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I QUADERNI VALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO 1

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I QUADERNI VALORITALIA

LA GESTIONE DELLA SALUTEE DELLA SICUREZZA

SUI LUOGHI DI LAVORO

1

Sommario

1.Saluteesicurezzaneiluoghidilavoroemiglioramento:

dalDVRallanormaBSOHSAS18001 4

2.Ilcampodiapplicazione 9

3.Ilcontrollooperativo 22

4.Gestionedellemacchine 29

Siringrazianol’ing.MatteoFerrari,laDr.ssaRobertaSartoree

l’ing.RobertoMariperladisponibilitàelapreziosacollaborazione.Edizione 2010. Rev. 0.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoroe miglioramento: dal DVR alla normaBS OHSAS 18001

Nel1994l’emanazionedelfamosodecretolegislativo“626”segnòl’im-

portantepassaggioversounamaggioreattenzioneallasicurezzaorien-

tata alla prevenzione di tipo soggettivo e comportamentale, non più

solotecnologicoeimpiantistico.Ildecretolegislativon.81del2008(e

successivemodicheeintegrazioni),dettoancheTestoUnicodellaSa-

luteeSicurezzasullavoro,harafforzatoinvecel’importanzadell’ado-

zioneeattuazionedimodelliorganizzatiosistemidigestionenelcampo

dellagestionedellasaluteedellasicurezzasuiluoghidilavoro.

Tuttoquestoaccentuaerafforzalarilevanzagiuridicadella“qualitàdel-

le relazioni” all’interno delle organizzazioni e degli ambienti di lavoro,

rendendopiùimportanteil“sistemadigestione”,tant’èchequestied

altrielementihannoportatoalcunistudiosidellamateriaaparlarediuna

veraepropria“riforma”.

Riformaono,inquestoquadernocipremesegnalareladefinizionedi

valutazionedei rischi (art.2commaq) “...finalizzataad individuare le

adeguatemisurediprevenzioneediprotezioneeadelaborareilpro-

grammadellemisureatteagarantire il miglioramento nel tempodei

livellidisaluteesicurezza”.

Questa “finalità” (che si deve concretizzare anche in un programma

comeprevistoall’art.28,comma2,letterac),vienespessotrascurata,

riducendoildocumentodivalutazionedeirischiadun“documentoda

archiviare”.Unerrorecheèmegliononcommettereperchélavalutazio-

nedeirischi,nonsoloèunamisurageneraledituteladellasaluteesi-

curezzadeilavoratorieunodegliobblighideldatoredilavorononde-

rogabilisecondol’art.17,comma1,letteraa),maancheun“momento

documentatodarinnovare”qualoravisiano:

- Modifichelegislativeeregolamentari,contrattuali.

- Modificheallaorganizzazioneaziendale.

- Definizionedinuovemansioniodinuoveattività.

- Modifichenegliambientidilavoro,agliimpiantieallemacchine.

- Infortuni,emergenzeedanche“quasiinfortuniequasiincidenti”.

- Nuoveconoscenzeacquisite inbasealprogressotecnico (aspetto

citatoall’art.15comma1,letterac).

Unodeirischinonespressamentecitatimabenpresentenellegislatore

èquellodella“disorganizzazione”,tant’èchevieneenfatizzatalane-

cessitàdi individuaremodelliorganizzativiadeguati, indicandochiara-

menteall’art.30comma5che,in prima applicazione,imodellidior-

ganizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee Guida

UNI-INAIL del 28 settembre 2001 “o al British Standard OHSAS

18001:2007si presumono conformiairequisitidicuialpresentearti-

coloperleparticorrispondenti”.1

Nelmondo ilprincipaleriferimentoesistentea livellodigestionedella

sicurezzaèlanormaBSOHSAS18001:07,lacuiapplicazionepermet-

teunapprocciosistemicoallagestionedellasicurezzadellavoroedel-

latuteladellasalute.LanormaBSOHSAS18001definiscecomesiste-

madigestionedellasaluteedellasicurezzasullavoro(SGSSL)quella

parte del sistema di gestione di un’organizzazione utilizzato per

sviluppare ed implementare la sua politica e la gestione dei rischi

relativi alla salute e sicurezza sul lavoro.Ovviamenteunsistemadi

gestione include la struttura organizzativa, le attività di pianificazione

(compresi,adesempio, lavalutazionedei rischie ladefinizionedegli

obiettivi),leresponsabilità,leprassi,leprocedure,iprocessielerisorse.

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO54

1. L’importanza di una efficace gestione è maggiore se si considera che il D.Lgs. 81/08 si applica a tutti i lavoratori, indipendentemente dal tipo di contratto che li lega a un determinato utilizzatore, superando il campo d’applicazione del “lavoro dipendente”.

1.

L’estensionedellasuaapplicazionedipendeovviamentedallapolitica

dell’organizzazione,dallanaturadellesueattivitàedeisuoirischiedal-

lacomplessitàdellesueoperazioniedècomunqueapplicabileaqua-

lunqueOrganizzazionechevoglia:

• stabilireunSistemadiGestionedellaSaluteeSicurezzasuiLuoghidi

Lavoro(chechiameremoSGSSL)pereliminareominimizzareirischi

perilpersonaleeperlealtrepartiinteressatechepotrebberoessere

esposteaipericoliperlasaluteelasicurezzaassociaticonleproprie

attività;

• implementare,mantenereemigliorarecontinuamenteunSGSSL;

• assicuraresestessadellaconformitàallapoliticasullaSicurezzae

SuiLuoghidiLavorostabilita;

• dimostrare la conformità del proprio SGSSL con lo standard BS

OHSAS(ancheaifinidiunaeventualerichiestadicertificazione).

Icontenutieladuratadellevariefasisopradescrittepossonoesserepiù

omenocomplessiinfunzionedi:

- dimensione,natura,attivitàerelativacomplessitàorganizzativa;

- significativitàdeipericolierischipresenti,potenzialioresidui;

- soggettipotenzialmenteesposti.

Con riferimento al sistema documentale previsto dalla norma BS

OHSAS18001:07èopportunosegnalare,innanzitutto,chequestanor-

mariprendedefinizionisiadallaISO14001:04chedallaISO9000:05.

LaISO14001:04asuavolta,ohadefinizioniproprie,oppureriprende

quelledellaISO9000:00(sostituitadallaISO9000:05).

LadocumentazionedelSGSSLdevecomprendere:

a)politicaeobiettiviinmateriadisicurezzasuiluoghidilavoro;

b)ladescrizionedelcampodiapplicazionedelSGSSL;2

c)ladescrizionedeglielementiprincipalidelSGSSLedellelorointera-

zionieiriferimentiaidocumenticorrelati;

d)idocumenti,incluseleregistrazioni,richiestidallostandardOHSAS;

e)idocumenti,incluseleregistrazioni,stabilitidall’Organizzazioneche

sononecessariperassicurarel’effettivapianificazione,funzionamen-

toecontrollodeiprocessichesonocorrelatiallagestionedeipropri

rischiSSL.

È importante che la documentazione sia proporzionale al livello di

complessità,deipericoliedeirischicorrelatiechesiatenutasempread

un livellominimochegarantiscaefficaciaedefficienzadelsistemadi

gestione.

