I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il...

8
I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I I PELLEGRINAGGIO DIOCESANO L’esperienza proposta da martedì 29 agosto a martedì 4 settembre Con il Vescovo nella santa Russia monosov e la collina dei passeri dalla quale si apre una splendida vista su tutta la città; la via Tser- skaya, la via più importante di Mo- sca; Piazza Pushkin, l’Anello dei viali, la Cattedrale di Cristo Salva- tore. Pranzo in ristorante. Nel po- meriggio visita del territorio del Cremlino (incluso ingresso a due cattedrali e all’Armeria). Sosta alla Piazza Rossa con la sua straordi- naria scenografia. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento. 30 AGOSTO (3° Giorno) - MOSCA Prima colazione in hotel. In Mattinata partenza per un’escur- sione fuori Mosca per la visita alle fosse comuni di Butovo, incontro con il parroco ortodosso, nipote di un sacerdote martire qui fucilato. Rientro a Mosca per il pranzo. Po- meriggio visita esterna al Mona- stero Novodevici. Il Monastero delle Vergini, complesso architet- tonico del 1524 secondo solo al Cremlino; è uno dei quattro Mona- steri ancora esistenti dei sei che furono costruiti a difesa della cit- tà, ed è sicuramente il più bello. Quindi visita alla galleria Tret- yakov con la ricchissima collezioni di Icone. Inoltre la galleria ospita la più importante collezione di bel- le arti russe del mondo. Cena e per- nottamento in hotel. 31 AGOSTO (4° Giorno) - MOSCA Prima colazione in hotel. In mattinata escursione guidata a Sergiev Posad (ingresso al Mona- stero di San Sergio incluso). È una delle più belle tappe dell’Anello d’Oro e centro spirituale della Rus- sia. Pranzo in ristorante. Nel po- meriggio passeggiata con guida sulla famosa Via Arbat e visita alle più belle stazioni della Metropoli- tana di Mosca. S. Messa presso la chiesa di San Luigi dei Francesi, unica chiesa cattolica rimasta aperta nel periodo sovietico a Mo- sca. Cena e pernottamento in ho- tel. 1 SETTEMBRE (5° giorno) MOSCA - SAN PIETROBURGO Prima colazione in hotel. Tra- sferimento alla stazione e parten- za con treno diretto con posti ri- servati per San Pietroburgo la città di Pietro il Grande. All’arrivo pran- zo in ristorante. Pomeriggio dedi- cato alla visita panoramica di San Pietroburgo. La prospettiva Ne- vskij, il Ponte Anickov, la Cattedra- le del Sangue Versato, la Cattedrale della Madonna Nera di Kazan, Piazza Ostrovskij con il monumen- to a Caterina II, il Teatro di prosa di Alessandro, Piazza delle Arti, il lungofiume del Mojka, l’Ammira- gliato, Piazza del Senato con il ca- valiere di bronzo. S. Messa presso la Chiesa di Santa Caterina sulla prospettiva Nevsky. Sistemazione in hotel: cena e pernottamento. 2 SETTEMBRE (6° giorno) SAN PIETROBURGO Prima colazione in hotel. S. Messa presso la chiesa del Semi- nario Cattolico. In mattinata visita della Fortezza di San Pietro e Paolo edificio costruito da Pietro il Gran- de nel 1703. Il luogo posto sulla Ne- va è molto suggestivo. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita guidata al Museo dell’Hermitage, uno dei più importanti musei del mondo per la vastità e il numero d’opera d’arte esposte. Percorso guidato alla scoperta dei maggiori tesori conservati nel grande palaz- zo. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento. 3 SETTEMBRE (7° giorno) SAN PIETROBURGO Prima colazione in hotel. Matti- nata dedicata alla visita a Pete- rhof, il palazzo definito la Versail- les Russa sul Mar Baltico eretto dall’Imperatore Pietro il Grande nei primi del’700. Visita al com- plesso e ai giardini con le stupende fontane (ingresso Parco e Palazzo incluso). Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio escursione a Tsarskoe Selo con bus riservato e guida in Italiano (ingresso Parco e Palazzo di Caterina incluso). È tra i com- plessi architettonici più belli e fu adibito a residenza di campagna della famiglia imperiale russa. In- contro con un parroco ortodossa nella sua comunità parrocchiale. Rientro in hotel per la cena e il per- nottamento. 4 SETTEMBRE (8° Giorno) SAN PIETROBURGO – VIENNA - MALPENSA Prima colazione in hotel. S. Messa di chiusura del pellegrinag- gio. In mattinata conclusione delle visite a San Pietroburgo con il grande monastero “Lavra” di Alexanader Nevsky dedicato alla Santissima Trinità. Quindi sosta al cimitero degli artisti ove sono se- polti musicisti, compositori e poeti straordinari. Pranzo. Nel pomerig- gio trasferimento in aeroporto, di- sbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per Malpensa con volo di linea via Vienna. INFORMAZIONI UTILI QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECI- PAZIONE (minimo 40 partecipan- ti): 1.730,00 euro. SUPPLEMENTO Camera singo- la: 360,00 euro. TRANSFER LODI/MALPENSA/ LODi: 30,00 euro. LA QUOTA COMPRENDE: Volo di linea Malpensa/San Pietroburgo e Mosca/Malpensa via Vienna - Trasferimenti da/per gli aeroporti in Russia - Sistemazione in alber- ghi 4 stelle in camere a due letti con bagno o doccia - Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo dell’ul- timo giorno - Viaggio in treno da Mosca a San Pietroburgo con posto a sedere riservato 2° classe - Guide locali - Ingressi come da program- ma - Visto consolare - Auricolari per tutto il tour - Accompagnatore di Russia Cristiana - Assistenza sanitaria, assicurazione bagaglio e annullamento viaggio. LA QUOTA NON COMPRENDE: Bevande - Mance (circa 30,00 euro) - Ingressi non a programma - Extra personali - Tutto quanto non men- zionato sotto la voce “LA QUOTA COMPRENDE” È indispensabile il passaporto individuale valido almeno 6 mesi dalla data di partenza. Per l’otteni- mento del visto dovranno perve- nirci almeno due mesi prima: il passaporto originale firmato, il modulo di richiesta visto debita- mente compilato (fornito da noi) e 1 fototessera recente (non più vecchia di 6 mesi dalla data di par- tenza) con grandezza di 3,5 cm per 4,5 cm. n Mosca e San Pietroburgo: sono la nuova tappa dei pellegrinaggi col vescovo Maurizio di fine ago- sto e inizio settembre 2018. Un in- vito ai lodigiani e alle lodigiane che amano viaggiare per ammira- re testimonianze singolari di sto- ria, arte e religiosità nell’incanto di culture antiche e nuove, che fondendosi avvicinano i visitatori alla voce dello Spirito grazie al contesto comunitario. La grande tradizione della santa Russia, bi- zantina, ha prodotto opere di arte cristiana di eccezionale sublimità (l’icona della Madonna di Vladimir e quella della Trinità di Rublev so- no tra le più celebri),con Chiese straordinarie, Monasteri e monu- menti di ogni genere, in un percor- so storico,artistico e sociale, che ha conosciuto lo iato di un lungo inverno con lo sconvolgimento del secolo scorso. Ma è anche europea ed ecumenica, Mosca, e non anco- ra paga è interreligiosa aprendosi decisamente al continente asiati- co. San Pietroburgo, invece, guarda di preferenza ad Occidente in un dialogo mai interrotto con l’Orien- te e il mondo intero. Ne è emblema il Palazzo d’Inverno, ma anche l’impianto di una città altrettanto bella e regale. La vera arte non co- nosce confini. Fa incontrare tempi e luoghi tanto lontani geografica- mente e storicamente: là dove la bellezza fa sentire a casa. Così alla Terra Santa con due pellegrinaggi, a Roma per l’anno giubilare, a Fati- ma e agli Stati Uniti d’America nel 2017 per il centenario delle Appa- rizioni Mariane nel primo caso e della morte di Francesca Cabrini nel secondo, ecco aggiungersi il nuovo tassello della Russia nel mosaico che stanno componendo i “pellegrini dell’Assoluto”. PROGRAMMA 28 AGOSTO (1° giorno) MALPENSA – VIENNA - MOSCA Ritrovo dei partecipanti all’ae- roporto di Malpensa. Disbrigo delle formalità di imbarco e partenza con volo di linea per Mosca via Vienna. Arrivo all’aeroporto. In- contro con la guida e trasferimen- to in città per un tour panoramico e la celebrazione di apertura del pellegrinaggio. Trasferimento in hotel per la cena e il pernottamen- to in hotel. 29 AGOSTO (2° Giorno) - MOSCA Prima colazione in hotel. S. Messa presso la Cattedrale cattoli- ca di Mosca. Mattinata dedicata alla visita panoramica della città. La visita inizia dall’Università Lo- A Mosca e San Pietroburgo l’incanto di culture antiche e nuove, che fondendosi avvicinano i visitatori alla voce dello Spirito CHIESA L'agenda del Vescovo Sabato 7 aprile A San Zenone al Lambro, alle ore 17.30, presiede la Santa Messa e conferisce il Sacramento della Cresima. Domenica 8 aprile, in Albis e della Divina Misericordia A Caselle Landi, alle ore 10.30, presiede la Santa Messa e conferi- sce il Sacramento della Cresima anche per la parrocchia di Meleti. Lunedì 9 aprile A Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 17.00, riceve il Rettore del Seminario di Portoviejo (Ecuador). Martedì 10 aprile e mercoledì 11 aprile In Francia, coi sacerdoti giovani della Diocesi. Giovedì 12 aprile A Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 21.00, riceve il Gruppo Missio- nario Diocesano in preparazione al Convegno e alla “Pentecoste Lodigiana”. Venerdì 13 aprile A Milano, nel Consolato del Liba- no, incontra il Console Generale e un Arcivescovo libanese.

Transcript of I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il...

Page 1: I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il parroco ortodosso, nipote di un sacerdote martire qui fucilato. Rientro a Mosca per

I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I I

PELLEGRINAGGIO DIOCESANO L’esperienza proposta da martedì 29 agosto a martedì 4 settembre

Con il Vescovo nella santa Russiamonosov e la collina dei passeridalla quale si apre una splendidavista su tutta la città; la via Tser-skaya, la via più importante di Mo-sca; Piazza Pushkin, l’Anello deiviali, la Cattedrale di Cristo Salva-tore. Pranzo in ristorante. Nel po-meriggio visita del territorio delCremlino (incluso ingresso a duecattedrali e all’Armeria). Sosta allaPiazza Rossa con la sua straordi-naria scenografia. Rientro in hotelper la cena e il pernottamento.

