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ANSA > Giochi olimpici 2012 > Fotoracconti > I Protagonisti

L'Italia ha una nuova ragazza d'oro, e' Jessica Rossi 04 agosto, 21:39

Jessica Rossi

1 di 12

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FOTO DI CLAUDIO ONORATI

A vent'anni con una medaglia d'oro olimpica al collo ed il nuovo record assoluto nella propria disciplina si

può pensare di avere il mondo ai propri piedi, ma il primo pensiero di Jessica Rossi, appena scesa dalla

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pedana del tiro a volo ai Giochi, è per la sua "grandissima Emilia che non deve mollare mai". Sono parole

che non ci si aspetterebbe da una ventenne che ha già vinto tutto quello che c'é da vincere e che in gara

appare freddissima; eppure Jessica si descrive (ed effettivamente è) "molto emotiva quando è fuori dalla

pedana". "Non ho ancora sentito mia madre e mio padre - racconta - ma c'é il mio fidanzato. Sì, è vero, papà

e mamma hanno dovuto lasciare casa perché dopo il terremoto vanno fatti dei lavori. Ora sono in

campagna". "Quando c'é stata la prima scossa - prosegue - io ero a Cipro per gli Europei ma sono riuscita a

rimanere concentrata".

Ora, vive nei pressi di Padova dove si allena con il fidanzato Mauro De Filippis, anche lui un tiratore del giro

della nazionale. "E' forte - dice Jessica - Dopo l'oro festeggerò e farò il tifo per tutti miei compagni di

squadra". Mauro è lì ed è felice come se avesse vinto lui. Ad abbracciarla arriva anche un altro azzurro

come Giovanni Peliello: "Sei stata bravissima", le dice mentre Jessica intanto scherza con i cronisti: "La vera

difficoltà di oggi eravate voi - dice questa ragazza di Crevalcore, a pochi chilometri da Bologna, con una

punta di rimprovero - In questi quattro anni voi non ci siete stati e non sono abituata". Un chiaro riferimento

alla mancanza di attenzione per i cosiddetti "sport minori". "La notorietà mi spaventa ma solo un poco ma la

mia vita continuerà tranquilla", assicura anche se si gode gli aspetti positivi: "Me ne hanno dette di tante -

spiega - Almeno per qualche giorno non mi scambieranno per una ginnasta". Ai 140mila euro del Coni per la

vittoria dell'oro non ci ha pensato - racconta - ma si tratta di denaro che può essere utile per "comprare casa

e mettere su famiglia con Mauro anche se non subito". Jessica racconta di aver iniziato a sparare "già a

sette anni" grazie al padre Ivan, tiratore come lei. "La prima volta - dice - papà mi ha lanciato con le mani

due piatti, li ho colpiti entrambi". Sono ricordi, come quelli del "coniglio Cocco" che sta con lei da sette anni o

queste notti in cui ha immaginato di "conquistare l'oro prima di dormire". Ormai è realtà. Quanto alla gara di

oggi tutto è filato come previsto . "Ho cercato di rimanere concentrata solo su quello che dovevo fare -

racconta - non guardavo mai al risultato. Ho esultato un po' solo quando ho conquistato matematicamente

l'oro". "Ora non voglio smettere - scherza - Devo ancora fare 100". Poi "c'é ancora Rio 2016" e magari

raggiungere il numero di successi di Valentina Vezzali. "Magari", conclude con un sorriso Jessica.

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Giochi Olimpici 2012

05/08/12Fantastica Jessica Rossi, oro e record nel tiro a volo - Tiro a Volo / Olimpiadi - Tuttosport

1/1tuttosport.com/olimpiadi/tiro_a_volo/…/Fantastica+Jessica+Rossi%2C+oro+e+record+nel+tiro+a+vol…

OLIMPIADI Sabato 4 Agosto, 2012

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Fantastica Jessica Rossi, oro e record nel tiro a voloL'azzurra ha anche stabilito il nuovo record mondiale con 99 punti

FOTO Impresa Jessica Bronzo nella sciabola Tutto sulle Olimpiadi

© LaPresse

LONDRA - Strepitosa Jessica Rossi. La ventenne azzurra diCrevalcore ha conquistato la medaglia d'oro nel tiro a volo alleOlimpiadi di Londra, ha stabilito il nuovo record mondiale dellafossa, con un solo errore: 99/100. Il precedente primato di 96/100apparteneva alla slovacca Stefecekova, che l'aveva stabilito nel2006 in Cina, a Qingyuang.

DEDICA ALL'EMILIA - "Dedico la medaglia alla mia grandissimaEmilia, che non deve mollare mai". E' questo il commento a caldodell'azzurra Jessica Rossi, vincitrice della medaglia d'oro nellaspecialita' double trap fossa olimpica di tiro a volo ai Giochi

olimpici di Londra. "Grazie ai miei genitori - ha aggiunto la Rossi - e a tutti quelli che mi hanno sostenutoper vincere questa medaglia. L'avevo preparata dall'inizio alla fine e non ho lasciato andare via mai unafucilata. Tutte le sere mi addormentavo con il pensiero di andare via con l'oro al collo, non sonocontenta...di piu'". L'azzurra ci tiene poi a precisare: "il nostro non e' uno sport minore, noi portiamo lemedaglie e siamo grandi" ha concluso la Rossi.

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05/08/12 Corriere della Sera

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QUINTO ORO AZZURRO

Jessica Rossi manca un piattello solo

Ma è abbastanza per centrare l'oro olimpicoLa ventenne domina la gara di tiro a volo femminile

«Per la mia grandissima Emilia, che non deve mollare»

LONDRA - Non perfetta, quasi. Ma abbastanza da dominare la prova di tiro a volo femminile e vincere la

medaglia d'oro all'Olimpiade. Il primo errore è arrivato al piattello n. 92, quando le avversarie erano

indietro di almeno 6 punti. Ma Jessica Rossi non si è scomposta e ha ripreso a sparare come prima. Fino alla

vittoria e al nuovo record del mondo, con 99 punti su 100. «Quando ho sbagliato mi è venuto da ridere» ,

dice ai microfoni della Rai la nuova campionessa olimpica del tiro a volo femminile, l'unico titolo che le

mancava visto che aveva conquistato il titolo mondiale, nel 2009, quand'era ancora minorenne, cui erano

seguiti il titolo europeo nello stesso anno e la Coppa del mondo l'anno. Probabilmente, in un sport in cui

l'equilibrio psicologico conta quasi tutto, prendere gli errori con un sorriso è il vero segreto.

SAN MARINO - Dietro Jessica Rossi, medaglia d'argento per la slovacca Zuzana Stefcekova e di bronzo per

la francese Delphine Reaud, entrambe a quota 93, come la sanmarinese Alessandra Perilli, uscita sconfitta

dai tiri di spareggio. Sarebbe stata la prima medaglia olimpica nella storia del piccolo Stato.

PER L'EMILIA - Immediata (e importante) la dedica del successo: «Alla mia grandissima Emilia, che non

deve mollare mai», dice Jessica Rossi, originaria di Crevalcore (Bologna). «Grazie ai miei genitori - ha

aggiunto la Rossi - e a tutti quelli che mi hanno sostenuto per vincere questa medaglia. L'avevo preparata

dall'inizio alla fine e non ho lasciato andare via mai una fucilata. Tutte le sere mi addormentavo con il

pensiero di andare via con l'oro al collo, non sono contenta... Di più», ha aggiunto. Per poi concludere con

uno scatto d'orgoglio: «Il nostro non è uno sport minore, noi portiamo le medaglie e siamo grandi».

IL PADRE - E da Crevalcore sono arrivate le parole del papà di Jessica: «Mia figlia è stata strepitosa, ci ha

abituati fin da bambina a fare queste cose. Abbiamo iniziato a tirare insieme 10 anni fa», ha raccontato al

telefono a Tgcom24 . Dopo il terremoto che ha colpito anche Crevalcore, spiega, «noi abbiamo tenuto a

sistemare la casa perché volevo che Jessica entrasse in pedana sapendo che noi eravamo a posto. Abbiamo

iniziato a fare festa stamattina, perché per noi è già un traguardo che sia arrivata alle Olimpiadi».

VINTO TUTTO - La casa della famiglia di Jessica Rossi, infatti, era rimasta lesionata dal sisma. «So che

oggi si sono riuniti in 70 per vedermi in finale. Il record del mondo? bellissimo, così come è bello avere 20

anni ed aver già vinto tutto».

CHI È - Jessica Rossi è infatti nata a Cento il 7 gennaio del 1992. Ha esordito in campo internazionale già al

Campionato mondiale di tiro del 2007 mentre in quelli del 2008 ha chiuso al sesto posto. La sua esplosione è

arrivata nel 2009 quando, ancora minorenne, ha vinto il campionato italiano, il campionato europeo e il

05/08/12 Corriere della Sera

2/2…corriere.it/…/04-agosto-jessica-rossi-tiro_b96e663e-de3f-11e1-9fa2-bd6cbdd1a02d_print.html

campionato mondiale di tiro. Nel 2010 si è aggiudicata la medaglia di bronzo al Mondiale mentre l'anno

successivo ha vinto la coppa del mondo di tiro e si è classificata al diciottesimo posto ai Mondiali di

Belgrado. Il 19 aprile 2012 è stata premiata con il collare d'oro al merito sportivo. I due record da lei battuti

nella gara olimpica appartenevano all'ucraina Chuyko (74/75), stabilito a Nicosia (Cipro) agli Europei del

1998, e alla slovacca Stefecekova (96/100), aprile 2006.

