IBT 2013 - User Experience e Reti Locali Web 2.0 by Stefano Dall'Aglio
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Transcript of IBT 2013 - User Experience e Reti Locali Web 2.0 by Stefano Dall'Aglio
User Experience e Reti Locali Web 2.0, esigenze della domanda e nuovi
modelli di offerta
Stefano Dall'Aglio
ECONSTAT Strategie per l'industria Turistica
marzo 2012
La natura dello scambio
2
Benefici
il cliente cerca
Prestazioni
le imprese offrono
Money Value
Valore per il cliente
Valore =
BENEFICI
COSTI
Valore per il cliente
Valore =
+ Prestazioni
Quantità dei servizi Qualità dei Servizi Qualità dei Processi
Prezzo
Costi di produzione Tassazione Posizione competitiva
Sensazioni
Atmosfera Ospitalità Comfort
Disagi
Scomodità Insicurezze Rischi
+
L'Economia dell'Esperienza
Il prodotto é l'esperienza "The Experience Economy", Pine- Gilmore, 1998
Il nuovo obiettivo per le imprese:
- suscitare emozioni e costruire momenti memorabili per i loro clienti
- il nuovo valore aggiunto é il "valore di trasformazione" che l'esperienza offre
La "grande" industria turistica negli ultimi 10 anni
– si è impossessata di questo concetto
– lo ha posto al centro della costruzione di nuovi prodotti ed investimenti
5
L’evoluzione del valore
6
merci
beni
Esperienze
servizi
Posizione Competitiva
Indifferenziata Differenziata
Bisogni del consumatore
Essenziali Evoluti
Prezzo
Market
Premium
Elementi rilevanti
tangibili
Intangibili
Il value-for-money per il cliente è invariato nelle
diverse situazioni
Un'esemplificazione turistica
7
Soggiorno in appartamento
Struttura ricettiva FB a gestione
familiare
Country/Wine resort + corso di
cucina
Branded Hotel + Spiaggia
Posizione Competitiva
Indifferenziata Differenziata
Bisogni del consumatore
Essenziali Evoluti
Prezzo
Market
Premium
Elementi rilevanti
tangibili
Intangibili
Il value-for-money per il cliente è invariato nelle
diverse situazioni
Cresce la rilevanza dell'intangibile
The cultural tourism product of cities is highly dependent on the inner circle in terms of attraction visits
Heritage: cultural heritage related to artefacts of the past
Arts: related to contemporary cultural production such as the performing and visual arts, contemporary architecture, literature, etc.
But the more intangible aspects of culture are becoming increasingly important for the consumer in distinguishing between cities
Lifestyle : beliefs, cuisine, traditions, folklore, etc.
Creative industries : fashion design, web and graphic design, film, media and entertainment, etc.
This presents important challenges for the marketeer in terms of transmitting the essence of the atmosphere of the city to potential visitors.
8
ETC,
City tourism & Culture: the
European Experience,
2005
La nuova domanda
Many professionals like me only have a few weeks of vacation, and don’t want to waste any of that time
I wanted to get close to the culture, and didn’t feel I would get that if I stayed at a big, branded hotel.
When I looked at smaller hotels, I couldn’t quite tell just how good of an experience it would be – if it would have reasonable service levels
There’s an emerging market for people looking for that type of immersive experience that really gets you into the place you’re at, but provides a high service level at the same time.
9
Intervista a Benjamin Loomis,
fondatore di Amble Resorts,
www.hotelmarketingstrategies.com,
febbraio 2012
“The trail is the thing, not the end of the trail. Travel too fast and you miss all you are traveling for.”
Louis L'Amour, American novelist
Vivere diversamente la destinazione
10
Attrazioni potenziali della destinazione
Tem
po
/In
form
azio
ne
FAST attrazioni primarie /"highlights"
E
X
P
Non cambia la durata complessiva, ma il modo di vivere la destinazione
L'esperienza é più profonda: a parità di tempo, meno cose, meglio
Ricerca di:
– Emozioni, Coinvolgimento, Memorabilità
– Cambiamento
Diventano importanti:
– Informazioni personalizzate
– Aspetti intangibili e lifestyle
– Personale appassionato e competente
– Qualità e comfort senza sorprese
Differenziazione:
– Autenticità e radicamento locale
• Utilizzo delle produzioni tipiche
• Caratterizzazione degli ambienti
• Valorizzazione del territorio
– Disegno dell'Esperienza
User Experience
Valore per il cliente
Valore =
+ Prestazioni
Quantità dei servizi Qualità dei Servizi Qualità dei Processi
Prezzo
Costi di produzione Tassazione Posizione competitiva
Sensazioni
Atmosfera Ospitalità Comfort
Disagi
Scomodità Insicurezze Rischi
+
+
+
Traforma- zione
Unicità Autenticità Personalizzazione
Passività
Uniformità Banalità Standardizzazione
+
+
Sostenibilità
Eticità Bassa Impronta Interazione local
Erosione
Spreco Alta Impronta Massificazione
Web 2.0 1. User Experience
CO
INVO
LGIM
ENTO
Cambiamenti nella domanda
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RIFLESSIONE
PROFONDITÀ
EMO
ZIO
NE
RELAZIONI
IMPEGNO CONNESSIONI TRASFORMAZIONE
LENTEZZA
Struttura del sistema di offerta
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Forze Debolezze
• Attenzioni individuali
• Cura dei dettagli
• Rapporto personale con i clienti
• Costruzione di prodotti complessi
• Attrazione di mercati int.li
• Utilizzo delle nuove tecnologie
• Marketing online e web 2.0
• Investimenti in competitività