InmeritoalsistemadocumentalesecondolaBSOHSAS18001:07si

segnalache:

• nonèprevistounmanualeobbligatorioanchesegliorganismidicer-

tificazioneinItaliasonoattualmentecostrettiarichiedereloperdispo-

sizionidiAccredia(www.accredia.it)

• devonoesseredocumentatieconservatiirisultatidell’identificazione

del pericolo, della valutazione del rischio e dei controlli definiti

aggiornati;

• ruoli,responsabilità,responsabilitàfinanziariaeautoritàdevonoes-

seredocumentate;

• idocumentirichiestidalSGSSLedaquestostandarddevonoessere

controllati;

• leregistrazionisonountipoparticolaredidocumentazionechedeve

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO76

DEFINIZIONI

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoroBSOHSAS18001:07

Punto3.12e3.23

SaluteD.Lgs.81/08-Art.2

Condizioni e fattori che influenzano o possono in-fluenzare la salute e la sicurezza dei lavoratori di-pendenti o degli altri lavoratori, i visitatori ed ogni altra persona nell’ambiente di lavoro (ovvero ogni luogo fisico nel quale le attività correlate al lavoro sono condotte sotto il controllo dell’organizzazione).

Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in una assen-za di malattia o d’infermità.

2. Per sito generalmente s’intende un’unità organizzativa (Unità Produttiva), com-pletamente dipendente da un Datore di Lavoro, che ha totale responsabilità nel Sistema di Gestione. Il sito è valutato con tutti i suoi processi, così come vi sono svolti. Per meglio delimitare il concetto di sito, si specifica che un sito coincide con la nozione di Unità Produttiva, così come definita all’art.2 del D.Lvo 81/08.

esserecontrollatoinbaseairequisitidelpunto4.5.4(Controllodelle

registrazioni);

• i risultatidelle indaginisugli incidentidevonoesseredocumentatie

mantenuti;

• le“procedure3documentate”obbligatoriesonoquellecheservonoa

copriresituazioniperlequalilaloroassenzapossaconsentiredevia-

zioni dalla politica e dagli obiettivi, con particolare riferimento alle

operazioni ed attività che sono associate con i pericoli identificati,

dovel’attuazionedeicontrolliènecessariapergestireirischiperla

saluteesicurezzasuiluoghidilavoro;

• l’audit(anchequelliinterni)dev’essereunprocessosistematico,indi-

pendenteedocumentato;

• sidevonodocumentare lerisposteacomunicazionirilevantiprove-

nientidallepartiinteressateesterne.

Il campo di applicazionee il soddisfacimento dei requisiti legali

IconfinidelsistemadigestionedigestioneaziendaleBSOHSAS18001,

perlasaluteelasicurezzadeilavoratoridevonoincluderetutteleattivi-

tàsvoltedall’organizzazione,anchenell’ipotesichequestesianosvolte

al di fuori dei confini dello stabilimento con personale diretto o non;

ovverononrisultaescludibiledallacertificazionileattivitàdicampagna

svoltedall’aziendavitivinicola,oaltresìmagazzinidistoccaggiodivini,

centridiraccoltauveepigiaturadistaccati,centridiimbottigliamentoo

sediamministrativeperiferiche,purchélecitateattivitàsianosvoltedal-

lastessaorganizzazione.

Per lecertificazioni inambitoaccreditato (esolo in Italia)nellostesso

regolamentotecnicort-12Accrediastabiliscechenonèconsentitala

valutazioneparzialediunsito[unitàproduttiva],intesacomevalutazio-

nedialcunideisuoiprocessiodeiprocessidialcunearee,nonènean-

checonsentitalacertificazionediunapartediunprocesso.

Oveun’organizzazionerichiedadiavereaccessoallacertificazionedel

proprioSistemadiGestionedovrannoesseresottopostiavalutazione

tuttiiprocessi,inclusiturninotturniolavorazionistagionali,qualilaVen-

demmiapiuttostochelecampagneditrattamentisulvigneto,tuttele

areedell’organizzazione,pertuttiisitiperiqualisiarichiestotalerico-

noscimento.

Comunqueun’Organizzazionechehadiversisitiproduttivi,puòdefinire

unprogrammadi certificazionechevadaacoprire idiversi siti inun

tempodefinito

Ilcompletamentoditaleprogrammarispettoalladatadieffettuazione

dell’auditinizialealprimosito,deveavvenireentrountempononsupe-

riorerispettivamentea:6mesiperunsitoaggiuntivo,15mesipertresiti

aggiuntivi,24mesipercinquesitiaggiuntivi.

Ladefinizionedelcampodiapplicazione,equindideisitiinteressatiri-

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO98

3. Modo specificato di svolgere un’attività e un processo.

2.

sultadunque fondamentalepereffettuare la verificadelleprescrizioni

legaliapplicabiliall’organizzazione.

Tale fase risultaessereestremamentecomplessaecritica in ragione

all’abnormelegislazioneinmateria,alnumerodisiticoinvoltieaitempi

tecnici necessari qualora emergano delle non conformità di tipo

legislativocherisulterebberoostativesenonrisolvibiliperilprocessodi

certificazione.

Per esempio l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi CPI

prevededei lunghitempitecnici;èimportantericordarecheleattività

rientrantinelcampodiapplicazionedellenormativeantincendiosono

quelle indicate in allegatoalD.M.16/02/1982equelle indicatenelle

tabelle A e B del D.P.R. 26/05/1959 n. 689 (riprese dal D.P.R.

29/07/1982edallacircolaren.9del05/05/1998chiarimentiapplicativi

alD.P.R.37/98),ovvero, facendo riferimentoallo specificocomparto

vitivinicolo,rientranotipicamenteleseguentiattività:

• localiadibitiadepositidimerciematerialivariconsuperficie lorda

superiorea1.000mq(es.magazzini).

• Impiantiperlaproduzionedelcalorealimentatiacombustibilesolido,

liquidoogassosoconpotenzialitàsuperiorea100.000Kcal/h (es.

centraletermica).

• Vanidiascensoriemontacarichiinservizioprivato,aventicorsaso-

prailpianoterrenomaggioredi20metri,installatiinedificiciviliaven-

tialtezzaingrondamaggioredi24metriequelliinstallatiinedificiin-

dustrialidicuiall’art.9deldecretodelPresidentedellaRepubblica29

maggio1963,n.1497.

• Depositi di liquidi infiammabili e/o combustibili di capacità data(es

acetileneperlasaldatura,olilubrificanti).

• Impiantifissididistribuzionedibenzina,gasolioemisceleperauto-

trazioneadusopubblicoeprivatoconosenzastazionediservizio

• Depositidicarta,cartonieprodotticartotecnicinonchédepositiper

lacernitadellacartausata,distraccidicascamiedifibretessiliper

l’industriadellacartaconquantitativisuperioria50q.li(es.magazzini

imballaggi,archividocumentali).

• Depositi di manufatti in plastica con oltre 50 q.li (es. magazzini

imballaggi).

• Gruppiper laproduzionedienergiaelettricasussidiariaconmotori

endotermicidipotenzacomplessivasuperiorea25kw (es.gruppi

elettrogenidiemergenzaperilCeD/pompeantincendio).

Ilprocedimentoconcui ilComandoProvincialedeiVVFrilascia iCPI

prevede:

• lapresentazionediunprogettodiadeguamentodapartedell’orga-

nizzazione;

• l’esamedelprogettodapartedeiVVFedeventualerichiestadiinte-

grazioni;

• l’approvazionedelprogettodapartedeiVVF;

• l’esecuzionediopereeinterventidapartedell’organizzazione;

• larichiestadisopralluogodapartedell’organizzazionealComando

provincialeVVFconladichiarazionediconformitàdeilavorieseguiti

alprogettoapprovato,corredatadacertificazioneprevistadalDPR

37/1998nelcasodiavviamentodell’attività;

• ilsopralluogodapartedeiVVF;

• ilrilasciodelCPIdapartedeiVVF.

Quindi, infasedicertificazione,sipossonopresentareiseguenticasi

tipici(fattispecienonesaustive):

a) l’organizzazionenondisponediCPIo“dichiarazione,corredatada

certificazionidiconformità”aisensidelDPR37/98;ilprogettononè

statopresentatodall’organizzazioneaiVVFoppureèstatobocciato.

