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I dieci edifici testimonial Campagna pubblicitaria maggio - giugno 2009

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I dieci edifici testimonialCampagna pubblicitaria

maggio - giugno 2009

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Arezzo, 19 Maggio 2009

Baraclit: azienda leader dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale, rafforza il brand.

Nei mesi di Maggio e Giugno 2009, Baraclit SpA, sarà presente per 10 giorni nel quotidiano di informazione economico-finan-ziaria “Il Sole 24 Ore”, con una importante campagna pubblicitaria istituzionale.Dal 1946, anno della fondazione di Baraclit, mai è successo che l’Azienda affrontasse un investimento così rilevante in comuni-cazione.

Con questo breve comunicato, Luca Bernardini, Respon-sabile Marketing, ha annunciato la volontà dell’Azienda di investire in pubblicità, con un budget decisamente interes-sante.Le 10 uscite, tutte con pagina intera a colori nel primo dor-so del quotidiano, racconteranno chi è Baraclit attraverso ciò che ha saputo costruire. I numeri dell’Azienda saranno accompagnati dalle immagini di recenti realizzazioni dalla forte valenza estetica, alcune delle quali hanno peraltro ri-cevuto importanti premi di architettura a livello nazionale.La pianificazione è stata definita per i giorni 21 e

28 Maggio 2009 e i giorni 3,4,10,11,17,18,24 e 25 Giugno 2009.In concomitanza dell’uscita del 17 Giugno, Baraclit ha pensato di inviare una copia del quotidiano in omaggio a oltre 3.000 suoi opinion leader.

Questa è un’azione molto importante di marketing che l’Azienda ha ideato, per dare un segnale forte e deciso, anche in un momento di recessione come quello attuale: Baraclit è una certezza nel costruire e una forza econo-mica che investe con fiducia nel proprio futuro.

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dal piccolo laboratorio alla grande industria

Aliant

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Arezzo, 21 Maggio 2009

“Sistema Aliant” di Baraclit: il prefabbricato incontra l’architettura contemporanea. E’ un’ impresa di successo.

Aliant, Aliant Spazio, Pianaliant. Sono questi i protagonisti della nuova sede del Maglificio Gran Sasso di Teramo, voluti dal progettista Guido Canali che consegue nuovamente il prestigioso premio dalla Triennale di Milano: la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana “Men-zione d’Onore – Attività Produttive e per il Pubblico”.

Ai margini dell’abitato di Sant’Egidio alla Vibrata, appena a sud del confine tra Marche e Abruzzo, sorge la nuova sede del Maglificio Gran Sasso: un articolato complesso da 36.000 mq che riunisce gli edifici adibiti a produzione, magazzino, amministrazione, show-room, mensa e spac-cio aziendale ospitando oltre 500 dipendenti e un parco macchine interamente rinnovato.I volumi sono stati integralmente realizzati con strutture prefabbricate in cemento armato Baraclit, che ha messo a disposizione dell’Architetto le proprie migliori risorse tecniche per un paziente e sapiente intervento di rimo-dulazione delle geometrie progettuali al fine di ottenere inedite serialità.

Per la copertura dell’intero edificio, Canali ha scelto an-cora una volta il “sistema Aliant” di Baraclit: Aliant e Aliant Spazio per i locali produttivi, Pianaliant per gli uffici e la mensa. Un insieme di strutture unico, 100% “made in Baraclit”, che si caratterizza per l’esclusivo si-stema d’impermeabilizzazione in fibrocemento ecologi-co (che riduce al minimo le esigenze di manutenzione) e per un design sobrio e ricercato al tempo stesso, ideale per dare forma allo stile essenziale ed elegante di Cana-li.

Il complesso è improntato a un’idea progettuale razionale e minimale, che rispecchia appieno lo spirito dei committenti. “La qualità è sempre di moda” è il motto di Maglificio Gran Sasso: un opificio tessile nato nel 1952 che ancora oggi co-

niuga tradizione e innovazione, antiche tecniche artigianali e moderni processi produttivi. Un’impresa di successo con una storia e una filosofia aziendale molto simili a quelle di Baraclit cui è legata dalla comune vocazione all’eccellenza.

Eccellenza che la giuria internazionale della Triennale di Milano, presieduta da Mario Botta, ha voluto riconoscere, attribuendo lunedì 18 Maggio allo studio Canali Associa-ti Srl, l’ambizioso premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2009, “Menzione d’Onore – Attività Produttive e per il Pubblico”.

Non si tratta di un caso, poiché anche nel 2003, lo stesso Architetto Canali con la realizzazione dello stabilimento “Prada Shoes Factory” di Montegranaro (AP) ha ricevuto egual riconoscimento, impiegando sempre le strutture che Baraclit costruisce a Bibbiena, in provincia di Arezzo.

