3.94 0.0003 0.47 0.000 160.15
7 3.40 12.40 19.028 1.54 48.36 0.08 3.47 0.0004 0.47 0.000 163.82
8 2.91 11.43 16.319 1.43 47.58 0.10 3.02 0.0006 0.46 0.001 170.54
9 2.43 10.46 13.611 1.30 46.58 0.15 2.58 0.0010 0.44 0.001 185.34
10 1.95 9.49 10.902 1.15 45.22 0.23 2.18 0.0019 0.40 0.001 234.58
11 1.46 8.53 8.193 0.96 43.29 0.41 1.88 0.0045 0.30 0.003 12496.87
1538.72
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
Lu = L - DsTOT,monte - DsTOT,valle, lunghezza dell'alveo caratterizzata da moto uniforme
Profilo per alveo a forte pendenza (Parte valida se hu < k)
hl* N(hl*)-N(hu)=0
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = cc a al moto uniforme
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = H2 all'altezza coniugata del moto uniforme hl*)
condizione al contorno: h = cca
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = H2
Jm
tirante finale: h = hv* La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
13799.23
hp: efflusso rigurgitato in corrispondenza della paratoia NON VERIFICATA (si veda il confronto precedente tra le spinte)
(risalto adossato alla parete, vedi figura seguente) Si tenga conto della procedura precedente (effl. Libero)
Si assume con modesta approssimazione che nelle vicinanze della paratoia ci sia moto uniforme;
le equazioni alla base delle ipotesi formulate sono pertanto le seguenti:
ovvero la quale viene di seguito risolta
con la funzione ricerca obiettivo
hu A C R Chi F(hu)
1.34 7.51 8.28 0.91 42.66 0.00
Qu k
20.47 1.11 m
Profilo per alveo a debole pendenza
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.496
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 6.30 18.20 35.280 1.94 50.85 0.02 6.32 0.0001
2 5.80 17.21 32.503 1.89 50.57 0.03 5.83 0.0001 0.49 0.000 158.52
3 5.31 16.22 29.726 1.83 50.25 0.03 5.34 0.0001 0.49 0.000 159.32
4 4.81 15.22 26.949 1.77 49.88 0.04 4.85 0.0002 0.49 0.000 160.43
5 4.32 14.23 24.172 1.70 49.44 0.05 4.36 0.0002 0.49 0.000 162.05
6 3.82 13.24 21.396 1.62 48.91 0.06 3.88 0.0003 0.48 0.000 164.53
7 3.32 12.25 18.619 1.52 48.25 0.08 3.40 0.0004 0.48 0.000 168.68
8 2.83 11.26 15.842 1.41 47.42 0.11 2.94 0.0007 0.47 0.001 176.56
9 2.33 10.27 13.065 1.27 46.34 0.16 2.50 0.0012 0.44 0.001 195.18
10 1.84 9.27 10.288 1.11 44.85 0.26 2.10 0.0023 0.40 0.002 270.52
11 1.34 8.28 7.511 0.91 42.66 0.49 1.83 0.0058 0.27 0.004 305.11
1615.78
13784.22
Esercizio 6 5-Jun-09 test Civili ripreso il: 20-Jan-10
uniforme.
i = 3 + = m/km
Lu = L - DsTOT,monte - DsTOT,valle, lunghezza dell'alveo caratterizzata da moto uniforme
m3/s
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = cc a
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = H2)
condizione al contorno: h = H2
Jm
tirante finale: h = hv* La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
Lu = L - DsTOT,monte - DsTOT,valle, lunghezza dell'alveo caratterizzata da moto uniforme
Lungo un alveo rettangolare di base B e lunghezza indefinita è presente una soglia di lunghezza limitata ed altezza a.
Per una portata effluente pari a Q l’allievo determini per via numerica il profilo di corrente, evidenziando le zone in moto
ihRhAhQ
Bacg2
QhH
uuu
2c
2
u1 2c
u2
u2
uu1
Bacg2
ihRhAhhH
prima cifra della matricola * 0.10
1.10 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
B = 8.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.10
a = 1.50 + = m
prima cifra della matricola * 0.02
Q = 120.0 + =
seconda cifra della matricola * 0.5
ultime cifre della matricola scelta:
2
9
5
g 9.81 accelerazione di gravità VALORI ORIGINALI DEL TEST
i 0.0032 - pendenza di fondo 0.0099g 1.28 coefficiente della formula di Bazin 1.2B 8.5 m larghezza al fondo del canale 3.2a 1.54 m altezza della soglia 0.84Q 124.5 portata circolante 62.5
alveo").
Macro: 'Calcola_alveo_Es6_CSL'
1. Caratterizzazione dell'alveo
k 2.80 m
3.94 m valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
A 33.52 m
C 16.39 m
R 2.05 m
Chi 45.91
0.00
L'alveo è a debole pendenza
4.65 m
4.19 m
5.73 m carico totale di stato critico in corrispondenza della soglia, riferito al fondo del canale circostante
Il carico di moto uniforme non è sufficiente al transito; la corrente è quindi costretta a rigurgitare a monte per acquisire carico.
Si consideri la prossima tabella 2.1.
2.1. Carico non sufficiente al transito
1110756.698 N Spinta totale di moto uniforme, necessaria per il calcolo della coniugata nel risalto
1.90 m coniugata dell'altezza di moto uniforme nel risalto; occorre considerare il pedice "l" (lenta) nel caso in cui
l'alveo risulta a forte pendenza, in cui il risalto avviene a monte della soglia, ovvero il pedice "v" (veloce)
nel caso in cui l'alveo risulta a debole pendenza, in cui il risalto avviene a valle della soglia.
-5.12227E-09 N
5.35 m altezza idrica di corrente lenta subito a monte della soglia (valore iniziale in macro elevato)
-0.00054769 m
1.63 m altezza idrica di corrente lenta subito a valle della soglia (valore iniziale in macro prossimo a zero)
g = m1/2
m3/s
m/s2
m1/2
m3/s
Per il tracciamento del profilo occorre determinare il tipo d'alveo e successivamente constatare se la corrente ha a disposizione un carico Hu
sufficiente al transito sulla soglia (Hk + a). Nel seguito il quesito viene risolto con una singola macro (da eseguire cliccando sul tasto "calcola
(Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico
hu
B hu, area bagnata
B + 2hu, contorno bagnato
A / C, raggio idraulico
m1/2/s 87 / (1 + g/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy
F(hu)=0 m3/s Q - Chi(hu) A(hu) R(hu) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu
2. Confronto tra Hu e Hk + a e profili conseguenti
Hu=H(hu) hu + Q2/(2 g A(hu)2 ), carico totale di moto uniforme fuori soglia
Hk=H(k) 3 k/2, carico totale di stato critico per sezione rettangolare
Hk+a
N(hu)
hl,v*
F(hl,v*)=0 = N(hu) - N(hl,v
*), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl,v*
hl
F(hl)=0 = Hk + a - (hl + Q2/(2 g B2 hl2)), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl
hv
-0.00023683 m
1228079.746 N
pendenza, per constatare se il risalto è addossato alla soglia o meno, altrimenti non considerare questa ultima parte.
- Risulta N(hv) > N(hu); Il risalto è a distanza finita dalla soglia.
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.346
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 5.35 19.21 45.507 2.37 47.50 0.38 5.74 0.0014
2 5.01 18.52 42.570 2.30 47.18 0.44 5.44 0.0017 0.29 0.002 174.91
3 4.66 17.83 39.633 2.22 46.81 0.50 5.17 0.0020 0.28 0.002 206.06
4 4.32 17.13 36.696 2.14 46.41 0.59 4.90 0.0025 0.26 0.002 278.58
5 3.97 16.44 33.760 2.05 45.95 0.69 4.66 0.0031 0.24 0.003 622.94
6 3.63 15.75 30.823 1.96 45.43 0.83 4.46 0.0040 0.21 0.004 532.83
7 3.28 15.06 27.886 1.85 44.83 1.02 4.30 0.0054 0.16 0.005 107.52
8 2.94 14.37 24.949 1.74 44.13 1.27 4.20 0.0074 0.09 0.006 29.18
9 2.59 13.68 22.012 1.61 43.30 1.63 4.22 0.0106 -0.02 0.009 2.73
10 2.24 12.99 19.075 1.47 42.31 2.17 4.42 0.0162 -0.20 0.013 19.13
11 1.90 12.30 16.138 1.31 41.09 3.03 4.93 0.0269 -0.52 0.022 28.18
1973.88
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.231
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 1.63 11.77 9.143 0.78 35.48 0.33 1.96 0.1896
2 1.86 9.33 10.437 1.12 44.94 0.25 2.12 0.0630 -0.15 0.126 1.25
3 2.09 9.79 11.731 1.20 45.68 0.20 2.30 0.0450 -0.18 0.054 3.50
4 2.33 10.25 13.025 1.27 46.32 0.16 2.49 0.0335 -0.19 0.039 5.35
5 2.56 10.71 14.319 1.34 46.87 0.14 2.69 0.0258 -0.20 0.030 7.67
6 2.79 11.18 15.613 1.40 47.34 0.11 2.90 0.0203 -0.21 0.023 10.57
7 3.02 11.64 16.907 1.45 47.77 0.10 3.12 0.0164 -0.21 0.018 14.16
8 3.25 12.10 18.201 1.50 48.14 0.08 3.33 0.0134 -0.22 0.015 18.63
9 3.48 12.56 19.495 1.55 48.48 0.07 3.55 0.0112 -0.22 0.012 24.20
10 3.71 13.02 20.789 1.60 48.78 0.06 3.78 0.0094 -0.22 0.010 31.24
11 3.94 13.49 22.083 1.64 49.05 0.06 4.00 0.0081 -0.22 0.009 40.27
116.58
F(hv)=0 = Hk + a - (hv + Q2/(2 g B2 hv2)), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hv
N(hv) Spinta corrispondente al tirante hv. La sua determinazione è necessaria qualora l'alveo risulti a debole
2.1.1. Profilo per alveo a forte pendenza (Parte valida se hu < k)
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl fino al tirante hl*
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hv fino alla condizione asintotica hu)
condizione al contorno: h = hl
Jm
tirante finale: h = hl* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = hv
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
2.1.2. Profilo per alveo a debole pendenza (Parte valida se hu > k)
hv
hu
hl
hu
hl*
huhv
hl
hu
hv*
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.141
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 5.35 19.21 45.507 2.37 47.50 0.38 5.74 0.0014
2 5.21 18.93 44.308 2.34 47.37 0.40 5.62 0.0015 0.12 0.001 68.70
3 5.07 18.64 43.109 2.31 47.24 0.43 5.50 0.0016 0.12 0.002 72.15
4 4.93 18.36 41.910 2.28 47.10 0.45 5.38 0.0017 0.12 0.002 76.55
5 4.79 18.08 40.712 2.25 46.95 0.48 5.27 0.0019 0.11 0.002 82.33
6 4.65 17.80 39.513 2.22 46.80 0.51 5.15 0.0020 0.11 0.002 90.27
7 4.51 17.52 38.314 2.19 46.64 0.54 5.05 0.0022 0.11 0.002 101.81
8 4.37 17.23 37.115 2.15 46.47 0.57 4.94 0.0024 0.11 0.002 120.04
9 4.23 16.95 35.916 2.12 46.29 0.61 4.84 0.0026 0.10 0.003 153.07
10 4.08 16.67 34.717 2.08 46.11 0.66 4.74 0.0029 0.10 0.003 230.85
11 3.94 16.39 33.518 2.05 45.91 0.70 4.65 0.0032 0.09 0.003 631.67
995.76
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.027
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 1.63 11.77 13.877 1.18 39.93 4.10 5.73 0.0428
2 1.66 11.82 14.103 1.19 40.06 3.97 5.63 0.0407 0.10 0.042 2.70
3 1.69 11.87 14.329 1.21 40.18 3.85 5.53 0.0387 0.10 0.040 2.68
4 1.71 11.92 14.556 1.22 40.30 3.73 5.44 0.0369 0.09 0.038 2.66
5 1.74 11.98 14.782 1.23 40.42 3.62 5.35 0.0352 0.09 0.036 2.64
6 1.77 12.03 15.008 1.25 40.54 3.51 5.27 0.0336 0.08 0.034 2.62
7 1.79 12.08 15.234 1.26 40.65 3.40 5.20 0.0321 0.08 0.033 2.59
8 1.82 12.14 15.460 1.27 40.77 3.31 5.12 0.0306 0.07 0.031 2.57
9 1.85 12.19 15.686 1.29 40.88 3.21 5.06 0.0293 0.07 0.030 2.54
10 1.87 12.24 15.912 1.30 40.98 3.12 4.99 0.0280 0.06 0.029 2.51
11 1.90 12.30 16.138 1.31 41.09 3.03 4.93 0.0269 0.06 0.027 2.48
23.49
2.2. Carico sufficiente al transito
3.11 m Carico di moto uniforme sulla soglia (si assume la linea dell'energia parallela al fondo ovunque).
-1.53 m Altezza idrica sulla soglia; il tirante soluzione sarà in corrente lenta nel caso in cui
l'alveo risulta a debole pendenza (la corrente si deprime sulla soglia), ovvero in corrente veloce nel caso in cui
l'alveo risulta a forte pendenza (la corrente incrementa il tirante sulla soglia).
2.57385E-05 m
Esercizio 7 11-Jun-09 Esame Civili Caso generale: restringimento con soglia
evidenziando le zone in moto uniforme.
B = 3.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.02
b = 2.00 + = m
prima cifra della matricola * 0.02
a = 0.80 + = m
seconda cifra della matricola * 0.02
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl a al moto uniforme
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hv all'altezza coniugata del moto uniforme hv*)
condizione al contorno: h = hl
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = hv
Jm
tirante finale: h = hv* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,valle =
In questo caso il profilo è di moto uniforme fuori soglia ed altezza hs da determinare sulla soglia.
H(hu)-a
hs
F(hs*)=0 = Hu - a - (hs + Q2/(2 g B2 hs
2), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hs.
Lungo il canale rettangolare di lunghezza indefinita, base B, scabrezza g e pendenza i rappresentato in figura è
presente un restringimento di larghezza b con soglia alta a. L’allievo determini per via numerica il profilo di corrente,
hvhv
*
i = 0.9 + = m/km
seconda cifra della matricola * 0.02
0.9 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
Q = 80.0 + =
seconda cifra della matricola * 0.2
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81 accelerazione di gravità
B 3.02 m larghezza al fondo del canale fuori restringimento
b 2.08 m larghezza al fondo del canale in corrispondenza del restingimento
a 0.9 m altezza della soglia
i 0.0058 - pendenza di fondo
g 1 coefficiente della formula di Bazin
Q 81 portata circolante
alveo").
Macro: 'Calcola_alveo_Es7_CSL'
1. Caratterizzazione dell'alveo
k(B) 4.19 m
6.90 m valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme. Valore soluzione corrispondente ad F = 0.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
A(B) 20.85 m
C(B) 16.83 m
R(B) 1.24 m
Chi(B) 45.83
0.00
L'alveo è a debole pendenza
k(b) 5.37 m
7.67 m
8.05 m
8.95 m carico totale di stato critico in corrispondenza del restringimento con soglia, riferito al fondo del canale circostante
Il carico di moto uniforme non è sufficiente al transito; la corrente è quindi costretta a rigurgitare a monte per acquisire carico.
Si consideri la prossima tabella 2.1., e sezione 2.1.2.
2.1. Carico non sufficiente al transito
1020714.491 N Spinta totale di moto uniforme, necessaria per il calcolo della coniugata nel risalto
2.31 m coniugata dell'altezza di moto uniforme nel risalto; occorre considerare il pedice "l" (lenta) nel caso in cui
l'alveo risulta a forte pendenza, in cui il risalto avviene a monte della soglia, ovvero il pedice "v" (veloce)
nel caso in cui l'alveo risulta a debole pendenza, in cui il risalto avviene a valle della soglia.
-5.70435E-09 N
8.44 m altezza idrica di corrente lenta subito a monte della soglia (valore iniziale in macro elevato)
-0.00038531 m
2.36 m altezza idrica di corrente lenta subito a valle della soglia (valore iniziale in macro prossimo a zero)
-6.43439E-06 m
g = m1/2
m3/s
m/s2
m1/2
m3/s
Per il tracciamento del profilo occorre determinare il tipo d'alveo e successivamente constatare se la corrente ha a disposizione un carico Hu
sufficiente al transito sulla soglia (Hk(b) + a). Nel seguito il quesito viene risolto con una singola macro (da eseguire cliccando sul tasto "calcola
(Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico fuori restringimento
hu(B)
B hu, area bagnata
B + 2hu, contorno bagnato
A / C,raggio idraulico
m1/2/s 87 / (1 + g/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy
F[hu(B)]=0 m3/s Q - Chi(hu) A(hu) R(hu) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu
(Q2/ (g b2))1/3, altezza di stato critico in corrispondenza del restringimento
2. Confronto tra Hu(B) e Hk(b) + a e profili conseguenti
Hu(B)=H[hu(B)] hu + Q2/(2 g A(hu)2 ), carico totale di moto uniforme fuori soglia
Hk(b)=H[k(b)] 3 k(b)/2, carico totale di stato critico per sezione rettangolare
Hk(b)+a
N(hu(B)]
hl,v*
F(hl,v*)=0 = N(hu) - N(hl,v
*), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl,v*
hl
F(hl)=0 = Hk(b) + a - (hl + Q2/(2 g B2 hl2)), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl
hv
F(hv)=0 = Hk(b) + a - (hv + Q2/(2 g B2 hv2)), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hv
1003566.901 N
pendenza, per constatare se il risalto è addossato alla soglia o meno, altrimenti non considerare questa ultima parte.
risulta N(hv) < N(hu); Il risalto è addossato alla soglia.
