I PARAMETRI VITALI -...

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I PARAMETRI VITALI DEFINIZIONI E RILEVAZIONE DEFINIZIONI E RILEVAZIONE

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I PARAMETRI VITALI

DEFINIZIONI E RILEVAZIONEDEFINIZIONI E RILEVAZIONE

Parametri vitaliParametri vitali

• La rilevazione dei parametri vitali è un’abilità indispensabile cheè un abilità indispensabile, che l’operatore socio-sanitario deve ppossedere,al fine di individuare ed

it it i i i hievitare situazioni a rischio.

I PARAMETRI VITALII PARAMETRI VITALI

• I parametri vitali sono:• Pressione arteriosa• Pressione arteriosa• Frequenza cardiacaq• Frequenza respiratoria• Temperatura corporea

P• Peso corporeo

I Parametri vitaliPressione arteriosa

• La Pressione arteriosa ( P.A.) è la pressione che il sangue esercita sullepressione che il sangue esercita sulle pareti delle arterie di grosso calibro (

l f l ) d è l f homerale, femorale), ed è la forza che lo fa scorrere nel sistema circolatorio.o a sco e e e s ste a c co ato o

• La P.A. sale e scende seguendo i cicli che il cuore compie in modo ritmico.

I Parametri vitaliPressione arteriosa

• La pressione è MASSIMA ( pressione sistolica), quando il cuore si contrae per ), q pspingere il sangue in circolo;

• La pressione è MINIMA ( pressione• La pressione è MINIMA ( pressione diastolica), quando il cuore si rilassa per riempirsi di sangue prima di contrarsi di nuovo.

I Parametri vitaliPressione arteriosa

• La pressione arteriosa è caratterizzata da una continuacaratterizzata da una continua variabilità,persistente anche nelle

di d t d iore di sonno, dovuta ad una serie di fattori che influiscono sui valori d atto c e u sco o su a opressori.

I Parametri vitaliPressione arteriosa

• ETA’• STAGIONISTAGIONI• GRAVIDANZA• ALTITUDINE• POSTURA• POSTURA• ESERCIZIO FISICO• STATO PSICOLOGICO

I Parametri vitali(Tecniche di rilevazione)

• Materiale occorrente:• Fonendoscopio• Fonendoscopio• Sfigmomanometrog• Tecniche di rilevazione:• Metodo ascoltatorio

M t d P l t i• Metodo Palpatorio

I parametri vitaliTecniche di rilevazione

• Porre il malato in posizione supina o seduta;;

• Liberare il braccio da indumenti che ostacolano il flusso del sangue;ostacolano il flusso del sangue;

• Avvolgere il bracciale intorno all’arto, alcuni cm al di sopra della piega del gomito;gomito;

• Porre il microfono del fonendoscopio a tale ltaltezza;

I parametri vitali(Tecniche di rilevazione)

• Chiudere la valvola dello strumento ed insufflare aria, sino a quando la pressione , q ppneumatica supererà quella esercitata dal sangue nell’arteria non percependo più ilsangue nell arteria, non percependo più il polso arterioso,

f f• Aprire quindi suddetta valvola e far defluire lentamente aria;

• Il primo battito che si udirà verrà trascritta come Pmax l’ultimo come Pmincome Pmax , l ultimo come Pmin

I Parametri vitaliPressione arteriosa

• La pressione arteriosa è un’importante parametro del funzionamento del sistema pcardiovascolare e dell’equilibrio idrico.

• Valori normali in un adulto sano• Valori normali in un adulto sano Pmax 120-130 mmHg Pmin 70-80 mmHg

I Parametri vitaliFrequenza cardiaca

• La frequenza cardiaca ( F.C.) è il numero di battiti per minuto del cuorenumero di battiti per minuto del cuore.

• Indice della frequenza cardiaca e del suo ritmo è il polso.Il polso è una transitoria dilatazione di• Il polso è una transitoria dilatazione di un’arteria a causa della variazione della sua pressione interna.

I parametri vitaliFrequenza cardiaca

• L’onda del polso è influenzata da:

• Il numero dei battiti al minuto e la qualità delle

l i i t i• 1 Elasticità dei grossi vasi;

pulsazioni arteriose indicano il carico e l’efficienza del lavorog

• 2 Viscosità del sangue

l efficienza del lavoro cardiaco.

