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Istituto Comprensivo “L. Da Vinci - Comes D.M.” Sede legale plesso “da Vinci”: Via Bernini, 10 - 80055 Portici - Telefax 081472911 Plesso “Comes D.M.”: Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 19bis - Tel. 081483309 [email protected] - na [email protected] www.davincicomes.gov.it C.F.: 95186570636 Documento per la conduzione dell’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione ANNO SCOLASTICO 2018-2019 INDICE Premessa 1. Quadro normativo di riferimento 2. Documentazione 3. Ammissione all’Esame di Stato 4. Valutazione del comportamento 5. Giudizio globale 6. Criteri per la predisposizione del voto di ammissione 7. Prove scritte e durata oraria 8. Colloquio pluridisciplinare 9. Voto finale dell’Esamje 10. Criteri di assegnazione della lode 11. Certificazione delle competenze

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Istituto Comprensivo “L. Da Vinci - Comes D.M.”

Sede legale plesso “da Vinci”: Via Bernini, 10 - 80055 Portici - Telefax 081472911Plesso “Comes D.M.”: Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 19bis - Tel. 081483309

[email protected] - na [email protected] www.davincicomes.gov.it C.F.: 95186570636

Documento per la conduzione dell’esame conclusivo

del primo ciclo d’istruzione

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

INDICE

Premessa1. Quadro normativo di riferimento2. Documentazione3. Ammissione all’Esame di Stato4. Valutazione del comportamento5. Giudizio globale6. Criteri per la predisposizione del voto di ammissione7. Prove scritte e durata oraria8. Colloquio pluridisciplinare9. Voto finale dell’Esamje10. Criteri di assegnazione della lode11. Certificazione delle competenze

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Premessa

L’alunno, al termine del triennio, sostiene l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione, volto a verificare il livello di conoscenze, le abilità e le competenze acquisite, anche in funzione orientativa.È necessario, pertanto, riservare particolare attenzione a questa fase finale del ciclo di istruzione. Il Dlgs.62 del 2017 esplicita gli elementi sostanziali di una valutazione globale dell’alunno e del percorso triennale di studio che si caratterizzi per i seguenti elementi:1. porre al centro l’alunno e il suo itinerario di apprendimento e di formazione;2. mettere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani;3. operare per l’inclusione di tutti, compresi i ragazzi con difficoltà di apprendimento o con disabilità;4. tener conto delle tappe e dei traguardi da raggiungere e superare nelle principali aree disciplinari lungo un percorso formativo continuo;5. verificare con sistematicità i progressi di ogni alunno, soprattutto nelle competenze acquisite in base in stretto raccordo con le Indicazioni Nazionali.

1. Quadro normativo di riferimento Regolamento per l’inserimento e l’integrazione degli studenti stranieri 27 marzo 2008; Regolamento per favorire l’integrazione e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali

(BES) del 29 aprile 2008; Validità dell’anno scolastico (CM N. 20 Prot. 1483 del 4 marzo 2011); D. lgs. 13 aprile 2017, n. 62 Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel

primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107. Artt. 5, 6 e 8;

DM 741/2017 – Certificazione delle competenze alla fine del primo ciclo di istruzione Nota MIUR prot.1865 del 10.10.2017 Nota MIUR prot. 7885.09-05-2018 Nota MIUR prot.5729 del 4.04.2019 Nota MIUR prot.5772 del 4.04.2019

