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Roberto

GAROFOLI

CON SCHEMI E TAVOLE SINOTTICHE CIVILE Sesta edizione 2018 a cura di Liliana RULLO

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SOMMARIO

PARTE I L’ORDINAMENTO GIURIDICO

CAPITOLO I NORMA, ORDINAMENTO E FONTI DEL DIRITTO 3

SEZIONE I NORMA E ORDINAMENTO 5

1. La norma giuridica. 5 1.1. Norme derogabili e inderogabili. (Ordine pubblico italiano, tra regole

inderogabili e norme imperative: Cass. n. 7613 del 15 aprile 2015). 6 SEZIONE II LE FONTI DEL DIRITTO 7

2. Le fonti del diritto. 7

2.1. Il diritto internazionale 8 3. Le fonti del diritto comunitario. 9

3.1. Principi generali del diritto comunitario. 10 3.2. Ordinamento comunitario e ordinamento interno. 11

4. Le fonti dell’ordinamento interno. 13 4.1. Regolamenti. 14 4.2. Classificazione dei regolamenti. 15

4.2.1. Regolamenti statali. 15 4.2.2. Regolamenti regionali: fondamento e competenza. 16 4.2.3. Regolamenti comunali. 16

5. Usi. Equità. Codici di autodisciplina. Codici etici. 17

PARTE II L’ATTIVITÀ GIURIDICA

CAPITOLO I LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE 21

SEZIONE I LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E I FATTI GIURIDICI 23

1. Le situazioni giuridiche soggettive. Le situazioni attive e passive. 23

1.1. Il diritto soggettivo. (Diritti assoluti e relativi. Diritti disponibili e indisponibili. Diritti patrimoniali e non patrimoniali). 23

1.2. Aspettativa. Potestà. Status. Interesse legittimo. (Aspettativa. La perdita di chance è una mera aspettativa? Cass. n. 18207 del 25 agosto 2014. Potestà. Status. Interesse Legittimo. (La lesione dell’interesse legittimo e la lesione del bene della vita: Cons. St. n. 2439 del 13 maggio 2014; Cons. St. n. 5497/2014; TAR Basilicata-Potenza, 9 novembre 2016 n. 10311). 25

1.2.1. Interesse legittimo di diritto privato. Interesse legittimo di diritto privato. (Interessi superindividuali Cons. St., 3 marzo 2016, n. 882; a) diffusi (Cons. St. 2 ottobre 2014 n. 4928); b) collettivi (Cons. St., Ad. Plen., 2

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novembre 2015, n. 9). 26 2. Il fatto giuridico e l’atto giuridico. 28

2.1. L’atto giuridico. (Negozio giuridico successivo interpretativo di uno precedente: Cass. 17 dicembre 2014 n. 26598. Il collegamento negoziale: Cass., 22 settembre 2016, n. 18585). 29

2.2. La manifestazione della volontà. 30 2.3. La pubblicità e la prova dei fatti giuridici. (Annotazione a margine dell’atto

di matrimonio, degli atti di unione civile e delle convenzioni matrimoniali stipulate ai sensi degli artt. 162 ss. c.c.: art. 1, co. 13 della Legge 20 maggio 2016 n. 76. Onere della prova e risarcimento del danno dinanzi al G.A.: Cass., Sez. Un., 16 febbraio 2016 n. 2951). 31

2.3.1. Classificazione delle prove. 32 3. La trascrizione (artt. 2643 – 2696 c.c.). (artt. 2643 – 2696 c.c.).

(Trascrizione in Italia dell’atto di nascita formato all’estero in cui un bambino è registrato come figlio di due madri: Cass., 30 settembre 2016, n. 19599. Principio della continuità delle trascrizioni). 33

SEZIONE II L’ATTO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO 36

4. Coordinate spazio temporali dell’atto. 36 5. La prescrizione e la decadenza. (Presupposti della prescrizione. Le

trattative possono importare rinuncia tacita a far valere la prescrizione? Cass. 28 gennaio 2015 n. 1587. Non rilevabilità d’ufficio. Decadenza). 37

5.1. Ipotesi applicative. (Danni lungolatenti Cass. Sez. Un. 11 gennaio 2008 n. 576, 580, 581, 583. Termine di decadenza e imposte sui redditi Cass. Sez. Un. 16 giugno 2014 n. 13676. Interruzione della prescrizione Cass. 28 novembre 2016 n. 24116. Interruzione della prescrizione e consegna dell’atto processuale all’ufficiale giudiziario Cass. Sez. Un. 9 dicembre 2015 n. 24822. Illecito istantaneo ad effetti permanenti e illecito permanente. Prescrizione, illecito civile e giudizio penale Cass. 25 novembre 2014 n. 24988. Conversione del termine di prescrizione breve in quello ordinario decennale Cass. Sez. Un. 17 novembre 2016 n. 23397. Efficacia interruttiva della prescrizione ex art. 2943 c.c. e art. 2954 c.c.: Cass. Sez. Un. 26 gennaio 2016 n. 1516. Eccezione di prescrizione sollevata dall’assicuratore nel giudizio proposto dal danneggiato nei confronti del danneggiante Cass. ord. rim. 23 dicembre 2015 n. 25967). 39

CAPITOLO II I SOGGETTI DEL DIRITTO 43

SEZIONE I LE PERSONE FISICHE 45

1. Capacità giuridica e capacità di agire. (La procreazione medicalmente

assistita: prime pronunce giurisprudenziali: la Legge 19 febbraio 2004 n. 40 e le illegittimità costituzionali. Madre genetica e madre uterina. Maternità surrogata).

45 2. Interdizione e inabilitazione. (Legge 76/2016 art. 1 comma 15.

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Rappresentanza legale del tutore in relazione agli atti personalissimi dell’incapace).

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3. Amministrazione di sostegno (artt. 414 – 432 c.c.). (Criterio di distinzione e ambito applicativo. Amministrazione di sostegno e testamento biologico. Incapacità naturale Cass. 4 marzo 2016 n. 4316). 48

4. Morte. Scomparsa. Assenza. Morte presunta. 50 5. Domicilio. Residenza. Dimora. Cittadinanza. (Straniero. Riconoscimento

dello status di rifugiato Cass. 11 luglio 2016, n. 14157). 51

SEZIONE II GLI ENTI 52

6. Gli enti. Nozione e criteri di distinzione. (Personalità giuridica. Autonomia patrimoniale. Impresa familiare. Ipotesi applicative. Cass. n. 20552/2015. Cass., Sez. Un., n. 23676/2014. Cass. 6 settembre 2016 n. 17639. Cass. 16 marzo 2016 n. 5224). 52

6.1. Ipotesi applicativa. La cancellazione della società dal registro delle imprese: la sorte di beni, crediti e debiti di cui la società sia titolare. (Cass., Sez. Un., 12 marzo 2013 n. 6070, 6071 e 6072. Sul piano processuale. Cons. St. 22 settembre 2015 n. 4423. Cass. 28 settembre 2016 n. 19142. Cass., 8 settembre 2016, n. 17767). 54

6.2. Ipotesi applicative. Società a tempo determinato ma per un tempo particolarmente lungo. Concordato preventivo e limiti del controllo del giudice. 56

7. Le associazioni. (L’associazione in partecipazione. Società e consorzi). 57 8. Le fondazioni. (Fondazioni di famiglia. Fondazioni finanziarie.