La pagina pubblicitaria uscita il 21 Maggio sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, ritrae proprio uno scorcio del “Maglificio Gran Sasso” ed ha riportato un apprezzabile successo di critica, come ci dice Luca Bernardini, Responsabile Mar-keting di Baraclit, il quale si augura che anche la seconda pagina che uscirà giovedì 28 Maggio, sempre su “Il Sole 24 Ore”, con un’altra realizzazione di forte valenza estetica, possa riscontrare gli stessi consensi. Consensi che danno fiducia all’Azienda e a quanti ci lavorano contribuendo a rafforzare l’immagine di leadership da sempre associata al marchio Baraclit.

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Arezzo, 28 Maggio 2009

La copertura Aliant di Baraclit al servizio della grande distribuzione: luce naturale per un edificio “che respira”.

Il Gigante ha scelto Aliant, il meglio della tecnologia Baraclit, per realizzare i complessi commerciali di Villasanta (Monza) e Curtatone (Mantova). Grandi superfici con un ambiente confortevole e a misura d’uomo.

Il centro commerciale “Quattro Venti” di Curtatone, nei pressi di Mantova, è il perfetto connubio tra grandi dimensioni, tecnologia e comfort abitativo. Per questo Baraclit l’ha scelto per la seconda pagina pubblicitaria che oggi, 28 Maggio, esce sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”.

Una struttura architettonica all’avanguardia che si esten-de su una superficie utile di 50.000 mq riunisce in un unico spazio l’ampio ipermercato e una galleria com-merciale con 40 negozi, servizi, punti per la ristorazione e un vasto parcheggio seminterrato.

Per illuminare l’edificio, limitando il consumo ener-getico, i progettisti hanno previsto un largo ricorso alla luce naturale. Per questo hanno scelto Aliant, la copertura Baraclit che, grazie ai lucernari continui, as-sicura una costante e uniforme illuminazione naturale (anche nelle giornate nuvolose) e protegge dai raggi

solari diretti garantendo l’assoluta inalterabilità della merce in esposizione.

Il manto esterno di Aliant, in conglomerato cementizio fibro-rinforzato, è un materiale prodotto direttamente da Baraclit, impermeabile all’acqua ma permeabile al vapore che fa “respi-rare” l’edificio eliminando ogni fenomeno di condensa. Sono garantiti così i corretti parametri di vivibilità anche in un am-biente affollato come quello di un centro commerciale.

Il gruppo Il Gigante, con numerosi punti vendita distribuiti fra Piemonte e Lombardia e 4.000 dipendenti, rappresenta una realtà consolidata nel settore della grande distribuzione in Italia. Dal 1972 si impegna a garantire qualità dei prodotti, continuità nel servizio e rispetto delle tradizioni, gli stessi va-lori che da sempre rappresentano la missione di Baraclit.

Per questo Il Gigante ha scelto Baraclit: un partner affida-bile per “costruire in grande”.

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Arezzo, 3 Giugno 2009

Le società immobiliari “investono” sul prodotto Baraclit: è la differenza tra costo e valore.

Da 15 anni Eurimmobiliare Group sceglie le strutture Baraclit per le proprie iniziative di sviluppo immobiliare. Qualità che dura nel tempo, cura dei dettagli, servizio al cliente: è la formula Baraclit per l’investimento di successo.

Per la terza pagina pubblicitaria che oggi, 3 Giugno, esce sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, Baraclit ha scelto l’ultima realizzazione per Eurimmobiliare Group, a Verbania Fon-dotoce. Un intervento piccolo ma indicativo della cura e dell’attenzione che Baraclit dedica a ogni minimo dettaglio anche per le strutture destinate alla vendita.

Il complesso edilizio si articola in due edifici speculari e al-lineati in sequenza, a destinazione commerciale e terziaria, ciascuno con una superficie utile di 4.000 mq distribuita su tre piani di altezza.

La copertura impiegata è Pianialiant, il prodotto Baraclit che coniuga la tecnologia esclusiva del “sistema Aliant” con le esigenze di un soffitto piano. Pianialiant fin dalla nascita nello stabilimento di Bibbiena, ad Arezzo, è imper-meabilizzato, termoresistente, pedonabile, e non necessita di plafonature grazie al suo intradosso piano. Al pari di

Aliant, non richiede interventi di manutenzione e per que-sto nel tempo mantiene il proprio valore.

Anche sul lato architettonico, gli “Uomini” Baraclit hanno collaborato con il committente nel trovare una soluzione originale dal punto di vista compositivo e cromatico.

Gli edifici sono scanditi da corpi verticali a “torre” che consentono l’alloggiamento dei collegamenti verticali e proteggono le vetrine espositive al piano terra. L’armonia del risultato estetico è ottenuta invece mediante l’uso del contrasto di entità primarie: bianco-nero, rettangoli-cerchi, vetro-metallo.

Eurimmobiliare Group, specialista nella realizzazione e vendita di costruzioni industriali nell’area di Verbania, ha scelto per ben 8 volte negli ultimi 15 anni Baraclit, il part-ner privilegiato per dare valore all’investimento.