2. DocumentazioneIl coordinatore di classe, in collaborazione con il consiglio di classe, cura la predisposizione della seguente documentazione:1. La relazione finale sulla classe, approvata e sottoscritta dall'intero consiglio di classe contenente la presentazione della classe (composizione, breve resoconto delle attività formative rilevanti, indicazioni sulla continuità didattica, metodo di lavoro del consiglio di classe, caratteristiche del gruppo-classe al termine del triennio, sintesi dei risultati raggiunti al termine della programmazione triennale per quanto concerne gli obiettivi cognitivi e trasversali fissati dal consiglio di classe);2. I programmi d’esame, preparati e firmati dai docenti e dagli alunni, divisi per disciplina.3. Eventuali certificazioni attestanti le motivazioni per derogare al superamento del numero massimo di assenze;4. Eventuali documentazioni significative dell’attività svolta nell’ultimo anno del triennio.Nella relazione di presentazione della classe all’Esame di Stato vengono inoltre presentati:- per gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 104/1992 e con disturbo specifico dell'apprendimento certificato ai sensi della legge 170/2010, gli specifici strumenti compensativi (utilizzo di supporti didattici, calcolatrice, mappe, ecc.) o le misure dispensative qualora già presenti rispettivamente nel PEI e nel PDP. Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES), che non rientrano nelle tutele della legge n. 104/1992 e della legge n. 170/2010, ma sono comunque in possesso di una certificazione clinica, anche se non sono previste misure dispensative - peraltro non contemplate nemmeno dalla previgente normativa – gli

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strumenti compensativi che possono essere utilizzati, qualora sia stato redatto un PDP che ne preveda l'utilizzo, se funzionali allo svolgimento della prova assegnata. Le prove d’esame dovranno essere corrispondenti agli insegnamenti impartiti a quello studente e idonee a valutare i progressi in rapporto alle potenzialità e ai livelli iniziali di apprendimento, consentendo allo studente l’uso degli ausili necessari e le abituali forme di approccio al momento di verifica. Gli strumenti compensativi possono essere: l’assegnazione di tempi più lunghi per l'espletamento delle prove, l'utilizzo di apparecchiature, strumenti informatici lettura da parte di un docente per la comprensione dei testi, uso del dizionario per la trascrizione di termini della lingua straniera, ulteriori modalità utilizzate nel corso dell’anno scolastico.

3. Criteri per l’ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzioneL’ammissione all’esame degli alunni interni, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico (art. 5, c. 1, D. lgs n. 62/2017), salvo eventuali deroghe di cui ai criteri deliberati dal Collegio dei docenti, è disposta, con delibera del consiglio di classe.Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, fermo restando la valutazione dei criteri generali per la non ammissione alla classe successiva, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo (art. 6, c. 2, D. lgs n. 62/2017).La partecipazione alle prove INVALSI, che si svolgono entro il mese di aprile, rappresenta requisito di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati assenti per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione suppletiva per l'espletamento delle prove (art. 7, c. 4, D. lgs n. 62/2017).La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico (o da un suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto l’Istituto. L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con indicazione “Ammesso”, seguito dal voto in decimi attribuito al giudizio di ammissione, ovvero “Non ammesso”. In caso di non ammissione all’esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie. (CM. 48 del 31 maggio 2012).

4. Valutazione del comportamentoAi sensi del D.lgs. 62/17, Articolo 1 comma 3: «la valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali». Il Collegio dei docenti ha individuato con delibera n.3 del 24/01/2018 i criteri generali e le rubriche per la valutazione del comportamento, che sono allegati al PTOF e pubblicati sul sito web dell’istituto.

5. Giudizio globale Il Dlgs.62/2017 ha introdotto anche per la scuola secondaria di I grado un giudizio globale che contenga la «descrizione del processo formativo in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito».Le valutazioni attribuite alle singole discipline sono, quindi, accompagnate da un giudizio globale relativo al profitto complessivo, stilato in base ai seguenti criteri generali:

Relazione con i compagni e con gli adulti Interesse, attenzione e partecipazione Impegno Autonomia e Modalità di lavoro Metodo di studio Progressione degli apprendimenti e livello di padronanza delle competenze

6. Criteri per la predisposizione del voto di ammissione3

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Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal Consiglio di classe in decimi, sulla base del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato (art. 6, c. 5, D. lgs n. 62/2017). Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.Per l’attribuzione del voto di ammissione il Consiglio di classe terrà conto dei seguenti indicatori:

1. livelli di apprendimento raggiunti nel corso del triennio;2. impegno, partecipazione, attenzione dimostrati nel corso del triennio;3. evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti;4. partecipazione ad esperienze didattiche opzionali o extrascolastiche;5. comportamento.

