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I cittadini, i soggetti pubblici, le imprese e i giovani. Conoscere le opportunità dall’Europa attraverso lo Europe Direct Lazio Lo sportello EUROPA della Regione Lazio

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I cittadini,i soggetti pubblici, le imprese e i giovani.

Conoscere le opportunità dall’Europa attraverso lo Europe Direct Lazio

Lo sportello EUROPA della Regione Lazio

La presente pubblicazione è cofinanziata dall’UE. L’autore è il solo responsabile di questa comunicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

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Nicola Zingaretti

Presidente Regione Lazio

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Se c’è un modo per dare nuovo slancio al progetto europeo, così indebolito dalla crisipolitica ed economica che stiamo attraversando, è ridurre la distanza tra la vita quotidiana di cittadini e imprese e le politiche che l’Europa sostiene,mettendo a disposizione ingenti risorse. In questi mesi, ci siamo resi conto che il problema della gestione dei fondi europei non riguarda solo l’efficacia e la coerenza nella programmazione a livello locale:uno dei fattori che più hanno ostacolato un usovirtuoso di questa leva fondamentale per lo sviluppo è stata anche la difficoltà a comunicare l’insieme di opportunità che dall’Europa derivano. I cittadini e le imprese conoscono troppo poco i programmiesistenti e i progetti finanziabili. Da questaconsapevolezza, è nato il piano promosso da Regione Lazio e Sviluppo Lazio con la Commissione Europea: abbiamo lavoratoa un programma articolato di comunicazione, con convegni, workshop e seminari, sportelli dislocatisul territorio, informazione sul web e pubblicazioni,come questo opuscolo. Vogliamo utilizzare tutti i mezzipossibili per mettere in luce la grande ricchezza di opportunità che arriva dall’Europa. Perché si tratta di un straordinario strumento per rendere miglioril’ambiente in cui viviamo e la nostra economia e per costruire il nostro futuro.

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Guido Fabiani

Assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Lazio

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“L’apertura nei mesi scorsi dello sportello Europe Directpresso la sede di Sviluppo Lazio ha costituito un tassello importante nel nostro lavoro di promozione del processo di avvicinamento di imprese, cittadini ed enti locali alle istituzioni europee.L’opera di rilancio della “Strategia Europea” della RegioneLazio ci ha visti molto impegnati nei mesi scorsi, assieme al validissimo supporto di Sviluppo Lazio, conrisultati eccellenti. In pochi mesi, tramite la rimodulazionedei bandi della programmazione Por Fesr 2007-2013,abbiamo recuperato il ritardo accumulato negli scorsianni nell’utilizzo dei fondi Por Fesr, centrando e superandol’obiettivo di spesa per il 2013; siamo così passati dall’esserel’ultima Regione italiana quanto a prospettive diraggiungimento degli obiettivi europei (maggio 2013) a collocarci, a dicembre, come terza Regione italiana per spesa certificata e come prima (insieme a Piemonte e Toscana) per la spesa relativa al Fesr.Un lavoro di fondo ragguardevole. Che però non basta,se non è accompagnato da una buona comunicazione a tutti coloro che possono (e devono) essere interessati ai fondi europei e a tutte le altre opportunità offertedall’Europa, una platea molto ampia di stakeholder:imprenditori, enti locali, associazioni, scuole, università,centri di ricerca e istituzioni culturali.A tutti vanno date informazioni e risposte rapide ed esaurienti, e questo è proprio il compito di EuropeDirect Lazio: ascoltare le richieste e rispondere, ma nonsolo, perché si deve anche essere in grado di anticipare le domande. Per questo, Europe Direct Lazio, collocataefficacemente presso Sviluppo Lazio, punta a un mix tra informazione on line e off line, dedicando moltospazio a tutti quegli strumenti (social media, newsletter,animazione web) oggi indispensabili per avvicinarsi allenecessità, alle abitudini e ai comportamenti dei cittadini.Un grande strumento per tutti, quindi, e un altro passo verso l’Europa di domani.”

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Lo sportello di via Bellini

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Grazie all’apertura del centro Europe Direct Lazio, la Regione amplifica la propria sfera di azioneattraverso la realizzazione di una serie di attività di comunicazione e di informazione che coinvolgono,in diverso modo e con strumenti diversi, l’intero territorio regionale. La sede EDIC, presso la sede di Sviluppo Lazio in via Vincenzo Bellini 22 a Roma, unitamente agli ufficidelle Società partecipate, ha l’obiettivo di fornire un sistema integrato, capillare ed omogeneo sul territorio, in grado di fornire ai cittadiniun’informazione coordinata e coerente sui temi legati alle politiche europee ed ai loro programmi, ed alle diverse possibilità in termini di partecipazioneattiva e di accesso alle risorse europee.Le principali attività dello sportello EDIC riguardano:

• Front office: orientamento e assistenza di I livello (sportello aperto al pubblico);

• Servizi e assistenza di I livelloper progetti ed iniziative comunitarie: informazioni su reti di partenariato, chiarimenti su grants, ecc.;

• Distribuzione materiale informativo: pubblicazioni e riviste della U.E.;

• Convegni e organizzazioni di seminarisu temi comunitari.

Lo sportello è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00. Si riceve anche per appuntamento.

