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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
"Marzio Carafa" "Nicola Giustiniani"
CERRET0 SANNITA
I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E
VIA BAGNI – 82030 S. SALVATORE TELESINO BENEVENTO Indirizzi Elettronica ed Elettrotecnica, Moda
TELEFONI: 0824/948536
e-mail :[email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5^ sez. A
Indirizzo: ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
Anno Scolastico 2013/2014
Redatto il 14 Maggio 2014
Coordinatore di classe: Ing. Onofrio Carmine
Il Dirigente Scolastico: Prof.ssa Bernarda De Girolamo
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Il Consiglio di Classe:
DISCIPLINA DOCENTE
Lingua e letteratura italiana Di Massa Monica
Storia Di Massa Monica
Lingua Straniera (Inglese) Petrella Emma
T.D.P Laboratorio T.D.P
Cucciniello Umberto Pagano Antonino
Impianti elettrici Onofrio Carmine
Sistemi automatici Laboratorio Sistemi automatici
Utizi Cesare Bianco Filippo
Matematica Perugini Floriana
Elettrotecnica Laboratorio Elettrotecnica
D’Orta Francesco Pagano Antonino
Economia Ind. Elementi di Diritto
Bufi Eva Renata
Educazione fisica Pedicini Tullia
Religione Camilli Donatello
ELENCO ALUNNI CLASSE 5°A
N° Cognome Nome 1. AUDI VITTORIO
2. BACCALA’ GIOVANNI PIO
3. BALDINO NUNZIO
4. COVINO GIANLUCA
5. CROCE LIBERATO
6. DURANTE GIOVANNI
7. DZENZEL NAZAR
8. FETTO DAVIDE
9. MASELLA TONY
10. ORSINO RAFFAELE
11. ORSINO VITO
12. RACCIO PASQUALE “g”
13. RACCIO PASQUALE ”l”
14. VITELLI DOMENICO
ALLEGATI:
n. 2 Simulazioni delle terze prove effettuate nel corso dell’anno
relazioni finali delle singole discipline
programmi delle singole discipline
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO e CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
L’Istituto Tecnico Industriale di S. Salvatore Telesino, nasce nel 1970/71 per volontà dell’ex Sindaco Pacelli Salvatore, come sezione staccata dell’ ITI di Benevento. Nel 1999/2000 viene costituito l’Istituto di Istruzione Superiore di Cerreto Sannita al quale viene associato L’I.T.I.S. di S. Salvatore Telesino e l’I.S.A. di Cerreto Sannita. La sede, è ubicata in una moderna struttura nel centro del Paese e beneficia di aule accoglienti e ampi laboratori con parcheggio interno. Costituisce una importante risorsa per gli abitanti del territorio. Il contesto economico nel quale la scuola è inserita è di carattere prevalentemente agricolo, con diffusa frantumazione della proprietà fondiaria in appezzamenti ed aziende di livello medio-piccolo, simili per estensione e caratteristiche di coltura a quella della scuola. Sono inoltre presenti diverse attività di tipo commerciale sempre legate alla raccolta e alla distribuzione di prodotti agricoli. Il contesto socio-culturale dell'intera area è generalmente chiuso, con grave carenza di strutture aggregative e ricreative giovanili e con la tendenza all'aumento della dispersione scolastica dovuta soprattutto all'emigrazione per motivi di lavoro. Negli ultimi tempi sono in aumento anche i fenomeni di devianza giovanile, principalmente perché gli unici ambienti che riescono ad aggregare la gioventù sono costituiti da sale-giochi e bar, fatta eccezione per le poco frequentate associazioni di volontariato di tipo socio-sanitario, cattolico-parrocchiale, sportivo e culturale. Tuttavia, non mancano sul territorio vivaci intelligenze e laboriose popolazioni , capaci di far crescere culturalmente e sviluppare economicamente questo territorio, puntando sulle risorse locali.
CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO
L’ impianto curriculare è organizzato in un percorso quinquennale al termine del quale si consegue il diploma. Presenta diverse articolazioni: Elettrotecnica e Automazione (vecchio ordinamento che si conclude con l’attuale a.s.); Elettronica ed Elettrotecnica; Sistema Moda; Automazione (a partire dal prossimo a. s.); Gli allievi dell’attuale quinta, conseguono il titolo di “Perito Elettrotecnico”. Utenza La maggioranza degli allievi frequentanti l’Istituto proviene dal mondo agricolo. I momenti culturali che vivono nei paesi di provenienza sono piuttosto modesti, ad eccezione dei momenti di aggregazione in occasione delle feste padronali, delle sagre paesane e di eventi sportivi.
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PROFILO DEL PERITO PER ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
Il perito industriale in elettrotecnica ed automazione è in grado di:
Conoscere le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, conversione,
trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica;
Operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed
elettronici anche complessi;
Analizzare e dimensionare reti elettriche di qualsiasi tipo;
Progettare sistemi e dispositivi elettronici;
Effettuare collaudi su macchine ed impianti elettrici utilizzando sistemi di
acquisizione dati, dispositivi e strumenti di misura;
Utilizzare software dedicato per la progettazione e per la documentazione del
lavoro svolto;
Intervenire nell’automazione industriale utilizzando dispositivi anche programmabili
per la gestione e il controllo dei processi produttivi e degli impianti con le relative
tecniche di interfacciamento;
Intervenire sui processi di conversione dell’energia elettrica e sul loro controllo, da
fonti convenzionali e alternative, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare
gli impianti e i dispositivi alle normative vigenti;
Conoscere la normativa relativa alle macchine e agli impianti e collaborare in
materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
Contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico dei processi con
conoscenze tecniche idonee e innovative;
Contribuire al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione
aziendale.
Le suddette capacità vengono acquistate attraverso i diversi percorsi formativi
articolando i programmi in modo da favorire negli allievi lo sviluppo di una mentalità
critica e la capacità di affrontare e risolvere problematiche tecniche. Al termine degli
studi, il diplomato avrà conoscenze ed abilità proprie dell’area elettrotecnica ed
automazione. I diplomati, potranno inserirsi nel mondo del lavoro o proseguire gli studi
in ambito universitario. Il Perito può iscriversi all’albo dei periti industriali per esercitare
la libera professione, sostenendo il prescritto esame di Stato.
OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI
Il Consiglio di classe, presa visione dei piani di lavoro presentati dai singoli docenti,
sintetizza qui di seguito, gli obiettivi comuni alle varie discipline, definiti in sede di
programmazione annuale:
obiettivi educativi:
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essere corretto nei rapporti interpersonali, nel proprio ruolo di studente e rispettosi
delle direttive;
essere aperto al confronto e al dialogo;
rispettare le regole, l'ambiente e gli arredi scolastici messi a disposizione;
osservare, leggere e rappresentare la realtà con diversi linguaggi;
descrivere i risultati dell'esperienza di studio, di ricerca e di vita ed orientarsi nel
mondo delle scelte personali di comportamento, studio e lavoro;
operare in ambiente di lavoro automatizzato;
effettuare semplici valutazioni e assumere decisioni pertinenti;
Nel lavoro operativo, acquisire graduale organizzazione ed autonomia;
Essere capace di collaborare in gruppi flessibili;
Eseguire con precisione e puntualità il lavoro svolto.
Obiettivi didattici:
Conoscere i nuclei tematici fondamentali delle diverse discipline;
Conoscere le tecniche e le metodologie relative alle varie discipline.
Utilizzare correttamente le risorse tecnologiche a disposizione;
Intraprendere percorsi abbastanza autonomi di approfondimento;
Potenziare le abilità di ascolto: saper prendere appunti, rielaborarli e interpretarli;
Sviluppare le abilità di studio: saper rielaborare un testo;
Potenziare la abilità espressive: saper usare in modo corretto e appropriato i
linguaggi specifici; saper distinguere in un testo scritto l’idea centrale dagli elementi
secondari.
Analizzare problemi di vario genere.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Alunni frequentanti: 14
Maschi: 14
Femmine: 0
La classe è costituita da 14 allievi, provenienti da una realtà socio-economica
diversificata.
La mancanza di stimoli culturali dall’esterno, la scarsa prospettiva di occupazioni
gratificanti, che spesso demotivano gli allievi e li allontanano dalla scuola, sono tutti
elementi che hanno avuto un peso ed una valenza negativa in relazione all’impegno
scolastico.
Accanto a queste giustificazioni ci sono anche personali responsabilità degli stessi, che
hanno saputo approfittare poco della disponibilità e dell’impegno profusi dai docenti,
soprattutto per quanto riguarda la possibilità di una emancipazione culturale in grado di
permettere loro di affrontare con dignità, senso critico e piena libertà le occasioni del
mondo del lavoro, della partecipazione alla vita sociale e della prosecuzione degli
studi.
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La classe si è mostrata alquanto disponibile al dialogo educativo ma non sempre ha
manifestato interesse per le attività didattiche proposte. Solo pochi allievi, dotati di un
bagaglio culturale personale e di una buona predisposizione verso le attività
scolastiche, ha seguito con continuità e partecipazione tutte le discipline raggiungendo,
soddisfacenti competenze e capacità. La restante parte della classe, ha evidenziato
sommarie conoscenze e solo nella parte finale dell’anno scolastico, in vista delle prove
finali, ha profuso un impegno tale da ottenere profitti accettabili.
Benché continuamente sollecitata, la partecipazione delle famiglie al dialogo
educativo è stata marginale ed in alcuni casi del tutto assente.
La frequenza non sempre è risultata assidua a causa delle pessime condizioni
climatiche, di viabilità e trasporto, e comunque di giorni di vacanza arbitrari.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Ciascuno docente, ha svolto tutti quegli argomenti che, nelle linee programmatiche, ha
ritenuto opportuno per favorire uno sviluppo armonico della personalità dei discenti. Al
di là di un’informazione culturale generale, ampia e chiara su tutti gli argomenti previsti
dai programmi, i componenti del Consiglio hanno dato più ampio spazio alla trattazione
specifica di quei contenuti che:
o Rappresentano la struttura portante della disciplina;
o Permettono di raggiungere gli obiettivi stabili in sede di programmazione;
o Consentono l’articolazione di un discorso interdisciplinare.
Tali contenuti sono desumibili dai programmi svolti dai singoli docenti allegati al
presente documento.
ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI
Per la attività curriculari il Consiglio di Classe rinvia ai contenuti allegati.
Attività extra curriculare: partecipazione programmata a PLAY ENERGY di Enel (per gli
alunni più meritevoli che hanno dato il consenso alla partecipazione):
Prova quiz: sono state effettuate lezioni teoriche dal Docente di Elettrotecnica, per la preparazione alla
prova quiz on-line
Prova progetto: gestione flussi di energia
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MEZZI E STRUMENTI
I libri di testo in adozione, per il valore intrinseco e per la chiarezza dei contenuti
espressi, hanno rappresentato punto di riferimento essenziale per ciascun docente del
Consiglio di Classe mentre per ciò che attiene l’esercitazione, l’arricchimento e
l’integrazione, gli allievi hanno potuto usufruire di:
Laboratorio multimediale;
Lavagne luminose, proiettori, sussidi audiovi;
Conferenze, seminari;
Alternanza scuola-lavoro, uscite sul territorio, visite guidate e/o viaggi di
istruzione;
Attività sportive
Partecipazione a progetti interni e progetti PON;
Laboratorio di TDP e Sistemi;
Laboratorio di Elettrotecnica;
Appunti;
Riviste e giornali,
Cataloghi e manuali;
Attività di potenziamento, resasi necessaria per sopperire alle gravi lacune
iniziali dovute agli anni pregressi.
INFORMATIVA GENERALE SULLA TERZA PROVA
Sono state effettuate 2 simulazioni per la terza prova scritta con 30 quesiti a scelta
multipla (6 per ogni disciplina oggetto d’esame) per ogni prova.
Per ogni risposta esatta è stato attribuito un punteggio di 0,5 per un totale massimo di
15/15.
E’ stata effettuata anche una simulazione della prova orale, con i soli docenti interni,
allo scopo di predisporre i discenti di affrontare con maggiore serenità l’esame.