G r i g li a di v a l u t az i o n e d el p r o c e s s o evo l u t i vo t r i e nn a l e Voto Giudizio sintetico Caratteristica dei risultati

10 Eccellente

I m p e g no serio, costante, accurato, responsabile; p a r t e c i p a z i one attiva, continua, interessata e propositiva; atte n z i one costante e produttiva; m e t odo di lavoro efficace, autonomo, con personale orientamento di studio; a ppr e n d ime n t o rapido, consolidato, sicuro, con conoscenze approfondite/bagaglio culturale notevole, anche rielaborato in modo critico e/o personale; partecipazione costruttiva ad e s p e r ie n z e opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; positiva e costante e v o l u z i one degli atteggiamenti e degli apprendimenti e miglioramento costante e progressivo anche rispetto alla buona situazione di partenza. Il c o m por t a me n t o è stato corretto e sempre positivo.

9 Ottimo

I m p e g no serio, accurato e costante; p a r te c i p a z i one attiva, coerente, personale e significativa; at t e n z i one costante; m et odo di lavoro produttivo ed efficace, emergenza di interessi personali;a ppr e nd i m e n t o sicuro e criticamente appreso; partecipazione costruttiva e propositiva ad e s p e r i e n z e opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; e v o l u z i one positiva degli atteggiamenti e degli apprendimenti, e della capacità di rielaborare esperienze e conoscenze, con miglioramento significativo della situazione di partenza. Il c o m por t ame n t o è sempre stato corretto.

8 Molto buono

I m p e g no serio e adeguato; p a r t e ci p a z i one attiva, costruttiva ecoerente; at t e n z i one costante; met odo di lavoro preciso, autonomo e ordinato; a pp r e nd i m e n t o soddisfacente, in qualche caso da approfondire; partecipazione collaborativa e interessata a e s p e r ie n z e opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; capacità di e v o l u z i one personale e di riutilizzo delle conoscenze anche in contesti nuovi, e sostanziale raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Il c o m por t ame n t o è generalmente corretto.

7 Discreto

I m p e g no accettabile (oppure) costante ma dispersivo;p a r te c i p a z i one interessata, ma non sempre collaborativa (oppure) selettiva o discontinua; a t te n z i one adeguata solo in alcune discipline (oppure) non sempre adeguata; met odo di lavoro non sempre preciso (oppure) a volte disordinato (oppure) non del tutto consolidato; a ppr e n d ime n t o soddisfacente ma ripetitivo/ mnemonico/ poco approfondito; partecipazione discontinua/ non sempre positiva/ a e s p e r i e n z e opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; e v o l u z i one non sempre positiva rispetto alla situazione di partenza (oppure) raggiungimento degli obiettivi con risultati più positivi in alcune discipline. Il c o m por t a me n t o è stato esuberante, ma corretto (oppure) disponibile ma non sempre rispettoso delle regole (oppure) migliorato solo per alcuni aspetti.

6 Sufficiente I m p e g no non sempre adeguato (oppure:) adeguato solo in alcune discipline (oppure:) poco approfondito e non produttivo; p a r te c i p a z i one discontinua (oppure:) limitata/ da sollecitare/ esecutiva; a t t e n z i one discontinua, non sempre

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adeguata, non produttiva; m e t odo di lavoro poco preciso, ma accettabile (oppure:) accettabile ma non autonomo; a ppr e nd ime n t o troppo ripetitivo / mnemonico/ a volte superficiale / con qualche lacuna; partecipazione discontinua/ passiva/ senza interesse a e s p e r i e n z e opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; e v o l u z i one minima rispetto alla situazione di partenza (oppure) sostanziale raggiungimento degli obiettivi per lui/lei stabiliti (oppure) raggiungimento parziale degli obiettivi stabiliti ma buoni miglioramenti rispetto alla situazione di partenza. Il c o m por t a me n t o non sempre rispettoso delle regole e dei compagni (oppure) poco corretto.