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.613
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 8.44 19.89 25.475 1.28 46.19 0.52 8.95 0.0037
2 7.82 18.67 23.624 1.27 46.06 0.60 8.42 0.0044 0.53 0.004 300.43
3 7.21 17.44 21.773 1.25 45.91 0.71 7.92 0.0053 0.51 0.005 516.26
4 6.60 16.21 19.922 1.23 45.74 0.84 7.44 0.0064 0.48 0.006 10598.38
5 5.98 14.99 18.071 1.21 45.53 1.02 7.01 0.0080 0.43 0.007 300.92
6 5.37 13.76 16.220 1.18 45.29 1.27 6.64 0.0103 0.37 0.009 108.35
7 4.76 12.54 14.369 1.15 44.98 1.62 6.38 0.0137 0.26 0.012 42.59
8 4.15 11.31 12.518 1.11 44.60 2.13 6.28 0.0190 0.10 0.016 9.34
9 3.53 10.08 10.668 1.06 44.11 2.94 6.47 0.0280 -0.19 0.024 10.83
10 2.92 8.86 8.817 1.00 43.45 4.30 7.22 0.0449 -0.75 0.036 24.47
11 2.31 7.63 6.966 0.91 42.51 6.89 9.20 0.0820 -1.98 0.063 34.28
11945.85
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.455
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 2.36 7.74 7.122 0.92 42.60 6.59 8.95 0.0774
2 2.81 8.65 8.495 0.98 43.31 4.63 7.45 0.0493 1.50 0.063 26.12
3 3.27 9.55 9.868 1.03 43.85 3.43 6.70 0.0339 0.74 0.042 20.79
4 3.72 10.46 11.241 1.07 44.28 2.65 6.37 0.0247 0.33 0.029 14.18
5 4.18 11.37 12.613 1.11 44.63 2.10 6.28 0.0187 0.09 0.022 5.68
6 4.63 12.28 13.986 1.14 44.91 1.71 6.34 0.0146 -0.06 0.017 5.74
7 5.09 13.19 15.359 1.16 45.15 1.42 6.50 0.0117 -0.16 0.013 22.09
8 5.54 14.10 16.731 1.19 45.36 1.19 6.73 0.0096 -0.23 0.011 47.64
9 5.99 15.01 18.104 1.21 45.54 1.02 7.02 0.0080 -0.28 0.009 93.37
10 6.45 15.92 19.477 1.22 45.69 0.88 7.33 0.0068 -0.32 0.007 198.97
11 6.90 16.83 20.850 1.24 45.83 0.77 7.67 0.0058 -0.34 0.006 705.08
1139.67
N(hv) Spinta corrispondente al tirante hv. La sua determinazione è necessaria qualora l'alveo risulti a debole
2.1.1. Profilo per alveo a forte pendenza (Parte valida se hu < k)
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl fino al tirante hl*
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hv fino alla condizione asintotica hu
condizione al contorno: h = hl
Jm
tirante finale: h = hl* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = hv
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
2.1.2. Profilo per alveo a debole pendenza (Parte valida se hu > k)
hv
hu
hl
hu
hl*
hv
hu
hl
hu
hv*
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.153
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 8.44 19.89 25.475 1.28 46.19 0.52 8.95 0.0037
2 8.28 19.58 25.013 1.28 46.16 0.53 8.82 0.0039 0.13 0.004 66.21
3 8.13 19.28 24.550 1.27 46.13 0.55 8.68 0.0040 0.13 0.004 71.27
4 7.98 18.97 24.087 1.27 46.09 0.58 8.55 0.0042 0.13 0.004 77.67
5 7.82 18.67 23.625 1.27 46.06 0.60 8.42 0.0044 0.13 0.004 86.06
6 7.67 18.36 23.162 1.26 46.02 0.62 8.29 0.0046 0.13 0.004 97.51
7 7.52 18.05 22.700 1.26 45.99 0.65 8.17 0.0048 0.13 0.005 114.06
8 7.36 17.75 22.237 1.25 45.95 0.68 8.04 0.0050 0.13 0.005 140.11
9 7.21 17.44 21.775 1.25 45.91 0.71 7.92 0.0053 0.12 0.005 187.09
10 7.06 17.13 21.312 1.24 45.87 0.74 7.79 0.0055 0.12 0.005 297.14
11 6.90 16.83 20.850 1.24 45.83 0.77 7.67 0.0058 0.12 0.006 856.16
1993.28
Integrazione del profilo di valle
Dh -0.005
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 2.36 7.74 7.122 0.92 42.60 6.59 8.95 0.0774
2 2.35 7.73 7.107 0.92 42.59 6.62 8.97 0.0779 -0.02 0.078 0.33
3 2.35 7.72 7.091 0.92 42.58 6.65 9.00 0.0783 -0.02 0.078 0.33
4 2.34 7.71 7.075 0.92 42.57 6.68 9.02 0.0788 -0.02 0.079 0.33
5 2.34 7.70 7.060 0.92 42.56 6.71 9.05 0.0792 -0.02 0.079 0.33
6 2.33 7.68 7.044 0.92 42.55 6.74 9.07 0.0797 -0.02 0.079 0.34
7 2.33 7.67 7.028 0.92 42.54 6.77 9.10 0.0801 -0.02 0.080 0.34
8 2.32 7.66 7.013 0.91 42.53 6.80 9.12 0.0806 -0.03 0.080 0.34
9 2.32 7.65 6.997 0.91 42.52 6.83 9.15 0.0811 -0.03 0.081 0.34
10 2.31 7.64 6.981 0.91 42.51 6.86 9.17 0.0815 -0.03 0.081 0.34
11 2.31 7.63 6.966 0.91 42.51 6.89 9.20 0.0820 -0.03 0.082 0.34
3.36
2.2. Carico sufficiente al transito
6.77 m Carico di moto uniforme sulla soglia con restringimento (si assume la linea dell'energia parallela al fondo ovunque).
-2.84 m Altezza idrica sulla soglia; il tirante soluzione sarà in corrente lenta nel caso in cui
l'alveo risulta a debole pendenza (la corrente si deprime sulla soglia), ovvero in corrente veloce nel caso in cui
l'alveo risulta a forte pendenza (la corrente incrementa il tirante sulla soglia).
0.00030376 m
Esercizio 8 13-Jul-09 Esame Civili
Per una portata circolante pari a Q l’allievo determini il profilo di corrente, evidenziando le zone in moto uniforme.
B = 8.00 + = m Q = 30.0 + =
terza cifra della matricola * 0.02 terza cifra della matricola * 0.2
1.9 + = % 0.6 + =
prima cifra della matricola * 0.02 prima cifra della matricola * 0.02
0.3 + = % 1.1 + =
seconda cifra della matricola * 0.02 seconda cifra della matricola * 0.02
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl a al moto uniforme
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hv all'altezza coniugata del moto uniforme hv*)
condizione al contorno: h = hl
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = hv
Jm
tirante finale: h = hv* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,valle =
In questo caso il profilo è di moto uniforme fuori soglia con restringimento ed altezza hs da determinare sulla soglia con r.
H(hu(B)]-a
hs
F(hs*)=0 = Hu - a - (hs + Q2/(2 g b2 hs
2), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hs
La successione di due canali rettangolari rappresentati in figura termina in un serbatoio di livello H praticamente
invariabile. Il tratto di monte di base B, pendenza i1 e scabrezza g1 può essere considerato di lunghezza
praticamente infinita, mentre il tratto di valle di base B, pendenza i2 e scabrezza g2 presenta una lunghezza pari ad L.
m3/s
i1 = g1 = m1/2
i2 = g2 = m1/2
L = 15.0 + = km H = 1.5 + = m
terza cifra della matricola * 0.2 terza cifra della matricola * 0.02
ultime cifre della matricola scelta:
4
5
1
g 9.81 accelerazione di gravità
B 8.02 m larghezza al fondo del canale
0.68 coefficiente della formula di Bazin per il tratto di monte
0.0198 - pendenza del tratto di monte
1.2 coefficiente della formula di Bazin per il tratto di valle
0.004 - pendenza del tratto di valle
L 15.2 km lunghezza del tronco di valle
Q 202 portata circolante
H 1.52 m altezza ne serbatoio di valle
Macro: 'Calcola_alveo_Es8_CSL'
1. Caratterizzazione dell'alveo
Altezza di stato critico
k 4.01 m
Altezze di moto uniforme
Canale di monte
2.55 m valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
A(B) 20.43 m
C(B) 13.11 m
R(B) 1.56 m
Chi(B) 56.32
0.00
L'alveo è a forte pendenza
Altezze di moto uniforme
Canale di valle
5.40 m valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
A(B) 43.34 m
C(B) 18.83 m
R(B) 2.30 m
Chi(B) 48.58
0.00
L'alveo è a debole pendenza
Occorre stabilire la posizione del risalto. Si procede pertanto al calcolo delle due spinte di moto uniforme:
2252879.232 N Spinta totale della corrente veloce di moto uniforme per l'alveo di monte.
2090158.736 N Spinta totale della corrente lenta di moto uniforme per l'alveo di valle.
Il risalto avviene nel canale di valle
m/s2
g1 m1/2
i1
g2 m1/2
i2
m3/s
Per il tracciamento del profilo occorre determinare i tipi d'alveo. Il presente esercizio è stato concepito per avere una successione di alvei da forte
a debole: sarà pertanto discusso nel seguito questo caso.
(Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico comune ai due alvei
hu,1
B hu, area bagnata
B + 2hu, contorno bagnato
A / C,raggio idraulico
m1/2/s 87 / (1 + g/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy
F[hu(B)]=0 m3/s Q - Chi(hu) A(hu) R(hu) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu
hu,2
B hu, area bagnata
B + 2hu, contorno bagnato
A / C,raggio idraulico
m1/2/s 87 / (1 + g/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy
F[hu(B)]=0 m3/s Q - Chi(hu) A(hu) R(hu) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu
N(hu,1)
N(hu,2)
2.89 m coniugata dell'altezza di moto uniforme nel risalto; occorre considerare il pedice "1" (lenta) nel caso in cui
il risalto avviene nel canale di monte, ovvero "2" (veloce) quando invece il risalto avviene nel canale di valle.
Il controllo sulla posizione è eseguito in automatico dall'operazione logica "se" nella cella "b1199".
-2.63099E-08 N
Si procede ora all'integrazione del profilo di corrente tra la sezione di cambio pendenza ed il risalto
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del relativo profilo
Dh 0.034
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 2.55 13.11 20.425 1.56 44.35 4.99 7.53 0.0319
2 2.58 13.18 20.698 1.57 44.44 4.85 7.44 0.0307 0.10 0.031 3.53
3 2.61 13.25 20.971 1.58 44.53 4.73 7.34 0.0296 0.09 0.030 3.50
4 2.65 13.32 21.244 1.60 44.61 4.61 7.26 0.0285 0.09 0.029 3.46
5 2.68 13.39 21.517 1.61 44.70 4.49 7.17 0.0274 0.08 0.028 3.43
6 2.72 13.45 21.790 1.62 44.78 4.38 7.10 0.0265 0.08 0.027 3.39
7 2.75 13.52 22.063 1.63 44.86 4.27 7.02 0.0255 0.07 0.026 3.35
8 2.78 13.59 22.336 1.64 44.94 4.17 6.95 0.0246 0.07 0.025 3.31
9 2.82 13.66 22.608 1.66 45.01 4.07 6.89 0.0238 0.07 0.024 3.26
10 2.85 13.73 22.881 1.67 45.09 3.97 6.83 0.0230 0.06 0.023 3.22
11 2.89 13.79 23.154 1.68 45.17 3.88 6.77 0.0222 0.06 0.023 3.17
30.46
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del relativo profilo
Dh 0.252
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 5.40 18.83 43.336 2.30 60.07 1.11 6.51 0.0026
h1,2*
F(hl,v*)=0 = N(hu,i) - N(h1,2
*), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di h1,2*
1.1 Profilo per risalto nel canale di valle (parte valida se N(hu,1) > N(hu,2))
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hu,1 fino al tirante h2*
condizione al contorno: h = hu,1
Jm
tirante finale: h = h2* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,valle =
1.2 Profilo per risalto nel canale di monte (parte valida se N(hu,1) < N(hu,2))
profilo idrico (da integrare numericamente da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hu,2 fino al tirante h1*
condizione al contorno: h = hu,2
Jm
hv
hlhu,1
h1*
hu,2
hu,1
h2*
hu,2
2 5.15 18.32 41.318 2.25 59.88 1.22 6.37 0.0030 0.14 0.003 8.28
3 4.90 17.82 39.300 2.21 59.67 1.35 6.25 0.0034 0.12 0.003 7.41
4 4.65 17.32 37.282 2.15 59.45 1.50 6.14 0.0039 0.10 0.004 6.30
5 4.40 16.81 35.263 2.10 59.20 1.67 6.07 0.0045 0.08 0.004 4.83
6 4.15 16.31 33.245 2.04 58.93 1.88 6.03 0.0052 0.04 0.005 2.84
7 3.89 15.81 31.227 1.98 58.63 2.13 6.03 0.0062 0.00 0.006 0.04
8 3.64 15.30 29.209 1.91 58.30 2.44 6.08 0.0074 -0.05 0.007 4.09
9 3.39 14.80 27.191 1.84 57.93 2.81 6.20 0.0090 -0.12 0.008 10.62
10 3.14 14.30 25.172 1.76 57.52 3.28 6.42 0.0111 -0.22 0.010 22.20
11 2.89 13.79 23.154 1.68 57.05 3.88 6.77 0.0139 -0.35 0.012 47.27
66.59
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del relativo profilo
Dh 0.139 condizione al contorno: h = H per H>k; h=k altrimenti
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 4.01 16.05 32.191 2.01 47.10 2.01 6.02 0.0088
2 4.15 16.33 33.306 2.04 47.28 1.87 6.03 0.0081 -0.01 0.008 1.55
3 4.29 16.60 34.420 2.07 47.45 1.76 6.05 0.0074 -0.02 0.008 5.24
4 4.43 16.88 35.535 2.10 47.62 1.65 6.08 0.0068 -0.03 0.007 9.95
5 4.57 17.16 36.649 2.14 47.77 1.55 6.12 0.0062 -0.04 0.007 16.12
6 4.71 17.44 37.764 2.17 47.92 1.46 6.17 0.0058 -0.05 0.006 24.55
7 4.85 17.72 38.878 2.19 48.07 1.38 6.22 0.0053 -0.06 0.006 36.76
8 4.99 17.99 39.993 2.22 48.20 1.30 6.29 0.0049 -0.06 0.005 55.95
9 5.13 18.27 41.107 2.25 48.33 1.23 6.36 0.0046 -0.07 0.005 90.46
10 5.26 18.55 42.222 2.28 48.46 1.17 6.43 0.0043 -0.07 0.004 170.69
11 5.40 18.83 43.336 2.30 48.58 1.11 6.51 0.0040 -0.08 0.004 564.48
975.74
piuttosto remota giacche è stato scelto un valore di L molto grande.
14157.67
Esercizio 9 10-Sep-09 Esame Civili soglia
Si faccia riferimento all'esercizio 6.
Esercizio 10 30-Oct-09 Esame Civili
tirante finale: h = h1* La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,monte =
Occorre a questo punto integrare la corrente lenta fino allo sbocco del serbatoio; il tirante i-esimo è incrementato o decrementato in dipendenza del
segno di hu,2 - H.
2 Profilo fino allo sbocco (parte valida per alveo di valle a debole pendenza)
profilo idrico (da integrare numericamente da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = H fino al tirante hu,2)
Jm
tirante finale: h = hu,2 La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,valle =
Infine, occorre valutare la zona di moto uniforme per il canale di valle. E' importante constatare il raggiungimento del moto uniforme prima della sezione
di cambio pendenza, altrimenti il confronto iniziale tra le due spinte N(hu,1) e N(hu,2) non è corretto. Se infatti la corrente lenta che parte dallo sbocco
occupa tutta la distanza L, occorre valutare il tirante all'inizio del canale di valle h iniz,2. E quindi confrontate N(hu,1) con N(hiniz,2). Questa evenienza è
Lu = L - Dsparti in moto non uniforme, lunghezza dell'alveo caratterizzata da moto uniforme
L’alveo rappresentato in figura è costituito da una successione di due tronchi a sezione rettangolare di lunghezza
indefinita e rispettivamente di pendenze i1 e i2, larghezze b1 e b2 e scabrezze g1 e g2. Tra i due tronchi è presente un
hu,2
di corrente, evidenziando le zone in moto uniforme.
5.0 + = m
terza cifra della matricola * 0.1
2.5 + = %
prima cifra della matricola * 0.05
0.6 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
3.0 + = m
terza cifra della matricola * 0.1
0.2 + = %
prima cifra della matricola * 0.05
1.1 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
Q = 35.0 + =
prima cifra della matricola * 0.5
a = 70 + = cm
terza cifra della matricola * 0.2
ultime cifre della matricola scelta:
5
2
7
g 9.81 accelerazione di gravità
5.7 m larghezza del canale di monte
0.0275 - pendenza del canale di monte
0.64 coefficiente della formula di Bazin per il canale di monte
3.7 m larghezza del canale di valle
0.0045 - pendenza del canale di valle
1.14 coefficiente della formula di Bazin per il canale di valle
Q 37.5 portata circolante
a 0.84 m altezza del gradino
debole con gradino: sarà pertanto discusso nel seguito questo caso destinando all'allievo le altre combinazioni.