METODI, STRATEGIE ED INTERAZIONI DOCENTI/ALUNNI
Metodo di lavoro utilizzato nell’approfondimento di ciascuna disciplina
MATERIA METODO
Lingua e
letteratura italiana
Metodo induttivo, lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo
8
Storia Metodo induttivo, lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo
Lingua Straniera
(Inglese)
Metodo induttivo, lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo
T.D.P
Laboratorio T.D.P
Metodo induttivo con l’ausilio di materiale di laboratorio, attraverso
osservazioni, constatazioni, esempi pratici, comparazioni continue;
lezione frontale; problem solving; lavoro di gruppo.
Impianti elettrici Metodo induttivo, lezione frontale, problem solving, esempi pratici,
comparazioni continue, constatazioni.
Sistemi automatici
Laboratorio
Sistemi automatici
Metodo induttivo con l’ausilio di materiale di laboratorio, attraverso
osservazioni, constatazioni, esempi pratici, comparazioni continue;
lezione frontale; problem solving; lavoro di gruppo.
Matematica Metodo induttivo, lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo
Elettrotecnica
Laboratorio
Elettrotecnica
Metodo induttivo con l’ausilio di materiale di laboratorio, attraverso
osservazioni, constatazioni, esempi pratici, comparazioni continue;
lezione frontale; problem solving; lavoro di gruppo.
Economia Ind.
Elementi di Diritto
Metodo induttivo, lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo
Educazione fisica Metodo induttivo, lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo
CRITERI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA VALUTAZIONE
Per la valutazione degli alunni si è tenuto conto:
del metodo di studio;
della partecipazione all'attività didattica e alle attività integrative;
dell'impegno;
del progresso;
del livello della classe;
della situazione della classe;
degli obiettivi minimi raggiunti ( si intende obiettivo minimo il raggiungimento del livello
sufficiente in conoscenze, competenze e capacità).
La griglia sottostante, sintetizza i criteri di valutazione adottati, stabiliti in sede di
Consiglio all’atto della programmazione di Classe:
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VALUTAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ VOTO Scarsa
Poche, pochissime conoscenze
Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori
Non si orienta e non sintetizza le conoscenze
1-3
Insufficiente
Carenti e frammentarie
Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette gravi errori
Effettua analisi e sintesi molto imprecise e parziali
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Mediocre
Superficiali ed incomplete
Commette qualche errore nell’eseguire compiti semplici
Sintetizza le conoscenze in modo impreciso. Effettua semplici valutazioni
5
Sufficiente
Complete ma non approfondite
Applica le conoscenze minime senza errori
Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite
6
Discreta
Complete ed approfondite
Applica le conoscenze in compiti complessi con qualche imprecisione
Effettua analisi e sintesi complete con qualche incertezza
7
Buona
Complete, approfondite e coordinate
Applica le conoscenze autonomamente con lievi imprecisioni
Valuta autonomamente con qualche incertezza
8
Ottima
Complete, ben coordinate e ampliate
Applica le conoscenze autonomamente e correttamente
Compie analisi approfondite e stabilisce relazioni autonomamente
9
Eccellente
Complete, approfondite e personalizzate
Applica le conoscenze autonomamente e in nuovi contesti
Compie analisi approfondite e personalizzate
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ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Per l’attribuzione del Credito scolastico e formativo, il consiglio di Classe si avvarrà dei
criteri stabiliti dal Collegio dei docenti e racchiusi in un’apposita scheda che sarà
compilata all’atto dello scrutinio finale. Criteri di attribuzione del credito scolastico e del
credito formativo.
Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico:
Profitto
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Assiduità della frequenza scolastica
Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
Collaborazione all’elaborazione dell’area di progetto
Criteri di attribuzione del credito formativo:
(esperienza formativa qualificata acquisita al di fuori della scuola di appartenenza che
incida sulla formazione dello studente e favorisca la sua crescita umana, civile e
culturale)
Documentazione dell’esperienza:
Coerenza con il tipo di corso
Esperienze ritenute valide ai fini dell’attribuzione del punteggio:
Approfondimento e ampliamento dei contenuti tematici del corso nella loro
concreta attribuzione
Altri titoli di studio posseduti che attestino competenze e/o complementari al
corso di studio
Griglia di valutazione adottata dal Consiglio di Classe
Conversione della valutazione da decimi in quindicesimi GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO
Prova lacunosa con numerosi e gravi errori 1-3 1-6
Prova lacunosa con numerosi errori 4 7-8
Prova incompleta con errori non particolarmente gravi 5 9
Prova manualistica con lievi errori 6 10
Prova essenziale e corretta 7 11-12
Prova completa, corretta e ben organizzata 8 13
Prova completa, approfondita e rigorosa 9 14
Prova rigorosa, completa, approfondita con autonomi collegamenti interdisciplinari
10 15
S. Salvatore Telesino Il Dirigente Scolastico:
Data 14 maggio 2014
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PROGRAMMI SVOLTI
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“Diritto ed economia industriale”
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “M. Carafa” “N. Giustiniani”
Programma svolto nella classe 5^A – A.S. 2013/2014
Setto. Tecnologico – Indirizzo Elettrotecnica - San Salvatore Telesino
Disciplina: Elementi di diritto ed economia – Docente: Bufi Eva Renata
“Diritto ed economia industriale”
Autori: S. Crocetti / L. Fici - Casa editrice:Tramontana
Diritto Commerciale
Imprenditore, impresa e azienda
La nozione giuridica di imprenditore (analisi dell’art. 2082 C.C.)
Professionalità
Il fine della produzione o dello scambio di beni e servizi
Titolarità dell’impresa – l’imprenditore occulto
Classificazione delle imprese
Il soggetto pubblico e privato - l’impresa famigliare – l’artigiano
Il piccolo imprenditore ( elementi caratterizzanti)
L’imprenditore agricolo
L’ azienda – definizione ed elementi distintivi
L’impresa commerciale – attività previste dall’art 2195 C.C.
I collaboratori dell’imprenditore
Le Società
Il contratto di società
La società in generale
La tenuta delle scritture contabili
Le società di persone
Le società di capitali
Le elementi che caratterizzano le diverse tipologie di società
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La crisi dell’impresa: il fallimento e le altre procedure concorsuali.
