I nuovi bisogni

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I nuovi bisogni La genitorialità Luigi Gualtieri Tabiano 22 - 23 febbraio 2008

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I nuovi bisogni. La genitorialità Luigi Gualtieri Tabiano 22 - 23 febbraio 2008. Prospettiva Trigenerazionale. Possibile definizione di genitorialità. - PowerPoint PPT Presentation

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I nuovi bisogniLa genitorialità

Luigi Gualtieri

Tabiano 22 - 23 febbraio 2008

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Prospettiva Trigenerazionale

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Possibile definizione di genitorialità

• è una complessa funzione processuale dell’essere umano, il momento evolutivo più maturo della dinamica affettiva in cui convergono tutte le esperienze, le rappresentazioni, i ricordi, le convinzion, i modelli comportamentali e relazionali, le fantasie, le angosce, i desideri della propria storia affettiva.

• Come ogni compito evolutivo è una fase della propria crescita psicologica e relazionale contrassegnata da ambivalenze, difficoltà, contraddizioni, ricerche, crisi, integrazioni, frammenti ecc.

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Funzione protettiva

- presenza dentro la stessa casa

- una presenza che il bambino osservi e veda

- presenza che interagisca con il bambino

- presenza che faciliti l’interazione con l’ambiente.

• La funzione protettiva è determinante per il legame di attaccamento e ne definisce le modalità

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Stili di Attaccamento

• Sicuro• Evitante• Ansioso ambivalente• Disorganizzato

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Funzione affettiva

• Condivisione della “sintonizzazione affettiva “ come modalità di “esecuzione di comportamenti che esprimono la qualità di un sentimento condiviso”

• Ricerca e condivisione di emozioni positive

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Funzione regolativa

• La regolazione va intesa come capacità di ”regolare” i propri stati emotivi ed organizzare le risposte comportamentali adeguate che ne conseguono.

• Le strategie di “regolazione di stato” sono inizialmente fornite dal caregiver.

• E’ il processo fondamentale sottostante alle esperienze di guardare, ascoltare, prestare attenzione, parlare, modulare l’affetto e il comportamento.

• E’ la capacità di regolazione (modalità di nutrimento, nati per leggere, nati per la musica)

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Funzione normativa

• Conseguente alla funzione regolativa. E’ la capacità di dare limiti di cui il bambino ha bisogno.

• La funzione normativa riflette l’atteggiamento degli adulti di fronte alle norme, alle istituzioni, alle regole sociali.

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Funzione predittiva

• E’ la capacità del genitore di prevedere il raggiungimento delle tappe e di parteciparvi.

• “Una diade è una unità al cui interno la crescita ed il cambiamento di uno dei due implica la crescita e il cambiamento anche dell’altro”.

• E’ anche la capacità di cambiare le modalità relazionali con il cambiare dei bisogni del bambino

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Funzione rappresentativa

• E’ un “essere con” che presuppone interazioni reali che si basano sulla esperienza interattiva .

• Le interazioni reali possono riflettere Modelli Operativi Interni derivati da “schemi della madre relativi alla propria madre”

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Funzione significante

• “Capacità di dare un contenuto pensabile/sognabile alle percezioni ed alle sensazioni del neonato che sono ancora prive di spessore psichico”.

• “pensare le rappresentazioni”

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Funzione proiettiva

• C’è una mutualità psichica tra genitori e bambino all’interno della quale occupa un posto fondamentale la proiezione. “L’ombra dei genitori è caduta sul figlio” (ad es . proiettando l’immagine ideale del figlio che si sarebbe voluto essere o al contrario, le proprie parti negative).

• All’interno di questa funzione proiettiva si colloca la capacità di tollerare la separazione, l’indipendenza, l’autonomia del figlio. Di consideralo come un oggetto a sé stante e non come oggetto narcistico.

