I protagonisti dell'Umanesimo e del Rinascimento

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I Protagonisti dell’Umanesimo e del Rinascimento

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Lezione introduttiva a Umanesimo e Rinascimento per la Scuola Media

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I Protagonisti dell’Umanesimo e del Rinascimento

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Leon Battista ALBERTI (Ge 1404-Rm 1472)

-Architetto e scrittore italiano- Fu il primo importante teorico dell'arte rinascimentale e autore di progetti improntati ai canoni di uno stile classico puro, derivato dall'antica architettura romana. - La sua figura è da annoverare tra i più fulgidi esempi di uomo rinascimentale, il classico genio poliedrico- Visse a Roma, Bologna, Firenze e Rimini

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Michelangelo BUONARROTI (Caprese AR 1475 -Rm 1564)

-Sommo pittore, scultore e architetto ed anche letterato, -Il ragazzo fin dall’adolescenza si dedicò al disegno e nel 1488 entrò a far parte della bottega di Davide e Domenico del Ghirlandaio. -Tra le sue maggiori opere vi sono il David, composto durante il secondo periodo Fiorentino (1501) e la decorazione della Cappella Sistina, con l’affrescatura, per il solo Giudizio Universale, di più di 500 metri quadrati di superficie.

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Piero DELLA FRANCESCA (Borgo S. Sepolcro AR 1410 - 1492)

-Nato a Borgo San Sepolcro, non si hanno notizie certe della sua attività artistica fino al 1439, quando è ricordato come collaboratore del Veneziano a Firenze. -E’ stato detto che i suoi capolavori sono frutto di un’arte ‘’difficile’’. Elementi comuni nelle sue opere, e che ne denotano lo stile sono, oltre che l’impianto geometrico della prospettiva, l’assoluta immobilità, la sensazione di indifferenza e silenzio che comunicano i suoi personaggi, il colore e le linee. -Piero dipinse capolavori quali Le storie della Croce (1452), la Madonna della Misericordia e la Resurrezione.

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RAFFAELLO Sanzio(Urbino 1483 – Roma 1520)

-I momenti fondamentali della sua vita furono tre: quello umbro (fino al 1504), quello fiorentino (1504-1508) e infine il periodo romano in cui raggiunse i vertici della sua arte con la decorazione delle Stanze nei Palazzi Vaticani. -Fu una fifura centrale dell’arte italiana rinascimentale

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LEONARDO (Vinci 1452 -Parigi 1519)

-Nato ad Archiano di Vinci, si trasferisce con il padre a Firenze, nel 1469, dove divenne allievo del Verrocchio. -Crebbe artisticamente in un ambiente dove si insegnava a concepire la figura umana, scolpita o dipinta, non immobile ma inserita nello spazio. -L'amore per la conoscenza e la ricerca segnarono profondamente la sua produzione artistica e scientifica. Le innovazioni che portò nella pittura influenzarono l'arte italiana per oltre un secolo e i suoi studi scientifici, soprattutto di anatomia, ottica e idraulica, anticiparono molte conquiste della scienza moderna.-Leonardo passò gli ultimi periodi della sua vita in Francia, dove portò alcuni quadri dipinti in Italia, tra cui la Gioconda

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Ludovico ARIOSTO (Re 1474-Fe 1533)

-Nato a Reggio Emilia, compì i suoi studi a Ferrara dove nel 1503 entrò nella corte estense, prima al servizio del cardinale Ippolito poi del duca Alfonso. -Ebbe per tutta la vita rapporti complessi con la corte ferrarese, anche se in tale ambiente compose la sua maggiore opera, l’Orlando Furioso, che ebbe la sua edizione definitiva nel 1532. -Tra le opere considerate minori ricordiamo anche le Satire. -Fu anche autore di Commedie

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Pietro BEMBO (Ve 1470 -Rm 1547)

-Nacque a Venezia. -Fu un famoso letterato attivo presso le corti di Ferrara e Urbino, segretario di Leone X, cardinale e storiografo della Serenissima, teorico del gusto rinascimentale. -Propose il classicismo come equilibrio razionale e come riferimento ai modelli e rispetto delle regole-Diffuse il petrarchismo, futuro modello della lirica europea.-Fu uno dei primi teorici della lingua italiana (Prose della Volgar Lingua)

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Torquato TASSO (Sorrento NA 1544 -Rm 1595)

-Importante figura di letterato del XVI secolo- egli più di tutti, nelle sue opere, espresse le tensioni che percorrevano la società del suo tempo e quindi la società della Controriforma. -Nacque a Sorrento ed ebbe una vita travagliata ed errabonda, ad eccezione di qualche periodo più sereno. Tormentato fu il suo rapporto con la corte che egli conobbe per aver vissuto soprattutto a Ferrara dove entrò nel 1565 al servizio del duca d’Este.-Pubblicò la sua opera maggiore con il titolo di Gerusalemme Liberata nel 1580.