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Arezzo, 4 Giugno 2009

Una nuovo prefabbricato firmato Baraclit, per ospitare ‘la cucina d’Italia’

Althea, marchio storico dell’industria alimentare italiana, ha scelto l’architettura industriale moderna, funzionale ed essenziale di Baraclit per realizzare la sua nuova sede di Parma.

Nel cuore della ‘food valley’ di Parma, su un’area adiacen-te all’Autostrada del Sole, sorge la nuova sede di Althea, lo specialista italiano nei sughi per pasta. Un edificio bello nel suo stile geometrico ed essenziale, che Baraclit ha scel-to per la quarta pagina pubblicitaria in uscita sull’edizione di oggi, 4 Giugno, de “Il Sole 24 Ore”.

Il vasto complesso occupa una superficie di 23.000 mq coperti (di cui 7.000 per la produzione, 9.000 per magaz-zini e 7.000 per servizi e laboratori di ricerca) e si com-pone di due distinti corpi: la palazzina uffici, le cui forme ricordano volutamente una cascina agricola della pianura parmense, e lo stabilimento che si estende per oltre 100 metri sul fronte autostradale della A1.

L’edificio industriale è interamente coperto con i pro-dotti del ‘sistema Aliant’ di Baraclit: Aliant tradizionale nei locali produttivi (per garantire la massima luminosità e vivibilità dell’ambiente), Aliant Spazio nel magazzino (per una razionale distribuzione delle superfici disponibili) e Pianaliant negli uffici (un soffitto piano per una facile suddivisione degli spazi).

Per gli esterni, è stata scelta una finitura dei pannelli in gra-niglia di marmo ‘verde alpi’ che richiama le tonalità croma-tiche della vegetazione, raccordando idealmente il paesaggio artificiale con quello naturale della campagna circostante.

L’impiego di un reticolo di false fughe prospettiche ha poi consentito di ridurre l’impatto visivo dell’imponente costruzione (alta oltre 14 mt sul fronte autostradale) do-nando leggerezza e movimento a tutte le superfici, incluse quelle senza porte né finestre.

Da sempre Baraclit si distingue per la capacità di creare architetture eleganti e uniche, mediante il semplice ricorso a linee, forme e volumi primari. Per costruire il bello con l’essenziale servono creatività e disciplina progettuale: pre-rogative che Baraclit ha affinato con l’esperienza di oltre 14.000 strutture realizzate.

Per questo il gruppo Althea, di Parma, ha voluto un’azien-da di Bibbiena, in provincia di Arezzo, per dare una nuova casa a quella che, fin dall’anteguerra, è nota come la “cuci-na d’Italia”.

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Arezzo, 10 Giugno 2009

Le PMI Italiane si affidano ai prefabbricati Baraclit per crescere. È una scelta di carattere. Il carattere dei grandi.

Sir Safety System, azienda attiva nel settore dell’antinfortunistica, nel 1998 sceglie Baraclit per ‘gettare’ le basi del proprio futuro. A 10 anni di distanza, Sir è diventata leader indiscussa in Italia e in Europa, e continua a scegliere Baraclit per ampliare le proprie prospettive.

A Santa Maria degli Angeli di Perugia, ai piedi del Monte Subasio, viene inaugurata nel 1998 la sede della Sir Safety System. Prende così forma un’idea di business vincente che porterà nel volgere di pochi anni ‘l’azienda che protegge chi lavora’ al vertice del proprio settore.

Fulcro del progetto Sir Safety System è il complesso edilizio dove si concentra il cuore pulsante dell’azienda: una strut-tura dalla ricercata qualità estetica che trasmette l’immagine dinamica, il carattere e la forza creativa di Sir. Per questo Baraclit l’ha scelta come soggetto della quinta pagina pub-blicitaria che oggi, 10 Giugno, è pubblicata sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”.

L’edificio consta di una palazzina uffici e di un magazzino prodotti finiti su due piani (superficie di 2.000 mq) caratte-rizzati da un’armoniosa continuità architettonica prima an-cora che fisica. I due corpi parlano uno stesso linguaggio, fatto di vetro, acciaio e soprattutto cemento.

Le superfici ‘nude’, solo lievemente modulate da scanala-ture orizzontali che si estendono dalla facciata continua ai

pannelli di tamponamento, conferiscono alla struttura un carattere high-tech moderno, in anticipo di un decennio sulle attuali tendenze che riscoprono il cemento ‘grigio’ come elemento di design d’avanguardia.

La straordinaria crescita dell’attività di Sir, che apre un uf-ficio vendita a Milano e un insediamento produttivo in Ro-mania, richiede nuovi spazi anche nella sede centrale. È così che l’azienda nel 2005 sceglie ancora una volta Baraclit per un ampliamento di 1.000 mq da realizzare su un lotto di terreno confinante, in continuità a un fabbricato industriale preesistente.

Per il nuovo edificio, il committente vuole nuovamente Pianaliant, l’elemento di copertura in cemento armato pre-compresso di Baraclit, già impiegato con piena soddisfazio-ne nel primo intervento.

