Huizinga Homo ludens
Transcript of Huizinga Homo ludens
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Johan HuizingaHomo ludensEinaudi, Torino 1979
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La tesi
“In Homo ludens il concetto di gioco si fa coestensivo a quello di cultura in tutte le
sue forme possibili”
Umberto Eco
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La tesi
“Secondo un’idea ormai secolare, […] si deve giungere a riconoscere che ogni azione umana appare un mero gioco. […] Da molto tempo sono sempre più
saldamente convinto che la civiltà umana sorge e si sviluppa nel gioco,
come gioco” p. xxi
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Ipotesi sulla natura e significato del gioco 1
Superfluo della forza vitale Imitazione Bisogno di rilassamento Esercizio preparatorio Allenamento all’autocontrollo
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Ipotesi sulla natura e significato del gioco 2
Bisogno di causare o di essere capace di qualche cosa
Ansia di dominare o di concorrere Evacuazione di istinti nocivi Appagamento, con una finzione di
realtà inappagabili
p. 4
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Gioco e razionalità
“Gli animali sanno giocare, dunque sono già qualcosa di più che
meccanismi. Noi giochiamo e sappiamo di giocare, dunque siamo qualche cosa di più che esseri raziocinanti, perché il
gioco è irrazionale”
p. 6
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Gioco e serietà
“Nella nostra coscienza il gioco s’oppone alla serietà”
“L’opposizione gioco-serietà non pare né conclusiva né stabile”
“Bambini, calciatori, scacchisti giocano con la massima serietà senza la minima
tendenza a ridere”
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Gioco e ….
“Quanto più tentiamo di separare la forma gioco da altre forme di vita
apparentemente affini, tanto più si rivela la sua irriducibile indipendenza”
Saggezza - follia Verità – falsità Bene - male
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Gioco e bellezza
“Nelle sue forme più evolute il gioco è intessuto di ritmo e d’armonia, le doti
più nobili della facoltà percettiva estetica che siano date all’uomo. I vincoli tra gioco e bellezza sono
molteplici e saldi”
p. 10
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Giochi inferiori e superiori
Forme superiori: indole sociale, più facili da descrivere, forma sviluppata e distinta, senso manifesto
Forme inferiori o primarie: qualità irriducibile inaccessibile all’analisi (è quello dei neonati e degli animali giovani)
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Gioco e libertà 1
“Ogni gioco è anzitutto e soprattutto un atto libero. Il gioco comandato non è più
un gioco”
p. 10
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Gioco e libertà 2
“per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli potrebbe anche
tralasciare. Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il
desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento essere differito o non
aver luogo. Non è imposto da una necessità fisica e tanto meno da un
dovere morale”
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Gioco e simulazione
“Gioco non è la vita <<ordinaria >> o <<vera>>”
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Gioco disinteressato e indispensabile
Gioco come azione che “è eseguita per amore della soddisfazione che sta nell’esecuzione stessa”
Gioco “indispensabile all’individuo, in quanto funzione biologica” e “indispensabile alla collettività per il senso che contiene”
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I limiti del gioco
Il gioco ha una “indole conchiusa” e si “svolge entro limiti di tempo e di spazio”
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Gioco, ordine e tensione
“esso crea un ordine, è un ordine” “tensione, incertezza, possibilità di una
buona o cattiva riuscita”
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Gioco e regole
“Ogni gioco ha le sue regole” Guastafeste Baro Difficile separare la sfera del gioco dalle
unioni sociali durature
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Gioco, diversità e misteri
Riti di iniziazione Carnevale Maschera/travestimento
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Gioco come lotta
“il gioco può <<rappresentare>> una lotta per qualche cosa, oppure è una gara tra
chi meglio rappresenti qualche cosa”
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Gioco e sacro
Platone, Leggi: azione sacra come gioco
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Lo spazio del gioco
Ippodromo Campo da tennis Il pallottoliere Scacchiera
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Gioco e festa
“fra gioco e festa esistono dei rapporti intimi per forza di cose”
Sospensione della vita solita Tono allegro Limitazione del tempo e dello spazio Determinatezza e libertà
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Gioco“un’azione, o un’occupazione volontaria, compiuta entro certi limiti definiti di tempo
e spazio, secondo una regola volontariamente assunta, e che tuttavia
