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I beni strumentali
In questo modulo analizzeremo i principali aspettigiuridici, tecnici e fiscali relativi all'acquisizione,all'utilizzo e alla dismissione dei beni strumentali.
Il modulo è diviso nei seguenti capitoli:
modalità di acquisizione dei beni strumentali;utilizzo dei bei strumentali;dismissione dei beni strumentali.
Pre requisiti
Prima di affrontare il modulo è necessario:
conoscere gli elementi fondamentali della contabilità Iva;conoscere il metodo della P.D.
Obiettivi
Alla fine del modulo sarete in grado di:
sapere saper fare
Le modalità di acquisizione dei benistrumentali e i caratteri tecnici e contabilidei beni strumentali
Saper registrare in P.D. le operazionirelative all'acquisto, all'utilizzo e allacessione dei beni strumentali
Modalità di acquisizione dei beni strumentali
Conoscenze preliminari
Obiettivi
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In questo capitolo prenderemo in considerazione leseguenti modalità di acquisizione dei beni strumentali:
ApportoAcquisto da terziAltre modalità (affitto, costruzioni in economia,leasing, comodato d'uso)
L'apporto
L’apporto di beni strumentali rappresenta un conferimento in natura che l’imprenditore o i soci possonoeffettuare in sede di costituzione dell’azienda o in fasi successive della gestione.
Esempio di apporto di beni strumentali nella costituzione di una ditta individuale
Il giorno 23 maggio viene costituita la ditta individuale del signor Marongiu col conferimento di un automezzovalutato 6.000,00 euro
Vediamo la rilevazione sul libro giornale
Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
23/05/20.. Automezzi costituita ns azienda VEN 6.000,00
Patrimonio netto VEP 6.000,00
L'acquisto
Con l’acquisto l’impresa si procura i beni strumentali necessari allo svolgimento dell’attività aziendaleacquisendoli a titolo oneroso da economie esterne.
L’acquisto comporta il ricevimento di una fattura emessa dal fornitore del bene da cui risultano il costopluriennale, l’IVA a credito ed eventuali costi accessori (trasporto, installazione e collaudo, spese notarili, ecc.).
I costi accessori devono essere patrimonializzati, in altre parole il loro ammontare deve essere portato aincremento del costo pluriennale, perché vengono sostenuti per consentire l’utilizzazione economica del bene.
Esempio di acquisto di beni strumentali.
In data 12 marzo riceviamo la fattura d’acquisto delle attrezzature d’ufficio per € 3.000 + Iva 20% in fatturarisultano addebitate forfetariamente spese di installazione della suddetta attrezzatura per € 150.La fattura viene pagata il 20 marzo con bonifico bancario.
Vediamo le rilevazioni sul libro giornale
Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
12/03/20.. Debiti v/fornitori ric. ft acquisto attrezz. VFP 3.780,00
Iva ns credito VFA 630,00
Attrezzature d'ufficio VEN 3.150,00
20/03/20.. Debiti v/fornitori pagata ft acquisto attrezz. VFA 3.780,00
Banca c/c VFP 3.780,00
Esempi di oneri accessori di acquisto
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Gli oneri accessori si sostengono al momento dell'acquisizione del bene strumentale in modo averne la pienadisponibilità ed utilizzo.
Vediamo qualche esempio:
Bene strumentale
Esempi di oneri accessori
FabbricatoSpese notarili, imposte ipotecarie e catastali, provvigioni agenzia per acquisto
immobile
Automezzo Spese di immatricolazione
Macchinari
ImpiantiSpese di installazione, collaudo, montaggio, trasporto, imballaggio
Mobili e arredi Trasporto, montaggio
Altre modalità di acquisizione (cenni)
Tra le altre modalità di acquisizione , anche se non a titolo di proprietà, ricordiamo:
costruzioni in economia
La costruzione in economia rappresenta un processo produttivo interno attraverso il qualel’impresa, utilizzando impianti, macchinari, materiali e personale proprio, producedirettamente i beni strumentali di cui necessita.
