i vangeli del natale

7/21/2019 i vangeli del natale

http://slidepdf.com/reader/full/i-vangeli-del-natale 1/109

p. Alberto Maggi OSM

I VANGELI DEL

NATALE STORIA O



TEOLOGIA?



Padova

18 die!bre "##$

tra%po%i&io'e da a(dioregi%tra&io'e 'o' rivi%ta dall)a(tore

Nota: la trasposizione è alla lettera, gli errori di composizione sono dovuti alla differenza frala lingua scritta e la lingua parlata e la punteggiatura è posizionata a orecchio.

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La tematica, lo sapete, la tematica sono i Vangeli del Natale. È interessante che siamo in viaNazaret e abbiamo non uno ma ben due bambinelli, là pronti per il Natale e l’incontro chefacciamo vuol approfondire uei Vangeli, !atteo e Luca, che trattano la narrazione dellanascita di "es# ed è bene farlo in uesto periodo, perch$ proprio in uesto periodo uestiVangeli sono adoperati, manipolati e trasformati in una bella favola, adatta pi# a costruireun presepio che ad influire nella vita dei credenti.

%llora, sia uesta mattina che oggi pomeriggio vediamo, nel tempo che abbiamo a

disposizione, di scoprire le ricchezze di uesti capitoli di !atteo e di Luca, sono i primi duecapitoli di !atteo e i primi due capitoli di Luca, dove gli evangelisti ci narrano la nascita di"es#. &uando si legge un Vangelo e a maggior ragione uando si affrontano brani comeuesti, occorre sempre ricordare che i Vangeli, pur contenendo indubbiamente elementistorici, non sono storia, ma teologia. ' Vangeli non riguardano la cronaca ma riguardano la



fede. ' Vangeli non sono una serie di fatti, bens( una proposta di verità. &uesto perch$)

*e noi cerchiamo di ricostruire dal punto di vista storico la nascita di "es# non ricaviamoniente dai Vangeli. %bbiamo due narrazioni, uella di !atteo che esaminiamo stamattina, euella di Luca che vedremo nel pomeriggio, completamente differenti l’una dall’altra.Vedremo uesta mattina in !atteo come tutto è all’insegna del dramma. *apete "es# nasce,+rode cerca di ammazzarlo e devono fuggire in +gitto. Nella narrazione di Luca invece "es#nasce e, non solo la famiglia non scappa in +gitto, ma va nella tana del lupo. Va, dopo lacirconcisione di "es#, a presentarlo al tempio a "erusalemme, là proprio dovera +rode.&uindi vedete che tra le due narrazioni non è possibile alcuna conciliazione e compatibilità.

&uesto perch$) -erch$ gli evangelisti non vogliono trasmetterci della storia, ma delleverità e vedremo come uel messaggio che gli evangelisti ci trasmettono sia ancora attualeper noi oggi. utti gli evangelisti annunziano lo stesso messaggio, le forme e e le formulecon le uali uesto messaggio viene annunziato sono differenti. &uindi il messaggio chevedremo oggi pomeriggio in Luca, uesta mattina in !atteo, è identico e il messaggio ual è)

'l messaggio è ualcosa di clamoroso, di inaccettabile, ualcosa per il uale "es# ha pagatocon la propria vita, la fedeltà a uesto messaggio: è uella di presentare al mondo non un/io buono, ma un /io esclusivamente buono, un /io il cui amore è universale. !a uestoamore universale di /io si scontra con uella che per la ragione stessa della sua esistenza èla principale nemica di uesto amore, che è la religione. &uando si parla di religione siintende uell’insieme di atteggiamenti, di idee, che l’uomo ha creato per entrare incomunione con /io. +bbene, in ogni religione, compresa uella giudaica e l’ambiente culturalee spirituale nel uale "es# è nato, in ogni religione, /io viene presentato come uno che

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discrimina l’umanità, tra meritevoli del suo amore e uelli che non lo meritano, tra personeche si possono avvicinare a lui, i puri, e persone che sono irrimediabilmente edefinitivamente staccati da lui, le persone impure. &uando si annunzia, e "es# lo ha fattoed ha pagato con la vita, un amore che non si lascia condizionare n$ dalla condotta n$ dal

comportamento, n$ dalle risposte degli uomini, uesto è esplosivo, perch$ uesto danneggiagravemente la religione, che non pu0 pi# presentare1 la forza della religione, per imporre lesue traballanti dottrine ual è) È la minaccia di un /io che, s( premia i pochi buoni masoprattutto castiga i molti colpevoli. &uindi è l’immagine di imporre delle verità, attraversola paura.



2on "es# si inizia a comprendere, e la gente lo accetta, che /io è amore, che /io 3 e uestaè la novità che è stata chiamata la buona notizia 3 non è attratto dai meriti delle persone,ma dai loro bisogni. /io non viene attratto dalle virt# delle persone, ma dalle loro necessitàe uindi è un amore universale, un amore esteso a tutti, un amore che farà dire a -ietro,dopo il travagliato cammino della sua conversione, 4perch$ /io mi ha mostrato che non c’ènessuna persona al mondo che possa essere considerata impura.5 Non c’è neancheuna persona, ualunue sia la sua condotta, il suo comportamento, il suo atteggiamentoreligioso, spirituale, morale e sessuale, che possa sentirsi escluso dall’amore di /io. &uesta èla buona notizia.

%llora i primi due capitoli di !atteo e i primi due capitoli di Luca anticipano e riassumonotutto l’insegnamento e la vita di "es#, con la uale il *ignore ha espresso uesta novità: chel’amore è universale e non c’è una persona, dalla uale ualcuno si possa sentire escluso.!atteo, lo vedremo stamattina, lo fa presentando uelle persone che erano rifiutate da'sraele, i pagani, gli stranieri, mentre Luca, lo vedremo oggi pomeriggio, ci presenterà lepersone rifiutate all’interno della società, cioè i pastori. + bene, sia i magi, che i pastori,sono le persone invece che verranno avvolte dall’amore del *ignore.

*otto ueste feste natalizie capiterà spesso nella liturgia di dover ascoltare l’inizio delVangelo di !atteo, un brano che mette angoscia nelle persone, perch$ sentono uestatiritera di nomi che, salvo i 6 o 7 conosciuti, per il resto non dice niente alla nostrasensibilità e mette nell’ansia anche il prete, che poi dopo dovrà fare un’omelia da tuttouesto elenco, che francamente è incomprensibile. &uindi è il primo capitolo del Vangelo di!atteo, che è l’unico a iniziare la sua opera con la genealogia di "es#. La genealogia di "es#ci sarà anche e in maniera completamente diversa, nel Vangelo di Luca ma sarà posta alcapitolo terzo. !atteo è l’unico a iniziare la sua opera con la genealogia di "es#. Non è unagenealogia anagrafica ma teologica. Vediamo allora le parti essenziali che ci fa comprendereil significato della nascita di "es#.

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L’evangelista inizia il suo lavoro scrivendo: 4Libro della genesi di "es#.5 È importante uestorichiamo alla "enesi. utti gli evangelisti, e !atteo ora ce lo farà comprendere, mettono lanascita di "es# sotto il segno della nuova e definitiva creazione. La vera creazionedell’umanità non è uella che viene raccontata dal libro della "enesi ma è uella che sirealizza in "es#, perch$ in "es# si realizza il progetto di /io sull’umanità. + ual era il

progetto di /io sull’umanità) 8n uomo che avesse la condizione divina e proprio perch$ ha



progetto di /io sull umanità) 8n uomo che avesse la condizione divina e, proprio perch$ hala condizione divina sia un uomo la cui vita non pu0 essere interrotta dalla morte. &uesta èla buona notizia di "es#. %llora tutti gli evangelisti iniziano o presentano l’attività di "es#sotto l’insegna della nuova e definitiva creazione.

&uindi 4Libro della genesi di "es# 2risto.5 Non c’è l’articolo determinativo, uesto èimportante. Nella lingua greca l’articolo determinativo, e avrebbe dovuto scrivere !atteo4il 2risto5 indicava il 2risto atteso. 2risto, sapete la traduzione greca dell’ebraico !essia,che era il liberatore atteso. + bene, gli evangelisti uando presentano "es# non lopresentano mai con l’articolo determinativo 4il 2risto5, o 4il !essia5, cioè uello atteso dallatradizione. "es# è indubbiamente !essia, "es# è 2risto ma in una maniera che sta allettore scoprire. &uindi "es# non ha le caratteristiche del !essia atteso. &ual erano lecaratteristiche del !essia atteso) +ra un uomo che con la forza che gli veniva da /ioveniva a inaugurare il regno d’'sraele, imponendo la Legge attraverso la violenza edeffettuando una divisione nel popolo, tra puri e impuri. &uesto era il !essia atteso.

49iglio di /avide,5 anche ui manca l’articolo. "es# non è il figlio di /avide. 9iglio, nellacultura ebraica, significa colui che assomiglia al padre. !a è figlio di /avide, nel senso dellasua discendenza, della sua genealogia. 49iglio di %bramo.5 + ui inizia adesso tutta una seriedi nomi, dove dei maschi generano altri maschi, uindi 4%bramo gener0 'sacco, 'saccogener0 "iacobbe...5 'n uesta genealogia a sorpresa, l’evangelista inserisce alcune donne,

che hanno tutta la caratteristica di una situazione irregolare nel loro matrimonio e benuattro sono addirittura straniere. L’evangelista lo fa per prepararci poi alla sorpresa dellasposa di "iuseppe. %llora abbiamo tutta uesta lista, dove si sussegue in maniera cadenzataun maschio che genera un altro maschio.

-er comprendere uello che l’evangelista ci sta descrivendo, occorre entrare nella culturadell’epoca, dove non esiste il termine 4genitori5. Noi sappiamo che nella nascita di unbambino concorrono entrambi i genitori. Non era cos( nel mondo ebraico: il figlio venivagenerato esclusivamente dal padre. + la madre) La madre era una sorta di incubatrice, doveil seme del marito veniva accolto, fatto crescere e poi a un certo momento veniva espulsoma la madre nel bambino non ci metteva assolutamente nulla.

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http://slidepdf.com/reader/full/i-vangeli-del-natale 10/109+cco perch$ nella lingua ebraica non esiste il termine 4"enitori5 ma c’è un padre, che è colui

che genera la madre è colei che partorisce L’uomo generando la vita del figlio non gli



che genera la madre è colei che partorisce. L uomo, generando la vita del figlio, non glitrasmette soltanto la vita biologica ma gli trasmette i valori, le tradizioni, la spiritualità, lamoralità del suo popolo. %llora l’evangelista presenta ui, da %bramo, il capostipite delpopolo, tutte le generazioni, passando sia nei momenti di massimo splendore ;la monarchia eil <e /avide=, sia nei momenti di oscurità di uesto popolo ;la deportazione in >abilonia=. +arriviamo al versetto ?@, dove !atteo scrive: 4"iacobbe gener0 "iuseppe5 3 siamo allatrentottesima, trentanovesima volta e ci saremo aspettati, tutto il ritmo lo facevaaspettare, A uindi 4"iacobbe gener0 "iuseppe gener0 "es#.5 + invece ui, i manieraclamorosa, l’evangelista tronca. Leggiamo: 4"iacobbe gener0 "iuseppe, il marito di !aria,dalla uale fu generato "es#, detto 2risto.5

L’evangelista, sia chiaro, non intende fare un trattato di ginecologia o di biologia. La sua èuna narrazione teologica, uindi è teologia. -erch$ l’evangelista, arrivato a "iuseppe,interrompe uesta generazione e dice 41il marito di !aria, dalla uale fu generato "es#2risto5, uindi per la prima volta è una donna che genera un maschio. -erch$) L’evangelistavuol dire che tutto uel passato glorioso d’'sraele, con tutte le tradizioni, la religione, lamoralità, la spiritualità, tutto uesto si interrompe in "iuseppe. &uindi in "es# non vienetrasmessa la tradizione dei padri, perch$ "es# non seguirà mai i padri ma "es# seguirà il-adre. +cco il perch$ si spiega che nel Vangelo "es# uando deve parlare per esempio dellaLegge, dirà sempre 4la vostra Legge5, a lui non gli appartiene. "es# è una nuova creazione,che proviene direttamente da /io. &uindi in "es# la tradizione del popolo, uella non lascia

traccia, non gli viene trasmessa, ma in "es# c’è una novità che adesso l’evangelista ci faràscoprire.

+ al versetto ?B !atteo scrive: 4!a uesta è l’origine di "es# 2risto: sua madre !aria,essendo sposata a "iuseppe, prima che andassero insieme, si trov0 incinta di *pirito*anto.5 /obbiamo rifarci all’uso matrimoniale dell’epoca, della cultura ebraica. 'lmatrimonio avveniva in due tappe: la prima tappa si chiamava lo sposalizio e avveniva uandola ragazza aveva compiuto ?C anni e un giorno e il maschio ?B anni e un giorno. La primaparte del matrimonio, uindi lo sposalizio, era molto semplice: era lo sposo che,accompagnato dai genitori, si recava a casa della sposa, dove normalmente la vedeva, laconosceva per la prima volta, perch$ in uella cultura, erano i genitori a scegliere la sposa o

lo sposo, per i propri figli.+ uesto incontro doveva servire a una prima conoscenza tra i futuri sposi ma soprattutto acontrattare la dote, che bisognava pagare alla famiglia della sposa. %llora la donna venivaesaminata centimetro per centimetro, perch$ fosse abbastanza forte e robusta perch$



l’unico scopo del matrimonio, l’unico scopo era uello di procreare figli, e soprattutto figlimaschi. /opo uesta contrattazione, che normalmente durava anche tre giorni, il ragazzo,l’uomo, prendeva il velo della preghiera 3 sapete che nel mondo ebraico sono gli uomini adavere in testa il velo della preghiera 3 lo poneva sopra la testa della ragazza e le diceva 4usei mia sposa5 e lei diceva 4tu sei mio sposo.5 /a uel momento erano sposati, ma poi) -oi losposo ritornava a casa sua. +ra un anno dopo, che avveniva la seconda fase del matrimonio,chiamata 4le nozze5 e in uesta fase era la ragazza, accompagnata dalle amiche e daifamigliari, che si recava in un corteo festoso, allegro, nella casa dello sposo e l( iniziava la

convivenza.

%llora l’evangelista cosa ci sta dicendo) 2he 4sua madre, essendo sposata a "iuseppe5 3uindi è nella prima fase 3 prima che andassero insieme 3 cioè prima di passare alle nozze, laseconda fase 3 4si trov0 incinta di *pirito *anto.5 +cco, ripeto di nuovo, l’intentodell’evangelista non è un trattato di ginecologia o di chissà altro. L’evangelista vuol farecomprendere che in "es# non c’è l’azione di "iuseppe, pertanto non gli trasmette letradizioni e i valori del suo popolo, ma c’è l’azione di chi) /ello *pirito creatore.

2ome si legge nella "enesi uando /io cre0 il mondo, il suo *pirito aleggiava sulle acue,ecco lo *pirito che aleggia su !aria, uindi !aria si trova incinta per la potenza dell’amore

di /io. Non sta a noi, perch$ non è l’evangelista che ci vuol dire ma come) 2om’è stato)L’evangelista non vuole entrare in uesti particolari. L’evangelista ci vuol fare comprendere,in "es# non c’è nulla della tradizione del popolo in "es# c’è una novità che viene dallo*pirito, uindi viene da /io, che è tutta da scoprire.

&uesto fatto drammatico, traumatico, mette in crisi "iuseppe. *crive !atteo: 4"iuseppesuo marito era giusto5 e per giusto non si intende la connotazione di moralità che noi diamoal termine giusto. 'l giusto era come un appartenente, oggi diremo, a una confraternita dipersone, che si impegnava ad osservare non solo i comandamenti, ma tutti i precettireligiosi. Nel Vangelo di Luca vengono presentati come giusti, chi) +lisabetta e Daccaria.-erch$) 4+rano irreprensibili nell’osservare tutti i precetti, e tutti i comandamenti.5

&uindi "iuseppe viene presentato come una persona che è ligia alla Legge, una persona cheè una fedele osservante della Legge e, ripeto, ui l’evangelista non sta facendo cronaca mateologia, non storia ma delle verità, l’evangelista anticipa nella figura di "iuseppe uello chepoi sarà il filo portante dell’azione di "es#: la crisi dell’osservanza della Legge, per far

.



&uindi 4"iuseppe, suo marito, era giusto e non voleva esporla al pubblico disprezzo. +decise di ripudiarla di nascosto.5 La Legge, la Legge di /io è molto molto chiara: uando una

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donna in uelle condizioni 3 perch$ in uesto primo periodo non erano permessi rapporticoniugali 3 si trovava incinta, lo sposo aveva l’obbligo di denunciarla ed essere il primo alanciare la pietra della lapidazione, uindi donne del genere andavano lapidate. +bbene, ui"iuseppe entra in crisi: da una parte è giusto, uindi è osservante della Legge, ma dall’altra

un sentimento se non d’amore di misericordia, lo mette in crisi. 2’è nel protovangelo di"iacomo, un Vangelo contemporaneo agli evangelisti, la crisi di "iuseppe viene cos(descritta: 4"iuseppe pensava: 4*e nasconder0 il suo errore, mi trover0 a combattere con laLegge del *ignore.5

+cco il primo conflitto che appare nei Vangeli, tra l’osservanza della Legge e l’amoredell’altro. &uesta sarà la linea portante degli evangelisti ed è importante. 2os’è pi# graditoa /io: l’osservanza della sua Legge o il bene dell’altro) 2os’è che il credente deve fare:obbedire a /io o, nei casi che si trovi in conflitto, fare del bene all’altro) +bbene, "es# intutta la sua esistenza e in tutto il suo insegnamento e in tutta la sua attività non avrà maiesitazione: tutte uelle volte che "es# si troverà di fronte a un bivio, tra l’osservanza della

Legge 3 stiamo parlando di Legge di /io ehE 3 nell’osservanza della Legge di /io e il bene dafare agli uomini, "es# non avrà dubbio e saprà cosa scegliere, al contrario di uello chesceglieranno le persone religiose.

