I I IL PADRE - Educazione ambientale e allo sviluppo ...

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I n una novella di Italo Calvino, Arturo M assolari, operaio della fine degli anni ’50, va al lavoro in bicicletta nella bella stagione e prende il tram quando piove e nevica. Se il protagonista del racconto fosse vissuto negli anni ’60, sarebbe sceso dalla sua due ruote per infilarsi in una mitica 500 nuova di zecca. La motorizzazione di massa, in Italia, è l’icona di un’epoca che sembra non finire mai. Le statistiche dicono che, sulle brevi come sulle lunghe distanze, il mezzo di spostamento più utilizzato dalle persone è l’auto, e che quasi due terzi delle merci viaggiano lungo la penisola in camion e TIR. Più auto e camion in circolazione, più strade da costruire. Più strade costruite, più auto e camion possono circolare. Ecco spiegata la grande crescita della rete stradale e il modesto sviluppo ferroviario e dei trasporti urbani dal dopoguerra ad oggi. Questo amore incondizionato per le 4 ruote mostra, oggi più che mai, il rovescio della medaglia: il traffico, l’inquinamento, lo stress, l’insicurezza stradale. La mobilità è un bisogno indiscutibile: possiamo però discutere sui modi con cui si svolge. Ci vogliono anni, investimenti, idee, ma soprattutto ci vuole una forte motivazione, e ognuno deve cercarla in sé. Arturo Massolari, in bici, ci batterebbe sul tempo: niente parcheggio da trovare, niente ingorghi, un po’ di tempo in più per guardarsi intorno. Senza fretta. : Fonte: Legambiente “Usala meno, Comprala meglio”, Primo rapporto sull’impatto ambientale globale di automobili e furgoni in commercio in Italia, 2007. I I I Se percorriamo UN CHILOM ETRO quanti kg di CO 2 (anidride carbonica) emettiamo? in auto in corriera in aereo con il SUV (Sport Utility Vehicle) con un motociclo in treno per passeggero per passeggero per passeggero Kg 0 ,150 di CO 2 Kg 0,220 di CO 2 Kg 0,09 di CO2 Kg 0,075 di CO2 Kg 0,045 di COKg 0 ,150 di CO 2 IL PADRE Il padre brusco torna dai suoi treni: riconoscemmo nella notte il fischio della locomotiva che forava la pioggia con un ululo errante, un lamento notturno (…) Capitano del suo treno, dell’alba fredda, appena spuntava il sole incerto, lì c’era la sua barba, c’erano le sue bandiere verdi e rosse, pronti i fanali, il carbone nell’inferno della macchina, la stazione coi treni nella bruma e il suo dovere verso la geografia. Il ferroviere è un marinaio a terra e nei piccoli porti senza mare - borghi del bosco – il treno corre e corre sfrenando la natura, navigando per terra. Quando riposa il lungo treno gli amici si ritrovano, entrano, sia apre la porta dell’infanzia, la tavola vacilla, all’urto di una mano ferroviaria (…) Pablo Neruda, da “Memoriale di Isla Negra” laboratorio regionale di educazione ambientale

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In una novella di Italo Calvino, A r t u r o M asso lar i ,operaio della f ine degli anni ’50, va al lavoro inbiciclet ta nella bella stagione e prende il t ram

quando piove e nevica.

Se il protagonista del racconto fosse vissuto negli anni’60, sarebbe sceso dalla sua due ruote per inf ilarsi inuna mit ica 500 nuova di zecca.

La m ot or izzazione d i m assa, in Italia, èl’icona di un ’epoca che sem br a nonf in i r e m ai.

Le stat ist iche dicono che, sulle brevi come sulle lunghe distanze, il mezzo di spostamento più ut ilizzato dalle persone è l’au t o , e che quasi due terzi delle merci viaggiano lungo la penisola in cam ion e TIR.

Più aut o e cam ion in circolazione, p iù st r ade da cost r u i r e.Più strade costruite, più auto e camion possono circolare.

Ecco spiegata la grande crescita della retest radale e il modesto sviluppo ferroviario e dei

t rasport i urbani dal dopoguerra ad oggi.

