I CENSIMENTI 2011 NELLE PROVINCE DI BIELLA...

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I CENSIMENTI 2011 NELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI

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I CENSIMENTI 2011

NELLE PROVINCE

DI BIELLA E VERCELLI

Il volume è consultabile sui siti internet camerali: www.bi.camcom.gov.it e www.vc.camcom.it

Per la realizzazione della pubblicazione è stato costituito il seguente gruppo di lavoro:

Segretario Generale delle C.C.I.A.A. di Biella e di Vercelli Gianpiero Masera C.C.I.A.A. di Biella Roberta Boggio Togna Cristina Bodega Giuseppa Marabello C.C.I.A.A. di Vercelli Rocco Casella Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Copertina e impaginazione: Debora Ferrero - C.C.I.A.A. di Biella e di Vercelli

Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Biella e di Vercelli

I censimenti 2011 nelle province

di Biella e Vercelli

Principali risultati del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni

e del 9° Censimento dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit

Dicembre 2014

INDICE GENERALE

Presentazione

Introduzione I

15° CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 2011 - DINAMICA E STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE IN PROVINCIA DI BIELLA E DI VERCELLI

Avvertenze 1

1. DINAMICA DELLA POPOLAZIONE DAL 1971 AL 2011 3

2. DINAMICA DELLA POPOLAZIONE NEI COMUNI DELLE PROVINCE DI 5 BIELLA E DI VERCELLI DAL 2001 AL 2011

3. LA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE PER SESSO ED ETA’ 15

4. LO STATO CIVILE 20

5. LA POPOLAZIONE PER CONDIZIONE PROFESSIONALE 22

6. LA POPOLAZIONE PER GRADO D’ISTRUZIONE 27

7. LA POPOLAZIONE STRANIERA 28

8. EDIFICI E ABITAZIONI 33

8.1. Edifici 33

8.2. Abitazioni 36

Glossario 41 9° CENSIMENTO GENERALE DELL’INDUSTRIA E DEI SERVIZI E CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT - STRUTTURA ECONOMICA DELLE PROVINCE DI BIELLA E DI VERCELLI

Avvertenze 49

LA RILEVAZIONE SULLE IMPRESE E SULLE ISTITUZIONI NON PROFIT 52

1. LA RILEVAZIONE SULLE IMPRESE 52

1.1. Imprese ed addetti 52

1.2. Unità locali e addetti 60

2. LA RILEVAZIONE SULLE ISTITUZIONI NON PROFIT 74

Glossario 88

Presentazione Il decennale appuntamento con i censimenti rappresenta ormai una

tradizione e offre una fotografia del nostro Paese in un momento specifico della storia, dandone una visione d’insieme e, allo stesso tempo, fornendo alcuni dettagli precisi. Il primo censimento italiano della popolazione risale al 1861, data dell’unità d’Italia, mentre il primo dell’industria e servizi è del 1927: costituiscono una fonte preziosa di informazioni oltre che un evento di grande rilevanza per conoscere la realtà economica e sociale di un territorio.

Queste “fotografie” puntuali consentono sia di ottenere dati sempre

aggiornati sulla consistenza della popolazione residente e delle imprese, sia di individuare le profonde trasformazioni che la struttura demografica ed economica delle province ha vissuto nel corso degli anni.

La pubblicazione realizzata dagli Uffici Studi e Statistica delle Camere di

Commercio di Biella e di Vercelli, con l’ausilio dell’Ufficio Studi di Unioncamere Piemonte, si divide in due parti: la prima riporta i risultati del “15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni” e la seconda riguarda il “9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit”.

Si è inoltre cercato di fornire, oltre ai dati delle due province, anche

quelli rilevati sia a livello regionale che nazionale, così da poter effettuare un confronto a livello territoriale.

Tenendo presente che conoscere serve per governare e governare

significa decidere, ci auguriamo che questo lavoro possa essere un valido strumento per tutti gli stakeholders (istituzioni, aziende, associazioni di categoria, amministrazioni pubbliche, ricercatori, operatori in generale e studenti) per reperire dati attendibili, per effettuare ricerche e per comprendere meglio la realtà delle nostre province. Andrea FORTOLAN Claudio GHERZI Presidente Presidente C.C.I.A.A. di Biella C.C.I.A.A. di Vercelli

Introduzione

INTRODUZIONE

Il 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni e il 9° Censimento generaledell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit forniscono risultati di grandeutilità, non solo a livello delle realtà più ampie, come l’intera nazione, ma anche e soprattutto alivello locale, come i singoli comuni o le province.

Le informazioni raccolte per il 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni siriferiscono al 9 ottobre 2011, mentre quelle del 9° Censimento generale dell’industria e deiservizi e Censimento delle istituzioni non profit, che raccoglie il patrimonio informativo relativoalle principali caratteristiche delle imprese, delle istituzioni non profit e delle istituzionipubbliche, si riferiscono al 31 dicembre 2011. Relativamente al 9° Censimento generaledell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit occorre precisare che, perquanto riguarda la rilevazione sulle imprese, a differenza dei censimenti precedenti, l’indaginenon coinvolge direttamente tutte le realtà imprenditoriali ma un campione (di cui fanno partetutti i grandi gruppi industriali, le imprese di grandi dimensioni e un campione piccole e medieimprese). La restituzione dei dati ottenuti è, tuttavia, di tipo censuario: le informazionistrutturali delle imprese sono tratte dai registri statistici e dalle fonti amministrative, mentre larilevazione dei dati tramite il questionario offre approfondimenti inediti sulla competitività e lacapacità innovativa delle imprese.

L’esame dei dati riguarderà sia gli aspetti demografici delle province di Biella e Vercelli (quantisiamo a Biella e Vercelli, l’età, lo stato civile, la struttura delle famiglie, il grado di istruzione e lecaratteristiche delle nostre abitazioni), sia quelli riferiti alla struttura produttiva (consistenzadelle imprese e loro contributo alle economie locali, nonché impatto economico e ruoloculturale, sociale e assistenziale svolto dalle istituzioni non profit). I dati delle due provincevengono poi confrontati con la realtà regionale e nazionale.

Proprio al giorno d’oggi, in una società in cui le informazioni viaggiano “in tempo reale”,invecchiando ad una velocità impressionante, i risultati censuari sembrerebbero ormai datati,ma continuano a rappresentare un ricco patrimonio di conoscenze insostituibile.

Gli indicatori che andremo a esplorare consentiranno, infatti, di fornire preziose informazioni chepotranno rivelarsi utili per molteplici destinatari: in primis, le istituzioni per governare, leaziende per programmare le attività, gli operatori dell’informazione per attingere dati attendibili,i ricercatori e gli studenti per effettuare studi e analisi, i sociologi e gli economisti per condurrele loro ricerche e, ovviamente, tutti i cittadini interessati a comprendere meglio la realtà dellapropria provincia.

15° CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 2011

DINAMICA E STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE

NELLE PROVINCE DI BIELLA E DI VERCELLI

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Avvertenze

1

AVVERTENZE

Fonte dei dati

Istat - 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011:

Datawarehouse – www.istat.it

Segni convenzionali

Linea ( - ) a) quando il fenomeno non esiste;

b) quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati.

Composizioni percentuali

Le composizioni percentuali sono arrotondate automaticamente alla prima o alla seconda cifra decimale. Il totale dei valori percentuali così calcolati può risultare non uguale a 100.

Unità di rilevazione

Nel 15° Censimento generale della popolazione 2011 le unità di rilevazione sono le persone (cittadini italiani o stranieri) residenti e quelle temporaneamente o occasionalmente presenti sul territorio nazionale. Le informazioni raccolte per il 15° Censimento generale si riferiscono al 9 ottobre 2011.

Il Censimento generale delle abitazioni rileva la consistenza dell’insieme delle abitazioni che sono costruite con i requisiti per essere considerate “vere dimore”.

Il campo di osservazione

Nel 15° Censimento generale della popolazione sono state censite:

- le famiglie: l'insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune;

- le convivenze: un insieme di persone normalmente coabitanti per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili, aventi dimora abituale nello stesso comune, nonché le strutture residenziali collettive che ospitano solo persone non dimoranti abitualmente;

- le persone temporaneamente presenti alla data del censimento: le persone che sono presenti nell'alloggio (o convivenza) alla data del censimento, ma che dimorano abitualmente in un altro alloggio (o convivenza) dello stesso comune o di un altro comune o all'estero.

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Avvertenze

2

Nel Censimento generale delle abitazioni sono stati rilevati:

- le abitazioni: un locale o un insieme di locali inseriti in un edificio e destinati stabilmente ad uso abitativo;

- gli altri tipi di alloggio: un alloggio non classificabile come abitazione che alla data del censimento costituisca la dimora di una o più persone;

- gli edifici: le costruzioni contenenti spazi stabilmente utilizzabili da persone per usi destinati all'abitazione e/o alla produzione di beni e servizi.

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione dal 1971 al 2011

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1. DINAMICA DELLA POPOLAZIONE DAL 1971 AL 2011 Prima di delineare il profilo demografico della popolazione censita attraverso lo studio vero e proprio delle sue caratteristiche strutturali e della sua dislocazione sul territorio, è opportuno effettuare un’analisi della consistenza e dell’andamento che la stessa ha manifestato nell’orizzonte temporale preso in considerazione in entrambe le province.

La popolazione residente in provincia di Biella all’ultima data censuaria del 09.10.2011 è pari a 182.192 abitanti distribuiti in 82 comuni, mentre quella residente in provincia di Vercelli ammonta complessivamente a 176.941 individui ripartiti in 86 comuni.

L’esame dell’evoluzione di lungo periodo mostra come sia la provincia di Biella che quella di Vercelli, a partire dagli anni settanta, siano state investite da un processo di declino demografico, fenomeno che, in generale, si è manifestato anche a livello italiano. Tale tendenza è conseguenza di un saldo naturale negativo che solo in parte è compensata da un saldo migratorio positivo. Grafico 1 – POPOLAZIONE RESIDENTE IN PROVINCIA DI BIELLA E DI VERCELLI

DAL 1971 AL 2011

Nell’arco di un quarantennio la provincia di Biella risulta aver perso l’11% della propria popolazione (in valore assoluto 23.230 persone in meno sul territorio biellese dal 1971 al 2011); la provincia di Vercelli registra un calo della popolazione pari al 12% (che, in valore assoluto, corrisponde a 23.889 residenti in meno nel vercellese dal 1971 al 2011).

La diminuzione della popolazione è dovuta ai livelli dei tassi di natalità molto bassi; l’Italia è tra le nazioni a più bassa natalità del mondo e uno dei paesi più vecchi d’Europa.

205.422 202.135

191.291

187.249182.192

200.830

193.822

183.869

176.829176.941

160.000

165.000

170.000

175.000

180.000

185.000

190.000

195.000

200.000

205.000

210.000

1971 1981 1991 2001 2011

Biella Vercelli

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione dal 1971 al 2011

4

BiellaVercelliPiemonteItalia

85,78 108,64 164,54 198,04 221,25

1971 1981 1991 2001 2011

211,61182,26148,75

207,56175,89131,38

123,5286,5061,72

170,24137,2496,57

99,4967,5846,13

TERRITORIO

BiellaVercelliPiemonteItalia

58,6057,4453,49

1971 1981 1991 2001 2011

51,86 52,91 60,8653,12 46,31

TERRITORIO

51,52 50,81 43,13 49,9155,73 55,16 47,24 53,65

55,53 53,09 45,33 49,02

BiellaVercelliPiemonteItalia

2011

5,795,33

4,61 4,99

1971 1981 1991 2001

4,513,75

TERRITORIO

2,52 3,71 4,77 5,292,13 3,28

1,14 1,81 2,64 3,391,62 2,64 3,79 4,37

Se si considera che i tassi di natalità del Biellese e del Vercellese sono inferiori al dato regionale e che quello piemontese è più basso del dato italiano, si può ben comprendere quali livelli record abbiano raggiunto entrambe le province esaminate.

Al contrario il tasso di mortalità in Italia è minore di quello piemontese, a sua volta inferiore rispetto ai livelli di mortalità registrati sia nel Biellese che nel Vercellese.

Il territorio vercellese e a seguire quello biellese si collocano quindi, nella classifica delle province piemontesi, tra gli ultimi posti, per quanto concerne la natalità e al secondo posto, a pari merito, per quanto riguarda la mortalità, mostrando due posizioni significative per valutare le prospettive future delle province che prefigurano una presenza sempre più elevata di anziani e una componente sempre più ridotta di giovani.

Il decremento demografico influenza i rapporti tra le generazioni per classi di età e per la distribuzione territoriale della popolazione, fenomeni che approfondiremo nei prossimi capitoli. Tav.1 – INDICE DI VECCHIAIA NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN

PIEMONTE E IN ITALIA DAL 1971 AL 2011

Tav.2 – INDICE DI DIPENDENZA NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN

PIEMONTE E IN ITALIA DAL 1971 AL 2011

Tav.3 – ANZIANI PER UN BAMBINO NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA DAL 1971 AL 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

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2. DINAMICA DELLA POPOLAZIONE NEI COMUNI DELLE PROVINCE DI BIELLA E DI VERCELLI DAL 2001 AL 2011

In questo capitolo verranno esaminati le caratteristiche relative alla dinamica della popolazione nei diversi comuni biellesi e vercellesi nel corso dell’ultimo decennio.

Per cogliere i diversi ritmi di crescita, di stazionarietà e di decremento dei residenti nei singoli comuni di entrambe le province, sono stati colorati in verde i comuni che hanno registrato, nel periodo, un incremento della popolazione, in giallo quelli che hanno manifestato una certa stazionarietà ed in rosso quelli con decremento demografico.

Provincia di Biella

Come si evince dal cartogramma 1, solo 32 comuni biellesi su 82 hanno incrementato la propria popolazione.

Il territorio biellese, nel decennio considerato, passando da 187.249 a 182.192 abitanti, ha registrato un decremento della popolazione pari al 2,7% (Piemonte +3,54% e Italia +4,28%); anche il comune capoluogo ha rilevato una diminuzione di residenti, pari al 4,2% circa. Hanno, invece, registrato una crescita demografica superiore al 10% i comuni di Torrazzo, Gifflenga, Dorzano e Verrone.

Osservando la cartina, l’immagine della provincia di Biella risulta divisa in due: a Nord si possono notare i comuni che maggiormente hanno subìto lo spopolamento delle proprie valli, mentre a Sud si trovano numerosi comuni che hanno registrato un incremento demografico.

La densità media provinciale è di circa 199 abitanti per chilometro quadrato e il dato relativo alla densità di popolazione per comune (cartogramma 2) conferma che la popolazione è insediata soprattutto nel centro del territorio e vicino ai maggiori comuni.

La densità demografica per comune mette in luce situazioni molte differenziate tra loro: ad esempio, il comune di Rosazza registra circa 10 abitanti per chilometro quadrato, mentre Occhieppo Inferiore ne rileva quasi 980.

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

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Cartogramma 1 - DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA CON INCREMENTO E DECREMENTO DEMOGRAFICO REGISTRATI TRA IL 2001 E IL 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

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Cartogramma 2 – COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA PER DENSITA’ (abitanti/km2) AL CENSIMENTO 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

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quelli negativi

Comuni 2011 2001 % Comuni 2011 2001 %Andorno Micca 3.407 3.549 -4,00 Soprana 754 835 -9,70Biella 43.818 45.740 -4,20 Sordevolo 1.330 1.334 -0,30Bioglio 986 1.087 -9,29 Sostegno 751 784 -4,21Camandona 359 401 -10,47 Strona 1.157 1.175 -1,53Campiglia Cervo 172 178 -3,37 Ternengo 298 307 -2,93Caprile 206 210 -1,90 Tollegno 2.645 2.679 -1,27Cavaglia' 3.625 3.666 -1,12 Trivero 6.144 6.883 -10,74Cerreto Castello 628 668 -5,99 Vallanzengo 239 250 -4,40Coggiola 1.996 2.360 -15,42 Valle Mosso 3.526 3.957 -10,89Cossato 14.810 15.266 -2,99 Valle San Nicolao 1.086 1.141 -4,82Crevacuore 1.610 1.876 -14,18 Veglio 566 660 -14,24Curino 453 475 -4,63 Vigliano Biellese 8.180 8.416 -2,80Donato 719 725 -0,83 Villa del Bosco 363 375 -3,20Graglia 1.588 1.609 -1,31 Villanova Biellese 190 196 -3,06Massazza 542 579 -6,39 Zubiena 1.251 1.271 -1,57Masserano 2.202 2.314 -4,84Mezzana Mortigliengo 561 647 -13,29Mongrando 3.977 4.022 -1,12Mosso 1.643 1.802 -8,82Muzzano 614 673 -8,77Netro 1.015 1.018 -0,29Occhieppo Superiore 2.821 2.882 -2,12Pettinengo 1.524 1.599 -4,69Piatto 547 552 -0,91Pollone 2.153 2.223 -3,15Portula 1.365 1.486 -8,14Pralungo 2.639 2.743 -3,79Pray 2.307 2.439 -5,41Quittengo 214 238 -10,08Ronco Biellese 1.514 1.540 -1,69Rosazza 87 89 -2,25Sagliano Micca 1.654 1.676 -1,31Salussola 2.015 2.030 -0,74San Paolo Cervo 142 146 -2,74Selve Marcone 100 103 -2,91

Tav. 4 – DINAMICA DEMOGRAFICA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA DAL 2001 AL 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

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Segue Tav. 4 – DINAMICA DEMOGRAFICA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA DAL 2001 AL 2011

quelli positivi

Comuni 2011 2001 %Ailoche 330 317 4,10Benna 1.190 1.164 2,23Borriana 880 850 3,53Brusnengo 2.168 2.101 3,19Callabiana 149 144 3,47Camburzano 1.227 1.184 3,63Candelo 7.952 7.804 1,90Casapinta 454 449 1,11Castelletto Cervo 880 858 2,56Cerrione 2.894 2.809 3,03Crosa 344 336 2,38Dorzano 508 446 13,90Gaglianico 3.899 3.837 1,62Gifflenga 130 111 17,12Lessona 2.491 2.450 1,67Magnano 378 376 0,53Miagliano 638 592 7,77Mottalciata 1.431 1.416 1,06Occhieppo Inferiore 3.980 3.947 0,84Piedicavallo 203 187 8,56Ponderano 3.927 3.833 2,45Quaregna 1.390 1.298 7,09Roppolo 921 855 7,72Sala Biellese 627 601 4,33Sandigliano 2.762 2.733 1,06Tavigliano 960 936 2,56Torrazzo 224 188 19,15Valdengo 2.532 2.525 0,28Verrone 1.253 1.134 10,49Viverone 1.423 1.417 0,42Zimone 425 404 5,20Zumaglia 1.129 1.073 5,22

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

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Provincia di Vercelli

Osservando il cartogramma 3 emerge come solo 38 comuni vercellesi su 86 abbiano incrementato la propria popolazione, si tratta di territori concentrati soprattutto nel sud e nel nord dell’area.

Il territorio vercellese, nel decennio considerato, passando da 176.829 a 176.941 abitanti, ha registrato un andamento lievemente positivo della popolazione pari allo 0,06% (Piemonte +3,54% e Italia +4,28%). Come si può notare dalla cartina il comune capoluogo ha registrato un lieve aumento di residenti, pari al 2,6% circa.