Qualità dei materiali, assistenza al cliente post-vendita, ri-dotta necessità di manutenzione nel tempo, design che non invecchia: per questo chi sceglie una volta Baraclit continua a scegliere Baraclit, l’impresa che fa crescere le imprese.

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Arezzo, 11 Giugno 2009

Ancora il “Sistema Aliant” di Baraclit, per i clienti più attenti ai dettagli che contano. Prefabbricati, ma con gusto.

Marcafè, torrefazione adriatica, ha voluto il sistema Aliant di Baraclit per realizzare un edificio su misura, dove ogni particolare è il risultato di una calibrata ‘miscela’ tra funzionalità e ricerca estetica.

Incastonata tra il massiccio del Gran Sasso e il Mar Adriati-co, la nuova sede di Marcafè, torrefazione fondata nel lon-tano 1942, sorge in una splendida posizione panoramica che si affaccia sul litorale, a un chilometro dallo svincolo dell’autostrada A14 Teramo-Giulianova.Committente e progettista hanno concepito un’architet-tura complessa, multiforme, con un continuo scambio di materiali tra ambiente esterno e interno, dove l’esperienza del visitatore assomiglia ad un’esplorazione di tipo fisico e visivo. Per realizzare quest’ambiziosa idea Marcafè ha scel-to Baraclit, da sempre leader nell’architettura industriale, e Baraclit, visto l’assoluto pregio del risultato finale, ha scelto Marcafè per la pagina pubblicitaria dell’11 Giugno sul quo-tidiano “Il Sole 24 Ore”.

Il complesso, che insiste su una superficie di 2.500 mq, con-centra in sé il meglio della produzione Baraclit. Nel corpo uffici, articolato su tre livelli, la copertura è realizzata con Pianaliant, soluzione ideale per gli spazi direzionali a sof-fitto piano.

I laboratori che ospitano le macchine di torrefazione sono coperti da Aliant Shed, le cui finestre apribili diffondono

luce naturale in grande quantità e consentono un adeguato ricambio d’aria. Nel magazzino trova impiego la variante Aliant Spazio, per il miglior rapporto qualità/prezzo.Anche l’esterno dello stabilimento è stato personalizzato in ogni sua porzione, per conferire un’identità architettonica autonoma a ogni facciata.

La zona ingresso sul fronte principale è caratterizzata da due torri di forma triangolare, con involucro in acciaio e vetro, che sporgono dalla sagoma dell’edificio ospitando i corpi scala degli uffici. I prospetti laterali sono scanditi, in un gioco di volumi vuoto-pieno, da una serie di corpi ret-tangolari collegati da un cornicione di coronamento peri-metrale a sbalzo. I pannelli di rivestimento sono in graniglia di marmo con finitura “spazzolata” (la lavorazione a mag-gior pregio dell’intero catalogo Baraclit) e colore bianco Carrara seminato di rosso Verona: una ricercatezza estetica per richiamare idealmente il colore del chicco di caffè.

Chi da anni seleziona le migliori miscele di caffè lo sa bene, per costruire il gusto serve una passione profonda nella cura di ogni dettaglio, anche quello apparentemente più in-significante: per questo sceglie Baraclit.

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Arezzo, 17 Giugno 2009

Poltrona Frau e Baraclit: un incontro di stile

Da 10 anni Poltrona Frau sceglie le strutture prefabbricate Baraclit per dare spazio ai progetti di sviluppo. Una collaborazione che si basa sulla condivisione di quei valori, quali il design, l’eleganza e l’eccellenza, che le hanno rese famose, ciascuna nel proprio settore.

Per Baraclit costruire significa dare razionalità e personalità ai luoghi del vivere e del lavorare. Significa esprimere in modo contemporaneo i valori del passato. Significa inter-pretare lo spazio prestando una particolare attenzione alle esigenze funzionali ed estetiche del cliente. È per questo che Poltrona Frau, dopo precedenti esperienze con altri prefabbricatori, sceglie e continua a scegliere i prodotti Ba-raclit.

È l’anno 1998 e Poltrona Frau, già fornitore di Lancia, BMW e Mercedes, viene chiamata a sellare la prima vettura di serie Ferrari. Un incarico prestigioso per l’azienda mar-chigiana che richiede ulteriori spazi presso la sede centrale di Tolentino (Macerata). Il nuovo edificio, che ospita i labo-ratori del settore car, presenta la forma di un quadrilatero regolare di 50x120 metri.

La copertura scelta è Aliant nella sua versione tradiziona-le con elementi accostati intervallati da lucernari continui. L’illuminazione zenitale consente di portare luce anche nelle zone centrali dello stabilimento, che altrimenti, con la sola illuminazione laterale, sarebbero penalizzate tenuto conto della profondità dell’edificio.

