I miei Gruppi di Preghiera di Roma e del Lazio · SANTISSIMO SACRAMENTO DI SANTA MARIA IN...

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forza della testimonianza, passiamo insieme attraverso il cuore di Maria che venere- remo nei prossimi Primi Cin- que Sabati del mese. Ci accompagnerà in questo itinerario interiore la lumino- sa presenza di Padre Pio e dei due nuovi santi che la Chiesa proclamerà: Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Un anno di grazia, un anno di luce, un anno posto sotto la protezio- ne di questi nostri insigni fratelli nel cammino La loro benedizione tocchi la vita di ciascuno di noi e ci renda entusiasti di testimoniare Gesù unica via, verità e vita per ogni uomo e per l'intera creazione. Don Pietro Bongiovanni Carissimi, abbiamo iniziato l'anno in San Salvatore in Lauro e volgendo lo sguardo verso il Santo Bambinello che fu di San Pio da Pietrelcina, con il gruppo di preghiera presente in questa chie- sa ,abbiamo pregato per tutti voi, per le vostre fami- glie, per le vostre comunità parrocchiali per tutta la chie- sa e per l'umanità. Davanti al Bambinello ho riflettuto sull'urgenza che ognuno di noi deve sentire nel suo cuore di amare e onorare Dio con le azioni, i propositi e l'intera sua vita. Da questa necessità deriva anche l'impegno gioioso alla preghiera e alla dispo- nibilità del cuore a lasciarsi trasformare dall'amore di Dio Entriamo in questo nuovo anno riempiendo la nostra esistenza di speran- za, chiedendo al Signore che questa virtù ci sia raf- forzata attraverso una fede sincera, al fine di saper praticare una carità viva e operosa. Non c'è tempo, cari fratelli per disperderci in parole inutili, nelle vie del pessimismo o rinchiudendoci in noi stessi. Dobbiamo tut- ti, con coraggio e coerenza vivere fino in fondo il Van- gelo con quella luce parti- colare che è la mediazione spirituale di S. Pio da Pie- trelcina. Per trovare il coraggio e la I momenti più significativi di questo percorso di fede sono gli appuntamenti del Primo Sabato di Aprile con la grande processione a San Pietro per venerare i nostri amati Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, in preparazione della loro canonizzazione (segue pag. 2) Avanti...con Coraggio! SOMMARIO: I Primi Sabati 1 Il Bambinello di Padre Pio 2 Varie notizie 3 Il 23 del mse 3 Il Convegno Regionale 4 I momenti più significativi dei Primi Sabati EDITO DALLA CONFRATERNITA DEL SANTISSIMO SACRAMENTO DI SANTA MARIA IN TRASTEVERE I miei Gruppi di Preghiera di Roma e del Lazio GENNAIO 2014 ANNO VIII NUMERO I

Transcript of I miei Gruppi di Preghiera di Roma e del Lazio · SANTISSIMO SACRAMENTO DI SANTA MARIA IN...

forza della testimonianza,

passiamo insieme attraverso

il cuore di Maria che venere-

remo nei prossimi Primi Cin-

que Sabati del mese.

Ci accompagnerà in questo

itinerario interiore la lumino-

sa presenza di Padre Pio e dei

due nuovi santi che la Chiesa

proclamerà: Giovanni Paolo

II e Giovanni XXIII. Un anno

di grazia, un anno di luce, un

anno posto sotto la protezio-

ne di questi nostri insigni

fratelli nel cammino La loro

benedizione tocchi la vita di

ciascuno di noi e ci renda

entusiasti di testimoniare

Gesù unica via, verità e vita

per ogni uomo e per l'intera

creazione.

Don Pietro Bongiovanni

Carissimi,

abbiamo iniziato l'anno in

San Salvatore in Lauro e

volgendo lo sguardo verso

il Santo Bambinello che fu

di San Pio da Pietrelcina,

con il gruppo di preghiera

presente in questa chie-

sa ,abbiamo pregato per

tutti voi, per le vostre fami-

glie, per le vostre comunità

parrocchiali per tutta la chie-

sa e per l'umanità.

Davanti al Bambinello ho

riflettuto sull'urgenza che

ognuno di noi deve sentire

nel suo cuore di amare e

onorare Dio con le azioni, i

propositi e l'intera sua vita.

Da questa necessità deriva

anche l'impegno gioioso

alla preghiera e alla dispo-

nibilità del cuore a lasciarsi

trasformare dall'amore di

Dio Entriamo in questo

nuovo anno riempiendo la

nostra esistenza di speran-

za, chiedendo al Signore

che questa virtù ci sia raf-

forzata attraverso una fede

sincera, al fine di saper

praticare una carità viva e

operosa. Non c'è tempo,

cari fratelli per disperderci

in parole inutili, nelle vie del

pessimismo o rinchiudendoci

in noi stessi. Dobbiamo tut-

ti, con coraggio e coerenza

vivere fino in fondo il Van-

gelo con quella luce parti-

colare che è la mediazione

spirituale di S. Pio da Pie-

trelcina.

