I segreti dei professionisti per portare traffico al tuo blog · Per aiutarti a comprendere meglio...

Francesco Panìco – Martina De Nardi – Ferdinando Signorelli

I segreti dei professionisti

per portare traffico

al tuo blog

I segreti dei professionisti per portare traffico al tuo blog

la guida di

In collaborazione con:

martinadenardi.it

e

marketingadvsignorelli.it

http://www.blogfacile.net/

http://martinadenardi.it/


http://www.marketingadvsignorelli.it/



SOMMARIO Premessa Come generare traffico con AdWords Come generare traffico con LikedIn Come generare traffico con Twitter Come generare traffico con Facebook

Pag. 4 Pag. 6 Pag. 27 Pag. 33 Pag. 42


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Premessa Uno dei più grandi problemi di un blog appena nato è quello di avere subito visitatori. Molti pensano che basti creare un blog per iniziare a ricevere subito migliaia di visite, ma purtroppo non è tutto così semplice! Oggi sul web nascono ogni giorno centinaia di blog ed emergere in questo contesto è davvero complicato. Per avere tanti visitatori senza muovere un dito dovresti riuscire a piazzare il tuo blog nella prima pagina di Google, e ciò non è affatto facile. Per ottenere questo risultato occorrono tanti accorgimenti in chiave SEO, e soprattutto tanto tempo. Senza considerare che per alcune ricerche è ormai davvero impossibile primeggiare a causa della “concorrenza” già esistente e ampiamente affermata. La mancanza di interazioni e di visite è il motivo per il quale per ogni nuovo blog che nasce, due spariscono. Molti infatti, scoraggiati dalla mancanza di traffico, nel giro di qualche mese abbandonano il loro progetto. Il loro errore è quello di non far nulla per acquisire visitatori. Cosa fare, quindi, per portare traffico al proprio blog e riuscire ad emergere nel mondo del web? Puoi adottare diverse strategie e agire in diverse direzioni. Io consiglio sempre a chi inizia di farsi largo con i guest post: è un modo molto efficace per ricevere subito una nutrita schiera di lettori, gratuitamente e con pochi sforzi. Tutto quello che devi fare è individuare un blog della tua stessa nicchia e contattare il suo autore chiedendo di pubblicare un tuo post. Tuttavia, non sempre avrai risposte affermative, e non è detto che troverai sempre dei blog a cui proporre i tuoi post. Potresti essere tu a creare il primo blog su un certo argomento. Per questo devi conoscere anche altre strategie.


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Ho voluto creare questo ebook proprio per darti le conoscenze necessarie a superare il problema del traffico in maniera definitiva. Che tu sia agli inizi o che tu abbia già un blog avviato, questa guida ti sarà molto utile. Per scriverla ho voluto mettere insieme le esperienze di altri esperti e chiesto loro di scrivere sulle tecniche che conoscono meglio. Ferdinando Signorelli ha scritto la prima parte di questa guida, dove ti spiegherà come usare Google AdWords. È un servizio di Google molto articolato e complesso, raramente troverai una guida che ti spiega come usarlo. Io non ho mai reperito materiale gratuito e così chiaro sull’argomento. Martina De Nardi ha, invece, scritto la seconda parte di questo ebook, dove ti svela le strategie per ottenere visibilità attraverso LinkedIn. Sono le strategie che lei stessa usa per portare traffico al suo blog e che funzionano davvero, permettendole di trovare sempre nuovi clienti per la sua attività di freelance. Gli ultimi due capitoli di questa guida, infine, espongono come portare traffico attraverso due famosi social media: Twitter e Facebook. Li ho scritti io e sono sicuro che ti stupirà sapere come queste due piattaforme siano semplici da usare quanto efficaci nel portare traffico al tuo blog. Basta semplicemente usarle nel modo appropriato. Ringrazio Ferdinando e Martina per la loro preziosa collaborazione e ti lascio alla lettura. Al successo del tuo blog!

