I longobardi - Caio Giulio Cesare | Istituto Comprensivo · del Friuli a Cividale; ducato di...

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I Longobardi 568/572 Alboino 636/652 Rotari 616/625: Teodolinda 756/774: Desiderio 712/744: Liutprando, associato ad Ildebrando

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I Longobardi

568/572

Alboino

636/652

Rotari

616/625:

Teodolinda

756/774:

Desiderio

712/744:

Liutprando,

associato ad

Ildebrando

Giustiniano riconquista la penisola

italiana

• 535-553 guerra greco-gotica

• Nomina un esarca a Ravenna

• Esarcato, una delle cinque circoscrizioni con le quali fu diviso l’impero d’Oriente

• Pentapoli: formata da Ravenna, Forlì, Forlimpopoli, Classe, Cesarea.

L’invasione dei Longobardi

568 d.C. re Alboino con

soli 100.000

Lunghe barde o barbe?

Duchi capi milatari

Le popolazioni venete si

rifugiano nella laguna

Dominazione molto dura

643 d.C. Editto di Rotari

Il medioevo in Italia

•Decadono le città

•Si estendono paludi e

foreste

•L’agricoltura rende poco

•Cala la popolazione

•Aumenta l’autorità della

Chiesa

•Gregorio Magno contro

i barbari

I Longobardi: la fine dell’unità

d’Italia • Tra la fine della guerra greco-gotica (553) e

l’arrivo dei Longobardi (569) passano appena 16 anni

• 150.000 individui (comprese donne e bambini) guidati da Alboino, arrivano dalla Pannonia

• Origine del nome di Longobardi: il nome deriva dal germanico Langbaerte in ragione dell’acconciatura rituale con lunghe barbe in onore del dio della guerra, Wotan oppure dalle lance usate che in italiano si chiamano alabarde

Chi erano i longobardi?

• Una delle stirpi germaniche meno romanizzate,

avevano fama di essere i più barbari tra i barbari

• Arrivati in Italia, si scagliarono contro i ceti

aristocratici e le fondazioni ecclesiastiche (luoghi

di concentrazione della ricchezza e di deboli

difese)

• Molti vescovi lasciarono le loro sedi (soprattutto

nel Nord Italia)

• Rinuncia a una politica di conciliazione

Duchi • I guerrieri si muovevano in bande, ciscuna guidata

da un dux. Solo in caso di guerra o spostamenti si

eleggeva un re che non aveva molto potere sui duces

• si costituiscono così diversi centri di potere (ducato

del Friuli a Cividale; ducato di Spoleto, ducato di

Benevento) oltre al re, che risiede soprattutto a

Pavia

• Essi preferiscono abitare nelle curtes che vengono

espropriate provocando un ulteriore e progressivo

spopolamento delle città

Al momento del loro arrivo in Italia i Longobardi

erano associati in unità denominate fare

La FARA è un’unità militare, tenuta insieme da

vincoli familiari, la quale - al momento della

divisione del territorio conquistato - sarebbe stata la

destinataria delle quote fondiarie in cui era diviso il

bottino

La società è strutturata: 1) arimanni (aristocrazia

militare proprietaria di terre e libera) 2) aldi (

semiliberi, di solito artigiani o contadini di

nazionalità italica. Non possiedono terre e pagano

tributi agli arimanni)

L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE

L’Italia divisa

• La presenza longobarda si stabilisce in tutta

l’Italia settentrionale (Longobardìa), compresa la

Toscana, con l’eccezione della Liguria, della

costa veneta, di Ravenna con la Pentapoli. Inoltre

gruppi longobardi controllavano il ducato di

Spoleto e quello di Benevento

• L ’ impero controllava quasi completamente

l’Italia meridionale, Roma e un corridoio fino a

Ravenna (Romània).