Fondazioni di partecipazione. Fondazioni bancarie: Cass., Sez. Un., 29 dicembre 2006, n. 27619). 58

SEZIONE III I DIRITTI DELLA PERSONALITÀ 59

9. Diritti della personalità. Oggetto e caratteristiche. 59

10. I diritti della personalità. Ipotesi applicative. 60 10.1. Diritto all’integrità psico-fisica. (Autonoma rilevanza del consenso

informato. Trattamento sanitario e consenso informato. Cass. 20 maggio 2016 n. 10414. Consenso informato anche in caso di intervento “corretto”. Disciplina degli atti di disposizione del proprio corpo. Tutela della salute e riparto di giurisdizione: Cons. St. 2 settembre 2014 n. 4460. Trattamenti terapeutici e c.d. metodo stamina Corte Cost. 5 dicembre 2014 n. 274). 61

10.1.1. Diritto all’autodeterminazione terapeutica. (Cass. 12 giugno 2015 n. 12205. Cass. 4 febbraio 2016 n. 2177. Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento Legge 22 dicembre 2017 n. 219 – G.U. 16 gennaio 2018 n. 12).

64 10.2. Diritto alla riservatezza. (Codice della privacy. Rapporti tra diritto alla

riservatezza e diritto di difesa: Cass. Sez. Un. 8 febbraio 2011 n. 3034. Rapporti tra diritto alla riservatezza e P.A.: Cass. 13 maggio 2015 n. 9785.

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Rapporti tra diritto alla riservatezza e dati pubblicati sul registro delle imprese (Cass. 17 luglio 2015 n. 15096). Trattamento e libera circolazione dei dati: Corte di Giustizia UE 19 ottobre 2016 n. 582).

67 10.3. Diritto al nome e diritto alla sessualità. (Diritto alla libertà sessuale. Diritto

all’identità sessuale). 68 10.4. Diritto all’immagine e all’identità personale. (Ipotesi applicative. Diritto

all’identità personale. Rapporti con il diritto di cronaca, critica e satira. Diritto di critica: ipotesi applicative. Diritto di satira: ipotesi applicative). 70

11. Mezzi di tutela. (Diritti della personalità. Sanzioni pecuniarie civili: il D.Lgs. 15 gennaio 2016 n. 7). 74

11.1. Ambito applicativo dell’art. 2043 c.c. e letturacostituzionalmente orientata dell’art. 2059 c.c.. La giurisprudenza. (Ipotesi applicative).

75

12. Diritti della personalità degli enti giuridici e di fatto. (Ipotesi applicative: danno non patrimoniale a persone giuridiche nel caso di lesione di diritti costituzionalmente garantiti. Giurisdizione del G.O. per impugnazione della nomina del rappresentante del comune nel consiglio di amministrazione di una s.p.a. Cass., Sez. Un., 3 ottobre 2016, n. 19676). 76

PARTE III BENI E DIRITTI REALI

CAPITOLO I I BENI 79

1. I beni mobili e immobili. Le universalità di mobili. Le pertinenze. I frutti. I

beni pubblici (Beni demaniali e beni patrimoniali). 81 1.1. Le aree destinate a parcheggio. (Alienazione di spazi destinati a parcheggio

costruiti in eccedenza: Legge n. 246/2005 e Cons. St. 29 gennaio 2016 n. 350. Le aree destinate a parcheggio possono circolare liberamente oppure sono sottoposte ad un regime circolatorio caratterizzato da vincoli? Cass. Sez. Un. 15 giugno 2005 n. 12793). 82

CAPITOLO II I DIRITTI REALI 85

1. I diritti reali. Caratteristiche. 87 2. La proprietà. (Potere di godimento e potere di disposizione.

Caratteristiche del diritto di proprietà). 88 2.1. Limiti legali alla proprietà. (Cass. 25 maggio 2016 n. 10872. Distanze legali

e criterio della prevenzione: Cass. Sez. Un. 19 maggio 2016 n. 10318). 89 2.2. La multiproprietà. (Natura giuridica. Multiproprietà azionaria.

Multiproprietà alberghiera). 91 2.3. I modi di acquisto della proprietà. (A titolo originario e a titolo derivativo). 92 2.4. Azioni a difesa della proprietà. (Azione di rivendicazione. Azione

negatoria. Azione di regolamento di confini. Azione per apposizione di termini). 93

2.4.1. Azione di rivendicazione e azione di restituzione. Differenze. (Cass. Sez. Un. 28 marzo 2014 n. 7305). 94

2.5. Tutela reale o aquiliana della proprietà. (Il c.d. danno sostitutivo). 95

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2.6. Rapporto tra domanda di cessazione delle molestie e turbative e domanda risarcitoria. (Azione speciale. Imputazione soggettiva. Azione reale complessa). 96

2.7. Le immissioni. (Presupposti per esperire l’azione contro le immissioni. Ipotesi applicative. Forme di tutela contro le immissioni. Azione risarcitoria. Azione inibitoria. Ipotesi applicative. Immissioni di onde elettromagnetiche. Le immissioni integrano vizi della cosa locata? Immissioni, P.A. e giurisdizione. Immissioni e custodia ex art. 2051 c.c. Immissioni olfattive). 97

3. Il possesso. (Natura giuridica del possesso). 100 3.1. Possesso e detenzione. (Detenzione sine titulo: rapporto tra azione di

rivendica ed azione di restituzione. Cass. Sez. Un. 28 marzo 2014 n. 7305). 101 3.2. Possesso e buona fede. (Ipotesi applicative. Casistica giurisprudenziale). 102 3.3. Il possesso ai fini dell’acquisto di proprietà. 103 3.4. Azioni a tutela del possesso. ( 1) Azioni in senso stretto: a) azione di

reintegrazione o di spoglio; b) azione di manutenzione. 2) Azioni esercitabili sia dal possessore che dal proprietario: c) azione di denuncia di nuova opera; d) azione di denuncia di danno temuto). 105

3.5. Tutela aquiliana del possesso. (Il possesso è tutelabile in sede aquiliana? Rapporto tra artt. 2043 c.c. e 1148 c.c.). 106

4. La comunione. (La comunione ordinaria. La comunione pro indiviso. Natura della comunione). 107

4.1. Classificazione. (Comunione: volontaria, incidentale, legale e forzosa. Godimento del bene in comunione). 108

4.2. Amministrazione della cosa comune e scioglimento. (Atti di ordinaria amministrazione. Atti di straordinaria amministrazione. Scioglimento della comunione. Contratto preliminare di vendita di un bene in comunione). 109

5. Il condominio (artt. 1117 ss. c.c.). 110 5.1. Uso delle parti comuni. Contributi condominiali). 111 5.2. Natura delle obbligazioni dei condomini nei confronti dei terzi. (La

giurisprudenza. Cass. Sez. Un. 8 aprile 2008 n. 9148). 112 5.3. Il diritto di sopraelevare. (Ipotesi applicative. Cass. 25 agosto 2016 n.

