I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante...

19
I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio

Transcript of I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante...

Page 1: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀDELLA CAMPANIA

Dalla ricerca di RESeTcondotta da Maria Carannante e da Cristina Serio

Page 2: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

Sommario

I. LA COMPETITIVITÀ IN EUROPA: UN’ANALISI

II. LA COMPETITIVITÀ IN ITALIA: IL RIDIMENSIONAMENTO

III. LA CAMPANIA IN EUROPA: IL CROLLO

Page 3: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

COS’È LA COMPETITIVITÀ?

• La competitività nasce come concetto microeconomico di efficienza di impresa. A primo impatto, la competitività territoriale deriva dall’aggregazione della capacità competitiva delle imprese;

• Dal punto di vista macroeconomico la competitività territoriale è intesa come competitività tra territori;

• Tuttavia, competitività territoriale si estende anche ad aspetti non strettamente economici. Secondo Annoni e Kozovska (2010):

“La competitività può essere definita come l’abilità di offrire un ambiente attraente e sostenibile per le imprese e le persone per vivere e lavorare.”

E include anche aspetti geografici, sociali e istituzionali.

Page 4: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

L’EUROPEAN REGIONAL COMPETITIVENESS INDEX

L’EU RCI è un indice di competitività costruito dalla sintesi di 73 variabili raggruppate in 11 sottopilastri e tre pilastri che compongono l’indice globale. Esistono due edizioni dell’indice, una relativa al periodo precedente la crisi, pubblicato nel 2010 e l’altro successivo, pubblicato nel 2013. Nelle intenzioni della Commissione, inoltre, vi è la grande attenzione all’indice di competitività regionale realizzato per misurare i divari nei livelli di competitività a livello regionale.

Indicatori di Base (Basic group):•Istituzioni;•Stabilità macro-economica;•Infrastrutture;•Sanità;•Istruzione (primaria e secondaria);

Indicatori di Efficienza (Efficiency group):•Università e ricerca;•Efficienza del lavoro;•Dimensioni del mercato;

Indicatori di Innovazione (Innovation group):•Efficienza tecnologica;•Livello imprenditoriale;•Innovazione.

Un indice per misurare la competitività regionale

Page 5: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

I. LA COMPETITIVITÀ IN EUROPA: I CLUSTERS

• L’RCI divide l’Europa in due macroaree: le regioni dell’Europa settentrionale e centro-occidentale e le regioni dell’Europa orientale e mediterranea;

• Il primo gruppo è caratterizzato da un elevato livello di competitività. Si tratta della cosiddetta metropoli d’Europa;

• Il secondo gruppo presenta livelli più bassi di competitività, la periferia d’Europa. Tuttavia, la periferia presenta notevoli differenze al suo interno, con Spagna, Portogallo e il Centro-Nord dell’Italia più competitive rispetto alle altre aree.

Fonte: Annoni e Kozovska (2013)

In Europa esiste una netta distinzione tra le regioni centrali, ovvero quelle nord ecentro-occidentale e quelle periferiche, ovvero le regioni mediterranee e orientali

Page 6: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

I. LA COMPETITIVITÀ IN EUROPA: CONVERGENZA

Fonte: Annoni e Kozovska (2010)

La crisi ha diviso l’Europa anche nel modo in cui è stata affrontata, dato che le regioni orientali hanno recuperato il gap con la metropoli, mentre quelle mediterranee sono indietreggiate ulteriormente

• Nel 2010 la distinzione tra centro e periferia è più netta rispetto al 2013. Ciò suggerisce che tra il 2010 e il 2013 c’è stata convergenza tra le regioni;

• La convergenza ha riguardato le regioni dell’Europa orientale, nonostante abbiano recuperato competitività, restano comunque nella periferia;

• Al contrario, i paesi mediterranei hanno perso competitività e l’ingresso dei nuovi paesi membri, quali Croazia e Slovenia, ha enfatizzato questo processo.

RCI 2010

Page 7: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

II. LA COMPETITIVITÀ IN ITALIA: LA POSIZIONE RISPETTO ALL’EUROPA

La posizione dell’Italia cambia in seguito alla crisi ed esce dalla “banana blu”

Fonte: Wikipedia

• La banana blu è la dorsale economica che collega il centro d’Europa;

• La rilevazione del 2013 suggerisce che le regioni più dinamiche dell’Italia non sono più nella banana blu;

• In seguito alla crisi, l’Italia resta fuori dalla metropoli dell’Europa, che racchiude l’area tra l’Inner London e l’Austria.