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Evento lancio pressoSala Tevere Regione Lazio

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Le attività e i servizi dello sportello sono statipresentati al pubblico il 13 settembre presso la Sala Tevere della Regione Lazioalla presenza di personalità quali quella dall’Assessoreregionale al Bilancio, Alessandra Sartore, del Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Lucio Battistotti, e del Direttore generale di Sviluppo Lazio, Stefano Turi.Nel suo intervento l’Assessore Sartore ha espressol’importanza di un tale servizio per la Regionedefinendo lo Europe Direct Lazio “come una grandeoperazione che vuole portare i veri stakeholders - enti locali, imprese e cittadini, e in particolare i giovani - a conoscenza delle opportunità offertedall’Unione europea. Dobbiamo trasformare gli ostacoli in occasioni e fare in modo che la rete degli Europe Direct sia a conoscenza di tutti”.All’evento hanno partecipato oltre 200persone tra personalità politiche, enti pubblici , imprese, associazioni e liberi cittadini.

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Indice

I ParteAttività ed eventi 2013

I Workshop

II ParteElementi Europrogettazione

Consigli utili e principali programmi europei di finanziamento

Testi e foto a cura dello Europe Direct Lazio, in collaborazione con la Dottoressa Patrizia Paris, esperta e docente di europrogettazione

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I Parte

Attività ed eventi 2013I Workshop

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Attività ed eventi 2013Incontri con il territorio

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Persone iscritte ai seminari: 747

Persone partecipanti: 568

Grado di soddisfazione del pubblico: tra buono e ottimo

Dopo l’evento lancio, lo Europe Direct Lazio ha programmato e realizzato un ciclo di seminari informativi e di orientamento

su bandi europei e concetti base di euro-progettazione, in collaborazione con la rete Enterprise Europe Network (EEN) di BIC Lazio (co-organizzatore) e altri partner che hanno accolto con entusiasmo l’idea.I seminari hanno avuto lo scopo di facilitare l’accessodei cittadini e degli enti pubblici e privati alle informazioni UEed a supportare le PMI nell’accesso a nuovi mercati. I workshop si sono svolti a Roma il 29 ottobre, a Latina il 12 Novembre, in collaborazione con C.A.D. Facoltà di Economia sede di Latina, a Frosinone il 19 Novembre, in collaborazione con Europe DirectFrosinone, e a Rieti il 9 dicembre nella sede della Camera di Commercio.Ai partecipanti sono state fornite una gamma esaustiva di informazioniutili a comprendere il funzionamento dei bandi e dei cofinanziamentieuropei, come reperire le informazioni, la costruzione di un partenariato, la compilazione e presentazione di una proposta.

Alcuni numeri

Il questionario di valutazione si è basato sui seguenti criteri (punteggio da assegnare da 1 a 5):

Organizzazione

(servizio di accoglienza, idoneità dell’ambiente fisico e logistico,adeguatezza della strumentazione e tecnologia di supporto)

Documentazione

(adeguatezza, chiarezza, quantità)

Relatori/docenti

(livello di preparazione, capacità espositiva, gestione dell’aula)

Valutazione complessiva

(coerenza con le finalità proposte, interesse suscitato, organizzazione dei tempi).

Ad essere premiate in particolare il livello di preparazione della docenza e la coerenza con le finalità proposte.

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RomaITech Tiburtino

Il ciclo di seminari ha avuto inizio il 29 ottobre a Roma presso l’ITech,l’Incubatore BIC Lazio per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico. Il programma del workshop, riproposto anche nelle altre tappe,prevedeva 5 principali tematiche:

• Programmi comunitari a gestione diretta• Modalità di partecipazione ai finanziamenti UE• Presentazione di un programma Comunitario• Bilancio Comunitario• Cenni di documentazione amministrativa

Il seminario, dato l’alto numero dei richiedenti (oltre 160), è stato suddiviso in 2 sessioni (diurna e pomeridiana).

LatinaUniversità La Sapienza, Facoltà di Economia

Il 12 novembre è stata la volta di Latina, seconda tappa del cicloche coinvolge la Facoltà di Economia dell’Università La Sapienza.Ad introdurre i lavori è stato il Prof. Fabrizio Proietti, Professore di Diritto del Lavoro e delle Relazioni Industriali.Il riscontro da parte delle istituzioni presenti è stato molto positivo, sia per la tematica del seminario stesso che per la qualitàdell’informazione offerta. Sono intervenuti 120 partecipanti su 160 registrati.Tra i partecipanti il Vicepresidente del Parlamento europeo On. Roberta Angelilli.

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FrosinoneProvincia

Il 19 novembre è stata la volta di Frosinone, ospitati nel magnifico Salone della Rappresentanza. Ad inaugurare la giornata formativa è stato Giuseppe Patrizi, Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone.Il seminario non solo perseguiva l’obiettivo dell’EDIC di Frosinone di contribuire ad un’ampia divulgazione delle informazionisugli strumenti finanziari ad accesso diretto della Commissione europeadi interesse generale, fornendo un orientamento qualificato sugli strumenti tecnici necessari per accedere ai Programmi e poterli gestire, ma era anche un ottimo esempio di collaborazione e sinergia delle reti di servizi europee.

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RietiCamera di Commercio

Con l’evento di Rieti, tenutosi il 9 dicembre, si è concluso il ciclo dedicato all’euro progettazione.Il seminario si è tenuto presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Rieti sita in via Paolo Borsellino.A presiedere il seminario, oltre il Presidente della Camera, Dr. Vincenzo Regnini che ha aperto i lavori, la Responsabiledell’Incubatore BIC LAZIO di Rieti, Titta Vadalà, e il Responsabile dello sportello EDIC LAZIO, Stefano Cortini.

