I centri di riuso come punto d’incontro tra iniziative ... · PRGR – Prevenzione - Riuso Comune...
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Workshop B
I centri di riuso come punto d’incontro tra
iniziative sociali ed ambiente: esperienze
ed iniziative in Emilia-Romagna
Il punto di vista della
Regione Emilia-Romagna
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Le politiche europee
Nelle politiche europee il riutilizzo e la “preparazione al riutilizzo”
rivestono un ruolo primario nella gestione dei rifiuti.
La Direttiva europea 2008/98/CE:
Precisa che il “riutilizzo dei prodotti” e l’estensione del loro ciclo di vita rientrano tra le
misure di prevenzione;
inserisce la “preparazione per il riutilizzo” al secondo posto nella gerarchia di
gestione dei rifiuti, dopo la prevenzione e prima del riciclaggio (art. 4);
Considera la “preparazione per il riutilizzo” tra le operazioni che contribuiscono al
raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio relativi ai rifiuti urbani (art 11);
dispone che gli Stati membri adottino le misure necessarie a promuovere (art. 11)
• il riutilizzo dei prodotti e le misure di preparazione per le attività di riutilizzo;
• la costituzione e il sostegno di reti di riutilizzo e di riparazione;
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esperienze ed iniziative in Emilia-Romagna
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Principi normativi
Il D.Lgs 205/2010 ha introdotto nel D.lgs 152/06 alcuni concetti cardine:
la “preparazione al riutilizzo” rientra tra le operazioni di recupero dei rifiuti (art. 179)
«Nel rispetto della gerarchia del trattamento dei rifiuti le misure dirette al recupero dei rifiuti
mediante la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio o ogni altra operazione di recupero di
materia sono adottate con priorità rispetto all'uso dei rifiuti come fonte di energia».
definizioni di prevenzione, preparazione per il riutilizzo e riutilizzo (art. 183)
«prevenzione»: misure adottate prima che una sostanza, un materiale o un prodotto
diventi rifiuto che riducono:
• la quantità dei rifiuti, anche attraverso il riutilizzo dei prodotti o l'estensione del
loro ciclo di vita;
• gli impatti negativi dei rifiuti prodotti sull'ambiente e la salute umana;
• il contenuto di sostanze pericolose in materiali e prodotti;
«preparazione per il riutilizzo»: le operazioni di controllo, pulizia, smontaggio e
riparazione attraverso cui prodotti o componenti di prodotti diventati rifiuti sono
preparati in modo da poter essere reimpiegati senza altro pretrattamento;
«riutilizzo»: qualsiasi operazione attraverso la quale prodotti o componenti che
non sono rifiuti sono reimpiegati per la stessa finalità per la quale erano stati
concepiti.
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Principi normativi
ART. 180 BIS (D.lgs 152/206)
Le PA promuovono iniziative per favorire il riutilizzo dei prodotti e la
preparazione per il riutilizzo dei rifiuti.
Tali iniziative possono consistere in:
a) uso di strumenti economici;
b) misure logistiche (costituzione di centri e reti di riparazione/riutilizzo);
c) Adozione di criteri per le procedure di affidamento dei contratti pubblici;
d) Accordi di programma
Con uno o più decreti del Ministero dell’ambiente sono:
a) adottate le ulteriori misure necessarie per promuovere il riutilizzo dei prodotti
e la preparazione dei rifiuti per il riutilizzo;
b) definite le modalità operative per la costituzione e il sostegno di centri e reti
accreditati, incluse le procedure autorizzative semplificate e un catalogo di
prodotti e rifiuti che possono essere sottoposti a riutilizzo o a preparazione per il
riutilizzo.
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Principi normativi
Il Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti (approvato con Decreto
direttoriale del MATTM 7/10/2013):
• conferma che il riutilizzo nelle sue diverse forme ricopre un ruolo
fondamentale nella prevenzione;
• Dispone che le PA promuovano iniziative dirette a favorire il riutilizzo di
prodotti;
• Prevede che le Regioni entro un anno integrino la propria
pianificazione con le indicazioni contenute nel Programma nazionale.
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Il Piano regionale di gestione dei rifiuti
In linea con la cosiddetta “gerarchia dei
rifiuti” definita dalla normativa comunitaria il
PRGR delinea un modello di gestione dei
rifiuti che si fonda su: prevenzione
preparazione per il riutilizzo, riciclaggio,
recupero di energia e infine smaltimento.
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PRGR – Prevenzione
Le misure di prevenzione sono contenute nello specifico
“Programma regionale di prevenzione della produzione di
rifiuti” (Cap. 17. del PRGR PARTE IV Programmi e Linee Guida).
l’obiettivo generale di riduzione della produzione di rifiuti pro-
capite -20%; -25% (rispetto al pro capite 2011)
le azioni di prevenzione contribuiscono per il 15 - 20%
(corrispondente a 100-135 kg/ab)
Il restante 5% è legato all’eliminazione dei conferimenti impropri
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PRGR - Prevenzione
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Le misure sono state
individuate agendo su tutte
le fasi del ciclo di vita dei
prodotti dalla produzione al
fine vita; quest’ultima fase
riguarda le azioni nei
confronti dei beni dismessi
dall’acquirente e comprende
quindi le attività di riuso.