Hanno registrato una crescita demografica maggiore (superiore al 10%) i comuni di Olcenengo, Pila, Pezzana, Vocca, Caresanablot, Tricerro, Prarolo e Rive. Nella parte centrale del territorio provincia si evidenziano, invece, i comuni che hanno subìto maggiormente lo spopolamento delle valli.

La densità media provinciale è di 85 abitanti per chilometro quadrato. Anche il dato relativo alla densità di popolazione per comune (cartogramma 4) conferma che la popolazione è insediata soprattutto nel cuore del territorio e nei pressi dei maggiori comuni di Vercelli e Borgosesia.

La densità demografica per comune evidenzia situazioni estremamente differenziate: il comune di Rassa registra 1 abitante per chilometro quadrato, mentre Vercelli ne rileva più di 580.

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

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Cartogramma 3 - DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI CON INCREMENTO E DECREMENTO DEMOGRAFICO REGISTRATI TRA IL 2001 E IL 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

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Cartogramma 4 – COMUNI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI PER DENSITA’ (abitanti/km2) AL CENSIMENTO 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

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Tav. 5 – DINAMICA DEMOGRAFICA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI DAL 2001 AL 2011

quelli negativi

Comuni 2011 2001 % Comuni 2011 2001 %

Alagna Valsesia 420 457 -8,10 Motta de' Conti 804 851 -5,52

Albano Vercellese 334 339 -1,47 Oldenico 252 254 -0,79

Arborio 909 1.033 -12,00 Palazzolo Vercellese 1.292 1.328 -2,71

Asigliano Vercellese 1.401 1.417 -1,13 Pertengo 321 338 -5,03

Balmuccia 94 100 -6,00 Piode 193 197 -2,03

Balocco 239 262 -8,78 Quarona 4.246 4.252 -0,14

Bianzè 2.028 2.038 -0,49 Quinto Vercellese 400 418 -4,31

Boccioleto 219 277 -20,94 Rassa 66 71 -7,04

Borgosesia 13.031 13.926 -6,43 Rima San Giuseppe 67 76 -11,84

Breia 178 191 -6,81 Rimasco 123 154 -20,13

Buronzo 916 951 -3,68 Rimella 137 142 -3,52

Caresana 1.028 1.068 -3,75 Ronsecco 580 616 -5,84

Carisio 864 956 -9,62 Rovasenda 979 1.010 -3,07

Cellio 849 903 -5,98 Sabbia 57 93 -38,71

Cervatto 48 49 -2,04 Salasco 237 251 -5,58

Collobiano 105 114 -7,89 Sali Vercellese 114 131 -12,98

Costanzana 816 873 -6,53 San Germano Vercellese 1.768 1.811 -2,37

Crova 410 429 -4,43 San Giacomo Vercellese 329 356 -7,58

Fobello 219 249 -12,05 Santhià 8.825 9.253 -4,63

Fontanetto Po 1.203 1.233 -2,43 Scopello 402 442 -9,05

Formigliana 550 561 -1,96 Trino 7.437 7.605 -2,21

Gattinara 8.272 8.612 -3,95 Valduggia 2.117 2.363 -10,41

Lenta 878 931 -5,69 Villarboit 465 547 -14,99

Moncrivello 1.465 1.477 -0,81 Villata 1.618 1.624 -0,37

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Dinamica della popolazione nei comuni delle province di Biella e Vercelli dal 2001 al 2011

14

Segue Tav. 5 – DINAMICA DEMOGRAFICA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI DAL 2001 AL 2011

quelli positivi

Comuni 2011 2001 %Alice Castello 2.721 2.603 4,53Borgo d'Ale 2.588 2.565 0,90Borgo Vercelli 2.295 2.158 6,35Campertogno 243 228 6,58Carcoforo 75 73 2,74Caresanablot 1.137 988 15,08Casanova Elvo 265 246 7,72Cigliano 4.547 4.523 0,53Civiasco 265 257 3,11Cravagliana 278 276 0,72Crescentino 7.984 7.609 4,93Desana 1.055 1.040 1,44Ghislarengo 899 833 7,92Greggio 382 375 1,87Guardabosone 340 339 0,29Lamporo 546 522 4,60Lignana 579 543 6,63Livorno Ferraris 4.450 4.320 3,01Lozzolo 819 816 0,37Mollia 104 100 4,00Olcenengo 754 607 24,22Pezzana 1.346 1.129 19,22Pila 137 114 20,18Postua 594 594 0,00Prarolo 672 589 14,09Riva Valdobbia 251 230 9,13Rive 469 417 12,47Roasio 2.465 2.462 0,12Rossa 194 185 4,86Saluggia 4.170 4.074 2,36Scopa 391 369 5,96Serravalle Sesia 5.141 5.008 2,66Stroppiana 1.258 1.200 4,83Tricerro 709 621 14,17Tronzano Vercellese 3.558 3.519 1,11Varallo 7.485 7.397 1,19Vercelli 46.308 45.132 2,61Vocca 162 139 16,55

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La struttura della popolazione per sesso ed età

15

3. LA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE PER SESSO ED ETA’ Il trend demografico negativo messo in evidenza nei capitoli precedenti ha comportato lo squilibrio numerico tra le generazioni sia a livello nazionale, che regionale e provinciale.

La struttura per classi di età della popolazione sia italiana che piemontese si è evoluta nel senso di un maggiore invecchiamento: il Piemonte (e, al suo interno, soprattutto le province di Biella e Vercelli) è un territorio “vecchio”, con un indice di vecchiaia pari a 182,3.

Tav. 6 – POPOLAZIONE RESIDENTE PER CLASSI DI ETA’ IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

TERRITORIO%

0-9 anni

%10-19 anni

%20-29 anni

%30-39 anni

%40-49 anni

%50-59 anni

%60-69 anni

%70-79 anni

%80-89 anni

%90-99 anni

%100

anni e più

Biella 7,68 8,23 8,50 12,49 16,02 13,89 13,19 11,86 6,95 1,15 0,04Vercelli 7,86 8,07 9,25 12,72 15,96 14,09 12,45 11,58 6,90 1,09 0,03Piemonte 8,65 8,47 9,36 13,46 16,14 13,61 12,45 10,89 5,98 0,95 0,03Italia 9,31 9,53 10,65 14,04 16,10 13,24 11,54 9,47 5,25 0,85 0,03 La struttura per genere è caratterizzata da una prevalenza della componente femminile, sia a livello nazionale, che regionale e provinciale: tale presenza è più marcata nella provincia di Biella (52,35%).

Tav. 7 – POPOLAZIONE RESIDENTE PER SESSO IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

TERRITORIO MASCHI FEMMINE TOTALE%

MASCHI%

FEMMINE

Biella 86.821 95.371 182.192 47,65 52,35Vercelli 85.150 91.791 176.941 48,12 51,88Piemonte 2.104.988 2.258.928 4.363.916 48,24 51,76Italia 28.745.507 30.688.237 59.433.744 48,37 51,63

Dall’analisi per genere della popolazione si evince, infatti, l’esistenza di una differenza numerica fra i sessi; l’indice di mascolinità del 2011 si riduce lievemente sia a livello italiano che piemontese rispetto a quello del censimento precedente (2001). Risulta in incremento, invece, quello registrato nelle province di Biella e di Vercelli pari, rispettivamente a 91,04 e a 92,77: ne consegue che sono presenti più di 91 maschi ogni 100 donne in entrambi i territori.

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La struttura della popolazione per sesso ed età

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Tav. 8 – INDICE DI MASCOLINITA’ DELLE PROVINCE DI BIELLA, DI VERCELLI, DEL PIEMONTE E DELL’ITALIA – CENSIMENTI 2001-2011

Biella 90,91 91,04Vercelli 92,59 92,77Piemonte 93,29 93,19Italia 93,81 93,67

(*) Indice di mascolinità: (Maschi/Femmine)*100

TERRITORIO(*) INDICE DI

MASCOLINITA'2001

(*) INDICE DI MASCOLINITA'

2011

Grafico 2 - PIRAMIDE DELLA POPOLAZIONE DELLA PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2011

7.176

7.606

7.953

11.316

14.666

12.442

11.546

9.457

4.178

472

9

0 10.000 20.000

0-9 anni

10-19 anni

20-29 anni

30-39 anni

40-49 anni

50-59 anni

60-69 anni

70-79 anni

80-89 anni

90-99 anni

100 anni e piùMaschi

6.820

7.392

7.535

11.434

14.524

12.859

12.491

12.144

8.492

1.623

57

010.00020.000

0-9 anni

10-19 anni

20-29 anni

30-39 anni

40-49 anni

50-59 anni

60-69 anni

70-79 anni

80-89 anni

90-99 anni

100 anni e più

Femmine

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La struttura della popolazione per sesso ed età

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Grafico 3 - PIRAMIDE DELLA POPOLAZIONE DELLA PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

Per comprendere meglio lo squilibrio tra i due sessi è necessario leggere con attenzione i rapporti di mascolinità per classi di età nelle due province.

Sia nel territorio biellese che in quello vercellese, nelle prime classi di età si ha una maggiore incidenza maschile, mentre nelle ultime classi si ha un sempre più forte squilibrio a favore delle femmine.

Sia il cartogramma 5 che il 6, che riportano il rapporto di mascolinità dei singoli comuni delle province di Biella e di Vercelli, permettono di notare l’esistenza di una differenza numerica fra i sessi e di evidenziare la distribuzione territoriale.

Nel 2011 il numero di persone anziane di età superiore ai 60 anni risulta doppio rispetto a quello riferito ai giovani di età inferiore ai 19 anni in entrambe le province: infatti, le persone ultra-sessantenni ammontano a 60.469 a Biella e a 56.696 a Vercelli, contro i 28.994 della fascia di età 0-19 anni nella prima provincia e i 28.179 nella seconda.

7.188

7.408

8.305

11.386

14.255

12.338

10.634

8.938

4.254

438

6

0 10.000 20.000

0-9 anni

10-19 anni

20-29 anni

30-39 anni

40-49 anni

50-59 anni

60-69 anni

70-79 anni

80-89 anni

90-99 anni

100 anni e più

Maschi

6.712

6.871

8.064

11.124

13.993

12.601

11.391

11.546

7.953

1.483

53

010.00020.000

0-9 anni

10-19 anni

20-29 anni

30-39 anni

40-49 anni

50-59 anni

60-69 anni

70-79 anni

80-89 anni

90-99 anni

100 anni e più

Femmine

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La struttura della popolazione per sesso ed età

18

Biella e Vercelli si posizionano tra le province piemontesi che hanno la percentuale più bassa di popolazione in età 0-19 anni. L’indice di vecchiaia - (Pop.65 e oltre/Pop.0-14)*100 - pari a 221 a Biella e a 212 a Vercelli, evidenzia la presenza di un’elevata percentuale di anziani in rapporto al totale della popolazione ed anche in rapporto alla popolazione in età lavorativa (tra i 15 e i 64 anni). La quota minima di under diciannovenni e l’aumento progressivo della popolazione ultra sessantenne segnala la continua diminuzione della popolazione in età riproduttiva e l’aumento della popolazione in età non produttiva.

L’indice è di dipendenza - (Pop.0-14)+(Pop.65 e oltre)/Pop.15-64)*100 - pari a 60,9 a Biella e a 58,6 a Vercelli, evidenzia come le persone “dipendenti “ abbiano superato quelle in età lavorativa. Cartogramma 5 – RAPPORTO DI MASCOLINITA’ IN PROVINCIA DI BIELLA - CENSIMENTO 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La struttura della popolazione per sesso ed età

19

Cartogramma 6 – RAPPORTO DI MASCOLINITA’ IN PROVINCIA DI VERCELLI - CENSIMENTO 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Lo Stato Civile

20

4. LO STATO CIVILE I cambiamenti demografici hanno inevitabilmente influenzato anche la struttura e la composizione della famiglia. Le strutture familiari rispecchiano specificità socio-demografiche e culturali proprie di un determinato territorio e il loro cambiamento è sinonimo di una società in mutazione.

La famiglia sia nel Biellese che nel Vercellese, come nel resto d’Italia, ha attraversato una fase di profonda trasformazione.

Nel 2011 nel Biellese i 182.192 abitanti vivono in 82.412 famiglie, con un numero medio di componenti per famiglia di 2,2; nel Vercellese sono presenti 79.636 famiglie, anch’esse aventi un numero medio di componenti pari a 2,2. Il primo vero cambiamento della struttura familiare riguarda proprio il numero medio di componenti che, nel decennio, è calato.

I dati sono in linea con la media piemontese (2,2), ma più bassi della realtà nazionale (2,4).

Per quanto riguarda lo stato civile emerge il dato relativo alla notevole differenza numerica fra i generi nella categoria “vedovi” (l’82,3% in provincia di Biella e l’82,9% in provincia di Vercelli è di sesso femminile).

I “celibi” e le “nubili” (i cosiddetti “single”) rappresentano il 38,0% della popolazione biellese e il 38,2% di quella vercellese, percentuale che si sta avvicinando a quella della popolazione coniugata (44,1% a Biella e 44,8% a Vercelli). Le donne “single” biellesi sono il 46,5%, mentre quelle vercellesi ammontano al 45,5%.

Dai dati relativi a coloro che risultano divorziati o separati legalmente si evince la crisi del matrimonio e della famiglia: tale dato risulta essere pari a 12.099 residenti per il Biellese (quasi il 7% del totale) e a 10.580 residenti per il Vercellese (6% del totale).

Il 13,2% del totale delle coppie biellesi e il 12,1% di quelle vercellesi non è coniugato.

Il numero di convivenze con almeno una persona residente ammonta, rispettivamente a 94 in provincia di Biella e a 120 in provincia di Vercelli.

Tav.9 – POPOLAZIONE RESIDENTE PER STATO CIVILE IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

Biella 69.188 46,5% 80.435 49,8% 1.996 50,4% 5.266 53,9% 6.833 60,0% 18.474 82,3% 182.192Vercelli 67.575 45,5% 79.214 49,7% 1.717 52,2% 4.680 53,7% 5.900 58,9% 17.855 82,9% 176.941Piemonte 1.696.742 46,3% 1.986.327 49,8% 38.771 53,3% 117.018 54,7% 140.175 60,3% 384.883 82,1% 4.363.916Italia 24.494.977 47,2% 27.125.571 49,7% 522.028 53,3% 1.295.728 55,1% 1.363.214 61,6% 4.632.226 82,4% 59.433.744

TERRITORIO CELIBI/NUBILI CONIUGATI/ESEPARATI/E

DI FATTOSEPARATI/E

LEGALMENTE DIVORZIATI/E VEDOVI/E TOTALE

%FEMMINE

%FEMMINE

%FEMMINE

%FEMMINE

%FEMMINE

%FEMMINE

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Lo Stato Civile

21

Tav.10 – FAMIGLIE PER NUMERO DI COMPONENTI RESIDENTI IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

Tav.11 – NUCLEI FAMILIARI RESIDENTI IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

Tav.12 – NUMERO DI COPPIE RESIDENTI IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

Biella 20.709 46,6% 13.186 29,6% 8.676 19,5% 1.597 3,6% 249 0,6% 46 0,1% 15 0,03% 44.478Vercelli 18.850 44,2% 13.594 31,9% 8.481 19,9% 1.427 3,3% 237 0,6% 42 0,1% 14 0,03% 42.645Piemonte 468.801 44,3% 317.499 30,0% 227.567 21,5% 38.011 3,6% 5.419 0,5% 968 0,1% 323 0,03% 1.058.588Italia 5.230.296 37,4% 4.162.706 29,7% 3.677.340 26,3% 783.824 5,6% 116.257 0,8% 19.836 0,1% 6.727 0,05% 13.996.986

% Coppie con 4 figli

TERRITORIOCoppie

senza figli% Coppie

con 1 figlio% Coppie

con 5 figli% Coppie

con 2 figli% TOTALE

Coppie con 6 o più figli

%% Coppie con 3 figli

Tav.13 – NUMERO DI COPPIE PER TIPO DI NUCLEO FAMILIARE RESIDENTI IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

Tav.14 – NUMERO DI CONVIVENZE CON ALMENO UNA PERSONA RESIDENTE IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

Biella 28.385 34,4% 26.044 31,6% 15.649 19,0% 9.534 11,6% 2.107 2,6% 693 0,8% 82.412Vercelli 27.503 34,5% 24.280 30,5% 15.916 20,0% 9.328 11,7% 1.960 2,5% 649 0,8% 79.636Piemonte 671.901 34,4% 591.709 30,3% 374.659 19,2% 246.850 12,6% 52.204 2,7% 16.037 0,8% 1.953.360Italia 7.667.305 31,2% 6.665.800 27,1% 4.892.316 19,9% 3.977.401 16,2% 1.060.350 4,3% 348.594 1,4% 24.611.766

TERRITORIOComposte da

1 persona% Composte da

2 persone% Composte da

3 persone% TOTALE% Composte da

4 persone% Composte da

5 persone% Composte da

6 o più

Biella 20.709 39,2% 23.769 45,0% 1.465 2,8% 6.833 12,9% 52.776Vercelli 18.850 37,0% 23.795 46,7% 1.588 3,1% 6.675 13,1% 50.908Piemonte 468.801 37,4% 589.787 47,1% 34.304 2,7% 160.036 12,8% 1.252.928Italia 5.230.296 31,4% 8.766.690 52,7% 462.626 2,8% 2.189.201 13,1% 16.648.813

Padre con figli

% Madre con figli

% TOTALETERRITORIOCoppie

senza figli% Coppie

con figli%

Biella 38.604 86,8% 17.569 39,5% 5.874 13,2% 3.140 7,1% 44.478Vercelli 37.467 87,9% 16.219 38,0% 5.178 12,1% 2.631 6,2% 42.645Piemonte 938.243 88,6% 406.505 38,4% 120.345 11,4% 62.296 5,9% 1.058.588Italia 12.754.552 91,1% 4.654.444 33,3% 1.242.434 8,9% 575.852 4,1% 13.996.986

%Non

coniugati senza figli

% TOTALETERRITORIO Coniugati % Coniugati senza figli

% Non coniugati

Biella 94Vercelli 120Piemonte 2.361Italia 24.029

TERRITORIO Convivenze

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione per condizione professionale

22

5. LA POPOLAZIONE PER CONDIZIONE PROFESSIONALE L’analisi della professione assume un significato particolarmente interessante per qualsiasi popolazione e, a maggior ragione, per quelle zone fortemente industriali, come si rivelano essere il Biellese e il Vercellese.

I dati resi disponibili sulla popolazione attiva (con 15 anni e più) in provincia di Biella rilevano un numero di occupati pari a 75.320 unità che pesa il 47% del totale, di 1.474 persone in cerca di prima occupazione (0,9%) e 4.922 disoccupati in cerca di nuova occupazione (3,1%). In provincia di Vercelli, invece, il numero di occupati ammonta a 72.973 unità che rappresentano il 47% del totale, quello riferito alle persone in cerca di prima occupazione risulta pari a 1.610 unità (1,0%) e quello relativo ai disoccupati in cerca di nuova occupazione corrisponde a 4.938 (3,2%).

La popolazione non attiva in provincia di Biella è invece composta da 8.693 casalinghe (5,4% sul totale popolazione residente), 9.121 studenti (5,7%), 54.828 ritirati dal lavoro (34,1%) e 6.377 persone comprese nella categoria residuale “altri” (4,0%). La popolazione non attiva nel Vercellese è costituita da 10.552 casalinghe (6,8% del totale popolazione residente), 8.750 studenti (5,6%), 50.491 ritirati dal lavoro (32,4%) e 6.646 persone comprese nella categoria residuale “altri” (4,3%).

