I materiali per la segnaletica stradale: costituzione e ... · La segnaletica orizzontale...
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I materiali per la segnaletica stradale:costituzione e caratteristiche prestazionali
Dipartimento di Ingegneria Civile, dell"Ambiente, del Territorio e Architettura
Università degli Studi di Parma
Egaf – Incontro con l’autore “Sicurezza stradale e piani di segnalamento”Lecce – Auditorium Museo Provinciale Sigismondo Castromediano1 Marzo 2013
Provincia di Lecce
Art. 40/1 Cod. Str.
I segnali orizzontali, tracciati sulla strada, servono per regolare lacircolazione, per guidare gli utenti e per fornire prescrizioni o utiliindicazioni per particolari comportamenti da seguire.
Art. 40/2 Cod. Str.
I segnali orizzontali si dividono in:
- strisce longitudinali;
- strisce trasversali;
- attraversamenti pedonali o ciclabili;
- iscrizioni e simboli;
- …
Segnaletica Orizzontale
Introduzione
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica stradale EGAF - AIIT
La segnaletica orizzontale rappresenta uno strumento per COMUNICAREINFORMAZIONI AI CONDUCENTI DEI VEICOLI e risulta pertanto difondamentale importanza per garantire un adeguato livello di sicurezzadurante la guida DIURNA e, soprattutto, NOTTURNA.
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica stradale EGAF - AIIT
Segnaletica Orizzontale
Introduzione
Le tendenze più recenti nel campo della sicurezza stradale sono sempre piùorientate verso Soluzioni di Ingegneria Stradale a Basso Costo (Low Costroad engineering Measures - LCM) che possono essere, come nel caso dellasegnaletica orizzontale, rapidamente ed efficacemente adottate.
Principali aspetti da considerare per ottenere adeguati livell i diQUALITÀ:
- disponibil ità economica;
- controll i di qualità;
- compatibil ità ambientale;
- visibil ità notturna.
Segnaletica Orizzontale
Attualità ed obiettivi
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica orizzontale EGAF - AIIT
DISPONIBILITÀ ECONOMICA
Uno dei principali problemi che denunciano le Amministrazioni èrappresentato dalla carenza budget e alla difficoltà di reperirespecifici canali di finanziamento per la segnaletica orizzontale:
Tuttavia non si considera che:
I materiali più recenti, nonostante il loro maggiore costo iniziale, grazie allamaggiore durata (vita utile) possono rappresentare una valida soluzione anchein termini economici.
I vincoli di budget condizionano le scelte anche dei produttori i quali vedonopremiate le scelte per l’acquisto dei materiali e per i contratti di appalto infunzione unicamente del PREZZO PIÙ BASSO.
Ciò penalizza chi intende qualificare i propri prodotti ed inibisce pertanto losviluppo di materiali ad elevate prestazioni per segnaletica orizzontale.
Segnaletica Orizzontale
Attualità ed obiettivi
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica orizzontale EGAF - AIIT
I Materiali
Materiali impiegati in Italia per la segnaletica orizzontaleMateriali impiegati in Italia per la segnaletica orizzontale
PITTURE A SOLVENTE(alchidiche o acriliche);
TERMOPLASTICI(spruzzati o colati resi fluidi per riscaldamento);
PITTURE ALL’ACQUA(resine acriliche con solvente a base d’acqua;
PREFORMATI(laminati elastoplastici da incollare o ad incasso);
MATERIALI PLASTICI INDURENTI A FREDDO(bicomponenti resina+catalizzatore).
84%
10%
2%2%2%
CONTROLLI DI QUALITÀ
Per assicurare una appropriata esecuzione della segnaletica orizzontale sonoritenuti indispensabili sia dalle Amministrazioni che dai Produttori controlli diqualità e procedure di ispezione.
In tal senso alcune Amministrazioni si stanno orientando verso appaltiprestazional i garantiti in cui le imprese sono responsabili della applicazione,dell’ispezione e delle prestazioni durante la vita utile dei materiali impiegati.
COMPATIBILITÀ AMBIENTALE
A tale proposito l’orientamento attuale è quello di limitare l’impiego dimateriali dotati di componenti organiche volati li (esistono ad esempiospecifiche norme americane che limitano la quantità di tali componenti,denominate VOC Volatile Organic Compound, nei materiali persegnaletica orizzontale).
Crescente interesse verso i prodotti a base d’acquasempre più caratterizzati da prezzi e durata analoghi aquelli delle pitture a solvente.
Materiali per la segnaletica orizzontale EGAF - AIIT
VISIBILITÀ NOTTURNA
L’incremento della visibilità notturna della segnaletica orizzontale, specialmentein condizioni meteorologiche avverse (pioggia, nebbia), rappresenta uno deiprincipali obiettivi da raggiungere ai fini della sicurezza stradale.