1.a Caratterizzazione del tronco di monte
Altezza di stato critico Macro: 'Calcola_alveo_Es10_CSL'
1.64 m
Altezze di moto uniforme
0.95 m valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
5.41 m
7.60 m
0.71 m
49.48
0.00
Il tronco di monte è a forte pendenza
1.b Caratterizzazione del tronco di valle
Altezza di stato critico
2.19 m
gradino di altezza a, rispetto al quale è possibile trascurare la perdita di carico concentrata. L’allievo determini il profilo
b1 =
i1 =
g1 = m1/2
b2 =
i2 =
g2 = m1/2
m3/s
m/s2
b1
i1
g1 m1/2
b2
i2
g2 m1/2
m3/s
Per il tracciamento del profilo occorre determinare i tipi d'alveo. Il presente esercizio è stato concepito per avere una successione di alvei da forte a
k1 (Q2/ (g b12))1/3, altezza di stato critico per il tronco di monte
hu,1
A(b1) b1 hu,1, contorno bagnato.
C(b1) b1 + 2hu,1, contorno bagnato.
R(b1) A / C, raggio idraulico.
Chi(b1) m1/2/s 87 / (1 + g1/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy.
F[hu,1(b1)]=0 m3/s Q - Chi(hu,1) A(hu,1) R(hu,1) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu,1.
k2 (Q2/ (g b22))1/3, altezza di stato critico per il tronco di monte
Altezze di moto uniforme
3.27 m valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
12.11 m
10.25 m
1.18 m
42.47
0.00
Il tronco di valle è a debole pendenza
Verifica sulla posizione del risalto
284951.0732 N Spinta totale di moto uniforme sul tronco di monte
310497.7961 N Spinta totale di moto uniforme sul tronco di valle
Il risalto è sul tronco di monte; i calcoli seguenti sono corretti
2.61 m coniugata dell'altezza di moto uniforme nel risalto sul tratto di monte
-8.92323E-08 N
Nota:
presente perché la base del tratto di valle è più piccola. A rigore, per la determinazione della posizione del risalto, andrebbero confrontati
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del relativo profilo
Dh 0.15
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 4.11 13.93 23.441 1.68 58.26 0.13 4.24 0.0004
2 3.96 13.62 22.585 1.66 58.11 0.14 4.10 0.0005 0.14 0.0005 7.25
3 3.81 13.32 21.728 1.63 57.95 0.15 3.96 0.0005 0.14 0.0005 7.21
4 3.66 13.02 20.872 1.60 57.79 0.16 3.83 0.0006 0.14 0.0006 7.15
5 3.51 12.72 20.015 1.57 57.61 0.18 3.69 0.0007 0.14 0.0006 7.09
6 3.36 12.42 19.158 1.54 57.41 0.20 3.56 0.0008 0.13 0.0007 7.02
7 3.21 12.12 18.302 1.51 57.20 0.21 3.42 0.0008 0.13 0.0008 6.93
8 3.06 11.82 17.445 1.48 56.98 0.24 3.30 0.0010 0.13 0.0009 6.81
9 2.91 11.52 16.589 1.44 56.74 0.26 3.17 0.0011 0.13 0.0010 6.68
10 2.76 11.22 15.732 1.40 56.48 0.29 3.05 0.0013 0.12 0.0012 6.51
11 2.61 10.92 14.875 1.36 56.19 0.32 2.93 0.0015 0.12 0.0014 6.29
62.65
Esercizio 11 26/11/2009 Esercitazione Costruzioni idrauliche
pari a Q. Si assuma:
- il coefficiente di scabrezza ovunque costante e corrispondente alla formula di Gauckler-Strickler.
hu,2
A(b2) b2 hu,2, contorno bagnato
C(b2) b2 + 2hu,2, contorno bagnato
R(b2) A / C,raggio idraulico
Chi(b2) m1/2/s 87 / (1 + g2/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy
F[hu,2(b2)]=0 m3/s Q - Chi(hu,2) A(hu,2) R(hu,2) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu,2.
N(hu,1)
N(hu,2)
hl*
F(hl*)=0 = N(hu,1) - N(hl
*), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl*
Nel computo delle spinte è stato trascurato il termine statico P(hu,2) sulla superficie del volume di controllo in corrispondenza del gradino,
N(hu,1) - P(hu,2) e N(hu,2).
Profilo per risalto nel canale di monte (parte valida se N(hu,1) < N(hu,2))
profilo idrico (da integrare numericamente da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hu,2 fino al tirante h1*
passo di discretizzazione spaziale: Dh = (hu,2 + a - hl*)/n, con n = 10
condizione al contorno: h = hu,2 + a
Jm
tirante finale: h = hl* La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme a monte è pari a DsTOT,monte =
Il sistema rappresentato in figura è costituito da due canali circolari di diametro D1 e D2 > D1. Definita a = D2 - D1,
l'altezza del salto di fondo (i cieli dei canali coincidono), l'allievo determini il profilo di corrente per una portata circolante
- il canale di monte di lunghezza indefinita ed il canale di valle di lunghezza L2;
hu,1hl
*
hu,2
Formule pratiche:
angolo al centro
area
contorno bagnato
raggio idraulico
larghezza del pelo libero in superficie
Spinta totale dove:
portata di stato critico
portata di moto uniforme
A. Dati concepiti per passaggio da debole a forte pendenza
g = 9.80665 accelerazione di gravità
0.45 m Diametro dello speco circolare di monte
0.225 m
0.002 - Pendenza dello speco circolare di monte
55 Scabrezza dello speco circolare di monte
Indefinito Lunghezza dello speco circolare di monte
0.6 m Diametro dello speco circolare di valle
0.3 m
0.025 - Pendenza dello speco circolare di valle
65 Scabrezza dello speco circolare di valle
100 m Lunghezza dello speco circolare di valle
Q = 0.06 Portata circolante ATTENZIONE: in caso di variazione, si identifichino le righe appropriate nelle s. di deflusso.
a = 0.15 m
1.a Costruzione delle scale di deflusso in moto uniforme e stato critico per il tratto di monte D = 0.45 m
tramite interpolazione lineare
dh 0.009 m incremento di tirante
h h/D j A C L
0.0090 0.02 0.28379 0.0008 0.128 0.006 0.126 0.08 0.0001 0.39 0.000 1
0.0180 0.04 0.40272 0.0021 0.181 0.012 0.176 0.13 0.0003 0.49 0.001 2
0.0270 0.06 0.49493 0.0039 0.223 0.017 0.214 0.17 0.0006 0.56 0.002 3
0.0360 0.08 0.57351 0.0060 0.258 0.023 0.244 0.20 0.0012 0.62 0.004 4
0.0450 0.10 0.64350 0.0083 0.290 0.029 0.270 0.23 0.0019 0.67 0.006 5
0.0540 0.12 0.70748 0.0108 0.318 0.034 0.292 0.26 0.0028 0.71 0.008 6
0.0630 0.14 0.76699 0.0135 0.345 0.039 0.312 0.28 0.0038 0.75 0.010 7
m/s2
D1 =
R1 = D1/2, raggio dello speco circolare di monte
i1 =
K1 = m1/3/s
L1 =
D2 =
R2 = D2/2, raggio dello speco circolare di valle
i2 =
K2 = m1/3/s
L2 =
m3/s
D2 - D1, salto di fondo
per la determinazione dell'altezza di moto uniforme hu,1
e dell'altezza di stato critico hc,1
Rid vu Qu vk Qk
C/AR id
jjjj cos senRhAhA 2
R2hChC jj
jj Rsen2hLhL
2132u iRA K Q
313k L / A gQ
jjxjgj A / Q A hN 2
j
jjjj
jx coscossen
sen
3
2R
3
R
hRarccos
j
0.0720 0.16 0.82303 0.0164 0.370 0.044 0.330 0.31 0.0051 0.79 0.013 8
0.0810 0.18 0.87630 0.0195 0.394 0.049 0.346 0.33 0.0064 0.82 0.016 9
0.0900 0.20 0.92730 0.0226 0.417 0.054 0.360 0.35 0.0080 0.85 0.019 10
0.0990 0.22 0.97641 0.0259 0.439 0.059 0.373 0.37 0.0097 0.88 0.023 11
0.1080 0.24 1.02395 0.0294 0.461 0.064 0.384 0.39 0.0115 0.91 0.027 12
0.1170 0.26 1.07014 0.0329 0.482 0.068 0.395 0.41 0.0135 0.93 0.031 13
0.1260 0.28 1.11520 0.0365 0.502 0.073 0.404 0.43 0.0156 0.96 0.035 14
0.1350 0.30 1.15928 0.0401 0.522 0.077 0.412 0.44 0.0179 0.98 0.040 15
0.1440 0.32 1.20253 0.0439 0.541 0.081 0.420 0.46 0.0202 1.01 0.044 16
0.1530 0.34 1.24507 0.0477 0.560 0.085 0.426 0.48 0.0227 1.03 0.049 17
0.1620 0.36 1.28700 0.0515 0.579 0.089 0.432 0.49 0.0253 1.05 0.054 18
0.1710 0.38 1.32843 0.0555 0.598 0.093 0.437 0.50 0.0280 1.08 0.060 19
0.1800 0.40 1.36944 0.0594 0.616 0.096 0.441 0.52 0.0307 1.10 0.065 20
0.1890 0.42 1.41011 0.0634 0.635 0.100 0.444 0.53 0.0336 1.12 0.071 21
0.1980 0.44 1.45051 0.0674 0.653 0.103 0.447 0.54 0.0365 1.14 0.077 22
0.2070 0.46 1.49071 0.0714 0.671 0.106 0.449 0.55 0.0395 1.16 0.083 23
0.2160 0.48 1.53079 0.0755 0.689 0.110 0.450 0.56 0.0425 1.18 0.089 24
0.2250 0.50 1.57080 0.0795 0.707 0.113 0.450 0.57 0.0456 1.20 0.096 25
0.2340 0.52 1.61081 0.0836 0.725 0.115 0.450 0.58 0.0487 1.22 0.102 26
0.2430 0.54 1.65088 0.0876 0.743 0.118 0.449 0.59 0.0518 1.24 0.109 27
0.2520 0.56 1.69109 0.0916 0.761 0.120 0.447 0.60 0.0550 1.26 0.116 28
0.2610 0.58 1.73149 0.0957 0.779 0.123 0.444 0.61 0.0581 1.28 0.123 29
0.2700 0.60 1.77215 0.0996 0.797 0.125 0.441 0.61 0.0612 1.30 0.130 30
0.2790 0.62 1.81316 0.1036 0.816 0.127 0.437 0.62 0.0644 1.32 0.137 31
0.2880 0.64 1.85459 0.1075 0.835 0.129 0.432 0.63 0.0674 1.35 0.145 32
0.2970 0.66 1.89653 0.1114 0.853 0.130 0.426 0.63 0.0705 1.37 0.152 33
0.3060 0.68 1.93906 0.1152 0.873 0.132 0.420 0.64 0.0734 1.39 0.160 34
0.3150 0.70 1.98231 0.1189 0.892 0.133 0.412 0.64 0.0763 1.41 0.168 35
0.3240 0.72 2.02640 0.1226 0.912 0.134 0.404 0.65 0.0791 1.44 0.176 36
0.3330 0.74 2.07145 0.1262 0.932 0.135 0.395 0.65 0.0818 1.46 0.185 37
0.3420 0.76 2.11765 0.1297 0.953 0.136 0.384 0.65 0.0844 1.49 0.193 38
0.3510 0.78 2.16518 0.1331 0.974 0.137 0.373 0.65 0.0868 1.52 0.202 39
0.3600 0.80 2.21430 0.1364 0.996 0.137 0.360 0.65 0.0891 1.55 0.211 40
0.3690 0.82 2.26529 0.1396 1.019 0.137 0.346 0.65 0.0912 1.58 0.221 41
0.3780 0.84 2.31856 0.1426 1.043 0.137 0.330 0.65 0.0931 1.62 0.231 42
0.3870 0.86 2.37460 0.1455 1.069 0.136 0.312 0.65 0.0947 1.66 0.241 43
0.3960 0.88 2.43411 0.1482 1.095 0.135 0.292 0.65 0.0961 1.71 0.253 44
0.4050 0.90 2.49809 0.1508 1.124 0.134 0.270 0.64 0.0972 1.76 0.266 45
0.4140 0.92 2.56808 0.1531 1.156 0.132 0.244 0.64 0.0978 1.83 0.280 46
0.4230 0.94 2.64666 0.1551 1.191 0.130 0.214 0.63 0.0981 1.92 0.298 47
0.4320 0.96 2.73888 0.1569 1.232 0.127 0.176 0.62 0.0977 2.06 0.323 48
0.4410 0.98 2.85780 0.1583 1.286 0.123 0.126 0.61 0.0963 2.31 0.366 49
0.4500 1.00 #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! 50
0.261 0.0581
0.270 0.0612 0.266 si confrontino tali valori con i corrispondenti
ricavati tramite "ricerca obiettivo" attivabile
0.171 0.060 0.172 tramite il pulsante "Calcola Alvei"
0.180 0.065
1.b Costruzione delle scale di deflusso in moto uniforme e stato critico per il tratto di valle D = 0.6 m
tramite interpolazione lineare
dh 0.012 m incremento di tirante
h h/D j A C L
0.0120 0.02 0.28379 0.0013 0.170 0.008 0.168 0.41 0.0006 0.43 0.001 1
0.0240 0.04 0.40272 0.0038 0.242 0.016 0.235 0.64 0.0024 0.54 0.002 2
0.0360 0.06 0.49493 0.0069 0.297 0.023 0.285 0.84 0.0058 0.62 0.004 3
0.0480 0.08 0.57351 0.0106 0.344 0.031 0.326 1.01 0.0107 0.68 0.007 4
0.0600 0.1 0.64350 0.0147 0.386 0.038 0.360 1.16 0.0171 0.74 0.011 5
Interpolazione lineare per la determinazione di hu,1 e hc,1
hu,1,inf Qu,1,inf
hu,1,sup Qu,1,sup hu,1,interp
hc,1,inf Qc,1,inf hc,1,interp
hc,1,sup Qc,1,sup
per la determinazione dell'altezza di moto uniforme hu,2
e dell'altezza di stato critico hc,2
Rid vu Qu vk Qk
0.0720 0.12 0.70748 0.0192 0.424 0.045 0.390 1.31 0.0251 0.78 0.015 6
0.0840 0.14 0.76699 0.0241 0.460 0.052 0.416 1.44 0.0346 0.83 0.020 7
0.0960 0.16 0.82303 0.0292 0.494 0.059 0.440 1.56 0.0455 0.87 0.025 8
0.1080 0.18 0.87630 0.0346 0.526 0.066 0.461 1.68 0.0580 0.90 0.031 9
0.1200 0.20 0.92730 0.0403 0.556 0.072 0.480 1.78 0.0718 0.94 0.038 10
0.1320 0.22 0.97641 0.0461 0.586 0.079 0.497 1.89 0.0871 0.97 0.045 11
0.1440 0.24 1.02395 0.0522 0.614 0.085 0.512 1.99 0.1036 1.00 0.052 12
0.1560 0.26 1.07014 0.0584 0.642 0.091 0.526 2.08 0.1214 1.03 0.060 13
0.1680 0.28 1.11520 0.0648 0.669 0.097 0.539 2.17 0.1405 1.06 0.068 14
0.1800 0.3 1.15928 0.0713 0.696 0.103 0.550 2.25 0.1607 1.08 0.077 15
0.1920 0.32 1.20253 0.0780 0.722 0.108 0.560 2.33 0.1819 1.11 0.087 16
0.2040 0.34 1.24507 0.0848 0.747 0.113 0.568 2.41 0.2042 1.14 0.096 17
0.2160 0.36 1.28700 0.0916 0.772 0.119 0.576 2.48 0.2274 1.16 0.106 18
0.2280 0.38 1.32843 0.0986 0.797 0.124 0.582 2.55 0.2515 1.18 0.117 19
0.2400 0.4 1.36944 0.1056 0.822 0.129 0.588 2.62 0.2765 1.21 0.128 20
0.2520 0.42 1.41011 0.1127 0.846 0.133 0.592 2.68 0.3021 1.23 0.139 21
0.2640 0.44 1.45051 0.1198 0.870 0.138 0.596 2.74 0.3284 1.25 0.150 22
0.2760 0.46 1.49071 0.1270 0.894 0.142 0.598 2.80 0.3552 1.28 0.162 23
0.2880 0.48 1.53079 0.1342 0.918 0.146 0.600 2.85 0.3825 1.30 0.174 24
0.3000 0.5 1.57080 0.1414 0.942 0.150 0.600 2.90 0.4102 1.32 0.187 25
0.3120 0.52 1.61081 0.1486 0.966 0.154 0.600 2.95 0.4382 1.34 0.200 26
0.3240 0.54 1.65088 0.1558 0.991 0.157 0.598 2.99 0.4664 1.37 0.213 27
0.3360 0.56 1.69109 0.1629 1.015 0.161 0.596 3.04 0.4946 1.39 0.226 28
0.3480 0.58 1.73149 0.1700 1.039 0.164 0.592 3.08 0.5229 1.41 0.240 29
0.3600 0.6 1.77215 0.1771 1.063 0.167 0.588 3.11 0.5511 1.43 0.254 30
0.3720 0.62 1.81316 0.1842 1.088 0.169 0.582 3.14 0.5791 1.46 0.269 31
0.3840 0.64 1.85459 0.1911 1.113 0.172 0.576 3.18 0.6068 1.48 0.283 32
0.3960 0.66 1.89653 0.1980 1.138 0.174 0.568 3.20 0.6341 1.51 0.298 33
0.4080 0.68 1.93906 0.2047 1.163 0.176 0.560 3.23 0.6608 1.53 0.313 34
0.4200 0.70 1.98231 0.2114 1.189 0.178 0.550 3.25 0.6868 1.56 0.329 35
0.4320 0.72 2.02640 0.2179 1.216 0.179 0.539 3.27 0.7121 1.58 0.345 36
0.4440 0.74 2.07145 0.2243 1.243 0.180 0.526 3.28 0.7363 1.61 0.361 37
0.4560 0.76 2.11765 0.2306 1.271 0.181 0.512 3.29 0.7595 1.64 0.378 38
0.4680 0.78 2.16518 0.2366 1.299 0.182 0.497 3.30 0.7814 1.67 0.395 39
0.4800 0.8 2.21430 0.2425 1.329 0.183 0.480 3.31 0.8019 1.70 0.413 40
0.4920 0.82 2.26529 0.2481 1.359 0.183 0.461 3.31 0.8207 1.74 0.432 41
0.5040 0.84 2.31856 0.2535 1.391 0.182 0.440 3.30 0.8376 1.78 0.452 42
0.5160 0.86 2.37460 0.2587 1.425 0.182 0.416 3.30 0.8525 1.83 0.472 43
0.5280 0.88 2.43411 0.2635 1.460 0.180 0.390 3.28 0.8648 1.88 0.495 44
0.5400 0.9 2.49809 0.2680 1.499 0.179 0.360 3.26 0.8743 1.94 0.520 45
0.5520 0.92 2.56808 0.2721 1.541 0.177 0.326 3.24 0.8805 2.02 0.549 46
0.5640 0.94 2.64666 0.2758 1.588 0.174 0.285 3.20 0.8824 2.12 0.584 47
0.5760 0.96 2.73888 0.2789 1.643 0.170 0.235 3.15 0.8789 2.27 0.632 48
0.5880 0.98 2.85780 0.2814 1.715 0.164 0.168 3.08 0.8669 2.54 0.715 49
0.6000 1 #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! 50
0.108 0.058
0.120 0.072 0.110 si confrontino tali valori con i corrispondenti
ricavati tramite "ricerca obiettivo" attivabile
0.144 0.052 0.156 tramite il pulsante "Calcola Alvei"
0.156 0.060
2.a Caratterizzazione del tronco di monte Macro :'Calcola_alveo_Es11_CSL'.
