I Segreti dei Trader Master

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Come avere successo nel trading

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    da ErrePrint Srl - Roma.

  • Introduzione di Massimo Intropido 7

    Leonardo Gioacchini 11

    Igor Boggio 55

    Pasquale Carbone 71

    Nicola Assiso 83

    Alberto Ravina e Marco Lascala 105

    SOMMARIO

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  • Esistono (non molti a dire la veri-t) in commercio libri scritti datop trader italiani che illustrano latecnica dellautore in maniera pio meno esaustiva e compiuta. Nonesisteva per un unico testo cheracchiudesse lesperienza di ben seitop trader italiani. E che trader!Igor Boggio il cui metodo unisce,in maniera mai vista prima dora,efficacia e semplicit. Pier NicolaAssiso, un trader la cui capacitoperativa ed espositiva vannomeravigliosamente a pari passo. Pasquale Carbone, affer-matosi in breve tempo ed estremamente eclettico. AlbertoRavina e Marco Lascala, unaccoppiata esplosiva, i cuiprofitti ultimamente sono decollati vertiginosamente. Edinfine Leonardo Gioacchini, lo scalper pi famosodItalia, linventore del celeberrimo ScalpingDinamico. Operare con i Trader Master dunque unope-ra unica e, probabilmente, anche irripetibile, poich nasceda una squadra di trader estremamente affiatata, da seiuomini ai quali vige un grande rispetto ad una grandestima. noto, infatti, quanti trader soffrano del comples-so della primadonna. Ma questo male non affligge certo imagnifici sei di Operare con i Trader Master.

    Operare con i Trader Master dunque qualcosa in pidi un semplice libro di trading, un vero e proprio circo-

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    INTRODUZIONEdi Massimo Intropido*

    *> Classe 1967.Fondatoredi Ricerca Finanza.Nel 2003ha fondatoRicerca Finanza,per portareal mercato finanziarioitaliano un metodoed una competenzanuovi, affidabili edaccessibili.E ospite ed ideatoredi importantitrasmissionifinanziarieradiofonichee televisive

  • lo del trading in cui sei maestri svelano in maniera sempli-ce i propri segreti a chi voglia davvero imparare questartenon facile, ma estremamente affascinante ed appagante.Sono certo che il libro avr grande successo e che moltirisparmiatori ed aspiranti trader saranno felici averlo lettoma, soprattutto, saranno grati ad Igor Boggio, Pier NicolaAssiso, Pasquale Carbone, Alberto Ravina, Marco Lascala eLeonardo Gioacchini per aver avuto il desiderio di aprirsi atutti coloro che amano e che sono fortemente interessati aimercati finanziari.

    Chi poi avesse desiderio di approfondire ulteriormen-te le tematiche qui trattate, potr rivolgersi agli autori,scrivendo su:

    [email protected] imparare direttamente da loro, frequentando

    una delle trading room dove, ogni giorno, aiutano altriaspiranti trader a diventare dei professionisti dei mercati.

    Introduzione

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  • 1.1 PREMESSADopo oltre 8 anni di insegnamen-to, una delle mie pi grandi soddi-sfazioni senzaltro avere riscon-tro del successo professionale dialcuni dei miei allievi, come adesempio Alberto Ravina e MarcoLascala, ora diventati trader pro-fessionisti, come Nicola Monti,che ha perfezionato da solo alcuniaspetti della tecnica, rendendomipartecipe delle conclusioni opera-tive raggiunte.Certo, i primi due hanno un meri-to maggiore, non avendo benefi-ciato di un corso vero e proprio:nel loro caso bastato solo seguir-li nella mia chat (www.scalpingweb.it)per qualche mese ed instradarlinella giusta direzione, ed alla fineil loro talento venuto fuori; inol-tre, risalendo il loro apprendista-to ad oltre 6 anni fa, non hannopotuto beneficiare dei migliora-menti che ho apportato ai metodidi insegnamento della tecnica (edalla tecnica stessa), e se oggi sonocos virtuosi lo si deve soprattutto

    Leonardo Gioacchini stato ilprimo teorizzatore in Italiadello Scalping Dinamico,metodologia innovativa che sicontraddistingue per l'elevatonumero di operazioni giorna-liere e per la stabilit dei risul-tati che essa consente di otte-nere. All'et di soli 23 anni(2001) viene notato da.Eptatrading (una delle S.I.M.pi attive nel trading online inquel periodo) dove, nonostan-te ancora giovanissimo, gliviene offerto di insegnare.

    I suoi corsi si distinguono subi-to da quelli degli altri colleghi,svolgendosi tutti a mercatiaperti e con denaro reale, ediventa sempre pi conosciutograzie all'elevata percentualedi operazioni positive intradayche la sua tecnica gli consentedi conseguire.Incoraggiato dagli ottimi risul-tati di alcuni allievi, decide discrivere il suo primo libro(Scalping Dinamico) che verr

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    LEONARDO GIOACCHINI

  • alle capacit oggettive che possie-dono. Nicola Monti invecematurato attraverso un percorsoformativo mirato, che ne hapotenziato le capacit di base (gisopra la media) in modo esponen-ziale, e che gli ha consentito diottenere dei risultati impensabilifino a poco tempo fa: non solo haimpiegato appena 4 mesi adapprendere pienamente la meto-dologia da me insegnata, ma addi-rittura riuscito a traslarla effica-cemente su titoli meno liquidi(prima di lui lo ScalpingDinamico poteva essere applicatosolo al paniere principale).

    Nonostante tali soddisfazioniprofessionali, non posso sottrarmidal fare un bilancio pi generalesulla riuscita della mia attivit diinsegnante che, nello specifico, sipu tradurre in quanti di quelliche hanno partecipato ad un miocorso sono poi effettivamentediventati scalper professionisti.

    Se da un lato devo ammettereche solo una piccola parte(rapporto indicativo di 3 a 10) hasuccessivamente sviluppato unacorretta metodologia operativa,

    Premessa

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    pubblicato da Trading Libraryl'anno seguente: il successo dellibro immediato in quanto ilprimo testo in italia ad approc-ciare seriamente lo scalping.Insieme al collega ed amico Federico Conte ipotizza perprimo la realizzazione di unaserie di trading room, sumodello americano, dirette damaster di sala da lui stesso for-mati.

    Seguono numerose collabora-zioni con S.I.M. ed altre istitu-zioni del settore, tra cui la piimportante senz'altro quellacon Intesatrade, che organizzaper lui in italia una serie diseminari e Master volti a farconoscere a tutti i clienti la suametodologia vincente: impor-tante il suo contributo allo svi-luppo della piattaforma pro-prietaria T3 ( a lui si deve l'in-troduzione del time and salecomposto in alternativa a quel-lo semplice, inutile nello scal-ping).Insieme ad Intesatrade realizzaanche il primo DVD sulloScaping Dinamico, che graziead animazioni in computergrafica e all'inserimento dioperazioni reali sul mercatomira a formare a distanza iltrader sia dal punto di vistateorico che pratico.

    In seguito, insieme alla suacommunity , inizia a collabora-re con due importanti SoftwareHouse per lo sviluppo di piat-taforme idonee allo scalping(rispettivamente Easytradedella It Software, e Sphera

  • dallaltro non posso non rifletteresul fatto che diversi fattori hannoconcorso alla determinazione ditale risultato:

    1. Impossibilit di applicarepreventivamente criteri di ido-neit

    Il fatto di non potere sele-zionare a priori gli allievi primadella loro effettiva partecipazio-ne al corso, ha permesso di iscri-versi anche a persone non pret-tamente idonee, ovvero conunet superiore ai 50-55 anni, omagari anche giovani ma conpoco tempo a disposizione perimparare la tecnica.

    2. Difficolt oggettiva dellatecnica

    Il fatto che lo ScalpingDinamico sia una metodologiache consente di guadagnarecostantemente sul mercato,indipendentemente dallanda-mento di questultimo, e che lasua applicazione, una voltaappresa avvenga quasi incon-sciamente (quindi senza eccessi-vo sforzo), non significa che siaanche facile da imparare.

    3. Durata del master

    LeonardoGioacchini

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    della Kline Consulting).Nel2004 entra a far parte delcorpo docente di ScalpingSchool insieme ad AngeloCiavarella e Stefano Fantom,instaurando un confronto pro-duttivo che lo porter rifletteresulla possibilit di sviluppareuna tecnica di scalping menofrenetica e pi ragionata.Iniziaanche una collaborazione conNuovi Investimenti, una S.I.M.che si distingue per offrire ser-vizi avanzati sia a professionistiche a trader retail.

    L'anno seguente lascia ScalpingSchool e fonda TradeMagazine (www.tmagazine.it), ilprimo mensile di speculazionefinanziaria in italia, alla cui rea-lizzazione concorrono i miglioritrader in Italia : grazie alla qua-lit dei contenuti ed a collabo-razioni importanti (MilanoFinanza,Il Sole 24 Ore, TradingLibrary etc etc) la rivista rag-giunge velocemente una diffu-sione massiva, potendo conta-re dopo appena pochi mesi dallancio su oltre 50.000 lettori.

    Prosegue inoltre nella forma-zione affinando le tecnichedidattiche al fine di migliorarele tempistiche di apprendimen-to basandosi soprattutto sul-l'esperienza maturata (in 5 anniha formato pi di 850 trader):di questi non tutti per riesconoa raggiungere risultati apprez-zabili, evidenziando la necessi-t di una nuova metodologiaoperativa da affiancare alloScalping Dinamico, che, puressendo una tecnica ormai

  • Per apprendere una professio-ne che produce uno stipendiocomunque inferiore ai 5000 euro,servono (e spesso non basta) diver-si anni di universit, mentre iodevo riuscire in meno di una setti-mana a gettare le basi di una pro-fessione (lo scalper), il cui espo-nente meno medio guadagna perlo meno 10.000 euro al mese

    4. Impegno insufficienteLa maggior parte delle perso-

    ne che si iscrive ad un corso discalping, ritiene probabilmenteche il solo fatto di aver pagato, glida diritto ad acquisire automatica-mente tutte le nozioni, e questosenza prendere appunti, senzainteragire con il docente, e talvol-ta pure dormendo.

    Per ovviare agli ultimi tre deipunti descritti sopra (o comunqueper limitarne lincidenza), da unpo di tempo metto a disposizionedegli allievi un periodo post corso(del tutto gratuito), durante ilquale continuo a seguirli (attraver-so successivi incontri, o utilizzan-do tecnologie innovative come lavideoconferenza): ci utile siaperch non fa sentire lallievo

    Premessa

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    affinatissima e collaudata, nonsi rivela adatta a tutti , richie-dendo riflessi pronti e predi-sposizione mentale.Nel 2006 nasce finalmente ilSoft Scalping (in realt speri-mentato e perfezionato nei dueanni precedenti ma presentatoalla stampa del settore solodopo la buona riuscita delprimo corso sperimentale,svoltosi nel Luglio 2006).

    Nel 2007 viene eletto presidente dell'Assotrader( w w w. a s s o t r a d e r. c o m ) , la prima associazione in Italiache difende i diritti dei trader edei risparmiatori on-line. cari-ca che ancora detiene.

