I Castelli del Casentino Viaggio tra Storia, Arte e Natura Borghi medievali e pievi romaniche. Forti...

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I Castelli del I Castelli del Casentino Casentino Viaggio tra Viaggio tra Storia, Arte e Storia, Arte e Natura Natura Borghi medievali e pievi Borghi medievali e pievi romaniche. romaniche. Forti contrasti e morbide Forti contrasti e morbide armonie armonie di paesaggi, profumi, di paesaggi, profumi, sapori.. sapori.. Un viaggio che è Un viaggio che è un’ininterrotta sequenza un’ininterrotta sequenza di meraviglie” di meraviglie”

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I Castelli del CasentinoI Castelli del CasentinoViaggio tra Viaggio tra

Storia, Arte e Natura Storia, Arte e Natura

““Borghi medievali e pievi Borghi medievali e pievi romaniche.romaniche.

Forti contrasti e morbide Forti contrasti e morbide armonie armonie

di paesaggi, profumi, sapori..di paesaggi, profumi, sapori..Un viaggio che è Un viaggio che è

un’ininterrotta sequenza un’ininterrotta sequenza di meraviglie”di meraviglie”

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Università Bicocca Milano LaboratoriUniversità Bicocca Milano Laboratorio Prof.ssa Marina Rossio Prof.ssa Marina Rossi

Progetto per il Turismo Progetto per il Turismo Scolastico Scolastico a cura di a cura di

Alessandro Baldi e Stefania Alessandro Baldi e Stefania SaldiSaldi

Per l’elaborazione di questo programma si è tenuto Per l’elaborazione di questo programma si è tenuto conto delle indicazioni del Ministero della conto delle indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione sui Viaggi d’Istruzione, Pubblica Istruzione sui Viaggi d’Istruzione, come segue: come segue:

turismo: una occasione di conoscenza e turismo: una occasione di conoscenza e apprendimento apprendimento

"studenti visitatori" protagonisti "studenti visitatori" protagonisti legame con programmi didattici (Storia legame con programmi didattici (Storia

dell'arte, Divina Commedia, Storia)dell'arte, Divina Commedia, Storia) scambio interculturale scambio interculturale arricchimento culturale e professionale arricchimento culturale e professionale educazione ambientale educazione ambientale pasti con prodotti tipicipasti con prodotti tipici

Destinato agli studenti delle scuole superiori di Destinato agli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado.primo e secondo grado.

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Il CasentinoIl CasentinoToscana, ItaliaToscana, Italia

Nella Toscana Nella Toscana orientale tra Firenze ed orientale tra Firenze ed Arezzo si trova una valle Arezzo si trova una valle appartata e bellissima, appartata e bellissima,

circondata da monti circondata da monti imponenti come il imponenti come il

Falterona, dal quale ha Falterona, dal quale ha origine l’Arno, in una origine l’Arno, in una

foresta millenaria culla foresta millenaria culla di ecologisti speciali di ecologisti speciali

come i Monaci di come i Monaci di Camaldoli, oggi Parco Camaldoli, oggi Parco

Nazionale delle Foreste Nazionale delle Foreste Casentinesi. Si può Casentinesi. Si può

raggiungere raggiungere Campaldino, dove l’11 Campaldino, dove l’11

giugno 1289 si svolse la giugno 1289 si svolse la storica battaglia tra storica battaglia tra Guelfi e Ghibellini, o Guelfi e Ghibellini, o

incamminarsi nei luoghi incamminarsi nei luoghi francescani, e scoprire francescani, e scoprire

il Santuario della Verna, il Santuario della Verna, ma noi cominceremo il ma noi cominceremo il

nostro racconto dal nostro racconto dal fascino dei borghi fascino dei borghi

medievali egregiamente medievali egregiamente conservati, le pievi conservati, le pievi

romaniche ed i castelli,romaniche ed i castelli,…all’ombra dei …all’ombra dei

cipressi..cipressi..

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Gli anni che vanno dal 950 alla metà del XV Gli anni che vanno dal 950 alla metà del XV secolo, rappresentano per il Casentino il secolo, rappresentano per il Casentino il periodo di maggiore importanza sia dal periodo di maggiore importanza sia dal punto di vista politico ed economico che punto di vista politico ed economico che

culturale ed artistico, culturale ed artistico, per questa valle toscana.per questa valle toscana.