Francesco


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Come generare traffico con AdWords A cura di Ferdinando Signorelli Web marketer con circa 10 anni di esperienza tra agenzie pubblicitarie e web agency. Consulente di marketing per aziende, imprenditori e professionisti. www.marketingadvsignorelli.it Tra i vari sistemi per portare traffico al tuo sito/blog, sicuramente uno dei più efficaci è Google AdWords. Google AdWords è uno dei tantissimi servizi messi a disposizione dal famoso motore di ricerca. Ma in cosa consiste? In pratica, questo servizio ci permette di comparire tra i primi posti, nei risultati di ricerca di Google, sponsorizzando il nostro blog. Creando un account e investendo un determinato budget, sarai subito visibile nelle prime posizioni del motore di ricerca. Puoi usare AdWords per portare traffico per un certo periodo di tempo, oppure per pubblicizzare una vendita o un’offerta a tempo determinato. Il vantaggio assoluto di questo strumento è la rapidità. Grazie a Google AdWords potrai portare immediatamente al tuo blog un elevato traffico di utenti alla ricerca dei tuoi prodotti o servizi e, quindi, trovare subito nuovi utenti o clienti. In questa guida ti indicherò come usare al meglio questo strumento potente, quanto delicato. Perché delicato? Perché Google AdWords è estremamente articolato e ricco di opzioni ed interfacce. Quindi presta molta attenzione a quello che fai. Qui mi limiterò a fornirti subito le informazioni essenziali per portare traffico al tuo blog e per impostare le funzioni principali.



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Iniziamo… Per cominciare vai a questo indirizzo: troverai la pagina iniziale.

http://www.google.it/adwords/start/


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Clicca sul pulsante inizia, per accedere alla pagina seguente.

Come vedi, basta inserire l’indirizzo email del tuo account Google, il nome del tuo blog e scegliere se si desiderano o meno i consigli personalizzati per migliorare il rendimento degli annunci. Inizialmente lasciamoci consigliare da Google e quindi scegliamo “sì”.


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Clicca sulla voce “Strumento di pianificazione delle parole chiave”: si parte per l’utilizzo di AdWords!


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Vedrai questa pagina. Puoi utilizzare queste opzioni per sapere precisamente:

Cosa digitano le persone nella finestra di ricerca di Google Con quale media mensile Da quale posizione e con quale lingua Quanto è alta la concorrenza per determinate parole chiave Quale budget Google consiglia di investire


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Scegli la seconda voce, ti ritroverai la seguente schermata:


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Adesso:

Inserisci una key (se preferisci, puoi importare direttamente un file con le key, senza doverle digitare, attraverso l’apposito pulsante)

Imposta il targeting geografico

Decidi se includere o meno i risultati di ricerca di partner di Google (come AOL, Google Maps,

Google Video).

Scegli le parole chiave a corrispondenza inversa, cioè quelle parole per le quali non vuoi apparire nei risultati di ricerca. (Esempio: se vuoi essere trovato con la ricerca “giardiniere Bologna” è inutile apparire in ricerche per “corsi di giardiniere a Bologna”, quindi la key inversa sarà “corsi”)

Decidi la durata temporale per la media delle ricerche mensili.

(solitamente lascio l’impostazione di default a 12 mesi)

Quando hai finito, premi il tasto volumi di ricerca ed ecco il nostro tesoro! (ti ho sottolineato in rosso i dati che ci interessano)


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Per aiutarti a comprendere meglio l’uso di AdWords, ti mostrerò come ho impostato una campagna di promozione che io stesso ho effettuato, con un investimento irrisorio di 10 €.


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Come vedi, per la parola “giardiniere Bologna” ci sono circa 70 ricerche mensili, una concorrenza media e un’offerta consigliata di 0,97 € (a breve ti spiegherò l’offerta consigliata). A cosa servono queste informazioni? Ci servono ad impostare al meglio la nostra campagna. Google ci offre tre tipi di campagne: Campagne CPC (costo per clic - paghi per ogni clic che un utente fa sul tuo annuncio) Campagne CPM (costo per impressioni - paghi per ogni 1000 visualizzazioni del tuo annuncio) Campagne CPA (si paga solo e soltanto se il navigatore compie un’azione prestabilita sul sito) Tralasciamo le campagne CPA che sono uno strumento più complesso da utilizzare. Le campagne di tipo CPM potrebbero interessare ad attività che hanno come unico scopo quello di farsi vedere tra i risultati e spendere lo stesso importo indipendentemente dai clic sugli annunci. Quelle di tipo CPC, invece, mirano decisamente a portare traffico al tuo blog. Usando questa opzione pagherai Google solo se l’utente clicca sull’annuncio e raggiunge le pagine del tuo sito. Quindi è questa l’opzione ideale da scegliere. Questa tipologia di campagna è a tutti gli effetti un’asta: Google ti consiglierà un prezzo per la parola chiave da te scelta (questa è l’offerta consigliata), mentre tu e gli altri concorrenti (interessati alla stessa parola chiave) sarete liberi di cambiare questo valore.


