I COMPLEANNI DEL MESE DI MAGGIO Auguri a ::: · Ad Ernesta è piaciuto molto e ringrazia tutti i...

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1 I COMPLEANNI DEL MESE DI MAGGIO Auguri a: Bolis Roberto 26/05 Canzi Adele Maria 30/05 Casiraghi Gesuina 13/05 Di Santo Donato 22/05 Pancotti Dina 14/05 Pirovano Angelina 21/05 Rogato Francesca 30/05 Sala Anna 03/05 Sesana Aurelia 30/05

Transcript of I COMPLEANNI DEL MESE DI MAGGIO Auguri a ::: · Ad Ernesta è piaciuto molto e ringrazia tutti i...

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I COMPLEANNI DEL MESE DI MAGGIO

Auguri a::::

Bolis Roberto 26/05

Canzi Adele Maria 30/05

Casiraghi Gesuina 13/05

Di Santo Donato 22/05

Pancotti Dina 14/05

Pirovano Angelina 21/05

Rogato Francesca 30/05

Sala Anna 03/05

Sesana Aurelia 30/05

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Ricordando… La Pasqua

Mercoledì 8 aprile alle ore 15.30, si è svolta nel salone la festa di Pasqua, ad

attendere i nostri ospiti c’erano tre bellissime uova di cioccolato...è stato un po-

meriggio di allegria e ricco di dolcezza e, dopo aver cantato, e ballato insieme i

nostri ospiti si sono gustati una buonissima colomba e tanta tanta cioccolata.

Il cioccolato delle uova di Pasqua era abbondante tanto che per tutta la settima-

na è stato utilizzato per dare un tocco in più di

dolcezza alla merenda.

La finale del torneo di scopa: Monticello-Brivio Martedì 7 aprile nel nostro salone, si è svolta la finalissima del torneo di scopa,

che vedeva scontrarsi L’RSA di Brivio contro la nostra Casa di riposo, i concor-

renti dopo svariate e agguerritissime partite sono giunti alla proclamazione del

vincitore.

Il torneo di scopa è stato vinto dai nostri amici di Brivio che hanno trovato in

noi degli ottimi rivali, onesti e determinati.

Ci auguriamo di poter avere la nostra rivincita.

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Il Teatro

La sera di venerdì 17 marzo alcuni ospiti sono stati invitati ad un evento molto

speciale ed importante.

L’associazione Culturale Gruppo Musicale Amici & Voci ha presentato una

commedia musicale in due tempi intitolata “ UN SOGNO; FUORI DAI BINA-

RI”. Lo spettacolo si è svolto presso l’auditorium di Casatenovo ed oltre ad es-

sere stato molto bello, il ricavato andrà in beneficenza all’Ospedale degli amici

di Neisu che si trova nella repubblica democratica del Congo, nel continente

Africano, e parte del ricavato servirà per acquistare un nuovo pulmino per la

nostra casa di riposo.

Noi siamo stati molto contenti di aver partecipato a questa iniziativa.

La recita dei bambini di Cassago

Venerdi 24 aprile, siamo stati invitati, come l’anno scorso, ad assistere allo

spettacolo di fine anno dei bambini della scuola di Cassago Brianza. La serata è

trascorsa all’insegna dell’allegria e del divertimento. I bambini hanno donato ai

nostri nonni una bellissima poesia incorniciata e firmata da ognuno di loro e noi

li ringraziamo di cuore. Ecco le

foto:

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Ecco cosa dicono i nostri ospiti della serata:

Ad Ernesta è piaciuto molto e ringrazia tutti i bambini.

Per Aurelia i bambini sono stati bravissimi, ed è stata contenta di essere stata

scelta insieme ad altri ospiti per rappresentare la casa di riposo, e ringrazia per

la poesia che ci hanno donato.

Per Anna.C la serata è stata programmata molto bene ed i bimbi sono stati bra-

vissimi.

Il coro AIDO:

Giovedì 23 aprile il coro AIDO ha allietato il nostro pomeriggio con tanta buo-

na musica, divertentissime danze e una simpaticissima scenetta.

La Casa di riposo di Monticello ringrazia vivamente il coro AIDO per il bellis-

simo spettacolo offertoci e per il bellissimo pomeriggio passato in compagnia.

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Feste e ricorrenze mensili

La Festa dei lavoratori è una festività celebrata il 1°di maggio di ogni anno

che intende ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi rag-

giunti in campo economico e sociale dai lavoratori. La festa del lavoro è rico-

nosciuta in molte nazioni del mondo ma non in tutte.

Più precisamente, con essa si intende onorare le battaglie operaie volte alla con-

quista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore.