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CalcioSport24.it

Olimpiadi; Jessica Rossi, abbiamo la ragazza infallibile

Postato da Redazione il agosto 5, 2012, 09:350 Commenti

GASPORT (V. Martucci) – Così piccola e fragile. E

intanto così forte, determinata e sicura, un giorno di pioggia e sole, vento e stupore, Jessica Rossi firma

l’oro olimpico della fossa, la specialità regina del tiro a volo, sbagliando appena un piattello su 100 e

siglando due record del mondo e uno olimpionico. Tutto questo a 20 anni appena, da fenomeno

assoluto, come Boris Becker che sbanca Wimbledon a 17, annullando la categoria juniores. Con la

forza dei campioni, la semplicità, e con le qualità della sua famiglia e della sua terra, l’Emilia, che si

piega ma non si spezza nemmeno davanti al terremoto. Anzi, che rifiuta gli aiuti a beneficio dei più

disastrati, in attesa di un domani migliore, si accomoda in roulotte e non si lamenta, non urla. Piuttosto

lavora con maggior lena la terra di Crevalcore, la ravviva, riassesta le cose, ricostruisce con le proprie

mani. Gente comune, quella migliore di un’Italia che per fortuna esiste ancora, ma si vede troppo poco.

Gente che si chiama Rossi, come il signor Rossi, ma anche come Paolo (Il calcio), Valentino (La moto),

Antonio (La canoa) e ora Jessica (Il tiro) che soppianta dal suo mondo l’altro Rossi, il presidente

federale, Luciano, salvandone però le coronarie dopo l’Olimpiade sbagliata da skeet e double trap,

solitamente generosi.

Perfezione Le guardi da dietro, le atlete del tiro, e le vedi donne, certo, pur infagottate da pantaloni e

bluse e porta-cartucce e asciugamani, tutte col cappellino a trattenere e nascondere i capelli. Ma le

vedi più spesso ben in carne, per poter alzare e abbassare decine e decine di volte il fucile che pesa 4

chili, e per mantenere l’equilibrio a dispetto del rinculo. Jessica, però, è diversa: è la più esile e la più

giovane, ma non paga dazio, è esordiente aiGiochi, ma è anche la più attesa dopo aver vinto Europei,

Mondiali e finale di coppa del Mondo. Con un’aurea che la esclude da rumori e tensioni, paure e

distrazioni. E, soprattutto, errori delle avversarie, appena a un metro. Jessica imbraccia il fucile e lo fa

diventare un tutt’uno con quelle braccine e quelle gambine di un fenomeno di 1.68 per 55 chili. Prima

serie di qualificazione alle 9 del mattino e butta giù 25 piattelli su 25, seconda serie alle 11.30, e piazza

un altro 25/25, terza serie, alle 13.30, uguale, altro 25/25. Metodica, uguale, precisa, glaciale:

imbraccia, mira, chiama «pull», fissa il punto esatto d’uscita, e solo quello, non immagina se il missile a

125 all’ora le schizzerà in cielo verso destra, sinistra o in centro, se sarà più alto, più basso o più dritto,

secondo i 9 schemi che si alternano nelle 5 pedane. Jessica è a Londra in missione, ha deciso che

spara quasi sempre di prima canna (senza dover rimediare col secondo colpo), e così è la più sicura

nella finale a 6 dove arriva alle 15 col record mondiale di 75 piattelli su 75.

Magia Jessica guarda il tabellone, sorride un attimo, ma riabbassa subito lo sguardo e torna ad

estraniarsi col cittì Albano Pera, che l’ha allevata, e lo staff della federazione più organizzata. Jessica

sa benissimo che cos’è il Royal Artillery Barracks: alla preolimpica di aprile, mentre i colleghi D’Aniello

e Di Spigno bruciavano energie psicofisiche battendo tutti, lei studiava luce, angolazioni, vento e

trappole: a cominciare da quello sfondo insolito, una rete verde alta una cinquantina di metri, che filtra

però i capricci del cielo di Londra e gioca con occhi e riflessi dei cecchini olimpici. Jessica esegue la

lezione alla scuola della pedana, come quel bravo studente di Ragioneria che non è voluta essere:

«Ero preparata, perché aver paura? Alla fine si contano i piattelli». Così il suo fucile, sovrapposto, li

butta giù tutti, mentre le avversarie sbagliano, e tanto: la slovacca Stefecekova (che bisserà dopo

shoot-off l’argento di Pechino 2008), la francese Reau (poi bronzo), la speranza di San Marino, Perilli,

l’australiana Balogh (oro di Atene 2004), la temibile spagnola Galvez. Jessica invece allunga: dai 2

colpi al via della finale, arriva a 5 in una cavalcata trionfale, fa il primo ed unico errore al 17 – che

«òòòhhh» di stupore fa la tribuna? -, ma al 21 è tanto avanti che è irraggiungibile. Così, prima sorride

tutta – finalmente -, e carica anche il pugnetto, poi fa il record di 99/100, e riporta in Italia l’oro olimpico

nella fossa dopo Luciano Giovannetti a Los Angeles ’84, prima azzurra d’oro della specialità (seconda

dopo lo skeet della Cainero a Pechino 2008). E sembra all’inizio: «Riparto da qui».

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L'atleta emiliana dedica la vittoria ai terremotati

Oro per Jessica Rossi, primatistamondiale

Consiglia 148

Jessica Rossi ha vinto la medaglia d'oro nel tiro a volo,

specialita trap, alle Olimpiadi di Londra. Per l'Italia è la

13esima medaglia in questa edizione dei Giochi, 5 ori, 5

argenti e tre bronzi.

Jessica Rossi

Londra, 05-08-2012

Jessica Rossi ha vinto la medaglia d'oro nel tiro a

volo, specialita trap, alle Olimpiadi di Londra. Per

l'Italia è la 13 esima medaglia in questa edizione dei

Giochi, 6 ori, 5 argenti e tre bronzi. L'azzurra è

andata in finale con il record del mondo senza

commettere nessun errore e centrando 75 colpi su

75.

La Rossi ha chiuso con lo score di 99, nuovo record

nella finale olimpica, coronando una prova

praticamente perfetta: dopo il 75/75 nelle

qualificazioni (primato mondiale

ritoccato in una fase eliminatoria dopo 14 anni), ha continuato il suo show nella finale. Ha mancato un solo

piattello, fallendo il bersaglio al 17° tiro.

Il Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli, si è congratulato con l' atleta del Gruppo Sportivo della

Polizia di Stato Fiamme Oro, Agente Jessica Rossi per la medaglia d'oro conquistata alle Olimpiadi di

Londra nel tiro al volo fossa olimpica. Lo rende noto un comunicato della Polizia di Stato.

"Non ho buttato via neanche una fucilata: tutte le noti mi addormentavo con l'idea dell'oro in testa, questa

medaglia è per me stessa e per tutti terremotati dell'Emilia". E' la dedica speciale di Jessica Rossi, oro del

tiro a volo fossa olimpica. "Comunque i miei proprio ieri hanno potuto fare rientro a casa", ha aggiunto

l'azzurra.

La casa della famiglia di Jessica Rossi, infatti, era rimasta lesionata dal sisma. "So che oggi si sono riuniti

in 70 per vedermi in finale. Il record del mondo? bellissimo, cosi' come e' bello avere 20 anni ed aver gia'

vinto tutto". La tiratrice di Crevalcore infatti vinse il titolo mondiale, nel 2009, quand'era ancora minorenne:

poi sono seguiti il titolo europeo nello stesso anno e la Coppa del Mondo l'anno scorso.

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Le notizie in sommario

1. Fiammata Nerone al Centro-Sud,

arriva la settimana più calda

2. Yemen, attacco suicida fa 42 vittime

3. Oro per Jessica Rossi, primatista

mondiale

4. Siria, rilasciati i 48 pellegrini iraniani

rapiti a Damasco

5. Il governo tedesco diviso sul ruolo

dell'Europa

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Foto Martina Colombari

www.azricerca.it

Un sorriso che conquista:

Martina Colombari sceglie Az

Revitalize

Jessica Rossi ventenne emiliana ieri alle Olimpiadi di Londra 2012 ha compiuto un'impresa

storica per quanto riguarda la specialità del tiro a volo (trap). Non solo ha vinto la medaglia

d'oro, ma con 99 piattelli colpiti su 100 ha polverizzato il precedente record di 91 su 100

stabilito a Pechino nel 2008, e quello di 96 su 100 che apparteneva dal 2006 alla slovacca

Stefecekova (ieri solo argento) stabilito in Cina, a Qingyuang.

Emiliano come lei è il gruppo musicale che preferisce, i

Rio, nota band tex-mex della quale fino allo scorso giugno

faceva parte anche Marco Ligabue, fratello di Luciano.

Jessica lo ha dichiarato ai microfoni di Rai News, citando il

titolo di una delle canzoni della band che lei ama di più:

"Gioia nel cuore", brano tra reggae e surf del 2011 che fa

parte dell'album Mediterraneo e di cui vi proponiamo il video

ufficiale, dove compaiono anche Danny Mendez e Alessia Ventura.

Nata a Crevalcore ha voluto dedicare la sua medaglia alla sua terra colpita dal sisma e nelle

interviste ha dichiarato «Ho pensato ai terremotati dell'Emilia".

Qui la sintesi della gara di Jessica Rossi su Sky.it

Qui sotto il video di "Gioia nel cuore" dei RIO.

