I CERCHI NEL GRANO E IL RISVEGLIO COSMICO … · 2004-12-13 · Realizzazione del Sé e alla...

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I CERCHI NEL GRANO E LA SPIRALE SACRA: la KUNDALINI Il 5 maggio 1970 presso Bordi in India, Shri Mataji Nirmala Devi dopo 2 giorni trascorsi in completa meditazione è testimone dell’apertura cosmica del Sahasrara chakra grazie al risveglio della Kundalini Primordiale. Tale evento, paragonabile ad una sorta di rete internet divina, consente agli esseri umani che lo desiderano uno stato di Unione (Yoga) spontanea (sahaja) con il Divino proprio attraverso il risveglio della kundalini presente in ognuno di noi addormentata a livello dell’osso sacro, così denominato dagli antichi greci che evidentemente ne conoscevano la potenzialità. Da quel momento Shri Mataji dedica la sua vita alla diffusione gratuita della Realizzazione del Sé e alla pratica di Sahaja Yoga. Questo evento a cavallo del 3° millennio pare realizzare tutte le profezie che parlano di questi tempi. E’ il tempo del passaggio dal 4° al 5° mondo con un periodo di purificazione secondo le profezie degli indiani d’America o di trasformazione secondo antichi testi dell’India. Shri Mataji dice: “Nei Puranas, l’età moderna che stiamo ora vivendo è detta Kali yuga, Età della confusione e del conflitto. Gli “yuga” sono periodi di tempo, lunghi migliaia di anni, che ricorrono secondo una progressione ciclica a spirale. Il Dwapara yuga è la seconda età, nella quale la gente comincia a perdere alcune delle grandi qualità che aveva nella prima età, Età dell’Oro o Satya yuga, mentre nel Kali yuga (l’epoca moderna) segna il punto più basso di sviluppo morale e spirituale di ciascun ciclo. Il Kali yuga è seguito dal Krita yuga, l’età della trasformazione, ovvero quella in cui l’esperienza spirituale diventa un fatto concreto. Questa riconduce finalmente al Satya yuga, l’età della verità o della realtà, nella quale ritorna l’Età dell’oro, e tutte le facoltà dell’uomo cominciano a manifestarsi un’altra volta nella loro piena gloria.” I cerchi nel grano, o crop circles, cominciano a manifestarsi proprio a partire dalla metà degli anni ’70, in Inghilterra (chakra dell’attenzione e della Pura Conoscenza). Una sorta di linguaggio divino. Shri Mataji Nirmala Devi è in Inghilterra negli anni ’70. Nel 1979 a Stonehenge percepisce la kundalini del luogo. Foto 1. Shri Matji in visita a Stonehenge, con un gruppo di sahaj yogis, risveglia la kundalini del posto, 1979-80. 1

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I CERCHI NEL GRANO E LA SPIRALE SACRA: la KUNDALINI

Il 5 maggio 1970 presso Bordi in India, Shri Mataji Nirmala Devi dopo 2 giorni trascorsi in

completa meditazione è testimone dell’apertura cosmica del Sahasrara chakra grazie al risveglio della Kundalini Primordiale. Tale evento, paragonabile ad una sorta di rete internet divina, consente agli esseri umani che lo desiderano uno stato di Unione (Yoga) spontanea (sahaja) con il Divino proprio attraverso il risveglio della kundalini presente in ognuno di noi addormentata a livello dell’osso sacro, così denominato dagli antichi greci che evidentemente ne conoscevano la potenzialità. Da quel momento Shri Mataji dedica la sua vita alla diffusione gratuita della Realizzazione del Sé e alla pratica di Sahaja Yoga.

Questo evento a cavallo del 3° millennio pare realizzare tutte le profezie che parlano di questi tempi. E’ il tempo del passaggio dal 4° al 5° mondo con un periodo di purificazione secondo le profezie degli indiani d’America o di trasformazione secondo antichi testi dell’India.

Shri Mataji dice: “Nei Puranas, l’età

moderna che stiamo ora vivendo è detta Kali yuga, Età della confusione e del conflitto. Gli “yuga” sono periodi di tempo, lunghi migliaia di anni, che ricorrono secondo una progressione ciclica a spirale. Il Dwapara yuga è la seconda età, nella quale la gente comincia a perdere alcune delle grandi qualità che aveva nella prima età, Età dell’Oro o Satya yuga, mentre nel Kali yuga (l’epoca moderna) segna il punto più basso di sviluppo morale e spirituale di ciascun ciclo. Il Kali yuga è seguito dal Krita yuga, l’età della trasformazione, ovvero quella in cui l’esperienza spirituale diventa un fatto concreto. Questa riconduce finalmente al Satya yuga, l’età della verità o della realtà, nella quale ritorna l’Età dell’oro, e tutte le facoltà dell’uomo cominciano a manifestarsi un’altra volta nella loro piena gloria.”