Italia non è più Centro d’Europa

BANANA BLU 2010

BANANA BLU 2013

Page 8: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

II. LA COMPETITIVITÀ IN ITALIA: LE DIFFERENZE INTERNE

Fonte: Ns. elaborazione su dati della Commissione Europea

Dal confronto emerge che le regioni del Centro-Nord, nonostante siano indietro rispetto alla media europea, si collocano in una posizione migliore rispetto a quelle del Mezzogiorno

• Anche l’Italia, come l’Europa, risulta spaccata in due in termini di competitività;

• Sulla base degli score ottenuti nel 2013, si nota che tutte le regioni dell’Italia, eccetto la Lombardia, sono al di sotto della media europea. Ma le regioni del Mezzogiorno si collocano tra le ultime 50;

• In seguito alla crisi, tutta l’Italia ha perso competitività, ma le regioni del Mezzogiorno in misura maggiore rispetto a quelle del Centro-Nord.

RCI Italia 2013

Page 9: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ

• Per verificare i cambiamenti nel ranking avvenuti negli undici sottopilastri nelle due rilevazioni disponibili, e la loro significatività statistica, si costruiscono le due matrici dei ranking, RANKRCI2010 e RANKRCI2013 rispettivamente, partendo dalle matrici punteggi, e si costruisce la matrice della differenza tra ranking, sulle regioni confrontabili;

• Per verificare i cambiamenti della posizione della Campania rispetto alla prima e all’ultima regione, si utilizza una standardizzazione degli scores in un intervallo [0;100], dove a zero si associa la regione che si è posizionata all’ultimo posto e a cento la regione che si è posizionata al primo, confrontando la posizione del 2013 con quella del 2010.

Page 10: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

III. LA CAMPANIA IN EUROPA: COMPETITIVITÀ

La Campani è parte integrante della periferia d’Europa

La Campania nel corso del triennio ha perso 18 posizioni di ranking, collocandosi in 217esima posizione su 262 realtà regionali analizzate.

Nonostante resti ancorata al suo status di regione in ritardo di sviluppo, dal 2010 al 2013, ha mostrato un forte miglioramento in diversi ambiti come: l’istruzione avanzata e formazione, le competenze tecnologiche e l’innovazione .

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

TASSI DI CRESCITA DISTANZA (%)

DIFFERENZE NEL RANKING

-44,15 -18

Competitività

Page 11: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

III. LA CAMPANIA IN EUROPA: INFRASTRUTTURE

Dal confronto con le altre regioni d’Europa, la Campania retrocede per dotazione infrastrutturale

Nonostante guadagni 10 posizioni di ranking dal 2010 al 2013, quindi migliora rispetto a se stessa, la Campania peggiora la sua posizione rispetto alle altre regioni d’Europa, passando da 78 a 56 centesimi.

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

TASSI DI CRESCITA DISTANZA (%)

DIFFERENZE NEL RANKING

-28,2 -10

Infrastrutture

Page 12: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

III. LA CAMPANIA IN EUROPA: ISTRUZIONE AVANZATA

Dal confronto con le altre regioni d’Europa, la Campania peggiora leggermente nell’istruzione avanzata

La Campania perde 18 posizioni dal 2010 al 2013, ma la variazione rispetto alla distanza tra la prima e l’ultima posizione è più ridotta perché passa da 60 centesimi a 55 centesimi.

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

TASSI DI CRESCITA DISTANZA (%)

DIFFERENZE NEL RANKING

-8,3 18

Istruzione avanzata

Page 13: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

III. LA CAMPANIA IN EUROPA: EFFICIENZA DEL MERCATO DEL LAVORO

Dal confronto con le altre regioni d’Europa, la Campania peggiora leggermente nell’istruzione avanzata

La Campania perde 6 posizioni e la distanza tra il 2010 e il 2013 è da 69 centesimi a 65 centesimi.

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

TASSI DI CRESCITA DISTANZA (%)

DIFFERENZE NEL RANKING

-5,8 6

Efficienza del mercato del lavoro

Page 14: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

III. LA CAMPANIA IN EUROPA: DIMENSIONE DEL MERCATO

Dal confronto con le altre regioni d’Europa, la Campania aggrava fortemente la sua posizione

La Campania perde ben 162 posizioni di ranking, passando da un punteggio di 50 centesimi a 15 centesimi, Ciò è dovuto dall’alto tasso di disoccupazione presente in Campania.