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Imposta, in fase di creazione della campagna, il CPC massimo che sei disposto a spendere. Tieni presente che più sarà alta la tua offerta rispetto a quella dei tuoi competitor più il tuo blog comparirà in alto tra quelli pubblicizzati. Visto che non sai quanto gli altri offriranno, ti consiglio di iniziare con l’offerta consigliata e monitorare la posizione media del tuo annuncio per ritoccare eventualmente, al rialzo o al ribasso, la tua offerta. Google ti consente anche di impostare una campagna con CPC ottimizzato: in questo modo deciderà automaticamente il prezzo della tua offerta secondo i calcoli di un algoritmo, per far in modo che tu sia sempre nella posizione ottimale per ottenere clic. Io, personalmente, preferisco non usare automatismi e gestire il mio budget manualmente. Non impegnarti per essere sempre il primo. Ti svelo un piccolo segreto: è statisticamente provato che la terza posizione è quella che statisticamente converte al meglio gli obiettivi (per esempio la compilazione di un modulo di contatto)! Pertanto non fare di tutto per essere primo o secondo. Ecco come compare il mio annuncio nei risultati di ricerca di Google:


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Il costo che ti sarà addebitato per ogni clic ricevuto dal tuo annuncio non sarà quello impostato inizialmente, ma una media dell'importo minimo necessario per mantenere la posizione del tuo annuncio. Un esempio: per la campagna che ho usato come test, mi sono stati addebitati 0,37 € per clic, nonostante avessi impostato un CPC max di 0,50 €.


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Per contenere la spesa puoi impostare “il budget giornaliero massimo che sei disposto a spendere”. Quando un certo numero di persone clicca sugli annunci e il totale del costo dei clic raggiunge il budget giornaliero, l’annuncio non appare più tra i risultati fino al prossimo giorno. Se, per esempio, il mio budget generale è di 10 € , approssimativamente la mia campagna durerà 5 giorni. Perché approssimativamente? Perché non è detto che ogni giorno io raggiunga il mio budget di clic, quindi avrò più giorni per continuare a fare pubblicità fino ad esaurimento budget. Tutto chiaro? Ok ora andiamo a vedere come si imposta praticamente una campagna. Ti riporto i parametri con i quali ho deciso di impostare la mia campagna di prova: Campagna di Test AdWords per giardinierebologna.org Condizioni: Budget totale: 10 € Budget giornaliero: 2 € Durata approssimativa: 5 giorni Keyword scelte: giardiniere bologna (CPC max 0,50 €) potatura olivi (CPC max 0,50 €) potatura piante (CPC max 0,50 €) manutenzione giardini (CPC max 0,50 €)


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Cliccando sulla voce di menù “campagne” visualizzerai la seguente pagina:


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Per creare la campagna clicca sul pulsante rosso “+Campagna”, ti troverai davanti a 4 scelte. Clicca sulla prima (Rete di ricerca con selezione display). È quella che offre possibilità maggiori di raggiungere nuovi clienti ed include le 2 scelte successive (solo rete di ricerca e solo rete display).

Ti troverai nella pagina di creazione della campagna con diversi settaggi già impostati di default sulla base delle scelte precedenti.


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Imposta il nome della campagna e vai direttamente nella parte inferiore della pagina fino al punto in cui devi inserire la tua offerta predefinita e il budget giornaliero.


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Clicca su “salva e continua” per accedere al prossimo step.