Tali battaglie portarono alla promulgazione di una legge che fu approvata nel

1866 nell'Illinois (USA). La prima internazionale richiese poi che legislazioni

simili fossero approvate anche in Europa

Origini internazionali

L'origine della festa risale ad una manifestazione organizzata negli Stati Uniti

dai Cavalieri del lavoro (un’associazione fondata nel 1869)a New york il 5 set-

tembre 1882. Due anni dopo, nel 1884, in un'analoga manifestazione i Cavalieri

del lavoro approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza

annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all' Internazionale dei lavoratori

- vicine ai movimenti socialista ed anarchico - suggerirono come data della fe-

stività il primo maggio.

Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti

accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago (USA) e conosciuti co-

me rivolta di haymarket Questi fatti ebbero il loro culmine il 4 maggio quando

la polizia sparò sui manifestanti provocando numerose vittime.

L'allora presidente Grover Cleveland ritenne che la festa del primo maggio a-

vrebbe potuto costituire un'opportunità per commemorare questo episodio e l’-

antica associazione dei Cavalieri del lavoro.

La data del primo maggio fu adottata anche in Canada nel 1894 sebbene il con-

cetto di festa del lavoro sia in questo caso riferito a precedenti marce di lavora-

tori tenute a Toronto e Ottawa nel 1872.

In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti

della Seconda internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e legittimata in Italia due

anni dopo

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La Festa dei Lavoratori in Italia

In Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista - che preferì fe-

steggiare una autarchica Festa del lavoro italiano il 21 aprile in coincidenza

con il Natale di Roma - ma fu ripristinata subito dopo la fine del conflitto mon-

diale, nel 1945.

Nel 1947l durante i festeggiamenti a Portella della Ginestra (PA) la banda di

Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, ucci-

dendone undici e ferendone una cinquantina.

Nel 1991 i sindacati italiani CGIL, CISL e UIL organizzano annualmente a Ro-

ma un concerto per celebrare il primo maggio.

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Il mese di maggio, il mese della Vergine Maria

Un mese speciale per la fede mariana. Il mese di maggio è sinonimo di rosari e

messe per Maria, la prima evangelizzatrice, la prima "cristiana", la prima donna

a rompere il giogo del peccato contrapponendosi al modello di Eva. Tre i nomi

che la legano nell’immaginario religioso. Il primo nome quello datole dai geni-

tori, Gioacchino ed Anna, Myriam, il secondo le fu dato dall’arcangelo Gabrie-

le "Ti saluto, o piena di grazia!". Il terzo lo scelse da sè "sono la serva del Si-

gnore".

Maria come Gesù non venne al mondo per essere servita ma per servire e dopo

2009 anni non ricordiamo nel corso della storia chi si è fatto servire ma chi ha

umilmente servito, come da valore messianico:

"Chi vuol essere il primo si faccia servo di tutti".

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La Festa della Mamma

La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo. In Italia

cadeva regolarmente l'8 maggio, fin quando non si decise di fissarla alla secon-

da domenica di maggio..

Costituisce una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità

degli antichi popoli politeisti, che veniva celebrato proprio nel periodo dell'an-

no in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell'esta-

te dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civiltà contadine) era

più evidente. Con l'andare del tempo questa festività dal tono religioso si è evo-

luta in una festa commerciale, talvolta anche in Sagra.

Negli Stati Uniti nel maggio 1870, un donna attivista pacifista e abolizionista

(della schiavitù), propose di fatto l'istituzione del giorno della Madre, come

momento di riflessione contro la guerra.. Fu ufficializzata nel 1914, con l’indi-

cazione di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pub-

blica di amore e gratitudine per le madri e speranza per la pace. La festa si è

diffusa in molti Paesi del mondo, ma cambiano le date in cui è festeggiata.

In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi ad Assi-

si, nel piccolo borgo di Torbidetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la se-

conda domenica di Maggio .

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Leggende di casa nostra

La Leggenda della Madonna del Giglio

Un giovane principe, di nome Barro,fuggì da Troia per raggiungere la Brianza

dove fondò la colonia di Barra, proprio sul monte che sovrasta Galbiate. Quan-

do successivamente arrivò re Desiderio il territorio fu abbellito dalla costruzio-

ne di fastosi palazzi, strade, giardini e da un bel castello comprendente anche

una chiesina dedicata a San Vittore. In questa era custodita la statua della

“Madonna del Giglio”, dono che Sant’Ambrogio aveva riservato ai pievani del

castello di Barra. Tale scultura era preziosa sia per la sua antichità, sia perché

dispensava miracoli. Un giorno alcuni signorotti provenienti dalla pianura ruba-

rono la statua, ma, dopo aver fatto pochi passi, vennero colpiti da improvvisa

cecità. Appoggiarono quindi la scultura su un sasso e si pentirono immediata-

mente del sacrilegio commesso. La “Madonna del Giglio” lesse nei loro cuori il

dolore e compì un altro miracolo: restituì loro la vista. Quando Sant’Ambrogio

venne a conoscenza di questo fatto, dispose che la statua non dovesse mai esse-

re spostata dalla chiesetta di San Vittore. Per secoli fu così fino a che i Galbia-

tesi demolirono quella chiesetta per costruirne una più bella chiamata “Chiesa

di Santa Maria”, che ...ancora oggi ci invita ad un momento di preghiera.