Economia Aziendale
L’ attività economica e le sue fasi
Significato economico di produzione ( diretta e indiretta)
Elementi essenziali dell’azienda ( beni materiali e beni immateriali)
Si sono altresì affrontati argomenti relativi a tematiche attuali quali :
- la globalizzazione ( definizione, cause, effetti , problematiche di riferimento) ;
- la migrazione ( aspetti storici, tipologie , problematiche connesse , politiche
governative)
- lo sviluppo sostenibile ( riflessi sulla popolazione, l’ economia, la società )
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TECNOLOGIE, DISEGNO E PROGETTAZIONE
Docente: Ing. Cucciniello Umberto
PROGRAMMA SVOLTO:
PLC
Hardware.
Software.
Approfondimenti sull’automazione industriale e su architettura e programmazione plc.
Tipologie di azionamenti di un m.a.t..
OBIETTIVI
─ Conoscere le caratteristiche del PLC. ─ Conoscere il concetto di sistema programmabile. ─ Conoscere i componenti hardware dei PLC. ─ Conoscere come avviene la programmazione del PLC nei linguaggi codificati dalle norme. ─ Saper individuare i dispositivi di ingresso e uscita. ─ Saper scegliere il PLC più idoneo alla specifica applicazione. ─ Saper installare correttamente il PLC. ─ Saper realizzare programmi per la progettazione di un impianto automatizzato.
ELETTROPNEUMATICA
Concetti generali sui fluidi comprimibili.
Componenti pneumatici: attuatori e valvole distributrici.
Componenti elettropneumatici.
Esercitazioni di base.
Applicazioni.
OBIETTIVI
─ Conoscere i componenti degli impianti pneumatici e il loro funzionamento. ─ Saper realizzare circuiti a comando elettropneumatico.
ELETTRONICA DI POTENZA
Diodo ed SCR.
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Convertitori AC-DC monofasi.
Convertitori AC-DC trifasi.
Simulazione con PC.
OBIETTIVI
─ Analizzare le caratteristiche funzionali e di impiego di dispositivi elettronici di potenza. ─ Conoscere le tecniche per la conversione AC/DC. ─ Saper dimensionare un convertitore AC/DC.
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
“SAN SALVATORE TELESINO”
c/o I.I.S. “CARAFA - GIUSTINIANI”,
CERRETO SANNITA (BN)
PROGRAMMA DEL CORSO DI
“ELETTROTECNICA”
Classe di riferimento: V SEZ. A
Anno Scolastico: 2013-2014
Docenti: dott. ing. Francesco D’ORTA, prof. Antonino
PAGANO
Libro di testo adottato: G. Conte, “Macchine Elettriche e
Laboratorio”, Editrice Hoepli
CONTENUTI:
Essi saranno quelli tipici dei moduli ministeriali, ovvero:
1. Aspetti generali delle Macchine Elettriche:
Definizioni e classificazioni;
Perdite, rendimento, riscaldamento, tipi di servizio;
Materiali e loro caratteristiche;
2. Il Trasformatore:
Aspetti costruttivi;
Il trasformatore monofase;
Il trasformatore trifase;
Funzionamento in parallelo dei trasformatori;
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3. La macchina asincrona:
Aspetti costruttivi;
La macchina asincrona trifase;
Avviamento e regolazione della velocità;
Motori asincroni monofase;
Misure elettriche e laboratorio: prove sulla macchina asincrona;
4. La macchina sincrona:
Aspetti costruttivi;
Macchina sincrona trifase;
Motori sincroni monofase;
Misure elettriche e laboratorio: prove sulla macchina sincrona;
5. La macchina in corrente continua:
Aspetti costruttivi;
Generatore in corrente continua;
Motore in corrente continua;
Misure elettriche e laboratorio: prove sulla macchina in corrente
continua.
I docenti del Corso:
dott. ing. Francesco D’ORTA prof. Antonino PAGANO
Per presa visione,
Gi alunni:
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
82030 S. Salvatore Telesino (BN) via Bagni
Programma finale svolto nell’anno scolastico 2013-2014
Classe 5°
Materia: Impianti Elettrici
Docente: Prof. Ing. ONOFRIO Carmine
♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
CONTENUTI:
1. Sovracorrenti, sovratensioni e sistemi di protezione:
Sovracorrenti; Caratteristica volt-ampermetrica dell’arco elettrico e energia
passante; Apparecchi di manovra: interruttori a volume d’olio ridotto,
interruttori a SF6, interruttori ad aria compressa;
Interruttori in aria a deionizzazione magnetica (DEION); caratteristiche degli
interruttori; sezionatori; Sovratensione; Protezione dalle sovracorrenti mediante
VDR e scaricatori.
2. Trasmissione e distribuzione:
Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica; Sollecitazioni
elettrodinamiche in c.c. e c. a. con conduttori su un piano e a trifoglio; Stazioni di
trasformazioni; Cabine elettriche; Distribuzione in media e bassa tensione;
Sezionatori; Dispositivo entra-esci; schemi di cabine; Impianto di terra di cabina.
3. Utilizzazione:
Impianti utilizzatori e dispositivi di protezione; Rifasamento; Calcolo della
sezione dei conduttori; Impianto di terra.
4. Produzione:
Diagramma di carico; Servizio di base e servizio di punta; Centrali
idroelettriche: potenza idraulica, trinomio di Bernoulli, rendimento e potenza
erogata, pozzo piezometrico, turbine ad azione e reazione; Centrali
termoelettriche: combustibili fossili, calore specifico, potere calorico, schemi di
centrale a spillamento, a ciclo combinato, turbogas; Centrali
nucleotermoelettriche: fissione e fusione, schema di centrale; Centrali eoliche e
fotovoltaiche.