I cerchi nel grano, o crop circles,

cominciano a manifestarsi proprio a partire dalla metà degli anni ’70, in Inghilterra (chakra dell’attenzione e della Pura Conoscenza). Una sorta di linguaggio divino. Shri Mataji Nirmala Devi è in Inghilterra negli anni ’70. Nel 1979 a Stonehenge percepisce la kundalini del luogo.

Foto 1. Shri Matji in visita a Stonehenge, con un gruppo di sahaj yogis, risveglia la kundalini del posto, 1979-80.

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2. Rappresentazione della Kundalini.

KUNDALIINI

Ganeswara descrive la Kundalini in questi versi: Molto piccola e arrotolata su se stessa in tre giri e mezzo, Ella assomiglia a un Serpente Femminina la cui testa é rivolta Verso il basso... Ella è un anello lampeggiante Un bouquet di fiamme, una colonna d'oro fino.

E’ così che viene descritte nelle Upanishad

EEllllaa ssggoorrggaa ddaall cceennttrroo ddeellllaa bbaassee EE ssaallee ddrriittttaa FFiinnoo aallll’’aappeerrttuurraa ddeell BBrraahhmmaann IInn LLeeii èè ll’’EEnneerrggiiaa ,, Tale un serpente arrotolato su se stesso SSffaavviillllaannttee ccoommee mmiillllee ffoollggoorrii,, DDeelliiccaattaa ccoommee uunnaa ttiiggee ddii lloottoo

Shri Mataji Nirmala Devi la descrive così in uno dei suoi discorsi:

“Noi diciamo che essa è Puro Desiderio, ma non sappiamo che cosa significhi Purezza. Significa il vostro desiderio casto, significa che la kundalini non ha cupidigia, avidità, niente di tutto questo. Questa forza è, davvero, vostra Madre. Risiede nell'osso triangolare, ed è la vostra vera Madre. Sa tutto di voi. E' come un registratore. Sa tutto di voi ed è la vostra vera conoscenza assoluta, perchè è così pura. Qualsiasi chakra tocchi, sa anche in anticipo cosa c'è che non va. E' pronta e preparata, e si adatta completamente a voi, in modo che il suo risveglio non vi dia alcun problema: se qualche chakra è chiuso, lei aspetta e procede lentamente aprendolo a poco a poco”

3. Formazione in cui appare l’osso triangolare nel quale il serpente si risveglia.

Questa energia spirituale, riflesso dell’Energia Cosmica o Onnipervadente in ognuno di noi, giace addormentata in attesa di essere risvegliata all’interno dell’osso sacro e ha come simbolo la spirale e il serpente. Ella rappresenta quindi in ogni essere umano il puro desiderio di essere lo Spirito e una volta risvegliata ascende lungo la colonna vertebrale attraversando i centri di energia chiamati chakra nutrendoli e risvegliando in essi le qualità divine. Quando la Kundalini si stabilizza nel sahasrara chakra, il 7° chakra denominato dello yoga e dell’integrazione, risveglia la percezione vibratoria del nostro corpo sottile costituito da chakras e nadis (canali).Tale percezione ci permette così di discernere e curare i blocchi energetici del nostro corpo sottile rendendoci “maestri di noi stessi” e realizzando a pieno la famosa e tanto abusata affermazione: “Conosci te stesso”. Nella foto 3 al centro del cerchio è visibile un triangolo nel cui interno si risveglia il serpente che permette di raggiungere l’unità

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Foto 4. Formazione in cui appare rappresentato il risveglio della kundalini che permette di raggiungere l’equilibrio tra yin e yang (il sole e la luna).

rappresentato dal cerchio, permettendo alla goccia di diventare l’oceano. Nella formazione apparsa a Barbury Castle il 5 agosto 1999, (foto 4) la Kundalini che si srotola nell’osso sacro e ascende permette di raggiungere l’equilibrio, oltre ogni dualità, tra l’aspetto lunare e quello solare (yin e yang, femminile e maschile): i cui simboli sono la falce lunare e il cerchio solare.

Foto 5. Formazione a spirale apparsa a Stonhenge

La spirale o meglio il movimento a spirale è dunque la caratteristica di ogni forza creativa nell’universo: dalle forme primordiali di vita alle galassie, fino alla muscolatura del nostro cuore (foto.7), nel microcosmo (vedi il DNA) e anche nel macrocosmo quindi. Singolari formazioni di Cerchi nel Grano sono apparse anche in questa direzione. La formazione apparsa a Pewsey ai piedi di uno dei famosi cavalli bianchi il 17 luglio del 2002 è la perfetta rappresentazione di un monile o chiocciola (foto 6).

Foto 6. Formazione a spirale apparsa a Pewsey, 17 luglio 2002, simile a un monile.

La Madre di tutti i pittogrammi (foto 8) come è stata denominata la formazione apparsa a Barbury Castel il 16 luglio 1991 descrive proprio la kundalini che si irradia (con i cerchi concentrici) dal centro di un triangolo (osso sacro). Ella è simboleggiata dalla spirale nel vertice in basso e quando si mette in movimento (cerchio a forma di ruota a destra) permette di raggiungere l’Unità (rappresentato dal cerchio a sinistra).