17350. Indennità di sopraelevazione. Il lastrico solare e i danni cagionati all’appartamento sottostante. Lastrico solare e obbligazioni a carico dei condomini: le Sezioni Unite 10 maggio 2016 n. 9449). 113

5.4. Il regolamento condominiale. Art. 1138 c.c. 115 5.5. L’assemblea e le delibere assembleari. (Forma dell’atto di impugnazione

delle delibere assembleari). 116 5.5.1. L’invalidità delle delibere assembleari. (Cause di invalidità: elaborazione

giurisprudenziale. Conoscibilità delle delibere assembleari: Cass. 2 agosto 2016 n. 16081). 119

5.5.2. Tabelle millesimali: competenza dell’assemblea e limiti alla legittimazione passiva dell’amministratore. 120

5.5.3. L’amministratore. 121 5.5.4. Revoca dell’amministratore (Fattispecie esemplificative. Revoca

giudiziale).

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5.6. Supercondominio. 124 5.7. Condominio minimo e condominio parziale. (Condominio minimo: Cass.

Sez. Un. 31 gennaio 2006 n. 2046. Condominio parziale: Cass. 2 marzo 2016 n. 4127). 125

5.8. Modifiche e tutela delle destinazioni d’uso. 126 6. I diritti reali di godimento. 127

6.1. La superficie. (Il diritto di sepolcro Cons. St. 11 dicembre 2014, n. 6108). 128 6.2. L’enfiteusi. (Affrancazione. Natura ed effetti. Miglioramenti e addizioni). 129 6.3. L’usufrutto. (Usufrutto perpetuo. Usufrutto e donazione). 130 6.4. Uso e abitazione. (Divieto di cessione. Uso in favore di una persona

giuridica). 131 6.5. Le servitù. Modalità di esercizio della servitù. Acquisto per usucapione.

Estinzione della servitù. Ipotesi applicative. 131 6.5.1. Le servitù. Tipologie. (Ipotesi applicative. Cass. Sez. Un. 16 febbraio 2016

n. 2949). 133 7. I negozi di destinazione. Il negozio fiduciario. (Ipotesi codificate di

separazione del patrimonio). 134 7.1. Il trust. (Natura giuridica: la Convenzione dell’Aja. Ammissibilità trust

interno. È ammissibile il trust c.d. liquidatorio? Cass., 9 maggio 2014, n. 10105. Il trust autodichiarato. Il trust anticoncorsuale. Trust e sequestro preventivo per equivalente). 135

PARTE IV OBBLIGAZIONI E ADEMPIMENTO

CAPITOLO I OBBLIGAZIONI, BUONA FEDE E ABUSO DEL DIRITTO 139 SEZIONE I LE OBBLIGAZIONI 141

1. Elementi e fonti del rapporto obbligatorio. Elementi e fonti del rapporto

obbligatorio. (Elementi costitutivi dell’obbligazione: 1) prestazione dovuta dal debitore; 2) interesse del creditore). 141

2. I tipi delle obbligazioni. Le obbligazioni pecuniarie. 143 2.1. Debiti di valore e debiti di valuta. (Principio nominalistico. Valuta estera

convertibile in moneta italiana: debito di valuta o debito di valore? Cass. 25 settembre 2015 n. 19084. Liquidazione dei debiti di valore. Interessi monetari e rivalutazione monetaria nei debiti di valore. Ipotesi applicative).

144 2.2. Prova del danno da svalutazione monetaria. 146 2.3. Interessi e anatocismo. (Anatocismo bancario. Decorrenza delle valute e

calcolo degli interessi: le principali novità). 146 2.3.1. Il termine di prescrizione dell’azione di ripetizione: dalle Sezioni Unite alla

Corte Costituzionale. (Art. 1284 comma 4 e comma 5 c.c. introdotto dall’art. 17 c. 1 del Decreto Legge n. 132/2014 convertito con modificazioni in Legge 10 novembre 2014 n. 162). 149

2.3.2. L’usura. (Usurarietà sopravvenuta. Cass. Sez. Un. 19 ottobre 2017 n.

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24675). 150 2.4. Obbligazioni oggettivamente complesse. Azione di regresso. (a)

obbligazioni solidali; b) obbligazioni parziarie; c) obbligazioni collettive; d) obbligazioni divisibili ed indivisibili. 152

3. I vincoli non giuridici. (Obbligazioni naturali; gentlemen’s agreements e rapporti di cortesia). 153

SEZIONE II BUONA FEDE E ABUSO DEL DIRITTO 154

4. Buona fede e correttezza. (Buona fede e adempimento delle obbligazioni

pecuniarie). 154 4.1. Clausola generale di correttezza e buona fede. 155 4.2. Regole di validità e di condotta. La buona fede in fase patologico-

contrattuale. 156 5. Abuso del diritto. 157

5.1. Abuso del diritto in ambito comunitario. (Ipotesi applicativa. Abuso del processo e frazionamento del credito: Cass., Sez. Un., 16 febbraio 2017, n. 4090). 158

5.2. Ipotesi applicative. 158 5.3. Abuso del diritto ed elusione fiscale. (Sezioni Unite 23 dicembre 2008 nn.

30055, 30056 e 30057: dividend washing e dividend stripping). 159 5.4. Abuso come fonte di responsabilità aquiliana o contrattuale.

(Responsabilità della banca per abusiva concessione del credito. Rimedi esperibili). 160

5.5. Abuso di personalità giuridica. Ipotesi applicative. (Socio sovrano; abusi di maggioranza nelle delibere assembleari; abuso di società collegate; abuso di dipendenza economica). 161

CAPITOLO II L’ADEMPIMENTO 163 SEZIONE I L’ADEMPIMENTO 165

1. Nozione e natura giuridica. 165 2. Luogo e tempo dell’adempimento (Cass., Sez. Un., 27 novembre 2015, n.

24244).

166 3. L’imputazione del pagamento. (Tipi di imputazione. Ipotesi

applicative). 167 3.1. L’imputazione al pagamento degli interessi. (La quietanza). 168

4. Le modalità dell’adempimento. Il pagamento traslativo. 169 4.1. Datio in solutum. (Debito pecuniario, datio in solutum e revocatoria

fallimentare). 170 5. Adempimento del terzo. 170

5.1. Ipotesi applicative (Adempimento del terzo e surrogazione del solvens: Cass. Sez. Un. 29 aprile 2009 n. 9946. Adempimento del terzo e revocatoria fallimentare: Cass. Sez. Un. 18 marzo 2010 n. 6538. Pagamento al creditore apparente. Cessione di credito in luogo dell’adempimento).