Nel 2003, il fondo imprenditoriale Charme, capitanato da Luca Cordero di Montezemolo, entra nel 30% del capitale di Poltrona Frau. Si avvia un nuovo piano strategico di sviluppo industriale nell’ambito del quale viene affidata a Baraclit la re-alizzazione di un ampliamento da 4.000 mq dei locali storici adibiti alla produzione di poltrone. L’intervento, che prevede un contestuale affiancamento e prolungamento del fabbri-cato esistente, suggerisce l’impiego del sistema di copertura euro b2000, la cui trave a sezione tubolare costante è la solu-zione ideale per strutture in aggetto e perimetri irregolari.

Con la quotazione in borsa a fine 2006, l’attività di Poltrona Frau trova ulteriore slancio e Baraclit è chiamata, ancora una volta, a costruire nuovi spazi destinati alla produzione e allo stoccaggio. Vengono così realizzati due corpi distinti, il primo da 1.500 mq e un secondo più importante che si sviluppa su una superficie coperta di 12.000 mq adiacente ai locali del 1998. Come per l’intervento di 10 anni prima viene scelta la copertura Aliant tradizionale, nel frattempo modificata e migliorata nelle prestazioni di isolamento ter-mico secondo i più avanzati standard di comfort e rispar-mio energetico.

La particolare dislocazione altimetrica dello stabilimento, posto in una conca al di sotto del livello della viabilità prin-cipale, ha imposto al progettista la scelta di una copertura dall’aspetto esterno gradevole. Le delicate forme curvilinee di Aliant, che si sviluppano ritmicamente in prospettiva, e il colore grigio perla del manto esterno rappresentano una soluzione architettonica armoniosa, di gran lunga superiore ai tetti in alluminio o con guaine bituminose.

Dopo 10 anni di collaborazione e oltre 24.000 mq di su-perficie edificata, Baraclit ha scelto proprio una foto dello stabilimento di Poltrona Frau per la settima pagina pub-blicitaria in uscita oggi su il Sole 24 Ore, in concomitanza della quale una copia del quotidiano sarà inviata in omaggio a 4.000 opinion leader di Baraclit.

Poltrona Frau e Baraclit, due nomi che dicono molte cose: altissima qualità dei materiali, artigianalità, gusto italiano, linearità e design che non conoscono l’avvicendarsi delle mode. Due marchi che da sempre hanno lo sguardo rivolto al futuro, senza mai dimenticare la lezione del passato. Un connubio perfetto e indissolubile tra spazio e stile.

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Arezzo, 18 Giugno 2009

Dal capannone all’edificio evoluto. Un nuovo livello di prefabbricati Baraclit.

Involucri compositi, multipiano impegnativi, tecnologia e servizi avanzati. Baraclit raccoglie la sfida dell’edilizia prefabbricata moderna stabi-lendo un nuovo standard di qualità nel settore.

Per l’ottava pagina pubblicitaria che oggi, 18 Giugno, esce sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, Baraclit ha scelto l’ultima realizzazione per Penserini Costruzioni, situata nella frazio-ne Borgo Santa Maria del comune di Pesaro. Un intervento immobiliare articolato e di dimensioni importanti che rap-presenta una soluzione costruttiva moderna e unica nel suo genere.

Il complesso edilizio si configura come un centro polifun-zionale integrato che racchiude al suo interno una vasta se-rie di attività: artigianali, commerciali, direzionali e di servi-zi. L’edificio realizzato da Baraclit ha una superficie utile di 35.000 mq ed è organizzato in un unico corpo di fabbrica di forma rettangolare (280 x 90 metri), frazionato a sua vol-ta in numerosi lotti di piccole dimensioni (1.000-1.500 mq) tutti indipendenti.

Nell’angolo a nord del complesso, il fabbricato assume le forme di un edificio direzionale di rappresentanza che si sviluppa su cinque livelli (incluso un parcheggio interrato) per complessivi 9.000 mq. Baraclit ha realizzato la struttura con l’impiego di solai alveolari, anche in copertura, adottan-do i criteri tipici dell’edilizia tradizionale, quali ad esempio un pacchetto trave – solaio di spessore molto contenuto e il nodo pilastro – trave a scomparsa.

Per la palazzina, posta nella zona di maggiore visibilità del

lotto, i progettisti hanno scelto soluzioni architettoniche di grande pregio mirando a una netta distinzione fisica, oltre che funzionale, rispetto al resto dell’intervento.

La facciata, ritmata dalla scomposizione dei volumi e dalla dialettica di luci e ombre, assume una consistenza materica e scultorea, che la distingue dalle forme indifferenziate dei fabbricati industriali tradizionali. Il rivestimento esterno in pannelli di cemento Baraclit è nobilitato dalla particolare finitura su matrice a “effetto rotto” ed è completato da am-pie superfici vetrate scandite orizzontalmente da profili a cuspide in alluminio naturale.

Le unità del lotto a destinazione artigianale o produttiva si caratterizzano invece per una struttura più semplice: bi-piano sul fronte esterno (solaio e copertura Pianaliant) e monopiano sul retro, con sistemi di copertura Aliant Shed (su maglia 20x10 m) e b2000 Shed (su maglia 25x15 m). Il ricorso allo shed ha consentito di ottenere un’illuminazione ottimale, diffusa e orientata, e un efficace ricambio d’aria, evitando il problema dell’insolazione diretta che genera il fenomeno del surriscaldamento estivo degli ambienti.