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Baldassarre CASTIGLIONE (Casatico MN 1478 –Toledo E 1529)

-Scrittore italiano. La sua opera principale, Il libro del Cortegiano, è una delle sintesi culturali più significative dell’età rinascimentale. - Si tratta di un manuale di comportamento destinato all’uomo di corte- Visse in varie corti rinascimentali (Mantova, Urbino, Roma, Firenze).- Fu amico di Michelangelo, Bembo e Raffaello

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William SHAKESPEARE (Stratford-upon-Avon, Warwickshire 1564-1616)

-Poeta e drammaturgo inglese, una delle più grandi personalità della letteratura di ogni tempo e di ogni paese.- Inventò praticamente il teatro moderno grazie alle sue celeberrime commedie (la bisbetica domata, Sogno di una notte di mezza estate, La dodicesima notte, Il mercante di Venezia), drammi storici (Riccardo III, Enrico V) e tragedie (Giulio Cesare, Amleto, Giulietta e Romeo, Macbeth, Otello e Re Lear)

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POLIZIANO (Montepulciano 1454 – Firenze 1494)

-Il vero nome era Angelo Ambrogini, fu soprannominato Poliziano dal nome latino della città natale (Mons Politianus)-Fu un grande conoscitore della letteratura classica: in gioventù tentò una traduzione dell’Iliade.- fedele alla cerchia medicea di Lorenzo il Magnifico, fu promotore di iniziative culturali.- Scrisse opere in Latino ma anche in volgare: Le Stanze per la Giostra, Le Rime e il testo teatrale La favola di Orfeo

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Giordano BRUNO (Nola NA 1548 -Rm 1600)

-Importante filosofo nato a Nola.- Elemento distintivo della sua speculazione fu l’interesse per la natura e la magia. -Ebbe un ruolo importante anche nella prima fase della rivoluzione astronomica arrivando ad ipotizzare l’esistenza di infiniti mondi. -Tra le sue varie pubblicazioni degne di nota sono i Dialoghi italiani e gli Scritti latini. -Giordano Bruno venne arso vivo in Campo dei Fiori a Roma, dopo aver subito sette anni di carcerazione per le sue idee sulla religione.

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Niccolò MACHIAVELLI (Firenze 1469 -1527)

-Fiorentino, nel 1498 è eletto Segretario della Repubblica ed entra a far parte rapidamente degli uomini di fiducia del capo del governo di Firenze, il gonfaloniere a vita Pier Soderini. -Incomincia così una lunga pratica politica che lo porta a conoscere la macchina di funzionamento degli Stati del tempo, le lotte per il potere, le dinamiche della vita italiana ed europea. - La sua opera più importante è Il Principe. - Fu uno dei precursori delle Scienze Politiche

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ERASMO Da Rotterdam (Rotterdam 1466 –Basilea 1536)

-Importante umanista, reso celebre dagli scritti nei quali esprimeva con forza il bisogno di una riforma interna della chiesa della chiesa. -La sua opera più nota è L’Elogio della Follia. Con lo scritto sul libero arbitrio prese posizione contro la prospettiva luterana e rimase nell’ambito cattolico; ciò non impedì che i suoi scritti fossero messi all’Indice. -Fu uno dei grandi anticipatori del “libero pensiero”

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CARLO V (Gand BEL 1500 –Estremadura E 1555)

-Venne eletto imperatore nel 1519 e governò l’impero in un periodo molto difficile. -Dovette affrontare vari problemi, tra cui i più importanti furono la lotta contro la Francia, quella contro i Turchi, e la Riforma di Lutero. -Egli si proclamava paladino dell’unità e della pace del mondo cristiano. -Decise di abdicare e di dividere i suoi domini in due parti, Regno di Spagna e Impero, all’indomani della pace di Augusta (1555). -I domini spagnoli e i Paesi Bassi andarono al figlio Filippo II; i domini germanici e il titolo imperiale al fratello Ferdinando.