Quattrocento anni di storia nei quali Quattrocento anni di storia nei quali vengono edificati i borghi più importanti, le vengono edificati i borghi più importanti, le

abbazie, le pievi romanicheabbazie, le pievi romaniche.. Nel campo pittorico vengono commissionate Nel campo pittorico vengono commissionate a grandi maestri opere che benché nei secoli a grandi maestri opere che benché nei secoli deteriorate e sicuramente una buona parte deteriorate e sicuramente una buona parte

trafugate e vendute, ancora oggi trafugate e vendute, ancora oggi impreziosiscono il Casentino.impreziosiscono il Casentino.

Da un punto di vista politico ed economico , Da un punto di vista politico ed economico , la valle fu dominata da grandi famiglie nobili la valle fu dominata da grandi famiglie nobili

ed i castelli ne erano il simbolo, nobiltà e ed i castelli ne erano il simbolo, nobiltà e potere…potere…

Erano sempre situati in punti strategici, da Erano sempre situati in punti strategici, da dove si potevano dominare ampie porzioni di dove si potevano dominare ampie porzioni di

territorio.territorio.

Il nostro viaggio è dedicato ai Castelli e Il nostro viaggio è dedicato ai Castelli e cominceremo dai più “rappresentativi”, quello di cominceremo dai più “rappresentativi”, quello di

Poppi ed il Castello di Romena.Poppi ed il Castello di Romena. Completeremo la visita con la Pieve di Romena Completeremo la visita con la Pieve di Romena ed i Castelli di Porciano e di San Nicolò con una ed i Castelli di Porciano e di San Nicolò con una

significativa tappa al Museo della Civiltà significativa tappa al Museo della Civiltà Castellana di StradaCastellana di Strada

Non possiamo abbandonare il Casentino senza Non possiamo abbandonare il Casentino senza una giornata nel una giornata nel

Parco delle Foreste Casentinesi e Parco delle Foreste Casentinesi e termineremo la nostra favola con un percorso termineremo la nostra favola con un percorso

d'arte dedicato a Piero della Francescad'arte dedicato a Piero della Francesca

I Luoghi I Luoghi L’Itinerario L’Itinerario

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““Io non so chi tu se' né per che modoIo non so chi tu se' né per che modovenuto se' qua giù; ma fiorentinovenuto se' qua giù; ma fiorentino

mi sembri veramente quand'io t'odo.mi sembri veramente quand'io t'odo.

Tu dei saper ch'i' fui conte Ugolino,Tu dei saper ch'i' fui conte Ugolino,e questi è l'arcivescovo Ruggieri:e questi è l'arcivescovo Ruggieri:

or ti dirò perché i son tal vicino...” or ti dirò perché i son tal vicino...” (Dante,Divina Commedia, XXXIII Inferno)(Dante,Divina Commedia, XXXIII Inferno)

Lungo l’Arno del Casentino, Dante trascorse ramingo Lungo l’Arno del Casentino, Dante trascorse ramingo

parte del suo esilio come ospite dei feudatari locali. parte del suo esilio come ospite dei feudatari locali. Ispirato scrisse le rime di alcuni tra i più famosi Ispirato scrisse le rime di alcuni tra i più famosi

canti della “Divina Commedia”. canti della “Divina Commedia”. Nel 1310 il Castello di Poppi l’ospitò per quasi un Nel 1310 il Castello di Poppi l’ospitò per quasi un

anno..anno..Si narra che qui vi abbia composto il XXXIII canto Si narra che qui vi abbia composto il XXXIII canto

dell’Inferno.dell’Inferno.e ancora…e ancora…

Si dice che l’antica torre del Castello di Romena Si dice che l’antica torre del Castello di Romena gli abbia suggerito la struttura conica in bolge gli abbia suggerito la struttura conica in bolge

dell’Inferno……dell’Inferno……

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Il Castello di Poppi Fu edificato tra il Fu edificato tra il

XII e XIII secolo XII e XIII secolo dalla nobile e dalla nobile e potente famiglia potente famiglia dei Guidi. dei Guidi.

La cura e la La cura e la solidità con cui fu solidità con cui fu costruito sono costruito sono sicuramente i sicuramente i motivi principali motivi principali per cui il Castello per cui il Castello di Poppi, a parte la di Poppi, a parte la torre che a fine torre che a fine ‘800 ha subito una ‘800 ha subito una profonda modifica profonda modifica strutturale, si strutturale, si presenta oggi in presenta oggi in quello che poteva quello che poteva essere il suo essere il suo aspetto nel periodo aspetto nel periodo medievale. medievale.