Le persone religiose uando si trovano di fronte alla scelta tra l’osservanza della Legge di/io e il bene concreto dell’uomo non hanno esitazione: l’osservanza della Legge di /io va alprimo posto. -er "es# il bene dell’uomo invece viene al primo posto. &uindi "es#, uando lalegge si trova in conflitto con il bene dell’uomo, non ha esitazione: fa il bene dell’uomo.-erch$) 9acendo il bene dell’uomo si è sicuri di fare anche il bene a /io. *pesso osservandola Legge di /io, uindi lasciando l’uomo nel male, si fa del male a /io. %llora l’evangelistaanticipa uesta, che sarà la caratteristica dell’insegnamento di "es#, nella crisi di "iuseppe.

+ "iuseppe non osserva la Legge, sta commettendo ualcosa di grave, perch$ la Legge divinaera molto chiara, uindi non la vuole denunciare come adultera, e la vuole ripudiare dinascosto.

2os’era il ripudio) 'l ripudio a uell’epoca, era una pratica molto abituale, era un documento,

un foglio di carta, nel uale l’uomo scriveva 4/a oggi, tu non sei mia moglie5, lo metteva nelle



mani della moglie e la moglie poteva essere cacciata via di casa. ' motivi per i uali gliuomini potevano ripudiare la moglie erano tanti: bastava addirittura, c’è scritto nel almud,che se al mattino l’uomo, aprendo gli occhi e guardando il volto della moglie, non la trovavapi# di suo gradimento la poteva ripudiare la poteva ripudiare se bruciava il pranzo, se latrovava a parlare con un altro uomo ecc, uindi il ripudio era facile. %llora è uesta la viache "iuseppe pensa di fare.

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-er0 4mentre stava pensando ueste cose5, ogni ualvolta nella vita della persona il frontedella Legge si incrina e lascia passare lo *pirito dell’amore ecco che /io pu0 intervenire eportare l’onda piena e crescente del suo amore.

+ cosa succede) &uindi 4!entre stava pensando a ueste cose ecco un angelo del *ignore.5roveremo anche nel Vangelo di Luca uesto personaggio, che dobbiamo ben comprendere.&uando nell’antico e nel nuovo estamento si parla di 4%ngelo del *ignore5 non si intendemai un angelo inviato dal *ignore ma è /io stesso, uando entra in contatto con gli uomini.Nel mondo ebraico, tra /io e l’umanità c’era un abisso: /io, sapete, stava nell’alto, nelsettimo cielo e non si permetteva un contatto diretto tra /io e gli uomini. &uelle volte che/io voleva intervenire con gli uomini, si adoperava l’espressione 4un angelo del *ignore5 ma è

/io stesso.+bbene, l’angelo del *ignore appare nei Vangeli sempre in relazione alla vita. Lo vedremooggi nel Vangelo di Luca, ui, uesta mattina, nel Vangelo di !atteo, è ui per annunciare a"iuseppe la vita di "es#. %pparirà di nuovo per difendere uesta vita dalle trame omicidedel <e +rode e, infine, apparirà alla fine del Vangelo, al termine del Vangelo per confermareche uando uesta vita proviene da /io è indistruttibile, perch$ la morte non interrompe lavita. &uindi è l’angelo della risurrezione.

&uindi uesto angelo del *ignore compare per tre volte, FFgli si manifest0 in sogno dicendo:4"iuseppe figlio di /avide, non esitare a prendere !aria tua moglie, perch$ uel che ègenerato in lei viene dallo *pirito *anto.5GG&uindi gli conferma che !aria non è adultera,

ma in !aria c’è una nuova vita, una nuova creazione, che proviene direttamente dallo*pirito, cioè uell’energia, uella forza d’amore, che ha dato inizio allumanità. &uindi è lanuova umanità che si manifesta e si realizza in !aria.

4+ssa partorirà un figlio e tu gli porrai in nome5 e ui c’era la sorpresa, perch$ nella

tradizione ebraica, il figlio portava sempre il nome del padreE &uando vogliono battezzare il



figlio di Daccaria, gli avevano già messo di nome Daccaria, come il padre. 9u Daccaria cheinterviene dicendo di no, non sarà cos( e anche ui non gli viene messo il nome del padre siaperch$ "iuseppe non è il padre ma anche perch$ con "es# inizia una relazione nuova di /iocon l’umanità. "es# è venuto a portare ualcosa di nuovo, che non è possibile fare entraredentro gli schemi della tradizione. *arà "es# stesso a dire che 4il vino nuovo ha bisogno diotri nuovi.5 2hi pensa di mettere la novità della buona notizia dentro i vecchi schemi dellatradizione religiosa, dentro le strutture della religione eh, sarà un infelice perch$) -erch$la buona notizia gli farà vedere l’insufficienza dei vecchi schemi, ma uesta buona notizianon riuscirà ad entrare in uesti schemi, per cui non gusta pi# la tradizione e neanche

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la buona notizia di

"es#. "es#, dal momento che sarà al mondo, sarà il /io con noi. &uesto è un capovolgimentocompleto della scala dei valori dell’umanità, è un completo stravolgimento di tutta la



mp m , mp g mspiritualità, della tradizione religiosa. -erch$) /a sempre, nell’umanità, c’era stata laricerca di /io ma dov’era /io) /io era lontano, era in alto, inaccessibile e da sempre c’erastata l’aspirazione degli uomini di salire alla condizione divina. !a come si saliva allacondizione divina) 'nnalzandosi al di sopra degli altri. &uindi tutti coloro che detenevanopotere, uelli che comandavano, le persone importanti in ualche maniera si consideravanodi condizione divina. Voi sapete il faraone, l’imperatore, i figli erano o figli di dèi o degli dèiloro stessi, perch$ /io era immaginato cos(, uindi /io in alto e pi# le persone stavano inalto, pi# avevano la condizione divina. + uindi l’orientamento dell’umanità era separarsidagli altri uomini, per salire verso uesto /io.

+bbene, con "es# tutto uesto ha fine. "es# è il /io con noi. &uesta formula teologica saràil filo conduttore di tutto il Vangelo di !atteo. Lo troveremo circa a metà della suanarrazione, uando al capitolo ?B "es# dirà che 4dove due o tre sono riuniti nel suo nome, lui

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è in mezzo a loro5, /io con noi, e la ritroveremo nelle ultime parole pronunziate da "es#,uando dirà 4+cco, io sono con voi, per sempre.5 2osa significa che /io è con noi) *ignificache allora con "es# /io non è pi# da cercare. 2hi cerca /io non lo trova mai, chi cerca /ioha una sua immagine di /io, ha una sua idea, uindi cerca un /io che è pi# immaginato chereale e finisce per non trovarlo mai e soprattutto la ricerca di /io separa dalle altrepersone. La ricerca di /io ti divide dal resto delle persone.

%llora con "es#, /io non è pi# da cercare, ma da accogliere e con lui e come lui andare versogli uomini. L’uomo con "es# non vivrà pi# per /io ma vivrà di /io e con lui e come lui sidirigerà verso gli altri uomini. &uesto è l’annunzio del Natale che l’evangelista ci fa ed èclamoroso, cambia completamente la direzione di marcia dell’umanità. Nella religione /ioera il traguardo dell’esistenza degli individui, tutto uello che l’uomo doveva fare lo facevaper /io. L’amore verso il prossimo non era tanto amore del prossimo, era perch$ poi /io chevede mi premia, mi benedice. La preghiera era tutta rivolta per ottenere ualcosa da /io,uindi /io era il traguardo dell’esistenza dell’individuo e tutta l’umanità, i credenti, eranoorientati verso uesto /io e tutto uello che veniva fatto veniva fatto per /io.

+bbene, se "es# è ui con noi, ed è /io ui con noi, non c’è pi# da fare delle cose per /io mada accogliere /io e non andare pi# verso /io, perch$ /io è ui con noi, ma con lui e come lui

an are erso uomo. u n con a nasc a es esacra zza conce o o c e ceranella religione, per sacralizzare l’uomo. L’uomo non vivrà pi# per /io ma, vivendo di /io e conà l l è l à h l l ll h è



/io e come /io, andrà verso gli altri. &uesta è la novità che ci porta il Vangelo, uella che èchiamata la buona notizia e "es#, "es# ha scelto uella che possiamo considerare la stradapi# difficile: se "es# si fosse presentato come un individuo che per la sua eccezionalità, peril suo essere straordinario aveva raggiunto la condizione divina sarebbe stato compreso,sarebbe stato capito, ma "es# invece ha scelto la strada pi# difficile, uello che alloracome oggi, ancora è inacettabile, un /io che si fa uomo. &uesto è inacettabile, perch$ /io è/io, è sempre ualcosa di diverso, di pi# potente. 2ome fa /io a farsi uomo) &uesto era edè inaccettabile. +bbene "es# ha scelto proprio uesta strada difficile. 2on "es#, /io si fauomo, pienamente uomo. &uesto significa che è nella umanizzazione dell’individuo che si

scopre la divinità. !entre le persone religiose pensavano di avvicinarsi a /io, pi# eranospirituali, pi# si innalzavano verso /io attraverso pratiche religiose, devozioni, stili di vitache non erano comuni al resto delle persone e uindi si innalzavano verso /io e pi# in realtàse ne allontanavano.

-erch$) Le persone pie, le persone spirituali, si innalzavano per incontrare /io e non siaccorgevano che /io era sceso per incontrare l’uomo e fondersi con lui. +cco perch$ lepersone pie, le persone religiose sono tecnicamente atee, perch$ s’innalzano verso un dio

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che non esiste e si disumanizzano. *ono talmente prese dalla loro spiritualità che in lorol’umanità viene come compressa. 'nvece con "es#, se /io si fa uomo, significa che è solonell’umanità che /io si manifesta. /io non ha altre maniere per manifestarsi, se nonl’umanità. %llora uesto significa che noi pi# siamo umani, pi# liberiamo e scopriamo il divinoche è in noi. -oi verremo a conoscere, da tutto il Vangelo, il progetto che /io ha sull’uomo,un /io che chiede di essere accolto nella vita dell’uomo, per fondersi con lui e diventare unasola cosa con lui. È un /io che vuole fondersi con la nostra esistenza, per dilatare la nostracapacità d’amore. &uesto è il messaggio del Vangelo, il /io con noi.

4/estatosi dal sonno, "iuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del *ignore e presecon s$ sua moglie, che non conobbe finch$ partor( un figlio che chiam0 "es#.5 &ui,

su uesto versetto, sull’interpretazione e la traduzione di uesto versetto, voi sapete chec’è, da sempre, una grande controversia. *crive l’evangelista che 4non conobbe la moglie,finch$ partor( un figlio.,5 allora il problema è che cosa significa: che "iuseppe si èastenuto da avere rapporti sessuali con la moglie, finch$ è nato "es# e poi dopo li ha avuti



o che altro)

Non lo sappiamo. *tando al testo greco, uesto 4finch$5, uesta indicazione 4finch$5 pu0indicare sia un termine dopo il uale cambia la situazione oppure un termine assoluto. -ers mpi n ll’%nti st m nt n l s nd lib di * m l l pit l s st t i m



esempio nell %ntico estamento, nel secondo libro di *amuele, al capitolo sesto, troviamoscritto 4!ica, figlia di *aul, non ebbe figli, fino al giorno della sua morte.5 +cco, nonsignifica certo che non ha avuto figli fino al giorno della morte e che dopo ce l’ha avuti,uindi è un’espressione che pu0 indicare assolutamente niente. + uesto è uello che ciscrive l’evangelista.

Jra !atteo, dopo uesto prologo e uesto annunzio di un /io con noi, ci manifesta chi sono idestinatari di uesta buona notizia e paradossalmente i destinatari non sono personereligiose, non sono persone che appartengono a istituzioni religiose ma ancora di pi# non

sono persone neanche che appartengono al popolo d’'sraele ma uelli che erano ritenuti gliesclusi. &uesta è la buona notizia. &uindi uesto /io che si fa uomo, uesto "es# che è /iocon noi, il suo amore lo volge a tutti uanti ma1 stranamente, sarà rifiutato dall’istituzionereligiosa, sarà rifiutato dalle persone pie, perch$ per loro è inaccettabile che /io si fauomo, è incomprensibile. *e /io si fa uomo crolla tutto il loro castello in aria. *e /io si fauomo è la fine della religione. *e /io si fa uomo, e, soprattutto, uesto /io vuole essereaccolto nella vita dell’uomo, le sacre istituzioni d’'sraele cadono una dopo l’altraE *e /io sifa uomo e chiede di essere accolto dagli uomini, non c’è pi# bisogno di un luogo particolare,dove andare a rivolgerci il culto, il tempio non c’è pi# bisogno di osservare una Legge maaccogliere il suo amore non c’è pi# bisogno di offrirgli, perch$ è lui che si offre all’uomo.&uindi è un cambio completamente radicale, nella direzione dell’umanità.

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+bbene, l’evangelista anticipa ui uello che poi sarà l’esperienza di "es#: mentre saràaccolto dalle persone lontane dalla religione, tant’è vero che sapete per calunniare "es#,dicevano con disprezzo 42apiraiE 2ostui chi è) È un amico dei pubblicani, delle prostitute, èun ghiottone e un beone5 uindi è colui che sta con la feccia della società ma le persone pie,le persone religiose, hanno tenuto sempre le distanze da "es# e saranno i suoi acerrimiavversari. &uesto che sarà tutta l’esperienza drammatica nella vita di "es#, l’evangelista celo anticipa con il capitolo C del Vangelo, dove viene presentato l’episodio che noi abbiamo

degradato 4figurine del presepio5, uello dei <e !agi. Leggiamo cosa ci scrive l’evangelista.

4!a nato "es# a >etlemme di "iudea, ai tempi di +rode il re5 +rode viene presentato conl’articolo determinativo, per ben tre volte: il <e. + ui io adesso ho un problema, perch$ in

,

scheda biblica, la scheda biblica sul <e +rode non mi riesce pi# di presentarla, perch$provoca un sghignazzo generale. L’ultima volta che lo feci fu durante la notte di Natale e la



gente si sbellicava dalle risate, che ho detto 4*mettiamola perch$ se le persone entrano uinon capiscono che è la notte di Natale, che c’è la !essa.5 -erch$ +rode suscita ilarità)-erch$ +rode è l’emblema della persona di potere. /i +rode sappiamo pochissimo, i dati cheabbiamo del Vangelo sono scarsi, ma abbiamo uno storico dell’epoca, si chiamava "iuseppe9lavio, pi# altri autori dell’epoca, che ce ne danno un ritratto essenziale. *appiamopraticamente uasi tutto di +rode. +bbene io adesso in maniera neutra vi leggo uestascheda e poi voi cercate di non sghignazzare troppo:

/i +rode c’è un punto interrogativo: come ha fatto uell’imensa fortuna) Non si sa A e già

cominciate. 2apirai se arriviamo alla fine, alloraE 3 tutti gli storici non riescono a risolvereuesto problema: come ha fatto uesto +rode ad accumulare una immensa fortuna) È unpunto interrogativo. Non si sa. Lui non era ebreo, non aveva sangue giudeo e non potevaessere il <e degli ebrei. +ra indubbiamente una persona capacissima, una personavalorosissima, di una grande intelligenza e di una grande abilità. +bbene, attraverso delletrame, inizi0 la scalata al potere, come) -er prima cosa fond0 un partito. 9ond0 un partitodove partigiani di uesto partito lo adoravano come un /io, uindi c’era in lui un ualcosa didivinità. 9ondato il partito, cominci0 la scalata al potere ma lui non poteva essere, secondola Legge ebraica, <e degli ebrei allora si inform0: 4ma chi è che pu0 dire al popolo che io nonposso essere il loro <+)5 4"uarda, c’è uesto gruppo dei farisei.5 + lui li ha eliminati tutti

uanti. -oi, attraverso lo storiografo di corte, fece scrivere che lui era l’unto del *ignore,che era il benefattore del popolo e, soprattutto, abilissimo, conuist0 il clero. 2ome)<icolmandoli di privilegi, ricolmandoli di benefici, tant’è vero che i sacerdoti lo chiamavano4l’uomo della provvidenza,.5 *i faceva chiamare 4prediletto da /io5 e una volta conuistato il

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potere, conuistato il clero, doveva conuistare anche il popolo, che lo guardava condiffidenza.

%llora per prima cosa fece un discorso, nel uale promise l’abolizione delle tasse laricchezza per tutti.. ed era fatta. %veva compreso, abilissimo, uant’era importante ilvalore dello sport nel popolo, allora finanzi0 le olimpiadi dell’epoca e poi promise ?KKKKposti di lavoro per la costruzione e l’ampiamento del templi. %ltri particolari che ci possonointeressare: era divorziato, aveva 7 splendide e faraoniche dimore e, uesta è una

cattiveria di "iuseppe 9lavio ma ve la leggo cos( com’è 4*i tingeva i capelli e5 3 è "iuseppe9lavio 3 4e ogni giorno appariva pi# giovane.5 %veva un fratello sul uale scaricava lem l f tt 'l fi l è d mm ti : 4< n0 7K nni sc i "ius pp 9l i pp im nd



malefatte. 'l finale è drammatico: <egn0 7K anni 3 scrive "iuseppe 9lavio 3 opprimendofino a morire il popolo con le tasse.5 &uesta è la scheda di +rode, scritta in tempi nonsospetti e una volta non suscitava ilarità ma oggi s(. 2omunue uesto è il <e.