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Bandi Europa CreativaICult di Viterbo

Il 13 dicembre 2013 gli sportelli europei EUROPE DIRECT ed ENTERPRISE EUROPE NETWORK, hanno organizzato un workshop tematico di orientamento e nozionidedicato al nuovo Programma “Europa Creativa”, evento che si inseriva nel quadro delle azioni di animazione territoriale in corso sulla nuova programmazione dei fondi europei a gestione diretta. Contestualmente all’evento La Commissione ha reso pubblici i primi bandi dando così all’evento di Viterbo un valore aggiunto di “anteprima assoluta”.

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II Parte

Elementi di EuroprogettazioneConsigli utili e principali programmi europei di finanziamento

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Le regole d’oro dell’europrogettazione

Spesso, durante i seminari, ci è stato chiesto quali sono i consigli da seguire, quali gli errori da evitare.Ecco la lista di regole, semplici ma efficaci e assolutamente non scontate, che possono essere seguite:

1 Leggere con attenzione il bando (obiettivo generale, obiettivi specifici, priorità, attività finanziate): ognuno di noi possiede un’idea bellissima, ma non è detto che questa risponda ai criteri del bando;

2 Leggere con attenzione gli allegati(tra cui la guida per la compilazione stessa della domanda);

3 Studiare il sistema di valutazione del progetto,

ossia il sistema di punteggio: esso rappresenta il criterio che verrà utilizzato dai valutatori per giudicare il vostro progetto;

4 Rispettare i termini di scadenzatutti i bandi europei indicano un termine tassativo, spesso con l’indicazione anche dell’ora (di Bruxelles) a cui far riferimento. Non si tratta di un’informazione ridondante: le domande devonopervenire non solo in quel GIORNO ma anche ENTRO l’ora indicata;

5 Far leggere il proprio progetto ad altri

se il progetto è comprensibile ai non addetti ai lavori, allora è ben scritto.Lo stesso varrà anche per il valutatore che esaminerà il vostro progetto;

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6 Utilizzare al meglio la documentazione disponibile nel bando

in un bando europeo si trovano già gran parte delle informazioni da utilizzare per scrivere il proprio progetto, almeno per le parti generali e per gli obiettivi che devono essere perseguiti.

7 Prestare attenzione alle parole chiave“sostenibilità”, “crescita intelligente”, “parità di genere”, ecc. , sono tutti termini che devono potersi ritrovare nel progetto e che nel bandosono spesso ripetuti e rievocati. Utilizzarli nella esposizione sono “segnali”al valutatore di aver compreso le finalità del bando;

8 Prestare attenzione ai tempi di progettazione

un progetto europeo non si improvvisa. Tantomeno la ricerca di un partenariato che invece deve dimostrare di essere attivo già da molto prima la pubblicazione del bando;

9 Redazione del budgetrichiede sempre un dettaglio accurato, con l’indicazione, per esempio,delle eventuali consulenze esterne. Quanto indicato nel budget deve essere pienamente coerente con il progetto, pertanto non può essere compilato all’ultimo momento ma procedereparallelamente alla progettazione;

10 Atteggiamento giusto

“l’Europa non è un bancomat”, espressione sintetica per comprendere chei finanziamenti pubblici hanno come beneficiario finale l’intera comunità.Un progetto europeo deve possedere tra le caratteristiche un valoreaggiunto europeo e la sua ricaduta deve potersi apprezzare nei diversiPaesi membri che hanno partecipato alla sua realizzazione.

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Project fiche (scheda progetto): come scrivere (e descrivere) il proprio progetto

Informazioni generali

Titolo del progetto

Promotore

Persona di riferimento

Descrizione del progetto

minimo 300 parole

Azioni da eseguire

Risultati attesi

Impatto

specificare la dimensione sociale, ambientale, politica e altri tipi di impatto

Possibili beneficiari

Indicare la presenza di elementi di innovazione

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Profili dei partner del progettoideali o già identificati

Partner nazionali

Partner internazionali

Il vostro progetto é un progetto regionale o europeo?

se europeo descriverne il motivo

Avete già partecipato a dei progetti europei?

La vostra organizzazione, comune, impresa

ha delle risorse proprie per il cofinanziamento di questo progetto?

Da 0 a 100: grado di sviluppo della proposta progettuale ad oggi (in %)

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Budget progetto

Costo totale progetto

Forme di finanziamento

Parti da compilare a carico del gruppo di lavoro Europe Direct Lazio

Commissione Europea € %

Regione € %

Promotore € %

Comune, Associazione, ecc.

Partners Pubblico € %

Partners Privato € %

Note

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Osservazioni

Programma/i identificato/i

Bandi e date di scadenza

Note/osservazioni

Seguito da

Parti da compilare a carico del gruppo di lavoro Europe Direct Lazio

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I principali Programmi

2014-2020

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Obiettivo generale

Sviluppare un’economia basata sulle conoscenze e sull’innovazione. Costituisce uno dei principali strumenti di attuazione della strategia “Europa 2020” e dell’iniziativa “Unione dell’Innovazione”.