30 AGOSTO (3° Giorno) - MOSCAPrima colazione in hotel. In

Mattinata partenza per un’escur-sione fuori Mosca per la visita allefosse comuni di Butovo, incontrocon il parroco ortodosso, nipote diun sacerdote martire qui fucilato.Rientro a Mosca per il pranzo. Po-meriggio visita esterna al Mona-stero Novodevici. Il Monasterodelle Vergini, complesso architet-tonico del 1524 secondo solo alCremlino; è uno dei quattro Mona-steri ancora esistenti dei sei chefurono costruiti a difesa della cit-tà, ed è sicuramente il più bello.Quindi visita alla galleria Tret-yakov con la ricchissima collezionidi Icone. Inoltre la galleria ospitala più importante collezione di bel-le arti russe del mondo. Cena e per-nottamento in hotel.

31 AGOSTO (4° Giorno) - MOSCAPrima colazione in hotel. In

mattinata escursione guidata aSergiev Posad (ingresso al Mona-stero di San Sergio incluso). È unadelle più belle tappe dell’Anellod’Oro e centro spirituale della Rus-sia. Pranzo in ristorante. Nel po-meriggio passeggiata con guidasulla famosa Via Arbat e visita allepiù belle stazioni della Metropoli-tana di Mosca. S. Messa presso lachiesa di San Luigi dei Francesi,unica chiesa cattolica rimastaaperta nel periodo sovietico a Mo-sca. Cena e pernottamento in ho-tel.

1 SETTEMBRE (5° giorno) MOSCA - SAN PIETROBURGOPrima colazione in hotel. Tra-

sferimento alla stazione e parten-za con treno diretto con posti ri-servati per San Pietroburgo la cittàdi Pietro il Grande. All’arrivo pran-zo in ristorante. Pomeriggio dedi-cato alla visita panoramica di SanPietroburgo. La prospettiva Ne-vskij, il Ponte Anickov, la Cattedra-le del Sangue Versato, la Cattedraledella Madonna Nera di Kazan,Piazza Ostrovskij con il monumen-to a Caterina II, il Teatro di prosadi Alessandro, Piazza delle Arti, illungofiume del Mojka, l’Ammira-gliato, Piazza del Senato con il ca-valiere di bronzo. S. Messa pressola Chiesa di Santa Caterina sullaprospettiva Nevsky. Sistemazionein hotel: cena e pernottamento.

2 SETTEMBRE (6° giorno)SAN PIETROBURGO

Prima colazione in hotel. S.Messa presso la chiesa del Semi-nario Cattolico. In mattinata visitadella Fortezza di San Pietro e Paoloedificio costruito da Pietro il Gran-de nel 1703. Il luogo posto sulla Ne-va è molto suggestivo. Pranzo inristorante. Nel pomeriggio visitaguidata al Museo dell’Hermitage,uno dei più importanti musei delmondo per la vastità e il numerod’opera d’arte esposte. Percorsoguidato alla scoperta dei maggioritesori conservati nel grande palaz-zo. Rientro in hotel per la cena e ilpernottamento.

3 SETTEMBRE (7° giorno) SAN PIETROBURGOPrima colazione in hotel. Matti-

nata dedicata alla visita a Pete-rhof, il palazzo definito la Versail-les Russa sul Mar Baltico erettodall’Imperatore Pietro il Grandenei primi del’700. Visita al com-plesso e ai giardini con le stupendefontane (ingresso Parco e Palazzoincluso). Pranzo in ristorante. Nelpomeriggio escursione a TsarskoeSelo con bus riservato e guida inItaliano (ingresso Parco e Palazzodi Caterina incluso). È tra i com-plessi architettonici più belli e fuadibito a residenza di campagnadella famiglia imperiale russa. In-contro con un parroco ortodossanella sua comunità parrocchiale.Rientro in hotel per la cena e il per-nottamento.

4 SETTEMBRE (8° Giorno) SAN PIETROBURGO – VIENNA -MALPENSA Prima colazione in hotel. S.

Messa di chiusura del pellegrinag-gio. In mattinata conclusione dellevisite a San Pietroburgo con ilgrande monastero “Lavra” diAlexanader Nevsky dedicato allaSantissima Trinità. Quindi sosta alcimitero degli artisti ove sono se-polti musicisti, compositori e poeti

straordinari. Pranzo. Nel pomerig-gio trasferimento in aeroporto, di-sbrigo delle formalità d’imbarco epartenza per Malpensa con volodi linea via Vienna.

INFORMAZIONI UTILIQUOTA INDIVIDUALE DI PARTECI-PAZIONE (minimo 40 partecipan-ti): 1.730,00 euro.

SUPPLEMENTO Camera singo-la: 360,00 euro.

TRANSFER LODI/MALPENSA/LODi: 30,00 euro.

LA QUOTA COMPRENDE: Volodi linea Malpensa/San Pietroburgoe Mosca/Malpensa via Vienna -Trasferimenti da/per gli aeroportiin Russia - Sistemazione in alber-ghi 4 stelle in camere a due letticon bagno o doccia - Trattamentodi pensione completa dalla cenadel primo giorno al pranzo dell’ul-timo giorno - Viaggio in treno daMosca a San Pietroburgo con postoa sedere riservato 2° classe - Guidelocali - Ingressi come da program-ma - Visto consolare - Auricolariper tutto il tour - Accompagnatoredi Russia Cristiana - Assistenzasanitaria, assicurazione bagaglioe annullamento viaggio.

LA QUOTA NON COMPRENDE:Bevande - Mance (circa 30,00 euro)- Ingressi non a programma - Extrapersonali - Tutto quanto non men-zionato sotto la voce “LA QUOTACOMPRENDE”

È indispensabile il passaportoindividuale valido almeno 6 mesidalla data di partenza. Per l’otteni-mento del visto dovranno perve-nirci almeno due mesi prima: ilpassaporto originale firmato, ilmodulo di richiesta visto debita-mente compilato (fornito da noi)e 1 fototessera recente (non piùvecchia di 6 mesi dalla data di par-tenza) con grandezza di 3,5 cm per4,5 cm. n

Mosca e San Pietroburgo: sonola nuova tappa dei pellegrinaggicol vescovo Maurizio di fine ago-sto e inizio settembre 2018. Un in-vito ai lodigiani e alle lodigianeche amano viaggiare per ammira-re testimonianze singolari di sto-ria, arte e religiosità nell’incantodi culture antiche e nuove, chefondendosi avvicinano i visitatorialla voce dello Spirito grazie alcontesto comunitario. La grandetradizione della santa Russia, bi-zantina, ha prodotto opere di artecristiana di eccezionale sublimità(l’icona della Madonna di Vladimire quella della Trinità di Rublev so-no tra le più celebri),con Chiesestraordinarie, Monasteri e monu-menti di ogni genere, in un percor-so storico,artistico e sociale, cheha conosciuto lo iato di un lungoinverno con lo sconvolgimento delsecolo scorso. Ma è anche europeaed ecumenica, Mosca, e non anco-ra paga è interreligiosa aprendosidecisamente al continente asiati-co. San Pietroburgo, invece, guardadi preferenza ad Occidente in undialogo mai interrotto con l’Orien-te e il mondo intero. Ne è emblemail Palazzo d’Inverno, ma anchel’impianto di una città altrettantobella e regale. La vera arte non co-nosce confini. Fa incontrare tempie luoghi tanto lontani geografica-mente e storicamente: là dove labellezza fa sentire a casa. Così allaTerra Santa con due pellegrinaggi,a Roma per l’anno giubilare, a Fati-ma e agli Stati Uniti d’America nel2017 per il centenario delle Appa-rizioni Mariane nel primo caso edella morte di Francesca Cabrininel secondo, ecco aggiungersi ilnuovo tassello della Russia nelmosaico che stanno componendoi “pellegrini dell’Assoluto”.

PROGRAMMA28 AGOSTO (1° giorno) MALPENSA – VIENNA - MOSCA

Ritrovo dei partecipanti all’ae-roporto di Malpensa. Disbrigo delleformalità di imbarco e partenzacon volo di linea per Mosca viaVienna. Arrivo all’aeroporto. In-contro con la guida e trasferimen-to in città per un tour panoramicoe la celebrazione di apertura delpellegrinaggio. Trasferimento inhotel per la cena e il pernottamen-to in hotel.

29 AGOSTO (2° Giorno) - MOSCAPrima colazione in hotel. S.

Messa presso la Cattedrale cattoli-ca di Mosca. Mattinata dedicataalla visita panoramica della città.La visita inizia dall’Università Lo-

A Mosca e San Pietroburgo l’incanto di culture antiche e nuove, che fondendosi avvicinano i visitatori alla voce dello Spirito

CHIESA

L'agendadel Vescovo

Sabato 7 aprileA San Zenone al Lambro, alle ore 17.30, presiede la Santa Messa e conferisce il Sacramento della Cresima.

Domenica 8 aprile, in Albis e della Divina MisericordiaA Caselle Landi, alle ore 10.30, presiede la Santa Messa e conferi-sce il Sacramento della Cresima anche per la parrocchia di Meleti.

Lunedì 9 aprileA Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 17.00, riceve il Rettore del Seminario di Portoviejo (Ecuador).

Martedì 10 aprile e mercoledì 11 aprileIn Francia, coi sacerdoti giovani della Diocesi.

Giovedì 12 aprileA Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 21.00, riceve il Gruppo Missio-nario Diocesano in preparazione al Convegno e alla “Pentecoste Lodigiana”.

Venerdì 13 aprileA Milano, nel Consolato del Liba-no, incontra il Console Generale e un Arcivescovo libanese.

Page 2: I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il parroco ortodosso, nipote di un sacerdote martire qui fucilato. Rientro a Mosca per

II I CHIESA I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI

Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Malvestiti.

Al termine visita alle spoglie delSanto.