Per trovare il coraggio e la

I momenti più significativi

di questo percorso di fede

sono gli appuntamenti del

Primo Sabato di Aprile

con la grande processione

a San Pietro per venerare

i nostri amati Giovanni

Paolo II e Giovanni XXIII,

in preparazione della loro

canonizzazione

(segue pag. 2)

Avanti...con Coraggio!

S O M M A R I O :

I Primi Sabati 1

Il Bambinello

di Padre Pio

2

Varie notizie 3

Il 23 del mse 3

Il Convegno

Regionale

4

I momenti più

significativi

dei Primi Sabati

E D I T O D A L L A

C O N F R A T E R N I T A D E L

S A N T I S S I M O S A C R A M E N T O

D I S A N T A M A R I A I N

T R A S T E V E R E

I miei Gruppi di Preghiera

di Roma e del Lazio G E N N A I O 2 0 1 4 A N N O V I I I N U M E R O I

P A G I N A 2

“Grande dono

quello di poter

affidare nelle

mani del

Bambinello le

nostre intenzioni

e le più

amorevoli

giaculatorie“

Il Bambinello di Padre Pio

I Momenti più significativi dei Primi

Sabati

Il primo sabato di Mag-

gio vivremo la tradizionale

e bellissima processione

con la Vergine Maria a Piaz-

za Navona in un contesto

colorato tra sbandieratori

e rose.

E’ sempre un bel momento

di testimonianza della nostra

fede in un mondo che ha

dimenticato i segni del sacro.

A giugno la celebrazio-

ne del Primo Sabato

sarà DI MATTINA.

Cominceremo a prega-

re dalle ore 10.00. Co-

me sempre vi aspettia-

mo numerosi.

In allegato troverete la

locandina.

PELLEGRINAGGI

8-10 Maggio

Pellegrinaggio

a Lourdes

13-14 giugno

pellegrinaggio a

San Giovanni Rotondo

Per prenotazioni

chiamare Rosalba

dianità, molte volte non

semplice , ma che con il

suo aiuto sicuramente

accetteremo con l'alle-

gria di chi si riconosce

figlio di Dio.

E di figli parliamo ri-

guardo a tutti i bambini

che sono accorsi per

poter comunicare attra-

verso versetti di poesie e

canti tipici natalizi la

gioia e la riconoscenza

verso chi ha deciso di

venire in mezzo a noi

nella maniera più umile

possibile .Anche noi

tutti umilmente, ci sia-

mo prostrati ai piedi del

Bambinello per poterlo

baciare al termine della

Santa Messa solenne,

celebrata dal Vescovo,

Mons. Matteo Zuppi.

La chiesa gremita di

gente ed illuminata da

migliaia di lumini che

ogni fedele ha acceso in

segno di ringraziamen-

to, in segno di richiesta

ma sopratutto quale se-

gno che la nostra comu-

nità può essere viva e ac-

cesa in opere di carità fra-

terna.

In questo clima familiare

la befana ha fatto il suo

ingresso nella piazza anti-

stante la chiesa illuminata

da un gigantesco albero di

Natale. Erano molti i bam-

bini ai quali lei ha potuto

donare dolci, fra stornelli

romani spumante e panet-

tone. L'aria che si respira-

va si riempiva di fraternità

ed allegria. Ecco lo spirito

che ci auguriamo possa

rimanere e durare in que-

sto nuovo anno.

Rosaria

C'è un Bambinello che

ogni anno viene a far

visita alla nostra parroc-

chia e che noi amorevol-

mente veneriamo insie-

me a tutta la comunità: è

il Bambinello di Padre

Pio, donato da questo

santo al suo figlio spiritu-

ale Carlo Campanini ed

ora custodito, con amore,

dalla figlia Maria Pia.

Grande dono quello di

poter affidare nelle Sue

mani le nostre intenzioni

e le più amorevoli giacu-

latorie in tutto il tempo

natalizio.