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

TASSI DI CRESCITA DISTANZA (%)

DIFFERENZE NEL RANKING

-70,0 162

Dimensione del mercato

Page 15: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

III. LA CAMPANIA IN EUROPA: COMPETENZE TECNOLOGICHE

Dal confronto con le altre regioni d’Europa, la Campania migliora la sua posizione

Vi è un miglioramento complessivo in particolare anche nella distanza con il minimo e massimo perché nel 2010 si colloca ad una posizione di 66 centesimi e nel 2013 arriva a 87, quindi si avvicina molto alla prima posizione, in questo caso quindi si può dire che c’è un effettivo recupero del terreno della Campania in questo ambito.

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

TASSI DI CRESCITA DISTANZA (%)

DIFFERENZE NEL RANKING

31,8 -19

Competenze tecnologiche

Page 16: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

III. LA CAMPANIA IN EUROPA: INNOVAZIONE

Dal confronto con le altre regioni d’Europa, la Campania peggiora la sua posizione

Nonostante guadagni rispetto a se stessa, ma resta indietro rispetto alle altre regioni passando da un punteggio di 51 centesimi nel 2010 a 34 centesimi nel 2013, quindi il miglioramento c’è stato rispetto alla situazione del 2010 ma le altre regioni hanno un miglioramento maggiore rispetto la Campania e quindi resta comunque indietro rispetto a chi stava già meglio.

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

Fonte: ns. elaborazione sui dati della Commissione Europea

TASSI DI CRESCITA DISTANZA (%)

DIFFERENZE NEL RANKING

-33,3 -12

Innovazione

Page 17: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

III. LA CAMPANIA IN EUROPA: IL CROLLO

• La Campania non è resiliente (la resilienza serve per  innovare la strategia di consolidamento e sviluppo per aziende, organizzazioni, istituzioni e territori);

• La Campania ha forte perdita di competitività nella dimensione del mercato, ovvero nella crescita potenziale;

• La Campania registra un forte miglioramento nella competenze tecnologiche, dettato dall’alto grado di specializzazione e innovazione presente nella regione;

• La Campania è una delle ultime 50 regioni nella classifica europea.

Page 18: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

Riepilogo• L’Europa in termini di competitività è divisa in due: le regioni

della metropoli, che include le aree da Inner London fino all’Austria, e le regioni della periferia;

• L’Italia non è più metropoli d’Europa, ma presenta notevoli differenze tra le regioni del Centro-Nord, più competitive, e quelle del Mezzogiorno;

• La Campania si pone in una posizione intermedia rispetto alle regioni del Mezzogiorno. Pur avendo perso competitività nel complesso, è fortemente migliorata nelle competenze tecnologiche, ma peggiora notevolmentenella dimensione del mercato.

Page 19: I FATTORI DI (NON) COMPETITIVITÀ DELLA CAMPANIA Dalla ricerca di RESeT condotta da Maria Carannante e da Cristina Serio.

FontiAnnoni, P. e Kozovska, K. (2010), EU Regional Competitiveness Index 2010 European Commission, Joint Research Centre, EUR 24346.

Annoni, P. e Kozovska, K. (2013), EU Regional Competitiveness Index 2013 European Commission, Joint Research Centre, EUR 26060. Annoni, P. “La Commissione europea misura la competitività delle regioni”, 2011, ISTAT. Annoni P., Kozouska K., Saltelli A. (2010): “Regioni d’Europa: chi è più competitivo?”, 2010.

Dijkstra, L., Annoni, P., e Kozovska, K. (2011), A new regional competitiveness index: Theory, Methods and Findings. European Union Regional Policy Working Papers, n. 02/2011.

Martin A.J., Marsh H.W. (2009), Academic resilience and academic buoyancy: multidimensional and hierarchical conceptual framing of causes, correlates and cognate constructs, Oxford Review of Education, 35, 3, 353-370.

Martin R. L. (2011), Regional Economic Resilience, Hysteresis and Recessionary Shocks, Plenary paper presented at the Annual International Conference of theRegional Studies Association, Newcastle: April.