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Pensiero dell’animazione

Ogni persona piccola o grande che passa nella nostra vita è

unica, lascia sempre un po’ di se e prende un pò di noi.

Ciao Francesca!!! La nostra amata educatrice Francesca ci ha lasciato a fine mese per andare a la-

vorare in un’altra struttura.

In questi mesi ci ha conosciuto e voluto bene e le dispiace molto dirvi arrive-

derci.

Un GRAZIE da parte di tutti noi, ti auguriamo buona

fortuna!!!

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L’angolo dei volontari

Barzellette

“ Che cosa fanno le formiche nella scatola dello zucchero?”- “Fanno la settima-

na bianca.”

Un famoso artista si lamenta con la moglie per suo figlio, “Che disastro questo

ragazzo, fra tutti i miei lavori è quello peggio riuscito!” “Oh non disperarti ca-

ro-lo consola lei – non è opera tua.”

Silvana

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L’angolo degli ospiti

Tavoletta di Pasqua

Vola colomba bianca vola

Uno stormo di colombe volava nel cielo pasquale. Andava in direzione di

Monticello . Ecco, arrivava..., nella storia si ingrassava sempre più...Era diven-

tata una marea di bianche colombe. Si poteva sentire il pigolio come un richia-

mo, ed uno sbattere frenetico di ali.

Il sole si era oscurato al passaggio di quello stormo di volatili. Ecco, mentre

sorpassavano la nostra Casa verso una meta ignota, 120 o 150 di quelle colom-

be, cadevano sulle tavole, una per ogni ospite…

Scusate, devo aver fatto, un po’ di confusione...Per una specie di simbiosi

(legame tra Pasqua e colombe) dovevo parlare di colombe Pasquali. Che effetti-

vamente caddero sulla tavola di ogni caro ospite, offerta gentilmente, dal nostro

amato signor Direttore. Che cosa ci ricorda la colomba pasquale? Ad ognuno di

noi la colomba è annunciatrice di dolci ricordi. Ricordi di scene familiari, insie-

me ai nostri cari. Ricordi lontani, ma sempre vivi nel nostro cuore che si rinno-

vano ad ogni nuova Pasqua. Vuol essere anche un messaggio di augurio ad ogni

ospite. Ognuno augurio di pace, di salute e di buona unione nella nostra grande

casa. Buona Pasqua.

Da Roberto Bolis per ricordare la Pasqua passata.

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L’angolo di Massimo e Monica

E’ il quinto mese dell’anno: inizia quaranta giorni dopo l’equinozio di primave-

ra. Quest’arco di tempo coincide con la seconda parte di primavera conseguen-

temente le temperature diventano più gradevoli e le precipitazioni diminuisco-

no. Sempre si parla di clima mediterraneo, sia l’orto, i prati e gli alberi da frutto

presentano i loro doni per la maturazione o addirittura le primizie; è il momento

del primo fieno: il maggengo.

Viene chiamato maggengo lo sfalcio del fieno o del foraggio che aveva luogo

in pianura durante il mese di maggio:

• Nel caso di un prato stabile si tratta del primo sfalcio, effettuato nella pri-

ma metà di Maggio, a cui seguono lo sfalcio agostano e il terzuolo.

• Nel caso di una marcita si tratta invece del terzo sfalcio, infatti secondo la

tradizione, il primo taglio aveva luogo a fine febbraio, il secondo in aprile,

il terzo a fine maggio (detto appunto maggengo), il quarto a fine luglio

(agostano), il quinto a fine agosto (terzuolo), il sesto all'inizio di ottobre e

l'ultimo tra novembre e dicembre. Il maggengo era lo sfalcio più redditi-

zio, che apportava circa un quarto della produzione annuale di foraggio

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La poesia di Federica

L’uccellino

All’alba un uccellino rompe il silenzio della notte.

Cinguetta e canta le sue melodie.

Ascolto volentieri, perché mi regala un risveglio sereno,

invidio la sua freschezza e la sua libertà.

Svolazza nel cielo con ali leggere.

Mi insegna come si può essere felici, anche senza guida.

L’universo è immenso e non ha confini.