Foto. 7 Muscolatura a spirale del cuore.

Foto 8. La “Madre di tutti i pittogrammi”. Foto 9. Formazione “doppia spirale”.

Assai numerose sono state nel corso degli anni le formazioni a spirali o che comunque riguardano il movimento a spirale. La kundalini nella sua ascesa verso la sommità della testa ricorda molto il

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movimento a spirale del DNA, il codice genetico che è alla base della vita (foto 10). Nel suo libro Oltre l’Era Moderna, Shri Mataji spiega:

“La verità è che esiste un’energia residuale che riposa nel Sacro, l’osso triangolare, chiamata kundalini. Questa energia interiore dormiente della nostra evoluzione. Ha il potere di donare nutrimento necessario e ricostruire i geni perturbati. Siano essi ereditari o acquisiti. Quando la kundalini viene risvegliata, muta la sequenza dei geni. Non solo corregge il codice del gene, ma penetra attraverso l’area della fontanella e connette il ricercatore al potere onnipervadente dell’Amore Divino. E’ anche chiamata la brezza fresca dello Spirito Santo, Ruh, Ritambhara o Param Chaitanya. Insomma l’individuo, con questa seconda nascita, diventa una persona realizzata: il Battesimo diventa un fatto reale. La luce dello Spirito, che è il riflesso di Dio Onnipotente nel nostro cuore, entra nell’attenzione e ci dona l’illuminazione. Il ricercatore è effettivamente nato una seconda volta; non ha un certificato ma cambia, poiché ha luogo la trasformazione interiore.”

Dopo aver attraversato il 6° chakra, conosciuto anche come terzo occhio (foto 12), ci porta nel

Regno dei Cieli, il sahasrara (foto 13). La splendida formazione apparsa a Woodborough il 13 agosto 2000 descrive

Foto 10. Formazione che rappresenta il DNA.

Foto 11. Formazione apparsa in Germania che rappresenta il movimento di ascesa a spirale della kundalini.

bene il sahasrara chakra così come può essere ammirato su alcune (foto 14).

4 Foto 13. Formazione che rappresenta il sahasrara chakra.

Fotosaha

Foto 12. Formazione in cui lakundalini sotto forma di serpente nella sua ascesa attraversa l’agnya chakra

rappresentazioni del Buddha

14. Rappresentazione del srara chakra del Buddha.

Il risveglio della kundalini viene sostenuto dalle qualità del primo chakra, il mooladhara, innocenza, purezza, saggezza e spontaneità. Essa poggia dunque su di fiore a 4 petali. E’ così che appare in una formazione del 2003 (foto 15).

Foto 16.Formazione a 6 elementi (2° chakra, swadisthana) nel cui centro appare una spirale.

Foto 15. Formazione che rappresenta il 1° chakra che sostiene con le sue qualità l’ascesa della kundalini.

Foto 17. Doppia a spirale apparsa a Porchester, Hampishire, il 10 giugno 2004.

La spirale Sacra è stata conoscenza nascosta di grandi

artisti. Ad esempio il Borromini l’ha utilizzata per realizzare la cupola di S.Ivo alla Sapienza a Roma (foto 18). Il Butinone in un affresco del ‘400, Gesù sconfigge gli intellettualismi, rappresenta il Figlio di Dio proprio al di sopra di una spirale (foto 19).William Blake nel suo dipinto “la Scala” rappresenta l’ascesa verso Dio attraverso una scala a spirale(foto 20).

Foto 18. Cupola di S. Ivo alla Sapienza a Roma.

Foto 20. La Scala di William Blake. La Dea Matsu detiene la spirale

sacra nella mano (foto 21).

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Foto 19. Affresco del Butinone del ‘400 in cui Gesù, rappresentato al di sopra di una spirale, sconfigge gli intellettualismi.

Nella Cattedrale di Orvieto Maria tiene la spirale nella mano sinistra (foto 22). La spirale appare anche nella cupola di S. Clemente a Roma. La volta che per gli artisti rappresenta il Cosmo, l’Universo, viene raffigurato con l’Albero della Vita: Cristo al centro e sotto di Lui la pianta di acanto i cui rami si dispiegano a spirale per tutta la cupola a simboleggiare l’irraggiamento dell’energia nata dal sacrificio di Gesù (foto 23).

Questa esperienza mistica e allo stesso tempo reale, oggi sta trasformando con silenziosa dolcezza milioni di persone. Sahaja Yoga è presente in 90 paesi nel mondo e in un centinaio di centri in Italia.

Tutti i ricercatori della verità possono rivolgersi al sito www.sahajayoga.it

di Rocco Porreca [email protected]

Foto 22. Cattedrale di Orvieto,Maria detiene la spirale sacra nella mano sinistra.

Foto 21. La Dea Matsu detiene la spirale sacra nella mano.

Foto 23. Cupola di S.Clemente a Roma.

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