BUDGET complessivo, suddiviso in 80 miliardi di euro

Eccellenza scientifica 27,8 miliardi di euro Leadership industriale 20,2 miliardi di euro Sfide per la società 35,8 miliardi di euro Azione specifica: Eccellenza scientifica

si propone di migliorare il livello di eccellenza scientifica attraverso il sostegno delle migliori idee, lo sviluppo dei migliori talenti europei e l’attrazione dei migliori ricercatori esterni all’Unione Europea Budget: 27,8 miliardi di euro

Obiettivi

• Supporto alla ricerca di frontiera attraverso il Consiglio Europeo della Ricerca (CER) ;

• sostegno alle tecnologie emergenti e future (TEF);• miglioramento delle competenze e della formazione

dei ricercatori attraverso le azioni Marie Curie;• potenziamento delle infrastrutture di ricerca europee agendo

sul patrimonio umano e sul potenziale innovativo.

Horizon 2020Programma Quadro di ricerca e innovazione

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Azione specifica: Leadership industriale

Si propone di attrarre in Europa investimenti per la ricerca e l’innovazione attraverso azioni di finanziamento destinate alle aziende europee. Le azioni interesseranno le tecnologie industriali essenziali e l’eco-innovazione.Budget: 20,2 miliardi di euro

Obiettivi

• Consolidare la leadership nelle tecnologie abilitanti ed industrialiattraverso un sostegno ad hoc alle TIC, alle nanotecnologie, ai materialiavanzati, alle biotecnologie, ai sistemi avanzati di fabbricazione e trattamento e alla ricerca spaziale;

• agevolare l’accesso al finanziamento attraverso capitale di rischio da utilizzare per investire nell’innovazione e nella ricerca;

• garantire sostegno all’innovazione alle Piccole e medie imprese europee.

Azione specifica: Sfide per la società

È volta a sostenere le priorità strategiche previste dalla strategia “Europa 2020” e affronta grandi preoccupazioni condivise dai cittadini europee. Budget: 35,8 miliardi di euro

Obiettivi

• Sanità, cambiamenti demografici e benessere;• sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina

e marittima e bioeconomia;• energia da fonti sicure, pulita ed efficiente;• miglioramento delle competenze e della formazione dei ricercatori

attraverso le azioni Marie Curie;• trasporti intelligenti, ecologici e integrati;• azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime;• società inclusive, innovative e sicure.

Beneficiari

• Persone fisiche e organizzazioni internazionali: • gruppi di ricerca universitari o presso istituti di ricerca; • imprese intenzionate a innovare; • PMI; • associazioni o raggruppamenti di PMI; • enti pubblici o di governo - locali, regionali o nazionali; • ricercatori all’inizio della carriera - studenti post-laurea; • ricercatori esperti; • istituzioni che gestiscono infrastrutture di ricerca di interesse transnazionale; • organizzazioni e ricercatori di paesi terzi; • organizzazioni internazionali; • organizzazioni della società civile con sede in un Paese UE

o in un Paese Associato (Paesi SER - Islanda, Norvegia e Liechtenstein e paesi candidati: Turchia e Croazia più Israele e Svizzera).

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• Paesi partner per la cooperazione internazionale: • Russia, Paesi dell’Europa orientale e dell’Asia centrale, PVS;• Paesi partner mediterranei e dei Balcani occidentali.

Per i Paesi industrializzati ad alto reddito è consentita la partecipazionecon fondi propri. Finanziamenti UE concessi soltanto in casi eccezionali.

Devono partecipare almeno 3 persone giuridiche con sede in un Paese UE o Paese Associato.

Per le azioni di ricerca di frontiera del CER, (Consiglio Europeo di Ricerca),per lo strumento per le PMI, per le azioni di cofinanziamento di programmi di ricerca e in casi giustificati individuati dai programmi di lavoro o dai piani di lavoro, è richiesta la partecipazione di almeno una persona giuridica.

Siti utilihttp://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm

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Obiettivo generale

Incrementarne la competitività delle Pmi sui mercati, anche internazionali, sostenendo l’accesso ai finanziamenti ed incoraggiare la culturaimprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese.Sostenere la cultura imprenditoriale e promuovere la creazione e la crescita delle PMI.

BUDGET complessivo 2,3miliardi di euro

Obiettivi specifici (azioni)

• Azioni per migliorare le condizioni quadro per la competitività e la sostenibilità delle imprese in Europa

• Azioni per promuovere l’imprenditorialità • Azioni per migliorare l’accesso delle PMI ai finanziamenti • Azioni per migliorare l’accesso ai mercati

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CosmeProgramma per incrementare le competitività delle PMI

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Obiettivo specifico n.1

Azioni per migliorare le condizioni quadro per lacompetitività e la sostenibilità delle imprese in Europa

1.1. Azioni intese a sviluppare nuove strategie di competitività, quali:

a. misure per migliorare la progettazione, realizzazione e valutazione delle politiche che incidono sulla competitività e la sostenibilità delle imprese, tra cui la resilienza alle catastrofi, e per garantire lo sviluppo di infrastrutture adeguate, cluster a livello mondiale e reti di imprese,condizioni quadro e sviluppo di prodotti sostenibili, servizi e processi;

b. misure volte a incoraggiare la cooperazione nel processo decisionale e lo scambio di buone prassi e per affrontare gli aspetti internazionalidelle politiche per la competitività;

c. sostegno per lo sviluppo delle PMI e la cooperazione tra i responsabilipolitici, in particolare al fine di migliorare la facilità di accesso ai programmi e alle misure per le PMI.