    Nello stesso anno diventaTrader Master nella tradingroom milanese di NuoviInvestimenti: per la stessa SIMsvolge anche attivit di inse-gnamento nella TradingAccademy, e di dimostratorenegli eventu pubblici.Nel 2009 linterrompe la colla-borazione con N.I. SIM e sidedica allo sviluppo di unametodologia ibrida che grazieall'utilizzo coniugato dell'analisidel book (utilizzata nelloScalping Dinamico), e del-l'analisi reattivo-qualitativa(propria dell Soft Scalping ),consente di isolare ed identifi-care finalmente le fasi dimacro-accumulazione e macro-distribuzione ad opera deigradi operatori e degli istituzio-nali: nasce il TradingArmonico.

  • solo, sia perch il pi delle volte contribuisce a recuperare tuttele lacune nozionistiche che si accumulano durante lo svolgi-mento del master. Inoltre, tutti i partecipanti vengono dotati diuna particolare piattaforma (DEMO), uguale a quelle reali inogni funzionalit, che riesce a simulare perfettamente il merca-to, integrandosi passivamente con esso e ricreando cos virtual-mente la possibilit di operare: in questo modo lallievo nondovr scontrarsi sin da subito con il mercato reale e con log-gettivo problema delle commissioni, ma potr preventivamen-te allenarsi.

    Nonostante tali accorgimenti hanno sensibilmente incre-mentato il numero di neo scalper che raggiungono poi la neces-saria stabilit operativa, rimane il problema che non tutti sonoadatti a questa tecnica.

    Proprio per consentire a chiunque di beneficiare dei van-taggi dello scalping, ho sviluppato negli ultimi 2 anni una tec-nica completamente nuova e complementare, denominataSoft Scalping.

    Il suffisso soft non deve assolutamente far pensare perad una metodologia di serie b, poich sta solo ad indicare unapproccio meno aggressivo e frenetico al mercato: i risultatioperativi sono solo leggermente al di sotto a quelli ottenutidallo Scalping Dinamico, ma visto il numero estremamenteinferiore di eseguiti necessari (in media 15, contro un minimodi 50 dello scalping dinamico), e tenuto conto che il soft scal-ping pu essere imparato praticamente da chiunque, essi assu-mono senzaltro maggior rilievo.

    Il corso di Soft scalping mi utile inoltre nella selezione deipartecipanti lunico master in scalping dinamico che svolgo ognianno (per 10 persone), a cui ora ha accesso solo chi possiede giuna discreta esperienza di scalping classico o di soft scalping.

    LeonardoGioacchini

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  • In questo libro purtroppo parler principalmente diScalping Dinamico, dando solo alla fine una descrizione som-maria del Soft Scalping: in realt difficilmente pubblicher infuturo un testo su questultima metodologia, preferendo tra-smettere di persona i suoi fondamenti, durante uno dei 4 corsiche svolgo ogni anno.

    Tale scelta dovuta proprio allefficacia della tecnica edalla sua assoluta replicabilit da parte di sistemi automatici: untesto che ne rivelasse i segreti, sarebbe una guida perfetta pertutti quei programmatori che si dilettano a sviluppare tradingsystem.

    Purtroppo quando una certa tecnica applicata contem-poraneamente ed in modo sistematico da una moltitudine dioperatori (automaticamente o manualmente a seconda deicasi), essa con il tempo cessa di funzionare: con lo scalping dina-mico invece non corro questo pericolo, visto che la sua auto-matizzazione praticamente impossibile, e che il numero dipersone che possono apprenderne i fondamenti da questo capi-tolo (che presenta un riassunto della tecnica), o dal prossimovolume che pubblicher, per quanto relativamente elevatopossa essere, non sar mai tale da poter incidere sensibilmentesu titoli liquidi.

    Uno dei vantaggi del Soft Scalping, che rispetto allo scal-ping dinamico consente di operare anche su titoli sottili, oltreche su quelli dellSPmib40 (unico terreno in Italia dove sipu muovere lo scalper dinamico).

    Le nozioni di Scalping Dinamico fornite di seguito, costi-tuiscono comunque una base nozionistica necessaria al SoftScalping, rendendo cos utile la lettura di questo capitolo anchea chi desiderasse in futuro approfondire tale metodologia.

    Premessa

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  • 1.2 PERCH LO SCALPINGLestrema volatilit dei mercati finanziari, unita alla oggettivaimprevedibilit che essi manifestano, rende la gestione dei pro-prio portafoglio (temine con il quale viene indicato linsiemedegli strumenti finanziari acquistati) estremamente difficile, ecomunque nella maggior parte dei casi con risultati altalenanti.

    Ecco perch la maggior parte dei risparmiatori preferisceaffidarsi ad istituzioni come banche o Sim per farsi consigliarein merito: purtroppo anche qui risultati sono nella maggioran-za dei casi discutibili, in quanto o non allineati con le aspettati-ve, o addirittura inferiori ali benchmark di mercato.

    Daltronde, una gestione autonoma degli investimenti,anche se portata avanti con conoscenze adeguate, pu rivelarsiestremamente rischiosa: i mercati finanziari (vedi crollo del2000) hanno gi dimostrato di essere assolutamente imprevedi-bili, e anche i titoli con i migliori fondamentali possono cede-re sotto il peso di un crollo generalizzato.

    Risulta quindi evidente che lunico approccio possibilerimane quello speculativo, attuato tramite lacquisizione di unatecnica di trading efficace.

    Esistono numerose metodologie operative (ovvero delletecniche) che consentono ai privati di approcciare il mercatoper cercare di trarne profitto, ma quelle che hanno dimostratodi ottenere i risultati pi stabili e sistematici, tanto da poteressere praticate in sostituzione di una vera e propria professio-ne, sono quelle basate su una drastica riduzione del time frameoperativo. Per ridurre il timeframe operativo si intendeessenzialmente diminuire la durata di ogni singola operazionedi compravendita, cos da aumentare le probabilit che la pro-pria previsione sul mercato si riveli esatta. Proprio come impossibile sapere con esattezza che tempo far fra 3 giorni ,

    LeonardoGioacchini

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  • IL BOOK

    Per lo scalper lanalisi del book (vedere box) rimane unattivit imprescindibile al fine di:> individuare con precisione i punti di ingresso ed uscita> definire il timing operativo> definire la probabilit che la prossima micro-oscillazione avvenga in un

    verso o nellaltro> decidere se un dato livello di supporto o resistenza sia sfruttabile preferibil-

    mente come punto di appoggio per unentrata a ridosso in direzione contraria adesso (il livello probabilmente regger), o come punto di break- out (il livello proba-bilmente ceder)

    > Individuare inefficienze (livelli non ancora consumati e gap non ancoracolmati) che possono essere sfruttati per operazioni veloci e sicure

    > (solo nello Scalping Dinamico): individuare se sul titolo in atto una fasecomulativa, distributiva, o semplicemente in balia degli speculatori intraday: taleconsapevolezza risulta utile sia per adottare la giusta strategia operativa, ma ancheper anticipare da che parte il titolo romper la congestione sfruttando il movimen-to esplosivo con unimportante operazione multiday.

    Nonostante sia uno strumento ormai conosciuto da molti, di seguito ne ripor-ter una descrizione sommaria, utile a chi ancora non lo avesse ancora utilizzato:Il book una maschera che presenta una matrice numerica che rappresenta ogniistante la distribuzione della domanda e dellofferta sui 5 livelli pi prossimi a quel-lo di mercato (ovvero a quello a cui avvento lultimo scambio).Purtroppo i trader retail non possono visualizzare lentit di ogni singolo ordine pre-sente su questi 5 livelli, ma solo lentit complessiva ed il numero di proposte chela vanno a formare.

    L immagine seguente aiuter a comprendere meglio la disposizione dellesuddette informazioni:

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    Perch lo scalping

    12.901 14,95 14,97 3.200nBid qBid Bid Ask qAsk nAsk3 14.901 14,95 14,97 3.200 11 300 14,94 14,98 9.400 11 500 14,93 14,99 18.000 21 3.938 14,92 15,00 21.684 65 24.000 14,90 15,02 513 1

  • Nel book rappresentato nellimmagine troviamo:

    A SINISTRAILivello denaro

    3 persone (nBid) che vogliono comprare un totale di 14.901 pezzi(qBid) alprezzo di 14,95 (Bid) (sarebbe pi corretto chiamarle proposte anzich per-sone in quanto ogni operatore pu immettere pi ordini e per di pi anche

    al medesimo prezzo)II livello denaro

    1 proposta di acquisto di 300 pezzi a 14,94III livello denaro

    1 proposta di acquisto di 500 pezzi a 14,93IV livello denaro

    1 proposta di acquisto di 3938 pezzi a 14,92V livello denaro

    5 proposte di acquisto per un totale di 24000 a 14,90

    A DESTRA I livello lettera

    1 proposta di vendita di 3200 pezziII livello lettera

    1 proposta di vendita di 9400 pezzi a 14,98III livello lettera

    2 proposte di vendita per un totale di 18.000 pezzi a 14,99IV livello lettera

    6 proposte di vendita per un totale di 21.684 pezzi a 15,00V livello lettera

    1 proposta di vendita di 15,02 a 15,02

    Noteremo subito sopra il primo livello di lettera e denaro un livello aggiunti-vo che riporta il medesimo prezzo (14,95 per il denaro e 14,96 per la lettera) mache si differenzia da esso(12901 invece che 14901) per lo meno nel denaro.

    Tale livello viene in gergo chiamato primo del primo ed lunica conces-sione fatta al trader retail, che grazie ad esso potr visualizzare in modo chiaro la

    LeonardoGioacchini

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  • prima proposta in ordine cronologico di quelle presenti sul primo livel-lo (nellimmagine essendo il primo livello di lettera formato da ununi-ca proposta essa viene riportata per intero nel primo del primo).

    Conoscere la prima proposta utile per due principali ragioni:

    1. Fornisce informazioni utili alla gestione del proprio posiziona-mento allinterno del primo livello, evitando al trader di distogliere lat-tenzione dal book quando ha un eseguito parziale per monitoraresullo stato ordini la quantit restata insoddisfatta (si potr ricavare lastessa informazione semplicemente osservando la prima proposta delprimo livello dove stato in parte eseguito)

    2. Se un livello particolarmente carico formato prevalentemen-te da ununica grande proposta e questa posizionata davanti allealtre la stessa, sar visibile e quindi si eviter di fidarsi del livello in que-stione (basterebbe infatti la revoca di quel singolo ordine perch illivello perda completamente di consistenza).

    Perch lo scalping

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    ma facile prevederlo fra qualche minuto od ora, allo stessomodo sar molto pi facile fare ipotesi a breve termine sullafutura direzione di un titolo.

    Nello Scalping, metodologia caratterizzata da molte ope-razioni intraday con timeframe strettissimo, tale concetto portato allestremo: il trader ripartir il rischio complessivo suuna serie di operazioni, ognuna della durata massima di qual-che minuto. In Italia esistono oggi ufficialmente tre tipologiedifferenti di scalping: lo scalping classico, lo Scalping Dinamico

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    ed il Soft Scalping (vedi box a pag. 50).A queste bisogna aggiungere alcune tecniche minori basa-

    te su stratagemmi come il multi-posizionamento, loperativitbasata su spread (applicabile sui titoli sottili) e lo sfruttamentodelle sospensioni forzate (attivit questultima considerata ille-cita, per quanto fruttuosa).