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SEZIONE II MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DALL’ADEMPIMENTO 172

6. La novazione (Novazione soggettiva. Novazione oggettiva. Natura giuridica. Novazione e compravendita. Novazione e transazione. Novazione e fondo patrimoniale). 172

7. La remissione del debito. (Natura giuridica). 174 8. La compensazione. (Legale, legale impropria, giudiziale e nel

fallimento. Ipotesi applicativa: compensazione e anticipazione bancaria. Compensazione tra crediti sub iudice: è possibile? Cass., Sez. Un., 15 novembre 2016, n. 23225). 175

9. La confusione e l’impossibilità sopravvenuta. (Ipotesi applicative). 177

CAPITOLO III MODIFICAZIONI DEL RAPPORTO OBBLIGATORIO 179

1. Modificazioni soggettive nel lato attivo e nel lato passivo. 181 2. La responsabilità patrimoniale. Il divieto del patto commissorio. 182

2.1. Patto commissorio e vendita: ipotesi applicative. (Patto commissorio e vendita a scopo di garanzia. Patto commissorio e sale and lease back. Patto commissorio e contratto preliminare di compravendita. Patto commissorio e vendita con patto di riscatto o di retrovendita. Patto commissorio e patto marciano). 183

2.1.1. La disciplina derogatoria nel d.l. n. 59/2016. (La condizione sospensiva di adempimento). 184

2.2. Garanzie reali e personali. (Garanzie reali: privilegio, ipoteca: Cass. Sez. Un. 16 febbraio 2015 n. 3022) e pegno. Pegno su cosa futura, pegno irregolare e pegno rotativo. Garanzie personali: fideiussione, contratto autonomo di garanzia, polizze fideiussorie e lettere di patronage). 185

2.2.1. Rapporto tra ipoteca e privilegio. (Cass. Sez. Un. 1 ottobre 2009 n. 21045). 187

2.2.2. Pegno non possessorio. Pegno omnibus. (art. 1, d.l. 3 maggio 2016, n. 59 convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 co. 1 Legge 30 giugno 2016 n. 119. Opponibilità del pegno non possessorio. Iscrizione del pegno non possessorio).

188

3. Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. (Azione surrogatoria, azione revocatoria e sequestro conservativo. Azione revocatoria e danno erariale: Cass. Sez. Un. 19 luglio 2016 n. 14792. L’azione esecutiva semplificata: art. 2929 bis c.c.).

190 4. Le promesse unilaterali e i quasi contratto. (Le promesse unilaterali: la

promessa di pagamento; la ricognizione di debito e la promessa al pubblico). 192 5. Quasi contratto. (Gestione di affari altrui, ripetizione di indebito e

arricchimento senza giusta causa). 193 5.1. Ipotesi applicativa. Gestione di affari. Gli effetti del contratto di

locazione nei confronti del comproprietario non locatore. 194 5.2. Arricchimento senza giusta causa. Ipotesi applicative. 195

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PARTE V IL CONTRATTO

CAPITOLO I IL CONTRATTO. PRINCIPI GENERALI 199

1. Elementi essenziali del contratto. 201 1.1. La formazione del contratto. L’accordo. (Proposta. Accettazione.

Alcune tipologie: rapporti contrattuali di fatto; contratto per adesione; contratti aperti; offerta al pubblico; inserzione automatica di clausole e clausole d’uso; contratto con obbligazioni a carico del solo proponente; contratti telematici. Revoca della proposta e dell’accettazione. Proposta irrevocabile. Minuta o puntuazione). 202

1.1.1. La responsabilità precontrattuale. (Natura giuridica. Recesso ingiustificato dalle trattative). 206

1.1.2. Responsabilità precontrattuale e regole di validità del contratto. (Rimedi azionabili a seguito della violazione degli obblighi comportamentali. Cass. Sez. Un. 19 dicembre 2007 n. 26724. Ipotesi applicative. Responsabilità precontrattuale della P.A.). 207

1.1.3. I negozi preparatori. (Proposta irrevocabile; prelazione; denuntiatio; opzione; contratto preliminare e contratto normativo). 209

1.1.4. Il contratto preliminare. Ipotesi applicative. (Cass. Sez. Un. 6 marzo 2015 n. 4628. Natura giuridica del preliminare. La causa del contratto definitivo. Effetti sul definitivo del preliminare viziato. Effetti sul preliminare del definitivo viziato. Azioni e rimedi esperibili verso il preliminare: azione di risoluzione; azioni per vizi della cosa; azione di rescissione; azione di surrogazione; azione di revocazione e rimedio ex art. 2932 c.c.: esecuzione in forma specifica. Inadempimento dell’obbligo di contrarre: le Sezioni Unite 9 marzo 2015 n. 4683. Dismissione immobili pubblici, offerta in opzione, preliminare e azione ex art. 2932 c.c.: le Sezioni Unite 25 marzo 2016 n. 6023 Contratto definitivo non conforme al preliminare. Ipotesi applicative: preliminare ad effetti anticipati; consegna anticipata del bene e preliminare di cosa altrui).

210 1.2. La causa. (Causa mancante e causa illecita). 216

1.2.1. Il motivo e la presupposizione. 217 1.2.2. Il contratto misto. Il collegamento negoziale. (Ipotesi applicative). 218

1.3. L’oggetto. (Il contratto di cosa futura. L’arbitraggio). 220 1.4. La forma. 221

2. Elementi accidentali. (La condizione, il termine e il modus. Natura non essenziale del termine e risoluzione del contratto). 222

2.1. La pendenza della condizione. (La condizione potestativa mista. Ipotesi applicativa). 223

2.2. L’avveramento e la retroattività della condizione. (Retroattività). 225

CAPITOLO II EFFICACIA E VALIDITÀ DEL CONTRATTO 227

1. Gli effetti del contratto. (Promessa del fatto del terzo). 229

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XVI

1.1. Il contratto a favore di terzi e il subcontratto. (Ipotesi applicativa: i contratti di agenzia e subagenzia). 230

2. Invalidità, inesistenza e inefficacia. 231 3. Nullità. (Rilevabilità d’ufficio della nullità. Rapporti tra deducibilità di

nullità contrattuale e giudicato). 232 3.1. Nullità virtuale: violazione degli obblighi di informativa gravanti sugli

intermediari finanziari. 234 3.2. Nullità virtuale: illiceità penale e validità del contratto. (Reati in

contratto). 235 4. Annullabilità. (Rimedi: sentenza di annullamento, convalida e rettifica.

Cause di annullabilità). 236 5. La rescissione. 237 6. La simulazione. (Simulazione del prezzo di vendita. Dibattito

giurisprudenziale). 238 6.1. Simulazione, compravendita immobiliare e contraddittorio. (Cass., Sez.

Un., 14 maggio 2013, n. 11523). 239 7. Lo scioglimento del contratto. 240

7.1. Ipotesi applicativa: art. 30 TUF, intermediazione finanziaria e diritto di recesso per offerta fuori sede. (Informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari: art. 2427 c.c. modificato dal D.Lgs. 18 agosto 2015 n. 139. Contratto-quadro di gestione, consulenza ed amministrazione di portafogli sottoscritto solo dal cliente e non anche dal funzionario della Banca: Cass. ord. 27 aprile 2017, n. 10447). 241

7.2. Diffida ad adempiere. (Condizione risolutiva e clausola risolutiva espressa. Ipotesi applicativa: piano di lottizzazione e condizione risolutiva. Clausola risolutiva espressa e termine essenziale). 244

8. L’impossibilità sopravvenuta. La cessione del contratto. 246 9. La rappresentanza. Profili soggettivi della rappresentanza. La procura). 248

9.1. La rappresentanza e le sue forme. (Conflitto di interessi. Ratifica. Difetto ed eccesso. Responsabilità del falsus procurator. Rappresentanza tollerata. Ipotesi applicative).