Data 14/5/2014
Docente: Prof. Ing. ONOFRIO Carmine
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Programma svolto
Prof.ssa Floriana Perugini
Materia: Matematica
Classe V sez. A – IIS Carafa-Giustiniani Cerreto
Sede ITIS San Salvatore Telesino
ANNO SCOLASTICO 2013/14
DATA di Presentazione 15 – Maggio – 2014
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Programma di Matematica Classe VA
Settembre-Ottobre
Riepilogo ed approfondimento di argomenti del programma svolto nella classe quarta:
funzioni esponenziali e logaritmiche
Ottobre- Novembre
Modulo 1 FUNZIONI
Definizioni e terminologia
Classificazione delle funzioni matematiche
Campo di esistenza e grafici delle funzioni elementari
Le proprietà delle funzioni e la loro composizione
Novembre-Dicembre-Gennaio-Febbraio
Modulo 2 LIMITI E CONTINUITA’
Elementi di topologia in R
Introduzione alla funzione di limite
Limite di una funzione
Teorema di esistenza e unicità del limite (con dimostrazione)
Teoremi sui limiti: teorema della permanenza del segno, teorema del confronto.
Le funzioni continue
Teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di
esistenza degli zeri
I punti di discontinuità di una funzione
Le operazioni sui limiti
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate
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Infiniti, infinitesimi
Gli asintoti e la loro ricerca
Febbraio-Marzo-Apri le- 15 Maggio
Modulo 3 IL CALCOLO DELLE DERIVATE
Funzioni derivabili e derivata di una funzione
Le derivate delle funzioni fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate
Derivata di una funzione composta e di una funzione inversa
Derivate di ordine superiore al primo
Differenziale di una funzione
Retta tangente al grafico di una funzione
Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange (con dimostrazione).
Teorema di De L’Hospital
Massimi,minimi, flessi: definizioni
La ricerca dei massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale con lo studio della derivata prima La ricerca dei
flessi con lo studio della derivata seconda
Problemi di massimo e minimo
Studio di funzioni
PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DAL 15/5/14 AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO
INTEGRALI INDEFINITI
Le primitive delle funzioni fondamentali
Integrazione immediata
Integrazione per parti
Integrazione per sostituzione
Integrazione per fratti semplici
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INTEGRALI DEFINITI
Integrale definito
Il teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione)
Calcolo di aree e volumi e altre applicazioni del calcolo integrale
La lunghezza di un arco di curva
Integrali impropri
San Salvatore Telesino, 15 Maggio 2014 docente
Floriana Perugini
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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE V A - ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE: Prof.ssa Emma Petrella
PRESENTAZIONE DELLA MATERIA:
Tenuto conto della situazione di partenza della classe la selezione degli argomenti è
stata fatta in modo tale da privilegiare più l’aspetto pratico e quindi orale, visto che
le difficoltà erano soprattutto quelle che riguardavano la produzione orale dovuta
ad una forte carenza di pronuncia e mancata conoscenza di un linguaggio più legato
al loro settore elettrotecnico e quindi alla conoscenza di un vocabolario che mirasse
ad arricchirli nell’acquisizione della microlingua.
Gli interventi hanno mirato così a sviluppare un processo logico- operativo per
ciascun alunno mettendo in luce gli aspetti essenziali di tutto il processo di
apprendimento della mnicrolingua, centrando e focalizzando cio che riguardava
l’aspetto specifico del settore attraverso letture ed esercitazioni aperte
coinvolgendo l’intera classe.
IL PERCORSAO FORMATIVO HA AVUTO IL SEGUENTE SVILUPPO:
MODULO 1:
BASIC IDEAS/PRATICAL READING ABOUT:
- What is electricity?
- Electric current and batteries;
- Electric circuits;
- Electromagnetism;
- Production of electricity;
- Measurement and safety.
MODULO 2:
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- Esercitazioni di grammatica;
- Lettura e comprensione dei sopracitati argomenti;
- Esercitazioni di pronuncia, traduzioni in classe.
STRUMENTI DIDATTICI:
L’attuazione di strumenti didattici attraverso la trattazione dell’argomento, è stata
resa possibile grazie all’uso in classe di:
-Lezioni frontali.
- Lezioni di sintesi-
- Esercitazioni in classe.
-Lavori aperti individuali o di gruppo-
Prof.ssa Emma Petrella
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I.T.I.S. SAN SALVATORE TELESINO
PROGRAMMA DI SISTEMI
CLASSE V A - ANNO SCOLASTICO 2013/2014 - PROF. UTIZI CESARE
MODULO 1 : CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI
U.D.1. Comprendere la definizione di sistema in campo tecnico
U.D.2. Rappresentazione di un sistema mediante schema a blocchi
(Ingressi, uscite, parametri e variabili di stato)
U.D.3 Sistemi lineari e non lineari. Sistemi tempo - invarianti e tempo - varianti
MODULO 2 : STUDIO E MODELLIZZAZIONE DEI SISTEMI NEL DOMINIO DEL TEMPO U.D.1 Sistemi elettrici 1.1. Grandezze e componenti fondamentali
o Grandezze : tensione e corrente o Componenti fondamentali : Resistore , condensatore , induttore.
1.2. Configurazioni circuitali fondamentali o Costruzione del modello matematico e rappresentazione mediante schema a blocchi o soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero o Rappresentazione grafica dell'uscita
U.D.2. Sistemi meccanici 2.1. Grandezze e componenti fondamentali
o Grandezze : forza e velocità o Componenti fondamentali : Massa, molla e smorzatore.