    Il problema principale quando si parla di scalping, chespesso non si ha ben chiara la sua distinzione dal day trading:ci dovuto probabilmente anche al fatto che abitudinecomune di molti, pubblicizzare i loro corsi utilizzando tale ter-minologia (che probabilmente ha un grande impatto da puntodi vista di marketing), nonostante il contenuto didattico deglistessi talvolta ben lontano dai principi basilari insiti nello stes-so termine.

    Scalping, deriva infatti dal verbo to scalp, ovvero scalpare,attivit riferita allegoricamente allusanza indiana di tagliare dinetto il cuoio capelluto del nemico sconfitto, per rubargli lani-ma: allo stesso modo scalpare unazione dovrebbe significareaccontentarsi solo di raccogliere una parte dei profitti potenzia-li di un movimento.

    Al di la della derivazione etimologica, fare scalping signifi-ca soprattutto trarre profitto dalle micro - oscillazioni che com-pongono ogni macromovimento del titolo .

    Se vi iscrivete quindi ad un seminario di Scalping e poi viillustrano tecniche basate invece su pattern di prezzo o sumedie mobili, che vi portano a fare massimo 6 - 7 operazioni algiorno di media, e dove magari vi dicono addirittura che unavolta impostata loperazione e messo lo stop in macchina pote-te alzarvi dalla poltrona e rilassarvibeh, forse vi stanno inse-gnando delle tecniche valide di day trading, ma non certo loscalping!!!

  • IL BOOK VERTICALE Il book verticale, come indica lo stesso aggettivo,presenta i vari livelli di prezzo, sia del denaro chedella lettera, disposti su una scala crescente, alcontrario del book orizzontale dove ci avvienesolo scorrendo il denaro dal basso verso lalto (lalettera invece analizzata con lo stesso sistema pre-senta valori decrescenti).

    E curioso notare come il book verticale siaper i neofiti del trading molto pi facile da appren-dere rispetto al book orizzontale, mentre presenta sempre delle difficolt, alme-no inizialmente, per chi ha gi esperienza dellaltro tipo: ci dimostra che solouna questione di abitudine e che quindi liniziale ed apparente ostilit di questonuovo strumento non deve assolutamente scoraggiare i trader dallabituarsi adutilizzarlo in modo preferenziale. In fondo facile notare come la linea dei prez-zi che nel book verticale segue uninnaturale u rovesciata, assume nel bookverticale ununica e pi ovvia direzione. Il primo e pi evidente vantaggio deri-vante dallutilizzo del book verticale che i livelli di prezzo mancanti (cio queilivelli dove momentaneamente non vi sono proposte di acquisto e di vendita),saltano immediatamente ed inequivocabilmente allocchio e questo perch talilivelli sono riportati egualmente; sul book orizzontale invece si possono evince-re solo da unanalisi indiretta e non sempre facile.

    Altro risvolto importante che se ci si vuole posizionare su uno di questilivelli mancanti in un book orizzontale, non comparendo questi, impossibilefarlo senza riempire manualmente la maschera di inserimento ordine, mentre inun book verticale baster selezionare il livello di prezzo vuoto con un click edistantaneamente la nostra proposta verr proiettata sul mercato. Nello scalpingsono praticamente innumerabili i casi dove si ha la necessit di inserirsi convelocit in un livello mancante e quindi il book verticale rappresenta un impor-tante passo avanti nellincremento dellefficienza operativa dello stesso scalper.

    Poter vedere chiaramente ed in modo diretto i livelli mancanti sul book for-

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    Perch lo scalping

  • LeonardoGioacchini

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    nisce a volte una prospettiva operativa completamente differente evitando alloscalper di interpretare il book in modo errato. Lunica oggettiva mancanza delbook verticale il time and sales che non integrato come nel book orizzonta-le: la maggior parte delle piattaforme consente per di accostare sulla sinistraun time and sales separato risolvendo cos il problema. Alcune Software househanno poi aggiunto al book verticale delle funzionalit esclusive e proprietarie:interessante lEasyScalp della It Software (Easytrade), che oltre ad avere unavelocit di immissione ordine praticamente non misurabile (si parla di alcunicentesimi si secondo) consente di visualizzare una speciedi book infinito: il siste-ma memorizza e riporta sul book verticale l ultima quantit apparsa su un datolivello di mercato quando questo rientrava ancora nei 5 visibili (da unanalisiincrociata effettuata da Tmagazine risultato che nell85% dei casi le quantitriportate dalleasyscalp erano le stesse che sarebbero apparse su un book infinito).

    Impossibile non menzionare il sistema sviluppato dalla Kline consulting(Sphera, Antana) che vicino ad ogni livello di prezzo del book verticale ripor-ta le quantit scambiate durante l intera giornata a quel prezzo (funzionali-t importante anche al fine di individuare i possibili livelli di supporto e resi-stenza intraday).

    Al di la della tipologia, lo scalping infatti un vero e pro-prio modus operandi, basato su operazioni di breve durata econ obbiettivi relativamente ridotti (si va dal singolo tick dialcune operazioni di scalping ai 7-8 tick del Soft Scalping).

    Lo scalping, necessita inoltre della presenza continua del-loperatore davanti al monitor, che deve essere pronto a trarreprofitto dalloperazione in qualsiasi istante (anche se il targetnon stato ancora raggiunto) se le condizioni iniziali mutanoa sfavore, o ad applicare manualmente lo stop quando il livelloprestabilito (il motivo per il quale lo stop non pu essere auto-matizzato verr spiegato in seguito)

  • Il fatto che lo scalping sia normalmente caratterizzato daun numero elevato di operazioni veloci con piccoli target nondeve per intimorire il lettore che si sentir inizialmente pipropenso ad approcciare metodologie meno estreme: unadelle caratteristiche dello scalping che una volta acquisita latecnica, loperativit si attua in modo naturale e quasi incon-scio, arrivando a fine giornata pi riposati di chi magari hadovuto gestire ununica grossa posizione di trading.

    Inoltre, soprattutto nello Scalping Dinamico, il numero dioperazioni giornaliere e lapplicazione della tecnica stessa sonoaspetti assolutamente soggettivi: alcuni miei allievi infatti sisono attestati su una media dei 20-30 eseguiti/giorno, mentrealtri non faticano a superare la soglia dei 200: se indicativa-mente vero che i pi bravi (e la bravura nel trading si misurada quanto si guadagna) tendono naturalmente a fare molti ese-guiti, chi rimane sotto il limite dei 30 eseguiti riesce comunquead ottenere un guadagno medio sufficiente (quantificabile nelloscalping in 250-300 euro al giorno).

    A chi poi voglia comunque beneficiare dei vantaggi delloscalping (costanza dei risultati, indipendenza dal trend,rischioridottissimo, etc, etc) ma desideri unoperativit pi tranquilla,basata su un approccio pi grafico che numerico (dove il bookriveste unimportanza minore), consiglio sin da subito di rivol-gersi direttamente al Soft Scalping.

    Perch lo scalping

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    (IRONICAMENTE) DIAMO A CESAREQUEL CHE DI CESAREQuando affermo che in Italia esistono tre correnti ufficiali di scal-ping, faccio ovviamente riferimento solo alle tecniche principali,ovvero quelle che hanno dimostrato di possedere caratteristichetali da distinguersi nettamente una dallaltra: esistono ovviamen-te in circolazione docenti, che pur nelle intenzioni desiderosi dispacciare la propria metodologia di scalping come innovativa,non fanno altro che dare nomi diversi a ci che stato gi inpassato codificato da me o da altri colleghi in testi specifici.

    Ci che biasimo solo il tentativo, pur dal punto di vistacommerciale comprensibile, di far passare queste metodologiecome nuove o complementari, cosa che pu generare confu-sione nella persone: ricordo ancora quando un mio collabora-tore mi raccont che ad una conferenza, ascoltando due scal-per illustrare al pubblico la loro tecnica, Igor Boggio gli disseperplesso ma io queste cose le ho gi lette da qualche parte e poi, poco dopo, ma si, era nel capitolo dei Box sul libro diGioacchini! E pensare che una delle tante rivoluzioni apporta-te dallo Scalping Dinamico stata proprio quella di identifica-re delle bande di oscillazione allinterno della stessa giornata,riuscendo a distinguere in esse addirittura la funzione che essesvolgevano per i grossi operatori (box di accumulazione, didistribuzione, di trading): prima del 2002, data in cui statopubblicato il libro, suddividere graficamente i movimenti intra-day in fasce, ed operare sfruttandone gli estremi per operazio-ni concatenate in sequenza (con gain di appena due o tre tickciascuna) era un concetto del tutto nuovo e futuribile in Italia.

    Altre innovazioni apportate dal libro sono state:

    > lo stop dinamico (una specie di trailing stop posto sulbook invece che sul grafico che consente di massimizzare ilprofitto senza aumentare il rischio di ciascuna operazione)

  • > la definizione della quantit di pezzi massima e diquella ideale con la quale si pu operare in un dato momen-to su un dato book in relazione al comportamento del titolo edalla composizione degli altri livelli

    > limportanza di identificare sul book i pesci grossi,detti altres Shark,e di relazionare il proprio comportamentooperativo alle manovre istituite da essi (volte ad accumulare eda distribuire)

    > lo studio del comportamento del titolo in relazione aquello del SPmib40 o dellindice di riferimento, e lintegrazio-ne in esso del posizionamento degli ordini asteriscati e deiTON da parte degli Shark, che in casi specifici fornisce chiareindicazioni sulla loro vera intenzione e quindi sui futuri movi-menti del titolo

    > lattenzione posta su alcuni numeri che transitano sulTime and Sale e sul book in generale, riconosciuti comesegnali scambiati dai professionisti per coordinarsi fra loro.

    Etc etc.Come io stesso riconosco il merito assoluto a Vernaleone

    per avere, se non altro, per primo in Italia, posto lattenzionesul book e sul fatto che esso poteva fornire informazioni impor-tanti ai fini di unoperativit di brevissimo termine, mi farebbepiacere che chi si accinge oggi ad insegnare lo scalping o ascrivere su di esso, rispetti e faccia riferimento al lavoro di ricercaed ai risultati nozionistici ottenuti da me e da altri miei colleghi.

    Con questo non voglio dire che tutti questi nuovi scalpernon hanno nulla da insegnare: anzi, possibile che alcuni diessi abbiano perfezionato ulteriormente le tecniche suddettearricchendole, personalizzandole ed aggiornandole in relazio-ne ai mutamenti del mercato.

    Tale lavoro di aggiornamento stato ovviamente in que-sti anni portato avanti anche da me e dai miei collaboratori,ed il suo frutto verr pubblicato a brevissimo in un libro di oltre400 pagine che cercher di codificare definitivamente ed inmodo completo larte dello scalping.

    Perch lo scalping

    26

  • 1.3 LA LETTURA LINEARE DEL BOOKOriginariamente la principale differenza tra lo scalping classi-co e quello dinamico risiedeva nella modalit di lettura delbook: lineare nel primo caso, dinamica nel secondo (ho parla-to al passato in quanto ultimamente anche gli scalper classici sisono evoluti abbandonato la lettura lineare a favore di unametodologia ibrida, per alcuni versi simile allapproccio dina-mico).