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Per accedere al Castello attraversiamo un piccolo ponte su un fossato a Per accedere al Castello attraversiamo un piccolo ponte su un fossato a secco che ci introduce nella “munizione”, edificio a base quadrata secco che ci introduce nella “munizione”, edificio a base quadrata

adibito a guardia e difesa armata dell’ingresso. Giungiamo quindi nel adibito a guardia e difesa armata dell’ingresso. Giungiamo quindi nel cortile esterno che circonda il castello, immediatamente rapiti da un cortile esterno che circonda il castello, immediatamente rapiti da un bassorilievo raffigurante un grande leone e dalla possente torre, essa bassorilievo raffigurante un grande leone e dalla possente torre, essa fu danneggiata a fine ‘800 e la corona di merli ghibellini fu sostituita fu danneggiata a fine ‘800 e la corona di merli ghibellini fu sostituita

da una cella campanariada una cella campanaria Entrando ci troviamo nella corte interna. Da qui è possibile vedere lo Entrando ci troviamo nella corte interna. Da qui è possibile vedere lo

sviluppo verticale del Castello di Poppi: ballatoi in legno, la armoniosa sviluppo verticale del Castello di Poppi: ballatoi in legno, la armoniosa scala dell’architetto Turriani realizzata alla fine del XV secolo scala dell’architetto Turriani realizzata alla fine del XV secolo

A pian terreno., sulla destra una piccola porta conduce nella stretta A pian terreno., sulla destra una piccola porta conduce nella stretta ed angusta prigione del castello, poi troviamo le “scuderie dei Guidi”. ed angusta prigione del castello, poi troviamo le “scuderie dei Guidi”.

In fondo alla corte si trova un tavolo in pietra. E’ il “tavolo della In fondo alla corte si trova un tavolo in pietra. E’ il “tavolo della giustizia”. Qui era amministrata la giustizia e venivano emesse le giustizia”. Qui era amministrata la giustizia e venivano emesse le

sentenze. Questo tavolo entrò in funzione a metà ‘400 quando Poppi sentenze. Questo tavolo entrò in funzione a metà ‘400 quando Poppi venne istituito il tribunale. Proseguendo a pian terreno troviamo la sala venne istituito il tribunale. Proseguendo a pian terreno troviamo la sala

della battaglia. Qui sono conservate riproduzioni di strumenti da della battaglia. Qui sono conservate riproduzioni di strumenti da battaglia di epoca medievale. Nella stessa sala, più in basso, un grande battaglia di epoca medievale. Nella stessa sala, più in basso, un grande

plastico ci mostra gli schieramenti delle truppe Guelfe e Ghibelline plastico ci mostra gli schieramenti delle truppe Guelfe e Ghibelline durante la cruenta e sanguinosa Battaglia di Campaldino dell’11 durante la cruenta e sanguinosa Battaglia di Campaldino dell’11

giugno 1289.giugno 1289.Le pareti interne della corte del Castello di Poppi sono impreziosite da Le pareti interne della corte del Castello di Poppi sono impreziosite da numerosissimi stemmi gentilizi, a pian terreno troviamo i più raffinati numerosissimi stemmi gentilizi, a pian terreno troviamo i più raffinati

perché realizzati in terracotta da Andrea della Robbia o Bottega. perché realizzati in terracotta da Andrea della Robbia o Bottega. Saliti al primo piano possiamo visitare il Salone delle Feste. La sala è Saliti al primo piano possiamo visitare il Salone delle Feste. La sala è

riccamente decorata, ed al soffitto è conservata una terracotta di riccamente decorata, ed al soffitto è conservata una terracotta di Benedetto Buglioni raffigurante la Madonna della Cintola e Santi. Benedetto Buglioni raffigurante la Madonna della Cintola e Santi.

Un inestimabile patrimonio di 25mila volumi antichi è costituito dalla Un inestimabile patrimonio di 25mila volumi antichi è costituito dalla storica Biblioteca Rilliana, donata alla comunità di Poppi, alla sua storica Biblioteca Rilliana, donata alla comunità di Poppi, alla sua

morte nel 1826 il Conte Fabrizio Rilli-Orsini. All’ultimo piano, detto morte nel 1826 il Conte Fabrizio Rilli-Orsini. All’ultimo piano, detto anche Piano Nobile, si trovavano le stanze residenziali dei Conti Guidi. anche Piano Nobile, si trovavano le stanze residenziali dei Conti Guidi.