Penserini, impresa di costruzioni storica del pesarese, ha scelto Baraclit come partner qualificato per le proprie ini-ziative di sviluppo immobiliare. Perché da sempre Baraclit alza il livello della qualità e della soddisfazione del cliente.

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Arezzo, 24 Giugno 2009

Arena e i prefabbricati Baraclit: un’intesa a prova d’acqua

Arena, brand di riferimento per i costumi da competizione, ha scelto la tecnologia del fibrocemento Baraclit – esclusiva del sistema Aliant – per un edificio assolutamente impermeabile nel tempo.

Arena è l’azienda che vince. Arena è l’azienda di Alain Ber-nard, nuovo primatista mondiale sui 100 metri sl, il primo uomo a scendere sotto i 47’’ nella gara principe del nuoto. Arena è l’azienda di Mark Spitz, vincitore di sette medaglie d’oro alle olimpiadi di Monaco 1972, e primo testimonial di una società produttrice di articoli sportivi. Arena è l’azienda che meglio conosce l’acqua e i materiali tecnici per domi-narla.

Per questo Arena ha affidato a Baraclit la realizzazione di un edificio perfettamente impermeabile per la propria sede di Tolentino, nelle Marche, che Baraclit ha scelto per la nona pagina pubblicitaria in uscita sull’edizione di oggi, 24 Giugno, de “Il Sole 24 Ore”.

Il complesso edilizio, che si estende su una superficie utile di 10.000 mq, si articola in due edifici a diversa destinazione (produttiva e direzionale) collegati tra loro da una galleria di vetro. Nei locali adibiti a magazzino e logistica, la copertura impiegata è Aliant tradizionale mentre nella palazzina a tre piani, sede delle attività di rappresentanza, si è fatto ricorso a Pianaliant, l’elemento di copertura a intradosso piano del catalogo Baraclit.

Aliant e Pianaliant hanno in comune il sistema di imperme-abilizzazione realizzato con un manto di fibrocemento soli-darizzato a fresco in fase di getto con l’elemento strutturale sottostante. Il fibrocemento è un materiale composito pro-

dotto direttamente da Baraclit, comprimendo sottovuoto strati sovrapposti di fibre sintetiche e naturali disperse in una matrice cementizia.

Il funzionamento del sistema è tanto semplice quanto effica-ce: l’acqua, a contatto con la superficie esterna del manto, fa espandere la matrice cementizia, determinando una contra-zione dei micropori interni tale da ‘intrappolare’ le molecole d’acqua stesse impedendone la migrazione negli strati sotto-stanti. Le fibre a elevato modulo elastico e l’esclusiva tecno-logia produttiva, conferiscono al fibrocemento compattezza e duttilità, caratteristiche necessarie per garantire la durabilità del sistema nel tempo, senza bisogno di manutenzione.

È l’acqua stessa, dunque, ad attivare il meccanismo di im-permeabilizzazione: un vero e proprio “impermeabile d’ac-qua”, il cui principio è simile a quello che sta alla base dei tessuti di ultima generazione impiegati da Arena per i pro-pri costumi.

La tecnologia del fibrocemento di Baraclit, affinata e speri-mentata in oltre 60 anni di attività e 21 milioni di metri qua-drati coperti, è ancora oggi unica e inimitabile nel settore dei prefabbricati in Italia. È così che Baraclit è in grado di realizzare prodotti che incontrano e addirittura oltrepassa-no le aspettative dei clienti.

Per Baraclit, come per Arena, questo è vincere.

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Arezzo, 25 Giugno 2009

Prada, l’Architetto Canali e Baraclit: eleganza, idea e materia. Insieme, nella storia dell’architettura italiana.

I prefabbricati Baraclit tornano protagonisti per Prada Shoes Factory, a Montegranaro (AP), su progetto degli architetti Guido Canali e Mimma Caldarola. L’Istituto Nazionale di Architettura (IN/ARCH) premia il risultato come miglior opera realizzata in Italia negli ultimi 5 anni.

È la decima pagina pubblicitaria sul quotidiano “il Sole 24 Ore”, in uscita oggi. È l’ultimo dei dieci ritratti Baraclit, dieci edifici con personalità diverse, dieci modi di essere e di apparire. È la fine, e come spesso accade, si torna al principio, chiudendo un ideale cerchio stilistico. Ancora una volta l’architettura di Canali, ancora una volta le linee sul cemento grigio, ancora una volta un riconoscimento di prestigio.

Lo stabilimento calzaturiero Prada di Montegranaro sorge su un poggio della valle del Chienti, in provincia di Ascoli. Il lotto di circa 11.000 mq si sviluppa in forte pendenza, con un dislivello massimo di 13 m, in un paesaggio di mor-bide sequenze collinari dove coltivazioni di ulivi si alterna-no a profonde macchie boschive.