1.2. Iniziative che accelerano l’emergenza di industrie competitive

basato su attività intersettoriali in aree caratterizzate da un’altapercentuale di PMI e con un alto contributo al PIL dell’Unione.

Obiettivo specifico n.2

Azioni finanziate comprendono studi, campagne, eventi e programmi di scambio

2.1. Azioni per migliorare le condizioni quadro che riguardano lo sviluppo dell’imprenditorialità; supportare un ambiente imprenditorialefavorevole allo sviluppo delle imprese e la crescita.

2.2. Azioni dedicate ai giovani imprenditori, ai nuovi e potenzialiimprenditori e dell’imprenditorialità femminile.

2.3. Misure degli Stati membri per migliorare la formazione, le capacità e gli atteggiamenti imprenditoriali, in particolare tra i nuovi e i potenzialiimprenditori.

Obiettivo specifico n.3

Azioni per migliorare l’accesso delle PMI ai finanziamenti

3.1. Azioni per migliorare l’accesso ai finanziamenti delle PMI nella lorofase di avvio e crescita, integrando l’uso da parte degli Stati membri degli strumenti finanziari per le PMI a livello nazionale e regionale.

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Per garantirne la complementarietà, le azioni devono essere coordinatecon la politica di coesione e con quelle nazionali. Le azioni mirano a stimolare l’offerta di finanziamenti sia di capitale sia di debito.

3.2. Nell’ambito del punto precedente, la Commissione svilupperà misureper migliorare il finanziamento transfrontaliero e multinazionale, in modo da supportare l’internazionalizzazione delle PMI in manieraconforme alla normativa UE.

Obiettivo specifico n.4

Azioni per migliorare l’accesso ai mercati

4.1. Sostegno alla rete Enterprise Europe Network.

4.2. Sostegno ad azioni per migliorare l’accesso delle PMI al mercato unico.

4.3. Misure specifiche per agevolare l’accesso delle PMI ai mercati al di fuori dell’Unione, e al rafforzamento dei servizi di sostegno esistentiin tali mercati. Le PMI potranno beneficiare di un sostegno in merito alle norme e diritti di proprietà intellettuale nei paesi terzi prioritari.

4.4. Azioni per Promuovere la cooperazione industriale internazionale,compreso il dialogo industriale e regolamentari con i paesi terzi. Le PMI potranno beneficiare di un sostegno in merito alle norme e diritti di proprietà intellettuale nei paesi terzi prioritari.

4.5. Azioni per Promuovere la cooperazione industriale internazionale,compreso il dialogo industriale e regolamentari con i paesi terzi.

Beneficiari

• Imprenditori già attivi sul mercato, in particolare piccole realtàimprenditoriali (PMI): accesso semplificato a fondi per sviluppo,consolidamento o crescita del loro business;

• aspiranti imprenditori (inclusi giovani imprenditori): assistenza durantel’impostazione dei loro progetti d’impresa.

• cittadini che desiderano iniziare una attività imprenditoriale• autorità nazionali, regionali, locali: la pubblica amministrazione riceverà

strumenti per attuare riforme volte al miglioramento del contesto per il business.

Tipologie delle agevolazioni

Sovvenzioni e strumenti finanziari volti a facilitare l’accesso al credito per supportare la crescita delle PMI. Tra gli strumenti finanziari sarannoincluse garanzie sui prestiti e strumenti di equity.

Siti utilihttp://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm

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Obiettivo generale

Sostenere il cinema europeo e il settore culturale e creativo consentendoloro di aumentare il loro contributo alla crescita e all’occupazione. Il programma sosterrà decine di migliaia di artisti, professionisti dellacultura e organizzazioni culturali nelle arti dello spettacolo, belle arti,editoria, cinema, tv, musica, arti interdisciplinari, il patrimonio e il settore dei videogiochi, permettendo loro di operare in tutta Europa,di raggiungere nuovo pubblico e sviluppare le competenze necessarienell’era digitale. Il programma mira inoltre a sostenere le opere culturalieuropee per raggiungere nuovi pubblici in altri paesi, e a salvaguardare e promuovere la diversità culturale e linguistica dell’Europa.

Il programma abbraccia tutti i settori le cui attività sono basate su valori culturali e/o su espressioni artistiche e creative. Questi settori comprendono soprattutto: architettura, archivi e biblioteche, artigianato artistico, audiovisivo (tra cui film, televisione, videogiochi, multimediale),patrimonio culturale, design, festival, musica, arti visive, arti dello spettacolo, editoria, radio.

BUDGET complessivo 1.462,72 milioni di euro

Il programma è strutturato in tre sezioni (o strand).

Europa Creativa

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Strand 1. Sezione Transettoriale

riguardante tutti i settori culturali e creativi, costituita da due parti:

1. Facility per i settori culturali e creativi

Strumento di garanzia finanziaria gestito dal Fondo europeo per gli investimenti, destinato alle PMI e alle organizzazioni dei settori culturali e creativi per:• facilitare l’accesso ai finanziamenti per le PMI e le organizzazioni

fornendo garanzie agli intermediari finanziari;• migliorare le capacità e le competenze degli intermediari finanziari

necessarie per valutare adeguatamente il profilo di rischio associato al finanziamento di progetti nei settori culturali e creativi.