5 Non sufficiente

I m p e g no saltuario, discontinuo, non adeguato alle richieste;p a r te c i p a z i one discontinua (oppure:) limitata/ superficiale/ da sollecitare/ esecutiva; a tte n z i one discontinua/ non sempre adeguata/ non produttiva/ mancante nella maggior parte delle discipline; m et odo di lavoro disordinato/ poco preciso/ non autonomo/ meccanico/ bisognoso di guida costante; a ppr e nd i m e n t o difficoltoso/ frammentario/ con molte lacune; non ha partecipato a nessuna delle e s p e r i e n z e opzionali o laboratoriali o extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo;e v o l u z i one non positiva per il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti (oppure) ha raggiunto gli obiettivi solo parzialmente/ solo in alcune discipline/ i miglioramenti sono stati modesti/ non adeguati alle possibilità. Il c o m por ta m e n t o è stato poco rispettoso delle regole della vita scolastica/ scorretto.

4 GravementeInsufficiente

I m p e g no superficiale/ discontinuo/ mancante; p a r te c i p a z i one superficiale/ con scarso interesse/ senza contributi personali/ nemmeno se sollecitato o guidato; at t e n z i one mancante; m et odo di lavoro non applicato/ disordinato/ improduttivo/ mancante; a ppr e nd i m e n t o difficoltoso/ non ha appreso nuove conoscenze o abilità; non ha partecipato a nessuna delle e s p e r ie n z e opzionali o laboratoriali o extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo; e v o l u z i one non positiva / gli obiettivi fissati non sono stati raggiunti. Il c o m por ta m e n t o generalmente scorretto.

3 Non valutabile Mancano gli elementi minimi per permettere una valutazionecompleta.

7. Prove scritte e durata orariaLe prove sono tre, da svolgersi in tre giorni diversi e possibilmente consecutivi, secondo il seguente ordine:- Prova scritta di Italiano;- Prova scritta relativa alle Competenze acquisite in Inglese e seconda lingua comunitaria, articolata in una sezione per ciascuna lingua;Prova scritta relativa alle Competenze logico matematiche.

Per gli alunni diversamente abili le prove e le griglie di correzione faranno riferimento al Piano Educativo Individualizzato (PEI).Durante le prove d’esame è tassativamente vietato l’uso di telefoni cellulari (CM 32 del 14 marzo 2008).La Commissione d’Esame ha approvato che:- ai candidati è permesso l’uso della calcolatrice e delle tavole numeriche.- ai candidati BES è permesso l’uso degli strumenti di supporto previsti nel PDP e utilizzati durante l’anno e sarà concesso un tempo aggiuntivo di 15 minuti.

PROVA DI ITALIANO

Durata: 4 ore

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La prova viene formulata in modo da consentire all’alunno di mettere in evidenza la propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. La prova dovrà accertare:

la padronanza della lingua la capacità di espressione personale il corretto ed appropriato uso della lingua la coerente ed organica esposizione del pensiero.

Si svolge sulla base di almeno tre tracce, formulate in modo da rispondere quanto più possibile agli interessi degli alunni. Il Dipartimento linguistico-espressivo, sulla scorta del Documento ministeriale di orientamento per la redazione della prova di italiano, ha individuato le seguenti tipologie di prova scritta:1. Tipologia A: testo narrativo-descrittivo2. Tipologia B: testo argomentativo3. Prova strutturata in più parti riferibile alla tipologia A e C (comprensione e sintesi di un testo letterario-scientifico)

Nella formulazione del giudizio complessivo della prova scritta, si considereranno i seguenti indicatori: Aderenza alla traccia e alle caratteristiche del genere Organicità, coerenza e originalità Lessico Correttezza morfologica

Griglia per la valutazione dei testi narrativi/descrittivi/ argomentativi

INDICATORI 10 9 8 7 6 1-5 Punteggio grezzo

ADERENZA ALLA TRACCIA E ALLE

CARATTERISTICHE DEL GENERE

L’alunno organizza ed elabora in modo logico e coerente alla traccia le conoscenze rispettando la tipologia specifica; propone contenuti approfonditi e ben strutturati del testo.

Comprende e struttura in modo chiaro e consapevole i contenuti nel rispetto della traccia e nell’analisi delle diverse caratteristiche

Presenta un testo corretto e preciso nell’articolazione del contenuto e nel rispetto della traccia; correda il lavoro con interpretazione personale.

Scrive testi con le fondamentali caratteristiche acquisite, rispettando i parametri di aderenza alla traccia e con adeguata interpretazione personale.