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A questo puto inserisci il titolo e due righe di descrizione. Usa la parola chiave che hai scelto sia nel titolo che nelle 2 righe successive. Cerca di essere sintetico e di inserire informazioni che attirino il lettore: prezzi ridotti, percentuali di sconto, ecc… (l’esempio di Google nell’immagine precedente è perfetto). Poi un indirizzo web (URL) da visualizzare (www.tuoblog.it) ed uno effettivo (la pagina che si aprirà dopo il clic). L’indirizzo effettivo potrebbe essere una landing page. Inserisci anche le parole chiave scelte e infine salva il gruppo di annunci. Da questo momento Google AdWords inizierà a portare traffico al tuo blog: la pubblicazione degli annunci è istantanea. Dalla Home page potrai controllare l’andamento della campagna.

http://www.tuoblog.it/


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Nella parte superiore potrai visualizzare: - i Clic ricevuti nei giorni della durata della Campagna. - il numero di Impressioni ricevute, ovvero il numero di volte che il tuo annuncio è stato visualizzato - il CTR, ovvero il rapporto in percentuale tra impressioni e clic - il CPC medio, cioè l’effettivo costo per clic ricevuto - i Clic convertiti, potrebbero essere, per esempio, gli utenti che hanno compilato il modulo di contatto per richiedere i servizi offerti. Nota che questo parametro può presentare dei valori solo se sono stati impostati gli obiettivi, in caso contrario il campo si presenterà vuoto - il Costo per clic convertito, ossia il rapporto tra i clic ricevuti e le effettive conversioni in contatti - il Costo totale della campagna Mentre in basso troverai un grafico dei rendimenti e tutti i dettagli per ogni singola parola chiave. Ti mostro i risultati finali della mia campagna di prova. Impressioni: 525 Clic: 23 CPC medio: 0,38 €


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Posizione media: 3,2 Costo totale: 8,72 € Clic convertiti: 2 Costo per clic: 4,36 € Indice di conversione: 8,70% Riassumendo: in una settimana 41 visite, di cui 30 nuovi utenti (73,17% del traffico) e 152 visualizzazioni di pagina con una durata media di 03:11 minuti. Frequenza di rimbalzo: 43,90% Prendi confidenza con questo strumento e le sue opzioni, con il tempo e la pratica imparerai a destreggiarti per usarlo al meglio. Non essere avventato e stai attento a quello che fai. Un clic su un opzione che non conosci bene potrebbe costarti diversi euro. In bocca al lupo!

Ferdinando

PS: Se hai bisogno di una consulenza per impostare al meglio le tue campagne, contattami scrivendo a [email protected] Definiremo insieme la strategia migliore per il tuo business.


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Come generare traffico con LinkedIn A cura di Martina De Nardi Blogger appassionata di branding online e web marketing. Esperta di social media e LinkedIn trainer. martinadenardi.it

Come puoi vedere da questa immagine, il 71% delle visite del mio sito web proviene da LinkedIn. Il sito in questione è martinadenardi.it e questo non vuole essere un modo per farmi pubblicità, ma un esempio prezioso per il tuo sito!



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In effetti, se la maggior parte del traffico sul mio sito arriva da LinkedIn, ciò significa che è possibile realizzare ottimi risultati lavorando su alcuni aspetti di questo straordinario social network. E in questa parte di Ebook voglio proprio dirti come devi fare per ottenere traffico di qualità verso il tuo sito web grazie a LinkedIn. Ho identificato 5 aspetti chiave che ti consiglio di leggere e prendere in considerazione se vuoi aumentare il traffico verso il tuo sito web. LinkedIn è ancora terreno inesplorato per troppi professionisti ed aziende, e credo sia opportuno diffondere la conoscenza di questo social. Non ti dico tutte queste cose perché forse otterrai qualche visita in più. Te lo dico perché so che queste strategie di comunicazione funzionano davvero, dato che le ho testate personalmente sul mio sito web. Iniziamo subito allora! 1. Cura al meglio il tuo profilo professionale. Se LinkedIn per te è ancora uno strumento sconosciuto, in internet (e perché no, anche sul mio sito) trovi tantissimi articoli e suggerimenti per imparare le basi e capire le potenzialità del social network professionale per eccellenza. Se hai un blog o un sito web aziendale, sponsorizzarlo sul tuo profilo è la via più efficace per convogliare traffico di qualità. Potresti ad esempio inserire all’interno del Riepilogo del profilo un invito a visionare il sito web per richiedere maggiori info circa i prodotti o servizi che offri, oppure puoi inserire il link nella sezione Info di Contatto, in modo che chiunque possa capire meglio di cosa ti occupi. Cerca di essere preciso e chiaro, specificando i benefici che un utente può ottenere visualizzando il tuo sito internet.