Il tasso di disoccupazione - (Pop. di 15 anni e più in cerca di occupazione/Pop.15 e più appartenente alle forze di lavoro)*100 - al censimento 2011 è del 7,8% in provincia di Biella e dell’8,2% in provincia di Vercelli, dati inferiori alla media nazionale (11,4%) e pressoché in linea a quella piemontese (8,1%).

Nel Biellese il 72,9% della popolazione occupata è dipendente, il 24,5% svolge un’attività indipendente e il restante 2,6% risulta essere parasubordinata; in provincia di Vercelli il 73,3% della popolazione occupata è dipendente, il 24,1% è indipendente e, infine, il 2,5% è parasubordinata.

Tra la popolazione appartenente alle forze di lavoro (15 anni e più) il 96,0% dei Biellesi in possesso di laurea specialistica o del vecchio ordinamento risulta occupato, percentuale superiore a quella relativa agli occupati con laurea triennale (91,9%), a quelli con diploma universitario (95,9%) e con diploma di scuola secondaria superiore (93,1%). Al decrescere del livello di istruzione diminuisce il tasso di occupazione correlato. In provincia di Vercelli il 96,0% delle persone vercellesi in possesso di laurea specialistica o del vecchio ordinamento è occupato, percentuale superiore a quella riferita agli occupati con laurea triennale (89,2%), a quelli con diploma universitario (92,8%) e con diploma di scuola secondaria superiore (94,0%). La disaggregazione degli occupati per sezione di attività economica evidenzia ancora la forte propensione industriale sia nella provincia biellese che in quella vercellese: il 28,2% degli occupati biellesi e il 23,5% di quelli vercellesi lavora, infatti, in attività manifatturiere.

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione per condizione professionale

23

Grafico 4 – TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA - CENSIMENTO 2011

Tav.15 - POPOLAZIONE RESIDENTE DI 15 ANNI E PIU' PER CONDIZIONE IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA - CENSIMENTO 2011

7,83% 8,23% 8,15%

11,42%

-1,00%

1,00%

3,00%

5,00%

7,00%

9,00%

11,00%

13,00%

15,00%

Biella Vercelli Piemonte Italia

Occupati %In cerca di

prima occupazione

%

Disoccupati in cerca di

nuova occupazione

(*)

% Studenti % Casalinghe % Ritirati dal lavoro % Altri %

Biella 75.320 46,86% 1.474 0,92% 4.922 3,06% 9.121 5,67% 8.693 5,41% 54.828 34,11% 6.377 3,97% 160.735Vercelli 72.973 46,79% 1.610 1,03% 4.938 3,17% 8.750 5,61% 10.552 6,77% 50.491 32,37% 6.646 4,26% 155.960Piemonte 1.821.040 47,92% 40.899 1,08% 120.609 3,17% 226.260 5,95% 307.392 8,09% 1.116.077 29,37% 167.541 4,41% 3.799.818Italia 23.017.840 45,04% 1.023.408 2,00% 1.944.047 3,80% 3.736.398 7,31% 5.822.982 11,39% 12.677.333 24,81% 2.885.693 5,65% 51.107.701

(*) Comprende anche le persone in attesa di inziare un lavoro che hanno già trovato e le altre persone in cerca di occupazione

TOTALE

FORZE DI LAVORO NON FORZE DI LAVORO

TERRITORIO

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione per condizione professionale

24

Tav.16 - POPOLAZIONE RESIDENTE DI 15 ANNI E PIU’ PER CONDIZIONE IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTI 2001 E 2011

Tav.17 - POPOLAZIONE RESIDENTE DI 15 ANNI E PIU’ PER CONDIZIONE IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTI 2001 E 2011

N. % N. %Forze di lavoro 84.524 51,1 81.716 50,8Occupati 80.686 48,8 75.320 46,9In cerca di prima occupazione 712 0,4 1.474 0,9Disoccupati in cerca di nuova occupazione (*) 3.126 1,9 4.922 3,1

Non forze di lavoro 80.984 48,9 79.019 49,2Casalinghe 12.247 7,4 8.693 5,4Studenti 8.325 5,0 9.121 5,7Percettore-rice di una o più pensioni per effetto di attività lavorativa precedente o di redditi da capitale

54.199 32,7 54.828 34,1

In altra condizione 6.213 3,8 6.377 4,0

TOTALE 165.508 100 160.735 100

(*) Comprende anche le persone in attesa di iniziare un lavoro che hanno già trovato e le altre persone in cerca di occupazione

CONDIZIONE PROFESSIONALE O NON PROFESSIONALE

2001 2011

N. % N. %Forze di lavoro 78.417 50,0 79.521 51,0Occupati 73.795 47,1 72.973 46,8In cerca di prima occupazione 940 0,6 1.610 1,0Disoccupati in cerca di nuova occupazione (*) 3.682 2,3 4.938 3,2

Non forze di lavoro 78.337 50,0 76.439 49,0Casalinghe 13.777 8,8 10.552 6,8Studenti 8.113 5,2 8.750 5,6Percettore-rice di una o più pensioni per effetto di attività lavorativa precedente o di redditi da capitale 49.961 31,9 50.491 32,4In altra condizione 6.486 4,1 6.646 4,3

TOTALE 156.754 100 155.960 100

(*) Comprende anche le persone in attesa di iniziare un lavoro che hanno già trovato e le altre persone in cerca di occupazione

2011CONDIZIONE PROFESSIONALE O NON PROFESSIONALE

2001

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione per condizione professionale

25

Tav.18 – POPOLAZIONE OCCUPATA RESIDENTE IN PROVINCIA DI BIELLA PER POSIZIONE NELLA PROFESSIONE ED ATTIVITA’ ECONOMICA – CENSIMENTO 2011

Dipendenti 781 22.778 31.362 54.921Indipendenti 1.417 5.525 11.484 18.426Parasubordinati 57 362 1.553 1.972

TOTALE 2.255 28.665 44.399 75.319

POSIZIONE NELLA PROFESSIONE AGRICOLTURA INDUSTRIAALTRE

ATTIVITA'TOTALE

Tav.19 – POPOLAZIONE OCCUPATA RESIDENTE IN PROVINCIA DI VERCELLI PER POSIZIONE NELLA PROFESSIONE ED ATTIVITA’ ECONOMICA – CENSIMENTO 2011

Tav.20 – POPOLAZIONE RESIDENTE IN PROVINCIA DI BIELLA APPARTENENTE ALLE FORZE DI LAVORO PER GRADO DI ISTRUZIONE E CONDIZIONE – CENSIMENTO 2011

Dipendenti 1.652 20.406 31.465 53.523Indipendenti 2.338 4.530 10.741 17.609Parasubordinati 80 325 1.436 1.841

TOTALE 4.070 25.261 43.642 72.973

POSIZIONE NELLA PROFESSIONE AGRICOLTURA INDUSTRIAALTRE

ATTIVITA'TOTALE

In c

erca

di

prim

a oc

cupa

zion

e

Dis

occu

pati

Tota

le

Laurea (4-6 anni) del vecchio ordinamento,laurea specialistica o magistrale a ciclo unico del nuovo ordinamento, laurea biennale specialistica (di II livello) del nuovo ordinamento 7.788 84 241 325 8.113Laurea triennale 1.792 51 106 157 1.949Diploma universitario o terziario di tipo non universitario 1.597 13 56 69 1.666Diploma di scuola secondaria superiore 30.691 619 1.656 2.275 32.966Licenza di scuola media inferiore o di avviamentoprofessionale 28.765 590 2.353 2.943 31.708Licenza di scuola elementare 4.235 87 431 518 4.753Alfabeti privi di titolo di studio 350 17 58 75 425Analfabeti 102 13 21 34 136

TOTALE 75.320 1.474 4.922 6.396 81.716

GRADO DI ISTRUZIONE OCCUPATI

IN CERCA DI OCCUPAZIONE

TOTALE

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione per condizione professionale

26

Tav.21 - POPOLAZIONE RESIDENTE IN PROVINCIA DI VERCELLI APPARTENENTE ALLE FORZE DI LAVORO PER GRADO DI ISTRUZIONE E CONDIZIONE – CENSIMENTO 2011

Tav.22 – OCCUPATI PER SEZIONI DI ATTIVITA’ ECONOMICA IN PROVINCIA DI BIELLA E DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

In c

erca

di

prim

a oc

cupa

zion

e

Dis

occu

pati

Tota

le

Laurea (4-6 anni) del vecchio ordinamento,laurea specialistica o magistrale a ciclo unico del nuovo ordinamento, laurea biennale specialistica (di II livello) del nuovo ordinamento 7.669 85 238 323 7.992Laurea triennale 1.447 54 121 175 1.622Diploma universitario o terziario di tipo non universitario 31.904 669 1.800 2.469 34.373Diploma di scuola secondaria superiore 1.251 18 62 80 1.331Licenza di scuola media inferiore o di avviamentoprofessionale 25.678 629 2.207 2.836 28.514Licenza di scuola elementare 4.451 125 443 568 5.019Alfabeti privi di titolo di studio 455 17 55 72 527Analfabeti 118 13 12 25 143

TOTALE 72.973 1.610 4.938 6.548 79.521

OCCUPATI TOTALE

IN CERCA DI OCCUPAZIONE

GRADO DI ISTRUZIONE

ATTIVITA' ECONOMICAN. % N. %

Agricoltura, silvicoltura e pesca 2.255 3,0 4.070 5,6Estrazione di minerali da cave e miniere 294 0,4 454 0,6Attività manifatturiere 21.224 28,2 17.161 23,5

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 1.152 1,5 1.340 1,8Costruzioni 5.995 8,0 6.307 8,6Commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli 9.184 12,2 8.310 11,4Trasporto e magazzinaggio 2.400 3,2 2.596 3,6Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 4.333 5,8 4.795 6,6Servizi di informazione e comunicazione 1.350 1,8 1.257 1,7Attività finanziarie e assicurative 3.325 4,4 2.262 3,1Attività immobiliari 345 0,5 376 0,5Attività professionali, scientifiche e tecniche 5.072 6,7 4.992 6,8Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 636 0,8 622 0,9Amministrazione pubblica e difesa assicurazione sociale obbligatoria 3.703 4,9 4.329 5,9Istruzione 3.286 4,4 3.385 4,6Sanità e assistenza sociale 5.877 7,8 5.800 7,9Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 825 1,1 818 1,1Altre attività di servizi 2.822 3,7 2.870 3,9Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze 1.215 1,6 1.191 1,6Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 26 - 38 0,1

TOTALE 75.320 100 72.973 100

OCCUPATI BIELLA OCCUPATI VERCELLI

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione per grado d’istruzione

27

6. LA POPOLAZIONE PER GRADO D’ISTRUZIONE Dai dati dell’ultimo censimento risulta che, complessivamente, con riferimento alla popolazione di 6 anni e più, coloro che hanno il diploma di scuola secondaria superiore sono pari al 26,9% in provincia di Biella e al 28,9% in provincia di Vercelli. Un altro dato importante è quello relativo al numero percentuale di laureati, pari all’8,2% a Biella e all’8,1% a Vercelli. Il dato riguardante il numero percentuale di laureati, in termini relativi, in entrambe le province, permane più basso sia rispetto alla realtà nazionale (10,8%) che a quella piemontese (9,9%), ma occorre ricordare che l’indicatore è influenzato dalla diversa struttura per età della popolazione ed il numero di anziani nelle province di Biella e di Vercelli è molto alto.

Dai dati si evince che è maggiore il numero di laureate femmine (55,2% su totale laureati a Biella e 55,8% su totale laureati a Vercelli) rispetto ai maschi, in linea a quanto accade a livello regionale e nazionale (54,2% donne laureate piemontesi e 54,8% italiane su totale). Il numero delle diplomate (51,0%% donne biellesi e 50,4% donne vercellesi) è pressoché pari a quello dei maschi.

La quota di analfabeti predomina nel genere femminile (65,6% a Biella e 65,4% a Vercelli), così come accade anche a livello regionale e nazionale. Tav.23 – POPOLAZIONE RESIDENTE IN ETA’ DA 6 ANNI IN POI PER GRADO DI ISTRUZIONE IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA - CENSIMENTO 2011

N. % N. % N. % N. %Titoli universitari 14.190 8,2 13.631 8,1 410.786 9,9 6.064.549 10,8Diploma universitario o terziario di tipo non universitario 444 0,3 471 0,3 12.629 5,0 206.409 0,4Diploma di scuola secondaria superiore 46.790 26,9 48.793 28,9 1.230.920 29,8 16.950.936 30,2Licenza di scuola media inferiore o di avviamentoprofessionale 56.569 32,5 53.080 31,5 1.313.147 31,7 16.706.880 29,8Licenza di scuola elementare 44.302 25,5 41.043 24,3 877.227 21,2 11.282.895 20,1Alfabeti privi di titolo di studio 10.545 6,1 10.390 6,2 264.335 6,4 4.320.820 7,7Analfabeti 1.153 0,7 1.197 0,7 27.069 0,7 595.684 1,1

TOTALE 173.993 100,0 168.605 100,0 4.136.113 100,0 56.128.173 100,0

GRADO DI ISTRUZIONEITALIAPIEMONTEBIELLA VERCELLI

Tav.24 – GRADO DI ISTRUZIONE PER SESSO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE IN ETA' DA 6 ANNI IN POI IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA - CENSIMENTO 2011

% MASCHI % FEMMINE % MASCHI % FEMMINE % MASCHI % FEMMINE % MASCHI % FEMMINETitoli universitari 44,8 55,2 44,2 55,8 45,8 54,2 45,2 54,8Diploma universitario o terziario di tipo non universitario 44,4 55,6 40,1 59,9 40,9 59,1 41,8 58,2Diploma di scuola secondaria superiore 49,0 51,0 49,6 50,4 49,8 50,2 49,8 50,2Licenza di scuola media inferiore o di avviamentoprofessionale 53,4 46,6 53,3 46,7 52,4 47,6 53,5 46,5Licenza di scuola elementare 40,5 59,5 41,5 58,5 41,6 58,4 42,1 57,9Alfabeti privi di titolo di studio 43,9 56,1 44,6 55,4 44,9 55,1 43,1 56,9Analfabeti 34,4 65,6 34,6 65,4 34,6 65,4 35,9 64,1

TOTALE 47,5 52,5 47,9 52,1 48,1 51,9 48,2 51,8

ITALIAGRADO DI ISTRUZIONE

BIELLA VERCELLI PIEMONTE

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione straniera

28

7. LA POPOLAZIONE STRANIERA Alla data dell’ultimo censimento sono stati registrati in provincia di Biella 9.579 residenti stranieri (al Censimento 2001 erano pari a 5.143), di cui 4.121 maschi e 5.458 femmine; in provincia di Vercelli gli stranieri ammontano, complessivamente, a 12.772 (al Censimento 2001 erano pari a 4.693), di cui 5.921 sono di genere maschile e 6.851 di sesso femminile.

Il dato della presenza straniera femminile in provincia di Vercelli è pressoché in linea a quello registrato sia a livello piemontese che italiano, mentre la quota di donne straniere in provincia di Biella risulta superiore.

Per quanto riguarda la provenienza, la prima comunità nel Biellese è rappresentata da cittadini che giungono da paesi europei (la loro presenza è del 43,5%), seguita dagli africani (36,4%); situazione analoga in provincia di Vercelli dove la prima comunità è costituita da cittadini provenienti da paesi europei (50,0%), seguita dagli africani (34,0%).

Il 23,3% dei residenti stranieri in provincia di Biella appartiene alla fascia di età compresa tra i 30 e i 39 anni ed il 46% è coniugato. In provincia di Vercelli il 23,0% dei residenti stranieri appartiene alla fascia di età 30-39 anni ed il 47% è celibe/nubile.

Tav.25 – POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER SESSO IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

Tav.26 – POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER STATO CIVILE, SESSO E AREA GEOGRAFICA DI PROVENIENZA IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2011

N. % N. % N. %Biella 4.121 43,0% 5.458 57,0% 9.579 100,0%Vercelli 5.921 46,4% 6.851 53,6% 12.772 100,0%Piemonte 166.904 46,4% 192.444 53,6% 359.348 100,0%Italia 1.881.030 46,7% 2.146.597 53,3% 4.027.627 100,0%

TERRITORIO MASCHI FEMMINE TOTALE

M F M F M F M F M FEuropa 751 870 772 1.169 72 342 18 173 1.613 2.554Africa 860 781 775 827 52 82 12 99 1.699 1.789Asia 303 309 292 343 21 23 5 21 621 696America 110 199 61 157 14 48 1 14 186 418Oceania 1 - 1 1 - - - - 2 1Apolidi - - - - - - - - - -

TOTALE 2.025 2.159 1.901 2.497 159 495 36 307 4.121 5.458

CITTADINANZA CELIBI/NUBILI CONIUGATI/ESEPARATI/E E DIVORZIATI/E

VEDOVI/E TOTALE

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione straniera

29

Tav.27 – POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER STATO CIVILE, SESSO E AREA GEOGRAFICA DI PROVENIENZA IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

M F M F M F M F M FEuropa 1.364 1.406 1.231 1.623 95 416 16 237 2.706 3.682Africa 1.198 958 1.021 906 74 98 20 72 2.313 2.034Asia 311 258 247 265 14 33 5 22 577 578America 203 275 103 209 14 58 1 12 321 554Oceania 1 1 2 1 - 1 - - 3 3Apolidi - - 1 - - - - - 1 -

TOTALE 3.077 2.898 2.605 3.004 197 606 42 343 5.921 6.851

VEDOVI/E TOTALECITTADINANZA CONIUGATI/ECELIBI/NUBILISEPARATI/E E DIVORZIATI/E

Tav.28 – POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER STATO CIVILE, SESSO E CLASSE DI ETA’ IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2011

M F M F M F M F M Ffino a 4 anni 399 374 - - - - - - 399 3745-9 anni 329 315 - - - - - - 329 31510-14 anni 258 256 - - - - - - 258 25615-19 anni 229 225 1 6 - - - - 230 23120-24 anni 262 220 21 132 3 4 - 1 286 35725-29 anni 204 186 164 345 13 24 - 2 381 55730-34 anni 140 166 267 457 26 45 5 6 438 67435-39 anni 86 140 341 425 33 78 3 12 463 65540-44 anni 44 94 351 372 27 83 5 14 427 56345-49 anni 28 61 278 276 15 94 3 19 324 45050-54 anni 18 34 176 208 14 89 1 45 209 37655-59 anni 15 39 111 121 17 40 4 43 147 24360-64 anni 5 22 61 63 5 26 3 45 74 15665-69 anni 4 10 46 46 2 9 1 31 53 9670-74 anni 1 9 43 26 1 3 5 32 50 7075 anni e più 3 8 41 20 3 - 6 57 53 85

TOTALE 2.025 2.159 1.901 2.497 159 495 36 307 4.121 5.458

CLASSI DI ETA' CELIBI/NUBILI CONIUGATI/ESEPARATI/E E DIVORZIATI/E

VEDOVI/E TOTALE

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione straniera

30

Tav.29 – POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER STATO CIVILE, SESSO E CLASSE DI ETA’ IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

M F M F M F M F M Ffino a 4 anni 587 572 - - - - - - 587 5725-9 anni 466 433 - - - - - - 466 43310-14 anni 374 349 - - - - - - 374 34915-19 anni 347 298 4 11 - 1 - - 351 31020-24 anni 418 313 55 211 5 13 3 - 481 53725-29 anni 327 251 232 452 15 35 - 4 574 74230-34 anni 221 219 399 506 27 70 6 9 653 80435-39 anni 144 135 507 538 36 102 6 7 693 78240-44 anni 87 101 473 475 43 119 9 19 612 71445-49 anni 52 73 380 312 29 97 6 32 467 51450-54 anni 25 65 250 235 28 86 - 55 303 44155-59 anni 13 37 130 112 3 49 1 53 147 25160-64 anni 10 27 70 76 6 16 3 49 89 16865-69 anni 2 8 40 49 3 6 1 41 46 10470-74 anni 2 6 30 18 1 5 - 36 33 6575 anni e più 2 11 35 9 1 7 7 38 45 65

TOTALE 3.077 2.898 2.605 3.004 197 606 42 343 5.921 6.851

VEDOVI/E TOTALECLASSI DI ETA' CELIBI/NUBILI CONIUGATI/ESEPARATI/E E DIVORZIATI/E

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione straniera

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Cartogramma 7 – POPOLAZIONE STRANIERA PER 1.000 ABITANTI IN PROVINCIA DI BIELLA - CENSIMENTO 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli La popolazione straniera

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Cartogramma 8 – POPOLAZIONE STRANIERA PER 1.000 ABITANTI IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Edifici e abitazioni

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8. EDIFICI E ABITAZIONI La rilevazione degli edifici e delle abitazioni, effettuata nel censimento del 2011, ha reso disponibili informazioni sulla consistenza numerica, sulla tipologia di edificio, sull’eventuale utilizzazione e sul tipo d’uso (abitativo o altro), sulla struttura delle abitazioni (numero di stanze e superficie dell’abitazione).