Altezza di stato critico
0.167 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di stato critico.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
1.311 rad Angolo al centro.
0.05 Area.
0.43 m Contorno bagnato.
0.001
1.12 m/s
Interpolazione lineare per la determinazione di hu,1 e hc,1
hu,2,inf Qu,2,inf
hu,2,sup Qu,2,sup hu,2,interp
hc,2,inf Qc,2,inf hc,2,interp
hc,2,sup Qc,2,sup
hc,1
j(D1)
A(D1) m2
L(D1)
F[hc(D1)]=0 m3/s (Q - (g A(hc,1)3/L(hc,1)))1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hc,1.
vk(D1)
Altezze di moto uniforme
0.265 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
1.750 rad Angolo al centro.
0.10 Area.
0.79 m Contorno bagnato.
0.12 m
0.000
0.62 m/s
Il canale di monte è a debole pendenza
2.b Caratterizzazione del tronco di valle
Altezza di stato critico
0.154 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di stato critico.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
1.064 rad Angolo al centro.
0.06 Area.
0.52 m Contorno bagnato.
0.000
1.04 m/s
Altezze di moto uniforme
0.109 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
0.883 rad Angolo al centro.
0.04 Area.
0.53 m Contorno bagnato.
0.07 m
0.000
1.70 m/s
Il canale di valle è a forte pendenza
3.a Profilo per lo speco di monte
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del relativo profilo
Dh 0.010
h j C A R termine cin. H J DH Ds
1 0.167 1.3108 0.59 0.054 0.09 0.06 0.231 0.0100
2 0.177 1.3556 0.61 0.058 0.10 0.05 0.231 0.0081 -0.0008 0.0091 0.11
3 0.187 1.4000 0.63 0.062 0.10 0.05 0.234 0.0067 -0.003 0.0074 0.47
4 0.197 1.4440 0.65 0.067 0.10 0.04 0.238 0.0056 -0.004 0.0061 0.93
5 0.206 1.4878 0.67 0.071 0.11 0.04 0.243 0.0047 -0.005 0.0051 1.57
6 0.216 1.5314 0.69 0.076 0.11 0.03 0.248 0.0040 -0.006 0.0043 2.45
7 0.226 1.5749 0.71 0.080 0.11 0.03 0.255 0.0034 -0.006 0.0037 3.74
8 0.236 1.6185 0.73 0.084 0.12 0.03 0.262 0.0030 -0.007 0.0032 5.77
9 0.246 1.6621 0.75 0.089 0.12 0.02 0.269 0.0026 -0.007 0.0028 9.39
10 0.255 1.7059 0.77 0.093 0.12 0.02 0.276 0.0023 -0.008 0.0024 17.44
11 0.265 1.7500 0.79 0.097 0.12 0.02 0.284 0.0020 -0.008 0.0022 50.22
92.08
hu,1
j(D1)
A(D1) m2
C(D1)
R(D1) A / C, raggio idraulico.
F[hu(D1)]=0 m3/s Q - K1 A(hu,1) R(hu,1) 2/3 i11/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu,1.
vu(D1)
hc,2
j(D2)
A(D2) m2
L(D2)
F[hc(D2)]=0 m3/s (Q - (g A(hc,2)3/L(hc,2)))1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla soluzione hc,2.
vk(D2)
hu,2
j(D2)
A(D2) m2
C(D2)
R(D2) A / C,raggio idraulico.
F[hu(D2)]=0 m3/s Q - K2 A(hu,2) R(hu,2) 2/3 i11/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu,2.
vu(D2)
profilo idrico (da integrare numericamente dal gradino, a partire dalla condizione al contorno h(0) = hc,1 fino al tirante hu1
passo di discretizzazione spaziale: Dh = (hu,1 - hc,1)/n, con n = 10
condizione al contorno: h = hc,1
Jm
tirante finale: h = hu,2 La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme a monte è pari a DsTOT,monte =
hc,1
hu,1
3.b Profilo per lo speco di valle
e muretto frontale per la dissipazione del carico
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del relativo profilo
Dh 0.004
h j C A R termine cin. H J DH Ds
1 0.154 1.0641 0.64 0.058 0.09 0.06 0.210 0.0064
2 0.150 1.0469 0.63 0.055 0.09 0.06 0.210 0.0071 -0.0003 0.0067 0.02
3 0.145 1.0295 0.62 0.053 0.09 0.07 0.211 0.0081 -0.001 0.0076 0.05
4 0.141 1.0119 0.61 0.051 0.08 0.07 0.213 0.0091 -0.002 0.0086 0.10
5 0.136 0.9941 0.60 0.048 0.08 0.08 0.215 0.0104 -0.002 0.0098 0.16
6 0.132 0.9761 0.59 0.046 0.08 0.09 0.218 0.0119 -0.003 0.0111 0.24
7 0.127 0.9579 0.57 0.044 0.08 0.10 0.223 0.0137 -0.004 0.0128 0.37
8 0.123 0.9395 0.56 0.042 0.07 0.11 0.229 0.0158 -0.006 0.0147 0.57
9 0.118 0.9208 0.55 0.040 0.07 0.12 0.236 0.0184 -0.007 0.0171 0.94
10 0.114 0.9018 0.54 0.037 0.07 0.13 0.245 0.0215 -0.009 0.0200 1.84
11 0.109 0.8826 0.53 0.035 0.07 0.15 0.257 0.0254 -0.012 0.0234 7.42
11.69
3.c Profilo per lo speco di valle
senza muretto frontale per la dissipazione del carico o per corrente che non impatta contro il muretto
Poiché l'alveo di monte è a debole pendenza, al termine dello stesso il tirante è di stato critico 0.17 m
0.23 m
0.38 m
0.09 m
0.7771 rad
0.025
0.381 m
0.0004 m
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del relativo profilo
Dh 0.002
h j C A R termine cin. H J DH Ds
1 0.086 0.7771 0.47 0.025 0.05 0.29 0.381 0.0679
2 0.088 0.7882 0.47 0.026 0.05 0.27 0.361 0.0608 0.020 0.0644 0.50
3 0.091 0.7991 0.48 0.027 0.06 0.25 0.344 0.0546 0.018 0.0577 0.54
profilo idrico (da integrare numericamente dal gradino, a partire dalla condizione al contorno h(0) = hc,2 fino al tirante hu2
passo di discretizzazione spaziale: Dh = (hc,2 - hu,2)/n, con n = 10
condizione al contorno: h = hc,2
Jm
tirante finale: h = hu,2 La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme a monte è pari a DsTOT,monte =
hc,1 =
Hc,1 =
Hc,1 + a =
h2,start
j2,start
A2,start m2
H(h2,start)
F(h2,start)
profilo idrico (da integrare numericamente dal gradino, a partire dalla condizione al contorno h(0) = h2,start fino al tirante hu2
passo di discretizzazione spaziale: Dh = (hu,2 - h2,start)/n, con n = 10
condizione al contorno: h = h2,start
Jm
hc,2
hu,1
hu,2
h2,start
hu,1
Hu,1
Hc,1 Hc,1 + a
Hu,2
4 0.093 0.8099 0.49 0.028 0.06 0.24 0.328 0.0492 0.016 0.0519 0.58
5 0.095 0.8205 0.49 0.029 0.06 0.22 0.314 0.0444 0.014 0.0468 0.64
6 0.098 0.8311 0.50 0.030 0.06 0.20 0.302 0.0402 0.012 0.0423 0.72
7 0.100 0.8416 0.50 0.031 0.06 0.19 0.291 0.0365 0.011 0.0384 0.83
8 0.102 0.8520 0.51 0.032 0.06 0.18 0.281 0.0332 0.010 0.0349 1.01
9 0.105 0.8623 0.52 0.033 0.06 0.17 0.272 0.0303 0.009 0.0318 1.31
10 0.107 0.8724 0.52 0.034 0.07 0.16 0.264 0.0277 0.008 0.0290 1.99
11 0.109 0.8826 0.53 0.035 0.07 0.15 0.257 0.0254 0.007 0.0265 4.68
La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme a valle è pari a valle = 8.12
B. Dati concepiti per passaggio da forte a debole pendenza senza impatto su deflettore o deflettore assente
g = 9.80665 accelerazione di gravità
0.45 m Diametro dello speco circolare di monte
0.225 m
0.02 - Pendenza dello speco circolare di monte
55 Scabrezza dello speco circolare di monte
indefinito
0.6 m Diametro dello speco circolare di valle
0.3 m
0.004 - Pendenza dello speco circolare di valle
55 Scabrezza dello speco circolare di valle
100 m Lunghezza dello speco circolare di valle
Q = 0.09 Portata circolante ATTENZIONE: in caso di variazione, si identifichino le righe appropriate nelle s. di deflusso.
a = 0.15 m
1.a Costruzione delle scale di deflusso in moto uniforme e stato critico per il tratto di monte D = 0.45 m
tramite interpolazione lineare
dh 0.009 m incremento di tirante
h h/D j A C L
0.0090 0.02 0.28379 0.0008 0.128 0.006 0.126 0.26 0.0002 0.39 0.000 1
0.0180 0.04 0.40272 0.0021 0.181 0.012 0.176 0.40 0.0009 0.49 0.001 2
0.0270 0.06 0.49493 0.0039 0.223 0.017 0.214 0.52 0.0020 0.56 0.002 3
0.0360 0.08 0.57351 0.0060 0.258 0.023 0.244 0.63 0.0038 0.62 0.004 4
0.0450 0.10 0.64350 0.0083 0.290 0.029 0.270 0.73 0.0060 0.67 0.006 5
0.0540 0.12 0.70748 0.0108 0.318 0.034 0.292 0.82 0.0088 0.71 0.008 6
0.0630 0.14 0.76699 0.0135 0.345 0.039 0.312 0.90 0.0121 0.75 0.010 7
0.0720 0.16 0.82303 0.0164 0.370 0.044 0.330 0.97 0.0160 0.79 0.013 8
0.0810 0.18 0.87630 0.0195 0.394 0.049 0.346 1.05 0.0204 0.82 0.016 9
0.0900 0.20 0.92730 0.0226 0.417 0.054 0.360 1.11 0.0252 0.85 0.019 10
0.0990 0.22 0.97641 0.0259 0.439 0.059 0.373 1.18 0.0306 0.88 0.023 11
0.1080 0.24 1.02395 0.0294 0.461 0.064 0.384 1.24 0.0364 0.91 0.027 12
0.1170 0.26 1.07014 0.0329 0.482 0.068 0.395 1.30 0.0427 0.93 0.031 13
0.1260 0.28 1.11520 0.0365 0.502 0.073 0.404 1.35 0.0494 0.96 0.035 14
0.1350 0.30 1.15928 0.0401 0.522 0.077 0.412 1.41 0.0565 0.98 0.040 15
tirante finale: h = hu,2
m/s2
D1 =
R1 = D1/2, raggio dello speco circolare di monte
i1 =
K1 = m1/3/s
L1 =
D2 =
R2 = D2/2, raggio dello speco circolare di valle
i2 =
K2 = m1/3/s
L2 =
m3/s
D2 - D1, salto di fondo
per la determinazione dell'altezza di moto uniforme hu,1
e dell'altezza di stato critico hc,1
Rid vu Qu vk Qk
0.1440 0.32 1.20253 0.0439 0.541 0.081 0.420 1.46 0.0639 1.01 0.044 16
0.1530 0.34 1.24507 0.0477 0.560 0.085 0.426 1.50 0.0718 1.03 0.049 17
0.1620 0.36 1.28700 0.0515 0.579 0.089 0.432 1.55 0.0799 1.05 0.054 18
0.1710 0.38 1.32843 0.0555 0.598 0.093 0.437 1.59 0.0884 1.08 0.060 19
0.1800 0.40 1.36944 0.0594 0.616 0.096 0.441 1.64 0.0971 1.10 0.065 20
0.189 0.42 1.41011 0.0634 0.635 0.100 0.444 1.67 0.1062 1.12 0.071 21
0.198 0.44 1.45051 0.0674 0.653 0.103 0.447 1.71 0.1154 1.14 0.077 22
0.207 0.46 1.49071 0.0714 0.671 0.106 0.449 1.75 0.1248 1.16 0.083 23
0.2160 0.48 1.53079 0.0755 0.689 0.110 0.450 1.78 0.1344 1.18 0.089 24
0.2250 0.50 1.57080 0.0795 0.707 0.113 0.450 1.81 0.1441 1.20 0.096 25
0.234 0.52 1.61081 0.0836 0.725 0.115 0.450 1.84 0.1540 1.22 0.102 26
0.243 0.54 1.65088 0.0876 0.743 0.118 0.449 1.87 0.1639 1.24 0.109 27
0.252 0.56 1.69109 0.0916 0.761 0.120 0.447 1.90 0.1738 1.26 0.116 28
0.261 0.58 1.73149 0.0957 0.779 0.123 0.444 1.92 0.1838 1.28 0.123 29
0.270 0.60 1.77215 0.0996 0.797 0.125 0.441 1.94 0.1937 1.30 0.130 30
0.2790 0.62 1.81316 0.1036 0.816 0.127 0.437 1.96 0.2035 1.32 0.137 31
0.2880 0.64 1.85459 0.1075 0.835 0.129 0.432 1.98 0.2133 1.35 0.145 32
0.2970 0.66 1.89653 0.1114 0.853 0.130 0.426 2.00 0.2228 1.37 0.152 33
0.3060 0.68 1.93906 0.1152 0.873 0.132 0.420 2.02 0.2322 1.39 0.160 34
0.3150 0.70 1.98231 0.1189 0.892 0.133 0.412 2.03 0.2414 1.41 0.168 35
0.3240 0.72 2.02640 0.1226 0.912 0.134 0.404 2.04 0.2502 1.44 0.176 36
0.3330 0.74 2.07145 0.1262 0.932 0.135 0.395 2.05 0.2588 1.46 0.185 37
0.3420 0.76 2.11765 0.1297 0.953 0.136 0.384 2.06 0.2669 1.49 0.193 38
0.3510 0.78 2.16518 0.1331 0.974 0.137 0.373 2.06 0.2746 1.52 0.202 39
0.3600 0.80 2.21430 0.1364 0.996 0.137 0.360 2.07 0.2818 1.55 0.211 40
0.3690 0.82 2.26529 0.1396 1.019 0.137 0.346 2.07 0.2884 1.58 0.221 41
0.3780 0.84 2.31856 0.1426 1.043 0.137 0.330 2.06 0.2944 1.62 0.231 42
0.3870 0.86 2.37460 0.1455 1.069 0.136 0.312 2.06 0.2996 1.66 0.241 43
0.3960 0.88 2.43411 0.1482 1.095 0.135 0.292 2.05 0.3039 1.71 0.253 44
0.4050 0.90 2.49809 0.1508 1.124 0.134 0.270 2.04 0.3073 1.76 0.266 45
0.4140 0.92 2.56808 0.1531 1.156 0.132 0.244 2.02 0.3094 1.83 0.280 46
0.4230 0.94 2.64666 0.1551 1.191 0.130 0.214 2.00 0.3101 1.92 0.298 47
0.4320 0.96 2.73888 0.1569 1.232 0.127 0.176 1.97 0.3089 2.06 0.323 48
0.4410 0.98 2.85780 0.1583 1.286 0.123 0.126 1.92 0.3046 2.31 0.366 49
0.4500 1.00 #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! 50
0.171 0.088
0.180 0.097 0.173 si confrontino tali valori con i corrispondenti
ricavati tramite "ricerca obiettivo" attivabile
0.216 0.089 0.217 tramite il pulsante "Calcola Alvei"
0.225 0.096
1.b Costruzione delle scale di deflusso in moto uniforme e stato critico per il tratto di valle D = 0.6 m
tramite interpolazione lineare
dh 0.012 m incremento di tirante
h h/D j A C L
0.0120 0.02 0.28379 0.0013 0.170 0.008 0.168 0.14 0.0002 0.43 0.001 1
0.0240 0.04 0.40272 0.0038 0.242 0.016 0.235 0.22 0.0008 0.54 0.002 2
0.0360 0.06 0.49493 0.0069 0.297 0.023 0.285 0.28 0.0020 0.62 0.004 3