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2. La Home page è la chiave di tutto. L’aggiornamento costante di contenuti è fondamentale per avere un buon incremento di visibilità sul profilo LinkedIn. Essere troppo insistenti non va bene, pubblicare uno o due aggiornamenti al giorno è più che sufficiente per ottenere una buona visibilità e veder crescere l’andamento del profilo su LinkedIn Anaytics. Vuoi sapere dove vedere l’insight del tuo profilo? Vai sullo stream di LinkedIn, scorri un po’ in basso e a destra vedrai apparire questa sezione:


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Clicca su “il tuo profilo è stato visto da 19 persone negli ultimi giorni” e accedi direttamente all’Analytics di LinkedIn. Da qui puoi vedere come stai andando, se il profilo è completo e ha una buona visibilità, quante persone lo hanno visto negli ultimi giorni, da dove arrivano le visite. Nel mio caso:

Come puoi vedere aggiornando e completando ogni sezione richiesta nel profilo LinkedIn, pubblicando regolarmente nuovi aggiornamenti relativi al mio settore lavorativo di riferimento, la visibilità aumenta di continuo. Questo non può che essere un vantaggio per il sito web. 3. La potenza e viralità dei gruppi. Sui gruppi di LinkedIn si potrebbe scrivere un libro intero, mi limiterò anche in questo caso a farti capire quanto sia importante essere figure professionali attive e di rilievo all’interno della piattaforma, se vogliamo vedere risultati concreti.


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Prima di tutto definisci il motivo per cui hai deciso di aprire un profilo su LinkedIn: vuoi trovare nuovi clienti per la tua azienda? Cerchi collaboratori per qualche progetto? Definito il motivo principale, devi cercare i gruppi dove poter condividere le tue competenze. Per esempio, se sei un rappresentante di mobili, dovrai inserirti nei gruppi di discussione degli interior designer, clienti target a cui ti rivolgi. Se invece stai cercando collaboratori e ti occupi di web marketing, pubblicare aggiornamenti sui gruppi di discussione sul marketing potrebbe portarti visibilità e nuovi collegamenti interessanti. Insomma, sfrutta i gruppi tenendo conto dell’obiettivo che ti sei prefissato con il profilo, e cerca di pubblicare costantemente contenuti di qualità per diventare Top Contributor (Cosa vuol dire essere Top Contributor?). In questo modo più utenti visiteranno il tuo profilo e troveranno informazioni pertinenti con ciò che hai pubblicato, e più vorranno conoscere te e la tua attività, anche guardando il sito web. 4. Le pagine aziendali. Ho capito da poco la potenzialità di questo strumento, ma in effetti sono davvero incredibili. Se hai un’azienda o un blog e vuoi portare traffico al sito, crea una pagina aziendale su LinkedIn e collegala al tuo profilo professionale. Nel momento in cui aggiungi una posizione lavorativa e inizi a digitare il nome dell’azienda in questione, ti apparirà l’anteprima della pagina collegata (se esiste) e la potrai vedere sulla destra della posizione lavorativa, una volta completate le modifiche. Cliccandoci sopra potrai accedere direttamente alla pagina aziendale, e da qui al sito web. Più è aggiornata e completa, più cresceranno i followers e sarà anche più facile che venga trovata sul motore di ricerca interno.