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PRGR – Prevenzione - Riuso
Comune Denominazione Gestore centro Entrata in
attività Localizzazione Finanziamenti
NOVELLARA (RE) Gruppo di volontariato "AUSER" 2013
CAMPAGNOLA
EMILIA (RE)
Gruppo di volontariato "AUSER" 2012
FABBRICO (RE) Gruppo di volontariato "AUSER" 2012
REGGIO EMILIA Cooperativa sociale 2014 c/o stazione ecologica via
Mazzacurati
Progetto “NO
WASTE”
MODENA Edy - Centro per il riuso
creativo dei rifiuti
Associazione San Francesco Onlus 2012
c/o stazione ecologica Archimede
MODENA Tric e Trac - Laboratorio di
riciclaggio e riuso creativo
per la città sostenibile
Associazione “Insieme in Quartiere per la Città” 1999 c/o Isola Ecologica Leonardo
NONANTOLA
(MO)
Associazione “Niente di nuovo” 2014 c/o isola ecologica di Via Valluzza
BASTIGLIA (MO)
Comune di Bastiglia 2011 c/o stazione ecologica
“Fiumicello”
PAA
BOLOGNA Second Life 2011 c/o Centro raccolta Borgo
Panigale
PAA
FORLIMPOPOLI
(FC)
“FO.RIU. – FOrlimpopoli
RIUsa”,
Comune di Forlimpopoli in collaborazione con la
Cooperativa sociale Gulliver di Forlì
2013 PAA
RIMINI (RN) Rimini Riutilizza! Cooperativa Sociale La Fraternità, Associazione
Centro Missionario Daniele Comboni e
Associazione Madonna della Carità
2012 c/o centro di raccolta di via
Nataloni
Progetto
CERREC
Sul territorio regionale, su iniziative delle Amministrazioni locali, sono già sorti
numerosi centri del riuso che rivestono un ruolo significativo nel perseguire le
politiche europee di prevenzione e che contribuiscono già concretamente a
ridurre la produzione dei rifiuti.
In molti casi la
gestione dei centri è
affidata a cooperative
sociali, onlus,
associazioni di
volontariato.
La regione con i PAA
2008/2010 e
2011/2013 ha attivato
linee di
finanziamento
riservate alla
realizzazione di
centri del riuso
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PRGR – Prevenzione - Riuso
La Regione ha promosso un’ indagine
conoscitiva sui centri del riuso, con
riferimento a:
Localizzazione sul territorio regionale;
tipologia di struttura e gestione,
Finalità dell’indagine:
stimarne la diffusione,
individuare le migliori pratiche
identificare un livello di prestazione
standard a livello regionale.
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PRGR – Preparazione al riutilizzo e
recupero di materia
La preparazione al riutilizzo dei rifiuti rientra tra le operazioni di recupero
Necessita il rispetto di procedure e adempimenti relativi alla gestione dei rifiuti, ma ha maggiori prospettive rispetto al semplice riuso di beni in termini di sostenibilità economica;
Gli approfondimenti e gli studi di fattibilità condotti nell’ambito del Progetto Sifor di cui la RER è partner hanno dimostrato la sostenibilità di tutte e tre filiere individuate (tessile, raee e ingombranti);
Il coinvolgimento dell’ECONOMIA SOCIALE è un’opportunità in quanto le attività richieste consentono l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate
Lo stesso progetto ha dimostrato che sono fondamentali la capacità di essere innovativi, di fare rete per condividere metodi di lavoro, conoscenze tecniche e soluzioni efficaci sia per la rigenerazione dei rifiuti che per la commercializzazione dei beni riutilizzabili.
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PRGR – Preparazione al riutilizzo e
recupero di materia
Dati 2013 – RU in kg
Raccolti in modo
differenziato
RAEE a recupero 21.717.833
Stracci e indumenti
smessi 8.247.872
Ingombranti 64.562.583
Totale 94.528.288 kg
21 kg/ab
Quale il potenziale presente nel RU?
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PRGR – Preparazione al riutilizzo e
recupero di materia
Il Piano Regionale di Gestione dei rifiuti adottato prevede tra le azioni
finalizzate al recupero:
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L’incremento dell’intercettazione
presso i centri di raccolta o tramite
raccolte dedicate di alcune frazioni (in
particolare Raee e ingombranti)
Promozione del riuso degli
ingombranti e dei Raee, attraverso la
diffusione di centri di preparazione al
riutilizzo.
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PRGR – Preparazione al riutilizzo e
recupero di materia
L’amministrazione regionale può favorire lo sviluppo del riutilizzo
attraverso alcuni strumenti di tipo diverso.
Strumento che può dare più risultati: la concertazione tra i vari
portatori d’interesse attraverso la definizione di accordi (cap. 10
PRGR) e l’istituzione di tavoli di lavoro finalizzati a:
favorire flussi di rifiuti adeguati e continui per permettere una
dimensione imprenditoriale delle attività;
assicurare la tracciabilità e il monitoraggio dei flussi;
creare condizioni di sviluppo omogeneo sul territorio regionale;