2.2. Equazione del moto nei sistemi meccanici o Scrittura equazione del moto e rappresentazione mediante schema a blocchi o soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero o Rappresentazione grafica dell'uscita
U.D.3 Sistemi idraulici 3.1. Grandezze e componenti fondamentali
o Grandezze : differenza di altezza, portata o Componenti fondamentali : Resistenza idraulica e capacità idraulica
3.2. Modello matematico di un sistema idraulico o costruzione del modello matematico e rappresentazione mediante schema a blocchi o soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero o Rappresentazione grafica dell'uscita
U.D.4 Sistemi termici 4.1. Grandezze e componenti fondamentali
o Grandezze : flusso di calore e temperatura o Componenti fondamentali : Resistenza termica e capacità termica
4.2. Modello matematico di un sistema termico o costruzione del modello matematico e rappresentazione mediante schema a blocchi o soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero o Rappresentazione grafica dell'uscita
26
MODULO 3 : ANALISI DEI SISTEMI LINEARI NEL DOMINIO DELLA TRASFORMATA DI LAPLACE U.D.1. : La trasformata e antitrasformata di Laplace 1.1. Definizione, utilità del metodo della trasformata di Laplace nello studio dei
sistemi lineari 1.2. Tabella minima delle principali trasformate 1.3. Principali proprietà della trasformata di Laplace
U.D.2. : Funzione di trasferimento F.d.T. di un sistema del primo ordine
2.1. Definizione della F.d.T. 2.2. Forme generali della F.d.T. di un sistema del primo ordine ( 3 casi tipo)
o Passaggio da una forma all'altra o Guadagno statico o parametri dinamici ( costante di tempo, durata transitorio, tempo di salita e di
risposta) o definizione di poli e zeri. Mappa poli - zeri
2.3 Risposta ai segnali canonici nel dominio di Laplace e nel dominio del tempo
U.D.3. Calcolo delle risposte dei sistemi
3.1. Calcolo della F.d.T. di una rete elettrica del primo ordine e della risposta ai segnali
canonici
3.2. Calcolo della F.d.T. di un sistema meccanico del primo ordine e della risposta ai
segnali canonici
3.3. Calcolo della F.d.T. di un sistema idraulico del primo ordine e della risposta ai
segnali canonici
3.4. Calcolo della F.d.T. di un sistema termico del primo ordine e della risposta ai
segnali canonici
U.D.4. I sistemi del secondo ordine
4.1. Caratteristiche
4.2. Forma generale della F.d.T. definizione dei parametri ( guadagno statico.
pulsazione naturale, coefficiente di smorzamento)
4.3. Calcolo dei poli della F.d.T. mappa poli – zeri
o Sistemi del secondo ordine con poli reali e distinti >1
o Sistemi del secondo ordine con poli reali e coincidenti =1
o Sistemi del secondo ordine con poli immaginari puri =0
o Sistemi del secondo ordine con poli complessi e coniugati 0< <1
4.4. Analisi della risposta al gradino di un sistema del secondo ordine in relazione alla
posizione dei poli nel piano complesso ( sistemi sovrasmorzati, sottosmorzati e a
smorzamento critico)
4.5. Parametri della risposta temporale al gradino
4.6. Correzione delle prestazioni di un sistema del secondo ordine.
27
4.7. Analisi di un circuito RLC. Rappresentazione grafica dell’uscita.
M0DULO 4. ANALISI DEI SISTEMI LINEARI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
U.D.1. Risposta in frequenza
U.D.2. DIAGRAMMA DI BODE DEL MODULO E DELLA FASE
MODULO 5. SISTEMI DI CONTROLLO RETROAZIONATO ( dopo 15 maggio)
U.D. 1: Sistemi di controllo ad anello aperto e chiuso
o Sistemi di controllo
o Esempi di sistemi di controllo
o Sistemi di controllo ad anello aperto
o Sistemi ad anello chiuso
o Vantaggi e svantaggi dei sistemi retroazionati
o Schema a blocchi e F.d.T. di sistemi retroazionati
o Funzione di trasferimento in anello aperto
28
EDUCAZIONE FISICA
PROGRAMMA SVOLTO:
Importanza del movimento.
L’adolescenza.
La lezione di educazione fisica.
Schema corporeo.
Potenziamento Fisiologico.
Capacità coordinative e condizionali.
Avviamento allo sport.
Attività motorie con linguaggio.
Organi ed apparati.
L’alimentazione.
Infortuni e primo soccorso.
Educazione igienico-sanitarie.
Praticare uno sport.
Il gioco degli scacchi.
Tennis da tavolo.
29
PROGRAMMA DI RELIGIONE
AS. 2013-2014
V anno
Conoscenze Abilità
- * La persona umana fra le novità
tecnico-scientifiche e le ricorrenti
domande di senso
- La Chiesa di fronte ai conflitti e ai
totalitarismi del XX secolo
- * Il concilio Vaticano II: storia,
documenti, ed effetti nella Chiesa e nel
mondo
- * La dottrina sociale della Chiesa: la
persona che lavora, i beni e le scelte
economiche, l’ambiente e la politica
- * La ricerca di unità della Chiesa e il
movimento ecumenico
- Il dialogo interreligioso e il suo
contributo per la pace fra i popoli
- * L’insegnamento della Chiesa sulla
vita, il matrimonio e la famiglia
- * Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie
informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla
vita religiosa
- Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee
modi concreti con cui la Chiesa realizza il
comandamento dell’amore
- * Individuare nella Chiesa esperienze di confronto con
la Parola di Dio, di partecipazione alla vita liturgica, di
comunione fraterna, di testimonianza nel mondo
- * Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale
della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la
salvaguardia del creato
- * Individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa
cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso
- * Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni
affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo
termine
- Tracciare un bilancio sui contributi dati
dall’insegnamento della religione cattolica per il
proprio progetto di vita, anche alla luce di precedenti
bilanci
Prof. Donatello Camilli
30
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Marzio CARAFA - GIUSTINIANI“
P.zza Luigi Sodo, 2 – 82032 CERRETO SANNITA (BN)
Presidenza 0824. 815937 Tel. 0824. 861102 Fax 0824. 860389
Cod. Mecc. BNIS022003 C.F. 81002130623
Con sezioni associate: ITIS San Salvatore T. e ISA Cerreto Sannita
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO
ELETTROTECNICA - ELETTRONICA
SAN SALVATORE TELESINO
PROGRAMMI SVOLTI DI
ITALIANO E STORIA
Classe 5 A ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCENTE DI MASSA MONICA
31
UN’IDEA D’ITALIA
L’Italia dopo l’Unità
La società di fine Ottocento