http://martinadenardi.it/gruppi-su-linkedin-perche-farne-parte/

http://martinadenardi.it/gruppi-su-linkedin-perche-farne-parte/


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Vuoi crearne una per la tua azienda? In questo articolo ti mostro come fare. 5. Pulse: attiva subito il blog su LinkedIn Questa applicazione è senza dubbio lo strumento più efficace per veicolare traffico di qualità sul tuo sito. Non so se hai avuto modo di notare che per alcuni profili LinkedIn appaiono, appena sotto il box informazioni, dei veri e propri post, articoli pubblicati direttamente su LinkedIn. Come fanno? Usano Pulse, e linkando altri articoli all’interno del post ottengono molto traffico al loro sito web. Nel mio caso, ogni volta che pubblico un nuovo articolo, ad ogni collegamento del mio network e a coloro che hanno deciso di seguire i miei aggiornamenti, appare una notifica che li avvisa della nostra azione. Se siamo su LinkedIn da diverso tempo e abbiamo un buon network di contatti, ogni volta che pubblichiamo qualcosa, centinaia di persone riceveranno la nostra notifica e potranno visualizzare subito l’articolo, commentarlo o condividerlo. Un ottimo modo non solo per portare traffico al sito web ma anche per ottenere grande visibilità per il nostro profilo sulla piattaforma. Per attivare la funzione Pulse ti rimando ad un articolo completo e preciso scritto da Michelangelo Giannino: come attivare Pulse, testarlo e usarlo. Costanza, competenza, contenuti di qualità, condivisione, scambio di idee e networking sono il modo più efficace per aumentare il traffico verso il nostro sito web. Direttamente da LinkedIn.

Martina

http://martinadenardi.it/pagine-aziendali-di-linkedin-tutto-quello-che-ti-serve-sapere/

http://www.fusionlab09.com/pulse-come-attivare-il-blog-sul-profilo-linkedin-come-usarlo-test-e-analisi/


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Come generare traffico con Twitter A cura di Francesco Panìco Appassionato di Web Marketing e copywriting. Esperto di strategie di blogging e di lead-generation. www.blogfacile.net Twitter è una piattaforma social molto particolare. In Italia è molto frequentata soprattutto dagli utenti più avvezzi agli strumenti del mondo digitale. Per questo ti consiglio di sfruttare la potenza di questo social solo se ritieni che i tuoi potenziali utenti appartengano a questa categoria. Può essere un ottimo strumento di condivisione per i tuoi articoli, e può dare davvero una spinta in più alla loro diffusione perché ogni tweet genera migliaia di visualizzazioni e può raggiungere molte più persone rispetto a quanto avviene negli agli altri social network. Questo perché ogni persona su Twitter segue, e viene seguita, solo da utenti con gli stessi interessi (o almeno nella maggior parte dei casi). Quindi ogni nuovo follower sarà più incline a ritwittare i tuoi tweet e aumenterà esponenzialmente la loro portata. Ma vediamo come utilizzare questo social network per portare traffico ad un blog… Per dare forza a Twitter e alla sua grande rete è necessario pubblicare spesso piccoli status (o Tweet) che contengano gli #hashtag chiave della nostra nicchia di riferimento: Hai un travel blog e stai per partire per Londra? Puoi twittare: In partenza: #viaggio per #Londra



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In questo modo il tuo tweet sarà visibile a tutti i tuoi follower e a tutti quelli che cercano l’hashtag #Londra o #Viaggio. Ma puoi anche usare Twitter per condividere il tuo ultimo articolo. Hai appena scritto un post sul tuo ultimo viaggio a Londra? Puoi twittare: Il mio ultimo articolo sul #viaggio a #Londra. Leggilo qui: www.tuoblogviaggi.it/viaggio-londra/ Spesso i link sono troppo lunghi per entrare nello status di Twitter, che permette di scrivere appena 140 lettere. Forse questo limite verrà eliminato a breve, ma al momento ti consiglio di utilizzare un servizio che crea link più corti ai tuoi articoli: Google URL Shortener. Puoi facilitare la condivisione dei tuoi articoli su Twitter anche inserendo al loro interno una piccola frase da twittare: basta installare il plugin per Wordpress Click To Tweet.

