I contratti di rendimento energetico EPC_Workshop ME... · 2013-07-29 · miglioramento...

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I contratti di rendimento energetico Marcello Antinucci ECUBA srl CBW Bologna 19-20 marzo 2013

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I contratti di rendimento

energeticoenergetico

Marcello Antinucci

ECUBA srl

CBW Bologna 19-20 marzo 2013

Fonte normativa: Dlgs 115/2008

Art. 2.

Definizioni

l) «contratto di rendimento energetico»: accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore riguardante contrattuale tra il beneficiario e il fornitore riguardante una misura di miglioramento dell'efficienza energetica, in cui i pagamenti a fronte degli investimenti in siffatta misura sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell'efficienza energetica stabilito contrattualmente;

Fonte normativa: DLgs 115/2008

Art. 16 comma 44. Fra i contratti che possono essere proposti nell'ambito della

fornitura di un servizio energetico rientra il contratto di servizio

energia di cui all'articolo 1, comma 1, lettera p), del decreto del

Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, rispondente a Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, rispondente a quanto stabilito dall'allegato II al presente decreto.

Allegato II (previsto dall'articolo 16, comma 4)

Contratto servizio energia

5. Requisisti e prestazioni del Contratto servizio energia «Plus».

Caratteristiche del servizio energia

Il contratto deve comprendere:

1. Fornitura di energia

2. Esercizio e manutenzione2. Esercizio e manutenzione

3. Riqualificazione energetica

Il pagamento è proporzionale alla fornitura di

calore (tramite contatori di calore).

« Supply Contract » o « Delivery Contract »

Caratteristiche del servizio energia

E’ l’acquisto di un servizio, in cui l’aspetto del

risparmio energetico è aggiuntivo ma non

l’oggetto principale.

La critica che viene svolta dalla CE è che in questo La critica che viene svolta dalla CE è che in questo

contratto si evidenzia un conflitto d’interesse tra

il fornitore di energia, che trae il suo profitto dalla

vendita di energia, e il cliente che è interessato al

risparmio energetico.

Per cercare di aggirare questo

conflitto è definito il servizio

energia plus:

Si aggiunge a tutte le precedenti caratteristiche

il vincolo di ottenere nell’ambito del servizio

anche una riduzione garantita di consumo di

il vincolo di ottenere nell’ambito del servizio

anche una riduzione garantita di consumo di

almeno il 10% (5% nel caso di rinnovo).

IL CONSIP

I contratti proposti dal CONSIP ai Comuni sono derivati dal servizio energia, anche se con alcune varianti:

• Il corrispettivo è espresso in €/mc/ora/GG, ed è pertanto indipendente dal consumo ed è pertanto indipendente dal consumo misurato (questo supera il conflitto di interesse, ma non c’è un pagamento legato al risparmio ottenuto.

Settori di applicazione:

Anche se nel decreto si tende a intendere

sempre un servizio rivolto al riscaldamento, i

principi possono essere estesi anche

sempre un servizio rivolto al riscaldamento, i

principi possono essere estesi anche

all’illuminazione, sia degli interni che quella

stradale.

Bando CONSIP servizio luce:

Prevede nell’opzione a 6 anni una quota minima sull’ammontare contrattuale di investimenti eseguiti dall’aggiudicatario ma a carico del committente, mentre a carico del committente, mentre nell’opzione 9 anni c’è una quota a carico dell’aggiudicatario. Il risparmio è tutto a beneficio dell’aggiudicatario poiché il prezzo è fisso per tipologia di punto luce.

IL CONTRATTO DI RENDIMENTO

ENERGETICO (tipo Energy Performance Contract – EPC)

In questo caso, come da definizione del Dlgs

115/2008, il pagamento è legato al

soddisfacimento dell’obiettivo di risparmio.soddisfacimento dell’obiettivo di risparmio.

E’ il tipico contratto adatto ad una ESCO, per

come viene definita nel decreto stesso.

ESCO

(art 1 comma i del DLgs 115/2008)

i) «ESCO»: persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici, ovvero altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell'utente, e, ciò installazioni o nei locali dell'utente, e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti;

FTT

(art 1 comma i del DLgs 115/2008)

m) «Finanziamento tramite terzi»: accordo contrattuale che comprende un terzo, oltre al fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell'efficienza misura di miglioramento dell'efficienza energetica, che fornisce i capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essere una ESCO;

Come funziona un EPC:

Il committente identifica un edificio o impianto, ne definisce i consumi storici e le descrive le caratteristiche dimensionali, edili, componentistiche, e le descrive le caratteristiche dimensionali, edili, componentistiche, quindi richiede all’offerente di proporre interventi che garantiscano una quota minima di risparmio.