Olimpiadi Londra 2012: Jessica Rossi oro neltiro a volo ama la musica dei Rio

Domenica 5 Agosto 2012, 08:41 in New s

di Alessandra Carnevali

Jessica Rossi, medaglia d'oro e record mondiale nel tiro a volo, dedica il trionfo alla suaJessica Rossi, medaglia d'oro e record mondiale nel tiro a volo, dedica il trionfo alla sua

terra, l'Emilia, colpita dal terremoto e confessa di amare la musica dei Rio, interra, l'Emilia, colpita dal terremoto e confessa di amare la musica dei Rio, in

particolare il brano "Gioia nel cuore". Guarda il video.particolare il brano "Gioia nel cuore". Guarda il video.

Good Evening Europe.

L'Italia e l'Eurovision Song

Contest. Esce il libro di

Emanuele Lombardini

Premio Bianca d´Aponte

ecco le finaliste dell' 8^

edizione

Olimpiadi Londra 2012: la

canzone portafortuna delle

signore d'oro del fioretto

Eros Ramazzotti a novembre

nuovo album

Max Pezzali: esce video di

6/1/sfigato2012 feat. Two

Fingerz

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T a g : jessica rossi Olimpiadi 2012

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Luca Romano - Sab, 04/08/2012 - 21:15

Olimpiadi 2012, Jessica Rossimedaglia d'oro nel tiro a voloJessica Rossi, 20 anni, ha vinto la medaglia d'oro nel tiro a volo econtemporaneamente ha registrato nuovo record del mondo: su 100 colpi ne sonoandati a segno 99. Poi la dedica: "L'Emilia è stata toccata dal terremoto e i mieigenitori anche. Questa vittoria dedico all'Emilia che non deve mollare mai"

Quinto oro nel medagliere olimpionico azzurro e tredicesima medaglia. Jessica Rossi

da record: primo gradino del podio nel Double Trap e record del mondo. Su 100 tiri ha

segnato 99 colpi. Per l’Italia è il primo oro olimpico nella fossa olimpica, e per

Jessica arriva in occasione della sua prima Olimpiade. La giovanissima azzurra, appena

20 anni, è originaria di Crevalcore in Emilia Romagna, e ha voluto dedicare la medaglia

alla sua terra devastata dal sisma: "L'Emilia è stata toccata dal terremoto e i miei genitori

anche.

La dedico all'Emilia che non deve mollare mai. So che oggi si sono riuniti in 70 per

vedermi in finale. Il record del mondo? bellissimo, così come è bello avere 20 anni ed

aver già vinto tutto".

Enorme la gioia del padre di Jessica: "Non ho ancora sentito mia figlia, è ancora

impegnata e poi adesso deve andare sul podio. Mia figlia è stata strepitosa, ci ha

abituati fin da bambina a fare queste cose. Ha iniziato con me 10 anni fa e abbiamo

iniziato insieme", ha dichiarato il padre della campionessa ai microfoni di Tgcom24. "Noi

abbiamo tenuto a sistemare la casa dopo il terremoto perché volevo che Jessica

entrasse in pedana sapendo che noi eravamo a posto. Abbiamo iniziato a fare

festa stamattina, perché per noi è già un traguardo essere arrivata alle Olimpiadi".

Meteo: Uragano in arr ivoTemporali, Nubifragi, Nevicate. Allarme in arrivo sull'Italia.www.ilmeteo.it

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Sab, 04/08/2012 - 22:37

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Le News.eu Londra 2012, Jessica Rossi oro e record mondialeGrande la tiratrice azzurra, isensazioni. Scritto da Vincenzo TedescoDomenica 05 Agosto 2012 06:26

Fucile d’oro - Continua a prendere medaglie l’Italia negli sport di “combattimento” e stavolta è toccato ad una

giovanissima,Jessica Rossi, classe 1992 di Crevalcore, che nel tiro a segno, specialità fossa olimpica, non solo vince

l’oro olimpico, aveva già trionfati ai mondiali, in cappa del mondo ed agli europei, ma lo fa con un’autorevolezza

straordinaria. Entra in finale con il nuovo record del mondo, 75 piattelli su 75 colpiti, e continua in finale infilando i primi

16, su un totale di 25, sbagliando, dunque, il primo dopo 91 colpi consecutivi. Dopodiché non sbaglia, chiudendo a quota

99 su 100, record olimpico demolito, il precedente era di 91, così come il record mondiale, era di 96. Ma la ragazza ha

anche un cuore grande così, infatti ha dedicato il successo ai terremotati emiliani, tra cui fa parte anche la sua famiglia,

come promesso alla vigilia.

Londra 2012, Jessica Rossi oro e record mondialeGrande la tiratrice azzurra, in una giornata che ha riservato buone

Domenica 05 Agosto 2012 06:26

•

Continua a prendere medaglie l’Italia negli sport di “combattimento” e stavolta è toccato ad una

, classe 1992 di Crevalcore, che nel tiro a segno, specialità fossa olimpica, non solo vince


n finale con il nuovo record del mondo, 75 piattelli su 75 colpiti, e continua in finale infilando i primi


emolito, il precedente era di 91, così come il record mondiale, era di 96. Ma la ragazza ha


Londra 2012, Jessica Rossi oro e record mondiale n una giornata che ha riservato buone

Continua a prendere medaglie l’Italia negli sport di “combattimento” e stavolta è toccato ad una

, classe 1992 di Crevalcore, che nel tiro a segno, specialità fossa olimpica, non solo vince


n finale con il nuovo record del mondo, 75 piattelli su 75 colpiti, e continua in finale infilando i primi


emolito, il precedente era di 91, così come il record mondiale, era di 96. Ma la ragazza ha


1/5www.corrieredelgiorno.com/2012/08/05/la-regina-della-fossa-olimpica-ha-un-re-tarantino-74084/

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Mauro De Fi l ippis e Jess ica Ross i a Lonato con i l ct Albano Pera

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TIRO A VOLO

La regina della fossa olimpica ha un re…tarantinoLa tiratrice emiliana appena vincirtice dell'oro olimpico di trap è fidanzata da

tre anni con Mauro De Filippis, anch'egli azzurro

di Antonio Bargelloni

Quando lo sport unisce.

Superando l’amicizia e

sfociando nell’amore.

Jessica Rossi, la “regina del

trap”, appena vincitrice

dell’oro olimpico a Londra,

è fidanzata da tre anni con

il tarantino Mauro De

Filippis, anch’egli azzurro

di tiro a volo nella

specialità della fossa

olimpica.

E proprio sui campi di tiro,

in giro per il mondo, è nato

il sentimento forte che

lega il quasi 32enne Mauro

alla 20enne Jessica.

Mauro, da anni nel giro di

Albano Pera (ha vinto alcune prove di Coppa del Mondo e rappresenta il futuro, dietro i “mostri

sacri” Pellielo e Fabbrizi), è stato tra i primi ad abbracciarla, ieri pomeriggio, saltando dalla tribuna

dove era appostato da semplice tifoso.

«La mia gioia è stata grande – ha detto al Corriere ieri – perché condivido da tre anni con lei questa

vita. Ma ci conosciamo da molto tempo prima. La prima trasferta insieme fu in Texas, per la prova

di Coppa del Mondo del 2007».

La “scintilla” non scoccò subito. «Perché lei era davvero una ragazzina. Dapprima è nata una forte

amicizia. Poi, poco alla volta, è maturato in noi qualcosa di più. Chi ha fatto il primo passo? Ci

siamo… incontrati a metà strada. Io all’inizio ero titubante per via della differenza di età. Sono uno

che si muove con i piedi di piombo, come tutti i tiratori. Poi mi sono convinto, perché in comune

abbiamo tanto, a partire dalla stessa filosofia di vita».

Forgiata da contesti familiari molto forti e simili: «Entrambi ci siamo formati in famiglie di

contadini, di quelle che compongono quella che io chiamo “l’Italia-bene”: ci si alza prestissimo la

mattina, per lavorare sui campi, a nessuno vengono grilli per la testa, i valori sono quelli più saldi».

E Jessica ha bruciato davvero le tappe. Mauro ora deve… raggiungerla. «È una fuoriclasse, ha vinto

già tutto a vent’anni, qui era debuttante e ha fatto una gara da veterana. Ora tocca a me…

rispondere. L’esempio per svettare ce l’ho in casa».

Sì, perché da un anno vivono insieme a Ponso (Padova), sede scelta per ridurre al minimo le

distanze dal campo di tiro. «Quando ci siamo messi insieme tre anni fa, non ci siamo nascosti. E

siamo stati bravi a scindere sport e vita sentimentale. La nostra unione ci ha permesso di crescere

entrambi dal punto di vista tecnico, ci confrontiamo in continuazione. E aggiorniamo i nostri

obiettivi. Io ne ho ancora tanti da raggiungere, Jessica, ora, può solo… bissarli».

Il matrimonio è un altro… traguardo da centrare: «È una cosa che avverrà in maniera naturale.

Perché, nonostante l’oro e la gloria, resteremo entrambi Mauro e Jessica, la nostra disciplina

sportiva ce lo insegna. Il gossip? Non lo temiamo. Lo lasciamo ai protagonisti di altri sport più

celebrati…».

Auguri, Jessica. Auguri, Mauro. Così, sottovoce.