http://goo.gl/

https://wordpress.org/plugins/click-to-tweet-by-todaymade/


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Ma torniamo a parlare degli hashtag. Grazie agli hashtag puoi identificare tutti gli utenti interessati agli argomenti del tuo blog. Io ad esempio riesco facilmente a trovare persone potenzialmente interessate al mio blog grazie alla ricerca degli hashtag #blog e #wordpress. Spesso chi twitta o ritwitta frasi con questi termini è un potenziale follower. Una volta identificati i tuoi potenziali utenti “in target” non devi fare altro che seguirli. Molto spesso chi viene seguito ti seguirà a sua volta e così avrai aggiunto un nuovo follower alla tua rete. Puoi usare questo dato di fatto per far crescere velocemente il numero dei tuoi follwer su Twitter. Come? Ti consiglio di attuare una semplice strategia: individua gli account influencer della tua stessa nicchia e inizia a seguire tutti i suoi follower. Una buona parte di loro inizierà a seguirti a sua volta. In questa maniera avrai acquisito rapidamente follower potenzialmente in target con il tuo blog. Attenzione però agli influencer con tanti (troppi) follower: potrebbero averli comprati! Scegli piuttosto quelli che ricevono numerosi retweet e menzioni. Ti consiglio uno strumento online molto utile e potente: Tweepi. Questo servizio ti permette di aggiungere e rimuovere follower in serie molto semplicemente. Ti illustro come usarlo. Apri il browser Chrome e installa l’estensione Tweepi Bulk Default Action (la trovi facilmente cercandola su Google).

http://tweepi.com/

https://www.google.it/chrome/browser/desktop/


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Poi vai su Tweepi.com e loggati attraverso il tuo account Twitter, cliccando su Login e poi su Login via Twitter.


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Una volta loggato, vai con il mouse sul menù superiore e posizionati su Follow Tweeps e poi scegli @user’s followers.

A questo punto dovrai inserire il nome dell’account influencer e cliccare su start following.


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Avrai così a disposizione la lista dei follower dell’influencer selezionato, divisi per pagine. Potrai seguire tutti i follower visualizzati nella pagina selezionata con un click sull’icona del plugin in alto a destra, nella finestra di Chrome.

In poche ore molte persone inizieranno a seguirti a loro volta e vedrai aumentare esponenzialmente i tuoi follower. Tieni a mente che non puoi seguire più di 2.000 account in totale e non puoi inviare più di 1.000 richieste di follow al giorno.


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Per non seguire troppi account inutilmente, ti consiglio di eliminare tutti i contatti che non hanno ricambiato il tuo follow dopo circa 24 ore. Per farlo puoi utilizzare la funzione Flush the unfollowers.

Potrai smettere di seguire simultaneamente diversi account allo stesso modo di come hai iniziato a seguirli: semplicemente cliccando sull’icona del plugin in alto a desta sulla finestra del tuo browser. Prima di procedere a inviare following multipli ti consiglio di preparare un piccolo messaggio da inviare in automatico a tutte le persone che inizieranno a seguirti. È sempre un’ottima abitudine inviare un messaggio di benvenuto o di ringraziamento ad ogni utente per iniziare un’interazione.


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Per farlo puoi utilizzare Justunfollow. Loggati con il tuo account Twitter e poi vai alla voce Automate del menù di destra. Accederai al pannello di configurazione del messaggio automatico.

Spunta la casella Automatically send welcome Direct Message to new followers e scrivi il tuo messaggio. Riassumi in poche parole chi sei e di cosa parli nel tuo blog. Cerca di non scrivere un messaggio che sembri spam.

https://www.justunfollow.com/


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Puoi scrivere una frase come: Ciao. Sul mio blog www.mioblog.it parlo di viaggi e luoghi fantastici. Dimmi cosa ne pensi. A presto. Ti consiglio di non linkare direttamente la pagina di iscrizione alla tua newsletter. Descrivi piuttosto l’obiettivo del tuo blog e linka la pagina principale o un articolo molto letto. Usa i messaggi automatici solo il tempo necessario ad ampliare il numero dei tuoi follower su Twitter, poi disattivali. È meglio inviare messaggi scritti personalmente e personalizzati per ogni utente. Certo questa è una cosa impossibile da fare se in un giorno ricevi 400 o 500 following. Una volta che avrai costruito la tua community, cerca anche di partecipate alle discussioni e di contribuire con le tue opinioni. Nel tuo campo sei tu l’esperto: devi proporti come una risorsa, offrendo spunti e approfondimenti. Ringrazia chi retweetta i tuoi tweet e a tua volta condividi i tweet più interessanti della tua community. Qualche volta pubblica foto o piccoli video: attirano maggiormente l’attenzione e nuovi follower. PS: è notizia recente un accordo tra Twitter e Google. I tweet torneranno ad essere indicizzati all’interno delle ricerche di Google (come già accadeva fino al 2011) e aumenteranno, così, di molto la loro visibilità.