%llora una persona che non ha diritto di governare sopra il popolo, per cui è talmentesospettoso di tutti, anche dell’aria che respira, che non esiterà a eliminare chiunue pu0essere un pericolo per il suo potere. -ensate che ammazz0 diversi figli, 7 giorni prima dimorire ammazz0 il figlio. -erch$) Lui era già in agonia, era sul letto di morte, il figliosciocco, sapendo che il padre ormai stava per tirare le cuoia, si mise l’abito regale e

passeggiava per il palazzo e la gente lo acclamava. +bbene, +rode, sentendo che il figlio siera messo l’abito regale e veniva acclamato come futuro <e, 7 giorni prima di morire lo feceammazzare. -er la sua morte aveva organizzato tutto. %veva una sorella intrigante come lui,alla uale aveva detto 4so che alla mia morte il popolo farà festa ma io gli voglio dareun’occasione per piangere. &uando vedi che sto per morire, raduna tutti i capi famiglianell’ipodromo di "erico 3lui stava a "erico 3 e appena sono morto falli uccidere tutti uanti.5-oi per fortuna l’ordine non verrà eseguito. %llora, l’evangelista ci dice che uesto è il <e+rode, uindi un potere illegittimo, sospettoso e pauroso di chiunue gli potesse togliere ilpotere.

+ poi scrive !atteo 4+cco5 ogni volta che nei Vangeli troviamo uesta interiezione, uesta

espressione 4+cco5 è una tecnica letteraria dell’evangelista, che vuole indicare unasorpresa, uindi l’evangelista ci prepara una sorpresa. 4+d ecco, giunsero alcuni maghidall’oriente a "erusalemme.5 &uesto fatto dei maghi è stato talmente scandaloso einacettabile nella chiesa primitiva che si è provveduto, in ualche maniera, a svuotarne ilsignificato. *i è incominciato intanto a cambiare il nome di uesti maghi. %desso vedremoperch$ erano inaccettabili.

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%llora si è trasformato nell’innocuo magi, un nome che non significa niente. !agi è il pluraledi cosa) /i un termine singolare che uale sarà) !agio) /ovrebbe essere magoE !a ilplurale di mago uale sarà) !aghi. &uindi si è incominciato a svuotarne il nome, poi, in baseai doni che avevano portato, si è stabilito il numero di tre ma non bastavaE "li si è dato un

onore regale, uindi sono stati trasformati in <e, i tre <e magi, poi nella tradizionesuccessiva gli è stato addirittura trovato il nome, per parcondicio uno bianco, uno nero euno meticcio in mezzo e sono pronte le figure del presepio *vuotando il significato che



uno meticcio in mezzo e sono pronte le figure del presepio, *vuotando il significato chel’evangelista voleva dare.

4+d ecco,5 chi appaiono) Non appaiono i sommi sacerdoti, uando nasce "es# non appaionole persone pie, devote come erano i farisei o dei monaci, che pure c’erano a uell’epoca. !aappaiono i magi, i maghi. Nell’%ntico estamento uesto termine appare soltanto nel libro di/aniele e sono uniti agli astrologi, agli incantatori come interpreti di sogni. 'l termine grecomago non gode di buona fama, significa ingannatore, corruttore, ciarlatano. -er la religionegiudaica i maghi sono personaggi doppiamente impuri: impuri perch$ sono dei pagani e impuri

perch$ sono dediti a un’attività che è condannata dalla >ibbia.

-ensate che nel primo catechismo della comunità cristiana, si chiama /ottrina, in greco/idachè, la proibizione a essere mago, a esercitare uesti strumenti, uesto essereciarlatano, viene posta tra il divieto di rubare e uello di abortire. &uindi la comunitàcristiana che era molto severa non poteva tollerare che i primi a venerare il loro !aestro, illoro "es# fossero i maghi. +bbene, l’evangelista non si lascia condizionare da uestipregiudizi religiosi e considera i maghi uelli che la religione dichiara gli esclusi dallasalvezza, come i primi a rendersi conto della salvezza, che /io offre a tutta l’umanità.<ipeto, sono pagani, per i pagani non c’era nessuna speranza. 2’è scritto nel almud 4uccidi ilmigliore dei pagani e avrai ucciso il pi# schifoso dei serpenti.5 2’erano rabbini che

discutevano tra di loro e distinguevano tra l’omicidio e il malicidio. 8ccidere un ebreo era unomicidio ma uccidere un pagano non rientrava nell’omicidio ;uccidere un uomo= ma nelmalicidio, per cui il pagano poteva essere ucciso. -er i pagani non c’era nessuna speranza,erano esclusi dalla risurrezione, dovevano essere, uando verrà il !essia, soltanto dominatie ridotti in schiavit#, in servi. *e andate a vedere la terza parte del libro del profeta 'saiasi descrive il delirio di grandezza di uesto popolo, che dice che 4uando ci sarà il regno iovedo già carovane di dromedari che portano le ricchezze a "erusalemme, i principi paganisaranno i nostri servi.5 ' rabbini che amavano sempre le cose chiare: uanti) CBKK a testa.&uindi uando verrà il !essia e inaugurerà il regno di 'sraele i pagani saranno dominati emessi a servizio.

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+bbene, ui l’evangelista ci presenta le persone che la società ritiene pi# lontani da /io,esclusi al punto che non potranno risuscitare, ma non solo: l’evangelista presenta dellepersone che sono dedite a un’attività che fa ribrezzo, un’attività condannabile. *ono uesti



i destinatari dell’annuncio di /io, perch$, come avevamo detto all’inizio l’amore di "es# èuniversale e non c’è nessuna persona al mondo che possa sentirsi esclusa dal suo amore,neanche una persona impura. 'mpura) &ui l’evangelista ci presenta le persone che sono duevolte impure. 'mpure perch$ pagani e impure perch$ dei maghi.

FF+ dicendo: 4/ov’è il <e dei giudei che è nato)GG +cco la paura: c’è un <e dei giudeiillegittimo, +rode, che sente uesto annuncio di costoro che cercano il <e dei giudei che ènato 4poich$ noi abbiamo visto la sua stella sorgere e veniamo a rendergli omaggio.5

'

Vangeli sono teologia, non sono cronaca, usano delle figure, usano dei simboli che sta anoi saper interpretarli e non prenderli seriamente e concretamente. &ual è il significatodi uesta stella) *(, è bello nei nostri presepi mettere la stella ma ci abbiamo mai pensato,se fosse veramente una stella reale, l’impossibilità della narrazione di !atteo) /ice cheuesti maghi hanno seguito uesta stella e uesta stella si ferm0 per indicare.. la casa delbambino. +cco, è impossibile.

*e guardate stanotte sembra che il tempo sia bello, guardate le stelle: non possonoassolutamente indicare il posto di una casa, neanche di una nazione, forse di un continente oualcosa ma che una stella indichi una casa dov’è nato un bambino uesto è impossibile.%llora perch$ l’evangelista ci presenta uesta immagine della stella) 8no, che era popolare:

si credeva, e in fondo nel nostro linguaggio si crede anche oggi, che uando una personanasceva nasceva anche una stella. Non usiamo noi l’espressione 4è nato sotto una buonastella.5 2osa significa 4è nato sotto una buona stella)5 è uella luce, uella stella che siaccende al momento della tua nascita e ti accompagna, per poi spegnersi, al momento dellatua morte. &uindi c’è un motivo culturale popolare, che si credeva che ogni persona nataaveva la sua stella. +cco gli auguri di avere una buona stella. !a soprattutto l’evangelistache scrive a una comunità giudaica si rifa alla profezia di >ahlam, che è contenuta nel librodei Numeri al capitolo C6, dove uesto indovino dice: 4io lo vedo ma non ora io lo contemploma non in vicinanza. 8na stella sorge in "iacobbe, uno scettro si leva in 'sraele.5&uindi uesta stella vuole indicare la conferma da parte di /io che "es# sarà lui il pastored’'sraele, come adesso vedremo.

48dito uesto il <e +rode si spavent0.5 levangelista per indicare lo spavento di +rode usa unverbo il cui suono ci dà l’idea di ualcosa di tremore. 'l termine che ho tradotto conspavent0 in greco è 4etarachete5, provate a dirlo 4+tarachete5, ualcosa che trema. &uindi

4sentendo l’annuncio che era nato il <e dei giudei, il <e +rode trem05 A si spavent0. + beh,

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chiaroE È un <e illegittimo, sente dire che è nato il <e dei giudei, è chiaro che si spaventi mala sorpresa 3 4+ con lui tutta "erusalemme.5 utta "erusalemme. &uesto ci sorprendeE"erusalemme, la città santa, la città dove aveva sede il tempio e nel tempio risiedeva lagloria di /io.

utta "erusalemme, all’annunzio che è nato il <e atteso, trema, si spaventa. -erch$) 2omedicevo l’evangelista anticipa uello che sarà il rifiuto dell’istituzione religiosa, di cui"erusalemme è l’emblema. "es# piangendo su uesta città dirà: 4"erusalemme,"erusalemme, uante volte ho voluto inviarti profeti e tu li hai ammazzati e massacratitutti uanti.5 &uindi "erusalemme, fin dall’inizio del Vangelo di !atteo pare in una lucesinistra, in una luce tetra. %ll’annunzio della nascita del suo <e si spaventa, trema tutta.-erch$) -erch$ "erusalemme sarà la nemica principale di "es#, perch$ il /io che simanifesta in "es# e che è in "es# inaugurerà una relazione tra gli uomini e /iocompletamente nuova, che determinerà la fine dell’istituzione religiosa giudaica, che erabasata su dei capisaldi che non si potevano neanche scalfire. &uindi "erusalemme tremaperch$ vede la perdita del proprio potere e del proprio interesse sugli uomini.

%llora fin dall’inizio !atteo descrive uesta città come avvolta nelle tenebre, scossa dallospavento. La stella non brillerà mai su "erusalemme. "erusalemme, la città santa, dove leluci splendenti e affascinanti della liturgia l’avvolgono, non pu0 scoprire la luce che manda/io. &uindi uesta città immersa nel sacro non si accorge della presenza dei segni di /io. /ipi#: in uesto Vangelo "es# risuscitato non apparirà in "erusalemme. !ai. ' discepoli sono a"erusalemme "es# gli dice: 4*e mi volete vedere uscite da "erusalemme.5 %ll’internodell’istituzione religiosa che è simbolo di morte e di tenebre non si pu0 fare esperienza del"es# vivo, vivente e vivificante. 4*e mi volete vedere andate in "alilea e là mi vedrete.5&uindi uello che i pagani è stato un segno di gioia, il vedere la stella, viene preso dai giudeicome una notizia spaventosa.

!atteo, scrivendo di uesto, ha in mente una tradizione che era conosciuta a uell’epoca,

del panico che prese al faraone e gli egiziani all’annunzio, dato anche uella volta dai maghi,della nascita di !osè il liberatore del popolo.

&uindi +rode viene preso dal panico perch$ sa che nasce il liberatore del popolo uindi perlui non c’è pi# posto ma uello che è drammatico, "erusalemme stessa viene presa dal

panico. &uel liberatore tanto atteso nei secoli, in realtà non era cos( poi tanto atteso, tantoaspettato. &uindi "erusalemme, l’istituzione religiosa, trema all’annunzio della nascita delfiglio di /io e in tutto il Vangelo si vedrà lo scontro di "es# con "erusalemme, con il tempio.



-erch$) "es# viene a presentare un /io completamente nuovo, completamente diverso.

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!entre l’antica alleanza era stata imposta da !os$ come un rapporto tra dei servi e il loro*ignore, basato sull’obbedienza, l’obbedienza aveva era il caposaldo delle leggi, la nuovarelazione che "es# proporrà ai suoi non sarà come uella di !osè, tra dei servi e il loro*ignore ma tra dei figli e il loro padre, non pi# basata sull’obbedienza alle leggi di /io, masull’accoglienza del suo amore. %llora uesto mette in crisi l’apparato, perch$ l’apparato habisogno di leggi per dominare, per estendere il suo potere. "es#, in tutte le sue azioni, nonsarà mai mosso dalla Legge ma sempre dall’amore, perch$ lui manifesta l’amore del -adre.

4<iuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, sinformava da loro dove dovevanascere il !essia.5 +cco la paura di +rode: il !essia, il liberatore. È uesta la paura che luiha. %llora convoca i capi dei sacerdoti, sono il capo supremo del tempio, il guardiano e i retesorieri. È interessante uesta convocazione: +rode convoca uelli che vedranno "es#come un nemico, un attentato alla loro sicurezza. &uesta espressione 4*ommi sacerdoti5significa il capo supremo del tempio, il guardiano del tempio e ben tre tesorieri, chesovrintendevano a uell’amasso immenso di fortune che si accumulava nel tempio di"erusalemme.

'l vero /io adorato a "erusalemme nel tempio non era il padre di "es# ma era l’interesse, ilprofitto, era il tesoro. -er uesto "es# ogni volta che si troverà nel tempio si scontrerà nuesta istituzione e sappiamo tutti che uando "es# entra nel tempio sbaraccherà via tuttiuanti. L’azione di "es# nel tempio è che lui non accetta il culto a /io, perch$ /io nonchiede agli uomini offerte ma è lui che si offre agli uomini.

' dominatori pertanto non attendono alcun liberatore e dicono 4'n >etlemme di "iudea,perch$ cos( è scritto, per mezzo del profeta5 3 il profeta era !ichea. &uesti sommisacerdoti e uesti scribi, gli scribi sono i teologi, usano la scrittura per dominare il popolo,

non per liberarlo, per cui, anche se la conoscono non la capiscono, e ui viene citata unaprofezia che l’evangelista cambia e vediamo il perch$: 4+ tu >etlemme, terra di "iuda5 3uesta è la profezia di !ichea 3 4non sei davvero la minima tra le principali di "iuda. /a teinfatti nascerà5 la profezia di !ichea continuava 4colui che deve essere il dominatore

d’'sraele.5

&uesta era l’idea del !essia, uno che dominava. !atteo non è d’accordo con !ichea. %lloracensura uest’ultima parte di !ichea e ci inserisce un’espressione presa dal secondo libro



censura uest ultima parte di !ichea e ci inserisce un espressione presa dal secondo librodi *amuele, dove c’è scritto: 4"ià prima, uando regnava *aul su di noi5 3 è rivolto a /avide 34tu li riconducevi in 'sraele. 'l *ignore ti ha detto: tu pascerai 'sraele, mio popolo.5%llora la profezia manipolata da !atteo adesso suona cos(: 4da te infatti uscirà 3 non ildominatore A ma un capo che pascerà il mio popolo, 'sraele.5 'n "es# non c’è nessunaspetto

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di dominio ma c’è l’aspetto del pastore, del pastore che si occupa delle sue pecore. -erch$l’evangelista censura la profezia di !ichea ed elimina l’immagine del <e come dominatore)

-erch$ "es# oltre ad aver rappresentato un /io il cui amore è universale presenta unaspetto di /io inaudito e inacettabile: un /io al servizio degli uomini. &uesto eraincomprensibile. &uando ci sarà la polemica con "iacomo e "iovanni, che ambiscono i posti dionore, "es# in uesto Vangelo dirà 4-erch$ il figlio dell’uomo non è venuto per essereservito ma per servire.5 &uesto è /io. Non il /io che chiede di essere servito dai suoi ma il/io che si mette lui al servizio dei suoi. +cco perch$ l’evangelista non pu0 adoperarel’immagine di !ichea, del dominatore.

4%llora +rode, chiamati di nascosto i maghi, fece dire esattamente da loro il tempo in cuiera apparsa la stella.5 +rode è preoccupato che altri abbiano visto uesta stella, uestosegno divino della nascita del profeta, uindi non è tanto la profezia sul !essia uella chepreoccupa +rode, uanto il fatto che ci sia un segno, un segno particolare, che annuncia lasua nascita. +rode non vede la stella, che come ho detto neanche brillerà su "erusalemme."li unici a fornire notizie sull’accaduto sono i lontani, gli esclusi, i pagani.

4Li invi0 a >etlemme5 ecco, dal punto di vista storico uello che adesso segue è irreale.+rode abbiamo visto ha regnato per 7K anni, un uomo di una grandissima abilità, di unagrandissima intelligenza, di una grandissima astuzia, ui fa la figura dello stupido.9iguratevi cosa dice l’evangelista: FFLi invi0 a >etlemme dicendo: 4%ndate, chiedete

informazioni precise sul bambino e uando l’avrete trovato fatemelo sapere, perch$anch’io venga rendergli omaggio.5GG &uesto è assurdoE 2on tutto il servizio poliziescoche +rode aveva organizzato, >etlemme, sapete >etlemme è appena fuori da "erusalemme,lui stava a "erusalemme, non gli ci sarebbe voluto un granch$ per conoscere i nuovi nati

l ill i



nel villaggio,

nel paesino di >etlemme.

&uindi vedete che l’evangelista adesso va al di là della storia, perch$ lui non vuolepresentare un fatto storico ma un fatto teologico: la risposta del potere alle azioni di /io.



'l potere di fronte alla vita che /io comunica sarà sempre una risposta di tenebre, unarisposta di morte, e soprattutto l’evangelista denuncia la menzogna del potere. %vetesentito +rode) 49atemelo sapere, perch$ anch’io venga a rendergli omaggio.5 +sattamentecome i maghi volevano fare a "es#, erano andati a rendergli omaggio, anche +rode vuolrendergli omaggio. *(, uale sarà l’omaggio) Lo vedremo poi: di ammazzarlo. &uesta è lamenzogna del potere. 2oloro che vivono nell’ambito del potere sono nell’ambito dellamenzogna. /irà "iovanni nel suo Vangelo, al capitolo B, versetto 66, che 4'l potere uandodice il falso parla di uello che è suo, perch$ è bugiardo e padre della menzogna.5

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4+ssi dunue, udito il <e5 3 la terza volta che appare il termine <e rivolto ad +rode 34partirono, ed ecco la stella che avevano visto sorgere andava avanti a loro.5 La stella,lo ripeto, non brilla a "erusalemme. %ll’interno dell’istituzione religiosa è impossibilescorgere i segni di /io. >isogna uscirne. + sono proprio pagani, gli esclusi dall’istituzionereligiosa, uelli che si accorgono dei segni di /io. +bbene, la stella andava davanti a loro,esattamente come il pastore va davanti al suo gregge. È /io che li conduce.