2. Cooperazione politica transnazionale

Misure volte a promuovere lo sviluppo delle politiche, l’innovazione, la costruzione del pubblico e nuovi modelli di business nei settori culturali e creativi:

• scambio transnazionale di esperienze e know-how su nuovi modelli di business, attività di peer-learning, creazione di reti tra operatoriculturali e responsabili delle politiche inerenti lo sviluppo dei settoriculturali e creativi;

• dati di mercato, studi, strumenti di previsione in materia di competenzee opportunità di lavoro, valutazioni, analisi politica, indagini statistiche;

• partecipazione all’Osservatorio europeo dell’audiovisivo per favorire la raccolta di dati e l’analisi nei settori culturali e creativi;

• sperimentazione di nuove strategie di business transettoriali per ilfinanziamento, la distribuzione e la capitalizzazione delle opere creative

• conferenze, seminari e promozione del dialogo politico, soprattutto nel campo dell’alfabetizzazione culturale e mediatica

• sostegno ai membri nazionali della rete dei Desk Europa Creativa (ex punti di contatto nazionali Cultura e Media Desk).

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Strand 2. Sezione cultura

Priorità

1. Rafforzamento delle capacità del settore al fine di

• fornire agli operatori del settore le competenze e il know-how necessariper favorire l’adeguamento alle tecnologie digitali, inclusa la sperimentazione di nuovi approcci in materia di costruzione del pubblico e di modelli di business;

• aiutare gli operatori del settore ad internazionalizzare le loro carriere in Europa e nel mondo;

• rafforzare gli operatori culturali europei e le reti culturali internazionaliper facilitare l’accesso alle opportunità professionali.

2. Promozione della circolazione transnazionale al fine di

• sostenere tournée, eventi, manifestazioni internazionali;• favorire la diffusione della letteratura europea;• sostenere la costruzione del pubblico come mezzo per stimolare

l’interesse sulle opere culturali europee.

Saranno sostenute le seguenti misure:

• azioni di cooperazione che coinvolgono operatori di differenti Paesi per realizzare attività settoriali o transettoriali;

• attività realizzate da organismi europei, comprese reti di operatori di differenti Paesi;

• attività volte a creare una piattaforma europea di promozione per favorire lo sviluppo dei talenti emergenti e stimolare la circolazionedegli artisti e delle opere, con un effetto di sistema e su vasta scala;

• sostegno alla traduzione letteraria; • azioni specifiche volte a dare la più ampia visibilità e favorire

la conoscenza della ricchezza e della diversità delle culture europee,nonché a stimolare il dialogo interculturale e la comprensione reciproca,inclusi i Premi culturali europei, il Marchio del patrimonio europeo e le Capitali europee della cultura .

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Strand 3. Sezione media

Questa sezione riguarda specificatamente il settore dell’audiovisivo

Priorità

1. Rafforzamento delle capacità del settore al fine di

• facilitare l’acquisizione di competenze e lo sviluppo di reti e incoraggiarel’utilizzo delle tecnologie digitali, al fine di garantirne l’adattamentoall’evoluzione del mercato;

• accrescere la capacità degli operatori del settore di sviluppare opereaudiovisive dotate di un potenziale di diffusione sia in Europa sia al di fuori dell’Europa, e favorire la coproduzione europea e internazionale, anche con emittenti televisive;

• incoraggiare gli scambi tra imprese, facilitando, per gli operatori del settore, l’accesso ai mercati e agli strumenti commerciali, per accrescerela visibilità dei loro progetti sul mercato europeo e internazionale.

2. Promozione della circolazione transnazionale al fine di

• sostenere la distribuzione cinematografica tramite attività transnazionalidi commercializzazione, di promozione, di distribuzione e di proiezionedi progetti audiovisivi;

• favorire la commercializzazione e la distribuzione transnazionale su piattaforme online sostenere la costruzione del pubblico come mezzoper stimolare l’interesse sulle opere audiovisive, soprattutto tramite la promozione, l’organizzazione di eventi, l’alfabetizzazionecinematografica, i festival audiovisivi promuovere la flessibilità nei nuovi modi di distribuzione per favorire l’emergere di nuovi modellidi business.

Saranno sostenute le seguenti misure:

• sviluppo di una offerta globale di iniziative per l’acquisizione di nuove competenze, la condivisione di conoscenze, il networking;

• sostegno agli operatori del settore per lo sviluppo di opere audiovisiveeuropee dotate di un maggiore potenziale di circolazionetransfrontaliero;

• attività volte a favorire le coproduzioni europee e internazionali,compresa la televisione;

• misure volte a facilitare l’accesso alle manifestazioni commercialiprofessionali e ai mercati audiovisivi, nonché l’utilizzo di strumenti di business online, sia all’interno che all’esterno dell’Europa;

• realizzazione di sistemi di supporto alla distribuzione di film europei nonnazionali su tutte le piattaforme e alle attività di vendita internazionali

• misure volte a facilitare la circolazione dei film europei nel mondo e di film internazionali in Europa, su tutte le piattaforme;

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• sostegno a una rete europea di sale cinematografiche la cui programmazione prevede una parte significativa di film europei non nazionali, nonché l’integrazione delle tecnologie digitali;

• iniziative per presentare e promuovere la diversità delle opereaudiovisive europee;

• attività per accrescere le conoscenze e l’interesse del pubblico;• azioni innovative che sperimentano nuovi modelli e strumenti

di business in settori che potrebbero essere influenzati dall’introduzione e dall’utilizzo delle tecnologie digitali.