Questo amore incondizionato per le 4 ruotemostra, oggi più che mai, il rovescio della

medaglia: il t raff ico, l’inquinamento, lo st ress,l’insicurezza st radale.

La m ob i l i t à è un b isog noind iscu t i b i l e: possiamo però

discutere sui m od i con cu i si svo lg e.

Ci vogliono anni,invest iment i, idee, ma

soprat tut to ci vuole unaforte mot ivazione, e

ognuno deve cercarla in sé.

Arturo Massolari, in bici,ci bat terebbe sul tempo:

niente parcheggio da t rovare,niente ingorghi, un po’ di tempo in più per

guardarsi intorno.Senza fret ta.

: Fonte: Legambiente “Usala meno, Comprala meglio”, Primo rapporto sull’impatto ambientale globale di automobili e furgoni in commercio in Italia, 2007.

I I

I

Se percorriamo UN CHILOM ET ROquant i k g d i CO2 (anidride carbonica) emet t iamo?

in auto

in corriera

in aereo

con il SUV (Sport Utility Vehicle)

con un motociclo

in t reno

per passeggeroper passeggeroper passeggero

Kg0 ,150

di CO2

Kg0 ,220

di CO2

Kg0 ,0 9

di CO2

Kg0 ,0 75

di CO2

Kg0 ,0 45

di CO2

Kg0 ,150

di CO2

IL PADRE

Il padre brusco tornadai suoi t reni:

riconoscemmonella not teil f ischiodella locomot ivache forava la pioggia

con un ululo errante,un lamento not turno (…)

Capitano del suo t reno,dell’alba f redda,appena spuntava

il sole incerto, lì c’era la sua barba,c’erano le sue bandiere

verdi e rosse, pront i i fanali,il carbone nell’inferno della macchina,

la stazione coi t reni nella brumae il suo dovere verso la geograf ia.

Il ferroviere è un marinaio a terrae nei piccoli port i senza mare

- borghi del bosco – il t reno corre e corresf renando la natura,

navigando per terra.Quando riposa il lungo t reno

gli amici si rit rovano,ent rano, sia apre la porta dell’infanzia,

la tavola vacilla,all’urto di una mano ferroviaria(…)

Pablo Neruda, da “ Memoriale di Isla Negra”

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È divertente

È salutare

È ecologico

È un modo per fare amicizia

Riduce lo st ress di mamma e papà

È un modo per insegnareed imparare l’educazione st radale

È ragionevole

È educat ivo

È economico

È un modo per ricordare le st radepiù sicure da percorrere

123456789

10

PIEDIBUS IN FESTAIl Comune di Casarsa della Delizia (PN) ha potenziato e consolidato il sevizio P ied ib us.Nell’anno scolast ico 2010/2011sono stat i at t ivat i ben 10 percorsivedendo la partecipazione di 120bambini e 75 piediaut ist i (genitorie volontari).A sostegno del proget to è stata predisposta un’apposita segnalet ica ed organizzata la “ Festa del Piedibus” .

TRE GENERAZIONI SI MOBILITANONell'anno 2009 nel comune diUdine sono stat i at t ivat i 3Ped ib us.A questo scopo sono stat i “ reclutat i” 35 accompagnatori. Il gruppo, molto etereogeneo per fasce d'età, è cost ituito da genitori, student i di Scienze della Formazione, insegnant i, “ giovani” dell'Università della Terza Età e quelli del Salot to d'Argento: bent r e g ener azion i a sp asso!L’iniziat iva è stata accolta con molto entusiasmo dagli 87 bambini che partecipano.

TRAGITTO CASA - SCUOLA SENZA AUTO

A SCUOLA SICURILa Regione Fr iuli Venezia Giulia,Direzione cent rale inf rast rut ture, mobilità, pianif icazione territoriale e lavori pubblici, ut ilizzando il Piano Nazionale della Sicurezza St radale, nel 2009 ha stanziato 800.000 Euro per i PEDIBUS a favore dei Comuni per la messa in sicurezza dei percorsi casa – scuola. 16 sono stat i i Comuni benef iciari del cont ributo, che ammontava all’80% della spesa: un gran bel risultato!