Cronaca 18:48 - Ricerca: tbc, scoperta di una proteinaapre a speranze per nuove cure

Sport 22:00 - Londra 2012: Atletica , Grenot fuori dafina le 400 metri donne

Sport 21:41 - Londra 2012: Pa l trinieri , Ita l ia zeroti tol i? non ce l i s iamo meri tati

Sport 21:31 - Londra 2012: Pa l trinieri quinto in 1500s l , Ita lnuoto zero medagl ie

Sport 20:41 - Londra 2012: nuoto, oro per Olanda nei50 metri s ti le l ibero donne

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(04 agosto 2012)

TIRO A VOLO

Jessica, un oro per l'Emilia''E' lei che mi ha dato la forza''

La Rossi vince la finale del tiro a volo specialità trap dominando la gara con un solo errore su 100 tiri. La dedica è per iterremotati: ''La mia regione non deve mollare mai''dall'inviato MARCO MENSURATI

LONDRA - La gara di skeet olimpico femminile non c'è mai stata, a Londra 2012. C'è stata piuttosto la luminosa esibizione di talento puro di

una ragazzina italiana di 20 anni: 99 piattelli rotti sui cento lanciati, colpi sparati con una costanza distruttiva quasi scientifica, record juniores,

record del mondo e record olimpico infranti pure loro e soprattutto una medaglia d'oro splendente come un piccolo sole appeso al collo. Viene

da Crevalcore Jessica Rossi, "anima di un'Emilia che tiene botta", dice, e che "oggi, qui a Londra ha vinto anche lei una bella medaglia d'oro".

LE FOTO (http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/londra2012/2012/08/04/foto/olimpiadi_l_oro_della_ragazza_con_il_fucile-40368325/1/#2)

Posata la carabina, liberatasi dagli abbracci del coach e dei "calamaroni" del Coni che erano piombati alle Barracks per prendersi qualche

riflesso di quest'oro dolce dolce, Jessica raggiunge le telecamere che l'aspettano e le affronta con un sorriso che sbriciola quell'immagine da

John Wajne che fino a quel momento, nascosta dietro gli occhialoni da sole, aveva mandato in giro per il mondo. "Da quando sono qui - dice -

sono andata a letto tutte le sere pensando a una sola cosa: a me che tornavo in Emilia con questa medaglia. Per questo motivo quando ho

sparato l'ultimo colpo e ho alzato lo sguardo verso il tabellone, la prima cosa che ho fatto è stata pensare alla mia Emilia e a tutta la forza che mi

ha dato in quest'avventura".

Una forza dimostrata largamente in tutta la gara, ma soprattutto quando, a oro ormai vinto ha sbagliato l'unico piattello di una giornata perfetta.

Ma il vantaggio, e soprattutto la supremazia tecnica dimostrata erano tali che non avrebbe avuto senso fare altro: "Mi sono messa a ridere".

Le prossime ore saranno piene di cerimonie e riti. A partire dall'inno sul podio e dalle lacrime d'ordinanza. Poi ci sarà l'antidoping e le

conferenze stampa e la serata a Casa Italia con gli altri atleti e i vip: "Ma la vera festa - racconta il suo fidanzato - la faremo quando torneremo a

casa, a Crevalcore dove la sua gente non aspetta altro che riabbracciarla".

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Jessica Rossi

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05/08/12 Jessica Rossi: "Dedico l'Oro a tutta l'Emilia" - Yahoo! Eurosport IT

1/4it.eurosport.yahoo.com/notizie/jessica-rossi-dedico-tutta-lemilia-164208575.html

Jessica Rossi: "Dedico l'Oro a tutta l'Emilia"Le parole della 20enne campionessa di fossa olimpica, capace di un'impresa epica:

"Grazie anche ai miei genitori"

Scritto da Italpress | Eurosport – 14 ore fa

"Dedico la medaglia alla mia grandissima Emilia, che non deve mollare mai". E' questo il commento a caldo ai

microfoni di Sky Sport dell'azzurra Jessica Rossi, vincitrice della medaglia d'oro nella specialità del trap fossa olimpica di

tiro a volo ai Giochi olimpici.

"Grazie ai miei genitori - ha aggiunto la Rossi - e a tutti quelli che mi hanno sostenuto per vincere questa medaglia.

L'avevo preparata dall'inizio alla fine e non ho lasciato andare via mai una fucilata. Tutte le sere mi addormentavo con il

pensiero di andare via con l'oro al collo, non sono contenta...di più".

L'azzurra ci tiene poi a precisare: "Il nostro non è uno sport minore, noi portiamo le medaglie e siamo grandi".

"Non ho ancora sentito mia figlia, è ancora impegnata. Mia figlia è stata strepitosa, ci ha abituati fin da bambina a fare

queste cose. Ha iniziato con me 10 anni fa e abbiamo iniziato insieme". E' questo il racconto emozionato ai microfoni di

Tgcom24 del padre di Jessica Rossi, pochi istanti dopo aver vinto la medaglia d'oro nel tiro a volo. Jessica Rossi è originaria

di Crevalcore, paese colpito dal terremoto. Proprio per questo il padre spiega: "Noi abbiamo tenuto a sistemare la

casa dopo il terremoto, perché volevo che Jessica entrasse in pedana sapendo che noi eravamo a posto.

Abbiamo iniziato a fare festa stamattina, perché per noi è già un traguardo essere arrivati alle Olimpiadi", ha concluso il

padre della Rossi

***

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05/08/12 AGI.it - Jessica Rossi quinto oro italiano Nel tiro a volo 99 centri da record

1/2agi.it/…/201208042216-ipp-rt10201-jessica_rossi_quinto_oro_italiano_tiro_a_volo_prosegue_tradizi…

09:25 Siria: video Al Arabiya con pellegrini iraniani 09:09 Clima: Nasa, gran caldo estivo colpa dell'uomoBreaking News

23:20 04 AGO 2012

(AGI) - Londra, 4 ago. - Ha vinto l'oro olimpico con il nuovissimo inarrivabile record del mondo nel tiro a volo, 99 piattelli

disintegrati su 100. L'emiliana Jessica Rossi ha scritto la storia mondiale al femminile della fossa olimpica, specialita'

del tiro a volo al termine di una finale che l'ha vista dominare sin dai primi turni.Per l'azzurra un'impresa straordinaria.

Nata il 7 gennaio 1992, Jessica e' portacolori delle Fiamme Oro ed allenata da un'ex medagliato olimpico della

specialita', Albano Pera (argento nel 1996 ad Atlanta).

"I miei 99 centri li dedico all'Emilia terremotata"

Nella storia azzurra della fossa olimpica solo nel 2000 a Sydney una donna italiana aveva conquistato una medaglia. Era

stata la bellunese Debora Gelisio giunta seconda.

Alle Olimpiadi l'Italia in questa specialita', ma al maschile, e' quasi sempre salita sul podio. Nel '56 a Melbourne, oro a

Galliano Rossini e bronzo per Alessandro Ciceri. Nel 1960 a Roma, argento per Rossini, quindi a Tokyo nel '64 trionfo di

Ennio Mattarelli, nel '72 a Monaco di Angelo Scalzone con il bronzo di Silvano Basagni.

Quattro anni dopo a Montreal, Ubaldesco Baldi centro' il bronzo. Successivamente inizio' l'era di Luciano Giovannetti con

l'oro di Mosca '80 e Los Angeles '84. Nel 1992 a Barcellona terzo Marco Venturini.

Jessica Rossi quinto oro italiano Nel tiro a volo 99 centri da record

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DI LONDRA 2012

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05/08/12Jessica Rossi, oro e record nel trap L'azzurra: "Dedicato alla mia Emilia" - LASTAMPA.it

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Londra 2012

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FOTOGA LLERY

Or o per Jessica ,in fa llibilececch in a

Jessica Rossi bacia la medaglia d'oro conquistata a Londra

MULTIMEDIA

OLIMPIADI LONDRA 2012

05/08/2012 -

Jessica Rossi, oro e record nel trapL'azzurra: "Dedicato alla mia Emilia"La ventenne colpisce 99 piattellisu 100 ed entra nella storia«Ho lasciato la scuola quandoho deciso di vincere le Olimpiadi»

ROBERTO CONDIO

INVIATO A LONDRA

Al piattello 92, finalmente, Jessica Rossi ha

sbagliato un colpo. Ne aveva centrati 91 su

91, ne avrebbe poi sbriciolati altri 8. Gli

ultimi di una gara mai v ista, nel tiro a volo.

Che, per fortuna, non è stata perfetta.

Avesse v into l’oro alla sua prima

Olimpiade con 100 su 100, come avrebbe

fatto una ragazza di 20 anni, ancora in età

juniores, a trovare gli stimoli per

migliorarsi, per continuare una carriera

appena iniziata e già nella storia? Ce lo

siamo chiesto in molti, assistendo al

monologo dell’azzurra, regina del trap con

4 tiri di anticipo. Lei, confessa, non s’è mai

posta il problema. «Io sono quattro anni

che non lascio nulla al caso per venire a

v incere qui. Mi sono anche trasferita per potermi allenare meglio. Quell’errore, onestamente, devo

ancora capirlo. Fare 100 non sarebbe stato un problema. Tirare non mi stufa mai: quando hai v into

tutto puoi semplicemente cominciare a riv incere di nuovo le stesse cose».

Lo dice con naturalezza, come se fosse facile. Per lei lo è, in effetti. È diventata campionessa

mondiale ed europea a 17 anni. Andava a scuola «ma con Ragioneria non c’entravo niente, facevo

due cose male e così ho scelto di farne una sola bene». Ovvero: «Ho deciso di lasciare i libri e di

v incere le uniche due gare importanti che mi mancavano». Proprio così: «Ho deciso di v incerle». Il

bello è che le ha v inte davvero, al primo tentativo. La Coppa del Mondo nel 2011 e le Olimpiadi ieri.

Un fenomeno assoluto. Una sicurezza che spaventa persino. Jessica Rossi è due persone in una.