leasing
Il leasing è un contratto di locazione di beni mobili o immobili. Il conduttore versaperiodicamente un canone di leasing al locatore. Alla scadenza del contratto, il conduttore ha la possibilità di diventare proprietario dei beni locati dietro versamento di un prezzostabilito (prezzo di riscatto).
affitto come il leasing ma senza la possibilità di riscattare il bene
comodato d'uso
il conduttore prende in locazione il bene mobile o immobile senza versare somme al locatore
Altre modalità (partita doppia)
Le rilevazioni sul giornale sia delle costruzioni in economia che del leasing le studieremo successivamente.
Il comodato d'uso non comporta rilevazioni in P.D. in quanto non si hanno pagamenti.
Per quanto riguarda l'affitto esaminiamo i casi in cui il locatore sia:
un privato;una impresa.
Nel primo caso, il privato non rilascia fattura e la scrittura in P.D. è la seguente:
Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
15/04/20.. Banca c/c pagato fitto m/aprile VFP 1.000,00
Fitti passivi VEN 1.000,00
Nel secondo caso, l'impresa rilascia fattura. Prevediamo anche una cauzione di 500,00 euro.
Questa è la parte tabellare della fattura dell'impresa locatrice:
Fitto mese di aprile 1.000,00
Iva 20% 200,00
Cauzione (art 15, esclusa B.I.) 500,00
Totale fattura 1.700,00
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E questa è la rilevazione sul giornale
Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
15/04/20.. Debiti v/fornitori ric. ft fitto m/aprile VFP 1.700,00
Iva ns credito VFA 200,00
Fitti passivi VEN 1.000,00
Cauzioni a fornitori VFA 500,00
Verifica il tuo apprendimento 1
In data 20/01/20.. si riceve la seguente fattura n. 56 della ditta Loche :
Fornitura pompe di calore 3.000,00
Installazione 500,00
Imponibile 3.500,00
Iva 20% 700,00
Totale fattura 4.200,00
Ricordandoci che si devono gli oneri accessori di acquisto,
procediamo con la rilevazione sul libro giornale
Data Conti movimentati Descrizione operazione
Analisi Dare Avere
20/01/20.. Debiti v/fornitori ric. ft 56 Loche VFP
Iva ns credito VFA
VEN
Conferma
Verifica il tuo apprendimento 2
In data 05/02/20.. abbiamo acquistato un fabbricato di 50.000,00 euro da un privato.Regolamento con giroconto bancario. Per il passaggio di proprietà è stato incaricato il notaioDessi che ha emesso la seguente parcella regolata con un a/b
Onorari 2.500,00
Iva 20% 500,00
Spese documentate (imposte varie) 1.000,00
Totale parcella 4.000,00
- ritenuta acconto 20% 500,00
Netto a pagare 3.500,00
Attività Cloze
Attività Cloze
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Rilevo l'acquisto dal privato
Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
05/02/20.. Banca c/c acquisto fabbricato VFP 50.000,00
Fabbricato 50.000,00
Rilevo la parcella del notaio e il suo pagamento
Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
05/02/20.. Debiti v/fornitori ric parc notaio Dessi VFP 4.000,00
Iva ns credito VFA 500,00
3.500,00
05/02/20.. Debiti v/fornitori pag parc notaio Dessi con a/b VFA 4.000,00
Banca c/c VFP 3.500,00
Erario c/ VFP 500,00
Conferma
Utilizzo beni strumentali
In questo capitolo:
i costi di manutenzione e riparazionegli ammordernamenti e gli ampliamenti
Le manutenzioni e le riparazioni
La possibilità di utilizzare durevolmente i beni strumentali è assicurata all’impresa dalla predisposizione diinterventi pianificati di manutenzione, che consentono di mantenere costante nel tempo la funzionalità dei benie di garantire la continuità dell’attività produttiva. Questi interventi pianificati di manutenzione danno luogo alsostenimento per l’azienda di costi di manutenzione.