Cosi nel giorno della

befana all'arrivo dei Re

Magi quando il Bambi-

nello rientra presso la

famiglia che lo custodi-

sce durante l'anno, noi

facciamo una grande

festa convinti che la luce

gustata nei giorni in cui

abbiamo potuto contem-

plarlo possa rimanere

nei nostri cuori e ci pos-

sa dare quella forza per

poter affrontare la quoti-

Il Bambi-

nello di

Padre Pio a

San Salva-

tore in Lau-

ro dal 25

dicembre al

6 gennaio

I M I E I G R U P P I D I P R E G H I E R A

Il 23 del mese e l’Adorazione Quotidiana

P A G I N A 3 A N N O V I I I N U M E R O

Vorremmo diventasse un

appuntamento di ricono-

scenza, di amore, di pre-

ghiera il 23 di ogni mese

consacrato alla memoria di

Padre Pio nel giorno della

sua nascita in cielo.

Il desiderio è di vedere in

questo giorno benedetto

San Salvatore in Lauro co-

me un luogo nel quale i fi-

gli spirituali e i devoti di

Padre Pio, attraverso il pel-

legrinaggio, trasformano

questa chiesa piena di silen-

zio in una casa di Dio piena

delle voci di intercessione

che implorano il sollievo

della sofferenza. Ci rivol-

giamo a te capogruppo e a

te devoto di Padre Pio af-

finché metta nella tua agen-

da questi appuntamenti.

finché il dono di Dio possa

giungere al cuore

dell’uomo. Nei giorni prima

della Settimana Santa, dal

10 al 12 Aprile, celebrere-

mo con grande solennità le

Sante Quarant'ore di

Adorazione alle quali fin da

ora invito ognuno di voi a

partecipare l'Adorazione

Eucaristica comincerà nel

mattino e si prolungherà in

fino a sera. Cerchiamo di

approfittarne per prepararci

bene alla Pasqua del Signore!

Il 25 maggio celebreremo

il compleanno di San Pio da

Pietrelcina con una solenne

Eucarestia che vorrà onorar-

ne la memoria chiedendo-

gli ancora una volta grazie e

benedizioni.

In febbraio pregheremo per

tutti gli ammalati con la nove-

na e la festa della Madonna di

Lourdes. Che bel momento

per intercedere insieme per

il sollievo della sofferenza dei

corpi e delle anime . Nel

giorno dell’11 febbraio

impartiremo il sacramento

dell’unzione degli infermi a

tutti gli ammalati o le perso-

ne che ritengono di avere un

particolare bisogno del soste-

gno del Signore.

La nostra fede ci porta a cre-

dere senza riserve che lì do-

ve abbonda il male sovrab-

bonda la grazia e noi voglia-

mo essere i canali aperti af-

L’ADORAZIONE Eucaristica quotidiana

dalle 16.00 alle 18.00 continua

In particolare

Mercoledì e Sabato Gruppo di Preghiera

di Padre Pio

Venerdì Gruppo dell’Adorazione Eucari-

stica riparatrice.

PROGRAMMA:

ORE 11:00 Santo Rosario;

ORE 11:30 Santa Messa in

onore di Padre Pio;

supplica al Santo;

benedizione con il mantello di

Padre Pio;

ORE 13:00 Pranzo di peni-

tenza in chiesa: pane e acqua

per la riparazione dei peccati

Meditazione sulla passione di

Gesù fino alle 15:00

preghiera "in compagnia con

Padre Pio”

ORE 15:00 Recita della Coro-

na della Divina Misericordia;

ORE 16:00 Esposizione del

Santissimo Sacramento;

preghiera di intercessione e S.

Rosario;

ORE 18:00 S. Messa solenne

e Benedizione con il Mantello.

Le Reliquie di San Pio da Pietrelcina che si

possono venerare a San Salvatore in Lauro

Le Quarant’ore sono sempre un momento impor-

tante di formazione per le comunità cristiane

Altri

appuntamenti

piazza San Salvatore in Lauro,

Tel.: 06/6875187

Fax: 06/6875187

E-mail:

[email protected] m

Rinnova il tuo contributo con un

C/C postale di

15 euro intestato a “Confraternita

del SS.mo Sacramento

di Santa Maria in Trastevere”

Conto corrente postale 50288885.

Ci aiuterai a coprite le spese,

Presso la Chiesa di

San Salvatore in Lauro

Il Convegno regionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio del Lazio

Redazione ed amministrazione

Piazza San Salvatore in lauro, 15

00186 Roma

tel e fax 06/6875187

Email: [email protected]

Direttore: Mons. Pietro Bongiovanni

Autorizzazione del tribunale di Roma

Nr. 311/2006

Spedizione in abbonamento postale

DL.353/2003 (conv.in.l.27/02/2004 n.46)

art.1comma2 – DRCB — Roma

Siamo su internet!