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Come generare traffico con Facebook A cura di Francesco Panìco Appassionato di Web Marketing e copywriting. Esperto di strategie di blogging e di lead-generation. www.blogfacile.net Facebook, ormai, sa tutto di tutti: conosce i nostri interessi, cosa ci piace fare, cosa ci piace guardare, dove viviamo, e tanto altro. Con tutte queste informazioni a sua disposizione può “profilare” ognuno di noi e proporre pubblicità molto mirate. Per questo è un ottimo strumento per trovare persone interessate al tuo blog e veicolarle sulle tue pagine. Ed è anche molto economico: puoi iniziare a fare pubblicità su Facebook investendo anche solo 1€ al giorno. Promuovere il proprio blog su Facebook è molto semplice, tuttavia non lo è altrettanto ottenere subito buoni risultati. Per sfruttare al meglio Facebook Ads occorrono, infatti, tempo e continue ottimizzazioni. Per creare pubblicità efficaci bisogna inquadrare al meglio il gruppo di persone più interessate, attraverso le diverse opzioni offerte da questo potente strumento. Quindi il mio consiglio è di iniziare con un budget molto basso (anche 1 € al giorno) e fare diversi test per capire quale pubblico risponde meglio ai tuoi annunci.


https://it-it.facebook.com/advertising/


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Per iniziare crea una pagina da associare al tuo blog da questo indirizzo.

https://it-it.facebook.com/pages/create


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Completa la tua pagina con le informazioni principali su di essa e inserisci un’immagine con il logo del tuo blog. È importante che la pagina sia facilmente associabile al tuo blog, anche a livello visivo. Da questo indirizzo potrai accedere al tuo pannello inserzioni, dove sarà possibile gestire gli annunci in corso o crearne dei nuovi: https://www.Facebook.com/ads/ Per creare la tua prima inserzione clicca sul tasto verde Crea un’inserzione. Attraverso la prima opzione Indirizza le persone al tuo sito web potrai iniziare a promuovere il tuo blog.

https://www.facebook.com/ads/


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Cliccaci su e inserisci l’indirizzo del tuo blog.

Poi inizia a “profilare” il pubblico a cui mostrare il tuo annuncio. È in questa fase che dovrai fare diversi test, fino a comprendere qual è il pubblico che risponde meglio alle tue inserzioni.


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Purtroppo non posso indicarti istruzioni più specifiche perché il pubblico interessato cambierà secondo il tema del tuo blog. È indispensabile partire dal profilo del tuo utente tipo per definire per la prima volta i destinatari della tua inserzione.

http://www.blogfacile.net/identificare-lettore-per-creare-un-blog-di-successo/


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Sta attento, però, all’ampiezza del tuo target. Una fascia di pubblico troppo limitata non raggiungerà abbastanza utenti, mentre una troppo ampia rischia di raggiungere tante persone disinteressate. All’inizio mantieni l’indicatore di Facebook a circa la metà dell’arco verde.

Con il tempo, potrai conoscere e definire meglio il tuo target e far flettere la lancetta dell’indicatore verso il basso. Più sarai bravo a circoscrivere il tuo pubblico, più utenti porterai al tuo blog con lo stesso investimento.


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Prosegui scegliendo il tuo budget di spesa e selezionando una data di fine e di inizio per la tua pubblicità. Poi seleziona un’immagine per la tua inserzione e crea l’intestazione e la descrizione del tuo annuncio.

Spiega chiaramente, e in poche parole, qual è il tema del tuo blog e i suoi punti di forza. In cosa si differenzia dagli altri.


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Seleziona Scopri di più come pulsante di invito all’azione. Abbiamo quasi finito. Decidi in quali sezioni far apparire il tuo annuncio. Io preferisco rimuovere la voce Colonna destra, in quanto prediligo la pubblicità visualizzata in mezzo alle altre notizie di Facebook.

Poi premi su Ordina. Dopo pochi minuti la tua inserzione inizierà a comparire al pubblico selezionato. Da questo indirizzo potrai verificarne i risultati, controllando i clic che ha ricevuto l’annuncio. Fai piccoli test di una settimana e affina di volta in volta il profilo del tuo pubblico per aumentare i clic sul tuo blog.

https://www.facebook.com/ads/manage


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Scarica anche: Le 7 Cose da sapere assolutamente prima di creare un Blog

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