249 10. Il contratto per persona da nominare. (Dichiarazione di nomina.

Accettazione del terzo nominato. Contratto preliminare di compravendita per persona da nominare). 251

11. L’interpretazione del contratto. (I canoni di ermeneutica contrattuale: la giurisprudenza (Cass. 26 maggio 2016 n. 10896). Collocazione). 253

11.1. Interpretazione soggettiva e oggettiva. 255

PARTE VI I SINGOLI CONTRATTI

CAPITOLO I I CONTRATTI DEL CONSUMATORE 259

1. Nozione di consumatore e scopo extraprofessionale. 261 1.1. Accertamento della natura dello scopo e atti compiuti per finalità

promiscue. 262 1.2. Aspetti dei contratti del consumatore. (artt. 33 – 38 del Codice del

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XVII

Consumo. Classificazione soggettiva dei contratti, neoformalismo negoziale, controllo giudiziale di vessatorietà delle clausole, conseguenze dell’ingiustizia contrattuale, foro esclusivo: Cass., Sez. Un., 1 ottobre 2003, n. 14669; Cass., 8 luglio 2016, n. 14090. La tutela amministrativa contro le clausole vessatorie. Il D.Lgs. 21 febbraio 2014, n. 21).

263 1.3. La buona fede e la valutazione della vessatorietà. (Lista: a) grigia; b) nera.

Sul potere suppletivo del diritto nazionale di incidere su un contratto concluso tra professionista e consumatore dopo l’eliminazione di una clausola abusiva: Corte di Giustizia UE 21 gennaio 2015, n. 482. Sul carattere abusivo di una clausola contrattuale stipulata in un contratto di assicurazione: Corte di Giustizia UE, 23 aprile 2015, n. 96). 265

1.4. Foro competente. Nullità relativa. (Rilevabilità d’ufficio. Foro del consumatore e…: contratti di video lotteria: Cass., 8 luglio 2015, n. 14287; rapporto tra avvocato e assistito: Cass., 30 marzo 2015, n. 6333; risarcimento danni derivanti da responsabilità sanitaria). 267

1.5. Ipotesi applicative. (Diritto di regresso del venditore. Interpretazione della clausola di aumento unilaterale del prezzo. Pubblicità ingannevole: Cass., Sez. Un., 28 marzo 2006, n. 7036. Tutela del consumatore in caso di violazione delle norme antitrust: Cass. Sez. Un., 4 febbraio 2005, n. 2207. I contratti del turismo organizzato. L’azione di classe ex art. 140 bis del Codice del Consumo costituisce mera forma processuale di tutela dei diritti alternativa ed equipollente rispetto all’azione individuale? Ordinanza di rimessione alle Sezioni Unite 24 aprile 2015 n. 8433. La risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori: D.Lgs. 6 agosto 2015, n. 130). 269

CAPITOLO II I CONTRATTI TRASLATIVI. I CONTRATTI DIGODIMENTO. I CONTRATTI DI GESTIONE. I CONTRATTI REALI. I CONTRATTI PER LA PRESTAZIONE DI SERVIZI. I CONTRATTI BANCARI. I CONTRATTI ALEATORI. I CONTRATTI DI DEFINIZIONE DELLE LITI. I CONTRATTI APITICI. 273

1. I contratti traslativi. (A) Compravendita. B) Riporto. C) Permuta. D)

Contratto estimatorio. E) Somministrazione). 275 1.1. La compravendita. 276

1.1.1. Gli obblighi del venditore. La consegna. (Forme della consegna. Ipotesi applicative. Obbligo del venditore all’eliminazione dei vizi e prescrizione: Cass., Sez. Un., 13 novembre 2012, n. 19702). 277

1.1.2. Le garanzie. 279 1.1.3. Garanzie per evizione. (Evizione: a) invertita; b) limitativa; c) parziale.

Rimedi a tutela del compratore. A) Azione redibitoria. B) Azione estimatoria. C) Azione di risarcimento del danno. D) Azione di esatto adempimento). 279

1.1.4. Garanzia per vizi della cosa e per mancanza delle qualità. 280 1.1.5. Azione di garanzia per i vizi della cosa venduta, riconoscimento operoso e

termine prescrizionale. (Cass., Sez. Un., 13 novembre 2012, n. 19702.

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XVIII

Aliud pro alio. Promittente venditore, curatore e dichiarazione di fallimento e potere di sciogliere il contratto. Cass., Sez. Un., 16 settembre 2015, n. 18131).

282 1.1.6. Tipologie di vendita. (1) Vendita di beni altrui. 2) Vendita di cosa futura.

3) Vendita di cosa generica. 4) Vendita a scopo di garanzia. 5) Vendita con patto di riscatto. 6) Vendita con riserva di proprietà. 7) Vendita con riserva di gradimento. 8) Vendita a prova. 9) Vendita su campione. 10) Vendita su documenti. 11) vendita a termine di titoli di credito. 12) Vendita di cose mobili. 13) Vendita di beni immobili. 14) Vendita di eredità). 283

2. I contratti di godimento. (A) Locazione. B) Affitto. C) Leasing). 286 2.1. La locazione e la sublocazione. (Canone di locazione. Ipotesi applicative.

Registrazione dell’atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone. Pagamento del canone di locazione eccedente quello legale o concordato. Simulazione parziale del canone di locazione: le Sezioni Unite 17 settembre 2015 n. 18213. Clausola con divieto di sublocazione: quando può ritenersi valida? Responsabilità per perdita o deterioramento della cosa. Miglioramenti e addizioni. Restituzione della cosa locata. Immobili adibiti ad attività commerciali e indennità di avviamento. Sublocazione. Prezzo massimo di cessione di immobili costruiti in regime di “edilizia convenzionata ed agevolata”: Cass. Sez. Un. 16 settembre 2015 n. 18135). 287

2.1.1. La disciplina speciale degli immobili urbani. 291 2.1.2. Ipotesi applicativa. Locazione ad uso non abitativo e rinnovazione tacita.