Quando gli interventi non sono sufficientemente tempestivi o quando intervengono eventi non previsti daiprogrammi di manutenzione è possibile che i beni strumentali subiscano dei guasti. In tal caso l’impresa deve
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provvedere a ripararli, sostenendo ulteriori costi.
Manutenzioni e riparazioni (aspetto contabile)
Le operazioni di manutenzione e riparazione possono essere:
A - Eseguite da terzi (appalto): l’operazione risulta documentata da fatture in cui i costi di manutenzione sonoassoggettati a Iva.
In contabilità la registrazione sarà la seguente:
Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
20/04/20.. Debiti v/fornitori ric. ft 44 Automelis VFP 1.200,00
Iva ns credito VFA 200,00
Manutenzioni e riparazioni VEN 1.000,00
B - Eseguite all’interno dell’impresa (in economia): è possibile che l’impresa disponga di un servizio di manutenzionee riparazione interno che si avvale di strutture e personale addetto allo scopo. In tal caso l’operazione non risulta documentata da una fattura e il costo sostenuto può essere individuato soloricorrendo alle registrazioni eseguite in contabilità analitica.
In contabilità generale non deve essere eseguita alcuna rilevazione in quanto i costi sostenuti per la manutenzionee per la riparazione incidono comunque sul reddito d’esercizio.
Gli ammordernamenti e gli ampliamenti
I costi di manutenzione e riparazione hanno natura di costi d’esercizio in quanto esauriscono la loro utilitànell’esercizio stesso in cui vengono sostenuti.
Se invece il tipo di intervento eseguito modifica essenzialmente le caratteristiche del bene, i costi derivantidall’operazione devono essere considerati di natura pluriennale e quindi vanno patrimonializzati.
Tali operazioni riguardano l’ampliamento, l’ammodernamento, il miglioramento degli elementi strutturali diun’immobilizzazione, incluse le modifiche e le ristrutturazioni effettuate per aumentare in modo significativo etangibile la capacità produttiva, la sicurezza o la vita utile del bene.
I costi sostenuti per queste operazioni sono genericamente indicati come costi incrementativi.
Come accade per le manutenzioni e riparazioni, anche per gli ampliamenti, le ristrutturazioni ecc. l’impresa puòscegliere tra due alternative:
L’appalto a terzi: i costi sostenuti sono documentati dalle fatture emesse da chi ha eseguito i lavori.Eseguite in economia: i costi sono determinati in sede di contabilità analitica.
Esempi di costi incrementativi
ESEMPIO 1 Costi incrementativi appaltati a terzi
Un fabbricato del costo originario di € 90.000, che ospita la direzione d’impresa, necessita di ristrutturazioni. Ilavori di rifacimento vengono assegnati all’impresa specializzata Edilwork spa che, al termine dei lavori, emettefattura di € 40.000 + IVA ordinaria. Presentiamo la rilevazione in P.D. eseguita al ricevimento della fattura.
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Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
12/04/20.. Debiti v/fornitori ric. ft Edilwork spa VFP 48.000,00
Iva ns credito VFA 8.000,00
Terreni e fabbricati VEN 40.000,00
Il costo sostenuto per la ristrutturazione del fabbricato rientra tra i costi incrementativi in quanto vienemodificato in modo sostanziale un elemento strutturale dell’immobilizzazione. In seguito a tale rilevazione ilcosto del fabbricato aumenta da € 90.000 a € 130.000.
