I criteri fondamentali di una illuminazione eco ... · che nelle premesse specifica di utilizzare...

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Ing. Lucente Pietro Paolo 1 25 novembre 2010 Ing. Lucente Pietro Paolo I criteri fondamentali di una illuminazione eco-compatibile, le norme tecniche e le deroghe previste dalla Legge Regionale del Veneto n. 17 del 07 agosto 2009 Città di Arzignano 25 novembre 2010 Legge Regione Veneto n. 17 del 07 agosto 2009 2 ASPETTO NORMATIVO Per quanto riguarda l’illuminazione stradale ci sono stati negli ultimi anni numerosi aggiornamenti normativi. Fino all’ottobre del 2007 i requisiti illuminotecnici per le strade con traffico motorizzato erano definiti dalla norma UNI 10439 "Illuminotecnica - Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato". Tale norma prevedeva un unico tipo di illuminazione, senza consentire una riduzione del livello luminoso, ad esempio per risparmiare energia, nelle strade a bassa intensità di traffico, nelle strade con buona visibilità, ecc. Norme UNI

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Ing. Lucente Pietro Paolo

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25 novembre 2010Ing. Lucente Pietro Paolo

I criteri fondamentali di una illuminazione eco-compatibile, le norme tecniche e le

deroghe previste dalla Legge Regionale del Veneto

n. 17 del 07 agosto 2009

Città di Arzignano

25 novembre 2010 Legge Regione Veneto n. 17 del 07 agosto 2009

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ASPETTO NORMATIVO

Per quanto riguarda l’illuminazione stradale ci sono stati negli ultimi anni numerosi aggiornamenti normativi.

Fino all’ottobre del 2007 i requisiti illuminotecnici per le strade con traffico motorizzato erano definiti dalla norma UNI 10439 "Illuminotecnica - Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato".

Tale norma prevedeva un unico tipo di illuminazione, senza consentire una riduzione del livello luminoso, ad esempio per risparmiare energia, nelle strade a bassa intensità di traffico, nelle strade con buona visibilità, ecc.

Norme UNI

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Il cambiamento si è avuto con la pubblicazione della norma UNI 11248 "Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche"

che nelle premesse specifica di utilizzare la normaUNI EN 13201-2 "Illuminazione stradale - Requisiti prestazionali".

Nella progettazione degli impianti di illuminazione stradale si deve anche tenere conto delle norme:

UNI EN 13201-3 "Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni”.

UNI EN 13201-4 "Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misura delle prestazioni fotometriche”.

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Norme CEI

CEI 64-8/7 sezione 714tratta la parte impiantistica dell’illuminazione pubblica, precedentemente trattata dalla CEI 64-7

Leggi Regionali

Legge della Regione Veneto del 07/08/2009 n. 17

Lombardia : Legge Regionale 17/2000

Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Campania, Toscana, Piemonte, Valle d'Aosta, Basilicata, Abruzzo, Umbria,

Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, ecc.

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Progetto IlluminotecnicoUNI 11248

UNI EN 13201-2

UNI EN 13201-3UNI EN 13201-4

CEI 64-8 sez. 714

Legge della Regione Veneto del 07/08/2009 n. 17

DM 37/08

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Redatto da un Professionista dello specifico settore, con specifico curriculum e formazione adeguata(corsi di cui all’art. 3, comma 1, lettera c)

Sviluppato nel rispetto delle norme CEI e UNI

Certificazione del progettista di rispondenza ai requisiti della LR 17/09

- Documentazione relative alle misurazioni dell’apparecchio ulitizzato (sia in forma tabellare numerica, sia in forma di file standard normalizzato es. “Eulumdat”.

- Istruzioni di installazione ed uso corretto dell’apparecchio in conformità alla legge.

Completo della seguente documentazione:

LR 17/09 Art. 7: Progetto Illuminotecnico

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Si considerano conformi ai principli dei contenimento dell’inquinamento luminoso del consumo energetico gli impiant, pubblici e privati, che rispondono ai seguenti requisiti:

- Apparecchi illuminanti con intensità luminosa massima compesa tra 0 e 0,49 cd/klm di flusso luminoso totale emesso a 90° ed oltre.

LR 17/09 Art. 9: Sorgenti di luce

Apparecchi conformi alla L.R. 17/09

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Apparecchi NON conformi alla L.R. 17/09

LR 17/09 Art. 9: Sorgenti di luce

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Apparecchi conformi alla L.R. 17/09

LR 17/09 Art. 9: Sorgenti di luce

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Apparecchi NON conformi alla L.R. 17/09

LR 17/09 Art. 9: Sorgenti di luce

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Curve fotometriche

Per l’angolo di 90° l’intensità luminosa è di 50 cd/klm

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L’apparecchio NON è conforme perché a 90° fornisce 5 cd/klm

Curve fotometriche

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LR 17/09 Art. 9: Sorgenti di luce

L’ Indice di Resa cromatica(IRC) è la grandezza che esprime la capacità di riprodurre in modo naturale i colori degli oggetti illuminati. Ra= 50-70 è considerata “buona”, Ra= 80-100 è considerata “ottima”.

L’ Efficienza Luminosa (η) è è la grandezza che descrive il rapporto il flusso luminoso emesso nello spazio e l’alimenta che lo alimenta.