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FILIPPO II (Valladolid E 1527 –Escorial E 1598)

-Figlio dell’imperatore Carlo V e re di Spagna dal 1556-Per interessi politici e per fede si fece baluardo del cattolicesimo contro l’avanzare del protestantesimo. -Lo smacco più grande lo ricevette nel 1588, con la distruzione dell’Invincibile Armada, da parte della flotta inglese. -Tra le decisioni più infauste della sua reggenza bisogna ricordare la decisione di cacciare i Moriscos, in gran parte artigiani e piccoli borghesi, dalla Spagna.

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LORENZO IL MAGNIFICO (Firenze 1449 –1492)

-Signore di Firenze ed umanista, la sua formazione risentì di influenze diverse; dall’ambiente familiare (de’ Medici) gli venne la consapevolezza dell’importanza della cultura in ambito politico. -Divenuto signore di Firenze all’età di soli venti anni considerò obiettivo principale della sua politica quello di porre Firenze come punto cardine di un accorto equilibrio fra gli stati italiani.-Fu anche un letterato: tra le sue opere maggiori vanno ricordate Le Rime.

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GEROLAMO SAVONAROLA (Ferrara 1452 – Firenze 1498)

-Frate agostiniano, divenne figura eminente della Repubblica Fiorentina, formatasi a seguito delle guerre d’Italia.- Sono rimaste famose le sue prediche tra cui quella del 1493, nella quale attaccò duramente gli atteggiamenti di rilassamento morale del clero e degli umanisti, rei, a suo dire, di aver perso di vista la realtà e i bisogni della gente comune. -La sua figura è rimasta di primaria importanza nei secoli poiché fu uno dei primi ad avvertire il bisogno di una riforma interna alla Chiesa e a capire i pericoli che sarebbero potuti sorgere se ciò non fosse avvenuto. -Fu condannato al rogo.

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SOLIMANO IL MAGNIFICO (Trebisonda TR 1494 – Szigetvar H 1566)

-Grande sultano Turco eletto nel 1520; sotto il suo comando l’espansionismo ottomano si indirizzò contro l’Europa orientale. - Ebbe vari successi, al punto che nel 1529 pose l’assedio a Vienna. Riuscì a conquistare una parte d’Ungheria e buona parte della penisola balcanica, fino a conquistare la città di Belgrado, nel 1521. 

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CESARE BORGIA (Roma 1475 – Viana E 1507)

-Figlio illegittimo di papa Alessandro VI Cesare Borgia iniziò una conquista sistematica della Romagna e dell'Italia centrale con l'obiettivo di istituirvi un dominio personale. - Quando il padre divenne Papa, fu eletto cardinale.- Il successore al soglio pontificio Giulio II (1503), acerrimo nemico dei Borgia, confiscò a Cesare gli ultimi domini. Morì in battaglia-Audace e privo di scrupoli, rappresentò con la sua figura e la sua azione di governo il modello a cui si ispirò Niccolò Machiavelli per la sua opera Il Principe

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LUCREZIA BORGIA (Roma 1480 – Ferrara 1519)

-Duchessa di Ferrara, mecenate delle lettere e delle arti, figlia di papa Alessandro VI, e sorella di Cesare Borgia. -Sia il padre sia il fratello si servirono di lei, combinando diversi matrimoni, al fine di concludere alleanze politiche.- Nel 1505 Lucrezia sposò Alfonso I d'Este ed ereditò il Ducato di Ferrara, dove Lucrezia promosse il culto delle arti e delle lettere, accogliendo letterati quali Ludovico Ariosto e Pietro Bembo.

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ELISABETTA I (Londra UK 1533 – 1603)

-Regina Inglese dal 1558. -A lei è dovuto il rafforzamento della Chiesa Anglicana- Elisabetta riuscì a fronteggiare la potentissima Spagna e a metterla in difficoltà con la vittoria riportata sull’Invincibile Armata, nel 1588. -E’ da ricordare inoltre la sua fermezza nell’azione politica interna, che la portò a far decapitare Maria Stuart. -La regina morì nel 1603 e con lei si estinse la dinastia dei Tudor.