Inquestocasol’organismodicertificazione(OdC)nonpuòprocede-

reallacertificazione.

b)L’organizzazionenondisponediCPIo“dichiarazione,corredatadacer-

tificazionidiconformità”aisensidelD.P.R.37/98;ilprogettoèstatopre-

sentatodamenodi45giorniprimadellavisitadell’OdCmanonèstato

approvato.Inquestocasol’OdCnonpuòprocedereallacertificazione.

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO1110

c)L’organizzazionenondisponediCPIo“dichiarazionediconformità”

aisensidelD.P.R.37/98; ilprogettoèstatopresentatoedèstato

approvatodaiVVF.Inquestocasol’OdCpuòprocederesottopro-

priaresponsabilitàallacertificazione,madeveverificarel’avviamento

elacorrettaconduzionedeilavoriprevistidalprogettoinconformità

adeventualiscadenzeprestabiliteoprescrizionideiVVF,echetutte

leattivitàchel’organizzazionehainessereesoggettealcontrollodei

VVFsianoricomprese.

Altrielementicriticidiverificalegislativarisultanoessere:

• lacompletezzadellacertificazioneimpiantisticaresaaisensidelDM

37/2008(exLegge46/90)relativamente:

a) impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione,

utilizzazionedell’energiaelettrica,impiantidiprotezionecontrole

scariche atmosferiche, nonchégli impianti per l’automazionedi

porte,cancelliebarriere;

b)impiantiradiotelevisivi,leantenneegliimpiantielettroniciingenere;

c)impiantidiriscaldamento,diclimatizzazione,dicondizionamentoe

direfrigerazionediqualsiasinaturaospecie,compreseleoperedi

evacuazionedeiprodottidellacombustioneedellecondense,edi

ventilazioneedaerazionedeilocali;

d)impiantiidriciesanitaridiqualsiasinaturaospecie;

e)impiantiperladistribuzioneel’utilizzazionedigasdiqualsiasitipo,

compreseleoperedievacuazionedeiprodottidellacombustione

eventilazioneedaerazionedeilocali;

f)impiantidisollevamentodipersoneodicosepermezzodiascen-

sori,dimontacarichi,discalemobiliesimili;

g)impiantidiprotezioneantincendio.

• lapresenzadelladenunciaall’IspesledASLdiprimainstallazioneo

modificadell’impiantodimessaaterra,ladenunciadegliimpiantiper

laprotezionedellescaricheatmosfericheedegliimpiantiinstallatiin

luoghiconpericolodiesplosione;

• lapresenzadellepreviste certificazioni di verificheperiodichedegli

impianti di Terra, degli impianti elettrici nelle zone con pericolo

d’esplosione,edegliimpiantidiprotezionedallescaricheatmosferi-

chesecondoleperiodicitàfissatedalDPR462;detteverifichesono

obbligatoriedal1955conl’entratainvigoredelDPR457,ribaditenel

Dlgs81/2008enelDPR462del2001esonoeffettuatedaparte

dell’ASL/ARPAodagliorganismiabilitatidalMinistero.

L’eserciziodeirecipientiinpressionepresentinellecantine,qualiauto-

clavi,generatoridivapored’acqueooacquasurriscaldataeserbatoi

fissiinpressioneperlostoccaggiodiCO2,deverispettareledisposizio-

nidettatedalDM329/2004,ovverovannoeffettuate:

• verifichediprimoimpianto/messainservizio;

• verificheperiodiche;

• verifichediriqualificazioneperiodica;

• verifichediriparazioneomodifica;

Siricordainoltrechequaloraincantinasianopresentitubazioni(conDN

>80)inpressioneenoncertificatesecondoildlgs93/2000,l’utilizzato-

renedovevafaredenunciaall’Ispeslentroilfebbraio2009.

LaverificadiconformitàlegislativadeveincluderelaValutazionedeiri-

schidellemacchinepresentiinazienda.L’areadipigiaturarisultamolto

criticaper la concomitanzadidiversi fattori, inquanto sonopresenti

macchinetalvoltaobsoletePIGIADIRASPATRICeeCOCLee,sipotreb-

beessereinpresenzadimodalitàdiconferimentouveconpianaleribal-

tabile,alivelloorganizzativoèpresentepersonalestagionaleeconferi-

toridiuve,e talvolta i turnidi lavorovannooltre i limiticonsentitidel

lavorostraordinario.Condettecondizionidilavoro,vasicuramentepo-

staparticolareattenzioneallasussistenzadeirequisitiessenzialidisicu-

rezzadelle tramoggediscaricodell’uvaedellealtreapparecchiature

presentinell’area.

Perquantoriguardalalineadiimbottigliamentoformatadasciacquatri-

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO1312

ce,riempitrice,tappatrice,incapsulatrice,etichettatrice,inscatolatricee

paletizzatore, siachesiacompostadamacchineCeopre-Cedeve

secondo ladirettivamacchineesseremarcatanel suocomplesso;è

quindinecessariocostruire il fascicolo tecnicoed ilmanualed’usoe

manutenzionerelativamenteall’interalinea.

Tutte lemacchinepresenti instabilimentodevonopossederesempre

un manuale d’uso e manutenzione qualora siano state immesse sul

mercatodopoil21settembre1996,mentreperlemacchinepre-Ceil

datoredilavoro,sullabasedell’analisideirischi,devevalutarelaneces-

sitàdiredigerelarelativadocumentazione.

L’aziendapuòvendereoacquistareunamacchinapre-Cepurché la

compravenditasiaaccompagnatadapartedelvenditorediunadichia-

razione che talemacchina è conformeai requisiti di sicurezzadi cui

all’allegatoVdelDlgs81/2008(art71comma1).

Ildatoredilavoroprovvedeaffinchéperogniattrezzaturadilavoromes-

saadisposizione,ilavoratoriincaricatidell’usodisponganodiognine-

cessariainformazioneeistruzioneericevanounaformazioneeunad-

destramentoadeguatiinrapportoallasicurezzarelativamente:

a)allecondizionidiimpiegodelleattrezzature;

b)allesituazionianormaliprevedibili.

Inconclusione,laverificadellaconformitàlegislativarisultaesserel’ele-

mentoprioritarionellafasediintroduzionedelsistemadigestionedella

sicurezza,eleeventualinonconformitàdevonoesseregestiteemoni-

torate attentamente, possibilmente utilizzando strumenti adeguati di

pianificazione.

Latabellaseguenteesemplificalapianificazionedelleprioritàperilrag-

giungimentodellaconformitàlegislativadialcuniaspetti.

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO1514

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i lav

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Documentazione inerente la prevenzione incendi (C.P.I.):

X Richiesta di cpi per deposito carta cartone, materiali plastici, 2 centrali termiche, serbatoio gasolio, serbatoio ossigeno, ascensore

1. Realizzazione anello antincendio

RSPP 19/07/2010

* Nulla osta provvisorio

2. Agibilità magazzino cartoni

* Progetto antincendio approvato

Studio xxx (agibilità, e pratiche comunali, coordinamento lavori per sicurezza)

* Certificato di prevenzione incendi

Denuncia installazione in luoghi a rischio di incendio/esplosione

X Rispettare i raggi di prevenzione all’interno del quale non devono essere presenti sorgenti di innesco, e materiali combustibili, fonti di calore, ovvero in prossimità di carica batteria carrelli elevatori, centrale termica e valvola, bombole di acetilene e GPL portatili, integrare con la segnaletica.