8.1. Edifici Nel 2011 in provincia di Biella sono stati censiti 64.614 edifici e 281 “complessi di edifici”, per un totale di 64.895 unità, il 6% circa sul totale piemontese e lo 0,4% sul dato nazionale. Gli edifici ed i “complessi di edifici” utilizzati sono 61.627 e rappresentano il 95,4% del totale.

In provincia di Vercelli nel 2011 gli edifici censiti ammontano a 59.441 e i “complessi di edifici” risultano pari a 368, per un totale di 59.809 unità, il 5% circa sul totale regionale e lo 0,4% su quello nazionale.

Sul territorio biellese la densità degli edifici (cartogramma 9) è pari in media a 71 per chilometro quadrato ed i comuni più densamente edificati sono quelli di più piccole dimensioni e quelli ubicati vicino ai maggiori centri urbani. Il comune più costruito in rapporto al territorio è Miagliano con 364 edifici/Km2 (comune più piccolo del Biellese per estensione chilometrica), seguito da Occhieppo Inferiore (257 edifici per Km2) e Vigliano Biellese (224 edifici per Km2). Il comune meno edificato risulta essere Villanova Biellese (11 edifici per Km2).

Sul territorio vercellese la densità degli edifici (cartogramma 10) in media è pari a 29 per chilometro quadrato. Il comune più costruito in rapporto al territorio è proprio Vercelli con 91 edifici/Km2 , seguito da Cellio (82 edifici per Km2) e Borgosesia (81 edifici per Km2). Il comune meno edificato risulta essere Collobiano (5 edifici per Km2).

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Edifici e abitazioni

34

Cartogramma 9 – EDIFICI DELLA PROVINCIA DI BIELLA PER DENSITA’ (edifici/km2) – CENSIMENTO 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Edifici e abitazioni

35

Cartogramma 10 – EDIFICI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI PER DENSITA’ (edifici/km2) – CENSIMENTO 2011

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Edifici e abitazioni

36

8.2. Abitazioni Nel 2011 sono state censite 81.508 e 78.425 abitazioni occupate da persone residenti rispettivamente nelle province di Biella e di Vercelli, che rappresentano il 4% circa sul totale piemontese e lo 0,3% sul dato nazionale.

Tav.30 – ABITAZIONI OCCUPATE DA PERSONE RESIDENTI IN PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA DAL 1971 AL 2011

In entrambe le province, ma ancor di più a livello regionale e nazionale, le abitazioni occupate da persone residenti censite nel 2011 hanno registrato un incremento rispetto a quelle del 2001.

Delle abitazioni biellesi occupate da persone residenti il 92,3% (75.228) risulta detenuto da persone fisiche, contro lo 0,9% posseduto da Stato, Regioni, Province e Comuni. Il rimanente 6,8% è di proprietà di altre figure giuridiche (imprese e società, cooperative edilizie, enti previdenziali, aziende per il territorio, ecc.).

Di tutte le abitazioni vercellesi occupate da persone residenti il 92,6% (72.601) risulta detenuto da persone fisiche, contro l’1,3% posseduto da Stato, Regioni, Province e Comuni. Il restante 6,1% è di proprietà di altre figure giuridiche (imprese e società, cooperative edilizie, enti previdenziali, aziende per il territorio, ecc.).

Circa un quarto delle abitazioni presenti sia in provincia di Biella che di Vercelli occupate da residenti risultano avere una metratura compresa tra gli 80 e i 99 m2, percentuale superiore rispetto a quella riscontrata a livello regionale, ma inferiore a quella nazionale.

Il numero medio di stanze per le abitazioni occupate da persone residenti è pari a 4,4 sia in provincia di Biella che di Vercelli, dato superiore sia alla media nazionale (4,2), che a quella regionale (4,1).

BiellaVercelliPiemonteItalia

TERRITORIO 1971 1981 1991 2001 2011

72.315 76.523 77.373 80.293 81.50872.076 74.150 74.998 75.984 78.425

1.480.102 1.618.163 1.696.506 1.790.022 1.922.08915.301.427 17.541.752 19.735.913 21.653.288 24.135.177

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Edifici e abitazioni

37

Tav.31 – EDIFICI, ABITAZIONI, SUPERFICIE, DENSITA’ PER KM2 DEI COMUNI IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2011

ABITAZIONI

Ailoche 261 51 312 10,78 29 154Andorno Micca 981 48 1.029 11,89 87 1.521Benna 369 21 390 9,39 42 499Biella 7.383 522 7.905 46,69 169 20.554Bioglio 562 9 571 18,85 30 462Borriana 370 9 379 5,35 71 390Brusnengo 990 0 990 10,45 95 924Callabiana 246 55 301 6,56 46 76Camandona 454 1 455 9,20 49 178Camburzano 418 11 429 3,80 113 504Campiglia Cervo 502 0 502 11,51 44 84Candelo 2.146 61 2.207 15,12 146 3.424Caprile 207 17 224 11,60 19 98Casapinta 259 1 260 2,86 91 207Castelletto Cervo 359 5 364 14,90 24 352Cavaglia' 1.295 41 1.336 25,63 52 1.561Cerreto Castello 178 8 186 2,57 72 258Cerrione 805 11 816 27,99 29 1.212Coggiola 957 162 1.119 23,78 47 982Cossato 3.587 70 3.657 27,73 132 6.609Crevacuore 503 47 550 8,60 64 739Crosa 153 12 165 1,01 163 153Curino 599 224 823 21,65 38 231Donato 599 41 640 12,07 53 347Dorzano 219 16 235 4,74 50 209Gaglianico 911 27 938 4,50 209 1.729Gifflenga 60 0 60 2,26 27 59Graglia 1.114 27 1.141 20,14 57 726Lessona 994 10 1.004 11,77 85 1.036Magnano 392 58 450 10,56 43 165Massazza 165 9 174 11,61 15 224Masserano 1.082 101 1.183 27,07 44 971Mezzana Mortigliengo 544 8 552 4,31 128 257Miagliano 238 5 243 0,67 364 267Mongrando 1.737 100 1.837 16,50 111 1.704Mosso 773 45 818 17,23 47 733Mottalciata 524 33 557 18,39 30 604Muzzano 248 7 255 6,10 42 278Netro 801 42 843 12,57 67 468Occhieppo Inferiore 1.031 12 1.043 4,06 257 1.741Occhieppo Superiore 770 26 796 5,15 155 1.231Pettinengo 845 9 854 13,16 65 675

EDIFICI Superficie territoriale

Km2

Densità edifici/Km2utilizzati

non utilizzati

totale occupate

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Edifici e abitazioni

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Segue Tav.31 – EDIFICI, ABITAZIONI, SUPERFICIE, DENSITA’ PER KM2 DEI COMUNI IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2011

ABITAZIONI

Piatto 257 1 258 3,59 72 224Piedicavallo 500 3 503 17,75 28 119Pollone 765 11 776 16,22 48 952Ponderano 1.132 21 1.153 7,05 163 1.700Portula 694 14 708 11,31 63 607Pralungo 960 49 1.009 7,25 139 1.179Pray 897 42 939 9,18 102 1.089Quaregna 419 12 431 5,84 74 591Quittengo 323 1 324 8,03 40 117Ronco Biellese 630 38 668 3,85 174 624Roppolo 503 9 512 8,65 59 394Rosazza 355 1 356 9,02 39 53Sagliano Micca 644 95 739 14,61 51 777Sala Biellese 552 38 590 8,03 73 304Salussola 706 47 753 38,52 20 854San Paolo Cervo 271 9 280 10,22 27 71Sandigliano 839 18 857 8,66 99 1.151Selve Marcone 83 7 90 2,14 42 40Soprana 436 15 451 5,33 85 337Sordevolo 699 70 769 13,74 56 616Sostegno 384 16 400 18,07 22 355Strona 765 0 765 3,72 206 523Tavigliano 591 38 629 11,24 56 408Ternengo 149 22 171 1,98 86 138Tollegno 639 29 668 3,31 202 1.184Torrazzo 307 5 312 5,77 54 106Trivero 2.194 168 2.362 29,47 80 2.718Valdengo 816 35 851 7,68 111 1.073Vallanzengo 139 15 154 4,67 33 104Valle Mosso 1.218 164 1.382 9,10 152 1.528Valle San Nicolao 532 30 562 13,26 42 467Veglio 351 0 351 6,41 55 246Verrone 295 6 301 8,59 35 487Vigliano Biellese 1.849 32 1.881 8,40 224 3.656Villa del Bosco 317 9 326 3,70 88 133Villanova Biellese 83 5 88 7,87 11 86Viverone 705 16 721 12,26 59 680Zimone 320 15 335 2,95 114 186Zubiena 999 113 1.112 12,47 89 570Zumaglia 438 46 484 2,61 185 465TOTALE PROV. 61.387 3.227 64.614 913,28 71 81.508

EDIFICI Superficie territoriale

Km2

Densità edifici/Km2utilizzati

non utilizzati

totale occupate

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Edifici e abitazioni

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Tav.32 – EDIFICI, ABITAZIONI, SUPERFICIE, DENSITA’ PER KM2 DEI COMUNI IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

ABITAZIONI

Alagna Valsesia 592 54 646 72,04 9 226Albano Vercellese 115 9 124 13,78 9 147Alice Castello 948 79 1.027 24,57 42 1.075Arborio 347 48 395 23,31 17 435Asigliano Vercellese 589 18 607 26,32 23 611Balmuccia 162 4 166 9,79 17 52Balocco 112 2 114 16,81 7 105Bianzè 735 21 756 41,81 18 870Boccioleto 471 39 510 33,87 15 127Borgo d'Ale 1.025 91 1.116 39,57 28 1.073Borgo Vercelli 697 20 717 19,30 37 952Borgosesia 3.085 256 3.341 41,09 81 5.882Breia 268 3 271 7,23 37 97Buronzo 363 16 379 25,08 15 415Campertogno 371 41 412 34,14 12 120Carcoforo 211 22 233 22,80 10 37Caresana 551 20 571 24,11 24 464Caresanablot 348 0 348 11,02 32 418Carisio 348 3 351 30,11 12 368Casanova Elvo 120 11 131 16,21 8 111Cellio 759 67 826 10,05 82 402Cervatto 140 21 161 9,54 17 36Cigliano 1.495 95 1.590 25,31 63 1.979Civiasco 244 16 260 7,39 35 133Collobiano 40 3 43 9,22 5 43Costanzana 456 39 495 20,97 24 381Cravagliana 559 126 685 34,86 20 162Crescentino 1.606 79 1.685 48,22 35 3.392Crova 167 6 173 14,02 12 172Desana 422 11 433 16,48 26 449Fobello 346 64 410 28,14 15 127Fontanetto Po 520 73 593 23,24 26 526Formigliana 185 3 188 16,76 11 238Gattinara 1.925 86 2.011 33,67 60 3.612Ghislarengo 281 11 292 12,50 23 359Greggio 158 10 168 11,88 14 150Guardabosone 236 29 265 6,09 44 166Lamporo 257 1 258 9,64 27 236Lenta 421 9 430 18,97 23 400Lignana 249 8 257 22,57 11 260Livorno Ferraris 1.345 38 1.383 58,03 24 1.906Lozzolo 403 69 472 6,67 71 356Mollia 190 16 206 13,92 15 63

occupatetotaleutilizzati

EDIFICI Superficie territoriale

Km2

Densità edifici/Km2non

utilizzati

Dinamica e struttura della popolazione nelle province di Biella e Vercelli Edifici e abitazioni

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Segue Tav.32 – EDIFICI, ABITAZIONI, SUPERFICIE, DENSITA’ PER KM2 DEI COMUNI IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

ABITAZIONI

Moncrivello 678 1 679 20 34 621Motta de' Conti 444 4 448 12 38 358Olcenengo 297 3 300 17 18 323Oldenico 119 19 138 7 21 106Palazzolo Vercellese 671 43 714 14 51 570Pertengo 208 2 210 8 25 153Pezzana 540 15 555 17 32 557Pila 274 18 292 9 34 70Piode 475 39 514 14 38 91Postua 449 10 459 16 28 280Prarolo 236 9 245 12 21 286Quarona 1.016 113 1.129 16 70 1.857Quinto Vercellese 131 0 131 11 12 175Rassa 235 18 253 43 6 50Rima San Giuseppe 297 22 319 36 9 37Rimasco 287 49 336 24 14 71Rimella 412 122 534 26 20 93Riva Valdobbia 453 12 465 61 8 130Rive 273 0 273 9 29 213Roasio 1.409 236 1.645 28 59 1.050Ronsecco 298 7 305 24 12 261Rossa 236 14 250 12 21 95Rovasenda 335 2 337 29 12 417Sabbia 223 15 238 15 16 39Salasco 89 1 90 12 7 100Sali Vercellese 39 4 43 9 5 49Saluggia 1.310 61 1.371 32 43 1.768San Germano Vercelles 556 41 597 31 19 750San Giacomo Vercellese 152 18 170 10 18 149Santhià 1.686 42 1.728 53 33 3.864Scopa 465 32 497 23 22 196Scopello 474 71 545 18 30 233Serravalle Sesia 1.389 56 1.445 21 69 2.228Stroppiana 488 4 492 18 27 543Tricerro 322 8 330 12 27 329Trino 1.783 84 1.867 71 26 3.283Tronzano Vercellese 1.065 33 1.098 45 25 1.485Valduggia 1.208 0 1.208 28 42 938Varallo 2.802 438 3.240 88 37 3.446Vercelli 7.084 180 7.264 80 91 21.051Villarboit 211 16 227 26 9 209Villata 650 55 705 15 48 690Vocca 254 2 256 20 13 78TOTALE PROV. 55.885 3.556 59.441 2.081,64 29 78.425

totaleutilizzatinon

utilizzatioccupate

Superficie territoriale

Km2

EDIFICIDensità

edifici/Km2

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GLOSSARIO Capitolo 1 Popolazione residente E’ costituita dalle persone aventi dimora abituale in ciascun comune, anche se alla data del censimento sono assenti perché temporaneamente presenti in altro comune italiano o all’estero. Tasso di natalità Si calcola come (Nati/pop.media)*1.000. Tasso di mortalità Si calcola come (Morti/Pop.media)*1.000. Indice di vecchiaia Si calcola come (Pop.65 anni e oltre/Pop.0-14)*100. Indice di invecchiamento Si calcola come (Pop.65 anni e oltre/Pop.)*100. Indice di dipendenza Si calcola come ((Pop.0-14)+(Pop.65 e oltre)/Pop.15-64)*100. Anziani per un bambino Si calcola come rapporto tra il numero di persone di 65 anni e più e il numero di persone con meno di 6 anni. Capitolo 2 Località abitata Si intende un’area più o meno vasta di territorio, sulla quale sono situate una o più case raggruppate o sparse. Viene suddivisa in tre tipi: il centro abitato, il nucleo abitato e le case sparse. Per il primo si intende un aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, vie, piazze e simili, caratterizzato dall’esistenza di servizi od esercizi pubblici costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale e generalmente determini un luogo di raccolta ove sogliono concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini per le più svariate ragioni. Per il nucleo abitato si intende la località abitata, priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato. Per case sparse si intendono quelle disseminate nel territorio comunale a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato. Densità Si calcola come (Pop. Residente/Superficie in Km2).

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Capitolo 3 Età media Media delle età ponderata con l'ammontare della popolazione in ciascuna classe di età. Indice di mascolinità Si calcola come (Maschi/Femmine)*100. Indice di vecchiaia Si calcola come (Pop.65 anni e oltre/Pop.0-14)*100. Indice di invecchiamento Si calcola come (Pop.65 anni e oltre/Pop.)*100. Indice di dipendenza Si calcola come ((Pop.0-14)+(Pop.65 e oltre)/Pop.15-64)*100. Capitolo 4 Stato civile Condizione di ogni cittadino nei confronti dello stato per quanto attiene al matrimonio:

- Celibe/nubile il cittadino rispettivamente di sesso maschile o femminile che

non ha mai contratto matrimonio; - Coniugato/a il cittadino sposato che non ha ottenuto lo scioglimento o la

cessazione degli effetti civili del matrimonio; - Divorziato/a il cittadino coniugato che ha ottenuto lo scioglimento o la

cessazione degli effetti civili del matrimonio; - Vedovo/a il cittadino il cui matrimonio è cessato per decesso del coniuge.

Famiglia E’ costituita da un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (anche se non sono ancora iscritte nell'anagrafe della popolazione residente del comune medesimo). Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona. L'assente temporaneo non cessa di appartenere alla propria famiglia sia che si trovi presso altro alloggio (o convivenza) dello stesso comune, sia che si trovi in un altro comune italiano o all’estero. La definizione di famiglia adottata per il censimento è quella contenuta nel regolamento anagrafico.

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Nucleo familiare E’ definito come l’insieme delle persone che formano una relazione di coppia o di tipo genitore - figlio. Si intende la coppia coniugata o convivente, senza figli o con figli mai sposati, o anche un solo genitore assieme ad uno o più figli mai sposati. Il concetto di nucleo familiare è normalmente più restrittivo rispetto a quello di famiglia; infatti nell’ambito di una famiglia possono esistere uno o più nuclei familiari. Può non esservene nessuno come è nel caso ad esempio delle famiglie unipersonali. Una famiglia può essere composta da più nuclei, ma può anche essere costituita da un nucleo e da uno o più membri isolati (altre persone residenti), o ancora da soli membri isolati. Numero medio di componenti per famiglia Quantità calcolata dividendo il totale dei residenti in famiglia per il numero delle famiglie. Convivenza Si intende un insieme di persone che, senza essere legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità e simili, conducono vita in comune per motivi religiosi, militari, di cura, di assistenza, di pena e simili. Le persone addette alla convivenza per ragioni di lavoro, se vi convivono abitualmente, sono considerate membri permanenti della convivenza purché non costituiscano famiglia a sé stante. I principali tipi di convivenza possono essere così distinti:

- istituti d’istruzione; - istituti assistenziali; - istituti di cura pubblici e privati; - istituti di prevenzione e di pena; - conventi, case ed istituti ecclesiastici e religiosi; - caserme ed analoghe sedi, ad uso degli appartenenti alle forze armate e

ad altri corpi armati e assimilati, dello Stato e degli enti locali; - alberghi, pensioni, locande e simili; - navi mercantili.