MODULO 1
La Boheme e la Scapigliatura
MODULO 2
Giosuè Carducci: il pensiero e la poetica
MODULO 3
La narrativa realistica ottocentesca
MODULO 4
Giovanni Verga: il pensiero e la poetica
MODULO 5
Il Decadentismo: una cultura della crisi
Dalla bella époque alla Prima Guerra Mondiale
MODULO 6
Giovanni Pascoli: il pensiero e la poetica
X Agosto
Il gelsomino notturno
MODULO 7
Gabriele D’Annunzio: il pensiero e la poetica
Alcyone: la pioggia nel pineto
MODULO 8
Il nuovo romanzo europeo
Luigi Pirandello: il pensiero e la poetica
Il Fu Mattia Pascal
Uno, nessuno e centomila
MODULO 9
Italo Svevo: il pensiero e la poetica
La coscienza di Zeno
MODULO 10
32
La lirica novecentesca
MODULO 11
Salvatore Quasimodo: la vita e la poetica
Ed è subito sera
MODULO 12
Giuseppe Ungaretti: la vita e la poetica
Veglia
San Martino del Carso
Soldati
MODULO 13
Eugenio Montale: la vita e la poetica
Ossi di seppia
MODULO 14
La lirica anti-novecentista o “realistica”
Umberto Saba: la vita e la poetica
MODULO 15
La narrativa tra le due guerre
Realismo critico: Moravia
MODULO 16
Il Neorealismo
Italo Calvino: la vita e la poetica
MODULO 17
Pierpaolo Pasolini: la vita e la poetica
Cesare Pavese: la vita e la poetica
La luna e i falò
MODULO 18
Primo Levi: la vita e la poetica
Se questo è un uomo
SCENARI DEL NOSTRO TEMPO
33
La riflessione sulla guerra e sull’Olocausto
Nuove frontiere della scienza e della tecnica
Lo sviluppo sostenibile
La questione ambientale
L’emigrazione
La globalizzazione
La crisi economica e la fragilità dell’uomo
34
STORIA
L’UNITA’ D’ITALIA
MODULO 1
La grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali
MODULO 2
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
MODULO 3
Il Fascismo al potere, gli anni Trenta
MODULO 4
Hitler e il regime nazista
MODULO 5
La Seconda Guerra Mondiale
MODULO 6
La Guerra fredda
MODULO 7
La decolonizzazione
MODULO 8
La fine della contrapposizione Est-Ovest
MODULO 9
Dal miracolo economico agli anni di piombo
LA D0CENTE DI LETTERE
Prof.ssa Monica Di Massa
35
ALLEGATI:
36
I.T.I. “S. Salvatore Telesino” – S. SALVATORE SEDE: CETF………
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
Classe 5ª A ELT
GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia C – n° 30 quesiti a risposta multipla
Punteggio massimo 15 – Soglia di accettabilità 10
Macroindicatori:
Conoscenze, competenze e capacità acquisite;
Capacità di utilizzare e di integrare le conoscenze;
Capacità di utilizzare e di integrare le competenze.
PUNTEGGIO
RISPOSTA ESATTA 0,5
RISPOSTA NON DATA 0
RISPOSTA ERRATA 0
NOTA: il punteggio raggiunto viene arrotondato per eccesso
Calcolo del punteggio proposto:
RISPOSTE ESATTE ……………………….. N°______________ *0,5 =________________
La Commissione Il Presidente
I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN)
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
37
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Data Candidato Classe
indicatori Tipologia A – B – C - D
Comprensione – aderenza
alla traccia
1 minima
2 parziale
3 Suff/completa
Correttezza espositiva –
proprietà lessicale
1 Errata
2 Sufficiente
3 Corretta e fluida
Quantità e qualità delle
informazioni
1 Scarse
2 Modeste
3 Sufficienti
4 ricche
Capacità di analisi 1 Modeste
2 Sufficienti
3 Efficaci
Capacità critiche,
rielaborative e originalità
1 Buone
2 Elevate
PUNTEGGIO TOTALE
DELIBERAZIONE ALL’UNANIMITA’ A MAGGIORANZA
Il Presidente La Commissione
38
I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN)
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Data Candidato Classe
PUNTI
Analisi ed individuazioni
Dei dati iniziali
Non riesce minimamente a comprendere la tematica
Non individua i dati iniziali
Individua i dati essenziali sufficiente
Coglie appieno le peculiarità del problema proposto
0
1
2
3
Individuazione di regole e principi
necessari ed efficaci alla soluzione
Non individua regole e principi coerenti con la traccia
Coglie nel complesso l’attinenza di regole alla tematica – sufficiente
E’ in grado di individuare le regole più efficaci per la soluzione
1
2
3
Uso appropriato del linguaggio tecnico Non possiede adeguate conoscenze del linguaggio specifico
Possiede una conoscenza sia pur generica del linguaggio – sufficiente
Padroneggia il linguaggio tecnico e lo adegua alle
situazioni
1
2
3
Correttezza e completezza dell’esecuzione Esegue in modo non corretto e incompleto le operazioni richieste
Svolge in modo sostanzialmente corretto e completo il lavoro proposto/svolge in modo corretto ma non interamente il lavoro proposto-sufficiente
Esegue con padronanza dei mezzi tecnici la tematica richiesta
1
2
3
Originalità e capacità di valutazione Rivela modeste capacità di valutazione critica
Si orienta dimostrando capacità critiche
Possiede spiccate doti critiche ed originalità di proposta di soluzione
1
2
3
PUNTEGGIO TOTALE
DELIBERAZIONE ALL’UNANIMITA’ A MAGGIORANZA
Il Presidente La Commissione
39
I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN)
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Data Candidato Classe
Indicatori Punteggio Giudizio
Conoscenze
0 Lacunose
1 Frammentarie
2 Confuse e disarticolate
3 Superficiali
4 Sufficienti
5 Adeguate e articolate
Qualità del lessico e proprietà di
linguaggio
0 Scadenti
1 Povere
2 Modeste
3 Sufficienti
4 Buone
5 Valide e ricche
Sviluppo delle argomentazioni –
efficacia argomentativi
0 Evasiva
1 Stentata
2 Sufficiente
3 Pertinente
4 Aderente – buono
5 Completo - notevole
Padronanza dei contenuti –
competenze disciplinari
0 Irrilevanti
1 Poco significative
2 Disorganiche
3 Superficiali
4 Sufficienti
5 Coerenti – vaste
40
6 Pertinenti e organiche
7 Eccellenti per analisi specifiche e sintesi
Raccordi interdisciplinari e
pluridisciplinari
0 Evanescenti
1 Non pertinenti e imprecisi
2 Modesti e ovvii
3 Sufficienti
4 Efficaci e accurati
5 Ampi e appropriati
Elaborazione originale e
personale – capacità
rielaborative e critica
0 Inesistente - stentata
1 Sufficiente
2 Approfondita
3 Elevata
Punteggio totale
La Commissione Il Presidente
41
I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN)
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL BONUS
Data Candidato Classe
Punti 1
Riconoscimento delle qualità del candidato che si evidenziano con la
frequenza assidua durante l’anno scolastico e la presentazione di una
tesina personale o di un argomento inter/pluridisciplinare.
