I Teatri Storici Accademici di Bagnone · 2013. 11. 11. · Loc. trattamento aria 15 9 Galleria...

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Provincia di Massa-Carrara Assessorato agli Affari Sociali Teatro Quartieri UFFICIO CULTURA DEL COMUNE DI BAGNONE Tel. 0187 427828 - Fax 0187 429210 - E-mail:[email protected] I Teatri Storici Accademici di Bagnone Nel corso del XVIII secolo in gran parte dei centri urbani maggiori e minori dell’Italia centrale e della Toscana in particolare vengono realizzati sale teatrali di diversa importanza e dimensione che tendono ad uniformarsi sul modello tipologico definito di “Teatro all’italiana”. L’iniziativa è generalmente ad opera di famiglie dell’aristocrazia che, riunite in cenacoli, fondano Accademie le quali svolgono un ruolo di primo piano nella vita culturale delle comunità. In Bagnone si ha notizia dell’uso di una prima sala di spettacolo ad opera della cinquecentesca Accademia dei Ravvivati dalla seconda metà del cinquecento; si trattava probabilmente di una “sala con palcone” ricavato all’interno dei volumi della cortina edilizia del Borgo (parte mediana lato ovest). Tale settore edilizio verrà demolito nella seconda metà dell’ottocento per la costruzione della nuova via che si diparte dal Borgo verso la Chiesa di S. Nicolò; della Sala non si conservano disegni. In seguito viene edificato un nuovo edificio teatrale sulla Piazzetta di S. Maria (1792); dell’edificio si conservano alcuni disegni, una fotografia dell’interno; si tratta di un sala a pianta a ferro di cavallo con un ordine di palchi lignei sostenuto da colonne in legno e loggia sottostante; il palcoscenico e separato dalla sala con boccascena ad arco in muratura. Il Teatro dei Ravvivati vive fino al 1928, anno in cui, per le difficoltà di adeguamento della Sala alle prescrizioni della Commissione Provinciale di Vigilanza, viene chiuso e ceduto alla Famiglia Quartieri; in seguito viene demolito per l’ampliamento del palazzo. Il Teatro Comunale “Ferdinando Quartieri” Il Teatro Comunale viene costruito a cavallo tra gli anni ’30-’40, dopo la chiusura del più antico Teatro dell’Accademia dei Ravvivati; il progetto originario è dell’ing. arch. Franco Oliva; i primi disegni sono del 1937 e presentano soluzioni alternative per la copertura e la torre scenica; la direzione dei lavori di realizzazione e la redazione della progettazione esecutiva di alcune parti (es. torre scenica, palcoscenico che datano 1941) sono affidate all’arch. Maurizio Mazzocchi. La costruzione sorge sullo slargo di Piazza Europa, sulla sponda sinistra del torrente che divide il nucleo di Bagnone, nel settore urbano che è stato profondamente modificato con la costruzione del Ponte Nuovo (fine dell’800) e la conseguente riorganizzazione della viabilità e del tessuto edilizio preesistente. La struttura è realizzata in aderenza al fabbricato che ospitava il circolo ricreativo dell’Ente Nazionale Dopolavoro (realizzato all’inizio degli anni ’20) e viene integrata funzionalmente a quest’ultimo; la costruzione dell’intero complesso viene attuata con la demolizione di alcune abitazioni del settore del “Ponte Vecchio” e la chiusura