Il complesso edilizio ospita un opificio di 5.000 mq collega-to da una stretta galleria vetrata alla palazzina uffici, che si sviluppa su due piani per 1.250 mq. L’aula del laboratorio, profondamente incassata entro il pendio ripido della collina, è stata interamente realizzata con componenti prefabbrica-te Baraclit. Come nello stabilimento calzaturiero Lamos di Montevarchi (sempre realizzato da Baraclit per Prada), la co-pertura è affidata alle armoniose forme alari di Aliant, mentre i muri perimetrali sono in pannelli di cemento grigio ferro, semplici e austeri, solo lievemente modulati da false fughe orizzontali realizzate in fase di prefabbricazione.

In parallelo al muro del laboratorio, tre “lame” incidono il suolo: tra questi muri, rivestiti ancora dai pannelli Baraclit in nudo cemento scanalato, sono tesi spazi di calibro dif-ferente, a forte sviluppo longitudinale. Prima i patii che si saldano con il corpo fabbrica, poi il parallelepipedo degli

uffici delimitato da facciate continue, e infine, compressa entro il recinto murario, una specie di navata a cielo aperto, occupata dal giardino interno che si sviluppa in pendenza a saldare le quote di riferimento, da ±0.00 a –4,80.

Nel complesso dell’intervento, i progettisti hanno saputo trovare un equilibrio sottile tra appartatezza e radicamen-to. Le lame di cemento proteggono l’edificio dalla strada, creando un giardino segreto, uno spazio riflessivo ed evo-cativo, pensato per il benessere di chi vi lavora. Il paesaggio interno invece, con i suoi patii costellati di macchia medi-terranea e la trasparenza delle superfici vetrate, crea una risonanza con il territorio collinare circostante in un rap-porto di continuità e appartenenza.

Grazie a questo linguaggio essenziale ed esistenziale, Prada, lo studio Canali e Baraclit hanno ricevuto il prestigioso pre-mio nazionale ANCE – IN/ARCH II edizione, per la mi-gliore opera di nuova costruzione realizzata. Ad essere pre-miata è la qualità dell’architettura non intesa esclusivamente come esito dell’estro creativo dell’architetto demiurgo ma come risultato di un processo complesso che vede coinvolti soggetti diversi, ivi inclusi il committente e il costruttore.

Da sempre questo è il ruolo di Baraclit; far sì che la crea-tività dell’Uomo non debba mai soccombere, creando nel progettista la certezza che ogni suo tratto possa essere tra-dotto in realtà, senza che venga per questo snaturato se non addirittura cancellato.

È solo quando l’eleganza di Prada e la poetica dello spazio di Canali incontrano la solida concretezza di Baraclit che nascono linee da collezione.

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Luca Bernardini, responsabile marketing di Baraclit fa il punto della situazio-ne e commenta i risultati della campagna pubblicitaria su “Il Sole 24 Ore”. “Le 10 uscite nel quotidiano ci hanno dimostrato che pianificando una buo-na campagna pubblicitaria, proprio in questi momenti di stress economico, un’Azienda solida come Baraclit ne trae un grande vantaggio”. Mentre tante, tantissime aziende italiane in un momento di congiuntura ne-gativa persistente come quello attuale, per riuscire a sopravvivere sono co-strette a tagliare costi e a ridimensionare la propria attività, ecco che Baraclit decide di fare un investimento importante in comunicazione per ampliare le proprie prospettive di sviluppo.Baraclit SpA nasce nel 1946 a Bibbiena, una piccola cittadina di 12.000 abi-tanti, in provincia di Arezzo, e in 63 anni di attività si ingrandisce rapida-mente fino ad affermarsi come una delle prime aziende in Italia nel settore dell’edilizia industrializzata in cemento, grazie a una capacità produttiva an-nua di oltre 400.000 mq e una media di 250 strutture l’anno, in pratica un nuovo edificio ogni giorno. Una realtà di caratura nazionale che vale la pena co-noscere più da vicino. Per questo, abbiamo incontrato il Dr. Luca Bernardini, responsabile marketing di Ba-raclit, per approfondire le ragioni di una strategia di comunicazione innovativa per il settore e dal budget di tutto rispetto.

D. Perché un investimento così importante in un momento non proprio felice per l’economia mondiale e per il settore dei prefabbricati indu-striali in Italia?

R. In tempi di crisi, si sa, le risorse da investire sono limitate e i clienti diventano molto selettivi privile-giando la qualità, l’esperienza e l’affidabilità, anche finanziaria, dei propri fornitori. Chi costruisce oggi vuole avere delle certezze che solo un’azienda solida come Baraclit può dare. Per questo abbiamo scelto una campagna pubbli-citaria a livello nazionale, proprio per dimostrare la piena fiducia che nutriamo nei nostri prodotti e nel nostro futuro. La solidità di Baraclit non è mai stata messa in discussione e questo investimento ne è la riprova.