49inch$ giunse e si ferm0 sopra il luogo dov’era il bambino. 5 +cco, sono dei dati teologici,non dei dati storici. È impensabile una stella che si ferma nel luogo dove è nato un bambino.&uesto è praticamente impossibile. L’evangelista vuol dirci che nel loro viaggio versol’incontro con il !essia i pagani sono guidati da /io. È /io che guida i pagani all’incontro con"es#, per cui i pagani non vanno esclusi. &uesto non sarà mica di facile comprensione per lacomunità cristianaE -er decenni i cristiani non si sono mossi da "erusalemme e predicavanosoltanto ad altri ebrei ma non pensavano di predicare ai pagani. 2’è voluto l’eventodrammatico, traumatico della conversione di -ietro, che poi l’ha portato a formulare uellabellissima espressione che abbiamo visto.

2onoscete tutti, negli %tti degli %postoli, il dramma, la conversione che inizia in -ietro.

-ietro è su una terrazza a pregare, gli viene fame e dice che dal cielo gli appare unatovaglia con tutti gli animali creati da /io e una voce che gli dice 4%lzati, uccidi e mangia.5La risposta di -ietro: 4"iammai *ignore, perch$ nella mia vita non ho mai mangiato ualcosadi impuro.5 &uesta Legge della divisione tra animali puri e impuri è importante, perch$ non

riguarda soltanto il cibo ma riguarda anche il bestiame e -ietro1 -ietro non si ricordadell’insegnamento di "es#, uando "es# disse che non è uello che ti entra che condiziona iltuo rapporto con /io, che ti rende impuro ma è uello che esce. %ddirittura, nel Vangelo di!arco l’evangelista smentisce il libro del Levitico. Nel libro del Levitico, capitolo ??, c’è



!arco l evangelista smentisce il libro del Levitico. Nel libro del Levitico, capitolo ??, c ètutto l’elenco di animali che se li mangi, ti rendono puro, o ti contaminano l’impurità. +bbene,l’evangelista nota che "es# dichiarava puri tutti gli alimenti.

Non essendoci pi# la differenza tra animali puri e impuri, non c’è pi# tra l’umanità ma -ietronon lo capisce 5"iammai, perch$ io non ho mai mangiato nulla di impuro.5 Vabbèh. Laseconda volta riappare la tovaglia e la voce: 4-ietro, alzati uccidi e mangia.5 4"iammai*ignore, perch$ io nella mia vita non ho mai mangiato niente di impuro.5 La terza volta, e

il povero

-ietro al numero tre va in fibrillazione perch$ dall’episodio del canto del gallouando sente il numero tre va in fibrillazione, e la voce dice 4%lzati, uccidi e mangia.5+ lui capisce. 2apisce che /io ha creato tutto bello, è stato poi successivamente per operadei sacerdoti e degli scribi a dividere la creazione creata da /io tra pura e impura ma uelloche viene da /io non pu0 essere impuro, uello che viene da /io è tutto buono.

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%llora nel momento stesso in cui termina uesta forte esperienza, ecco che vengono alcunipagani inviati da un centurione, allora -ietro finalmente capisce. 2apisce ualcosa che peruell’epoca era incomprensibile: che non esistono persone escluse a /io. !a la comprensione

di -ietro è ancora in movimento. %llora cosa fa -ietro) incomincia a fare un discorso e dice:4Va bene, /io mi ha fatto capire che anche voi siete il suo popolo. %llora adesso se viconvertite e vi battezzate scenderà lo *pirito *anto su di voi.5 Non aveva fatto in tempo adire uesto, che lo *pirito *anto è sceso sopra a ueste persone che non si erano n$convertite n$ battezzate.

%llora ecco -ietro: 4perch$ /io mi ha fatto comprendere che nessun uomo pu0 essereconsiderato impuro.5 &uesta è la buona notizia. È la religione che dice 4tu non ti puoiavvicinare al *ignore. u con la tua condotta non ci pensare ad accogliere il *ignoreE u tidevi tenere lontano dal *ignoreE5 è la religione ma non "es#. /io è amore e il suo amore nonesclude nessuna persona.

&uindi uesta è la novità portata dai maghi, che si conclude, e concludiamo anche noi uestaparte espositiva, e vi ringrazio per la pazienza di restare cos( tanto attenti, con i famosidoni, che hanno un valore straordinario:

4+ntrati nella casa, videro il bambino con !aria, si prostrarono, gli resero omaggio5 3si prostrarono significa che riconoscono in uesto bambino la divinità 3 4 e aperti i lorotesori gli offrirono dono oro, incenso e mirra.5 'l significato di uesti doni è di grandeimportanza 'sraele si considerava il popolo eletto un popolo che aveva dei privilegi



importanza. 'sraele si considerava il popolo eletto, un popolo che aveva dei privilegi.%nzitutto era il popolo sacerdotale, uindi era il popolo che poteva offrire al *ignorel’incenso. !ai nell’%ntico estamento si parla di offerte dell’incenso da parte dei pagani.+ra soltanto un compito esclusivo dei sacerdoti, uello di offrire l’incenso.

'sraele si considerava il regno di /io e 'sraele, dai profeti in poi, in pratica da Jsea, siconsiderava la sposa di /io. 'l rapporto tra /io e il suo popolo era rappresentato come di unmatrimonio: /io era lo sposo e il popolo era la sposa. &uesti erano i privilegi esclusivi

d’'sraele, che la differenziavano dagli altri popoli: uello di essere il popolo sacerdotale,uello di essere il popolo regale e uello di essere il popolo sponsale, sposo di /io. +bbene,con "es# uelli che erano considerati i privilegi di un popolo si estendono a tutta l’umanità el’evangelista lo anticipa attraverso l’offerta, da parte di uesti maghi pagani, di uesti doni.

4L’oro5. L’oro è il simbolo della regalità, è il simbolo del regno. +bbene, il regno di /io non èesclusivo di 'sraele ma è per tutta l’umanità. 'sraele pensava alla restaurazione del regnod’'sraele, "es# invece viene a prolungare il regno di /io. Non un popolo privilegiato, ma

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l’amore di /io che non conosce e non riconosce confini e si estende a tutta l’umanità.&uesto è il regno di /io.

4L’incenso5. L’incenso era l’elemento specifico offerto nel servizio sacerdotale e mai venivaadoperato per le offerte dei pagani. +bbene, anche i pagani offrono incenso. &uindi esserepopolo sacerdotale è anche per il mondo pagano.

+ infine 4la mirra5. La mirra nell’%ntico estamento è il profumo della sposa. Lo troviamo nel2antico dei cantici: la sposa che si profuma di mirra per compiacere il suo sposo. +bbene,'sraele si riteneva il popolo sposa di /io. -er !atteo anche i pagani avranno uesto ruolo eanche loro potranno considerarsi il popolo sposa.

&uindi le tre caratteristiche esclusive d’'sraele, uello di avere /io per <e, di essere ilpopolo sacerdotale e di essere la sposa di /io vengono ora estese a tutta l’umanità, a tutti ipagani, i uali entrano a far parte del nuovo popolo ma senza doversi sottomettere alla

legislazione di !osè ma nell’accoglienza della nuova alleanza dell’amore di /io.

+d ecco la conclusione: 4poi, avvertiti in sogno di non passare da +rode53 e ui c’è unaformula emblematica, tremenda, adoperata dall’evangelista 3 4per un’altra strada, feceroritorno al -aese 5 ' maghi vengono avvertiti da /io uesto significa l’espressione 4in sogno5



ritorno al -aese. ' maghi vengono avvertiti da /io, uesto significa l espressione in sognodi non ripassare da +rode, in modo che non venga a sapere dove si trova il bambino, eritornano al -aese loro per un’altra strada. &uesta espressione è rarissima. Nell’%nticoestamento viene adoperata per indicare l’abbandono di un santuario a /io che si eradepravato.

+ra il santuario di >ettA+ll, >ett significa casa, +ll nome di /io, dove per0 si adorava ormaiil vitello d’oro. %llora uesto >ettA+ll cambi0 nome e si chiam0 in ebraico bett, sempre casa,

%ven, avan significa funesta, del peccato e divenne il simbolo del luogo idolatrico pereccellenza. 2on uesta espressione l’evangelista vuole indicare che "erusalemme non è lacittà santa dove /io viene accolto ma come il santuario dove si adorava il vitello d’oro, è lacasa del peccato, dove il !essia verrà assassinato. &uello che non riuscirà a +rode riusciràai sommi sacerdoti.

-oi, lo tralasciamo, la seuela la sappiamo. La strage dei bambini di >etlemme e la fuga di"es#, portato dai suoi genitori in +gitto. &uella che era stata la terra di schiavit# dallauale il popolo era venuto via, liberato, si trasforma ormai in terra di salvezza. &uindi laterra promessa per "es# si trasforma in una terra di pericolo, in una terra di schiavit#, chebisogna abbandonare, per andare proprio nella terra della salvezza.

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2oncludo con una battuta, una battutaccia. -er fortuna che uesta famiglia, fuggendo in+gitto, non ha trovato i nostri zelanti, devoti cattolicissimi legislatori ma dei pagani, gliegiziani, che sono stati molto pi# umani dei nostri cattolici legislatori, perch$ c’erano tutti imotivi per un respingimento. 'mmaginate che famiglia strana: una coppia dove l’uomo non è ilpadre del bambino, i due non sono sposati, perch$ non sono passati alla seconda parte dellenozze, senza lavoro, senza niente, degli stranieri1 c’erano tutti i motivi per un

respingimento. + bene, ringraziamo i pagani egiziani, che sono stati molto pi# umani deinostri cattolicissimi legislatori.

+ ringrazio voi.



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"razie a tutti per uesta vostra partecipazione e riprendiamo continuando, come ha detto%lbino, i Vangeli del Natale. %bbiamo visto uesta mattina !atteo oggi pomeriggio vediamoLuca.

Lo ripeto per le persone che non c’erano uesta mattina, il messaggio degli evangelisti èidentico, le formule e le forme per presentarlo sono diverse. /ipende dagli uditori ai ualisi rivolgono, alla comunità di provenienza e alla comunità di origine alla uale intendono

trasmettere il Vangelo ma il messaggio è identico. 'l messaggio, uesta grande, stupenda,straordinaria novità che la comunità ha vissuto, perch$ lo ha sperimentato, lo ha toccatocon le mani è1 che /io è completamente diverso da come la religione ce lo ha presentato. Èun /io che è amore e l’amore si offre per essere accolto.



Nei Vangeli abbiamo un criterio molto importante, per sapere se un messaggio o unapersona viene o no da /io: /io è amore e l’amore, per la sua natura, pu0 essere soltantoofferto. &uando l’amore viene imposto non è pi# amore ma si trasforma in violenza. %lloraper saper distinguere la voce di /io, i messaggeri di /io il criterio è uesto: se uello che civiene è offerto, è proposto ma mai imposto, se uanto ci viene detto non viene condizionatoda obblighi e tantomeno da paure viene da /io, perch$ /io è amore che pu0 essere soltantoofferto. &uando invece un messaggio, una dottrina viene imposta con obblighi non viene maida /io, perch$ /io non obbliga. /io è amore e l’amore non pu0 mai obbligare.

La dottrina che viene imposta con obblighi, che viene imposta con paure è una dottrina cheè uno strumento in mano alle autorità religiose, che sono le prime a non credere nella suavalidità. *e un messaggio è buono basta che lo proponi, basta che lo offri. &uando unmessaggio lo devi imporre è perch$ tu per primo non credi nella sua bontà. &uindi il criteriodei Vangeli è uesto. %llora l’esperienza straordinaria della comunità è stata che /io èamore e l’amore, come dicevamo, non va imposto, ma va offerto.

%llora, continuando uello che dicevamo stamattina, possiamo formulare che dai Vangeliemerge che /io è s( -adre per tutti gli uomini ma non -adre di tutti gli uomini. %ppunto

perch$ uesto amore per diventare operativo deve essere accolto, /io si offre a tutti gliuomini, uindi è -adre per tutti gli uomini ma non è -adre di tutti gli uomini. *oltanto uelliche lo accolgono e lo traducono nella pratica, uesti diventano figli suoi. Nel prologo delVangelo di "iovanni l’evangelista afferma chiaramente: 4% uanti lo hanno accolto ha dato lacapacità di diventare figli di /io.5 -erch$ figli di /io non si nasce ma lo si diventa.

%llora perch$ figli di /io non si nasce ma lo si diventa, uesta offerta di figliolanza divina,/io la fa a tutti. %bbiamo visto uesta mattina, come ricordava adesso %lbino, che uesta

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offerta è per tutti, anche per) + soprattutto per uelle persone che la religione ha messoai margini. -roprio uelle persone che la società e la religione hanno emarginato, chedichiarano escluse, ro rio er ueste è uesta buona notizia. è uello che adesso, oggi

pomeriggio vediamo, con il capitolo C del Vangelo di Luca, uello che si riferisce alla nascita.Leggiamo e commentiamo:

4%vvenne che in uei giorni usc( un decreto di 2esare %ugusto di censire tutto l’impero5Atutta la terra abitata. 2esare %ugusto è il titolo che il pronipote di "iulio 2esare Jttaviano



tutta la terra abitata. 2esare %ugusto è il titolo che il pronipote di "iulio 2esare Jttavianosi era dato. È stato il primo imperatore che si è attribuito il titolo di augusto. %ugustosignifica divino, degno di venerazione. %llora l’evangelista presenta che nel momento in cui ilpotere divinizza se stesso1 -erch$ il potere divinizza se stesso) -erch$ per dominare gliuomini non basta il potere umano. >isogna che uesto potere sia ammantato di divinità,perch$ a un uomo puoi ribellarti, a un uomo puoi trasgredire ma a /io no.

&uindi ogni potere cerca di divinizzarsi. +bbene, nel momento in cui il potere si divinizza,

noi sappiamo che il giorno della nascita di Jttaviano fu salutata dagli storici dell’epoca comel’inizio della buona notizia per il mondo, dico uesto per inserire il Vangelo nel suo ambitoculturale e comprendee poi uello che clamorosamente l’evangelista ci scriverà. &uindiJttaviano venne dichiarato dai suoi storiografi, dai suoi profeti di corte, il salvatore delmondo.

%llora l’evangelista ci presenta che 4usc( un decreto di 2esare %ugusto di censire tuttol’impero.5 'l censimento serve soltanto a una cosa: al pagamento delle tasse. che nessunosfugga. &uindi è il potere che, attraverso il suo dominio, succhia il sangue dalla gente. +bene, proprio mentre il potere divinizza se stesso, /io umanizza se stesso ma non perdominare ma per salvare l’umanità. &uindi in uesto uadro storico l’evangelista ci presenta

la nascita di "es#.

&uesto richiamo al censimento è importante, perch$ l’evangelista mette già la narrazionesotto un triste presagio. 9u proprio durante un censimento che ci fu una rivolta del popolo enacue il movimento chiamato degli zeloti, cioè uelle persone animate da zelo per /io, cheattraverso la violenza, volevano liberarsi del dominio romano. + in particolare ci fu un altro"alileo, chiamato "iuda, c’è scritto negli %tti degli %postoli, che fin( male e uelli che sierano lasciati persuadere da lui si dispersero. /ue figli di "iuda, il "alileo, furono crocifissi.&uindi uando ci si tenta di ribellare al potere che domina, al potere che sfrutta, la finedelle persone è uesta, è la croce.

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+ l’evangelista ci dà anche l’indicazione: 4uesto primo censimento avvenne essendogovernatore della *iria &uirinio5 che non è un dato cronologico ma teologico. L’evangelistaci vuol far comprendere che la nascita di "es# avviene proprio uando il potere divinizzandose stesso, controlla che nessuno sfugga al suo dominio per) -er il pagamento delle tasse.



, gg p p g+bbene, in uesto momento irrompe nella storia ualcosa di straordinario. Vediamo.

4*al( ora anche "iuseppe dalla "alilea5 l’inizio non è bello. *apete com’è composta 'sraele: alsud c’è la "iudea che prende il nome da "iuda, uno dei capostipiti del popolo ebraico, uno deipatriarchi. La "iudea è la regione abitata dai ricchi, dai possidenti, dagli aristocratici e hacome sua capitale "erusalemme, la città santa, dove c’è il tempio in cui risiede la gloria di/io. -i# a sud c’è la *amaria, un popolo meticcio, disprezzato, abbandonato da /io e pi#

ancora , a nord, c’è una regione talmente disprezzata, talmente malfamata che non ha ancheun nome.

È stato 'saia che descrivendo uesta regione al nord, una regione semipagana, dove siconviveva anche con i pagani, lontana dalle tradizioni e dalle osservanze religiose, perindicare con disprezzo uesta zona geografica disse 4il distretto dei pagani, il distretto deigentili.5 'l termine 4/istretto5 in ebraico, è "helil, da cui "alilea. &uindi mentre "iuda ha ilnome di uno dei capostipiti della storia di 'sraele, il patriarca "iuda, la "alilea è una regionemalfamata, è abitata da persone che continuamenteA abitano i poveri, abitano i cafoni A checontinuamente si rivoltano contro la prepotenza dei loro padroni e all’epoca di "es#, dire"alileo 3 ce lo dice "iuseppe 9lavio, lo abbiamo visto uesta mattina, uesto storico

dell’epoca 3 dire "alileo significa 4esta calda.5 &uindi l’evangelista non ci presenta un beluadro.