Verifica il tuo apprendimento
Rileva sul giornale la seguente fattura n. 02 del 20/02/20.. della ditta Lampis per interventi varisu un furgone aziendale:
Messa a punto 200,00
Riverniciatura 1.300,00
Imponibile 1.500,00
Iva 20% 300,00
Totale fattura 1.800,00
Completa, con i dati mancanti, la rilevazione sul libro giornale:
Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
20/02/20.. Debiti v/fornitori ric. ft 2 Lampis VFP 1.800,00
Iva ns credito VFA 300,00
Manutenzioni e riparazioni VEN
VEN 1.300,00
Conferma
La dismissione dei beni strumentali
In questo capitolo:
Le modalità di dismissione dei beni strumentaliLe rilevazioni contabiliIl rinnovo dei beni strumentaliLa permuta
Attività Cloze
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Le modalità di dismissione dei beni strumentali
La dismissione si verifica, in ipotesi di normale funzionamento dell’impresa, quando i beni hanno concluso ilproprio ciclo di vita tecnico e non sono più economicamente utilizzabili nel processo produttivo.
Essa rientra in un processo di regolare sostituzione e rinnovamento dei beni, che permette all’impresa dimantenere inalterate le caratteristiche tecniche e strutturali dell’offerta alla clientela e di adeguarsi al processodi avanzamento tecnologico.
Il caso più frequente di dismissione è quello che si accompagna alla cessione del bene a terzi.
Inizialmente si determina il valore contabile del bene ceduto (dato dalla differenza tra il costo storico e il totaledegli ammortamenti calcolati fino alla data dell’alienazione, iscritti nel fondo ammortamento)
Valore contabile = Costo storico - fondo ammortamento
Successivamente si confronta il ricavo di alienazione (valore di cessione) con il valore contabile del bene ceduto
In caso di mancata coincidenza tra i due valori, si deve rilevare in contabilità:
Prezzo di cessione > Valore contabile ----->Plusvalenza
(componente positivo di reddito)
Prezzo di cessione < Valore contabile ----->Minusvalenza
(componente negativodi reddito)
Infine, occorre fare un distinguo tra plus e minus ordinarie e plus e minus straordinarie:
PLUSVALENZA O MINUSVALENZA ORDINARIA, IN CASO DI:
PLUSVALENZA O MINUSVALENZA STRAORDINARIA, IN CASO DI:
Cessione di beni strumentali impiegati nella normaleattività produttiva, a causa del deperimento
economico-tecnico, secondo il previsto piano di sostituzione, aventi scarso peso rispetto alla totalità
dei beni strumentali utilizzati
Cessione di beni strumentali impiegati nella normale attività produttiva, a seguito di
operazioni di ristrutturazione o riconversione, aventi notevole rilevanza rispetto alla totalità
dei beni strumentali utilizzati.Cessione di beni non strumentali facenti parte del patrimonio accessorio o di fabbricati civili.
Alienazione beni e ammortamento
Per rispettare il principio della competenza economica, quando un cespite viene alienato durante l’esercizio, occorrecalcolare la quota di ammortamento dall’inizio dell’esercizio stesso fino alla data dell’alienazione del bene.
I principi contabili nazionali affermano infatti che la quota di ammortamento deve essere rapportata alla frazione diperiodo amministrativo durante il quale il bene è stato utilizzato.
Tuttavia, per semplificare la lezione, decidiamo per adesso di effettuare i conteggi senza tener contodella quota di ammortamento maturata nell'esercizio. Per quanto riguarda la rilevazione della cessione dei beni strumentali si propone la seguente procedura:
prima fasesi rileva la fattura emessa sul cliente. In luogo del conto "crediti v/clienti" che ci lasciamo per la venditadelle merci, utilizziamo il conto "crediti commerciali diversi"
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secondafase
chiudiamo i mastrini relativi al bene strumentale ceduto portando il fondo ammortamento in dare e isaldo del bene strumentale in avere. Per la differenza, a pareggio della nostra scrittura in PD, rileviamouna plus o una minus.
Vedi un caso pratico alla pagina successiva "il rinnovo dei beni strumentali".
Il rinnovo dei beni strumentali
Nel corso dell’esercizio la Matrix spa effettua, tra le altre, la seguente operazione:
in data 24-06 rinnova l’arredamento degli uffici amministrativi. L’arredamento, a suo tempo acquistato a €30.000,00 e che risulta ammortizzato per il 90%, viene venduto a € 5.000,00 + Iva ordinaria alla Market srl,come da fattura n. 123.