(Cass., Sez. Un., 16 maggio 2013 n. 11830. Rinnovazione tacita e canone convenzionale ultralegale. Contratto di locazione abitativa e assenza di forma scritta: le Sezioni Unite 17 settembre 2015 n. 18214. Rend to buy. I contratti di godimento in funzione della successiva alienazione). 292

2.2. L’affitto. (Ipotesi di inadempimento ex art. 1618 c.c. Fondi rustici e contratti agrari). 296

2.2.1. L’affitto di azienda. (Locazione di immobile e affitto di azienda. Differenze. La simulazione di affitto di ramo d’azienda: Cass. 8 ottobre 2015 n. 20189). 297

2.3. Il leasing. (Leasing operativo e leasing finanziario. L’operazione di leasing finanziario postula un collegamento funzionale? Cass. Sez. Un. 5 ottobre 2015 n. 19785. Leasing finanziario: A) leasing tradizionale (o di godimento); B) leasing impuro (o traslativo). Sale and lease back. Sale and lease back e processi di riordino aziendali. Il contratto di sale and lease back, il divieto di patto commissorio e il c.d. patto marciano. Leasing immobiliare). 298

3. I contratti di gestione. (A) Mandato. B) Agenzia. C) Mediazione. D) Affiliazione commerciale. E) Brokeraggio). 302

3.1. Il mandato. (Contratto stipulato dal “falsus procurator”: Cass., Sez. Un., 3 giugno 2015, n. 11377. Obbligazioni del mandatario e del mandante. Esecuzione ed inadempimento. Sostituzioni del mandatario). 303

3.2. Il contratto di agenzia. (La c.d. indennità meritocratica). 305 3.3. La mediazione. (Diritti del mediatore. La provvigione. Equiparazione o

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XIX

meno tra mediatori tipici ed atipici in relazione al regime delle condizioni per l’insorgere del diritto alla provvigione: rimessione alle Sezioni Unite con ordinanza del 4 novembre 2015, n. 22558).

306 4. I contratti reali. (A) Deposito. B) Comodato. C) Mutuo). 308

4.1. Il deposito in albergo. (Ipotesi applicative. La responsabilità dell’albergatore. Contratto di trasporto ferroviario in carrozza letto). 309

4.2. Il comodato. (Durata del rapporto. Ipotesi applicative). 310 5. I contratti per la prestazione di servizi. (A) Contratto di appalto. B)

Contratto d’opera. C) Contratto di trasporto: a) di persone; b) di cose. Trasporto di merci e servizio di handling: Cass., Sez. Un., 20 settembre 2017, n. 21850). 311

5.1. Contratto di appalto. (Differenze: appalto e vendita; appalto e somministrazione; appalto e contratto d’opera; appalto e lavoro subordinato. Oggetto dell’appalto. Variazioni al progetto e revisione del prezzo. Ipotesi applicative. Garanzia per i vizi e rovina dell’immobile. Responsabilità aggravata dell’appaltatore in caso di ristrutturazioni: le Sezioni Unite, 27 marzo 2017, n. 7756). 312

5.1.1. La subfornitura e l’abuso di dipendenza economica. (Cass. Sez. Un., 25 novembre 2011, n. 24906). 315

5.1.2. Controversie promosse dall’appaltatore nei confronti del committente per rivalsa dell’I.V.A. (Cass., Sez. Un., 4 aprile 2016 n. 6451). 316

5.2. Contratto d’opera. (Determinazione del compenso. Prescrizione presuntiva dei crediti dei professionisti: Cass., Sez. Un., 25 giugno 2015, n. 13144). Patologia del rapporto contrattuale. I vizi dell’opera). 317

5.2.1. Contratto d’opera professionale. 319 6. I contratti bancari. (Il c.d. segreto bancario). 320

6.1. Il deposito bancario e il deposito di titoli in amministrazione. 321 6.2. Apertura di credito, anticipazione bancaria e sconto bancario. 322 6.3. Factoring e servizio di cassette di sicurezza (Revocatoria ordinaria e factoring.

Servizio di cassette di sicurezza). 323 6.4. Conto corrente ordinario e conto corrente bancario. (Revocatoria

fallimentare e il c.d. castelletto di sconto: Cass., 1 luglio 2015, n. 13510). 324 7. I contratti aleatori. (A) Rendita. B) Assicurazioni private. Riassicurazione e

retrocessione. C) Giuoco e scommessa). 326 7.1. Assicurazioni private. (Assicurazioni contro i danni. Assicurazioni sulla

vita. L’esito favorevole dell’appello proposto dall’assicuratore si estende all’assicurato? Cass. Sez. Un. 9 dicembre 2015 n. 24707. Natura dell’assicurazione per conto altrui o di chi spetta. La clausola “claims made” è vessatoria? Cass., Sez. Un., 2 dicembre 2016, n. 24645). 327

8. I contratti di definizione delle liti. (A) La transazione. B) La cessione di beni ai creditori. C) Il sequestro convenzionale). 329

8.1. La transazione. (a) pura; b) mista. Oggetto della transazione. Transazione stipulata con verbale di conciliazione: validità? Transazione extraprocessuale. Transazione novativa). 330

9. Contratti atipici. Ipotesi applicative. (Contratto di parcheggio e obbligo di custodia. Contratto di pacchetto turistico “tutto compreso”. Contratto

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XX

atipico di vitalizio alimentare. Ipotesi applicative). 333

PARTE VII L’INADEMPIMENTO

CAPITOLO I L’INADEMPIMENTO 339

SEZIONE I PROFILI GENERALI 341

1. Nozione e presupposti. (Ipotesi applicative). 341 2. Cause di esonero della responsabilità. 343 3. Vizi della cosa oggetto della prestazione e buona fede. 344 4. Natura giuridica della responsabilità contrattuale. 344 5. Sul fondamento della responsabilità contrattuale. (Evoluzioni

giurisprudenziali. Rimedi dell’inadempimento. Valutazione della gravità dell’inadempimento: Cass., 27 novembre 2015, n. 24206). 345

5.1. Rimedi generali. (1) Azione di esatto adempimento. 2) Azione di risoluzione. 3) Azione di risarcimento del danno. Le “astreintes”. Cass., 15 aprile 2015, n. 7613). 347

6. Riparto dell’onere della prova. (Onere della prova e cooperazione del creditore). 349

6.1. Ipotesi applicativa: il riparto dell’onere della prova nell’azione di adempimento e in quella di risoluzione. (Eccezione di inadempimento). 350

7. Mora del debitore. (Ritardi nei pagamenti tra privati e pubblica amministrazione. Legge, 30 ottobre 2014, n. 161). 352

7.1. Effetti della mora. (Interessi legali e mora del debitore). 353 7.2. La mora nelle obbligazioni negative. 353

SEZIONE II RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE E RESPONSABILITÀ MEDICA 354

8. Responsabilità professionale. (Elementi qualificanti della professione

intellettuale). 354 8.1. L’art. 1176 comma 2 c.c. e l’art. 2236 c.c. La soluzione giurisprudenziale.