del tratto di via pubblica che collegava il “Ponte vecchio” sul Bagnone con il ponte in pietra sul torrente Mangiola, demolito e sostituito dal ponte in cemento armato. Il complesso viene ad assumere il ruolo di punto di riferimento per l’attività culturale e ricreativa della collettività negli anni ’30-’40 e viene utilizzato come teatro- cinematografo-sala polivalente ed ha ospitato anche la sede della scuola di Avviamento Professionale con le officine ricavate nei saloni del piano interrato. Successivamente il teatro passa all’ENAL e viene da questa ceduto all’Amministrazione Comunale che attua un intervento (1978-1983) consistente di ridefinizione funzionale e tecnologica della struttura per tentare di adeguarla alle prescrizioni normative mutate; i lavori eseguiti hanno consentito l’utilizzo del teatro per un breve periodo (dal 1984 alla fine del 1988) attraverso il rilascio di autorizzazioni temporanee. Nel corso dell’intervento menzionato (iniziato nel 1978 e terminato alla fine del 1983) le murature portanti, gli orizzontamenti e le facciate esterne originali vengono mantenute mentre gli interni vengono completamente ridefiniti su progetto dell’arch. Scarsella di Milano con la Direzione dei Lavori del geom. Sergio Grossi dell’Ufficio Tecnico. Dal 1997 è stata avviata un’azione di recupero del Teatro con un progetto generale, redatto dagli architetti Gianfranco Lazzeroni e Federico Santini, attuato per stralci con l’impiego di fondi comunitari, statali, regionali e di bilancio comunale. Rassegna fotografica tratta dalla mostra: “Il Teatro parla di sé. Una storia vecchia di trecento anni. Dal Teatro dell’Accademia dei Ravvivati al Teatro Quartieri”, a cura di Francesca Guastalli e Monica Armanetti, realizzata con documenti dell’Archivio Storico del Comune di Bagnone e del Centro di Cultura Bagnonese. Il complesso del Teatro Quartieri. Facciata in pietra del Teatro Quartieri. Fornitura ENEL Caffè teatro 6 Foyer 3 Ingresso 7 Guardaroba 5 Biglietteria 4 Palcoscenico 1 Platea 2 Disimpegno 44 Disimpegno 41 40 39 8 42 52 43 Canale estrazione aria Canale estrazione aria (156 posti) Scala A Scala B Scala C Quadro di spinamento A C B A B C 0,54 2 , 1 0 0 2 , 1 1 0 2 , 1,91 0 2 , 1 6 4 , 1 12 ,0 1,45 0 9 , 0 A T A R T N E 0 5 . 0 PIANTA PIANO TERRA -0.10 %%p0.00 %%p0.00 -5.63 +1.12 E T N E T S I S E O T A C I R B B A F E L A N U M O C A D A R T S A T E I R P O R P A R T L A ' A T E I R P O R P A R T L A ' E T N E T S I S E O T A C I R B B A F -0.10 A R T L P A O R P E I R A T' P A R T L A R R P O A T E I ' +0.80 e V e t n o P l e d o l o c i v o i h c c -4.30 U P O I G G E H C R A P O C I L B B a a Q a a a a 0 2 , 1 280 155 280 155 280 155 196 73.5 230 140 230 120 280 155 230 135 0 3 2 0 2 1 2 1 2 3 9 Cancello scorrevole con blocco manuale in posizione aperto da attivare ad ogni utilizzo del teatro 6 9 , 0 7 8 , 0 0 3 , 1 1,68 3 5 , 1 0 2 1 I E R REI 120 E E E E E E POLTRONE CLASSE 1IM REI 90 REI 90 REI 90 REI 30 REI 90 . S . U . S . U . S . U . S . U Idrante UNI 45 Idrante UNI 45 Idrante UNI 45 Attacco motopompa UNI 70 REI 30 Evacuatore fumo e calore E E RF RF RF RF RF A.I. 1,40 N Le attuali piante e sezione del Teatro comprensive dell’ampliamento del palcoscenico (capienza 180 posti). Sottotetto non utilizzato (30 posti) Ufficio 13 Ufficio 12 Ufficio 11 Disimpegno 49 48 Disimpegno 59 14 45 60 16 46 Cabina Proiezione 10 50 47 2 Platea 1 Palcoscenico Loc. trattamento aria 15 9 Galleria Canale estrazione aria Canale estrazione aria Scala A Scala B Strada comunale Cortile del teatro PIANTA PIANO PRIMO A C B A B C 0 5 . 