4*al( ora anche "iuseppe dalla "alilea, dalla città di Nazaret,5 ui va di male in peggioE /alla"alilea1 'n uesta "alilea nomina una città che godeva di mala fama. 2onoscete nel Vangelodi "iovanni, uando Natanaele, saputo che "es# viene da Nazaret, dice: 4eh, da Nazaret,pu0 uscire ualcosa di buono) +bbene, da uesto luogo va alla città di /avide, che si chiamaA e ui c’è una sorpresa : eh: 4>etlemme.5 +h, uandomaiE La città di /avide, nell’%nticoestamento, è sempre "erusalemmeE

+ invece l’evangelista prende le distanze: la città di /avide, il <e /avide, uello che riun( le

trib# per inaugurare il regno di 'sraele, la città di /avide non è "erusalemme, dove /avideesercit0 monarchia con una ferocia, una spietatezza senza pari, ma la città di /avide è>etlemme, dove /avide era pastore. L’evangelista, abbiamo detto stamattina, lo dico per le

persone c e sono u per a pr ma vo a, non s a acen o una cronaca ma e a eo og a,

l’evangelista non ci trasmette dei fatti ma delle verità. L’evangelista vuol far comprendere,2

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i i d i d il i l i di " # h il i d l ! i à



anticipando e riassumendo il messaggio e la vita di "es#, che il ritratto del !essia non avrànulla a che fare con /avide il <e, il monarca, che esercita potere e dominio, ma con il /avideil pastore, che esercitava la pastorizia.

4-erch$ era della casa e della famiglia di /avide, per essere censito con !aria sua..5+hE %nche uiE &uando si legge il Vangelo, per gustarne la bellezza noi dobbiamo calarcinei panni dei primi uditori o ascoltatori dei primi tempi. + ui c’è una definizione che vi

fa sobbalzare: 41con !aria, la sua sposa, che era incinta.5 %bbiamo detto uesta mattina,e lo ripeto brevemente, il matrimonio in 'sraele avveniva in due tappe: il primo, losposalizio e, un anno dopo, le nozze. + bene, ui !aria e "iuseppe non hanno regolarizzato laloro unione. *ono, lo potremmo dire con un’espressione odierna ma tanto per dare l’ideadello scandalo dell’epoca, sono una coppia di fatto. È rimasta nella prima fase delmatrimonio e non è passata alla seconda e non era consentito a una coppia che non fossepassata nella seconda fase di viaggiare insieme e di vivere insieme. &uesto fatto nella2hiesa primitiva ha destato tanto scandalo che nel uarto secolo, in una versione delNuovo estamento, la versione sirioAsinaitica, venne cancellato 4sposa5 e venne sostituitocon 4moglie5, cioè era passata alla seconda parte, uindi era già una coppia regolare.

4%vvenne che mentre erano l(, si compirono per lei giorni del parto.5 %bbiamo detto uestamattina, introducendo uesti racconti del Natale, che ueste narrazioni vengono adoperateuesti giorni per il folclore, le devozioni, per le rappresentazioni tutte cose buone e giustema rischiano di impoverire il significato teologico e vitale che uesti brani hanno per noi./ei Vangeli si sono impadroniti tradizione e folclore e uesto fa s( che, pur leggendo ilVangelo, noi siamo condizionati da uello che fin da piccoli ci hanno insegnato e abbiamovisto, abbiamo appreso, per cui interpretiamo in maniera diversa.

L’evangelista ui è molto chiaro: 4%vvenne che, mentre erano l(, si compirono per lei i giornidel parto.5 -erch$ sottolineo uesto) Non so voi, almeno nella mia formazione, ricordo finda piccolo, veniva presentata uesta coppia incosciente, che arrivava a >etlemme il giorno

della nascita di "es#E <icordate almeno ai miei tempi, io sono di un’altra generazione, siinsegnava una filastrocca angosciosa alle elementari, che faceva vedere uesta coppia chearriva la notte di Natale a >etlemme e non trova un posto per essere ospitata. 2’era, non

so, 4locanda per "allo, c’è posto per noi) No. + il campanile sonava le dieci.. e poi le ??15 ti

metteva un’ansiaE !adonna, adesso uesta me lo fa per strada e ancora non hanno trovatoun postoE +cco, nulla di tutto uesto.

4!entre erano l(E si compirono per lei i giorni del parto.5 'l tragitto da Nazaret a>etlemme, si camminava a piedi, non poteva essere compiuto da una donna



p p pall’ultimo mese di

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gravidanza, anche perch$ 3 ecco perch$ bisogna sempre collocare il Vangelo nella culturadell’epoca. Le rappresentazioni, i uadri ci fanno vedere e a noi ci piace molto, è bellovedere !aria incinta, sull’asinello e "iuseppe a piedi. 8na scena assurda nel mondo

orientale, non la troverete mai. Non troverete mai nel mondo orientale di oggi e uinditantomeno di allora, un uomo che cammina a piedi e la moglie sull’asino. roverete ilcontrario: l’uomo sull’asino e la moglie a piedi davanti con i bagagli. &uindi, è una scenainconcepibile. %llora è chiaro che uesta coppia non si è messa in cammino all’ultimo mese digravidanza, ma uando ancora era possibile a una donna in uelle condizioni percorrere pi#di ?6KA?7K chilometri in maniera agevole. &uindi 4 !entre erano l( si compirono per lei igiorni del parto.5

4+ partor( il suo figlio primogenito.5 -erch$ l’evangelista scrive che "es# è il figlioprimogenito) &uindi significa che se "es# è stato il primogenito poi ha avuto altri figli)L’abbiamo vista uesta mattina la uestione anche nel Vangelo di !atteo. NJ. L’intento

dell’evangelista non è anagrafico ma è teologico. 'l figlio primogenito è uello che vaconsacrato al *ignore, è uello che è tutto di /io. %llora l’evangelista vuol far capire che"es# sarà tutto di /io.

4Lo avvolse in fasce e lo adagi0 nella mangiatoia, perch$ non c’era posto per loro nellastanza.5 &uelle dell’evangelista sono tutte descrizioni che si rimandano a brani dell’%nticoestamento che hanno il loro sinificato. L’avvolgere in fasce è preso dal libro della*apienza, dove dice che anche un <e uando nasce viene avvolto in fasce, cioè inun’esistenza normale, come uella di tutti gli uomini. *crive il libro della *apienza: 4una èl’entrata di tutti nella vita e uguale ne è l’uscita5, uindi sottolinea la normalità e l’umanitàdi "es#.

4Lo adagi0 nella mangiatoia5 %desso vedremo dal punto di vista storico cosa pu0 essere lamangiatoia, ma all’evangelista interessa la teologia. 2’è in uesta sottolineatura di "es# nellamangiatoia un rimprovero severo, che Luca rivolge al suo popolo e il rimprovero è uello del

profeta 'saia, capitolo primo, versetto , dove il profeta scrive: 4il bue riconosce il suoproprietario e l’asino la mangiatoia del suo padrone ma 'sraele non conosce e il mio popolonon comprende.5 L’evangelista ci vuol dire che il popolo d’'sraele è meno intelligente di unabestia. La bestia, un asino, un bue, conosce la mangiatoia e il suo padrone, 'sraele non lofarà mai. è uello che con una formula teologica "iovanni nel suo Vangelo presenterà



dicendo 4Venne tra i suoi ma i suoi non lo hanno accolto.5

41perch$ non c’era posto per loro nella stanza.5 'n passato l’inesatta traduzione di uestotermine con 4%lbergo5 diede luogo, diede origine a uella tradizione che appunto vedevamo

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prima, di uesti personaggi, che cercano un albergo e non trovano posto. 'l termineadoperato dall’evangelista non è 4albergo5 e Luca conosce il termine 4albergo5 A loadopererà nella parabola del buon samaritano, uando il samaritano, soccorrendo ilmalcapitato, lo porta in un albergo. &uindi Luca conosce il termine 4%lbergo5 ma lui adopera,non il termine 4albergo5 bens( 4*tanza5.

!a perch$ 4non c’era posto per loro nella stanza5) %llora dobbiamo rifarci alla casapalestinese. La casa palestinese, di norma, era composta di due vani: una parte internascavata nella roccia, era la parte pi# sicura, pi# pulita, era la parte dove venivano messi igeneri alimentari ed era la parte pi# tranuilla della casa. -oi c’era una parte in muratura di

un solo vano, dove avveniva tutta la vita della famiglia. L( si cucinava, l( si mangiava, l( la serasi mettevano le stuoie e tutta la famiglia 3 erano famiglie a uell’epoca numerose, perch$c’erano dai nonni, i genitori ai nipoti 3 viveva.

&uando una donna partoriva, secondo il libro del Levitico, era impura, era considerataimpura. &uesto, io credo, uno dei danni che la religione fa all’umanità. *e c’è un miracolodella creazione è la nascita di un bambino. 2i vuole soltanto una mente perversa a vederenella nascita del bambino una colpa da espiare. 4&uando nasce un bambino5 A scrive il librodel Levitico, la parola di /io 3 4la donna è impura giorni.5 @@ se è una femmina. Èpossibile che la nascita di un bambino renda impura una persona) *e sottolineo uesto èperch$ ueste nefaste tradizioni si sono poi infiltrate, inuinandola, anche nella spiritualità

cristiana.*e c’è ui ualche signora di una certa età ricorderà che una volta uando una donnapartoriva prima di entrare in 2hiesa all’ingresso della 2hiesa il parroco la doveva benedire,

come se fosse una colpa aver dato alla luce un figlio. &uesti sono gli orrori della religione.

!a come si pu0 credere che la nascita di un bambino ti possa in ualche maniera macchiare,in ualche maniera rendere impuro. %llora ecco 4perch$ non c’era posto per loro l(nell’alloggio5, perch$ la donna che partorisce è impura e rende impuro tutto uello chetocca. %llora ecco che l’hanno collocata nella parte interna.



-er mangiatoia, si intende una nicchia scavata nella roccia, dove veniva messo il fieno per glianimali. !a l’evangelista, al di là di uesto, vuole dare delle indicazioni teologiche, nonsoltanto delle indicazioni folcloristiche. &uesto termine 4stanza5, 4alloggio5, si trovararamente nell’%ntico estamento, pensate, solo M volte nell’%ntico e volte nel Nuovo, e inparticolare c’è il profeta "eremia che sembra la citazione fatta dall’evangelista, dove c’è ilgrido di soccorso al *ignore, con ueste parole: 4speranza d’'sraele, *alvatore nel pericolo,

perch$ ti comporti come forestiero nel -aese come un viaggiatore che si ferma nellastanza

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per pernottare)5 cioè "eremia paragona il *ignore a un viandante, che viene ospitato unanotte e nessuno se ne accorge. È uello che succederà a "es#. Nascerà ma nessuno se neaccorgerà. &uindi il !essia che era cos( tanto atteso in fondo non era cos( tanto aspettato.

!a l’evangelista tutta uesta premessa la vuole far convogliare in uello che è il puntocentrale dell’episodio della nascita di "es#. %bbiamo detto il messaggio è identico, sia di!atteo che di Luca, le formule diverse. 'l messaggio identico è che /io è amore e uestoamore vuole arrivare a tutte le persone indipendentemente dal loro comportamento. %lloraper !atteo i protagonisti sono i maghi, pagani e impuri, per la loro attività, uindi impuridue volte, gli esclusi dalla salvezza. Vediamo i protagonisti nel Vangelo di Luca:

4+ alcuni pastori c’erano in uella regione, pernottando nei campi e vegliando, veglie dinotte nel loro gregge.5 %l empo di "es# i rabbini si chiedevano sconcertati: FF 4comemai nel salmo C il *ignore viene chiamato il 4mio pastore5)GG il ruolo del pastorenella storia d’'sraele ha due aspetti completamente diversi. Nel periodo in cui 'sraele eraun popolo di beduini e di nomadi il pastore aveva una grande rilevanza. ' capi del popolovenivano chiamati 4pastori5, il *ignore stesso veniva chiamato 4il pastore5.

-oi, uando 'sraele in maniera progressiva, fino a diventare definitiva, si trasform0 da unpopolo nomade a un popolo stanziale si dedic0 non pi# tanto alla pastorizia come lavoropreminente ma ll’agricoltura. Voi sapete, da sempre nella storia dell’umanità, tra agricoltori

e pastori c’è stato sempre conflitto, perch$ l’interesse dell’luno va a scapito dell’altro: i

pastori hanno bisogno di terre per portare al pascolo i loro greggi e gli agricoltori hannobisogno di terre dove non entrino ueste greggi, altrimenti gli distrugge tutto il loro lavoroE

%llora piano piano la figura del pastore venne degradata, disprezzata e all’epoca di "es#erano l’emblema dei peccatori. -erch$) -erch$ vivevano lontano dai centri abitati, vivevano

l b ti di t ti d ll b ti h l t i tt i



con le bestie, erano diventati come delle bestie anche loro, non potevano mica sottoporsi atutti uei rituali di purificazione, non potevano mica andare in sinagoga a recitare lepreghiere del sabatoE &uindi, vivendo lontano dalla società venivano considerati dellebestie, dei peccatori, perch$ non erano pagati e uindi vivevano di furti e spesso diomicidio, era proibito acuistare ualunue cosa da un pastore, per paura che fosse fruttodi un furto o di un omicidio, non godevano dei diritti civili ed erano considerati alla stregua,

peggio di una bestia. 2’è nel almud, dice che se ti cade una bestia in un fosso lo tiri fuorima non si tirano fuori da un fosso n$ pagani, n$ pastori. &uindi vedete come la tradizionemette insieme i due protagonisti della nascita di "es#: i pagani nel Vangelo di !atteo e ipastori nel Vangelo di Luca. 2ioè sono persone per le uali non c’è salvezza.

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4+ un angelo del *ignore5 come nel Vangelo di !atteo, anche ui troviamo l’angelo del*ignore e anche ui compare tre volte. La simbologia dei numeri nel mondo ebraico èimportante. 'l numero tre significa uello che è completo, che è definitivo. %bbiamo vistonel Vangelo di !atteo, l’angelo del *ignore, e lo ricordo e lo ripeto per chi non ci fossestato stamattina, per angelo del *ignore non si intende un angelo inviato dal *ignore ma è/io stesso, uando entra in contatto con l’umanità, con gli uomini.

+ bene, l’angelo del *ignore era apparso tre volte nel Vangelo di !atteo, sempre inrelazione alla vita di "es#, per annunziarla a "iuseppe, per difenderla dagli intenti omicididel <e +rode e per confermarla una volta risorto. %nche ui l’angelo del *ignore è sempre inrelazione agli annunci di vita: è apparso per annunziare la nascita di "iovanni a Daccaria, èapparso per annunziare la nascita di "es# a !aria e adesso è ui per annunziare la nascitadel *alvatore ai pastori, ai peccatori.

4+ un angelo del *ignore si present0 a loro.5 2om’era rappresentato nella tradizione l’angelodel *ignore) +ra l’angelo con la spada sguainata, perch$ era l’immagine di /io che, entrandoin contatto con gli uomini, li puniva. &uindi nell’%ntico estamento uando viene presentato

l’angelo del *ignore è uello che ha la spada sguainata. anto per intenderci come immagine

visiva, l’angelo di 2astel sant’%ngelo a <oma, uindi è l’angelo che è espressione dellapunizione e del castigo di /io.

%llora ui, uando leggiamo il Vangelo, per scoprirne la ricchezza noi dobbiamo sempremetterci nei panni dei primi uditori e ascoltatori, perch$ altrimenti non riusciamo a coglierel’importanza dell’evan elista %llora ui abbiamo i peccatori ' pastori sono dei peccatori



l importanza dell evangelista. %llora ui abbiamo i peccatori. ' pastori sono dei peccatoridisprezzati, che non godono di diritti civili e la tradizione diceva, ed era suffragata datante preghiere, da tanti salmi: uando verrà il *ignore farà piazza pulita. %vete sentito, ein uesti giorni si risente spesso, l’annunzio che da "iovanni battista di "es#, del !essia.2ome lo presenta) 2on in mano la scureE Jgni albero che non porta frutto lo taglia e lobrucia. &uesta era l’immagine di /io che si aspettava, del !essia che si aspettava. %llora

uesti pastori sono immagine dei peccatori, si presenta loro l’angelo del *ignore e ci saremoaspettati: 4+ li incener( tutti uanti.5 È nato il figlio di /io, uindi bisogna far piazza pulitadi uelli che possono essere un pericoloE

4L’angelo del *ignore si present0 a loro e la gloria del *ignore li avvolse di luce .5 &uestoè inauditoE È inaudito, sconcertante, intollerabile, perch$ in un attimo con uesto soloversetto crolla tutta la teologia e la tradizione religiosa di secoli, alla uale gli ebreicredevano.

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4+ furono impauriti di grande paura.5 -erch$ sono impauriti) -erch$ sanno che l’angelo del*ignore è uello che li castiga, uindi la reazione dei pastori impauriti di grande paura,perch$ /io mette paura. 'nvece) 'nvece cosa succede) %nzich$ il fuoco divoratore A bastapensare al profeta 'saia uando parla dei peccatori dice 4i peccatori sono presi da spaventoin *ion. 8n tremito si è impadronito degli empi. 2hi di noi potrà resistere al fuocodivorante)5 uindi /io è colui che viene a purificare con il fuocoE +bbene: anzich$ il fuocodivoratore c’è la gloria del *ignore 3 la gloria significa l’espressione visibile di uello che/io è e /io è amore 3 che li avvolge nel suo amore vivificante.

utto il contrario di uello che sacerdoti, rabbini e scribi avevano insegnato. Non è vero

che uando /io si incontra con i peccatori li punisce, li castiga ma1 clamoroso, uando /io siincontra con i peccatori non li rimprovera, non li ammonisce, non chiede loro neanche dicambiar vita ma li avvolge del suo amore. &ui l’angelo del *ignore doveva dire ai pastori,

prima di avvolgerli con la sua gloria: 4%desso se vi pentite, se vi purificate, se fate dei

sacrifici io vi inondo del mio amoreE5 e invece no: li inonda del suo amore senza nessunagaranzia che poi ueste persone si convertano o cambino vitaE !a loro sono presi da grandetimore.