0.0480 0.08 0.57351 0.0106 0.344 0.031 0.326 0.34 0.0036 0.68 0.007 4
0.0600 0.1 0.64350 0.0147 0.386 0.038 0.360 0.39 0.0058 0.74 0.011 5
0.0720 0.12 0.70748 0.0192 0.424 0.045 0.390 0.44 0.0085 0.78 0.015 6
0.0840 0.14 0.76699 0.0241 0.460 0.052 0.416 0.49 0.0117 0.83 0.020 7
0.0960 0.16 0.82303 0.0292 0.494 0.059 0.440 0.53 0.0154 0.87 0.025 8
0.1080 0.18 0.87630 0.0346 0.526 0.066 0.461 0.57 0.0196 0.90 0.031 9
0.1200 0.2 0.92730 0.0403 0.556 0.072 0.480 0.60 0.0243 0.94 0.038 10
0.1320 0.22 0.97641 0.0461 0.586 0.079 0.497 0.64 0.0295 0.97 0.045 11
0.1440 0.24 1.02395 0.0522 0.614 0.085 0.512 0.67 0.0351 1.00 0.052 12
0.1560 0.26 1.07014 0.0584 0.642 0.091 0.526 0.70 0.0411 1.03 0.060 13
Interpolazione lineare per la determinazione di hu,1 e hc,1
hu,1,inf Qu,1,inf
hu,1,sup Qu,1,sup hu,1,interp
hc,1,inf Qc,1,inf hc,1,interp
hc,1,sup Qc,1,sup
per la determinazione dell'altezza di moto uniforme hu,2
e dell'altezza di stato critico hc,2
Rid vu Qu vk Qk
0.1680 0.28 1.11520 0.0648 0.669 0.097 0.539 0.73 0.0475 1.06 0.068 14
0.1800 0.3 1.15928 0.0713 0.696 0.103 0.550 0.76 0.0544 1.08 0.077 15
0.1920 0.32 1.20253 0.0780 0.722 0.108 0.560 0.79 0.0616 1.11 0.087 16
0.2040 0.34 1.24507 0.0848 0.747 0.113 0.568 0.82 0.0691 1.14 0.096 17
0.2160 0.36 1.28700 0.0916 0.772 0.119 0.576 0.84 0.0770 1.16 0.106 18
0.2280 0.38 1.32843 0.0986 0.797 0.124 0.582 0.86 0.0851 1.18 0.117 19
0.2400 0.40 1.36944 0.1056 0.822 0.129 0.588 0.89 0.0936 1.21 0.128 20
0.2520 0.42 1.41011 0.1127 0.846 0.133 0.592 0.91 0.1022 1.23 0.139 21
0.2640 0.44 1.45051 0.1198 0.870 0.138 0.596 0.93 0.1111 1.25 0.150 22
0.2760 0.46 1.49071 0.1270 0.894 0.142 0.598 0.95 0.1202 1.28 0.162 23
0.2880 0.48 1.53079 0.1342 0.918 0.146 0.600 0.96 0.1295 1.30 0.174 24
0.3000 0.5 1.57080 0.1414 0.942 0.150 0.600 0.98 0.1388 1.32 0.187 25
0.3120 0.52 1.61081 0.1486 0.966 0.154 0.600 1.00 0.1483 1.34 0.200 26
0.3240 0.54 1.65088 0.1558 0.991 0.157 0.598 1.01 0.1578 1.37 0.213 27
0.3360 0.56 1.69109 0.1629 1.015 0.161 0.596 1.03 0.1674 1.39 0.226 28
0.3480 0.58 1.73149 0.1700 1.039 0.164 0.592 1.04 0.1770 1.41 0.240 29
0.3600 0.6 1.77215 0.1771 1.063 0.167 0.588 1.05 0.1865 1.43 0.254 30
0.3720 0.62 1.81316 0.1842 1.088 0.169 0.582 1.06 0.1960 1.46 0.269 31
0.3840 0.64 1.85459 0.1911 1.113 0.172 0.576 1.07 0.2054 1.48 0.283 32
0.3960 0.66 1.89653 0.1980 1.138 0.174 0.568 1.08 0.2146 1.51 0.298 33
0.4080 0.68 1.93906 0.2047 1.163 0.176 0.560 1.09 0.2237 1.53 0.313 34
0.4200 0.7 1.98231 0.2114 1.189 0.178 0.550 1.10 0.2325 1.56 0.329 35
0.4320 0.72 2.02640 0.2179 1.216 0.179 0.539 1.11 0.2410 1.58 0.345 36
0.4440 0.74 2.07145 0.2243 1.243 0.180 0.526 1.11 0.2492 1.61 0.361 37
0.4560 0.76 2.11765 0.2306 1.271 0.181 0.512 1.11 0.2571 1.64 0.378 38
0.4680 0.78 2.16518 0.2366 1.299 0.182 0.497 1.12 0.2645 1.67 0.395 39
0.4800 0.8 2.21430 0.2425 1.329 0.183 0.480 1.12 0.2714 1.70 0.413 40
0.4920 0.82 2.26529 0.2481 1.359 0.183 0.461 1.12 0.2778 1.74 0.432 41
0.5040 0.84 2.31856 0.2535 1.391 0.182 0.440 1.12 0.2835 1.78 0.452 42
0.5160 0.86 2.37460 0.2587 1.425 0.182 0.416 1.12 0.2885 1.83 0.472 43
0.5280 0.88 2.43411 0.2635 1.460 0.180 0.390 1.11 0.2927 1.88 0.495 44
0.5400 0.9 2.49809 0.2680 1.499 0.179 0.360 1.10 0.2959 1.94 0.520 45
0.5520 0.92 2.56808 0.2721 1.541 0.177 0.326 1.10 0.2980 2.02 0.549 46
0.5640 0.94 2.64666 0.2758 1.588 0.174 0.285 1.08 0.2987 2.12 0.584 47
0.5760 0.96 2.73888 0.2789 1.643 0.170 0.235 1.07 0.2975 2.27 0.632 48
0.5880 0.98 2.85780 0.2814 1.715 0.164 0.168 1.04 0.2934 2.54 0.715 49
0.6000 1 #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! #NUM! 50
0.228 0.085
0.240 0.094 0.235 si confrontino tali valori con i corrispondenti
ricavati tramite "ricerca obiettivo" attivabile
0.192 0.087 0.196 tramite il pulsante "Calcola Alvei"
0.204 0.096
2.a Caratterizzazione del tronco di monte Macro :'Calcola_alveo_Es11_CSL'.
Altezza di stato critico
0.207 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di stato critico.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
1.492 rad Angolo al centro.
0.07 Area.
0.45 m Contorno bagnato.
0.000
1.26 m/s
Altezze di moto uniforme
0.172 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
1.332 rad Angolo al centro.
0.06 Area.
0.60 m Contorno bagnato.
0.09 m
0.001
Interpolazione lineare per la determinazione di hu,1 e hc,1
hu,2,inf Qu,2,inf
hu,2,sup Qu,2,sup hu,2,interp
hc,2,inf Qc,2,inf hc,2,interp
hc,2,sup Qc,2,sup
hc,1
j(D1)
A(D1) m2
L(D1)
F[hc(D1)]=0 m3/s (Q - (g A(hc,1)3/L(hc,1)))1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hc,1.
vk(D1)
hu,1
j(D1)
A(D1) m2
C(D1)
R(D1) A / C, raggio idraulico.
F[hu(D1)]=0 m3/s Q - K1 A(hu,1) R(hu,1) 2/3 i11/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu,1.
1.61 m/s
Il canale di monte è a forte pendenza
2.b Caratterizzazione del tronco di valle
Altezza di stato critico
0.190 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di stato critico.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
1.197 rad Angolo al centro.
0.08 Area.
0.56 m Contorno bagnato.
0.000
0.78 m/s
Altezze di moto uniforme
0.235 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo
1.352 rad Angolo al centro.
0.10 Area.
0.81 m Contorno bagnato.
0.13 m
0.000
0.59 m/s
Il canale di valle è a debole pendenza
Calcolo della spinta di moto uniforme
0.098 m
177.56 N
Calcolo della coniugata nel risalto se presente:
0.153 m Valore di tentativo attribuito all'altezza coniugata.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
1.058 rad Angolo al centro.
0.06 Area.
0.063 m Baricentro della parte bagnata.
177.56 N
0.001 N
e corrente veloce in efflusso libero.
3.a Profilo per lo speco di monte
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
profilo idrico (moto uniforme ovunque)
3.b Profilo per lo speco di valle
senza muretto frontale per la dissipazione del carico o per corrente che non impatta contro il muretto
Poiché l'alveo di monte è a forte pendenza, al termine dello stesso il tirante è di moto uniforme 0.172 m
0.304 m
0.454 m
0.108 m
0.875 rad
0.034
0.455 m
0.001 m
vu(D1)
hc,2
j(D2)
A(D2) m2
L(D2)
F[hc(D2)]=0 m3/s (Q - (g A(hc,2)3/L(hc,2)))1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla soluzione hc,2.
vk(D2)
hu,2
j(D2)
A(D2) m2
C(D2)
R(D2) A / C,raggio idraulico.
F[hu(D2)]=0 m3/s Q - K2 A(hu,2) R(hu,2) 2/3 i11/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu,2.
vu(D2)
z[j(D2)]
Nu,2
hv,2*
j*
A(j*) m2
z[j*]
N*
F(N*) = 0 N* - N(hu,2), funzione ricerca obiettivo basata sulla soluzione hv,2*.
ATTENZIONE: il valore di hv,2* è qui calcolato nell'ipotesi di corrente lenta completamente sviluppata
hu,1 =
Hu,1 =
Hu,1 + a =
h2,start
j2,start
A2,start m2
H(h2,start)
F(h2,start)
Hu,1
hu,1
hc,1
hu,1Hu,1 Hu,1 + a
Hu,2
Hc,2
j
jjjj
jx coscossen
sen
3
2R
3
0.044 m
249.77 N
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Si sono ammesse due ipotesi da verificare:
I). Il profilo di corrente veloce si sviluppa per un certo tratto determinato in seguito
Integrazione del profilo di corrente veloce: parte valida perché il confronto tra le spinte è soddisfatto
Dh 0.0045
h j C A R termine cin. H J DH Ds
1 0.108 0.875 0.525 0.034 0.066 0.347 0.455 0.085
2 0.112 0.895 0.537 0.037 0.068 0.309 0.421 0.072 0.034 0.078 0.46
3 0.117 0.914 0.548 0.039 0.071 0.276 0.392 0.061 0.029 0.067 0.46
4 0.121 0.933 0.560 0.041 0.073 0.247 0.369 0.053 0.024 0.057 0.45
5 0.126 0.951 0.571 0.043 0.075 0.223 0.349 0.045 0.020 0.049 0.45
6 0.130 0.970 0.582 0.045 0.078 0.201 0.332 0.039 0.017 0.042 0.44
7 0.135 0.988 0.593 0.048 0.080 0.183 0.318 0.034 0.014 0.037 0.43
8 0.139 1.006 0.603 0.050 0.083 0.166 0.306 0.030 0.012 0.032 0.42
9 0.144 1.023 0.614 0.052 0.085 0.152 0.296 0.026 0.010 0.028 0.41
10 0.148 1.041 0.625 0.054 0.087 0.139 0.288 0.023 0.008 0.025 0.39
11 0.153 1.058 0.635 0.057 0.089 0.128 0.281 0.021 0.007 0.022 0.38
4.28
Integrazione del profilo di corrente lenta
Dh 0.0044
h j C A R termine cin. H J DH Ds
1 0.190 1.197 0.718 0.077 0.107 0.069 0.260 0.009
2 0.195 1.213 0.728 0.080 0.109 0.065 0.260 0.008 0.000 0.008 0.04
3 0.199 1.229 0.737 0.082 0.111 0.061 0.261 0.007 -0.001 0.008 0.14
4 0.204 1.244 0.747 0.085 0.113 0.058 0.261 0.007 -0.001 0.007 0.27
5 0.208 1.260 0.756 0.087 0.115 0.054 0.263 0.006 -0.001 0.007 0.45
6 0.213 1.275 0.765 0.090 0.117 0.051 0.264 0.006 -0.001 0.006 0.69
7 0.217 1.291 0.774 0.092 0.119 0.049 0.266 0.005 -0.002 0.006 1.03
8 0.222 1.306 0.784 0.095 0.121 0.046 0.267 0.005 -0.002 0.005 1.57
9 0.226 1.321 0.793 0.097 0.123 0.044 0.269 0.005 -0.002 0.005 2.55
10 0.230 1.337 0.802 0.100 0.125 0.041 0.272 0.004 -0.002 0.004 4.78
11 0.235 1.352 0.811 0.103 0.126 0.039 0.274 0.004 -0.002 0.004 15.14
26.66
Il canale di valle è interessato da un tratto di lunghezza di moto uniforme pari a 69,06m
Esercizio 12 11/12/2009 Esame Civili
uniforme.
2 + = °/oo
z(j2,start)
N2,start
profilo idrico per la corrente veloce (da integrare numericamente dal gradino, a partire dalla condizione al contorno h(0) = h2,start
fino al tirante hv2*) e per la corrente lenta (da integrare numericamente dallo sbocco, a partire dalla condizione al contorno h(0) = hc,2
fino al tirante hu,2).
I). Il profilo di corrente veloce si sviluppi effettivamente e cioè occorre che sia: N(h2,start) > N(hu,2);
II). La somma delle lunghezze dei due profili è inferiore ad L2;
passo di discretizzazione spaziale: Dh = (hv,2* - h2,start)/n, con n = 10
condizione al contorno: h = h2,start
Jm
condizione al contorno: h = hv,2* La lunghezza della corrente veloce per lo speco di valle è =
passo di discretizzazione spaziale: Dh = (hu,2 - hc,2)/n, con n = 10
condizione al contorno: h = hc,2
Jm
condizione al contorno: h = hu,2 La lunghezza della corrente lenta per lo speco di valle è =
L’alveo di sezione rettangolare rappresentato in figura presenta una pendenza i, larghezza b, scabrezza g e lunghezza
L. Esso risulta compreso tra due serbatoi con pelo libero praticamente invariabile. Il serbatoio di monte è munito di
paratoia con apertura al fondo pari ad a. L’allievo determini il profilo di corrente, rilevando eventuali zone in moto
i =
Hu,2
Hc,2
hc,2
prima cifra della matricola * 0,1
B = 8,0 + = m
seconda cifra della matricola * 0,1
1.2 =
terza cifra della matricola * 0,02
L = 5000 + = m
seconda cifra della matricola * 20
10 + = m
prima cifra della matricola * 0,1
a = 0,5 + = m
terza cifra della matricola * 0,1
ultime cifre della matricola scelta:
8
0
3
g 9.81 accelerazione di gravità
i 0.0028 - pendenza del canale
b 8 m larghezza del canaleg 1.26 coefficiente della formula di Bazin per il canale
L 5000 m larghezza del canale di valle
10.8 - altezza del pelo libero nel canale di monte
a 0.8 m altezza del gradino
0.61 - coefficiente di contrazione assunto per la luce
0.49 m altezza della sezione contratta a valle della paratoia
sbocco in stato critico: sarà pertanto discusso nel seguito questo caso destinando all'allievo le altre possibili combinazioni.
oppure rigurgitato; nel seguito vengono proposte le due procedure alla base delle due ipotesi: si noti come solo una tra esse è la corretta.
Si ricorda di cliccare sul tasto "Calcola" per risolvere le procedure.