0 2 8 , 0 4 5 , 0 U P O I G G E H C R A P O C I L B B +1.12 +4.53 E T N E T S I S E O T A C I R B B A F e l a n u m o c a d a r t S A T E I R P O R P A R T L A ' A T E I R P O R P A R T L A ' E T N E T S I S E O T A C I R B B A F o i h c c e V e t n o P l e d o l o c i v ALTRA PROPRIETA' 1,20 +4.53 +4.90 +0.00 +3.87 +3.57 -4.30 -0.10 -5.63 +4.00 -0.10 a a POLTRONE CLASSE 1IM U.S. 0 6 I E R REI 90 REI 90 REI 90 REI 90 REI 90 REI 90 REI 90 E E 0 2 1 I E R Idrante UNI 45 0 2 , 1 Evacuatore fumo e calore Evacuatore fumo e calore REI 90 REI 90 E E E RF RF RF RF RF RF 16 9 3 9 212 93 5 4 2 0 5 1 2 1 2 0 2 1 0 1 2 0 2 1 0 1 2 0 2 1 0 0 , 1 1,40 0 8 , 0 0 4 , 1 1,40 Il Teatro Rinnovato, una occasione di crescita Bagnone torna ad avere il Suo Palcoscenico nel Teatro Quartieri rinnovato. Uno spazio in cui ritrovare una parte importante della propria identità, confrontarsi con il tempo attuale e proiettarsi nel futuro con curiosità. La Storia di Tutti Noi è passata anche di qui: tragedie, felicità, esaltazione, riflessione, preghiera. Si sono intrecciate vicende sociali, familiari, intime. Dalla gioventù degli anni ‘20-‘30 con la “Bagnoneide”, all’entrata in guerra, all’occupazione nazista, poi la Liberazione e la voglia di tornare a sognare, la musica, il ballo, il cinema, la FIAT 500 per tutti, e ancora la necessità per molti di partire, la durezza di andare avanti e ... il sonno, per anni. Bagnone non può più essere la “Bella Addormentata”: vuole giocare le sue carte. Il Teatro è una di queste carte. Ha il compito di coinvolgere, provocare, far circolare Idee e Persone, non lasciare mai indifferenti. A questo progetto hanno lavorato in molti e il risultato è un lavoro di continuità tra diverse Amministrazioni Comunali che si sono succedute, di collaborazione istituzionale (Stato, Regione, Provincia, Comune), di impegno e di entusiasmo di persone. La sensibilità e la disponibilità della Regione Toscana, in particolare dell’Assessore Mariella Zoppi, hanno consentito di avere i finanziamenti per i lavori; un affettuosa attenzione è venuta da Sandra Logli; una presenza insostituibile è stata e continua ed essere Luciana Bastiani Cortesini. L’attività del Teatro si svilupperà con lo sguardo rivolto a tutto il territorio utilizzando importanti opportunità come la collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, i progetti di Sipario Aperto, di Porto Franco e di Teatri Insieme, così da inserire le iniziative in uno scenario culturale regionale. Tutte le Associazioni possono usarlo, viverlo e un’attenzione particolare è per i Giovani e le Scuole. Un’opportunità importante si concretizza: mi aspetto da parte di tutti collaborazione e partecipazione. Vi abbraccio. Il Sindaco Gianfranco Lazzeroni