www.sansalvatoreinlauro.org

I M I E I G R U P P I D I P R E G H I E R A

Coordinamento Gruppi Padre Pio di Roma e Lazio

Il 9 novembre nella chiesa di San Salvatore in Lauro di Roma ha avuto luogo

il Convegno Regionale dei gruppi di preghiera di Padre Pio, alla presenza di

Mons. Michele Castoro Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni

Rotondo, Mons. Matteo Zuppi Vescovo Ausiliario, Mons. Pietro Bongiovanni,

Coordinatore Regionale, e il Dott. Giulio Siena, Direttore della Rivista “La

Casa Sollievo della Sofferenza” . Il tema del Convegno si è incentrato sul

ruolo della Chiesa Mater et Magistra, come dall’Enciclica del Beato Giovanni

XXIII, e sul compito che spetta a ciascun figlio della Chiesa secondo le parole

di Papa Francesco durante la Santa Messa con i Cardinali “Camminare, Edifi-

care e Testimoniare”. Sua Ecc.za Mons. Castoro ci ha ricordato come anzitut-

to la Chiesa come Madre, diceva San Crispino “Chi ha Dio come Padre non

può non avere la Chiesa come Madre”. L’accoglienza di Santa Madre Chiesa

per i figli e dei cristiani per i fratelli deve essere il “primo sacramento”; non

c’è cosa più triste delle comunità chiuse in se stesse e improntate alla scorrettezza dei rapporti interpersonali, che non por-

tano frutto e si avvizziscono ripiegate sull’individualismo. Da qui l’insegnamento imprescindibile: l’esperienza della fede avvie-

ne necessariamente in comunione. Se la crisi irrompe e i valori cristiani appaiono svilirsi ed evaporare nella cortina del relati-

vismo è perché i cristiani non si comportano come tali, formalmente sono inattaccabili ma fuori dalla parrocchia si comporta-

no alla stregua degli atei e dei miscredenti. Il compito che spetta a ciascun battezzato è di vivere da missionario, sempre!

Siamo tutti chiamati a rendere visibile l’invisibile, è tempo di smettere di parlare di sé e di lasciar parlare il Vangelo che deve

essere testimoniato con le opere e se necessario anche con le parole. Il Vangelo deve essere reso “interessante” non me-

diante discorsi evanescenti ma attraverso i prodigi che il Signore compie nei cuori di coloro che si lasciano guarire. La Chiesa

è dei malati e dei peccatori, è un “lazzaretto” secondo le parole del Santo Padre, con novantanove pecore allo sbando e una

nel recinto, per questo i gruppi di preghiera sono chiamati a diventare fermento e cuore pulsante della Nuova Evangelizzazio-

ne, per accogliere quei fratelli che si sono allontanati e che soffrono la povertà. Certamente Padre Pio avrebbe potuto fon-

dare un nuovo tipo di spiritualità, lui strumento di Dio negli anni più tormentati del secolo XIX cui il Signore disse “Non

posso negare nulla al figlio che mai nulla mi ha negato”, ma ha preferito chiedere ai suoi figli spirituali di servire la Chiesa

nell’obbedienza, nell’umiltà e nella preghiera. Padre Pio ha conosciuto bene la Croce, quella che ha portato sulle spalle per

tutta la vita e le sofferenze delle anime che si accostavano a lui nel Sacramento della Confessione e non solo. Padre Pio, San-

to dall’apparente corteccia dura e con un cuore traboccante di carità, ha fatto della Sofferenza la Sua missione che decise di

coronare con la costruzione dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Definirlo ospedale è improprio perché Casa Sollie-

vo è molto di più. Padre Pio la chiamava creatura della Provvidenza con il compito di confortare le anime e di prendersi cura

dell’infermità dei corpi, attraverso cure personalizzate e metodi di ricerca svolti a contatto con i pazienti. A Casa Sollievo si

vive in famiglia e c’è stato chi come Donatella, ricoverata dall’età di 9 mesi, a Casa Sollievo la famiglia l’ha trovata. Nel 1956

egli disse: “Siamo solo all’inizio”; l’opera di Padre Pio certamente continua e continuerà, attraverso i figli spirituali, i Gruppi

di preghiera e la città ospedaliera che è diventata modello e baluardo di tutti gli ospedali cattolici. Una riflessione sorge spon-

tanea, nell’opera di Padre Pio sembrano concretizzarsi le parole di Papa Francesco all’incontro con i giovani argentini in occa-

sione della GMG Rio de Janeiro con cui ha esortato a rinunciare alla cultura dello scarto che tende a abbandonare le catego-

rie più deboli, i giovani e gli anziani. La freschezza dei primi e la saggezza degli ultimi devono lavorare insieme nel servizio

della Chiesa universale. E' stato davvero un bel momento di condivisione e di fraternità, oltre che una occasione formativa

per il percorso da seguire durante l'anno. Gloria Lazari (del Gruppo Giovani di Padre Pio)