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Funzione triadica

• La capacità dei genitori di avere tra loro una alleanza cooperativa, fatta di sostegno reciproco, capacità di lasciare spazio all’altro e di entrare in relazione empatica con il partner e con il bambino.

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Funzione differenziale

• La genitorialità si esprime attraverso la modalità materna e la modalità paterna.

• Ancorata ad una dimensione culturale, ed alla specificità : materna /diadica.

• Paterna protettiva della diade e limitante / vertebrate .

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Funzione transgenerazionale

• “Ci vogliono tre generazioni per fare un figlio”.(Talmud) Come si collocano i genitori dentro le rispettive storie familiari e come si colloca la nascita in quel particolare momento della storia generazionale . (Matrioska)

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• Essere radicato in (pensato da) qualcuno per poter mettere le radici in qualcun altro con cui diventare coppia per poi poter offrire ancora ad un altro l’intreccio di queste radici.

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Temi di discussione per i Pediatri

Brazelton :

Tuchpoint : momenti di crisi nello sviluppo e nella relazione madre (genitori) / Bambino Si verificano quando il bambino acquisisce nuove competenze.

Ogni nuova acquisizione ha un costo, pagato spesso con una transitoria regressione.

• 1° al settimo mese di gravidanza• 2° subito dopo la nascita • 3° ad un anno• 4° a 15 mesi• 5° a 18 mesi• 6° a 2 anni• 7° a 3 anni

• Momenti critici e prolifici nella relazione tra b. e genitori e tra Pediatra e genitori :

• Sonno – alimentazione – indipendenza – capricci – educazione al vasino

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Genitori nella migrazione 1

Vulnerabilità della genitorialità nella migrazione :

• Verso il 1° anno di vita : le differenze culturali entrano in ognuno dei tre tipi di cure precoci madre - bambino descritti da Winnicott :

- la holding - la manipolazione del corpo - la rappresentazione dell’oggetto e del mondo

• Nel momento in cui i bambini si confrontano col leggere e lo scrivere, ciò che rende particolarmente vulnerabile questo momento sono le scissioni, le non condivisioni tra casa e scuola;

• L’inizio della adolescenza, che rappresenta un altro momento di separazione, spesso gli adolescenti obbligano loro genitori a ripensare interamente il loro progetto migratorio.

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Genitori nella migrazione 2

• Nelle consultazioni sono spesso date prescrizioni incrociate : che il bambino impari meglio la lingua di origine e che la mamma impari meglio il francese. Ciò serve ad affermare, sia sul piano simbolico che su quello reale che entrambe le lingue sono necessarie e hanno lo stesso diritto di esistenza. E’ un riconoscimento che il sapere è multiplo; il sapere è potere; se il sapere è multiplo anche il potere è multiplo/condiviso .

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La qualità della relazione che la coppia genitoriale è in grado di instaurare con il Pediatra

• Clima emotivo e stile comunicativo che si instaurano durante l’incontro (tono emozionale generale al quale contribuiscono la qualità della relazione tra i coniugi, tra questi e il bambino, tra questi e l’operatore: modalità comunicative e di regolazione emotiva prevalenti nel nucleo familiare)

• La modalità di presentazione, stile d’accesso, reazione della coppia genitoriale alla convocazione ed alla valutazione

“va tutto bene”, rabbia coinvolgente, passività lamentosa e richiesta di soccorso, eccessiva dipendenza, sentimento di autosufficienza e di inadeguatezza per la dipendenza dal medico

• La capacità della coppia genitoriale di adattarsi negoziare e rispettare il setting di osservazione, il contesto e i confini proposti dall’operatore (presenza/assenza del bambino, eventuali triangolazioni, ecc.) Capacità da parte del genitore di accompagnare il bambino all’interno del setting di osservazione e di affidarlo all’osservatore (capacità di rassicurarlo, di spiegargli adeguatamente le caratteristiche di tale contesto, di conservare confini nella comunicazione tra adulti e bambini)

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Grazie per l‘attenzione