- Sono equipaggiati con lampade ad avanzata ed elevata efficienza luminosa (SAP, SBP). E’ consentito l’impiego di lampade co indice di resa cromatica superiore a Ra=65 ed efficienza non inferiore ai 90 lm/W esclusivamente per l’illuminazione di monumenti, edifici, aree di aggregazione e zonepedonalizzate dei contri storici.

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- gli apparecchi di illuminazione a LED possono essere impiegati anche in ambito stradale, a condizione che abbiano intensità luminosa compresa tra 0 e 0,49 cd/klm di flusso luminoso totale emesso a 90° ed oltre e che le superfici illuminate non superino il livello minimo di luminanza media mantenuta o di illuminamento medio mantenuto previsto dalle norme di sicurezza specifiche.

LR 17/09 Art. 9: Sorgenti di luce

- sono realizzati in modo che le superfici illuminate non superino il livello minimo di luminanza media mantenuta o di illuminamento medio mantenuto previsto dalle norme di sicurezza specifiche.

- sono provvisti di dispositivi che abbassano i costi energetici e manutentivi, agiscono puntualmente su ciascuna lampada o in generale sull’impianto e riducono il flusso luminoso in misura superiore al 30% rispetto al pieno regime di operatività, entro le ore ventiquattro.

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LR 17/09 Art. 9: Sorgenti di luce

- Fari, torri-faro e riflettori devono avere, rispetto al terreno, un'inclinazione tale danon irradiare oltre 0 cd per 1.000 lumen a 90° e oltre.

- L'installazione di torri-faro deve prevedere una potenza installata inferiore, a parità di luminanza delle superfici illuminate, a quella di un impianto con apparecchi tradizionali.

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LR 17/09 Art. 9: Sorgenti di luce

E’ vietato l’uso su tutto il territorio regionale di fasci di luce fissi o rotanti, di qualsiasi colore e potenza, come i fari, i fari laser, le giostre luminose.

L’illuminazione di edifici deve essere realizzata garantendo una intensitàluminosa compresa tra 0 e 0,49 cd/klm di flusso luminoso totale emesso a 90°e lo spegnimento o riduzione della potenza di illuminazione pari ad almeno il 30%, entro le ventiquattro ore.

Per edifici di interesse storicoè ammesso il ricorso a sistemi di illuminazione dal basso verso l’alto, con una luminanza media mantenuta massima sulla superficie da illuminare pari a 1 cd/m2 o ad un illuminamento medio fino a 15 lux.

In tal caso i fasci di luce devono essere contenuti all’interno della sagoma dell’edificio e, qualora la sagoma sia irregolare, il flusso diretto verso l’alto non intercettato dalla struttura non deve superare il 10% del flusso nominale che fuoriesce dall’impianto di illuminazione.

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Ai fini dell’alta efficienza degli impianti si devono osservare le seguenti prescrizioni:

- impiegare, a parità di luminanza, apparecchi che conseguano con impegni ridotti di potenza elettrica, condizioni massime di interassee che minimizzino i costi e interventi di manutenzionenell’illuminazione pubblica e privata per esterni.

- gli impianti di illuminazione stradali devono garantire un rapporto fra interditanza e altezza delle sorgenti luminose non inferiore a 3,7

- soluzioni con apparecchi lungo entrambi i lati della strada sono consentite nei casi in cui le luminanze di progetto debbano essere superiori a 1,5 cd/m2 o per carreggiate con larghezza superiore ai 9 metri.

LR 17/09 Art. 9 comma 11: Efficienza degli impianti

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La progettazione degli impianti di illuminazione esterna notturna deve essere tale da contenere al massimo la luce intrusiva all’interno delle abitazioni e di ogni ambiente adiacente all’impianto.

LR 17/09 Art. 9 comma 11: Efficienza degli impianti

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Come utilizzare le norme UNI per la progettazione?

La norma UNI 11248 indica come individuare la categoria illuminotecnica dei vari tratti di una strada .

La norma UNI EN 13201-2 stabilisce le prestazioni illuminotecniche di ciascuna categoria.

Certamente queste norme comportano una maggiore complessità, rispetto alle norme precedenti, ma permettono di progettare l'illuminazione stradale in modo più coerente con le diverse finalità illuminotecniche.

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Progettare secondo le norme UNI

suddividere la strada da illuminare in zone con condizioni omogenee, dette "zone di studio";

Il progettista di un impianto stradale deve procedere come segue:

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(un tratto rettilineo di una strada, un incrocio di una strada, un passaggio pedonale, ecc.)

individuare, per ogni zona di studio, la categoria illuminotecnica di riferimento;

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determinare la categoria illuminotecnica di progetto in funzione dei parametri di influenza;

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Progettare secondo le norme UNI

Per le zone di conflitto adottare un livello luminoso maggiore del 50% rispetto a quello delle zone adiacenti.

Pertanto per una rotonda o per uno svincolo bisogna prevedere un livello luminoso superiore

del 50% rispetto a quello delle strade che vi confluiscono.

Fine

Nelle norme UNI sono definiti i valori minimi di uniformità che l’impianto deve rispettare, pertanto per la riduzione notturna del

flusso luminoso non può essere utilizzata la soluzione “tutta notte -mezzanotte”