Capitolo 5 Condizione professionale o non professionale

Forze di lavoro

- Occupati: sono le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento (14-20 ottobre 2001) hanno svolto un’occupazione da cui traggono una retribuzione o un profitto. Sono comprese anche le persone che collaborano con un familiare, che svolge un’attività lavorativa in

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proprio, senza aver un regolare contratto di lavoro o una retribuzione (coadiuvante familiare). L’aggregato degli occupati è composto dalle persone che si sono dichiarate occupate e da coloro che pur essendosi dichiarati in altra condizione (disoccupati, studenti, casalinghe, ecc.) nella settimana precedente la data del censimento hanno effettuato una o più ore di lavoro retribuito o come coadiuvanti familiari;

- Persone in cerca di prima occupazione: sono le persone alla ricerca attiva di un’occupazione, in grado di accettarla se venisse loro offerta;

- Disoccupati in cerca di nuova occupazione: sono le persone che, avendo perduto un precedente lavoro, sono alla ricerca attiva di un’occupazione e sono in grado di accettarla se venisse loro offerta;

- Persone in attesa di iniziare un lavoro che hanno già trovato: sono le persone che, avendo già trovato un lavoro alle dipendenze o predisposto i mezzi per l’esercizio di un’attività in proprio, inizieranno a lavorare nelle settimane seguenti a quella dell’indagine censuaria.

Non forze di lavoro

Le persone che dichiarano di essere in condizione non professionale (casalinga, studente, ritirato dal lavoro) e di non aver svolto alcuna attività lavorativa, né di aver cercato lavoro nel periodo di riferimento; oppure di averlo cercato ma non con le modalità già definite per le persone in cerca di occupazione. Le non forze di lavoro comprendono, inoltre, gli inabili e i militari di leva o in servizio civile sostitutivo e la popolazione in età fino a 15 anni.

Tasso di disoccupazione Si calcola come (Persone di 15 anni e più in cerca di occupazione/Pop. di 15 anni e più appartenente alle forze di lavoro)*100. Tasso di disoccupazione giovanile Si calcola come (Giovani della classe 15-24 anni in cerca di occupazione/Pop. 15-24 anni appartenente alle forze di lavoro)*100. Tasso di attività Si calcola come (Pop. di 15 anni e più appartenente alle forze di lavoro/Pop. di 15 anni e più)*100. Dipendenti Lavoro svolto, con o senza contratto, per un datore di lavoro pubblico o privato ricevendo un compenso sotto forma di stipendio, salario, rimborso spese, pagamento in natura, vitto, alloggio, ecc. Sono compresi anche: gli apprendisti, i praticanti e tirocinanti retribuiti (stage retribuito, borse di studio, assegni di ricerca), cioè coloro che nella loro attività alternano formazione, pratica e lavoro; i lavoratori assunti da un’agenzia di lavoro interinale; coloro che lavorano presso il

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proprio domicilio in condizioni di subordinazione su commissione di una o più imprese. Parasubordinati Si intende il lavoro a collaborazione coordinata e continuativa (con o senza progetto) e quello a prestazione d’opera occasionale. Capitolo 6 Grado di istruzione Si riferisce al più alto titolo di studio conseguito in qualsiasi scuola sia pubblica che privata, italiana o estera e non alla più alta classe o al più alto corso frequentato con successo. Analfabeti Sono coloro che hanno dichiarato di non sapere leggere o scrivere. Alfabeti privi di titoli di studio Sono coloro che hanno dichiarato di sapere leggere e scrivere, pur non avendo conseguito la licenza di scuola elementare. Licenza di scuola elementare Corrisponde al completamento del primo grado del sistema scolastico. Licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale Corrisponde al completamento del secondo grado del sistema scolastico e rappresenta la conclusione del primo ciclo di istruzione. Diploma di scuola secondaria superiore Comprende il diploma scolastico di qualifica che si consegue al termine di un ciclo di studi secondari superiori della durata di 2 o 3 anni e il diploma di maturità o esame di Stato che si consegue al termine di un ciclo di studi secondari superiori della durata di 4 o 5 anni. Diploma terziario di tipo non universitario Comprende corsi di studi non universitari di varia durata tra cui il Diploma di Accademia di Belle Arti, Danza, Arte Drammatica, ISIA, ecc., Conservatorio (vecchio ordinamento) precedente la riforma del settore AFAM (Legge n.508/99) e il Diploma accademico di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (A.F.A.M.) di I e II livello.

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Diploma universitario (2-3 anni) del vecchio ordinamento Titolo di studio rilasciato al termine di un corso di diploma universitario o conseguito presso Scuole parauniversitarie o Scuole dirette a fini speciali dopo un corso di studi di durata non inferiore a 2 anni e non superiore a 3. Laurea triennale Titolo di studio che si consegue dopo un corso di studi universitari. Comprende la laurea triennale (di I livello) del nuovo ordinamento. Laurea Titolo di studio che si consegue dopo un corso di studi universitari. Comprende la laurea (4-6 anni) del vecchio ordinamento, la laurea specialistica o magistrale a ciclo unico del nuovo ordinamento e la laurea biennale specialistica (di II livello) del nuovo ordinamento. Dottorato Si consegue successivamente alla laurea, al termine di un corso di studi e di ricerca personale non inferiore a 3 anni, finalizzato all'approfondimento dell'indagine scientifica e della metodologia di ricerca nel rispettivo settore. Capitolo 7 Cittadini stranieri Sono le persone che non hanno cittadinanza italiana compresi gli apolidi, le persone con doppia cittadinanza sono invece considerate, a tutti gli effetti, cittadini italiani. Capitolo 8 Edificio Si intende una costruzione generalmente di concezione ed esecuzione unitaria; dotata di una propria struttura indipendente; contenente spazi utilizzabili stabilmente da persone per uso residenziale (alloggi) e/o per la produzione di beni e servizi (uffici, studi, laboratori etc.); delimitata da pareti, esterne o divisorie, e da coperture; dotata di almeno un accesso dall’esterno. Abitazione Si intende un locale (o un insieme di locali) destinato stabilmente ad uso abitativo; separato (cioè circondato da pareti e coperto da un tetto); indipendente (cioè dotato di almeno un accesso indipendente dall’esterno o da spazi di disimpegno comune – strada, cortile,scale, pianerottoli, ballatoi, terrazze eccetera – ovvero un accesso che non comporti il passaggio attraverso altre abitazioni); inserito in un edificio (o che costituisca esso stesso un edificio).

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Stanza Si intende un ambiente o locale, facente parte di un’abitazione, che riceve aria e luce dall’esterno ed ha dimensioni tali da consentire l’installazione di almeno un letto lasciando lo spazio utile per il movimento di una persona. Alloggio Si intende l’insieme delle abitazioni, degli altri tipi di alloggio e delle strutture residenziali collettive. Altro tipo di alloggio Si intende un alloggio non classificabile come abitazione, vale a dire i locali che, pur non essendo funzionalmente destinati ad abitazione di una famiglia (roulotte, tende, camper, container, baracche, capanne, grotte, soffitte, cantine, garage, magazzini, etc.) sono stati censiti solamente se alla data del censimento risultavano di fatto occupati da una o più famiglie.

9° CENSIMENTO GENERALE DELL’INDUSTRIA E DEI SERVIZI E CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI

NON PROFIT

STRUTTURA ECONOMICA DELLE PROVINCE DI BIELLA E DI VERCELLI

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli Avvertenze

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AVVERTENZE

Fonte dei dati

Istat - 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi:

Datawarehouse – www.istat.it

Segni convenzionali

Linea ( - ) a) quando il fenomeno non esiste;

b) quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati.

Composizioni percentuali

Le composizioni percentuali sono arrotondate automaticamente alla prima o alla seconda cifra decimale. Il totale dei valori percentuali così calcolati può risultare non uguale a 100.

L’universo di riferimento e il campione statistico

Nel 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi le unità di rilevazione sono:

• le imprese

• le istituzioni non profit

• le istituzioni pubbliche.

Le informazioni raccolte si riferiscono al 31 dicembre 2011.

Per quanto riguarda la rilevazione sulle imprese, a differenza dei censimenti precedenti, l’indagine non coinvolge direttamente tutte le realtà imprenditoriali ma un campione (di cui fanno parte tutti i grandi gruppi industriali, le imprese di grandi dimensioni e un campione piccole e medie imprese). La restituzione dei dati ottenuti è tuttavia di tipo censuario: le informazioni strutturali delle imprese sono tratte dai registri statistici e dalle fonti amministrative, mentre la rilevazione dei dati tramite il questionario offre approfondimenti inediti sulla competitività e la capacità innovativa delle imprese. Infatti, la rilevazione sulle imprese approfondisce tematiche inedite come governance, gestione delle risorse umane, relazioni tra imprese, capacità innovativa, competitività, internazionalizzazione, nuove strategie finanziarie, futuri programmi di sviluppo e di posizionamento sul mercato.

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Oggetto della rilevazione sono state le imprese appartenenti ai settori dell’industria e dei servizi, con l’esclusione delle aziende agricole già rilevate attraverso il 6° Censimento generale dell’agricoltura, al riguardo si precisa che nel 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi sono state rilevate le “imprese agricole manifatturiere” appartenenti ai settori (classificazione ATECO 2007) 01.6 – Attività di supporto all’agricoltura e attività successive alla raccolta, 02 – Silvicoltura e utilizzo di aree forestali, 03 – Pesca e acquacoltura (rispetto al censimento del 2001 non sono state rilevate le attività 01.21 – Coltivazione di uva e 01.7 Caccia, cattura di animali e servizi connessi; invece, è stata rilevata la divisione 02 – Silvicoltura e utilizzo di aree forestali, non censita nel 2001).

La rilevazione ha coinvolto nel dettaglio: imprese individuali, società di persone e di capitali, società cooperative (escluse le cooperative sociali, oggetto della rilevazione sulle istituzioni non profit), consorzi di diritto privato, Enti pubblici economici, aziende speciali e aziende pubbliche di servizi, lavoratori autonomi e liberi professionisti.

La rilevazione sulle istituzioni non profit, coglie le peculiarità del settore rispetto a struttura organizzativa, attività svolte e servizi resi, reti di relazioni instaurate, risorse umane ed economiche impiegate, tipologia di utenza, strumenti di comunicazione, modalità di raccolta fondi.

Le istituzioni non profit sono unità giuridico-economiche dotate o meno di personalità giuridica, di natura privata, che producono beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non hanno facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro prestato ai soggetti che l’hanno istituita o ai soci.

Le singole realtà coinvolte nel Censimento sono state individuate conformandosi alla definizione internazionale del System of National Accounts (SNA), che considera principalmente il criterio del “divieto di distribuzione di profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro prestato ai soggetti che l’hanno istituita o ai soci”.

L’Italia è tra i pochi Paesi in Europa a censire periodicamente il mondo del non profit. In questa edizione del censimento sono coinvolte le istituzioni non profit inserite in una lista pre-censuaria predisposta dall’Istat sulla base di circa 30 fonti, sia amministrative, sia statistiche. Proprio la varietà di queste fonti ha permesso di ampliare il numero dei soggetti coinvolti, con l’obiettivo di ottenere un quadro più completo del complesso universo di riferimento. Le istituzioni non profit, infatti, costituiscono una platea decisamente articolata ed eterogenea.

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La rilevazione sulle istituzioni pubbliche, infine, fornisce un quadro preciso delle caratteristiche strutturali e organizzative del settore pubblico, focalizzando l’attenzione sull’attività delle sedi territoriali e sui processi di modernizzazione della pubblica amministrazione.

Le istituzioni pubbliche sono unità giuridico-economiche la cui funzione principale è quella di produrre beni e servizi non destinabili alla vendita e/o di ridistribuire il reddito e la ricchezza e le cui risorse principali sono costituite da prelevamenti obbligatori effettuati presso le famiglie, le imprese e le istituzioni non profit o da trasferimenti a fondo perduto ricevuti da altre istituzioni dell’amministrazione pubblica. Si tratta di tutti gli organi costituzionali e di rilievo costituzionale, gli enti locali, le autorità amministrative, le agenzie fiscali e di altre tipologie istituzionali, quali le Camere di Commercio, i collegi e gli ordini professionali.

Tecnica di indagine

La compilazione e l’invio del questionario tramite web è una delle principali innovazioni dei censimenti economici. E’ stata, infatti, prevista una restituzione multicanale del questionario compilato, con una forte spinta alla restituzione online dei questionari, unica possibilità per le imprese con almeno dieci addetti

Altra novità è rappresentata dal Sistema di Gestione della Rilevazione (SGR) che ha permesso un monitoraggio continuo del mancato recapito e delle operazioni di restituzione dei questionari attraverso un sistema telematico.

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

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LA RILEVAZIONE SULLE IMPRESE E SULLE ISTITUZIONI NON PROFIT Il 9° Censimento generale dell’industria, servizi e istituzioni non profit, ha rilevato che il Piemonte è sede amministrativa di 363.923 unità giuridico economiche, di cui 336.338 imprese (pari al 7,6% del totale nazionale), 25.962 istituzioni non profit (8,6% del totale nazionale) e 1.623 istituzioni pubbliche (13,3% del totale nazionale). L’insieme di queste imprese occupa su tutto il territorio regionale 1,5 milioni di addetti, di cui 1 milione 331 mila impiegati nelle imprese (8,1% del totale nazionale), 111 mila nelle istituzioni pubbliche (3,9% del totale nazionale) e 59 mila nelle istituzioni non profit (8,7% del totale nazionale). Rispetto al precedente censimento del 2001, si registra un aumento del numero delle imprese (+1,9%) e, in misura ancora più significativa, delle istituzioni non profit (+25,7%) mentre le istituzioni pubbliche subiscono una forte contrazione (-20,9%).

1. LA RILEVAZIONE SULLE IMPRESE 1.1. IMPRESE E ADDETTI Nel Biellese si rilevano 16.184 unità giuridico economiche: le imprese ammontano a 14.627 (che occupano 52.417 addetti), le istituzioni non profit sono 1.448 (con 3.727 addetti) e, infine, 109 sono le istituzioni pubbliche (con 3.429 addetti).

Nel Vercellese si registrano 14.047 unità giuridico economiche: le imprese ammontano a 12.657 (che occupano 42.343 addetti), le istituzioni non profit sono 1.270 (con 4.053 addetti) e, infine, 120 sono le istituzioni pubbliche (con 4.318 addetti).

Tav.1 – NUMERO DI IMPRESE E DI ADDETTI NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTI 2001 E 2011

ImpresaAddetti alle

impreseImpresa

Addetti alle imprese

Biella 15.893 68.629 14.627 52.417

Vercelli 13.009 45.162 12.657 42.343

Piemonte 329.958 1.409.120 336.338 1.331.000

Italia 4.083.966 15.712.908 4.425.950 16.424.086

TERRITORIO Anno 2001 Anno 2011

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Tav.2 – NUMERO DI ISTITUZIONI PUBBLICHE E DI ADDETTI NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTI 2001 E 2011

Istituzione pubblica

Addetti alle istituzioni pubbliche

Istituzione pubblica

Addetti alle istituzioni pubbliche

Biella 136 3.895 109 3.429

Vercelli 149 5.071 120 4.318

Piemonte 2.052 116.800 1.623 111.280

Italia 15.580 3.209.125 12.183 2.842.053

TERRITORIO Anno 2001 Anno 2011

Tav.3 – NUMERO DI ISTITUZIONI NON PROFIT E DI ADDETTI NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA - CENSIMENTI 2001 E 2011

Istituzione non profit

Addetti alle istituzioni non profit

Istituzione non profit

Addetti alle istituzioni non profit

Biella 1.225 1.523 1.448 3.727

Vercelli 1.143 2.049 1.270 4.053

Piemonte 20.652 47.368 25.962 59.057

Italia 235.232 488.523 301.191 680.811

TERRITORIO Anno 2001 Anno 2011

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

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Provincia di Biella

A livello territoriale sono situate nel Biellese il 4,4% del numero totale delle imprese regionali ed il 3,9% del totale addetti alle imprese.

Tav.4 – NUMERO DI IMPRESE E DI ADDETTI IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTI 2001 E 2011

Il Censimento delle attività economiche ha registrato che in provincia di Biella il settore più consistente (con 5.902, il 40,4%) risulta essere quello degli altri servizi, seguito dal commercio (25,2%), dalle costruzioni (16,4%), dall’industria in senso stretto (12,2%), dal turismo (5,6%) e, infine, dall’agricoltura (0,3%).

La distribuzione percentuale degli addetti biellesi fa rilevare un peso ben diverso dei settori sulle attività totali: il 35,3% degli addetti è dedito all’industria in senso

ImpreseAddetti

alle imprese

ImpreseAddetti

alle imprese

ImpreseAddetti

alle imprese

A 46 97 44 71 -4,35% -26,80%B 5 128 4 14 -20,00% -89,06%C 2.586 33.556 1.726 18.077 -33,26% -46,13%

C13 998 22.736 549 11.750 -44,99% -48,32%C14 190 2.144 94 684 -50,53% -68,10%D 4 20 23 4 475,00% -80,00%E 35 195 28 419 -20,00% 114,87%F 2.496 5.524 2.403 5.103 -3,73% -7,62%G 4.075 10.489 3.684 9.631 -9,60% -8,18%H 366 1.582 250 1.829 -31,69% 15,61%I 744 2.058 813 2.678 9,27% 30,13%J 311 1.078 279 590 -10,29% -45,27%K 401 3.893 418 4.574 4,24% 17,49%L 809 1.293 831 1.070 2,72% -17,25%M 1.756 3.005 1.946 3.313 10,82% 10,25%N 416 2.233 425 1.558 2,16% -30,23%P 78 181 86 219 10,26% 20,99%Q 521 1.209 672 1.314 28,98% 8,68%R 109 221 148 289 35,78% 30,77%S 1.135 1.867 847 1.664 -25,37% -10,87%

15.893 68.629 14.627 52.417 -7,97% -23,62%

Var. % 2011/2001

Industrie tessiliConfezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia

Attività manifatturiere

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

Trasporto e magazzinaggio

Anno 2001 Anno 2011

Estrazioni di minerali da cave e miniere

CostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli

Attività dei servizi di alloggio e ristorazione

IstruzioneSanità e assistenza socialeAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimentoAltre attività di servizi

PROVINCIA DI BIELLA

TOTALE

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamento

Servizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurativeAttività immobiliariAttività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

914 3,59 0,00182.192 4,17 0,3114.627 4,35 0,3352.417 3,94 0,32

PROVINCIA DI BIELLA 2011

% s

u

tota

le

Pie

mon

te

% s

u

tota

le I

tali

a

Superficie territoriale (km2)Residenti al Censimento 2011N° totale imprese 2011

Val

ore

N° totale addetti alle imprese 2011

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stretto, il 31,3% agli altri servizi, il 18,4% al commercio, il 9,7% alle costruzioni, il 5,1% al turismo e, infine, lo 0,1% all’agricoltura.

Delle 1.726 imprese appartenenti al settore manifatturiero 643 svolgono l’attività nel comparto tessile/abbigliamento e rappresentano 12.434 addetti.