    Voglio subito premettere che se in molte mie pubbli-cazioni abitudine fare cenno alla diversa modalit di let-tura del book attuata dalla mia scuola rispetto a quelladello scalping classico, non certo per la mera esigenza didifferenziare formalmente le due tecniche: ci che micostringe a questa ridondanza informativa il fatto che proprio il tipo differente di lettura del book adottatodallo scalper dinamico, laspetto rivoluzionario che negarantisce il successo operativo.

    Vorrei quindi che il lettore si concentrasse su questoaspetto prima di affrontare il resto, perch solo dalla comple-ta comprensione dellutilit di stravolgere il modo di interpre-tare il book, che lo scalper riesce non solo ad evitare le trappo-le che quotidianamente vengono congegnate dai grossi specu-latori, ma anche di sfruttarle a proprio vantaggio.

    Ma cosa significa esattamente lettura lineare?Come illustrato nel box a pag 18, il book una maschera

    informativa che visualizza in tempo reale la distribuzione delladomanda e dellofferta sui 5 livelli pi prossimi al prezzo discambio attuale: leggere lo strumento in modo lineare signifi-ca attribuire una valenza direttamente proporzionale a questadomanda ed a questa offerta, deducendo la futura direzione deltitolo dallequilibrio di questi due fattori.

    LeonardoGioacchini

    27

  • Osservando il book della fig. sopra ad esempio, uno scalperclassico di vecchia scuola probabilmente comprerebbe, notandoche sul denaro vi un livello particolarmente carico che fungeda supporto (in realt prima di considerarlo valido osservereb-be il numero di proposte, come vedremo pi avanti).

    Purtroppo uno scalper cha ragionasse cos attualmente,con tutta probabilit perderebbe.

    Vi chiedo infatti: quante volte vi capitato di affidarvi adun grosso supporto sul denaro, formato da diverse centinaia dipezzi e poi vederlo svanire in attimi, come se fosse fatto carta-pesta?

    Ed ancora. Quante volte avete notato un titolo che,nonostante presentasse tutti i livelli di denaro estremamentecarichi(domanda elevata) e la lettera praticamente vuota (offer-ta scarsa), invece di schizzare verso lalto come logica farebbesupporre, rimaneva inspiegabilmente immobile, ed in alcunicasi addirittura scendeva..???

    Eppure concettualmente tale metodo di analisi non fa unapiega, anche perch risaputo che il prezzo determinato dal-lincrocio della domanda con lofferta: il difetto risiede pro-prio in una disattenta lettura della famosa legge macroecono-mica da parte dello scalper classico.

    Ci che in ultima istanza fa muovere i prezzi non sonogli ordini posizionati sui vari livelli ma piuttosto quelli cheincrociano il prezzo (della domanda e dellofferta).

    La letturalineare

    del Book

    28

    15.904 8,090 8,095 237nBid qBid Bid Ask qAsk nAsk4 25.459 8,090 8,095 237 14 142.559 8,085 8,100 5.945 44 12.096 8,080 8,105 56.164 65 18.776 8,075 8,110 56.290 67 20.474 8,070 8,115 23.520 2

  • Se infatti nessuno avesse la facolt di incrociare (ovvero dicomprare direttamente dalla lettera o di vendere direttamentesul denaro), dopo un po di tempo ci ritroveremo con unbook estremamente carico (milioni di pezzi accumulati suivari livelli) , ma senza alcuna oscillazione di prezzo : il titoloin questione sarebbe destinato ad uneterna immobilit.

    Purtroppo, per quanto gli incroci siano importanti (nelsenso che sono la causa meccanica delloscillazione dei prezzi)non bisogna pensare che il time and sale (lo strumento checonsente di visualizzare gli incroci in real time) ci forniscanecessariamente indicazioni certe sulle future oscillazioni deititoli, e questo per varie ragioni, tra cui:

    1. Molti degli incroci sono spesso finti: chiunque puposizionarsi con un grosso ordine sulla lettera e poi auto-ese-guirsi, per far figurare uno scambio che in realt non avve-nuto (influenzando cos i volumi)

    2. Affermare che il prezzo meccanicamente ed in ultimaistanza determinato dagli incroci, non significa affermare che chi incrocia che sa gi dove andr il mercato.

    3. La maggior parte dei trader retail incrocia, e ci di fattorende inverosimile riuscire a riconoscere se un determinatoincrocio e ad opera di una mano forte o del parco buoi

    Lunico momento in cui lincrocio ci fornisce unindica-zione univoca quando si verifica il cosiddetto movimentofinale reale, ovvero quando esce da una fase di congestione (chenascondeva accumulazione o distribuzione) con un movimen-to esplosivo (le mani forti avendo esaurito le necessit cumu-lative o distributive lasciano andare il titolo nella direzione aloro favorevole, catalizzando ulteriori acquisti , non pi perposizionandosi con grossi ordini, ma incrociando loro stessi ilivelli).

    LeonardoGioacchini

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  • Se anche lincrocio, che dovrebbe essere per sua stessanatura genuino( un qualcosa di avvenuto) pu essere falsa-to (con finti incroci), figuriamoci il book stesso, dove bastaposizionarsi con grossi ordini per far crescere apparentementela domanda e lofferta.

    Per poter distinguere i livelli veri da quelli falsi, alcuniscalper avevano pensato di affidarsi al numero di proposte pervalutare laffidabilit di ciascun livello (un numero elevato eraper loro garanzia che il livello era formato da pi persone eche quindi era reale).

    Il fatto (potete sperimentarlo voi stessi) che con unapiattaforma retail evoluta ci vogliono pochi istanti per creareun livello artificiale molto carico formato da una moltitudinedi proposte, ed ancora meno per revocarle tutte: si pensi allo-ra cosa si pu fare con una piattaforma professionale

    Ma se neanche il numero di proposte ci pu dare indica-zioni utili operativamente, che tipo di analisi consente alloscalper dinamico di prevedere e quindi sfruttare le microoscil-lazioni prossime di un dato titolo?

    1.4 LA LETTURA DINAMICA DEL BOOKUna volta compreso ed accettato che, essendo il book unostrumento facilmente alterabile, spesso ci che vi appare soloquello che alcuni grossi operatori hanno interesse a mostrare,diventa possibile attuare una strategia del tutto inversa: cerca-re di individuare tali strumentalizzazioni per sfruttare il movi-mento che ne scaturir.

    Lo scalper dinamico paragonabile quindi alla remora,quel pesce che rimane attaccato agli squali accontentandosi diraccogliere i rimasugli del loro pasto.

    Riuscire a distinguere in ogni istante il posizionamento

    La letturalineare

    del Book

    30

  • LeonardoGioacchini

    31

    ESEMPIO DI LETTURA DINAMICADEL BOOK (SEMPLIFICATA)Come si pu vedere nella figura seguente il denaro e la letterasono pi o meno equilibrati a parte il 4 livello in lettera che sipresenta molto pi pieno.

    Per lo scalper classico ci esprime una maggiore offerta equindi una volont preponderante di vendita. E QUINDI UNADISCESA DELLO STRUMENTO AZIONARIO.

    Lo scalper dinamico invece si chiede come mai chi vole-va vendere un numero cos grande di azioni si dispone in modocos visibile sul book, andando a creare una resistenza visiva equindi catalizzando una potenziale discesa e quindi allontanan-do contemporaneamente la possibilit di essere soddisfatto!!Non pi verosimile ,riflette lo scalper dinamico, che chi si posizionato sul quarto livello di lettera voglia invece compraresul denaro e quindi catalizza le vendite che gli sono necessarieper essere soddisfatto gonfiando la lettera???

    Al contrario dello scalper classico allora, lo scalper dinami-co nellesempio tipo sopra non venderebbe ed anzi rimarrebbeflat, aspettando che moltedelle quantit sul quarto livello di lette-ra vengano revocate per poi entrare long (ovvero comprare):

    quando infatti il grosso operatore riuscir a soddisfare isuoi ordini di acquisto nascosti sul denaro, svuoter probabil-mente la lettera catalizzando una violenta salita (tutti coloro cheerano andati short basandosi sulla resistenza visiva si dovrannodi colpo ricoprire).

    # 1 nBid qBid Bid Ask qAsk nAsk1 2 2.420 10,46 10,47 15.000 32 1 10.000 10,45 10,48 35.500 33 6 69.298 10,44 10,49 24.865 74 3 17.000 10,43 10,50 177.276 105 3 16.000 10,42 10,51 42.400 4

  • La letturadinamicadel Book

    32

    degli shark sul book e comprendere al contempo il tipo distrumentalizzazione che stanno attuando praticamenteimpossibile, ma fortunatamente non necessario: baster infat-ti riconoscere solo alcune delle loro manovre, quelle pi evi-denti, e solo quando si sicuri di aver compreso le loro inten-zioni , prendere posizione.

    In realt lesigenza che hanno gli shark di strumentalizza-re il book deriva principalmente da una problematica oggetti-va, ovvero riuscire ad accumulare o vendere grosse quantit diun titolo, senza per causare un forte scostamento di prezzo.Mi spiego meglio.

    Ipotizziamo per un attimo di essere un grosso operatoreche ha necessit di comprare 100.000 Mediobanca che quota16,80 Euro. Ora ho davanti a me due possibilit per farlo inmodo lecito:

    1. Al meglio: ovvero incrociando direttamente tutti i livellidi lettera disponibile

    2. Posizionandomi in primo denaro con i 100.000 pezzi. Nel primo caso, provocher una fortissima salita del titolo (su

    Mediobanca un ordine di 100.000 al meglio pu provocare unoscillazione superiore anche al 4-5%) ottenendo un prezzo mediodi acquisto molto elevato (comunque superiore a 17 euro).

    Nel secondo caso invece correr il rischio addirittura di nonvedere soddisfatta la mia proposta di acquisto, in quanto il mioordine ingente avr gonfiato il denaro e spinto altri operatori acomprare direttamente dalla lettera , causando una salita del prez-zo che si allontaner velocemente dal livello al quale io volevoacquistare.

  • NB:

    Loperativit basata

    sui box fondamen-

    tale per lo scalper

    dinamico e richiede-

    rebbe pertanto una

    trattazione vasta e

    accurata: non dispo-

    nendo qui dello spa-

    zio necessario, ho

    preferito pertanto

    limitare le nozioni

    fornite a quelle utiliz-

    zabili praticamente

    dal neofita

    Fatte queste considerazioni, risulta ovvio che gli Sharkdebbano forzatamente aver sviluppato delle strategie che gliconsentano di smaltire in modo pi efficiente le grosse quan-tit da loro utilizzate.

    Ritornando allesempio di Mediobanca. Per ottenere unrisultato migliore dei punti 1 e 2, adotter una terza via:

    Facendo leva sulla mia grande disponibilit economica,potrei alterare la morfologia del book , gonfiando sproposita-tamente dei livelli di lettera e posizionandomi sul denaro conun ordine asteriscato con base 3000: alcuni operatori crede-ranno in un aumento dellofferta ed incominceranno a ven-dere direttamente sul denaro, fornendomi pian piano la con-troparte necessaria a soddisfare il mio ordine. Non appenasar riuscito a comprare i 100.000 pezzi revocher istantanea-mente i livelli artificiali sulla lettera , con ovvie conseguenze(il titolo schizzer verso lalto).

