I PROTAGONISTI: VUOI CONOSCERE IL CLUB? · I GENITORI, VERI PROTAGONISTI DELLA FORMAZIONE DEI LORO...

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I GENITORI, VERI PROTAGONISTI DELLA FORMAZIONE DEI LORO FIGLI, AL TIBER TROVANO NEL TUTOR UN ALLEATO. VUOI CONOSCERE IL CLUB? I PROTAGONISTI: RUOLO CENTRALE DEI GENITORI UN SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE NELL’EDUCAZIONE DEI FIGLI Rivestono un ruolo centrale, giacché l’efficacia del lavoro formativo del Club richiede un gioco di squadra (la condivisione del progetto educativo per il figlio) e l’impegno dei genitori per il perseguimento anche in ambito familiare di obiettivi individuati insieme. Per verificare che i soci e le famiglie siano in sintonia con il progetto formativo del Club, è previsto un mese di prova. Accanto alle famiglie vi sono i tutor, che assicurano la conduzione ordinaria delle attività e si occupano in prima persona della formazione: aiutano ogni socio a crescere come persona tramite colloqui periodici con i ragazzi che gli sono affidati e con i loro genitori. Possono essere ragazzi tra i 9 e i 19 anni: dalla Quinta Elementare alla scuola superiore. Le attività sono diversificate per ragazzi delle elementari, medie e superiori. Sono ragazzi normali: il Club non è attrezzato per risolvere casi difficili. I SOCI I TUTOR LE FAMIGLIE www.tiberclub.org [email protected] Via di Villa Giulia, 27 | 00196 Roma Alberto de Ángel: cell. 338 100 79 23 Álvaro Sánchez-Carpintero: cell. 331 810 50 50 In orario di attività: 06 36 001 621 Il Tiber Club è parte dell’ICEF, associazione costituita per promuovere attività formative e culturali. Depliant2013.qxd:Layout 1 13/09/13 13:54 Página 1

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I GENITORI, VERI PROTAGONISTIDELLA FORMAZIONE DEI LOROFIGLI, AL TIBER TROVANO NELTUTOR UN ALLEATO.

VUOI CONOSCERE IL CLUB?I PROTAGONISTI:RUOLO CENTRALE DEI GENITORI

UN SOSTEGNOALLE FAMIGLIE

NELL’EDUCAZIONEDEI FIGLI

Rivestono un ruolo centrale, giacché l’efficacia del lavoro formativodel Club richiede un gioco di squadra (la condivisione del progettoeducativo per il figlio) e l’impegno dei genitori per il perseguimentoanche in ambito familiare di obiettivi individuati insieme. Perverificare che i soci e le famiglie siano in sintonia con il progettoformativo del Club, è previsto un mese di prova.

Accanto alle famiglie vi sono i tutor, che assicurano laconduzione ordinaria delle attività e si occupano in primapersona della formazione: aiutano ogni socio a crescerecome persona tramite colloqui periodici con i ragazzi chegli sono affidati e con i loro genitori.

Possono essere ragazzi tra i 9 e i 19 anni:dalla Quinta Elementare alla scuolasuperiore. Le attività sono diversificateper ragazzi delle elementari, medie esuperiori. Sono ragazzi normali: il Clubnon è attrezzato per risolvere casi difficili.

I SOCI

I TUTOR

LE FAMIGLIE

[email protected]• Via di Villa Giulia, 27 | 00196 Roma• Alberto de Ángel: cell. 338 100 79 23• Álvaro Sánchez-Carpintero: cell. 331 810 50 50• In orario di attività: 06 36 001 621Il Tiber Club è parte dell’ICEF, associazione costituita perpromuovere attività formative e culturali.

Depliant2013.qxd:Layout 1 13/09/13 13:54 Página 1

Giovanni Paolo IImentre pregadavanti altabernacolonell’attualecappella del Tiber Club,2 marzo 1986.

COSA ÈIL TIBER?

IL TIBER CLUB È UNSUPPORTO ALLE FAMIGLIE

ROMANE NELLAFORMAZIONE UMANA E

CRISTIANA DEI FIGLI.ATTRAVERSO ATTIVITÀ

EXTRASCOLASTICHE, INALCUNI POMERIGGI,

WEEK-END E PERIODI DIVACANZA, I RAGAZZI

IMPARANO A ORGANIZZAREIL TEMPO LIBERO, PORRE

LE BASI PER TROVARE VERIAMICI E DIVERTIRSI.

PROGETTO EDUCATIVO: OGNI RAGAZZO AL MEGLIO DI SÉIL TEMPO LIBERO HA UNA GRANDE

IMPORTANZA PER LA CRESCITA DEI FIGLI. UN AMBIENTEFAMILIARE FAVOREVOLE ED UNA BUONA SCUOLA

NON SONO SUFFICIENTI.

I MEZZI PER PERSEGUIRE QUESTI OBIETTIVI

Rispetto ad altre realtà educative, ilTiber Club svolge la sua funzioneformativa nella dimensione specificadel tempo libero, inteso non soltantocome il tempo del divertimento, macome il tempo dell’autonomia e dellaresponsabilità, in cui il ragazzo va im-parando a coltivare i propri talenti; acompiere e gestire le proprie scelte; afar fronte ai propri doveri, tra i qualiha una parte importante lo studio.

Nel corso della preadolescenza si at-traversa un processo di rielaborazionedella propria identità personale checomporta una progressiva ristruttu-razione del proprio sistema di valori,aperta alle sollecitazioni esterne allacerchia familiare. Gli stimoli dell’am-biente e dei mass media sono spessopoveri o immiserenti. È pertanto im-portante che i ragazzi abbiano accantoa sé nuove figure di riferimento cheoffrano loro modelli positivi, ricchidi umanità.