31/07/2010 1

Denuncia impianti elettrici in luoghi con pericolo d’esplosione

X Zona 2 di dimensione limitata in corrispondenza delle valvole di inter-cettazione metano

30/09/2010 1

Piano di emergenza antincendio

X Rif piano di gestione delle emergenze e di primo soccorso 20-01-2010. Da integrare emergenza asfissia/sostanze chimiche, mancano le firme

31/07/10 (punto 1-2-3-4-5)inizio vendemmia (punto 5)

1

I rischi elettivi della mansione

Tutteleattivitàsvoltenell’insediamento,nonchéleattivitàsvoltedater-

zi(appaltatori)echepossonointerferireconleproprieattivitàsonoana-

lizzateperindividuareipericolipresenti,nonchégliaspettiorganizzativi

edoperativichepossonoinfluiresignificativamentesullaSSL(inmodo

realeopotenziale).

L’analisi,ancheseeffettuatadaconsulentiesterni,deveesserecoordi-

natadalRSPP,edevepossibilmenteavvalersidellacollaborazionedi

tuttalastrutturaaziendale(dirigenti,preposti,lavoratori),inclusoilme-

dicocompetenteeleimpreseesterneoperantinell’insediamento.

Nellavalutazionedei rischi iprocessi lavorativivengonoscomposti in

fasielementari,vengonoindividuatelefontielesituazionipericolosee

valutatiirischi,considerandoancheleattivitàsaltuariesvoltenell’inse-

diamento,rientranotraqueste,atitolodiesempio,leattivitàdipuliziadi

vasche dell’impianto di depurazione, le manutenzioni straordinarie di

apparecchiature,lasabbiaturaevetrificazionedivasche,latinteggiatu-

redeilocalielesaldatureoccasionali.

IlDocumentodiValutazionedeiRischiper la sicurezzadei lavoratori

dovrebbecontenerealmenoiseguentielementi:

• Descrizionedell’attivitàproduttiva

• Organizzazioneaziendaledellasicurezzaneiluoghidilavoro

• Identificazioneedescrizionerischineiluoghidilavoro

• Identificazioneedescrizionerischilegatiallamansione

• Identificazioneedescrizioneattrezzaturedilavoro

• Identificazioneedescrizioneimpiantiemacchinari

• Identificazioneegestionesostanzeepreparatichimici

• Criteridivalutazionedeirischi

• Valutazionedeirischiconnessaallaconformitàdegliimpianti-mac-

chinari

• Valutazionedelrischiorumore

• Valutazionedelrischiovibrazioni

• Valutazionedelrischioamianto

• Valutazionemovimentiripetitiviartisuperiori

• Valutazionedelrischiopiombo

• Valutazionedelrischiochimico(sullabasedelleschededisicurezza

deiprodottiutilizzati)

• Valutazionedelrischioagenticancerogeni-mutageni

• Valutazionedelrischiobiologico

• Valutazionedelrischioinfettivo

• Valutazionedelrischiogastossici

• Valutazionedelrischioatmosfereesplosive(conclassificazionezone

arischioeloroclassificazione)

• Valutazionedelrischioelettrico

• Valutazionedelrischiosostanzeradioattive

• ValutazionedelrischiVideoterminali

• Valutazionemovimentazionemanualedeicarichi

• Valutazionedelrischiodastresslavorocorrelato(scadenza31-12-10)

• Valutazione del rischio da radiazioni elettromagnetiche (scadenza

2012)

• Valutazionedelrischiodaradiazioniottiche

• Valutazionedei rischianchesullabasedelledifferenzedisesso,di

genereediversitàlinguisticheeculturali

• Valutazionedelrischioincendio(Rif.DM10-03-98)erelativaclassifi-

cazione

• Valutazionedelrischiospecificoincasodiluoghiconfinati-ristrettio

inpresenzadigrandimassemetalliche

• Valutazionedelrischiospecificoincasodilavoronotturno

• Valutazionedelrischiospecificoincasodilavoratricimadri,gestanti,

puerpere

• Valutazionedelrischiolegataalavoriinaltezza

• Valutazionedelrischiolegatoalmicroclima

• Datievalutazionirelativeagliinfortuniaccadutipressol’organizzazio-

ne(tipologia,gravità,durata,ecc)econfrontocongliindicatorinazio-

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO1716

nalisugliinfortunirelativialcompartodiappartenenza(riferimentoa

BancaDatiINAIL)

• Misurediprevenzioneindividuate

• IndividuazionedeiDispositividiProtezioneIndividuale

• FormalizzazioneecondivisionedelProgrammadimiglioramento in

materiadisicurezza

AlfinediagevolarelaletturadelDVRegestirnelemisurediprotezione

eprevenzioneadottate,èconsigliabileinserireunamatricedicorrela-

zioneindicantel’identificazionedellemansioni,lavalutazionedeirischi

associati,lasceltadeidispositividiprotezioneindividuale/collettiviei

contenutidellasorveglianzasanitaria.

Latabellasuccessivaneèunesempio,erisultadifacileletturaperdi-

versifruitori,ovvero:

• aldatoredilavoro:peravererapidaanalisideirischipresentiinazienda;

• almedicocompetente:pereffettuarelevisitemediche;

• alcaporeparto:perconsegnaregliidoneiDPI(dispositividiprotezio-

neindividuale);

• alresponsabiledelpersonale:perdefinireigapformativi;

• alresponsabileapprovvigionamenti:pergliordinatividegliappropria-

tiDPI;

• alresponsabiledellacantina/imbottigliamento:pergestireigiudizidi

idoneitàcondizionatarilasciatidalmedicocompetente.

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO1918

IDENTIFICAZIONE MANSIONE-REPARTO IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

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D.P.

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Form

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lo S

anita

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CC1 CARICO SCARICO MERCI

MAGAZZINO PRODOttI fINItI

3x4 medio 1x2 Leq dB(A) 67,4

1x1 basso x 0x0 0x0 0x0 x Scarpe antifortunistiche, guanti CE 0493 EN 374 E ANtItAGLIO

Patente mulettomovimentazioine manuale carichi

Visita rachide, medica test alcol

ff1 OPERAtORE IMBOttIGLIAMENtO (con utilizzo del carrello elevatore)

REPARtO IMBOttIGLIAMENtO

1x3 medio 0x0 Leq dB(A) 88,3

1x1 basso x 0x0 0x0 0x0 x Grembiule di protezione CECuffia per rumoreCE EN 352 1tappi per orecchieCE EN 352 2Occhiali CE U EN 166 34fStivali in gommaCE UNI EN 347Guanti CE EN 388Guanti CE 0086 G45 GYGuanti CE 0493 EN 374Scarpe antinfortunisticaCE EN 20344 EN 20345Archetti di protezione udito CE EN 352 2

Patente muletto movimentazione amanuale carichi VDt agenti fisici

Visita medica generale + audiometria

EE1 + EE2

tECNICO DI LABORAtORIO

LABORAtORIO 0X0 medio 0x0 0x0 1x1 molto basso

x 0x0 0x0 x 0x0 Guanti lattice occhiale CE AOS 1f EN 166 0194 -f

Rischio chimico VDt Movimenta-zione manuale dei carichi

Visita medica generale + oculistica

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO2120

LEGENDA TABELLA

Livello di Rischio Azione da Intraprendere Priorità intervento

MEDIO Intervenire immediatamente sulla fonte di rischio prov-vedendo ad eliminare le anomalie che portano alla de-terminazione di livelli di rischio non accettabili

6 mesi

ALtO Intervenire immediatamente sulla fonte di rischio prov-vedendo a sospendere le lavorazioni sino al raggiungi-mento di livelli di rischio accettabili

immediatamente

X Magnitudo del rischio da valutare 6 mesi

LEGENDA TABELLA

Livello di Rischio Azione da Intraprendere Priorità intervento

M. BASSO Instaurare un sistema di verifica che consenta di mante-nere nel tempo le condizioni di sicurezza preventivate

1 anno

BASSO Predisporre gli strumenti necessari a minimizzare il ri-schio ed a verificare la efficacia delle azioni preventivate

1 anno

Il controllo operativo

L’identificazionedeirequisitilegaliapplicabiliall’aziendaelavalutazione

deirischisullavorofornisconoindicazionisulleattivitàdell’aziendache

necessitanodiregolazione.