A ZONZO PER MONFALCONEIl Comune di Monfalcone (GO) ha

realizzato diverse iniziat ive per rendere il t ragit to casa-scuola più

sicuro e sostenibile: “ Accompagnerest i mio f iglio” ,

“ A scuola con il Pedibus” , “ Piano partecipato per la mobilità

scolast ica” , “ Tieni(t i) il tempo” .L’ult ima esperienza (2009/2010) si chiama A zonzo p er l a ci t t à i n

si cu r ezza ed ha lo scopo di ident if icare dei percorsi per i

ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, per raggiungere la

scuola in biciclet ta.

© QUIPOS

Gli adulti devono insegnare ai bambini come muoversi nel traffico, prima di tutto con il buon esempio,

in strada e in macchina

Guidate con pr udenza esecondo le regole,usate le cinture e il seggiolinoadatto al loro peso.

Mostrate come si at traversanost r ad e ed incr oci ,prima accanto a loro, poirestando un passo indiet ro.

Insegnate loro la rapiditàma non la f r et t a,per evitare i pericolibisogna avere il tempo dip ensar e.

Non privateli dell’esp er ienzad i r et t a della st rada,accompagnateli gradualmenteverso l’indipendenza.

Fate loro notare chi commettedelle inf razioni,li aiuterete a d ist i ng uer e icomportament i corret t i daquelli errat i.

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TRASPORTI

in friuli venezia giulia

POLVERI SOTTILILe polveri sot t ili sono prodot teda at t ività come: r i scald am ent o domest ico, t r af f i co , i nd ust r i e.

In r osso le concentrazioni più al t e, in ver d e quelle più b asse.

Fonte: CRM A Centro Regionale di modellistica ambientale dell’ARPA FVG, dati 2005

Concentrazione di PM 10 tipica del mese di gennaio

e se sp eg nessim o t u t t e l e FONT I DI RISCA LDA M ENT O?

La concentrazione di PM 10 sarebbe questa:

PM10

Possono avere un diametroinferiore a 10 micrometri(PM 10 ) e quelle ancora più sot t ili con diametro inferiore a 2,5 micrometri (PM 2,5).

Sono così p i cco le che possono portare facilmente nei nost ri polmoni molte sostanze tossiche.

µg/m30 2 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 0 2 5 10 15 20 25 30

PM2,5Concentrazione di PM 2,5 t ipica del mese di gennaio

e se non ci f osser o l e EM ISSIONI INDUST RIA LI?

La concentrazione di P M 2,5 sarebbe questa:

in friuli venezia giulia

OZONO (O3)

Per questo mot ivo raggiunge le concentrazioni maggiori nelle orepiù soleggiate della giornata,soprat tut to nei mesi est ivi.

Queste sono le concentrazioni orarie m ed ie carat terist iche del del mese di luglio.

Fonte: CRM A Centro Regionale di modellist ica ambientale dell’ARPA FVG, dati 2005.

5

15

25

35

50

100

120

180

240

300

µg/m3 (microgrammi/metro cubo)

In r osso le concentrazioni più al t e,in ver d e quelle più b asse.

L’ozono è un gas inquinante che si forma dall’interazione f ra la r ad iaz ione so lar e e le emissioni provocate dalle i nd ust r i e e dal t r af f i co .

Queste sono le concentrazioniorarie p iù al t et ipiche del mese di luglio.

LIM IT I DI LEGGE (D.Lgs. 155/10)

della media oraria di concentrazione

Soglia di informazione: 180 µg/m3

Soglia di allarme: 24 0 µg/m3

Almeno 18 giorni all’anno

vengonosup er at i anche

quest i valori! !

Quando la concentrazione di ozono supera cert i limit i, può creare dei p r ob lem i d i salu t e, come irritazioni agli occhi, al naso, alla gola e all’apparato respiratorio, soprat tut to per le persone più a rischio.

in friuli venezia giulia

OSSIDI DI AZOTO

In r osso le concentrazioni più al t e,in ver d e quelle più b asse.