Rientro a Lodi.* La quota di partecipazione è di

€ 18,00 *** Le parrocchie interessate, o

i singoli fedeli, possono iscriversi presso l’Agenzia Laus entro il 5 mag-gio. (Piazza Mercato 22/A – Lodi; tel.0371948155).Possibilità 3- Per quanti lo desidera-no è possibile raggiungere autono-mamente Sotto il Monte per la SantaMessa delle ore 20.30 e, al termine,la visita alle spoglie del Santo. n

Così presenta il pellegrinaggioa Lourdes in occasione del 160° an-niversario delle apparizioni il di-rettore dell’Ufficio pellegrinaggidon Peppino Codecasa: «A Lourdesc’è il mondo… la Chiesa universale:Messa internazionale, processionecon il Santissimo, Rosario, Canti epreghiere in tutte le lingue, Siamola chiesa diocesana con altre par-rocchie e pellegrini oltre i nostriconfini, “per il mondo…”». E ancora:«La “misericordia gioiosa” si vivecon il sacrificio del viaggio, acco-gliendo il pellegrino con te. Spo-starsi da un luogo all’altro insiemeè sostenersi. Nell’acqua delle fon-tanelle e piscine per chi lo deside-ra, c’è l’umiltà, voglia di purifica-zione. Nella Riconciliazione ognu-no rinasce dentro». In quei luoghi«Il silenzio è un dono potente. Lun-ghe soste davanti alla grotta, inpiena libertà. Nella cappella dellaadorazione con il Santissimo. Il si-lenzio parla al cuore». Qui «i luoghiparlano. Si possono visitare anchei luoghi di S.Bernadetta: il Cachot,

casa paterna, chiesa parrocchiale,ospizio, basiliche, museo, Calvario,ovile, Citè Saint Pierre, Monastero».

ProgrammaVenerdì 25 maggio Da Lodi ore 4:30in pullman per l’aeroporto di Orioal Serio. Decollo ore 7:30. Arrivo aLourdes ore 9,00 e trasferimentoin albergo, sistemazione nelle ca-mere e pranzo. Apertura del pelle-grinaggio. Saluto alla Grotta e par-tecipazione alle celebrazioni reli-giose. Cena e pernottamento.

Permanenza a Lourdes - Sabato26/ domenica 27 maggio - Tratta-mento di pensione completa in al-bergo. Giornate dedicate alle cele-brazioni religiose e alla visita deiluoghi di santa Bernadetta. Cele-brazione comunitaria della peni-tenza nella cappella della riconci-liazione. Via crucis sulla collina delCalvario. Per i malati il cammino inpiano. Visita alle basiliche. Visitaai luoghi di s. Bernadetta, Messainternazionale, Rosario in italiano.Bagno nelle piscine.

Lunedì 28 maggio - Ultimo gior-no – Colazione. Trasferimento inaeroporto e decollo ore 9:50 conarrivo a Bergamo ore 11:20. Prose-guimento per Lodi.

Informazioni utiliQuota 573,00 euro. Camera singola135,00 euro. Lodi /aeroporto/ritor-no 30,00 euro. Acconto 180,00 euro.Saldo entro il 15 aprile

La quota comprende: passaggio

Un pellegrinaggio al Santuario della Madonnadella Corona è organizzato per sabato 16 giugno.

Partenza dal parcheggio in viale Massena a Lodiore 7.30. In bus gran turismo arrivo a Spiazzi. Visitaad uno dei più caratteristici Santuari, per l’austeritàdel paesaggio, sul Monte Baldo. «La Corona», sonoi monti che circondano la chiesa, “appiccicata” sullaroccia come un nido di aquila. Prima del 1522 visseroeremiti, poi si onorò l’Addolorata. Scalinate a stra-piombo mostrano visuali suggestive. Messa. Pranzoin ristorante. Sosta sul lago di Garda. Ritorno a Lodi.

Il Santuario si trova a Spiazzi in una delle localitàpiù suggestive dell’alta Italia. Sorge aggrappato sullaroccia dei monti che lo circondano, a 774 metri sulmare, a strapiombo sulla valle. Il Santuario dellaCorona è luogo di silenzio e di meditazione, sospesotra cielo e terra, celato nel cuore delle rocce del Baldo.

Quota complessiva (viaggio, pranzo, assicurazio-ne): 70,00 euro. n

A SOTTO IL MONTE Le spoglie di San Giovanni XXIII lasceranno San Pietro e torneranno nella terra natale

Pellegrini all’urna del Papa buono

Dal 24 maggio al 10 giugno 2018,per concessione di Papa Francesco,l’urna con il corpo di San GiovanniXXIII lascerà la Basilica di San Pietroe sarà accolta a Bergamo e a Sottoil Monte Giovanni XXIII, dove il Papabuono vide i natali e accolse la chia-mata al ministero sacerdotale.

La Diocesi di Lodi organizza unpellegrinaggio con il vescovo Mau-rizio a Sotto il Monte che si terrà martedì 5 giugno.

Presentiamo tre possibilità per partecipare:Possibilità 1- Partenza in pullman alle ore 15.30 da Via P. Lombardo -Lodi.

Arrivo a Sotto il Monte GiovanniXXIII.

Accoglienza con consegna aipartecipanti del materiale illustrati-vo per poter effettuare la visita ai luoghi natali.

Alle ore 19.00 cena presso il Ri-storo della Casa del Pellegrino.

Alle ore 20.30 celebrazione dellaSanta Messa presieduta da S.E. Mons. Malvestiti.

Al termine visita alle spoglie delSanto.

Rientro a Lodi.* La quota di partecipazione è di

€ 35,00 Possibilità 2- Partenza in pullman alle ore 18.30 da Via P. Lombardo -Lodi.

Alle ore 20.30 celebrazione della

Sopra San Giovanni XXIII nel suo studio in Vaticano, sotto il cortile della casa natale

Tre le possibilità per prendere parte all’esperienza proposta della Diocesi per martedì 5 giugno e guidata dal Vescovo

MADONNA DELLA CORONA

Il 16 giugno a Spiazzi

aereo Orio al Serio/Lourdes/ ritor-no; tasse aeroportuali 48,00 euro;trasferimenti in pullman da/perl’aeroporto di Lourdes; sistemazio-ne in albergo; pensione completadal pranzo del primo giorno allacolazione dell’ultimo giorno; ac-compagnatore e assistente spiri-tuale; assistenza sanitaria, assicu-razione bagaglio e annullamentoviaggio, gestione pratica 35,00 eu-ro. n

AL SANTUARIO Dal 25 al 28 maggio in aereo

Quattro giorni a Lourdes:160 anni fa le apparizioni

Messa alla grotta di Massabielle, teatro delle apparizioni di 160 anni fa

Ricordiamo che sono ancoraaperte le iscrizioni per il pellegri-naggio dei giovani in vista del Si-nodo.

Il pellegrinaggio porterà i gio-vani partecipanti a Fonte Avellana,Gubbio, Valfabbrica e Assisi suipassi di San Francesco e di San Gio-vanni da Lodi Antica, per conclu-dersi con un’appuntamento ecce-zionale: la preghiera con PapaFrancesco l’11 agosto al Circo Mas-simo e domenica 12 in piazza SanPietro.

Il pellegrinaggio diocesano, or-ganizzato da domenica 5 a dome-nica 12 agosto, vedrà i giovani incammino insieme al vescovo Mau-rizio.

La quota di partecipazione è di290 euro, comprensivi di kit, viag-gi, alloggi, quasi tutti i pasti, assi-curazione. Caparra di 90 euro al-l’iscrizione e saldo entro il 30 giu-gno. Per informazioni è possibilecontattare l’Upg al numero0371948170 o via mail all’[email protected]. n

VERSO IL SINODO

I giovani dal Papacon il Vescovoin agosto

Page 3: I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il parroco ortodosso, nipote di un sacerdote martire qui fucilato. Rientro a Mosca per

CHIESA I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I III

borgo e le prospettive qui respira-te, insieme alla famiglia, ad avercontribuito alla sua vocazione»spiega don Antonio Peviani, diret-tore dell’ufficio pastorale familia-re diocesano.

Il ritrovo, con un momento diaccoglienza, è fissato alle 15 inpiazza 15 luglio a Sant’Angelo, apochi passi dalla casa natale diMadre Cabrini, oggi museo e luogodi preghiera, dove è conservataanche una reliquia della santa. Poilo spostamento nella Basilica deiSanti Antonio Abate e FrancescaCabrini, per la Santa Messa, pre-sieduta dal vescovo Maurizio, e al

di Rossella Mungiello

Una giornata dedicata alla fa-miglia, come “culla delle vocazio-ni”. Guardando ad un grandeesempio spirituale e missionario,come la figura di Santa FrancescaSaverio Cabrini, santa patrona de-gli emigranti, nata e cresciuta aSant’Angelo Lodigiano.

Sarà proprio la città di Sant’An-gelo - domenica 15 aprile - ad ospi-tare la festa diocesana delle fami-glie organizzata dall’ufficio pasto-rale familiare della diocesi comemomento di pellegrinaggio, pre-ghiera e riflessione, in onore diSanta Cabrini. Proprio la santasantangiolina, nata in città il 15luglio 1850, canonizzata da PapaPio XII nel 1946, e proclamata pa-trona degli emigranti, e San Vin-cenzo Grossi, sono le figure indica-te come modelli nella lettera pa-storale del vescovo Maurizio Mal-vestiti, che dedica un capitolo pro-prio alla famiglia. «La missionedella famiglia, chiesa domestica,si concretizza nell’accoglienzadella vita e nella sua educazione,compresa quella alla fede - sonole parole del vescovo Maurizio - .L’esortazione post-sinodale Amo-ris laetitia di papa Francesco ètanto preziosa nel favorire la vici-nanza a tutte le famiglie, a comin-ciare da quelle che – tra fatiche esperanze – camminano nella fe-deltà per essere insieme con essepiù solleciti verso le famiglie feri-te, condividendone i sentieri deldiscernimento pastorale».

La festa delle famiglie, checoincide anche con il convegnodiocesano dei ministranti, si svol-gerà a Sant’Angelo, proprio inomaggio alla Cabrini. «Perché quiè nata e ha vissuto la sua infanziae la sua giovinezza e sono questo

Dopo il ritrovo alla casa natale, la Messa presieduta da monsignor Malvestiti insieme ai partecipanti all’incontro dei “chierichetti”

sofisticato. Non ci sarebbe nulla di quan-to ha che fare col movimento: i moti del-l’anima, i motivi, le motivazioni, le “e-mozioni”. Non ci sarebbe nulla di ciò chechiamiamo vita.

Il nostro corpo, la nostra vita vannoverso l’immobilità della morte. Per di piùil nostro peccato già fin d’ora toglie ainostri movimenti l’agilità e la grazia concui sono stati voluti, pensati, creati daDio. Su questi corpi destinati alla mortee resi inetti dalla colpa il Risorto soffiail proprio respiro: lo Spirito Santo. Pur-troppo abbiamo un’idea così astratta,

eterea, evanescente dello Spirito Santoda impedirci d’intuirne la necessità perla nostra vita: “Se togli il respiro muoio-no e ritornano nella loro polvere. Mandiil tuo Spirito e sono creati e rinnovi lafaccia della terra” (Sal 104). Infatti, laparola “spirito” significa semplicemente“respiro”, “aria”, “vento”. Possiamo direche noi cristiani crediamo nel Padre, nelFiglio e nel Santo Respiro. È troppo im-portante il fatto che la terza Personadella Trinità non sia stata chiamata “Co-lomba Santa”, e nemmeno “Fuoco Santo”,ma “Spirito Santo”, aria buona che spa-

lanca i polmoni al bene della vita. Semanca l’aria, si muore. Ecco lo SpiritoSanto!