Un’agonista feroce sul campo di gara. Una sfinge. Mai un’emozione che trapeli. Lucida, spietata: lei

contro quei piattelli da distruggere. Caricare, puntare, colpire. Ieri lo ha fatto 7 5 volte su 7 5 in

qualificazione, 24 su 25 in una finale strav inta con +6 sulla seconda e con 5 record migliorati, tra

mondiali e olimpici. Bolt è un dilettante, al confronto.

Poi, c’è la ragazza di 20 anni. Col sorriso dipinto in volto, la coda bionda, la parlata spigliata.

Tenera, quasi fragile. «Sono fatta così, da sempre. Ho un fidanzato, adoro la mia famiglia e la mia

terra emiliana. Piango per le v ittorie degli azzurri del tiro com’è successo in tv guardando Pechino.

Per gli altri mi emoziono, insomma. Per me no, invece. Mi avete v ista sul podio? No, nemmeno una

lacrima. Né per l’oro né per l’inno. Che ci posso fare? I miei dicono che in casa non c’è mai stato

nessuno così».

I suoi v ivono a Crevalcore, uno dei paesi più danneggiati dal terremoto di maggio. Ieri hanno

riaperto casa per ospitare parenti e amici e vedere tutti assieme la gara di Jessica. Poi, alla fine,

papà Ivan, 44 anni, una settimana fa campione italiano di fossa universale calibro 20, ha chiamato

la sua piccola. Stava in zona mista, sommersa dai cronisti. Ha risposto al telefono, ha parlato con

Vai al medagliere

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Gem elli olim piciu n a sfida per du e

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Fa cce dam eda g liaEcco g li a zzu r ifelici e v in cen ti

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Or o per Jessica ,in fa llibilececch in a

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3 /8 : Il PODIOOLIMPICO di Gr a m ellin i

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Belli da m eda g liad'or o, a n zi daca len da r io

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Mosse e sor r isi,Bolt n on ca m biaEd è su bito sh ow

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Pistor iu s secon do in ba tter ia ,m om en to stor ico

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La v elocista A l-Ma lki del Qa ta r èko dopo 1 5 m t

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Ph elps, n u ov osh ow : a r r iv a la 2 1 ª m eda g lia

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Scia bola , Ita liadi br on zo: l'u r lodi Mon ta n o & C.

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Lon dr a , ecco Bla sUn peso m a ssim osu l ta ta m i

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Flor ia n i, l 'ex ploitch e n on t i a spett iFin a le su i 3 000

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Il m ea cu lpadell'in dia n a"im bu ca ta "

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Ca ccia ta a t letatedesca : "Stacon u n n eon a zi"

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Eton , la scu olad'élite ch e ospitail ca n otta g g io

V IDEO

A spetta n do BoltLa sfida con il

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2 /8 : IL PODIOOLIMPICO

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In fr a n to ta bù : le don n e v ela te

Posizione Nazione Totale

1 Stati Uniti d'America 26 13 15 54

2 Cina 25 16 12 53

3 Gran Bretagna 14 7 8 29

7 Italia 5 5 3 13

Totale Paesi Area Euro totale

22 26 30 78

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la sua piccola. Stava in zona mista, sommersa dai cronisti. Ha risposto al telefono, ha parlato con

mamma Monica detta Minchi e col sindaco, ma niente da fare: anche lì zero lacrime, nessuna

commozione. La banalità dell’oro olimpico. Le si sono accesi gli occhi sono quando ha chiesto di

Cocco, il suo coniglio di 7 anni. La verità, spiazzante per noi comuni mortali, è che Jessica Rossi

sapeva perfettamente che avrebbe v into. «Da quando sono a Londra mi sono sempre addormentata

come se avessi la medaglia al collo. Questa gara me la sono immaginata così un sacco di volte. È

come se l’avessi già v issuta».

È filato tutto come aveva pianificato a Ponso, in un poligono attrezzato per riprodurre il più

fedelmente possibile le condizioni di gara londinesi. Jessica s’è spostata nel Padovano col fidanzato

Mauro De Filippis, 32 anni, tarantino, anche lui tiratore delle Fiamme Oro. E nell’ultimo anno s’è

fatta aiutar dal mental coach Roberto Re. «Sono arrivata pronta, tranquillissima». Al punto che, tra

qualificazione e finale, s’è fatta 20’ di pisolo. In tribuna, invece, già s’agitavano il fidanzato e i

fedelissimi di Ponso con le felpe blu dedicate a lei. E, in prima fila, incrociavano le dita Petrucci e

Pagnozzi. Il presidente del Coni lo dava per certo da giorni questo oro. «Questa fiducia mi ha fatto

molto piacere. Sono contentissima di averglielo regalato davvero». Ma la dedica vera di una

medaglia «che adesso blinderò» è per la sua gente: «È per la mia Emilia che, come me, tiene botta e

non deve mollare mai». Mica facile, adesso, neanche per Jessica, con tutte queste attenzioni

improvvise. «La popolarità un po’ mi spaventa - confessa - ma saprò gestire anche questo

momento. La v ita non cambia: guardo la gara degli uomini, torno in Italia, faccio due-tre giorni di

vacanza e mi preparo per gli Assoluti di inizio settembre». Mai sazia. O semplicemente, troppo

appassionata.

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05/08/12 Jessica perfetta, è oro!, 13ª medaglia per l'Italia - Ultime notizie sportive - La Gazzetta dello Sport

1/3www.gazzetta.it/Olimpiadi/04-08-2012/jessica-rossi-record-finale-16-7575-912115914741_print.html

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Jessica perfetta, è oro!

"Per i terremotati"

Jessica perfetta, è oro!13ª medaglia per l'Italia

LONDRA

Fossa olimpica: l'emiliana Rossi, 20 anni, batte ogni record e conquista il quinto oroazzurro ai Giochi di Londra. Argento alla slovacca Stefecekova, bronzo alla franceseReau. Sfuma la prima medaglia per San Marino: Perilli chiude 4ª

Jessica Rossi, 20 anni, specialista della fossa. Archivio

Jessica Rossi non trema. La mano è ferma quanto la voce. Eppure al collo ha una medaglia d’oro annunciata,

attesa, scontata – ed è lei la prima ad ammetterlo con quel pizzico d’arroganza che solo i grandissimi possono

permettersi e che stempera con sorriso dolcissimo. La 20enne di Crevalcore non ha vinto la finale della fossaolimpica. L’ha stravinta. Entrata tra le ultime sei dopo un clamoroso 75 su 75, record mondiale, bissato poi con un

24/25 nella serie per l’alloro olimpico. Chiudendo così con 99 piattelli centrati su 100. L’oro non è mai stato indubbio. Il +3 sulla slovacca Stefecekova con cui è entrata in finale la metteva al sicuro da qualsiasi sorpresa, a

meno di clamorosi e impensabili crolli. Che non sono mai arrivati. E' la 13ª medaglia italiana, la 5ª d'oro.

PER I TERREMOTATI — Neppure il vento e la luce che cambiava continuamente l’hanno infastidita. “A dire il

vero ho pure fatto un sonnellino di 20 minuti prima della finale” racconta in conferenza stampa, dopo essere stata

assediata da una marea di giornalisti che non è abituata a vedere. “Questa gara l’avevo già vinta mille volte nella miatesta. L’unica cosa che non mi aspettavo siete voi – dice rivolta ai media – di solito non ci siete…”.

Mentre si racconta, sempre con quel filo di voce, glaciale, ma tenerissima, forse il segreto per dominare a questo

livello, squilla il telefono del presidente federale. Sono mamma e papà, rientrati in casa a Crevalcore solo ieri

pomeriggio, dopo essere stati a lungo sfollati per il terremoto che ha colpito l’Emilia un paio di mesi fa. “Mamma,

sbrigati che sei in diretta coi giornalisti” dice Jessica, che poi riceve anche i complimenti del sindaco. “Volevo tanto

vincere anche per questo motivo, per dedicarla alla gente che ha sofferto tanto per quanto è accaduto”.

FENOMENO — "La mia grandissima Emilia - spiega Jessica - che non deve mollare mai. Grazie ai miei genitori ea tutti quelli che mi hanno sostenuto per vincere questa medaglia. L'avevo preparata dall'inizio alla fine e non ho

lasciato andare via mai una fucilata. Il piattello mancato? Ho riso, mi è venuto da ridere...". Sul podio anche la

francese Reau, che nello shoot-off con la slovacca Stefecekova ha conquistato il bronzo. Sfugge invece agli

spareggi la prima medaglia nella storia di San Marino, con Alessandra Perilli eliminata con un errore al secondo

piattello. Ma sul gradino più alto c’è la bambina di ghiaccio. Dopo Europei, Coppa del Mondo e Mondiale, èarrivata anche la medaglia d’oro olimpica. Più di così non si può. A vent’anni Jessica ha in mano il mondo. Mani

che non tremano mai.

05/08/12 Jessica e Greg, l'orgoglio antisismico dell'Emilia ferita - Sport - Sky.it

1/1sport.sky.it/sport/olimpiadi/…/jessica_rossi_gregorio_paltrinieri_figli_emilia_sisma_print.html

SPORT / OLIMPIADI

Jessica e Greg, l'orgoglio antisismicodell'Emilia feritaDa Crevalcore a Carpi, passando per Londra: l'oro della Rossi nello skeet e ilquinto posto dell'acciaccato Paltrinieri nei 1500 sl hanno riacceso i riflettori sullezone colpite dal sisma di maggio. Fra gioia e container da parte di chi "tienebotta"

di Lorenzo Longhi

Medaglia o meno, i riflettori sull'Emilia ferita li hanno riaccesi loro. Jessica e Greg, la Rossi ePaltrinieri: di Crevalcore lei, di Carpi lui, i migliori figli sportiv i di una terra in cui, poco più di duemesi fa, il sisma ha cambiato tutto. Entrambi alla prima Olimpiade, Jessica, 20 anni, ha portato acasa l'oro nello skeet mentre Greg, non ancora maggiorenne, ha chiuso quinto sui 1500 sl,gareggiando nonostante un risentimento muscolare alla spalla. I Giochi, la gioia, con uno sguardo acasa. Quando macerie, tende e ricostruzione irrompono sulla scena, mostrando dignità e orgoglio.