La prima cosa che fa l’angelo che è /io stesso: FF+ disse ad essi l’angelo: 4non abbiatepaura 5GG ' verbi sono all’imperativo è categorico Non abbiate paura /io non mette paura



paura. GG ' verbi sono all imperativo, è categorico. Non abbiate paura. /io non mette paura.-er uelli di una certa età che, nonostante ueste affermazioni evangeliche sono statieducati alla paura di /io, al timore di /io, il timore di /io veniva presentato come una virt#,ebbene tutto uesto lo demolisce. /io non mette paura, /io non mette timore ma /io cacciala paura e /io fa svanire il timore.

2’è nella prima lettera di "iovanni al capitolo 6, l’autore lo dice molto bene: 4nell’amore nonc’è paura, perch$ chi ha paura teme un castigo, uindi chi ha paura non è perfettonell’amore.5 2on "es# è finita la paura di /ioE /io, il /io di "es# toglie la paura. *e ancoracome residuo di una errata educazione religiosa, abbiamo ancora paura di /io abbandoniamouel /io, perch$ non pu0 essere il /io di "es#. /io non mette n$ paura n$ timore. +’ luistesso che lo dice: 4non abbiate paura.5

4+cco infatti una buona notizia5 3 è il verbo evangelizzare, il Vangelo è la buona notizia 34per voi. 8na gioia grande.5 +cco, alla grande paura si sostituisce la gioia grande. È ilpassaggio dalla religione alla fede. 'l /io della religione mette paura, il -adre di "es#comunica una gioia grande. &uindi c’è un passaggio graduale, 42he sarà per tutto il popolo.5L’evangelista sta scrivendo ualcosa di clamoroso: uando /io si manifesta smentisce tuttouello che la religione ha contrabbandato come volontà sua.

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/a sempre veniva insegnato che /io premiava i buoni ma castigava i malvagi e invece adessosi presenta e, ripeto, l’evangelista anticipa uello che sarà l’annunzio sconvolgente di "es#,un /io che anche ai malvagi li avvolge del suo amore. &uello che l’evangelista ci vuoletrasmettere è che l’amore di /io non dipende dal comportamento dell’uomo o dalle suerisposte ma viene riversato su tutti perch$) +d è l’espressione che adopererà poi "es# alcapitolo sesto, 4il -adre è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.5

Voi capite che uesto è inconcepibile, uesto è intollerabileE /a sempre si è insegnato che/io premia i buoni ma castiga i malvagiE *e la gente non gli si mette un po’ di timor di /io, un

po’ di paura di /io come si fa a governarli) >isogna mettergli la paura e la paura ual )&uella del castigo di /io e al castigo di /io non sfugge nessuno, perch$ /io ci seguedappertuttoE &uelli della mia generazione, scusate se mi rifaccio sempre alla miagenerazione ma è stata una generazione che è stata stuprata, violentata nell’intimo dallareligione, erano ossessionati dall’occhio poliziesco di /io, inserito dentro un triangolo, cheti seguiva dappertuttoE Non gli sfuggiva nienteE + scriveva tutto, annotava tuttoE



&uesto è il /io della religione: un /io che ti mette timore e uindi un /io che non ti facrescere, perch$ la paura non fa crescere le persone. +bbene, con "es# tutto uesto vienesmentito. Non è pi# vero che /io premia i buoni e castiga i malvagi ma a tutti, buoni emalvagi, /io si offre con amore. + "es# lo farà con esempi che non saranno di alta teologiama di grande comprensione per tutti. /ice: 4guardate, oggi splende il sole. &uando splendeil sole cosa fa) *plende su uelli che lo meritano per il loro campo e ignora gli altri) No:uando il sole splende va sul campo di tutti, dei buoni e degli ingiusti. *e oggi piove lapioggia cosa fa) %nnaffia e feconda l’orto della persona pia o annaffia e feconda tutti gliorti)5 uindi /io è come il sole e come la pioggia: viene offerto a tutti uanti.

&uindi uello che l’evangelista ci sta dicendo, ripeto, anticipando uella che poi saràl’esperienza che la comunità farà di "es#, che l’amore di /io si rivolge ad ogni persona.L’amore di /io non è condizionato dalle risposte dell’uomo, l’amore di /io, l’abbiamo giàdetto uesta mattina, non è attratto dai meriti delle persone ma dai loro bisogni e saràproprio Luca che, sviluppando uesto, presenterà nel tempio la persona che pi# pia non cipu0 essere, il fariseo, che si loda, si sbrodola per i suoi inutili meriti ;4digiuno due volte alla

settimana5= e il peccatore, marchiato dal marchio indelebile di impuro, ual erano ipeccatori, che neanche osa alzare gli occhi al cielo e dice 4*ignore, vedi che vitadisgraziata) Nonostante uesto, mostrami la tua misericordia.5 +bbene, l’amore di /iosorvola gli inutili meriti del fariseo e si sente irresistibilmente attratto dai bisogni delpeccatore. &uesta è la buona notizia.

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+ continua l’angelo: 4è nato per voi un *alvatore.5 Non è vero che è nato un castigatore, uncastigamatti. È nato il *alvatore, colui che libera. 4che è 2risto *ignore, nella città di

/avide.5 + poi gli dà il segno del bambino avvolto in fasce e in una mangiatoia e 4subitoapparve, con l’angelo, una moltitudine dell’esercito celeste, lodando /io5 3 adesso vedremol’importanza di uesta lode 3 4dicendo: gloria a /io nell’altezza5 3 gloria significa la

manifestazione visibile di uello che è /io 3 4e sulla erra, pace.5

&uando nel Vangelo troviamo l’espressione 4pace5 la dobbiamo caricare del significato cheaveva nella cultura ebraica. -ace è un termine che ingloba tutto uello che fa bene all’uomo.-otremmo tradurlo, nella nostra lingua, in maniera pi# comprensibile, 49elicità5, perch$ /iovuole la felicità degli uomini. 'l desiderio degli uomini, la felicità, è anche la volontà di /iosugli uomini. La massima aspirazione degli uomini è essere felici. &uesta è la volontà di /io.



%llora i cori degli angeli: 4la gloria di /io nelle altezze e sulla erra ci sia la felicità, agliuomini che egli ama.5 'n passato l’inesatta traduzione e ci si chiede uando la riformaliturgica accoglierà le trasformazioni bibliche che negli ultimi trent’anni sono avvenute)

&uanto tempo ci vorrà ancoraE *apete nella liturgia si sente stridere le formule liturgichecon la realtà biblica ed evangelica e ci si chiede uanto bisognerà aspettare per cambiarleE

J forse, senza aspettare che cambino, le potremo cambiare noiE -erch$ ancora nel "loria sicontinua con la vecchia inesatta traduzione, vittima di una cultura religiosa del rito)<icordate com’era una volta: e pace in erra a chi) %gli uomini) /i buona volontà, cioè nonper tuttiE La pace a chi) % chi se lo merita. +ra la categoria del merito, proprio uella che"es# è venuto a smentire.

'nvece l’esatta traduzione, non è che il testo greco fosse cambiato, il testo greco erauguale ma, 1vedete uanto l’ideologia pu0 influire anche sulla traduzione. *iccome era unacultura tutta impostata sul merito, tutta sulla virt#, sullo sforzo era inacettabile che lagloria di /io, la pace di /io venisse rivolta a tutta l’umanità. No: la pace a chi) %gli uomini dibuona volontà. &uindi a uelli che se lo meritano, pace e agli altri1 niente. + invece

l’annunzio dell’angelo è: 4e pace tra gli uomini che egli ama.5 2ioè a tutta l’umanità. 'ldesiderio di /io è la felicità degli uomini. &uanto è lontano uesto, da certa tradizionespirituale piagnistea, religiosa. *apete, a certi teologi se gli togliete il dolore e lasofferenza rimangono disoccupati, perch$ per tutta una tradizione è pi# facile associare/io al dolore e alla sofferenza, piuttosto che associare /io alla felicità e alla gioia. -erch$sottolineo uesto) -erch$ vittime di uesta tradizione religiosa, molte persone si sentonoin colpa nei momenti di felicità della loro esistenza e non riescono a goderli pienamente.*iccome la vita è fatta, si sa, si incontrano momenti belli ma poi capitano inconvenienti emomenti negativi.

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+bbene, le persone vittime di uesta cultura nefasta religiosa non riescono a godersi neanc e ne momen e e a oro es s enza, perc e se ne accorge ue o, prma o po

capita ualcosa. 'nfatti penso che si usa anche da voi uesta espressione popolare, da noi si

usa molto, che uando capita un rovescio, una disgrazia, un lutto nella vita cosa diconoueste persone) 4me lo sentivo: andava tutto troppo bene.5 cioè /io è geloso della felicitàdegli uomini. Non è possibile che uella famiglia sia felice, sia serena bisogna mandargli unacroce, mandargli una disgrazia. No, uesto è falso: la felicità dell’uomo è la volontà di /io e/io in tutto concorre per la felicità degli uomini.



FF+ avvenne che, come partirono da loro per il cielo, i pastori dicevano gli uni gli altri:4attraversiamo dunue fino a >etlemme e vediamo ci0 che è avvenuto e che il *ignore ciha fatto conoscere.5GG + uindi vanno, scrive l’evangelista 4trovarono !aria, "iuseppe eil bambino che giaceva nella mangiatoia. %vendo visto fecero conoscere loro le paroleche erano state dette loro circa uesto bambino.5 2osa dicono) 2he uesto bambino gli è

stato presentato come un salvatore, che era stata annunziata una buona notizia e chel’amore di /io li aveva avvolti con la sua luce. +bbene, uello che i pastori dicono èsconvolgenteE -erch$ non rientra nei parametri della conoscenza spirituale dell’epoca edella tradizione religiosa.

+ infatti l’evangelista dice 4e tutti uelli che ascoltavano si meravigliavano, riguardo lecose dette dai pastori.5 La sorpresa, la sorpresa è grande. 2ome è possibile che /io simanifesti ai peccatori) 2ome è possibile che, anzich$ annientarli, li avvolga con il suoamore) 2ome è possibile che il *ignore anzich$ presentarsi come un giudice dei malvagi, sipresenti addirittura come il loro salvatore) *e è vero uello che i pastori raccontanocrolla tutto uello che la religione ha insegnato su /io. -otremmo dire con un’espressione:

nasce "es#, è finita la religione e incomincia un nuovo rapporto con /io che è uello basatosulla fede.

+bbene, tutti sono sconvolti da uesta notizia, perch$ è ualcosa di nuovo, non s’era maisentita una roba del genereE !a) 4ma !aria serbava tutte ueste parole 3 o fatti 3considerandole nel suo cuore.5 Lo stupore di tutti, !aria compreso, per0 !aria non lorifiuta e ui l’evangelista incomincia a farci vedere il processo di crescita di uesta donna,che dovrà trasformarsi in maniera dolorosa e vedremo, se avremo tempo, nella secondaparte, da madre di "es# a discepola del 2risto e non sarà facile per !aria. &uindi !ariaanche lei stupita, non rifiuta uesta novità ma la medita. 'l cuore nel mondo ebraicosignifica la mente, la coscienza.

+d ecco il finale, un finale a sorpresa: 4i pastori ritornarono glorificando e lodando /io.5&ui Luca ha esagerato non è possibile che scriva ueste cose. /io, a uell’epoca, abbiamo

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visto uesta mattina, era concepito lontanissimo dagli uomini, stava nel settimo cielo, uindic’era la erra, un primo cielo dove c’era la volta, gli astri, un secondo cielo, un terzo cielo alterzo cielo era collocato il paradiso un uarto cielo, uinto cielo, sesto cielo1 settimo cieloe al di sopra del settimo cielo c’era /io.



' rabbini, come avevamo detto uesta mattina, erano persone precise e amavano le cosechiare: che distanza c’era tra un cielo e l’altro) ra un cielo e l’altro c’era una distanza di7KK anni, per cui sette cieli significa che /io è distante dagli uomini 7KK anni di cammino,per cui è un /io inavvicinabile. %llora uesto /io, lontanissimo dall’umanità, era circondatoda M angeli 3 il numero M è la perfezione 3 chiamati gli 4angeli del servizio5, che avevano il

compito di lodarlo e glorificarlo. Lodare e glorificare /io era compito degli esseri spiritualipi# puri, pi# limpidi, uelli ammessi alla presenza del /io lontano dagli uomini.

&ui, uello che sta scrivendo l’evangelista è ualcosa1 ualcosa di nuovo, incredibile: ipeccatori 3 perch$ i pastori sono considerati peccatori 3 una volta che hanno incontrato il*ignore sono le persone che gli sono intime e, esattamente come gli angeli del servizio, lopossono lodare e glorificare. /io non è lontano dagli uomini ma gli è intimo. %bbiamo dettostamattina che il /io di "es# non è un /io lontano dagli uomini, al uale gli uomini devonoandare ma un /io che chiede di essere accolto, per fondersi con l’uomo, diventare una solacosa con lui e dilatarne cos( la sua capacità d’amore. &uindi 4i pastori ritornarono, lodando eglorificando /io.5

8na volta che sono stati avvolti dall’amore di /io, i pastori, cioè le persone considerate lepi# lontane da /io, svolgono lo stesso compito degli esseri pi# vicini. &uindi vedete che con"es#, che l’evangelista anticipa in ueste scene, cambia completamente il rapporto con /io.Le persone che noi consideriamo le pi# lontane, le pi# distanti da /io, chissàE forse sono lepersone che, come gli angeli, gli sono le pi# vicine.

utta l’attività di "es# è stata uella di traghettare, trasportare le persone dal mondodella religione a uello della fede. <icordo che per religione si intende tutto uell’insieme diatteggiamenti che l’uomo deve avere nei confronti di /io. -er religione si intende uello chel’uomo fa per /io. + bene, "es# presenta ualcosa di nuovo, un volto di /io completamentediverso, non un /io che chiede ma un /io che si offre. %llora per fede si intendel’accoglienza di uello che /io fa per gli uomini.

&uindi sono due mondi completamente diversi: nel primo l’uomo, abbiamo visto uesta

mattina, vive per /io nel secondo, l’uomo vive di /io e, con /io e come /io, va verso gli altri.

&uesto passaggio dalla religione alla fede non è facile e non è indolore e richiede tempo.3

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%llora l’evangelista nella figura dei genitori di "es# fa vedere come ueste persone che, pur



sono state protagoniste di straordinarie, uniche e irripetibili esperienze dello *pirito,fanno difficoltà ad abbandonare il mondo della religione, simbolizzato dalla Legge, peraprirsi asl mondo della fede rappresentato dall’amore.

%llora l’evangelista ci presenta di seguito, dopo l’episodio della nascita, la difficoltà delcammino dei genitori di "es#, di accogliere la novità dello *pirito. &uando si è nati ecresciuti sotto la religione, uando si è succhiata la religione con il latte della mamma,uando la religione fa parte del nostro /N%, e bene, non è facile sradicarsene e eliminarla.

%llora l’evangelista scrive che 4uando si compirono otto giorni per circonciderlo fuchiamato di nome "es#, come era stato chiamato dall’angelo, prima di essere concepitonel grembo.5 *embra, è una denuncia che fa l’evangelista, sembra che l’incredibileesperienza che è stata fatta da !aria, a Nazaret, la pienezza dello *pirito, sia comecongelata, in attesa che prenda forma e fiorisca nella sua esistenza. Lo *pirito *anto erasceso su di lei, la potenza dell’%ltissimo l’aveva avvolta, aveva scritto l’evangelista, l’angelole aveva detto che il bambino che da lei nascerà sarà chiamato 4figlio di /io5.

+bbene, !aria e "iuseppe sottopongono "es# alla circoncisione, per rendere figlio di%bramo uello che invece era il figlio di /io. +cco, non è facile sottrarsi ai dettami dellaLegge e della religione. &uindi !aria e "iuseppe vogliono rendere figlio di %bramo 3 lacirconcisione significava uesto 3 uello che invece era già figlio di /io, uindi voglionodiminuire "es#.

4+ uando si compirono i giorni per la loro purificazione5 3 abbiamo visto che il partorendeva la madre impura 3 4secondo la Legge di !osè.5 'l termine 4Legge5 in uestoepisodio, l’evangelista lo porrà sistematicamente per ben 7 volte, com’erano 7 i libri dellalegge. 'l termine tecnico è 4pentateuco5, sono i 7 libri della Legge, uelli dalla "enesi allibro del /euteronomio. &uindi il termine 4Legge5 in uesto episodio viene ripetuto con

insistenza per 7 volte, per far vedere che !aria e "iuseppe, i genitori di "es#, sono ancorasotto la Legge. L’evangelista che è l’autore di uelli che sono chiamati gli %tti degli %postoli

.sarà sotto la Legge e farà difficoltà ad accogliere la novità portata dallo *pirito di "es#.