L’aria che respiriamo ogni istante ècome la profezia e la promessa dello Spi-rito. Ora è dato dal Risorto solo come unanticipo, una caparra, ma a differenzadell’aria di tutti i giorni, Egli non si stac-cherà mai più dalla nostra carne. Nem-meno quando questa diventerà polvere.Egli infatti è così potente che – a suotempo – restituirà all’immobile terra lacapacità di rimettersi in piedi e di respi-rare. n

Dopo aver mostrato mani e fianco, il Ri-sorto soffia sugli apostoli. Il gesto ricor-da e compie quello del Creatore che sof-fiò il proprio respiro nell’inerte statuad’argilla, appena plasmata. Da quel-l’istante la statua cominciò a muoversi,divenendo viva. Il respiro è il primo, in-dubitabile segnale di vita, che ci accom-pagna ogni giorno, fino alla nostra mor-te, quando esaleremo “l’ultimo respiro”.Un morto è morto perché ha smesso direspirare. Senza l’originario, primitivomovimento del respiro non si darebbealcun altro moto, dal più semplice al più

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Il Santo Respiro del Risorto

di don Cesare Pagazzi

ti». Le celebrazioni di ogni par-

rocchia, così come quelle dioce-sane, vedono infatti ministrantidi differenti età (bambini, adole-scenti, giovani e adulti) mettersial servizio della comunità, conimpegno e dedizione, dando valo-re alla liturgia, in particolarequella domenicale. E proprio aloro si rivolgerà domenica 15aprile il vescovo Maurizio, perchèproseguano sempre generosa-mente il loro servizio per la Chie-sa nella propria parrocchia.

Daniele, 11 anni, da due è mi-nistrante nella sua parrocchia.«Ho scelto di fare il ministranteperché volevo fare una esperien-za nuova che mi permettesse an-che di avvicinarmi di più a Dio»,spiega l’adolescente di Casale.Un’esperienza che lo ha vistoinoltre fare amicizia con personenuove con cui poter condividereanche momenti di festa comequello del Convegno ministranti,sentendosi Chiesa. Un’occasionedi incontro, di preghiera, di giocoche va oltre i confini della par-rocchia e oltre gli aspetti più pra-tici dell’impegno, donando loroancora maggiore significato. n Sa. Ga.

FESTA DELLE FAMIGLIE Appuntamento a Sant’Angelo

Essere ”culla di vocazioni”sui passi di Santa Cabrini

termine dell’eucarestia il ritrovoall’oratorio San Luigi di via Man-zoni, dove saranno allestiti mo-menti di riflessione e preghieraper tutte le età.

«Don Angelo Manfredi dellaparrocchia Maria Madre dellaChiesa aiuterà le coppie a metterea fuoco la vocazione nella dimen-sione della famiglia - aggiungedon Peviani - , ma è previsto ancheun momento di approfondimentoper i giovani e i ministranti e unoper i più piccoli». La giornata siconcluderà con una merenda co-mune, come momento di condivi-sione. n

La casa natale di Santa Francesca Cabrini a Sant’Angelo

IL 15 APRILE Con il Vescovo Maurizio

L’incontro tra il Pastore e i ragazzi nell’appuntamento dello scorso anno

Il convegno diocesanodedicato ai ministrantidi tutte le parrocchie

I ministranti della diocesi diLodi si ritrovano intorno alla fi-gura di Santa Francesca Cabrini.Domenica 15 aprile a Sant’AngeloLodigiano, città natale della pa-trona dei migranti, è fissato ilConvegno diocesano dei mini-stranti.

Il programma prevede alle 15l’accoglienza presso piazza XVluglio e alle 15.45 la santa Messapresieduta dal vescovo di Lodimonsignor Maurizio Malvestitinella basilica. Due momenti chei ministranti condivideranno conle famiglie che nello stesso gior-no e sempre a Sant’Angelo vi-vranno la Festa diocesana dellefamiglie.

Presso l’oratorio San Luigi iministranti saranno poi coinvoltiin giochi e attività differenti, or-ganizzati dai seminaristi. Per ri-flettere e per divertirsi. Alle 18 èprevista una merenda per tuttie quindi i saluti finali.

Sono attesi i ministranti dellediverse parrocchie della diocesidi Lodi.

«È un’iniziativa annuale –spiega don Anselmo Morandi, di-rettore dell’Ufficio liturgico dio-cesano –, con cui si ravviva lospirito di servizio dei ministran-

Page 4: I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il parroco ortodosso, nipote di un sacerdote martire qui fucilato. Rientro a Mosca per

IV I CHIESA I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI

siamo immersi nel caso, né trasci-nati da una serie di eventi disor-dinati, ma, al contrario, la nostravita e la nostra presenza nel mon-do sono frutto di una vocazionedivina».

Un cammino lungo cui ascolto,discernimento e vita costituisco-no gli elementi di quella missionea cui siamo chiamati…. “per il

Per indagare nel rapporto trala fede e le generazioni più giova-ni. E capire la direzione dell’oggie intravedere le strade del doma-ni, un mondo diverso «che va in-terpretato, capito e accolto». At-traverso gli studi e le riflessionidi uno dei massimi sociologi dellereligioni, come il professor Massi-mo Garelli, da sempre attento os-servatore anche del mondo gio-vanile.

Appuntamento lunedì 16 apri-le, alle 21, nell’aula magna del li-ceo Verri di via San Francesco,con l’evento organizzato dal Meic- Movimento Ecclesiale di impe-gno culturale - dal titolo “PiccoliAtei crescono? Come sta cam-biando la fede dei giovani”, con-versazione dibattito con il pro-fessor Franco Garelli. Professoreordinario di sociologia dei pro-cessi culturali e docente di socio-logia delle religioni all’Universitàdi Torino, dove dirige il reparto di“Cultura, politica e società”, il suoimpegno accademico e di ricercanel tempo si è concentrato sulmondo giovanile e sui fenomenireligiosi nella società contempo-ranea.

La riflessione di lunedì pren-derà spunto dal recente volume

firmato da Garelli “Piccoli ateicrescono. Davvero una genera-zione senza Dio?” (Il Mulino, 2016,pp. 232). «Lo studio è stato co-struito a partire dai più impor-tanti risultati di una recente ri-cerca nazionale che mette a fuo-co la situazione in campo religio-so dei giovani dai 18 ai 29 anni,giovani “senza fretta di cresceresenza un lavoro stabile e prospet-tive certe, senza un’intenzioneravvicinata di famiglia, senza leprerogative sociali possedute daicoetanei del passato, senza spazie ruoli di rilievo capaci di offriresicurezza e di far sentire la pro-

un’ulteriore mattinata di forma-zione.

Il tema in discussione coglieappieno il senso del camminodella Terza Età: persone che con-tinuano, andando oltre il datoanagrafico, ad interrogarsi sullapropria fede e sul come esprimer-la all’interno della comunità, fa-cendo anche tesoro della propo-sta annuale che è improntata allamissionarie. Diventando semprepiù protagonisti nella Chiesa etra la gente. Perché la missionechiama tutti i cristiani. Ad ognietà. n Sa. Ga.

pria impronta generazionale” -cita Giuseppe Migliorini del Meic- : a fronte di tutte queste “assen-ze” il libro si domanda se “I giova-ni italiani di oggi sono anche“senza Dio”».

Un fenomeno, quello della noncredenza tra le nuove generazio-ni, «che sta assumendo dimensio-ni impensabili soltanto fino a po-chi anni fa e di cui c’è scarsa con-sapevolezza sia nell’immaginariocollettivo sia tra gli operatori delsacro» ha sottolineato Migliorini.«Se è più facile, citando il teologotedesco Moltmann, pensare di es-sere lontani da Dio che esserloveramente - ha ribadito Migliori-ni -, allora forse sarebbe il caso dismettere di pensare a un mondodiviso in “dentro” e “fuori” dallaChiesa, per riconoscere tutto ciòcome il passaggio a un mondodiverso, che va interpretato, capi-to e accolto».

«Il tema credo sia interessan-tissimo - conclude Migliorini -perché ci tocca molto da vicino.Spero che in molti non voglianoperdere questa occasione diascolto e di approfondimento conuno dei massimi esperti della ma-teria. n Rossella Mungiello

MEIC Il sociologo sarà relatore della serata in programma lunedì 16 aprile

Come sta cambiando la fede dei giovaniA Lodi un incontro con Franco Garelli

“La sfida della longevità: ab-biamo dato più anni alla vita, oradiamo più vita agli anni”. È que-sto il titolo della mattinata for-mativa dedicata alla Terza Età.Un momento di preghiera e diriflessione promosso dall’AzioneCattolica – Settore Adultissimiper la giornata di giovedì 12 apri-le dalle 9.15 fino al pranzo da con-dividere insieme. Il tutto pressogli spazi messi a disposizione dalseminario di Lodi in via XX set-tembre.

«La mattinata prevede alle9.15 l’accoglienza, quindi la rela-zione condotta da don GuglielmoCazzulani, a cui seguirà un mo-mento di dibattito – spiega MarioMalusardi, referente Ac dell’ini-ziativa -, la mattinata si conclu-derà poi con la celebrazione dellasanta Messa e con il pranzo perchi desidererà fermarsi». Sonoattesi partecipanti da tutte leparrocchie della diocesi di Lodi.

L’incontro si inserisce nel per-corso annuale che coinvolge laterza età in una proposta asso-ciativa fatta di diversi momentidi preghiera, di riflessione, di in-contro: il pellegrinaggio a Mulaz-zano, al santuario; gli esercizispirituali a Caravate; infine,

AZIONE CATTOLICA L’incontro della Terza età

“Diamo più vita agli anni”,una mattinata formativa

Appuntamento in seminario

mondo”, come recita la lettera pa-storale del vescovo Maurizio, ter-za tappa dell’itinerario pastorale“Nello Spirito del Risorto”.