    Quella descritta sopra una delle strategie pi sempli-ci tra quelle adottate degli shark (ne esistono alcune tal-mente complesse da risultare irriconoscibili anche alloc-chio del pi esperto scalper) ma risulta essere, una voltaidentificata, tra quelle pi facilmente sfruttabili dal neofitaper unoperazione di qualche tick.(vedere box lettura sem-plificata del book a pag. 35).

    Con il tempo comunque lo scalper praticante imparer ariconoscere sempre pi facilmente i grossi operatori e le lorointenzioni, trovando volta per volta il modo di trarne benefi-cio operativo.

    33

    LeonardoGioacchini

  • 1.5 I BOXNel paragrafo precedente abbiamo visto che se un livello dibook viene improvvisamente interessato da una proposta digrande entit probabile che chi lha immessa tragga un bene-ficio, pi o meno diretto, dalle oscillazioni che tale ordine pupotenzialmente causare per il solo fatto di essere stato colloca-to su tale livello.

    Abbiamo anche visto come questo sistema sia spesso uti-lizzato dai grossi operatori per accumulare o distribuire senzainfluenzare momentaneamente il prezzo: se per le quantitda dover smaltire sono eccessivamente elevate rispetto allamedia delle quantit contenute nei singoli livelli, gli sharksaranno costretti ad istituire strategie pi complesse, chegarantiscano una maggiore efficienza nel fornire controparti.

    Tali configurazioni, proprio per la loro capacit di bloc-care il titolo entro un ambito di oscillazione predefinito, ven-gono denominate Box.

    Di seguito una classificazione in base allo scopo che si pre-figgono:

    Box di accumulazione: configurazioni volte a trattenereil titolo entro un limite di oscillazione e che permettono dicomprare grossi quantitativi senza provocare la salita repenti-na delle quotazioni.

    Box range di distribuzione: simili alle precedenti macon lobiettivo di vendere grossi quantitativi senza provocareeccessivi ribassi.

    Box speculativi: configurazioni che hanno il semplicescopo di permettere lingresso e luscita con grosse quantitallinterno dello stesso ambito di oscillazione.

    Box di scambio: configurazioni volte a consentire il passag-gio controllato di azioni tra investitori di rilevanti dimensioni.

    I Box

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  • Mentre lo sfruttamento di questultima tipologia estre-mamente difficile da parte dello scalper dinamico, le prime trecategorie consentono di improntare unoperativit basata suipunti di inversione costituiti principalmente dagli stessi estre-mi di questi box. Lidentificazione dei box sar attuata princi-palmente tramite lausilio di grafici lineari o a candele a 3 - 5minuti ( importante poter visualizzare esattamente gli estremidi oscillazione e se essi vengono temporaneamente sporcati).

    Lutilizzo del book, e della lettura dinamica dello stesso,pu essere di grande supporto nellidentificazione e nella veri-fica di queste particolari configurazioni (essendo esse istituitedagli shark proprio per accumulare e distribuire) ma non risul-ta il pi delle volte indispensabile, se lanalisi grafica vienefatta correttamente.

    La determinazione dei box, ovviamente, potr avveniresolo dopo che il titolo abbia effettuato ameno unescursionecompleta tra i due estremi ed una rispettiva inversione su cia-scuno di essi: anche se una successiva conferma (unulterioreinversione) spesso risulta necessaria per essere sicuri di averindividuato gli estremi esatti, si badi bene a non attenderetroppo nel prendere posizione, in quanto solitamente la quo-tazione oscilla in modo abbastanza pulito dalle 3 alle 6 volteprima di fuoriuscire dal box o comunque di iniziare un movi-mento disordinato.

    Se il box in questione appartiene al 1 o al 2 tipo (di accu-mulazione o di distribuzione) molto facile che nella stessagiornata o comunque il giorno seguente, il titolo rientri nuo-vamente allinterno del range, rendendo il suo sfruttamentooperativo estremamente facile da parte dello scalper (visto chedispone graficamente gi degli estremi ).

    Questo significa che lo scalper neofita non dovr preoc-

    LeonardoGioacchini

    35

  • cuparsi eccessivamente di identificare e conseguentementesfruttare un box sin dalla sua formazione: piuttosto sar con-centrato a cercare sui grafici, anche dei giorni passati (massimo3), dei trading range con prerogative dei box, cos da essere gipronto a sfruttarli se la quotazione vi rimarr nuovamenteintrappolata.

    II modo pi semplice in cui uno scalper pu sfruttare unbox abbastanza ovvio: si aspetter che la quotazione siapprossimi a uno dei due estremi e quindi si aprir una posi-zione contraria per sfruttare il movimento seguente (fig.1.1):lordine non andr per posizionato sullo stesso estremo, spes-so carico di pezzi, ma sul livello contigui (precedenti).

    Ovviamente pi vicino allestremo si riesce ad entrare, emaggiore sar il profitto potenziale: inoltre siccome lo stop

    I Box

    36

    1.1 SFRUTTAMENTO DEI BOX

  • va posizionato esattamente sullestremo stesso (o al massimosul livello successivo), aprire una posizione troppo distanteda questultimo significa dover accettare uno stop maggiore.(fig 1.2).

    Solitamente i box hanno unescursione che oscilla tra unminimo di quatto tick ad un massimo di 9 nel caso di configu-razioni semplici, ma pu superare i 15 tick nel caso di box aconfigurazione doppia: in questi ultimi il trading range risultadiviso in due sezioni distinte e ognuna di queste funzionaquasi come un sistema chiuso.

    Ci rende pi difficile la determinazione del punto diuscita che in una configurazione classica sarebbe stato specula-

    re al punto d entrata, ovvero in prossimit dellestremo oppo-sto al punto di apertura posizione: bene quindi che almeno

    LeonardoGioacchini

    37

    1.2 AUMENTO DELLO STOP

  • inizialmente il neofita cerchi di sfruttare solo trading rangecon movimenti molto chiari e puliti, che contrsaddistinguonoi box a configurazione semplice.

    Come accennato precedentemente i box vanno sfruttatiprevalentemente con operazioni di inversione e non di break-out (visto che spesso la fuoriuscita della quotazione dal range solo momentanea), ma se il future di riferimento prende unadirezione decisa proprio mentre si sta verificando la rottura diuno dei due estremi, allora si potr incrociare lestremo, o illivello successivo per tentare unoperazione trend follower.

    1.6 STOP LOSS E TAKE PROFIT, R.O.P.In generale, per individuare il livello di stop, si intende la determina-zione della massima perdita accettabile oltre la quale loperazione verrchiusa (in gergo, stoppata): solitamente esso viene posto preferibilmen-

    I Box

    38

    1.3 STOP NEI BOX

  • te in concomitanza di un livello grafico importante (oltre il quale il tito-lo potrebbe accelerare, aumentando esponenzialmente la perdita).

    Nello scalping dinamico questa definizione rispettata rigorosa-mente ed anzi portata allestremo: sar il punto di ingresso ad esseredeciso proprio in base alla presenza nelle vicinanze di un livello chiave,che ha dimostrato in precedenza capacit di respingere il mercato.

    Una volta identificato graficamente tale livello (nel caso dei boxabbiamo visto corrispondente ad uno dei due estremi) si provveder adentrare nelle vicinanze e ci si chiuder eventualmente in perdita nel casoquesto venga poi attaccato (solitamente la definizione di attaccato,equivale a vederlo consumato per la met delle quantit presenti).Insieme allo stop va fissato a priori anche il target, ovvero il prezzo alquale si prender profitto. Un esempio chiarir meglio il concetto.

    Nella figura 1.3 vediamo come dopo le prime due oscillazioni chedefiniscono il box, si procede allidentificazione del punto di ingresso(1), del livello di stop(1) e del target (2): successivamente si apre una posi-zione long quando la quotazione raggiunge il livello prestabilito(3), e sichiude in gain raggiunto il target(4).Si tenta un secondo ingresso sem-pre sullo stesso livello di prima (5), ma questa volta la quotazione nonraggiunge il lobbiettivo(6) e ripiega velocemente infrangendo il livellodi stop(7), dove ci si chiuder tempestivamente.

    Questi tipi di stop e target sono definiti statici (ma non per questonon utilizzati dallo scalper dinamico), e si contrappongono agli stop edai target dinamici proprio per il fatto di essere fissati a priori, rimanen-do tali per tutta la durata delloperazione: essi sono utili se si ritiene cheil titolo possa muoversi in direzione favorevole alla propria posizionedi molti tick, e si voglia quindi puntare a prendere lintera torta.

    Purtroppo lesperienza insegna che anche se si indovina lacorretta direzione del mercato (nello scalping, la corretta oscilla-zione) non tutti target vengono raggiunti, ed il titolo rintracciafino al livello di entrata, spesso infrangendo lo stop (proprio

    LeonardoGioacchini

    39

  • come accade nella parte finale del box della figura 1.3).Proprio per evitare di chiudere la maggior parte delle ope-

    razioni in perdita, o comunque in pari, utile utilizzare unostop dinamico, ovvero un speciale trailing stop sul book che ciaccompagni durante tutta la salita, e ci garantisca di massimiz-zare il profitto evitando di doverci pentire perch non cisiamo accontentati del profitto conseguito.

    Lo stop dinamico avr un livello variabile, da - 3 (conside-rando che per lo scalper dinamico il massimo livello di stop di 3 tick) a + x a seconda del suo collocamento iniziale in rela-zione al nostro punto di ingresso.

    Se ad esempio decidiamo di chiuderci con un livello distop massimo di 2 tick, esso sar posto due livelli sotto alnostro livello di ingresso e poi, sempre se decideremo di por-tare avanti loperazione con livello di stop dinamico di - 2, ciseguir per tutta la durata delloperazione, che si concludersolo quando esso sar attaccato: non ci si dovr quindi pi pre-occupare a priori del target, perch esso corrisponder al livel-lo in cui il mercato decider di attaccare (consumare per lamet delle quantit presenti) il nostro livello di stop. (lesem-pio del box 1 chiarir ulteriormente le idee al lettore)

    La denominazione (livello di stop - 2 ad esempio) defi-nita in base alla sua distanza dal nostro punto di ingresso: unavolta che il titolo incomincer ad avanzare nella direzioneauspicata si potr decidere di mantenere la stessa distanza (oranon pi relazionata al punto di ingresso, ma ad ogni nuovolivello guadagnato dal titolo), oppure di avvicinarlo, portando-lo al livello -1 ad esempio, detto altres stop a ridosso: ovvia-mente lo stop dinamico sar applicato sul primo denaro sesiamo long, e sulla prima lettera se siamo short.

    Come accennato, lo stop dinamico pu anche presentare

    Stop losse take profit,

    R.O.P.

    40

  • un grado positivo: ci accade quando in unoperazione inizia-ta con uno stop statico, si decide di inserire successivamenteuno stop dinamico, quando il titolo abbia gi raggiunto uncerto target (momento in cui non si chiuder loperazione mala si porter avanti appunto con uno stop dinamico a ridosso).

    Ipotizziamo infatti di aver operato in modo classico nel boxdella figura seguente, ovvero entrando long nelle prossimit del-lestremo inferiore, con stop su questultimo e ponendo un targetnelle prossimit di quello superiore: questa volta non raggiungen-do le successive oscillazioni il livello di target prescelto, saremmocostretti a chiuderci in perdita sul livello di stop.