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SISTO IV (Celle Ligure 1414 – Roma 11484)

-Al secolo Francesco della Rovere, entrò giovanissimo nell'ordine francescano.-Durante il suo pontificato furono costruite la Cappella Sistina e il ponte Sisto sul Tevere e fu fondato il coro della Cappella Sistina. -In campo politico, tentò senza successo di moderare alcuni degli eccessi dell'Inquisizione spagnola nonostante ne avesse consentito la creazione nel 1478.- Grande mecenate delle arti e delle lettere, venne biasimato per aver promosso parenti indegni ad alte cariche ecclesiastiche e per aver perseguito interessi secolari piuttosto che spirituali.

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ALESSANDRO VI (Játiva, Valencia 1431 ca. - Roma 1503)

-Appartenente alla famiglia dei Borgia, Ebbe quattro figli da una nobildonna romana, Vannozza Cattanei, due dei quali furono i celebri Cesare e Lucrezia Borgia. -Nel conclave del 1492, che seguì la morte del papa Innocenzo VIII, Rodrigo fu eletto al soglio pontificio grazie alle sue immense ricchezze e alle promesse fatte al candidato rivale Ascanio Sforza.- Fu un papa corrotto e nepotista-Il suo pontificato fu caratterizzato anche dagli interessi familiari: assegnò nomine politiche ed ecclesiastiche e combinò matrimoni nell'interesse dei propri figli.- Fece condannare a morte Gerolamo Savonarola

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GIULIO II (Albisola SV 1443 –Roma 1513)

-Al secolo, Giuliano Della Rovere-Divenuto Papa lo zio, col nome di Sisto IV, Giuliano iniziò una brillante carriera- nel 1503 è Papa, col nome di Giulio II- Elementi caratteristici del suo impegno nell’ambito più propriamente religioso furono l’esplicita condanna alle pratiche simoniache e il tentativo di riforma della curia. -Importante fu anche il suo impegno in campo politico-militare. -Giulio II diede l’avvio, nel 1506, alla costruzione della nuova basilica di San Pietro a Roma.

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LEONE X (Firenze 1475 – Roma 1521)

-Figlio di Lorenzo il Magnifico- Educato nella tradizione dei Medici, Leone X amava le arti e le lettere e divenne un famoso mecenate.-spese somme ingentissime in progetti affidati a maestri quali Raffaello e Bramante e fece ricostruire la basilica di San Pietro. -Il suo sfrenato mecenatismo e il lusso della sua corte furono indirettamente responsabili del movimento della Riforma. -Leone condannò le eresie luterane e scomunicò Lutero e i suoi seguaci nel 1520, l'anno prima della sua morte.

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Niccolò COPERNICO (Thorn 1473 -Frombork 1543)

-La sua opera fondamentale è De revolutionibus orbium coelestium.-Egli dedico la sua vita alla ricerca in campo astronomico, volta allo smantellamento della teoria geocentrica di Tolomeo. -A tal fine riformulò la teoria eliocentrica, alla quale erano già pervenuti filosofi antichi. -Il sistema copernicano poneva al centro dell’Universo il sole, attorno al quale ruotavano i pianeti. La Terra era posta tra questi ultimi; inoltre essa ruotava su se stessa, provocando il giorno e la notte. La luna , a sua volta, ruotava attorno alla Terra e lontanissime stavano le stelle fisse.

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Galileo GALILEI (Pisa 1564 –Arcetri Fi 1642)

-Nacque a Pisa da una famiglia medio borghese trasferitasi poi a Firenze nel 1574. -Fu uno dei padri della Scienza Moderna, affermando la necessità della sperimentazione come metodo di ricerca-Le sue scoperte astronomiche e l’adesione alla dottrina di Copernico lo misero in contrasto con il cardinale Bellarmino. Nel 1632 veniva citato dal Papa a comparire dinanzi al S. Uffizio di Roma e dopo un processo durato quasi un anno, che si concluse con la sua abiura, gli venne concesso il confine.

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PARACELSO (Einsieldeln CH 1493 – Salisburgo A 1541)

-Medico e filosofo svizzero-Spirito polemico e mordace, Paracelso sfidò le convinzioni mediche della sua epoca, affermando che le malattie sono causate da agenti esterni al corpo e che possono essere contrastate per mezzo di sostanze chimiche.-Le sue conoscenze spaziarono dalla medicina, all'alchimia, alla mineralogia.- Diagnosticò per primo il gozzo tiroideo e la sifilide.

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Precisazione

Le informazioni, i testi inseriti e le immagini di questa presentazione sono forniti esclusivamente a titolo

indicativo e a scopo didattico (Legge 22 aprile 1941 n. 633, art. 70 comma

1 bis).