La Veglia di preghiera è rivoltaa tutte le vocazioni ma con unaparticolare sottolineatura per levocazioni al sacerdozio. Ed è unapreghiera comunitaria, di tutti,dell’intera Chiesa laudense. n

di Sara Gambarini

Ascoltare, discernere, vivere:sono le parole che guideranno laVeglia di preghiera per le vocazio-ni, “Dammi un cuore che ascolta”,che si terrà venerdì 20 aprile alle21, con il vescovo di Lodi monsi-gnor Maurizio Malvestiti, pressola cappella del seminario vescovi-le di Lodi in occasione della Gior-nata mondiale di preghiera per levocazioni.

Il messaggio del Santo PadreFrancesco, “Ascoltare, discernere,vivere la chiamata del Signore”sarà il filo conduttore dell’interaVeglia che si articolerà su tre mo-menti.

«Il primo, “ascoltare”, dedicatoall’ascolto della Parola – spiegadon Anselmo Morandi, rettore delseminario vescovile di Lodi -, il

LA VEGLIA Appuntamento venerdì 20 aprile alle 21 nella cappella del Seminario

“Dammi un cuoreche ascolta”:in preghieraper le vocazioni

secondo, “discernere”, in cui vi-vremo l’adorazione eucaristica,infine il terzo momento, “viverela chiamata del Signore”, con rife-rimento al mandato nelle sceltequotidiane».

Il sentiero della Veglia rientranel percorso che il Centro dioce-sano vocazioni e l’Ufficio di Pa-storale Giovanile stanno com-piendo insieme verso il Sinododei Giovani “I giovani, la fede e ildiscernimento vocazionale”, atte-so a ottobre 2018 a Roma. «Tra-durre nelle scelte quotidiane ilrapporto con Dio», precisa donAnselmo.

Il tutto in una società rumoro-sa in cui l’attitudine all’ascoltoappare sempre più difficile e nellaquale per scegliere occorre supe-rare le tentazioni dell’ideologia edel fatalismo, affidandosi al dia-logo con il Signore, per vivere conil nostro “eccomi”, la gioia delmessaggio di Gesù.

Come sottolineato da PapaFrancesco nel suo messaggio perla 55esima Giornata mondiale dipreghiera per le vocazioni, «non

La veglia dello scorso anno era stata ospitata a Dresano

Il Vescovo Maurizio presiederà la Messa in occasione della giornata mondiale. La serata si articolerà in tre momenti

Dopo il grande appuntamentodella festa dei cresimandi, che haportato al PalaCastellotti con il Ve-scovo Maurizio centinaia di ragaz-zi da tutta la Diocesi, comincianole Cresime nelle parrocchie. Eccole prime date in calendario.

Sabato 7 aprile: Ore 17.30 SanZenone al Lambro (Vescovo).

Domenica 8 aprile: 10.30 CaselleLandi e Meleti (Vescovo).

Sabato 14 aprile: 16.00 Cresimeadulti in Cattedrale (Vescovo).

Sabato 21 aprile: 18.00 Lodi-S.Francesca Cabrini (Mons. Miragoli).

Domenica 22 aprile:11.00 Mai-rano e Gugnano (Vescovo).

Sabato 28 aprile: 17.30 Guarda-miglio e Valloria (Vescovo) - 17.30Valera Fratta (Vicario Generale).

Domenica 29 aprile: 10.30 Cre-spiatica (Vescovo) - 18.00 Riozzo(Vescovo).

Sabato 5 maggio: 15.30 Mairagoe Basiasco (Vescovo) - 17.30 Codo-gno-S. Francesca Cabrini e Triulza(Vicario Generale) - 17.30 Fombio(Mons. Passerini) - 18.00 Tribianoe S. Barbaziano (Vescovo).

Domenica 6 maggio: 10.00 Ca-stiraga Vidardo (Vescovo) - 10.30Ospedaletto Lodigiano (Vicario Ge-nerale) - 15.30 Livraga e Orio Litta(Vescovo) - 17.00 Lodi-S. Alberto(Mons. Merisi) - 18.00 Bargano eVillanova (Vescovo). n

LE PRIME DATE Comincianole Cresimenelle comunità

Il professor Franco Garelli

Page 5: I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il parroco ortodosso, nipote di un sacerdote martire qui fucilato. Rientro a Mosca per

CHIESA I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I V

Domani, 8 aprile, seconda do-menica di Pasqua o della DivinaMisericordia, alle 10.30 il Papacelebrerà la Messa in piazza SanPietro. Alla celebrazione parteci-peranno anche i “missionari dellaMisericordia” inviati dal Papa intutto il mondo come apostoli delsacramento della Penitenza, du-rante il Giubileo straordinario del2016.

La festa della Misericordia ècelebrata la prima domenica do-po Pasqua, ovvero la seconda Do-menica di Pasqua, attualmentechiamata Domenica della DivinaMisericordia. La iscrisse per pri-mo nel calendario liturgico il Car-dinale Franciszek Macharski perl’arcidiocesi di Cracovia (1985), esuccessivamente alcuni vescovipolacchi nelle proprie diocesi. Surichiesta dell’Episcopato polacco,il Santo Padre Giovanni Paolo II,nell’anno 1995, introdusse questafesta in tutte le diocesi polacche.Nel giorno della canonizzazione

di Suor Faustina Kowalska, il 30aprile dell’anno 2000, il Papa an-nunciò questa festa per tutta laChiesa.

Ispirazione all’istituzione diquesta festa fu un desiderio diGesù trasmesso da Suor Faustina.Il Signore Gesù le disse: «Desideroche la prima domenica dopo laPasqua sia la Festa della Miseri-cordia. Desidero che la Festa del-la Misericordia sia di riparo e dirifugio per tutte le anime e spe-cialmente per i poveri peccatori.In quel giorno sono aperte le vi-scere della Mia Misericordia, ri-verserò tutto un mare di graziesulle anime che si avvicinano allasorgente della Mia Misericordia.L’anima che si accosta alla con-fessione ed alla Santa Comunio-ne, riceve il perdono totale dellecolpe e delle pene. In quel giornosono aperti tutti i canali attraver-so i quali scorrono le grazie divi-ne».

In molteplici apparizioni il Si-

di Lodi, che affronterà il pianodelle attrezzature religiose comemomento di sintesi tra fabbiso-gni e risorse, oltre agli architettiRoberto Spagliardi e GiovanniMultari che interverranno sulnuovo complesso parrocchiale diDresano, genesi del progetto erealizzazione dell’opera.

Dopo una breve pausa, il se-minario proseguirà con l’archi-tetto Caterina Parrello che parle-rà della valorizzazione del patri-monio immobiliare ecclesiasticoe con l’architetto Edmondo Jon-ghi Lavarini che interverrà sullemodalità di autofinanziato al ser-vizio del progetto di architettura.Quindi, ci sarà tempo per le con-clusioni e il dibattuto.

Per registrarsi al convegno èpossibile scrivere un messaggioall’indirizzo [email protected].

L’evento è promosso dall’Ordi-ne APPC, Di Baio Editore e Acl. n Sa. Ga.

gnore Gesù definì non solo la col-locazione della festa nel calenda-rio liturgico della Chiesa, ma an-che il motivo e lo scopo della suaistituzione. La scelta della primadomenica dopo Pasqua ha un suoprofondo senso teologico: indicalo stretto legame tra il misteropasquale della Redenzione e lafesta della Misericordia, cosa cheha notato anche suor Faustina:«Ora vedo che l’opera della Re-denzione è collegata con l’operadella Misericordia richiesta dalSignore». Questo legame è sotto-lineato ulteriormente dalla nove-na che precede la festa e che ini-zia il Venerdì Santo. La prepara-zione alla festa deve essere infat-ti una novena, che consiste nellarecita, cominciando dal VenerdìSanto, della coroncina alla DivinaMisericordia. Questa novena èstata desiderata da Gesù ed Egliha detto a proposito di essa che«elargirà grazie di ogni gene-re». n

DOMANI In piazza San Pietro gli “apostoli del sacramento della penitenza”

La domenica della Divina Misericordia,continua il cammino avviato dal Giubileo

“Chiesa oggi, architettura ecomunicazione”: è in programmaper mercoledì 11 aprile, dalle14.30 alle 17.30, nella sala dei Co-muni della Provincia di Lodi, unseminario dedicato alla program-mazione e progettazione deglispazi collettivi, l’oratorio comeluogo di aggregazione e socializ-zazione.

Il convegno di mercoledì con-tiene una presentazione ragiona-ta del bando promosso da Regio-ne Lombardia per gli interventistrutturali negli oratori lombardi.

Questo il programma dell’ap-puntamento: alle 14.15, registra-zione. Quindi, saluti istituzionalicon interventi di Giuseppe Sozzi,presidente dell’Associazione Co-muni del Lodigiano, e di don LucaAnelli, direttore del Museo Dioce-sano d’arte sacra di Lodi.

Dalle 15 prenderanno la parolaChiara Panigatta, presidente del-l’Ordine degli Architetti Pianifi-catori, Paesaggisti e Conservatori

IL SEMINARIO Nella sala dei Comuni della provincia

Oratorio e architettura,un convegno l’11 aprile

Nel mese di aprile due importanti appuntamentiattendono gli aderenti e gli aggregati del gruppoMovimento Apostolico Ciechi (Mac) della Diocesi diLodi.

Il primo è oggi, sabato 7 aprile i soci animerannoinfatti la celebrazione eucaristica presso il carceredi Lodi. «Ricordo a coloro che hanno aderito a questainiziativa - sottolinea la presidente Felicita Pavesi,che guida il gruppo insieme all’assistente ecclesiasti-

co don Cristiano Alrossi - di portare con sé la cartadi identità; e li invito ad offrire ai carcerati spazzolini,dentifrici, saponette, shampoo, e tutto ciò che riguar-da l’igiene personale».

Il ritrovo per i partecipanti al particolare appunta-mento è fissato per le 15.30 davanti al Carcere, in viaCagnola 2.

Dopo la Celebrazione Eucaristica in carcere è inprogramma la riunione del Consiglio diocesano delmovimento. Coloro che lo desiderano sono invitatia partecipare con idee, proposte e suggerimenti.

Al termine del Consiglio i presenti vivranno unmomento di convivialità. n

Assemblea ordinaria a Lodi perl’associazione Noi. Oggi, sabato 7 aprile, alle 10, nel salone dell’orato-rio di San Gualtero (in via Vigna Al-ta, Lodi). L’invito è rivolto ai presi-denti di circolo (o delegati) e ai rap-presentanti dei circoli (uno ogni 100iscritti). Condizione indispensabile?Essere soci dell’associazione Noi perl’anno in corso. L’ordine del giornoprevede la presentazione e la vota-zione del bilancio consuntivo del-l’anno 2017 e del bilancio preventivodel 2018 e un momento di aggiorna-mento sulla riforma del terzo setto-re. L’associazione Noi è riconosciutaa livello nazionale ed è iscritta nelregistro delle associazioni di promo-zione sociale presso il Ministero delLavoro e delle Politiche Sociali, ope-ra al servizio delle parrocchie nellosvolgimento delle attività tipiche dell’oratorio, credendo nel suo spiri-to aggregativo e solidale. A Lodi è presieduta da don Enrico Bastia. n S. G.