Piccola dimensione "sistema boutique"
Offerta di Esperienze
Integrazioni di beni e servizi con valore prevalentemente simbolico/emozionale
Possono rifarsi ad uno specifico tema
Strutturate in modo relativamente "flessibile" attorno alle esigenze di specifici segmenti
Fortemente basate su elementi tipici/autentici
Differenziazione e Valore aggiunto
Proposte da operatori locali
Fruibili in modo organizzato o indipendente
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Il modello a rete
Sviluppo di nuovi modelli di business di tipo reticolare
– Alternativo al modello basato sulla grande impresa
È un requisito per:
– Soddisfare le nuove richieste "esperienziali" dei consumatori
– Consentire alle imprese di accedere ai vantaggi delle dimensioni maggiori
– Crescere in competenza attraverso collaborazioni e scambi
– Accrescere la capacità competitiva di ciascuna impresa
– Sviluppare opportunità non accessibili singolarmente
– Fronteggiare un contesto che cambia rapidamente in strumenti e capacità necessarie
Restando autonomi sotto il profilo economico, finanziario, operativo
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Le reti di imprese
Nel turismo (italiano e toscano) i processi di aggregazione, sono molto auspicati ma molto poco praticati
Perché:
– Mancano le imprese “guida” dei distretti e delle filiere manifatturiere
– Ogni impresa tende a considerarsi autonoma, autosufficiente, non parte di un processo integrato per la produzione di esperienze
– Il prodotto richiesto viene considerato essenziale, non evoluto
– Carenza di cultura d'impresa non si
percepiscono i vantaggi economici, strategici, di mercato
– Difficoltà organizzative e carenze economiche 17
Reti locali (Network, Bundle, CdP)
Sviluppo di reti tra gli operatori locali:
– Eventualmente connessi e sviluppati su specifici temi/prodotti/ segmenti
– Che integrano imprese anche di settori diversi funzionali all'arricchimento dell'esperienza
I partecipanti:
– Ogni impresa diviene “punto informativo” esperto
– Si concepiscono come una community
– Devono solitamente rispettare criteri qualitativi
– Devono contribuire allo sviluppo del network
– Integrazione, promozione e vendita incrociata/congiunta di attività e servizi
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Moltiplicazione di storie/esperienze
19
Attrazioni potenziali della destinazione
Tem
po
/In
form
azio
ne
1. Più attrazioni messe in gioco valorizzazione di risorse "secondarie"
2. Più opportunità di ritorno per i visitatori
FAST attrazioni primarie /"highlights"
e
x
p
e
x
p
e
x
p
e
x
p
exp e
x
p
e
x
p
e
x
p
Alcuni Servizi Centralizzabili
Informazione e sensibilizzazione verso i luoghi di interesse del territorio
Creazione di supporti da mettere a disposizione dei turisti
Database su risorse, luoghi, eventi, esperti di diversi aspetti/attività della realtà locale
Contatti e scambi con altri operatori della rete
Organizzazione di eventi, incontri, presentazioni a favore della clientela
Costruzione di offerte ed esperienze
Promo-comunicazione
Uso dei social media
20
Web 2.0 2. costruzione/erogazione dell'offerta di rete
Il "nuovo" scambio
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QUALITÀ
AUTENTICITÀ UNICITÀ
CURA
DIS
EGN
O
DIS
PON
IBIL
ITÀ
COMPETENZA
PERSONALIZZAZIONE
SOSTENIBILITÀ
CO
INVO
LGIM
ENTO
RIFLESSIONE
PROFONDITÀ
EMO
ZIO
NE
RELAZIONI
IMPEGNO CONNESSIONI TRASFORMAZIONE
LENTEZZA
La formazione di reti va agevolata
Accelerare e sostenere la creazione di reti tematiche e/o funzionali nel turismo
– Co-finanziamento di progetti
– Partecipazione agevolata a bandi pubblici
– Procedure amministrative semplificate
– Accesso a condizioni agevolate con il sistema bancario
– Percorsi formativi
– Coaching - Assistenza tecnica (tecnica e organizzativa)
– Sperimentazione di nuove modalità organizzative
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Nuove modalità organizzative nelle aggregazioni
Strutture leggere
Uso di strumenti di Liquid/Fluid Democracy (es.LiquidFeedback)
– per decidere quali iniziative intraprendere
– per lo sviluppo di nuove idee/progetti
– per la partecipazione alla vita dell'organizzazione
Assetto variabile nella partecipazione ai progetti
(es.: aperti solo ai membri che contribuiscono
finanziariamente)
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Web 2.0 3. Organizzazione della rete locale
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Web 2.0 4.
Destination e Product
Management
Web 2.0 nel Turismo
1. User Experience
2. Costruzione/erogazione dell'offerta di rete
3. Organizzazione della rete
4. Destination e Product Management
5. B2B vs.Canali distributivi tradizionali
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“ Nel contesto della globalizzazione il “territorio” si è trasformato nel patrimonio più concorrenziale del nostro Paese.
Non per farne un’immagine museale ma la base creativa in cui nuove tecnologie, società dell’informazione, paesaggio, cultura, arte, agricoltura avanzata, accoglienza qualificata si combinino in un mix vincente e non rapidamente consumabile”
Mario Pirani, La Repubblica 29 gennaio 2007
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
Stefano Dall'Aglio [email protected]
ECONSTAT Strategie per l'Industria Turistica