Èbuonanormacheilresponsabiledelserviziodiprevenzioneeprote-

zione, in collaborazione con il sistemista aziendale (es. responsabile

qualità,responsabileambiente),definiscailsistemadiregolazionene-

cessarioepredispongaopportuneprocedureoistruzionioperativecor-

redandoledelladocumentazionenecessariaqualispecificheoregistra-

zioni.

Procedureeistruzionioperativesonopredispostecoinvolgendopossi-

bilmenteicaporepartieilrappresentantedeilavoratoriperlasicurezza.

Nellatabellasonoindicatialcuneattivitàdasottoporrearegolazionein

relazioneaipossibilirischiealleareeaziendaliinteressate:

La sorveglianza e le misurazioni

Ilmonitoraggiocostituisceunafasefondamentaledelsistemaperché

consenteadognilavoratore,primadiognialtro,diteneresottocontrol-

lolapropriaattività,riscontrandoeventualianomalierispettoaglistan-

darddiprocessointerminidiSSL.

Lemodalitàdimonitoraggiodovrebberoesserecontenuteinprocedure

oistruzionioperativeaziendali,nellequalisonoriportateinmodochiaro

qualisiano leoperazionioprescrizionidasorvegliare,qualimetodisi

debbanoadottareperlasorveglianza,chineabbialaresponsabilitàdel

controllo,lafrequenzadieffettuazionedelcontrolloelemodalitàdire-

gistrazioneeconservazionedelladocumentazione.Diseguitosidescri-

vonoleprincipaliattivitàdimonitoraggioelalorospecificità.

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO2322

Attività Rischi Area aziendale

Gestione delle emergenze Incendio, scoppio, emergenza sanitaria

tutto lo stabilimento

Selezione e gestione dei dispositivi di protezione

+ rischi Reparti vari

Gestione degli appalti Rischi di interferenza Approvvigionamenti di servizi

Gestione delle modifiche e cambiamenti in ambito sicurezza (acquisti materiali, macchinari e impianti)

+ rischi Approvvigionamenti di servizi e prodotti

Utilizzo di reagentari Rischio chimico per la salute, rischio chimico per la sicurezza

Laboratorio enochimico

Utilizzo dell’anidride solforosa Rischio chimico per la salute, rischio chimico per la sicurezza

Reparto vinificazione

Pianificazione, gestione viabilità e ricevimento uve

Rischio macchine Pigiatura

Manutenzione normale e straordinaria

Rischio macchine, rischio elettrocuzione

Reparti vari e officina interna

Attività Rischi Area aziendale

Gestione cassette primo soccorso - Reparti vari

Pulizia dei vasi vinari Rischio lavori in spazi confinati e rischio lavoro in atmosfere modificate

Reparto vinificazione

Utilizzo di scale fisse, mobili e accesso a passerelle per manutenzioni e rabbocchi

Rischio lavori in altezza, rischio caduta materiali dall’alto

Reparto vinificazione

Movimentazione, immagazzina-mento e picking

Rischio carrelli elevatori, rischio movimentazione manuale dei carichi, Rischio caduta di materiali dall’alto

Magazzini materie prime e prodotti finiti

Rimozione vetri e operazioni di stappatura

Rischio tagli, rischio rumore Reparto imbottigliamento

Regolamentazione degli accessi di fornitori e visitatori

+ rischi Reparti vari

Gestione gas tecnici Rischio esplosione, rischio asfissia Officina meccanica

trattamenti fitosanitari del vigneto Rischio ribaltamento mezzi, rischio chimico per la salute, rischio chimico per la sicurezza

Vigneto

3.

LASORVeGLIANzANeIRePARTI

LeattivitàdimisurazioneemonitoraggiodeirischiemersidalDVR,do-

vrebberocoinvolgereicaporeparti,qualiresponsabileimbottigliamen-

to,enologo,responsabilemanutenzione,stabilendo:

• leResponsabilitàperl’esecuzionedellesorveglianze;

• leScadenzee/olePeriodicità;

• imonitoraggidaeseguire,possibilmenteutilizzandodellechecklist

(vediesempio).

Le manutenzione e le verifiche di macchine, attrezzature, ed impianti

Traleattivitàdimonitoraggiorientranoancheleattivitàdiverificheper

lasicurezzadimacchine,attrezzatureedimpianti,tracuilaverificatri-

mestralefuniecatenedeiparanchi,controllosemestraleestintori,veri-

ficheperiodiche impiantidi terra, verificheperiodichedei recipienti in

pressione,manutenzionitrimestralideicarrellielevatori.Taliattivitàrien-

tratipicamentetralecompetenzeequindisussistenzadellequalifiche

delresponsabilemanutenzione,esonopianificatenell’ambitodellepro-

ceduredimanutenzione,lerelativescadenzeeregistrazionitramiteap-

positisoftware.

Inparticolarelamanutenzionedellemacchinedeveriguardarelaverifica

di funzionalità delle sicurezze, come previsto dal comma 4, art 71,

dlgs81/2008,ovvero:

- verifica adeguatezza spazi di movimentazione intorno alla

macchina;

- verifica protezione degli elementi mobili della macchina;

- verifica presenza associazione meccanismi di avvio-arresto per

gli elementi mobili (es. sportelli incernierati);

- verifica non manomissione delle protezioni fisse (es.protezioni

movibili tramite uso di attrezzi);

- verifica presenza di protezioni contro accesso all’area di lavoro

da persone estranee all’uso della macchina;

- verifica visibilità organi di arresto;

- verifica visibilità organi di azionamento;

- verifica se protezioni vengono escluse nel caso di

funzionamento manuale;

- verifica della difficoltà di eludere i di sicurezza.

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO2524

REPARTO PERICOLO

Macchine e attrezzature nel vigneto I giunti cardanici del trattore si trovano in buono stato?

Per la vendemmia manuale sono utilizzate quasi unicamente forbici elettriche?

Immagazzinamento materiali(deposito additivi e coadiuvanti)

Gli spazi per il deposito materiali sono delimitati e segnalati?

I materiali impilati sono stabili?

La scaffalature sono stabili?

Le scaffalature sono protette contro urti accidentali?

Impianti elettrici in reparto vinificazione Esistono spine volanti? I cavi sono spellati?

Gli interrutorri sui quadri hanno le indicazioni sulle utenze comandate?

Gestione agenti nocivi laboratorio enochimico I prodotti chimici ausiliari pericolosi sono debitamente etichettati ?

Le sostanze pericolose sono utilizzate e custodite in modo adeguato? Secondo quanto stabilito nella procedura PRXX?

Vengono sempre utilizzate soltanto le confezioni originali dei prodotti chimici?

Sono disponibili le schede di sicurezza per i prodotti chimici pericolosi?

La sorveglianza sanitaria

Un’altraimportanteattivitàdimonitoraggiorisultaesserelasorveglian-

za sanitaria. È consigliabile che nell’ambito del sistema di gestione

18001 venganodescritte lemodalità attraverso cui vengonogestiti i

flussiinformativi(es.elenconeoassunti,elencostagionali)edocumen-

tali(es.giudizidiidoneità)trailMedicoCompetente(MC)el’azienda,

normalmente l’interfaccia risulta essere il responsabile del Personale

e/oilresponsabiledelserviziodiprevenzioneeprotezione.