Tav.5 – NUMERO DI DIPENDENTI DELLE IMPRESE ATTIVE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE IN PROVINCIA DI BIELLA NEL 2011

In totale gli addetti alle imprese biellesi sono 52.417, divisi in 34.274 dipendenti e 18.143 indipendenti.

Il 95% della compagine economica biellese è formata da aziende con meno di 9 addetti. Sono solo 16 le aziende con più di 250 addetti.

Tav.6 – NUMERO DI IMPRESE ATTIVE PER CLASSE DI ADDETTI IN PROVINCIA DI BIELLA NEL 2011

La disaggregazione per forma giuridica evidenzia una concentrazione di imprenditori individuali, liberi professionisti e lavoratori autonomi (64,3%), una quota pari all’11,3% di società in nome collettivo, un’altra pari all’11,2% di società a responsabilità limitata, un’altra pari all’1,2% di società per azioni e di società in

Dirigente Quadro Impiegato Operaio Apprendista Altro dipendente

Dipendenti

A 0 0 2 16 0 0 18B 0 0 2 8 0 0 10C 171 116 4.034 11.180 236 5 15.742

C13 140 97 2.651 8.067 59 0 11.014C14 5 8 237 320 4 1 575D 0 0 0 0 0 0 0E 5 2 99 277 0 0 383F 0 2 361 1.714 185 0 2.262G 19 51 2.426 1.844 274 28 4.642H 3 8 150 1.367 7 0 1.535I 0 0 69 1.190 55 0 1.314J 1 1 253 16 14 10 295K 50 1.000 3.028 8 21 1 4.108L 3 0 46 13 4 0 66M 25 7 1.020 166 42 0 1.260N 2 14 318 764 12 0 1.110P 1 0 76 4 4 0 85Q 0 1 415 197 9 0 622R 0 1 34 72 1 16 124S 0 0 59 518 121 0 698

280 1.203 12.392 19.354 985 60 34.274

Sanità e assistenza socialeAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimentoAltre att ività di servizi

TOTALE

Servizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurativeAttività immobiliariAttività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzione

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamentoCostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAttività dei servizi di alloggio e ristorazione

ATTIVITA' ECONOMICA

Agricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAttività manifatturiereIndustrie tessiliConfezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia

0-9 10-49 50-249 250-499 500-999 1000 e più TotaleA 44 0 0 0 0 0 44B 4 0 0 0 0 0 4C 1.378 292 45 10 1 0 1.726

C13 354 151 34 9 1 0 549C14 72 21 1 0 0 0 94D 23 0 0 0 0 0 23E 18 8 2 0 0 0 28F 2.337 63 3 0 0 0 2.403G 3.581 92 9 2 0 0 3.684H 219 26 4 1 0 0 250I 780 33 0 0 0 0 813J 271 8 0 0 0 0 279K 403 10 3 0 1 1 418L 831 0 0 0 0 0 831M 1.928 16 2 0 0 0 1.946N 405 13 7 0 0 0 425P 82 4 0 0 0 0 86Q 663 6 3 0 0 0 672R 143 5 0 0 0 0 148S 829 18 0 0 0 0 847

13.939 594 78 13 2 1 14.627

Sanità e assistenza socialeAtt ività artist iche, sport ive, di intrattenimento e divertimentoAltre attività di servizi

TOTALE

Servizi di informazione e comunicazioneAtt ività finanziarie e assicurativeAtt ività immobiliariAtt ività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzione

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamentoCostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAtt ività dei servizi di alloggio e ristorazione

ATTIVITA' ECONOMICAAgricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAtt ività manifatturiereIndustrie tessiliConfezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia

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accomandita per azioni, un’altra pari allo 0,9% di altra società di persone diversa da snc e sas e, infine, altre due quote pari allo 0,6%, rispettivamente di società cooperativa escluse la società cooperativa sociale e altra forma d’impresa.

Tav.7 – NUMERO DI IMPRESE ATTIVE PER FORMA GIURIDICA IN PROVINCIA DI BIELLA NEL 2011

Spalmati nei differenti settori lavorano 5.072 imprese biellesi appartenenti al settore artigiano che rappresentano 11.632 addetti.

Tav.8 –IMPRESE ARTIGIANE E ADDETTI PER ATTIVITA’ ECONOMICA IN PROVINCIA DI BIELLA NEL 2011

Imprenditore individuale,

libero professionista e lavoratore autonomo

Società in nome

collettivo

Società in accomandita

semplice

Altra società di persone

diversa da snc e sas

Società per azioni, società

in accomandita

per azioni

Società a responsabilità

limitata

Società cooperativa

esclusa società

cooperativa sociale

Altra forma d'impresa

Totale

A 35 2 3 1 0 1 2 0 44B 0 1 1 0 0 2 0 0 4C 707 327 194 3 94 390 6 5 1.726

C13 96 110 93 1 69 177 2 1 549C14 46 16 9 .. 5 16 1 1 94D 2 0 0 0 1 20 0 0 23E 5 2 1 0 3 12 1 4 28F 1.933 180 85 1 4 186 8 6 2.403G 2.325 513 381 3 21 393 5 43 3.684H 149 34 20 0 3 26 16 2 250I 397 226 138 1 0 49 2 0 813J 127 15 57 0 0 79 1 0 279K 292 17 43 1 21 43 0 1 418L 64 182 352 1 12 206 12 2 831M 1.628 29 71 100 5 103 3 7 1.946N 257 31 44 0 4 54 25 10 425P 51 12 5 2 1 9 2 4 86Q 622 4 10 16 1 16 2 1 672R 98 5 16 0 3 25 1 0 148S 706 68 43 1 1 23 2 3 847

9.398 1.648 1.464 130 174 1.637 88 88 14.627Altre attività di servizi

TOTALE

Industrie tessiliConfezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia

Attività immobiliariAttività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzioneSanità e assistenza socialeAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

CostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAttività dei servizi di alloggio e ristorazioneServizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurative

ATTIVITA' ECONOMICA

Agricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAttività manifatturiere

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; ret i fognarie;att ività di gestione dei rifiut i e risanamento

Impreseartigiane

Addetti alle

imprese artigiane

A 23 31B 1 3C 1.162 4.172

C13 253 1.296C14 61 215D 0 0E 11 101F 2.158 3.866G 435 1.087H 175 361I 83 225J 35 46K 1 1L 5 11M 66 110N 159 276P 11 32Q 3 5R 11 14S 733 1.291

5.072 11.632

Sanità e assistenza socialeAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimentoAltre attività di servizi

TOTALE

Servizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurativeAttività immobiliariAttività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzione

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamentoCostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAttività dei servizi di alloggio e ristorazione

Agricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAttività manifatturiereIndustrie tessiliConfezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia

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57

Provincia di Vercelli

A livello territoriale sono situate nel Vercellese il 3,8% del numero totale delle imprese regionali ed il 3,2% del totale addetti alle imprese. Tav.9 – NUMERO DI IMPRESE E DI ADDETTI IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTI 2001 E 2011

Il Censimento delle attività economiche ha registrato che in provincia di Vercelli il settore più consistente per le imprese (con 4.837, il 38,2%) risulta essere quello degli altri servizi, seguito dal commercio (27,0%), dalle costruzioni (17,1%), dall’industria in senso stretto (10,2%), dal turismo (7,0%) e, infine, dall’agricoltura (0,5%).

ImpreseAddetti

alle imprese

ImpreseAddetti

alle imprese

ImpreseAddetti

alle imprese

A 98 202 68 125 -30,61% -38,12%B 19 98 6 67 -68,42% -31,63%C 1.742 17.581 1.255 14.208 -27,96% -19,19%D 4 178 12 92 200,00% -48,31%E 15 78 23 518 53,33% 564,10%F 2.184 5.111 2.159 5.433 -1,14% 6,30%G 3.761 8.767 3.417 7.812 -9,15% -10,89%H 367 1.775 266 1.077 -27,52% -39,32%I 748 1.940 880 3.825 17,65% 97,16%J 229 754 205 701 -10,48% -7,03%K 347 690 336 635 -3,17% -7,97%L 361 580 477 629 32,13% 8,45%M 1.397 2.252 1.650 2.508 18,11% 11,37%N 302 2.490 302 1.837 0,00% -26,22%P 46 112 53 117 15,22% 4,46%Q 441 934 636 1.010 44,22% 8,14%R 134 314 158 427 17,91% 35,99%S 814 1.306 754 1.322 -7,37% 1,23%

13.009 45.162 12.657 42.343 -2,71% -6,24%Altre attività di servizi

TOTALE

Attività immobiliariAttività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzioneSanità e assistenza socialeAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

CostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAttività dei servizi di alloggio e ristorazioneServizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurative

Agricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAttività manifatturiereFornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamento

PROVINCIA DI VERCELLI

Anno 2001 Anno 2011 Var. % 2011/2001

2.083 8,20 0,69176.941 4,05 0,3012.657 3,76 0,2942.343 3,18 0,26

Superficie territoriale (km2)Residenti al Censimento 2011N° totale imprese 2011N° totale addetti alle imprese 2011

PROVINCIA DI VERCELLI 2011

Val

ore

% s

u

tota

le

Pie

mon

te

% s

u

tota

le I

tali

a

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

58

La distribuzione percentuale degli addetti vercellesi fa rilevare un peso ben diverso dei settori sulle attività totali: il 35,2% degli addetti è dedito all’industria in senso stretto, il 24,2% agli altri servizi, il 18,5% al commercio, il 12,8% alle costruzioni, il 9,0% al turismo e, infine, lo 0,3% all’agricoltura.

Tav.10 – NUMERO DI DIPENDENTI DELLE IMPRESE ATTIVE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE IN PROVINCIA DI VERCELLI NEL 2011

In totale gli addetti alle imprese vercellesi sono 42.343, divisi in 26.578 dipendenti e 15.765 indipendenti.

Il 96% della compagine economica vercellese è formata da aziende con meno di 9 addetti. Sono solo 11 le aziende con più di 250 addetti.

Tav.11 – NUMERO DI IMPRESE ATTIVE PER CLASSE DI ADDETTI IN PROVINCIA DI VERCELLI NEL 2011

La disaggregazione per forma giuridica evidenzia una concentrazione di imprenditori individuali, liberi professionisti e lavoratori autonomi (69,8%), una quota pari all’11,1% di società in nome collettivo, un’altra pari al 9,8% di società a responsabilità limitata, un’altra pari al 6,6% di società in accomandita semplice, un’altra pari allo 0,9% di altra società di persone diversa da snc e sas, un’altra pari allo 0,8% di società cooperativa esclusa la società cooperativa sociale, un’altra quota pari allo 0,6% di società per azioni e società in accomandita per azioni e, infine, altre un’altra quota pari allo 0,4% di altra forma d’impresa.

Dirigente Quadro Impiegato Operaio Apprendista Altro dipendente Dipendenti

A 1 0 19 53 2 0 75B 1 1 7 48 1 0 58C 173 287 3.462 8.422 174 10 12.528D 2 3 50 28 0 0 83E 7 9 141 312 27 0 496F 6 16 467 2.206 187 0 2.882G 9 44 1.319 1.646 197 7 3.222H 2 3 102 643 1 0 751I 2 3 87 2.153 89 0 2.334J 13 16 418 33 15 2 497K 0 0 216 3 19 0 238L 2 0 47 46 6 1 102M 4 3 682 38 36 0 763N 0 3 134 1.353 14 0 1.504P 0 0 33 3 0 0 36Q 0 1 271 82 6 0 360R 0 1 40 116 3 68 228S 0 0 42 280 99 0 421

222 390 7.537 17.465 876 88 26.578Altre att ività di servizi

TOTALE

Servizi di informazione e comunicazioneAtt ività finanziarie e assicurativeAtt ività immobiliariAtt ività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzione

CostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAtt ività dei servizi di alloggio e ristorazione

Sanità e assistenza socialeAtt ività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

ATTIVITA' ECONOMICA

Agricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAtt ività manifatturiereFornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamento

0-9 10-49 50-249 250-499 500-999 1000 e più TotaleA 66 2 0 0 0 0 68B 4 2 0 0 0 0 6C 1.025 194 27 5 3 1 1.255D 10 2 0 0 0 0 12E 16 5 2 0 0 0 23F 2.081 74 4 0 0 0 2.159G 3.334 79 4 0 0 0 3.417H 245 19 2 0 0 0 266I 841 37 1 0 1 0 880J 192 12 1 0 0 0 205K 332 4 0 0 0 0 336L 474 3 0 0 0 0 477M 1.639 11 0 0 0 0 1.650N 284 9 8 1 0 0 302P 52 1 0 0 0 0 53Q 632 3 1 0 0 0 636R 151 6 1 0 0 0 158S 749 5 0 0 0 0 754

12.127 468 51 6 4 1 12.657Altre attività di servizi

TOTALE

Servizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurativeAttività immobiliariAttività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzione

CostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAttività dei servizi di alloggio e ristorazione

Sanità e assistenza socialeAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

ATTIVITA' ECONOMICAAgricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAttività manifatturiereFornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamento

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

59

Tav.12 – NUMERO DI IMPRESE ATTIVE PER FORMA GIURIDICA IN PROVINCIA DI VERCELLI NEL 2011

Spalmati nei differenti settori lavorano 4.334 imprese vercellesi appartenenti al settore artigiano che rappresentano 9.887 addetti. Tav.13 –IMPRESE ARTIGIANE E ADDETTI PER ATTIVITA’ ECONOMICA IN PROVINCIA DI VERCELLI NEL 2011

Imprenditore individuale,

libero professionista e lavoratore autonomo

Società in nome

collettivo

Società in accomandita

semplice

Altra società di persone

diversa da snc e sas

Società per azioni, società

in accomandita

per azioni

Società a responsabilità

limitata

Società cooperativa

esclusa società

cooperativa sociale

Altra forma d'impresa

Totale

A 31 4 1 0 0 10 14 8 68B 3 1 0 0 1 1 0 0 6C 609 244 88 3 38 261 8 4 1.255D 0 0 0 2 2 7 0 1 12E 7 1 0 0 4 10 0 1 23F 1.694 168 73 1 6 198 11 8 2.159G 2.436 432 249 0 10 284 2 4 3.417H 157 48 13 0 2 34 10 2 266I 477 221 131 1 1 46 2 1 880J 95 16 36 0 2 53 2 1 205K 277 22 19 2 0 14 2 0 336L 66 112 114 3 4 175 2 1 477M 1.452 18 27 81 5 56 0 11 1.650N 180 22 33 0 1 36 23 7 302P 33 8 3 1 0 4 1 3 53Q 575 10 15 12 1 9 13 1 636R 98 12 17 2 0 25 4 0 158S 642 71 22 0 1 12 4 2 754

8.832 1.410 841 108 78 1.235 98 55 12.657Altre attività di servizi

TOTALE

Attività immobiliariAttività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzioneSanità e assistenza socialeAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

CostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAttività dei servizi di alloggio e ristorazioneServizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurative

ATTIVITA' ECONOMICA

Agricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAttività manifatturiereFornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamento

Impreseartigiane

Addetti alle

imprese artigiane

A 19 56B 4 18C 908 3.012D 0 0E 5 21F 1.882 3.623G 366 1.027H 199 455I 82 194J 28 46K 0 0L 5 7M 62 97N 100 228P 2 2Q 7 14R 15 22S 650 1.065

4.334 9.887TOTALE

Attività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzioneSanità e assistenza socialeAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimentoAltre attività di servizi

Commercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAttività dei servizi di alloggio e ristorazioneServizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurativeAttività immobiliari

Costruzioni

Agricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAttività manifatturiereFornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamento

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

60

Unità locali delle

imprese

Addetti alle unità locali

delle imprese

Unità locali delle

imprese

Addetti alle unità locali

delle imprese

Biella 17.013 70.233 15.879 55.664

Vercelli 14.196 54.252 13.829 50.323

Piemonte 356.910 1.403.805 366.976 1.354.444

Italia 4.403.431 15.712.908 4.775.856 16.424.086

TERRITORIO Anno 2001 Anno 2011

1.2. UNITA’ LOCALI E ADDETTI Il 9° Censimento generale dell’industria, servizi e istituzioni non profit, ha rilevato che le unità locali totali in Piemonte ammontano a 404.478, di cui 366.976 unità locali delle imprese (pari al 7,7% del totale nazionale), 29.900 unità locali delle istituzioni non profit (8,6% del totale nazionale) e 7.602 unità locali delle istituzioni pubbliche (8,0% del totale nazionale).

L’insieme di queste unità locali occupa su tutto il territorio regionale 1,6 milioni di addetti, di cui 1 milione 354 mila impiegati nelle unità locali delle imprese (8,2% del totale nazionale), 200 mila nelle unità locali delle istituzioni pubbliche (7,0% del totale nazionale) e 59 mila nelle unità locali delle istituzioni non profit (8,7% del totale nazionale). Rispetto al precedente censimento del 2001, si registra un aumento del numero delle unità locali delle imprese (+2,8%) e, in misura ancora più significativa, delle unità locali delle istituzioni non profit (+35,4%) mentre le unità locali delle istituzioni pubbliche subiscono una flessione (-6,2%).

Nel Biellese si rilevano 17.934 unità locali: le unità locali delle imprese ammontano a 15.879 (che occupano 55.664 addetti), le unità locali delle istituzioni non profit sono 1.658 (con 4.055 addetti) e, infine 397 sono le istituzioni pubbliche (con 7.242 addetti).

Nel Vercellese si rilevano 15.718 unità locali: le unità locali delle imprese ammontano a 13.829 (che occupano 50.323 addetti), le unità locali delle istituzioni non profit sono 1.475 (con 2.025 addetti) e, infine, 414 sono le istituzioni pubbliche (con 8.587 addetti).