Presentare i calcoli e le rilevazioni in P.D.
I calcoli
Ricavo di vendita 5.000,00
Costo originario 30.000,00
- Fondo ammortamento 27.000,00
Valore contabile 3.000,00
Plusvalenza ordinaria 2.000,00
e le rilevazioni in PD
Conti movimentati Descrizione operazione
Analisi Dare Avere
24/06/20.. Crediti commerciali diversi emessa ft 123 VFA 6.000,00
Iva ns debito VFP 1.000,00
Arredamento VEP 5.000,00
24/06/20..Fondo ammortamento arredamento
cessione arredamento VEN 27.000,00
Arredamento VEP 25.000,00
Plusvalenza ordinaria VEP 2.000,00
La permuta
Quando la cessione di un bene strumentale è abbinata all’acquisto di un bene nuovo si assiste da una permuta,accompagnata dal pagamento della differenza tra i due prezzi.Fiscalmente la permuta comporta l’emissione di una fattura di vendita con il calcolo dell’IVA sull’importo delbene ceduto (IVA a debito) e il ricevimento di una fattura d’acquisto con l’IVA calcolata sull’importo del beneacquistato (IVA a credito).
Vediamo in pratica
Nel corso dell’esercizio la Matrix spa effettua, tra le altre, la seguente operazione:
in data 6-10 acquista dalla Rotex srl macchine d’ufficio per € 2.500,00 + Iva ordinaria, come da fattura n. 244,contro ritiro a € 230,00 + Iva ordinaria di quelle in dotazione, acquistate a suo tempo a € 2.000,00 e giàammortizzate per l’80%. La Matrix spa emette sulla Rotex srl la fattura n. 189; regolamento al 7-10 a mezzobonifico bancario.
Presentare i calcoli e le rilevazioni in P.D.
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I calcoli
FT n. 189 (emessa) FT n. 244 (ricevuta)
Prezzo 230.000,00 2.500,00
Iva 20% 46,00 500,00
Totale fattura 276,00 3.000,00
Ricavo di vendita 230,00
Costo originario 2.000,00
- Fondo ammortamento 1.600,00
Valore contabile 400,00
Minusvalenza ordinaria 170,00
e le rilevazioni in PD
Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere
06/10/20..Crediti commerciali diversi
Emessa ft 189 sulla ditta Rotex VFA 276,00
Iva ns debito VFP 46,00
Macchine d'ufficio VEP 230,00
06/10/20..Fondo ammortamento Macchine d'ufficio
cessione macchine ufficio (chiudo conti intestati al bene e rilevo
eventuale plus o minus)VEN 1.600,00
Macchine d'ufficio VEP 1.770,00
Minusvalenza ordinaria VEN 170,00
06/10/20.. Debiti v/fornitori Ricevuta ft 244 dalla ditta Rotex VFP 3.000,00
Iva ns credito VFA 500,00
Macchine d'ufficio VEN 2.500,00
06/10/20.. Debiti v/fornitori saldato fornitore Rotex VFA 3.000,00
Crediti commerciali diversi
VFP 276,00
Banca c/c VFP 2.724,00
Esercitazioni guidate di fine modulo
Verifica la tua preparazione alla fine del modulo sui beni strumentali cimentandoti su:
Analisi di un caso - rilevazione sul libro giornale di operazioni relative alla permuta;Miniquiz sulla natura dei conti;Completamento tabella con il calcolo di eventuali plusvalenze e minusvalenze;Cruciverba.
Analisi di un caso
Attività Cloze
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Analisi di un caso.
Nel corso dell’esercizio la ditta Coiana effettua, tra le altre, la seguente operazione:
in data 7-11 acquista dalla ditta Pintus mobili per € 3.000,00 + Iva ordinaria, montaggioaddebitato a forfait 100,00 euro, come da fattura n. 17. A parziale pagamento si versano mobiliusati dal costo storico di 2.000,00 euro e ammortizzati per il 90% e si emette fattura n. 66 sulladitta Pintus. La differenza si regola con un A/B di 3.000,00 euro. Presentare i calcoli e lerilevazioni in P.D.