A S. GUALTERO Oggi a Lodil’assembleaordinariadel Noi

PASTORALE GIOVANILE Dopo la presentazione il mandato sarà l’1 giugno, la festa il 20

Si accendonoi motori del grest:ecco il percorsoal via mercoledìdi Sara Gambarini

L’agire dell’uomo al centro delGrest 2018. Tema e materiali peròsaranno svelati solo mercoledì 11aprile in occasione della tradizio-nale presentazione Grest a sacer-doti, responsabili ed educatoridegli adolescenti, a cura dell’Uffi-cio di Pastorale Giovanile (Upg).L’appuntamento è alle 21, que-st’anno presso il Museo diocesa-no in Lodi.

Si tratta della prima tappa dellungo percorso che condurrà al-l’avvio del Grest nelle parrocchiee al maxi evento diocesano dellaFestagrest: mercoledì 20 giugno,ore 10.30, Aquaneva, Inzago.

«Il Grest è un’esperienza con-solidata – spiega il direttore del-l’UPG don Enrico Bastia – che glioratori della nostra diocesi vivo-no sempre con entusiasmo».L’uso del termine esperienza in-fatti è tutt’altro che scontato.Perché se è fuori discussione chei Grest rappresentino per le fami-glie anche un servizio nelle pri-me settimane in cui la scuola fi-nisce ma i genitori sono ancoraal lavoro, le giornate condivise dabambini, adolescenti, giovani eadulti non si esauriscono nel ser-vizio.

«Il Grest è uno strumento for-te di trasmissione dell’educazio-

Tutto pronto per avviare l’esperienza estiva negli oratori del Lodigiano

ne cristiana – sottolinea don Ba-stia -, è il momento in cui gli ora-tori si esprimono di più, in cui lavita oratoriana è condivisa con-temporaneamente da fasce d’etàdifferenti, dunque dai bambini,dagli adolescenti, fino ai giovanie agli adulti che ricoprono il ruolodi animatori».

Alla presentazione di merco-ledì, seguirà domenica 6 maggioil secondo appuntamento: il can-tiere formativo degli animatori,organizzato all’oratorio di Spinod’Adda alle 16.

Venerdì 1 giugno, all’audito-rium Bpl, ore 21, gli animatori delGrest riceveranno ufficialmenteil mandato del vescovo di Lodi,monsignor Maurizio Malvestiti.Quindi, via all’avventura nei ri-spettivi oratori fra preghiera, gio-chi (con un po’ di sana competi-zione fra le squadre del Grest),laboratori teatrali, musicali nelsolco del tema annuale che, perora, resta “top secret”.

Un cammino lungo il quale laFesta Grest di mercoledì 20 giu-gno sarà una tappa fondamenta-le: un momento diocesano di con-divisione.

L’equipe di pastorale giovani-le ricorda che è disponibile per lapresentazione del tema del Grestagli animatori dei vicariati delladiocesi di Lodi. n

LA MESSAIl Movimento Apostolico ciechinel carcere di via Cagnola

Page 6: I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il parroco ortodosso, nipote di un sacerdote martire qui fucilato. Rientro a Mosca per

VI I CENTROMISSIONARIO I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI

zione.

I cooperatoriFra i protagonisti vi sono gli opera-tori delle cooperative. Ogni giornohanno a che fare con i ragazzi stra-nieri, che provengono da percorsi individuali complessi; e sono per questi minori i primi punti di riferi-mento: a loro affidano le proprie pa-ure e speranze.

Vincenzo Panicola, de Le Pleiadi,uno che, complice il groviglio ine-stricabile dei suoi capelli e uno sguardo che non spegne mai la pro-pria dolcezza, ha l’aria di mantener-si sempre giovane, racconta: «La no-stra cooperativa nasce nel 2009 e sioccupa di disabilità, di minori ancheitaliani, di nuove povertà ed ora col-laboriamo con la Caritas per la ge-stione dell’asilo notturno; degli adulti ci occupiamo anche collabo-rando con il Consorzio Lodigiano per i Servizi alla Persona, seguendo-li in appositi centri di accoglienza».

La relazione con i minori stra-nieri non accompagnati ha una gio-vane origine: «Ce ne occupiamo dal2014 - spiega Vincenzo Panicola -,e dal 2016 all’interno del più ampiodisegno promosso dallo Sprar (Ser-vizio di Protezione per richiedentiasilo e rifugiati, ndr)».

I minori sono affiancati in ogniloro esigenza, e da poco per uno diloro è stato raggiunto un traguardoimportantissimo: «L’apposita Com-missione – chiarisce Panicola – gliha riconosciuto lo status di rifugiatopolitico per un periodo di cinque an-ni; mentre altri sei hanno ottenutola protezione umanitaria per due anni. I ragazzi arrivano da noi attra-verso i centri di prima accoglienza:provengono da storie e Paesi diversi,ma ce la mettono tutta per integrar-si tra loro, riuscendovi, e guardandopositivamente al futuro».

Il calcio sta dando loro un’evi-dente opportunità di integrazione:

«Al di là di questo torneo, tre ragazzigiocano stabilmente nella societàLaudense Ausiliatrice, che parteci-pa al ”Progetto Rete!” e che è il no-stro riferimento sportivo, mentre altri tre sono in attesa di tessera-mento e per ora possono solo alle-narsi. Un loro compagno di squadra,lodigiano, li ha invitati a cena: da unsemplice gesto si sviluppano impor-tanti momenti di aggregazione e direciprocità».

Lo staff tecnicoI ragazzi sono contenti perché noncorrono semplicemente dietro ad una palla. Ma, giocando a pallone,imparano. Hanno infatti due istrut-tori che sono sinonimo di compe-tenza e garanzia tecnica. Non se-condario il loro spessore umano,

ben tenuto umilmente sotto traccia.Gabriele Peccati è l’allenatore fe-

derale, oltre a rivestire il ruolo, sem-pre per conto della federazione, diresponsabile territoriale del proget-to scolastico. È un uomo attentissi-mo: allena i ragazzi, parla con gli operatori, si accorge di ogni minu-zioso particolare, fuori e dentro alcampo. La dimensione sociale delprogetto è uno dei principali obietti-vi dell’iniziativa, come spiega lo stesso Peccati: «L’elemento dell’in-clusione è fondamentale, proprio per questo la Federazione ha cam-biato i criteri rispetto alla scorsa sta-gione, volendo squadre miste, perla metà di stranieri e per l’altra partedi ragazzi italiani. Come allenatore,il mio compito è quello di realizzareuna squadra coesa: che i ragazzi sia-no bianchi, neri, gialli o verdi con leantenne a me non importa, l’unicacosa che m’interessa è farli giocarebene ed insegnare loro a giocare dasquadra».

Sulle difficoltà di tesserare i ra-gazzi stranieri, aspetto regolato danorme complicatissime, mister Pec-cati esprime un auspicio: «Forse qualcosa si sta aprendo, io credo chedavvero vada data la possibilità a questi ragazzi di entrare a far partedel mondo sportivo».

Impossibile strappare a Peccatiun pronostico circa l’esito del pros-simo torneo: «I ragazzi vogliono gio-care alla grande e desiderano vince-re. Ma la mia idea sul calcio giovani-le è che la vittoria non può essere ilfine, ma un obiettivo da percorrere.Si curano tutti gli aspetti per creareuna squadra e poi, alla fine, si rispet-ta la legge dello sport: si può vincereo si può perdere, ma in ogni caso tutto va accettato serenamente per-ché si è dato il massimo, come dice-va il grande Arrigo Sacchi. Successoe gusto dell’avere dato il massimo,e non del risultato in sé, è il traguar-do da raggiungere».

La Laudense AusiliatriceAltro allenatore è Massimo Servida-ti, colonna storica della società sportiva Laudense Ausiliatrice. È grazie a questa realtà, infatti, che per il secondo anno consecutivo, siè potuta realizzare questa squadra,l’unica tra l’altro a rappresentare laregione Lombardia. Sono stati messia disposizione, da parte del GSO Lau-dense Ausiliatrice impianti, mate-riale sportivo, e un gruppo compattoed unito di appassionati volontari.

Massimo Servidati è un uomo dicampo, a dispetto dei suoi sessan-t’anni: «Vedere questi ragazzi felicidi rappresentare un’intera comuni-tà – spiega Servidati – allarga gli orizzonti del cuore. Grazie alle curedi Gabriele Peccati stanno crescen-do bene: potremmo fare una forma-zione tutta loro, per come sono bra-vi; ma è giusto che si mischino coni nostri ragazzi di casa: c’è una reci-procità d’integrazione che fa spera-re bene per il futuro, e non mi riferi-sco soltanto al progetto sportivo».

I calciatoriMalam ha appena compiuto 18 annie al calcio chiede una prospettiva:«Arrivo dalla Guinea Bissau, ed è ilsecondo anno che partecipo al tor-neo. Faccio il terzino laterale. Sonofelice di essere in questo gruppo perché è fortissimo! Qui sto bene, holasciato i problemi alle spalle e cercodi conquistarmi un futuro. Il calcioè importante: mi alleno con una so-cietà della Bassa e spero di essere tesserato; ci terrei a fare nuove ami-cizie perché per adesso quelle cheho sono all’interno della cooperati-va in cui vivo».

Invece il sedicenne Abdul arrivadalla Guinea Conakry e già nel suopaese tirava calci ad un pallone: «Ilmio idolo è Verratti. Quando sono arrivato in Italia sono stato asse-gnato al centro di prima accoglienzadi Potenza, e a Lodi sono giunto nel-lo scorso dicembre. Ho avuto una sorpresa enorme nel vedere che c’era una squadra di calcio per noirichiedenti asilo. Qui gli allenatorisono eccezionali, curano i minimiparticolari. E noi siamo un gruppodi bravi ragazzi, ci teniamo a fare bella figura. Lodi mi piace molto: sevinciamo il torneo sarebbe bello or-ganizzare una festa in città».