In cima all’ultima rampa di scale, vi è la cariatide del Conte Guido In cima all’ultima rampa di scale, vi è la cariatide del Conte Guido Simone da Battifolle, figura di rilievo della potente casata. Visse a Simone da Battifolle, figura di rilievo della potente casata. Visse a

cavallo tra il XIII e XIV sec., contribuì alla crescita del Castello cavallo tra il XIII e XIV sec., contribuì alla crescita del Castello facendogli assumere le caratteristiche odierne La piccola sala del facendogli assumere le caratteristiche odierne La piccola sala del

caminetto è ritenuta la più accogliente delle stanze dei Guidi, tutte caminetto è ritenuta la più accogliente delle stanze dei Guidi, tutte affrescate. affrescate.

Una di queste stanze, la Cappella dei Guidi, è da considerarsi uno dei Una di queste stanze, la Cappella dei Guidi, è da considerarsi uno dei gioielli artistici dell’intero Casentino. La parte alta delle pareti e la gioielli artistici dell’intero Casentino. La parte alta delle pareti e la volta a crociera ci mostrano affreschi di Taddeo Gaddi, allievo di volta a crociera ci mostrano affreschi di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto, eseguiti nella prima metà del ‘300 e raffiguranti sei scene Giotto, eseguiti nella prima metà del ‘300 e raffiguranti sei scene

sacre: due dedicate a Giovanni Evangelista, due alla Vergine, due a sacre: due dedicate a Giovanni Evangelista, due alla Vergine, due a Giovanni Battista.Giovanni Battista.

Dal Piano Nobile parte l’irta scala che conduce alla cella campanaria in Dal Piano Nobile parte l’irta scala che conduce alla cella campanaria in cima alla torre del Castello di Poppi. cima alla torre del Castello di Poppi.

Dinnanzi all’edificio, un busto di Dante Dinnanzi all’edificio, un busto di Dante Alighieri….Alighieri….

Cenni storici

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Pratovecchio:Pratovecchio:il Castello di Romenail Castello di Romena

e la Pieve di San Pietroe la Pieve di San Pietro

La seconda cerchia di mura racchiudeva la zona signorile e la parte oggi rimasta del castello (edificata probabilmente nel XII secolo quando il “castrum” era già di proprietà dei Conti Guidi) dove è

ammirabile la corte (l’attuale prato) con la torre delle prigioni a sud. Al castello si accedeva attraverso quattro porte Oggi ne rimante

eretta e visibile soltanto una: Porta Gioiosa, non lontana dalla Porta Bacìa, aperta pochi secoli fa e attuale accesso al castello.

Dante, ospite dei Guidi durante il suo esilio, pare scrisse il XXX canto dell’Inferno nella Divina Commedia che ne parla insieme a

Fontebranda (…sulla pendice del colle che scende verso la Pieve di Romena e vicina alla Torre della Gabella..).

Diversi secoli dopo, ad inizio ‘900, scrive di Romena anche Gabriele d’Annunzio, pure lui ospite, dei Conti Goretti, in questo luogo..

Il Castello di Romena è il più antico del Casentino. La sua prima edificazione è databile seconda metà del X sec. Viene citato la prima volta nel 1008 come “castrum” appartenente alla Signoria di Spoleto ed è più che un semplice castello. E’ il nucleo di un grande complesso fortificato protetto da due cerchie di mura con ben undici torri di guardia su quella più esterna, molto ampia, che cingeva anche il villaggio

TEMPORE FAMIS MCLIITEMPORE FAMIS MCLII. Questa scritta è scolpita sul capitello della prima colonna di sinistra entrando nella splendida Pieve di San Pietro a Romena ed indica la circostanza e l’anno in cui questa pieve romanica fu edificata.A tre navate, fu costruita su un preesistente edificio religioso, probabilmente del secolo VIII, i cui resti e certi frammenti sono visibili scendendo nel sotto chiesa attraverso una scala, sulla destra, all’interno dell’edificio. Fino a qualche anno fa in questa pieve si trovavano importanti opere d’arte medievali. Queste sono oggi conservate nella vicina propositura di Pratovecchio. Esternamente la parte di maggior fascino della Pieve di Romena, oggi dichiarata Monumento Nazionale, è sicuramente l’abside. Al visitatore che giunge dal Castello di Romena (si può arrivare anche da una deviazione sulla strada della Consuma) appare come una scultura perfettamente incastonata in un classico paesaggio toscano, anzi, nel tipico e splendido paesaggio Casentinese.Dal 1991 questa Pieve è anche sede della Fraternità di Romena, luogo di fede e amicizia.