Beneficiari

Tutti i settori culturali e creativi, ossia tutti i settori le cui attività sono basate su valori culturali e/o su espressioni artistiche e creative. Questi settori comprendono soprattutto: architettura, archivi e biblioteche, artigianato artistico, audiovisivo (tra cui film, televisione,videogiochi, multimediale), patrimonio culturale, design, festival, musica, arti visive, arti dello spettacolo, editoria, radio.

Tipologie delle agevolazioni

Il programma, attraverso uno “sportello unico” include meccanismi di sostegno finanziario aperto a tutte le industrie culturali e creative e include uno nuovo strumento di garanzia finanziaria che consente ai piccoli operatori di accedere a prestiti bancari per un valorecomplessivo di 1 miliardo di euro.

Siti utilihttp://ec.europa.eu/culture/creative-europe/index_en.htm

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Obiettivo generale

Erasmus + è il nuovo programma proposto dalla Commissione europeaper l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, che si prefigge lo scopo di contribuire alla riduzione del tasso di abbandono scolastico e di aumentare il numero di 30-34 anni studenti che hanno completato il terzo livello di istruzione.

BUDGET complessivo 13.010miliardi di euro

Azione 1

Opportunità di apprendimento per i singoli, sia all’interno che all’esterno dell’UE;

Attività sostenute

mobilità del personale

in particolare per gli insegnanti, formatori, dirigenti scolastici e operatori giovanili;

mobilità degli studenti

dell’istruzione superiore e professionale;

master Erasmus

per la mobilità degli studenti di istruzione superiore, attraverso un nuovo meccanismo di garanzia di prestito;

mobilità giovanile

compresa la mobilità giovanile legata al volontariato.

Erasmus+

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Azione 2

Cooperazione transnazionale tra istituti di istruzione,organizzazioni giovanili, imprese, autorità locali e regionali e ONG.

Attività sostenute:

Partenariati strategici

tra istituti d’istruzione/organizzazioni giovanili e/o altri attori interessati;

Partenariati di larga scala

tra istituti per la formazione e imprese, sotto forma di alleanze della conoscenza per l’istruzione superiore e per le competenze settoriali;

Piattaforme di supporto IT

tra cui e-Twinning;

Rafforzamento delle capacità nei paesi terzi

con una forte attenzione sui paesi confinanti.

Azione 3

Sostegno alle riforme negli Stati Membri per modernizzare i sistemi di istruzione e formazione e promuovere l’innovazione, l’imprenditorialità e l’occupazione.

Attività sostenute:

supporto per cooperare

in merito ai metodi di coordinamento (ET 2020, strategia dell’UE per la gioventù) e il semestre europeo (Europa 2020);

valorizzazione e implementazione degli strumenti UE

il dialogo politico

fra stakeholder, i paesi terzi e le organizzazioni internazionali.

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Iniziativa Jean Monnet

Alla luce delle attività specifiche per promuovere l’ eccellenza nellaformazione e la ricerca sull’integrazione europea, l’iniziativa Jean Monnetrappresenta un’attività separata all’interno del programma Erasmus+.L’iniziativa promuove e assicura il riconoscimento della qualità dei programmi di studio accademici inerenti la ricerca di integrazioneeuropea.

Azioni nel settore dello sport

Al fine di sviluppare una dimensione europea nello sport, il programma fornisce sostegno alle seguenti attività:• progetti di collaborazione transnazionali;• eventi sportivi europei non commerciali di prima importanza;• rafforzamento della base di conoscenze comprovate per la definizione

di politiche nel settore dello sport;• dialogo con le parti interessate europee.

Beneficiari

Qualsiasi ente pubblico e privato attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello di sport.

Tipologie delle agevolazioni

I cittadini europei avranno l’opportunità di studiare, formarsi o insegnarepresso istituzioni di istruzione superiore ovunque nel mondo e gli studenti e il personale docente non europeo avranno l’opportunità di studiare, insegnare e apprendere in Europa.

Siti utilihttp://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm

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Obiettivi

• Contribuire al passaggio da un’economia efficiente in termini di risorse,con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici;

• contribuire alla protezione e al miglioramento della qualitàdell’ambiente, all’interruzione e all’inversione del processo di perditadella biodiversità;

• migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e dellalegislazione ambientale e climatica dell’UE e catalizzare e promuoverel’integrazione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politichedell’UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraversol’aumento della loro capacità;

• sostenere maggiormente la governance ambientale e climatica a tutti i livelli.

Sottoprogrammi

• Ambiente;• Azione per il clima.

BUDGET complessivo 3.618milioni di euro

Ambiente 2.713 milioni di euro

Azione per il clima 904,5 milioni di euro

Di seguito vengono descritti i dettagli per ciascun sottoprogramma.

Programma LIFE2014-2020

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Sottoprogramma: Ambiente

BUDGET: 2.713 milioni di euro

Azioni specifiche

Sono previste 3 azioni prioritarie:

• ambiente ed uso efficiente delle risorse;• biodiversità;• governance e informazione ambientale.