Come funziona un EPC:

Va comunque definito un ordine di grandezza degli investimenti da eseguire (come minimo per definire le SOA).

L’offerente può presentare in gara una diagnosi (se non già fornita dal committente), un piano economico

L’offerente può presentare in gara una diagnosi (se non già fornita dal committente), un piano economico finanziario, una ipotesi di finanziamento (inclusi eventuali contributi acquisiti dal committente o dalla ESCO), ed un progetto preliminare.

Il punteggio premia la percentuale garantita maggiore e la qualità degli interventi.

Come mai se ne fanno ancora pochi

in Italia?

Perché è un contratto atipico, non è un appalto di lavori, non è un servizio di manutenzione o fornitura, non è neppure un servizio finanziario perché manutenzione o fornitura, non è neppure un servizio finanziario perché coinvolge della tecnologia.

Questa diversità lo rende assolutamente alternativo al servizio CONSIP (vedi il testo del Piselli).

Come mai se ne fanno ancora pochi

in Italia?

Altro problema è la difficoltà di valutazione tecnica, che mette in difficoltà la commissione valutante le offerte. Per questo motivo si tende a preferire procedure ristrette e negoziate a preferire procedure ristrette e negoziate (perfino il “dialogo competitivo”!).

Per ridurre questo ostacolo il committente può delimitare la varietà degli interventi richiesti, tramite una idonea diagnosi energetetica.

Il primo esempio italiano: ELENA

MilanoGara basata su un centinaio di edifici in 16 Comuni, corredati di

diagnosi energetica. Si fissa una “baseline” in €, rispetto alla quale gli offerenti propongono un risparmio garantito (pari al minimo al 20% di gas più elettricità), sempre in € (i prezzi si aggiornano con le tariffe energetiche).

Si prevedono aggiustamenti della baseline per tener conto dei GG, delle ore di funzionamento, dei volumi effettivi riscaldati.delle ore di funzionamento, dei volumi effettivi riscaldati.

Se l’obiettivo si raggiunge l’aggiudicatario viene pagato secondo il canone annuale pattuito. Se non viene raggiunto l’aggiudicatario, viene pagato al netto del risparmio mancato, cioè deve restituire al committente il saldo mancante.

Ammontare della gara 6 M€, invitate 8 diverse ATI (ESCO + Banca intermediaria del finanziamento BEI). Aggiudicata ad un consorzio lombardo.

Il primo esempio italiano: ELENA

Milano

Il contratto è configurato giuridicamente come una concessione, con FTT.concessione, con FTT.

Il canone annuo non può superare il 95% del risparmio annuo garantito (5% min di sgravio).

Durata massima della concessione: anni 15.

Grazie per l’attenzione

[email protected]@ecuba.it

Il primo italiano: ELENA Milano

3.1. a) Criteri di Valutazione delle offerte tecniche

1 Design globale degli interventi rispetto alle strutture esistenti

anche con riferimento all’equilibrio tra interventi sugli involucri,

sugli impianti e il ricorso a fonti rinnovabili: punti 14

2 Conformità della gestione energetica con le caratteristiche

prestazionali (misura, monitoraggio e reporting) punti 4prestazionali (misura, monitoraggio e reporting) punti 4

3 Servizi offerti (manutenzione/risoluzione dei problemi) punti 5

4 Servizio di informazione, comunicazione e motivazione

dell’utenza punti 3

5 Qualità dei materiali e della componentistica utilizzata e

disponibilità di sostituzione delle parti di ricambio dopo la fine

del contratto punti 4

Totale 30

Il primo italiano: ELENA Milano

3.1.b) Criteri di Valutazione delle offerte economiche

6 Valore dell’investimento : punti 25

7 Valore Attuale dello sgravio di bilancio per i Comuni

per il Periodo di Concessione (vedi Allegato 2): punti 25

8 Valore Attuale dello sgravio di bilancio dopo il Periodo 8 Valore Attuale dello sgravio di bilancio dopo il Periodo

di Concessione (vedi Allegato 3) : punti 8

9 Extra risparmio riconosciuto ai Comuni in caso di

superamento del risparmio garantito annuo: punti 8

10 Riduzione delle emissioni di CO2: punti 4

Totale 70