    Supponendo invece di partire sin da subito con uno stopdinamico di livello - 1, la situazione miglior ebbe un poco,chiudendoci solo quando il denaro viene attaccato preannun-ciando il rintracciamento del titolo(punto 4), ma perderemo il

    LeonardoGioacchini

    41

    1.4 STOP NEI BOX

  • guadagno ulteriore che ci avrebbe offerto loscillazioneseguente.

    E solo utilizzando contemporaneamente uno stop stati-co (posto sullestremo) e contemporaneamente uno stop dina-mico di livello positivo pi alto delloscillazione al punto 4 cheriusciremo a sfruttare tutto il movimento positivo prima dellarottura dello stop.

    Ovviamente qui abbiamo ragionato con il senno del poi,ma il punto che se ci troviamo in una situazione in cui rite-niamo che il titolo possa raggiungere un obbiettivo relativa-mente distante, ma vogliamo contemporaneamente filtrare lapossibilit che effettui qualche finta (sempre nel territoriodella nostra positivit) prima di raggiungerlo, lunica soluzio-ne possibile appunto quella di accoppiare ad uno stop stati-

    Stop losse take profit,

    R.O.P.

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    1.5 STOP NEI BOX

  • co, uno stop dinamico di livello positivo (solitamente ugualeo superiore al 3).

    Uno stop statico di livello - 1 accoppiato ad uno stop dina-mico di livello + 4 in pratica come dire:

    io credo che il titolo possa arrivare lontano, ma siccome soche difficilmente ci riuscir in ununica oscillazione, non mi chiu-der finch non mi dar almeno 4 tick o finch non me ne farperdere 1 (in pratica sto scommettendo un tick per prenderne 4):se poi raggiunger i 4 tick di guadagno porter avanti loperazio-ne con uno stop dinamico, chiudendomi non appena il denarosar attaccato e quindi assicurandomi dai 4 tick in su.

    La possibilit di poter attuare strategie che contemplino

    LeonardoGioacchini

    43

    1.6 STOP NEI BOX

  • luso contemporaneo di stop statici e dinamici di vari livelli, ciconsente quindi di affrontare con efficienza qualsiasi tipo disituazione operativa, traendone il massimo beneficio.

    A volte pu capitare per che livello dove dobbiamoapplicare lo stop (sia che si tratti di statico che di dinamico)venga consumato per intero (in gergo, salti), prima che ci si rie-sca a chiudere: in questo caso bisogna tempestivamente (esenza esitazioni) spostare lo stop sul livello contiguo ancoradisponibile (fig 1.7)

    E importante ricordare che gli stop vanno manovrati(ovvero collocati, spostati, eliminati) solo mentalmente e noninserendoli automaticamente in macchina: questo sia perchbisogna applicare lo stop solo quando lattacco al livello dove stato collocato sembra stia avendo successo (cosa che difficil-

    Stop losse take profit,

    R.O.P.

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    1.7 STOP NEI BOX

  • mente la macchina pu valutare), sia perch in unoperazionedi scalping il pi delle volte non ci sarebbe il tempo di impo-stare ordini automatici.(esistono ulteriori ragioni che qui nonho lo spazio di illustrare)

    Fatta eccezione per il take profit di livello statico, cheeffettivamente pu essere automatizzato, lo scalper dovrquindi impostare la propria strategia esclusivamente in modovirtuale ed essere davanti al monitor pronto ad applicarla inrelazione allevolversi degli eventi.

    Nello scalping necessario mantenere il R.O.P. (risultatooperativo potenziale), ovvero la differenza tra il massimo pro-fitto e la massima perdita potenziale di ogni singola operazio-ne, sempre e comunque positivo: anzi, per quanto semplicepossa sembrare, per incrementare il guadagno giornalierobaster scegliere solo quelle operazioni con il R.O.P. pi ele-vato.

    1.7 CONCLUSIONICome abbiamo visto lo scalping dinamico si differenzia da altretecniche soprattutto per il fatto di essere una tecnica aperta: cisignifica che rispettando alcuni principi di base, una volta impa-rato ad applicare con successo la tecnica in un tipo di mercato, possibile traslarla a quasi tutti gli altri (esistono delle limitazioniche lattuale studio condotto dalla mia squadra sta cercando dirisolvere). Questa elasticit non va intesa solo in termini di tipo-logia di mercati (ovvero il poter operare con efficienza sia in ame-rica che Italia, sia sul Cash che sui derivati) ma anche e soprattut-to di riuscire a prescindere quasi completamente dal trend.

    Il quasi sta ad indicare che in mercati laterali, ma con scar-si volumi e bassa volatilit intraday, anche lo scalper professioni-sta otterr una drastica riduzione degli utili, che in alcune gior-

    LeonardoGioacchini

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  • nate possono essere anche pari a 0.In mercati tanto rialzisti che ribassisti, con sufficiente vola-

    tilit intraday, lo scalping dinamico consente invece di ottenererisultati molto buoni, anche se mai eccellenti in termini di gua-dagno assoluto.

    La caratteristica principale dello scalping dinamico infattila stabilit operativa, solitamente sempre positiva, ma conpochissimi picchi maggiori in termini di utili: raramente infattiuno scalper dinamico, anche professionista, chiuder la giornatacon utili netti superiori ai 1500-2000 euro.

    Se facciamo riferimento al mercato cash Italiano ad esem-pio, il guadagno medio di uno scalper osciller intorno ai 600-700 euro al giorno (cifra calcolata in riferimento ad unoperativi-t su almeno 2 titoli liquidi utilizzando su ciascuno per lo meno4000 pezzi), che pu salire o scendere in base allesperienza edalle capacit personali di chi applica la tecnica.

    In compenso uno scalper professionista non chiuder quasimai una giornata in perdita, questo grazie ad unattentissimagestione del rischio, attuata con stop strettissimi e talvolta conoperazioni incrociate su diversi titoli, al fine di coprire eventualimovimenti negativi.

    Il numero delle operazioni intraday chiuse in guadagnorispetto a quelle chiuse in perdita ovviamente in favore delleprime con un rapporto medio di 8 a 1, efficienza che in alcuniscalper raggiunge il rapporto di 20 a 1: risulta essenziale ottenerecomunque un rapporto di 4 a 1 per raggiungere unoperativitstabile (sotto questa soglia, le commissioni, che nello scalpingincidono in misura maggiore rispetto alle altre tecniche, pesanoeccessivamente sullutile netto).

    Attualmente in Italia coloro che praticano lo scalping dina-mico sono in netta minoranza rispetto a chi ancora cerca di trar-

    Conclusioni

    46

  • DOMANDE & RISPOSTE SULLO SCALPING DINAMICO&

    re utile dallo scalping classico (rapporto di 7 a 1), che almenonella sua forma pi semplice, non riesce a mio parere pi ad adat-tarsi alla continua variabilit del mercato.

    Nellimmaginario collettivo, fare scalping significa specula-re facendo molte operazioni allinterno di una giornata; per loscalper dinamico significa invece fare le operazioni che servono,quando servono, e nel modo corretto.

    DOMANDE & RISPOSTE SULLO SCALPING DINAMICO

    1. Cosa lo Scalping Dinamico?

    E una tecnica operativa di brevissimo termine che consente diottenere risultati stabili attraverso lanalisi comparata di booke grafici.

    2. Chi ha inventato lo Scalping Dinamico?

    Lo Scalping Dinamico stato teorizzato per la prima volta daLeonardo Gioacchini nel 2002 nel libro omonimo pubblicatoda Trading Library.

    3. Quale sono le differenze tra lo scalping classico e quello dinamico?

    Lo scalping Dinamico levoluzione estrema dello scalping clas-sico, che si differenzia dal trading per la velocit con la quale ven-gono chiuse le operazioni (a volte pochi istanti).

    Mentre per lo scalper classico i livelli del book hanno unavalenza oggettiva, solitamente direttamente proporzionale alnumero di pezzi e di proposte, per lo scalper classico tutto rela-tivo, partendo questultimo dal presupposto che tutto ci che cimostra il book verit apparente (spesso i grossi operatori modi-ficano le quantit al fine di influenzare il comportamento deipesci piccoli). La bravura dello scalper dinamico sta appunto nelsaper riconoscere questi trucchetti e girarli a proprio vantaggio.

    Per ulteriori

    approfondimenti

    visitare il sito

    www.scalpingweb.it

    47

  • 4. Qual liter formativo ideale necessario per divenire scalper dinamico?

    Oltre alla necessaria teoria, che si pu apprendere nel libroScalping Dinamico e nel Dvd omonimo, utile frequentareun master durante il quale si potranno vedere applicate nellapratica le nozioni apprese.

    Il passaggio successivo per quello di registrare il booked eventualmente la propria operativit, grazie a programmiappositi scaricabili dal web: sar cos possibile non rivedere alrallentatore le dinamiche precise dei prezzi ma anche le pro-prie operazioni, valutando eventuali errori.

    5. Qual il tempo medio che hanno impiegato gli allievi dopo il master prima di rag-

    giungere risultati degli di nota e soprattutto costanti?

    Il tempo di delay tra il master e lo sviluppo di capacit adegua-te per fare scalping di circa 2 mesi , anche se pu variare aseconda della naturale predisposizione dellallievo e della suaesperienza in materia di mercati prima di essere iniziato alloscalping dinamico.

    Vi sono anche persone che senza frequentare il master, oaver letto il libro, ma con la sola osservazione del book sonogiunte alle medesime conclusioni sviluppando una capacitoperativa simile a quella dello scalper dinamico: certamente illoro tempo di apprendimento stato di gran lunga maggiore.

    6. Il cosiddetto Paper Trading, ovvero la simulazione delloperativit attuata scrivendo

    su carta le proprie intenzioni operative ed i risultati conseguiti pu essere utile a ridurre il

    tempo di apprendimento?

    Se il paper trading si rivela a volte inefficacie e contro produt-tivo nellallenamento del trader in quanto elimina la compo-nente emotiva che parte integrante delloperativit reale,nello scalping assolutamente da evitare, sia perch le opera-zioni spesso cos veloci che sarebbe impossibile appuntarlementre si attenti ad osservare il book, sia perch necessario

    Domande& risposte

    sullo scalpingdinamico

    48

  • un riscontro effettivo delloperazione (se mi posiziono in let-tera, e questa viene battuta come ultimo prezzo questo nonsignifica necessariamente che la controparte avrebbe soddisfat-to anche me). Dopo il master ogni allievo viene per fornitodi un vero e proprio simulatore di scalping che consente in unmercato vero di effettuare operazioni velocissime con unconto per virtuale: il livello di realt che si riesce a raggiunge-re tale che neanche uno scalper professionista potrebbeaccorgersi della differenza.

    7. A chi adatto lo Scalping? Vi unet limite?

    Come in ogni attivit che richiede riflessi pronti e capacit diapprendimento let risulta essere un fattore inversamenteproporzionale alla probabilit di riuscire a divenire scalperprofessionista: c per da dire che esistono delle persone di 50,60 anni che riescono a fare scalping in modo eccellente.

    8. Quanto capitale bisogna impiegare per iniziare a fare Scalping Dinamico?

    Il capitale ideale di circa 150.000 euro, anche se si pu benis-simo iniziare con 50-60.000. Ovviamente possibile deposita-re molto meno grazie alla marginazione offerta da tutte le ban-chge o S.I.M.