Monica e Ivan, i genitori di Jessica, dormono ancora in uno dei tre container sistemati a pochi metridalla loro casa. Lì, nell'afa agostana dell'aperta campagna, famiglia e amici hanno seguito le impresedi Jessica, fra l'entusiasmo della sorella Luana e di nonno Benito. I container sono arrivati, con lapaura, dopo le v iolente scosse del 29 maggio, che hanno seguito quelle el 20 e distrutto ciò che erarimasto in piedi. Stanno ristrutturando l'abitazione, i Rossi, e Jessica quei container li conosce bene.Sa, lei, che anche se i riflettori si sono spenti, l'Emilia colpita non ha risolto i suoi problemi. Ma tienebotta, come si dice da queste parti. Lo sa anche Greg, che pure v ive e si allena dallo scorsosettembre a Olbia, e dal giorno del terremoto a Carpi non è ancora tornato. Mamma Lorena e papàLuca si sono rifugiati dalla nonna di Greg, perché anche loro hanno la casa lesionata.

La bionda Jessica da Crevalcore è ora l'olimpionica Jessica Rossi. Greg olimpionico non lo è, masarebbe stato chiedergli troppo dopo l'oro europeo di aprile. Nello sport, in fondo, bisogna andareper gradi. E, del resto, chissà quante volte nelle ultime settimane anche i genitori di Jessica e Greg sisaranno trovati, con amici e conoscenti, a discutere di gradi e di classi. Come gli sportiv i, ma qui siparla di gradi Richter e di classi che vanno dalla A alla F e indicano l'agibilità delle abitazioni. Poi c'èl'agibilità delle anime, così come le ha raccontate una blogger di San Felice sul Panaro: sono animeguerriere, quelle di Jessica e Greg. E che dire di quella dedica di Jessica dopo l'oro? Una dedicaantisismica: classe AAA.

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1/2www.iltempo.it/2012/08/05/1356443-cecchina.shtml

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05/08/2012, 05:30

Sport

Jessica Rossi scrive la storia del tiro a volo, specialità trap femminile (o fossa olimpica): a

soli 20 anni, la tiratrice azzurra si mette al collo la medaglia d'oro, la quinta per l'Italia, e

batte il record mondiale grazie a una prestazione quasi perfetta. Con il fucile in spalla, la

giovane campionessa sembra un robot: 75 colpi su 75 in qualifica, 24 su 25 in finale, per

un totale di 99 colpi andati a segno su 100. L'unico errore è arrivato al diciassettesimo

piattello in finale, subito dopo aver eguagliato il record olimpico di 91/100, come a dire che

in realtà non è una macchina infallibile, ma una ragazza con una mira d'oro. «Il piattello

mancato? Mi è venuto da ridere» racconta l'atleta delle Fiamme Oro. Non c'è stata storia per

le avversarie, tenute a sei lunghezze di distanza. La slovacca Zuzana Stefecekova ha visto

Jessica Rossi polverizzare il suo vecchio record mondiale di 96/100, stabilito nel 2006 a

Quinguyang, in Cina, e si è accontentata della medaglia d'argento, decisa in un

emozionante shoot off con la francese Delphine Reau, bronzo per lei, e la rappresentate di

San Marino, Alessandra Perilli, rimasta a bocca asciutta. Non capita tutti i giorni di vincere

un oro con record del mondo, ma Jessica Rossi, che ha l'età per gareggiare tra gli juniores,

ha fatto una grande impresa per l'Italia e, soprattutto, per l'Emilia. Tanto da meritarsi anche

i complimenti della Ferrari. «Un esempio del carattere degli emiliani - scrivono da Maranello

- gente che non molla mai!!!» «Io vengo da Crevalcore - racconta a l'allieva di Albano Pera -

la mia terra e i miei genitori sono stati colpiti dal terremoto, perciò mi sento di dedicare

questa medaglia alla mia grandissima Emilia». La ferita del terremoto non le ha tolto dagli

occhi l'allegria e le ha dato quel qualcosa in più per salire sul podio: «Sono sfollata anch'io.

Mi porto dentro questa voglia che abbiamo di non fermarci davanti ai problemi». La

tredicesima medaglia italiana, la ventiquattresima per il tiro a volo azzurro, parte da Londra

e raggiunge le tendopoli. Jessica Rossi passerà una notte speciale: «Questa finale l'avevo

preparata dall'inizio alla fine e non ho mai lasciato andare via una fucilata. Tutte le sere mi

addormentavo con il pensiero di andare via con l'oro al collo. Non sono contenta, di più». Il

tiro a volo è sempre stato la sua passione, che ha coltivato grazie anche al supporto

costante dei genitori: «Comunque i miei - dice col sorriso Jessica - proprio venerdì hanno

potuto fare ritorno a casa». E pensare che quando era minorenne non poteva prendere il

porto d'armi e gareggiava grazie a quello della mamma e di alcuni colleghi. La sua mira

straordinaria le aveva già permesso di raggiungere nove finali, otto medaglie, di cui tre ori,

in un'ascesa costante cominciata nel 2009, quando aveva appena 17 anni. Il padre ricorda

commosso a Tgcom24: «Abbiamo iniziato a tirare insieme 10 anni fa. Mia figlia è stata

strepitosa, ci ha abituati fin da bambina a fare queste cose». L'oro olimpico è l'unico titolo

che le mancava e Jessica Rossi è stata la prima a sentire le note dell'Inno di Mameli al Royal

Artillery Barracks di Londra, dove Luca Tesconi e Niccolò Campriani hanno conquistato

«solo» l'argento. La nuova campionessa di trap femminile è orgogliosa: «Il nostro non è

uno sport minore, noi portiamo le medaglie e siamo grandi». Come darle torto? E c'è

ancora tempo per collezionarne ancora: oggi, ore 10, eliminatorie per gli azzurri Francesco

Bruno e Giuseppe Giordano nella pistola 50 metri, probabile finale in programma alle

13.35; domani, sempre ore 10, Niccolò Campriani potrà qualificarsi per l'altra sua

specialità, la carabina 50 metri da 3 posizioni, e con lui ci sarà anche Marco De Nicolo. Atto

conclusivo alle 14.45, con l'oro nel mirino.

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CECCHINA D'ORO

Erika Menghi

Mai nessuna come lei.

05/08/12 Il Messaggero articolo

1/1www.ilmessaggero.it/includes/_stampa_articolo.php?id=212297

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04-08-2012 sezione: OLIMPIADI

Jessica Rossi, quinto oro azzurroNel tiro al volo festa con la ventenne

Impresa: 99 centri su 100 piattelli. Medaglia numero 13. Gregorio, dolorantealla spalla, manca il podio: il nuoto resta a secco. Tuffi, Cagnotto in finale

LONDRA - Jessica Rossi ha vinto la medaglia d'oro nella Trap femminile. La ventenne

azzurra ha trionfato conquistando la 13a medaglia della spedizione tricolore ai Giochi: 5 ori,

5 argenti e 3 bronzi sinora.

Oro e record mondiale. Jessica Rossi, che ha soltanto 20 anni, oltre a vincere l'oro

olimpico ha stabilito il nuovo record mondiale della fossa, con un solo errore: 99/100. Il

precedente primato di 96/100 apparteneva alla slovacca Stefecekova, che l'aveva stabilito

nel 2006 in Cina, a Qingyuang.

«Dedicato ai terremotati dell 'Emilia». E' stato questo il primo pensiero della

campionessa azzurra di Crevalcore (provincia di Bologna) che ha cantato dolcemente e

sorridendo l'inno nazionale sul gradino più alto del podio. «Non ho buttato via neanche una

fucilata: tutte le notti mi addormentavo con l'idea dell'oro in testa, questa medaglia è per

me stessa e per tutti terremotati dell'Emilia», ha detto Jessica, i cui genitori proprio ieri

hanno potuto fare rientro a casa. L'abitazione della famiglia di Jessica, infatti, era rimasta

lesionata dal sisma.

«L'Emilia non deve mollare mai», ha detto poi Jessica. «Dico grazie ai miei genitori - ha

aggiunto - e a tutti quelli che mi hanno sostenuto per vincere questa medaglia. L'avevo

preparata dall'inizio alla fine. Il nostro non è uno sport minore, noi portiamo le medaglie e

siamo grandi. Il piattello mancato? Mi è venuto da ridere.... So che oggi si sono riuniti in 70

per vedermi in finale. Il record del mondo? bellissimo, così come è bello avere 20 anni ed

aver già vinto tutto». La tiratrice di Crevalcore infatti vinse il titolo mondiale, nel 2009,

quand'era ancora minorenne: poi sono seguiti il titolo europeo nello stesso anno e la Coppa

del Mondo l'anno scorso.

sabato 4 agosto 2012, ore 18.07

Londra 2012: Oro per Jessica Rossi

L'atleta delle Fiamme Oro ha stabilito il nuovo record olimpico e mondiale con 99 centri su 100 piattelli

redazione

“God save Jessica”. E’ proprio il caso di dirlo. Nella terra della Regina vera, la padrona di casa, oggi è salita sul trono la regina del Trap mondiale. E’ Jessica Rossi, venti anni, emiliana di Crevalcore (BO), poliziotta in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. Lei ai record ci è abituata. Nel 2009, quando di anni ne aveva solo diciassette e non poteva ancora per portare in giro il suo fucile da sola perché senza porto d’armi, è entrata di diritto nella storia dei grandi di questa disciplina conquistando sia il titolo europeo che quello mondiale. Dal 2009 a oggi, mentre era impegnata nella preparazione dell’appuntamento olimpico, ha avuto anche il tempo di conquistare un bronzo mondiale nel 2010, una Finale di Coppa del Mondo nel 2011 ed un argento europeo quest’anno. Con l’oro olimpico, che le penzola al collo da questo pomeriggio, ha vinto tutto il vincibile e lo ha fatto a vent’anni, età che le avrebbe permesso di gareggiare ancora tra le junior.