Lasorveglianzasanitariahaloscopodi:

- valutarel’idoneitàpreventivadeilavoratoriallemansionicheglistessi

sonotenutiasvolgereinazienda,adesclusionedellavisitatesaad

accertarelostatodigravidanzadellalavoratrice;

- individuareisoggettichepresentanosegniclinicidipatologie;

- valutaredalpuntodivistaepidemiologicoleinformazioniraccoltesul-

lostatodisalutedeilavoratori:

- trasferireleinformazionialSPPeailavoratori;

- utilizzare leconoscenzemedicheedepidemiologicheacquisiteper

incideresuifattoridirischio(ruoloattivodelmediconellaprevenzione

aziendale);

- utilizzare leconoscenzemedicheedepidemiologicheacquisiteper

valutarel’efficaciadegliinterventidiprevenzione(ruoloattivodelme-

diconellaprevenzioneaziendale).

Leprocedureaziendalidovrebberoinparticolarmodogestire:

• lenuoveassunzionidipersonale;

• levisiteperiodiche;

• levisitesurichiestadellavoratore;

• levisitepercambiomansione;

• l’inserimentodopoungraveinfortunio.

Sorveglianza degli appaltatori

All’internodelleattivitàdimonitoraggiovainclusalasorveglianzadelle

modalitàoperativedelleditteterzeoperantiinaziendaeverificandoad

esempioche:

• ilpersonaledell’appaltatoresiaregistratoiningresso;

• ilpersonaleindossiicartelliniidentificativi;

• ilpersonaleinaziendacorrispondaall’elencodeilavoratoriconcordati;

• ilpersonaleabbiaadisposizioneiprevistiDPI;

• ilpersonaleutilizziiprevistiDPI;

• gli interventineirepartisianoeffettuatialdifuorideinormaliturnidi

lavoro;

• sianoevitatenebulizzazionidiprodottichimici;

• lesostanzepericolosesonodepositatelontanodasorgentidiinne-

sco,dasostanzeinfiammabilienoninzoneAtex(individuatedaap-

positacartellonisticanellazonadicaricabatteriacarrelliecabinadi

arrivometano,centraletermica);

• leoperazionidi saldatura sianoeffettuate lontanodazoneAtex, e

materialiinfiammabili;

• iprodottichimiciliquidisianoubicatisubacinidicontenimento;

• sianopresentileschededisicurezzadeiprodottichimiciutilizzati;

• la velocità di spostamento nel piazzale con mezzi sia limitata a

10km/h;

• glioperatori rispettino le istruzionidisicurezza impartitedaicapire-

parto;

• glioperatoririspettinoleistruzionid’usoelasegnaleticadisicurezza

delleattrezzatureconlequalientranoincontatto;

• glioperatorinonutilizzinoleattrezzatureelemacchinedelcommit-

tente,incluseleattrezzaturedell’officina;

• lezonepericolosesianosegregateoidentificateconappositasegna-

letica;

• ilpersonaledell’appaltatoreconoscaledisposizioniimpartiteincaso

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO2726

diemergenza;

• ilpersonaledell’appaltatoreconoscaireferentiaziendalieilnomina-

tivodelRSPP.

MISUReeFFeTTUATeCONSTRUMeNTAzIONeINTeRNA

Nelcasoincuilemisurazionisianoeffettuateconstrumentidimisura

aziendaliènecessarioassicurareunacorrettagestionedellastrumen-

tazione,rientranotraquestiirilevatorimulti-gasperl’ingressoneivasi

vinari,irilevatoridifumoperl’antincendioeirilevatoridianidridecarbo-

nicainstallatiinrepartidellacantinadoveèpossibilelastagnazionedi

CO2.

MONITORAGGIODeLLePReSTAzIONIDeLSISTeMADIGeSTIONe

DeLLASALUTeeSICURezzA

IlmonitoraggiodelleprestazionidelSGSha loscopodistabilirese il

sistemasiaconformeaquantopianificatoeconsentediraggiungeregli

obiettivi,seècorrettamenteapplicatoemantenutoattivo.

Gliindicatoridiprestazionesegnalanoilraggiungimentoomenodegli

obiettivipianificatiodelleeventualimeteintermedie.RSPPdefinisceper

ogniobiettivodiSSLqualisianogliindicatoridiprestazionemisurabili,

eperciascunodiquesti,lamodalità,periodicitàeresponsabilitàdimi-

suraedocumentazione,nonchélemodalitàdisegnalazionedelleeven-

tualisituazionidinonconformità.

Ilmonitoraggiodellafunzionalitàdelsistemadeveconsentirealdatore

dilavorol’adozionedelledecisionistrategichedipropriacompetenza,

qualiadesempiol’adeguamentodellapoliticadiSSLolaridistribuzione

deicompitieresponsabilità.

Gestione dei risultati del monitoraggio

Irisultatidell’attivitàdimonitoraggiosonoverificatidallefunzioniprepo-

stesecondoleresponsabilitàeautoritàdefinite,inoltresonosoggettiad

unaverificacomplessivaannualedapartedeldatoredi lavoroosuo

delegato.

Irisultatiditaliattivitàpossonocomportare:

• l’adozioneazionicorrettiveepreventive;

• larevisionedelleanalisiinizialiossiavalutazionedeirischi;

• l’emissionediNonConformità.

Gestione delle macchine,apparecchiature e impianti

GLIAPPAReCCHIINPReSSIONe

Aifinidell’applicazionedellalegislazionevigentesiconsideraapparec-

chioinpressione,salvoesenzioniesplicitamentepreviste,ogniattrez-

zaturaconpressione“dibollo”oltre0,5bar.

Ricadeinquestoambitounavastagammadiattrezzatureedimpianti,

congradodicomplessitàanchemoltovariabile.Sivadaipiccoliserba-

toidegliimpiantiperariacompressa,finoaigrandigeneratoridivapore.

Sonocompresiadesempio:serbatoipervinificazione;tubazionididi-

stribuzionedifluidiinpressione;scambiatoridicalore;centralitermiche;

estintori;vasidiespansione,ecc.

Occorre innanzitutto chiarire la distinzione fra messa sul mercato di

un’attrezzaturainpressioneedilsuccessivoesercizio.Tuttelefasiche

precedonolacommercializzazione(progettazione,costruzione,prove)

competonoalcostruttore;tuttociòchesegue(messainfunzione,ma-

nutenzione,verificheperiodiche,eventualiriparazioniemodifiche)rien-

tranelcampodell’esercizio,erisultadidirettacompetenzadell’utilizza-

tore(chenormalmentecoincideconildatoredilavorodell’aziendaove

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO2928

4.

l’apparecchiaturaèinstallata).

Analogadistinzioneconsegueperlanormativaapplicabile:quellaperla

commercializzazioneèdiorigineeuropea (direttiveeuropeerecepite);

quella per l’esercizio è essenzialmente di tipo nazionale (ed è quindi

specificadiogniStato).

Apartiredal29/05/2002ogniattrezzaturaapressionecommercializza-

tainItaliadeveesseredotatadimarcaturaCesecondoladirettivaeu-

ropea97/23/Ce(cosiddettaPeD=PressureequipmentDirective);gli

elementi immediatamente riscontrabili che possono evidenziare che

l’attrezzaturaèidoneasono:

1)presenzadiunatarghettaidentificativa,chedeveriportareilmarchio

Ce, l’identificazione del costruttore, il tipo di apparecchio, il fluido

contenuto, i paramenti significativi (p.e. pressione e temperatura

massime)edognialtroelementoutilealcorrettousodell’apparec-

chio;

2)ladichiarazionediconformità,cioèundocumentoincuiilcostruttore

dichiaracheilproprioprodottoèconformeatutteledirettiveeuropee

applicabili,fralequaliovviamenteladirettivaPeD;

3) un librettod’usoemanutenzione, completodi eventuali disegni e

schemi necessari alla comprensione del funzionamento dell’appa-

recchiatura,cheforniscaancheindicazioniperl’installazione,l’utiliz-

zo, le manutenzioni e la dismissione dell’apparecchiatura, nonché

avvertenzecircaleconseguenzediuneventualeusoimpropriooer-

roneo.