Utilizza i principali elementi costitutivi del testo con sufficiente aderenza alla traccia.

Produce un testo frammentario nelle caratteristiche e il contenuto non si integra bene con la traccia.

ORGANICITÀ,COERENZA EORIGINALITÀ

Interpreta e rielabora le

informazioni in modo

completo e con riflessioni

personali.

Interpreta e rielabora

le informazioni in modo completo e autonomo

Rielabora le conoscenze in

modo autonomo.

Rielabora le informazioni

in modo abbastanza completo.

Rielabora le informazioni

in modo essenziale.

La rielaborazione è superficiale

nell’interpretazione delle

informazioni.

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e pertinente.

LESSICORicco, vario ed originale.

Ricco ed appropri-

ato.

Corretto ed ap-propriato.

Adeguato. Generico. Poco appropri-ato.

CORRETTEZZAMORFOLOGICA

Sintassi, ortografia e

scelte lessicali sono sicure e

corrette.

Sintassi, ortografia e scelte lessicali risultano

ben organizzat

e.

Dimostra un uso corretto

dell’ortografia e della sintassi.

Rispetta le regole

dell’ortografia e della sintassi.

Dimostra un uso generico dell’ortografi

a e della sintassi.

Dimostra difficoltà logiche,

linguistiche e organizzative.

Totale punteggio grezzo

Attribuzione del voto: la somma dei punteggi assegnati ad ogni indicatore (Punteggio grezzo) sarà moltiplicata per 10 (voto massimo attribuibile all’elaborato) e poi divisa per 40 (punteggio massimo attribuibile alla prova). Il voto con decimali uguali o superiori allo 0,50 saranno arrotondati per eccesso, inferiori allo 0,50 saranno arrotondati per difetto.

PROVA DI MATEMATICA

Durata: 3 ore

La prova accerta la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dagli alunni nelle seguenti aree:

numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni

La commissione predispone almeno tre tracce, ciascuna articolata nel modo seguente:1. compito di realtà mediante situazione problematica con figura geometrica solida;2. risoluzione e verifica di equazione di primo grado;3. Quesito relativo all’ambito “Relazioni e funzioni;4. Quesito relativo all’ambito “dati e previsioni di natura scientifica.

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI/VOTO

Conoscenza dei contenuti specifici e delle regole applicative(Conoscenze)

Frammentaria, scarsa 0,5Parziale 1Essenziale 2Completa 2,5Completa e approfondita 3

Utilizzo delle procedure, nel calcolo e nel ragionamento logico(Abilità)

Scarso, errato 0,25Incompleto con errori diffusi

0,5

Essenziale 1Corretto 1,5Corretto, preciso e appropriato

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Risoluzione di problemi, stima di risultati e probabilità(Competenze)

Scarse 0,5Parziali 1Essenziali 2Corrette 2,5Sicure e precise 3

Utilizzo del linguaggio specifico, di una simbologia di rappresentazione ed unità di misura(Applicazioni)

Scarsa 0,25Imprecisa 0,5Essenziale 1Corretta 1,5Completa e precisa 2

Totale punti / voto finaleAttribuzione del Voto finale: il voto finale corrisponderà al punteggio arrotondato all’unità per eccesso in presenza di decimali uguali o superiori allo 0,50, per difetto in presenza di decimali inferiori allo 0,50.

PROVA DI LINGUE STRANIERE

Durata: 3 ore + 30’ di pausaLa prova scritta viene svolta in un unico giorno ed è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l'inglese e per la seconda lingua comunitaria (art. 9 DM 741/2017). Tra le due prove è prevista una pausa di 30 minuti. In presenza di candidati con DSA per i quali è stata prevista la dispensa dalle prove scritte di lingua straniera, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva. Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto l’esonero all'insegnamento delle lingue straniere, la sottocommissione predispone, se necessario, prove differenziate, coerenti con il percorso svolto in sostituzione delle lingue straniere.La Commissione predispone almeno tre tracce, con le due tipologie di prova, tra cui il candidato potrà scegliere.Le tracce saranno ponderate su due livelli di riferimento: A2 per la Lingua Inglese, e A1 per la Seconda Lingua Comunitaria, tenendo presente che saranno predisposte “in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo”. Detta prova è intesa “ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta”.