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Provincia di Massa-CarraraAssessorato agli Affari Sociali

Teatro QuartieriUFFICIO CULTURA DEL COMUNE DI BAGNONE

Tel. 0187 427828 - Fax 0187 429210 - E-mail:[email protected]

I Teatri Storici Accademici di BagnoneNel corso del XVIII secolo in gran parte dei centri urbani maggiori e minori

dell’Italia centrale e della Toscana in particolare vengono realizzati sale teatrali didiversa importanza e dimensione che tendono ad uniformarsi sul modello tipologicodefinito di “Teatro all’italiana”.

L’iniziativa è generalmente ad opera di famiglie dell’aristocrazia che, riunitein cenacoli, fondano Accademie le quali svolgono un ruolo di primo piano nella vitaculturale delle comunità.

In Bagnone si ha notizia dell’uso di una prima sala di spettacolo ad opera dellacinquecentesca Accademia dei Ravvivati dalla seconda metà del cinquecento; sitrattava probabilmente di una “sala con palcone” ricavato all’interno dei volumi dellacortina edilizia del Borgo (parte mediana lato ovest). Tale settore edilizio verràdemolito nella seconda metà dell’ottocento per la costruzione della nuova via chesi diparte dal Borgo verso la Chiesa di S. Nicolò; della Sala non si conservano disegni.

In seguito viene edificato un nuovo edificio teatrale sulla Piazzetta di S. Maria(1792); dell’edificio si conservano alcuni disegni, una fotografia dell’interno; si trattadi un sala a pianta a ferro di cavallo con un ordine di palchi lignei sostenuto dacolonne in legno e loggia sottostante; il palcoscenico e separato dalla sala conboccascena ad arco in muratura.

Il Teatro dei Ravvivati vive fino al 1928, anno in cui, per le difficoltà diadeguamento della Sala alle prescrizioni della Commissione Provinciale di Vigilanza,viene chiuso e ceduto alla Famiglia Quartieri; in seguito viene demolito perl’ampliamento del palazzo.

Il Teatro Comunale “Ferdinando Quartieri”Il Teatro Comunale viene costruito a cavallo tra gli anni ’30-’40, dopo la

chiusura del più antico Teatro dell’Accademia dei Ravvivati; il progetto originarioè dell’ing. arch. Franco Oliva; i primi disegni sono del 1937 e presentano soluzionialternative per la copertura e la torre scenica; la direzione dei lavori di realizzazionee la redazione della progettazione esecutiva di alcune parti (es. torre scenica,palcoscenico che datano 1941) sono affidate all’arch. Maurizio Mazzocchi.

La costruzione sorge sullo slargo di Piazza Europa, sulla sponda sinistra deltorrente che divide il nucleo di Bagnone, nel settore urbano che è stato profondamentemodificato con la costruzione del Ponte Nuovo (fine dell’800) e la conseguenteriorganizzazione della viabilità e del tessuto edilizio preesistente.

La struttura è realizzata in aderenza al fabbricato che ospitava il circoloricreativo dell’Ente Nazionale Dopolavoro (realizzato all’inizio degli anni ’20) eviene integrata funzionalmente a quest’ultimo; la costruzione dell’intero complesso viene attuata con la demolizione di alcune abitazioni del settore del “Ponte Vecchio”e la chiusura del tratto di via pubblica che collegava il “Ponte vecchio” sul Bagnonecon il ponte in pietra sul torrente Mangiola, demolito e sostituito dal ponte incemento armato.

Il complesso viene ad assumere il ruolo di punto di riferimento per l’attivitàculturale e ricreativa della collettività negli anni ’30-’40 e viene utilizzato come teatro-cinematografo-sala polivalente ed ha ospitato anche la sede della scuola di AvviamentoProfessionale con le officine ricavate nei saloni del piano interrato.

Successivamente il teatro passa all’ENAL e viene da questa cedutoall’Amministrazione Comunale che attua un intervento (1978-1983) consistentedi ridefinizione funzionale e tecnologica della struttura per tentare di adeguarla alleprescrizioni normative mutate; i lavori eseguiti hanno consentito l’utilizzo del teatroper un breve periodo (dal 1984 alla fine del 1988) attraverso il rilascio di autorizzazionitemporanee.

Nel corso dell’intervento menzionato (iniziato nel 1978 e terminato alla finedel 1983) le murature portanti, gli orizzontamenti e le facciate esterne originalivengono mantenute mentre gli interni vengono completamente ridefiniti su progettodell’arch. Scarsella di Milano con la Direzione dei Lavori del geom. Sergio Grossidell’Ufficio Tecnico. Dal 1997 è stata avviata un’azione di recupero del Teatro conun progetto generale, redatto dagli architetti Gianfranco Lazzeroni e FedericoSantini, attuato per stralci con l’impiego di fondi comunitari, statali, regionali e dibilancio comunale.