Tav.14 – NUMERO DI UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE E DI ADDETTI NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA - CENSIMENTI 2001 E 2011

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

61

Tav.15 – NUMERO DI UNITA’ LOCALI DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE E DI ADDETTI NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTI 2001 E 2011

Unità locali delle

istituzioni pubbliche

Addetti alle unità locali

delle istituzioni pubbliche

Unità locali delle

istituzioni pubbliche

Addetti alle unità locali

delle istituzioni pubbliche

Biella 450 8.027 397 7.242

Vercelli 472 9.841 414 8.587

Piemonte 8.107 214.349 7.602 200.177

Italia 98.861 3.209.125 95.611 2.842.053

TERRITORIO Anno 2001 Anno 2011

Tav.16 – NUMERO DI UNITA’ LOCALI DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT E DI ADDETTI NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTI 2001 E 2011

Unità locali delle

istituzioni non profit

Addetti alle unità locali

delle istituzioni non profit

Unità locali delle

istituzioni non profit

Addetti alle unità locali

delle istituzioni non profit

Biella 1.298 1.757 1.658 4.055

Vercelli 1.229 2.050 1.475 2.025

Piemonte 22.082 41.679 29.900 59.324

Italia 253.344 488.523 347.602 680.811

TERRITORIO Anno 2001 Anno 2011

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

62

914 3,59 0,30182.192 4,17 0,3115.879 4,33 0,3355.664 4,11 0,34

% s

u

tota

le I

tali

a

Superficie territoriale (km2)Residenti al Censimento 2011N° totale unità locali delle imprese 2011N° totale addetti alle unità locali delle imprese 2011

PROVINCIA DI BIELLA 2011

Val

ore

% s

u

tota

le

Pie

mon

te

Provincia di Biella

A livello territoriale sono situate nel Biellese il 4,4% del numero totale delle unità locali regionali ed il 4,1% del totale addetti alle unità locali piemontesi. Tav.17 – NUMERO DI UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE E DI ADDETTI IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTI 2001 E 2011

Unità locali delle

imprese

Addetti alle

unità locali delle

imprese

Unità locali delle

imprese

Addetti alle

unità locali delle

imprese

Unità locali delle

imprese

Addetti alle

unità locali delle

imprese

A 49 106 45 71 -8,16% -33,02%B 13 183 8 45 -38,46% -75,41%C 2.786 33.634 1.897 19.297 -31,91% -42,63%

C13 1.093 21.712 622 11.344 -43,09% -47,75%C14 208 2.005 104 878 -50,00% -56,21%D 12 202 34 150 183,33% -25,74%E 45 182 43 486 -4,44% 167,03%F 2.540 5.558 2.461 5.182 -3,11% -6,77%G 4.414 11.086 4.077 11.409 -7,63% 2,91%H 504 2.352 369 2.378 -26,79% 1,11%I 782 2.148 888 2.860 13,55% 33,15%J 334 1.068 296 567 -11,38% -46,91%K 544 3.193 590 3202 8,46% 0,28%L 819 1.293 841 1.072 2,69% -17,09%M 1.794 2.935 1.986 3.213 10,70% 9,47%N 456 2.869 528 2.131 15,79% -25,72%P 82 184 91 226 10,98% 22,83%Q 565 1.145 688 1.383 21,77% 20,79%R 117 234 166 314 41,88% 34,19%S 1.157 1.861 871 1.678 -24,72% -9,83%

17.013 70.233 15.879 55.664 -6,67% -20,74%

PROVINCIA DI BIELLA

Anno 2001 Anno 2011 Var. % 2011/2001

Agricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAttività manifatturiere

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamento

Industrie tessiliConfezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia

CostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAttività dei servizi di alloggio e ristorazioneServizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurativeAttività immobiliariAttività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzioneSanità e assistenza socialeAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimentoAltre attività di servizi

TOTALE

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

63

Il Censimento delle attività economiche ha registrato, in provincia di Biella, quale settore più consistente per le unità locali delle imprese, quello degli altri servizi (con 6.426, il 40,5%), seguito dal commercio (25,7%), dalle costruzioni (15,5%), dall’industria in senso stretto (12,5%), dal turismo (5,6%) e, infine, dall’agricoltura (0,3%).

La distribuzione percentuale degli addetti alle unità locali delle imprese biellesi fa rilevare un peso ben diverso dei settori sulle attività totali: il 35,9% degli addetti è dedito all’industria in senso stretto, il 29,0% agli altri servizi, il 20,5% al commercio, il 9,3% alle costruzioni, il 5,1% al turismo e, infine, lo 0,1% all’agricoltura.

Delle 1.897 unità locali delle imprese appartenenti al settore manifatturiero 726 svolgono l’attività nel comparto tessile/abbigliamento e contano 12.222 addetti. Grafico 1 – UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2011

Agricoltura0,3%

Industria12,5%

Costruzioni15,5%

Commercio25,7%

Turismo5,6%

Altri servizi40,5%

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

64

Grafico 2 – ADDETTI ALLE UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2011

Agricoltura0,1%

Industria35,9%

Costruzioni9,3%

Commercio20,5%

Turismo5,1%

Altri servizi29,0%

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

65

Cartogramma 1 – INCREMENTO E DECREMENTO DELLE UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE REGISTRATI TRA IL 2001 E IL 2011 NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

66

Cartogramma 2 – INCREMENTO E DECREMENTO DEGLI ADDETTI ALLE UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE REGISTRATI TRA IL 2001 E IL 2011 NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

67

Cartogramma 3 – UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE PER 1.000 ABITANTI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2001 E 2011

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

68

Provincia di Vercelli

A livello territoriale sono situate nel Vercellese il 3,9% del numero totale delle unità locali regionali ed il 3,8% del totale addetti alle unità locali piemontesi. Tav.18 – NUMERO DI UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE E DI ADDETTI IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2001 E 2011

Unità locali

Addetti alle

unità locali

Unità locali

Addetti alle

unità locali

Unità locali

Addetti alle

unità locali

A 104 206 69 116 -33,65% -43,69%B 28 138 12 80 -57,14% -42,03%C 1.909 21654 1421 16.696 -25,56% -22,90%D 18 391 23 202 27,78% -48,34%E 22 238 33 595 50,00% 150,00%F 2.246 5.381 2.238 5.482 -0,36% 1,88%G 4.114 9.693 3.699 9.619 -10,09% -0,76%H 511 2.410 398 2.145 -22,11% -11,00%I 798 2.518 974 3.536 22,06% 40,43%J 263 985 226 808 -14,07% -17,97%K 511 1.760 492 1.549 -3,72% -11,99%L 369 600 482 621 30,62% 3,50%M 1.445 2.351 1.693 2.592 17,16% 10,25%N 334 3.080 400 2.851 19,76% -7,44%P 49 108 59 143 20,41% 32,41%Q 500 1.088 666 1.519 33,20% 39,61%R 145 334 175 446 20,69% 33,53%S 830 1.317 769 1.323 -7,35% 0,46%

14.196 54.252 13.829 50.323 -2,59% -7,24%

PROVINCIA DI VERCELLI

Anno 2001 Anno 2011 Var. % 2011/2001

Agricoltura, silvicoltura e pescaEstrazioni di minerali da cave e miniereAttività manifatturiereFornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie;attività di gestione dei rifiuti e risanamentoCostruzioniCommercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicliTrasporto e magazzinaggioAttività dei servizi di alloggio e ristorazioneServizi di informazione e comunicazioneAttività finanziarie e assicurativeAttività immobiliariAtt ività professionali, scientifiche e tecnicheNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle impreseIstruzioneSanità e assistenza socialeAttività artist iche, sportive, di intrattenimento e divertimentoAltre attività di servizi

TOTALE

2.083 8,20 0,69176.941 4,05 0,3013.829 3,77 0,2950.323 3,72 0,31

% s

u

tota

le I

tali

a

Superficie territoriale (km2)Residenti al Censimento 2011N° totale unità locali 2011N° totale addetti alle unità locali 2011

PROVINCIA DI VERCELLI 2011

Val

ore

% s

u

tota

le

Pie

mon

te

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

69

Il Censimento delle attività economiche ha registrato che in provincia di Vercelli il settore più consistente per le unità locali delle imprese (con 5.360, il 38,8%) risulta essere quello degli altri servizi, seguito dal commercio (26,7%), dalle costruzioni (16,2%), dall’industria in senso stretto (10,8%), dal turismo (7,0%) e infine dall’agricoltura (0,5%).

La distribuzione percentuale degli addetti alle unità locali delle imprese vercellesi fa rilevare un ben diverso peso dei settori sulle attività totali: il 34,9% degli addetti è dedito all’industria in senso stretto, il 27,8% agli altri servizi, il 19,1% al commercio, il 10,9% alle costruzioni, il 7,0% al turismo ed infine lo 0,2% all’agricoltura. Grafico 3 – UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

Agricoltura0,5%

Industria10,8%

Costruzioni16,2%

Commercio26,7%

Turismo7,0%

Altri servizi38,8%

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

70

Grafico 4 – ADDETTI ALLE UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

Agricoltura0,2%

Industria34,9%

Costruzioni10,9%

Commercio19,1%

Turismo7,0%

Altri servizi27,8%

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

71

Cartogramma 4 – INCREMENTO E DECREMENTO DELLE UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE REGISTRATI TRA IL 2001 E IL 2011 NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

72

Cartogramma 5 – INCREMENTO E DECREMENTO DEGLI ADDETTI ALLE UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE REGISTRATI TRA IL 2001 E IL 2011 NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

73

Cartogramma 6 – UNITA’ LOCALI DELLE IMPRESE PER 1.000 ABITANTI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2001 E 2011

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

74

2. LA RILEVAZIONE SULLE ISTITUZIONI NON PROFIT Il Censimento delle istituzioni non profit 2011 ha consentito di acquisire informazioni e di raccogliere dati, che permettono di conoscere e studiare il contributo alle economie locali, l’impatto economico e il ruolo culturale, sociale e assistenziale svolto dalle istituzioni non profit.

Il “non profit” rappresenta un settore dinamico all’interno del panorama italiano, vantando una presenza di certo rilievo e in crescita sia in termini di unità economiche che di risorse umane. Nel 2011, infatti, le unità locali delle istituzioni non profit italiane rappresentano il 6,7% rispetto al totale nazionale delle unità locali (imprese, istituzioni pubbliche e istituzioni non profit) e i lavoratori retribuiti (addetti e lavoratori esterni) sono pari al 3,4% del totale. Nell’ultimo decennio il numero di unità locali delle istituzioni non profit è aumentato in Italia del 37,2%, mentre quello dei lavoratori retribuiti di oltre il 60%. Appare significativo e in rapida crescita anche il contributo assicurato dal personale volontario che, a fine 2011, supera i 4,7 milioni di individui, in espansione di 1,4 milioni di unità rispetto al censimento del 2001.

Al 31 dicembre 2011 le unità locali delle istituzioni non profit rilevate in Italia ammontano a 347.602 (di cui 46.411 distinte dalla sede centrale).

Il Piemonte si colloca al terzo posto, dopo la Lombardia e il Veneto, nella graduatoria nazionale relativa alla presenza di unità locali delle istituzioni non profit e registra, in termini assoluti, 29.900 unità locali delle istituzioni non profit (8,6% del totale nazionale), 59.324 addetti alle unità locali delle istituzioni non profit (8,7% del totale), 20.341 lavoratori esterni e 422.926 volontari. Osservando l’incidenza delle unità locali delle istituzioni non profit rispetto alla popolazione residente, la regione si posizione all’undicesimo posto nella graduatoria italiana con un valore superiore al dato nazionale (68,6 unità locali delle istituzioni non profit ogni 10 mila abitanti, rispetto a 58,5 in Italia). Dal confronto tra i dati censuari del 2001 e del 2011 emerge in Piemonte una crescita generalizzata del settore non profit di poco inferiore rispetto all’Italia nel suo complesso, fatta eccezione per il numero degli addetti. In Piemonte, infatti, le unità locali non profit hanno avuto un incremento pari al 35% (+37% in Italia), mentre il relativo numero degli addetti mostra un aumento superiore alla media nazionale (+42% in Piemonte e +39% in Italia).

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

75

Tav.19 – NUMERO DI ISTITUZIONI NON PROFIT, DI UNITA’ LOCALI E DI RISORSE UMANE (a) NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA – CENSIMENTO 2011

Istituzioni non profit

Unità locali non profit

AddettiLavoratori

esterni Volontari (b)

Biella 1.448 1.658 4.055 781 21.873

Vercelli 1.270 1.475 2.025 505 25.467

Piemonte 25.962 29.900 59.324 20.341 422.926

Italia 301.191 347.602 680.811 270.769 4.758.622

(a) Risorse umane delle UL attive(b) Il censimento ha rilevato in ciascuna istituzione il numero di volontari in organicoalla data di riferimento del censimento (31/12/2011). Si precisa che questi potrebberoprestare la loro attività in più istituzioni non profit.

TERRITORIO Anno 2011

Tav.20 – IL PESO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT NEL SISTEMA PRODUTTIVO NAZIONALE PER LA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, PER IL PIEMONTE E PER L’ITALIA NEL 2001 E NEL 2011 (INCIDENZE PERCENTUALI)

Unità locali non profit

Addetti alle unità locali non profit

Lavoratori esterni

Lavoratori temporanei

Unità locali non profit

Addetti alle unità locali non profit

Lavoratori esterni

Lavoratori temporanei

Biella 6,9 2,2 21,7 5,4 9,2 6,1 41,7 5,8

Vercelli 7,7 3,1 12,2 0,0 9,4 3,3 35,2 2,5

Piemonte 5,7 2,5 13,4 2,4 7,4 3,7 37,1 2,5

Italia 5,3 2,5 12,2 3,2 6,7 3,4 33,5 4,0

TERRITORIO Anno 2001 Anno 2011

Tav.21 – UNITA’ LOCALI DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT E RISORSE UMANE IMPIEGATE PER 10.000 ABITANTI NELLA PROVINCIA DI BIELLA, DI VERCELLI, IN PIEMONTE E IN ITALIA NEL 2001 E NEL 2011 (INCIDENZE PERCENTUALI)

Unità locali non profit

Addetti alle unità locali non profit

Altri lavoratori

VolontariUnità locali non profit

Addetti alle unità locali non profit

Altri lavoratori

Volontari

Biella 69,4 94,0 29,6 993,9 91,2 223,0 40,0 1.158,4

Vercelli 69,6 116,1 13,7 1.084,0 83,5 114,7 32,1 1.439,2

Piemonte 52,4 99,0 19,5 768,4 68,6 136,1 47,5 956,8

Italia 44,5 85,7 18,3 581,8 58,5 114,6 46,5 801,2

TERRITORIO Anno 2001 Anno 2011

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

76

Provincia di Biella Le istituzioni non profit rilevate in provincia di Biella al 31 dicembre 2011 sono 1.448 (e occupano 3.727 addetti), in crescita del 18,2% rispetto al 2001; le unità locali non profit, invece, ammontano a 1.658 (con 4.055 addetti, 781 lavoratori esterni e 21.873 volontari).

A livello territoriale sono situate nel Biellese il 5,6% del numero totale delle istituzioni non profit regionali ed il 6,3% del totale addetti piemontesi alle istituzioni non profit.

Tav.22 – NUMERO DI ISTITUZIONI NON PROFIT, DI UNITA’ LOCALI E DEI RELATIVI ADDETTI PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA ATECO 2007 IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2001 E 2011

Il Censimento delle istituzioni non profit ha rilevato che in provincia di Biella i settori più consistenti risultano essere quello delle attività artistiche, sportive e di intrattenimento e di divertimento (con 616 istituzioni, pari al 42,5%) e quello delle altre attività di servizi (41,3%). A seguire la sanità e assistenza sociale (11,8%), l’istruzione (3,9%), l’industria (0,3%) e, infine, l’agricoltura, silvicoltura e pesca (0,1%).

La distribuzione percentuale degli addetti alle istituzioni non profit biellesi fa rilevare un peso ben diverso dei settori sulle attività totali: il 76,5% degli addetti è

Isti

tuzi

oni

non

pro

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Un

ità

loca

li

non

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rofi

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Ad

det

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Isti

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oni

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Un

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isti

tuzi

oni

non

pro

fit

Ad

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lle

un

ità

loca

li n

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rofi

t

2 2 1 1 1 1 0 00 0 0 0 5 5 9 9

22 29 51 133 57 74 444 547161 202 1.293 1.425 171 238 2.853 3.147540 542 37 37 616 651 98 89500 523 141 161 598 689 323 263

1.225 1.298 1.523 1.757 1.448 1.658 3.727 4.055

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Attività artistiche, sportive e di intrattenimento e divertimento

PROVINCIA DI BIELLA

Industria

Altre attività di serviziTOTALE

Anno 2001 Anno 2011

Settore di attività economica

IstruzioneSanità e assistenza sociale

914 3,59 0,00182.192 4,17 0,31

1.448 5,58 0,483.727 6,31 0,551.658 5,55 0,484.055 6,84 0,60N° totale addetti alle unità locali delle istituzioni non profit 2

% s

u

tota

le

Pie

mon

te

Superficie territoriale (km2)

N° totale unità locali delle istituzioni non profit 2011

% s

u

tota

le I

tali

a

N° totale istituzioni non profit 2011N° totale addetti alle istituzioni non profit 2011

Val

ore

PROVINCIA DI BIELLA 2011

Residenti al Censimento 2011

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

77

dedito alla sanità e assistenza sociale, l’11,9% all’istruzione, l’8,7% alle altre attività di servizi, il 2,6% alle attività artistiche, sportive e di intrattenimento e di divertimento e, infine, lo 0,2% all’industria.

Per delineare il profilo delle istituzioni non profit localizzate nella provincia, si fa riferimento, in primo luogo, alla forma giuridica da esse adottata e al settore di attività prevalente. A livello provinciale le forme giuridiche più diffuse sono quelle delle associazioni non riconosciute (che riguardano il 63,5% delle istituzioni non profit rilevate) e delle associazioni riconosciute, che ricorrono nel 26,4% dei casi. Seguono le altre istituzioni non profit (4,4%), le fondazioni (3,0%) e, da ultimo, le società cooperative sociali (2,7%).

Tav.23 – NUMERO DI ISTITUZIONI NON PROFIT PER FORMA GIURIDICA E SETTORE DI ATTIVITA’ PREVALENTE IN PROVINCIA DI BIELLA NEL 2011

Soc

ietà

co

oper

ativ

a so

cial

e

Ass

ocia

zion

e ri

con

osci

uta

Fon

daz

ion

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Ass

ocia

zion

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rico

nos

ciu

ta

Alt

ra i

stit

uzi

one

non

pro

fit

Tota

le

3 268 8 658 32 9693 9 15 18 10 553 11 7 9 0 30

16 36 4 77 8 1411 17 3 24 0 45

13 5 1 12 1 320 9 0 18 1 280 7 4 21 1 330 4 1 10 2 170 4 1 13 5 230 11 0 54 1 660 1 0 6 2 9

39 382 44 920 63 1.448

Settore di attività non profit

Altre attivitàTOTALE

Cultura, sport e ricreazioneIstruzione e ricercaSanità

Sviluppo economico e coesione socialeTutela dei diritt i e attività polit ica

Assistenza sociale e protezione civileAmbiente

Filantropia e promozione del volontariatoCooperazione e solidarietà internazionale ReligioneRelazioni sindacali e rappresentanza di interessi

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

78

Tav.24 – NUMERO DI ADDETTI ALLE ISTITUZIONI NON PROFIT PER FORMA GIURIDICA E SETTORE DI ATTIVITA’ PREVALENTE IN PROVINCIA DI BIELLA NEL 2011

Per quanto concerne, invece, il numero sia delle istituzioni che delle unità locali non profit per classe di addetti, si rileva che, in provincia di Biella nel 2011, la maggior parte (97% del totale) risulta impiegare al proprio interno un massimo di 9 addetti.

Tav.25 – NUMERO DI ISTITUZIONI NON PROFIT E DI UNITA’ LOCALI PER CLASSE DI ADDETTI IN PROVINCIA DI BIELLA NEL 2011

Soc

ietà

co

oper

ativ

a so

cial

e

Ass

ocia

zion

e ri

con

osci

uta

Fon

daz

ion

e

Ass

ocia

zion

e n

on

rico

nos

ciu

ta

Alt

ra i

stit

uzi

one

non

pro

fit

Tota

le

38 49 6 41 5 13965 7 63 14 32 181

739 55 178 0 0 9721.704 9 44 29 95 1.881

3 0 21 0 0 24369 6 0 0 5 380

0 1 0 1 1 30 25 7 2 0 340 27 1 0 0 280 3 0 82 0 85

2.918 182 320 169 138 3.727

Settore di attività non profit

Cultura, sport e ricreazioneIstruzione e ricercaSanitàAssistenza sociale e protezione civileAmbiente

TOTALE

Sviluppo economico e coesione socialeTutela dei diritt i e attività polit icaFilantropia e promozione del volontariatoReligioneRelazioni sindacali e rappresentanza di interessi

Istituzioni non profit

Unità locali non profit

1.405 1.60330 4211 112 2

1.448 1.658

Classe di addetti

Fino a 9 addetti10 - 49 addetti50 - 249 addetti250 addetti e oltreTOTALE

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

79

Cartogramma 7 – INCREMENTO E DECREMENTO DELLE UNITA’ LOCALI DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT REGISTRATI TRA IL 2001 E IL 2011 NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

80

Cultura, sport e ricreazione

3,5%

Istruzione e ricerca6,9%

Sanità24,0%

Assistenza sociale e protezione civile

53,6%

Ambiente0,7%

Sviluppo economico e coesione sociale

7,8%

Tutela dei diritti e attività politica

0,2%

Filantropia e promozione del

volontariato0,5%

Religione0,7%

Relazioni sindacali e rappresentanza di

interessi2,1%

Grafico 5 – UNITA’ LOCALI DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA ICNPO* IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2011

* Acronimo di International Classification of Non profit Organizations (Classificazione internazionale delle attività svolte dalle istituzioni non profit), in United Nations, Department or Economic and Social Affairs – Statistics Division, Handbook on Non-profit Institutions iin the System of National Accounts, Studies in methods, Series F., No. 91, New York, 2003.