Macro: 'Calcola_alveo_Es12_CSL'
hp: efflusso libero in corrispondenza della paratoia VERIFICATA (si veda il confronto tra le spinte)
Equazione alla base dell'ipotesi: si tenga conto dei calcoli seguenti
da cui
Qu
55.53
hu A C R Chi F(hu)
2.47 19.73 12.93 1.53 43.07 0.000
k
1.70 m
799207.67 N Valore della spinta in corrispondenza della sezione contratta, posta subito a valle della paratoia.
394942.07 N Valore della spinta in condizioni di moto uniforme.
g = m1/2
Hs =
m/s2
m1/2
Hs
cc
cc a
Per il tracciamento del profilo occorre determinare il tipo d'alveo. Il presente esercizio è stato concepito per avere un' alveo a debole pendenza con
Per la risoluzione del quesito occorre formulare una ipotesi sul tipo di efflusso in corrispondenza della paratoia. Esso potrà infatti essere libero
m3/s
(Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico
N(cc a)
N(hu)
Profilo per alveo a debole pendenza (Parte valida se hu > k)
22
1Baccg2
QaccH
accHg2BaccQ 1
F(N)=0 Coniugata in corrente veloce dell'altezza di moto uniforme
1.11 0.000 limite superiore della tabella successiva; assicurarsi di estendere la tabella fino al valore di questo tirante
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.062
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 0.49 8.98 3.904 0.43 29.89 10.31 10.80 0.5206
2 0.55 9.10 4.404 0.48 30.95 8.10 8.65 0.3431 2.15 0.432 5.00
3 0.61 9.23 4.904 0.53 31.89 6.54 7.15 0.2372 1.51 0.290 5.24
4 0.68 9.35 5.404 0.58 32.74 5.38 6.06 0.1705 1.09 0.204 5.43
5 0.74 9.48 5.904 0.62 33.51 4.51 5.25 0.1265 0.81 0.148 5.56
6 0.80 9.60 6.404 0.67 34.21 3.83 4.63 0.0963 0.61 0.111 5.66
7 0.86 9.73 6.904 0.71 34.86 3.30 4.16 0.0750 0.47 0.086 5.70
8 0.93 9.85 7.404 0.75 35.46 2.87 3.79 0.0595 0.37 0.067 5.71
9 0.99 9.98 7.904 0.79 36.02 2.52 3.50 0.0480 0.29 0.054 5.66
10 1.05 10.10 8.404 0.83 36.53 2.23 3.28 0.0393 0.23 0.044 5.58
11 1.11 10.23 8.904 0.87 37.02 1.98 3.10 0.0326 0.18 0.036 5.44
54.98
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.077
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 1.70 11.40 13.599 1.19 40.40 0.85 2.55 0.0086
2 1.78 11.55 14.212 1.23 40.73 0.78 2.55 0.0075 0.00 0.008 0.94
3 1.85 11.71 14.825 1.27 41.04 0.72 2.57 0.0066 -0.01 0.007 3.22
4 1.93 11.86 15.438 1.30 41.34 0.66 2.59 0.0058 -0.02 0.006 6.17
5 2.01 12.01 16.051 1.34 41.63 0.61 2.62 0.0052 -0.03 0.005 10.11
6 2.08 12.17 16.664 1.37 41.90 0.57 2.65 0.0046 -0.03 0.005 15.55
7 2.16 12.32 17.277 1.40 42.15 0.53 2.69 0.0041 -0.04 0.004 23.49
8 2.24 12.47 17.890 1.43 42.40 0.49 2.73 0.0037 -0.04 0.004 36.05
9 2.31 12.63 18.503 1.47 42.63 0.46 2.77 0.0034 -0.04 0.004 58.74
10 2.39 12.78 19.116 1.50 42.85 0.43 2.82 0.0031 -0.05 0.003 111.58
11 2.47 12.93 19.729 1.53 43.07 0.40 2.87 0.0028 -0.05 0.003 369.82
635.65
4309.38 m L - DsTOT,monte - DsTOT,valle, lunghezza dell'alveo caratterizzata da moto uniforme
hv*
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = cc a
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = k)
condizione al contorno: h = cca
Jm
tirante finale: h = hv* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = H2
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
Lu
Profilo per alveo a forte pendenza (Parte valida se hu < k)
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.198
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 0.49 8.98 3.904 0.43 29.89 10.31 10.80 0.5206
2 0.69 9.37 5.486 0.59 32.87 5.22 5.91 0.1620 4.89 0.341 14.46
3 0.88 9.77 7.069 0.72 35.07 3.15 4.03 0.0693 1.88 0.116 16.64
4 1.08 10.16 8.651 0.85 36.78 2.10 3.18 0.0358 0.85 0.053 17.03
5 1.28 10.56 10.234 0.97 38.16 1.50 2.78 0.0209 0.40 0.028 15.73
6 1.48 10.95 11.816 1.08 39.31 1.13 2.60 0.0132 0.18 0.017 12.43
7 1.67 11.35 13.399 1.18 40.28 0.88 2.55 0.0090 0.05 0.011 6.31
8 1.87 11.75 14.981 1.28 41.12 0.70 2.57 0.0064 -0.02 0.008 4.65
9 2.07 12.14 16.564 1.36 41.85 0.57 2.64 0.0047 -0.07 0.006 25.72
10 2.27 12.54 18.146 1.45 42.50 0.48 2.75 0.0036 -0.10 0.004 76.14
11 2.47 12.93 19.729 1.53 43.07 0.40 2.87 0.0028 -0.12 0.003 317.65
189.11
4810.89 m L - DsTOT,monte, lunghezza dell'alveo caratterizzata da moto uniforme
hp: efflusso rigurgitato in corrispondenza della paratoia NON VERIFICATA (si veda il confronto precedente tra le spinte)(risalto adossato alla parete, vedi figura seguente) Si tenga conto della procedura precedente (effl. Libero)
Si assume con modesta approssimazione che nelle vicinanze della paratoia ci sia moto uniforme;
le equazioni alla base delle ipotesi formulate sono pertanto le seguenti:
ovvero la quale viene di seguito risolta
con la funzione ricerca obiettivo
A C R Chi
2.31 18.47 12.62 1.46 42.62 0.000
k
50.39 1.59 m
Profilo per alveo a debole pendenza
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.072
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = cc a al moto uniforme
condizione al contorno: h = cca
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,monte =
Lu
hu F(hu)
Qu
m3/s
profilo idrico (da integrare numericamente da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = k, fino a moto uniforme.
condizione al contorno: h = hc
ihRhAhQ
Bacg2
QhH
uuu
2c
2
u1 2c
u2
u2
uu1
Bacg2
ihRhAhhH
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 1.59 11.19 12.746 1.14 39.90 0.80 2.39 0.0086
2 1.66 11.33 13.318 1.18 40.24 0.73 2.39 0.0075 0.00 0.008 0.86
3 1.74 11.47 13.891 1.21 40.56 0.67 2.41 0.0066 -0.01 0.007 2.97
4 1.81 11.62 14.463 1.25 40.86 0.62 2.43 0.0058 -0.02 0.006 5.70
5 1.88 11.76 15.035 1.28 41.15 0.57 2.45 0.0052 -0.03 0.006 9.33
6 1.95 11.90 15.608 1.31 41.42 0.53 2.48 0.0046 -0.03 0.005 14.37
7 2.02 12.04 16.180 1.34 41.68 0.49 2.52 0.0042 -0.03 0.004 21.72
8 2.09 12.19 16.752 1.37 41.93 0.46 2.56 0.0037 -0.04 0.004 33.34
9 2.17 12.33 17.324 1.40 42.17 0.43 2.60 0.0034 -0.04 0.004 54.35
10 2.24 12.47 17.897 1.43 42.40 0.40 2.64 0.0031 -0.04 0.003 103.28
11 2.31 12.62 18.469 1.46 42.62 0.38 2.69 0.0028 -0.05 0.003 342.48
588.40
4411.60 L - DsTOT,valle, lunghezza dell'alveo caratterizzata da moto uniforme
Esercizio 13 11/01/2010 Esame Civili
in moto uniforme
B = 5.0 + = m i = 0.3 + = m/km
terza cifra della matricola * 0.2 prima cifra della matricola * 0.02
1.1 + = Q = 80.0 + =
seconda cifra della matricola * 0.02 terza cifra della matricola * 0.2
ultime cifre della matricola scelta:
7
8
2
g 9.81 accelerazione di gravità
B 5.04 m larghezza al fondo del canale fuori restringimento
g 1.26 coefficiente della formula di Bazin
i 0.0044 - pendenza di fondo
Q 81.6 portata circolante
cliccando sul tasto "calcola alveo").
1. Caratterizzazione dell'alveo
k(B) 2.99 m 4.48
4.42 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
A(B) 22.27 m Macro: 'Calcola_alveo_Es13_CSL'
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
Lu
Per l’alveo rettangolare di lunghezza indefinita, base B, scabrezza g e pendenza i rappresentato in figura, l'allievo determini
la larghezza b* di un restringimento, necessaria perché lo stesso definisca una sezione di controllo. Successivamente
l’allievo determini per via numerica il profilo di corrente per una larghezza del restringimento b = b*/2, evidenziando le zone
g = m1/2 m3/s
m/s2
m1/2
m3/s
Per il tracciamento del profilo occorre determinare il tipo d'alveo e successivamente ricavare la larghezza b* del restringimento, uguagliando il carico
Hu di moto uniforme con il carico minimo sul restringimento Hk(b*). Si chiede infine di tracciare il profilo di corrente per una larghezza del
restringimento pari a b = b* / 2 (il restringimento funge da sezione di controllo). Nel seguito il quesito viene risolto con una singola macro (da eseguire
(Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico fuori restringimento. Hk(B)
hu(B)
B hu, area bagnata.
C(B) 13.88 m
R(B) 1.60 m
Chi(B) 43.62
0.000
L'alveo è a debole pendenza
5.10 m
5.10 m Carico totale di stato critico in corrispondenza del restringimento per la condizione limite.
k(b*) 3.40 m
b* 4.15 m
b 2.08 m
k(b) 5.40 m
8.10 m
Il carico di moto uniforme non è sufficiente al transito; la corrente è quindi costretta a rigurgitare a monte per acquisire carico.
Si consideri la prossima tabella 2.1.
2.1. Carico non sufficiente al transito
781515.893 N Spinta totale di moto uniforme, necessaria per il calcolo della coniugata nel risalto
1.91 m coniugata dell'altezza di moto uniforme nel risalto; occorre considerare il pedice "l" (lenta) nel caso in cui
l'alveo risulta a forte pendenza, in cui il risalto avviene a monte della soglia, ovvero il pedice "v" (veloce)
nel caso in cui l'alveo risulta a debole pendenza, in cui il risalto avviene a valle della soglia.
-0.00021248 N
7.88 m altezza idrica di corrente lenta subito a monte della soglia (valore iniziale in macro elevato)
-1.62506E-05 m
1.41 m altezza idrica di corrente lenta subito a valle della soglia (valore iniziale in macro prossimo a zero)
-7.92736E-06 m
983977.1346 N
pendenza, per constatare se il risalto è addossato alla soglia o meno, altrimenti non considerare questa ultima parte.
risulta N(hv) > N(hu); Il risalto è a distanza finita dal restringimento.
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.597
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 7.88 20.81 39.738 1.91 45.51 0.21 8.10 0.0011
2 7.29 19.61 36.727 1.87 45.29 0.25 7.54 0.0013 0.56 0.001 173.87
3 6.69 18.42 33.717 1.83 45.05 0.30 6.99 0.0016 0.55 0.001 185.37
4 6.09 17.23 30.706 1.78 44.76 0.36 6.45 0.0020 0.54 0.002 204.32
5 5.50 16.03 27.696 1.73 44.42 0.44 5.94 0.0025 0.51 0.002 240.78
6 4.90 14.84 24.685 1.66 44.01 0.56 5.45 0.0034 0.48 0.003 337.26
7 4.30 13.64 21.675 1.59 43.51 0.72 5.02 0.0047 0.43 0.004 1237.89
8 3.70 12.45 18.665 1.50 42.88 0.97 4.68 0.0069 0.35 0.006 242.96
9 3.11 11.25 15.654 1.39 42.06 1.38 4.49 0.0110 0.19 0.009 40.70
10 2.51 10.06 12.644 1.26 40.97 2.12 4.63 0.0197 -0.14 0.015 12.80
B + 2hu, contorno bagnato.
A / C, raggio idraulico.
m1/2/s 87 / (1 + g/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy.
F[hu(B)]=0 m3/s Q - Chi(hu) A(hu) R(hu) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu.
2. Confronto tra "Hu(B)" e "Hk(b) + a" e profili conseguenti
Hu(B)=H[hu(B)] hu + Q2/(2 g A(hu)2 ), carico totale di moto uniforme fuori soglia.
Hk(b*)=H[k(b*)]
2 Hk(b*)/3, altezza di stato critico sul restringimento per la condizione limite.
(Q2/ (g k3))1/2, altezza di stato critico in corrispondenza del restringimento per il quale la sezione è di controllo.
b* / 2, larghezza del restringimento per il quale è rechiesto il tracciamento del profilo.
(Q2/ (g b2))1/3, altezza di stato critico in corrispondenza del restringimento per il quale la sezione è di controllo.
Hk(b)=H[k(b)] 3 Hk(b)/2, carico di stato critico sul restringimento per la base b.
N(hu(B)]
hl,v*
F(hl,v*)=0 = N(hu) - N(hl,v
*), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl,v*
hl
F(hl)=0 = Hk(b) - (hl + Q2/(2 g B2 hl2)), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl
hv
F(hv)=0 = Hk(b) - (hv + Q2/(2 g B2 hv2)), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hv
N(hv) Spinta corrispondente al tirante hv. La sua determinazione è necessaria qualora l'alveo risulti a debole
2.1.1. Profilo per alveo a forte pendenza (Parte valida se hu < k)
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl fino al tirante hl*
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hv fino alla condizione asintotica hu)
condizione al contorno: h = hl
Jm
hv
hu
hl
hu
hl*
11 1.91 8.86 9.633 1.09 39.39 3.66 5.57 0.0425 -0.94 0.031 35.03
2710.98
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.300
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 1.41 7.87 7.125 0.91 37.43 6.69 8.10 0.1034
2 1.71 8.47 8.639 1.02 38.71 4.55 6.26 0.0584 1.84 0.081 24.03
3 2.01 9.07 10.153 1.12 39.71 3.29 5.31 0.0366 0.95 0.047 22.16
4 2.31 9.67 11.667 1.21 40.52 2.49 4.81 0.0247 0.50 0.031 19.00
5 2.62 10.27 13.181 1.28 41.19 1.95 4.57 0.0176 0.24 0.021 14.30
6 2.92 10.87 14.695 1.35 41.75 1.57 4.49 0.0131 0.08 0.015 7.44
7 3.22 11.47 16.209 1.41 42.23 1.29 4.51 0.0101 -0.02 0.012 2.86
8 3.52 12.07 17.723 1.47 42.65 1.08 4.60 0.0079 -0.09 0.009 19.39
9 3.82 12.67 19.237 1.52 43.01 0.92 4.73 0.0064 -0.14 0.007 49.41
10 4.12 13.27 20.751 1.56 43.33 0.79 4.91 0.0053 -0.17 0.006 119.24
11 4.42 13.88 22.265 1.60 43.62 0.68 5.10 0.0044 -0.20 0.005 453.48
731.31
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.347
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 7.88 20.81 39.738 1.91 45.51 0.21 8.10 0.0011
2 7.54 20.12 37.990 1.89 45.39 0.24 7.77 0.0012 0.33 0.001 99.71
3 7.19 19.42 36.243 1.87 45.26 0.26 7.45 0.0013 0.32 0.001 102.88
4 6.84 18.73 34.496 1.84 45.11 0.29 7.13 0.0015 0.32 0.001 106.95
5 6.50 18.04 32.749 1.82 44.96 0.32 6.81 0.0017 0.32 0.002 112.34
6 6.15 17.34 31.001 1.79 44.79 0.35 6.50 0.0019 0.31 0.002 119.77
7 5.80 16.65 29.254 1.76 44.60 0.40 6.20 0.0022 0.30 0.002 130.64
8 5.46 15.96 27.507 1.72 44.40 0.45 5.91 0.0026 0.29 0.002 147.92
9 5.11 15.26 25.760 1.69 44.17 0.51 5.62 0.0030 0.28 0.003 179.47
10 4.76 14.57 24.012 1.65 43.91 0.59 5.35 0.0036 0.27 0.003 254.55
11 4.42 13.88 22.265 1.60 43.62 0.68 5.10 0.0044 0.25 0.004 654.74
1254.23
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.050
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 1.41 7.87 7.125 0.91 37.43 6.69 8.10 0.1034
2 1.46 7.97 7.376 0.93 37.67 6.24 7.70 0.0932 0.40 0.098 4.23
3 1.51 8.07 7.626 0.95 37.89 5.83 7.35 0.0843 0.35 0.089 4.20
4 1.56 8.17 7.877 0.96 38.11 5.47 7.03 0.0766 0.32 0.080 4.15
5 1.61 8.27 8.128 0.98 38.32 5.14 6.75 0.0698 0.28 0.073 4.11
6 1.66 8.37 8.379 1.00 38.51 4.83 6.50 0.0638 0.25 0.067 4.06
tirante finale: h = hl* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = hv
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
Profilo per alveo a debole pendenza (Parte valida se hu > k)
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl a al moto uniforme
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hv all'altezza coniugata del moto uniforme hv*)
condizione al contorno: h = hl
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = hv
Jm
hv
hu
hl
hu
hv*
7 1.71 8.46 8.630 1.02 38.70 4.56 6.27 0.0585 0.23 0.061 4.00
8 1.76 8.56 8.881 1.04 38.89 4.30 6.07 0.0538 0.20 0.056 3.94
9 1.81 8.66 9.132 1.05 39.06 4.07 5.88 0.0497 0.18 0.052 3.87
10 1.86 8.76 9.382 1.07 39.23 3.86 5.72 0.0459 0.16 0.048 3.80
11 1.91 8.86 9.633 1.09 39.39 3.66 5.57 0.0425 0.15 0.044 3.73
36.36
2.2. Carico sufficiente al transito
5.10 m Carico di moto uniforme sulla soglia con restringimento (si assume la linea dell'energia parallela al fondo ovunque).
4.42 m Altezza idrica sul restringimento; il tirante soluzione sarà in corrente lenta nel caso in cui
l'alveo risulta a debole pendenza (la corrente si deprime sul restringimento), ovvero in corrente veloce nel caso in cui
l'alveo risulta a forte pendenza (la corrente incrementa il tirante sul restringimento).
-0.00017266 m
Esercizio 14 10-Feb-10 esame Civili
l’allievo determini il profilo di corrente, evidenziando le zone in moto uniforme.
B = 8.0 + = m 0.6 + =
terza cifra della matricola * 0.1 seconda cifra della matricola * 0.02
Q = 120 + = 1.7 + = %
seconda cifra della matricola * 0,5 prima cifra della matricola * 0.02
5000 + = m 1.2 + =
seconda cifra della matricola * 50 seconda cifra della matricola * 0.02
0.5 + = %
prima cifra della matricola * 0.02
ultime cifre della matricola scelta:
2
8
6
g 9.81 accelerazione di gravità
B 8.12 m larghezza dei canali
0.76 coefficiente della formula di Bazin per il canale di monte
0.0174 - pendenza del canale di monte
1.26 coefficiente della formula di Bazin per il canale di valle
0.0022 - pendenza del canale di valle
5400 m lunghezza del tronco di valle
Q 116 portata circolante
a debole pendenza: sarà pertanto discusso nel seguito questo caso destinando all'allievo le altre combinazioni.