LadirettivaPeDrichiedelamarcaturaditutteletipologiediapparec-

chiature inpressione,prendendo inconsiderazionesia recipienti che

tubazioni;essaprevedeanchelamarcaturaCediuninsiemediappa-

recchiatureinpressione,definitocome“varieattrezzaturemontateper

costituireuntuttointegratoefunzionale”.

All’interno della PeD si prendono in considerazione apparecchiature

contenentiqualsiasi tipodifluido,sia liquidichegas/vapori,apparte-

nentiallaclasse1 (pericolosi: infiammabili,esplosivi,corrosiviecc.)o

classe2(nonpericolosi).

Infunzionedeidiversiparametri:

- sesitrattidirecipienteotubazione;

- secontengaliquidoogas/vapore;

- setalefluidosiapericolosoononpericoloso;

- pressionemassimaammissibile(Ps)espressainbar;

- volume del recipiente in bar (ovvero diametro DN se si tratta di

tubazione)

ciascunaattrezzaturavienearicadereinunadellecategoriedirischio

(dallaIallaIVinordinecrescentedipericolosità).

Taleclassificazioneè importanteanche inquantodaessadipendela

frequenzadelleispezioniperiodichechedevonoessereeffettuatesugli

apparecchidaisoggettiincaricati.

PerquantoriguardaleapparecchiatureapressioneprecedentiallaPeD

(cioècommercializzateprimadelmaggio2002),possonoverificarsidue

possibilità:

1)sesitrattadiunrecipientepergas/vapore,alloraricadevanelcapo

diapplicazionedellanormativanazionale;inquestocasodeveesse-

redotatodiunlibrettomatricolare(emessodall’ISPeSLo,semolto

vecchio,dall’A.N.C.C.);

2)sesitrattadiunatubazione,oppurediunrecipienteinpressioneper

soli liquidi, non ricadeva in nessuna regolamentazione nazionale;

deve però essere stato denunciato all’ISPeSL entro il temine del

12/02/2009,comeprevistodall’art.16delDM329/2004.

Una categoria “particolare” di apparecchi è quella degli “Apparecchi

sempliciinpressione”.essisonoapparecchiparticolarmentesemplicie

diridottapericolosità(tipicamenteserbatoiperariaoazoto)costruitie

dotatidimarcaturanonsecondoladirettivaPeD,masecondoladiret-

tiva87/404/Ce(recepitainItalianel1991).

Perquantoriguardal’eserciziodegliapparecchiinpressionediqualsiasi

tipo(apparecchiodotatodimarcaturaCe;recipientesempliceinpres-

sione;tubazioneorecipienteperliquidopre-PeDoggettodidenuncia

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO3130

all’ISPeSL),occorrefarriferimentoalleseguentidisposizioninazionali:

- DM329/2004;

- D.Lgs.81/2008esuccessivemodifiche(inparticolarearticoli9,70e71).

Tutteleapparecchiatureinstallatesingolarmente(noncertificateall’in-

ternodiun“insieme”)devonoesseredotatediunverbaledi“messain

servizio”o“primoimpianto”rilasciatodapartedelDipartimentoISPeSL

competenteperterritorioaseguitodiunsopralluogo,preventivoall’en-

tratainfunzione;essoèvoltoavalutare:lacorrettainstallazioneefun-

zionalitàdell’apparecchioedeisuoidispositividisicurezzaecontrollo;

l’assenzadidanneggiamentiall’apparecchiaturanellefasiditrasportoe

montaggio.

Successivamente alla messa in funzione l’apparecchio in pressione

deveessere sottopostoauna seriedi attivitàdi ispezionee verifica,

descritteneicommidell’art.71delD.Lgs.81/2008:

- comma4:idoneamanutenzione(ancheacuradelserviziointernodi

manutenzione);

- comma8:controllo inizialeecontrollodopoognimontaggio inun

nuovocantiereonuovalocalità,nonchécontrolliperiodicisecondole

frequenze stabilite dal fabbricante (tutti questi controlli, finalizzati a

verificareilbuonostatodiconservazioneedefficienza,devonoesse-

resvoltidauna“personacompetente”, internaall’azienda,sepre-

sente,oesterna);irisultatidiquesticontrollidevonoessereregistrati

periscrittoetenutiadisposizionedelleautoritàcompetentiperalme-

no3anni;

- commi11-12:verificheperiodichedapartedisoggettiesterniincari-

cati.

Questeultimeverificheperiodichesonoessenzialmentediduetipi:

a)verifichedi“funzionamento”,effettuatea frequenzapiùravvicinata,

durante il quale l’ispettore controlla che l’effettivo funzionamento

coincidaconquantoriportatonelladichiarazionedimessainservizio

esiaccertadellafunzionalitàdegliaccessoridisicurezza(tipicamen-

televalvoledisicurezzaeimanometri);

b)verifichedi“integrità”,svolteacadenzadisolitodecennale,durante

lequaliiltecnicoincaricatoispezionalevariepartidell’apparecchia-

turaperaccertarechenonsievidenzinosituazionididannochepos-

sanocompromettere laprosecuzionedell’utilizzo; intaleoccasione

vieneeffettuatouncontrollospessimetrico(conultrasuoni)peraccer-

tarechelacorrosioneoaltrimeccanismididannononabbianoridot-

to lo spessoreal di sottodi un livellodi sicurezza. In casodi non

completaispezionabilitàdell’apparecchio(internaoesterna),puòes-

serenecessarioeffettuareunaprovainpressione(idraulica,preferibil-

mente,opneumatica).Le tubazionisono inognicasoesentidalla

provainpressione,insedediverificadiintegrità.

Lesopracitateverificheperiodichesonoeffettuateacadenzechedi-

pendonodal tipodi fluidocontenuto (pericolosoononpericoloso)e

dallacategoriadirischio;questecadenzesonoindicateall’All.VIIdel

D.Lgs.81/2008.

Le verifiche periodiche, al momento, sono effettuate dall’ex-ISPeSL

(oraINAIL)limitatamenteallaprima,edall’ASLcompetenteperquanto

riguardaquellesuccessiveallaprima;èinfasedidiscussioneundecre-

tocheabreveterminedovrebbedareancheadaltrisoggettipubblicie

privati,appositamenteabilitati, lapossibilitàdieffettuarequesteverifi-

che,percontooppureinsostituzionediex-ISPeSLedASL.

Inognicasoèsempreresponsabilitàdell’utilizzatore(datoredilavoro)

garantire l’effettuazionedelleverificheperiodicheallescadenzeprevi-

ste,conservandoirelativiverbaliemessidaisoggettiverificatori.

Un’apparecchiatura non verificata, oppure con validità della verifica

scaduta,deveesserepostafuoriservizioacuradell’utilizzatore(datore

dilavoro).

MACCHINePRe-Ce

Comunementecisiriferiscegenericamentealla“direttivamacchine”:in

realtà la regolamentazionea livelloeuropeodellacostruzioneecom-

mercializzazionedellemacchineèconseguenteadunaseriedidirettive

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO3332

chesisonosucceduteneltempo,modificandosiedintegrandosiavi-

cenda.

Laprimadirettivamacchineèstatala89/392/Ceeseguita,inparticola-

re,dalla93/68/Ce,dalla98/37/Ceedinfinedallarecente2006/42/Ce,

recepitainItaliasoloall’iniziodel2010.

Intuitivamenteèsemplicedefinirecosasiintendaper“macchina”,ma

poichénelcorsodeglianniilconcettosièandatomodificando,siripor-

ta l’ultima definizione emessa: “Insieme equipaggiato o destinato ad

essereequipaggiatodiunsistemadiazionamento(drivesystem)diver-

sodallaforzaumanaoanimalediretta,compostodipartiodicompo-

nenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per

un’applicazionebendeterminata”.