Grafico 6 – ADDETTI ALLE UNITA’ LOCALI DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA ICNPO* IN PROVINCIA DI BIELLA – CENSIMENTO 2011

* Acronimo di International Classification of Non profit Organizations (Classificazione internazionale delle attività svolte dalle istituzioni non profit), in United Nations, Department or Economic and Social Affairs – Statistics Division, Handbook on Non-profit Institutions iin the System of National Accounts, Studies in methods, Series F., No. 91, New York, 2003.

Cultura, sport e ricreazione

62,4%Istruzione e ricerca

3,9%

Sanità2,5%

Assistenza sociale e protezione civile

11,9%

Ambiente3,0%

Sviluppo economico e coesione sociale

2,4%

Tutela dei diritti e attività politica

2,2%

Filantropia e promozione del

volontariato2,5%

Cooperazione e solidarietà

internazionale 1,1%

Religione1,3%

Relazioni sindacali e rappresentanza di

interessi6,3% Altre attività

0,5%

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

81

In base alla classificazione delle attività svolte dalle organizzazioni non profit adottata nell’ambito del Censimento (ICNPO, International Classification of No profit Organizations), in provincia di Biella il numero maggiore di unità locali delle istituzioni non profit opera nel settore Cultura, sport e ricreazione (62,4% del totale). L’Assistenza sociale e protezione civile si distingue come secondo settore per attività prevalente (11,9% del totale), seguito delle Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi (6,3%) e dell’Istruzione e ricerca (3,9%). I restanti settori di attività, singolarmente, non superano il 3% e la loro somma rappresenta il 15,5% delle unità locali delle istituzioni non profit attive nel Biellese. Per quanto concerne, invece, gli addetti alle unità locali delle istituzioni non profit, si constata che in provincia di Biella il numero maggiore risulta essere impiegato nel settore dell’Assistenza sociale e protezione civile (53,6% del totale), mentre la Sanità rappresenta il secondo settore di impiego (24,0%), seguito da quelli dello Sviluppo economico e coesione sociale (7,8%), dell’Istruzione e ricerca (6,9%) e della Cultura, sport e ricreazione (3,5%). I rimanenti settori di attività singolarmente non oltrepassano il 3% e la loro somma costituisce il 4,2% degli addetti alle unità locali delle istituzioni non profit presenti nella provincia.

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

82

Provincia di Vercelli Le istituzioni non profit rilevate in provincia di Vercelli al 31 dicembre 2011 sono 1.270 (e occupano 4.053 addetti), in crescita dell’11,1% rispetto al 2001; le unità locali non profit, invece, ammontano a 1.475 (con 2.025 addetti, 505 lavoratori esterni e 25.467 volontari).

A livello territoriale sono situate nel Vercellese il 4,9% del numero totale delle istituzioni non profit regionali ed il 6,9% del totale addetti alle istituzioni non profit.

Tav.26 – NUMERO DI ISTITUZIONI NON PROFIT, DI UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA ATECO 2007 IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2001 E 2011

Il Censimento delle istituzioni non profit ha rilevato che in provincia di Vercelli i settori più consistenti per le istituzioni non profit risultano essere quello delle attività artistiche, sportive e di intrattenimento e di divertimento (con 564, il 44,4%) e quello delle altre attività di servizi (40,6%). A seguire la sanità e assistenza sociale (10,9%), l’istruzione (3,5%), l’industria (0,5%) e, infine, l’agricoltura, silvicoltura e pesca (0,1%).

Isti

tuzi

oni

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un

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t

0 0 0 0 1 1 2 21 1 8 8 6 6 190 16

27 35 239 278 45 59 386 404142 156 1.542 1.487 139 208 3.249 1.206470 474 60 60 564 624 86 242503 563 200 217 515 577 140 155

1.143 1.229 2.049 2.050 1.270 1.475 4.053 2.025Altre attività di serviziTOTALE

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Attività artistiche, sportive e di intrattenimento e divertimento

IndustriaIstruzioneSanità e assistenza sociale

PROVINCIA DI VERCELLI

Settore di attività economica

Anno 2001 Anno 2011

2.083 8,20 0,69176.941 4,05 0,30

1.270 4,89 0,424.053 6,86 0,601.475 4,93 0,42

N° totale addetti alle unità locali delle istituzioni non prof 2.025 3,41 0,30

N° totale istituzioni non profit 2011N° totale addetti alle istituzioni non profit 2011

% s

u

tota

le I

tali

a

Superficie territoriale (km2)Residenti al Censimento 2011

N° totale unità locali delle istituzioni non profit 2011

PROVINCIA DI VERCELLI 2011

Val

ore

% s

u

tota

le

Pie

mon

te

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

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La distribuzione percentuale degli addetti alle istituzioni non profit vercellesi fa rilevare un peso ben diverso dei settori sulle attività totali: l’80,2% degli addetti è dedito alla sanità e assistenza sociale, il 9,5% all’istruzione, il 4,7% all’industria, il 3,5% alle altre attività di servizi e, infine, il 2,1% alle attività artistiche, sportive e di intrattenimento e di divertimento.

Per delineare il profilo delle istituzioni non profit localizzate nella provincia, si fa riferimento, in primo luogo, alla forma giuridica da esse adottata e al settore di attività prevalente. A livello provinciale le forme giuridiche più diffuse sono quelle delle associazioni non riconosciute (che comprendono il 61,7% delle istituzioni non profit rilevate) e delle associazioni riconosciute, che ricorrono nel 25,7% dei casi. Seguono le altre istituzioni non profit (8,3%), le società cooperative sociali (2,4%) e, infine, le fondazioni (1,9%).

Tav.27 – NUMERO DI ISTITUZIONI NON PROFIT PER FORMA GIURIDICA E SETTORE DI ATTIVITA’ PREVALENTE IN PROVINCIA DI VERCELLI NEL 2011

Soc

ietà

co

oper

ativ

a so

cial

e

Ass

ocia

zion

e ri

con

osci

uta

Fon

daz

ion

e

Ass

ocia

zion

e n

on

rico

nos

ciu

ta

Alt

ra i

stit

uzi

one

non

pro

fit

Tota

le

0 221 7 575 62 8650 3 7 11 9 308 24 1 12 0 458 27 6 43 10 940 13 0 17 3 33

13 4 0 9 2 280 8 0 9 0 170 3 2 17 0 220 2 0 8 1 110 7 1 15 13 360 15 0 67 0 821 0 0 1 5 7

30 327 24 784 105 1.270

Sviluppo economico e coesione socialeTutela dei diritt i e attività politicaFilantropia e promozione del volontariatoCooperazione e solidarietà internazionale

Altre attivitàTOTALE

ReligioneRelazioni sindacali e rappresentanza di interessi

Settore di attività non profit

Cultura, sport e ricreazioneIstruzione e ricercaSanitàAssistenza sociale e protezione civileAmbiente

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Tav.28 – NUMERO DI ADDETTI ALLE ISTITUZIONI NON PROFIT PER FORMA GIURIDICA E SETTORE DI ATTIVITA’ PREVALENTE IN PROVINCIA DI VERCELLI NEL 2011

Per quanto concerne, invece, il numero di istituzioni non profit per classe di addetti, si rileva che, in provincia di Vercelli nel 2011, la maggior parte (98% del totale) risulta impiegare al proprio interno un massimo di 9 addetti.

Tav.29 – NUMERO DI ISTITUZIONI NON PROFIT E DI UNITA’ LOCALI PER CLASSE DI ADDETTI IN PROVINCIA DI VERCELLI NEL 2011

Soc

ietà

co

oper

ativ

a so

cial

e

Ass

ocia

zion

e ri

con

osci

uta

Fon

daz

ion

e

Ass

ocia

zion

e n

on

rico

nos

ciu

ta

Alt

ra i

stit

uzi

one

non

pro

fit

Tota

le

0 206 18 38 3 2650 18 37 13 79 147

2.745 3 0 5 0 2.753412 37 7 4 36 496

0 0 0 7 4 11230 0 0 15 0 245

0 7 0 0 0 70 0 2 0 0 20 8 0 0 0 80 27 0 72 0 990 0 0 2 18 20

3.387 306 64 156 140 4.053

Tutela dei diritt i e attività polit icaFilantropia e promozione del volontariatoReligioneRelazioni sindacali e rappresentanza di interessiAltre attività TOTALE

Sviluppo economico e coesione sociale

Settore di attività non profit

Cultura, sport e ricreazioneIstruzione e ricercaSanitàAssistenza sociale e protezione civileAmbiente

Istituzioni non profit

Unità locali non profit

1.243 1.43220 385 42 1

1.270 1.475

Classe di addetti

Fino a 9 addetti10 - 49 addetti50 - 249 addetti250 addetti e oltreTOTALE

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Cartogramma 8 – INCREMENTO E DECREMENTO DELLE UNITA’ LOCALI DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT REGISTRATI TRA IL 2001 E IL 2011 NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

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Grafico 7 – UNITA’ LOCALI DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA ICNPO* IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

* Acronimo di International Classification of Nonprofit Organizations (Classificazione internazionale delle attività svolte dalle istituzioni non profit), in United Nations, Department or Economic and Social Affairs – Statistics Division, Handbook on Non-profit Institutions iin the System of National Accounts, Studies in methods, Series F., No. 91, New York, 2003.

Grafico 8 – ADDETTI ALLE UNITA’ LOCALI DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA ICNPO* IN PROVINCIA DI VERCELLI – CENSIMENTO 2011

* Acronimo di International Classification of Nonprofit Organizations (Classificazione internazionale delle attività svolte dalle istituzioni non profit), in United Nations, Department or Economic and Social Affairs – Statistics Division, Handbook on Non-profit Institutions iin the System of National Accounts, Studies in methods, Series F., No. 91, New York, 2003.

Cultura, sport e ricreazione

64,3%Istruzione e ricerca

2,8%

Sanità4,8%

Assistenza sociale e protezione civile

9,3%

Ambiente2,4%

Sviluppo economico e coesione sociale

2,4%

Tutela dei diritti e attività politica

1,6%

Filantropia e promozione del

volontariato1,8%

Cooperazione e solidarietà

internazionale 0,9%

Religione2,4%

Relazioni sindacali e rappresentanza di

interessi6,8%

Altre attività0,5%

Cultura, sport e ricreazione

12,5%

Istruzione e ricerca8,3%

Sanità19,3%

Assistenza sociale e protezione civile

40,2%

Ambiente0,6%

Sviluppo economico e coesione sociale

11,9%

Tutela dei diritti e attività politica

0,4%

Filantropia e promozione

del volontariato

0,5%

Religione0,3%

Relazioni sindacali e rappresentanza di

interessi5,0%

Altre attività0,9%

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli La rilevazione sulle imprese e sulle istituzioni non profit

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In base alla classificazione delle attività svolte dalle organizzazioni non profit adottata nell’ambito del Censimento (ICNPO, International Classification of No profit Organizations), in provincia di Vercelli il numero maggiore di unità locali delle istituzioni non profit opera nel settore Cultura, sport e ricreazione (64,3% del totale). L’Assistenza sociale e protezione civile si distingue come secondo settore di attività prevalente (9,3% del totale), seguito dai settori delle Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi (6,8%) e della Sanità (4,8%). I restanti settori di attività singolarmente non superano il 3% e la loro somma rappresenta il 14,8% delle unità locali delle istituzioni non profit attive nel vercellese. Per quanto concerne, invece, gli addetti alle unità locali delle istituzioni non profit, si constata che in provincia di Vercelli il numero maggiore di addetti risulta essere impiegato nel settore dell’Assistenza sociale e protezione civile (40,2% del totale). La Sanità rappresenta il secondo settore di impiego (19,3%), seguito dai settori della Cultura, sport e ricreazione (12,5%), dello Sviluppo economico e coesione sociale (11,9%), dell’Istruzione e ricerca (8,3%) e delle Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi (5,0%). I rimanenti settori di attività singolarmente non oltrepassano l’1% e la loro somma costituisce il 2,8% degli addetti alle unità locali delle istituzioni non profit presenti nella provincia.

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GLOSSARIO Capitolo 1 Unità giuridico-economica E’ un’entità organizzativa finalizzata alla produzione di beni e servizi, dotata di autonomia decisionale, in particolare per quanto attiene alla destinazione delle sue risorse correnti. Un’unità giuridico-economica esercita una o più attività economiche in una o più unità locali. Le unità giuridico-economiche sono distinte in imprese, istituzioni pubbliche e istituzioni non profit (private o pubbliche). Imprese Le unità giuridico-economiche che producono beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, hanno facoltà di distribuire i profitti ai soggetti proprietari, siano essi pubblici o privati. Il responsabile è rappresentato da una o più persone fisiche, in forma individuale o associata, o da una o più persone giuridiche. Tra le imprese sono comprese: le imprese individuali, le società di persone, le società di capitali, le società cooperative, le aziende speciali di comuni o province o regioni. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Istituzioni non profit private o pubbliche Le unità giuridico-economiche, dotate o meno di personalità giuridica, di natura pubblica o privata, che producono beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non hanno facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro ai soggetti che le hanno istituite o ai soci. Costituiscono esempi di istituzione nonprofit privata: le associazioni, riconosciute e non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni non governative, le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali e le altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), i partiti politici, i sindacati, gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le organizzazioni religiose ivi comprese diocesi e parrocchie. Istituzioni pubbliche Le unità giuridico-economiche la cui funzione principale è quella di produrre beni e servizi non destinabili alla vendita e/o di ridistribuire il reddito e la ricchezza e le cui risorse principali sono costituite da prelievi obbligatori effettuati presso le famiglie, le imprese e le istituzioni non profit o da trasferimenti a fondo perduto ricevuti da altre istituzioni dell’amministrazione pubblica. Costituiscono esempi di istituzione pubblica: Autorità portuale, Camera di commercio, Comune, Ministero, Provincia, Regione, Università pubblica, ecc.

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli Glossario

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Addetti Gli addetti sono persone occupate (a tempo pieno, a part-time o con contratto di formazione e lavoro) in un’unità giuridico economica come lavoratori indipendenti o dipendenti, anche se temporaneamente assenti dal lavoro (assenze per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione ecc.). Comprende il titolare/i dell'impresa partecipante/i direttamente alla gestione, i cooperatori (soci di cooperative che come corrispettivo della loro prestazione percepiscono un compenso proporzionato all'opera resa ed una quota degli utili dell'impresa), i coadiuvanti familiari (parenti o affini del titolare che prestano lavoro manuale senza una prefissata retribuzione contrattuale), i dirigenti, quadri, impiegati, operai e apprendisti. Attività economica Attività di produzione di beni o servizi che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono all’ottenimento di beni o alla prestazione di servizi. Un'attività economica è caratterizzata dall'uso di fattori della produzione, da un processo di produzione e da uno o più prodotti ottenuti (merci o prestazioni di servizi). A fini di produzione dell'informazione statistica, le attività economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che a livello europeo è denominata Nace Rev. 1.1 (per la classificazione Ateco versione 2002) e Nace Rev. 1 (per la classificazione Ateco versione 1991). Unità locale Luogo fisico nel quale un'unità giuridico-economica (impresa, istituzione) esercita una o più attività economiche. L'unità locale corrisponde ad un'unità giuridico-economica o ad una sua parte, situata in una località topograficamente identificata da un indirizzo e da un numero civico. In tale località, o a partire da tale località, si esercitano delle attività economiche per le quali una o più persone lavorano (eventualmente a tempo parziale) per conto della stessa unità giuridico-economica. Costituiscono esempi di unità locale le seguenti tipologie: agenzia, albergo, ambulatorio, bar, cava, deposito, domicilio, garage, laboratorio, magazzino, miniera, negozio, officina, ospedale, ristorante, scuola, stabilimento, studio professionale, ufficio, ecc. Capitolo 2 Istituzioni non profit private o pubbliche Le unità giuridico-economiche, dotate o meno di personalità giuridica, di natura pubblica o privata, che producono beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non hanno facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro ai soggetti che le hanno istituite o ai soci. Costituiscono esempi di istituzione nonprofit privata: le associazioni, riconosciute e non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni non governative, le organizzazioni di

Struttura economica delle province di Biella e Vercelli Glossario

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volontariato, le cooperative sociali e le altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), i partiti politici, i sindacati, gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le organizzazioni religiose ivi comprese diocesi e parrocchie. Unità locale Luogo fisico nel quale un'unità giuridico-economica (impresa, istituzione) esercita una o più attività economiche. L'unità locale corrisponde ad un'unità giuridico-economica o ad una sua parte, situata in una località topograficamente identificata da un indirizzo e da un numero civico. In tale località, o a partire da tale località, si esercitano delle attività economiche per le quali una o più persone lavorano (eventualmente a tempo parziale) per conto della stessa unità giuridico-economica. Costituiscono esempi di unità locale le seguenti tipologie: agenzia, albergo, ambulatorio, bar, cava, deposito, domicilio, garage, laboratorio, magazzino, miniera, negozio, officina, ospedale, ristorante, scuola, stabilimento, studio professionale, ufficio, ecc. Addetti Gli addetti sono persone occupate (a tempo pieno, a part-time o con contratto di formazione e lavoro) in un’unità giuridico economica come lavoratori indipendenti o dipendenti, anche se temporaneamente assenti dal lavoro (assenze per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione ecc.). Comprende il titolare/i dell'impresa partecipante/i direttamente alla gestione, i cooperatori (soci di cooperative che come corrispettivo della loro prestazione percepiscono un compenso proporzionato all'opera resa ed una quota degli utili dell'impresa), i coadiuvanti familiari (parenti o affini del titolare che prestano lavoro manuale senza una prefissata retribuzione contrattuale), i dirigenti, quadri, impiegati, operai e apprendisti. Volontari I volontari sono persone che prestano la propria opera diretta, anche saltuaria, senza alcun corrispettivo, per il funzionamento dell'unità di rilevazione. Tra i volontari non sono inclusi i donatori di sangue o di organi. Attività economica Attività di produzione di beni o servizi che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono all’ottenimento di beni o alla prestazione di servizi. Un'attività economica è caratterizzata dall'uso di fattori della produzione, da un processo di produzione e da uno o più prodotti ottenuti (merci o prestazioni di servizi). A fini di produzione dell'informazione statistica, le attività economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che a livello europeo è denominata Nace Rev. 1.1 (per la classificazione Ateco versione 2002) e Nace Rev. 1 (per la classificazione Ateco versione 1991).