Allo stato attuale sono presenti in mercato materiali in grado di soddisfare taleesigenza garantendo al contempo un adeguata durata in esercizio (vita utile)attraverso l’ottimizzazione di una proprietà definita
RETRORIFLESSIONE
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
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La retroriflessione rappresenta il fenomeno che avviene quando dei raggiluminosi incidono una superficie e vengono reindirizzati verso lasorgente.
Nel caso dei veicoli la sorgente è rappresentata dai fanali anteriori cheilluminano la segnaletica orizzontale la quale a sua volta riflette i raggi luminosiverso gli occhi del conducente rendendosi in tal modo ad esso visibile.
La luminanza è la grandezza che definisce la quantità diluce riferita ad una unità di area, inviata dall’intero oggetto(es. segnale stradale) in un determinato angolo diosservazione, cioè è la quantità di luce che l’automobilistariceve indietro dall’oggetto stesso. La sua unità di misura ècdm-2.
L’intensità luminosa è la quantità di luce emessa dai fari diun veicolo, la cui unità di misura è la candela (cd).
L’illuminamento è la quantità di luce che arriva sull’oggettoe si misura in lux.
Pillole di fisica ottica
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
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luceincidente
luceriflessain ogni
direzione
superficiemicroscopicamenteirregolare
Riflessione diffusa
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fascioluce
incidente
fascioluce
riflessa
superficieretrorifflettente
Riflessione catadriottica
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Luce emessa dai fanali (illuminazione);
Geometria (angoli) espressa da:
- distanza tra punto di misura sulla superficie stradale e veicolo;
- posizione dell’osservatore;
Proprietà del materiale impiegato per la segnaletica orizzontale;
Trasmissione della luce attraverso il parabrezza;
Capacità visive del conducente (condizioni di salute, età, ecc.).
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1. Tutti i segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali tali daessere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o confondo stradale bagnato; …
4. Le caratteristiche fotometriche, colorimetriche, di antiscivolosità e di duratadei materiali da usare per i segnali orizzontali, nonché i metodi di misura dautilizzare, sono stabiliti da apposito disciplinare tecnico …
Definizione del Problema
UNI EN 1436Prestazioni della segnaletica orizzontale
per gli utenti della strada
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Definizione di vita utile
Def. Periodo durante il quale il segnale orizzontale è rispondente a tutti iREQUISITI inizialmente specificati dalle autorità stradalicompetenti.
La durata di vita funzionale dipende da:
- frequenza del passaggio dei veicoli sulla segnaletica orizzontale;
- densità del traffico;
- ruvidità della superficie stradale.
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Requisiti UNI EN 1436 (retroriflessione)
Aggiunta di microsfere di vetro postspruzzate(eventualmente anche premiscelate)
Efficacia dipendente da:
dosaggioimmersione
Requisiti UNI EN 1436
Geometria per la misura della retroriflessione
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Requisiti UNI EN 1436
Riflessione in condizioni di illuminazione con i proiettori dei veicoli
Il coefficiente di luminanza retroriflessarappresenta la luminosità di un segnaleorizzontale come viene percepita daiconducenti degli autoveicoli in condizioni diilluminazione con i proiettori dei propri veicoli.
´ ´
³
Requisiti UNI EN 1436
Riflessione alla luce del giorno o con illuminazione stradale
Il coefficiente di luminanza in condizioni diilluminazione diffusa rappresenta la luminosità diun segnale orizzontale come viene percepita daiconducenti degli autoveicoli alla luce del giornotipica o media o in presenza di illuminazionestradale.
asciutta
´ ´
³
Requisiti UNI EN 1436
Resistenza al derapaggio SRT
Skid Resistance Tester SRT
Nel caso di segnaletica orizzontaleprofilata, il valore SRT misurato non èsempre valido.
La segnaletica orizzontale non devecreare situazioni di pericolo, pertanto ilvalore dell’aderenza deve essereconfrontabile con quello dellapavimentazione circostante. Skid Resistance Tester
Classe minima di resistenza al derapaggio:
nessun requisito [S0]
SRT ³ 45 [S1]
Caratteristiche funzionali
Requisiti aggiuntivi
Indice di usura (UNI EN 1824)Materiali per segnaletica orizzontale. Provesu strada
Fotografia dell’area di misurazione a cuiviene sovrapposta una griglia di dimensioniprestabilite.
Assegnazione del grado di usura a ciascunamaglia (4 classi con diverse % di segnaleticarimanente): l’indice di usura si esprime comemedia ponderata.
Griglia per la misuradell’Indice di usura
Rapporto di contrasto (Capitolato ANAS)
Esprime il quoziente tra il fattore di luminanza misurato sul segnaleorizzontale e quello misurato sulla pavimentazione limitrofa.
I Materiali
Materiali impiegati in Italia per la segnaletica orizzontaleMateriali impiegati in Italia per la segnaletica orizzontale
PITTURE A SOLVENTE(alchidiche o acriliche);
TERMOPLASTICI(spruzzati o colati resi fluidi per riscaldamento);
PITTURE ALL’ACQUA(resine acriliche con solvente a base d’acqua;
PREFORMATI(laminati elastoplastici da incollare o ad incasso);
MATERIALI PLASTICI INDURENTI A FREDDO(bicomponenti resina+catalizzatore).