Abdoulay, 17 anni, proviene dal-la Costa d’Avorio, ed ha idee moltochiare: «Il torneo lo vinciamo sicu-ramente, perché anche i ragazzi ita-liani sono fortissimi. Siamo uniti, enon era facile perché comunque ap-parteniamo a popoli diversi, fra cuivi sono state anche tensioni: invecequi mettiamo il bene del gruppo so-pra a tutto e costruiamo nuove pro-spettive d’amicizia. Io faccio l’attac-cante e spero di mettermi in mostraper essere chiamato da una squadraimportante. Forse il Milan. Ma va bene anche la Laudense Ausiliatri-ce. In ogni caso, spero di inserirminella società e di avere il rispetto della gente». n

Gabriele Peccati, in alto, è il misterdella squadra; Massimo Servidaticolonna della Laudense Ausiliatrice

di Eugenio Lombardo

Uno stesso sogno accomuna prota-gonisti diversi, ciascuno con una storia differente dalle altre. La visio-ne comune è quella di vincere, conil pallone, un torneo nazionale de-nominato “Progetto Rete!”, promos-so dalla Federazione Italiana GiocoCalcio, competizione che cominceràtra qualche giorno e alla quale par-tecipano squadre composte da mi-nori non accompagnati richiedentirifugio od asilo politico.

Vi sono formazioni che proven-gono da tutta Italia. Anche Lodi par-tecipa, per il secondo anno consecu-tivo, a questa competizione. La scor-sa edizione non andò male: la squa-dra dei nordafricani, ospitati tra Lo-di, San Martino e Crespiatica, accoltidalle cooperative Famiglia Nuovae Le Pleiadi, arrivò sino in finale. Squadra che vince, dunque, non sicambia.

Alcuni ragazzi, in realtà, sononuovi, inseriti da poco nel progettodi accoglienza; a questo torneo, inol-tre, parteciperanno anche giovanicalciatori italiani: così ha voluto laFederazione al fine di rendere più partecipato possibile un obiettivoche è, prioritariamente, di integra-

Con i rifugiati giocherannocoetanei italiani: insiemeparteciperanno al torneodella Figc nell’ambitodel “Progetto Rete!”

SPORT & SOLIDARIETÀ La squadra di giovani richiedenti asilo torna in campo

Lodi va in gol per l’accoglienza:l’integrazione nasce sul campo

«Il tema dell’inclusione è fondamentale- spiega mister Peccati -,il mio scopo è creareuna squadra coesa

«È giusto che si mischinoai nostri ragazzidi casa, è un elementoche fa ben sperareper il futuro

Page 7: I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il parroco ortodosso, nipote di un sacerdote martire qui fucilato. Rientro a Mosca per

CHIESA I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I VII

Francesco è quanto mai sensibile alleantiche e nuove, manifeste e occulteaccuse alla carne di Cristo e dei suoifratelli. Colpisce come l’argomento sia costantemente presente nelle sueomelie, da arcivescovo di Buenos Ai-res prima, da pontefice poi. Non è so-lo la presenza diffusa nella sua predi-cazione a rendere emblematico il te-ma della carne nella teologia di Fran-cesco, ma anche il modo organico ditrattarlo. Tutti i misteri del Credo cri-stiano e l’insieme della pratica evan-gelica sono interpretati alla luce dellacarne di Cristo e dei suoi fratelli. Si può senz’altro dire che la carne rap-presenti il nesso sistematico della teologia di papa Francesco, propriocome lo fu per Ignazio di Antiochia,Ireneo di Lione e Tertulliano. Perciò,se si vuole incontrare il magistero dipapa Francesco, è impossibile elude-re il suo accorato e argomentato ri-chiamo alla carne, appello rivolto adogni uomo, ad ogni battezzato, pasto-ri e teologi compresi. n

L’orchestra e il solista (sull’unicità diogni essere umano e al tempo stessosulla sua appartenenza al Creato); Cielo e terra (sulla continuità tra real-tà terrena e realtà celeste, come di-mostrato dalla scultura del Risortoche, mentre sale mantiene lo sguardorivolto agli uomini).

Nel volume “La carne” don Pagaz-zi dimostra come il magistero di papa

Saranno presentati mercoledì 11aprile, alle ore 21, presso la LibreriaPaoline di via Cavour 33 a Lodi gli ultimi due libri di don Cesare Pagazzi:“Il garbo del vincitore” e “La carne”,ambedue editi dalle Paoline. Don Pa-gazzi, come è noto, tra in tanti impe-gni è direttore dello Studio teologicodel Seminario di Lodi e docente di teologia presso la facoltà teologicadell’Italia settentrionale.

Nel primo don Pagazzi presentacinque brevi meditazioni ispirate dalla scultura di Pericle Fazzini, la Resurrezione che si trova in Vatica-no, nell’Aula Paolo VI. Ognuna dellemeditazioni evidenzia un aspetto particolare della figura del Risorto:L’incendio (sull’ “ardore di Dio”, che erompe dalle rocce tra lingue di fuocopurificatore); Il vento (sullo Spirito vivificante di Dio); Il potente (sulla gentilezza composta di Gesù che, nel-la vittoria della risurrezione, ha il gar-bo di riporre in ordine i teli e di posarein un altro luogo il sudario avvolto);

gruppo di parrocchiani di Turano. Alle ore 17 recita del Rosario e alle ore 17.30 celebrazione dei secondi Vespri della domenica e benedizioneeucaristica. Alle ore 18 Messa ve-spertina celebrata da don Mario Ma-rielli, originario di Cavenago.

Sempre domani 8 aprile si svol-gerà la fiera del fiore. Da oggi fino alunedì pomeriggio saranno aperti ilbar del Santuario e il locale prossimoalla penitenzieria, per la vendita dioggetti religiosi e di ricordi del san-tuario. Come tutti gli anni, funzione-rà una ricca pesca di beneficenza con migliaia di oggetti.

La Pro Loco di Cavenago e ilGruppo Baloss organizzano per do-mani presso il Centro Sportivo la quarta delle dieci tappe del “TorneoDian Coppe”, raduni tuning con espo-sizione di auto elaborate.

Infine, lunedì 9 aprile, solennitàdell’annunciazione del Signore, alleore 10.30 la Messa, alle ore 15.30 il Rosario, alle ore 16 vespri e benedi-zione eucaristica, alle ore 20.30 la Messa. Martedì 10 aprile alle ore 9

MULAZZANO Il programmaL’annunciazione sarà celebrata lunedì 9 aprile presso il santuario dellaMadonna di Roncomarzo

Il santuario sorge a poca distanza dal centro abitato

Tutto pronto per la festa della Madonna di Ronco-marzo, tanti appuntamenti religiosi per i quali sonoattesi decine di fedeli in arrivo dall’intero territoriodel Lodigiano. Le celebrazioni culmineranno lunedì,quando è in calendario la solennità liturgica dellafesta dell’Annunciazione. Nella giornata di lunedì 9aprile il programma prevede alle 9.30 le lodi mattuti-ne, cui alle 10.30 seguirà la Messa solenne presiedutadal vicario parrocchiale della Cattedrale di Lodi donSergio Bertoni, sacerdote nativo di Mulazzano, e con-celebrata da diversi preti del vicariato di Paullo. Nelpomeriggio invece, dopo la recita del rosario, a partiredalle 17 sono previste le benedizioni, dapprima deibambini sino ai 6 anni e quindi dei ragazzini. Per le17.30 è in programma la Messa, cui alle 21 seguirà laterza celebrazione liturgica presieduta dal parrocodi Mulazzano don Emilio Ardemagni e partecipatadal coro parrocchiale. Sempre nella giornata di lunedì,saranno presenti un paio di bancarelle con oggettireligiosi e di ricamo: il ricavato verrà utilizzato perfinalità di carattere parrocchiale. n

DOMANI 8 APRILE Presso il santuario si tiene l’annuale “Fiera del fiore”

Festa alla Madonna della Costa,folle di fedeli a Cavenago d’Adda

In alto i bambini della scuola materna ieri mattina al santuario. Sopra, la visita compiuta giovedì dal cardinale Willem Jacobus Eijk, arcivescovo metropolita di Utrecht, che ha celebratola Messain santuario

EDITI DALLE PAOLINE Saranno presentati a Lodi mercoledì 11 aprile

“Il garbo del vincitore” e La carne”,i due ultimi libri di don Cesare Pagazzi

Don Pagazzi, autore dei due libri

l’Ufficio per tutti i defunti della par-rocchia.

Nella giornata di giovedì 5 aprileè giunto pellegrino al santuario il cardinale Willem Jacobus Eijk, arci-vescovo metropolita di Utrecht, chel’anno scorso presiedette le celebra-zioni solenni. Ieri, invece, i bambinidella scuola materna acolti dal par-roco sono arrivati al santuario por-tando in dono alla Vergine Maria duecesti di fiori di carta multicolori con-fezionati insieme ai genitori. n

Come tutti gli anni, il bel tempofavorirà l’arrivo dei fedeli. A Cavena-go d’Adda sarà celebrata domani, do-menica 8 aprile, la festa dell’Annun-ciazione, alla quale è dedicato il san-tuario della Madonna della Costa, giornata nella quale si terrà anchela tradizionale fiera del fiore.

Il programma, messo a punto dalparroco don Roberto Arcari, prevedeper oggi, sabato 7 aprile, due Messeprefestive, la prima alle ore 16 e la seconda alle ore 18: a quest’ultimasaranno presenti i membri della Fe-derazione ciclistica della provinciadi Lodi.

Questa sera, sabato 7 aprile, alleore 21 gli Amici del medioevo e gli Amici del Museo, in collaborazionecon la Biblioteca comunale invitanonel salone del municipio per una se-rata sul tema “La religiosità popolarenelle campagne del Lodigiano attra-verso gli antichi proverbi dei conta-dini”.