I calcoli
FT n. 17 (ricevuta)
Mobili 3.000,00
Montaggio 100,00
Iva 20% su 3.100,00 620,00
Totale fattura 3.720,00
Il debito verso il fornitore ammonta a 3.720,00 da regolare con le seguenti modalità:
con un A/B di 3.000,00 euro;la differenza con la cessione dell'usato.
Con la cessione dell'usato sarà riconosciuto una diminuzione del prezzo = 3.720,00 -
= . Tale importo rappresenta il totale della fattura emessa per l'usato.
Ft 66 (emessa)
Mobili
Iva 20%
Totale fattura
Procediamo adesso con il calcolo di una eventuale plusvalenza o minusvalenza di cessione:
Ricavo di vendita (prezzo di cessione)
Costo originario
- Fondo ammortamento
Valore contabile
Plusvalenza ordinaria
e le rilevazioni in PD
Conti movimentati Descrizione operazione
Analisi Dare Avere
07/11/20..Crediti commerciali diversi
Emessa ft 66 VFA
Iva ns debito VFP
Mobili VEP
07/11/20..Fondo ammortamento Mobili
emessa ft 66 per cessione mobili(chiudo conti
intestati al bene e rilevo eventuale plus
o minus)
VEN
Mobili VEP
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ordinaria
VEP
07/11/20.. Debiti v/fornitoriRicevuta ft 17 dalla
ditta PintusVFP 3.720,00
Iva ns credito VFA 620,00
Mobili VEN
07/11/20.. Debiti v/fornitorisaldato fornitore
PintusVFA 3.720,00
Crediti commerciali diversi
VFP 720,00
Banca c/c VFP 3.000,00
Conferma
Miniquiz
Individua la natura dei seguenti conti (finanziaria o economica) e indica in quale sezione (dare oavere) funziona normalmente. Per es. il conto "crediti v/clienti" è un conto di natura "finanziaria" enormalmente funziona in "dare"
Conto Natura del conto Sezione
Crediti v/clienti F D
Merci c/vendite E A
Plusvalenze ordinarie
Anticipi a fornitori per acquisto automezzi
Minusvalenze straordinarie
Patrimonio netto
Impianti
Fondo ammortamento impianti
Conferma
Completamento tabella
Completa la tabella inserendo gli importi mancanti
Fattore a utilitàpluriennale
Costo storico
Fondo ammortamento
Valore contabile
Valore cessione
Plusvalenza Minusvalenza
Automezzi 200 120 90 10
Fabbricati 450 50 5
Impianti 300 190 2
Mobili 48 3 1
Attività Cloze
Attività Cloze
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Attrezzatura 70 20 5
Conferma
Cruciverba
Bibliografia
Torna a Quiz e Test
Beni_str1
Cruciverba di Salvatore Nucci
Clicca su un numero all'interno della griglia per vedere la definizione. Completa lo schema, poi clicca su "Controlla risposte" per controllare le tue risposte.
1 2
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4
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6
7
8
9
10
Controllarisposte
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Astolfi-Rascioni-Ricci " Entriamo in azienda 1" Tramontana editoreMilano 2007
Boni - Ghigini - Robecchi "Telepass per la classe terza" Scuola &Azienda editore Milano 2011
Credits
Giuseppe Albezzano
Insegnante di Economia Aziendale presso la sede staccata di Varazze dell'Istituto di Istruzione SecondarioSuperiore "Boselli - Alberti - Pertini" di Savona.
Consulente e-learning per il gruppo Banca Carige anni 2004 e 2005 e tutor LIM per l'Agenzia Nazionale per lo
Sviluppo dell'Autonomia Scolastica.
Salvatore Nucci
Insegnante di Economia Aziendale presso l'Istituto Tecnico Statale "E. Mattei" di Decimomannu (CA)