Concentrazione dib iossido d i azot o (NO2)tipica del mese di ottobre

e se il TRAFFICO

regionale si fermasse?

Sono prodot t i principalmente dal t r af f i co cit tadino ed ext raurbano, la loro concentrazione è maggiore nei mesi autunnali e invernali.

µg/m310 20 40 60 80 100 110 125 200 400

La concentrazione dib iossido d i azot o (NO2)sarebbe questa:

Fonte: CRM A Centro Regionale di modellistica ambientale dell’ARPA FVG, dati 2005

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TRASPORTI

quante auto ci saranno in futuro?

Oggi le auto al mondo sono 650 milioni

nel 20 50 saranno quasi

3 miliardi (la popolazione arriverà a 9-9,5 miliardi)

ma quanto ci costi?

Una famiglia italiana (in media) ha un reddito disponibile di

280 0 eu r o al m ese e sp end e

650 per la casa 450 per mangiare

800 per l’auto

Fonte: Roberto Rizzo, “Guida all’auto ecologica”, Edizioni Ambiente, 2010

pesi e misure

Un’au t o di medie dimensioni

SI USA

PESA

SFRUT TA

OCCUPA

15/20 volte in più rispet to ai viaggiatori che t rasportasolo il 3% dell’energia chimicacontenuta nel petrolio

per poco più di 1 ora al giorno

superf ici che pot rebbero esseredest inate a verde pubblico o a nuovi servizi ai cit tadini

Forse non tutti sanno che…

“ ...A l l a f i ne d el X IX seco loin Europa e negli Stat i Unit i l eau t o elet t r i che primeggiavano su quelle a benzina” .Poi si affermò il m o t o r e a scop p io g r az ie anche a “ ...la realizzazione, soprat tut to negli Stat i Unit i, delle st rade ext ra-urbane che collegavano t ra loro le cit tà: l’auto elet t rica non aveva nessuna possibilità di competere con quella a combust ione interna. E poi bisognava pur consumare tut to il pet rolio che veniva est rat to negli Stat i Unit i…”

l’auto di oggi e la “futurauto”…

“ ...Il MIT (Massachuset ts Inst itute of Technology – USA), ha realizzato dei protot ipi dici t y car a due post i elet t r i cap ur a l’auto è lunga due metri e mezzo e percorre più di 40 chilometri con l’equivalente di un lit ro di benzina. Monta quatt ro motori elet t rici...posizionat i nelle ruote, l’autopuò essere parcheggiata...parallelamente ai marciapiedimuovendosi di lato....È dotata di bat terie a ioni di lit io che si possono ricaricarenei parcheggi.”

Brani tratti da “Guida all’auto ecologica” (vedi fonte)

ettrici . . . i c itta

Record assoluto di velocità:106,2 km/ora su un percorsodi 1,6 chilometri.

La «JA M A IS CONT ENT E» unodei primi protot ipi di A UT OELET T RICA , vinse unacompet izione t ra 13 modellidiversi a Parigi: era il 1898.

Perse però la gara sul mercato,per il peso eccessivo dellebat terie che doveva portarsidiet ro e per la dif f icoltà dirifornimento.

Quasi 100 anni dopo, le casecost rut t rici hanno propostomodelli ricaricabili anche a livellodomest ico, con elet t ricità chepotrebbe a sua volta essere prodot ta da font i rinnovabili.

spostarsi . . .ma come?

CAR SHARING

Si noleggia un auto “ a o r e” .

CAR POOLING

É un’auto “ d i g r up p o” : ad esempio più colleghi si organizzano per andare insieme al lavoro.

PISTE CICLABILI

In alcune zone si può incent ivarel’ut ilizzo della b i ci clet t a creandopercorsi più sicuri per chi decide di rinunciare all’auto per muoversi in cit tà.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Ut ilizzando i m ezz i p ub b l i ci si riduce il numero di auto circolant i in cit tà riducendo l’impat to ambientale.