• La presenza e la qualità sangue• 3 Resistenze

periferiche *

p qdel polso periferico connotano lo stato del periferiche

• * (arteriolari e capillari)

sistema vascolare periferico.

capillari)

I parametri vitaliF.C. (zone di rilevazione)

• Il polso si apprezza in qualunque zona del

• Carotide interna ed es.

corpo umano in cui un’arteria superficiale

• Temporale• Brachiale

poggia su un piano osseo.

Brachiale• Ulnare

A i l• Apicale • Radiale• Femorale • PopliteaPoplitea• Tibiale posteriore

Frequenza cardiacaTecniche di rilevazione

• Rilevazione del polso radiale• Predisporre orologio, foglio, pennap g g p• Posizionare la persona sdraiata o seduta• Far distendere il braccio in posizione comoda• Far distendere il braccio in posizione comoda• Porre i polpastrelli di indice, medio e anulare

ll f i i t d l l l t isulla faccia interna del polso, lungo arteria radiale,esercitando una leggera pressione.

• Contare le pulsazioni per minuto e registrarle.

Frequenza cardiacaTecniche di rilevazione

• Rilevazione del polso apicale• Predisporre un orologio, foglio,penna e p g g p

fonendoscopio• Posizionare la personaPosizionare la persona• Riscaldare il microfono dello strumento tra le

manimani• Porre il fonendoscopio al livello del 5° spazio

i t t l ll’ i l i i tintercostale sull’emiclave sinistra.• Contare le pulsazioni per minuto e registrarle

Frequenza cardiacaFattori di alterazione

• Fattori fisiologici• 1 ETA’

• Fattori patologici• Le patologie varie

• 2 EMOZIONI• 3 SFORZI

p gportano a 2 alterazioni:• 3 SFORZI

• Tachicardia• Bradicardia• Bradicardia

Frequenza cardiacaFrequenza cardiaca

• I valori normali di F.C. sono i seguenti:• Neonato 100-120 B/minNeonato 100 120 B/min• Bambino 80-100 B/min• Adulto 60-80 B/min• Anziano 70-90 B/min• Anziano 70-90 B/min

Frequenza cardiacaFrequenza cardiaca

• Quando la frequenza cardiaca supera gli 80 battiti al minuto si parla di Tachicardia.p

• Quando la frequenza cardiaca è minore di 60 Battiti al minuto si parla di Bradicardia60 Battiti al minuto si parla di Bradicardia.

• Le altre alterazioni da segnalare importanti per un accurato ed attento esame sono: aritmia, polso filiforme,esame sono: aritmia, polso filiforme, polso scoccante.

Frequenza RespiratoriaFrequenza Respiratoria

• La frequenza respiratoria è il numero di atti respiratori per minuto.p p

• Fisiologicamente parlando si ha una respirazione esterna che si divide in 4 fasirespirazione esterna,che si divide in 4 fasi, ed una interna che consiste in un’unica ed importante azione dei globuli rossi.

• Lo stimolo alla respirazione è influenzatoLo stimolo alla respirazione è influenzato dalla presenza di CO2 nel sangue.

Frequenza RespiratoriaTecnica di rilevazione

• Rilevare gli atti respiratori durante il sonno o senza farsi accorgere.g

• Guardare i movimenti respiratori(inspirazione ed espirazione) orespiratori(inspirazione ed espirazione) o appoggiare una mano sul petto per un minuto di orologio.

• Registrare il dato e segnalare eventualiRegistrare il dato e segnalare eventuali alterazioni.

Frequenza respiratoriaFrequenza respiratoria

• Le alterazioni del respiro da segnalare sono:

• Dispnea * ApneaR i i t i * I• Rumori respiratori * Iperpnea

• Tachipnea * IperventilazioneTachipnea Iperventilazione• Bradipnea• Ipoventilazione• ApneaApnea

Frequenza respiratoriaFrequenza respiratoria

• Bisogna inoltre tenere sotto osservazione la simmetricità dell’espansione del ptorace, i rumori del respiro, l’uso della muscolatura il movimento degli spazimuscolatura, il movimento degli spazi intercostali, il colore della cute, l’espressione del viso il livello dil’espressione del viso, il livello di coscienza, l’alitamento delle pinne nasali o la retrazione dello sterno.

Frequenza respiratoriaValori normali

• NEONATO• LATTANTE

• 40-44 • 30

• BAMBINO• ADULTO

• 20-22• 16-18• ADULTO • 16-18

Temperatura corporeaTemperatura corporea

• La Temperatura corporea è la temperatura dell’organismo umano, dipendente da un g , pequilibrio fra la quantità di calore che viene prodotta in esso(termogenesi) e laprodotta in esso(termogenesi) e la quantità che viene dispersa(termolisi).