Le tracce comuni proposte agli alunni presenteranno la scelta di due tipologie di attività: 1. comprensione del testo2. elaborazione di una mail.

L’attribuzione del voto unico verrà effettuata sulla scorta delle seguenti griglie di correzione adattabili alle due lingue e ai due livelli del QCER verificati. Il voto finale sarà attribuito sommando il punteggio grezzo di ciascuna sezione della prova, moltiplicandolo per 10 (voto massimo attribuibile all’elaborato) e poi dividendolo per 20 (punteggio massimo attribuibile alla prova). Il voto con decimali uguali o superiori allo 0,50 saranno arrotondati per eccesso, inferiori allo 0,50 saranno arrotondati per difetto.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

COMPRENSIONE DEL TESTO livello A2 / livello A1

GIUDIZIO PUNTEGGIOL’alunno non ha compreso le domande, o le ha comprese in maniera errata. Non ha individuato le informazioni richieste o ha individuato informazioni non pertinenti.

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L’alunno ha compreso solo in parte le domande e ha saputo ricercare solo semplici informazioni referenziali. 6

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L’alunno comprende parte delle domande, sa ricercare le informazioni referenziali. La rielaborazione delle informazioni è semplice. Ha utilizzato lessico e strutture in modo globalmente comprensibile.

7

L’alunno comprende quasi tutte le domande, sa ricercare diverse informazioni e compiere alcune operazioni di inferenza. La rielaborazione delle informazioni è semplice. Ha utilizzato lessico e strutture in modo chiaro e abbastanza corretto.

8

L’alunno comprende le domande, sa ricercare informazioni e compiere operazioni di inferenza. La rielaborazione delle informazioni è complessivamente chiara. Ha utilizzato lessico e strutture in modo quasi sempre appropriato.

9

L’alunno comprende le domande, sa ricercare informazioni e compiere operazioni di inferenza. La rielaborazione delle informazioni è chiara e pertinente. Ha utilizzato lessico e strutture in modo appropriato.

10

Punteggio grezzo sezione…………

ELABORAZIONE DI UNA MAIL – livello A2 / livello A1GIUDIZIO PUNTEGGIO

L’alunno non ha svolto la traccia o ha svolto la traccia in maniera non pertinente. L’espressione linguistica presenta diversi errori.

1-5

L’alunno ha dimostrato una generica pertinenza alla traccia. L’espressione linguistica è semplice. 6L’alunno dimostra una globale pertinenza alla traccia, conosce alcune funzioni, sa organizzare il discorso, esprimendolo in modo semplice.

7

L’alunno dimostra pertinenza alla traccia, conosce alcune funzioni e stili linguistici, sa organizzare il discorso, esprimendolo in modo semplice e comprensibile.

8

L’alunno dimostra pertinenza alla traccia, conosce funzioni e stili linguistici, organizza il discorso in modo complessivamente logico, esprimendolo chiaramente.

9

L’alunno dimostra pertinenza alla traccia, conosce funzioni e stili linguistici, organizza il discorso in modo logico, esprimendolo in modo chiaro e variato.

10

Punteggio grezzo sezione ………….

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7. Colloquio pluridisciplinare

Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere (art. 8, c. 5, D. lgs 62/2017).