Perlemacchinecostruiteinconformitàalladirettivamacchinaedotate

quindidimarcaturaCelagestioneèabbastanzasemplice:ingenerale

esserispettanodeirequisitiessenzialidisicurezza,relativisiaallapro-

gettazione che alla costruzione, spesso sono conformi a specifiche

NormeeN,percuihannounidoneogradodisicurezza.

QuestemacchineCedevonoessereaccompagnatedaunadichiara-

zionedelcostruttorecircalaconformitàdellamacchinaalladirettivain

vigorealmomentodellacostruzione.

Inoltre, devono essere accompagnate da un Manuale d’uso redatto

nellalinguaufficialedelpaeseincuilamacchinaèmessasulmercato

e/omessainuso.QuestoManualedeveconteneretuttaunaseriedi

informazioni,megliodettagliatenell’All.Idelladirettivamacchine,relative

all’uso,allasaluteesicurezzadeglioperatoriecosìvia.

Per quanto riguarda le macchine costruite, commercializzate ed im-

messeinservizioprimadell’entratainvigore,informaobbligatoria,del-

ladirettivamacchine(equindiprivedelmarchioCe)occorretenercon-

todiquantoprevistodall’Art.70delD.Lgs.81/2008 (cosiddettoT.U.

sullasicurezzasullavoro):

- comma1:“Salvoquantoprevistodalcomma2leattrezzaturedila-

voromesseadisposizionedeilavoratoridevonoessereconformialle

specifichedisposizionilegislativeeregolamentaridirecepimentodel-

ledirettivecomunitariediprodotto”;

- comma2:“Leattrezzaturedilavorocostruiteinassenzadidisposi-

zionilegislativeeregolamentaridicuialcomma1,equellemessea

disposizionedeilavoratoriantecedentementeall’emanazionedinor-

melegislativeeregolamentaridirecepimentodelledirettivecomuni-

tariediprodotto,devonoessereconformiairequisitigeneralidisicu-

rezzadicuiall’allegatoV”.

Pertantolemacchinepre-Cepossonocontinuareadessereutilizzate,

purchésiaccertilaloroconformitàairequisitidelcitatoAll.V,ovverosi

adottinoopportuniinterventipergarantirelaconformità,qualorainizial-

mentenonfosseriscontrata.

Questo All.V si compone di una prima parte comprendente requisiti

generaliapplicabilia tutte leattrezzaturedi lavoro,ediunaseconda

partespecificaper lediversetipologiediattrezzatureofamigliediat-

trezzature,edinparticolarelemacchine.

Atitolodiesempiosonoprevistesezionispecificheper:

- attrezzaturedilavoromobili,semoventiono;

- attrezzature per sollevamento, trasporto ed immagazzinamento di

carichi(gru,argani,paranchiesimilioppuretrasportatoriacoclea,a

nastroesimili);

- attrezzaturepersollevamentodipersoneedipersoneecose(ponti

suruote,scaleaeree,pontisospesiecc.);

- specifiche attrezzature di lavoro (p.e. mole abrasive, impastatrici,

macchine per stampaggio, macchine utensili per metallo o legno,

presseecesoie,ecc.).

Considerandociòèopportunoincaricareuntecnicocompetentedella

valutazionedirispondenzadellamacchinapre-Ceairequisitidiquesto

All.V; larelazioneconseguentedovràcontenereunavalutazionepun-

tualedeglielementidi rispondenzaedelleeventualiNonConformità,

accompagnatedaindicazionicircalagravitàdellestesseedauspicabil-

mentedaindicazionisucomerisolverle.

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO3534

Sullabasedellarelazione,ildatoredilavoropotràdefinirelamaggioreo

minoreurgenzadelleeventualimodifichedaapportare,fermarestando

lanecessitàdifermareimmediatamentelamacchinaqualorasiriscon-

trinomancanze talidacomprometteresignificativamente lasicurezza

deilavoratori.

Lapredisposizionediquestavalutazione,unitamenteallaregistrazione

degliinterventidiadeguamentosvolti,èidoneaadimostrarel’idoneità

dellemacchineagliorganidivigilanzaincaricati,nonchéaglieventuali

auditordiSistemidiGestionedellaSicurezzasulLavoro.

Lecitatemodificheapportatesullemacchineall’unicoscopodimiglio-

rarne lecondizionidi sicurezza,purchénonvenganoamodificare le

modalitàdiutilizzoeleprestazioniprevistedalcostruttore,noncostitu-

iscono “nuova immissione sulmercato”;pertanto, in tali circostanze,

NONèrichiestalasostituzionedellatarghettaidentificativaaffissasulla

macchinanélaemissionediunadichiarazionediconformitàCe(che

sarebbeinvecenecessarianelcasolemodificheandasseroadincidere

sulleprestazionidellamacchina).

Unamacchinapre-Cepuòessereacquistata(ovviamenteallostatodi

usato)?Sì,purchéilvenditoreforniscaall’acquirenteunadichiarazione

chelamacchinaèconformeaisopracitatirequisitidisicurezzadicui

all’All.VdelD.Lgs.81/2008.

Altropuntoimportanteèquellodelladocumentazione,cioèsesiapos-

sibileutilizzareunamacchinaprivadiManualediUsoeManutenzione.

Inquestocasooccorrefareunadistinzione:

- selamacchinaèstatamessasulmercatodopoil21/09/1996,ecioè

seèsoggettaallamarcaturaCesecondodirettivamacchineeagliob-

blighiconseguenti,essadovevaesserefornitadiManualedapartedel

costruttore,etaleManualeavrebbedovutoseguirelamacchinanegli

eventualitrasferimentie/opassaggidiproprietà;inquestocasolapre-

senzadelManualeèOBBLIGATORIA;nelcasononsenedispongaè

opportunorichiederneunacopiaautenticaalcostruttore,ovverorepe-

rirecopiadelmanualedimacchinaidenticaaquellaconsiderata;

- se la macchina è pre-PeD (immessa sul mercato prima del

21/09/1996),lapresenzadelmanualenonèarigoreindispensabile.

Ovviamente, nel caso di eventuale incidente, sarà responsabilità

dell’utilizzatore(datoredilavoro)produrreunaappositaanalisidelri-

schio,chedimostricomelamancanzadelManualed’usorappresen-

ti un rischiopreso inconsiderazione,machesi sia valutatocome

modestoilpericoloconseguente.

Ovviamentesiconsigliacaldamente,inmancanzadelManuale,diinca-

ricareunprofessionistacompetenteedespertodiricostruireilManuale,

eventualmenteassumendocomebaseilManualedisponibiledimac-

chinequantopiùpossibilesimili.

Inoltre,aldilàdell’aspettostrettamentecogente,lapresenzadelMa-

nualed’usoèstrettamentenecessarionelcasodidecidadiimplemen-

tare un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (ad esempio

OHSAS 18001), all’interno del quale non occorre solo dimostrare la

conformità legislativamaanche lapianificazionediazionidimigliora-

mentoprogressivo.

Infine le macchine pre-Ce, come tutte le altre attrezzature di lavoro,

devonoesseresottoposteallemanutenzionieverifichedicuiaicommi

4,8e11delD.Lgs.81/2008,inanalogiaalleattrezzatureinpressione;

inparticolareleispezioniperiodichedellemacchineritenute“piùperico-

lose”,svoltedaisoggettiincaricati,hannoleperiodicitàdicuiall’All.VII

delT.U.

Conclusioni

Lavalutazione,lapianificazioneeilcontrollocostituisconoicardinifon-

damentalidelsistemadigestionedellasaluteesicurezza,inoltrecon-

sentono di avere esatta conoscenza dei compiti che sono affidati a

ciascunoedellerelativeresponsabilità,qualeparteintegrantedellage-

stionegeneraledell’azienda.

IQUADeRNIVALORITALIA LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO3736

NOTe38

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