    9. Quanto si pu guadagnare con lo Scalping Dinamico?

    Il guadagno oscilla dai 150 - 200 euro al giorno di media deiprincipianti ai 1000 -1500 al giorno dei professionisti: ci si tra-duce in uno stipendio mensile che varia dai 3.000 euro al meseagli oltre 25.000.

    10. Quali sono i 3 vantaggi oggettivi dello Scalping Dinamico?

    Indipendenza dal trend, costanza dei risultati e libert tempo-rale di gestione della propria operativit.

    LeonardoGioacchini

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  • 50

    SOFT SCALPING Esistono differenti tipi di approcci al mercato, che si differenziano per variaspetti, prima fra tutti il timeframe operativo (ovvero la durata media di ognioperazione): a seconda della metodologia utilizzata infatti cambier anchelorizzonte temporale relativo alloperativit.

    Nel caso specifico dello scalping, tecnica speculativa di brevissimo ter-mine, lintuizione che tanto pi breve sar il timeframe operativo, tanto pifacilmente si riuscir ad ipotizzare i futuri movimenti dello strumento.

    Purtroppo nellavere come obbiettivo singole microovimenti ci si deverelazionare con il disordine generato dallimprevedibilit di ogni singola con-trattazione (in ogni istante pu arrivare un ordine contrario al movimentoauspicato, annullandolo): per questo lo Scalping non adatto a tutti, ma soloa persone con doti particolari (riflessi pronti, velocit di pensiero,etc etc),capaci di percepire e conseguentemente interpretare tutte le variazioni nume-riche che si susseguono sui 5 livelli del book (determinate dallinserimento o

  • LeonardoGioacchini

    51

    dalla revoca di ordini da parte di altri operatori). Al contrario, nel SoftScalping, si rinuncia a prevedere e sfruttare le singole microoscillazioni, perpuntare a movimenti leggermene pi ampi, chiamati onde. Unonda unoscillazione compresa allinterno della fascia del movimento di reazione,ovvero quel movimento conseguente alla rottura di un livello chiave, o ad unrimbalzo dallo stesso: risulta quindi ovvio che lobbiettivo che il Soft Scalpingsi pone lindividuazione dei di questi livelli particolari.

    Per individuarli purtroppo non si possono applicare le regole dellanali-si tecnica poich pur essendo, di fatto, dei supporti o delle resistenze, vengo-no essi definiti nellambito di oscillazioni di pochi minuti e la loro valenza relativa al tipo di movimento che si sviluppa allinterno della fascia. Detto inparole povere, non possono essere individuati avvalendosi unicamente dellostudio dei grafici, perch questi ultimi saranno sporcati da tutte le singolemicrooscillazioni che caratterizzano i timeframe strettissimi: ecco allora che ilsoft scalper ricorre al book, per verificare quali tra i livelli individuati nel gra-fico possono essere considerati come validi. Grazie allutilizzo combinato dibook e grafici il soft scalper riesce ad individuare con esattezza i livelli chiaveda cui poi si generer un movimento veloce ed ampio (che nellottica di unoscalper pu essere quantificato nellordine dei 7-8 tick): la percentuale di suc-cesso di unoperazione fatta con questo metodo molto elevata ( in media80-85%), e visto che in media non si superano le 10 operazioni al giornosignifica che almeno 8 di queste saranno in utile, mentre solo 2 in perdita (ilpari nel Soft Scaping rarissimo ,visto che la posizione si chiuder solo al rag-giungimento del profit o dello stop loss).

    Il vantaggio principale di riuscire ad individuare con precisione i livellichiave che lo stop loss pu essere posto in prossimit del livello di entrata(solitamente 1 o 2 tick da questultimo): questo dimostra che allaumentaredel timeframe operativo e quindi del profit prefissato, non corrisponde neces-sariamente un aumento dello stop loss che si deve sopportare.( se nellanali-si tecnica ci vero si deve solo al fatto che i livelli di entrata vengono indi-viduati solo con approssimazione). Dal punto di vista dellapprendimento il

  • &DOMANDE & RISPOSTE SUL SOFT SCALPING

    Soft Scalping notevolmente pi leggero dello ScalpingDinamico, e pu essere approcciato anche da chi non ha pre-cedenti esperienze di trading stretto. La minore freneticit ope-rativa insieme alla modulabilit della stessa tecnica (che siadatta a chi la sta applicando), rendono infatti il Soft Scalpinguna tecnica adatta a chi vuole trarre beneficio dalla specula-zione di brevissimo termine senza essere costretto ad insegui-re tutte le microoscillazioni del mercato, ma cogliendo solo imovimenti pi interessanti. Il numero di eseguiti che uno scal-per dinamico effettua in media al giorno varia da 40 a oltre300: nel Soft Scalping possibile ottenere comunque ottimirisultati n termini di gain giornaliero mantenendosi al di sottodelle 10 operazioni. Maggiore efficienza dunque, che unita-mente alla minore pressione operativa consente guadagnaresenza dover necessariamente fare i conti con lo stress.

    Se per lo scalper dinamico si deve saper operare sem-pre e comunque, in qualsiasi condizione di mercato, allora loslogan per lo soft scalper sezaltro operare sul titolo gustoal momento giusto.

    DOMANDE & RISPOSTE SUL SOFT SCALPING

    1. Cosa lo Soft Scalping?

    una una versione pi leggera dello scalping che consente comunque di conseguire risultati costanti sul mercato .

    2. Quali vantaggi ha?

    Per ulteriori

    approfondimenti

    visitare il sito

    www.softscalping.it

    Il Soft Scalping riunisce lanalisi grafica e la lettura del book in una metodologia assolutamente innovativa ed effi-cace ottenendo il basso rischio proprio di unoperazione di scalping, ma con un profit notevolmente maggiore.

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  • 3. Qual liter formativo pi efficace per impararlo?

    Non essendo previsto alcun testo specifico sullargomento(proprio per evitare che una larga diffusione possa inficia-re la validit della tecnica), lunico modo per apprendere latecnica frequentare uno dei 4 corsi che si svolgono ognianno.

    4. A chi adatto il corso?

    Non sono richieste delle nozioni particolari per partecipa-re, ne delle limitazioni specifiche relative allet.Pu essereutile avere unesperienza (anche limitata) nellanalisi grafi-ca, e laver gi fatto riferimento (anche se con criteri erra-ti) al book nella propria operativit.

    5. E difficile da imparare?

    Il Soft Scalping pi facile da imparare rispetto alloScalping Dinamico, ed anche le tempistiche di apprendi-mento sono sensibilmente inferiori: la maggior parte degliallievi assume una piena padronanza della tecnica dopopoco pi di un mese. Il continuo supporto fornito daldocente contribuisce attivamente a ridurre ulteriormentetale periodo.

    6. Quanto si pu guadagnare?

    Al contrario dello Scalping Dinamico, consentita una parziale ricapitalizzazione, e quindi il guadagno massimo giornaliero in funzione del capiale impiegato. Utilizzando 2-3000 Euro in leva il guadagno oscilla tra i 200 ed 800 euro al giorno (a seconda della bravura del-loperatore e della volatilit della giornata).

    7. Quanto si pu perdere?

    Il principale obbiettivo del Soft Scalping di ampliare ilprofit potenziale di ogni operazione, mantenendo per lostop strettissimo (1, max 2): ci riduce drasticamente il

    LeonardoGioacchini

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  • Domande& risposte

    sul soft scalping

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    rischio complessivo. Anche chiudendo tutte le operazioni in loss (cosa peraltro impossibile) la massima perdita a fine giornata non potrebbe superare i 200 euro (sempre ipotiz-zando un capitale di 3000 euro in leva 10).Essendo il pro-fit sensibilmente superiore allo stop loss, basta una sola operazione in guadagno per recuperare la perdita relativa a pi di 5 operazioni sbagliate. Un Soft Scalper mediamente bravo chiude 7 operazioni su 10 in guadagno.

  • 2.1 APPLICARE LE STRATEGIE VINCENTISpesso quando si inizia ad operaresi alla affannosa ricerca di unastrategia che ci permetta di lavora-re sul mercato e sui titoli inmaniera pi professionale, secon-do delle logiche di mercato e nonsoltanto allintuizione del momen-to, giudizio spesso troppo irri-petibile.

    Per fare diventare questa pas-sione sempre pi una attivit pro-fittevole occorre, quindi, acquisi-re dei metodi che ben si adattinoalla personale gestione del rischioe successivamente automatizzaretale procedimento in modo danon farvi sfuggire le occasioni pighiotte.

    Perci i passaggi sono due:acquisire una metodologia e auto-matizzare i parametri in manierada rendere pi agevole la ricercadelle opportunit in borsa.

    Inizierei, quindi, dai primipassi delineando gli strumentiessenziali per cercare di costruireil proprio modus operandi.

    55

    2

    IGOR BOGGIO*

    * Igor Boggio si laureato inEconomia e Commercio aTorino nel 1999 e ha iniziatoda subito ad operare nel set-tore degli investimenti finan-ziari, passione nata propriodurante gli anni universitari. Si trasferito a Londra dove hainiziato a fare i primi passiprima in una societ inglese equindi americana.

    Nel 2001 la grandedecisione, quella di diventaretrader privato. La collabora-zione con Giovanni Borsi gli hapermesso di crescere rapida-

    mente nel mondo dei cw e dipartecipare al CampionatoTopTrader con una strabilianteperformance del 7000% in unmese e mezzo. Ma questo erasolo linizio, infatti ha amplia-to la sua esperienza anchealle azioni e ai derivati met-tendo a punto strategie abasso rischio abbinate ad unacostante percentuale di rendi-mento. Dal 2006 collaboraattivamente con la NuoviInvestimenti come TraderMaster nella trading roomdi Ivrea.

  • 2.2 GLI INDICATORI Fin dagli albori dellanalisi tecnica stata presente la necessitdi integrare i segnali da essa generati con ulteriori filtri peraumentarne laffidabilit di riuscita.

    Da questa esigenza nacquero gli indicatori e gli oscillato-ri, algoritmi matematici derivati dai prezzi, che furono accol-ti subito come strumenti quasi divini, quasi infallibili perriuscire a comprare sui minimi e vendere sui massimi. Ben pre-sto, per, queste illusioni svanirono e questi strumenti furonoriportati al loro giusto utilizzo: fare parte di una strategia ope-rativa, ma senza essere esenti da falsi segnali.

    Quindi non sono strumenti indipendenti e in grado digenerare segnali autonomamente ma complementari ad unaanalisi grafica.

    Non solo: spesso la complessit della formula matematicanon direttamente proporzionale al risultato, infatti non sem-pre quelle pi complesse portano ai migliori risultati. Anzi. La

    semplicit porta ad una pifacile comprensione delsegnale e anche maggiore affi-dabilit.

    Lo scopo degli indicatorie oscillatori quello di cerca-

    re di anticipare landamento e le inversioni dei prezzi, di con-fermare i segnali operativi dellanalisi grafica, di misurare laforza e la direzione di un movimento. E per farlo occorre capi-re le formule che li compongono in maniera da avere una ideadel pensiero strutturante.