8. Criteri per la conduzione del colloquio (CM n. 49 del 20 maggio 2010):“Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera Sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno […]. Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi.”Le linee presentate intendono offrire alcune indicazioni metodologiche per la conduzione del colloquio pluridisciplinare.Il colloquio dovrà consentire di valutare la maturazione globale dell’alunno ed accertare il livello di competenze trasversali raggiunto dal candidato. L'alunno dovrà dimostrare di saper organizzare ed esporre un discorso coerente, di saper compiere collegamenti disciplinari tra argomenti diversi e contestualizzare le informazioni.Per gli alunni maggiormente in difficoltà il colloquio prenderà avvio dall'elaborato e/o dalle prove scritte e verterà su esperienze concrete e vissute, in base alle quali sarà più semplice argomentare.Il colloquio viene condotto collegialmente dalla sottocommissione, ponendo particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio. Il colloquio tiene conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione (art. 10 DM 741/2017).In altri termini, l'alunno dovrà dar prova di servirsi delle conoscenze acquisite per dimostrare il livello del suo sviluppo formativo, il livello di capacità raggiunto, il possesso delle abilità maturate.Per il colloquio pluridisciplinare ogni Consiglio di classe predispone, in relazione alla situazione di ciascun alunno, un percorso di svolgimento selezionando i contenuti e i materiali che saranno utilizzati. I candidati potranno iniziare dall’esposizione di un percorso multidisciplinare, che abbia come punto di partenza un loro interesse effettivo, ed esporlo con il supporto di una mappa o presentazione multimediale.È opportuno che i candidati consegnino prima dell’esame i prodotti “artigianali” (elaborati pittorici, plastici e altro) significativi elaborati nel corso dell’anno perché li possano poi commentare durante il colloquio.Saranno valorizzate nel corso del colloquio le esperienze fatte nel corso dell’anno dagli studenti (anche non scolastiche) e da queste si potrà avviare un discorso più ampio.Infine, nel corso del colloquio si darà spazio alla riflessione metacognitiva sul percorso svolto e all’autovalutazione.Per gli alunni DVA e altri BES, il Consiglio di classe può decidere di far partire il colloquio pluridisciplinare da un percorso personalizzato concordato con i docenti nell’ultima parte dell’anno scolastico.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALECRITERI VOTO 5 VOTO 6 VOTO 7 VOTO 8 VOTO 9 VOTO 10

Nella situazione comunicativa del colloquio d'esame interagisce con i docenti esaminatori e dimostra ascolto e comprensione delle richieste che gli vengono poste.

Pianifica il discorso se supportato.

Pianifica il discorso in modo adeguato

Pianifica il discorso in modo autonomo.

Pianifica il discorso in modo autonomo e coerente.

Pianifica il discorso collegandolo al sapere pregresso.

Pianifica il discorso utilizzando il sapere pregresso e collegandolo con il nuovo.

Esposizione degli argomenti e capacità di collegare i contenuti disciplinari

Deve essere aiutato ad esporre il proprio argomento e fare i necessari collegamenti.

Deve essere aiutato ad esporre il proprio argomento e ad operare semplici collegamenti.

Espone il proprio argomento autonomamente in modo semplice ma chiaro.

Espone gli argomenti richiesti esprimendo valutazioni personali.

Espone il proprio argomento autonomamente stabilendo collegamenti.

Elabora il discorso in modo originale e autonomo stabilendo collegamenti esposti anche in modo critico e costruttivo.

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Padronanza dei contenuti Presenta incertezze e dimostra di conoscere in modo superficiale solo alcuni aspetti dell'argomento.

Presenta incertezze e dimostra di conoscere in solo gli aspetti essenziali dell'argomento.

Dimostra di conoscere gli aspetti fondamentali di ogni argomento.

Conosce gli argomenti richiesti, è in grado di organizzarli.

Dimostra conoscenze ampie e approfondite.

Presenta una conoscenza completa e ricca di apporti personali.

Proprietà lessicale Il lessico è inadeguato, generico e ripetitivo.

Il lessico è adeguato ma ristretto.

Si esprime in modo corretto impiegando un lessico adeguato.

Si esprime in modo organico utilizzando un lessico ampio e appropriato.

Si esprime in modo organico e coerente adoperando un lessico ampio e appropriato.

Impiega un lessico appropriato, ricco e vario.

Per la sezione di strumento musicale, la prova di strumento sarà valutata utilizzando la seguente griglia:

Criteri Voto 5 Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9 Voto 10Padronanza tecnico-espressivo-musicale

Manifesta notevoli difficoltà nell’esecuzione e nell’utilizzo del materiale sonoro

Manifesta difficoltà nell’esecuzione e mostra sufficiente padronanza nell’utilizzo del materiale sonoro

Ha maturato soddisfacente abilità nella pratica strumentale

Ha maturato una buona abilità nella pratica strumentale mostrando discrete abilità espressive

Ha maturato una distinta abilità nella pratica strumentale mostrando di saper utilizzare autonoma mente il materiale sonoro ed espressivo

Ha maturato un’ottima padronanza nella pratica strumentale utilizzando in modo sicuro, completo ed autonomo il materiale sonoro ed espressivo

9. Voto finale d’esame

L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi.