1.a Caratterizzazione del tronco di monte
Altezza di stato critico Macro: 'Calcola_alveo_Es14_CSL'
k 2.75 m
Altezze di moto uniforme
1.85 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
15.01 m
11.82 m
1.27 m 51.96
tirante finale: h = hv* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,valle =
In questo caso il profilo è di moto uniforme fuori restringimento ed altezza hs da determinare sul restringimento
H(hu(B)]
hs
F(hs*)=0 = Hu(B) - (hs + Q2/(2 g b2 hs
2), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hs
La successione di due canali rettangolari rappresentati in figura termina in un serbatoio di livello praticamente invariabile. Il
tratto di monte di base B, pendenza i1, scabrezza g1 può essere considerato di lunghezza praticamente infinita, mentre
tratto di valle di base B, pendenza i2 e scabrezza g2 presenta una lunghezza pari ad L2. Per una portata circolante pari a Q
g1 = m1/2
m3/s i1 =
L2 = g2 = m1/2
i2 =
m/s2
g1 m1/2
i1
g2 m1/2
i2
L2
m3/s
Per il tracciamento del profilo occorre determinare i tipi d'alveo. Il presente esercizio è stato concepito per avere una successione di alvei da forte
(Q2/ (g b12))1/3, altezza di stato critico per il tronco di monte.
hu,1
A(b1) b1 hu,1, area.
C(b1) b1 + 2hu,1, contorno bagnato.
R(b1) A / C, raggio idraulico.
Chi(b1) m1/2/s 87 / (1 + g1/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy.
0.000
Il tronco di monte è a forte pendenza
1.b Caratterizzazione del tronco di valle
Altezze di moto uniforme
4.47 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
36.32 m
17.07 m
2.13 m
46.68
0.000
Il tronco di valle è a debole pendenza
Verifica sulla posizione del risalto
1032380 N Spinta totale di moto uniforme sul tronco di monte
1167221 N Spinta totale di moto uniforme sul tronco di valle
Il risalto è sul canale di monte; si faccia riferimento alla tabella 1.1.
1.1.
3.91 m coniugata dell'altezza di moto uniforme nel risalto sul tratto di monte
-0.00011623 N
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.056
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 4.47 17.07 36.317 2.13 57.20 0.52 4.99 0.0015
2 4.42 16.95 35.859 2.12 57.14 0.53 4.95 0.0015 0.04 0.001 2.71
3 4.36 16.84 35.400 2.10 57.08 0.55 4.91 0.0016 0.04 0.002 2.68
4 4.30 16.73 34.942 2.09 57.02 0.56 4.86 0.0016 0.04 0.002 2.66
5 4.25 16.61 34.484 2.08 56.96 0.58 4.82 0.0017 0.04 0.002 2.63
6 4.19 16.50 34.026 2.06 56.89 0.59 4.78 0.0017 0.04 0.002 2.60
7 4.13 16.39 33.568 2.05 56.82 0.61 4.74 0.0018 0.04 0.002 2.57
8 4.08 16.28 33.110 2.03 56.76 0.63 4.70 0.0019 0.04 0.002 2.54
9 4.02 16.16 32.652 2.02 56.69 0.64 4.66 0.0019 0.04 0.002 2.50
10 3.96 16.05 32.194 2.01 56.62 0.66 4.63 0.0020 0.04 0.002 2.46
11 3.91 15.94 31.735 1.99 56.55 0.68 4.59 0.0021 0.04 0.002 2.42
25.76
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.172 tirante finale: h = k
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 2.75 13.62 22.332 1.64 43.85 1.38 4.13 0.0086
2 2.92 13.97 23.731 1.70 44.24 1.22 4.14 0.0072 -0.01 0.008 2.63
Fhu(b1)=0 m3/s Q - Chi(hu,1) A(hu,1) R(hu,1) 1/2 i11/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu,1.
hu,2
A(b2) b2 hu,2, area.
C(b2) b2 + 2hu,2, contorno bagnato.
R(b2) A / C, raggio idraulico.
Chi(b2) m1/2/s 87 / (1 + g2/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy.
Fhu(b2)=0 m3/s Q - Chi(hu,2) A(hu,2) R(hu,2) 1/2 i21/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu,2.
N(hu,1)
N(hu,2)
Profilo per risalto nel canale di monte (parte valida se N(hu,1) < N(hu,2))
hl*
F(hl*)=0 = N(hu,1) - N(hl
*), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl*
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hu,2 fino al tirante hl*
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = k fino altirante hu,2)
condizione al contorno: h = hu,2
Jm
tirante finale: h = hl* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,monte =
Jm
hu,1 hl*
hu,2
k
3 3.09 14.31 25.129 1.76 44.60 1.09 4.18 0.0061 -0.04 0.007 9.10
4 3.27 14.65 26.528 1.81 44.93 0.97 4.24 0.0052 -0.06 0.006 17.52
5 3.44 15.00 27.926 1.86 45.23 0.88 4.32 0.0045 -0.08 0.005 28.74
6 3.61 15.34 29.325 1.91 45.52 0.80 4.41 0.0040 -0.09 0.004 44.28
7 3.78 15.69 30.723 1.96 45.78 0.73 4.51 0.0035 -0.10 0.004 66.96
8 3.96 16.03 32.121 2.00 46.03 0.66 4.62 0.0031 -0.11 0.003 102.86
9 4.13 16.38 33.520 2.05 46.26 0.61 4.74 0.0027 -0.12 0.003 167.68
10 4.30 16.72 34.918 2.09 46.48 0.56 4.86 0.0024 -0.12 0.003 318.50
11 4.47 17.07 36.317 2.13 46.68 0.52 4.99 0.0022 -0.13 0.002 1052.81
1811.08
3588.92 m L - DsTOT,valle, lunghezza del canale di valle caratterizzata da moto uniforme
1.2.
parte non valida m coniugata dell'altezza di moto uniforme nel risalto sul tratto di monte
#VALUE! N
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh #VALUE!
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 1.85 11.82 15.01 1.27 41.08 3.04 4.89 0.0278
2 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
3 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
4 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
5 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
6 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
7 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
8 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
9 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
10 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
11 #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE! #VALUE!
#VALUE!
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.172 condizione al contorno: h = k
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 2.75 13.62 22.33 1.64 43.85 1.38 4.13 0.0086
2 2.92 13.97 23.73 1.70 44.24 1.22 4.14 0.0072 -0.01 0.008 2.63
3 3.09 14.31 25.13 1.76 44.60 1.09 4.18 0.0061 -0.04 0.007 9.10
4 3.27 14.65 26.53 1.81 44.93 0.97 4.24 0.0052 -0.06 0.006 17.52
5 3.44 15.00 27.93 1.86 45.23 0.88 4.32 0.0045 -0.08 0.005 28.74
6 3.61 15.34 29.32 1.91 45.52 0.80 4.41 0.0040 -0.09 0.004 44.28
7 3.78 15.69 30.72 1.96 45.78 0.73 4.51 0.0035 -0.10 0.004 66.96
8 3.96 16.03 32.12 2.00 46.03 0.66 4.62 0.0031 -0.11 0.003 102.86
9 4.13 16.38 33.52 2.05 46.26 0.61 4.74 0.0027 -0.12 0.003 167.68
condizione al contorno: h = hu,2 La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
Lu
Profilo per risalto nel canale di valle (parte valida se N(hu,1) > N(hu,2))
hv*
F(hl*)=0 = N(hu,2) - N(hv
*), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl*
profilo idrico da integrare solo sul canale di valle: da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hu,1 fino al tirante hv*
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = k fino al tirante hu,2
condizione al contorno: h = hu,1
Jm
tirante finale: h = hv* La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,monte =
Jm
hu,1
hv*
hu,2
k
10 4.30 16.72 34.92 2.09 46.48 0.56 4.86 0.0024 -0.12 0.003 318.50
11 4.47 17.07 36.32 2.13 46.68 0.52 4.99 0.0022 -0.13 0.002 1052.81
1811.08
#VALUE! m #VALUE!
Esercizio 15 19/03/2010 esame Civili basato: Esercizio 6 5-Jun-09
corrente per un’altezza della soglia pari ad a = a*/2, evidenziando le zone in moto uniforme.
B = 7.00 + = m i = 0.3 + = m/km
terza cifra della matricola * 0.02 prima cifra della matricola * 0.02
1.1 + = Q = 60.0 + =
seconda cifra della matricola * 0.02 seconda cifra della matricola * 0.2
ultime cifre della matricola scelta:
2
1
9
g 9.81 accelerazione di gravità
B 7.18 m larghezza al fondo del canale
g 1.12 coefficiente della formula di Bazin
i 0.0034 - pendenza di fondo
Q 60.2 portata circolante
Macro: 'Calcola_alveo_Es15_CSL'
1. Caratterizzazione dell'alveo
k 1.93 m
2.58 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
A 18.53 m
C 12.34 m
R 1.50 m
Chi 45.46
0.000
L'alveo è a debole pendenza
3.12 m
2.89 m
a* 0.23 m Carico totale di stato critico in corrispondenza della soglia, riferito al fondo del canale circostante.
2.2. Carico sufficiente al transito
tirante finale: h = hu,2 La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,valle =
Lu
Per l’alveo rettangolare di base B e lunghezza indefinita rappresentato in figura, l’allievo determini la minima altezza a* di
una soglia, necessaria perché la stessa costituisca sezione di controllo. Successivamente l’allievo determini il profilo di
g = m1/2 m3/s
m/s2
m1/2
m3/s
Per a < a* il profilo è di moto uniforme fuori soglia. In corrispondenza della soglia, il tirante si valuta supponendo che il carico totale sia ovunque pari ad
Hu. I calcoli che seguono sono validi sia nel caso di alveo a debole pendenza che di alveo a forte pendenza.
(Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico.
hu
B hu, area.
B + 2hu, contorno bagnato.
A / C, raggio idraulico.
m1/2/s 87 / (1 + g/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy.
F(hu)=0 m3/s Q - Chi(hu) A(hu) R(hu) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu.
2. Confronto tra Hu e Hk + a e profili conseguenti
Hu=H(hu) hu + Q2/(2 g A(hu)2 ), carico totale di moto uniforme .
Hk=H(k) 3 k/2, carico totale di stato critico per sezione rettangolare.
In questo caso il profilo è di moto uniforme fuori soglia ed altezza hs da determinare sulla soglia.
3.01 m Carico di moto uniforme sulla soglia (si assume la linea dell'energia parallela al fondo ovunque)
2.37 m altezza idrica sulla soglia; il tirante sarà in corrente lenta nel caso in cui
l'alveo risulta a debole pendenza (la corrente si deprime sulla soglia), ovvero in corrente veloce nel caso in cui
l'alveo risulta a forte pendenza (la corrente incrementa il tirante sulla soglia).
-0.00010049 m
Esercizio 16 23-Apr-09 esame Civili
il profilo idrico e determini le condizioni di moto a distanza L dalla sezione di incile.
0.5 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
i = 1.3 + = %
prima cifra della matricola * 0.05
B = 10.0 + =
seconda cifra della matricola * 0.2
H = 8.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.1
L = 1.10 + = km
terza cifra della matricola * 0.05
ultime cifre della matricola scelta:
2
8
2
g 9.81 accelerazione di gravità
0.66 scabrezza del canale
i 0.0140 - pendenza di fondo
B 11.6 m larghezza al fondo del canale
H 8.2 m altezza d'acqua all'imbocco
L 1200 m
le procedure per entrambe le ipotesi; si noti come solo una tra esse è la corretta. Si ricorda di cliccare sul tasto "Calcola" per risolvere le procedure.
Macro: 'Calcola_alveo_Es16_CSL'
hp: debole pendenza NON VERIFICATA
hu A C R Chi F(hu) Qu
3.10 36.02 17.81 2.02 59.42 6.29418E-05 360.10
k
4.61 m
_____ profilo di corrente ovunque in moto uniforme
--------- stato critico
hp: forte pendenza VERIFICATA
H(hu(B)]-a*/2
hs
F(hs)=0 = Hu - (a*/2) - (hs + Q2/(2 g B2 hs2), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hs
Il canale rettangolare di larghezza B, pendenza i, scabrezza g e lunghezza indefinita rappresentato in figura presenta
l’imbocco in corrispondenza di un serbatoio di capacita infinita. L’allievo determini la portata defluente lungo il canale, tracci
g = m1/2
m1/2
m/s2
g m1/2
Per la risoluzione del quesito occorre formulare una ipotesi sul tipo d'alveo verificando a posteriori la sua correttezza. Nel seguito sono riportate
m3/s
k A Q hu A(hu) C(hu) R(hu) Chi(hu) F(hu)
5.47 63.41 464.38 3.72 43.12 19.03 2.27 60.48 0.000
_____ profilo di corrente ovunque in moto uniforme
--------- stato critico
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.175 condizione al contorno: h = k
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 5.47 22.53 63.41 2.81 62.44 2.73 8.20 0.0049
2 5.29 22.18 61.38 2.77 62.29 2.92 8.21 0.0053 -0.01 0.005 0.99
3 5.12 21.83 59.35 2.72 62.13 3.12 8.24 0.0058 -0.03 0.006 3.32
4 4.94 21.48 57.32 2.67 61.96 3.34 8.29 0.0064 -0.05 0.006 6.33
5 4.77 21.13 55.29 2.62 61.79 3.59 8.36 0.0071 -0.08 0.007 10.33
6 4.59 20.78 53.27 2.56 61.60 3.87 8.47 0.0078 -0.10 0.007 15.88
7 4.42 20.43 51.24 2.51 61.41 4.19 8.60 0.0087 -0.14 0.008 24.02
8 4.24 20.08 49.21 2.45 61.20 4.54 8.78 0.0097 -0.18 0.009 36.98
9 4.07 19.73 47.18 2.39 60.97 4.94 9.01 0.0109 -0.22 0.010 60.63
10 3.89 19.38 45.15 2.33 60.73 5.39 9.28 0.0123 -0.28 0.012 116.71
11 3.72 19.03 43.12 2.27 60.48 5.91 9.63 0.0140 -0.34 0.013 409.21
684.40
h(L) 3.72 moto uniforme all'ascissa richiesta
Esercizio 17 01/07/2010 Esame Civili
corrente, stabilendo in particolare le condizioni di moto a distanza L dalla sezione di sbocco.
1.0 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
i = 0.2 + = m/km
prima cifra della matricola * 0.02
B = 15.00 + = m
seconda cifra della matricola * 0.2
Q = 80.0 + =
seconda cifra della matricola * 2
a = 80 + =
terza cifra della matricola * 0.1
L = 0.6 + = km
terza cifra della matricola * 0.05
ultime cifre della matricola scelta:
0
2
4
m3/s
profilo idrico (da integrare numericamente a partire dalla condizione al contorno h(0) = k
Jm
tirante finale: h = hu,2 La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,valle =
Il canale rettangolare di larghezza B, pendenza i, scabrezza g e lunghezza indefinita rappresentato rappresentato in figura,
una soglia, presenta uno sbocco con paratoia caratterizzata da una apertura di altezza a. L’allievo determini il profilo di
g = m1/2
m3/s
m
g 9.81 accelerazione di gravità
g 1.04 coefficiente della formula di Bazin
i 0.002 - pendenza di fondo
B 15.4 m larghezza al fondo del canale
Q 84 portata circolante
a 80.4 cm 0.804 m apertura della paratoia
0.6 - valore scelto per il coefficiente di contrazione
0.482 m altezza della sezione contratta a valle della paratoia
L 0.8 km 800 m distanza richiesta per il calcolo delle condizioni di moto
di alveo a debole pendenza che di alveo a forte pendenza.
1. Caratterizzazione dell'alveo Macro: 'Calcola_alveo_Es17_CSL'
k 1.45 m
2.02 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
A 31.10 m
C 19.44 m
R 1.60 m
Chi 47.74
0.000
L'alveo è a debole pendenza; per il profilo si faccia riferimento alla sezione 3.a
7.00 m
7.00 m
3.a. Alveo a debole pendenza
_____ profilo di corrente ovunque in moto uniforme
--------- stato critico
Integrazione del profilo di corrente
Dh 0.498 si noti l'errore connesso con il termine cinetico
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 7.00 29.40 107.78 3.67 56.38 0.03 7.03 0.0001
2 6.50 28.40 100.11 3.52 55.99 0.04 6.54 0.0001 0.49 0.000 253.85
3 6.00 27.41 92.44 3.37 55.55 0.04 6.04 0.0001 0.49 0.000 254.98
4 5.50 26.41 84.78 3.21 55.05 0.05 5.56 0.0001 0.49 0.000 256.54
5 5.01 25.41 77.11 3.03 54.48 0.06 5.07 0.0001 0.49 0.000 258.79
6 4.51 24.42 69.44 2.84 53.81 0.07 4.58 0.0002 0.48 0.000 262.20
7 4.01 23.42 61.77 2.64 53.04 0.09 4.11 0.0002 0.48 0.000 267.70
m/s2
m1/2
m3/s
cc
cc a
Il quesito consiste nel determinare il profilo di corrente per le condizioni assegnate. A tal fine occorre innanzitutto caratterizzare l'alveo e quindi
determinare il tirante hl subito a monte della paratoia sulla base della consizione H(cc a) = H(hl) ≈ hl. I calcoli che seguono, sono validi sia nel caso
(Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico.
hu
B hu, area.
B + 2hu, contorno bagnato.
A / C, raggio idraulico.
m1/2/s 87 / (1 + g/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy.
F(hu)=0 m3/s Q - Chi(hu) A(hu) R(hu) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu.