Rassegna fotografica tratta dalla mostra: “Il Teatro parla di sé. Una storia vecchiadi trecento anni. Dal Teatro dell’Accademia dei Ravvivati al Teatro Quartieri”, a curadi Francesca Guastalli e Monica Armanetti, realizzata con documenti dell’ArchivioStorico del Comune di Bagnone e del Centro di Cultura Bagnonese.

Il complesso del Teatro Quartieri.

Facciata in pietra del Teatro Quartieri.

Fornitura ENEL

Caffè teatro

6

Foyer

3

Ingresso

7

Guardaroba

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Biglietteria

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Palcoscenico

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Platea

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Disimpegno

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Disimpegno

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Canale estrazione aria

Canale estrazione aria

(156 posti)

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Il Teatro Rinnovato, una occasione di crescita

Bagnone torna ad avere il Suo Palcoscenico nel Teatro Quartieri rinnovato. Unospazio in cui ritrovare una parte importante della propria identità, confrontarsi con iltempo attuale e proiettarsi nel futuro con curiosità. La Storia di Tutti Noi è passata anchedi qui: tragedie, felicità, esaltazione, riflessione, preghiera. Si sono intrecciate vicendesociali, familiari, intime. Dalla gioventù degli anni ‘20-‘30 con la “Bagnoneide”, all’entratain guerra, all’occupazione nazista, poi la Liberazione e la voglia di tornare a sognare, lamusica, il ballo, il cinema, la FIAT 500 per tutti, e ancora la necessità per molti di partire,la durezza di andare avanti e ... il sonno, per anni. Bagnone non può più essere la “BellaAddormentata”: vuole giocare le sue carte. Il Teatro è una di queste carte. Ha il compitodi coinvolgere, provocare, far circolare Idee e Persone, non lasciare mai indifferenti. Aquesto progetto hanno lavorato in molti e il risultato è un lavoro di continuità tra diverseAmministrazioni Comunali che si sono succedute, di collaborazione istituzionale (Stato,Regione, Provincia, Comune), di impegno e di entusiasmo di persone.

La sensibilità e la disponibilità della Regione Toscana, in particolare dell’AssessoreMariella Zoppi, hanno consentito di avere i finanziamenti per i lavori; un affettuosaattenzione è venuta da Sandra Logli; una presenza insostituibile è stata e continua edessere Luciana Bastiani Cortesini. L’attività del Teatro si svilupperà con lo sguardo rivoltoa tutto il territorio utilizzando importanti opportunità come la collaborazione con laFondazione Toscana Spettacolo, i progetti di Sipario Aperto, di Porto Franco e di TeatriInsieme, così da inserire le iniziative in uno scenario culturale regionale. Tutte le Associazionipossono usarlo, viverlo e un’attenzione particolare è per i Giovani e le Scuole.

Un’opportunità importante si concretizza: mi aspetto da parte di tutti collaborazionee partecipazione.

Vi abbraccio.Il Sindaco

Gianfranco Lazzeroni

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Il primo Teatro di Bagnone:il Teatro dell’Accademia dei Ravvivati

Ricostruzione del 1690.

Ricostruzione del 1792.

Ricostruzione del 1907.

Ricostruzione interni del Teatronel ‘700.

Demolizione del Teatro (primi anni del ‘900). Attività e forniture del Teatro (primi anni del ‘900).

IL NUOVO TEATRO1941

Il Teatro Ferdinando Quartieri nel progetto dell’arch. Franco Oliva.

1941 Inaugurazione del Dopolavoro e Teatro Ferdinando Quartieri.

Bassorilievo centraledel Teatro disegnato da

Augusto Magli e realizzatodallo scalpellino

Francesco Pretari.

Interni del Teatro.Realizzazione dell’arch. Maurizio Mazzocchi.

IL TEATRO OGGIProgetto di recupero arch. Gianfranco Lazzeroni e Federico Santini

Gli interni.