4Lo portarono a "erusalemme per presentarlo al *ignore.5 +bbene, vogliono consacrare altempio uello che già era stato santificato dallo *pirito *anto. Lo portano a "erusalemme,al tempio per due riti distinti: una era la purificazione della madre e l’altro il riscatto delfiglio primogenito. La madre, abbiamo visto uando partoriva, era considerata impura e

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scrive il libro del Levitico 4non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel *antuario,finch$ non siano compiuti i giorni della sua purificazione.5

+bbene, la donna dopo il parto doveva presentare il bambino per la sua purificazione edoveva offrire, scrive sempre il libro del Levitico 4un agnello di un anno, come olocausto eun colombo o una tortora in sacrificio1 per il peccato.5 %ver dato alla luce un bambinoviene euiparato a un peccato commesso e bisogna offrire un sacrificio a /io.

42om’è scritto5 A e di nuovo insiste l’evangelista 3 FFnella Legge del *ignore: 4ogni maschioche apre la vulva sarà chiamato *anto, al *ignore.5 GGJgni primogenito che nasceva era di/io per il servizio a lui. -er riscattarlo bisognava portare un’offerta. +bbene, l’evangelistapresenta !aria e "iuseppe che vanno per compiere uesti due riti, uello della purificazionedella madre e uello del riscatto del bambino ma1 soltanto il primo verrà fatto. La madreverrà purificata s( ma il bambino non verrà riscattato, perch$ "es#, come abbiamo visto,

l’evangelista lo chiama il primogenito, sarà tutto di /io, sarà consacrato da /io. &uindi "es#non verrà riscattato.

4 + per offrire un sacrificio secondo uanto prescritto nella Legge del *ignore.5 Nonc’era bisogno. >astava 4uanto prescritto5. Lo sapevamo che era la Legge del *ignore mal’evangelista vuole arrivare alla cifra 7.

%desso l’evangelista ci presenta due cortei differenti: la linea della Legge, che si scontracon uella dello *pirito. &uindi !aria e "iuseppe vanno al tempio per adempiere la Legge maproprio dal tempio esce un uomo, che è animato dallo *pirito. %llora l’evangelista, comeabbiamo visto uesta mattina per !atteo, scrive: 4+d ecco 43 ogniualvolta troviamo uesta

esclamazione 4+cco5, nei Vangeli, è che l’evangelista ci vuole presentare ualcosa di nuovo,di straordinario, di imprevisto 3 4+d ecco c’era un uomo a "erusalemme, il cui nome è*imeone e uest’uomo era giusto e pio e aspettava il conforto, il soccorso d’'sraele e

lo



*pirito *anto era su di lui 4 uindi c’è un uomo sul uale c’è lo *pirito *anto 3 4e gli erastato rivelato dallo *pirito *anto di non vedere la morte prima che vedesse il 2risto*ignore. + venne nello *pirito verso il tempio.5 %llora ecco i due cortei: !aria e "iuseppevanno verso il tempio per adempiere alla legge l’uomo mosso dallo *pirito va verso il tempioper) -er impedire l’inutile rito.

anno fatto figlio di %bramo uello che era figlio di /io e vogliono consacrare al *ignoreuello che già era santo, dal momento della nascita. &uindi l’incontro o scontro tra *imeone



uello che già era santo, dal momento della nascita. &uindi l incontro o scontro tra *imeonee i genitori avviene all’ingresso del tempio, prima dell’azione liturgica, per tentare perimpedirla. L’evangelista vuol presentare uesto scontro tra lo *pirito e la Legge e anticipa

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uella che poi sarà l’esperienza della comunità cristiana, che abbandonerà la legge di !osèper accogliere lo *pirito di /io. *apete che Luca, uello che presenta negli %tti la scenadella -entecoste, perch$)

La -entecoste era una festa ebraica, che commemorava il dono della Legge data a !osè sulmonte *inai. +cco perch$ Luca, proprio il giorno in cui gli ebrei commemorano il dono dellaLegge fa scendere lo *pirito *anto. La comunità cristiana non sarà pi# guidata dalla Leggema dallo *pirito, non pi# dall’obbedienza ma dalla somiglianza. !entre la Legge discrimina esepara gli uomini, l’amore li avvicina tutti uanti. 2’è la grande novità portata da "es#.

%llora, ecco c’è lo scontro tra !aria e "iuseppe che portano il bambino per offrirlo econsacrarlo al *ignore e l’uomo mosso dallo *pirito che tenta di impedire l’inutile rito einfatti ecco l’incidente: 4+gli lo prese fra le braccia.5 &uasi che *imeone toglie da !aria e"iuseppe il loro bambino, lo prende per tentare di impedire l’inutile rito.

4+ benedisse /io e disse5 A e c’è una benedizione che finisce un po’ male 3 4 ora lascia,*ignore, che il tuo servo, secondo la tua parola vada in pace, perch$ i miei occhi hannovisto la tua salvezza, che hai preparato di fronte alla faccia di tutti gli uomini5 3 ed eccola novità3 4luce per la liberazione delle genti.5 'l termine 4genti5 è un termine con il uale siindicano i popoli pagani. La stessa novità che abbiamo visto nel Vangelo di !atteo eccola in

Luca: "es# è luce, non soltanto per il suo popolo, per 'sraele ma "es# è luce per tuttal’umanità 4e gloria del tuo popolo 'sraele.5

4+d erano il padre e la madre meravigliati per le cose dette da lui.5 'l padre e la madreche



rappresentano 'sraele si stupiscono di uello che viene detto di "es#, perch$ "es#, il!essia, doveva inaugurare il regno d’'sraele che doveva dominare i pagani. 2os’è uesta

novità che invece lui sarà luce e salvezza anche per i popoli pagani) &uello che sarà ilconflitto di "es# con la sua comunità e con il suo popolo sarà l’incomprensione della suamissione. "es# parla del regno di /io, loro aspettano il regno d’'sraele.

Lo abbiamo già visto altre volte negli %tti degli %postoli come l’evangelista, in maniera uasiumoristica, presenta "es# che, considerato che i discepoli non hanno capito niente,

l t t i t t ll’ lti liti t di l hi è il i#



assolutamente niente, pensate all’ultima cena litigano tra di loro per sapere chi è il pi#importanteE 8na volta risuscitato li chiama a un ritiro spirituale, diremo oggi, di ben 6Kgiorni e per 6K giorni parl0 loro di un unico argomento. -ensate: "es# stesso, risuscitato,uindi vedono la condizione divina, che per 6K giorni parla di un unico argomento. *crivel’evangelista 4+ per 6K giorni parl0 loro del1 regno di /io.5 Jh, lo avranno capito) %l

uarantesimo giorno uno dei discepoli dice: 4sor !essia, vabbèh ma1 il regno d’'sraele

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uand’è che lo restauri)5 è uello che a loro interessaE 'nteressa il regno d’'sraele non ilregno di /io. e uindi !aria e "iuseppe, il padre e la madre, rappresentano uesto popolo di'sraele, che si stupisce di uesta novità. Non dobbiamo dominare i pagani) 2os’è uesta lucedi salvezza anche per i pagani) + uindi si meravigliano.

4+ bened( *imeone e disse a !aria, sua madre5A non è necessario che l’evangelista sottolinei

che !aria è la madre di "es#, lo sappiamo. !a mettendoci madre, l’evangelista vuol farcapire che sono le origini, il popolo, uindi uesto messaggio significa che in !aria vede larappresentante dell’'sraele, dalla uale si è originato "es#. 3 ecco 3 ecco di nuovo lasorpresa 3 uesti è posto per la caduta e il rialzarsi di molti in 'sraele, in segno dicontraddizione. A +bbene, uanto finora dichiarato, !aria già lo sapeva, perch$ è stata leiche nel canto, uando ha visitato +lisabetta, ha esclamato che il *ignore ha rovesciato ipotenti dai troni e ha innalzato gli umili, uindi conferma le attese da parte del popolo ma)

+d ecco la doccia fredda 3 4e a te stessa l’anima attraverserà una spada, affinch$ sianoliberati i pensieri di molti cuori.5 &uesta spada che attraversa l’anima, ovvero l’intera vitadi !aria, figura del popolo, non sono, come poi certe devozioni specialmente nel @OMKK

hanno dato origine, i dolori, il dolore, le sofferenze di !aria. Non ha nulla a che vedere conuesto. La spada nel linguaggio biblico è l’immagine della parola di /io e la parola di /io,uando viene accolta, entra nell’intimo delle persone, lo attraversa e causa una divisione. Lo

troviamo, se volete nella lettera agli ebrei, al capitolo uarto, dove l’autore scrive che 4laparola di /io è efficace e pi# tagliente di ogni spada a doppio taglio. +ssa penetra fino alpunto di divisione dell’anima e dello *pirito.5 &uesta è l’immagine della spada. È la parola di/io, anche, del libro dell’%pocalisse, si legge che 4/alla bocca del *ignore usciva una spadaaffilata a doppio taglio5, oppure nelle lettere di -aolo, la lettera agli efesini 4prendete laspada dello *pirito, cioè della parola di /io.5 &uindi la spada è la parola di /io. +bbene,*imeone alla madre di "es# dice: 4% te una spada 3 cioè la parola di "es#A attraverserà latua vita costringendoti a fare scelte dolorose 5 + sarà uello che poi vedremo sarà il



tua vita, costringendoti a fare scelte dolorose. + sarà uello che poi vedremo, sarà ilprocesso doloroso di crescita di !aria, che da madre di "es# dovrà diventare la discepoladel figlio e non sarà facile e non sarà indolore.

'nfatti 3 andiamo subito all’episodio che segue, lo facciamo brevemente 3 la prima volta, non

la prima1 l’unica volta in cui "es# si rivolgerà alla madre, sarà una staffilata. L’unica volta.-ensate, Luca è l’evangelista che pi# degli altri esalta la figura di !aria e pure l’unica voltache in uesto Vangelo "es# parlerà alla madre sarà una parola di rimprovero. +cco che laparola che come spada attraversa la vita di !aria e la costringerà a fare delle sceltedolorose.

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+ concludiamo brevemente, lo riassumiamo, ma è importante farlo, perch$ è l’episodio pi#sconclusionato, se lo presentiamo e lo interpretiamo letteralmente, del Vangelo. È uello

dello smarrimento di "es# al tempio. La 2hiesa ce lo presenta per la festa della *anta9amiglia ma a dire il vero pi# che una santa famiglia sembra una famiglia sconclusionata, discombinati. È un episodio dove nessuno ci fa bella figura. Non ci fannp bella figura i genitoriche perdono il figlio e non se ne accorgonoE *e ne accorgono dopo una giornata, ma come sifaE Non fa una bella figura "es#: 4volevi rimanere a "erusalemme) -otevi avvisarli, ehE5Niente, non dice niente.

Non solo: uando i genitori lo trovano dopo tre giorni e dice 4%ngosciati ti cercavamoE5 luicon la facciatosta pi# grande del mondo 4perch$ mi cercavate)5 e li rimprovera, li tratta daignoranti: 4non sapevate5 3 ecco è un episodio e se lo prendiamo letteralmente estoricamente è un episodio sconcertanteE 'n passato, sapete, per cercare di giustificare

non facevano che aggravare il uadroE La spiegazione, non solo uella che conoscete, ma inpassato si proiettava su uel mondo la tradizione cattolica e uelli di una certa età

, ,separati per i maschi e per le donne.

!oglie e marito non stavano mica insieme. 2’era il banco dei maschi e il banco delle donne.%llora si diceva: 4beèh: c’era una carovana di soli uomini A figuriamociE A e una carovana disole donne. %llora "iuseppe nella carovana dei maschi, non vedendo "es# ha detto 4beh, èancora bambino, sta con la madre.5 !aria nella carovana di sole femmine, vedendo che "es#non c’era ha pensato 4bèh è già grandicello, starà con iil padreE5 uindi era propriosconclusionataE %llora vediamo uello che l’evangelista ci vuol dire. %nzitutto in uesto



episodio, l’unico che ha un nome proprio è "es#. &uando gli evangelisti non presentano ilnome dei personaggi significa che sono personaggi rappresentativi. %llora in uesto episodiosi parlerà di padre e di madre, di genitori ma non saranno mai nominati n$ "iuseppe n$!aria.

&uindi l’evangelista ci sta dicendo: attento, non ti sto presentando un fatto di cronaca mauna verità teologica. + l’evangelista presenta lo sconcerto del popolo di "es#, il padre e lamadre, che non capiscono da subito le scelte di uesto !essia. -erch$) &uesto !essia nonsegue le orme dei padri, ma segue il -adre e uesto per loro è sconcertante, è il fallimentodi tutte le attese che avevano su uesto !essia.

%llora lo sappiamo e ui scrive l’evangelista che 4come ebbero compiuto tutte le cosesecondo la Legge tornarono a Nazaret5 e poi 4come ogni anno5 3 uindi è una famigliareligiosa 3 4vanno a "erusalemme per la festa della -asua.5 + uando "es# ha ?C anni

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portano anche lui 4+ssendo terminati i giorni, nel ritornare essi, "es# il fanciullo rimase a"erusalemme e non lo sapevano i suoi genitori.5 +cco, l’evangelista ci presenta un "es# chenon segue i padri ma lui segue il -adre. Loro lo dovevano già sapere perch$ uando l’angelodel *ignore ha annunziato a Daccaria la nascita di "iovanni aveva usato un’espressioneclamorosa.

%veva usato un’espressione del profeta !alachia ma censurandone la seconda parte. 'lprofeta !alachia annunziando il !essia diceva: 4è ui per portare il cuore dei padri verso ifigli5 3 il cuore è la mente 3 4e dei figli verso il -adre.5 &uindi il passato che deve accogliere

il nuovo ma è il nuovo che deve accogliere il passato. +bbene, uando l’angelo del *ignoreannunzia a Daccaria la nascita di "iovanni gli dice 4lui è ui per portare il cuore dei padriverso i figli.5 + uello dei figli verso il -adre) No. 2on "es# è l’antico che deve accogliere il

nuovo e non il nuovo a accogliere uello che è antico. !a i genitori ancora non lo capiscono.-ensano che "es# li segua, che segua la tradizione d’'sraele. Non capiscono invece che

saranno loro a dover seguire "es#.

42redendolo che fosse nella carovana, andarono un giorno in strada, poi lo cercarono fraparenti e conoscenti e non avendolo trovato ritornarono a "erusalemme, per cercarlo. +avvenne che dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri 43 lostare in mezzo è immagine in cui la >ibbia presenta la sapienza di /io, uindi "es# vienepresentato come la sapienza divina 4mentre li ascoltava e li interrogava5 !a a uanto



presentato come la sapienza divina 3 mentre li ascoltava e li interrogava . !a a uantopare non dà loro modo di rispondere, uindi "es# è in mezzo ai dottori del tempio, li ascoltae soprattutto li interroga 3 4e tutti uelli che lo ascoltavano erano fuori di s$.5 &uestofuori si s$ è negativo. Non accettano le risposte di "es#, tant’è vero che la prossima voltache "es# entrerà nel tempio uesti stessi maestri, i dottori della Legge, cercheranno di

ammazzarlo. &uindi l’evangelista presenta un "es# che parla di /io, perch$ di uesto è iltema, in una maniera completamente nuova, non uella imposta e conosciuta dai dottori dellaLegge ma uella che lui come figlio ha sperimentato.

+d ecco la scena dell’incidente: FFe vedendolo erano sbigottiti e gli disse sua madreGG 3vedete, l’evangelista evita di nominare !aria o "iuseppe e ui !aria commette, la madrecommette il primo errore. 8sa un termine per dire 4figlio5 che significa 4uello che io hopartorito5, cioè ualcuno sul uale io ho dei diritti, ualcuno che ha dei doveri nei confrontimiei. -otremo tradurlo in italiano 4bambino mio5 o 4figlio mio5. Non adopera il termine grecoche significa 4figlio5 ma uello che io ho partorito, cioè ualcuno che in ualche maniera miappartiene. È il popolo d’'sraele che pensa di avere dei diritti su "es#, che pensa che "es#abbia dei doveri nei suoi confronti. +cco il primo errore della madre. 4bambino mio, figlio

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mio, perch$ ci hai fatto cos()5 3 ed ecco il secondo errore: A 4ecco, tuo padre e ioangosciati ti cercavamo.5

+d ecco allora pronta, immediata la risposta di "es#. <ipeto, se lo prendiamo storicamenteè clamoroso. L’unica volta in tutto il Vangelo di Luca che "es# si rivolge alla madre è perparole di rimprovero. +cco la spada profetizzata da *imeone, che entra nella vita di !aria.

FFe disse loro: 4perch$ mi cercavate)5GG è assurdo uesto, storicamente. 2ome sarebbe adire: 4perch$ ti cercavamoE5 uindi "es# prende le distanze dalla madre ed il padre, e dice

4perch$ mi cercavate5 3 e poi)

+ poi li tratta da ignoranti. 4non sapevate5 3 uindi è ualcosa che dovevano sapere A checos’è che dovevano sapere) 42he nelle cose5 A ed ecco che "es# puntualizza 3 4del -adremio, devo essere ioE5 la madre ha commesso l’errore di dire 4tuo padre e io.5 No, attenta!aria, ricordati che mio -adre non è il signor "iuseppe. 'l -adre mio è ualcun altro . 4Nellecose del -adre mio io devo stareE5 uindi "es# prende le distanze dalla sua famiglia.<icordate, stamattina dicevamo che il padre è colui che nella vita trasmetteva al figlioanche la propria tradizione religiosa. "es# non accetta la tradizione religiosa che gli viene



trasmessa dal padre. Lui non è il figlio di "iuseppe ma il figlio di /ioE Non è l’erede delletradizioni d’'sraele ma il testimone visibile dell’amore di /io per tutta l’umanità.