D. 10 uscite con 10 realizzazioni e 10 claim diversi. E i grossi nume-ri che a ogni uscita cambiavano. Cosa avete voluto dimostrare?

R. Il progetto è stato curato in ogni minimo particolare. Le 10 uscite con 10 claim diversi servono per dimostrare che, pur trattandosi di edilizia industria-lizzata, ogni realizzazione di Baraclit è unica perché uniche sono le esigenze di ogni cliente, sia esso uno dei più noti brand italiani nel mondo come Prada o una piccola azienda dinamica e in crescita come Sir Safety System.Con i numeri invece abbiamo voluto esprimere quella dinamicità che anche oggi ci contraddistingue. Dalla prima uscita con 21.515.300 mq coperti, sia-mo arrivati alla decima con 21.560.600 mq: significa che in un mese e mezzo, mentre i nostri lettori ci vedevano, abbiamo coperto una superficie comples-siva di 45.300 metri quadri e, cosa da non sottovalutare, abbiamo realizzato 35 nuove strutture. Altro che chiusura impianti o cassa integrazione, Baraclit produce a pieno ritmo e con i consueti standard qualitativi. D. Quindi ha voluto dimostrare che chiunque abbia necessità di costruire una struttura prefabbricata, Baraclit ha già pronta una risposta.

R. Sì, è proprio questo che abbiamo voluto dire con la campagna pubbli-citaria. In 63 anni di Baraclit, abbiamo costruito edifici prefabbricati per

le più svariate attività merceologiche, dalla moda al settore alimentare, dalla grande distribuzione alla metalmeccanica, grandi spazi e spazi ri-dotti, interventi dal forte contenuto architettonico o fabbricati industriali dalle forme più essenziali.Ad ognuno abbiamo dato quello che ci ha chiesto, ma ciò che è più premiante per noi è la soddisfazione dei nostri clienti, i quali, a distanza di decenni ci contattano per ampliare la sede, se non addirittura costru-irne una nuova. La fedeltà al marchio Baraclit ha per noi un significato importante e qualificante: ogni anno circa la metà delle opere messe in cantiere da Baraclit è commissionata da “vecchi” clienti. È un patrimo-nio unico nel settore, che vogliamo valorizzare e preservare anche con iniziative pubblicitarie di questo tipo.

D. Il claim della terza uscita, “abbiamo dato valore all’investimen-to”, cosa voleva significare?

R. Le società immobiliari ci chiedono di co-struire edifici prefabbricati destinati alla vendita o all’affitto. In questi casi il nostro intervento è ancora più difficile rispetto a un committente industriale o commerciale, del quale conoscia-mo in dettaglio le esigenze funzionali e proget-tuali. Con le società immobiliari è completa-mente diverso, non sappiamo chi dovrà abitare la struttura, quindi dobbiamo stare attenti a ogni minimo particolare, qui, sono i dettagli che contano. Basti pensare che molte società immobiliari per le quali abbiamo lavorato, per valorizzare al meglio il proprio investimento sono solite utilizzare lo slogan: “affittasi o ven-desi edificio prefabbricato Baraclit”.Questa sì che è una garanzia, questo sì che che vuol dire costruire bene. E per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione.

D. Che risonanza ha avuto la campagna pubblicitaria in ambito nazionale?

R. Le statistiche di cui disponiamo sul sito www.baraclit.it ci dicono che a fine campagna gli accessi sono aumentati di 10 volte rispetto alla media di contatti prima del mese di maggio. A questo si aggiungano le telefona-te ricevute da ogni parte d’Italia, email di congratulazione per le immagi-ni delle realizzazioni e, ancor più importante, vere e proprie richieste di preventivo per edifici prefabbricati delle più svariate tipologie. Dire che siamo rimasti soddisfatti, credo che non sia fuori luogo. D. In pochi anni avete vinto due premi nazionali di Architettura, con la firma dell’Architetto Canali, quale progettista. Anche que-sta non è cosa di poco conto.

R. I due premi vinti con la firma dell’Architetto Canali dimostrano ancora una volta come l’architettura industriale possa rendersi dispo-nibile anche in un complesso prefabbricato. Ancora oggi si pensa al prefabbricato come al tipico capannone standard, spersonalizzato. Un parallelepipedo o una scatola senza pretese. Niente di più errato. I riconoscimenti dell’Istituto Nazionale di Architettura (Prada Shoes Factory a Montegranaro) e della Triennale di Milano (Maglificio Gran Sasso a Sant’Egidio alla Vibrata) dimostrano che Baraclit è in grado di produrre strutture dal design moderno e raffinato senza rinunciare alla funzionalità, alla praticità e all’affidabilità della prefabbricazione. Qui risiede la radice profonda del successo di Baraclit. Ciò che proponiamo non è solo bello, è unico.

Arezzo, 1 Luglio 2009

Baraclit e i 10 edifici testimonial.Luca Bernardini racconta: “abbiamo costruito un’immagine di successo”.

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