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Castello di Porciano

Affascinanti e leggendarie storie potranno appassionare il visitatore rapito da cotanta bellezza e così se vero è che nessuno potrà dimostrare la veridicità di quanto il Casentino sia stato musa d’ispirazione per il sommo poeta Dante, nessuno potrà dimostrare il contrario, dopo averlo visitato.. Le memorie storiche riguardanti Porciano risalgono al

mille, viene infatti nominato in uno scritto dell'anno 1017 come residenza del Conte Guido di Teudegrimo, fondatore del ramo dei Conti Guidi da Porciano, quindi possiamo considerare il castello come una delle prime sedi della potente famiglia Casentinese. Anche a Porciano esistono molte memorie legate, anche se non provate storicamente, a Dante Alighieri. Si narra che nel 1311 il poeta si recò per la prima volta a Porciano per convincere i Conti Guidi, che da sempre osteggiavano i guelfi Fiorentini,  ad appoggiare l'appena incoronato Imperatore Arrigo VII e convincerlo a schierarsi apertamente dalla parte ghibellina. Castello di San

Niccolò e Museo della Civiltà Castellana

L'antico castello di S.Niccolò, già conosciuto come 'Corte di Vado', sorge su un'altura e dalla sua altezza domina la valle del torrente Solano, il quale dopo pochi chilometri si immette nell'Arno nella piana di Campaldino. Il Castello, del quale si hanno le prime notizie nel 1029, fu una delle più forti rocche dei conti Guidi da Battifolle e la sua storiava di pari passo con quella della potente famiglia feudale casentinese.

Il Museo, incluso nel Sistema della Civiltà Castellana dell'Ecomuseo del Casentino, è situato nella piccola chiesetta romanica di San Niccolò (oggi sconsacrata). Aperto nel giugno del 2000 il percorso museale ha lo scopo di illustrare, mediante pannelli, la storia dei castelli del Casentino e la vita che si svolgeva attorno ad essi.

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Il Parco Nazionale Il Parco Nazionale delle Foreste delle Foreste CasentinesiCasentinesi

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Una giornata nel ParcoUna giornata nel Parco

"Camminare per conoscere e tutelare la natura, ma anche per conoscere e voler bene a se stessi…e agli altri"

Questo potrebbe essere il nostro motto..

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Piero della Francesca Piero della Francesca in Terra di Arezzo e in Terra di Arezzo e

La Leggenda della Vera La Leggenda della Vera CroceCroce

Fra gli itinerari possibili Fra gli itinerari possibili allaalla

scoperta delle opere di scoperta delle opere di Piero della Francesca, Piero della Francesca, abbiamo scelto quello abbiamo scelto quello

che si snoda nella città che si snoda nella città di Arezzo, dandoci la di Arezzo, dandoci la

possibilità di visitare la possibilità di visitare la Basilica di San Basilica di San

Francesco, e visionare Francesco, e visionare la Cappella Bacci che la Cappella Bacci che

custodisce lo splendido custodisce lo splendido ciclo di affreschiciclo di affreschi della della Leggenda della Vera Leggenda della Vera

Croce.Croce.Eseguiti dall’artista per la Eseguiti dall’artista per la

chiesa francescana tra chiesa francescana tra il 1452 e il 1466.il 1452 e il 1466.

Il soggetto del ciclo è Il soggetto del ciclo è tratto dalla Legenda tratto dalla Legenda Aurea di Jacopo da Aurea di Jacopo da

Varazze, scritta nel XIII Varazze, scritta nel XIII secolo. secolo.