La giornata culminante sarà do-menica 8 aprile, che si aprirà alle ore7.30 con celebrazione della Messa insantuario. Alle ore 10.15 l’accoglienzadi mons. Giuseppe Merisi, vescovoemerito di Lodi, con il saluto della municipalità, seguita alle ore 10.30dalla Messa solenne. Nel pomeriggioalle ore 15 e alle ore 16 recita del Ro-sario e benedizione degli indumentidei malati. Alle 16 sarà presente un

La Messa delle 10.30 sarà presieduta dal vescovo emerito Giuseppe Merisi; giovedì la visita a sorpresa del primate d’Olanda

Page 8: I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I CHIESA · fosse comuni di Butovo, incontro con il parroco ortodosso, nipote di un sacerdote martire qui fucilato. Rientro a Mosca per

VIII I DIOCESIDIMILANO I SABATO 7 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI

Un importante momento di confronto tra istitu-zioni, società civile ed esperti sul tema delle migrazio-ni. È quanto avverrà in occasione del convegno «Lepolitiche Ue in tema di migrazione e asilo: quali rica-dute sulle persone», che Caritas Ambrosiana organiz-za in collaborazione con la Rappresentanza a Milanodella Commissione europea, in programma lunedì9 aprile, dalle 9 alle 13.30, presso il Salone MonsignorBicchierai della sede Caritas di Milano (via San Bernar-dino 4). Durante il convegno saranno presentate ediscusse le politiche europee relative a migrazionee asilo, la loro implementazione e gli effetti che pro-ducono sulle persone, in Italia e in Lombardia. Porte-ranno i loro saluti iniziali Luciano Gualzetti (direttoredi Caritas Ambrosiana) e Massimo Gaudina (capodella rappresentanza a Milano della commissioneeuropea). In particolare alle ore 9.20 su “Le politichedell’Unione Europea” parleranno Silvio Greco (policy

In attesa della risposta da richiedente asilo Tidiane non è stato con le mani in mano: ha studiato e lavorato

LA STORIA È arrivato in Italia su un barcone, ospite del centro “La Vincenziana”

Così Tidiane, 22 anni, ha superato addirittura l’esame della “cadrega”

Oggi, sabato 7 aprile, dalle ore9.30 alle 12, presso la sede della Fom(Fondazione diocesana per gli ora-tori milanesi), nel Salone Pio XII (viaSant’Antonio, 5 – Milano), si terrà lapresentazione ai responsabili deglioratori della proposta dell’Oratorioestivo 2018 e delle iniziative per l’estate. Sarà l’occasione per lancia-re il logo e lo slogan di quest’anno.

L’invito per gli animatori è inve-ce all’incontro diocesano con l’arci-vescovo in programma venerdì 18maggio.

Nell’arco di questa mattina del7 aprile i responsabili e i coordina-tori dell’Oratorio estivo potrannoconoscere le proposte legate al te-

ma, “sfogliare” il nuovo “Manualedel responsabile” e conoscere tuttele opportunità date dai sussidi.

Saranno disponibili i materialioriginali (magliette, accessori, gad-get) con il logo ufficiale del 2018. Sipotrà acquistare la “sacca” che con-tiene i sussidi e i materiali per l’Ora-torio estivo e per le altre attività inestate.

Inoltre, verranno offerte le in-formazioni necessarie per tutte leproposte a cura della Fom e di Odielle (Oratori diocesi lombarde),le opportunità, gli accordi e le con-venzioni utili per programmare leuscite dell’Oratorio estivo e le novi-tà 2018 delle iniziative in collabora-

zione con il Csi (Centro sportivo ita-liano) di Milano.

Fin dalle ore 8 sarà aperta la li-breria come punto vendita dei ma-teriali (per prenotazioni nel mesedi aprile sono previste promozionionline su www.libreriailcortile.it)e per le iscrizioni ai corsi animatori:quello residenziale Fom che si tienetradizionalmente a Capizzone a cuisi affianca uno con un’attenzioneinterculturale e missionaria propo-sto dal Pime di Milano a Villa Gru-gana; più i “Full immersion” che of-frono in una sola giornata le basi agli animatori alla prima esperien-za. La novità di quest’anno è la “FullResponsabili” in programma dome-

nica 22 aprile, dalle ore 9.30 alle 17,a Meda presso l’oratorio Santo Cro-cifisso. Destinatari della propostasono i giovani educatori che si oc-cuperanno degli animatori durantel’Oratorio estivo o gli stessi respon-sabili degli oratori che, fra le altrefunzioni, coordineranno diretta-mente il “gruppo animatori” La “FullResponsabili” sarà utilissima per un approfondimento sui contenutidell’Oratorio estivo 2018. Scopo principale della giornata sarà quel-lo di dare suggerimenti per la for-mazione degli animatori e la gestio-ne del gruppo stesso (quota di par-tecipazione 15 euro, iscrizioni onli-ne dal 7 aprile). n

QUESTA MATTINA Sarà anticipato il logo e lo slogan, gli animatori con l’arcivescovo il 18 maggio

Oratorio estivo, la presentazione ai responsabili

Ve lo ricordate il test della ca-drega? Nel famoso sketch del triocomico Aldo, Giovanni e Giacomo,Aldo non lo superava, tradendo lesue origini meridionali. TidianeDiuof, 22 anni, è nato molto più asud di lui, ma l’esame è in grado disuperarlo brillantemente. Origina-rio del Senegal, arrivato in Italia suun barcone dalla Libia, dal 2004 èospite del centro di accoglienza perrichiedenti asilo “La Vincenziana”,gestito dalla cooperativa Intreccidi Caritas Ambrosiana.

In quattro anni il giovane sene-galese ha imparato non solo l’ita-liano ma anche il dialetto. «Che co-s’è la cadrega? Ma la sedia», rispon-de prontamente.

Il dialetto l’ha dovuto imparareper forza. E gli è stato utile quantoe forse più dell’italiano. «Ho lavo-rato tre anni nell’officina di unmeccanico qui vicino – racconta -.Il titolare e i suoi dipendenti lo usa-vano sempre e così ci ho fattol’orecchio. Oggi non sono ancora ingrado di parlarlo, ma lo capisco»,assicura.

Proprio il dialetto e certamentela sua naturale simpatia devonoaverlo aiutato anche moltissimoa farsi degli amici. È un tipo a po-sto, dicono di lui i ragazzi dellasquadra di calcio al centro sporti-vo. Compagni in campo e amicifuori, parte della stessa “cumpa”come si dice da queste parti. Gitein montagna. Vacanze a Riminid’estate. Tutti insieme e Tidianecon loro. Come uno di loro. Assolu-tamente normale.

Alla Vincenziana lo conosconocome uno sgobbone. La mattina vaa scuola al Centro per l’educazionedegli adulti di Magenta. Finite lelezioni in classe, appena rientra incamera si butta sui libri: quest’an-no a giugno c’è l’esame per la licen-za media, non si può sgarrare. Poi,nel primo pomeriggio, corre in sta-zione a prendere il treno per Mila-no. Alle 16 deve attaccare il turnoin un ristorante, zona Pasteur, do-ve l’hanno preso per tre mesi cometirocinante, dopo avere seguito unpercorso di formazione. Smontaalle 23, in tempo per prendere l’ul-timo treno. Quando finisce un po’più tardi, avvisa al Centro e rimanea dormire a Milano da un collega.«In città mi vogliono tutti bene. Iragazzi e i loro genitori. Mi sentoa casa. Spero solo di poterci rima-nere», dice.

Come molti suoi connazionali,Tidiane era emigrato quando eraancora ragazzino per la Libia, at-traversando da solo Gambia, Mali,Burkina Faso, Niger. Con la cadutadel regime di Gheddafi e lo scoppiodella guerra, il Paese nordafricanoera diventato un posto ostile per

Il giovane si è messo a studiare e a lavorare e si è integrato perfettamente, arrivando a comprendere perfino il nostro dialetto

definivo all’appello.In attesa di una risposta Tidia-

ne non è stato con le mani in mano:ha studiato e lavorato. Ed è diven-tato un poco magentino, anche secon la pelle di un altro colore. n

fatto salire su un aereo. Destina-zione Malpensa. La Prefettura diMilano lo ha inviato al centro LaVincenziana. Qui ha fatto richiestadi asilo. La prima istanza è statarespinta. Ora si attende il verdetto

le persone con la pelle troppo scu-ra. «Tornare indietro non era possi-bile e così mi sono imbarcato perl’Italia su uno dei tanti barconi chepartivano», ricorda. Giunto a Cata-nia, le autorità italiane lo hanno

UN CONVEGNO DI CARITAS AMBROSIANA LUNEDÌ 9 APRILE A MILANOLe politiche europee e i migranti,quali le ricadute sulle persone? officer Migration ad home affairs) e Chiara Favilli

(docente di diritto dell’Unione europea presso l’uni-versità di Firenze). Alle ore 10.10 a trattare il tema “Lepolitiche Ue e il caso Italia” saranno Rosetta Scottolavinia (prefetto e direttore centrale per le politichedell’immigrazione e dell’asilo del ministero dell’Inter-no) e Oliviero Forti (responsabile dell’Ufficio immigra-zione di Caritas Italiana). Dalle ore 11 con una tavolarotonda sarà dibattuto l’argomento “Gli effetti dellepolitiche di accoglienza sulle persone”, con le relazio-ni di Luciana Lamorgese (prefetto di Milano), Pier-francesco majorino (assessore alle politiche socialidel Comune di Milano), Massimo Minelli (presidentedi Confcooperative Lombardia), Samantha Tedesco(responsabile dell’area programmi e advocacy di SosVillaggi dei bambini). Infine, alle ore 11.55, “Le politi-che di inclusione dei migranti secondo una rete euro-pea della società civile”, con l’intervento di AntonioFantasia (policy officer, Migrant Integration and Insti-tutional Advocacy di caritas Europea). le conclusionile trarrà l’europarlamentare Patrizia Toia. n

FINO A LUNEDÌ L’arcivescovoa Cuba in visitaa tre pretifidei donum

L’Arcivescovo di Milano, monsi-gnor Mario Delpini, in questi giorniè in visita nell’isola di Cuba. È parti-to il 4 aprile, e tornerà lunedì 9 apri-le. A Cuba operano tre sacerdoti am-brosiani inviati come fidei donumin risposta alla richiesta di aiuto delVescovo di Santiago de Cuba: si trat-ta di don Adriano Valagussa, don Marco Pavan (che si sono stabiliti aPalma Soriano) e don Ezio Borsani(che ha sede a Contramaestre, a po-co più di 30 km di distanza). Una presenza avviatasi recentemente,spiega don Antonio Novazzi, re-sponsabile della pastorale missio-naria diocesana, che ha accompa-gnato monsignor Delpini nell’isolacentramericana.

È la prima visita in terra cubanaper l’Arcivescovo che, oltre ai mis-sionari ambrosiani, incontra la po-polazione locale, i catechisti e i cu-bani che vivono nei villaggi rurali.Delpini ha in programma colloquipersonali con i tre fidei donum e conDionisio Guillermo García Ibáñez, arcivescovo della Diocesi di Santia-go de Cuba. «È l’occasione per cono-scere la loro pastorale, diversa dallanostra perché lì si lavora molto trale famiglie e nelle case: esistono in-fatti poche chiese – spiega don No-vazzi -. Siamo ospitati presso il San-tuario nazionale Nostra Signora del-la Carità del Cobre, a cui la popola-zione è molto devota, a circa 20 chi-lometri di distanza dalle parroc-chie». n

L’arcivescovo è partito il 4 aprile