Scopo della formazione al Tiber, nellacornice cristiana di attenzione parti-colare ad ogni persona, è quindi far sìche il ragazzo raggiunga una seriedi obiettivi riconducibili nella sostanzaai punti che seguono:

• Conoscere ed accettare se stesso,formandosi una percezione oggettivae ottimistica della propria capacitàdi incidere sulla realtà, interiore edesterna.

• Applicarsi con serietà e serenitàallo sviluppo delle proprie capacità

e al miglioramento personale; inparticolare, dare il meglio di sé nellostudio.

• Riconoscere nel rapporto con Dio larelazione fondante della propria esi-stenza e saperla organizzare nelladimensione del dono.

• Assumersi responsabilità, con di-sponibilità e iniziativa; sapersi im-pegnare con costanza nella realiz-zazione di un compito, nel raggiun-gimento di un obiettivo.

• Scoprire e coltivare interessi perso-nali, a partire dalle proprie specificheattitudini ed inclinazioni.

• Esercitare un senso critico sano ecostruttivo nei confronti dei valori

proposti dall’ambiente e dalla culturadominante.

• Riconoscere accanto a sé figure po-sitive di adulti autorevoli (a partiredai genitori) e accoglierne la funzionedi guida.

• Coltivare rapporti positivi con i coe-tanei, sia in gruppo, (evitando pro-tagonismi o gregarismi non equili-brati), sia nelle amicizie elettive.

• Acquisire un atteggiamento di col-laborazione, di aiuto e di servizioagli altri, nei diversi ambienti in cuisi muove.

• Avere un rapporto corretto con glioggetti da possedere (denaro, ve-stiario…).

camente dedicato al lavoro scolastico,che consente, anche attraverso lo stu-dio guidato, di rafforzare la motiva-zione e il senso di responsabilità, diaffinare il metodo, di migliorare le pro-prie capacità.

La Scuola Calcio. Svolge le sue atti-vità ogni settimana, mercoledì e ve-nerdì con l´allenamento, il sabato conle partite del torneo. Per il modo incui viene condotta e per la presenzadi un istruttore ben formato e capacedi motivare e appassionare, ha unforte risvolto formativo: comporta re-gole che vanno rispettate, richiede im-pegno e costanza, oltre al fatto che èuno sport praticato in squadra.

Le attività. Progetti attraenti e coin-volgenti di cui i ragazzi si sentono pro-

tagonisti e che richiedono da loro unimpegno in termini di costanza, ordine,creatività, iniziativa, applicazione peracquisire abilità specifiche...

• Ogni sabato, informatica, arte, in-venzioni, giornalismo, cinema, chi-tarra, batteria, calcetto, floorball,scherma...

• Gare; gite in montagna, in bicicletta,con le famiglie; visite e incontri acarattere culturale; campeggi estivi,viaggi; esperienze di volontariato...

Gli incontri di formazione. Brevi riu-nioni in cui viene illustrato ai ragazziin che consiste e come si realizza con-cretamente l’ideale di una personalitàumanamente e cristianamente ma-tura, attraverso la proposizione diobiettivi da perseguire sia a livello in-dividuale che di gruppo (perché tuttisiano corresponsabili dell’ambiente dirispetto, accoglienza, comprensione,condivisione); o attraverso approfon-dimenti su determinati aspetti delladottrina cristiana.

• Anche i genitori hanno i propri incontridi formazione su temi pedagogici.

L’ambiente. Un clima positivo, cor-diale, in cui le persone si sentono va-lorizzate e incoraggiate a preoccuparsidegli altri.

La funzione tutoriale. Un tutor si af-fianca al ragazzo come amico piùgrande e punto di riferimento princi-pale all’interno del Tiber, per aiutarlonel suo percorso di crescita personale.Il tutor intrattiene anche una relazioneprivilegiata con i genitori, grazie aiquali individua e con i quali condividegli obiettivi educativi specifici per illoro figlio e il modo concreto per per-seguirli, delineando, per quanto infor-malmente, un vero e proprio pianoeducativo individualizzato.

Il tempo di studio. Ogni lunedì, mer-coledì e venerdì, c’è un tempo specifi-

Il Tiber Club è una iniziativa educa-tiva promossa a Roma dalle famigliee al suo servizio, finalizzata allo svi-luppo dei figli mediante specifiche eidonee attività di formazione umana,intellettuale e cristiana. Si rivolge aragazzi dalla Quinta Elementare allascuola superiore.

Le famiglie, alleandosi tra di loro, tro-vano al Tiber un modo di dedicaretempo alla formazione e alla cre-scita dei propri figli. Così, il Club di-venta una possibile risposta per unsupporto alle famiglie e alla loro re-sponsabilità nell’educazione dei figlinel contesto sociale attuale.

La formazione è ispirata agli inse-gnamenti di san Josemaría Escrivá,fondatore dell’Opus Dei, in partico-lare al messaggio che il lavoro e le cir-costanze ordinarie sono occasione diincontro con Dio e di servizio nei con-fronti degli altri, per il miglioramentodella società.

Coloro che partecipano a tale avven-tura, genitori, tutor, istruttori, con-dividono un progetto educativo cheindividua una serie di attività e inizia-tive capaci di promuovere nei ragazzila crescita nelle virtù umane e cri-stiane, in modo da farli diventare veriuomini e cristiani responsabili.

Al Club viene assicurata l’idonea co-pertura economica da parte dellefamiglie, attraverso contributi proprio reperiti a livello pubblico e privato.

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