+d ecco la conclusione: 4+ssi non compresero uello che aveva detto loro.5 &uesto sarà ilmotivo conduttore di tutto il Vangelo: non capiscono. &uesta stessa espressione laritroveremo in bocca ai discepoli: 4non capirono uello che "es# aveva detto loro.5 Loroaspettavano un !essia riformatore delle istituzioni religiose. "es# è venuto ad abolire leistituzioni religiose, perch$ nella nuova rrelazione che lui ha proposto con il -adre le sacreistituzioni d’'sraele non avevano posto. 4!a1 4A ed ecco continua la crescita di !aria 3 4ediscese con loro e venne a Nazaret. +d era sottomesso a loro e sua madre serbava tutteueste parole nel suo cuore.5

&uindi !aria non capisce, è sconvolta, c’è ualcosa che non uadra ma la grandezza di !ariaè che non rifiuta la novità. Lei che si è aperta al nuovo nella sua vita, anche uando non locapisce continua ad accettarlo, uindi !aria, scrive l’evangelista, 4serbava le parole nel suo

cuore.5 + verrà il momento in cui ueste parole che adesso sono seminate nel suo cuoregermoglieranno e trasformeranno la madre di "es# nella discepola del 2risto ma la strada èancora lunga e dolorosa.

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>ene, abbiamo concluso velocemente la galoppata sui Vangeli del Natale. *periamo cheuesto renda pi# ricca e soprattutto pi# vera e autentica uesta festività, che tra ualchegiorno celebriamo.

%desso abbiamo uno spazio di dieci minuti per ualche intervento sui temi trattati, perch$

cos(1 allora a voi.

Do!a'da* "razie padre !aggi e brevissimamente stamattina ha detto che i fatti bisognacapirli teologicamente e io teologicamente sono proprio a zero. -er0 volevo chiederle se ilNatale che faremo fra una settimana sul piano, diremo cos( teologico, ma 1 viverlo oggi è unaltro modo, è un Natale di fede o di religiosità.

Ri p t * h st dip d d iE *t i i l - ssi m i N t l li i s



Ri%po%ta* eh, uesto dipende da noiE *ta a noi viverlo. -ossiamo vivere un Natale religioso.Voi sapete che la notte di Natale la chiesa è zeppa zeppa di persone, perch$ è tradizione, èbello, fa folclore1 benissimo. Jppure si pu0 viverlo.. uando si parla teologicamente non èuna parola difficile. eologicamente significa ualcosa che riguarda la vita nello *pirito.

%bbiamo detto il messaggio del Natale ual è) /io si fa uomo, per cui noi pi# siamo umanipi# scopriamo e liberiamo il divino che è in noi. %llora, per vivere il Natale, non solo inmaniera religiosa ma viverlo anche nella fede, significa che dovremo con il Natale, dilatareil nostro cuore, renderlo pi# umano. <enderlo pi# umano cosa significa) %ccorgersi deibisogni e delle sofferenze delle persone e soprattutto uando si fa l’esperienza di /io nonci si meraviglia pi# di niente, non ci si scandalizza pi# di niente e si sa che ogni persona èmeritevole dell’amore di /io. &uesto pu0 essere il Natale, allargare la nostra umanità. -i#siamo umani e pi# il divino è in noi.

Do!a'da* -arlava prima della spada come la simbologia della parola di /io che entra

appunto in noi e diceva che divide. 2ioè in che senso)

Ri%po%ta* *(, ti ringrazio. È una spada che costringe a delle scelte. 2’è un episodio che Lucanon ha, ce lo abbiamo nel Vangelo pi# antico ma è talmente scabroso che poi gli altrievangelisti hanno o addolcito o addirittura censurato, è uello di uando, e anche uil’evangelista si trova in !arco nel capitolo terzo, evita di parlare di !aria, parla di madre,uando il clan familiare è arrivato alla conclusione che "es# è andato fuori di testa. -erch$)utto uello che la Legge comandava di fare "es# non lo fa, tutto uello che la Leggeproibiva lo fa, i sacerdoti, gli scribi hanno già detto che è uno stregone, un mago, che è un

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eze u , c e un es emm a ore, g pen e su u a con anna a mor e. ora c anfamiliare decide: 4>isogna andare a catturarlo, perch$ uesto è andato fuori di testa.5 +dè un episodio drammatico, per cui scrive l’evangelista che il clan familiare, madrecompresa, scesero a 2afarnao per andare a acatturare "es#, perch$ dicono 4è fuori ditesta.5

%rriva uesto gruppo e si trova di fronte a un imprevisto: "es# è al centro, circondato dauna folla e il termine greco adoperato da !arco indica che non è una folla israelita ma unafolla mista, composta anche da pagani e persone soprattutto impure. %llora il clan familiareche è puro non pu0 contaminarsi entrando in uesto cerchio %llora stando fuori stando



che è puro, non pu0 contaminarsi entrando in uesto cerchio. %llora, stando fuori, standofuori lo manda a chiamare: 4+cco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle ti vogliono.5

+d ecco la parola di /io che arriva come una spada, come una staffilata, "es# che risponde:4+ chi è mia madre) 2hi sono i miei fratelli) 2ioè uelli là fuori che si vergognano di me,

del matto di casa, che sono venuti a catturarmi)5 e scrive !arco 4+ volgendo losguardo attorno5 3 e non vede la madre, non vede i fratelli ma vede i pubblicani, leprostitute, i pagani, le persone al di fuori della Legge . 4+cco mia madre. +cco i mieifratelli e le mie sorelle.5 +d ecco uella che possiamo definire la seconda annunciazionenella vita di !aria: 4perch$ chiunue compie la volontà di /io mi è madre, fratello esorella.5 Nella prima annunciazione, !aria è stata invitata a diventare la madre delfiglio di /io nella nuova annunciazione, uella che le rivolge "es#, è chiamata a diventarela discepola del figlio di /io. %llora ecco la parola di /io come una staffilata, come unaspada, che la costringe a una scelta dolorosa.

+ !aria è a un bivio. 2osa fa) J sceglie il matto di casa, oh ma significa perdere lareputazioneE % uell’epoca non era concepito in uella cultura una donna che vivesse al difuori del clan familiare. 8na donna doveva sempre stare sottoposta a un uomo: al padreuand’era nubile, al marito uando era sposata e al figlio in caso di vedovanza. !a una donnaal di fuori della famiglia era inconcepibile. *(, c’era un tipo di donne che viveva al di fuoridella famiglia ma erano le prostitute. %llora !aria si trova di fronte a una scelta. 2osa fa)

J sceglie il figlio, per diventarne una discepola ma cari miei che bella compagniaE *criveLuca che seguivano "es# un gruppo di donne e te le raccomando: una, pensate, la moglie delministro delle finanze del <e +rode che aveva abbandonato il marito, per seguire uestoprofeta. 'mmaginate le chiacchiere, i pettegolezziE &uindi !aria deve fare una scelta.

Jppure mantiene la propria reputazione, lascia uesto figlio al proprio destino e torna aNazaret con il clan familiare, uindi salva la reputazione, ma perde il figlio. /ai Vangeli

sappiamo che !aria la scelta l’ha fatta: ha accettato di perdere la reputazione, uesto è ilsignificato della croce.



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La croce significa perdere la reputazione e infatti la troviamo nel Vangelo di "iovanni,presente. &uando l’evangelista "iovanni ci presenta !aria 4presso la croce di "es#5,attenzione, non è presentata una madre che soffre per il figlio, l’addolorata, ma ladiscepola che è disposta a fare la stessa fine del !aestro. &uindi l’evangelista non cipresenta una madre che soffre per il figlio ma la discepola disposta a soffrire con ilproprio !aestro. &uindi è la crescita progressiva di !aria, che da madre di "es# si



p p & p g , mtrasforma in discepola, un modello di discepola. +cco perch$ poi negli %tti ritroveremo!aria con la comunità cristiana.

Do!a'da* ai presentato molto chiaramente ual era il messaggio dei Vangeli dell’infanzia,oggi. È un Vangelo, diciamo, una buona notizia. 9ino almeno al 2oncilio Vaticano secondo nella2hiesa con poche eccezioni, ha prevalso uella presentazione del messaggio che ha portatoa uello che dicevi tu, la religione della paura. 2redo che se puoi spendere due parole,perch$ capiamo come mai uesto messaggio di gioia, di salvezza, per tanti secoliprevalentemente è stato trafugato cos(.

Ri%po%ta* 'l dramma è accaduto fra il terzo e il uarto secolo, uando il cristianesimo dafede perseguitata si trasform0 in una religione imposta. 8na delle pagine pi# orrende,tremende, oscure della storia del cristianesimo è una di uelle meno conosciute da noi

cristiani. % noi cristiani ci hanno riempito la testa, a volte esagerando, con le persecuzioniche i cristiani avevano avuto dagli imperatori romani. +bbene, tutto vero, anche se a voltehanno esagerato un po’.

È vero che i cristiani sono stati perseguitati ma1 sembra che non sia molto conosciuta unapagina nera, compiuta dai cristiani, uando diventarono implacabili persecutori dei pagani. 'crimini, gli orrori che hanno compiuto i cristiani uando la loro fede da perseguitata venneimposta come religione di stato, sono inenarrabili. anno distrutto templi pagani, ucciso isacerdoti pagani. 2’è un nome, noi conosciamo varie eroine del cristianesimo ma una eroinadel paganesimo, io vedo che alla gente pi# di tanto non dice.

2’era ad %lessandria d’+gitto una donna eccezionale, una grande astronoma. -ensate, i suoistudi sono stati la base di uelli di "alileo "alilei. 8na filosofa di una cultura straordinaria.

, , ,non d’ammazzarla, di farla a pezzi con delle conchiglie affilate. &uesta donna si chiama

'patia, un nome che ai pi# non dice niente, ed è una martire del fanatismo cristiano.

&uindi

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c’è stato il tradimento del messaggio di "es#. /a fede perseguitata si trasform0 inreligione imposta e persecutrice e cosa era successo)



*apete che a uell’epoca la religione del <e doveva essere la religione anche del popolo, percui i <e per convenienza, per alleanze politiche, si convertivano al cristianesimo ma nonperch$ conuistati da "es#, per interessi politici e tutto il popolo il giorno stesso doveva

diventare cristiano. + uando il popolo resisteva) %h, non c’erano mezze maniere. *iracconta nella storia una delle pagine pi# tragiche, che 2arlo !agno entr0 in un villaggioaccompagnato dal prete con la stola e l’acua santa per il battesimo e il boia con l’ascia. +2arlo !agno disse a uesta popolazione, a uesto villaggio pagano: 4chi si converte al2ristianesimo, dal prete per farsi battezzare. 2hi rifiuta, dal boia, per farsi decapitare.5*ono cadute, uel giorno, BKK teste. -ensate con che entusiasmo uelli che si sonoconservati la testa si sono fatti cristianiE

%llora come si poteva governare uesta massa di persone, che per paura o per interesse eradiventata cristiana) 'nfliggendo loro una paura ancora pi# grande, uindi delle leggi moltochiare, delle punizioni molto chiare ed è iniziata uell’epoca di terrore del cristianesimo,

che è andata avanti, possiamo dire, fino uasi al 2oncilio Vaticano ''. 2i sono persone chehanno avuto la vita rovinata dal terrore del peccato e soprattutto dal terrore dell’infernoE+ssere castigati non per dieci miliardi di anni ma per tutta l’eternità, da un /io1 da un /ioche non faceva tante distinzioni.

Nei catechismi della mia generazione si poteva finire all’inferno per tutta l’eternità, siaperch$ avevi ammazzato tuo padre e tua madre ma anche perch$ di Venerd( avevi mangiatouna fetta di mortadella. 'l *ignore non faceva nessuna distinzione: era tutto peccatomortale.

!a vi rendete contoE + lo si credevaE +ravamo vittime di una religione che veramente non

liberava l’uomo. Noi non saremo mai tanto grati allo *pirito *anto, a "iovanni PP''' per il2oncilio Vaticano '' che, nonostante ci siano tante resistenze, è in sintonia con la vita e la

v a va avan . ues o non un momen o e o per a esa, un momen o c e ma nonci dobbiamo demoralizzare, perch$ noi siamo i seguaci di uno che pochi istanti prima diessere arrestato, ai suoi discepoli ha detto 4abbiate coraggio, perch$ io ho vinto il mondo.5

-erch$ la vita ha sempre la meglio sulla morte.

Do!a'da* 'o volevo capire ualcosa di pi# sugli angeli. %llora tu hai detto che uando siparla di angelo del *ignore si intende che è /io stesso che incontra gli uomini. +cco, come

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tu ben sai, noi degli angeli abbiamo un’idea completamente diversa, pensiamo a esserisvolazzanti, che sono divisi in categorie, gradi e ualcosa del genere. +cco, a me piacerebbe

avere un’idea pi# concreta di uesti esseri, cioè c’è ualche altro significato) -ossiamopensare all’angelo custode, a Lucifero e altre cose) +cco so che tu hai scritto uhn libro suuesto.

Ri%po%ta* /unue, il termine che noi traduciamo con 4angelo5 nella lingua greca significainviato e nel Vangelo vediamo che sono anche persone in carne ed ossa. "iovanni >attista èl’angelo del *ignore i discepoli di "iovanni >attista sono i suoi angeli inviati, per cui iltermine 4angelo5 significa semplicemente un inviato. %llora chi sono gli angeli e soprattuttochiediamoci 3 ti ringrazio per uesta domanda 3 ma come mai nei Vangeli una pagina s( euella dopo pure, ci sono angeli che compaiono dappertutto e oggi) Jggi credo che nessunodi noi veda un angelo o abbia visto un angelo. %vete mai visto un angelo) *e lo avete visto,

fatevi misurare la pressione, perch$ probabilmente c’è stato ualche problemaE 2ome maioggi noi non vediamo pi# gli angeli) /ipende da che cosa pensiamo che sia un angelo.

-er angelo s’intende ogni persona, ogni situazione, che abbiamo incontrato nella nostra vitae che ci ha fatto sentire il bisogno di essere profondamente pi# buoni, uindi uellesituazioni belle ma anche situazioni di dolore che nella nostra vita hanno provocato unprofondo cambio, uelli nel linguaggio biblico sono gli angeli che noi abbiamo incontrato.

%llora se è vero che non abbiamo visto nessun angelo, secondo l’iconografia classica, è purvero che se siamo ui è perch$ nella nostra vita abbiamo incontrato degli angeli, dellepersone inviate dal *ignore, delle situazioni inviate dal *ignore che sono stati uei momenti

importanti, precisi, dei uali ancora ci ricordiamo ogni dettaglio, che hanno coinciso con uncambio nella nostra esistenza. <ipeto, pu0 essere una persona, pu0 essere una situazione, pu essere un evento gioioso, ma pu essere anche un evento doloroso, per ha provocato un

cambio radicale nella nostra esistenza, cioè ci siamo aperti alla vita, uindi di angeli neincontriamo tutti uanti e1 noi abbiamo la responsabilità di essere noi gli angeli per gli altri.

Do!a'da* /omanda pertinente e se ho capito ualcosa, non figlio di /avide ma figlio di /io.&uando l’ammalato, il lebbroso lo invoca 4figlio di /avide5 era giusto)

Ri%po%ta* 9iglio nella cultura ebraica non significa soltanto colui che è nato da ualcuno macolui che gli assomiglia nel comportamento. /opo il fallimento drammatico della monarchia



in 'sraele, si era proiettato nel !essia un nuovo /avide. /avide è stato l’unico <e che èriuscito a riunire le ?C trib#, ha inaugurato il regno d’'sraele con uno splendore e una

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potenza che non avrà pi# avuto in seguito. Neanche il grande, strombazzato *alomone avràil regno del padre, ce l’avrà molto pi# ridotto. %llora nell’attesa del popolo chi sarà il!essia) 'l figlio di /avide, cioè uello che si comporterà come /avide ma come si ècomportato /avide) /avide è stato l’uomo che attraverso la violenza ha inaugurato il regnod’'sraele.

%llora l’attesa del popolo era di vedere in "es# il figlio di /avide. 2onoscete l’entrata in"erusalemme di "es#: le folle che vanno incontro e 4Jsanna 43 a chi) 3 4al figlio di /avideE5ma hanno sbagliato persona, tant’è vero che uando dopo ualche ora s’accorgono d’aver

sbagliato persona, le stesse folle che gridavano 4Jsanna al figlio di /avide5, saranno uelleche grideranno 42rocifiggilo, crocifiggiloE5 e preferiranno >arabba, perch$ "es# non hanulla del figlio di /avide.

+ non sarà facile per "es# far comprendere chi lui èE *arà -ietro che gli dirà 4tu sei il figliodel /io vivente.5 "es# non è il figlio di /avide ma il figlio del /io vivente. Nei Vangeli chi èche si rivolge a "es# chiamandolo figlio di /avide) ' ciechi, che non lo vedono. *ono i ciechio il cieco di "erico, che si rivolge a "es# dicendo 4figlio di /avide.5 -erch$ lo chiama figliodi /avide) -roprio perch$ è cieco. Non è una cecità fisica, attenzione, è una cecitàinteriore, è uella rappresentata da "iacomo e "iovanni che nonostante per la terza volta"es# gli avesse detto: 4Jh, avete capito: vado a "erusalemme ad essere a.mma.zza.to.

chiaro)5 42hiaro.5 -oi lo prendono di nascosto: 4!i raccomando "es#. % "erusalemme dacciil posto a uno a destra e all’altro a sinistra5, cioè i posti pi# importanti. anno orecchi ma

non ascoltano, hanno occhi ma non vedono, perch$) L’ideologia religiosa li ha ottenebrati.+cco perch$ !atteo subito dopo uesto episodio presenta i due ciechi di "erico, cheraffigurano "iacomo e "iovanni, che appunto si rivolgono a "es# chiamandolo figlio di/avide.

&uindi tutti coloro che nei Vangeli si rivolgono a "es# come figlio di /avide è perch$ nonvedono che "es# è iil figlio di /io. /avide è colui che con il potere ha tolto la vita agli altri"es# è uello che con l’amore la comunica a tutti uanti.



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i vangeli del natale

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