    Qual la differenza tra oscillatori e indicatori? I primioscillano allinterno di uno spazio prefissato o una linea diequilibrio, mentre i secondi indicano semplicemente i movi-

    Gli indicatori

    56

    Fin dagli albori dellanalisi tecnica statapresente la necessit di integrare i segnali da essa

    generati con ulteriori filtri per aumentarne laffi-dabilit di riuscita

  • menti dei prezzi. Un RSI un oscillatore mentre la mediamobile un indicatore.

    La principale classificazione li distingue in almeno trecategorie: lagging indicators, leading indicators e directionalmovement indicators.

    I primi hanno la funzione di cercare di cavalcare dei trendben definiti, escludendo i rumori di fondo come i falsi segnalidi inversione. Non hanno la pretesa di individuare i massimio i minimi. Questa tipologia di indicatori affidabile ovvia-mente solo nei mercati a forte trend, sia al rialzo che al ribas-so, mentre durante i movimenti laterali fornisce falsi segnali.

    Il difetto principale risiede perci proprio nei segnali chevengono generati con un certo ritardo e quindi poco tempesti-vi: essi ci indicano per lo pi se siamo in sintonia con il mer-cato e di operare dove la tendenza prevalente.

    La media mobile, come accennato precedentemente, ottima rappresentatrice di questi segnali.

    Igor Boggio

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  • I leading indicators hanno invece lo scopo opposto, quel-lo di anticipare le inversioni e gli sviluppi futuri dei prezzi.Sono molto reattivi, spesso anche troppo, e quindi se non ci sitrova in un mercato in congestione o laterale a volte i segnali

    anticipano troppo lentrata posi-zionandoci contro di esso e lasua tendenza. Questi strumentisi muovono allinterno di unindice fisso, compreso tra livelliestremi di mercato (ipervenduto

    e ipercomprato), oppure oscillando intorno alla linea di equi-librio. I pi conosciuti sono lo Stocastico, lRSI, il ROC.

    Ovviamente in mercati trending sarebbe pi idoneo uti-lizzare gli indicatori lagging mentre in quelli di congestione gliindicatori leading: non sempre per facile sapere in qualimercati ci troviamo.

    In questo caso ci vengono in aiuto altri indicatori comequelli di directional movement che cercano di quantificare la

    Gli indicatori

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    Il difetto principale dei laggingindicator risiede proprio nei segnali

    che vengono generati con un certo ritardoe quindi poco tempestivi

  • stabilit e la tendenza in atto sul mercato. I pi conosciutisono lAroon, il Directional Movement e il Mesa Sine Wave.

    Quali possono essere i modi per utilizzare questi indica-tori? Un primo modo, quello classico, di utilizzare i livelliestremi di ipercomprato e ipervenduto (indicatori leading),incrocio della linea dello zero, divergenze, analisi grafica.

    Prendiamo in considerazione lRSI dove le zone estremerappresentano i valori di ipervenduto e ipercomprato, zone dieccesso che riproducono livelli di probabile inversione. PerlRSI i livelli sono tra 70 e 100 per lipercomprato e tra 0 e 30per lipervenduto. Su livelli di ipercomprato si aspetta una cor-rezione e viceversa per livelli di ipervenduto si aspetta un rim-balzo. Il suo utilizzo ben rappresentato in figura.

    Ci non toglie che loscillatore funziona molto bene perpredire inversioni ma molte volte lascia per strada grandeparte del trend se questo si manifesta in maniera forte.

    Igor Boggio

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  • Un altro metodo quello di aspettare che oscilli vicino lalinea dello zero, quello di equilibrio, che rappresenta il puntoin cui i valori dellindicatori sono coincidenti.

    Per esempio consideriamo un MACD (Moving AverageConvergence Divergence) che viene costruito sottraendo lamedia mobile a 26 giorni dalla sua media mobile a 12. Il risul-tato un valore che oscilla attorno alla linea dello zero.Quando il Macd sopra lo zero, significa che la media mobi-le a 12 giorni superiore alla media mobile a 26 giorni. Questopotrebbe essere un buon motivo per comprare poich le aspet-tative pi recenti sono pi alte rispetto a quelle precedenti.

    Le divergenze invece si manifestano quando il trend diuno strumento finanziario non concorde con il trend dellin-dicatore. Quando si verificano queste divergenze i prezzi spes-so cambiano direzione, confermando in seguito il trend dellin-dicatore. Ci avviene perch nella misurazione reale del trendgli indicatori sono pi affidabili che non il prezzo stesso.

    Gli indicatori

    60

  • In ultima analisi molti indicatori hanno un andamentografico assimilabile a quello dei prezzi di una attivit finanzia-ria. In questi casi possibile utilizzare le regole dellanalisi tec-nica e quindi tracciare linee di tendenza unendo massimi eminimi, individuare resistenze e supporti e ricercare figure

    Igor Boggio

    61

  • grafiche dinversione. Generalmente poi i segnali emersi sulgrafico dellindicatore si delineano contemporaneamente o inleggero ritardo anche sui prezzi del titolo.

    Abbiamo approfondito largomento sugli indicatori, rag-gruppandoli per categorie: i lagging indicators, i leading indi-cators e i directional movements. I primi cercano di cavalcarei trend ben definiti, e la media mobile ne un buon esempioin quanto cerca di indicare la tendenza senza avere la pretesadi individuare nuovi massimi o minimi. I secondi hanno loscopo opposto, quello di anticipare le probabili inversioni e sidimostrano molto reattivi, a volte anche troppo in quantoprendono posizione velocemente e contro la tendenza del

    mercato. Questi strumentispesso si muovono allinter-no di un indice, compresotra livelli estremi di mercato(ipervenduto e ipercompra-to), oppure oscillano intorno

    alla linea di equilibrio. I pi conosciuti sono lo Stocastico,lRSI, il Money Flow, il Roc, etc. Come facciamo, per, asapere in quale mercato ci troviamo? Laterale? Di tendenza? Inquesto caso ci vengono in aiuto altri indicatori come quelli didirectional movement che cercano di quantificare la stabilit ela tendenza in atto sul mercato. I pi conosciuti sono lAroon,il Directional Movement e il Mesa Sine Wave.

    Lintroduzione ci aiuta ad avere una sintesi dei possibiliutilizzi di questi indicatori. Prendiamo ad esempio lRSI comeindicatore di momentum e analizziamo pi in profondit lasua formula.

    Gli indicatori

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    molti indicatori hanno un andamentografico assimilabile a quello dei prezzi di

    una attivit finanziaria. In questi casi possibileutilizzare le regole dellanalisi tecnica

  • Introdotto da Wilder Welles un oscillatore estremamen-te utilizzato e costruito calcolando il rapporto tra le chiusureal rialzo e quelle al ribasso in un determinato periodo (14 gg.).

    e fornisce impor-tanti informazio-ni sulla forzainterna del titolo.La sua linea oscil-la tra 0 e 100 evengono definitedue aree, rispetti-

    vamente di ipercomprato e ipervenduto (70/30), si agisce infunzione dellintersezione dellRSI con tali linee. Spesso riescead identificare i minimi e i massimi.

    Non soltanto, utilizzando le Bande di Bollinger si riesco-no a definire le zone di contenimento dei prezzi visto che sitratta di un indicatore auto adattante ai movimenti dei prezzisu un valore medio che spesso la media a 20. La deviazionestandard la misura della volatilit, calcolata come la sommadegli scarti rispetto la media, elevata al quadrato.

    Igor Boggio

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  • Ora, seguendo i consigli del mio collega GabrieleDurante per le implementazioni su Excel forniti nei numeriscorsi di Tmagazine (per approfondimenti consiglio il dow-nload gratuito dal sito www.tmagazine.it) si riesce in manieradiretta a calcolare questi due indicatori, senza nemmeno averebisogno di unaltra piattaforma.

    Per esempio, ecco due immagini chiarificatrici sul calcolo.

    LRSI

    E le Bande di Bollinger

    Gli indicatori

    64

  • Ora abbiamo praticamente quasi tutti gli ingredientinecessari per la nostra strategia: manca solamente un patterndi fine corsa. Il top spin up e down potrebbero fare proprio alcaso nostro.

    Ricordo che sono due tipologie di candele giapponesi incui lapertura e la chiusura rimangono allo stesso livello sullaparte bassa della candela peril top spin up e sulla partealta della candela per il topspin down. La upper e lowershadow devono essere lun-ghe almeno 2-3 volte la distanza del corpo centrale. Sono for-mazioni a forte contenuto di esaurimento: infatti i comprato-ri dopo un inizio brillante, non hanno mantenuto le promes-se e la chiusura si riporta nuovamente sui minimi.

    Per una strategia vincente, consideriamo le seguentiregole.

    Al ribasso:RSI>70, la configurazione del top spin up con il massi-

    mo che taglia al rialzo la Banda di Bollinger superiore mentre

    Igor Boggio

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    La deviazione standard la misura della volatilit,calcolata come la somma degliscarti rispetto la media, elevata al quadrato

  • apertura e chiusura rimangono sotto.Strategia operativa:andare al ribasso il giorno seguente sul minimo della barra

    per un target pari ad 1/1,5 volte il rischio preso (entry point -stop loss).

    Graficamente:Al rialzo si opera esattamente al contrario, ossia:RSI

  • barra precedente per un target pari ad 1/1,5 volte il rischio(entry price - stop loss).

    Graficamente:

    Questa strategia di provata facilit ed efficacia, a dimo-strazione che le cose semplici funzionano davvero. Non solo,implementando con Excel gli indicatori, la ricerca del patterne con il flusso dati DDE, si riesce a monitorare in realtime laconfigurazione dei grafici su diversi time frame e ottenere allostesso tempo segnali operativi apprezzabili.

    In questa maniera passerete dalla conoscenza di una stra-tegia e lo sviluppo annesso fino ad automatizzare il procedi-mento per sfruttare le occasioni migliori che si presenterannodurante la giornata.

    Ma cosa succederebbe se non si fosse cos esperti dacostruirsi un riferimento in DDE con Excel?

    Niente paura, ormai i migliori software hanno pensatoanche a questo. Nella trading room ad Ivrea utilizziamoRealtick, sviluppato appositamente per trovare e filtrare i titolidel SpMib40 e Midex secondo le strategie che pi ci convincono.

    Igor Boggio

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  • In questo caso sarebbe bastato programmare le condizio-ni come richiesto:

    1. Top spin up2. RSI>703. Massimo sopra alla Banda superiore di Bollinger

    Il sistema ci avrebbe immediatamente avvertiti con unsegnale True su Banca Popolare Milano per prendere posizio-ne al ribasso.

    Viceversa le condizioni da programmare sul software perprendere una posizione long sarebbero state:

    1. Top spin down2. RSI

  • titi con un segnale True su Fiat per prendere posizione long.

    2.3 CONCLUSIONIAbbiamo visto che nella realt non conta soltanto avere unastrategia chiara e replicabile ma bisogna sempre di pi svilup-pare dei sistemi di controllo e filtraggio sui titoli in realtime inmaniera da entrare sul mercato chirurgicamente, con la certez-za di rispettare delle regole esatte.

    La differenza sta proprio nel secondo passaggio: una stra-tegia con il tempo viene acquisita da tutti ma spesso sono inpochi a monitorare e tenere sotto controllo un centinaio dititoli ed aspettare lentrata giusta. Non solo, in ogni momen-to in cui vi collegherete al mercato non sarete in balia dei tito-li in quanto ordinandoli per strategie avrete da subito la situ