• La temperatura che permette al nostro organismo di effettuare tutte le reazioni gorganiche è di 37° C.

Temperatura CorporeaTemperatura Corporea

• La temperatura corporea si può misurare in quattro punti dell’organismo umano, che q p g ,sono:

• BOCCA• BOCCA• TEMPIA• ORECCHIO

RETTO• RETTO• ASCELLA

Temperatura CorporeaTemperatura Corporea

• Quando la temperatura interna supera i 37,5° C, si parla di FEBBRE., , p

• La febbre può essere di origine:T i• Tossica

• TumoraleTumorale• Meccanica• Endocrina

Temperatura corporeaTemperatura corporea

• I fattori che influenzano la temperatura sono:

• Ritmo Circadianotti ità fi i• attività fisica

• OrmoniOrmoni• Età

Temperatura CorporeaTemperatura Corporea

• LA FEBBRE E’ L’INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA DOVUTO AD ALTERAZIONE DEI MECCANISMI DI REGOLAZIONEMECCANISMI DI REGOLAZIONE TERMCA DELL’ORGANISMO E, IN PARTICOLARE ALLA DISSOCIAZIONEPARTICOLARE ALLA DISSOCIAZIONE TRA PRODUZIONE DI CALORE E SUA DISPERSIONE.

Temperatura CorporeaTemperatura Corporea

• La febbre può essere accompagnata da alterazioni a carico di alcuni apparati:pp

• Apparato cardio-circolatorioA t i t i• Apparato respiratorio

• Apparato digerenteApparato digerente• Sistema nervoso

Temperatura CorporeaTemperatura Corporea

• La febbre può insorgere lentamente o bruscamente.

• La febbre è accompagnata da intenso calore e rossore al volto occhi lucidicalore e rossore al volto, occhi lucidi, cefalea, malessere generale,dolori muscolari, tachicardia,ipertensione, tachipnea,dispnea, p panoressia,stipsi,nausea, confusione delirio convulsioniconfusione,delirio,convulsioni.

Temperatura corporeaTemperatura corporea

• Le sostanze responsabili dell’innalzamento delladell innalzamento della temperatura corporea oltre i valori

li d tt Pinormali , sono dette Pirogene, e possono essere di natura posso o esse e d atu aEndogena ed Esogena.

• La febbre ha un decorso che si articola in 3 fasi.articola in 3 fasi.

Temperatura corporeaTemperatura corporea

• FASE 1- Fase del rialzo termico o fase prodomicafase prodomica

• FASE 2- Fase del fastigio o massima intensitàFASE 3 Fase della defervescenza• FASE 3- Fase della defervescenza

Temperatura corporeaTemperatura corporea

• Bisogna sapere inoltre che la febbre può cadere per LISI o CRISI.p

• E che la febbre può essere:F bb ti• Febbre continua

• Febbre Remittente• Febbre Intermittente

Quotidiana,Terzana,Quartana, ,• Febbre Ondulante.

Temperatura corporeaRilevazione

• Alla presa in carico se ne valuti la necessità

• Lavarsi le maniC t ll il t t h i• Controllare il termometro che sia disinfettato,asciutto e con il mercurio nel bulbo

• Porre il termometro sotto l’ascella• Porre il termometro sotto l ascella preventivamente asciugata

• Far aderire bene alla cute per 5 minuti

Temperatura CorporeaRilevazione

• Far mantenere il braccio stretto sul torace• Controllare la TC e annotare sul grafico ilControllare la TC e annotare sul grafico il

valoreP li il t t tili d• Pulire il termometro utilizzando acqua fredda, disinfettare, asciugare e riporre il termometro

• Tutto questo per quanto riguarda la• Tutto questo per quanto riguarda la temperatura ascellare.

Temperatura corporeaTemperatura corporea

• Si hanno due importanti alterazioni della temperatura corporea, che richiedono un p p ,intervento specifico, e sono:

• IPERPIRESSIA favorire dispersione• IPERPIRESSIA- favorire dispersione calore

• IPOTERMIA- favorire produzione calore

Temperatura Corporeap pIPERPIRESSIA

• Togliere abiti e coperte pesanti• spugnature fredde in corrispondenza dei p g p

grossi vasi sanguigni• stanza areata ma senza vento,constanza areata ma senza vento,con

temperatura di 16-19 gradi, luce soffusa, no rumorirumori

• cambio biancheria personale e letto dopo la sudorazionesudorazione

• reintegrare liquidi e sali minerali e zuccheri, s cchi di fr tta e erd ra latte per l’apportosucchi di frutta e verdura, latte per l’apporto proteico.