PIEDIBUS o PEDIBUS

È un autobus umano, formato da un gruppo di b am b in i “ passeggeri” e da ad u l t i “ aut ist i” e “ cont rollori” ,per compiere in modo sicuro ed ecosostenibile il percorsocasa-scuola.

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rock italiano sui . . . b inari!

LIT FIBACos’è cos’èquesta sensazionecome un trenoche mi passa dentrosenza stazioneDov’è dov’è?Il capostazioneSto viaggiando senza bigliet toin qualche direzione

GIA NLUCA GRIGNA NIC’è che c’è,c’è che prendo un trenoche va a p ar ad iso cit tàe vi saluto tut t i e salto suprendo il t renoe non ci penso più

IVA NO FOSSAT IE’ un r ock bambinosoltanto un po’ lat ino,una m usica che è speranza,una m usica che è pazienza.E’ come un treno che è passatocon un carico di f rut t i,eravamo alla stazione sì,ma dormivamo tut t i.

SYRIAVolevo andaree un treno mi portòvolevo cantaree adesso canteròio volevo moltoforse avrò di piùma che mi manca?m anch i tu

Proposta pro-pista. C’è pista per te.Salut i e baci. Salut i e bici.Salute è bici?

Prima o doping, dipende.Difende dallo st ress e dallo st rass.La storia ha i suoi cicli. I cicli hanno una storia.La storia siamo noi e noi abbiamo dei cicli,dei tempi, dei ritmi.Sot to le selle del jazz.Piano sul piano, forte sul piano. Piano. Forte.Pianoforte, in bici, chi va in fuga non è un vilee cambiare rapporto non implica una separazione.Salite salate e legit t ime discese.Pedali verrà da piedi e ali?Non siamo angeli né angoli pur essendo ret t ima non ret t ilinei.Non facciamo il pieno, non avveleniamo l’aria,non facciamo rumore.Appena un leggero drin, volendo, o un long drin.Salute.

Gianni Mura,editorialista di La Repubblica

:

Molt i incident i st radali sono provocat i dall’alcol e olt re un terzo della mortalità sulle st rade è at t ribuibile alla guida in stato di ebrezza.Assumere alcol già a quant ità molto basse riduce la capacità di guidare.

P IÙ A UM ENTA IL LIVELLO DI A LCOL NEL SA NGUE, P IÙ CA LA NO LE PRESTA ZIONI.

Anche l’assunzione di cert i farmaci può aumentare il rischio di incidente st radale. Alcuni sono largamente ut ilizzat i:

SEDAT IV I-IPNOT ICI, T RA NQUILLA NT I, A NT IDEPRESSIV I, A NEST ET ICI.

È importante chiedere al proprio medico gli eventuali effet t i indesiderat i dei farmaci prescrit t i.

Fare uso di stupefacent i quando si guida aumenta il rischio di incidente st radale.

IL RISCHIO A UM ENTA ESPONENZIA LM ENT E se alle sostanze si associano alcol e stanchezza.

Fonte:Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale di Epidemiologia,

Sorveglianza e Promozione della Salute, Rapporto nazionale Passi, 2009

Superare il limite di 40 km/h: - 10 PUNTI

È UN RISCHIO PER T E E PER GLI A LT RI,COSTA E INQUINA DI P IÙ.

Non usare il casco: - 5 PUNTI

NESSUNA TESTA È PIÙ DURADELL’A SFA LTO!USA SEM PRE IL CA SCO.

Non dare la precedenza ai pedoni:- 5 PUNTI

LA ST RA DA NON È SOLO PER LE A UT O, RISPET TA I PEDONI E I CICLIST I.

Usare il telefonino mentre si guida:- 5 PUNTI

SE DEVI T ELEFONA RE, FERM AT I!

Guidare in stato di ebrezza:- 10 PUNTI

QUA NDO ESCI CON GLI A M ICI, FA I GUIDA RE CHI NON HA BEVUT O.