impegna in maniera assoluta, che ha fine in se stessa; accompagnata da un senso di tensione e di gioia, e dalla coscienza di
<<essere diversi>> dalla <<vita ordinaria>>” p. 35
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Tanti modi di dire gioco…
Greco Latino Indiano Cinese Giapponese Francese Tedesco
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Grecia
Παιδιά Αγών
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Giappone
“i giapponesi nascondono l’eccezionale serietà del loro ideale di vita dietro la
finzione che tutto il vivere non è che un gioco” (bushido)
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Civiltà latina
Ludus, ludi iocus
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Tedesco
Spielen “La tendenza dello spirito a situare la
musica entro la sfera del gioco è molto naturale” p. 50
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Gioco e …
Creazione della cultura Diritto Guerra Sapere Poesia Filosofia Arte
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Gioco e creazione della cultura 1
“quanto più il gioco è atto ad elevare il clima vitale dell’individuo e del gruppo,
tanto più intensamente si risolve in cultura. La sacra rappresentazione e
l’agone festivo sono dappertutto le due forme in cui la cultura cresce <<come
gioco>> e <<in gioco>>”
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Gioco e creazione della cultura 2
L’istinto agonale
“Nell’istinto agonale non ci troviamo subito davanti a un desiderio di potenza o a una volontà di dominio. Essenziale
è l’aspirazione a superare gli altri, a essere i primi e a essere onorati”
p. 60
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Gioco e creazione della cultura 3
Potlatch: “forma più pronunziata e più insistente di una esigenza fondamentale del genere umano, che chiamerei il gioco per la fama e per l’onore”
“aver fatto bene significa aver fatto meglio di un altro. A dare tale dimostrazione serve la rivalità, la gara”
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Gioco e diritto
Processo Parrucca giudiziale inglese
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Gioco e guerra 1
“Ogni combattere che sia legato a regole limitanti ha proprio per quell’ordine
limitante il carattere formale di un gioco” p. 104
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Gioco e guerra 2
Torneo medioevale Duello “la guerra può essere considerata come
funzione culturale finché si conduca nell’ambito di un gruppo i cui membri si riconoscano pari nel valore o almeno nel diritto”
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Gioco e sapere
Gare di enigmi (enigma della Sfinge, le aporie di Zenone, Eraclito l’enigmatico o l’oscuro)
Domanda Dialogo
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Gioco e poesia
“La poesia, nella sua funzione originaria come fattore di giovane cultura, è nata
nel gioco e come gioco. E’ un gioco consacrato, ma, pur con quella
sacralità, tale gioco sfiora di continuo la zona del brio, dello scherzo e del
divertimento” p. 143
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Gioco e filosofia 1 I sofisti “gioco che ora sfiora la
massima saggezza, ora è solamente scherzosa rivalità”
Σχολή “sapienza e scienza erano per l’Elleno il frutto del suo tempo libero”
Quaestio disputata “il combattersi a forza di ragionamenti diventa così uno sport”
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Gioco e filosofia 2
“fino a che punto abbiano i mezzi del nostro raziocinio, in fondo, il carattere di
regole di gioco, cioè valgano soltanto entro un certo inquadramento
spirituale in cui sono accettate come impegnative” ?
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Gioco e arte
Musica e danza “le creature giovani non sanno tenere in riposo il corpo e la voce, devono far movimento e rumore, saltare, saltellare, ballare di gioia ed emettere ogni sorta di suoni” (Platone)
Arti figurative e plastiche
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Gioco e culture 1
Cultura romana, medioevale, umanistica e rinascimentale, Seicento, Settecento, Ottocento…
Novecento (sport, attività commerciali ed industriali, guerra)
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Gioco e culture 2lo sport
“l’atteggiamento del giocatore per professione non è più un vero e proprio atteggiamento ludico, la spontaneità e l’idea di passatempo non valgono più
per lui”
“per giocare veramente l’uomo, quando gioca, deve ritornare bambino”
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Gioco e culture 2l’impresa industriale
L’elemento ludico compare nella ricerca del record: “il massimo tonnellaggio di
un transatlantico, il nastro azzurro per la più celere traversata dell’oceano. Un
elemento puramente ludico ha respinto completamente in secondo piano la
ragione utilitaria: la serietà si fa gioco”
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Gioco e culture 3la guerra
“proprio la guerra moderna sembra aver perduto ogni contatto col gioco. Stati
giunti ad alta cultura si ritirano completamente dalla comunanza del
diritto internazionale e confessano senza vergogna un pacta non sunt
servanda”