Punti 2
Sono attribuiti al candidato che abbia ottenuto nelle prove scritte risultati
inferiori alle valutazioni della scuola, compensati tuttavia da un colloquio
ampiamente positivo.
Punti 3
La commissione ritiene opportuno assegnare questo punteggio a un
candidato che abbia avuto un rendimento non omogeneo nella terza
prova scritta, limitatamente a una sola delle quattro discipline oggetto
della suddetta prova e, però, abbia conseguito risultati più che buoni in
tutte le altre prove d’esame.
Punti 4
Si assegnano al candidato che abbia sostenuto ad alto livello tutte le
prove d’esame mostrando in particolare nel colloquio spiccate
competenze pluridisciplinari.
Punti 5
Potranno essere assegnati al candidato a cui sia stato attribuito dalla
scuola il credito scolastico massimo, pari a 20 punti, che abbia presentato
un argomento o una tesina ricca di contenuti e contraddistinti da
considerazioni personali ed abbia altresì sostenuto un colloquio ove
emergono competenze, proprietà di linguaggio e rielaborazione critica di
grado elevato.
Punteggio totale
La Commissione Il Presidente
42
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
S. Salvatore Telesino
a.s. 2013-2014
seconda SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE 5 A
Discipline oggetto della prova:
Ed. Fisica
Storia
Sistemi
Inglese
Matematica
Valuazione conseguita: ………/15
Firma dell’alunno: …………………………….
I Docenti:
……………………………..
……………………………..
……………………………..
……………………………..
……………………………..
……………………………..
43
TEST DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
1) The scientist who invented the lightning conductor has been: A. Andre’ Ampere B. Nikola Tesla C. Benjamin Franklin. D. Thomas Edison.
2) The difference beteween one chemical element and another is based on: A. The number of neutrons in the nucleus B. The number of protons in the nucleus C. The electrical charge of the protons D. The number of protons and neutrons
3) The nucleus :
A. Contains nearly all the mass of the action B. Occupies nearly all the volume of the atom C. It is much heavier than the atom. D. Occupies all the mass of the action.
4) What is a negative ion?
A. An atom with less protons than neutrons B. An atom with more electrons than protons C. An atom with more protons than electrons D. An atom with protons and neutrons.
5) A solar cell converts solar energy: A. Directly into steam power B. Varies from point to point along the wire C. Directly into electrical energy. D. It depends by the wind.
6) Thomas Edison: A) Played an important part in improving the distribution of electric power. B) Held back the electricity supply industry by many years. C) Was important in making electricity the main form of power. D) Invented the solar cell
44
TEST DI MATEMATICA
45
46
47
48
TERZA PROVA ESAMI DI STATO 2013/2014
STORIA
Classe V A
1. Nell’aprile del 1917 gli Stati Uniti dichiararono guerra:
a) al Giappone b) alla Russia
c) alla Germania
d) all’Austria
2. Appartenevano al fronte neutralista in Italia:
a) i cattolici b) i nazionalisti c) gli irredentisti d) i socialisti riformisti
3. Come pretesto per invadere la Polonia, Hitler richiese l’annessione della città di:
a) Breslavia b) Danzica c) Stettino d) Dresda
4. L’insurrezione di Varsavia:
a) fallì perché le truppe sovietiche non intervennero b) riuscì perché ebbe il sostegno di Stalin c) fu organizzata dall’Armata Rossa d) fu sostenuta dalle Forze Alleate
5. Nel novembre 1939:
a) la Russia dichiarò guerra alla Polonia b) la Russia dichiarò guerra alla Finlandia c) la Russia dichiarò guerra alla Norvegia d) la Russia dichiarò guerra alla Germania
6. La Repubblica di Vichy fu:
a) il governo nazista formatosi nella Francia centro -settentrionale durante l’occupazione tedesca b) il governo nazista formatosi nella Francia centro-meridionale durante l’occupazione tedesca c) il governo francese formatosi nella Francia centro-settentrionale durante l’occupazione tedesca d) il governo francese formatosi nella Francia centro-meridionale durante l’occupazione tedesca
49
SISTEMI Prof. UTIZI Cesare classe V A
1. Per il sistema )5(
250)(
s
ssG il valore a regime della risposta al gradino di ampiezza
10 vale
0)( y
500)( y
)(y
5
1)( y :
2. La massima sovraelongazione in % del sistema 1002
100)(
2
sssG è
s = 70%
s =85,45%
s = 16,45%
s =100%
3. I poli di una F.d.T. del secondo ordine valgono : 8621 jp
La risposta al gradino è a smorzamento critico con = 1 n = 5
La risposta al gradino è sottosmorzata con = 0,3 n = 10
La risposta al gradino è sottosmorzata con = 0,2 n = 60
La risposta al gradino è sottosmorzata con = 0,6 n = 10
4. Supponendo un guadagno statico pari a 100 la F.d.T. della domanda 3 è :
10012
10000)(
2
sssG
10012
1000)(
2
sssG
10010
10000)(
2
sssG
100012
10000)(
2
sssG
50
5. La F.d.T. relativa alla risposta al gradino riportata in fig vale
250020
2500)(
2
sssG
250010
2500)(
2
sssG
250020
25)(
2
sssG
25020
2500)(
2
sssG
6. un sistema ha la seguente F.d.T. 1448.4
500)(
2
sssG i valori di guadagno statici,
coefficiente di smorzamento e pulsazione naturale sono :
k = 500 = 1 n = 5 rad/s
k = 3,47 = 0,2 n = 12 rad/s
k = 100 = 2,4 n = 144 rad/s
k = 347 = 0,2 n = 124 rad/s
Time (sec.)
Am
plit
ude
Step Response
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.50
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
From: U(1)
To: Y
(1)