La commissione d’esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio. L'esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi (art. 8, c. 7, D. lgs 62/2017).

Ai fini della determinazione del voto finale dell'esame di Stato di ciascun candidato, la sottocommissione procede preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle singole prove scritte e del colloquio, senza applicare, in questa fase, arrotondamenti all'unità superiore o inferiore. Successivamente procede a determinare il voto finale, che deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio (art. 13, c. 1, DM 741/2017).

V. fin. = v. amm. + [(v. scr. italiano + v.scr. Mat. + v.scr. Lingue + v. colloquio)/4]/2

10. Criteri di assegnazione della lode

La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all’unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame. (art. 8, c. 8, D. lgs 62/2017).

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I criteri di attribuzione della lode, oltre al requisito del punteggio finale all’Esame di Stato pari a 10/10 (dieci decimi), relativi ai crediti e al curricolo sono i seguenti:

1. andamento costante/in progressione nel triennio;

2. atteggiamento partecipativo e collaborativo nei confronti dell’esperienza scolastica;

3. ottime capacità relazionali dimostrate nel triennio nei confronti di compagni ed adulti;

4. eventuale partecipazione ad attività di ampliamento del PTOF con esiti positivi (certificazioni, partecipazione con menzione di riconoscimento a concorsi e gare).

11. Certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze (definita dal D. lgs 62/2017 art. 1, c. 6 e art. 9) descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo.

I principi dei modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono i seguenti:a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo di istruzione;b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite dell'ordinamento italiano;c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze;d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazionidi apprendimento non formale e informale;e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità;f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all'articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.

Il modello di certificazione delle competenze adottato è quello previsto dal DM 742/2017 e dalle Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione. Si fa presente che il 22 maggio 2018 il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente che modifica parzialmente la precedente raccomandazione. In attesa della ridefinizione del profilo dello studente come individuato dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, in coerenza con le nuove competenze chiave europee del 2018, si utilizzerà anche per il corrente anno scolastico i modelli di certificazione allegati al decreto ministeriale n. 742/2017.Unitamente alla certificazione delle competenze di cui sopra, che viene compilata dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale, agli alunni sarà consegnata al termine dell’Esame anche la Certificazione prodotta dall’INVALSI, con la descrizione dei livelli di competenza raggiunti nelle prove.

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Pianificazione operazioni di Esame a.s. 2018/19

GIORNO ORA CLASSIMartedì 11/06 11.00 – 13.00 Riunione preliminare esamiMercoledì 12/06 8.30 – 12.30 prova di italiano Giovedì 13/06 8.30 – 11.45 prova di lingue straniere Venerdì 14/06 8.30 – 11.30 prova di matematica

14.00 – 15.00 3A15.00 – 16.00 3B16.00 – 17.00 3C17.00 – 18.00 3G18.00 – 19.00 3H19.00 – 20.00 3I

valutazione collegiale prove scritte

Lunedì 17/06 8.00 – 13.40 3A (17) colloquiMartedì 18/06 8.00 – 14.00 3B (18)Mercoledì 19/06 8.00 – 10.40 3B (8)

11.00 – 14.00 3C (9)Giovedì 20/06 8.00 – 12.00 3C (12)

12.00 – 14.00 3G (6)Venerdì 21/06 8.00 – 12.20 3G (13)

12.20 – 14.20 3H (6)Lunedì 24/06 8.00 – 12.40 3H (14)

12.40 – 14.20 3I (5)Martedì 25/06 8.00 – 12.40 3I (14)

14.00 – 15.00 3A15.00 – 16.00 3B16.00 – 17.00 3C17.00 – 18.00 3G18.00 – 19.00 3H19.00 – 20.00 3I

scrutini finali

Mercoledì 26/06 11.00 – 12.00 ratifica finale esami

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