Temperatura CorporeaIpotermia

• Trasportare la persona in ospedale• Mettere la persona al riparo dal vento eMettere la persona al riparo dal vento e

dal freddo, togliere gli indumenti se bagnatibagnati

• Far assumere bevande calde e zuccherate

• non frizionare non massaggiare• non frizionare, non massaggiare• utilizzare coperte termiche, bagni caldi

Peso corporeo

• Il peso corporeo rappresenta l’espressione tangibile del bilancio energetico tra entrate g ged uscite caloriche.

• Quantità eccessive di grasso corporeo• Quantità eccessive di grasso corporeo costituiscono un rischio per la salute.

• Il peso corporeo, biologicamente parlando, è determinato dalla massa di tessuti,è determinato dalla massa di tessuti, organi e liquidi nel sistema.

Peso corporeoPeso corporeo

• Fattori determinanti che influenzano il peso corporeo umano:p p

• Anatomia e fisiologia individualeM t b li i di id l• Metabolismo individuale

• GestazioneGestazione• Eta’ • Patologie

Peso CorporeoPeso Corporeo

• Disfunzioni ormonali* • InfezioniInfezioni• Ambiente Psicosociale• Stile di vita• Stile alimentare• Stile alimentare• *uno fra i fattori di maggiore incidenza sul

peso

Peso CorporeoPeso Corporeo

• Il peso corporeo più ideale può essere verificato da tutti con l’indice di massa corporea ( B.M.I.)

• La rilevazione del peso corporeo da parte• La rilevazione del peso corporeo da parte dell’operatore socio-sanitario, assume una ffeffettiva importanza, all’interno di reparti

particolari, come il reparto di Nefrologia e il p p greparto Oncologico.

Peso corporeoPeso corporeo

• Lo scopo della rilevazione del peso è valutare lo stato nutrizionale della persona. L’accertamento di questo parametro è indicato per monitorare ilparametro è indicato per monitorare il bilancio idrico in alcune situazioni fisiologiche e in presenza di patologie (fisiologiche e in presenza di patologie ( insufficienza renale).

Peso corporeoPeso corporeo

• L’operatore socio-sanitario deve essere a conoscenza, che ad ogni condizione , gpatologica (diabete,insufficienza renale) corrisponde un apposita dietacorrisponde un apposita dieta.

• Per esempio se si deve agire su ffun’insufficienza renale con intervento

conservativo si dovrà adottare una dieta aproteica o vegetariana.

Peso corporeoRilevazione

• Usare sempre la stessa bilancia;• Preparare ambiente materiale operatorePreparare ambiente, materiale, operatore,

ed utente;F i l i di l• Far urinare la persona prima di pesarla;

• Pesare la persona sempre alla stessa ora;Pesare la persona sempre alla stessa ora;• Pesare la persona sempre con gli stessi

i d tiindumenti;

Peso corporeoRilevazione

• Sbloccare la bilancia o accenderla;• Posizionare la persona sulla bilanciaPosizionare la persona sulla bilancia

invitandola a togliersi le scarpe;L il• Leggere il peso;

• Registrare il dato su apposita tabella e inRegistrare il dato su apposita tabella e in seguito sulla cartella infermieristica;C t ll ibili t ti• Controllare possibili scostamenti;

• Riordinare il materiale e l’ambiente.

Peso corporeoPeso corporeo

• L’operatore socio-sanitario,come nella rilevazione degli altri parametri vitali, deve g p ,essere consapevole di porsi con un atteggiamento che tenga conto degliatteggiamento che tenga conto degli aspetti psicologici,biologici e sociali dell’assistitodell assistito.

• L’assistito in ospedale, così come negli p galtri luoghi di cura, è in una forte dipendenza da tutti gli operatori ed èdipendenza da tutti gli operatori, ed è importante che si stabilisca un rapporto di fiducia

I Parametri vitaliI Parametri vitali

• Riferimenti bibliografici:• Manuale per l’Operatore Socio Sanitario-Manuale per l Operatore Socio Sanitario

principi e tecniche III° edizioneED AMBROSIANA P i 660 688• ED.AMBROSIANA. Pagina 660-688