La ricerca di unità territoriale dei

longobardi • 572 Alboino è ucciso (da una congiura cui

partecipa Rosmunda)

• 574 anche il successore, Clefi, è ucciso

• 574-584 i duchi non eleggono un re

• 584 Autari, figlio di Clefi, è eletto re: i duchi gli cedono metà dei loro beni (sposa la principessa bavara Teodolinda)

• 590-615 regno di Agilulfo (grazie al matrimonio con la vedova di Autari)

Il problema di Roma

• Nei rapporti con i latini si uniscono

problemi religiosi (i longobradi sono ariani,

ma legati alla loro religione tradizionale) e

problemi politici (i latini sono

tendenzialmente fedeli all’impero; che si

riorganizza attravreso l’esarca (vicerè):

l’esarcato andava dal fiume Panaro a

Ravenna

• 593 Agilulfo arriva a porre sotto assedio

Roma

Gregorio Magno

• Chi fece recedere il re, dopo qualche mese, fu il papa Gregorio I, che si impegnò, verosimilmente, a versare un tributo.

• Davanti alla latitanza dei funzionari imperiali, Gregorio aveva assunto le loro incombenze: la distribuzione del cibo alla plebe, la cura delle mura…

• Scese a trattative coi Longobardi, insistendo sulla necessità di accordi di pace, tanto con il regno, che con i due ducati di Spoleto e Benevento, attirandosi le accuse di tradimento dell’esarca e dell’imperatore.

• Nel frattempo, attraverso la regina Teodolinda, Gregorio tentava la via della conversione al cattolicesimo

Avvicinamenti religiosi

avvicinamenti politici

• Il battesimo di Adoaldo, figlio di Agilulfo e Teodolinda, nel circo di Milano, avvenne con una cerimonia d’imitazione imperiale.

• Il battesimo però suscitò la reazione dell’aristocrazia longobarda.

• Agilulfo rifiutò di convertirsi perché non voleva mettersi contro all’aristocrazia longobarda

Il regno di Rotari (636-652)

• Il 22 novembre 643 il re Rotari, dal suo palazzo di Pavia, promulgò l’editto che prese il suo nome.

• Il diritto longobardo veniva messo in forma scritta (in un latino molto rozzo)

• Non aboliva alcune consuetudini germaniche come il duello giudiziale o il mundio, la tutela su donne e minori, l’ordalia o prova dei carboni ardenti laddove ci fossero dei dubbi sulla colpevolezza

• La vendetta, faida, veniva sostituita con il risarcimento in denaro, il guidrigildo

Editto di Rotari

L'editto di Rotari è un insieme di codici atti

a ricomporre le vertenze tra i cittadini

sostituendo le faide con risarcimenti

pecuniari (guidrigildo).

l'uxoricidio: se commesso dalla consorte

verso il marito, avrebbe portato alla

condanna a morte o alla lapidazione della

donna; viceversa era punito con una pena

pecuniaria.

il mundio, cioè la potestà dell'uomo sulla

donna la quale non aveva alcun diritto

l'ordalia, consistente, nei casi dubbi, nella

prova dei carboni ardenti per l'imputato.

Le guerre

• Come si vede dalla cartina i ducati

longobardi erano divisi

• Obiettivo di re Liutprando era

unire tutta l’Italia

• Sconfisse i Bizantini, occupò

Ravenna, tentò di prendere il

Lazio, ma vi rinunciò, temendo che

la guerra contro il papa innescasse

meccanismi non gestibili. A

dimostrazione della sua

sottomissione dona al papa la

cittadina di Sutri che formalmente

però apparteneva all’imperatore

d’oriente

Nascita dello Stato della Chiesa

La Donazione di Sutri

(728) con la quale

Liutprando dona al re

la cittadina da poco

occupata in segno di

pace. Il suo successore

Astolfo però riprende la

guerra contro il papa

che chiama i Franchi

in sua difesa

2 origini

La Donazione di Costantino (756) sconfitto

Astolfo, il re franco Pipino

il Breve consegna al papa

Stefano II gli ex territori

bizantini occupati dai

Longobardi. Per sancire il

tutto viene redatto il falso

documento di Costantino

(la cui falsità fu scoperta in

età umanistica da Lorenzo

Valla)

La fine dei Longobardi

• Patto con i Franchi

• Ermengarda (figlia del re

longobardo Desiderio) e Carlo si

sposano

• 771: Carlo diviene re, ripudia la

moglie e attacca il re Desiderio

• Vittoria alle Chiuse di San

Michele (To) 774

• Annessione dei territori

longobardi

• Da questo momento in poi le

vicende italiche saranno legate

alla Chiesa e al futuro Impero

franco

Carlo Magno