I diritti umani, sociali, di cittadinanza. Il quadro...

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I diritti umani, sociali, di cittadinanza. Il quadro storico italiano Ecco 2017

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I diritti umani, sociali, di cittadinanza. Il quadro storico italiano

Ecco 2017

Che cosa è un diritto?

I diritti rispondono a bisogni fondamentali delle persone

I diritti umani sono i diritti di ogni essere umano.

Sono i diritti fondamentali, universali, inviolabili e indisponibili di ogni persona.

I diritti umani sono fondamentali in quanto corrispondono ai bisogni vitali, spirituali e materiali della persona. Sono i diritti della persona alle libertà fondamentali civili, politiche, sociali, economiche, culturali.

I diritti umani sono universali in quanto appartengono ad ogni essere umano per il solo fatto di essere tale, senza distinzioni.

I diritti umani sono inviolabili in quanto sono i diritti di cui nessun essere umano può essere privato.

I diritti umani sono indisponibili in quanto sono i diritti a cui nessuno può rinunciare, neppure volontariamente.

I diritti

Spettano ad ogni individuo in quanto

ESSERE UMANO (diritti umani)

CITTADINO (diritti civili)

LA GENERAZIONE ZERO

◦ CIBO◦ RIPARO◦ CALORE

E’ IL DIRITTO ALLA VITA (art.3 Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo – ONU 1948)

LA PRIMA GENERAZIONE

◦ Diritti civili: tutelano la persona e la vita privata del

cittadino, limitando i poteri dello Stato nei confronti del cittadino stesso

◦ Diritti politici: consentono la partecipazione alla vita politica: libertà di pensiero, di religione, di espressione, di associazione, il diritto alla partecipazione politica, all’elettorato attivo e passivo.

LA SECONDA GENERAZIONE

◦ Diritti economici

◦ Diritti sociali

◦ Diritti culturali

Sono i diritti all'alimentazione, alla casa, all'educazione, al lavoro, alla salute, all'assistenza

◦ Sono diritti di solidarietà

◦ Come destinatari hanno non gli individui ma i popoli

diritto all’autodeterminazione dei popoli, alla pace, allo sviluppo, all’equilibrio ecologico, al controllo delle risorse nazionali, alla difesa ambientale

LA TERZA GENERAZIONE

◦ Sono diritti legati alle nuove tecnologie e a temi di autodeterminazione degli individui

LA QUARTA GENERAZIONE

N. Bobbio, L’età dei diritti. Einaudi

1- I diritti sono diversi (nella norma e di fatto) nei vari paesi(relatività geografica-culturale).

2- I diritti non sono naturali, dati per sempre, nascono dabisogni, in un determinato periodo storico quando qualcunolotta per affermarli e quando vengono tradotti in norme e

poidifesi (relatività storica).

3- Esistono diverse generazioni di diritti come risposta a diversi bisogni in differenti epoche.

4- Occorre definire e rispettare un’etica universale condivisa.

Noi ci occuperemo di Diritti politici: donne e politica

Dritti sociali:

Il lavoro Welfare state Rapporto Chiesa/Stato la scuola Divorzio/aborto Violenza sessuale omofobia

In quale periodo storico?

Dall’immediato dopoguerra

Negli anni sessanta/settanta

L’Italia esce dalla guerra All’indomani della guerra l’Italia si trovò nella

necessità di affrontare una grave situazione economica e strutturale.

La guerra aveva provocato danni gravissimi subiti da tutte le infrastrutture, dai ponti alla rete ferroviaria, alla perdita della marina mercantile, alla distruzione del patrimonio edilizio, al serio impoverimento dell’agricoltura, ai danni a molti impianti industriali.

Si doveva costruire un sistema democratico e ricomporre la società provata dalla guerra e dalle guerra civile.

Le donne non Le donne non tornarono a casa …tornarono a casa …

I deputati alla Costituente

Alle elezioni per l’Assemblea Costituente dei 556 deputati 21 erano donne: 9 democristiane, Laura Bianchini, Maria De Unterrichter Jervolino, Elsa Conci, Filomena Delli Castelli, Maria Federici Agamben, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi Cingolani, Maria Nicotra, Vittoria Titomanlio; 9 comuniste, Adele Bei, Nadia Gallico Spano, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Angela Minelli Molinari, Rita Montagnana Togliatti, Teresa Noce Longo, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi; 2 socialiste, Bianca Bianchi e Angelina Merlin, 1 del partito dell’Uomo qualunque, Ottavia Penna Buscemi.

La Costituzione: i principi fondamentali ART. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come

singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

ART. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

ART. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

ART. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

ART. 11. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

L’economia: il piano Marshall

Lo Specchio" del 12 giugno 1960

Anni 60:-

Anni ‘70:anni di piombo, anni afollat, anni della partecipazione?

Relative al welfare: Sanità Psichiatria (legge Basaglia) Interruzione della gravidanza Istituzione dei consultori famigliari Equo canone

Diritti dei lavoratori

•Statuto dei lavoratori

•Regole della contrattazione collettiva

•Corsi delle 150 ore

Diritti civili

•Obiezione di coscienza

•Divorzio

•Diritto di famiglia

•Sistema carcerario

Diritti politici

•Referendum abrogativi

•Organi collegiali

•Voto ai diciottenni

Assetto dello Stato

Istituzione delle regioni

Creazione del ministero beni culturali

Riforma servizi segreti

Riforma radio-televisione

G. Moro, Anni setanta, Einaudi, Torino, 2007