2. Determinazione del tirante hl
H(cc a)
hl
profilo idrico (da integrare numericamente a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl
alla condizione asintotica h = hu
condizione al contorno: h = hl
Jm
hl
8 3.51 22.43 54.11 2.41 52.11 0.12 3.64 0.0004 0.47 0.000 277.47
9 3.02 21.43 46.44 2.17 50.98 0.17 3.18 0.0006 0.45 0.000 297.60
10 2.52 20.44 38.77 1.90 49.57 0.24 2.76 0.0010 0.43 0.001 352.74
11 2.02 19.44 31.10 1.60 47.74 0.37 2.39 0.0020 0.37 0.002 735.88
3217.72
h(L) si interpoli il valore dalla tabella sopra riportata
3.b. Alveo a forte pendenza
_____ profilo di corrente ovunque in moto uniforme
--------- stato critico
3.a.1. Determinazione della coniugata in corrente lenta nel risalto
534968 N Spinta totale di moto uniforme
3.04 m Coniugata in corrente lenta nel risalto
-313387.862 N
Integrazione del profilo di corrente
Dh 0.396 si noti l'errore connesso con il termine cinetico
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 7.00 29.40 107.78 3.67 56.38 0.03 7.03 0.0001
2 6.60 28.61 101.68 3.55 56.07 0.03 6.64 0.0001 0.39 0.000 201.79
3 6.21 27.81 95.58 3.44 55.73 0.04 6.25 0.0001 0.39 0.000 202.45
4 5.81 27.02 89.49 3.31 55.36 0.04 5.86 0.0001 0.39 0.000 203.31
5 5.41 26.23 83.39 3.18 54.95 0.05 5.47 0.0001 0.39 0.000 204.43
6 5.02 25.44 77.29 3.04 54.49 0.06 5.08 0.0001 0.39 0.000 205.93
7 4.62 24.65 71.19 2.89 53.97 0.07 4.69 0.0002 0.39 0.000 208.03
8 4.23 23.85 65.09 2.73 53.39 0.08 4.31 0.0002 0.38 0.000 211.06
9 3.83 23.06 59.00 2.56 52.72 0.10 3.93 0.0003 0.38 0.000 215.68
10 3.43 22.27 52.90 2.38 51.95 0.13 3.56 0.0004 0.37 0.000 223.27
11 3.04 21.48 46.80 2.18 51.04 0.16 3.20 0.0006 0.36 0.000 237.12
2113.06
h(L) si interpoli il valore da tabella
Esercizio 18 03/02/2011 esame Civili basato: Esercizio 6 5-Jun-09
corrente per un’altezza della soglia pari ad a = 2a*, evidenziando le zone in moto uniforme.
B = 8.00 + = m
terza cifra della matricola * 0.1
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è DsTOT,monte =
profilo idrico (da integrare numericamente a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl
alla condizione h = hl*
N(hu)
hl*
F(hl*)=0 = N(hu) - N(hl
*), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl*
condizione al contorno: h = hl
Jm
tirante finale: h = hl* La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è DsTOT,monte =
Per l’alveo rettangolare di base B e lunghezza indefinita rappresentato in figura, l’allievo determini la minima altezza a* di
una soglia, necessaria perché la stessa costituisca sezione di controllo. Successivamente l’allievo determini il profilo di
hl
hl*hu
1.1 + =
seconda cifra della matricola * 0.02
i = 0.3 + = m/km
prima cifra della matricola * 0.01
Q = 120.0 + =
seconda cifra della matricola * 0.5
ultime cifre della matricola scelta:
2
3
6
g 9.81 accelerazione di gravità
B 8.6 m larghezza al fondo del canale
g 1.16 coefficiente della formula di Bazin
i 0.0032 - pendenza di fondo
Q 121.5 portata circolante
Macro: 'Calcola_alveo_Es18_CSL'
1. Caratterizzazione dell'alveo
k 2.73 m
3.71 m Valore di tentativo attribuito all'altezza di moto uniforme.
La macro prevede in automatico un valore di primo tentativo.
A 31.88 m
C 16.01 m
R 1.99 m
Chi 47.75
0.001
L'alveo è a debole pendenza
1. Determinazione dell'altezza limite della soglia
4.45 m
4.09 m
a* 0.35 m
a 0.70 m
4.80 m carico totale di stato critico in corrispondenza della soglia, riferito al fondo del canale circostante
Il carico di moto uniforme non è sufficiente al transito; la corrente è quindi costretta a rigurgitare a monte per acquisire carico.
Si consideri la prossima tabella 2.1.
2.1. Carico non sufficiente al transito
1042761.318 N Spinta totale di moto uniforme, necessaria per il calcolo della coniugata nel risalto
1.94 m coniugata dell'altezza di moto uniforme nel risalto; occorre considerare il pedice "l" (lenta) nel caso in cui
l'alveo risulta a forte pendenza, in cui il risalto avviene a monte della soglia, ovvero il pedice "v" (veloce)
nel caso in cui l'alveo risulta a debole pendenza, in cui il risalto avviene a valle della soglia.
-8.87085E-08 N
4.23 m altezza idrica di corrente lenta subito a monte della soglia (valore iniziale in macro elevato)
-6.5775E-05 m
1.86 m altezza idrica di corrente lenta subito a valle della soglia (valore iniziale in macro prossimo a zero)
-4.48682E-05 m
g = m1/2
m3/s
m/s2
m1/2
m3/s
Per a < a* il profilo è di moto uniforme fuori soglia. In corrispondenza della soglia, il tirante si valuta supponendo che il carico totale sia ovunque pari ad
Hu. I calcoli che seguono sono validi sia nel caso di alveo a debole pendenza che di alveo a forte pendenza.
(Q2/ (g B2))1/3, altezza di stato critico.
hu
B hu, area.
B + 2hu, contorno bagnato.
A / C, raggio idraulico.
m1/2/s 87 / (1 + g/R1/2), parametro di resistenza della formula di Chezy.
F(hu)=0 m3/s Q - Chi(hu) A(hu) R(hu) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu.
Hu=H(hu) hu + Q2/(2 g A(hu)2 ), carico totale di moto uniforme .
Hk=H(k) 3 k/2, carico totale di stato critico per sezione rettangolare.
Hu - Hk, altezza limite della soglia.
2. Confronto tra Hu e Hk + a e profili conseguenti
2a*, altezza della soglia richiesta per il tracciamento del profilo.
Hk+a
N(hu)
hl,v*
F(hl,v*)=0 = N(hu) - N(hl,v
*), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl,v*
hl
F(hl)=0 = Hk + a - (hl + Q2/(2 g B2 hl2)), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hl
hv
F(hv)=0 = Hk + a - (hv + Q2/(2 g B2 hv2)), funzione ricerca obiettivo per la determinazione di hv
1068701.063 N
pendenza, per constatare se il risalto è addossato alla soglia o meno, altrimenti non considerare questa ultima parte.
- Risulta N(hv) > N(hu); Il risalto è a distanza finita dalla soglia.
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.229
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 4.23 17.06 36.394 2.13 48.49 0.57 4.80 0.0022
2 4.00 16.61 34.425 2.07 48.18 0.63 4.64 0.0026 0.16 0.002 204.01
3 3.77 16.15 32.457 2.01 47.85 0.71 4.49 0.0030 0.15 0.003 390.21
4 3.55 15.69 30.488 1.94 47.48 0.81 4.35 0.0036 0.13 0.003 990.49
5 3.32 15.23 28.519 1.87 47.08 0.93 4.24 0.0044 0.11 0.004 141.85
6 3.09 14.77 26.551 1.80 46.64 1.07 4.15 0.0054 0.09 0.005 52.05
7 2.86 14.32 24.582 1.72 46.15 1.25 4.10 0.0067 0.05 0.006 18.13
8 2.63 13.86 22.614 1.63 45.59 1.47 4.10 0.0085 0.00 0.008 0.61
9 2.40 13.40 20.645 1.54 44.97 1.77 4.17 0.0111 -0.07 0.010 9.84
10 2.17 12.94 18.677 1.44 44.26 2.16 4.33 0.0150 -0.16 0.013 16.54
11 1.94 12.49 16.708 1.34 43.44 2.70 4.64 0.0209 -0.31 0.018 20.96
1823.74
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.185
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 1.86 12.32 15.999 1.30 48.49 2.94 4.80 0.0189
2 2.05 12.69 17.587 1.39 48.18 2.43 4.48 0.0148 0.32 0.017 23.59
3 2.23 13.06 19.175 1.47 47.85 2.05 4.28 0.0119 0.20 0.013 19.79
4 2.41 13.43 20.764 1.55 47.48 1.75 4.16 0.0098 0.12 0.011 15.15
5 2.60 13.80 22.352 1.62 47.08 1.51 4.11 0.0082 0.05 0.009 9.36
6 2.78 14.17 23.940 1.69 46.64 1.31 4.10 0.0070 0.01 0.008 1.93
7 2.97 14.54 25.529 1.76 46.15 1.15 4.12 0.0061 -0.03 0.007 7.93
8 3.15 14.91 27.117 1.82 45.59 1.02 4.18 0.0053 -0.05 0.006 21.51
9 3.34 15.28 28.705 1.88 44.97 0.91 4.25 0.0047 -0.07 0.005 41.18
10 3.52 15.64 30.293 1.94 44.26 0.82 4.34 0.0042 -0.09 0.004 71.58
11 3.71 16.01 31.882 1.99 43.44 0.74 4.45 0.0039 -0.11 0.004 123.06
212.01
N(hv) Spinta corrispondente al tirante hv. La sua determinazione è necessaria qualora l'alveo risulti a debole
2.1.1. Profilo per alveo a forte pendenza (Parte valida se hu < k)
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl fino al tirante hl*
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hv fino alla condizione asintotica hu)
condizione al contorno: h = hl
Jm
tirante finale: h = hl* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = hv
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,valle =
2.1.2. Profilo per alveo a debole pendenza (Parte valida se hu > k)
hv
hu
hl
hu
hl*
huhv
hl
hu
hv*
_ _ _ _ _ moto uniforme
- - - - - - - stato critico
Integrazione del profilo di monte
Dh 0.052
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 4.23 17.06 36.394 2.13 48.49 0.57 4.80 0.0022
2 4.18 16.96 35.943 2.12 48.42 0.58 4.76 0.0023 0.04 0.002 40.60
3 4.13 16.85 35.491 2.11 48.35 0.60 4.72 0.0024 0.04 0.002 43.69
4 4.07 16.75 35.040 2.09 48.28 0.61 4.69 0.0025 0.04 0.002 47.60
5 4.02 16.64 34.589 2.08 48.21 0.63 4.65 0.0026 0.04 0.003 52.73
6 3.97 16.54 34.138 2.06 48.14 0.65 4.62 0.0026 0.04 0.003 59.72
7 3.92 16.43 33.687 2.05 48.06 0.66 4.58 0.0027 0.04 0.003 69.85
8 3.86 16.33 33.235 2.04 47.98 0.68 4.55 0.0029 0.03 0.003 85.78
9 3.81 16.22 32.784 2.02 47.91 0.70 4.51 0.0030 0.03 0.003 114.51
10 3.76 16.12 32.333 2.01 47.83 0.72 4.48 0.0031 0.03 0.003 181.78
11 3.71 16.01 31.882 1.99 47.75 0.74 4.45 0.0032 0.03 0.003 522.13
696.25
Integrazione del profilo di valle
Dh 0.008
h C A R Chi termine cin. H J DH Ds
1 1.86 12.32 15.999 1.30 43.11 2.94 4.80 0.0239
2 1.87 12.34 16.070 1.30 43.15 2.91 4.78 0.0236 0.02 0.024 0.86
3 1.88 12.35 16.141 1.31 43.18 2.89 4.76 0.0233 0.02 0.023 0.86
4 1.89 12.37 16.211 1.31 43.21 2.86 4.75 0.0230 0.02 0.023 0.85
5 1.89 12.39 16.282 1.31 43.25 2.84 4.73 0.0226 0.02 0.023 0.85
6 1.90 12.40 16.353 1.32 43.28 2.81 4.72 0.0224 0.02 0.023 0.85
7 1.91 12.42 16.424 1.32 43.31 2.79 4.70 0.0221 0.02 0.022 0.84
8 1.92 12.44 16.495 1.33 43.34 2.77 4.68 0.0218 0.02 0.022 0.84
9 1.93 12.45 16.566 1.33 43.38 2.74 4.67 0.0215 0.02 0.022 0.83
10 1.93 12.47 16.637 1.33 43.41 2.72 4.65 0.0212 0.02 0.021 0.83
11 1.94 12.49 16.708 1.34 43.44 2.70 4.64 0.0209 0.01 0.021 0.83
7.61
profilo idrico (da integrare numericamente da monte a partire dalla condizione al contorno h(0) = hl a al moto uniforme
e da valle a partire dalla condizione al contorno h(0) = hv all'altezza coniugata del moto uniforme hv*)
condizione al contorno: h = hl
Jm
tirante finale: h = hu La lunghezza per il quale si raggiunge il moto uniforme è pari a DsTOT,monte =
condizione al contorno: h = hv
Jm
tirante finale: h = hv* La lunghezza per il quale si raggiunge il risalto è pari a DsTOT,valle =
N(h)
302779.63
298810.82
294967.06
291243.22
287634.50
284136.34
280744.43
277454.68
274263.23
271166.41
268160.74
265242.92
262409.81
259658.42
256985.93
254389.62
251866.93
249415.40
247032.69
1 in = 0.0254 m
1 = 0.00064516
1 = 1.638706E-05
25-Jun-12
Quesito 1p 1 psip 6,894.757 pagamma 9810hwater 0.70 m risp 1
Quesito 2Q 30 l/minQ 1830.712 in^3/minb 8 inl 5 inh 5 inVol 200 in^3time 0.11 mintime 6.55 sec risp 1
120 l/min risp 2
Quesito 3Q 10 m^3/sb 5.5 mh 1.55 mArea 8.525 m^2rad(g*h) 3.90 m/sFr 0.30 - subc risp 1v^2/2g 0.60 m risp 2
23-Jul-12
Quesito 1
1. how long does it take to fill the tank2. which is the flow velocity in the pipe
VOL 5D 1.5 inQ 5 l/s
VOL 305118.72
Q 0.005
t 1000 s 1.16.67 min
t 0.28 h
A 1.76714587
A 0.00114009
in2 m2
in3 m3
A tank having a volume of 5 m3 is filled with a 1.5 inch pipe having a discharge of 5 l/s
m3
in3
m3/s
in2
m2
VEL 4.39 m/s 2.
Quesito 2In a rectangular channel having a width of 3.5 m, and a slope of 0.001 m/m a water depth of
flow is in uniform condition:
1. how much is the discharge
B 3.5 mi 0.001 -h 0.95 m
g 0.8
A 3.32C 5.4 mR 0.62 m
Chi 43.08
Q 3.55 1.
Quesito 3When the Reynolds number of a fluid flow is 35000, the flow regime is:
TRANSITIONAL 1.
2-Sep-12
Quesito 1A pressure gauge measures a relative pressure of 0.27 MPa, which would be the reading for the corresponding absolute pressure?:
0.27 MPa
1 atm 0.10 MPa
0.37 MPa 371300
Quesito 2
of 17.5 l/s, which would the total head loss when the pipeline length is 3250 m?:
D 175 mm 0.175 m
Q 17.5 l/s 0.0175L 3250 m
A 0.02405282VEL 0.73 m/sJ 0.0005 -DH 1.72 m/s
Quesito 3
0.95 m is measured. Assuming that the Chezy coefficient is equal to 0.8 m0.5:and that the
m0,5
m2
m0,5/s
m3/s
prel
patm
pabs
A pipeline having a diameter of 175 mm has a head loss of 0.001v2 m/m, assuming a discharge
m3/s
m2
The flow in a very wide rectangular channel has a critical depth of 1.25 m, assuming that the slope of the channel is mild which would the uniform depth for a uniform total head equal to 1.5 the total critical head?:
k 1.25 m
B 3.5 mi 0.001 -h 0.95 m
g 0.8
A 3.32C 5.4 mR 0.62 m
Chi 43.08
Q 3.55 1.
30-Nov-12
Quesito 1A pressure gauge measures an absolute pressure of 0.22 MPa, which would be the reading for the corresponding relative pressure?:
0.22 MPa
1 atm 0.10 MPa 101300 Pa
0.12 MPa
Quesito 2In a pipeline having a diameter of 175 mm flows a dischargeof 17.5 l/s, which would the corresponding velocity head?
D 175 mm 0.175 m
Q 17.5 l/s 0.0175
g 9.80665
A 0.02405282VEL 0.73 m/s
0.0270 m
Quesito 3
Calculate the critical depth.
Q 10.5B 2 m
k 1.41 m
21-Feb-13
Quesito 1
m0,5
m2
m0,5/s
m3/s
pabs
patm
prel
m3/s
m/s2
m2
VEL2/2g
In a rectangular channel having width equal to 2.00 m flows a discharge equal to 10,5 m3/s.
m3/s
How much force is needed when 2.5 MPa of relative pressure acts on a piston having a radius of 1 cm?
2.50 MPa 2500000 Par 1 cm 0.01 m
A 0.0003141593F 785.40 N
Quesito 2In a pipeline having a diameter of 175 mm flows a dischargeof 17.5 l/s, which would the corresponding velocity head?
D 175 mm 0.175 m
Q 17.5 l/s 0.0175
g 9.80665
A 0.02405282VEL 0.73 m/s
0.0270 m
Quesito 3In a rectangular channel having width equal to 2.00 m, slope i=0.002- and roughness
Q 10.5B 2 mi 0.002 -
gam 0.6k 1.41 m
hu 2.69 m
risolvendo
k 1.41 m
12-Apr-13
Quesito 3Which is the discharge issuing from a sharp orifice having a diameter of 2 cm under a head of 3.5 m?
g 9.80665d 2 cm 0.02 mh 3.5 mmu 0.60 -
A 0.00031416
Q 0.013
prel
m2
m3/s
m/s2
m2
VEL2/2g
gam=0.6m1/2 flows a discharge equal to 10.5 m3/s. Calculate uniform and critical depth:
m3/s
m1/2
Q - Chi(hu) A(hu) R(hu) 1/2 i1/2, funzione ricerca obiettivo basata sulla incognita hu
m/s2
m2
m3/s