E’ una ragazza con i piedi piantati per terra. Occhi grandi, luminosi e sempre sorridenti che fanno trasparire tutta la tranquillità e la serenità di una ragazza normale in grado di fare cose grandi. Si trasforma solo quando scende in pedana. In quel momento negli occhi grandi ci sono la determinazione e la freddezza. C’è solo lei, il suo fucile ed i piattelli. Determinazione che è stata la marcia in più che non le ha fatto tremare le ginocchia all’esordio olimpico. Voleva dedicare un risultato straordinario alla sua famiglia e alla sua terra, l’Emilia Romagna, colpite dal devastante sisma dello scorso maggio. E lo ha fatto nel modo più completo. In una sola gara ha abbattuto tutti i record: quello del mondo in qualificazione siglando il perfetto 75/75

che segna anche il nuovo record olimpico; quello in finale con 99/100 (l’unico errore è stato il 17° piattello della finale, ndr), anche in questo caso sia mondiale che olimpico; riporta in Italia l’oro olimpico nel Trap dopo quello conquistato dal mitico Luciano Giovannetti nel 1984 a Los Angeles, ed è la prima donna del tiro a volo italiano a vincere la medaglia più preziosa in questa specialità (in assoluto il secondo oro al femminile dopo quello conquistato nello Skeet da Chiara Cainero nel 2008 a Pechino, ndr). Questa piccola (168 cm per 57 chilogrammi) tiratrice oggi è diventata il Colosso di Rodi del Trap Mondiale.

“Dopo i primi piattelli ho capito subito che stavo bene – ci ha raccontato la neo Campionessa Olimpica subito dopo la premiazione – Agganciavo subito i piattelli, la fucilata andava via morbida e non ho fatto altro che cercare di mantenere la stessa rilassatezza fino alla fine dell’ultima serie di qualificazione”. Già qui era record con 75 piattelli “fumati” (colpiti, ndr) sui 75 lanciati. “Prima della finale ho cercati mantenermi tranquilla e mi sono concessa anche una dormita di una decina di minuti – prosegue Jessica – Volevo arrivare in pedana rilassata per compensare lo stress della finale ad un colpo solo, che si solito soffro un po’. Anche in questo caso, dopo i primi piattelli ho capito che tutto stava andando bene e … tutto qua”. Il “tutto qua” di cui parla è, naturalmente, l’oro olimpico dei record.

Con le sul podio sono salite la slovacca Zuzana Stefecekova, che con 93 +3 bissa l’argento di Pechino, e la francese Delphine Racinet Reau, bronzo con 93 +2.

“Jessica è stata formidabile, assolutamente formidabile – commenta emozionatissimo il CT Albano Pera – Non avevo mai vinto un oro olimpico, né da tiratore nè da allenatore, mi ha regalato una gioia immensa”.

A dirla tutta, è una gioia che potrebbe anche non restare da sola.

Domani toccherà agli uomini della disciplina che affronteranno i primi 75 piattelli di qualificazione e i due italiani, anche in questo caso, partono come favoriti.

Il primo a scendere in pedana sarà Giovanni Johnny Pellielo, impegnato alle 10.00, alle 12.00 ed alle 14.00 italiane. Quarantadue anni di Vercelli, in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre, con le tre medaglie olimpiche conquistate nelle ultime tre edizioni dei Giochi, il bronzo a Sydney 2000 e i due argenti di Atene 2004 e Pechino 2008, è già di fatto nell’olimpo di questa disciplina. Tanti anche i titoli conquistati nelle massime competizioni mondiali e continentali: tre titoli di Campione del Mondo, sette Coppe di Cristallo (Finale di Coppa del Mondo, ndr), due titoli di Campione Europeo e sette di Campione Italiano. Con un occhio già puntato sull’edizione del 2016 a Rio de Janeiro, Pellielo arriva a Londra con l’intenzione, la voglia e le capacità necessarie per meritarsi la medaglia più importante.

Il secondo gareggerà alle 11.30, alle 13.30 ed alle 15.30 ed è Massimo Fabbrizi, trentacinque anni da compiere il prossimo 27 agosto, marchigiano di Monteprandone (AP). In forza al Gruppo Sportivo dei Carabinieri dal 2006, Massimo si presenta a Londra con al suo attivo due titoli di Campione del Mondo, l’ultimo conquistato a Belgrado lo scorso anno eguagliando il record del mondo in qualificazione (125 su 125 realizzato per la prima volta al mondo da Pellielo nel 1994) ed in finale (149/150). Sulle pedane londinesi ha già dimostrato di saper far bene conquistando la medaglia d’oro in occasione della pre olimpica dello scorso aprile e, a giudicare dalla determinazione con cui è arrivato nella capitale britannica, ha intenzione di replicare il risultato.

05/08/12 IGN - Adnkronos.com

1/2www.adnkronos.com/IGN/ext/printNews.php?sec=News&cat=Sport&loid=3.1.3570748302

Londra, quinto oro per l'Italia: Jessica Rossitrionfa nel tiro a volo

ultimo aggiornamento: 04 agosto, ore 18:03

Londra - (Adnkronos) - La ventenne azzurra ha trionfato conquistando il podio più alto. L'Italia ottiene

quindi 5 ori, 5 argenti e 3 bronzi. L'atleta ha chiuso con lo score di 99, nuovo record nella finale olimpica,

coronando una prova praticamente perfetta

Londra, 4 ago. - (Adnkronos) - Jessica Rossi esulta dopo l'oro olimpico conquistato nel Trap e, originaria di

Crevalcore, dedica la sua vittoria alla sua terra.''E' per tutta la mia grandissima Emilia, che non deve

mollare mai, come ho fatto io oggi'', dice la ventenne azzurra. ''Anche i miei genitori sono stati colpiti dal

terremoto. Li ringrazio per avermi sostenuto, dedico la medaglia tutta a loro e chi ha contribuito a farmi

vincere'', aggiunge. ''Avevo preparato benissimo la gara dall'inizio alla fine, non ho buttato via nemmeno un

colpo. Sono davvero soddisfatta'', dice dopo la strepitosa prestazione, con 99 centri su 100 tentativi. ''Lasera mi addormentavo con il pensiero di andare a letto con la medaglia d'oro al collo. Quindi, non sono

contenta: di più''.

La Rossi ha chiuso con lo score di 99, nuovo record nella finale olimpica, coronando una prova

praticamente perfetta: dopo il 75/75 nelle qualificazioni (primato mondiale ritoccato in una fase eliminatoria

dopo 14 anni), ha continuato il suo show nella finale. Ha mancato un solo piattello, fallendo il bersaglio al 17°

tiro.

La slovacca Zuzana Stefecekova ha conquistato la medaglia d'argento dopo lo spareggio con la francese

Delphine Reau, bronzo, e la sammarinese Alessandra Perilli, che ha chiuso al quarto posto. Le 3 atlete,

lontanissime dalla Rossi, hanno chiuso la finale con lo score di 93.

05/08/12 IGN - Adnkronos.com

2/2www.adnkronos.com/IGN/ext/printNews.php?sec=News&cat=Sport&loid=3.1.3570748302

Il Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli, si e' congratulato l'atleta del Gruppo Sportivodella Polizia di Stato Fiamme Oro, salita sul gradino piu' alto del podio nel tiro al volo fossa olimpica.

STAMPA

05/08/12 AGI.it - I miei 99 centri sono per l'Emilia, Jessica Rossi quinto oro per l'Italia

1/2agi.it/…/201208041926-ipp-rt10161-i_miei_99_centri_per_l_emilia_jessica_rossi_quinto_oro_italia

Siria: attivisti, 205 morti nelle violenze di ieri 08:51 Siria: nuova offensiva su Aleppo, scontri in citta' 08:45 Siria: tesori inestimabili distrutti da guerraBreaking News

19:26 04 AGO 2012

(AGI) - Londra, 4 ago. - L'azzurra Jessica Rossi regala un altro oro all'Italia alle Olimpiadi di Londra: quello del tiro a volo,

specialita' trap (o fossa olimpica). L'azzurra, appena 20 anni, originaria di Crevalcore, si e' rivelata un cecchino infallibile,

lasciandosi dietro le altre cinque finaliste: 99 colpi centrati su 100. L'italiana ha anche realizzato il nuovo primato di colpi a

segno in una finale olimpica (il precedente era fermo a 91).

Guarda le foto degli atleti italiani medagliati

Per l'Italia e' il primo oro olimpico nella fossa olimpica, e per Jessica arriva in occasione della sua prima Olimpiade, dove

ha anche realizzato il nuovo record mondiale di piattelli centrati. Ed e' il quinto oro azzurro in questi Giochi, portando a 13 il

numero di medaglie complessive vinte finora in questa edizione plimpica. Al secondo posto la la slovacca Zuzana

Stefecekova che ha vinto lo "shoot-off".