Federica

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L’angolo degli operatori

Matilde:

Stiamo lavorando per voi!

Ovviamente è uno scherzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La vostra Mea

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L’angolo della salute

Mangia pomodoro e vivi cent’anni! Tutti oramai sanno che il segreto per mantenersi giovani

e in buona salute risiede nell’attività fisica e nell’alimen-

tazione. Per questo, gli esperti consigliano di consumare

5 porzioni al giorno di frutta, ortaggi e loro derivati[1].

Tra quest’ultimi, si posiziona in prima linea il concen-

trato di pomodoro che, grazie al suo naturale contenuto

di sostanze dalle proprietà anti-età, è l’alleato numero

uno della nostra salute e… longevità!

Lo dimostra lo studio “Progetto 100 anni” e nato con l’-

obiettivo di valutare l’impatto dell’alimentazione sulla

salute della popolazione anziana, al fine di evidenziarne

il ruolo di fattore preventivo contro l’invecchiamento e

malattie collegate. Lo studio ha coinvolto 250 persone

ultra ottantenni, uomini e donne, residenti al nord e al

sud Italia. L’indagine è stata realizzata sulla base di un

Questionario di Frequenza Alimentare[2] per raccogliere

dati sulle abitudini alimentari presenti e passate, sulla

frequenza media dei consumi e sullo stato di salute della

popolazione anziana italiana.

I risultati emersi hanno evidenziato la correlazione tra gli anziani in buona sa-

lute (più dell’80% degli intervistati si ritiene tale) ed il consumo quasi giorna-

liero dei prodotti a base di pomodoro, alimento principe della nostra dieta me-

diterranea (abitudine che riguarda il 62% degli intervistati). Inoltre, si è osser-

vato che il 77,7% degli intervistati consumano concentrato di pomodoro con

una frequenza compresa tra 1 e 3 volte la settimana e di questi, l’85,6% si ritie-

ne in stato di buona salute.

Il concentrato di pomodoro contiene il licopene in quantità sino a 10 volte su-

periore rispetto al pomodoro fresco. Il licopene è un potente antiossidante che

svolge la funzione di difesa naturale contro l’invecchiamento e se assunto rego-

larmente con l’alimentazione protegge le cellule contrastando l’attività ossidati-

va dei radicali liberi.

Anche il calcio, il fosforo e il potassio, sono risultati presenti nel concentrato di

pomodoro a livelli da 5 a 10 volte superiori a quelli riscontrati nel pomodoro

fresco.

Il concentrato di pomodoro risulta quindi essere un’altra arma contro i radicali

liberi, che causano l’invecchiamento cellulare e favorisco insorgere di malattie.

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L’angolo dei fisioterapisti

Massaggio

Il massaggio (dal greco massien che significa impastare, modellare) è la più an-

tica forma di terapia fisica, utilizzata nel tempo da differenti civiltà, per allevia-

re dolori e decontrarre la muscolatura allontanando la fatica. Oggi trova spazio

all’interno della fisioterapia, della medicina alternativa e nei trattamenti esteti-

ci. Ne esistono infatti diversi tipi, con differenti finalità: distensivi, muscolari,

sportivi, antidolore, drenanti e anticellulite.

Tecnica:

Si esegue con una tecnica che attraverso il contatto corporeo, manuale e con

manovre precise e sequenziali, attenua dolore e tensione all’apparato muscola-

re. I movimenti del massaggio vanno eseguiti nella direzione delle fibre musco-

lari e devono rispettare il senso della circolazione venosa, quindi dalle estremi-

tà verso il cuore, e possono essere decisi e rapidi, per un effetto tonificante, op-

pure lenti e delicati, per un effetto calmante. Esistono varie tipologie di massag-

gio: antidolore, anticellulite, estetico, curativo, sportivo, ecc… Esistono poi an-

che specifiche manovre per i neonati, gli anziani e le donne in gravidanza. Si

utilizzano oli o creme appositi per facilita-

re lo scorrere delle mani sul corpo ma tal-

volta vengono eseguiti senza alcun mezzo

ausiliare, ossia senza unguenti, talora an-

che attraverso un sottile strato di stoffa.

Precauzioni e controindicazioni:

Tutti possono ricevere massaggi, con qual-

che precauzione riguardo i bambini e gli

anziani, il massaggio adatto a loro sarà più

leggero tenendo conto della loro fragilità

ossea. Le controindicazioni si presentano

in persone affette da neoplasia, negli stati

febbrili, in presenza di cute non integra,

tagli, ferite, ecc…, flebiti, vene varicose,

pazienti portatori di pace-maker, sospetti

casi di frattura, ecc...

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IL PROSSIMO NUMERO VI ATTENDE A

GIUGNO 2009!!!