PATENTE A PUNTI E BUON SENSO: UN’ACCOPPIATA VINCENTE

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TRASPORTI

CO (monossido di

carbonio)

Èun gas prodotto durantela combustione delle auto.Si combina conl’emoglobina del sangue200 volte “meglio”dell’ossigeno e puòprovocare danniall’apparatocardiovascolare e alsistema nervoso del feto.

NO2 (biossido di azoto)

I motori diesel, rispetto aquelli a benzina, neemettono maggioriquantità.Può causare disturbiall’apparato respiratorio e,ad alte concentrazioni, irritaocchi e mucose del naso.

O3 (ozono)

L’ozono si forma dall’interazione t ra la radiazione solare e le emissioni provocate dalle indust rie e dal t raf f ico, per questo mot ivo la sua concentrazione dipende molto dall’irraggiamento solare. È un gas molto irritante e un’inalazione prolungata può causare irritazione polmonare.

C6H6 (benzene)

Il t raf f ico veicolare e il fumo di tabacco sono le principali font i di benzene.Ha ef fet t i tossici acut i sul sistema nervoso e implicazioni cancerogene sul sistema vascolare.

COSA ESCE DAI TUBI DI SCAPPAMENTO?

Un megaingorgo, lavoriin corso, bucheminacciosamente aperte

nel lastricato, code paurose,STRADE BLOCCATE,imprecazioni sorde e RUM ORIM OLESTI - efficaci non adaprire un varco, ma soltanto a sfogare l' impazienza - carret t i inchiodati alla loro ridottapostazione come se avessero leruote quadre.I pedoni sgusciano, incrociano, sidefilano a loro RISCHIO EPERICOLO, il carro deipompieri non riesce a passarema continua querulamente achiedere strada. Nulla dispeciale, è una scena a cui tutt iabbiamo assist ito, spessoimprigionat i nella coda stessa.Un problema comune nellemoderne metropoli, salvo chenon si svolge al giorno d'oggi,ma duemila anni or sono, nellaRoma imperiale.Tutto uguale, dunque, nonabbiamo imparato niente? No,qualche differenza c'è: iPA SSA GGI PEDONA LI sonosopraelevat i - e ancora li vedete

2000 ANNI FA NELLA ROMA IMPERIALE

a Pompei, coi loro pietronigrossi, piazzat i all'esattadistanza dello scartamento delleruote - così i pedoni bene omale si levano.Inoltre i quirit i in coda nonvengono ASFISSIA T I dai gas discarico e nemmeno si prendonocalci dai muli, dai buoi e daicavalli, perché all'interno dellemura l'Urbe è ISOLAPEDONALE per tutte le orediurne, i veicoli a trazione animalenon ci entrano fino al tramonto.Così, vuoi per la presenza di tantifori, piazze, giardini e luoghiaperti, la matassa dell'orridoingorgo dell'Urbe a poco a pocosi dipana e il TRAFFICOricomincia a scorrere: unpercorso a piedi dentro lemura, nella Roma dei Cesari, sicompie alla stessa velocità a cuimarcia oggi il nostro t raf f icourbano motorizzato.

IN VENTI SECOLILA M OBILITÀURBANA NON HAFA TTO PROGRESSI.

Danila Comastri Montanari

Sono tra gli inquinant i più pericolosiperché hanno un diametro ridotto

(minore di 10 micrometri) ed entranodirettamente nell’apparato respiratorio

trasportandovi molte sostanze tossiche.Quelle più piccole (PM2,5) sono dette respirabili

perché entrano direttamente in contattocon le cellule degli alveoli polmonari.

Causano disturbi di varia natura,come bronchit i, faringit i

e altre malatt ie dell’apparato respiratorio

1.887RICOVERI PER PROBLEMI RESPIRATORI

2.710RICOVERI PER PROBLEMI CARDIACI

29.730BAMBINI CON UN ATTACCO DI ASMA

31.524BAMBINI CON UNA BRONCHITE ACUTA

2.702.461ASSENZE DAL LAVORO O DA SCUOLAPER PROBLEMI RESPIRATORI

E POLVERI SOTTILI

Fonte:

PM10 O POLVERI SOTTILI

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