(Ipotesi applicative). 355 8.2. La natura dell’obbligazione professionale intellettuale. (Obbligazioni di

mezzi. Obbligazioni di risultato). 356 9. Responsabilità medica Colpa medica. (Carattere e regime giuridico

applicabile. Natura della responsabilità del medico e della struttura sanitaria. Il d.l. 13 settembre 2012 n. 158 convertito in Legge 8 novembre 2012 n. 18 (Legge Balduzzi). Ipotesi applicative). 358

9.1. Responsabilità della struttura sanitaria. Contratto atipico di spedalità. Sezioni Unite n. 577/2008. Danno da disorganizzazione: Cass. 22 settembre 2015 n. 18610. Responsabilità del Ministero della Salute). 360

9.2. Responsabilità del medico. (Natura della responsabilità del medico). 362 9.2.1. Prova dell’inadempimento. (Contenuto dell’allegazione dell’inadem-

pimento da parte del creditore-paziente). 363

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9.3. Nesso di casualità. 364 9.4. Consenso informato. (Moduli prestampati e consenso prestato oralmente:

Rinvio Legge 22 dicembre 2017, n. 219 – G.U. 16 gennaio 2018, n. 12). 365 9.5. Inadempimento degli obblighi di informazione. (Risarcibilità autonoma

dell’inadempimento dell’obbligo di informazione. Cass., 13 febbraio 2015, n. 2854). 366

10. Le concause. 368 11. Responsabilità dell’avvocato, del notaio, del tecnico e del commercialista. 369 12. Responsabilità ex recepto. (Contratto di parcheggio: Cass., Sez. Un., 28

giugno 2011, n. 14319). 372

CAPITOLO II IL RISARCIMENTO DEL DANNO 373

1. Danno emergente e lucro cessante. 375 2. Il risarcimento della perdita di chance. (Danno da perdita di chance e

omessa diagnosi. Diagnosi da perdita di chance e rapporti di lavoro). 376 2.1. Liquidazione del danno da perdita di chance. 378 2.2. La Chance e attività della P.A. 378 2.3. Compensatio lucri cum damno. (Ipotesi applicative. Compensatio lucri cum damno

e pensione di inabilità: le Sezioni Unite 30 giugno 2016 n. 13372).

379 3. La causalità. (Causalità materiale e giuridica e danno da ritardo della P.A.). 380

3.1. La rilevanza della condotta omissiva atipica del creditore. (Cass. Sez. Un. 21 novembre 2011 n. 24406). 382

4. Ipotesi applicative. (A) Pagamento effettuato dalla banca a soggetto non legittimato. B) Responsabilità per fatto degli ausiliari. C) Responsabilità da concorrenza sleale per denigrazione per fatti dei fiduciari e dei mandatari). 383

5. Le clausole di esclusione e di limitazione della responsabilità. 385 5.1. Ipotesi applicative. (Le clausole limitative dell’oggetto del contratto.

Servizio bancario delle cassette di sicurezza. Contratti di assicurazione). 386 6. Clausola penale. (Ipotesi applicative). 387

6.1. Riduzione della clausola penale. 389 7. Caparra confirmatoria. (La caparra confirmatoria è incompatibile con il

contratto definitivo? Sulla riducibilità della caparra manifestamente eccessiva). 390

7.1. Differenze. 392 7.2. Recesso dal contratto. 393

7.2.1. Sostituzione della domanda di risoluzione con quella di recesso in sede di appello. 394

CAPITOLO III RESPONSABILITÀ AQUILIANA 395

1. L’art. 2043 c.c. (Fatto dannoso imputabile a più persone: art. 2055 c.c.). 397 2. Sul concetto di danno. 399 3. Ipotesi applicative. 400

3.1. Illecito dello Stato membro per danni da provvedimento giurisdizionale violativo del diritto comunitario.

400

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XXII

3.2. Responsabilità aquiliana a seguito della violazione da parte dello Stato membro dei propri obblighi di legislatore. 401

3.3. La prescrizione del diritto al risarcimento del danno. (Legge 12 novembre 2011 n. 183). 403

3.4. I c.d. danni punitivi e la riconoscibilità o meno delle sentenze straniere. (D.lgs. 15 gennaio 2016 n. 7. Cass. ord. 22 giugno 2017 n. 15534). 404

4. Rapporti tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. 405 4.1. Differenze. (1) Onere della prova. 2) Effetti. 3) Prescrizione). 406

5. La responsabilità da contatto sociale. (Presupposti. Rapporto contrattuale di fatto. Ipotesi applicative. Il contatto sociale nell’attività medica. L’estensione alla P.A. della responsabilità da contatto sociale). 407

6. Ipotesi applicative. (Lo stesso fatto può violare contemporaneamente sia diritti derivanti da contratto che diritti assoluti spettanti alla persona? Teoria dei doveri contrattuali di protezione). 409

7. Concorso proprio e improprio. 410 7.1. Ipotesi applicative. 411

8. La struttura dell’illecito aquiliano. 412 8.1. Il fatto. (Rapporto tra imputabilità e colpevolezza. Pubblica

amministrazione: tra accertamento della colpevolezza e imputabilità soggettiva. Actiones liberae in causa). 412

8.2. La colpevolezza. 414 8.2.1. La prova della colpa. 417

8.3. Il nesso di causalità. 418 8.3.1. Rapporti tra causalità civile e penale. (Sezioni Unite 11 gennaio 2008 n.

581. Caso fortuito). 419 8.3.2. Concause. 422

9. Le cause di giustificazione. 423 9.1. Legittima difesa. 424

9.1.1. Eccesso colposo. Legittima difesa putativa. 425 9.2. Stato di necessità. 426 10. Il danno non patrimoniale. (Tabelle di Milano: Cass. 19 febbraio 2016 n.

3260. Danno morale. Ipotesi applicative: pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale e danno non patrimoniale: Cass., Sez. Un., 25 febbraio 2016, n. 3727. Danno non patrimoniale e presunzioni. Danno biologico. Ipotesi applicativa. Codice delle Assicurazioni private e meccanismo tabellare di risarcimento del danno biologico). 427

10.1. I quesiti dell’ordinanza di rimessione n. 4712/08 e le risposte della Cass., Sezioni Unite, 11 novembre 2008 n. 26972. (Danno esistenziale come aspetto della più ampia categoria del danno non patrimoniale). 432

10.2. La prova del danno non patrimoniale. (La liquidazione del danno non patrimoniale). 434

11. Ipotesi applicative. 435 11.1. Danno non patrimoniale da inadempimento contrattuale. (Risarcimento

del danno, inadempimento e deterioramento della cosa locata: Cass., 14 agosto 2014, n. 17964. Il diritto al risarcimento dei danni cagionati a un bene immobile spetta al titolare del diritto di proprietà sul bene al

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momento in cui è occorso l’evento dannoso: Cass., Sez. Un., 16 febbraio 2016, n. 2951).

435

11.2. Danno non patrimoniale da vacanza rovinata. 436 11.3. Danno non patrimoniale in ambito lavorativo. Danno da mancato riposo

settimanale, da stress e da usura psicofisica). 437 11.4. Danno da irragionevole durata del processo. (Riforma della Legge Pinto.

Legge 28 dicembre 2015 n. 208. Ipotesi applicative). 439 11.5. L’illecito in ambito familiare. 441 11.6. Il danno da lesione o da morte del congiunto. 442

11.6.1. Il danno da perdita del congiunto a favore del concepito. 443 11.6.2. Il danno da perdita immediata della vita. 443

11.7. Il danno biologico terminale. 444 11.8. Il danno catastrofico. 444 11.9. Il danno tanatologico. (Cass., Sez. Un., 22 luglio 2015, n. 15350). 445

11.10. Danno non patrimoniale e procreazione. 447 11.11. Danno da fumo. 450 11.12. Danno all’immagine della pubblica amministrazione. 451 11.13. Danno da diffamazione. 451 11.14.