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Programma della Visita Programma della Visita d’Istruzione d’Istruzione

3 notti /4 giorni3 notti /4 giorni

Primo Giorno - Benvenuti in Casentino - L’Atmosfera di Primo Giorno - Benvenuti in Casentino - L’Atmosfera di RomenaRomena

In mattinata Arrivo del gruppo ad Arezzo, incontro con la guida (inquadramento storico –artistico della città e del Casentino) e giro in pullman della Città di Arezzo, pranzo in ristorante economico ad Arezzo

Nel pomeriggio Partenza per la visita del Castello di Romena. Qui la guida sarà affiancata da materiali storici e multimediali che faranno rivivere agli studenti immagini Medievali. Sosta alla

Pieve di San Pietro di Romena (eventuale incontro con la Fraternità di Romena)

Rientro in hotel, cena e momenti di svago Pernottamento

Secondo Giorno – Poppi, Stia e San Niccolò Secondo Giorno – Poppi, Stia e San Niccolò In mattinata Partenza dopo prima colazione alla volta di

Poppi, visita del Castello di PoppiAmbientazione didattica della Divina

Commedia – Canto XXXIII Inferno

Pranzo a Poppi Nel pomeriggio Partenza per San Niccolò e visita al Museo

della Civiltà Castellana Proseguimento per Stia e sosta al Castello di Porciano

Rientro in hotel. Dopo cena, gioco didattico sul medioevo e i siti visitati

Pernottamento

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ProgrammaProgramma

Terzo Giorno – Immergersi nella natura – Il Parco delle Foreste Casentinesi

In mattinata Partenza dopo la prima colazione per l’Eremo di Camaldoli Incontro con la Guida e Visita guidata all’Eremo

Escursione naturalistica nella Foresta Biogenetica di Camaldoli

Ore 13,00 Pranzo al sacco - packed lunch - (preparato da hotel) Visita al Museo Ornitologico e Breve escursione per vedereil secolare Castagno Miraglia

Ore 16.30- 17.00 Partenza e rientro a Poppi E’ possibile organizzare anche la visita al Bioagriturismo Casale Camalda con

degustazione di marmellate e miele di loro produzione o fermarsi in una fattoria didattica e partecipare alla lavorazione del formaggio

Rientro in hotel, cena di arrivederci con prodotti tipici allietata da canti e giochi

Pernottamento

Quarto giorno – Arezzo e Piero della FrancescaQuarto giorno – Arezzo e Piero della Francesca Partenza dall’hotel dopo la prima colazione

Arrivo ad Arezzo, visita ragionata storico-artistica dellaCappella Bacci, Chiesa di San Francesco -

““La leggenda della Vera CroceLa leggenda della Vera Croce”Tempo libero. Ritrovo dei partecipanti e Pranzo in un ristorante economico – centro storico Arezzo

Nel pomeriggio Partenza per le destinazioni del gruppo

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Ospitalità Ospitalità A scelta fra due località (Poppi è inserita nel programma)A scelta fra due località (Poppi è inserita nel programma) PoppiPoppiHotel Casentino   Hotel Casentino   www.albergocasentino.itwww.albergocasentino.itParc Hotel    Parc Hotel    www.parchotel.itwww.parchotel.it   BibbienaBibbienaHotel Giardino    Hotel Giardino    www.hotelgiardinobibbiena.comwww.hotelgiardinobibbiena.comHotel Le Greti    Hotel Le Greti    www.legreti.itwww.legreti.it    (ha solo 16 camere)    (ha solo 16 camere)

E’ inoltre possibile inserire nel programma uno (o più) fra le E’ inoltre possibile inserire nel programma uno (o più) fra le seguenti in alternativa a quelle proposte: seguenti in alternativa a quelle proposte:

tecniche di affresco;tecniche di affresco; lavorazione della creta;lavorazione della creta; lavorazione del vimini;lavorazione del vimini; laboratorio del pane e del formaggio;laboratorio del pane e del formaggio; i colori naturali;i colori naturali; l’arte dell’intreccio: il telaio;l’arte dell’intreccio: il telaio; il restauro;il restauro; laboratori di autobiografia;laboratori di autobiografia; laboratorio erboristico e conoscenza delle erbe officinali;laboratorio erboristico e conoscenza delle erbe officinali; avvicinamento al cavallo;avvicinamento al cavallo; corsi di cucina per ragazzi;corsi di cucina per ragazzi; attività in fattoria;attività in fattoria;

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Recapiti utiliRecapiti utili

Apt Arezzo e Le Guide di Apt Arezzo e Le Guide di ArezzoArezzo

Parco Foreste CasentinesiParco Foreste Casentinesi

Coop. Oros Coop. Oros

Responsabile TecnicoResponsabile Tecnico

Tour Operator Colori Tour Operator Colori ToscaniToscani