Obiettivi

Ambiente ed uso efficiente delle risorse

• sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione,buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali, adatti ad essere replicati,trasferiti o integrati, anche per quanto riguarda il legame tra ambiente e salute, e idonei a promuovere le politiche e la legislazione in materia di efficienza delle risorse,compresa la tabella di marcia per un’Europaefficiente sotto il profilo delle risorse;

• sostenere l’applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l’attuazione dei piani e programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell’Unione in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell’aria;

• migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggioe la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell’Unione,e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all’interno e all’esterno dell’Unione.

Biodiversità

• contribuire all’attuazione della politica e della legislazione dell’Unione in materia di biodiversità, compresa la strategia dell’Unione

per la biodiversità fino al 2020, la direttiva 2009/147/CE e la direttiva92/43/CEE, in particolare attraverso l’applicazione, lo sviluppo e la sperimentazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;

• sostenere l’ulteriore sviluppo, l’attuazione e la gestione della rete

Natura 2000 istituita dall’articolo 3 della direttiva 92/43/CEE, con particolareriguardo all’applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l’attuazione dei quadrid’azione prioritari previsti dall’articolo 8 della direttiva 92/43/CEE;

• migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima,

il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione

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ambientale dell’Unione in materia di biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla biodiversità all’interno e all’esternodell’Unione.

Governance ed informazione ambientale

• promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno del pubblico e delle parti interessateall’elaborazione delle politiche ambientali dell’Unione, e promuovere l’educazione allo sviluppo sostenibile;

• sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioninel settore dell’ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenzesulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate

e la formazione;• promuovere e contribuire ad aumentare l’efficacia del rispetto

dell’applicazione della legislazione ambientale dell’Unione, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione

di buone pratiche e approcci politici;• promuovere una migliore governance ambientale allargando

la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni e all’attuazione delle politiche.

Sottoprogramma: Azione per il clima

BUDGET: 904,5 milioni di euro

Azioni specifiche

Sono previste 3 azioni prioritarie:• mitigazione dei cambiamenti climatici • adattamento ai cambiamenti climatici• governance ed informazione in materia climatica.

Obiettivi

Mitigazione dei cambiamenti climatici

• contribuire all’attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione dell’Unione in materia di mitigazione, compresal’integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;

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• migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l’attuazione di azioni e misure di mitigazione efficaci, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze ;

• facilitare lo sviluppo e l’attuazione di strategie integrate, come per le strategie di mitigazione e i piani di azione, a livello locale,regionale o nazionale;

• contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi,metodi e strumenti di mitigazione innovativi, idonei a essere replicati,trasferiti o integrati.

Adattamento ai cambiamenti climatici

• contribuire all’attuazione e allo sviluppo delle politichee della legislazione dell’Unione in materia di adattamento, compresa

l’integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione,di buone pratiche e di soluzioni per l’adattamento ai cambiamenti climatici;

• migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l’attuazione di azioni e misure di adattamento efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;

• facilitare lo sviluppo e l’attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento e i piani di azione, a livello locale,regionale o nazionale;

• contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi,metodi e strumenti di adattamento innovativi, idonei a essere replicati,trasferiti o integrati.

Governance e informazione in materia climatica

• promuovere la sensibilizzazione in materia climatica, anche per ottenereil sostegno del pubblico e delle parti interessate all’elaborazione delle politiche climatiche dell’Unione, e promuovere l’educazione allo sviluppo sostenibile;

• sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioninel settore del clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;

• promuovere e contribuire ad aumentare l’efficacia del rispetto e dell’applicazione della legislazione climatica dell’Unione, in particolareincoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;

• promuovere una migliore governance climatica allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni e all’attuazione delle politiche.

Beneficiari

Enti pubblici e privati

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Azioni finanziabili

progetti pilota

sono progetti che applicano una tecnica o un metodo che non è statoapplicato e testato prima, o altrove, e che offrono potenziali vantaggiambientali o climatici rispetto alle attuali migliori pratiche;

progetti dimostrativi

sono progetti che mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciutinel contesto specifico del progetto, come ad esempio sul pianogeografico, ecologico o socioeconomico, e che potrebbero essereapplicati altrove in circostanze analoghe;

progetti di buone pratiche

progetti che applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo economico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto;

progetti integrati

progetti finalizzati ad attuare in modo sostenibile, su una vasta scalaterritoriale, in particolare regionale, multi-regionale o nazionale, strategie o piani d’azione ambientali o climatici previsti dalla legislazionedell’Unione in materia ambientale o climatica, da atti dell’Unione o elaborati dalle autorità degli Stati membri.

Principalmente nei settori natura, acqua, rifiuti, aria e mitigazione

dei cambiamenti climatici e adattamento ad essi

progetti di assistenza tecnica

progetti volti a sostenere l’elaborazione di progetti integrati;

progetti preparatori

progetti che rispondono alle esigenze specifiche connesse all’attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione dell’Unione in materia ambientale o climatica;

progetti d’informazione

sensibilizzazione e divulgazione;

altri progetti

volti a conseguire gli obiettivi del programmi.

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Europe Direct Lazio

via Vincenzo Bellini, 2200198 Roma

Orari sportello9-12 15-17

telefono [email protected]

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I cittadini,i soggetti pubblici, le imprese e i giova

Conoscere le opportunità dall’Europa attraverso lo Europe Direct Lazio

Lo sportello EUROPA della Regione Lazio

La presente pubblicazione è cofinanziata dall’UE. L’autore è il solo responsabile di questa comunicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

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