Danno risarcibile in caso di responsabilità contrattuale degli amministratori di società fallita. 452

11.15. Società consortile e svolgimento di una distinta attività commerciale con scopo di lucro. Responsabilità dei soci verso terzi per obbligazioni assunte dalla società consortile. Cass., Sez. Un., 14 giugno 2016, n. 12190. 454

12. La responsabilità solidale. 457 13. Le responsabilità speciali “tipizzate”. 459

13.1. Responsabilità del sorvegliante per il fatto dell’incapace (art. 2047 c.c.) 460 13.1.1. Il rapporto tra colpa e imputabilità nella responsabilità per fatto

dell’incapace. 461 13.2. Responsabilità dei genitori e degli insegnanti (art. 2048 c.c.). 462

13.2.1. Responsabilità dei genitori e degli insegnanti: oggettiva o soggettiva? 463 13.2.2. Responsabilità per danni in caso di autolesione del minore. 466

13.3. Responsabilità dei padroni e dei committenti (art. 2049 c.c.) 467 13.4. Responsabilità per l’esercizio di attività pericolose (art. 2050 c.c.) 469

Criterio di imputazione della responsabilità per l’esercizio di attività pericolose.

13.5. Responsabilità per danno da fumo attivo (Rinvio: 11.11). 471 13.6. Responsabilità del gestore di impianti sciistici. 471 13.7. Responsabilità della P.A. per il danno da sangue infetto. 472 13.8. Responsabilità da cose in custodia (art. 2051 c.c.) 473

13.8.1. Responsabilità della P.A. per omessa manutenzione dei propri beni. 476 13.8.2. Art. 2051 c.c.: ipotesi applicative. 478

13.9. Responsabilità per danni cagionati da animali (art. 2052 c.c.). 481 13.10. Responsabilità per rovina di edifici. 483 13.11. Responsabilità per il danno cagionato dalla circolazione di veicoli (art.

2054 c.c). 485 13.12. Responsabilità del produttore. (Il c.d. rischio da sviluppo). 487

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13.13. Responsabilità per illecito antitrust. 489 13.14. Responsabilità per illecito trattamento di dati personali. (Trattamento dati

concernenti persone decedute. Trattamento dati e stato di salute. Trattamenti dati e registro delle imprese. Trattamento dati illecito e illegittima segnalazione alla centrale rischi: rimessione alle Sezioni Unite. Trattamento dati e informazioni su internet. Trattamento dati e informazioni fiscali: decreto legge 2 ottobre 2016 n. 193, convertito con modificazioni dalla Legge 1 dicembre 2016 n. 225). 490

13.15. Responsabilità per danno ambientale. 494 13.16. Responsabilità per danno alla proprietà industriale. 495 13.17. Responsabilità per attività professionali. 496 13.18. Responsabilità processuale aggravata. (Trascrizione illegittima: art. 96

c.p.c. e art. 2043 c.c.: Cass. Sez. Un. 23 marzo 2011 n. 6597. Limiti del sindacato di legittimità costituzionale in ordine all’esercizio della discrezionalità legislativa in tema di disciplina degli istituti processuali: Corte Costituzionale 23 giugno 2016 n. 152).

497

PARTE VIII FAMIGLIA E SUCCESSIONI

CAPITOLO I LA FAMIGLIA. IL MATRIMONIO E I SUOI EFFETTI 503

SEZIONE I PROFILI GENERALI 505

1. Nozione. Effetti del matrimonio. 505 1.1. Unioni civili tra persone dello stesso sesso e convivenze. (Legge 20

maggio 2016 n. 76. Cause impeditive per la costituzione dell’unione civile. Impugnazione dell’unione civile. Rapporti nell’unione civile. Casi di scioglimento dell’unione civile. Convivenze di fatto. Casa di comune residenza. Impresa del convivente. Contratti di convivenza. Patologie del contratto di convivenza. Ipotesi applicative anteriori alla Legge 76/2016. Convivenza more uxorio e arricchimento senza causa: dibattito giurisprudenziale prima della Legge 20 maggio 2016 n. 76). 506

1.1.1. Dibattiti giurisprudenziali sulla convivenza more uxorio antecedenti alla Legge 20 maggio 2016 n. 76. 513

1.2. Misure contro la violenza nelle relazioni familiari. 515 2. La filiazione dopo la l. n. 219/2012 e il d.lgs. 154/2013. (Parentela

naturale. Riconoscimento del figlio. Ipotesi applicative. Diritto del figlio a conoscere le proprie origini e la propria storia parentale: Cass. Sez. Un. 25 gennaio 2017 n. 1946). 516

2.1. La procreazione medicalmente assistita. (Corte Costituzionale 10 giugno 2014 n. 162. Coppie formate da persone dello stesso sesso: genitorialità, adozione e fecondazione eterologa assistita). 519

3. Il regime patrimoniale della famiglia. 523 3.1. Ipotesi applicative. 525 3.2. Comunione de residuo. 528 3.3. Partecipazione all’atto del coniuge non acquirente ex art. 179 co. 1 lett. f c.c. 529 3.4. Rifiuto del coacquisto. 531

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3.5. L’amministrazione dei beni in comunione. 533 3.6. Sorte di un contratto preliminare di vendita di un immobile stipulato

senza il consenso dell’altro coniuge. 534 3.7. Azione di riscatto esercitata nei confronti di un solo coniuge. 534 3.8. Lo scioglimento della comunione. 535 3.9. Le convenzioni matrimoniali e il fondo patrimoniale. 537

4. La crisi e lo scioglimento del matrimonio. 540 4.1. Effetti della separazione. 542 4.2. Gli accordi tra coniugi in sede di separazione. 544 4.3. Affido condiviso. 546

4.3.1. Assegnazione della casa familiare. 547 4.4. Lo scioglimento del matrimonio. Il divorzio. (Accantonamento del

criterio del “tenore di vita analogo” ai fini della quantificazione dell’assegno divorzile: Cass., 10 maggio 2017, n. 11504). 551

CAPITOLO II SUCCESSIONI 555

1. Profili generali. 557 2. Divieto di patti successori. 558 3. Patto di famiglia. 560 4. L’eredità prima dell’acquisto. 561 5. Accettazione dell’eredità. 564

5.1. Accettazione con beneficio di inventario. 565 5.2. La rinuncia all’eredità. 566

6. La successione dei legittimari. 567 6.1. I legati a favore dei legittimari. 568 6.2. Azione di riduzione. 569

7. La successione legittima e testamentaria. 570 7.1. Art. 540 c.c. e casa adibita a residenza familiare. Diritto di abitazione. 573

8. Il legato. L’accrescimento. Le sostituzioni. 575 8.1. Requisiti formali della rinuncia ad un legato avente ad oggetto beni

immobili. 576 9. La divisione ereditaria. 577

10. Retratto successorio e collazione. 578

CAPITOLO III DONAZIONI 581

1. Profili generali. 583 2. Effetti dell’atto donativo ed oggetto. 584 3. La disciplina (artt. 769 – 809 c.c.). 585 4. La donazione e i motivi. 586

4.1. La donazione indiretta (art. 809 c.c. e art. 737 c.c.) 588 4.2. Negotium mixtum cum donatione. 590

Indice analitico 591