84%
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Laminati/Preformati
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica orizzontale EGAF - AIIT
Silv ia Rastelli
DOTTORATO DI RICERCA IN INGEGNERIA CIVILE - XIX CICLO
Par ma, 28 mar zo 2007
Laminati/Preformati: applicazione e controlli
Silv ia Rastelli
DOTTORATO DI RICERCA IN INGEGNERIA CIVILE - XIX CICLO
Par ma, 28 mar zo 2007
Laminati/Preformati: applicazione
Silv ia Rastelli
DOTTORATO DI RICERCA IN INGEGNERIA CIVILE - XIX CICLO
Par ma, 28 mar zo 2007
Laminati/Preformati: applicazione e controlli
Silv ia Rastelli
DOTTORATO DI RICERCA IN INGEGNERIA CIVILE - XIX CICLO
Parma, 28 marzo 2007
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agosto 2005 febbraio 2006 giugno 2006 agosto 2005 febbraio 2006 giugno 2006
1500<TGM 5000TGM 1500
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agosto2005 febbraio 2006 giugno 2006 agosto 2005 febbraio 2006 giugno 2006
TGM 1500 1500<TGM 5000
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Laminati/Preformati: applicazione e controlli
Silv ia Rastelli
DOTTORATO DI RICERCA IN INGEGNERIA CIVILE - XIX CICLO
Parma, 28 marzo 2007
Laminati/Preformati: applicazione e controlli
Laminati/Preformati: applicazione e controlli
UNI EN 12802:2011
Materiali per segnaletica orizzontale:Metodi di laboratorio per l'identificazione
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica orizzontale EGAF - AIIT
Principali requisiti della segnaletica verticale
- Segnali, sostegni e basamenti di fondazione devono tener contodell’azione del vento (>150 km/h).
- Disciplinare Tecnico sulla modalità di determinazione dei livelli diqualità delle pellicole retroriflettenti impiegate per la costruzione deisegnali stradali approvato con D.M. LL.PP. 31.3.1995.
- Certificazioni di qualità rilasciate da organismi accreditati secondo lenorme UNI EN 45000, sulla base delle norme europee della serie UN1EN 9000, ai produttore delle pellicole retroriflettenti che si intendonoutilizzare per la fornitura + accertamento della D.L.
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica verticale EGAF - AIIT
Certificazione di prodotto
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica verticale EGAF - AIIT
Principali requisiti della segnaletica verticale
Pellicola di classe 1A normale risposta luminosa con durata di 7 anni. La pellicola nuovadeve avere un coefficiente areico di intensità luminosa (R’) > minimistabiliti e deve mantenere almeno il 50% dei suddetti valori per ilperiodo minimo di 7 anni di normale esposizione verticale all’esternonelle medio condizioni ambientali d’uso.
Pellicola di classe 2La pellicola nuova deve avere un coefficiente areico di intensitàluminosa (R’) > minimi stabiliti e deve mantenere almeno il 80% deisuddetti valori per il periodo minimo di 10 anni di normale esposizioneverticale all’esterno nelle medio condizioni ambientali d’uso.
Pellicole sperimentaliHanno caratteristiche prestazionali grandangolari superiori (dautilizzarsi in specifiche situazioni stradali di tipo sperimentale).
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica verticale EGAF - AIIT
Principali requisiti della segnaletica verticale
D.M. 31.03.95 n. 1584
Limite colorimetricoLinea (retta) nel diagramma di cromaticità(C.I.E. 45.15.200) che separa l’area dicromaticità consentita da quella nonconsentita.
Fattore di luminanzaRapporto tra la luminanza della superficiee quella di un diffusore perfetto perriflessione illuminato nelle stessecondizioni (C.l.E. 45.20.200).
Prova di resistenza alla nebbia salina
Spessore del supporto
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica verticale EGAF - AIIT
Controlli
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica verticale EGAF - AIIT
Controlli
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica verticale EGAF - AIIT
Coefficiente areico di intensità luminosaQuoziente che si ottiene dividendo l'intensità luminosa (I) dei materialeretroriflettente nella direzione di osservazione per il prodottodell’illuminamento (Ei) sulla superficie retroriflettente (misurato su unpiano ortogonale alla direzione della luce incidente) e della sua area (A).
R’ = I / [E(I)·A) cd/ (lux · m²)
Angolo di divergenzaAngolo compreso tra la direzione della luce incidente e la direzionesecondo la quale si osserva la pellicola retroriflettente.
Angolo di i lluminazioneAngolo compreso tra la direzione della luce incidente e la normale allapellicola retroriflettente.
Felice Giuliani Lecce 01.03.2013
Materiali per la segnaletica verticale EGAF - AIIT
Principali requisiti della segnaletica verticale
D.M. 31.03.95 n. 1584