Terzo posto e medaglia di bronzo per la francese Delphine Reau che ha sbagliato il terzo piattello di spareggio. Quarto

posto per la sanmarinese Alessandra Perilli che ha sbagliato il secondo colpo ai tiri di spareggio.

"HO PENSATO AI TERREMOTATI DELL'EMILIA"

"Ho pensato ai terremotati dell'Emilia. Ho pensato tanto a questo giorno e mi ha aiutato ad andare avanti tranquilla". Le

prime parole di Jessica Rossi che viene da Crevalcore, dall'Emilia terremotata: "oggi, qui a Londra ha vinto anche lei una

bella medaglia d'oro". "Da quando sono qui - dice - sono andata a letto tutte le sere pensando a una sola cosa: a me che

tornavo in Emilia con questa medaglia. Per questo motivo quando ho sparato l'ultimo colpo e ho alzato lo sguardo verso il

tabellone, la prima cosa che ho fatto e' stata pensare alla mia Emilia e a tutta la forza che mi ha dato in quest'avventura".

Esulta anche il papa' di Jessica: "Mia figlia e' stata strepitosa, ci ha abituati fin da bambina a fare queste cose.

Ha iniziato con me 10 anni fa". "Noi abbiamo tenuto a sistemare la casa dopo il terremoto perche' volevo che Jessica

entrasse in pedana sapendo che noi eravamo a posto. Abbiamo iniziato a fare festa stamattina, perche' per noi e' gia' un

traguardo essere arrivata alle olimpiadi".

Jessica ha preso 99 centri su 100. "Il piattello mancato? Ho riso, mi e' venuto da ridere...", ha concluso con un bel

sorriso, "il nostro non e' uno sport minore, noi portiamo le medaglie e siamo grandi".

MANGANELLI SI COMPLIMENTA CON JESSICA

Anche il Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli, si e' congratulato con Jessica, atleta del Gruppo Sportivo della

Polizia di Stato Fiamme Oro.

"I miei 99 centri sono per l'Emilia" Jessica Rossi quinto oro per l'Italia

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Medagliere olimpiadi 2012: Jessica Rossi oro e record nel

double trap

Data Articolo 2012-08-05 | 0 Commenti

Jessica Rossi ha vinto la medaglia d’oro nella specialità della fossa olimpica

stabilendo un nuovo record: 99 su 100

Medagliere italiano aggiornato a 13 medaglie: 5 ori, 5 argenti e 3

bronzi.

L’eroina dell’ottava giornata olimpica italiana è indubbiamente lei, Jessica Rossi.

L’atleta 20enne è riuscita non solo avincere la medaglia d’oro nella specialità double trap, risultando così la prima italiana ad ottenere

tale risultato in questa disciplina, ma l’ha fatto realizzando uno straordinario record olimpico colpendo 99 piattelli su 100.

La Rossi, originaria di Crevalcore, paese in provincia di Bologna, in

Emilia Romagna, ha dedicato la sua vittoria ai suoi corregionali e alla sua terra, devastata dal terremoto:

“L’Emilia è stata toccata dal terremoto e i miei genitori anche. Questa vittoria la dedico all’Emilia che non deve mollare mai. So

che oggi si sono riuniti in 70 per vedermi in finale. Il record del mondo? bellissimo, così come è bello avere 20 anni ed aver già

vinto tutto”.

In 70 riuniti tra i camper e le tende, perché le loro case risultano ancora inagibili, e tra esse un padre fiero ed orgoglioso racconta così

la sua gioia ai microfoni di Tgcom24:

“Non ho ancora sentito mia figlia, è ancora impegnata e poi adesso

deve andare sul podio. Mia figlia è stata strepitosa, ci ha abituati fin da bambina a fare queste cose. Ha iniziato con me 10 anni fa

e abbiamo iniziato insieme. Noi abbiamo tenuto a sistemare la casa dopo il terremoto perché volevo che Jessica entrasse in

pedana sapendo che noi eravamo a posto. Abbiamo iniziato a fare festa stamattina, perché per noi è già un traguardo essere

arrivata alle Olimpiadi”.

E Jessica, come si è preparata a queste Olimpiadi?

“Tutte le sere mi addormentavo con il pensiero di andare via con l’oro al collo, non sono contenta…di più. Ho cercato di

rimanere concentrata solo su quello che dovevo fare non guardavo mai al risultato. Ho esultato un po’ solo quando ho

conquistato matematicamente l’oro. Ora non voglio smettere. Devo ancora fare 100”.

05/08/12 Vent'anni da Crevalcore. Jessica Rossi - L'azzurra Jessica Rossi regala un altro - Il Sole 24 ORE

1/1www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-08-04/ventanni-crevalcore-jessica-rossi-163554_PRN.shtml

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4 agosto 2012

Vent'anni da Crevalcore. Jessica Rossi vince l'oronel tiro a volo con il record del mondo: 99 su100

L'azzurra Jessica Rossi regala un altro oro all'Italia alle Olimpiadi di Londra: quello del tiro a volo, specialità trap

(o fossa olimpica). L'azzurra, appena 20 anni, originaria di Crevalcore, si é rivelata un cecchino infallibile,

lasciandosi dietro le altre cinque finaliste: 99 colpi centrati su 100.

«Dedico questa medaglia alla mia Emilia terremotata» ha detto a caldo dopo la gara. Ho pensato ai terremotati

dell'Emilia. Ho pensato tanto a questo giorno e mi ha aiutato ad andare avanti tranquilla». Le prime parole, ai

microfoni Rai, di Jessica. Un oro storico per l'Italia, perché é il primo in questa specialità, e per Jessica é anche

speciale perché é alla sua prima Olimpiade ed anche perché lei viene da Crevalcore, dall'Emilia terremotata, cui

in questi giorni ed anche oggi ha sempre rivolto un pensiero affettuoso, dedicando la medaglia alle

popolazioni colpite dal sisma. Oggi ha fatto 99 centri su 100. «Il piattello mancato? Ho riso, mi é venuto da

ridere...», ha concluso con un bel sorriso.

L'italiana ha anche realizzato il nuovo primato di colpi a segno in una finale olimpica (il precedente era fermo a

91). Per l'Italia é il primo oro olimpico nella fossa olimpica, e per Jessica arriva in occasione della sua prima

Olimpiade, dove ha anche realizzato il nuovo record mondiale di piattelli centrati. Ed é il quinto oro azzurro in

questi Giochi, portando a 13 il numero di medaglie complessive vinte finora in questa edizione olimpica.

4 agosto 2012

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Crevalcore in festa per Jessica Rossi

di Redazione Sportitalia

pubblicato il 04 Agosto 2012 20:12 in Olimpiadi

Articolo letto 62 volte.

Una grande festa nel giardino della tenuta che porta ancora i segni del sisma che ha colpito l'Emilia a fine maggio: così i

familiari, gli amici e gli abitanti di Crevalcore hanno festeggiato l'oro olimpico di Jessica Rossi. Il papà di Jessica, Ivan, 44

anni, gestisce l'azienda agricola Pascolone srl, 180 ettari, e lì è stato allestito, anche con due gazebo, un punto di visione

per l'impresa della ventenne tiratrice. C'erano circa una settantina di persone. Ivan, la moglie Monica, 41 anni, e la

sorella Luana di 24, sono tornati in casa da poco, dopo il terremoto: "Siamo tornati in casa ieri - ha raccontato il padre -

perché volevamo che Jessica entrasse in pedana sapendo che noi eravamo in casa in modo che fosse psicologicamente

a posto. Così è stato. Non avevo mai sentita Jessica così tranquilla come in questi giorni. E' una ragazza con molta

carica, capace di isolarsi, di riuscire a concentrarsi: questa è la sua forza". "Per noi aveva già vinto alle nove di

stamattina - ha aggiunto la madre - Comunque è indescrivibile, mi renderò conto domattina di quello che ha fatto". Ivan è

un tiratore anche lui: ha cominciato dieci anni fa con Jessica. La madre, che portava avanti e indietro agli allenamenti la

figlia, ha dovuto prendere il porto d'armi - sebbene non abbia mai tirato un colpo - per accompagnarla quando era

minorenne. A fine gara è arrivato anche il sindaco di Crevalcore, Claudio Broglia: "E' la prima medaglia alle Olimpiadi per

il nostro paese. Questo successo supera la fama di Gigi Simoni (ex calciatore e allenatore) e di Gianluca Luppi (ex

Bologna, Juve e Fiorentina e ora allenatore), simboli dello sport di Crevalcore". La famiglia di Jessica, anche quando la

casa era inagibile, non è mai stata nelle tendopoli. Dopo il sisma hanno approntato due container nell'aia dove hanno

ospitato i cognati e i nonni. Altri parenti che hanno messo lì le tende.

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Rossi "Oro per la mia Emilia"

Sabato 04 Agosto 2012

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) - "Dedico la medaglia alla mia grandissima Emilia, che non devemollare mai". E' questo il commento a caldo dell'azzurra Jessica Rossi, vincitrice della medaglia d'oronella specialita' double trap fossa olimpica di tiro a volo ai Giochi olimpici di Londra. "Grazie ai mieigenitori - ha aggiunto la Rossi - e a tutti quelli che mi hanno sostenuto per vincere questa medaglia.L'avevo preparata dall'inizio alla fine e non ho lasciato andare via mai una fucilata. Tutte le sere miaddormentavo con il pensiero di andare via con l'oro al collo, non sono contenta...di piu'". L'azzurra citiene poi a precisare: "il nostro non e' uno sport minore, noi portiamo le medaglie e siamo grandi" haconcluso la Rossi.

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